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Università Popolare degli Studi Giuridici, Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e SindacaliEconomici e Sindacali
Il procedimento arbitrale nel CCNQ 23/1/2001
Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego –Lazio Componente Cabina Regia-ARAN
Il procedimento arbitrale:finalitàIl procedimento arbitrale:finalità
E’ uno strumento deflattivo finalizzato ad introdurre una alternativa alla risoluzione giudiziale delle controversie in materia di lavoro pubblico.
Le materie oggetto dell’arbitratoLe materie oggetto dell’arbitrato
•Si può ricorrere all’arbitro per le controversie individuali relative al rapporto di lavoro.
• L’arbitro definisce le medesime questioni sottoposte al Giudice ordinario in funzione del Lavoro
•La P.A. controparte è tenuta ad accettare l’arbitrato in merito alle impugnative di sanzioni disciplinari non risolutive del rapporto di lavoro( cfr.art 6 c.2 CCNQ 23/1/2001).
Avv. Maurizio Danza
CARATTERISTICA DELL’ARBITRATO NEL PUBBLICO CARATTERISTICA DELL’ARBITRATO NEL PUBBLICO IMPIEGO:L’IRRITUALITA’IMPIEGO:L’IRRITUALITA’
L’arbitrato di cui al CCNQ 23/1/2001 è stato definito irrituale .
Sarebbe dunque regolato: esclusivamente dalle norme del CCNQ
23/1/2001 tenendo conto del principio del
contraddittorio di cui all’art.101 del c.p.c alla luce dei principi di giurisprudenza .
CARATTERISTICA DELL’ARBITRATO IRRITUALECARATTERISTICA DELL’ARBITRATO IRRITUALE
Il procedimento è fissato dalle parti. L’arbitro agisce quale mandatario delle parti Il lodo ha valore di negozio giuridico e non di
sentenza.
Avv. Maurizio Danza
ALCUNE FIGURE DI ARBITRATO IRRITUALI NEL ALCUNE FIGURE DI ARBITRATO IRRITUALI NEL DIRITTO DEL LAVORODIRITTO DEL LAVORO
L’art.7 della L. n°604/66 in materia di licenziamento individuale
L’art.7 della L.n°300/70 sul deferimento a collegio arbitrale delle impugnative di sanzioni disciplinari
L’art.5 della L 108 del 11/5/1990 in materia di licenziamenti individuali che prevede la procedura arbitrale nella ipotesi in cui fallisca il tentativo di conciliazione in riferimento alla richiesta di riassunzione o risarcimento del danno a seguito del licenziamento del lavoratore per il quale opera il regime di stabilità obbligatoria .
Art.56 D.Lvo n°165/01 cfr .Cass.Lavoro n°44 7/1/2003
LE TEORIE RELATIVE ALL’ARBITRATO NEL LE TEORIE RELATIVE ALL’ARBITRATO NEL PUBBLICO IMPIEGO : REGIMI APPLICATIVIPUBBLICO IMPIEGO : REGIMI APPLICATIVI
Teoria della irritualità : secondo tale dottrina, le uniche norme regolamentari dell’arbitrato medesimo andrebbero desunte dal CCNQ 23/1/2001 nel rispetto comunque del principio del contraddittorio ;
Teoria della ritualità : secondo tale dottrina sarebbe possibile in linea di principio estendere all’Arbitrato il regime complessivo delle norme del codice di procedura civile con maggiore elasticità;
Teoria della atipicità : secondo tale dottrina gli arbitrati introdotti con legge in materia di lavoro summenzionati , non rientrano pienamente né nella prima classificazione né nella seconda presentando invece, caratteristiche afferenti sia all’una che all’altra ( c.d. arbitrati atipici o misti )
Avv. Maurizio Danza
LE PROCEDURE DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO LE PROCEDURE DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO NELLA STRUTTURA DESCRITTA ALL’ART 4 CCNQNELLA STRUTTURA DESCRITTA ALL’ART 4 CCNQ
Procedura di conciliazione e arbitrato
struttura monofase Struttura bifase
Con tentativo di conciliazione
espletato
Con tentativo di ConciliazioneDa espletare
L’arbitro funge esclusivamenteDa arbitratore
L’arbitro svolge la funzione Di conciliatore e di arbitro
Avv.Maurizio Danza
GLI ATTI INTRODUTTIVI ALL’ARBITRATOGLI ATTI INTRODUTTIVI ALL’ARBITRATO
Essi hanno la funzione precipua di essere finalizzati ad instaurare la procedura arbitrale innanzi all’Arbitro per il Pubblico impiego e cronologicamente precedono la designazione del medesimo.
GLI ATTI INTRODUTTIVI DEL PROCEDIMENTO GLI ATTI INTRODUTTIVI DEL PROCEDIMENTO ARBITRALEARBITRALE
atti introduttivi all’ arbitrato. atti introduttivi del giudizio arbitrale. attività introduttiva arbitrale
Avv.Maurizio Danza
ATTI INTRODUTTIVI ARBITRALIATTI INTRODUTTIVI ARBITRALI
Atti introduttivi arbitrali
Atti introduttiviall’arbitrato
Atti introduttivi del Giudizio arbitrale
Attività introduttiva arbitrale
Avv.Maurizio Danza
GLI ATTI INTRODUTTIVI ALL’ARBITRATOGLI ATTI INTRODUTTIVI ALL’ARBITRATO
La richiesta di compromettere in arbitri. L’atto di accettazione di parte resistente( la p.a.) L’accordo di designazione dell’arbitro La designazione a mezzo sorteggio La comunicazione di designazione dell’arbitro. L’accettazione dell’incarico da parte dell’arbitro
GLI ATTI INTRODUTTIVI ARBITRALI
Fonte CCNQ 23/1/2001
Gli atti introduttivi arbitrali
La richiesta di compromettere in arbitri.
L’atto di accettazione di parte resistente( la p.a.)
Accordo di designazione dell’arbitro
La designazione a mezzo sorteggio
La comunicazione di designazione dell’arbitro
L’accettazione dell’incarico da parte dell’arbitro
Avv.Maurizio Danza
LA RICHIESTA DI COMPROMETTERE IN ARBITRILA RICHIESTA DI COMPROMETTERE IN ARBITRI
E’atto preliminare di natura negoziale e di proposta in ordine alla procedura arbitrale.
Ad effetti solo eventuali di instaurazione del procedimento arbitrale( tranne che nei casi di sanzioni disciplinari non risolutive cfr.art.6.c. 2 CCNQ)
Realizza i suoi effetti solo con : La accettazione della proposta della controparte e della
designazione da parte dell’arbitro che realizza il momento di instaurazione del contraddittorio.
E’ atto a contenuto sommario potendo le parti integrare le richieste,con gli atti introduttivi del giudizio arbitrale.
E’ anche atto introduttivo del giudizio arbitrale essendo onere della parte provvedere alla integrazione.
LA RICHIESTA DI COMPROMETTERE IN ARBITRI
Fonte art.3 CCNQ 23/1/2001
La richiesta di compromettere
È atto preliminare di
natura negoziale
È atto di proposta della procedura arbitrale
Ad effetti solo eventuali di instaurazione del procedimento( tranne sanzioni non risolutive
È atto introduttivo del giudizio arbitrale integrabile
Realizza i suoi effetti
Solo con l’accettazione della controparte
con l’accettazione dell’arbitro
Avv. Maurizio Danza
IL CONTENUTO DELLA RICHIESTA DI IL CONTENUTO DELLA RICHIESTA DI COMPROMETTERE IN ARBITRI COMPROMETTERE IN ARBITRI
La “richiesta di compromesso in arbitri” deve contenere una sommaria prospettazione dei fatti e delle ragioni a fondamento della pretesa .
Avv.Maurizio Danza
L’ATTO DI ACCETTAZIONE DELLA P.A.L’ATTO DI ACCETTAZIONE DELLA P.A.
È atto formulato dalla controparte pubblica amministrazione e consiste nell’accettazione della proposta di compromettere in arbitri, avente ad oggetto la disponibilità ad assoggettarsi alla procedura arbitrale.
va comunicato entro 10 gg. dal ricevimento della proposta.
La accettazione, va comunicata con la forma della spedizione a mezzo raccomandata a.r. (cfr.art.3 c.1 )
ACCORDO DI DESIGNAZIONE DELL’ARBITROACCORDO DI DESIGNAZIONE DELL’ARBITRO
Atto in cui le parti concordano la designazione dell’arbitro
Deve intervenire entro i successivi 10 gg., E’ atto di natura negoziale, atteso che le parti debbono
trovare un accordo sul nome dell’Arbitro medesimo scelto nella lista dei designabili (cfr.art.3 c.1).
Avv.Maurizio Danza
DESIGNAZIONE DELL’ARBITRO PER SORTEGGIODESIGNAZIONE DELL’ARBITRO PER SORTEGGIO
Opera nei casi di mancato accordo o di mancata indicazione del nominativo nella richiesta.
E’ atto della Camera Arbitrale, E’ compiuto con la partecipazione delle parti e si concreta
in un verbale attestante tutte le operazioni avvenute. (cfr c.2 art.3 ),
Ciascuna delle parti può rifiutare l'arbitro sorteggiato, qualora il medesimo abbia rapporti di parentela o affinità entro il quarto grado con l'altra parte o motivi non sindacabili di incompatibilità personale.
Un secondo rifiuto consecutivo comporta la rinuncia all'arbitrato, ferma restando la possibilità di adire l’autorità giudiziaria.
LA COMUNICAZIONE DI DESIGNAZIONE LA COMUNICAZIONE DI DESIGNAZIONE ALL’ARBITROALL’ARBITRO
L’atto non è previsto espressamente dal CCNQ, ma è presupposto.
consiste nella comunicazione all’Arbitro della designazione avvenuta o tramite accordo delle parti o per sorteggio .
E’ atto delle parti, finalizzato all’accettazione dell’arbitro e all’ assolvimento dell’onere del deposito dell’accettazione medesima.
le parti possono limitarsi a consegnare all’Arbitro una copia del verbale integrale di sorteggio o dell’accordo tra le parti .
Avv.Maurizio Danza
ATTO DI ACCETTAZIONE DELL’ARBITROATTO DI ACCETTAZIONE DELL’ARBITRO
E’ atto previsto dal CCNQ di importanza fondamentale per l’instaurazione della procedura
E’ atto non delle parti ma di esclusiva competenza dell’Arbitro.
effetti della accettazione : obbligo del deposito dell’atto entro 5 gg pena nullità del procedimento (cfr. art. 3 c. 4).
Avv. Maurizio Danza
Università Popolare degli Studi Giuridici, Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e SindacaliEconomici e Sindacali
Gli atti introduttivi del giudizio arbitrale
A cura dell’Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
GLI ATTI INTRODUTTIVI DEL GIUDIZIO ARBITRALE
Fonte CCNQ 23/1/2001
Gli atti introduttivi del giudizio arbitrale
1) una richiesta più completa sia nella esposizione dei fatti che delle ragioni ( cfr.art.4 c.2 e c.3);
2) un atto depositato dalla parte resistente e consistente in una memoria difensiva della P.A.( cfr.art.4 c.2).
Avv.Maurizio Danza
LA RICHIESTA DILA RICHIESTA DI COMPROMESSO E L’ATTO INTEGRATIVO DI CUI COMPROMESSO E L’ATTO INTEGRATIVO DI CUI AL C.2 DELL’ART.4.AL C.2 DELL’ART.4.
Fonte CCNQ 23/1/2001
Differenze
La richiesta di compromesso è un atto a contenuto sommario in merito alla “prospettazione” delle pretese.
L’art.4 c.2 non prevede espressamente un atto di integrazione della c.d. richiesta di compromesso”, ma una attività autonoma della parte istante che “deve depositare la documentazione contenente la completa esposizione dei fatti e delle ragioni poste a fondamento della pretesa” .
Avv.Maurizio Danza
E’ onere delle parti provvedere alla integrazione dell’atto di instaurazione della procedura
L’ATTO DI COMPLETA ESPOSIZIONE DI CUI AL C.2 L’ATTO DI COMPLETA ESPOSIZIONE DI CUI AL C.2 DELL’ART.4 DEL CCNQ: OSSERVAZIONIDELL’ART.4 DEL CCNQ: OSSERVAZIONI
La norma va interpretata nel senso di consentire alla parte istante sia di depositare documentazione che di formulare un “atto non meglio definito” completo sia nelle prospettazioni dei fatti che delle ragioni ed integrativo della richiesta di compromettere in arbitri
la norma utilizza impropriamente il termine “documentazione :
è impensabile che “il deposito di documenti trasformi la prospettazione sommaria dei fatti e delle ragioni già formulate nell’atto di cui all’art.3 c.1 in una completa prospettazione.
L’ATTO INTEGRATIVO NELL’ARBITRATO MONOFASE : C. 2 L’ATTO INTEGRATIVO NELL’ARBITRATO MONOFASE : C. 2
DELL’ART. 4,DELL’ART. 4,
La norma descrive un procedimento arbitrale ridotto o monofase in cui il tentativo di conciliazione è stato espletato precedentemente alla richiesta della parte istante ;
l’atto integrativo può essere formulato in maniera meno rigorosa, pur essendo censurabile dall’Arbitro designato in presenza di irregolarità formali e mancanze sostanziali.
L’ATTO INTEGRATIVO ARBITRALE E I SUOI CONTENUTI NEL L’ATTO INTEGRATIVO ARBITRALE E I SUOI CONTENUTI NEL PROCEDIMENTO A STRUTTURA BIFASE DI CUI AL C.3 ART.4 PROCEDIMENTO A STRUTTURA BIFASE DI CUI AL C.3 ART.4
CCNQCCNQ
L’atto introduttivo all’arbitrato previsto dall’art.4 c.2,ha in tal caso anche delle finalità “potenzialmente conciliative”.
Detto atto è così caratterizzato“la parte istante deve depositare presso la sede dell'arbitro la documentazione contenente la completa esposizione dei fatti e delle ragioni poste a fondamento della pretesa( cfr.c.2 art.4)”,
E’ dibattuto se debba in parte o in toto contenere anche i requisiti previsti per il tentativo di conciliazione dall’ art.66 D.L.vo n°165/01 al fine di ottemperare al principio di equipollenza tra tentativo di conciliazione espletato dall’Arbitro del pubblico impiego e quello previsto dal medesimo art.66 D.L.vo n°165/01.
L’ATTO INTEGRATIVO ARBITRALE NEL PROCEDIMENTO A L’ATTO INTEGRATIVO ARBITRALE NEL PROCEDIMENTO A
STRUTTURA MONOFASE ART. 4.C.2: I REQUISITISTRUTTURA MONOFASE ART. 4.C.2: I REQUISITI
L’atto in tal caso può presentare una formulazione meno rigorosa senza gli specifici requisiti invece previsti nella richiesta a tentativo non espletato.
Non va però trascurato che l’istanza di arbitrato deve ottemperare al principio di identità relativamente all’oggetto e al contenuto del tentativo di conciliazione già espletato,innanzi al Collegio di conciliazione.
LA MEMORIA DIFENSIVA DELLA PARTE RESISTENTE DELLA PARTE RESISTENTE NELL’ART.4.C.2 DEL CCNQ 23/1/2001NELL’ART.4.C.2 DEL CCNQ 23/1/2001
Fonte art.4 C.2 CCNQ 23/1/2001
La memoria difensiva
il termine memoria difensiva è già in uso negli atti tipici del processo civile.
E’ atto tipico di difesa della parte resistente ( solitamente la p.a.
La memoria difensiva presenta talune analogie con l’ atto di costituzione del convenuto di cui all’art.416 c.p.c
FASE ANTECEDENTE ALLA INSTAURAZIONE DEL PROCESSO FASE ANTECEDENTE ALLA INSTAURAZIONE DEL PROCESSO
ARBITRALEARBITRALE
Presentazione richiesta di compromesso in arbitri
atto di accettazione di parte resistente( la p.a.)
accordo di designazione arbitro
comunicazione
di designazione arbitro.
Eventuale designazione a mezzo sorteggio
accettazione incarico da parte dell’arbitro
L’arbitro svolge la funzione Di conciliatore e di arbitro
o di solo arbitro
LA FASE CONCILIATIVA DELL’ARBITROLA FASE CONCILIATIVA DELL’ARBITRO
L’arbitro,una volta investito della controversia è tenuto obbligatoriamente ad espletare il tentativo di conciliazione che ha gli stessi effetti di quello espletato dal collegio di Conciliazione presso gli Uffici Provinciali del Lavoro previsto dall’art.66 c.1 del D.L.vo 165/01.
Detta fase è eventuale ed è prevista quando il lavoratore non ha espletato il tentativo di conciliazione in altre forme.
LA CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA DELL’ARBITRO
Fonte art.4 CCNQ 23/1/2001
Il tentativo di conciliazione dell’arbitro
Ha gli stessi effetti di quello ex.art.66
D.L.vo n°165/01
E’ preceduto dal deposito della documentazione del ricorrenteDeve esaurirsi entro
30 ggDal deposito della memoria( resistente P.A.)
Comporta la comparizione delle parti
Esito negativo: proposta conciliativa non accettata
Udienza di trattazione
esito positivo: estinzione procedura
Avv.Maurizio Danza
L’ACCOGLIMENTO DELLA PRETESA PRIMA DELLA
CONCILIAZIONE
Fonte art.66 c.4 D.lvo n°165/01
La fase sommaria
positiva
Inizia con la richiesta del dipendente
Deve esaurirsi entro 30 gg dal ricevimento
E’ di competenza della P.A.controparte
Termina con l’accoglimento della pretesa senza alcuna conciliazione
L’UDIENZA ARBITRALE NELLA L’UDIENZA ARBITRALE NELLA PROCEDURA ABBREVIATAPROCEDURA ABBREVIATA
Nel caso in cui il lavoratore dipendente abbia già espletato il tentativo di conciliazione,l’arbitro dovrà subito fissare l’udienza per la trattazione arbitrale.
Questo procedimento è definito monofase ed è caratterizzato dalla celerità della procedura.
IL PROCESSO ARBITRALE NEL CCNQ:SINTESIIL PROCESSO ARBITRALE NEL CCNQ:SINTESI
L’arbitro esamina la richiesta e fissa la udienza
Di arbitrato nella strutturamonofasica
Anche di conciliazione Nella struttura bifasica
deposito documentazioneEntro 10 e 20 gg
dalla accettazione.
deposito documentazioneEntro 10 e 20 ggdalla accettazione
Udienza arbitraleFase istruttoria,inammissibilità,
Questioni pregiudiziali
Udienza di conciliazione entro 30gg accettazione
Avv.Maurizio Danza
Arbitrato bifase
Le parti Depositano documentazione e memorie
Entro 10gg e 20 accettazione arbitro
Udienza arbitrale
Principi di giudizio
Istruttoria:esame documenti e testi
Inammissibilità:fatti e ragioni tardive
Questioni pregiudiziali sui CCNL
Assistenza:gli espertiIl Lodo
Udienza di conciliazione
Se riesce il procedimento si estingue
Caso negativo
Arbitrato monofase
Deve tenersi entro 30 gg dalla accettazione
previo deposito documentazione
Entro 10gg e 20
Udienza arbitrale
Principi di giudizio
Istruttoria:esame documenti e testi
Inammissibilità:fatti e ragioni tardive
Questioni pregiudiziali sui CCNL
Assistenza:gli esperti
Il Lodo
Avv.Maurizio Danza
Udienza arbitrale: istruttoria
Fonte :art.4 c.10 CCNQ
Istruttoria
L’arbitro può sentire
testi
Disporre l’esibizione di documenti
Udienza arbitrale:inammissibilità
Fonte :art.4 c.8 CCNQ
Inammissibilità
L’arbitro può dichiararla
In merito a fatti e ragioni ulteriori
Rispetto alle risultanze della mancata conciliazione
Per tardività
Non giustificabileAvv.Maurizio Danza
Udienza arbitrale:principi del giudizio
Fonte :art.4 c.12 CCNQ
Principi di Giudizio
Osservanza
Norme inderogabili di legge
Norme contratto collettivo
Il Lodo
Udienza arbitrale:assistenza
Fonte :art.4 c.10 CCNQ
Assistenza arbitrale
Esperti di fiducia
Durante fase arbitrale e conciliativa
A proprie spese
Avv.Maurizio Danza
Udienza arbitrale:questioni pregiudiziali
Fonte :art.4 c.9 CCNQ
“può rilevare” Questione pregiudiziali sulla
Efficacia
Validità
interpretazione
L’arbitro
Di contratto o accordo collettivo nazionale
Informa le parti e sospende il procedimento
Le parti devono dichiarare per iscritto entro 10 gg di rimettersi all’arbitro in via definitiva
In mancanza il procedimento si estingue
Avv.Maurizio Danza
Questioni pregiudiziali: raffronto con i poteri del giudice del lavoro.
Fonte : art 64 D.lgs n°165/01
“può rilevare” Questioni pregiudiziali sulla
Efficacia
Validità
interpretazioneIl giudice del lavoro
di contratto o accordo collettivo nazionale
sospende il procedimento con ordinanza non impugnabile
Indica la questione da decidere e fissa una nuova udienza entro 120 gg con comunicazione all’ARAN
L’ARAN Convoca le O.O.S.S. firmatarie per la interpretazione autentica della norma
In mancanza di accordo il Giudice decide sulla singola questione
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La questione della regolarizzazione degli atti introduttivi arbitrali
A cura dell’Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI ATTI INTRODUTTIVI LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI ATTI INTRODUTTIVI ARBITRALIARBITRALI
Criterio risolutivo : rinvio alle norme desumibili dallo stesso CCNQ 23/1/01 e dal c.p.c.
interpretazione estensiva dell’art.4 c.12 del CCNQ gli arbitri” nel giudicare sono tenuti all’osservanza delle norme inderogabili di legge e di contratto collettivo riferito anche alla possibile importazione di norme del processo civile.
Possibile applicazione dell’art.421 c.p.c circa i poteri di regolarizzazione degli atti di parte attribuiti al Giudice del lavoro .
applicazione del principio del “ favor prestatoris” desumibile sia dai principi generali di legge che dalle norme proprie del processo arbitrale.
LA NULLITA’ DEGLI ATTI ARBITRALI NEL CCNQ : POSSIBILI LA NULLITA’ DEGLI ATTI ARBITRALI NEL CCNQ : POSSIBILI CRITERI RISOLUTIVICRITERI RISOLUTIVI
assenza nel CCNQ di disposizioni specifiche sulla nullità, inesistenza degli atti introduttivi.
necessità di prevedere nella procedura arbitrale all’ applicazione dei principi corrispondenti desumibili dalle norme di procedura civile.
metodo : comparazione analogica con gli atti tipici del processo civile .
paradosso : esistenza di “ un generale principio di non assoggettabilità degli atti arbitrali del pubblico impiego delle norme generali in materia di vizi degli atti .
Finalità del metodo :applicare con cautela la estensione di principi civilistici per evitare una eccessiva processualizzazione dell’ arbitrato nel pubblico impiego
Limite : violazione della ratio ispiratrice dell’istituto medesimo,di cui all’art.1 del CCNQ 23/1/2003 volto ad evitare le lungaggini tipiche dei processi.
L’APPLICABILITA’ DELL’ART.125 C.P.C AL PROCEDIMENTO L’APPLICABILITA’ DELL’ART.125 C.P.C AL PROCEDIMENTO ARBITRALE DEL PUBBLICO IMPIEGO.ARBITRALE DEL PUBBLICO IMPIEGO.
La disposizione di cui all’art.125 c.p.c. è dettata in merito al contenuto e alla sottoscrizione degli atti di parte”
espleta un funzione di limite tra gli atti aventi vita nel mondo giuridico e quelli “tamquam non esset” .
Essa,dettata in riferimento specifico ai ricorsi,alla comparsa e agli altri atti di parte prevede un contenuto minimo per gli atti medesimi.. “le parti devono indicare l’oggetto, le ragioni della domanda e le conclusioni da sottoporre al giudicante”( potere da riconoscere all’arbitro)
prevede l’obbligo di sottoscrizione della parte dell’atto medesimo.
va estesa con cautela al procedimento arbitrale del pubblico impiego.
L’APPLICABILITA’ DEI PRINCIPI DI RILEVANZA,SANATORIA L’APPLICABILITA’ DEI PRINCIPI DI RILEVANZA,SANATORIA DELLA NULLITA’ AGLI ATTI ARBITRALI : GLI ART.156 ,157 DEL DELLA NULLITA’ AGLI ATTI ARBITRALI : GLI ART.156 ,157 DEL
C.P.CC.P.C
Importanza dell’art.156 c.p.c sulla rilevanza della nullità: La nullità degli atti per inosservanza di forme non può essere
pronunciata se non comminata dalla legge( c.1) La nullità può essere pronunciata quando l’atto manca dei
requisiti formali indispensabili per il raggiungimento dello scopo,ma non quando l’atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato c.2 e c.3 art.156 c.p.c.);
L’art.157 sulla rilevabilità e sulla sanatoria delle nullità : non può pronunciarsi la nullità senza istanza di parte,se la legge non dispone che sia pronunciata d’ufficio.
Maggiore cautela nella applicazione analogica di detti principi agli atti arbitrali.
IL PRINCIPIO DEL CONTRADDITTORIO TRA LE NORME IL PRINCIPIO DEL CONTRADDITTORIO TRA LE NORME REGOLAMENTARI NEI PROCEDIMENTI ARBITRALI.REGOLAMENTARI NEI PROCEDIMENTI ARBITRALI.
L’estensione del principio del contraddittorio di cui all’art.101 c.p.c. consente all’Arbitro del Pubblico Impiego pur in mancanza di norme specifica nel CCNQ 23/1/2001 di individuare anche altre fattispecie di atti arbitrali desumibili dalla disciplina codicistica processuale e dalla giurisprudenza.
IL LODO ARBITRALE
Fonte art. 4 c.11 CCNQ 23/1/2001
Il lodo arbitrale
Va sottoscritto dall’arbitro entro 60 gg dalla udienza di trattazione,salvo proroga di 30 gg delle parti
Va comunicato alle parti entro 10 gg dalla sottoscrizione con R.R.
Va depositato presso il Tribunale sede dell’arbitro
Su istanza della parte il Giudice lo dichiara esecutivo con decreto
Può essere impugnato secondo l’art.412 quater c.p.c. innanzi al Tribunale del Lavoro competente( entro 30 gg)
Può essere impugnato per violazione di norme inderogabili di legge e di ccnlAvv.Maurizio Danza
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I termini nella procedura arbitrale del CCNQ 23/1/2001
A cura dell’Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
I termini della procedura arbitrale
Decorrono dalla ricezione della richiesta di arbitrato A.R.
Riguardano più fasi
I termini
Fase introduttiva
Fase istruttoria
Fase Lodale
Fase comunicativa del lodo
Fase di esecutività del lodo
Sono previsti nel CCNQ e nell’art.412 quater c.p.c.
I termini nella fase introduttiva
Decorrono dalla ricezione della richiesta di arbitrato A.R. alla P.A.
Terminano con il deposito dell’accettazione dell’arbitro
I termini
Disponibilita entro
10 gg con a.r.
Designazione arbitro entro successivi 10 gg per accordo
o per sorteggio
Deposito accettazione arbitro entro 5 gg dalla designazione
Consistono in 25 gg totali
Avv.Maurizio Danza
I termini nella fase istruttoria
Decorrono dalla data di accettazione dell’ arbitro,interna ai 5 gg per il deposito ( cfr.fase precedente)
Terminano con la prima udienza di trattazione arbitrale
I termini
Arbitrato bifase 40 gg per la presenza della
fase conciliativa
Arbitrato monofase 30 gg
Consistono in 30 gg nella struttura monofase e 40 nella bifase
I termini nella fase istruttoria :arbitrato bifase
Decorrono dalla data di accettazione dell’ arbitro,interna ai 5 gg per il deposito ( cfr.fase precedente)
Terminano con la prima udienza di trattazione arbitrale
Termini
Deposito documentazione ricorrente entro 10 gg
Deposito memoria p.a. successivi 10 gg
Comparizione parti per conciliazione succ.10 gg
Esaurimento tentativo( succ.10 gg e fissazione 1°udienza
Consistono in 40 gg totali
Avv. Maurizio Danza
I termini nella fase istruttoria :arbitrato monofase
Decorrono dalla data di accettazione dell’ arbitro,interna ai 5 gg per il deposito ( cfr.fase precedente
Terminano con la prima udienza di trattazione arbitrale
Termini
Deposito documentazione ricorrente entro 10 gg
Deposito memoria p.a. successivi 10 gg
Prima udienza di trattazione entro succ.10 gg( entro 30 gg accettazione art.4 c.2
Consistono in 30 gg totali
I termini nella fase lodale
Decorrono dalla data di prima udienza di trattazione
Terminano con la sottoscrizione del lodo
Termini
Arbitrato bifase : 60 o 90 cfr.c.11 art.4
Manca il termine per la fissazione della 1° udienza di trattazione
Arbitrato monofase : 60 o 90 cfr.c.11 art.4
Constano in 60 gg o 30 totali,su proroga
Avv.Maurizio Danza
I termini nella fase di comunicazione lodale
Decorrono dalla data di sottoscrizione del lodo
Terminano con la comunicazione del lodo alle parti
Termini
Arbitrato bifase : entro 10 gg cfr.c.11 art.4
Atto dell’arbitro con a.r.
Arbitrato monofase : entro 10 gg cfr.c.11 art.4Consistono in 10 gg
totali.
I termini nella fase esecutiva
Decorrono dalla data di comunicazione o notifica del lodo
Occorre il decorso di 30 gg senza impugnativa
Termini
Occorre il deposito del lodo
istanza delle parti per l’accertamento della regolarità formale ed esecutività
Decreto dichiarativo di esecutività del TribunaleConsistono in 30 gg
cfr.412 quater c.p.c
Avv.Maurizio Danza
Università Popolare degli Studi Giuridici, Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e SindacaliEconomici e Sindacali
Analisi di alcuni lodi arbitrali
A cura dell’Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
Università Popolare degli Studi Giuridici, Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e SindacaliEconomici e Sindacali
Lodi arbitrali su questioni disciplinari
1° lodo relativo al Comparto Scuola 2° lodo relativo al Comparto Enti Locali; omessa affissione codice disciplinare-tardività della contestazione di addebito-violazione principio di
proporzionalità e gradualità art.25 c.1 CCNL Enti Locali 94/97
3° lodo relativo al Comparto Università; censura – eccezione su formalità mandato- genericità domanda e mancata specificazione del petitum-
tardività del deposito atto di accettazione;inapplicabilità art.41 c.3 CCNL.
A cura dell’Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
Università Popolare degli Studi Giuridici, Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e SindacaliEconomici e Sindacali
Lodi arbitrali 1° lodo relativo al Comparto Sanità ammissione concorso dirigente amm.vo
2° lodo Enti Locali diritto passaggio categoria D1 art.29 CCNL Enti Locali personale area vigilanza;eccezioni difetto giurisdizione G.A.su atti amm.vi di organizzazione;disapplicazione delibera comunale;condanna Comune ex.art 63 D.lgs n°165/01 ad un facere.
2° lodo relativo al Comparto MinisteriSanzione disciplinare sospensione dal lavoro e dalla retribuzione
A cura dell’Avv.Maurizio DanzaArbitro Pubblico Impiego -Lazio
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Lodo arbitrale Camera Arbitrale
Regione Emilia Romagna CCNL Ministeri
questione pregiudiziale
A cura dell’Avv.Maurizio Danza
Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
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La attività di verbalizzazione dell’ arbitro nel CCNQ 23/1/2001
A cura dell’Avv.Maurizio Danza Arbitro Pubblico Impiego -Lazio
La verbalizzazione dell’arbitro
Fonte : CCNQ 23/1/2001
Distinzione e aspetti comuni
Procedimento monofase
Procedimento bifase
Avv.Maurizio Danza
La verbalizzazione : caratteristicheLa verbalizzazione : caratteristiche
Rappresenta un momento di particolare importanza per l’Arbitro atteso che il verbale deve riportare tutte le attività svolte con conseguenze giuridiche di rilievo anche in tema di impugnativa del lodo arbitrale.
Riguarda anche le attività delle parti. Coinvolge il tema della natura giuridica del verbale e
dei poteri dell’Arbitro mandatario delle parti,ma che opera in virtù di un decreto di nomina dell’ARAN.
La verbalizzazione :descrizioneLa verbalizzazione :descrizione
Essa è molto dettagliata nella prima udienza A causa dell’assenza di un momento di verifica in
capo all’Arbitro antecedente alla prima udienza. Né la Camera Arbitrale né l’arbitro possono sindacare
gli atti di instaurazione della procedura prima di detta udienza.
Consiste nella verbalizzate delle attività espletate dall’arbitro come previste dal CCNQ e dalle norme applicabili in via analogica.
Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima udienza:preliminari sulle partiprima udienza:preliminari sulle parti
Acquisizione del fascicolo di ufficio dalla Camera Arbitrale
Presa atto presenza delle parti previa verifica della identità e legittimazione delle
medesime. Presa d’atto eventuale assistenza parti ex.art.4 c.10. Eventuale scelta sede procedimento arbitrale art 3 c.5
Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima udienza:l’accertamento della regolarità degli atti della proceduraudienza:l’accertamento della regolarità degli atti della procedura
Deposito richiesta di compromesso in arbitri con relativa r.r.
verifica tempestività inoltro richiesta medesima ( casi di sanzioni disciplinare entro 20 gg).
Verifica prova della comunicazione della sanzione disciplinare oggetto della richiesta.
Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima udienza:accertamento di regolarità degli atti della proceduraudienza:accertamento di regolarità degli atti della procedura
Deposito atto di accettazione della proposta con relativa r.r.per verifica termine di 10 gg.
Atto di designazione dell’arbitro per accordo o a mezzo sorteggio.
Atto accettazione dell’arbitro e verifica della tempestività del deposito entro 5 gg ex. art 3 c.4
Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima Le attività dell’arbitro soggette a verbalizzazione nella prima udienza e il problema della conoscenza degli attiudienza e il problema della conoscenza degli atti
In relazione agli atti introduttivi all’arbitrato si pone il problema della conoscenza da parte dell’arbitro e della possibilità di utilizzo dei poteri istruttori.
Ad es.l’ accettazione dell’arbitro è evidentemente disposta senza alcuna conoscenza degli atti instaurativi della procedura
Egli ignora sia la richiesta di compromesso che di accettazione che le parti si scambiano tra loro.
Solo in caso di designazione per sorteggio egli prenderà atto della sua investitura e “latu sensu” della materia arbitrabile.
L’arbitro anche se designato non è ancora ipso iure l’arbitro della controversia se non si realizza la condicio sine qua non del deposito entro 5 gg ex. art 3 c.4.
La conseguenza è che non può rilevare alcuna eccezione, se non nella prima udienza che egli stesso fissa.
Le attività di verbalizzazione dell’arbitro nella prima udienza : accertamento Le attività di verbalizzazione dell’arbitro nella prima udienza : accertamento atti di completamento o integrativi ex.art.4 c.2 e c.3atti di completamento o integrativi ex.art.4 c.2 e c.3
Verifica deposito documentazione parte istante entro 10 gg data di accettazione arbitro.
Verifica deposito memoria resistente entro 20 gg data accettazione arbitro.
L’arbitro dovrà verbalizzare sia la esistenza degli atti di parte,sia la natura nonchè il numero dei documenti eventualmente allegati.
Le attività di verbalizzazione dell’arbitro nella prima udienza e il momento Le attività di verbalizzazione dell’arbitro nella prima udienza e il momento della conoscenza degli atti medesimidella conoscenza degli atti medesimi
Va distinto il momento di conoscenza su questi atti da quello di svolgimento della verbalizzazione in udienza,unico modo in cui l’arbitro può disporre dei suoi poteri istruttori.
Il momento di conoscenza della documentazione dell’istante e delle memorie di parte resistente,coincide con la scadenza dei termini di deposito previsti dall’art.4 del CCNQ.
L’arbitro poi 10 gg prima della udienza, sia nella procedura monofase che bifase, ha la cognizione completa delle reciproche posizioni delle parti.
La verifica formale del deposito sia di parte istante che resistente dei rispettivi atti( completa documentazione e memoria difensiva) e la sua tempestività, dovrà essere disposta dall’Arbitro solo in udienza con idonea verbalizzazione.
Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima udienza di tipo bifaseudienza di tipo bifase
Tentativo di conciliazione obbligatoria ex.art.4 c.1 Verifica preventiva potere di conciliazione sia in capo
alla P.A. che alla parte eventualmente presente per la parte istante.
Verifica del mandato ex.art.66 c.4 D.lvo n°165/01 Verifica procura speciale in capo al rappresentante
dell’istante. chiarimenti parti sulle richieste
Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima udienza bifase: il tentativo di conciliazioneudienza bifase: il tentativo di conciliazione
Eventuale proposta conciliativa P.A. Accettazione proposta e redazione processo verbale ex.411 c.1
e 3 c.p.c. Non accettazione della proposta Proposta dell’arbitro in funzione di conciliatore ex.art.4 c.6 Non accettazione e fissazione prima udienza di trattazione
contenziosa ex art 4 c.7 Oppure :Accettazione e verbale di conciliazione ex 411 cp.c. Concessione termine 10 gg accettazione proposta ex art.4 c.6 e
fissazione prima udienza di trattazione
Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima udienza di trattazione(2°): le attività preliminariudienza di trattazione(2°): le attività preliminari
Nella sola ipotesi di non accettazione immediata della proposta della P.a
1) verifica deposito atto di accettazione entro 10 gg 2) mancato deposito accettazione entro 10 gg presso la sede
arbitrale; Nel caso 1 si redige il processo verbale di conciliazione. Nel caso 2 conferma la assenza di volontà di non accettare
nella udienza odierna o la revoca della disponibilità della P.A. 3) Fa la proposta in funzione di conciliatore ex.art.4 c.6 Se anche in tal caso non viene espressa accettazione Introduce la trattazione vera e propria
Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima Le ulteriori attività di verbalizzazione nella prima udienza di trattazione(2°) di merito.udienza di trattazione(2°) di merito.
chiarimenti sugli atti di parte e discussione sul merito. Indicazioni istruttorie dell’Arbitro su testi da ascoltare e su esibizioni
documentali da ordinare ex.4 c.10. Eventuali richieste di deposito di documenti e di atti di parte. Dichiarazione di inammissibilità per tardività ex.4 c.8 Eventuale questione pregiudiziale ex.4 c.9 sollevata dall’Arbitro ed
illustrata alle parti o posta dalle parti. Sospensione del procedimento con richiesta consenso delle parti entro 10
gg pena estinzione( consenso alla rinuncia del termine). Fissazione di nuova udienza almeno entro 10 gg( termine minimo),per
verificare il consenso sulla questione pregiudiziale Fissazione udienza per esame testi e esibizione documenti ex.art.4 c.10 già
oggetto di valutazione circa la pertinenza e rilevanza.
Le ulteriori attività di verbalizzazione nella seconda Le ulteriori attività di verbalizzazione nella seconda udienza di trattazione(3°) di meritoudienza di trattazione(3°) di merito
Preliminare constatazione sulla questione pregiudiziale Constatazione mancato deposito accettazione di entrambe
entro 10 gg presso sede arbitrale nuovo mandato a decidere”in via definitiva la questione”.
Constatazione positiva Escussione ed esame testi verbalizzazione esibizione documenti ex.art.4 c.10 Chiusura istruttoria dibattimentale Eventuale consenso proroga termini lodo ex.4 c.11
La attività di verbalizzazione:aspetti comuni
E’ identica sia nella procedura monofase che bifase,fino ad una certa attività
riguardano due sub fasi
Aspetti comuni
Acquisizione fascicolo e verifica
sussistenza atti
Presa atto presenza parti
Presa atto eventuale assistenza art 4 c.10
Anche in presenza della fase conciliativa
Accertamento regolarità atti instaurazione procedura
L’attività comune dell’arbitro
Consiste in un accertamento nel fascicolo della controversia degli atti indicati
Verifica ritiro copie atti integrativi da parte delle parti
Accertamento regolarità atti instaurazione procedura
Richiesta compromesso in
arbitri con R.R. *
Atto di irrogazione sanzione e comunicazione ai fini della tempestività della richiesta
Deposito atto accettazione P.A. con r.r. entro 10 gg
Atto accettazione a mezzo sorteggio o accordo di designazione
Atto accettazione arbitro e suo deposito entro 5 gg
Sussistenza atti integrativi parte istante e resistente e verifica tempestività deposito entro 10 e 20 gg dalla accettazione arbitrale
La attività di verbalizzazione ulteriore nel procedimento bifase .
Differisce dal procedimento monofase per l’esistenza della attività conciliativa che caratterizza il procedimento bifase
riguarda la prima udienza c.d. conciliativa
Attività ulteriore dell’arbitro
Verifica preventiva potere di conciliare ex.art.66 D.lvo n°165/01
Audizione parti sulle integrazioni e su intendimenti conciliativi e chiarimenti a verbale
Eventuale proposta conciliativa della p.A.
Concessione eventuale termine per accettare la proposta ex.art.4 c.6
Verbalizzazione tentativo di conciliazione obbligatorio dell’arbitro
La attività di verbalizzazione nella seconda udienza bifase .
Qui l’arbitro verifica preliminarmente l’esistenza agli atti della proposta conciliativa procedimento bifase
riguarda la prima udienza c.d. conciliativa
Attività ulteriore dell’arbitro
Verifica preliminare accettazione o meno proposta conciliativa ex art.4 c.3( entro 10 gg)
Accettazione: verbale transazione ed estinzione procedura
Non accettazione : proposta in funzione di conciliatore
Inizio udienza di trattazione
La attività di verbalizzazione nella udienza di trattazione : aspetti comuni nel procedimento mono e bifase
E’ identica sia nella procedura monofase che bifase,fino ad una certa attività
E’ una fase comune ad entrambe le tipologie
Attività di verbalizzazione nella udienza di trattazione
Chiarimento e
discussione parti
Eventuale deposito documenti
Eventuale verbalizzazione ammissibilità/inammissibilità ex.art.4 c.8
Eventuale verbalizzazione esibizione documenti art.4 c.10
Eventuale esame testimoniale
Eventuale eccezione pregiudiziale ex.art.4 c.9
Eventuale assegnazione termine 10 gg per il nuovo mandato
La attività di verbalizzazione:aspetti comuni
E’ identica sia nella procedura monofase che bifase,fino ad una certa attività
riguardano due sub fasi
Aspetti comuni
Acquisizione fascicolo e verifica
sussistenza atti
Presa atto presenza parti
Presa atto eventuale assistenza art 4 c.10
Fase comunicativa del lodo
Fase di esecutività del lodo
Accertamento regolarità atti instaurazione procedura