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Un'analisi del ciclo italiano: trasmissione internazionale e sincronizzazione a livello europeo. Outline: la trasmissione internazionale degli shocks importanza della sincronizzazione dei cicli in un europei è importante 2. Metodologie di analisi del ciclo - analisi dei punti di svolta - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
Un'analisi del ciclo italiano: trasmissione internazionale e
sincronizzazione a livello europeo
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
Outline:1. la trasmissione internazionale degli shocks importanza
della sincronizzazione dei cicli in un europei è importante
2. Metodologie di analisi del ciclo
- analisi dei punti di svolta
- analisi ciclo/trend
- analisi multivariata
3. Risultati empirici relativi agli effetti della trasmissione internazionale del ciclo sull’economia italiana e alla sincronizzazione con i paesi dell’EU
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Trasmissione internazionale del ciclo avviene tramite:
- il commercio internazionale (+/?)
- domanda interna (+)
-investimenti diretti esteri (+/-)
-mercato dei capitali (?)
-effetti indotti da politiche economiche (?)
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Timing e Magnitudo degli impulsi.
Timing: quanto tempo è necessario affinché impulsi provenienti da altri paesi si trasmettano all’interno della nostra economia.
Problema: nel caso di una espansione (recessione) negli USA quanto tempo è necessario affinché i primi impulsi si manifestino in Italia
Magnitudo: segno e/o intensità degli effetti.
Problema: quale è il grado di concordanza ciclica tra economia USA e economia Italiana?
Trasmissione internazionale
Aspetti della trasmissione internazionale del ciclo
conoscere la magnitudo e il timing delle risposte a impulsi
provenienti dall’estero può aiutare il policy-maker a scegliere
tra i vari strumenti di politica economica in modo ottimale
(optimal policy mix) e a condurre politiche anticicliche.
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Aspetti della Sincronizzazione dei cicli
-coordinamento delle politiche economiche (i.e. politiche fiscali coordinate e politica monetarie comuni) ( Patto di Stabilità + politica monetaria comune)
-istituzioni sovranazionali (FMI)
- integrazione economica (Free trade areas, diffusione tecnologica, etc.)
Aspetti della Sincronizzazione dei cicli
Integrazione economica e Sincronizzazione dei cicli, due posizioni teoriche:
• Frenkel & Rose (1998) integrazione economica favorisce la sincronizzazione
•Krugman (1995)
integrazione economica favorisce la specializzazione secondo la dotazione fattoriale delle singole economie, quindi riduzione della sincronizzazione
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Sincronizzazione dei cicli: importanza nelle aree valutarie (EMU)
La teoria delle Aree Valutarie Ottimali (Mundell, 1961) afferma
che se esistono divergenze nei cicli dei paesi membri dell’area
valutaria, i benefici (microeconomici) dell’adozione di una
moneta comune sono inferiori ai costi (macroeconomici) della
perdita di sovranità monetaria.
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Sincronizzazione dei Cicli e OCA.
•La teoria delle OCA afferma che un’area valutaria tra due o più paesi è tanto più desiderabile ed efficiente se è in grado di “assorbire” in breve tempo shocks di natura diversa (comuni o idiosincratici).
ciò richiede che:
• mercato del lavoro sia non rigido
• i prezzi siano flessibili
• esistano stabilizzatori automatici (spesa pubblica, tassazione, trasferimenti) che operano a livello sovranazionale.
sinteticamente questi requisiti possono essere misurati da indici di sincronia tra cicli economici.
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Sincronizzazione dei Cicli e politica monetaria in una Unione Monetaria.
In una Unione Monetaria la sincronizzazione dei cicli può essere rilevante per misurare se la politica monetaria comune è credibile o subottimale.
- se la banca centrale dell’unione monetaria ha come target un il mantenimento di una “bassa inflazione”, l’obiettivo è più credibile in presenza di cicli coordinati
- gli effetti asimmetrici di una politica monetaria espansiva (taglio dei tassi) su un gruppo di paesi che hanno andamenti ciclici divergenti possono essere vanificati in un’Area Valutaria.
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Andamento tassi di interesse e tassi di crescita per alcuni paesi EU
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
2001a00 2002a00 2003a00 2004a00
GDP grow th EU15 GDP grow th Germany GDP grow th Spain
GDP grow th France GDP grow th Italy GDP grow th UK
ECB short term interest rate on deposit
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0.0%
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
2001a00 2002a00 2003a00 2004a00
eurozone12Germany Ireland
ECB interest Rate
Growth rates
Sincronizzazione dei cicli: importanza per la ECB. Quali politiche?
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Trasmissione internazionale del ciclo: Principali temi della ricerca
•Analisi ciclo economico italiano
•Confronto tra il ciclo italiano, USA e maggiori paesi dell’unione europea
•Simmetria/asimmetria nella trasmissione degli shock
“recessivi” ed “espansivi” negli USA.
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La definizione del ciclo economico
“Il ciclo economico è rappresentato dalle fluttuazioni della
serie, rappresentante l’attività economica di un paese, che
presentano uno specifico range di periodicità, in particolare è
la componente ciclica di durata non inferiore a 6 trimestri e
non superiore ai 32trimestri” da Burns e Mitchell (1946).
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Quale serie scegliere come rappresentativa dell’attività economica?
•Prodotto Interno Lordo
Variabile più rappresentativa dell’attività economica di un paese, ma:
• variabile trimestrale, rilasciata con circa due mesi di ritardo
• soggetto a continue revisioni
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•Indice di Produzione Industriale
Variabile mensile, altamente correlato con il Prodotto Interno Lordo, ma:
• è molto volatile
• non tiene conto del settore dei servizi
•Indicatore coincidente
Indicatore ottenuto aggregando serie ad alta frequenza, di natura sia qualitative che quantitative.
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85
90
95
100
105
110
115
120
1996.01.00
1996.02.00
1996.03.00
1996.04.00
1997.01.00
1997.02.00
1997.03.00
1997.04.00
1998.01.00
1998.02.00
1998.03.00
1998.04.00
1999.01.00
1999.02.00
1999.03.00
1999.04.00
2000.01.00
2000.02.00
2000.03.00
2000.04.00
2001.01.00
2001.02.00
2001.03.00
2001.04.00
2002.01.00
2002.02.00
2002.03.00
2002.04.00
2003.01.00
860
880
900
920
940
960
980
1000
1020
1040
1060
Indice di produzione industriale Indicatore coincidente Isae Prodotto Interno Lordo
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Le misure del ciclo economicoL’approccio classico:
guarda il livello delle serie economica scelta come rappresentante dell’economia di un paese.Si basa su alcune definizioni fondamentali:
Fase definite come periodo di crescita (Espansione) o decrescita monotona (Recessioni) nel livello dell’attività economica.
Punto di svolta, definito come punto di separazione tra fasi di diversa natura. Formalmente è un massimo o minimo locale in un intorno simmetrico della serie.
Ciclo unione di due fasi consecutive (necessariamente di diversa natura).
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Ogni fase è caratterizzata da:
Ampiezza l’intensità o profondità della fluttuazione
Durata il periodo di tempo che intercorre tra l’inizio e la fine della fase
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Durata del ciclo (numero di mesi o anni)
Ampiezza
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Come determinare i punti di svolta?
• l’algoritmo di Bry-Boschan (1971) per serie mensili
• versione trimestrali proposta da Hardin e Pagan (1999).
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L’algoritmo di Bry-Boschan (1971)
Step 1.
- Individuazione, eliminazione e sostituzione dei probabili valori estremi.
Step 2.
- Approssimazione della serie mediante media mobile centrata a dodici mesi
(MA(±6));
- Determinazione dei punti turning points su una finestra di ±5 mesi.
- Criterio di alternanza dei punti di svolta.
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Step 3.
- Rideterminazione dei Turning Points dello Step 2 su una Curva di Spencer (Weighted MA(±7))….calcolo nuovi Turning Points su un intervallo di ±5 mesi
- Criterio di alternanza dei Turning points
- Criterio di minima durata del ciclo ( ≥15 mesi)
- Criterio di eliminazione dei crossovers ( eliminazione sovrapposizioni di turns)
-Eliminazione turning points spuri ( ≤6 mesi dagli estremi della serie)
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Step 4
-Rideterminazione dei Turning Points dello Step 3 su una MCD (MA(±7)
- Appicazione dei Criteri
Step 5
-Turning points finali….mediante rideterminazione dei Turning points dello Step 4 sulla serie originaria (IPI) e calcolo Max/Min locali su intervallo ±4 mesi.
-Applicazione dei Criteri.
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Elementi di soggettività dell’approccio classico
– definizione degli algoritmi di estrazione dei punti di svolta (Bry- Boschan, 1971, e Hardin-Pagan, 2002)
– Ampiezza finestre di calcolo del massimo e minimo locale
– Imposizione (o meno) di vincoli per la durata minima delle fasi
– Regola di eliminazione in caso di minimi (massimi) adiacenti
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Approccio ciclo-trend
Si basa sull’assunzione che una serie seasonally adjusted può essere scomposta in un trend più una componente ciclica.
I metodi di detrendizzazione più utilizzati sono:
• Filtro di Hodrick-Prescott (1980) • Filtro di Baxter-King (1995)
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Il filtro HP
•Filtro Hodrick-Prescott (HPF), risultato di un problema di minimizzazione. Si basa sull’assunzione che una serie seasonally adjusted è la somma di una componente di crescita più una componente ciclica.
ti.indipenden loro fra sono crescita di quella e ciclica componente la c)
),0( b)
),0( a)
1.......T. t
2,
2
,2
tgtt
tct
ttt
INg
INc
gcy
ove
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Le ipotesi su cui si basa il filtro sono le seguenti:
•La deviazione della serie dalla componente di crescita converge a zero nel lungo periodo.
2
1211
1
2
1
2 )]()[()1(
T
ttttt
T
tt
T
tt gggggLg
•Il trend, rispetto alla componente ciclica, varia nel tempo in maniera smooth (si considera come misura dello smoothness della componente ddi crescita la somma dei quadrati delle sue differenze seconde)
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T
t
T
ttttttg
ggggcLTtt
1 1
2211
2 )]()[(min1
Problema di minimizzazione vincolata:
Minimizzazione della varianza della componente ciclica, soggetta al vincolo che la componente di crescita abbia un andamento “smooth”
è un parametro di smoothness, ossia un numero positivo che penalizza la variabilità della componente gt
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Proprietà e limiti e soggettività del filtro HP
King e Rebelo (1993) dimostrano che:
•il filtro rimuove le frequenze basse e smussa le alte
• rende la serie stazionaria
• non trasla le reali fasi della ciclo
Elementi di soggettività
•scelta del parametro (Hodrick e Prescott propongono 14400 per dati annuali, 1600 per dati trimestrali e 100 per dati annuali)
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600
700
800
900
1000
1100
-20
-10
0
10
20
1980 1985 1990 1995 2000
ciclo - HPtrendProdotto interno lordo - ITA
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La costruzione del filtro di Baxter-King si basa sul principio dell’Analisi Spettrale, secondo cui ciascuna serie può essere rappresentata come la somma di componenti con differente frequenza. Costruendo un filtro che elimini le frequenze dei dati che sono superiori o inferiori a quelle del ciclo economico (tra 1,5 e 8 anni secondo la definizione di Burns e Mitchell, 1946), si possono isolare le componenti del ciclo economico di una serie.Filtro Passa-Banda seleziona una particolare banda di frequenze definite come ciclo
E’ costruito come somma di due Filtri Low-Pass, che eliminano rispettivamente frequenze inferiori e superiori rispetto alla banda di frequenze che definisce il ciclo.
Il filtro BK
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0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2-1
-0.9
-0.8
-0.7
-0.6
-0.5
-0.3
-0.2
-0.1 -0 0.1
0.21
0.32
0.43
0.54
0.65
0.76
0.87
0.98
Rappresentazione del filtro ideale Low-Pass nel dominio del tempo
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0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2-1
-0.9
-0.7
-0.6
-0.5
-0.3
-0.2
-0.1
0.04
0.17 0.
3
0.43
0.56
0.69
0.82
0.95
Rappresentazione del filtro ideale Pass-Band nel dominio del tempo
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Proprietà e limiti e soggettività del filtro BK
King e Rebelo (1995) dimostrano che:
• rende la serie stazionaria
• non trasla le reali fasi della ciclo
•isola le frequenze del ciclo senza ripesare le frequenze passate
Elementi di soggettività:
•scelta della lunghezza della finestra (8-32) (Agresti e Mojon propongono un ciclo lungo 40 anni)
•Valore di K (approssimazione del filtro ideale) (per BK è pari a 36)
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70
80
90
100
110
120
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
82 84 86 88 90 92 94 96 98 00
Prodotto interno lordo - ITACiclo BKTrend
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La nostra analisi (1° parte):•Analisi del ciclo economico italiano
• Approccio classico
•Indice di produzione industriale (Istat) 1970 - 2002
•Indicatore coincidente (Isae - Banca d’Italia) 1980 - 2002
•Approccio ciclo-trend
•Prodotto interno lordo (Imf) 1970 - 2002
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0
49
98
147
gen-
70
gen-
72
gen-
74
gen-
76
gen-
78
gen-
80
gen-
82
gen-
84
gen-
86
gen-
88
gen-
90
gen-
92
gen-
94
gen-
96
gen-
98
gen-
00
gen-
02
Industrial production idex Contractions
Source: Istituto Nazionale di Statistica
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Numbers of Phases Average Duration Average Amplitude*
Expansions Contractions.
Expansions Contractions Expansions Contractions
1974-1993 3 4 25 months 26 months 16.5 -11.25
1994-2002 3 2 24 months 9 months 11.5 -5.8
1974-2002 6 6 24 months 20 months 13.7 -9.4
* In % points, Maximum-Minimum for Contractions, Minimum-Maximum for Expansions
Caratteristiche del ciclo economico italiano
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• Le recessioni durano mediamente meno delle espansioni
• L’economia italiana cresce più nelle fasi di espansione di quanto decresce nelle fasi di recessione
• Sia la durata che l’ampiezza delle fasi (particolare evidenza per le recessioni) si è ridotta nel tempo.
Risultati (approccio classico)
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G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-5
-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
5
6
1970:01
1971:02
1972:03
1973:04
1975:01
1976:02
1977:03
1978:04
1980:01
1981:02
1982:03
1983:04
1985:01
1986:02
1987:03
1988:04
1990:01
1991:02
1992:03
1993:04
1995:01
1996:02
1997:03
1998:04
2000:01
2001:02
2002:03
Italian Cycle (HP filter) Italian Cycle (BK filter)
Filtri HP e BK a confronto
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Mean Maximum Minimum Std. Dev. Skewness Kurtosis
BK Filter -0.01 5.25 -3.08 1.20 1.14 7.37
HP Filter 0.00 4.52 -3.66 1.28 0.60 4.90
Statistiche descrittive dei due cicli
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Numbers of Phases Average Duration Average Amplitude*
Expansions Contractions. Expansions Contractions Expansions Contractions
1974-1993 6 6 11 quarters 4 quarters 3.5 -3.5
1994-2002 3 3 7quarters 5 quarters 1.2 -2.2
1974-2002 9 9 9 quarters 4 quarters 2.9 -3.1
* In % points, Maximum-Minimum for Contractions, Minimum- Maximum for Expansions
Caratteristiche del ciclo economico italiano
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Risultati (approccio ciclo - trend)
•Le recessioni durano meno delle espansioni (già rilevato)
•Le espansioni diventano più corte e meno ampie nel tempo (già rilevato)
•Le recessioni diventano meno ampie mentre la durata rimane stabile corte nel tempo*
• * l’approccio ciclo-trend determina 6 fasi più dell’approccio classico
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• Confronto internazionale
•Approccio classico
•Misura di concordanza (Hardin e Pagan 1999)
•Approccio ciclo – trend
•Analisi di correlazione
Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna, Italia
•Prodotto interno lordo (Imf) 1970 - 2002
La nostra analisi (2° parte):
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G. Giovannetti, G. De Arcangelis
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
Spain (0) France (0) US (-2) UK (-1)
73-82 83-92 93-02
Misura di concordanza con il ciclo economico italiano
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0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
0.90
1.00
Spain France US UK
Expansions Contractions
Misura di concordanza- Asimmetria (1973 - 2002)
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Risultati (approccio classico)
• Negli anni 80 Italia anticiclica (eccezione US, 0.5)
• Dagli anni 90 la misura di concordanza ricresce con tutti i paesi (anche se negli anni 70 è maggiore)
• Contemporanea con Francia e Spagna
• Uk lead di 1 trimestre
•Us lead di 2 trimesti
• La concordanza nelle fasi di espansione è maggiore rispetto alle fasi di recessione
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G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-0.6
-0.4
-0.2
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
84 86 88 90 92 94 96 98 00
CORR_LEAD4CORR_LEAD3CORR_LEAD2
CORR_LEAD1CORR_CONTEMP
ITA versus SP leads
Italia - Spagna
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G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-0.2
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
84 86 88 90 92 94 96 98 00
CORR_LEAD4CORR_LEAD3CORR_LEAD2
CORR_LEAD1CORR_CONTEMP
ITA versus US leads
Italia - Us
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
.1
.2
.3
.4
.5
.6
.7
.8
84 86 88 90 92 94 96 98 00
CORR_LEAD4CORR_LEAD3CORR_LEAD2
CORR_LEAD1CORR_CONTEMP
ITA versus UK leads
Italia - Uk
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-0.6
-0.4
-0.2
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
84 86 88 90 92 94 96 98 00
CORR_LEAD4CORR_LEAD3CORR_LEAD2
CORR_LEAD1CORR_CONTEMP
ITA versus FR leads
Italia - Francia
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Risultati (approccio ciclo -trend)
• Negli anni 80 il ciclo italiano no ha una relazione stabile con gli altri paesi
•Francia e Spagna convergono verso il ciclo italiano con un’alta correlazione (anni 90)
• l’Italia segue il ciclo Uk di 4 trimestre, l’anticipo si è ridotto a 3 triemestri negli ultimi anni
•Us anticipa di 4 trimesti il ciclo Italiano dagli anni 90
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Analisi VAR
Stima VAR Italia-USA su sotto periodi
Ciclo USA si trasmette in modo significativo su PIL Italia;
Possibili asimmetrie tra impulsi “espansivi” e “recessivi”
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-0.4
-0.2
0
0.2
0.4
0.6
0.8
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
- 2 s.e. Italian Impulse Response Function + 2 s.e.
Funzione di risposta ad impulso dell’output gap italiano quando l’output gap US cresce dell’1%
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
•L’output gap italiano reagisce positivamente alle innovazioni nell’output gap
•La risposta è significativamente diversa da zero dopo 3 trimestri
• Il picco nella trasmissione è raggiunto dopo 5 trimestri
( 0.4%)
Risultati:
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-1,5
-1
-0,5
0
0,5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
Italian Impulse Response Function (Conditional to a Positive US output gap)
Italian Impulse Response Function (Conditional to a Negative US output gap)
Funzione di risposta ad impulso dell’output gap italiano all’output gap US – caso asimmetrico 1
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
-1,5
-1
-0,5
0
0,5
1
1,5
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
Italian Impulse Response Function (Conditional to a Positive US output gap)
Italian Impulse Response Function (Conditional to a Negative US output gap)
Funzione di risposta ad impulso dell’output gap italiano all’output gap US – caso asimmetrico 2
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
Risultati:
• Le risposte sono differenti a seconda dello stato dell’economia US:
•Nelle espansioni gli shocks US si trasmettono significativamente con un ritardo di 3 trimestri (0.6% nel max 4)
•Nelle recessioni gli shocks US si trasmettono significativamente (non significativo 2° sample) con un ritardo di 2 trimestri (0.5% nel max 3)
Sincronizzazione dei cicli europei
Metodi di misurazione:
1. bivariati
- indice di concordanza (Hardin & Pagan, 2002)
-intensità delle correlazioni contemporanee
2. Multivariati
- Cicli Comuni (Serial Correlation Common Feature Test) (Engle e Kozicki, 1993; Vahid e Engle, 1994, 1997)
Indice di Concordanza (Hardin e Pagan, 2002)esprime la frequenza con la quale due paesi si trovano nella stessa fase
ciclica
1970-1980 1980-1992 1992-2002 1970-1980 1980-1992 1992-2002
Spagna 0.74 0.56 0.37 0.71 0.55 0.71Finlandia 0.81 0.62 0.38 0.70 0.60 0.81Francia 0.78 0.62 0.36 0.71 0.61 0.58Italia 0.65 0.56 0.34 0.56 0.55 0.60Olanda 0.69 0.76 0.37 0.68 0.71 0.72Svezia 0.48 0.51 0.37 0.36 0.51 0.71Uk 0.62 0.61 0.38 0.56 0.60 0.81Usa 0.67 0.71 0.38
1970-1980 1980-1992 1992-2002 1970-1980 1980-1992 1992-2002
Spagna 0.10 0.21 0.19 0.15 0.26 0.19Finlandia 0.06 0.00 0.07 0.03 0.04 0.16Francia 0.09 0.12 0.21 0.11 0.17 0.09Italia 0.08 0.22 0.23 0.08 0.27 0.14Olanda 0.08 0.21 0.13 0.15 0.22 0.14Svezia 0.11 0.23 0.13 0.08 0.28 0.14Uk 0.11 0.10 0.09 0.13 0.16 0.17Usa 0.13 0.23 0.10
RecessioniGermania Usa
Indice di Concordanza
Germania UsaEspansioni
Correlazioni Contemporanee
USA Germania USA Germania USA Germania USA Germania1961:1 - 1979:3Finlandia 0.036 -0.017 (-) 0.098 0.026 (-) 0.265 0.001 (-) 0.421 0.584 (+)Francia 0.427 0.419 (-) 0.455 0.469 (+) 0.371 0.546 (+) 0.654 0.726 (+)Italia 0.466 0.306 (-) 0.497 0.214 (-) 0.505 0.138 (-) 0.610 0.186 (-)Olanda 0.562 0.732 (+) 0.504 0.772 (+) 0.265 0.806 (+) 0.430 0.857 (+)Spagna 0.621 0.458 (-) 0.667 0.453 (-) 0.569 0.369 (-) 0.758 0.558 (-)Svezia 0.085 0.392 (+) 0.029 0.369 (+) -0.053 0.303 (+) 0.016 0.456 (+)Uk 0.534 0.578 (+) 0.580 0.606 (+) 0.583 0.557 (-) 0.693 0.705 (+)Germania 0.616 0.517 0.339 0.4701979:4 - 1993:12Finlandia -0.134 -0.115 (+) -0.274 -0.270 (+) -0.366 -0.607 (-) 0.627 0.025 (-)Francia 0.306 0.406 (+) 0.320 0.500 (+) 0.311 0.741 (+) 0.353 0.743 (+)Italia 0.386 0.139 (-) 0.429 0.197 (-) 0.458 0.468 (+) 0.554 0.468 (-)Olanda 0.212 0.228 (+) 0.256 0.373 (+) 0.319 0.454 (+) 0.412 0.816 (+)Spagna 0.141 0.146 (+) 0.223 0.253 (+) 0.448 0.588 (+) 0.315 0.509 (+)Svezia 0.408 0.218 (-) 0.556 0.266 (-) 0.737 0.153 (-) 0.849 0.326 (-)Uk 0.073 0.090 (+) 0.239 0.019 (-) 0.572 0.226 (-) 0.428 0.062 (-)Germania 0.221 0.230 0.233 0.2451994:1 - 2002:5Finlandia -0.575 -0.117 (+) -0.787 -0.264 (+) -0.928 -0.705 (+) 0.937 0.842 (-)Francia 0.416 0.422 (+) 0.575 0.459 (-) 0.858 0.733 (-) 0.846 0.768 (-)Italia 0.483 0.537 (+) 0.399 0.531 (+) 0.468 0.582 (+) 0.323 0.640 (+)Olanda 0.000 0.015 (+) -0.129 -0.012 (+) -0.142 -0.102 (+) -0.400 0.142 (+)Spagna 0.656 0.453 (-) 0.759 0.504 (-) 0.923 0.766 (-) 0.938 0.762 (-)Svezia 0.218 0.241 (+) -0.105 0.147 (+) -0.271 -0.151 (+) -0.461 -0.033 (+)Uk 0.246 0.255 (+) 0.194 0.199 (+) 0.283 0.387 (+) 0.469 0.424 (-)Germania 0.514 0.545 0.808 0.804
metodo HP(=14400) metodo HP(=50000) metodo HP(=50000) BK(18, 120, 36)
Lead / Lags: periodi di correlazione massima con il ciclo della Germania e degli USA
USA Germania USA Germania USA Germania USA Germania1961:1 - 1979:3Finlandia 18 18 12 18 0 12 -6 -6Francia 0 -3 0 -3 0 -3 -3 0Italia 0 0 -3 0 -3 0 -3 -3Olanda 0 0 0 0 0 0 -3 0Spagna 0 -3 0 -3 0 -6 -3 -3Svezia -9 6 -9 -6 -12 -9 -12 -6Uk -3 0 -3 0 -3 0 -3 0Germania 0 0 0 01979:4 - 1993:12Finlandia 24 -24 24 -24 24 -24 -3 24Francia 0 0 -3 0 -9 0 -6 6Italia -3 0 -3 0 -6 0 -6 0Olanda -3 0 -3 0 -3 0 -3 0Spagna 6 3 6 9 -18 9 3 9Svezia -3 9 -3 9 0 18 0 12Uk 6 18 6 18 6 24 6 24Germania -6 -6 -18 -121994:1 - 2002:5Finlandia 24 -12 -24 -18 24 -18 -3 0Francia -3 0 -3 0 -3 0 -6 0Italia -3 0 -3 3 0 0 0 0Olanda -6 3 24 3 24 3 24 0Spagna -3 3 -3 0 -3 0 -3 0Svezia 0 3 24 3 24 -24 24 -24Uk 6 9 -24 9 -24 9 -24 6Germania -3 -3 0 0
metodo HP(=14400) metodo HP(=50000) metodo HP(=500000) BK(18, 120, 36)
SCCF e Cicli comuni
Secondo Engle e Vahid (1993) due o più serie storiche posseggono la proprietà di SCCF se esiste almeno una combinazione lineare degli elementi delle stesse in grado di annullare il potere esplicativo delle variabili ritardate, ossia in grado di rappresentare un’innovazione rispetto al set informativo esistente.
In questo caso, e in presenza di cointegrazione, le serie condividono un certo numero di cicli comuni.
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Date: 12/14/02 Time: 21:02
Sample: 1980:01 1991:12
Included observations: 136
Test assumption: No deterministic trend in the data
Series: LGERM LFRA LITA LUK LSPA LOLA LSVE LFIN
Lags interval: 1 to 7
Likelihood 5 Percent 1 Percent Hypothesized
Eigenvalue Ratio Critical Value Critical Value No. of CE(s)
0.494412 266.1383 165.58 177.2 None **
0.426636 189.7506 131.7 143.09 At most 1 **
0.269521 127.4523 102.14 111.01 At most 2 **
0.258143 92.27813 76.07 84.45 At most 3 **
0.224728 58.83514 53.12 60.16 At most 4 *
0.118647 30.32646 34.91 41.07 At most 5
0.083501 16.18124 19.96 24.6 At most 6
0.055672 6.415497 9.24 12.97 At most 7
*(**) denotes rejection of the hypothesis at 5%(1%) significance level
L.R. test indicates 5 cointegrating equation(s) at 5% significance level
Canonical correlations: h0 df chi_sq
s1 0.52363 83.05476657 54 0.007
s2 0.57506 178.9051838 110 0.000
s3 0.66226 300.4788217 168 0.000
Canonical correlations: h0 df chi_sq
s1 0.35096 48.4132243 49 0.497
s2 0.46444 118.350768 100 0.102
s3 0.61361 224.85247 153 0.000
s4 0.64213 339.942044 208 0.000
s5 0.69432 472.68629 265 0.000
s6 0.75506 630.241393 324 0.000
s7 0.80315 812.276479 385 0.000
s8 0.83264 1012.48859 448 0.000
SCCF STRONG FORM
SCCF WEAK FORM
Cointegration Test
Sample: 1992:01 2002:05
Included observations: 121
Test assumption: No deterministic trend in the data
Series: LGERM LFRA LITA LUK LSPA LOLA LSVE LFIN
Lags interval: 1 to 3
Likelihood 5 Percent 1 Percent Hypothesized
Eigenvalue Ratio Critical Value Critical Value No. of CE(s)
0.37468 190.0418 165.58 177.2 None **
0.281582 133.2334 131.7 143.09 At most 1 *
0.20186 93.21826 102.14 111.01 At most 2
0.16097 65.93621 76.07 84.45 At most 3
0.136824 44.69969 53.12 60.16 At most 4
0.124347 26.8961 34.91 41.07 At most 5
0.053373 10.82913 19.96 24.6 At most 6
0.034053 4.192266 9.24 12.97 At most 7
*(**) denotes rejection of the hypothesis at 5%(1%) significance level
L.R. test indicates 2 cointegrating equation(s) at 5% significance level
Squared Lambas h0 df chi_sq
s1 0.14247 18.59759293 19 0.483
s2 0.22087 48.79645427 40 0.160
s3 0.29696 91.42977453 63 0.011
s4 0.34865 143.3034603 88 0.000
s5 0.43683 212.7784832 115 0.000
s6 0.45975 287.2810005 144 0.000
Squared Lambas h0 df chi_sq
s1 0.12928 16.75061363 17 0.471
s2 0.21048 45.34655732 36 0.137
s3 0.23197 77.28166189 57 0.038
s4 0.29894 120.2562401 80 0.002
s5 0.40545 183.170246 105 0.000
s6 0.42658 250.4628045 132 0.000
s7 0.48439 330.6137627 161 0.000
s8 0.58615 437.3662171 192 0.000
Cointegration Test
SCCF STRONG FORM
SCCF WEAK FORM
Ministero dell’Economia e delle FinanzeM. Cacciotti, B. Cerciello
G. Giovannetti, G. De Arcangelis
Conclusioni
1. il ciclo italiano nel corso degli anni ’90 è maggiormente in linea con il ciclo dei partner europei.
2. l’influenza degli USA si è ridotta.
3. è aumentata la sincronizzazione dei cicli in Europa