vaccini domani
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1800 Vaiolo Bologna
Tutta la Commissione di Sanità e in particolare Gaetano Gaspare Uttini
(1737-1817), Carlo Mondini (1729-1803) e Luigi Emiliani (1772- 1855)
sostennero l’iniziativa, anche personalmente: Mondini fece vaccinare la sua
giovane figliuola ed Emiliani i suoi primi due figli, Gaetano e Girolamo.
L’opera di persuasione, l’esempio dato dai più illustri medici cittadini,
l’esito felice dei primi innesti, fecero sì che la risposta dei bolognesi
all’appello di Sacco fosse oltremodo positiva: i vaccinati, infatti, furono più di
duecento, numero assai elevato per un primo esperimento, tanto più se si
considera il breve soggiorno di Sacco, che partì dopo pochi giorni per altre
città dei dipartimenti del Basso Po e del Rubicone.
Terra mia
Sulla «Biblioteca vaccinica» pubblicò una Statistica dall’anno 1808 al 1819,
da cui risultava che in questo periodo erano state praticate in tutto il Regno
333.901 vaccinazioni. Un risultato straordinario, malgrado le difficoltà
obiettive in cui era andato incontro: medici scarsi e poco preparati, le scorte
di vaccino scarse, i collegamenti delle provincie con la capitale non sempre
regolari, la mancata collaborazione dei funzionari, la diffidenza della gente
comune.
Solo Medici o …..
Nel Regolamento del 1822 nel Regno delle Due Sicilie all’art.68 riguardante le
funzioni delle Commissioni, si legge: “Finalmente sarà sua cura che le levatrici di
ciascun Comune restino istruite e pienamente convinte della utilità della
vaccinazione. Dopo ciò esse saranno obbligate a promuoverne la pratica al più
possibile. Quando siano oscitanti per questa parte e molto più quando osino
calunniare la vaccinazione, la Commissione del Distretto a cui appartengono tali
refrattarie, è autorizzata a concertarsi col Sindaco e col regio Giudice per farle
ammonire e rimettere al buon ordine. Se poi ammonite non desistano dal
discreditare la vaccinazione, la Commissione distrettuale vaccinica ne rapporterà
alla provinciale, e questa o appartenga al suo distretto, o ne abbia avuto avviso
dalle Commissioni distrettuali, avrà cura di farne rimanere inteso l’Istituto, il quale
provocherà dal Real Ministero gli ordini, onde per mezzo dell’uffizio del
Protomedicato siano costoro sospese dall’esercizio dell’arte, dopo averne inteso
l’Intendente della Provincia”.
Media
• Corriere della sera 24 novembre 2009: Il processo
allo squalene nei «tribunali» del web.
• Corriere della sera 17 ottobre 2012: Vaccino
influenza, ritirati 2,3 milioni di dosi. Batteri in due
lotti di farmaco della Crucell, che ha disposto il
blocco.
• La Repubblica 27 novembre 2014: Vaccino anti-
influenza, l'Aifa blocca due lotti dopo tre decessi
sospetti
Web - Motori di ricerca
• voce “antibiotici ritirati” Google = 89.800 risultati
• dosi anno Italia Antibiotici = 530.721.730°
• voce “vaccino ritirato” Google = 68.200 risultati
• dosi anno ItaliaVaccini= 18.900.000*°
* inclusi i lisati batterici
°dati AIFA
Thimerosal
• Viene utilizzato come conservante dei vaccini,
nelle preparazioni di immunoglobuline, sieri
anti-veleno, soluzioni disinfettanti per uso
oftalmologico e nasale e negli inchiostri per
tatuaggi
• Squalene: è stato calcolato che se ne ingerisce con la dieta normale circa 25 mg al
giorno. Infine, lo si può trovare in cosmetici assai comuni quali rimmel, rossetto e
borotalco, fino a concentrazione assai elevata (50%)
• Sali di alluminio: ogni giorno ingeriamo con il cibo dai 5 ai 20 mg di alluminio, che è
contenuto soprattutto nei vegetali; parte della quantità di alluminio ingerita va in
circolo e viene eliminata per via renale. Il lattante ingerisce quotidianamente
alluminio: esso si trova nel latte materno, ad una concentrazione media di 40
microgrammi per litro, mentre il latte artificiale presenta una concentrazione più
elevata, in media 225 microgrammi per litro; durante il secondo semestre di vita, in
relazione allo svezzamento, la quantità di alluminio introdotta ogni giorno è in media
di 0,7 mg.
• Formaldeide: Ogni giorno tutti noi respiriamo e ingeriamo con i cibi una certa quantità
di formaldeide. Un fatto meno noto al pubblico è che il nostro organismo produce
naturalmente piccole quantità di formaldeide: questa sostanza fa parte del nostro
normale metabolismo ed è necessaria per la produzione del DNA e di alcuni
aminoacidi. Quando un bambino è vaccinato con un prodotto contenente
formaldeide, la quantità somministrata è al massimo 0,1 mg, mentre nel sangue è
naturalmente presente una quantità 10 volte maggiore (1 mg)
I moderni vaccini combinati, ossia gli esavalenti (difterite, tetano, pertosse, poliomielite,
Haemophilus, epatite B), i vaccini contro pneumococco e meningococco e inoltre quasi
tutti i vaccini disponibili in forma singola o con combinazioni diverse dall’esavalente
(quale ad esempio epatite B, epatite A, difteritetetanopertosse e altri), oltre a non
contenere thiomersal, non contengono formaldeide né altri conservanti
precedentemente utilizzati nei prodotti biologici.