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9:45 AM iPad3 www.lacommunealecole.it Democrazia e rappresentanza Unità di apprendimento Scuola secondaria di I grado - Classi 2ª e 3ª DESTINATARI Tempi 0 Presentazione dell’argomento e sistematizzazione (gruppo classe): da 1 a 2 moduli orari 0 Approfondimento (lezione frontale, lavoro individuale, a grande gruppo e a piccoli gruppi, riflessione, peer education): da 2 a 6 moduli orari secondo la metodologia utilizzata, la classe e le sue caratteristiche, il livello di approfondimento dell’analisi, nonché la scelta delle attività da svolgere (se tutte o solo una) 0 Elaborazione del prodotto finale: da 10/20 minuti a 1 modulo orario secondo la metodologia e il livello di approfondimento 0 Eventuale verifica: da 1 a 2 moduli orari secondo la metodologia adottata dall’insegnante Risorse necessarie Lavagna · Fogli e/o cartelloni, cartoncini per i princìpi democratici · Matite, pennarelli · Scheda riassuntiva dei princìpi democratici (in fondo all’Unità di apprendimento) · Scatola vuota (ad esempio quella delle risme di carta) per lo “Scrigno dei princìpi ” · Computer per la ricerca online (Costituzione italiana, ecc.) Presentazione I ragazzi della scuola secondaria di primo grado conoscono il concetto di democrazia, ma il suo esercizio può essere lontano dalla loro esperienza diretta: essi infatti non votano e a scuola non esercitano ancora direttamente tale diritto, poiché non eleggono i loro rappresentanti di classe, come succederà invece nella scuola secondaria di secondo grado. Risulta pertanto di fondamentale importanza che non solo apprendano il concetto di democrazia, ma soprattutto che diventino consapevoli dei princìpi che stanno alla base dello Stato democratico e del loro ripercuotersi sulla vita di ognuno, a partire dall’acquisizione dei diritti fondamentali (si veda l’Unità di Apprendimento sulla cittadinanza attiva).

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www. lacommunealecole.it

Democrazia e rappresentanzaUnità di apprendimento

Scuola secondaria di I grado - Classi 2ª e 3ªD E S T I N A T A R I

Tempi 0 Presentazione dell’argomento e sistematizzazione (gruppo classe): da 1 a 2 moduli orari0 Approfondimento (lezione frontale, lavoro individuale, a grande gruppo e a piccoli gruppi, riflessione, peer education): da 2 a 6 moduli orari secondo la metodologia utilizzata, la classe e le sue caratteristiche, il livello di approfondimento dell’analisi, nonché la scelta delle attività da svolgere (se tutte o solo una)0 Elaborazione del prodotto finale: da 10/20 minuti a 1 modulo orario secondo la metodologia e il livello di approfondimento0 Eventuale verifica: da 1 a 2 moduli orari secondo la metodologia adottata dall’insegnante

➀ Risorse necessarie

Lavagna · Fogli e/o cartelloni, cartoncini per i princìpi democratici · Matite, pennarelli · Scheda riassuntiva dei

princìpi democratici (in fondo all’Unità di apprendimento) · Scatola vuota (ad esempio quella delle risme di carta) per lo “Scrigno dei princìpi” · Computer per la ricerca

online (Costituzione italiana, ecc.)

➁ Presentazione

I ragazzi della scuola secondaria di primo grado conoscono il concetto di democrazia, ma il suo esercizio può essere lontano dalla loro

esperienza diretta: essi infatti non votano e a scuola non esercitano ancora direttamente tale diritto, poiché non eleggono i loro

rappresentanti di classe, come succederà invece nella scuola secondaria di secondo grado. Risulta pertanto di fondamentale

importanza che non solo apprendano il concetto di democrazia, ma soprattutto che diventino consapevoli dei princìpi che stanno alla base dello Stato democratico e del loro ripercuotersi sulla vita di ognuno, a

partire dall’acquisizione dei diritti fondamentali (si veda l’Unità di Apprendimento sulla cittadinanza attiva).

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Democrazia e rappresentanzaScuola secondaria di I grado - Classi 2ª e 3ª

D E S T I N A T A R I

F A S E D I S V I L U P P O /A P P R O F O N D I M E N T O

Sulla base dei risultati della fase introduttiva e delle caratteristiche della propria classe, l’insegnante potrà condurre una e/o due attività al fine di approfondire il concetto

e la prassi democratici

e Gioco di ruolo sui princìpi democratici: l’insegnante propone agli alunni di analizzare il concetto e il funzionamento della democrazia attraverso l’approfondimento dei suoi princìpi; pertanto consegna agli alunni un documento riassuntivo del significato di sovranità popolare, pluralismo, separazione dei poteri Stato di diritto, costituzionalismo, rappresentanza, maggioranza a tutela dei diritti delle minoranze (si veda la scheda riassuntiva proposta in calce all’Unità di apprendimento e la Costituzione italiana, Parte I, Titolo IV). Dopo aver letto il documento e riflettuto a grande gruppo sui princìpi, l’insegnante colloca sulla cattedra uno “scrigno dei princìpi”,

Unità di apprendimento

➃ Percorso didattico

e attività laboratorialiF A S E I N T R O D U T T I V A

L’attività potrà prendere l’avvio da un’elencazione alla lavagna dei significati del termine democrazia

secondo gli studenti; dopo aver raccolto le risposte, l’insegnante espone l’etimologia della

parola (se non fosse già emersa dall’elencazione), ne dà la definizione completa (forma di governo che

si basa sul potere del popolo e che garantisce a ogni cittadino di potervi partecipare in piena

uguaglianza), fa un breve excursus sulla nascita e lo sviluppo del sistema democratico (Grecia antica,

antica Roma, Europa, contributi di Stati Nord e Sud americani al suo sviluppo…), distinguendo tra democrazia diretta (plebiscitaria) e democrazia

indiretta (rappresentativa e parlamentare).

contenente sette cartoncini con i fondamenti dello Stato democratico. Divide quindi la classe in sette gruppi, ognuno dei quali estrae dalla scatola un principio: ogni squadra avrà 20 minuti per preparare una scenetta che illustri il principio avuto in sorte; una volta scaduto il tempo, ogni gruppo dovrà rappresentare la propria scenetta davanti alla classe, per una durata massima di due minuti. Gli altri studenti dovranno indovinare di quale principio democratico si tratta.

, N.B.: L’insegnante prima dell’inizio del gioco di ruolo potrà fare svolgere ai gruppi una ricerca online su un personaggio rappresentativo del principio estratto o su una particolare situazione che contraddistingua il principio stesso, così da facilitare l’ideazione della scenetta.

e Simulazione di un’elezione: chiarita l’importanza della democrazia per la salvaguardia dei diritti dei cittadini e letti alcuni articoli della Costituzione italiana (ad esempio gli articoli 48 e 51), l’insegnante propone agli alunni l’elezione di un “Sindaco della classe”, che possa rappresentare le necessità della stessa e prospettare cambiamenti utili per il benessere scolastico. L’insegnante divide la classe in tre gruppi, ognuno dei quali dovrà scegliere al suo interno un candidato e almeno uno studente che lo aiuti nel lavoro futuro. L’aspirante sindaco e il suo vice avranno 10/20 minuti per produrre un cartellone, con uno o più argomenti e/o slogan, che possa convincere i compagni della classe a votarli (l’insegnante dovrà aiutarli a formulare proposte realizzabili, come potrebbe essere la libera scelta del compagno di banco cui stare accanto, senza l’intervento forzato degli

insegnanti nell’assegnazione dei posti…); nel frattempo il resto della classe prepara le schede elettorali con i nomi dei tre candidati e il seggio elettorale, scegliendo un presidente e due scrutinatori che sovrintendano le operazioni di spoglio delle schede elettorali. Dopo i discorsi dei tre aspiranti sindaci, aiutati dai cartelloni e per un massimo di 5 minuti a candidato, si procede all’elezione (come urna può essere usato lo “scrigno dei princìpi”). Le operazioni di conteggio dei voti da parte dei tre alunni deputati al seggio avverranno ad alta voce e i risultati verranno man mano segnati alla lavagna con una X accanto al nome dei tre candidati. Il candidato con più voti sarà eletto “Sindaco della classe”, mentre gli altri due candidati decideranno se appoggiarlo o porsi all’opposizione.

Nei giorni seguenti il “Sindaco” cercherà di portare a compimento le proprie proposte elettorali (ad esempio parlando con gli insegnanti per convincerli della bontà e correttezza della sua proposta relativa all’assegnazione libera dei posti e cercando l’aiuto e la collaborazione responsabile dei compagni) con l’aiuto del suo vice ed eventualmente del candidato perdente che lo sosterrà, mentre chi si fosse messo in minoranza avrà il compito di controllarne l’operato.

Dopo alcuni giorni l’insegnante potrà proporre alla classe una riflessione a grande gruppo sul lavoro svolto dal “Sindaco”, sull’esperienza maturata dai singoli e dall’intera classe, ponendo l’accento sull’importanza di raccogliere informazioni sui candidati e sulle loro proposte per una scelta ponderata dei propri rappresentanti, sulla funzione della maggioranza e dell’opposizione.

➂ Obiettivi di apprendimento

e formativi/ Conoscere i concetti di democrazia (diretta e indiretta)/ Conoscere il concetto di diritti e doveri/ Conoscere i principi fondamentali dello Stato democratico/ Conoscere i diritti civili, politici e sociali/ Conoscere le regole e le norme della convivenza/ Comprendere il significato di democrazia/ Comprendere il concetto di bene comune/ Comprendere il significato dell’essere cittadino di uno Stato (e quindi di un Comune)/ Rispettare i diritti umani, i valori condivisi, i principi democratici/ Comprendere le differenze tra valori di diversi gruppi per creare un atteggiamento positivo di rispetto dei valori e delle idee altrui/ Costruire il senso della legalità/ Agire in modo autonomo e responsabile/ Sapersi impegnare in modo efficace in un lavoro individuale e/o di gruppo / Promuovere la partecipazione e l’impegno verso il bene comune, sviluppando un’etica della responsabilità/ Collaborare con altri e partecipare ad una attività comprendendo e rispettando diversi punti di vista per portare a termine un’esperienza civica e formativa;/ Mostrare interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata/ Riflettere in maniera critica e costruttiva sulla partecipazione alle attività della collettività;/ Mostrare interesse per altre realtà collettive (dal gruppo classe alle comunità allargate)

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Democrazia e rappresentanza

F A S E D I S V I L U P P O /A P P R O F O N D I M E N T O

Sulla base dei risultati della fase introduttiva e delle caratteristiche della propria classe, l’insegnante potrà condurre una e/o due attività al fine di approfondire il concetto

e la prassi democratici

e Gioco di ruolo sui princìpi democratici: l’insegnante propone agli alunni di analizzare il concetto e il funzionamento della democrazia attraverso l’approfondimento dei suoi princìpi; pertanto consegna agli alunni un documento riassuntivo del significato di sovranità popolare, pluralismo, separazione dei poteri Stato di diritto, costituzionalismo, rappresentanza, maggioranza a tutela dei diritti delle minoranze (si veda la scheda riassuntiva proposta in calce all’Unità di apprendimento e la Costituzione italiana, Parte I, Titolo IV). Dopo aver letto il documento e riflettuto a grande gruppo sui princìpi, l’insegnante colloca sulla cattedra uno “scrigno dei princìpi”,

contenente sette cartoncini con i fondamenti dello Stato democratico. Divide quindi la classe in sette gruppi, ognuno dei quali estrae dalla scatola un principio: ogni squadra avrà 20 minuti per preparare una scenetta che illustri il principio avuto in sorte; una volta scaduto il tempo, ogni gruppo dovrà rappresentare la propria scenetta davanti alla classe, per una durata massima di due minuti. Gli altri studenti dovranno indovinare di quale principio democratico si tratta.

, N.B.: L’insegnante prima dell’inizio del gioco di ruolo potrà fare svolgere ai gruppi una ricerca online su un personaggio rappresentativo del principio estratto o su una particolare situazione che contraddistingua il principio stesso, così da facilitare l’ideazione della scenetta.

e Simulazione di un’elezione: chiarita l’importanza della democrazia per la salvaguardia dei diritti dei cittadini e letti alcuni articoli della Costituzione italiana (ad esempio gli articoli 48 e 51), l’insegnante propone agli alunni l’elezione di un “Sindaco della classe”, che possa rappresentare le necessità della stessa e prospettare cambiamenti utili per il benessere scolastico. L’insegnante divide la classe in tre gruppi, ognuno dei quali dovrà scegliere al suo interno un candidato e almeno uno studente che lo aiuti nel lavoro futuro. L’aspirante sindaco e il suo vice avranno 10/20 minuti per produrre un cartellone, con uno o più argomenti e/o slogan, che possa convincere i compagni della classe a votarli (l’insegnante dovrà aiutarli a formulare proposte realizzabili, come potrebbe essere la libera scelta del compagno di banco cui stare accanto, senza l’intervento forzato degli

Unità di apprendimento

Scuola secondaria di I grado - Classi 2ª e 3ªD E S T I N A T A R I

insegnanti nell’assegnazione dei posti…); nel frattempo il resto della classe prepara le schede elettorali con i nomi dei tre candidati e il seggio elettorale, scegliendo un presidente e due scrutinatori che sovrintendano le operazioni di spoglio delle schede elettorali. Dopo i discorsi dei tre aspiranti sindaci, aiutati dai cartelloni e per un massimo di 5 minuti a candidato, si procede all’elezione (come urna può essere usato lo “scrigno dei princìpi”). Le operazioni di conteggio dei voti da parte dei tre alunni deputati al seggio avverranno ad alta voce e i risultati verranno man mano segnati alla lavagna con una X accanto al nome dei tre candidati. Il candidato con più voti sarà eletto “Sindaco della classe”, mentre gli altri due candidati decideranno se appoggiarlo o porsi all’opposizione.

Nei giorni seguenti il “Sindaco” cercherà di portare a compimento le proprie proposte elettorali (ad esempio parlando con gli insegnanti per convincerli della bontà e correttezza della sua proposta relativa all’assegnazione libera dei posti e cercando l’aiuto e la collaborazione responsabile dei compagni) con l’aiuto del suo vice ed eventualmente del candidato perdente che lo sosterrà, mentre chi si fosse messo in minoranza avrà il compito di controllarne l’operato.

Dopo alcuni giorni l’insegnante potrà proporre alla classe una riflessione a grande gruppo sul lavoro svolto dal “Sindaco”, sull’esperienza maturata dai singoli e dall’intera classe, ponendo l’accento sull’importanza di raccogliere informazioni sui candidati e sulle loro proposte per una scelta ponderata dei propri rappresentanti, sulla funzione della maggioranza e dell’opposizione.

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Democrazia e rappresentanzaUnità di apprendimento

Scuola secondaria di I grado - Classi 2ª e 3ªD E S T I N A T A R I

Prodotto finale / Eventuale ricerca online su un personaggio rappresentativo del principio democratico estratto dallo “scrigno dei princìpi” o su una particolare situazione che contraddistingua il principio stesso, così da facilitare l’ideazione della scenetta/ Rappresentazione scenica di un principio democratico, che potrà anche essere ripresa a video/ Cartellone elettorale

Suggerimenti per la verifica/valutazione U Gli alunni possono rispondere a domande (scritte e/o orali) sulle tematiche oggetto della lezioneU Gli alunni possono esser valutati sulla base della loro partecipazione attiva, della capacità a lavorare individualmente e/o in gruppo, a reperire e scegliere informazioni nonché sull’uso di conoscenze acquisite in contesti diversi (riflessione, ricerca, peer education, attività pratica)U Gli alunni possono essere valutati sulle abilità messe in campo per elaborare e poi realizzare le proposte elettorali, nonché sulle competenze acquisite e utilizzate durante ogni fase dell’attivitàU Gli alunni possono essere valutati sulla loro capacità argomentativa ed espositiva (eventualmente anche scenica e recitativa)U Gli alunni delle classi 3^ possono ripercorre l’attività nella stesura di una relazione (tipologia testuale)