Il Tavolo Lavoro Conciliazione e Salute delle donne della provincia di Ravenna

Il Tavolo Lavoro Conciliazione e Salute delle donne è un Tavolo permanente costituito attraverso

la sottoscrizione di un accordo territoriale tra Provincia di Ravenna, Direzione Territoriale del

Lavoro di Ravenna, Comuni di Ravenna, Lugo, Faenza, Unione dei Comuni della Bassa Romagna,

Consigliera di Parità della Provincia di Ravenna, Cgil, Cisl e Uil, Comitato Imprenditoria

Femminile della C.C.I.A.A. di Ravenna e A.U.S.L. di Ravenna. Vi partecipa come invitato

permanente l’INAIL di Ravenna, con il quale l’Ufficio della Consigliera di Parità provinciale ha

sottoscritto nel 2010 un protocollo d’intesa.

Il Tavolo, già operativo dall’anno 2008 nonostante la sua costituzione sia stata formalizzata con

l’accordo del 14.05.2009, ha l’obiettivo di promuovere e favorire la crescita della cultura di

contesto in relazione al tema della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, della qualità del lavoro

e della salute delle donne, di verificare il bisogno e la praticabilità di nuove forme organizzative del

lavoro improntate a principi di flessibilità di orario e organizzativa.

Il Tavolo intende promuovere l’informazione su tutte le tipologie di azioni positive previste dalla

legislazione europea, nazionale e regionale, diffondere e scambiare buone prassi in relazione ad

iniziative sperimentali avviate sul territorio ed esperienze positivamente applicate nel contesto

nazionale.

Tra le varie iniziative intraprese:

• Aggiornamento dei componenti del Tavolo rispetto al Collegato Lavoro e art. 9 legge 53/2000 e

organizzazione di un seminario, rivolto al mondo dell’impresa, sui finanziamenti di cui all’art. 9

della Legge 53/2000(anno 2011) ;

• Realizzazione, su proposta dell’assessorato Pari Opportunità del Comune di Ravenna, di un ciclo

di incontri (laboratori) di economia domestica, “Fare E Pensare L'economia Della Casa”; per

uomini e coppie, realizzati all'interno della Campagna sociale e culturale per la condivisione del

lavoro domestico onde promuovere una cultura della condivisione delle responsabilità di gestione

nella vita quotidiana. L’iniziativa è stata replicata anche nel Comune di Faenza (anno 2011);

• Ciclo di corsi di approfondimento dei diritti lavoro- maternità e paternità nell’ambito dei corsi di

accompagnamento alla nascita a Ravenna (dal 2010) e successivamente nei Comuni di Faenza (dal

2012) e Lugo (dal 2013). Gli incontri vedono la partecipazione stabile della Consigliera di Parità,

dell’Assessorato alle Politiche e Cultura di Genere o Pari Opportunità dei comuni coinvolti e delle

Organizzazioni Sindacali (tutti in qualità di componenti del Tavolo). Nel corso degli incontri

vengono spiegate le normative inerenti al diritto del lavoro, ai congedi, alla tutela

antidiscriminatoria legata alla genitorialità, alla normativa fiscale, oltre ad illustrare i servizi

all’infanzia esistenti sul territorio di riferimento e alle modalità di accesso, al fine di promuovere la

conoscenza dei diritti/doveri delle/dei lavoratrici/lavoratori e le rispettive tutele. Durante gli incontri

viene dato ampio spazio alle domande ed ai quesiti delle lavoratrici e dei lavoratori;

• Il Tavolo, attraverso fondi reperiti da due Comuni del territorio, Ravenna e Faenza, ha progettato

un percorso di formazione in tema di conciliazione (strumenti e soluzioni possibili) rivolto da un

lato ad imprese e organizzazioni sindacali del territorio e dall’altro ad enti pubblici e componenti

dei Cug, partendo da un seminario pubblico “Per Un'azienda Amica Della Famiglia”, al fine di

promuovere un sistema di welfare pubblico e privato più favorevole al sostegno dei bisogni

familiari. Gli obiettivi, oltre a quello di dare un quadro normativo di riferimento e far emergere lo

stato dell’arte sul territorio e le criticità, è stato quello di accrescere le competenze onde fornire

soluzioni aziendali e territoriali a sostegno della conciliazione, valorizzare le buone prassi esistenti

in tema di conciliazione nelle aziende partecipanti al progetto e sostenere a livello locale la

progettazione di soluzioni, anche di rete. Il progetto si è concluso con una iniziativa pubblica di

restituzione ai partecipanti alla rete del Tavolo e al territorio, dei risultati emersi (anni 2012-2013);

• Condivisione con la Direzione Territoriale del Lavoro dei dati statistici e delle procedure di

convalida delle dimissioni delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri nell’anno di vita del

figlio/figlia, oltre a quelli dei provvedimenti di astensione anticipata per maternità e gravidanza a

rischio o per lavori a rischio (dal 2010);

• Il Tavolo da altresì impulso al settore pubblico, ai nuovi organismi Comitati Unici di Garanzia,

promuovendo la formazione per i componenti dei Comitati Unici di Garanzia, il supporto alla

creazione di una rete dei Cug e lo scambio di buone prassi tra essi (anni 2012-2013);

• L’Inail Ravenna ha organizzato, nel 2011, in collaborazione con il Tavolo, tre seminari:

- “Salute e sicurezza sul lavoro: una questione anche di genere”, organizzato con la

partecipazione e gli interventi di funzionari INAIL, medici del lavoro, rappresentanti sindacali

e della Consigliera Nazionale di Parità, di approfondimento sul tema della salute e sicurezza del

lavoro femminile attraverso l’analisi dei dati infortunistici femminili del territorio;

- “Salute e sicurezza sul lavoro: professioni sanitarie al femminile” , organizzato dalla

Direzione regionale dell’INAIL, dalla sede di Ravenna dell’INAIL, in collaborazione con il

Servizio Sanitario Regionale, la “Cooperativa In Cammino” ed il Tavolo Lavoro Conciliazione

e Salute delle donne;

- “Infortuni sul lavoro al femminile, il volto differente della disabilità”, che ha affrontato i temi

del reinserimento, della tutela delle donne infortunate e della tutela e della sicurezza della

donna sul luogo di lavoro, focalizzando l’attenzione sui risvolti psicologici e fisici della vita di

una lavoratrice quando, all’indomani di un infortunio sul lavoro, al danno subito, si aggiungono

fattori di una doppia discriminazione che influiscono nella sfera sociale e lavorativa.