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UNITA’ DI APPRENDIMENTO INFANZIA Prof. Anna Maria Schiano L’AULA DELLA SEZIONE HA UN POSTO DI RIGUARDO NEL VISSUTO SCOLASTICO QUOTIDIANO

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO INFANZIA

Prof. Anna Maria Schiano

L’AULA DELLA SEZIONE HA UN POSTO DI RIGUARDO NEL VISSUTO SCOLASTICO QUOTIDIANO

Indicazioni Nazionali 2012 e POF della scuola

• Finalità: • Contestualizzare le conoscenze del bambino in un ambiente

costruttivista CHE COSTITUISCA IL VISSUTO QUOTIDIANO: L’AULA • Promuovere l’Unità del sapere per costruire la nuova cultura ed il

Nuovo Umanesimo dell’Uomo Planetario (il bambino di oggi sarà l’uomo che domani attraverserà il mondo ridotto a villaggio globale)

• Favorire da parte del bambino una esplorazione trasversale a tutti i campi di esperienza

• Proporre problemi e far scaturire domande le cui risposte sono nei diversi campi di esperienza quali ambiti del fare e dell’agire del bambino

• Ogni problema è unità di molteplici prospettive (Unità Molteplice di

Morin)

La lezione efficace

• Superamento della lezione frontale, unidirezionale, con ascolto passivo dell’allievo ed attivare, invece, una nuova mediazione didattica con Didattica di Laboratorio, centrata su problemi condivisi dal gruppo-sezione.

• La lezione è segmento del curricolo verticale che accompagna i processi di crescita degli allievi mediante continuità verticale ed orizzontale.

• Il problema è elemento di discontinuità

DESTINATARI

• Numero 25 allievi di una sezione di quattro anni

• Territorio: Paese Vesuviano

• Profilo del gruppo classe: livello di apprendimento nella media degli standard Nazionali. Contesto socio culturale ed economico medio-alto. Vocazione del territorio nel settore agricolo-terziario.

• Durata della lezione: 3 ore

• Il Progetto risolutivo del problema viene articolato in più lezioni

Struttura della Lezione: Diagramma a V di Gowin Unità di Apprendimento-Lavoro

Problema: Costruiamo nell’aula lo sfondo integratore della fiaba

Versante Teorico-progettuale Versante Metodologico

Obiettivi Generali 1) Valorizzare le esperienze 2) Contestualizzare le

conoscenze in sfondi integratori costruttivisti (es. drammatizzazione di una fiaba)

Obiettivi Specifici 1) Le azioni dei personaggi

sulla linea del tempo…. 2) I personaggi nel fantabosco

Competenze 1) Saper collocare personaggi

ed azioni nel tempo e nello spazio (luogo della storia e delle storie)

Obiettivi Formativi 1) Trasversalità ai diversi campi di esperienza 2)Cittadinanza attiva nell’aula

Osservazione –Protocollo quotidiano----Profilo

Brainstorming con la sezione sulla fiaba

Rete concettuale Matrice Cognitiva

della sezione e di ciascun allievo

Progetto di lavoro: costruire il fantabosco nell’aula

Compito di apprendimento- lavoro: contestualizzare la fiaba

di Cappuccetto rosso nel fantabosco

Organizzazione: attività di gruppo. Moduli progettuali.

Strumenti –LIM-Didattica 3.0

Verifica e valutazione degli obiettivi

Domande focali: Chi……………. Fa………………. Che cosa…….. Quando……… Come…………. Dove…………. Perché………..

SFONDO INTEGRATORE L’aula-laboratorio costituisce uno sfondo integratore di significati altamente

costruttivista di apprendimenti: è l’ambiente nel quale il bambino esplora i diversi campi di esperienza

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L’AULA E’ LUOGO DELLE CONOSCENZE . Il bambino costruisce nell’aula il fantabosco

trasversale a tutti i campi di esperienza NEL FANTABOSCO IL BAMBINO INCONTRA GLI OSA DEL CAMPO DI

ESPERIENZA DEI DISCORSI E PAROLE OSA

• Linguaggi mimico gestuali e verbali nella comunicazione • Tecniche di associazione significante(parola)significato (persone, animali,

cose):es. etichettamento dell’aula-fantabosco quale ambiente costruttivista.

• Organizzazione del contenuto della comunicazione iconica e scritta secondo il criterio della successione temporale (prima-dopo)

• Gli spazi e le convenzioni: l’organizzazione grafica della pagina • Dal pittogramma all’ideogramma • Dalla parola-frase alla struttura di frasi nucleari in contesti comunicativi

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ABILITA’

• Sa narrare brevi esperienze personali

• Sa mantenere l’attenzione sul messaggio orale nella pluralità dei linguaggi gestuali, mimici, iconici

• Comprende, ricorda e riferisce contenuti essenziali dei testi ascoltati collocando le azioni nel tempo

• Utilizza tecniche di lettura(etichettamento/ corrispondenza significante-significato/ scomposizione e ricomposizione di parole note)

• Legge, comprende e memorizza parole

• Disegna ed etichetta

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COMPETENZE

• Sa dialogare in situazioni sociali

• Sa associare significante e significato

• Sa leggere le parole note in situazioni e contesti diversificati

• Sa comprendere e riferire brevi storie narrate e rappresentate in sequenze grafiche

• Sa riconoscere in brevi frasi le parole note nel rapporto significante - significato

L’AULA FANTABOSCO

• Nell’aula diventata FANTABOSCO il bambino colloca personaggi ed azioni delle fiabe sulla linea del tempo (prima, dopo) e nello spazio (alto, basso, sopra-sotto, avanti-dietro), quantifica la realtà (raccoglie in insiemi fiori, animali, confronta insiemi, scopre corrispondenze biunivoche e scopre il numero come qualità comune ad insiemi equipotenti), discrimina colori, forme, manipola materiali, canta, balla

COMPETENZE

• Per competenza si intende il transfert di conoscenze ed abilità in contesti nuovi per risolvere i problemi emergenti.

• Nella costruzione dell’aula-fantabosco quale sfondo integratore della narrazione di fiabe gli allievi utilizzano ed elaborano conoscenze ed abilità per acquisire la capacità di raccontare tante fiabe e storie

OBIETTIVI FORMATIVI

• Il possesso di nuove competenze determina nell’allievo atteggiamenti nuovi verso il mondo: sicurezza, autostima, autonomia.

• L’allievo modifica il suo “saper essere”

• Per obiettivo formativo si intende il “dar forma” a un nuovo “saper essere” cittadino dei diversi contesti ( famiglia-gruppo classe- territorio- Nazione- Europa-mondo) e nelle diverse situazioni.

• Obiettivo formativo del Progetto di costruzione del FANTABOSCO quale sfondo integratore dell’AULA è una nuova cittadinanza attiva del bambino nella relazione con l’ambiente di vita quotidiana e con la natura

METODOLOGIE di una DIDATTICA DI LABORATORIO NELL’AULA DIVENTATA FANTABOSCO

• BRAIN STORMING • COOPERATIVE LEARNING • PEER TUTORING • RICERCA-AZIONE • DIDATTICA 3.0 (Utilizzo della LIM in un nuovo

Progetto di scuola che prevede anche una diversa organizzazione degli spazi: Linee Guida per l’edilizia scolastica con nuova organizzazione di spazi polifunzionali ed aule flessibili con pareti mobili.)

ATTIVITA’ nell’AULA FANTABOSCO

• La conduzione della sezione prevede la divisione degli allievi in 4 gruppi.

• Ogni gruppo, nella costruzione del FANTABOSCO, assume un compito: un gruppo colora gli alberi ed i fiori, un gruppo disegna, ritaglia e colora gli animali, un gruppo disegna e colora i personaggi delle storie, un gruppo costruisce la casetta del bosco.

• Nell’ambito di ciascun gruppo ogni allievo svolge un suo compito secondo la consegna: disegna, colora, etichetta, misura, costruisce sequenze etc. .

DINAMICHE DI GRUPPO

• Ciascun allievo concorre al Progetto comune svolgendo attività e prestazioni secondo curiosità, motivazioni, interessi personali.

• Egli sviluppa processi di apprendimento secondo i potenziali individuali di apprendimento, secondo ritmi e stili cognitivi personali, secondo risorse individuali.

• Si realizza, così, di fatto, la personalizzazione dei processi di sviluppo: cognitivi, affettivi, relazionali.

DSA e BES

• Diventa, così, possibile anche una prevenzione di situazioni di rischio di Disturbi Specifici di Apprendimento (Legge n. 170/10) diagnosticabili solo verso gli otto anni e si realizza la soddisfazione dei Bisogni Educativi Speciali, secondo la logica dell’inclusione.

• BES determinati da handicap dipendente da disabilità (Legge 104/92), disturbi dell’attenzione, problemi di iperattività trovano nell’individualizzazione degli interventi e nella personalizzazione dei processi di sviluppo opportunità di miglioramento.

VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI

• Tutti gli obiettivi necessitano di Monitoraggio in itinere mediante Prove di verifica iniziali, intermedie, finali , costituite da Prestazioni autentiche:

• - disegno della famiglia • - Test delle 2 case • - Disegno dell’omino e del sè • - uso del colore • - tipologia del tratto • - Utilizzo di Rubriche di Valutazione con indicatori e descrittori degli

obiettivi da acquisire nei diversi campi di esperienza • -Osservazione sistematica dei comportamenti ed uso di un

Protocollo quotidiano