valutazione raccolta differenziata pontecorvo 2015

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RACCOLTA DIFFERENZIATA BANDO INTEGRALE DI GARA PROCEDURAAPERTAPER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTADIFFERENZIATA, TRASPORTO, CONFERIMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, SPAZZAMENTO STRADALE, MANUTENZIONE DEL VERDE E SERVIZI COMPLEMENTARI CON SPESE DI DISCARICAINCLUSE Premessa

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RACCOLTA DIFFERENZIATA

BANDO INTEGRALE DI GARA

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO, CONFERIMENTO E SMALTIMENTO DEI

RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, SPAZZAMENTO STRADALE, MANUTENZIONE DEL

VERDE E SERVIZI COMPLEMENTARI CON SPESE DI DISCARICA INCLUSE

Premessa

Raccolta Differenziata

La raccolta differenziata è stata generalmente concepita, fino ad oggi, come un servizio

aggiuntivo al normale circuito di raccolta del rifiuto destinato allo smaltimento (cassonetti

differenziati).

Questo schema di raccolta si è però dimostrato inadeguato, essendo strutturalmente

caratterizzato da livelli di capacità medio-bassi e risultato antieconomico se forzato oltre i

limiti.

Inoltre se intensivizzata consente di raggiungere percentuali di recupero massime

nell’ordine del 15-25%. (piano provinciale per l’organizzazione del sistema integrato di

gestione dei RU).

Sotto il profilo operativo ed economico la raccolta differenziata diventa un’altra voce di

costo nel bilancio senza utilizzarne appieno le favorevoli ricadute su tutto il sistema di

raccolta e trattamento.

Operando la completa revisione del sistema e puntando principalmente sulla massima

intercettazione di tutto ciò che è pesante in discarica, si possono trarre assoluti benefici, i

migliori risultati di ottimizzazione del servizio (con alti livelli di recupero) sono ascrivibili

alla rimozione di tutti i cassonetti differenziati ed indifferenziati collettivi e la

contemporanea adozione del sistema “porta a porta”.

Contenitori per singola abitazione di piccolo o piccolissimo volume, di “prossimità” per

spazi condominiali, elevata capillarizzazione, sacchi trasparenti e semitrasparenti

possono influenzare positivamente l’esito della raccolta differenziata, costringendo il

cittadino ad una maggiore “responsabilizzazione”.

Raccolta Differenziata Porta a Porta vs Raccolta Stradale

Raccolta

Porta a Porta

VANTAGGI SVANTAGGI

Più differenziato (alta percentuale) Più costoso (più costi di gestione)

Più decoro urbano (no cassonetti per

strada)

Vetro e plastica sconveniente per

piccole utenze

Diminuzione del rifiuto Privacy zero (tutti vedono le nostre

abitudini)

Meno indifferenziato (meno costi di

smaltimento)

Estetica (brutto da vedere in centro

i sacchetti/bidoni)

Più responsabilizzazione dell’utente Ingombro in casa

Raccolta

stradale

(cd Igenio)

VANTAGGI SVANTAGGI Più economico (meno costi di

gestione)

Meno differenziato (bassa

percentuale 15/35%)

La chiavetta dovrebbe attestare la

quantità di rifiuto e la periodicità del

conferimento

Cassonetti per strada (meno decoro

urbano)

Emersione affitti in nero Più indifferenziato

Distanti dall’utenza

Soggetti ad atti vandalici

Orari determinati

Abbandono del rifiuto nel sito di

installazione fuori orario

Esclusione dei non residenti

Porta a Porta

La raccolta differenziata è un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di raggruppare

quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e

di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in

cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio, i

metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e recuperati a domicilio dai comuni (è questo il

metodo più efficiente, il cosiddetto “porta a porta”) vengono destinati ad impianti di

trattamento dei rifiuti. Qui vengono depurati dalla presenza di materiali estranei e non

omogenei, e avviati agli impianti industriali di produzione che impiegano quelle che, a

questo punto, sono divenute “materie prime seconde”.

La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati all’aumento

esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima (diminuito appunto

grazie al riciclo) e la riduzione delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori.

Inoltre, dalla gestione integrata dei rifiuti può venire anche un contributo importante alla

lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento dell’aria. Secondo stime di Legambiente,

chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in

atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.

La normativa nazionale individua precisi obiettivi da raggiungere per quanto riguarda la

raccolta differenziata, con un minimo del 45% nel 2008 e del 65% nel 2012. Obiettivi

rispetto ai quali il Paese viaggia a tre velocità: il Nord vicino a arrivato al target, il Centro

che solo in alcune aree si avvicina allo standard settentrionale, e il Sud in cui, a parte

poche eccezioni, queste raccolte sono ancora una chimera.

Legambiente

“Legambiente è sempre stata favorevole al porta a porta perché è una iniziativa che va

nella direzione della diminuzione e del riciclo dei rifiuti. Altre realtà a noi vicine hanno già

ottenuto grandi risultati. Il porta a porta sicuramente comporterà qualche problema per

l’Amministrazione comunale, per il gestore e per i cittadini ma è importante andare in

questa direzione perché ciò comporta un radicale cambiamento negli stili di vita”.

Comuni Ricicloni

Il Comune di Seborga a far data dal 18 novembre 2013 ha completamente innovato il

servizio di gestione della raccolta dei rifiuti: compostiera di comunità, raccolta

domiciliare, tracciabilità del rifiuto, pesata dello stesso abbinato alla singola

utenza,cassonetti informatizzati per il vetro con apertura a badge, bidone pressa lattine,

isola ecologica ai sensi del D.M. del 2008 per lo stoccaggio di carta, cartone e plastica,

sistemi di raccolta dedicati per rifiuti speciali e pericolosi, tra cui l’isola per la raccolta

degli oli vegetali, raccolta dedicata del verde e porta a porta degli ingombranti sono i

principali punti di forza del sistema.

Interventi forti che hanno fatto si che il Comune passasse da una percentuale di raccolta

differenziata di poco più del 36% a quella attuale che, tenuto conto dell’incremento del

rifiuto dei mesi estivi, è superiore al 75 % Tutte le utenze presenti sul territorio sono state

dotate di idonei kit con bidoncino e sacchetti di vario colore (conformi alla normativa

europea), con etichette coordinate riportanti un codice identificativo, nel pieno rispetto

della privacy, al fine di controllare la differenziazione del rifiuto ed arrivare nel 2015 alla

tariffazione puntuale nel pieno rispetto del principio comunitario “ chi più inquina più

paga”.

L’isola ecologica ha un ruolo fondamentale, all’interno della stessa si procede alla

riduzione volumetrica e allo stoccaggio della plastica e della carta; il più grande risultato

che si è raggiunto in soli 6 mesi è che oggi Seborga non solo differenzia ma ricicla il

rifiuto, riducendo la filiera, saltando alcuni intermediari e rivolgendosi direttamente a

coloro che si interfacciano con i consorzi di riferimento, creando economie di scala.

L’intero “ciclo” viene gestito da due software che consentono una raccolta puntuale dei

dati necessari, la tecnologia supporta gli uffici non solo in ambito tributario ma anche per

gli adempimenti burocratici che derivano dalla compostiera di comunità. Grazie a

quest’ultima oggi il Comune smaltisce in loco la frazione organica trasformandola in

compost, vista la capacità e le dimensioni della macchina alla stessa si sono affiancate

le compostiere domestiche anche se obbiettivo dell’immediato futuro è quello di

acquistare un ulteriore composter per trattare in maniera completa e su tutto il territorio

questa tipologia di rifiuto.

Green Economy

La vera sfida per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese viene dalla green

economy. E’ quanto sostiene CONAI nello studio “Ricadute occupazionali ed

economiche nello sviluppo della filiera del riciclo dei rifiuti urbani”.

Lo studio realizzato da CONAI, in collaborazione con Althesys, valuta quali ricadute

occupazionali ed economiche per il nostro Paese si possano conseguire con il

raggiungimento degli obiettivi europei al 2020, che fissano al 50% il riciclo dei rifiuti

urbani.

La sessione dedicata all’”Economia Del Riciclo Dei Rifiuti” coordinata da CONAI e da

COBAT, ha visto i principali attori della filiera del riciclo confrontarsi circa le prospettive di

crescita economica e le concrete proposte di sviluppo del settore industriale del

recupero.

“La normativa europea sui rifiuti” ha dichiarato Walter Facciotto, Direttore Generale di

CONAI “ha fissato obiettivi più ambiziosi rispetto al passato che a nostro avviso solo

attraverso lo sviluppo della green economy potranno essere raggiunti. In particolare ciò

significa realizzare una più marcata industrializzazione della filiera italiana del waste

management: dalle economie di scala, agli investimenti in infrastrutture, fino allo sviluppo

dell’innovazione e della ricerca.”

Green Economy

La gestione dei rifiuti urbani oggi

Ad oggi, la situazione italiana nella gestione dei rifiuti urbani è ancora eterogenea. A

livello Paese circa un terzo dei rifiuti urbani è avviato a riciclo e il ricorso alla discarica

supera di poco il 40%: al Nord viene conferito in discarica solo il 22% dei rifiuti a fronte

del 60% delle Regioni del Sud.

L’evoluzione al 2020

Lo studio di CONAI elabora due possibili scenari. Il primo scenario è definito teorico e

prevede il raggiungimento del 50% del riciclo dei rifiuti urbani nelle tre macro aree Nord,

Centro e Sud ed il conseguente sostanziale superamento del ricorso alla discarica.

Il secondo scenario, definito prudente, tiene conto delle attuali differenti situazioni ed

ipotizza il raggiungimento di un tasso medio nazionale di riciclo dei rifiuti urbani al 50%,

con punte minime al 40% e punte massime al 61%. In questo scenario, il conferimento

in discarica si ridurrebbe di 4 milioni di tonnellate, ovvero rispetto al 2013 del 20% al

Centro Sud e del 10% al Nord.

Gli effetti sull’occupazione

Nello scenario prudente, gli addetti aggiuntivi (occupazione diretta e indiretta) della filiera

del riciclo (raccolta differenziata, trasporto, selezione e riciclo al netto dell’occupazione

persa in altri settori, come per esempio le discariche) sarebbero circa 76.400, cui si

andrebbero ad aggiungere ulteriori 12.600 posti creati dalla nuova necessaria

infrastruttura impiantistica, per un totale di 89.000 nuovi posti di lavoro.

Gli effetti occupazionali sarebbero più evidenti al Centro e al Sud, grazie al solo

decollo della raccolta differenziata, mentre al Nord il maggiore impatto occupazionale si

avrebbe nell’implementazione dell’industria del riciclo.

Le ricadute economiche complessive

L’occupazione non è l’unico fattore a beneficiare della diffusione e del rafforzamento dei

sistemi di gestione integrata dei rifiuti. Il volume d’affari incrementale della filiera

(raccolta differenziata, trasporto, selezione, produzione di semilavorati per il riciclo,

compostaggio, termovalorizzazione etc.) nello scenario prudente è valutato pari a circa

6,2 miliardi, gli investimenti in infrastrutture in 1,7 miliardi, mentre il valore aggiunto

generato da tali attività sarebbe di 2,3 miliardi.

Rilevanti potranno essere i benefici economici netti, cioè la differenza i benefici generati

dal sistema CONAI e i costi. Un precedente studio di Althesys, infatti, ha valutato che,

per la sola filiera del riciclo degli imballaggi da rifiuti urbani, dal 1998 al 2012 i benefici

netti sono pari a circa 12,7 miliardi di euro.

VALUTAZIONE

BANDO INTEGRALE DI GARA

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO, CONFERIMENTO E SMALTIMENTO DEI

RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, SPAZZAMENTO STRADALE, MANUTENZIONE DEL

VERDE E SERVIZI COMPLEMENTARI CON SPESE DI DISCARICA INCLUSE

Capital Budgeting / DCF

Quali servizi?

90511000-2 Servizi di raccolta di rifiuti;

90511100-3 Servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani;

90511200-4 Servizi di raccolta di rifiuti domestici;

90511300-5 Servizi di raccolta dell’immondizia;

90512000-9 Servizi di trasporto di rifiuti;

90600000-3 Servizi di pulizia e di igienizzazione di aree urbane o rurali e

servizi connessi;

90610000-6 Servizi di pulizia e di spazzamento delle strade;

77311000-3 Servizi di manutenzione giardini ornamentali o ricreativi;

77340000-5 Potatura di alberi e siepi.

Il vocabolario principale poggia su una struttura ad albero di codici che possono avere fino a 9 cifre,

ai quali corrisponde una denominazione che descrive le forniture, i lavori o servizi, oggetto del

contratto.

Le prime due cifre identificano le divisioni (XX000000-Y);

Le prime tre cifre identificano i gruppi (XXX00000-Y);

Le prime quattro cifre identificano le classi (XXXX0000-Y);

Le prime cinque cifre identificano le categorie (XXXXX000-Y);

Costi dei Servizi oggetto del

Bando dati relativi ai Regolamenti TASI e TARI

Costi dei Servizi(Regolamento TASI e TARI)

90511000-2 Servizi di raccolta di rifiuti

90511100-3 Servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani

90511200-4 Servizi di raccolta di rifiuti domestici

90511300-5 Servizi di raccolta dell’immondizia

90512000-9 Servizi di trasporto di rifiuti

90600000-3 Servizi di pulizia e di igienizzazione di aree urbane o rurali e servizi connessi

90610000-6 Servizi di pulizia e di spazzamento delle strade

77311000-3 Servizi di manutenzione giardini ornamentali o ricreativi

77340000-5 Potatura di alberi e siepi

Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione

(Costi Amministrativi del Personale, di Accertamento, di Riscossione e di Contenzioso) 226.081

Costi Comuni Diversi

(Costo del Personale a tempo determinato, quote di costi per materiali, elettricità, acqua, luce, gas) 178.513

Costi per la Raccolta Differenziata (costi di appalto e/o convenzioni con gestori) 30.000

946.500

C

o

s

t

i

I

n

d

i

r

e

t

t

i

434.594

1.381.094

Totale

128.250

690.000

128.250

C

o

s

t

i

D

i

r

e

t

t

i

Analisi dei Costi Indiretti dati relativi ai Regolamenti TASI e TARI

Costi dei Servizi(Regolamento TASI e TARI)

90511000-2 Servizi di raccolta di rifiuti

90511100-3 Servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani

90511200-4 Servizi di raccolta di rifiuti domestici

90511300-5 Servizi di raccolta dell’immondizia

90512000-9 Servizi di trasporto di rifiuti

90600000-3 Servizi di pulizia e di igienizzazione di aree urbane o rurali e servizi connessi

90610000-6 Servizi di pulizia e di spazzamento delle strade

77311000-3 Servizi di manutenzione giardini ornamentali o ricreativi

77340000-5 Potatura di alberi e siepi

Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione

(Costi Amministrativi del Personale, di Accertamento, di Riscossione e di Contenzioso) 226.081

Costi Comuni Diversi

(Costo del Personale a tempo determinato, quote di costi per materiali, elettricità, acqua, luce, gas) 178.513

Costi per la Raccolta Differenziata (costi di appalto e/o convenzioni con gestori) 30.000

946.500

C

o

s

t

i

I

n

d

i

r

e

t

t

i

434.594

1.381.094

Totale

128.250

690.000

128.250

C

o

s

t

i

D

i

r

e

t

t

i

Nei costi dei servizi TARI, vi è inserito il costo amministrativo di Accertamento e Riscossione pari a 226.061

€ che non ha nulla a che vedere con il Bando in oggetto quindi verrà eliminato dal conteggio costi dei

servizi.

Nei costi comuni diversi pari a 178.513 €, sono inseriti costi riguardanti le struttura principalmente e il

personale a tempo determinato. Essendo l’azienda cui si rivolge il Bando una società con fatturato globale

superiore ai 10.000.000 di euro, tali costi dovrebbero essere già presenti nel Conto Economico Aziendale e

l’incremento atteso potrebbe essere massimo di un valore del 10% del costo imputato in questa tabella

(secondo l’ipotesi che un incremento di costi per servizi pari al 10% del Fatturato comporterà l’assorbimento

di un massimo 30% dei costi comuni) pari a circa 60.000 euro. Per questioni di prudenza e una valutazione

che tenga conto di solide basi di calcolo lasciamo il costo totale a carico dell’azienda che gestirà il servizio

pari a 178.513 €.

I Costi per la Raccolta Differenziata pari a 30.000 € sono da eliminare poiché riguardano costi indiretti

amministrativi con carattere di eccezionalità (poiché riferiti a costi di appalto, progettazione, etc) non

replicabili.

178.513

Costi dei Servizi oggetto del

Bando dati relativi ai Regolamenti TASI e TARI

Costi dei Servizi(Regolamento TASI e TARI)

90511000-2 Servizi di raccolta di rifiuti

90511100-3 Servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani

90511200-4 Servizi di raccolta di rifiuti domestici

90511300-5 Servizi di raccolta dell’immondizia

90512000-9 Servizi di trasporto di rifiuti

90600000-3 Servizi di pulizia e di igienizzazione di aree urbane o rurali e servizi connessi

90610000-6 Servizi di pulizia e di spazzamento delle strade

77311000-3 Servizi di manutenzione giardini ornamentali o ricreativi

77340000-5 Potatura di alberi e siepi

Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione

(Costi Amministrativi del Personale, di Accertamento, di Riscossione e di Contenzioso)

Costi Comuni Diversi

(Costo del Personale a tempo determinato, quote di costi per materiali, elettricità, acqua, luce, gas) 178.513

Costi per la Raccolta Differenziata (costi di appalto e/o convenzioni con gestori)

Totale

C

o

s

t

i

D

i

r

e

t

t

i

690.000

946.500

1.125.013128.250

128.250

C

o

s

t

i

I

n

d

i

r

e

t

t

i

178.513

Oggetto del Contratto

L’appalto ha per oggetto i seguenti servizi: a) servizi di raccolta differenziata, trasporto e recupero/smaltimento dei rifiuti

urbani con le seguenti modalità:

a.1 raccolta di prossimità tramite attrezzature mobili scarrabili multivasca ribaltabile,

per le utenze dei centri abitati;

a.2 raccolta domiciliare per le utenze rurali;

a.3 raccolta stradale per indumenti e RUP.

b) servizi di igiene urbana:

b.1 spazzamento del suolo pubblico;

b.2 svuotamento dei cestini e dei trespoli gettacarte, e pulizia dell’area circostante;

b.3 sfalcio e diserbo;

b.4 pulizia delle aree mercatali, raccolta e trasporto dei RSU prodotti;

b.5 pulizia in occasione di fiere e manifestazioni;

b.6 raccolta rifiuti abbandonati;

b.7 pulizia, manutenzione del verde e raccolta rifiuti presso i cimiteri.

c) altri servizi:

c.1 realizzazione, allestimento e gestione di un ecosportello;

c.2 realizzazione, allestimento e gestione di un centro servizi;

c.3 manutenzione e sostituzione di contenitori utilizzati per la raccolta dei rifiuti;

c.4 monitoraggio e controllo dei servizi;

c.5 redazione della carta dei servizi.

d) realizzazione, allestimento e gestione del centro di raccolta comunale.

e) campagna pre-informativa.

Base di Gara

L’importo complessivo presunto a base di gara

ammonta a

Euro 10.080.772,74 oltre IVA

1.397.772,73 € oltre IVA per sette anni (pari a 9.784.409,11 €)

+ 136.363,63 € oltre IVA una tantum per acquisto mastelli

+ 160.000,00 € oltre IVA una tantum per realizzazione Centro di Raccolta

(Isola Ecologica)

+ 15.000,00 € per gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso (D.lgs.

81/2008 e s. m. e i.).

Relativamente alla determinazione del corrispettivo per la realizzazione del centro di raccolta (isola

ecologica), l’appaltatore, darà atto che il corrispettivo è stato determinato sulla base degli elementi

progettuali da lui verificati e ritenuti validi. Pertanto l’appaltatore espressamente riconoscerà che il

corrispettivo come sopra determinato remunera tutti gli oneri diretti ed indiretti che lo stesso sosterrà

per realizzare l’opera in perfetta regola d’arte e per consegnarla perfettamente funzionante ed inoltre,

riconoscerà altresì, che in nessun caso verrà ammessa la revisione dei prezzi.

Ipotesi e Valutazioni

Comune di Pontecorvo

(0% Raccolta Differenziata)

Il totale dei rifiuti prodotti è pari a di

5.195.000 kg.

La popolazione è pari a circa 13.250

persone.

I rifiuti prodotti pro-capite sono pari a

392 kg.

Il totale del Costo del Servizio di

Gestione dei Rifiuti è pari a 996.763

€.

La popolazione è pari a circa 13.250

persone.

Il costo pro-capite è pari a 75,23

€/ab cui si aggiunge un costo di

gestione per differenziata al primo

anno di 20 €/ab crescente negli anni

in relazione alla % del differenziato

fino a 38,8 nel 2021 (quota 65%) e i

Costi comuni crescenti da 12,6 €/ab

il primo anno a 21,2 €/ab nel 2021.

Ipotesi di base

• La Raccolta Differenziata costerà ai contribuenti di pontecorvo 1.400.000

€ all’anno. Il primo anno è previsto un esborso per la Cittadinanza una

tantum di 296.363 € per investimenti. Nella valutazione rappresentano i

Revenues (Ricavi) cui si sono sommati i Ricavi dalla vendita del

Differenziato crescenti negli anni in relazione al crescere dell’attività di

Raccolta Differenziata;

• I costi sono suddivisi in CGIND (Costi di Gestione dell’Indifferenziato),

CGD (Costi di Gestione Raccolta Differenziata), CC (Costi Comuni) e

sono calcolati moltiplicando il numero di abitanti per i parametri €/ab

secondo la tabella che segue :

• Gli investimenti previsti sono pari a 500.000 euro;

• L’aliquota di tassazione utilizzata è del 40%;

€/Abitante

% RD CGIND CGD CC Totale

10% 61,8 20,0 12,6 94,4

20% 59,8 25,0 15,0 99,8

30% 58,5 26,0 17,8 102,3

40% 56,8 30,0 21,2 108,0

50% 55,3 34,2 25,1 114,7

65% 53,8 38,8 29,9 122,5

Operating CashFlow 2015 -

2022 Years Start 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Revenues 1.709.136 1.487.473 1.577.173 1.666.873 1.756.573 1.846.273 1.980.823

- CGD 265.000 331.250 344.500 397.500 453.220 513.854 513.854

- CGIND + CC 985.560 991.100 1.011.224 1.033.608 1.066.197 1.109.227 1.109.227

EBITDA 458.576 165.123 221.449 235.764 237.156 223.192 357.742

- Depreciation 71.429 71.429 71.429 71.429 71.429 71.429 71.429

EBIT 387.148 93.694 150.021 164.336 165.727 151.763 286.313

-Tax 154.859 37.478 60.008 65.734 66.291 60.705 114.525

NOPAT 232.289 56.216 90.012 98.601 99.436 91.058 171.788

+ Depreciation 71.429 71.429 71.429 71.429 71.429 71.429 71.429

NATCF -500.000 303.717 127.645 161.441 170.030 170.865 162.486 243.216

1.400 1.400 1.400 1.400 1.400 1.400 1.400

30987 177 267 357 446

581

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Mig

lia

ia

Contributo dei Cittadini del Comune di Pontecorvo Ricavi per Vendita Differenziata / Altri Proventi

Valutazione DCF

DISCOUNT RATE

Approach(1:Direct;2:CAPM)= 2

1. Discount rate = 10%

2a. Beta 0,9

b. Riskless rate= 8,00%

c. Market risk premium = 5,50%

d. Debt Ratio = 30,00%

e. Cost of Borrowing = 9,00%

Discount rate used= 10,69%

Investment Measures

NPV = €421.645

IRR = 35,67%

ROC = 41,97%

Valutazione Conclusioni

La scelta della tipologia di Raccolta Stradale risulta non essere in linea

con la tendenza di molte realtà e secondo quanto è definito oggi come più

efficace. Legambiente consiglia l’adozione di Porta a Porta che conduce a

maggiori benefici in termini di Raccolta Differenziata.

Dai dati relativi alla Green Economy, crediamo che il sistema sulla

Raccolta Differenziata dovrebbe portare benefici in termini di «economia

circolare» che potrebbe creare benefici in termini occupazionali e un

sistema di «pago quanto inquino» che porti alla riduzione delle imposte

sulla base di quanto viene differenziato. Bisogna prevedere meccanismi

premianti che conducano a una maggiore responsabilizzazione della

Cittadinanza in funzione di un incentivo a FARE LA DIFFERENZA.

Valutazione Economico / Finanziaria

La Raccolta Differenziata secondo quanto emerge dalla valutazione porta

enormi benefici all’azienda che vincerà il bando (NPV 421.695 € misura il

valore dei flussi di cassa attualizzati).

I contribuenti non beneficeranno in nessuna percentuale di tali benefici e

pagheranno 1.400.000 € fissi ogni anno.

Il tasso interno di rendimento dell’investimento risulta essere del 35,67%

altamente al di sopra della media di qualsiasi investimento.

Il rischio imprenditoriale è quasi totalmente scaricato sui contribuenti

essendo la maggior parte dei Ricavi dovuti al Contributo Comunale di

1.400.000 € (80% del totale).

Il contribuente quindi vede innalzarsi il costo del servizio con conseguente

probabile aumento delle imposte senza che vi sia una previsione di

riduzione di tale contributo, e quindi delle imposte / bonus, legate alla

performance in termini di Raccolta Differenziata e relativamente a una

compartecipazione agli utili delle vendite del differenziato.

PROPOSTA

BANDO INTEGRALE DI GARA

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO, CONFERIMENTO E SMALTIMENTO DEI

RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, SPAZZAMENTO STRADALE, MANUTENZIONE DEL

VERDE E SERVIZI COMPLEMENTARI CON SPESE DI DISCARICA INCLUSE

• Sospensione immediata del Bando.

• Avvio di una Consulta di Settore sulla Raccolta Differenziata in modo

che tutti gli attori (Cittadini Attivi, Associazioni, Tecnici e

Rappresentanze Politiche) possano contribuire in maniera costruttiva

al progetto.

• Programmazione di Forum dei Cittadini che possano condurre a un

progetto condiviso, chiaro e trasparente in relazione ai benefici

potenziali che tale attività DEVE portare alla Cittadinanza.

• Presentazione di una proposta progettuale di base da parte della

Consulta di Settore entro aprile 2015.

Milestone Plan

Dicembre

Sospensione del Bando attuale.

Forum dei Cittadini.

Costituzione della Consulta sulla Raccolta Differenziata.

Febbraio

Forum dei Cittadini e primo riscontro del lavoro della Consulta circa gli obiettivi da conseguire.

Aprile

Forum dei Cittadini e presentazione della Bozza Preliminare del Progetto sulla Raccolta Differenziata.

Giugno

Adozione del progetto definitivo e pubblicazione del Bando Partecipato.

PROPOSTA 2

BANDO INTEGRALE DI GARA

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO, CONFERIMENTO E SMALTIMENTO DEI

RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, SPAZZAMENTO STRADALE, MANUTENZIONE DEL

VERDE E SERVIZI COMPLEMENTARI CON SPESE DI DISCARICA INCLUSE

• Prevedere il porta a porta su tutta l’area urbana e extra urbana.

• Modifica della durata (2+3) legata al conseguimento del 20% di

riduzione del costo dello smaltimento rifiuti alla fine del secondo

anno.

• Detrarre dal costo del servizio i costi per investimento previsti il primo

anno e dal terzo in poi ridurre il costo del servizio in funzione della %

di raccolta differenziata e conseguente riduzione dello smaltimento

rifiuti.

Costo del Servizio

Anni Costo del ServizioContributo per

Investimenti% RD CGRD CGIND CC CGSM CINV CGRD CGIND CC CGSM CINV Totale

2014 1.125.013 690.000 306.763 128.250 52,08 23,15 9,68 84,91

1st Step

2015 1.227.773 176.250 5% 137.260 655.500 306.763 128.250 176.250 10,36 49,47 23,15 9,68 13,30 105,96

2016 1.357.773 16.250 20% 364.624 552.000 312.898 128.250 16.250 27,52 41,66 23,61 9,68 1,23 103,70

2nd Step

2017 1.302.573 35% 358.367 496.800 319.156 128.250 27,05 37,49 24,09 9,68 98,31

2018 1.244.613 50% 411.323 379.500 325.539 128.250 31,04 28,64 24,57 9,68 93,93

2019 1.182.513 65% 435.863 286.350 332.050 128.250 32,90 21,61 25,06 9,68 89,25

6.315.244 192.500 1.707.437 2.370.150 1.596.407 641.250 192.50026,2% 36,4% 24,5% 9,9% 3,0%

Anni Investimenti Isola Ecologica Mastelli

2015 290.000 160.000 130.000

100% a Carico

del Comune

pagato il

primo anno

25% a Carico

del Comune

pagato in due

anni

CGRD Costo di Gestione Raccolta Differenziata

CGIND Costo di Gestione Raccolta Indifferenziata

CC Costi comuni (amministrativi e materiali di consumo)

CGSM Costi di Gestione Servizi di Manutenzione e decoro urbano

CINV Costo Investimento

Evoluzione Costo Pro-Capite

PROPOSTA 3

BANDO INTEGRALE DI GARA

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO, CONFERIMENTO E SMALTIMENTO DEI

RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, SPAZZAMENTO STRADALE, MANUTENZIONE DEL

VERDE E SERVIZI COMPLEMENTARI CON SPESE DI DISCARICA INCLUSE

• Richiesta di Revoca del Bando e Interesse Pubblico.

• Avvio di una Consulta di Settore sulla Raccolta Differenziata in modo

che tutti gli attori (Cittadini Attivi, Associazioni, Tecnici di settore e

Rappresentanze Politiche) possano contribuire in maniera costruttiva

al progetto.

• Programmazione di Forum dei Cittadini che possano condurre a un

progetto condiviso, chiaro e trasparente in relazione ai benefici

potenziali che tale attività DEVE portare alla Cittadinanza.

• Presentazione di una proposta progettuale da parte della Consulta di

Settore entro giugno 2015.

Revoca del Bando per interesse

pubblico

TAR Lombardia-Milano, sez. III, sentenza 18.07.2013 n° 1913

Il TAR Milano ha avuto modo di ribadire il principio secondo cui la stazione appaltante, pur a

seguito dell’emanazione del provvedimento di aggiudicazione provvisoria, risulta nella piena

discrezionalità di procedere ad un suo annullamento o, come nel caso di specie, ad una sua

revoca, solo che risulti espresso un interesse pubblico a porre in essere tale azione in autotutela.

TAR Lazio-Roma, sez. III bis, sentenza 24.03.2009 n° 3036

Con la pronuncia n. 3036/2009, i Giudici capitolini stabiliscono che la revoca in autotutela di un

bando di gara, prima dell’aggiudicazione, non comporta alcun indennizzo.

Il GA ritiene che all’organo di vertice di un ente pubblico sia consentito: prendere atto dei

contenziosi pendenti e della relativa connessa prospettiva di incertezza, nonché dei possibili

oneri futuri che risultano dalla comune esperienza; effettuare una ponderazione dell’interesse

pubblico perseguito, avuto riguardo anche al fattore temporale, nonché ad ulteriori vicende

sopravvenute.

Sicché, l’organo di vertice di una PA può legittimamente determinarsi nel senso di preferire il

ritiro degli atti di una gara pubblica ad altre possibili strategie operative.

Il T.A.R. specifica che tale scelta risulta libera in assenza di una posizione giuridica

consolidata degli interessati quale quelle determinata, ad esempio, da un provvedimento

di aggiudicazione; infatti, fino a quando non sia intervenuta l'aggiudicazione, rientra nella

potestà discrezionale dell’ ente pubblico disporre la revoca del bando di gara e degli atti

successivi, in presenza di concreti motivi di interesse pubblico, tali da rendere

inopportuna o anche solo da sconsigliare la prosecuzione della gara (cfr. T.A.R. Sicilia-

Palermo, sez. I, 8 aprile 2008, n. 456).

Pertanto, in tali ipotesi non è dovuto l’indennizzo di cui all’art. 21-quinquies della legge n. 241/90,

in quanto la norma de qua, come modificata ed integrata dalla l. n. 15/2005, sancisce l'obbligo

dell'amministrazione di provvedere all'indennizzo dei soggetti direttamente interessati, quale

ristoro dei pregiudizi provocati dalla revoca, con riguardo ai provvedimenti amministrativi ad

efficacia durevole, tra i quali non rientra il bando di gara.

Il Collegio, in conclusione, ha affermato che non sono neppure applicabili i successivi commi 1-

bis e 1-ter dell’art. 21-quinquies, i quali, pur considerando anche gli atti amministrativi a efficacia

istantanea, circoscrivono il sorgere del diritto all’indennizzo all’incidenza su rapporti negoziali, da

intendersi ovviamente come rapporti già costituiti.

Milestone Plan

Gennaio

Revoca del Bando.

Forum dei Cittadini.

Costituzione della Consulta sulla Raccolta Differenziata.

Marzo

Forum dei Cittadini e primo riscontro del lavoro della Consulta circa gli obiettivi da conseguire.

Giugno

Forum dei Cittadini e presentazione della Bozza Preliminare del Progetto sulla Raccolta Differenziata.

Luglio

Adozione del progetto definitivo e pubblicazione del Bando Partecipato.