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Lezione 9 I costi: concetti e classificazione
CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Facoltà di Lettere
Dott. Fabio Monteduro
OBIETTIVI DELLA LEZIONE:
Definire il concetto di costo;
Operare una classificazione dei costi;
Capire cos’è e perché è utile l’Activiy-Based Costing;
Imparare ad utilizzare l’ABC
I costi: concetti e classificazione
Il concetto di costo
Costo: valore monetario dei beni e dei servizi impiegati
al fine di ottenere dei benefici (presenti o futuri).
In prima approssimazione i costi si possono distinguere in:
costi di periodo, che non sono associati alla realizzazione dei
prodotti;
costi di prodotto, che attengono alla realizzazione dei
prodotti e/o servizi.
ESEMPIO: le commissioni di vendita, i canoni di locazione degli uffici, tutti i costi
di marketing e di amministrazione (ecc..)
Fondata sulla necessità determinare i costi di
prodotto sulla base delle pressioni esterne esercitate
dalla normativa societaria e fiscale.
In tal senso, i sistemi contabili delle aziende tendono a
focalizzarsi sulla determinazione dei costi di prodotto,
al fine di individuare il costo del venduto e le scorte di
magazzino secondo uno schema di reporting esterno.
La classificazione tradizionale dei costi
La classificazione tradizionale dei costi
Costi industriali: costi che vengono sostenuti per
la trasformazione delle materie prime in prodotti
finiti.
costi diretti: costi che possono essere attribuiti
direttamente al prodotto realizzato o al servizio erogato.
costi per le materie prime dirette
costi per la manodopera diretta
costi indiretti: costi che non possono essere facilmente
ricondotti ai singoli beni prodotti, ma vengono ad essi
attribuiti attraverso il ricorso a convenzioni contabili.
La classificazione tradizionale dei costi
Costi industriali: esempi (1 di 2)
Dott. Fabio Monteduro
a. Costi diretti:
- Materie prime: in una azienda meccanica le materie prime sono le
lamiere in metallo, i profilati, i tubi, ecc.; in una azienda elettronica sono i
circuiti stampati, i componenti elettronici, circuiti integrati, ecc.
- Manodopera diretta: operai impiegati per la lavorazione del bene, cioè
gli addetti al montaggio, al collaudo, all'imballaggio ecc.
- Nelle aziende di servizi, invece, sono gli impiegati che offrono il servizio
caratteristico dell'azienda (es. nell’agenzia di viaggi, l’operatore di front office
che assiste il cliente ed emana i biglietti, in un albergo la receptionist, la
cameriera ai piani, il facchino, ecc.).
Dott. Fabio Monteduro
b. Costi indiretti:
- Manodopera indiretta: operai che non partecipano direttamente al
processo produttivo, ossia coloro che svolgono lavori di manutenzione dei
macchinari, si occupano del magazzino, svolgono operazioni di carico e
scarico delle materie prime/prodotto finito, gli addetti alle pulizie, coloro che
si occupano di manutenzioni edili, ecc.
- Altri costi: tutti quei costi che vengono sostenuti per la produzione ma
non possono essere imputati al bene prodotto, ad esempio i prodotti
utilizzati per il funzionamento dei macchinari, come i grassi, i detergenti, le
paste di saldatura, ecc.
Costi industriali: esempi (2 di 2)
Costi non industriali: tutti i costi sostenuti dall’azienda, esclusi i costi per la produzione.
costi di distribuzione: per la distribuzione e consegna dei prodotti finiti ai clienti;
costi di vendita: ogni costo che si riferisce alle vendite in generale (retribuzione del personale addetto alle vendite, ecc.)
costi di marketing: pubblicità e la promozione del bene;
costi di ricerca e sviluppo: progettazione di nuovi prodotti da introdurre nel mercato;
costi generali e amministrativi: tutti quei costi che non rientrano in nessuna delle precedenti categorie
La classificazione tradizionale dei costi
Nel passato, la struttura dei costi era basata sui costi
industriali (es. Industrie manifatturiere);
Attualmente la struttura dei costi si basa sui costi non
industriali (es. marketing, vendita, ricerca e sviluppo, ecc.)
Quindi, i vecchi sistemi di costo, progettati per focalizzare
l’attenzione sul controllo della manodopera diretta, sono oggi
poco funzionali.
È, ad oggi, utile individuare dei nuovi sistemi di contabilità
dei costi che siano in grado di focalizzare l’attenzione sui
costi non industriali ed indiretti.
La struttura dei costi
Assunti di base:
le attività consumano risorse e generano costi.
la creazione dei beni richiede lo svolgimento di
attività;
i costi che vengono imputati ai prodotti dovrebbero
riflettere le attività svolte per la loro produzione.
L’Activity-Based Costing
L’Activity-Based Costing
Procedura in grado di misurare i costi dei prodotti, servizi e
clienti, attraverso l’assegnazione dei costi delle risorse alle
attività svolte dall’azienda.
Tali costi vengono assegnati ai prodotti, servizi e clienti che
generano la domanda o beneficiano delle attività svolte
dall’azienda.
Finalità:
• La determinazione del costo di prodotto come costo pieno;
• L’eliminazione delle distorsioni causate da una
ripartizione scorretta dei costi indiretti di prodotto.
L’Activity-Based Management
Il sistema ABC viene utilizzato per analizzare i dati economico-
finanziari in chiave storica
Analisi dei costi sostenuti per le attività e la
produzione
Utilizzo delle informazioni per la programmazione
del periodo successivo
L’Activity-Based Management fa riferimento a quel processo
manageriale che utilizza le informazioni recepite dal sistema ABC
al fine di migliorare la redditività dell’azienda
L’analisi dei costi basata sulle attività
Si possono classificare le attività produttive in quattro categorie:
• le attività relative alle unità di prodotto: attività il cui volume è
collegato al numero di unità prodotte;
• le attività collegate al lotto di prodotti: attività il cui volume è
collegato al numero di lotti prodotti;
• le attività di supporto al prodotto: attività che vengono svolte a
sostegno della produzione e vendita dei singoli prodotti. I costi della
attività di supporto al prodotto aumentano al crescere del numero dei
prodotti o delle linee di prodotto;
• le attività di supporto alle infrastrutture, attività che vengono
svolte per garantire il corretto funzionamento degli impianti e delle
infrastrutture che rendono possibile la produzione.
L’analisi dei costi basata sulle attività
• Segue l’individuazione delle misure associate ai costi delle
attività, che possiamo chiamare come determinanti di costo di
attività (cost driver)
Infine, è necessario identificare i costi relativi alle attività attraverso
un’attenta analisi delle scritture contabili, nonché una serie di
interviste ai dirigenti esperti.
• coefficiente di attività inteso come il rapporto tra il costo
delle risorse per lo svolgimento di un’attività ed il livello della
capacità resa disponibile dalle stesse risorse
Esempio: categorie di attività e
determinati di costo
CATEGORIE ATTIVITA’ DETERMINANTI DI
COSTO
Attività di supporto alle
infrastrutture
gestione dell’impianto
amministrazione e personale
pulizia, illuminazione
affitto, ammortamento
superficie
numero dipendenti
Attività di supporto al
prodotto
progettazione del prodotto
gestione della componentistica
attività tecniche
ordini tempestivi e di produzione
numero di prodotti
numero di componenti
numero di ordini di
produzione
Attività connesse ai
lotti
attrezzaggio dei macchinari
controlli a campione
gestione ordini di
approvvigionamento
movimentazione dei materiali
programmazione della produzione
ore di attrezzaggio
ore di controllo
numero di ordini
numero di
movimentazione
numero di cicli produttivi
Attività connesse alle
unità di prodotto
controlli dei singoli prodotti
supervisione della manodopera
diretta
consumo di energie e lubrificanti per
il funzionamento dei macchinari
Numero di unità
Ore di manodopera
diretta
Ore macchina
Le fasi dell’ABC
• imputazione dei costi diretti ai prodotti;
• individuazione delle attività a cui vengono imputati i
relativi costi sostenuti nel periodo;
• individuazione delle determinanti di costo di
ciascuna attività e quantificato il volume di attività del
periodo, in termini di tale unità di misura;
• calcolo dei costi per unità di attività;
• imputazione ai prodotti dei costi di attività sulla base
del fabbisogno di attività manifestato nel periodo.
L’applicazione dell’ABC in un’azienda produttrice di
strumentazione elettronica: il caso Instrument
Si tratta di un’azienda che si occupa di produzione ed assemblaggio di strumentazione
elettronica (es. schede a circuito stampato dei PC).
Tali schede si compongono di diversi elementi, che vengono inseriti e saldati nella scheda.
Per ogni lotto di produzione, le componenti vengono raccolte in appositi contenitori e
montate nella scheda: una parte viene montata da macchinari automatici e semiautomatici,
altre componenti vengono inserite da operai specializzati. Alla fine del processo, il prodotto
assemblato viene testato per individuare se conforme alle caratteristiche di produzione
stabilite a monte del processo di produzione.
Sulla base del processo di produzione sopra descritto, prima dell’introduzione dell’ABC, il
calcolo dei costi era di tipo tradizionale e prevedeva la classica ripartizione in costi diretti e
costi indiretti.
Costi diretti di produzione
Materiali diretti
Manodopera diretta
Costi indiretti di produzione
Supporto agli approvvigionamenti
Supporto alla produzione
L’applicazione dell’ABC in un’azienda produttrice di
strumentazione elettronica: il caso Instrument
L’introduzione dell’ABC nell’azienda Instrument Inc. è stata effettuata in cinque fasi:
FASE 1: identificazione della commessa che costituisce l’oggetto di costo prescelto;
FASE 2: identificazione delle categorie di costi diretti della commessa (materiali diretti e
manodopera diretta).
FASE 3: identificazione dei centri di aggregazione dei costi indiretti associati alla
commessa, che si riferiscono, quindi, alle singole attività all’interno dell’area di produzione:
• Movimentazione dei materiali;
• Inserzione automatica di parti;
• Inserzione manuale di parti;
• Saldatura a getto;
• Test di qualità;
FASE 4: viene individuata la base di allocazione per l’imputazione dei centri di costo
indiretti alla commessa, attraverso interviste al personale.
FASE 5: viene calcolato il coefficiente unitario di ciascuna base di allocazione impiegata per
allocare i costi indiretti alla commessa.
L’applicazione dell’ABC in un’azienda produttrice di
strumentazione elettronica: il caso Instrument
Il calcolo preventivo dei coefficienti di allocazione dei costi indiretti avviene attraverso la
formula:
Si supponga che il costo totale del budget sia di 2.000.000 $. Il numero programmato di
inserimenti di parti sulle schede a circuito stampato ammonta a 4.000.000. il coefficiente
bugetario di allocazione dei costi indiretti per l’attività di inserzione meccanica dei
componenti è pari a:
Coeff. Budgetario di allocazione
dei costi indiretti
Costi tot di budget nel centro di
accumulo dei costi indiretti
Volume tot di budget della base di
allocazione dei costi
=
2.000.000
4.000.000 di inserimenti = 0,50 $ per inserimento
L’applicazione dell’ABC in un’azienda produttrice di
strumentazione elettronica: il caso Instrument
Area di attività
Determinante di costo impiegato come base di
allocazione
Coeff. di allocazione dei costi indiretti
Movimentazione dei materiali
Numero di parti 2 $ per parte
Inserzione meccanica di parti
Numero di parti inserite meccanicamente
0,50 $ per inserzione
Inserzione manuale di parti
Numero di parti inserite manualmente
4$ per inserzione
Saldatura a getto Numero di schede PC 30$ per scheda
Test di qualità Ore test 50$ per ora test
L’applicazione dell’ABC in un’azienda produttrice di
strumentazione elettronica: il caso Instrument
SCHEDA A SCHEDA B
Costi diretti di produzione
Materiali diretti 600 280
Manodopera diretta 32 56
TOT 632 336
Costi indiretti di produzione
Movimentazione dei materiali (A, 81 parti; B, 121 parti * 2$)
162 242
Inserzione meccanica di parti (A, 70 inserimenti; B, 30 inserimenti * 0,50$)
35 45
Inserzione manuale di parti (A, 10 inserimenti; B, 30 inserimenti * 4$)
40 120
Saldatura a getto
(A, 1 scheda; B, 1 scheda * 30$) 30 30
Test di qualità
(A, 1,5 ore; B, 6,5 ore * 50$) 75 325
TOT 342 762
Totale costi di produzione 974 $ 1.098 $
Parte 2. L’applicazione dell’ABC
ESERCIZI
ESERCIZIO 1 (1 di 3)
L’azienda Chester produce due beni: Spy e Arrow. Nella tabella sottostante
vengono indicati i valori relativi ai volumi di produzione annui, al tempo di
produzione unitario e al tempo di produzione annuo, ossia:
SPY ARROW
Volume di produzione 2.000 10.000
Tempo di produzione unitario 5 ore 4 ore
Tempo di produzione annuo 10.000 ore 40.000 ore
I costi dei materiali e del lavoro per ogni unità di lavoro possono essere così
rappresentati
SPY ARROW
Materiali diretti 25,00 17,00
Lavoro diretto (6,00 $ per ora) 30,00 24,00
ESERCIZIO 1 (2 di 3)
I costi fissi totali di produzione ammontano a 800.000,00 $ ogni anno.
La divisione di questi costi tra sei centri di attività aziendali risulta nel seguente modo:
Numero atteso di eventi o transazioni
(quantità di Activity Driver per prodotto)
Attività Activity Driver Costi attribuibili SPY ARROW Totale
Montaggio Ore di lavoro
diretto 80.000,00 10.000 40.000 50.000
Set-up macchine Numero di set-up 150.000,00 3.000 2.000 5.000
Controllo qualità Numero di controlli 160.000,00 5.000 3.000 8.000
Gestione ordini di
produzione Numero di ordini 70.000,00 100 300 400
Stoccaggio Numero di
stoccaggi 90.000,00 150 600 750
Spese generali di
produzione MH consumati 250.000,00 12.00 28.000 40.000
Totale 800.000,00
ESERCIZIO 1 (3 di 3)
1. Ipotizzando che l’azienda attribuisca costi fissi totali ai
prodotti in base alle ore di lavoro diretto, si determinino
i costi di produzione unitario per ogni prodotto;
2. Ipotizzando che l’azienda attribuisca costi fissi totali ai
prodotti utilizzando la ripartizione dei costi per centro
di attività, si determinino i costi di produzione unitario
per ogni prodotto;
3. Si confrontino i costi ottenuti dal punto 1 e 2.
SOLUZIONE ESERCIZIO 1 (Punto 1)
Nella prima tabella, abbiamo individuato i costi diretti. Tuttavia, per poter individuare
il costo unitario dei prodotti, è necessario individuare i costi indiretti, attraverso la
determinazione della base di riparto che, in questo caso, si fonderà sulle ore di
lavoro diretto.
Pertanto, dovranno essere individuati:
• Coefficiente di riparto: 800.000/50.000 = 16,00 $ per ora/lavoro
• Quota da imputare al prodotto Spy: 16,00 * 5 = 80,00 $
• Quota da imputare al prodotto Arrow: 16,00 * 4 = 64,00 $
Il costo unitario dei due prodotti sarà dato dalla somma dei costi diretti con i costi
indiretti:
SPY ARROW
Materiali diretti 25,00 17,00
Lavoro diretto (6,00 $ per ora) 30,00 24,00
TOTALE costi diretti 55,00 41,00
Quota costi indiretti 80,00 64,00
Costo totale unitario 135,00 105,00
SOLUZIONE ESERCIZIO 1 (Punto 2)
Si procederà, in questa seconda fase, con la determinazione del coefficiente di
riparto (Activity Costing Rate) per ogni attività:
Attività Costi attribuibili Activity Driver
Totale
Activity Costing Rate
(Coeff. Di riparto)
Montaggio 80.000,00 50.000 $ 1,60/h
Set-up macchine 150.000,00 5.000 $ 30,00/set-up
Controllo qualità 160.000,00 8.000 $ 20,00/controllo
Gestione ordini di
produzione 70.000,00 400 $ 750,00/ordine
Stoccaggio 90.000,00 750 $ 120,00/stoccaggio
Spese generali di
produzione 250.000,00 40.000 $ 6,25/MH
SOLUZIONE ESERCIZIO 1 (Punto 2)
Dopo aver individuato l’Activity Costing Rate, si procederà all’allocazione dei costi
indiretti alle diverse attività, attraverso l’utilizzo dell’Activity Driver specifico:
Attività
SPY ARROW
Quantità di
Activity Driver Costi attribuiti
Quantità di
Activity Driver Costi attribuiti
Montaggio 10.000 16.000,00 40.000 64.000,00
Set-up macchine 3.000 90.000,00 2.00 60.000,00
Controllo qualità 5.000 100.000,00 3.000 60.000,00
Gestione ordini di produzione 100 17.500,00 300 52.500,00
Stoccaggio 150 18.000,00 600 72.000,00
Spese generali di produzione 12.00 75.000,00 28.000 175.000,00
Totale costi fissi indiretti
assegnati 316.500,00 483.500,00
Volume di produzione 2.000 10.000
Costi fissi indiretti per
unità 158,25 48,35
SOLUZIONE ESERCIZIO 1 (Punto 2)
Ora è possibile determinare il costo di produzione unitario di ciascun
prodotto:
SPY ARROW
Materiali diretti 25,00 17,00
Lavoro diretto 30,00 24,00
TOTALE costi diretti 55,00 41,00
Quota costi indiretti 158,25 48,35
Costo totale unitario 213,25 89,35
SOLUZIONE ESERCIZIO 1 (Punto 3)
È possibile, quindi, determinare che le due logiche portano a risultati diversi.
Nel caso esaminato, in particolare, si nota come l’utilizzo della logica Full
Costing con base unica le ore di lavoro diretto, ha comportato un’attribuzione
maggiore di costi verso il prodotto Spy, che richiede un maggior numero di ore-
lavoro.
Nella logica ABC continua ad avere il maggior costo, in quanto sono superiori i
costi indiretti per la produzione dello stesso.
SPY ARROW
Logica Full Costing 135,00 105,00
Logica ABC 213,25 89,35