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DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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DIREZIONE DIDATTICA - 2° CIRCOLO
Via Calatafimi, 12 - 93015 - NISCEMI (CL)
Tel. 0933/951434 - 958130 - Fax 0933/959103 - Codice Fiscale n. 82002390852
e-mail: [email protected]
PIANO
“Una Scuola su Misura”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Approvato dal Collegio dei docenti del 20 /11 /2014 e
adottato dal Consiglio di Circolo del 26/11 /2014
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Indice Pag. Organigramma del POF
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Area 1 6 Premessa 6
Valori 7 Mission 7 Vision 8 Caf: l’autovalutazione di Istituto 9 La dimensione europea del POF
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Area 2 11 Il nostro istituto 11
Dati anagrafici della scuola 11 Chi siamo e dove operiamo 12 Organigramma Staff dirigenziale e Figure organizzative 14 Risorse umane
1. Organico Docente Scuola dell’Infanzia e Primaria
2. Organico ATA
3. Utenza
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15
16
Area 3
16
Bisogni formativi del territorio 17 Il contesto socio-economico 17 Risposta della scuola: finalità e obiettivi 18 Continuità
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Area 4 21 Organizzazione: 21
Criteri Infanzia 21 Criteri Primaria classi prime 21 Criteri assegnazione docenti sezioni/classi 21
IANO FFERTA Dirigente Scolastico
Prof.ssa Alessandra Camerota
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Organizzazione disciplinare
22 Tempo Scuola 23 Calendario scolastico
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Area 5 25 La nostra offerta 25
Curricolo 25 Indicazioni Nazionali 25 I contenuti innovativi 26 Le finalità del curricolo 26 L’organizzazione del curricolo 26 Curricolo verticale 27 I traguardi 28 Attività Alternative all’I.R.C. 28 Piano d’ Inclusività 28 Integrazione alunni diversamente abili 30 Verifica e valutazione degli alunni e del sistema scolastico 31 Verifica e valutazione degli alunni e degli apprendimenti 31 Valutazione nella Scuola Primaria 32 Criteri di valutazione degli alunni 33 Gli strumenti della valutazione 34 Registro on-line 34 Valutazione nella Scuola dell’Infanzia 35 Ampliamento dell’Offerta Formativa 36 Progetti in orario extrascolastico Scuola Infanzia/ Scuola Primaria 36 Progetti Area a Rischio art. 9 38 Visite Guidate e uscite nel territorio 38 Progetti con Associazioni ed Enti Esterni 39
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ALLEGATO A
• Curricolo Infanzia
• Curricolo Primaria
ALLEGATO B
• Assegnazione sezioni/classi
• Piano annuale delle Attività dei docenti
• Piano di lavoro ATA
• Incarichi rivolti all’organizzazione scolastica
ALLEGATO C
• Patto di corresponsabilità educativa
• Carta dei Servizi
• Regolamento d’Istituto
• Contrattazione per la programmazione del Fondo d’Istituto con la RSU
Area 6 40 Comunicazione 40
Sistemi di comunicazione con l’utenza interna ed esterna 40
Area 7
42 Aggiornamento 42
Aggiornamento/Formazione 42
Area 8
43 Allegati
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AREA 1 PREMESSA
POF Vision e Mission
AREA 2 IL NOSTRO ISTITUTO
Chi siamo e dove operiamo”
AREA 3 IL CONTESTO
Socio- economico
AREA 4 ORGANIZZAZIONE
AREA 8 ALLEGATI
AREA 5 LA NOSTRA OFFERTA:
Curricolo e Ampliamento dell’Offerta Formativa
AREA 6 COMUNICAZIONE:
“Come ci relazioniamo
con l’utenza”
Area 7 Aggiornamento
“Cosa fa il personal
e per rispondere ai
bisogni dell’utenza”
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AREA 1
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) ha fonte di ispirazione nella Costituzione Italiana,
nello specifico negli articoli 3, 33 e 34; esso è l’espressione dell’autonomia scolastica, infatti
costruisce le condizioni giuridiche, organizzative, professionali e di relazioni che rendono
flessibile e più efficace l’attività educativa nel suo complesso.
E’ il documento fondamentale attestante l’identità culturale e progettuale della nostra
scuola, che, nell’ambito della sua autonomia, lo elabora con la partecipazione di tutte le sue
componenti e con esso rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa (art. 3 D.P.R. n° 275 dell’8 marzo 1999).
La stesura di questo Piano dell’Offerta Formativa è il risultato del lavoro congiunto del
personale scolastico, dei genitori e degli Enti esterni, che il 2° Circolo Didattico di Niscemi
propone all’utenza. E’ uno strumento operativo di massima importanza per:
Il Consiglio d’Istituto che ne definisce gli indirizzi generali e lo adotta;
Il Collegio Docenti che lo elabora;
La componente non docente per la parte gestionale amministrativa e di collaborazione alla
sua realizzazione;
I genitori per la condivisione, l’impegno, il coinvolgimento e la collaborazione;
Il territorio che vi deve riconoscere coerenza, inclusione e integrazione.
In esso vengono esplicitati i percorsi di flessibilità didattica e organizzativa. Informa gli
utenti sulle attività che la Scuola intende svolgere durante l’anno, assicurando la coerenza e
l’integrazione di tutte le scelte e le iniziative poste in essere, accrescendo la responsabilità di
chi vi opera.
Ed è proprio per questo che non vuole rimanere un piano sterile e rigido, ma “intende”
rinnovarsi, proponendo un dialogo continuo con l’esterno attraverso progetti che prevedano
l’adozione d’interventi straordinari per migliorare ed affrontare problemi di alunni a rischio
e/o di un loro coinvolgimento nelle devianze.
Obiettivo centrale del 2° Circolo Didattico è la realizzazione di un sistema scolastico
efficace ed efficiente, affinché tutti gli alunni possano seguire percorsi d’insegnamento-
apprendimento atti a favorire il “ successo scolastico e la formazione umana e sociale”.
Il POF è un documento mai concluso e sempre aperto a integrazioni e modificazioni che
possono e devono rispondere in modo flessibile alle esigenze del contesto.
Nel corso dell’anno scolastico, pertanto, sarà modificato ogni qualvolta se ne verificherà
l’esigenza.
VALORI
L’attività del 2° Circolo didattico, nei suoi rapporti con gli alunni, le famiglie e il
territorio, ispira la sua azione educativa e didattica ai seguenti valori:
PREMESSA
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inclusione: riconosce e valorizza la diversità favorendo relazioni costruttive e scambi di
reciproco arricchimento;
qualità: offre percorsi educativi/didattici/organizzativi improntati all'efficacia e dalla
efficienza perchè tesi al miglioramento continuo;
legalità: promuove l’educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto delle norme e delle
principali fonti a livello nazionale, europeo, internazionale;
benessere: persegue il successo formativo di tutti in un contesto relazionale positivo
perché abbraccia gli aspetti emotivo – relazionali nella vita quotidiana della comunità
scolastica.
La nostra scuola promuove la diffusione e condivisione della Convenzione dei diritti
dell'infanzia per favorire negli alunni e nel personale scolastico, atteggiamenti di
solidarietà e di rispetto reciproco.
MISSION
LE SCELTE EDUCATIVE
La mission di ogni scuola si identifica con il “successo formativo” degli allievi.
L’insegnamento è certamente la variabile che più di altre influisce sui risultati.
Siamo convinti che il modo di fare scuola possa influire in modo decisivo sul successo (o
sull’insuccesso) scolastico degli alunni. Bisogna partire dalle esperienze e dagli interessi del
bambino, facendogli assumere consapevolezza del suo rapporto con la vita stessa, creandogli
intorno un clima sociale positivo e favorevole.
La “mission” del 2° Circolo Didattico è, nello spirito della riforma in atto, quello di una scuola
con chiaro intento formativo, dove il rapporto tra istruzione ed educazione si concretizza
nell’ elaborazione di percorsi che si snodano lungo cinque assi formativi:
CONTINUITÀ-ACCOGLIENZA-INTEGRAZIONE-ORIENTAMENTO-
APPRENDIMENTO PERMANENTE
In sintesi si pongono di seguito i punti essenziali da perseguire:
1. Educare al valore della diversità, all’apertura verso culture diverse, alla solidarietà, al
Riconoscimento e al rispetto dei bisogni dei più deboli, con particolare attenzione ai
bambini diversamente abili.
2. Rendere concreto l’esercizio del diritto allo studio garantendo uguaglianza di
opportunità educative.
3. Favorire lo sviluppo integrale ed armonico della persona, mirando tanto agli aspetti
cognitivi, quanto a quelli fisici e relazionali.
4. Promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole, sia in relazione alle persone
che alle cose.
5. Promuovere lo sviluppo dell’identità, della relazione, dell’interazione e della
cooperazione all’interno del gruppo classe, creando un favorevole contesto di
apprendimento.
6. Favorire la consapevolezza di appartenere ad un contesto storico e culturale,
superando forme di marginalizzazione tipiche di un’ area urbana di periferia.
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una scuola attuale,
dinamica, in continua evoluzione
capace di leggere i cambiamenti
della società in cui è inserita, di
progettare il miglioramento della
qualità dell’offerta formativa
del servizio, nella piena
valorizzazione dei contributi
specifici che i diversi attori
sociali interni ed esterni alla
scuola sapranno offrire
VISION L’ IDEA FORMATIVA ISPIRATRICE DEL POF
La “vision” rappresenta la direzione, la meta verso cui si intende muovere, è la proiezione
delle aspettative relative a ciò che la nostra scuola dovrebbe essere. Essa diventerà pertanto
un processo di identificazione e di qualità della nostra scuola vista in proiezione di futuro.
Il 2° Circolo Didattico e le persone che in esso vi operano, intendono coinvolgere alunni,
genitori, ed enti esterni nella realizzazione di una scuola che rappresenti la meta verso cui ci
si desidera evolvere nel futuro e che soprattutto si impegni a perseguire:
una scuola costruttiva
in cui i ragazzi apprendano
attraverso processi di
costruzione del sapere e non
per ricezione passiva di
informazione
una scuola
dell’interazione dove vengano favoriti i rapporti
socio-affettivi tra gli alunni della
stessa classe, dello stesso plesso
e con l’altro plesso di
appartenenza , tra gli studenti e
gli operatori scolastici
una scuola
collaborativa con le famiglie, con gli
Enti e le Associazioni
operanti sul territori
una scuola inclusiva che valorizzi le differenze, favorisca
l’incontro tra culture diverse e
differenti realtà sociali del territorio,
progettando iniziative a favore degli
alunni in situazioni di disagio personale
e sociale, in termini di accoglienza e
sostegno ai loro progetti di vita
una scuola accogliente in grado di rendere motivante e
gratificante l’acquisizione del sapere
e di favorire autentiche relazioni
sociali
una scuola
responsabilizzante che
sviluppi la capacità di
operare delle scelte, di
progettare, di assumere
responsabilità e impegno
una scuola di cittadinanza
come disciplina della libertà, rispetto
di tutte le persone, senso di
responsabilità
una scuola come servizio
alle persone che attivi percorsi
intenzionali in grado di recepire,
interpretare i bisogni sociali
emergenti in modo da coniugarli
con le proprie finalità
Una scuola altamente
formativa
in grado di promuovere, attraverso
la pluralità dei saperi, dei
progetti, dell’interdisciplinarità e
delle esperienze significative la
maturazione di tutte le dimensioni
della personalità dei propri alunni
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L’AUTOVALUTAZIONE
DI ISTITUTO
Secondo le Nuove indicazioni alle singole scuole spetta l’autovalutazione d’istituto“che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta formativa e
didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione
sociale o emergenti da valutazione esterne”
Seguendo le indicazioni legislative che dal 2001 prevedevano la costituzione del Sistema
Nazionale di Valutazione e che hanno portato le Nuove Indicazioni a rendere sempre più
operativo il suddetto sistema, la nostra scuola ha avviato in modo volontario
l’autovalutazione aderendo nel 2012 alla procedura CAF.
Si è trattato di interventi tesi al miglioramento continuo e all’efficacia degli
interventi didattico-organizzativi, perché strettamente connessi all’evoluzione della scuola.
È stato avviato nel 2013, con la sperimentazione del modello CAF, un percorso di
innovazione organizzativa, che muove dall’autovalutazione e dall’autodiagnosi delle attività e
dell’organizzazione della scuola, per arrivare alla progettazione di un Piano di
miglioramento che incida sulla aree “critiche” emerse dall’attività di autodiagnosi.
Il 2° Circolo Didattico ha aderito alla procedura CAF, ritenendola in linea con la
realizzazione del sistema di valutazione che il Ministero dell’Istruzione sta cercado di
attuare per essere in linea con sistemi di valutazione simili adottati dagli altri Stati dell’UE.
La procedura CAF ha quindi vantaggi a livello locale, ma anche nazionale quali:
•L’ adozione di questo modello di eccellenza consente all’I.S. di conoscere lo stato di
“salute” della propria organizzazione e del suo funzionamento. In questo modo è possibile
individuare delle aree di miglioramento su cui intervenire successivamente.
Intraprendere un processo di autovalutazione che sia in linea con le più recenti
indicazioni legislative, in particolare con il D. lgs 150.
Rafforzare il senso di appartenenza di tutto il personale.
Coinvolgere sempre più attivamente il personale alla crescita della scuola nel suo
complesso.
La necessità di “fare il punto” sull’ impegno e sui risultati di una dirigenza che
negli ultimi anni si è profondamente impegnata per modificare in positivo
la visibilità della scuola sia sul quartiere sia sul territorio niscemese.
La nostra scuola ha completato il percorso Caf con
la richiesta di un feedback, sul processo di autovalutazione
effettuato, che ha avuto esito positivo, con il riconoscimento
prestigioso ECU Label : la nostra scuola è accreditata come
istituzione che ha iniziato un valido processo di autovalutazione, attraverso il modello Caf.
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LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
LA DIMENSIONE EUROPEA DEL POF
La raccomandazione del parlamento europeo ribadisce la centralità delle competenze chiave per
l’apprendimento permanente, in seno ad un Quadro di riferimento europeo.
Si tratta di strategie di alfabetizzazione universali, segnate dalla volontà di una globalizzazione
europea in campo educativo.
In tale ottica, l’istruzione e la formazione, nelle loro sfere di azione sociale ed economica,
devono garantire ai giovani, in particolare a quelli diversamente svantaggiati, gli strumenti per
sviluppare le competenze chiave atti a prepararli alla vita adulta, ed includerli anche alla
vita lavorativa.
Il “Quadro di riferimento comune europeo” delinea otto competenze chiave,
che al termine della Scuola dell’obbligo i nostri alunni dovranno possedere:
Queste competenze sono da considerare pietre angolari del sistema educativo teso allo sviluppo di una cittadinanza attiva nella società della conoscenza. Alcune di esse vanno considerate nella loro sovrapponibilità e in correlazione con le
altre e, per questo, funzionali all’acquisizione delle conoscenze, abilità e delle competenze.
Il loro denominatore comune è una forma di apprendimento “globale” nel quale,
convergono i valori strutturali del pensiero critico, della creatività, dello spirito di iniziativa e
di potere decisionale, nella consapevolezza di una sana gestione dei sentimenti personali.
LA COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
LA COMPETENZA MATEMATICA-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA
LA COMPETENZA DIGITALE
IMPARARE AD IMPARARE
LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
IL SENSO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
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IL NOSTRO ISTITUTO
2° Circolo Didattico “Mario Gori”
Via Calatafimi,12 NISCEMI
Fax 0933/959103
Tel. 0933/951434
Tel. Dirigenza 0933/958130
E – Mail: [email protected]
CODICE FISCALE: 82002390852
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Alessandra Camerota Il Circolo comprende due ordini di scuole:
Scuola dell’Infanzia plesso Calatafimi e plesso Don Milani
Scuola Primaria plesso Mario Gori e plesso Poggio Matrice.
Area 2
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CHI SIAMO E DOVE OPERIAMO
Risorse Interne:
N. alunni:208 N. sezioni: 8
N. docenti: 19
Struttura: 7 aule, spazio mensa, salone, biblioteca, aula audiovisivi, 2 aule informatiche.
cortile,
Scuola dell’ Infanzia “CALATAFIMI” Via Calatafimi, 12
Scuola Primaria “MARIO GORI” Via Calatafimi, 12
Struttura:
direzione uffici amministrativi archivio 21 aule aule per attività
individualizzate aula sostegno sala docenti aula magna biblioteca aula audiovisivi, 2 aule informatiche.
cortile,
Risorse Interne:
N. alunni: 445 N. sezioni: 20 N. docenti: 38
0933951434
0933951434
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Scuola dell’ Infanzia
“DON MILANI”
Via Tiziano,151
Risorse Interne:
N. alunni:76 N. sezioni: 3 N. docenti: 8
Scuola Primaria
“POGGIO MATRICE”
Via Tiziano,151
Risorse Interne:
N. alunni: 191 N. sezioni: 10 N. docenti: 20
Struttura: 4 aule,
spazio mensa,
Struttura : 4 aule, sala mensa, parco giochi, palestra, sala audiovisivi, 2 aule informatiche Auditorium
cortile
093395785
1
Struttura: 11 aule, palestra laboratorio pittura sala audiovisivi 2 aule informatiche Auditorium cortili
093395785
1
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ORGANIGRAMMA
Staff del Dirigente e Figure Organizzative
DIRIGENTE SCOLASTICO
Alessandra Camerota Il Collaboratore vicario
Rosalba Lo Maglio
Commissione orario Mario Gori: Maria Antonietta,Maugeri Francesca,Spata Rosa;
Poggio Matrice: Gentile LuciaGiammusso Maria Pia.
.
Il Collaboratore Elena Russo
FIDUCIARIE di
plesso
Francesca Buscemi
Sabina Valenti Scuola dell’Infanzia
Calatafimi”
Anna Maria Ristagno
Concetta M.Di enedetto Scuola dell’Infanzia
“Don Milani”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Dirigente Scolastico: AlessandraCamerota
Componente docenti (8)
Anna M. Ristagno,Pina Bennici,Antonina Mulè,Pina Di Trapani,Spata
Rosa,Francesca SchembriFrancesca Rizzo Piscopo,Mariolina Fidone
Componente ATA (2)
Vincenzo Salvatore Di Corrado, Antonina Muscia
Componente genitori (8
Rosario Di Simone,Luciana Emanuela Cinquerrui,Gabriella Cassarà,Presti Giuseppe,Fulvio Giuseppe Ristagno,Fida Gentile,Alberto Salerno,Carmelinda Pepi.
Presidente: Rosario Di Simone
Vicepresidente: Presti Giuseppe
GIUNTA ESECUTIVA
D.S.: A. Camerota
DSGA:G.Scardilli
Doc.:
A.M. Ristagno
F. Schembri
Ata: A.Muscia
Genitori:
G. Cassarà
C. Pepi
RSU DI ISTITUTO:Dirigente Scolastico Alessandra Camerota, Concetta G.A. Amato, Anna Maria Ristagno (ins.nti scuola
dell’ Infanzia), Gaetana Di Vincenzo (ATA)
RESPONSABILE SICUREZZA (RSPP): Francesco Valenti
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA(RLS): Ins.te Anna Maria Ristagno REFERENTE DIDATTICO; Ins.te Bennici Pina
COMITATO PER LA
VALUTAZIONE DEL:
SERVIZIO DIRIGENTE SCOLASTICO:
Alessandra Camerota DOCENTI Titolari:
Salemi Maria Salvatrice Antonietta Maria Francesca Maugeri
Francesca Rizzo Piscopo DOCENTI Supplenti :
Giugno Giovanna
Di Benedetto Maria Concetta
Insegnanti Funzione Strumentale: Area 1: Maria Antonietta, Ristagno Anna Maria; Area 2: Fidone Mariolina, Stefanini Concetta; Area 3: Amato Concetta, Spata Rosa; Area 4: Bennici Pina, Rinaudo Nicoletta.
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Dirigente scolastico: Alessandra Camerota
Docenti Infanzia
Aliotta Maria Rita (Irc)
Amato Concetta
Giuseppa (Eh)
Avila Maria
Buscemi Francesca
Cantaro Maria
Cinardo Ivana
Di Benedetto Maria C.
Di Trapani Pina
Gatto Gaetana
Giordano Laura
Incarbone Ignazia
Lauria Calogera
Maugeri Maria Concetta
Melfa Angela
Nicosia Agata
Novello Francesca
Pepi Gaetana
Ristagno Anna Maria
Sallemi Maria Salvatrice
Savarino Letizia
Tinnirello Salvina
Tizza Rosanna
Tommasi Rosa Angela
Turco Gaetana (Irc)
Valenti Angela
Valenti Sabina
Virga Francesco
Docenti Primaria
Alessi Anna (Eh)
Amato Caterina
Amato Concetta
Amato Rosa Alba
Arca Concetta
Battiato Franca Bennici Pina
Bilardo Gaetana
Blanco Giuseppa
Borrelli Giuseppa
Briga Rosaria
Buscemi Carmela
Buscemi Carmen (I)
Caruso Maria Gabriella
Celona Francesca (Irc)
Cipolla Rosa Maria (Eh)
D’ Agostino Gabriella
Di Pasquale Maria
Concetta (Eh)
Di Pietro Maria Jose’
Erostrato Rosanna
Falzone Maria Domenica
Ferranti Maria Rosaria
Fidone Mariolina
Gagliano Rosaria (Eh)
Gentile Lucia
Giammusso Maria Pia
Giugno Giovanna
Liardo Concetta (Eh)
Liardo Ignazia
Lo Maglio Rosalba
Maria Antonietta
Martorana Concetta
Maugeri Francesca
Melfa Concetta (Eh)
Messina Domenica D.
(Irc)
Messina Paola
Mule’ Antonina
Passaro Gaetana
Ragusa Gaetana Franca
Rinaudo Nicoletta
Rizzo Piscopo Francesca
(Eh)
Russo Elena Cleopatra
Salemi Teresa (Eh)
Salvo Aida
Salvo Sonia
Sanzo Maria Paola (Irc)
Sauna Concetta Rosa
(Irc)
Scivoli Maria Antonietta
Schembri Francesca
Siracusa Angela (I)
Spata Anna Lisa (Eh)
Spata Rosa
Stefanini Concetta
Trubbia Concetta Vitellaro Maria Rita (I)
LE RISORSE UMANE
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L’UTENZA
L’utenza è costituita dalle alunne e dagli alunni delle classi/sezioni della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria.
Nella scuola dell’infanzia sono attivate n.11 sezioni (n.8 nel plesso Calatafimi e n.3 nel plesso Don
Milani ) ; vi sono iscritti e frequentano:
149 bambini e 135 bambine ( totale 284).
Nella scuola primaria sono attivate n.31 classi di scuola comune (n.20 nel plesso Mario Gori e
n. 10 nel plesso Don Milani); vi frequentano 287 bambini e 349 bambine ( totale 636).
Complessivamente la nostra scuola opera con 920 alunni e alunne.
Direttore amministrativo: Scardilli Giuseppe
Assistenti amministrativi
Di Corrado Giuseppe
Di Vincenzo Gaetana
Giugno Tiziana
Muscia Antonia
Cutaia Roberto Spinello Giuliana
Collaboratori scolastici
Conti Maria Clelia
Campoforte Giovanni
Di Corrado Vincenzo Salvatore
Di Modica Mario Grazio
Di Natale Teresa
Federico Franco
Mannella Concetta
Pesca Giuseppe
Sagona Rocca
Scarlata Gaetano
Scerra Nicolina Rita
Vitale Marianna
AREA 3
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Il contesto socio-economico
Niscemi è un paese caratterizzato da un contesto socio-economico e culturale di livello
prevalentemente medio-basso, infatti l’attività economica che nel passato era costituita dalla
piccola proprietà contadina, oggi si è sviluppata e, attraverso la coltivazione specializzata del
carciofo e del pomodoro, trovano lavoro diverse famiglie. Ma nonostante siano sorte alcune
cooperative, la disoccupazione rimane la vera piaga della popolazione niscemese e molte famiglie
conoscono il dramma dell’emigrazione.
Ma a Niscemi è presente anche il fenomeno dell’immigrazione. I primi immigrati arrivarono, in
cerca di lavoro, già negli anni 80.
Negli ultimi vent’anni, tuttavia, la crescita del fenomeno è stata particolarmente rilevante e
agli immigrati di paesi africani (marocchini, tunisini) si sono aggiunti immigrati europei (albanesi,
romeni) e l’afflusso non accenna a diminuire. Tutto ciò presuppone una preparazione, una
organizzazione ed un cambiamento della scuola, al fine di accogliere, i nuovi arrivati, in modo
adeguato ed efficace, individuando i loro bisogni educativi e relazionali, per una reale
integrazione nel tessuto scolastico e sociale.
Sul piano culturale, Niscemi offre poche opportunità formative. Recentemente è stato istituito
un centro diurno per ragazzi diversamente abili, gestito dall’Associazione Genitori
di bambini diversabili”.
Il 2° Circolo Didattico di Niscemi, costituito da due plessi, abbraccia l’utenza di due popolosi
quartieri, Macello e Poggio Matrice, che si colloca tra le zone più a rischio del territorio. La sede
centrale “Mario Gori” è uno degli istituti più vecchi e più grandi di Niscemi.
BISOGNI FORMATIVI
DEL TERRITORIO
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Il
suo forte degrado ambientale, palesa anche le grosse difficoltà economiche dell’Ente Locale, che
da anni si limita ad erogare solo piccoli ed esigui interventi nello stabile, legati alla sopravvivenza
del quotidiano.
Il 2° Circolo, rimane la scuola di 1° grado più grossa della città, quest’anno gli alunni della scuola
dell’Infanzia e della scuola Primaria raggiungono il numero di 920 unità.
Gli alunni provengono in maggioranza da famiglie contadine ed operaie, ma non mancano figli di
professionisti, impiegati, artigiani e commercianti.
Le famiglie in generale hanno un’opinione positiva della scuola, ma a volte non offrono quella
collaborazione che essa richiede per seguire al meglio il processo di formazione degli alunni.
Va sottolineato che alcuni ragazzi vivono con disagio l’integrazione sociale a causa di gravi
situazioni familiari (litigi familiari, assenza della figura paterna, separazione dei genitori, etc…) e
se a questo va aggiunto che i ragazzi al di fuori della scuola non usufruiscono di altri servizi
educativi e di sufficienti spazi verdi idonei a riceverli, succede che nel tempo libero essi si
aggregano nelle strade, esposti anche al rischio di sistemi valoriali inadeguati, che non di rado
sfociano in fenomeni di devianza: vandalismo, bullismo, micro-criminalità, tabagismo, alcoolismo e
tossicodipendenza.
In seno a questo contesto si inserisce un problema annoso che affligge la nostra realtà: la
dispersione scolastica.
I casi di evasione, di questa scuola, non sono numericamente significativi, tuttavia
l’inadeguatezza e il disinteresse verso l’istituzione di alcune famiglie determinano un tasso
elevato di svantaggio, di disagio socio-affettivo e di disadattamento.
Da tempo nel nostro Circolo vengono attenzionate le problematiche correlate al disagio socio-
ambientale degli alunni. Nel nostro POF si programmano diverse iniziative volte alla prevenzione
del disagio giovanile, valorizzando le risorse esistenti del territorio, allo scopo di realizzare un
piano educativo ricco e articolato, affinché l'offerta formativa della scuola assuma un più ampio
ruolo di promozione culturale e sociale.
Tra gli alunni, comunque, si registra la presenza di un cospicuo numero di bambini che
evidenziano buone capacità di base, adeguati interessi e un proficuo rapporto con
l'ambiente scolastico
RISPOSTA DELLA SCUOLA FINALITA’ E OBIETTIVI
Alla luce del contesto precedentemente descritto, il nostro POF si vuole identificare come
“UNA SCUOLA SU MISURA” e si propone di migliorare l’apprendimento attraverso
l’orientamento alla cittadinanza attiva e l’innovazione metodologica con la collaborazione
dell’intera comunità educante.
L’elaborazione del piano dell’offerta formativa parte da un’attività di autoanalisi che attiva
processi di miglioramento continuo.
Finalità prioritaria è la formazione della persona negli aspetti di identità- autonomia
e competenza.
Puntando l’attenzione sulle esigenze degli alunni che presentano stili di apprendimento
sempre meno lineari ed organici, la scuola non può prescindere dalla riflessione sulle strategie
didattiche per rendere più efficace l’insegnamento, adeguandolo alle nuove esigenze culturali, e
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ai nuovi strumenti tecnologici, fattori indispensabili alla conoscenza ed interpretazione della
realtà per diventare futuri cittadini attivi e responsabili.
Per tale motivo ha individuato Finalità ed Obiettivi generali, come di seguito descritti:
FINALITÀ Migliorare gli
apprendimenti
degli alunni, ossia le loro
competenze chiave.
Migliorare le modalità
di valutazione degli alunni
e del sistema scolastico
Migliorare e rendere più
accogliente e più
rispondente ai bisogni
degli alunni la Scuola.
OBIETTIVI
Aggiornare e formare i
docenti ad acquisire
nuove competenze
didattico/organizzative
Conoscere ed
applicare nuovi sistemi
di valutazione formativa
Migliorare
l’organizzazione
scolastica (Tempo scuola –
Rientri pomeridiani –
Ampliamento dell’Offerta
Formativa –
Visite e viaggi
d’Istruzione – etc.)
Rendere più accogliente
e “ più a misura ” dei
bambini e dell’utente in
generale la Scuola.
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CONTINUITÀ
EDUCATIVA
Al fine di rispondere ai bisogni di ogni singolo alunno è necessario che tra i docenti dei
diversi ordini di scuola si consolidi la cultura della CONTINUITÀ, il considerare la
propria azione docente all’interno di un percorso evolutivo che veda l’alunno come protagonista
e di conseguenza preveda sempre un collegamento tra un “prima” e un “dopo” tramite la pratica
di attività comuni e collegiali.
La continuità educativa, è strettamente correlata al concetto di continuità dello sviluppo
della personalità. Si distingue in continuità orizzontale e continuità verticale.
La continuità orizzontale fa riferimento alla continuità tra la diverse agenzie educative:
scuola, famiglia ed extrascuola;la continuità verticale,invece,fa riferimento e quella tra le
classi successive della stessa scuola e ai successivi ordini di scuola.
Essa sottolinea il diritto di ogni bambino a compiere un percorso scolastico unitario, organico e
completo e si pone l'obiettivo di ridurre le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i
diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che riconosca altresì
la specificità e la pari dignità educativa di ogni grado scolastico.
La nostra scuola, rispetto alla continuità, pone in essere le seguenti iniziative:
Continuità scuola dell’infanzia/ scuola primaria
scambio di informazioni sui percorsi formativi, sulle strategie e le metodologie tra docenti
di scuola dell’infanzia e della prima classe mediante incontri programmati;
costruzione di un curricolo-ponte tra la sezione dei cinquenni e la prima classe primaria
attività laboratoriali e partecipazione a progetti comuni;
Continuità scuola primaria/ scuola secondaria di primo grado
incontri volti a migliorare la comunicazione ed il confronto tra i due ordini di scuola
confronto sui curricoli relativi ai due ordini di scuola;
confronto dei parametri relativi alla valutazione delle discipline e del comportamento;
costruzione di percorsi formativi in verticale, per gli alunni con disagio nell’inserimento
scolastico;
attività laboratoriali e partecipazione a progetti comuni;
Continuità scuola/famiglia:
scambio di informazioni sul vissuto familiare e scolastico degli alunni;
coinvolgimento della famiglia in attività di miglioramento formativo attraverso la
partecipazione a dibattiti organizzati dalla scuola;
il funzionamento di uno sportello di ascolto;
Continuità nella valutazione: La valutazione èunostrumento essenziale della programmazione e della realizzazione
dell'attività educativa e didattica, della quale deve assicurare l'efficacia. Deve essere
formativa in quanto deve rendere possibile la programmazione di un'azione educativa e
didattica adeguata alle caratteristiche personali degli alunni, alle loro capacità ed esigenze
di apprendimento, attraverso l'utilizzazione delle metodologie e delle tecnologie
educative e didattiche più aggiornate.
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO
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ORGANIZZAZIONE
A Settembre, il Dirigente Scolastico procede alla formazione delle sezioni e delle classi
prime e formula l’orario settimanale delle lezioni sulla base delle proposte del Collegio dei
Docenti e dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Circolo, utilizzando i seguenti criteri:
CRITERI FORMAZIONE/ASSEGNAZIONE
CLASSI/SEZIONI
SCUOLA INFANZIA CRITERI FORMAZIONE SEZIONI
Conferma vecchi iscritti
Residenza anagrafica, lavoro del genitore
Età: precedenza per anni (5 – 4 – 3)
Situazione di famiglia
Situazioni particolari certificati dall’ASL e/o dai Servizi Sociali
Distribuzione omogenea degli alunni tra le sezioni, per età.
I termini e le modalità di iscrizioni degli alunni alla Scuola dell’Infanzia e alla 1a classe di Scuola
Primaria vengono pubblicizzati tramite l’affissione all’Albo della scuola.
Per tutto il periodo delle iscrizioni un’ unità amministrativa è a disposizione dell’utenza per la
compilazione.
SCUOLA PRIMARIA CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME
Screening in ingresso attraverso la somministrazione di TEST.
Attento esame delle schede per definire il livello di maturità scolastica degli alunni.
Distribuzione omogenea degli alunni tra le classi, per livelli di maturità
scolastica.
FORMAZIONE DELLE CLASSI SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ
Omogenee tra di loro, con gruppi di alunni eterogenei per livelli al loro interno.
Equa distribuzione tra le classi degli alunni in situazioni di handicap e/o ripetenti.
Altri eventuali casi di assegnazione di alunni alle classi, rimangono di competenza del
Dirigente scolastico.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI/CLASSI
L’assegnazione dei Docenti alle classi viene effettuata tenendo presente i principi della
continuità e dell’anzianità di servizio, nel rispetto dei criteri generali proposti dal Consiglio di
Circolo e secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti. I docenti che operano su ogni
singola classe costituiscono l’èquipe pedagogica e collaborano per assicurare l’insegnamento delle
varie discipline.
Area 4
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ORGANIZZAZIONE
DISCIPLINE / MONTE ORE
ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE
Le classi prime, le seconde e le terze seguono, in linea di massima, un’organizzazione modulare,
con tre insegnanti su due classi e costituiscono l’equipe pedagogica di ogni classe, dalla quarta
alla quinte, è assegnata un' insegnante prevalente che svolge mediamente circa 18 ore di
insegnamento, affiancata da un'altra docente che lavora su due o tre classi. Dell’ èquipe fanno
parte anche gli insegnanti di RELIGIONE, di SOSTEGNO e di LINGUA STRANIERA.
L’insegnamento della lingua straniera è affidato, a seconda dei casi, a una docente
specializzata della stessa classe o da un’insegnante specialista che opera su più
classi.
MONTE ORE DISCIPLINE
Dopo la lettura delle Indicazioni Nazionali, nella parte relativa alle aree disciplinari:
1. Area linguistico-artistico-espressiva comprende:
Italiano, Musica, Motoria, Arte e Immagine, Lingue comunitarie.
2. Area storico-geografica comprende:
Storia, Geografia.
3. Area matematico-scientifico-tecnologica comprende:
Matematica, Scienze naturali Tecnologia.
Il Collegio dei Docenti, in seno alla propria autonomia, ha deliberato per l’anno scolastico in
corso, il seguente MONTE ORE DISCIPLINARE da assegnare ad ogni singola disciplina.
DISCIPLINE
CLASSI N° ORE
Italiano Tutte le classi 7
Matematica Tutte le classi 5
Storia Tutte le classi 2
Geografia Tutte le classi 2
Arte e Immagine Tutte le classi 2h in 1^, 1h in 2^, 3^,4^.5^
Musica Tutte le classi 1
Motoria Tutte le classi 2 h in 1^ 2^,1h in,3^,4^,5^
Scienze Tutte le classi 2
Tecnologia Tutte le classi 1
Religione Tutte le classi 2
Inglese Tutte le classi 1h in 1^,2h in 2^,3h in 3^ 4^ 5^
*L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, previsto dall’art. 1 del D.n. 137 del 2008,
convertito, con modificazioni dalla Legge n. 169 del 2008, è inserito nell’area disciplinare
storico-geografica.
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IL TEMPO SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA Nella scuola dell’Infanzia, il tempo scuola si articola su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì,
dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali.
Le attività didattiche seguono il seguente orario:
- 1° TURNO: 8,00/13,00
- 2° TURNO: 11,00/16,00
Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori,
attività specifiche.
La scuola dispone di una mensa comunale gestita da una ditta specializzata. Il menù,
visto ed approvato dall'A.S.L. locale, è suddiviso in quattro settimane; la tabella è
sempre esposta al pubblico per la conoscenza diretta degli alimenti somministrati ai
bambini.
SCUOLA PRIMARIA Nella scuola primaria, tenendo conto della normativa vigente e nell’esercizio
dell’autonomia didattica, il tempo scuola, dall’anno scolastico in corso, si articola su
5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, seguendo la seguente organizzazione temporale di
27 ore settimanali, per tutte le classi.
La Scuola Primaria effettua il seguente orario:
da Lunedì a Giovedì: 8,00 –13,30;
il Venerdì: 8,00 – 13,00.
CALENDARIO SCOLASTICO
Il C.d.D. considerato il Decreto dell’Assessorato della Regione Sicilia relativo al calendario
scolastico regionale per l’anno scolastico 2014/2015, fissa l’inizio delle attività didattiche per il
giorno 15 Settembre 2014 e il termine delle lezioni per la scuola primaria il 09 Giugno 2014,
mentre per la scuola dell’Infanzia il 30 Giugno 2014.
Secondo le disposizioni emanate dal Ministero della P.I. e dell’Assessorato
Regionale P.I. e tenuto conto della proposta del C.d.D. e della delibera del C.d.I. le
attività didattiche saranno sospese:
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Data/Periodo
Festività
1° novembre Festa di tutti i Santi
8 dicembre Immacolata Concezione
dal 22 Dicembre 2014
al 6 gennaio 2015
Vacanze Natalizie
dal 30 Marzo 2015
al 01 Aprile 2015
Sospensione lezioni e
attività didattiche
02 e 07 Aprile 2015 Festività Pasquali
il 25 Aprile 2015 Anniversario della
Liberazione
1° Maggio 2015 festa del Lavoro
15 Maggio 2015 festa dell'autonomia
siciliana
21 Maggio 2015 festa Santa Patrona
il 2 giugno 2015 festa nazionale della
Repubblica
*In caso di necessità la dirigenza si riserva di revocare i
giorni di sospensione didattica.
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LA NOSTRA OFFERTA
IL CURRICOLO
INDICAZIONI NAZIONALI
La nostra scuola ritiene fondamentale procedere alla costruzione e al coordinamento del
curricolo sia sul piano teorico che su quello metodologico operativo alla luce delle nuove
Indicazioni Nazionali del 2012 e delle competenze chiave europee.
Le “Indicazioni Nazionali per il curricolo” sono un testo di riferimento unico per tutte le scuole
autonome, che sostituisce quelli che, un tempo, si chiamavano “programmi ministeriali”.
Il testo entra in vigore con il Decreto ministeriale n. 254 del 16 novembre 2012 e sostituisce, sia
le Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il curricolo del 2007.
I CONTENUTI
PAROLE E CONCETTI CHIAVE
Area 5
Costituzione
ed
Europa
Competenze e
saperi di base
e competenze
di cittadinanza
CONTENUTI
DEL
CURRICOLO
Tecnologie
di informazione
e comunicazione
(ITC) Didattica
inclusiva
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FINALITA’
La nostra scuola costruisce le finalità all’interno del quadro valoriale della Costituzione e
della tradizione culturale europea, ribadisce con forza il suo compito educativo e valorizza le
tecnologie dell’informazione e della comunicazione intese come grandi opportunità e
frontiere decisive.
Inoltre, conferma con forza la centralità della persona ed il suo diritto ad un apprendimento
significativo, orientato alla cittadinanza curando e consolidando, al contempo, le competenze ed i
saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del saper
diffuso e perché rendono … effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita.
La nostra scuola svolge la sua funzione pubblica orientando la didattica alla costruzione di saperi,
a partire da concreti bisogni formativi e garantendo il successo formativo di tutti gli studenti,
con particolare attenzione alle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio (didattica
inclusiva).
PAROLE E CONCETTI CHIAVE:
ORGANIZZAZIONE
Così come suggerito dalle Indicazioni, la nostra scuola elabora una sintesi progettuale ed
operativa delle condizioni pedagogiche, organizzative e didattiche, che le consentono di
realizzare un insegnamento efficace ed adeguato agli alunni, nel rispetto degli indirizzi
curricolari di carattere nazionale”.
PAROLE E CONCETTI CHIAVE:
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CURRICOLO VERTICALE Il nostro curricolo verticale, vero cuore didattico del nostro POF, ( ALLEGATO A ), che
vuole essere uno spazio di ricerca e innovazione, non è la semplice sommatoria di due curricoli,
infanzia e primaria, ma ha l’ambizione di essere la “risultante” delle scelte culturali,
pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascun allievo.
PAROLE E CONCETTI CHIAVE:
ORGANIZZAZIONE
Progettare, valutare e certificare per
competenze (verso nuovi
“strumenti” e modelli: livelli di valutazione, livelli di
certificazione)
Valutazione (interna ed esterna) ed
autovalutazione
Inclusione e integrazione
Continuità e unitarietà del
curricolo (verticale)
Ricerca e
innovazione didattica
Apprendimento
organizzato
Comunità
professionale
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I TRAGUARDI
Così come previsto, anche nel nostro curricolo, sono indicati i traguardi per lo sviluppo delle
competenze (campi di esperienza/discipline), da raggiungere al termine della scuola d’infanzia e
della scuola primaria, si tratta di riferimenti ineludibili e prescrittivi per gli insegnanti, che
indicano sentieri culturali e didattici da percorrere e li aiutano a finalizzare l’azione educativa
allo sviluppo integrale dei nostri allievi. Nel nostro curricolo sono anche definiti gli obiettivi di
apprendimento che individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al
fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.
La didattica privilegiata è innovativa e multidisciplinare, per ogni disciplina, infatti, si individuano
le abilità e le conoscenze che poi, attraverso una metodologia laboratoriale e del problem
solving, concorrono a formare le competenze chiave.
A tale didattica si accompagna necessariamente una didattica inclusiva che permette di
riconoscere e valorizzare le diversità, garantire: il diritto all’istruzione e il successo scolastico
di tutti i nostri alunni.
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
Le Attività Alternative all´insegnamento della Religione Cattolica sono organizzate secondo
i seguenti criteri:
gli alunni che non fruiscono dell´IRC possono, a richiesta della famiglia, anticipare o posticipare
l’uscita della scuola, oppure possono partecipare ad attività didattiche o progetti organizzati
per gruppi di alunni e predisposti dai docenti della classe.
PIANO ANNUALE
PER L’INCLUSIVITA’
La nostra scuola opera all’interno di un’area definita ad “alto rischio educativo” per la
presenza di notevoli problematiche socio-educative, culturali e di devianza, fardello pesante di
cui sono portatori non pochi fra i nostri piccoli utenti.
Da un’attenta rilevazione della tipologia e del numero degli alunni con bisogni educativi speciali
frequentanti la nostra scuola, da quella dell’infanzia alla primaria, appare chiaro che notevole è la
presenza di alunni con difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale e problemi
evolutivi specifici (soprattutto aggressività ed iperattività), oltre che la presenza di alunni
stranieri (prevalentemente nord-africani e rumeni).
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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Sono presenti anche alunni già in possesso di certificazione di DSA ed altri ancora in fase
diagnostica.
Per tali alunni, durante l’anno scolastico corrente, sono stati previsti percorsi personalizzati che
prevedono strategie di intervento più idonee per ciascun alunno, in base alle difficoltà individuali,
strategie che prevedono strumenti compensativi e dispensativi.
FINALITA’ Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che
presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale e a bisogni educativo/speciali al fine
di individuare precocemente situazioni problematiche e prevenire il disagio minorile;
Implementare una rete di supporto scuola-famiglia-enti esterni per la gestione delle diverse
problematiche (disabilità, difficoltà e disturbo specifico dell’apprendimento, disagio psico-
affettivo e svantaggio socio-culturale);
Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane e professionali attraverso la
formazione continua dei docenti nella didattica e nella tecnologica (formazione in presenza,
autoaggiornamento);
Sviluppare la comunicazione interna al Circolo e con l’utenza;
Fornire un sostegno al processo di formazione dell’identità;
OBIETTIVI ALUNNI Ridurre le difficoltà dei bambini con BES tramite appositi laboratori di recupero/rinforzo
mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie
Sviluppare competenze compensative negli alunni con DSA;
Applicare strumenti compensativi e dispensativi;
Adottare l’intervento didattico mettendo in atto gli strumenti compensativi e dispensativi;
Predisporre il PDP con le indicazioni delle metodologie, strumenti, verifiche, criteri di
valutazione per ogni singola disciplina;
Condividere con la famiglia il percorso didattico personalizzato;
Alfabetizzazione emotiva: saper riconoscere le emozioni e i sentimenti;
Promuovere l’ascolto e la collaborazione;
Promuovere la fiducia in se stessi e l’autostima;
Migliorare il clima educativo e relazionale all’interno del gruppo classe e della scuola;
Potenziare le abilità sociali dei ragazzi;
Promuovere il benessere relazionale e sociale;
OBIETTIVI GENITORI Accogliere e ascoltare i genitori che lo desiderino;
facilitare la comunicazione tra genitori e figli;
promuovere e sviluppare il rapporto di collaborazione tra la scuola e la famiglia;
fornire competenze relazionali nell'ambito della comunicazione con i figli/ alunni;
individuare e utilizzare le risorse disponibili nella scuola e sul territorio per il benessere dei
bambini;
monitorare le principali problematiche emerse;
offrire uno sportello ascolto genitori.
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
La scuola acquisisce la diversità come valore, organizza gli interventi e i percorsi didattici e
programma l’azione educativa tenendo conto delle seguenti aree, in collaborazione con la famiglia
e gli operatori esterni:
La scuola ha il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni, partendo dalle
risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo.
La scuola deve dare un costruttivo contributo attraverso risposte flessibili e diversificate,
orientate alla costruzione di un progetto globale di vita che abbia, quale nucleo centrale, non
tanto degli ambiti settoriali di sviluppo, ma l'insieme di un processo di crescita dell'individuo e la
piena realizzazione di tutte le potenzialità che lo caratterizzano.
Le risorse dell'organico: • docenti di sostegno di scuola Primaria
• docenti di sostegno di scuola dell’Infanzia
• assistenti della Cooperativa “Progetto Vita” O.N.L.U.S. S.C.R.A.L. -Niscemi
Le risorse istituzionali e del territorio: • centro di documentazione per l'handicap
• Associazioni delle famiglie
• Operatori dell'AUSL
Documenti, gruppi di lavoro e attività:
Cura
dell’affettività
Coscienza del
sé corporeo.
Coscienza
di sè
Valorizzazione
dell’identità e
della differenza
Integrazione
nel
gruppo
Autonomia
Comunicazione –
espressione –
strumentalità
di base
DIVERSABILITA’
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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Per quanto riguarda gli alunni certificati, ogni equipe/consiglio di interclasse predispone, come
prevede la normativa, un P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato) che scaturisce dalle
necessità e dalle proposte emerse negli incontri con tutti gli operatori che intervengo nel
progetto educativo
Documenti, gruppi di lavoro e attività: Per quanto riguarda gli alunni certificati, ogni equipe/consiglio di interclasse predispone, come
prevede la normativa, un P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato) che scaturisce dalle
necessità e dalle proposte emerse negli incontri con tutti gli operatori che intervengo nel
progetto educativo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
DEGLI ALUNNI
E DEL SISTEMA SCOLASTICO
Punto forte del nostro sistema organizzativo, per misurare il processo di
insegnamento-apprendimento e l'organizzazione della Scuola, è la valutazione .
Per tali ragioni, nell’anno in corso ci si è affidati alla Valutazione “CAF” .
La Valutazione CAF non è un momento isolato o finale, ma un vero processo che si svolgerà in
modo sistematico, attraverso verifiche relative a diversi aspetti: strutturali, funzionali e
organizzativi.
Il sistema di valutazione utilizzato, risulta essere nel corso dell'anno scolastico è un valido e
necessario strumento di diagnosi per individuare le aree di eccellenza, le cause dell’insuccesso
scolastico e della dispersione dei discenti, il clima relazionale e il livello di gradimento
dell’offerta formativa. La nostra Scuola ha realizzato una seria lettura dei bisogni formativi
degli utenti e del territorio. Ha ORGANIZZATO in modo efficace ed efficiente la propria
attività e cerca di ADEGUARSI ai repentini cambiamenti e alle continue innovazioni,
ACCOMPAGNANDO costantemente i ragazzi, veri protagonisti della nostra azione didattica e
formativa, nei processi di apprendimento, ma soprattutto nella loro crescita umana.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI
ALUNNI E DEGLI APPRENDIMENTI
a) La VERIFICA concepita come parte integrante del lavoro educativo–didattico, è il momento
oggettivo della valutazione e serve a registrare la parabola di apprendimento in itinere e a
verificare se quanto progettato viene realmente attuato. Questo momento, consente
all’insegnante di riflettere sulle scelte educative e didattiche effettuate, sull’efficacia delle
strategie adottate, per poter apportare eventuali ed opportune modifiche pe radeguare al
meglio l’attività d’insegnamento-apprendimento alle esigenze degli alunni.
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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b) La VALUTAZIONE, a scansione iniziale, intermedia e finale, è l’“espressione numerica” di un
monitoraggio costante del percorso di insegnamento–apprendimento. Si utilizza la
metodologia della Ricerca-Azione che aiuta il docente a calarsi nel reale contesto del gruppo-
classe attraverso una verifica continua ed estemporanea. Essa si propone di
incentivare il massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa), di confrontare i
risultati ottenuti con quelli previsti (valutazione sommativa ), misurare l’eventuale distanza
degli apprendimenti dell’alunno dai traguardi delle competenze (valutazione comparativa),
tenendo conto delle “personali” conoscenze, competenze e capacità di ognuno, dei diversi ritmi
di apprendimento, nonché dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, della
partecipazione e dell’impegno profusi nello studio. Per garantire l’oggettività e la trasparenza,
la valutazione, periodica e annuale, sarà effettuata con l’ausilio di griglie con indicatori specifici
che delineano la corrispondenza tra voto e obiettivi raggiunti. Ogni volta che il docente lo
riterrà opportuno, farà produrre al discente un documento scritto, comprendente domande e
risposte, per favorire maggiormente il processo di autovalutazione e autoeducazione, che sarà
inserito nel fascicolo personale dell’alunno insieme agli altri documenti.
VALUTAZIONE NELLA
SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE INIZIALE
VALUTAZIONE INTERMEDIA
(in itinere con scansione
bimestrale)
VALUTAZIONE FINALE
Test d’ingresso Docenti, Personale ATA per rilevare BISOGNI/ASPETTATIVE
Test Screening alunni in entrata
Verifica e valutazione del processo educativo
Interventi mirati attraverso progetti che permettano di realizzare un tempo scuola più ampio per il recupero e potenziamento delle conoscenze e delle competenze.
Di fine anno scolastico Attraverso griglie e indicatori condivisi dal
C.D., dagli alunni, dai genitori e da tutto il personale scolastico, docente e ATA, per misurare il tipo di SODDISFAZIONE e i PUNTI DEBOLI e FORTI del sistema scolastico.
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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La valutazione rappresenta un'occasione di crescita per alunni e docenti che devono
accompagnare il ragazzo a prendere coscienza di sé, delle proprie capacità, delle competenze
acquisite e di ciò che bisogna ancora fare. E' un momento altamente formativo in quanto il
ragazzo, la famiglia e lo stesso docente, vengono messi nella condizione di Autovalutarsi per
rimodulare e riprogrammare gli interventi futuri. Agli alunni e alle loro famiglie sono resi noti
obiettivi, metodi, strumenti e criteri di valutazione. Progressi e difficoltà sono comunicati
contestualmente e periodicamente attraverso incontri organizzati.
Per favorire una partecipazione più attiva e consapevole, si discute delle possibili soluzioni dei
problemi di comportamento e di apprendimento, cercando di individuare fattori favorevoli e
comuni, allo scopo di migliorare la formazione dei livelli cognitivi degli alunni. La non ammissione
alla classe successiva viene considerata strumento di recupero e, a tal fine, i consigli di classe
valuteranno attentamente, per i singoli alunni, le opportunità di miglioramento o di regresso che
essa può offrire.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Secondo il decreto legge del 28 agosto del 2008 – Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e
Università – art. 2 “Valutazione del comportamento degli studenti”, il Collegio dei Docenti
delibera quanto segue: La valutazione del comportamento è espressa in decimi.
Il voto di condotta, concorre alla valutazione complessiva dello studente e, in caso di
insufficienza, determina la non ammissione al successivo anno di corso.
Dall’anno scolastico 2008-2009, la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del
comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in
decimi, secondo il seguente schema:
Da 1 a 3 Insufficienza
4 Insufficienza
5 Mediocre
6 Sufficiente
7 Discreto
8 Buono
9 Distinto
10 Ottimo
è viene illustrata con un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
Per gli alunni che hanno particolari problemi di apprendimento e di crescita, e per i quali è
necessario individuare un curricolo fortemente individualizzato, la valutazione viene formulata
servendosi dei criteri riferibili al loro reale sviluppo, oppure dei cosiddetti “adattamenti degli
indicatori-criteri” individuati dai docenti delle singole discipline, secondo quanto previsto dal
M.P.I. adatti a descrivere l’effettivo itinerario del processo di integrazione. La descrizione
operativa dei livelli sarà effettuata in modo adeguato alle loro potenzialità , tenendo presenti il
più possibile i criteri di base con cui vengono formulati i voti per ogni disciplina e trascritti negli
spazi appositamente predisposti nella scheda ministeriale.
Secondo le linee programmatiche, dettate dal Ministro, per l’anno scolastico 2013-2014, la
responsabilità della valutazione e la cura della documentazione educativa appartengono a tutti i
docenti. L’attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti sarà
affidata alle schede di valutazione, mentre la certificazione delle competenze sarà proposta in
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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una ottica sperimentale solo per l’ultimo anno del ciclo di base, secondo un modello nazionale
definito dal Ministero.
CONCLUSIONE: in riferimento ai criteri generali di valutazione per lo scrutinio finale si ritiene
che la valutazione debba tenere conto dei diversi livelli di partenza, delle situazioni sfavorevoli
in ordine all’ambiente socio culturale di provenienza, del percorso effettuato da ciascun alunno e
dei risultati raggiunti. Si precisa altresì che la vigente normativa prevede ai fini della validità
dell’anno scolastico la frequenza, da parte degli alunni, di almeno tre quarti dell’orario annuale.
Gli alunni devono, inoltre, riportare almeno il voto di “SEI” in tutte le materie e la sufficienza in
condotta per accedere alla classe successiva. Ciò posto, si conviene che ciascun Consiglio di
Classe, verificando le varie situazioni, possa operare in deroga a quanto sopra, qualora si ritenga
che ne ricorrano le condizioni.
L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva sarà deliberata a maggioranza da ciascun
Consiglio di Classe. L’ ammissione, in presenza di non sufficienze, sarà registrata nella scheda di
valutazione, con la precisazione delle materie nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza.
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
• Screening alunni in entrata classi prime
• Risultati INVALSI
• Griglie CAF
• Documento Valutazione alunni on-line
• Giornale degli insegnanti, on-line, con osservazioni sistematiche sulle competenze acquisite
• Agenda dell’equipe dei docenti, on-line, con progettazione periodica del percorso didattico e
metodologico
REGISTRO ON - LINE
La nostra Scuola, al fine di cercare di migliorare il proprio servizio e tenendo conto delle
direttive impartite dalla Riforma Gelmini, si è attivata fin dall’anno scolastico2012/2013 ad
adottare il Registro on-line, che consente al docente di annotare comunicazioni specifiche e
personali alle famiglie dei singoli alunni..
Il registro elettronico è un “sistema” che riproduce in ogni particolare i vecchi registri scolastici
e, attraverso Internet, la Scuola informa costantemente i genitori, che comodamente da casa,
potranno:
conoscere in tempo reale l’andamento scolastico dei propri figli e gli eventuali tempestivi
interventi di recupero;
migliorare la comunicazione tra scuola e genitori.
il REGISTRO "virtuale" potrà essere consultato on- line dai genitori, mediante una password
riservata, fornita dal personale di segreteria.
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Nel rispetto della privacy, nessun genitore potrà accedere alle informazioni di un alunno che non
sia il proprio figlio.
Valutazione nella
Scuola dell’Infanzia
La Valutazione non è mai la tappa conclusiva di un percorso didattico ma un processo che
regola la programmazione.
All’interno della sezione, l’insegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini, in
riferimento ai diversi campi di esperienza; valuta, inoltre, l’efficacia del proprio operato, le
modalità di relazione usate, i materiali, i tempi, gli spazi e le scelte organizzative, per
predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativa.
La verifica è un momento di riflessione, utile ai docenti per analizzare e confrontare percorsi di
lavoro, strategie educative utilizzate, risultati conseguiti.
La verifica dei risultati raggiunti avviene in più momenti: all’inizio dell’anno scolastico, in itinere,
alla fine di una unità didattica, alla fine dell’anno scolastico.
Per verificare il raggiungimento di un determinato obiettivo si utilizzano:
∗ colloqui individuali;
∗ prove pratiche;
∗ lavori di gruppo;
∗ momenti di gioco;
∗ rappresentazioni grafico/pittoriche.
I docenti documentano la storia di ogni bambino, i suoi progressi e le sue trasformazioni
raccogliendo informazioni, dati e annotazioni.
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Tra i molteplici doveri cui la Scuola si deve fare carico, uno dei più importanti è certamente
quello di determinare nel proprio interno le condizioni ambientali e gli strumenti operativi più
idonei affinché tutti gli alunni siano messi nelle condizioni di trarne il massimo vantaggio
possibile.
Dovere della scuola è anche quello di mettere ciascun alunno nelle condizioni di raggiungere le
mete e gli obiettivi di cui è potenzialmente capace. A tal fine, tutti i docenti hanno il compito di
verificare con ponderatezza la reale situazione dei singoli alunni in ogni momento dell’azione
educativa, ponendo mente alle difficoltà eventualmente emergenti nei ritmi d’apprendimento (e
alle loro possibili cause), al fine di rimuoverli con attività alternative, con metodologie
diversificate e con gli strumenti didattici quanto più idonei possibile.
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15
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Da questo punto di vista, le attività progettuali alternative ed extracurriculari di recupero, di
sostegno, di consolidamento e di sviluppo, costituiscono parte integrante e fondamentale del
presente piano dell’offerta formativa.
I docenti, con interventi individuali o in compresenza, hanno il dovere di fare di tutto per
rimuovere, strada facendo, gli ostacoli che bloccano o frenano in qualche modo il processo
educativo, culturale e formativo di ogni singolo alunno. A tal fine tutte le attività curriculari ed
extracurriculari concorrono al raggiungimento di obiettivi comuni e vengono realizzate
utilizzando un tempo scuola più disteso che rispetti i tempi di crescita degli alunni.
In tale logica si muoveranno tutte le iniziative e i progetti intesi ad ampliare l’offerta formativa
per potenziare o ridurre quanto più possibile qualsiasi forma di disagio e/o di dispersione
scolastica al fine di favorire il successo scolastico di ciascuno.
Progetti in orario
extracurricolare
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Progetto continuità ed orientamento – dispersione scolastica –
progetto d’Istituto Il progetto , rivolto agli ordini di scuola, è indirizzato a sviluppare la continuità verticale al
fine di condividere / confrontare le competenze raggiunte.
Altro obiettivo è quello di contenere il fenomeno della dispersione scolastica.
La mia scuola per la solidarietà Il progetto rivolto a tutti gli alunni della scuola tende a promuovere e diffondere la cultura
della solidarietà.
Una scuola in festa Rivolto ai docenti tutti e agli alunni di scuola primaria e dell’infanzia si realizza in diversi
momenti dell’anno scolastico in occasioni e momenti di incontri-festa (accoglienza, Natale,
legalità ecc…).
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezioni aperte Don Milani Progetto innovativo rivolto allo sviluppo delle competenze e al raggiungimento dei traguardi
formativi in un contesto nuovo, allargato, condiviso con altri docenti e bambini di sezioni
diverse ove si svolgono attività di laboratorio.
Alla scoperta del mondo – il bambino protagonista del sapere – Progetto volto a favorire la crescita integrale del bambino in attività a sezioni aperte e di
laboratorio.
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SCUOLA PRIMARIA
Cittadinanza-costituzione-convivenza democratica –lab. Grafico
pittorico Il progetto, rivolto a tutti gli alunni di classe 2^ dei due plessi, è finalizzato a promuovere il
benessere psicofisico e relazionale.
Nello specifico tende a far sì che i destinatari si approprino dei vari linguaggi creativi
attraverso l’arte della pittura.
Accoglienza/inclusione Il progetto è rivolto agli alunni stranieri non ancora alfabetizzati e tende a soddisfare il
bisogno primario della comunicazione verbale.
Ricicliamo i rifiuti Il progetto vuole far riflettere gli alunni circa i problemi legati all’accumulo e smaltimento
dei rifiuti.
Scopo fondamentale è quello della sensibilizzazione orientata verso una corretta coscienza
ecologica.
Crescere nella cultura della legalità Scopo del progetto è quello di promuovere la cultura della legalità per avviare gli alunni a
crescere secondo i principi di cittadino attivo, consapevole e responsabile.
Informatica Consolidamento e potenziamento in materia di informatica.
Lingua inglese Progetto dio potenziamento e conquista di abilità e competenze della lingua inglese.
Cittadinanza e Costituzione Il progetto mira a far conoscere la Costituzione italiana gesto fondamentale nell’educazione
alla legalità e solidarietà.
Educazione alla convivenza Il progetto nasce per sperimentare un nuovo linguaggio che va al di là delle aree disciplinari.
Mira a sviluppare la creatività per costruire nuove e diverse esperienze attraverso l’arte del
teatro.
Ben-essere- la gestione dei conflitti in classe – Il progetto vuole realizzare, in collaborazione con il centro studi Orion, una iniziativa di
legalità per formare piccoli cittadini.
Per un mondo migliore Progetto teatrale destinato alla formazione di persone che mirino alla conquista di un
profondo senso civico.
Recupero italiano e matematica Il progetto è rivolto agli alunni che presentano difficoltà di apprendimento.
Tende a promuovere l’integrazione scolastica.
Classi aperte Il progetto nasce per promuovere l’integrazione scolastica dell’alunno in situazione di
svantaggio, garantendogli l’uguaglianza e l’opportunità del diritto allo studio.
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Attività alternative all’insegnamento della R.C. Proposte didattiche alternative agli alunni che nella scuola primaria non fruiscono
dell’insegnamento della R.C.
Sportello ascolto per i genitori
Rivolto ai genitori degli alunni del nostro Circolo, il progetto volge l’invito
alle famiglie che desiderano confrontarsi su problemi legati al loro
ruolo.
PROGETTI AREA A RISCHIO (ART. 9)
SCUOLA DELL’INFANZIA
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI - BES METAFONOLOGICO E RECUPERO
LINGUISTICO - INFORMATICO
MURALES UNA SCUOLA PIU’ BELLA Il progetto sarà realizzato dai docenti della scuola dell’infanzia. Mira a rendere l’ambiente
scolastico accogliente, gradevole e motivante al fine di educare gli alunni alla conoscenza
artistico - culturale e al rispetto dei luoghi in cui si vive
LABORATORIO LINGUISTICO LINGUA INGLESE
Il progetto è rivolto alle CLASSI qurte sezz. A –B – C – D- E; si propone di far acquisire agli
alunni una competenza comunicativa corrispondente al livello introduttivo A1 – livello base,
definito dal Consiglio d’Europa.
LET'S READ A STORY CLASSI 5
LINGUA INGLESE “BODY LANGUAGE”
Rivolto agli alunni delle CLASSI QUINTE sezz. D – E – F, il progetto è finalizzato a far
acquisire agli alunni abilità di comprensione e di produzione orale con un codice linguistico
diverso dalla lingua madre.
LABORATORIO INFORMATICA
Il progetto è rivolto alle CLASSI qurte sezz. A –B – C – D- E;
Recupero italiano e matematica Il progetto è rivolto agli alunni che presentano difficoltà di apprendimento.
Tende a promuovere l’integrazione scolastica.
VISITE GUIDATE
SCUOLA DELL’INFANZIA CATANIA PICCOLO TEATRO E DINTORNI
AZIENDA AGRITURISTICA CASALE SAN PIETRO E PAOLO CALTAGIRONE
AZIENDA AGRICOLA VASSALLO
RISERVA NATURALE SUGHERETA NISCEMI
USCITE NEL TERRITORIO DI NISCEMI
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SCUOLA PRIMARIA VIAGRANDE- CASA DELLE FARFALLE CT
SIRACUSA
GIARRE-TAORMINA
PALERMO- CINISI
ZAFFERANA ETNEA PARCO TEMATICO NATURALE SICILIA IN MINIATURA
PROGETTI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI
Il Dirigente Scolastico, di volta in volta, valuterà, insieme al C.d.D. la possibilità di realizzare
attività o progetti in collaborazione con Soggetti e/o Enti esterni, compatibilmente con la
necessità di tipo organizzativo e gestionale.
Sarà il Dirigente Scolastico, inoltre, ad accordare il permesso agli Esperti esterni ed animatori
ad intervenire, quando occorre, per intrattenere gli alunni, con riferimento ad argomenti che
rivestono importanza sul piano formativo, ferma restando la responsabilità della vigilanza da
parte dei docenti.
Progetto Scuola Sicura
Progetto Alleanza Assicurazioni
Progetto theleton
Progetto il suono delle parole
Progetto di alta qualificazione in rete con altre scuole sul curricolo verticale
Progetto rubgy
Area a rischio- gruppo teatro “CUNTU E RICUNTU”: Mario Gori e Angelo
Marsiano- Profumo di lirica, detti, filastrocche e…Antico fascino di un tempo –
Progetto una scuola senza frontiere
Sport in classe
Diritti a colori a cura della fondazione Malagutti onlus Mantova
Acqua amica
Associazione aquilone
EXPO 2015 Combattiamo gli OX
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COMUNICAZIONE:
SISTEMI DI COMUNICAZIONE
CON L’UTENZA INTERNA
ED ESTERNA
Secondo i nuovi parametri di valutazione di un sistema scolastico, acquisiti soprattutto
con la METODOLOGIA CAF , la modalità di comunicazione e di relazione, sono elementi
fortemente qualificanti del sistema scolastico oltre che di successo e di visibilità rispetto
all’utenza interna ed esterna. In quest’ottica, il 2° Circolo di Niscemi richiede primariamente la
partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei figli in quanto è fondamentale e presuppone la
condivisione di obiettivi e intenti educativi e la collaborazione tra famiglia e scuola.
I genitori degli alunni vengono ricevuti dagli insegnanti nelle date prefissate dal Collegio dei
Docenti e comunicate alle famiglie con il necessario anticipo, per colloqui individuali o assemblee
di classe.
Gli incontri con le famiglie costituiscono un momento peculiare di conoscenza dell’alunno,
dell’ambito sociale e culturale in cui è inserito e favoriscono la possibilità di uno scambio di
informazioni sul processo di apprendimento dell’alunno stesso.
Per rendere la comunicazione più chiara ed efficace, la scuola da quest’anno farà uso del registro
online.
I genitori, attraverso questo strumento potranno acquisire informazioni scolastiche in tempo
reale.
Sito istituzionale della scuola con continui aggiornamenti e sezione dedicata alla comunicazione
scuola-famiglia.
Oltre che con i genitori la comunicazione della Scuola sarà volta a:
• Offrire un servizio di segreteria accogliente e capace di dare risposte precise ed efficaci
all’utenza interna ed esterna Tendere ad un servizio di comunicazione interna ed esterna
(D.S.G.A.,Docenti, Alunni, Pers. A.T.A., Genitori, Enti, Associazioni).
• Organizzare incontri ed assemblee periodiche con le famiglie degli alunni per informarli
sull’andamento scolastico del proprio figlio e della classe.
• Coinvolgere i genitori in iniziative didattiche, manifestazioni, incontri e
dibattiti.
• Migliorare le relazioni interprofessionali per ottimizzare ed integrare
competenze, al fine di rafforzare l’immagine dell’Istituzione.
• Incentivare la partecipazione e la collaborazione dei genitori mediante
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discussioni e ricerca di soluzioni ad eventuali problemi emergenti.
• Comunicare e collaborare con gli Enti locali, associazioni, agenzie operanti nel territorio,
soggetti pubblici e privati rivolti all’educazione e alla formazione
• Incentivare lo scambio di documentazioni, d’informazioni e di esperienze
con le altre scuole e le altre agenzie formative del territorio.
• Utilizzo delle varie tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
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La Formazione professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio
scolastico. Essa è finalizzata a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere
la sperimentazione e l´innovazione didattica.
L’Aggiornamento continuo, a cui si vogliono rivolgere i docenti del 2° Circolo di Niscemi, rientra
nell’ambito della “FORMAZIONE PERMANENTE”, che ha come obiettivo non solo quello di
migliorare la qualità dell’insegnamento, ma soprattutto la qualità dell’apprendimento e delle
competenze CHIAVE degli alunni più come ricaduta naturale.
L’Aggiornamento a cui questa Scuola, intende rivolgersi per l’anno scolastico in corso è
finalizzata:
• all´arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo
contesto dell´autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell´insegnamento (saperi essenziali,
curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all´organizzazione
dell´insegnare, all´integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti
formativi;
• alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti;
• a promuovere la cultura dell´innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di
sperimentazione che la scuola mette in atto.
Aggiornamento/Formazione
Le proposte sono rivolte ai docenti dei diversi ordini di scuola anche allo scopo di
promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica.
PROTOCOLLO DI RETE “IL SUONO DELLE PAROLE”: formazione per n° 20 docenti sulle
Nuove Indicazioni per il Curricolo. Il percorso svolto è quello degli ambienti di
apprendimento.
Progetto KIVA
Corso di formazione per docenti sul bullismo nella scuola .Sede del corso
Caltanissetta.
Corso di formazione LIM rivolto a tutti docenti della scuola.
AGGIORNAMENTO
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ALLEGATI
ALLEGATO A
Curricolo Infanzia
Curricolo Primaria
ALLEGATO B
• Assegnazione sezioni/classi
• Piano annuale delle Attività dei docenti
• Piano di lavoro ATA
• Incarichi rivolti all’organizzazione scolastica
ALLEGATO C
• Patto di corresponsabilità educativa
• Carta dei Servizi
• Regolamento d’Istituto
• Contrattazione per la programmazione del Fondo d’Istituto con la RSU
A cura di
Dirigente Scolastico
prof.ssa Alessandra Camerota
FF SS AREA 1
ins. Antonietta Maria
ins. Anna Maria Ristagno