unificazione italiana
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Un’Italia divisa ed arretrata
• C’erano tanti Stati tutti sottoposti alla
potenza austriaca
• Contraddizioni economiche:
Nord: agricoltura intensiva
Sud: latifondi con pascoli
• Si pensa che il progresso possa esserci
solo se con l’Unità Politica dell’Italia
• Risorgimento
Mazzini e Gioberti
• Giuseppe Mazzini: esiliato a Marsiglia, fonda la
GIOVANE ITALIA che mantiene segreto il nome dei
partecipanti ma con ideali “pubblicizzati” anche con
volantini. Vuole un’Italia unita, indipendente e
repubblicana.
• Carlo Cattaneo: indipendenza e unità d’Italia ma con
governo federale.
• Vincenzo Gioberti: indipendenza e unità ma, visto che il
denominatore comune dell’Italia era la religione, al
comando della Confederazione di stati doveva esserci il
Papa.
Il 48 in Italia• Insurrezioni Sicilia e a Napoli che portano il re
Ferdinando II a concedere la Costituzione.
• L’ esempio è seguito anche da:
a Firenze dal Granduca Leopoldo II;
a Torino da Carlo Alberto (“Statuto albertino”);
a Roma da papa Pio IX (1846-1878).
a Venezia i patrioti guidati da Manin proclamano la repubblica.
a Milano, nelle cinque giornate, (18/22 marzo), la popolazione riuscì a cacciare gli austriaci, comandati dal generale Radetzky, dalla città.
Gli austriaci si ritirano nel Quadrilatero (Mantova, Peschiera, Legnago, Verona)
1a Guerra di Indipendenza1a Fase (III-VII/1848)
• Mentre Milano lotta con gli Austriaci (18-
23/03), i moderati chiedono aiuto al
Piemonte.
• Il 23 dopo varie esitazioni, Carlo Alberto
dichiara guerra all’Austria.
• Intervengono volontari e truppe regolari
inviate da Toscana, Napoli e Stato pontificio.
• Carlo Alberto però si mostra più interessato
all’espansione per cui gli alleati si ritirano.
Il fallimento della “guerra Federale”
• Le vittorie piemontesi sono a: Curtatone,
Montanara, Goito.
• Anche se volontari e disertori restano,
Carlo Alberto è sconfitto a Custoza (24/07)
• Deve chiedere l’armistizio.
• Alcuni mesi dopo, riprende la guerra ma viene
sconfitto a Novara (23/3/49) abdica a
favore del figlio Vittorio Emanuele II
Il 1848 e la prima guerra di indipendenza
Il tentativo moderato
concessione degli statuti
18-22 marzo: “cinque giornate”
di Milano
23 marzo: guerra all’Austria
Carlo Alberto è sconfitto a
• Custoza: luglio 1948
• Novara: marzo 1849
e abdica in favore del figlio
Vittorio Emanuele II (1849-78)
Il Regno di Sardegna conserva
lo Statuto albertino
Il Piemonte dopo il 1848
Carlo Alberto abdica in favore di Vittorio
Emanuele II (1849-1878) che ottiene
dall’Austria una pace non punitiva.
Il Regno di Sardegna è l’unico stato italiano a
mantenere lo Statuto.
Vittorio Emanuele II e il suo ministro D’Azeglio devono
però scontrarsi con un Parlamento ostile alla pace con
l’Austria.
Seguendo il re, il mondo politico fu sempre più
monarchico-liberale.
C. Benso conte di Cavour (1810-1861)
• Tra 1850 e ’52 è ministro
nel governo D’Azeglio e poi
diventa primo ministro.
• Di cultura europea,
competente in ambito
economico.
• E’ un liberale moderato.
• Vuole consolidare l’economia.
Cavour e la preparazione
• Riforme interne allo stato piemontese: connubio destra
e sinistra moderate
politica economica
intervento statale nella costruzione delle ferrovie, strade e canali e a sostegno dell’industria
• Politica internazionale: In cerca di alleati
(Napoleone IIII)
preparazione militare e diplomatica
partecipazione alla guerra in Crimea (1854-56)
posizione della questione italiana al congresso di pace di Parigi (febbraio-aprile 1856) (vedere libro)
La battaglia
di Magenta La seconda guerra di
indipendenza
1858: accordi di Plombières La
francia interviene in caso di
“attacco” da parte dell’Austria
Mobilitazione e “provocazioni”
del Piemonte
26 aprile 1959: l’Austria
dichiara guerra al Piemonte
Intervento francese:
4 giugno: battaglia di Magenta
Garibaldi conquista Varese,
Bergamo e Brescia
24 giugno: battaglie di Solferino
e San Martino
11 Luglio: armistizio di
Villafranca
cessione della Lombardia
Nizza e Savoia alla Francia
La proclamazione del Regno d’Italia
• Marzo 1860: plebisciti
Toscana, Parma e Modena
si uniscono al Regno
del Piemonte
• Maggio 1860: impresa
dei Mille
• Settembre 1860: intervento
piemontese nello Stato
pontificio
• 26 ottobre: incontro di Teano
• 17 marzo 1861:
proclamazione del Regno
d’Italia
La spedizione dei Mille• Garibaldi organizza una spedizione di volontari nel Sud
(05/05/60).
• La spedizione parte da Quarto (Genova) e arriva a Marsala
(Sicilia)
• Conquista della Sicilia con vittorie a Calatafimi e Milazzo
• A settembre arrivano a Napoli grazie a:
Sostegno del popolo
Appoggio dell’Inghilterra
Disorganizzazione esercito borbonico
Intervento Piemontese
• Timoroso sugli sviluppi dell’impresa
(Roma, aspirazioni democratiche e sociali)
Cavour ottiene da Napoleone il consenso ad
intervenire per riportare l’ordine:
• I regolari piemontesi conquistano Marche
ed Umbria e si “incontrano” con i Mille a
Teano (26 ottobre 1860).
• Garibaldi dona le sue conquiste al Re e si
ritira a Caprera.
Il Regno di Italia
• I plebisciti dell’ottobre-novembre 1860
sanciscono l’annessione dell’Italia centrale
e meridionale al Regno Sabaudo.
• Dopo le elezioni, il parlamento nazionale
proclama il Regno di Italia (17 marzo
1861)
• Cavour muore prematuramente il 6
giugno.
La terza guerra di indipendenza
• L’artefice della Terza Guerra di Indipendenza è
Bismark, cancelliere della Prussia(sovrano di
Prussia Guglielmo Primo).
• Bismark si scontra con l’Austria e si allea con
l’Italia.
• L’Italia, però, perde sia a Lissa che a Custoza.
• La Prussia vince a Sadowa e quindi l’Italia
“vincitrice” ottiene il Veneto.
La Guerra Franco-Prussiana
• Nel 1870 Bismark decise di attaccare
anche la Francia che viene sconfitta a
Sedan.
• In Francia nasce un governo provvisorio
repubblicano.
• La Prussia viene unificata in un solo
grande Reich (impero) guidato da
Guglielmo I (Il Kaiser)