università degli studi di siena – facoltà di lettere e filosofia per-corsi di qualità 15...
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Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia
Per-Corsi di qualità
15 novembre 2011
Come si progetta e si scrive una Come si progetta e si scrive una tesinatesina??
Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia
Per altre info: Milena [email protected]
Claudia Russo [email protected]
alcuni strumenti a disposizione
Scrivere Tesi e Tesine: una breve guida praticascaricabile da http://www.unisi.it/l0/minisito2.html?fld=6395
Prof. Blog!materiali in rete a http://docenti.lett.unisi.it/frontend/?rr=BD_133
PPEERR
IINNIIZZIIAARREE
Università degli studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia
PPEERR
IINNIIZZIIAARREE
LE TAPPE
Ideazione
Documentazione
Progettazione
Stesura
Revisione
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... da dove iniziare?
IIDDEEAAZZIIOONNEE
IdeazioneIdeazione
scelta di una materia (o più materie) e di un argomento
stima del tempo disponibile e di quello necessario
raccolta delle idee e definizione di una scaletta del lavoro che si vuole fare
La mancanza di idee e la confusione - SONO LA NORMA! - sono dettate dalla mancanza di conoscenze...
Quindi, una volta definito l’argomento è necessario
DOCUMENTARSI
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DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE
Documentazione
È una fase fondamentale!e merita tutto il tempo e l’attenzione possibili
NB: le prime informazioni possono essere fornite dal docente, MA...
... da dove iniziare?
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Cosa cercare?
A → raccogliere informazioni su ciò che è stato scritto sull’argomento
B → localizzare il materiale che si vuole consultare
C → ottenere i documenti
Studiare...
DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE
... è lo studente a dover recuperare tutte le fonti e gli studi più inerenti all’argomento della tesina
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dove cercare?
per raccogliere informazioni si può partire dalla ricerca in biblioteca
chiedere al personale
consultare il catalogo bibliografico
controllare le bibliografie dei libri trovati
DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE
creare un elenco di libri che ci creare un elenco di libri che ci interessanointeressano
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Cosa e dove cercare?
oppure la ricerca in rete...
Cosa fare e cosa evitare
google e wikipedia da usare con cautela
vagliare le informazioni
utilizzare portali di istituzioni accreditate
fare attenzione al copia e incolla
DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE
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Consigli... La schedatura delle fonti e del materiale
registrare sempre gli estremi bibliografici delle fonti prese in esame:
ogni volta che si prendono informazioni da un libro per la nostra tesina ricordiamoci di appuntarci
DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIOONNEE
Per i giornali: autore, titolo, testata, data precisa
Autore Titolo Casa editrice Luogo di pubblicazione Anno di pubblicazione
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PPRROOGGEETTTTAAZZIIOONNEE
Progettazione
Ovvero la pianificazione dei contenuti del testo →
una SCALETTA (che al termine dei lavori si trasformerà in un indice) per avere un riferimento per orientarsi tra le idee
Contiene la tesi principale e le argomentazioni
NB: ricordarsi che può essere modificata varie volte e che non deve essere uno schema rigido
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SSTTEESSUURRAA
Stesura
una volta definita la scaletta si procederà a sviluppare ogni singolo punto, dividendo il testo in paragrafi, sezioni e capitoli
i paragrafi: sono le unità argomentative del testo, ciascuno con una sua autonomia di contenuto e forma
caratterizzati da un accapo e dal rientro alla prima riga (costituiti da un singolo periodo o da più periodi)
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RREEVVIISSIIOONNEE
Revisione
È il momento della verifica dopo la stesura del testo
Il controllo è molto importante e va effettuato su vari livelli
la coesione grammaticale (concordanze di genere e numero tra nomi, aggettivi, verbi e avverbi; uso dei modi e dei tempi verbali)
la coesione sintattica (conviene una sintassi chiara e concisa, è inutile appesantire i periodi)
controllare la coerenza testuale e quindi le relazioni tra i paragrafi (causa ed effetto, spiegazione, somiglianza, opposizione)
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RREEDDAAZZIIOONNEE
Redazione
La revisione implica anche un aspetto redazionale e grafico
La fase di editing prevede il controllo di:
giustezza interlinea carattere
trattini e lineette virgolette
numeri spazi tipografici elenchi puntati
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Gli elementi che compongono una tesina sono:
COMPONENTI PRELIMINARI →
frontespizio, indice, introduzione
CORPO DEL TESTO →
diviso in sezioni, capitoli e sottocapitoli
COMPONENTI FINALI →
conclusioni, bibliografia, indici
La Struttura
Prima di e mentre scriviamo → organizzare, selezionare e fissare i contenuti in un percorso ordinato
SSTTRRUUTTTTUURRAA
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Componenti preliminari...
FRONTESPIZIOè la prima pagina a destra della tesi o tesina ed è uguale alla copertina
in alto centrato:
Scuola, classe, anno scolastico
al centro:
Titolo
in basso a destra:
Nome e cognome
SSTTRRUUTTTTUURRAA
Scuola
Classe
Anno scolastico
Titolo della tesina
Nome e cognome
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INDICE
L’indice finale riferisce le parti effettive che compongono una tesina e la loro collocazione
anche detto sommario, si colloca all’inizio del lavoro
elenco finale dei titoli dei capitoli con l’indicazione delle pagine
serve a dare un’idea di insieme
serve ad agevolare il lettore nel ritrovare nel testo i singoli argomenti
va compilato a scrittura ultimata
SSTTRRUUTTTTUURRAA
Componenti preliminari...
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INDICE
SSTTRRUUTTTTUURRAA
Come fare con WORD 2003
posizionare il cursore all’inizio della prima pagina
cliccare: Inserisci → Riferimento → Indici e Sommario → Sommario
scegliere la formattazione preferita da “opzioni”→ OK
Come fare con WORD 2007
posizionare il cursore all’inizio della prima pagina
cliccare: Riferimenti → Sommario → Inserisci sommario
NB: per fare l’indice automatico va prima impostata la struttura
Componenti preliminari...
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INDICE
SSTTRRUUTTTTUURRAA
Come fare con WRITER
posizionare il cursore all’inizio della prima pagina
cliccare: Inserisci → Indici → Indici
tipo: Indice generale
spuntare: Da struttura
scegliere la formattazione preferita → OK
NB: per fare l’indice automatico va prima impostata la struttura
Componenti preliminari...
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Come fare con WORD
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
Struttura il testo può essere diviso in livelli gerarchizzati; questi sono riconosciuti al momento della creazione
dell’indice.
Visualizza → Struttura → Selezionare il tipo di livello desiderato nella barra degli strumenti
Oppure: Formato → Paragrafo → Selezionare il livello desiderato
(NB: solo WORD 2003)
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
titolo del capitolo: livello 1
testo: corpo del testo
testo: corpo del testo
titolo del sottocapitolo: livello 2
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Stili gli stili scelti devono essere mantenuti dall’inizio alla fine del lavoro.
2003: da Formato → Stili e formattazione
2007: da Home → Stili
Possono essere mantenuti quelli di default oppure modificati a proprio piacimento: cliccare con il tasto destro sullo stile → Modifica
NB: prima di scrivere, selezionare dalla tendina (accanto a quella del tipo di carattere) lo stile desiderato
stabiliti i livelli della struttura del testo, si dovranno creare tanti stili quanti sono i livelli identificati e dare a ciascuno di essi la
formattazione desiderata
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
Come fare in WORD
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Come fare con WRITER
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
Stili gli stili scelti devono essere mantenuti dall’inizio alla fine del lavoro.
formato → stili e formattazione (F11)
Possono essere mantenuti quelli di default oppure modificati a proprio piacimento: cliccare con il tasto destro sullo stile → “modifica”
stabiliti i livelli della struttura del testo, si dovranno creare tanti stili quanti sono i livelli identificati e dare a ciascuno di essi la
formattazione desiderata
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Nel corso della scrittura selezionare dalla tendina
-accanto a quella del tipo di carattere- lo stile desiderato
Livelli e stili sono correlati: quando scegliamo un livello, scegliamo lo stile associato!
Ricordarsi che...
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
INTRODUZIONE
Componenti preliminari...
o prefazione: illustra in modo sintetico e capitolo per capitolo i contenuti effettivi della tesina
esposizione schematica e riassuntiva per spiegare le relazioni tra le varie parti che compongono la tesina
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Corpo del testo...
il testo deve essere articolato in SEZIONI, CAPITOLI e sottocapitoli, ovvero in livelli → ciascuno di questi sarà
identificato da un titolo e un numero
deve esserci equilibrio tra le varie parti che compongono una tesina
è necessario curare attentamente la progettazione iniziale e la definizione della struttura
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Corpo del testo...
il testo deve essere articolato in SEZIONI, CAPITOLI e sottocapitoli, ovvero in livelli → ciascuno di questi sarà identificato da un titolo e un numero
numerazione
in numeri arabi progressivi:
numerazione parti di primo livello → 1, 2, 3...
numerazione parti di secondo livello → 1.1, 1.2... 2.1, 2.2... 3.1, 3.2...
si consiglia di non eccedere nella complessità della numerazione
titoli
hanno la funzione di indicare il contenuto delle singole porzioni del testo
devono essere brevi, concisi, chiari e significativi
sono una sintesi della sezione che rappresentano/introducono
non devono concludersi con un punto fermo
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SSTTRRUUTTTTUURRAA
Componenti finali...
CONCLUSIONI
chiudono il lavoro
richiamano in maniera sintetica tutti i concetti fondamentali della tesi
fungono da riepilogo
collocata alla fine di tutto il lavoro
riporta tutte le fonti che sono state impiegate per la costruzione del testo
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
Nel testo:
note, citazioni, bibliografie
sono una parte essenziale della tesina
Una tesi è costituita in buona parte da argomentazioni, idee e affermazioni → queste provengono da una precedente adeguata documentazione
Usare una documentazione adeguata conferisce veridicità e spessore a ciò che si dice
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
A cosa serve citare?
Possiamo riprendere dati oggettivi e idee e argomentazioni altrui
(discuterle, criticarle, smentirle, essere d’accordo, etc...)
Tutto ciò che non è frutto della nostra sola attività intellettuale
DEVE ESSERE CITATO
→ per evitare un plagio→ perché il lettore possa risalire alla fonte primaria
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
citazione DIRETTA e INDIRETTA
diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
indiretta → per inserire parole di un altro autore nello svolgimento di un discorso
buone regole...
è importante che il testo sia chiaro
possono essere alternate a seconda delle esigenze
un testo non può essere costituito da un copia-e-incolla: le citazioni vanno rielaborate e giustificate
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
IN CORPO:
si chiama così quando è inserita nel testo
si usa quando la frase da citare è breve (3-4 righe max)
tra le virgolette
con nota a piè di pagina
NB: nel caso il testo citato sia una poesia, l’interruzione di verso deve essere segnalata da una barra obliqua (/) o da una verticale (|)
In entrambi i casi il simbolo non sarà anticipato né seguito da alcun spazio tipografico
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
A BLOCCHETTO:
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
RIENTRO DIVERSO (di solito 0,5)
INTERLINEA RIDOTTA:
da 2 a 1
da 1,5 a 1
SPAZIATURA PRIMA E DOPO CORPO DEL
TESTO MINORE:
da 12 a 10
da 10 a 8
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
IN NOTA:
si usa per riportare passi di minore importanza
per non interrompere il testo e fare digressioni che distolgano il lettore
la nota bibliografica segue, o tra parentesi tonda o senza, ma introdotta da cfr (confronta)
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CCIITTAAZZIIOONNI I
&&
NNOOTTEE
ACCORGIMENTI UTILIsegnalare gli interventi → quando possibile meglio intervenire sul proprio testo e meno su quello citato
modifiche → le parti del testo citato che abbiamo dovuto modificare vanno riportate in corsivo (per es: per concordare i tempi dei verbi, etc...)
tagli → vanno segnalati da tre punti tra parentesi quadre [...]
aggiunte → da inserire tra parentesi quadre (è il caso di un soggetto lasciato fuori dalla citazione, etc...)
uso del corsivo o del sottolineato → a volte per mettere l’accento su una frase o espressione particolare è necessario riportarla in corsivo o in grassetto. Per rendere evidente che si tratta di opera nostra va segnalato con [cors. agg] e [sott. agg] oppure [cors. mio] e [sott. mia]
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CCIITTAAZZIIOONNI I
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NNOOTTEE
ACCORGIMENTI UTILI
citazione in opera non consultata direttamente → nel caso sia necessario citare un testo di cui non conosciamo l’originale ma che riprendiamo da una citazione altrui, va segnalato
citazione nella citazione → per indicare una citazione nella citazione si usano virgolette diverse da quelle usate per introdurre la citazione principale “” e «»
uso della punteggiatura → - segue le regole della sintassi
- non è necessario introdurla con i :- la punteggiatura interna va
rispettata- se il testo citato si conclude con un
punto fermo si omette. Si mantengono punti esclamativi e interrogativi.
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CCIITTAAZZIIOONNI I
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NNOOTTEE
ACCORGIMENTI UTILI
maiuscole e minuscole → si usano a seconda della posizione occupata dalla citazione nel testo
errore nell’originale → gli errori non vanno corretti ma segnalati, usando [sic] (così, latino) – in corsivo tra parentesi quadre
indicazione nella pagina → la pagina da cui è tratta la citazione va sempre indicata. Aiuta l’autore che voglia rileggere il testo e il lettore che voglia reperire la fonte primaria
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NNOOTTEE
Citazione indiretta → per inserire parole di un altro autore nello svolgimento di un discorso
Se si cita indirettamente...
il discorso rimane fluido
va riportata comunque la fonte → con una nota a piè di pagina contente gli estremi bibliografici
per introdurre la citazione evitare espressioni di modestia e, all’opposto, di superbia
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NNOOTTEE
Citazioni da opere straniere
dovrebbero essere riportate nella lingua originale con l’indicazione della traduzione
Per un passo:Per un passo:
Testo e in nota traduzione. Sempre in nota i riferimenti bibliografici, sia del testo originale, sia della traduzione
Per una singola parola:Per una singola parola:
Va scritta la parola in corsivo e la “traduzione” (tra virgolette)Se la parola è entrata a far parte del lessico italiano non è necessario
NB: vale per sia per le lingue moderne sia per quelle antiche!
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Le Note
sono di supporto per il testo principale
la loro lettura è facoltativa, quindi non vanno usate per passaggi fondamentali del nostro ragionamento
Le note possono essere
ESPLICATIVE e BIBLIOGRAFICHE
per spiegare alcuni passaggi complicati del testo
per aggiungere parti che l’autore ritiene necessarie ma che interromperebbero il filo del discorso rendendolo pesante al lettore
raccolgono le informazioni bibliografiche delle citazioni fatte nel testo
redatte secondo il modello scelto per la bibliografia
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NNOOTTEE
COLLOCAZIONE
L’esponente numerico1
può precedere o seguire i segni di interpunzione, ma il criterio scelto va mantenuto sempre
uno spazio bianco separa l’esponente dalla parola che segue
Dove inserirle?
a piè di pagina
in fondo ad ogni capitolo
a conclusione dell’intero lavoro
NB: le note a piè di pagina aiutano il lettore a muoversi con maggiore facilità tra testo e note
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NNOOTTEE
Come fare in WORD
Per inserire le note
puntare il cursore nel punto del testo in cui si vuole inserire una nota →
2003: Inserisci → Riferimento → Nota a piè di pagina
2007: Riferimenti → Inserisci nota a piè di pagina
dalla finestra si può scegliere il tipo di formattazione desiderata, la collocazione (se a piè di pagina o alla fine del documento/sezione), la numerazione...
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NNOOTTEE
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NNOOTTEE
Come fare con WRITER
Per inserire le note
puntare il cursore nel punto del testo in cui si vuole inserire una nota →
inserisci → nota a piè di pagina/di chiusura
dalla finestra si può scegliere il tipo di formattazione desiderata, la collocazione (se a piè di pagina o alla fine del documento/sezione), la numerazione (il numero scelto va scritto direttamente nella casella bianca dopo aver spuntato l’opzione carattere)
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NNOOTTEE
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NNOOTTEE
(alcune...)(alcune...) ABBREVIAZIONIABBREVIAZIONIIl sistema delle abbreviazioni permette di snellire il testo contenuto in nota
ivi → seguito dal numero di pagina. Indica stessa fonte della nota immediatamente precedente ma diverso numero di pagina
ibidem → (lat. nello stesso luogo) stessa fonte e uguale numero di pagina
Id. → al posto del nome dell’autore quando sia lo stesso della nota precedente; l’opera è diversa e va indicata
op. cit. → quando un’opera è già stata citata in forma estesa (con autore, titolo, casa editrice, città e anno) nelle note successive basta ricordare autore e parte del titolo seguito da op. cit. oltre al numero di pagina.
NB: se non si usa una bibliografia sintetica!
cfr. → sta per confronta
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La bibliografia
costituita da tutte le fonti (cartacee, multimediali, elettroniche) che si sono usate direttamente e
indirettamente
consente al lettore di orientarsi nel lavoro → necessaria precisione e chiarezza
ordinamento alfabetico o cronologico
può essere analitica o sintetica
la scelta che si è fatta deve essere mantenuta dall’inizio alla fine
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citazione da... UN VOLUME DI UN SOLO AUTORE
indicando in ordine e separati da virgole:
cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto
titolo dell’opera in corsivo
luogo di pubblicazione (se doppi divisi da un trait d’union)
casa editrice
anno di pubblicazione
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Bibliografia analitica
Th. Peña, Roman pottery in the archaeological record, Cambridge University Press, 2007
In nota: è uguale ed in più l’indicazione delle pagine la prima volta, poi si usa op. cit.
Bibliografia sintetica (americana)
Peña 2007:
Th. Peña, Roman pottery in the archaeological record, Cambridge University Press, 2007
In nota: Peña 2007, pp...
Una monografia
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citazione da... VOLUMI COLLETTANEI
Ovvero opere miscellanee o atti di convegni: volumi che raccolgono opere di autori diversi
indicando in ordine e separati da virgole:
titolo dell’opera in corsivo. Per gli atti sarà seguito dalle indicazioni del convegno stesso (dove e quando si è tenuto)
nome del o dei curatori preceduto da “a cura di” o “a c. di”
luogo di edizione
casa editrice
anno di pubblicazione
I volumi collettanei possono anche essere indicati sotto il nome del curatore
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Esempio
Bibliografia analitica
S. Patitucci Uggeri (a c. di), La Via Francigena e altre strade della Toscana medievale, Quaderni di Archeologia Medievale VII, All’Insegna del Giglio, Firenze 2004
Bibliografia sintetica (americana)
Patitucci Uggeri 2004:
S. Patitucci Uggeri (a c. di), La Via Francigena e altre strade della Toscana medievale, Quaderni di Archeologia Medievale VII, All’Insegna del Giglio, Firenze 2004
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Esempio
Bibliografia analitica
G.P. Brogiolo, A. Chavarria Arnau (a c. di), Archeologia e società tra tardo antico e alto medioevo, Atti del XII seminario di studi sul tardo antico e l’alto medioevo (Padova 29 settembre-1 ottobre 2005), SAP, 2007
Oppure con AA.VV!
Bibliografia sintetica (americana)
Brogiolo – Chavarria Arnau 2007:
G.P. Brogiolo, A. Chavarria Arnau (a c. di), Archeologia e società tra tardo antico e alto medioevo, Atti del XII seminario di studi sul tardo antico e l’alto medioevo (Padova 29 settembre-1 ottobre 2005), SAP, 2007
Oppure con AA.VV!
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Scegliendo un articolo (o un saggio) da... UN VOLUME COLLETTANEO
cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto
titolo saggio seguito da in
titolo del volume (con le indicazioni relative al convegno)
nome dei curatori
luogo di pubblicazione (se doppi divisi da un trait d’union)
casa editrice
anno di pubblicazione
pagine in cui il saggio è contenuto
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Di un’opera collettanea
Scegliendo un articolo...
Bibliografia analitica
In nota e in bibliografia
L. Conti, “Manutenzione di strade e ponti nel territorio della Repubblica Fiorentina. Imbreviature notarili inedite (anni 1292-1334)”, in S. Patitucci Uggeri, La Via Francigena e altre strade... (etc), pp.
Bibliografia sintetica (americana)
Conti 2004:
L. Conti, “Manutenzione di strade e ponti nel territorio della Repubblica Fiorentina. Imbreviature notarili inedite (anni 1292-1334)”, in Patitucci Uggeri 2004, pp.
In nota: Conti 2004, pp...
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citazione da... SAGGI CONTENUTI IN UN VOLUME DI UN MEDESIMO AUTORE
cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto
titolo saggio seguito da in
l’abbreviazione Id. che indica stesso autore
titolo del volume
luogo di pubblicazione (se doppi divisi da un trait d’union)
casa editrice
anno di pubblicazione
pagine in cui il saggio è contenuto
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citazione da... SAGGI PUBBLICATI IN RIVISTA
cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto
titolo saggio seguito da in
titolo della rivista tra virgolette
anno della rivista (in numero romano, preceduto o meno da a.)
numero (preceduto o meno da n.)
mese/mesi e anno di pubblicazione
numero di pagine del testo
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Esempio
Bibliografia analitica
In nota e in bibliografia
F. Vanni, Piccola toponomastica latino-balcanica, in “De Strata Francigena”, XIV, 1, 2006, pp. 29-34
Bibliografia sintetica (americana)
Vanni 2006:
F. Vanni, Piccola toponomastica latino-balcanica, in “De Strata Francigena”, XIV, 1, 2006, pp. 29-34
In nota: Vanni 2006, pp...
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citazione da... UN’ ENCICLOPEDIA
titolo voce seguito da in
titolo dell’enciclopedia
autori o curatori (a c. di)
casa editrice
luogo di pubblicazione
numero di pagine del testo
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citazione da... ARTICOLI CONTENUTI SU QUOTIDIANI
cognome e nome (per esteso o puntato) dell’autore, in tondo o maiuscoletto
titolo dell’articolo
testata del giornale tra virgolette
giorno, mese e anno
Nel caso di quotidiani non viene indicato il numero di pagina
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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA
ACCORGIMENTI UTILI
è sempre necessario distinguere fra i vari elementi della nota bibliografica
l’ordine degli elementi deve essere sempre lo stesso
la citazione bibliografica è sempre conclusa da un punto
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SSIITTOOGGRRAAFFIIAA
Per i siti webtutte le pagine consultate e utilizzate
raccolte in un elenco ordinato
da indicare (in modo che anche il lettore possa accedere alla stessa pagina e nella stessa versione):
titolo della pagina
indirizzo URL preciso
la data di consultazione
se si trova, l’autore o curatore del sito
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SSIITTOOGGRRAAFFIIAA
Come citare WIKIPEDIA
da indicare (in modo che anche il lettore possa accedere alla stessa pagina e nella stessa versione):
autore (Utenti di wikipedia: sotto la voce cronologia vengono riportate tutte le modifiche e chi le ha effettuate)
titolo della pagina
la dicitura “Wikipedia, l’enciclopedia libera” (è un’enciclopedia...)
la versione consultata (da vedere in cronologia)
indirizzo URL preciso
NB: nella pagina principale di Wikipedia, sotto la sezione aiuto si trovano gli standard con cui citare dettati dagli stessi curatori
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Redazione
giustezza
corrisponde al perimetro che il testo stampato disegna sulla pagina; la porzione di spazio libera è la marginatura
fontcorrisponde ai vari tipi di caratteri messi a disposizione dal programma di scrittura
corpo tipograficorappresenta la grandezza del carattere, espressa in puntiNB: ricordarsi che influisce sulla leggibilità
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RREEDDAAZZIIOONNEE
Redazione
forma
tondo per tutto il testocorsivo per i titoli dei testi, per i nomi in lingua straniera
(anche in latino), per mettere in rilievo una parola...
grassetto per i titoli dei capitoli o dei paragrafisottolineato
interlinea
è lo spazio tra una linea di testo e l’altraper consentire una lettura agevole di solito viene impiegata un’interlinea larga (di 1,5 o 2)per le citazioni a blocchetto e le note l’interlinea si riduce (di solito a 1)
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FFOORRMMAATTTTAAZZIIOONNEE
altri tasti di scelta rapida...
Per ogni programma di videoscrittura esistono combinazioni di tasti corrispondenti a dei comandi:
per vedere quelle riconosciute dal programma e per poterle rimuovere o modificare
Word 2003: Strumenti → Personalizza → Tastiera
Word 2007: Inserisci → Simbolo → Altri simboli → Tasti di scelta rapida → Personalizza tastiera
selezionare la categoria del comando e poi il comando preciso
bisogna ricordarsi che le combinazioni devono iniziare obbligatoriamente con CTRL o ALT
Premere quindi uno dei due insieme a + e aggiungere il resto
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strumenti
personalizza
tastiera
Con WORD
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Con WRITER
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IIMMMMAAGGIINNII
ee
GGRRAAFFIICCAA
IMMAGINI e GRAFICA
le immagini possono essere
un supporto con cui favorire la comprensione di alcuni passaggi in modo visivo
oggetto della ricerca stessa
a seconda delle nostre necessità cambieranno il reperimento, la qualità delle immagini e le modalità di organizzazione del materiale
NB: se l’apparato iconografico è l’oggetto della tesi saranno necessarie cure e attenzioni maggiori!!!
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dove cercare?
immagini prodotte dall’autore (fotografie, disegni...)
in testi e fonti cartacee
dal web: oltre ai motori di ricerca tradizionali esistono archivi on line che permettono di consultare e acquisire immagini
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come organizzare il materiale
nel testo
non esistono regole fisse, ma accorgimenti utili
mantenere un rapporto di equilibrio tra immagini e testo (non inserire immagini troppo grandi o troppo piccole rispetto al testo)
linee di contorno delle immagini
le didascalie (da non dimenticare) o gli elenchi delle immagini (in fondo alla tesi)
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“a mano” o automatiche sotto all’immagine
con una numerazione progressiva in cataloghi in appendice (elenco delle illustrazioni)
Per inserirle in modo automatico:Con WORD2003: Inserisci → Riferimento → Didascalia2007: Riferimenti → DidascaliaCon WRITERInserisci → Didascalia. In entrambi i programmi una volta inserita l’immagine basta cliccare con il tasto destro → Didascalia.
devono essere riferiti
oggetto raffigurato
luogo in cui è collocato/conservato
eventuali precisazioni (dettaglio, ingrandimento, misure...)
datazioni relative
fonte da cui si è tratta la bibliografia o “foto dell’autore in data”
le didascalie
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da tenere presenti...
risoluzione e qualità delle immagini
optare per una qualità intermedia (300 dpi è ottimale per la stampa)
da ricordare è che non dipende dalle dimensioni, ma dai pixel! Si può effettuare un controllo cliccando col tasto destro sull’icona dell’immagine e verificare a Proprietà → dettagli
cura dei dettagli
inserimento di riferimenti metrici
indicazione del nord nelle piante
etc...
ACCORGIMENTI UTILI
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Con WORD e WRITER
Per inserire le immagini: Inserisci → Immagine → Da file
Cliccando sull’immagine inserita con il tasto sinistro si aprirà una barra di strumenti per poterla modificare.
Cliccando con il tasto destro → Formato immagine (o immagine) si aprirà un menù che presenta anche altre opzioni.
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Con WORDSelezionando: Inserisci → Immagine → Grafico
è possibile inserire un grafico e modificarne l’aspetto e impostarne i valori dalla relativa tabella.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------Un diagramma può essere inserito e modificato da:
Inserisci → Diagramma-------------------------------------------------------------------------------------------------
----------Inserisci → Oggetto
permette invece di comprendere nel testo un’ampia gamma di file (oggetti OLE), tra cui grafici e diagrammi elaborati con altri programmi appositi.
Con WRITERDa Inserisci → Oggetto
si aprono le stesse possibilità già elencate.
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PPRREESSEENNTTAAZZIIOONNEE
PRESENTAZIONE del MATERIALE
in sede di discussione... le presentazioni power point
regole utili...
usare il buon senso ed essere sobri
ricordarsi che sono un supporto e non sostituiscono completamente l’esposizione orale
decidere la struttura: deve essere solida ed avere una coerenza
il pp rappresenta la scaletta da seguire nel ragionamento
essere sintetici (max 15 slide, una slide a minuto)
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PRESENTAZIONE del MATERIALE
in sede di discussione... le presentazioni power point
per la grafica
non esagerare con colori e animazioni (anche sonore)
sfondi chiari o scuri (con caratteri chiari) che non infastidiscano l’occhio dello spettatore
usare immagini con una risoluzione sufficiente
evitare lunghi periodi scritti: distolgono lo spettatore e non aiutano chi espone... meglio gli elenchi!