uno sguardo sull’istruzione - associazione genitori di ... · francesco avvisati giovanni maria...
TRANSCRIPT
11/09/2017
1
UNO SGUARDO SULL’ISTRUZIONE Education at a Glance 2017 Francesco AVVISATI Giovanni Maria SEMERARO Università LUISS, Roma, 12 settembre 2017
Istruzione superiore terziaria e campi di studio (scelte e esiti)
Alcune novità dell’edizione 2017
Uno sguardo ai divari regionali, nel confronto internazionale
Le sfide per l’istruzione tecnica e professionale
La scuola per l’infanzia in Italia e nel mondo
11/09/2017
2
Istruzione superiore terziaria e campi di studio
In Italia gli adulti laureati sono, in
proporzione, meno che negli altri paesi… Livello di istruzione dei 25-64enni (2016)
46 46 41 38 36 36 36 35 31 30 28 24 18
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
% Al di sotto del ciclo secondario superiore Secondaria superiore o postsecondaria non terziaria Terziaria
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Tabella A1.1.
11/09/2017
3
30 30
19 18 17 14 14 13 12
24 23
25 19
27 30 34 35 29
22 22
23 27
32 27 22 22
28
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Italia Stati Uniti Media OCSE Paesi Bassi Francia Spagna Austria Germania Svizzera
%
Lettere, scienze politiche, sociologia, scienze della comunicazione, form. artistica Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) Economia, gestione e discipline giuridiche
Sanità e previdenza sociale Scienze della formazione
Tutti gli altri campi di studio
…con una prevalenza maggiore di
laureati in discipline umanistiche Campi di studio dei 25-64enni con un’istruzione terziaria (2016_
30% degli adulti con un’istruzione superiore sono laureati in queste discipline – la percentuale più alta tra i Paesi OCSE.
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Figura A1.1.
39 34 32 30 29 23 19 16 12
25
19 29 26
21 22
24 37
24
14
19
19
14 29
23 19
26
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Italia Stati Uniti RegnoUnito
Austria Francia MediaOcse
Spagna Germania Svizzera
%
Lettere, scienze politiche, sociologia, scienze della comunicazione, form. artistica Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) Economia, gestione e discipline giuridiche Sanità e previdenza sociale Scienze della formazione Tutti gli altri campi di studio
Anche l’orientamento dei neolaureati è poco
legato ai bisogni emergenti dell’economia… Campi di studio dei neolaureati di primo livello (2015)
39% dei neolaureati di primo livello si sono laureati in discipline artistiche/umanistiche
Fonte: OCSE (2017), OECD Education at a Glance Database.
11/09/2017
4
82
86
74
81 81
85
60
65
70
75
80
85
90
95
Tutti i campi di studioScienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM)Lettere, scienze politiche, sociologia, scienze della comunicazione, form. artisticaEconomia, gestione e discipline giuridiche
%
… con conseguenze negative per il
tasso di occupazione dei laureati… Tassi d’occupazione per campo di studio (25-64enni con istruzione terziaria, 2016)
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Figura A5.1 e Tabella A5.3.
…particolarmente tra le donne, più spesso
laureate in discipline a basso tasso di occupazione
Percentuale di donne tra i neolaureati di primo livello (2015)
Fonte: OCSE (2017), OECD Education at a Glance Database.
71 66
63 65
21 19
31 25
0
10
20
30
40
50
60
70
80
%
Lettere, form. artistica
Scienze politiche, sociologia e scienze della comunicazione
Tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni
Ingegneria, produzione manifatturiera e costruzioni
11/09/2017
5
• Molti laureati hanno difficoltà a trovare un impiego che corrisponde al loro titolo di studio – e molte imprese a trovare i laureati di cui hanno bisogno.
• Globalizzazione, progresso tecnologico e invecchiamento della popolazione influenzano la domanda di competenze. Già oggi, le analisi dell’OCSE hanno individuato una tendenza alla polarizzazione della struttura occupazionale nonché bisogni, non coperti, nelle aree delle competenze sociali e creative e delle competenze « STEM » (Skills for Jobs database, 2017).
Occorre • Accompagnare le scelte di orientamento con maggiore consapevolezza sui
bisogni emergenti, p.es. modulando le tasse di iscrizione/borse di studio o coinvolgendo esperti del mercato del lavoro nell’orientamento alle superiori;
• Aumentare possibilità per il ri-orientamento in corso; • Rinforzare i legami tra insegnamento universitario e economia, sul
territorio (tra università e imprese) così come nelle politiche di sviluppo (complementarità tra politiche rivolte alle imprese, tipo Industria 4.0, e politiche di istruzione p.es. investimento in laboratori).
Priorità e raccomandazioni
Uno sguardo ai divari regionali
11/09/2017
6
Il livello di istruzione della popolazione adulta
è più alto nelle regioni del Centro…
13
13
15
15
15
15
16
16
16
17
17
17
17
18
18
18
19
19
19
20
20
20
21
21
23
0 5 10 15 20 25 30
Sicilia
Puglia
Media Sud e Isole
Sardegna
Calabria
Campania
Valle d'Aosta
Basilicata
Veneto
Prov. Auton. di Bolzano
Piemonte
Abruzzo
Friuli-Venezia Giulia
Italia
Media Nord
Molise
Prov. Auton. di Trento
Marche
Lombardia
Liguria
Media Centro
Toscana
Emilia-Romagna
Umbria
Lazio
%
25-64enni
Percentuale della popolazione con un’istruzione superiore (2016), per regione
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Dati a livello subnazionale, Indicatore A1.
… ma i giovani laureati si concentrano anche
nelle regioni più dinamiche del Nord
19
20
21
19
23
21
25
26
29
23
25
26
25
26
27
28
30
30
29
25
29
29
29
29
29
0 5 10 15 20 25 30
Sicilia
Puglia
Media Sud e Isole
Sardegna
Calabria
Campania
Valle d'Aosta
Basilicata
Veneto
Prov. Auton. di Bolzano
Piemonte
Abruzzo
Friuli-Venezia Giulia
Italia
Media Nord
Molise
Prov. Auton. di Trento
Marche
Lombardia
Liguria
Media Centro
Toscana
Emilia-Romagna
Umbria
Lazio
%
25-34enni 25-64enni
Percentuale della popolazione con un’istruzione superiore (2016), per regione
Il tasso di istruzione terziaria dei giovani in Veneto è quasi doppio rispetto alla popolazione adulta nel suo insieme
La Provincia di Trento è la regione col più alto tasso di istruzione terziaria tra i giovani
Il divario di istruzione tra Centro-Nord e Sud si accentua tra i giovani
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Dati a livello subnazionale, Indicatore A1.
11/09/2017
7
L’elevata percentuale di NEET in
Italia… Percentuali della popolazione di 15-29enni per stato lavorativo (2016)
8
8
9
10
11
12
13
14
14
16
17
22
24
26
28
0 20 40 60 80 100
Paesi Bassi
Danimarca
Svizzera
Germania
Austria
Slovenia
Regno Unito
Media OCSE
Stati Uniti
Portogallo
Francia
Spagna
Grecia
Italia
Turchia
In un percorso di formazione Occupati Non occupati o non iscritti ad un percorso di formazione (NEET)
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Tabella c5.2.
… è ancora (molto) più alta in Campania, Sicilia e
Calabria, dove più di 1 giovane su 3 sono «NEET»
Percentuali della popolazione di 15-29enni per stato lavorativo in Italia, per regione
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Dati a livello subnazionale, Indicatore C5.
38
38
35
33
31
31
26
26
26
25
23
21
20
19
18
18
18
18
18
17
17
16
16
16
14
10
0 20 40 60 80 100
CalabriaSicilia
CampaniaMedia Sud e isole
PugliaSardegna
MoliseBasilicata
ItaliaAbruzzo
LazioMedia Centro
PiemonteMarche
ToscanaFriuli-Venezia Giulia
UmbriaValle d'Aosta
LiguriaLombardia
Media NordProv. Auton. di Trento
Emilia-RomagnaVeneto
Media OCSEProv. Auton. di Bolzano
In un percorso di formazione Occupati Non occupati o non iscritti ad un percorso di formazione (NEET)
11/09/2017
8
Le sfide per l’istruzione tecnica e professionale
La maggior parte dei giovani è iscritta a un
percorso di studi a indirizzo tecnico-professionale…
Tassi d'iscrizione dei 15-19enni, per programma di studi e indirizzo (2015)
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Figura C1.1.
43 42 40 38 29 26 23 23 22 22
17 12 11
18
33
25 29
24 36
37 37 45
41
32 47
40 55
18
8 21
24
41 23 29 25 17 24
40 28
35 26
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
% ISCED 3 - Indirizzo professionale ISCED 3 - Indirizzo generale
ISCED 3 senza distinzione Diversi da ISCED 3
11/09/2017
9
80
68 70
49
83
64
40
50
60
70
80
90
100
Livello inferiore alla scuola secondaria superiore
Scuola secondaria superiore o postsecondaria non terziaria - Indirizzo tecnico-professionale
Scuola secondaria superiore o postsecondaria non terziaria - Indirizzo generale o senza distinzioni
Terziaria%
… un comparto che garantisce buoni
tassi di occupazione per i giovani I tassi di occupazione dei 25-34enni (2016)
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Figura A5.3.
• In Italia, i programmi ad indirizzo professionale sono preferiti dai giovani ai programmi ad indirizzo generale. Tuttavia l’età media di conseguimento di un diploma professionale è inferiore alla media dei Paesi OCSE e suggerisce che in altri Paesi questi percorsi siano (anche) concepiti per la formazione professionale degli adulti.
• In generale, la partecipazione degli adulti a percorsi di formazione formale o non formale resta tra le più basse tra i Paesi OCSE.
La formazione in età adulta è poco
frequente
11/09/2017
10
Ma tra gli adulti, solo uno su quattro
partecipa a dei percorsi di formazione
51
50
45
46
39
42
38
34
31
19
12
15
5
4
4
3
4
2
4
4
3
3
5
2
11
10
10
4
7
4
6
8
2
3
6
3
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Finlandia
Paesi Bassi
Stati Uniti
Germania
Media
Austria
Slovenia
Spagna
Francia
Italia
Turchia
Grecia
%
Partecipazione ad istruzione solo non formale Partecipazione ad istruzione solo formale
Partecipazione ad istruzione sia formale che non formale Nessuna partecipazione ad istruzione per adulti
Partecipazione all’istruzione per adulti, 2012 o 2015, 25-64enni
Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Figura C6.1.
• Se i diplomati delle formazioni tecniche e professionali non sono preparati e non hanno opportunità per l’aggiornamento ulteriore delle loro competenze, in impresa o nell’ambito di politiche attive del mercato del lavoro, rischiano di subire i cambiamenti futuri dell’economia e di perdere il vantaggio iniziale (v. Box A5.1).
• Le soluzioni disegnate per le grandi imprese non sempre funzionano per le piccole e medie imprese che caratterizzano l’economia nazionale.
• Le misure di alternanza scuola lavoro vanno nella giusta direzione, ma il loro successo dipenderà dal sostegno dato a scuole e imprese per assicurarne la qualità.
• L’articolazione di istruzione tecnica superiore, lauree professionalizzanti, e politiche attive del mercato del lavoro, per assicurare opportunità effettive di formazione continua, deve essere al centro di una strategia coordinata.
Il cambiamento dell’economia crea nuove
sfide per l’istruzione tecnica/professionale
11/09/2017
11
Alcune novità dell’edizione 2017
La scuola per l’infanzia in Italia e nel mondo
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
% All'età di 3 anni (ISCED 01 + ISCED 02) All'età di 2 anni (ISCED 01 + ISCED 02)
All'età di 4 anni (ISCED 02 + ISCED 1) All'età di 5 anni (ISCED 02 + ISCED 1)
Per i bambini tra i 3 e i 5 anni la scuola dell’infanzia è
la norma
NB: Per l’Italia, solamente ISCED 02 (scuola dell’infanzia). Fonte: OCSE (2017), Uno Sguardo sull’Istruzione (Education at a Glance) 2017, Figura C2.1.
Tassi d’iscrizione dai 2 ai 5 anni di età alla scuola dell’infanzia e nell’istruzione primaria (2015)
11/09/2017
12
• La maggior parte dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia frequenta istituzioni pubbliche.
• La spesa delle istituzioni pubbliche della scuola dell’infanzia si attesta sui 7500 USD per bambino, leggermente al di sotto della media OCSE. Il tasso di inquadramento è tuttavia simile alla media OCSE (13 bambini per ogni insegnante)
• L’84% della spesa per la scuola dell’infanzia proviene dal settore pubblico mentre le famiglie coprono il restante 16%.
Istruzione preprimaria: una base solida
per il futuro
GRAZIE PER L’ATTENZIONE