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ISTITUTO COMPRENSIVO 3° CD- CESCHELLI Via Ciferi, 53 SAN GIUSEPPE VESUVIANO (NA) Piano di miglioramento Monitoraggio e revisione Anno scolastico 2016/2017 RESPONSABILE DEL PIANO: Dirigente Scolastico dott.ssa Angela Agovino Composizione del gruppo progettazione del PdM (Piano di Miglioramento) Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento Agovino Angela DIRIGENTE SCOLASTICA RESPONSABILE di gestione del Pd M Limmatola Marina DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 scuola secondaria di primo grado Miranda Saverina DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 Componente Nucleo di valutazione Resp. fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 scuola secondaria di primo grado Bifulco Livia DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 E REFERENTE PDM Referente e coordinatrice fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 e 2 scuola secondaria di primo grado. Areniello Concetta DOCENTE SCUOLA PRIMARIA Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 scuola primaria. Bianco Rosetta DOCENTE DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA I GRADO Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 2 scuola secondaria di primo grado Boccia Clelia DOCENTE DI LETTERE SCUOLA SECONDARIA I GRADO Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 2 scuola secondaria di primo grado. Guastaferro Mariarosaria DOCENTE SCUOLA INFANZIA Componente Nucleo di valutazione

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ISTITUTO COMPRENSIVO 3° CD- CESCHELLI

Via Ciferi, 53 SAN GIUSEPPE VESUVIANO (NA)

Piano di miglioramento

Monitoraggio e revisione Anno scolastico 2016/2017

RESPONSABILE DEL PIANO: Dirigente Scolastico dott.ssa Angela Agovino

Composizione del gruppo progettazione del PdM (Piano di Miglioramento)

Nome e cognome

Ruolo nell’organizzazione scolastica

Ruolo nel team di miglioramento

Agovino Angela DIRIGENTE SCOLASTICA RESPONSABILE di gestione del Pd M

Limmatola Marina

DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1

Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 scuola secondaria di primo grado

Miranda Saverina

DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1

Componente Nucleo di valutazione Resp. fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 scuola secondaria di primo grado

Bifulco Livia DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 E REFERENTE PDM

Referente e coordinatrice fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 e 2 scuola secondaria di primo grado.

Areniello Concetta DOCENTE SCUOLA PRIMARIA Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 1 scuola primaria.

Bianco Rosetta DOCENTE DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 2 scuola secondaria di primo grado

Boccia Clelia DOCENTE DI LETTERE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Componente Nucleo di valutazione Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 2 scuola secondaria di primo grado.

Guastaferro Mariarosaria DOCENTE SCUOLA INFANZIA Componente Nucleo di valutazione

Responsabile fase PLAN, CHECK e ACT obiettivo di processo 2 scuola primaria.

INTRODUZIONE

Il nostro Istituto “I.C. 3° Ceschelli”, dall’inizio dell’anno scolastico 2015/2016, ha pianificato un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV (Rapporto di Autovalutazione DPR n 80 del 20 marzo 2013), secondo quanto stabilito dal PdM (Piano di miglioramento C.M.47/2014). Gli attori di questo processo di miglioramento sono il Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Agovino, responsabile della gestione del processo di miglioramento e il nucleo interno di valutazione,costituitosi per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV. Il processo ha previsto peraltro il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica. All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si è configurato come percorso mirante all’individuazione di una linea strategica, di un processo di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV.

PRIMA SEZIONE: Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento (RAV)

Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita. Risorse economiche e professionali

Opportunità Vincoli

Il Comune di San Giuseppe Vesuviano si

connota come "città del commercio" dove in passato ha dato opportunità di lavoro alle famiglie incrementando notevolmente

l'economia locale. Sul territorio ci sono centri cattolici che accolgono la gioventù locale con

L'apertura di centri commerciali nei paesi

limitrofi ha determinato la chiusura di molte attività con conseguente disoccupazione che come risulta dai dati è pari al 21.7%. I fondi

stanziati dai vari enti, oggi ridimensionati rispetto al passato, non sempre riescono a

attività ludico-ricreative in particolar modo

nel periodo estivo. Il Comune ha avviato negli ultimi periodi iniziative e progetti, con contributi economici e umani, che

coinvolgono tutte le scuole del territorio. L’istituto, nel complesso risponde

positivamente alla crescente domanda formativa dell'utenza programmando diverse attività extracurriculari, scegliendo quelle più

consone alla mission della Scuola. L'Istituto è suddiviso in tre strutture

destinate sin dall'inizio ad accogliere alunni (sede centrale scuola secondaria, due Plessi per la primaria e sezione scuola infanzia).Le

sedi sono delocalizzate dal centro, pertanto usufruiscono del servizio scuola bus

finanziato, una parte dal Comune e una parte dai genitori. Le famiglie contribuiscono in modo volontario all'ampliamento

dell'offerta formativa, per i viaggi d'istruzione e per la quota assicurativa degli

alunni. Un solo plesso su tre è dotato di rete internet cablata e wireless. I docenti

-La maggioranza dei docenti per fascia di età,si colloca tra i 45/54 anni,pari al 47.4%.

-Alta è la percentuale di docenti con contratto a tempo indeterminato, la cui

formazione di base è di laureati. Molti docenti hanno conseguito abilitazioni in più classi di concorso, certificazioni linguistiche,

informatiche e master. Il Dirigente Scolastico è stato nominato con incarico effettivo in

questo istituto da un anno.

coprire tutte le necessità dell'utenza

scolastica.

Gli edifici esistenti(sede centrale, plesso Casilli e Pace) sono manchevoli di una manutenzione ordinaria e straordinaria. La scala di

emergenza è presente solo in un plesso e non è funzionante. La sede centrale risulta

manchevole di adeguate attrezzature tecnologiche. Le macchine presenti - Lim, Tablet, PC - non riescono a soddisfare le

richieste di utilizzo dei docenti e degli alunni. Nella sede centrale (scuola secondaria I

grado),col maggiore numero di alunni, non è possibile utilizzare tali strumenti in quanto la connessione alla rete non risulta adeguata e

in alcune zone è assente.

La scuola possiede un'alta percentuale di personale con esperienze lavorative e di

continuità ma non sempre i docenti sono disposti a utilizzare le proprie capacità e

competenze in impegni extracurriculari.

Risultati scolastici

Punti di forza

Punti di debolezza

-La percentuale di studenti ammessi alla classe successiva è superiore alla media nazionale e locale per entrambi gli ordini di scuola.

- Dai dati emerge che il nostro istituto non presenta un

elevato numero di allievi che abbandonano gli studi, eccezione fatta per i casi fisiologici.

-Sono stati uniformati i criteri di valutazione tra la Primaria e la Secondaria.

- I flussi in ingresso indicano che una percentuale di studenti,

superiore alla media, si trasferisce nel nostro istituto in particolare in prima e quarta Primaria e classe Prima SS I grado - Non si osservano flussi in uscita per la Scuola Secondaria di Primo Grado

Tutti i dati fanno riferimento a quelli inseriti nel RAV(2015/2016)

Si è rilevato che,per la scuola secondaria vi è un'anomala concentrazione di alunni per fascia di voto pari a sei e sette del 64% sul totale. -L'abbandono nella Primaria è pari a zero in tutte le classi,mentre per la Secondaria si rileva,anche se lieve, solo nelle classi seconde e terze e riferiti ad alunni di etnie diverse. - I flussi in uscita indicano che una percentuale di studenti, superiore alla media, si trasferisce in altra scuola in particolare in prima e quarta Primaria. Tale fenomeno si sovrappone ai flussi di cittadini extracomunitari che vivono solo temporaneamente sul territorio.

Tutti i dati fanno riferimento a quelli inseriti nel RAV(2015/2016)

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Punti di forza Punti di debolezza

- I livelli raggiunti sono coerenti con la distribuzione degli alunni per fasce di voto.

- Gli studenti per la scuola secondaria, sia per l'italiano sia per la matematica, si sono posizionati in generale in linea con la percentuale nazionale. La percentuale di cheating nella scuola secondaria di primo grado è sensibilmente inferiore al livello di attenzione (Ita= 5.1 e Mat = 4.7).

-Per le classi Seconde della Primaria si rileva una differenza di punteggio medio tra la prova d’italiano e di matematica con valori tra le classi estremamente bassi o alti.

- I valori,per le classi quinte, risultano sotto la media nazionale soprattutto per la prova d’italiano.

-Per la secondaria,soprattutto per la prova d’italiano si rileva

scarsa omogeneità dei risultati tra le classi. La scuola non riesce a garantire esiti uniformi tra le varie classi ed elevata, sopra il livello di attenzione (10%), è la percentuale di cheating in particolare nella scuola primaria.

IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento

Il GAV, formato dal D.S. da alcuni membri specificatamente interessati al miglioramento, ha costituito il TdM (Team di Miglioramento). Questo gruppo ha proceduto a raccogliere e ad aggregare le aree da migliorare e le idee per il miglioramento espresse nel RAV e nelle riunioni di staff. Tutte le proposte raccolte sono state aggregate in base alla rilevanza per l’Istituto che è calcolata in rapporto al contributo che ogni iniziativa dà agli obiettivi strategici (o Fattori Critici di Successo). Per procedere alla scelta delle azioni è stata valutata anche la fattibilità in termini di economicità di risorse sia umane sia finanziarie, di autonomia di realizzazione da parte della scuola e di tempi di realizzazione. Il TdM, seguendo i criteri descritti, ha individuato due azioni di miglioramento elencate in ordine di priorità che hanno costituito il nostro PdM.

Criticità individuate/piste di miglioramento Gli itinerari didattici pur mettendo a fuoco in maniera significativa lo sviluppo delle competenze degli alunni necessitano ancora d’interventi migliorativi;

Le competenze professionali dei docenti sono utilizzate solo in parte per la diffusione e l’incremento dell’innovazione didattica educativa;

La valutazione degli alunni dal corrente anno si è avvalsa di una raccolta più sistematica degli esiti formativi dei percorsi scolastici successivi,ma deve essere ancora migliorata.

I curricoli disciplinari tengono maggiormente in considerazione le Indicazioni nazionali ministeriali precedenti, anche se sono ancora in parte legati alla“programmazioni” per obiettivi,piuttosto che alla progettazione per competenze e in unità di apprendimento.

Esistono delle difficoltà oggettive, in quanto la formazione del personale docente non è ancora ampiamente diffusa, solo dal corrente anno scolastico una buona parte dei docenti si è avvalsa di corsi di formazione sulla didattica per

Punti di forza della scuola/risorse

L’Istituto può contare su diversi docenti in possesso di competenze relative all’innovazione didattico - metodologica, disponibili al confronto e a promuovere consapevolezza sulla propria prassi organizzativa e educativa didattica

L’Istituto ha reso espliciti gli obiettivi strategici che si prefigge di raggiungere.

Il lavoro di gruppo è diffuso, come metodologia privilegiata d’intervento

L’Istituto, tramite Commissioni di lavoro, Funzioni Strumentali e attività formative, mantiene elevata l’attenzione e la discussione sul curricolo, sulle competenze e sulla valutazione.

Il processo di valutazione è sintetizzato nel PTOF Rispetto all’ampliamento dell’offerta formativa c'è stata una progettualità ampia,articolata e unitaria che coinvolge i tre segmenti che costituiscono l'istituto comprensivo.

Sono curati gli aspetti trasversali del curricolo,

Per ciascun’iniziativa sono stati pianificati gli obiettivi generali, gli indicatori, le responsabilità, i risultati attesi in termini di output e outcom e modalità di attuazione, di monitoraggio e di verifica. La stesura di ogni azione ha seguito il ciclo PDCA (PLAN pianificare, DO realizzare,CHECK verificare e monitorare , ACT rivedere e migliorare) Il PdM è stato integrato nella pianificazione complessiva dell’Istituto e, in quanto tale, inserito nel PTOF.

competenze.

Pur avendo individuato la “continuità” tra i processi chiave, attualmente è stata solo avviata una procedura sistematica di rilevazione del successo formativo dei nostri alunni nei percorsi scolastici interni e nei successivi cicli d'istruzione,rilevazione importante anche ai fini della valutazione dei percorsi di orientamento attuati ogni anno.

in particolare con potenziamento del metodo di studio, sia nella primaria sia nella secondaria e riflessioni di carattere interculturale. Esiste una regolare attività di programmazione per dipartimenti, che si occupa di:

concordare contenuti e metodologie rispetto agli obiettivi indicati nel curricolo;

individuare/rivedere prove di accertamento in ingresso, in itinere e in uscita;

analizzare i risultati delle prove Invalsi; strutturare prove comuni ; verificare/aggiornare il Vademecum

per la valutazione.

Le prove, validate per indici psicometrici di varianza, omogeneità e facilità, sono graduate per una valutazione personalizzata di tutti gli alunni. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono più classi, non solo quelle dell'ultimo anno. Propone attività mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio; tali attività di orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono le famiglie interessate. Gli studenti ricevono un supporto individuale nella scelta dell'indirizzo della scuola superiore anche attraverso iniziative di orientamento. Le attività di orientamento scolastico sono pertanto articolate e diffuse e prevedono sia percorsi di formazione per gli alunni sia percorsi d’informazione per le famiglie.

Il TdM dopo un’attenta analisi dei punti di forza e di criticità ha individuato nelle seguenti

finalità le azioni che la scuola ha attuato nel piano di miglioramento:

1. Riformare il curricolo di scuola dal quale deve emergere l’identità, culturale,educativa e progettuale dell’istituto; 2. Introdurre metodologie didattiche innovative; 3. Promuovere la motivazione e lo sviluppo di nuovi interessi attraverso l’uso di nuove tecnologie; 4. Favorire la partecipazione attiva degli alunni nella costruzione di abilità, conoscenze e competenze; 5. Migliorare le competenze tecnologiche del personale scolastico; 6. Attivare un centro scolastico per la certificazione delle competenze informatiche per gli alunni.

ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l'ordine di priorità)

Pertanto le aree che sono state oggetto del piano di miglioramento e le relative azioni di miglioramento sono state le seguenti:

Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità 1 Curricolo ,progettazione

e valutazione

I curricoli disciplinari di Istituto non sono allineati alle più recenti indicazioni ministeriali

Adeguare i curricoli disciplinari di Istituto alle Indicazioni Nazionali e ai traguardi delle competenze per rivedere le metodologie e i contenuti d’insegnamento e renderli più adeguati alle “Competenze chiave” (anche europee).

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2 Ambiente di Apprendimento

-Migliorare la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie per docenti e alunni. -Migliorare le attrezzature tecnologiche in dotazione della scuola.

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Linea strategica del Piano LA STRATEGIA del Piano di Miglioramento è l’introduzione del lavoro per competenze a tutti i livelli: - con gli alunni, che sono coinvolti in un percorso didattico, elaborato per competenze in base alle “Indicazioni”, in rapporto alle loro potenzialità; - con i docenti, che sono stimolati a rivedere la propria professionalità attraverso il confronto con i modelli d’insegnamento e con i materiali elaborati dalle commissioni e dai gruppi di lavoro attivati, in un processo di formazione attiva; - con le famiglie, che durante tutto il percorso di studi e soprattutto nelle fasi finali sono portati a riflettere sull’importanza di sostenere i loro figli nel conseguimento di competenze per la vita. La realizzazione del Piano di Miglioramento è stato possibile grazie alla valorizzazione e al coinvolgimento di tutto il personale scolastico (Docenti e personale amministrativo) e dall’utilizzo e dalla diffusione di metodologie innovative, partendo dalle buone pratiche già esistenti. Dopo un’analisi incentrata sull’esistenza e sullo stato delle condizioni interne che potevano favorire l’attuazione del Piano, si è considerato che la permanenza nell’Istituto di docenti disponibili alla ricerca e all’innovazione educativa, nonché con una certa preparazione avrebbe costituito il fattore fondamentale per la realizzazione del PDM. Il T d M insieme alla Dirigente scolastica hanno scelto percorsi formativi ,rivolti al personale scolastico e amministrativo e rientrante nelle aree di processo individuate nel piano di miglioramento. Per le due aree di processo scelte e da attuare nel triennio 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019 gli obiettivi individuati sono stati i seguenti: PRIORITA’ n° 1

Costruire un curricolo verticale che consenta ai docenti di lavorare su una linea di continuità nei tre ordini di scuola

PRIORITA’ n° 2

Migliorare e diffondere l’utilizzo efficace delle nuove tecnologie da parte dei docenti e degli alunni e sperimentazione di percorsi didattici innovativi.

La strategia principale messa in campo è stata quella della formazione, coinvolgendo un congruo numero di docenti in azioni formative per entrambe le priorità individuate. I corsi cui i docenti hanno partecipato sono stati svolti in presenza,online e in drive. I gruppi cooperativi composti di docenti esperti su tematiche specifiche quali “Valutare per competenza” e “Uso nuove tecnologie” facendo ricorso a metodi, procedure creative e innovative hanno prodotto materiali e project work molto interessanti. Tali materiali saranno “sperimentati” nel prossimo anno scolastico,da tutti i docenti che contribuiranno, attraverso il loro impegno in percorsi di ricerca-azione, a una “taratura” dei materiali stessi e delle proposte operative, al monitoraggio e alla valutazione dei percorsi. Il valore aggiunto è dato dalla contaminazione di metodologie, competenze, provenienze culturali diverse, in grado di produrre proposte e itinerari che, pur nati in riferimento a contesti disciplinari, siano poi utilizzati al di fuori degli stessi. Gli elementi di forza di queste due azioni sono la valorizzazione delle buone pratiche e delle competenze professionali già presenti nell’Istituto e la sensibilizzazione di tutto il personale alle tematiche pedagogiche e didattiche innovative.

Seconda sezione Le AZIONI (Corsi di formazione per docenti e personale amministrativo) e ATTIVITA’(Progetti e iniziative svolte con gli alunni) PRIORITA’ N° 1

Terza sezione Le AZIONI (Corsi di formazione per docenti e personale amministrativo) e ATTIVITA’(Realizzazione - sperimentazione in classe

delle azioni oggetto della formazione)

PRIORITA’ N° 2

Quarta sezione Monitoraggio Ampliamento Offerta Formativa 2016/2017 Il TdM, al termine dell’anno scolastico, oltre a tutte le attività e azioni previste nel PdM ed elencate nelle tabelle, ha valutato e monitorato i progetti curriculari ed extracurricolari e la valutazione dell’istituto in termini di qualità del servizio offerto . La valutazione dell’istituto ha riguardato:

Le relazioni tra famiglia e scuola Risultati didattici. Indagine sull’ambiente scolastico. Feedback di valutazione dei corsi. Indagine valutativa del corpo docente Efficienza uffici amministrativi.

I progetti oggetto di sondaggio sono stati i seguenti: Giochi studenteschi; Corso scacchi; Progetto continuità; Corso di chitarra; Progetto teatro(Infanzia,primaria e secondaria I grado); Progetto continuità e orientamento; Scuola viva(Il progetto è stato monitorato e valutato dagli esperti esterni); Visite guidate e viaggio d’istruzione;

La valutazione è stata effettuata al termine dell’anno scolastico dalle F.S. area 1 attraverso questionari online di GOOGLE DRIVE di Customer Satisfaction e i risultati dei sondaggi, con relativi grafici, sono stati presentati al Collegio dei Docenti il 12/06/2017 e pubblicati sul sito web della scuola al seguente LINk: http://comprensivoterzoceschelli.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=213&Itemid=1461 Il sondaggio ha coinvolto alunni, genitori e personale scolastico (Docenti e ATA). Di tutta l’indagine è stata redatta apposita relazione conclusiva agli atti della scuola.

Quinta sezione Risultati fine anno scolastico 2016/2017

La realizzazione del piano ha implicato una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è stato articolato, al fine di verificare l’andamento delle singole azioni e l’eventuale revisione in corso d’opera, ove se ne presentasse l’esigenza, nell’ottica prioritaria del raggiungimento finale dell’obiettivo del progetto. Il sistema di monitoraggio ha implicato:

Incontri del GRUPPO DI MIGLIORAMENTO finalizzati all’aggiornamento sullo stato di avanzamento del piano (sulla base dei dati raccolti) e sulla definizione puntuale degli step successivi.

Socializzazione di prove di verifica comuni scandite per livelli con appropriate griglie di valutazione oggettiva con conseguente:

1. Analisi dei risultati. 2. Pianificazione di misure d’intervento correttive e/o a sostegno – con degli incontri con i responsabili

di dipartimenti disciplinari per l’analisi dei risultati e la predisposizione di misure e strategie correttive e/o di supporto e altri incontri con tutti i docenti di disciplina finalizzati al monitoraggio e verifica alla condivisione dei risultati d’inizio, medio termine e finali raggiunti al confronto sulle eventuali criticità emerse in corso di attuazione e all’eventuale indicazione di azioni correttive.

3. Socializzazione all’interno dei dipartimenti e disseminazione delle metodologie e dei materiali didattici innovativi, a carattere disciplinare, interdisciplinare e trasversale.

RIESAME E MIGLIORAMENTO Come indicato nella descrizione dello step precedente (il monitoraggio), gli incontri del gruppo di miglioramento sono stati finalizzati, oltre che all’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all’eventuale revisione degli obiettivi, della tempistica e dell’approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che ne avessero necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l’obiettivo di raggiungimento finale del progetto; è necessario, altresì, tener conto del livello di soddisfazione degli alunni, rilevato attraverso la compilazione di un questionari online di gradimento e inoltre è stato monitorato il feed back proveniente dai docenti destinatari dell’intervento elaborando anche per questi ultimi un questionario di valutazione delle attività proposte.

Tabella riassuntiva priorità 1

Area di processo Azioni/Attività Obiettivo di processo

Traguardi Risultati

Area di processo N° 1 Curricolo, progettazione e valutazione I seguenti link si riferiscono alla pubblicazione sul sito WEB della scuola dei risultati della valutazione e autovalutazione che ha coinvolto tutto il personale della scuola,gli alunni e le famiglie.

LINK sito web questionario Alunni: http://comprensivoterzoceschelli.gov.it/files/NAIC8FJ00C/QUESTIONARIO_ALUNNI.pdf LINK sito web questionario docenti: http://comprensivoterzoceschelli.gov.it/files/NAIC8FJ00C/QUESTIONARIO_DOCENTI.pdf LINK sito web questionario personale ATA: http://comprensivoterzoceschelli.gov.it/files/NAIC8FJ00C/QUESTIONARIO_ATA.pdf LINK sito web questionario genitori: http://comprensivoterzoceschelli.gov.it/files/

Azione 1-5-6-8 (Formazione e autoformazione)

Costruire un curricolo verticale che consenta ai docenti di lavorare su una linea di continuità nei tre ordini di scuola

-Utilizzare criteri comuni di valutazione per tutte le discipline. -Utilizzare prove standardizzate comuni(iniziali. intermedie e finali) per una valutazione più omogenea. -Individuare percorsi e azioni nell’ottica della verticalità. -Migliorare le procedure di documentazione delle attività didattiche. -Promuovere attività di formazione e aggiornamento

Delle otto azioni e attività pianificate per la priorità n° 1 la maggior parte, si sono concluse con risultati positivi quali la numero 1-2-4-5-6 e 8 mentre la n°3 è stata attuata il mese di giugno sia per la primaria(Recupero d’italiano e matematica) che per la secondaria (Recupero Italiano) . Le risposte date alle domande poste nei quesiti del questionario di valutazione e autovalutazione d’istituto online hanno evidenziato un giudizio positivo sulle attività proposte e realizzate

NAIC8FJ00C/QUESTIONARIO_GENITORI.pdf

LINK sito web Esiti formativi prove

comuni iniziali,intermedie e finali, parallele e a classi aperte: http://comprensivoterzoceschelli.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=212&Itemid=1460

Attività 2-3-4-7 (Con gli alunni)

riguardante la didattica per competenze coinvolgendo almeno il 30% del personale scolastico. Organizzare momenti di recupero a classi parallele per italiano,matematica e inglese in entrambi gli ordini di scuola

nel corrente anno .Il 60% degli alunni è soddisfatto dei risultati scolastici,il 77% è contento dei propri docenti. Il 66.7% dei docenti è soddisfatto delle proposte di formazione e aggiornamento. Sono stati coinvolti n°43 docenti di cui 5 nel progetto in rete Attiva ….Menti di ricerca –azione . Le attività formative realizzate inoltre sono risultate di numero maggiore rispetto a quelle programmate.

Relazione esiti formativi prove comuni in ingresso, in itinere e finali.

L’analisi dei dati ha fornito un’immagine della situazione del nostro istituto nel corrente anno scolastico con i seguenti punti di forza:

Complessivamente emerge un’azione didattica positiva che ha permesso un miglioramento progressivo delle conoscenze e abilità consentendo, a un buon numero di alunni, il passaggio da una fascia di livello inferiore a quella superiore.

Molto positiva risulta la situazione complessiva per i due plessi della primaria che evidenziano una concentrazione nelle F1 e F2 di 254 alunni su 283 pari al 90% del totale.

In italiano e matematica per le classi seconde e quinte della primaria, la situazione risulta la seguente:

Italiano classi seconde: 44 alunni su 50 si collocano nelle F1 e F2 con percentuale pari all’88% ;

Matematica classi seconde: nella F1 e F2 ci sono 45 alunni su 50 pari al 90%

Italiano classi quinte: Si collocano nelle F1 e F2, 56 alunni su 66 pari all’85%;

Matematica classi quinte si collocano nelle F1 e F2, 57 alunni su 66 pari all’88%

In italiano per la secondaria, in generale, gli esiti appaiono decisamente migliori rispetto a matematica con una concentrazione nelle F1 e F2 di 263 alunni su 382 pari al 75% del totale

In inglese nella valutazione finale nelle F1 e F2 si sono collocati 179 alunni su 353 pari al 51%

In spagnolo 104 alunni su 191 pari al 54%

In francese 74 alunni su 139 pari al 53% L’analisi dei dati ha inoltre messo in luce i seguenti punti di debolezza: Non equa distribuzione fra le varie classi prime di alunni con problematiche varie (Elevata presenza di alunni stranieri con problematiche comportamentali e relazionali, alunni con particolari bisogni educativi) che in alcuni caso hanno determinato un abbassamento del livello medio in percentuale della classe. - In matematica per la secondaria la concentrazione di alunni nelle F1 e F2 è di 158 alunni su 336 pari al 47%;

Tabella riassuntiva priorità 2

Area di processo Azioni/Attività Obiettivo di processo

Traguardi Risultati

Area di processo N° 2 Migliorare e diffondere l’utilizzo efficace delle nuove tecnologie da parte dei docenti e degli alunni e

Azioni 2-4-5-6-7-9-10-11-12(Formazione

e autoformazione)

Incrementare la collaborazione tra i docenti per diffondere maggiormente le

-Uso del coding nella didattica e introduzione al pensiero computazionale

Delle 12 azioni e attività pianificate per la priorità n°2 la maggior parte, si sono concluse con esiti

sperimentazione di percorsi didattici innovativi.

Anche per la priorità n° 2 i questionari sono stati lo strumento attraverso cui la scuola ha valutato e registrato il grado di soddisfazione delle proposte formative e di coinvolgimento dei discenti nelle varie attività (Vedi link inserito nella sezione precedente).

Attività 1-3-8 (Con gli alunni)

pratiche didattiche innovative, multimediali e laboratoriali a classi aperte Promuovere attività di aggiornamento e formazione per tutti i docenti finalizzate all'acquisizione di attività e strategie didattiche innovative più rispondenti ai bisogni degli allievi . Migliorare l'efficienza degli uffici amministrativi.

-Adesione alle iniziative formative, 30% in più del personale scolastico -Uso testo digitale -Certificare le competenze informatiche acquisite dagli alunni. - Migliorare la strumentazione tecnologica in dotazione della scuola. Offerta di servizi online da parte degli uffici di segreteria.

positivi quali la n° 2-4-5-6-7-8-9-10-11-12 mentre, a causa di difficoltà organizzative, le attività 1 e 3 saranno realizzate il prossimo anno scolastico. Alta è stata la partecipazione del personale scolastico e amministrativo che il corrente anno ha partecipato a corsi di formazione per migliorare le proprie conoscenze informatiche. Tutti hanno svolto almeno 1 o 2 corsi di formazione,alcuni in presenza e altri online ottenendo attestazioni finali e crediti formativi.

Dalla lettura dei dati ricavati dai questionari proposti ai genitori,agli alunni e al personale scolastico e relativi alla valutazione e autovalutazione d’istituto sono emersi i seguenti punti di criticità:

1. Non sempre la calendarizzazione dei progetti è stata rispettata; 2. Mancata partecipazione a competizioni esterne alla scuola e arbitraggio imparziale(Progetto giochi studenteschi); 3. I genitori degli alunni sono stati più volte invitati , attraverso comunicazioni verbali,scritte e telefoniche a rispondere on line al

questionario di valutazione dell’istituto ma, al termine del sondaggio, solo 111 su 700 genitori hanno completato e inviato il questionario. La valutazione espressa dalle famiglie è risultata pertanto poco attendibile;

4. Scarsa pulizia dei locali scolastici; 5. Sia gli alunni sia i docenti si dichiarano ancora insoddisfatti delle attrezzature dei laboratori e del loro funzionamento ( connessione

rete internet e wifi) che limitano la fruizione quotidiana delle stesse;

Conclusioni Alla fine di questo percorso, è possibile affermare che lo staff coinvolto nella realizzazione del piano di miglioramento abbia lavorato proficuamente e alacremente, ottenendo i risultati sperati. Vale la pena di ricordare che il gruppo ha impiegato il proprio tempo per l’elaborazione di un progetto d’istituto che ha avuto ricadute in tutte le direzioni e secondo le finalità e le priorità individuate. Certi della necessità che le modalità procedurali didattico - metodologiche, nonché quelle comunicativo - relazionali (così come previste dal piano di miglioramento) siano sempre più fortemente condivise e adottate come buone prassi dalle singole componenti della nostra istituzione scolastica, auspichiamo che in un prossimo futuro il piano di miglioramento del nostro istituto possa essere ulteriormente ampliato e concretamente realizzato grazie al coinvolgimento e alla partecipazione consapevole e responsabile di tutti gli operatori della scuola. I risultati del PdM sono condivisi non solo all’interno della scuola ma divulgati attraverso: incontri con gli organi collegiali e pubblicazione sul sito della scuola.

San Giuseppe Vesuviano

30/06/2017 Il Team di Miglioramento