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Propagazione e programmazione della fioritura nelle peonie erbacee
U.O.: Dipartimento di Produzione VegetaleUniversità della Tuscia, Viterbo.
Dott.ssa Mariateresa Cardarelli
Università della Tuscia, Dipartimento di Produzione Vegetale, Viterbo
Inquadramento tassonomico:Divisione Angiospermae
Classe Dicotyledones
Ordine Polycarpicae
Famiglia Paeoniaceae
Genere Paeonia
arbustive
erbacee
Sezione Onaepia Sezione Paeon
P. officinalis, P. clusii, P. rhodia, P. mollis, P. mascula, P. parnassica, P. broteroi, P. cambessedesii, P. bakeri, P. emodi, P. japonica, P. lactiflora, P. obovata
P. peregrina, P. tenuifolia, P. anomala, P. veitchii
P. brownii Sottosez. Foliolatae Sottosez. Dissectifoliae
P. californica
Cina
Interessanti possibilità di utilizzo:
architettura del paesaggio
vaso fiorito
fiore reciso
per divisione dei cespiMOLTIPLICAZIONE
FIORITURA periodo limitato
E’ necessario definire un modello di programmazione
della produzione
CRESCITA GERMOGLI
SENESCENZA FOGLIARE
maggio - giugno luglio - agosto
ottobrefebbraio
FIORITURA
IN ZONE CLIMATICHE MEDITERRANEE
meristema vegetativo
meristema generativo
differenziazione fiorale
29 marzo 2004
22 maggio 2004
CICLO TERMOPERIODICO
CRESCITA GERMOGLI
SENESCENZA FOGLIARE
FIORITURA
meristema vegetativo
meristema generativo
differenziazione fiorale
NEUTRODIURNA
Dormienza
DORMIENZA
Temporanea sospensione della crescita
visibile di una struttura vegetale che
comprende un meristema
VERNALIZZAZIONE
Quantità di freddo necessaria per interrompere la dormienza delle gemme
La temperatura soglia per il germogliamento
L’effetto della temperatura sullo sviluppo degli steli fioralie sulla qualità dei fiori
Alcune informazioni
La vernalizzazione su substrato umido migliora la performance delle piante
Temperature di vernalizzazione intorno a 5-6°C per 4 settimane, seguite la un periodo di forzatura di 8-10 settimane, inducono allungamento dello stelo fiorale
Riduzioni di 1°C oppure allungamenti del periodo
fino a oltre 6 settimane, anticipano la fioritura, aumentano il n. di germogli
e il numero di fiori
Temperature di forzatura più elevate provocano un aumento dell’aborto fioraleTemperature inferiori (16/5°C) migliorano la qualità del fiore
In Israele trattamenti a 2-6°C per 9-10 settimane seguiti da 22/10°C (giorno/notte) hanno determinato un incremento della fioritura e della lunghezza degli steli
La risposta è cultivar-specifica
Alcune informazioni
Può totalmente o parzialmente sostituire i trattamenti con il freddo
per interrompere la dormienzaGA3
da applicare sulle gemme
efficace se applicato dopo la vernalizzazione
Attività dell’Unità Operativa
Per una corretta programmazione della produzione è necessario:
Individuare le varietà di maggiore interesse
Conoscerne il comportamento vegeto-produttivo e soprattutto
l’epoca di fioritura in relazione ai fattori ambientali
Mettere a punto una tecnica di moltiplicazione idonea a garantire
qualità e disponibilità del materiale vegetale
Sviluppare un protocollo di forzatura (vernalizzazione) idoneo ai
genotipi di maggior interesse
Attività dell’Unità Operativa
Obiettivi (prima fase)
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva delle cultivar in collezione
Valutazione di tecniche di moltiplicazione innovative
per taleain vitro
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Il Centro Botanico Moutan (VT) ospita una collezione di oltre 5000 peonie appartenenti a diverse specie, varietà botaniche e ibridi naturali.
È stata necessaria una preliminare individuazione dei diversi genotipi attraverso l’osservazione delle piante durante la piena fioritura
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Parametri qualitativi e quantitativi considerati:
petali (colore, forma, dimensione, presenza di sfumature, numero, altro);
stami (presenza/assenza, dimensione, posizione, numero, altro);
petaloidi (presenza/assenza, colore, forma, dimensione, presenza di sfumature, posizione, numero, altro);
carpelli (presenza/assenza, colore, dimensione, numero, altro);
brattee (numero, colore, dimensione, altro);
dimensione del fiore (peso, diametro, profondità).
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Colore del fiore
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Forma del fiore
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Petaloidi
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Stami e carpelli
Caratterizzazione bio-morfologica e produttiva
Fiore:Tipo doppio
Peso 8-10 g
Diametro 8-10 cm
Profondità 10-12 cm
Numero petali 6-12
Forma petali vedi foto
Larghezza petali 3-5 cm lunghezza petalo 3-5 cm
Colore petali rosso rubino
Variegature petali assenti
Petaloidi presenti internamente ai petali
Forma petaloidi vedi foto
Larghezza petaloidi 0,5 –1 cm lunghezza petaloidi 3-5 cm
Numero petaloidi 150-300
Colore petaloidi rosso rubino
Variegature petaloidi assenti
Stami presenti
Numero stami 50-150
Lunghezza stami 1-3 cm
Posizione stami tra i petaloidi
Carpelli assenti
Numero brattee 5
Profumo fiore intenso
Caratterizzazione bio-morfologica e produttivaSCHEDA TIPOPeriodo di fioritura
Fiore:Tipo doppio
Peso
Dimensioni
Numero petali
Forma e dimensioni petali
Colore petali
Variegature petali
Petaloidi
Forma e dimensioni petaloidi
Numero petaloidi
Colore petaloidi
Variegature petaloidi
Stami
Numero
Dimensioni
Posizione
Carpelli
Numero brattee
Profumo fiore
FOTO
Foglie
Forma e dimensioni
colore
Altezza pianta
Numero internodi
Ramificazioni
Stato fitosanitario
Moltiplicazione per talea
Protocollo sperimentale
Epoche di prelievo
G F M A M G L A S O N D
Trattamenti 1000 ppm IBA
2000 ppm IBA
3000 ppm IBA
2000 ppm NAA
10 mM putrescina
10 mM putrescina + 2000 ppm IBA
Per ogni trattamento sono state messe in cassone freddo su substrato di agriperlite 40 talee
Micropropagazione in vitro
Materiale vegetale utilizzato: Materiale vegetale utilizzato: gemme ascellarigemme ascellari
Messa a punto della tecnica di sterilizzazione:Messa a punto della tecnica di sterilizzazione:
MgCl2 0,5% per 3 min
NaOCl 1% per 15 min
3 lavaggi in acqua sterile
PPM 50 % per 30 min
NaOCl 1% per 15 min
3 lavaggi in acqua sterile
PPM 1,5 ml/l nel substrato
NaOCl 1% per 5 min
3 lavaggi in acqua sterile
PPM 50 % per 30 min
NaOCl 1% per 15 min
3 lavaggi in acqua sterile
PPM 50 % per 30 min
Substrato base: Substrato base: MS, saccarosio 3%, acido citrico 0,3 mM, acido ascorbico 0,3 mM,MS, saccarosio 3%, acido citrico 0,3 mM, acido ascorbico 0,3 mM,
agaragar 0,8% (0,8% (pHpH 5,8)5,8)
Micropropagazione in vitro
FitoregolatoriFitoregolatori:: BAP 3 BAP 3 µµMM
BAP 1,5 BAP 1,5 µµMM + GA+ GA33 3 3 µµMM
BAP 3 BAP 3 µµM + NAA 5,4 M + NAA 5,4 µµM + PVP 0,5 g/lM + PVP 0,5 g/l
BAP 1,5 BAP 1,5 µµMM + GA+ GA33 3 3 µµMM + PVP + PVP 0,5 g/l0,5 g/l
BAP 3 BAP 3 µµM + PVP 0,5 g/lM + PVP 0,5 g/l
BAP 3 µM + TDZ 1 µM
BAP 6 µM + NAA 5,4 µM
BAP 3 BAP 3 µµM + AgNOM + AgNO33 11 11 µµMM
BAP 3 BAP 3 µµM + AgNOM + AgNO33 22 22 µµMM
BAP 3 BAP 3 µµM + AgNOM + AgNO33 33 33 µµMM
Proseguo attività:
Coltura in vitro
Prove di taleaggio
Realizzazione di una scheda morfologica per la caratterizzazione dei diversi
genotipi
Prove di forzatura a 4°C per tempi diversi