una regione intelligente, sostenibile e inclusiva...
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UNA REGIONE INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA Confronto - dibattito sul futuro delle Marche
“La cooperazione tra il tessuto produttivo e le istituzioni locali, comunitarie e internazionali attraverso gli spin off universitari”
Alessandro Giuliano Peru Ph.D. - Partner Ecoman S.r.l.
Giovedì 19 Dicembre 2013, Università degli Studi di Urbino
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La locuzione inglese di spin off è abitualmente usata dai chimici per indicare il prodotto derivato, il risultato di una reazione o processo.
E' una realtà imprenditoriale Hi-Tech il cui core business si basa sulla valorizzazione commerciale dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica.
Peculiarità dello Spin Off accademico è quella di poter essere promosso da professori, da ricercatori, da collaboratori o da studenti.
L’Università di Urbino ha 4 spin off tra cui ECOMAN .
Ecoman spin off
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Chi siamo
ECOMAN s.r.l. è una società promossa e partecipata dall’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” ed ha l’obiettivo di promuovere iniziative innovative in campo ambientale e di offrire un servizio completo di consulenza ambientale, con un approccio multidisciplinare, ad enti pubblici e aziende private.
3 Presentazione della Borsa dei certificati volontari di carbonio per la Regione
Marche
Chi siamo
Prof Stefano Pivato nella sua qualità di Rettore e come tale
legale rappresentante dell’Università degli Studi di Urbino «Carlo Bo»
Prof Gaetano Cecchetti (Amministratore Unico) Prof Mario Zunino Prof Enrico Rolle Prof.ssa Maria Balsamo Prof Riccardo Santolini Prof Mario Beccari Dott. Claudio Stanzani Avv. Paolo Cecchetti Alessandro Giuliano Peru Ph.D 4
L’ambiente è oggi una leva di sviluppo e uno strumento fondamentale per la promozione del “core business” delle imprese non solo per come può essere utilizzato dal marketing, ma anche e soprattutto per come può incidere sulla riduzione dei costi di esercizio di impresa e sulla loro competitività*. *Prof. Stefano Pivato, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Urbino durante il Convegno di presentazione di ECOMAN Spin-off presso la Camera di Commercio Pesaro e Urbino del 10 Maggio 2013
La Vision di Ecoman
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I nostri obiettivi Diventare un collettore delle esigenze del pubblico e del
privato, per entrare con forza e determinazione sulle linee di finanziamento comunitario in campo ambientale a favore delle istituzioni pubbliche e delle piccole e medie imprese.
Grazie al suo apporto interdisciplinare, ECOMAN unisce competenze provenienti sia dal mondo accademico che professionistico offrendo le migliori soluzioni a qualsiasi problema di natura ambientale.
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Le nostre competenze Analisi chimiche; Caratterizzazione e bonifica di siti inquinati; Monitoraggi e bonifica da amianto; Gestione e smaltimento dei rifiuti; Gestione e qualità delle acque; Responsabilità sociale di impresa: carbon footprint e mercati del carbonio; Igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro; Tollerabilità e sicurezza alimentare; Permitting ambientale: VIA, VAS, AIA; Consulenza legale; Modelli organizzativi 231/01; Analisi e monitoraggio della biodiversità e degli ecosistemi; Analisi e valutazione dei servizi ecosistemici; Progettazione e recupero degli ecosistemi, ingegneria naturalistica; Pianificazione faunistica e territoriale, reti ecologiche; Green Building, NZEB, Sviluppo urbano sostenibile.
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Le priorità ambientali
Secondo la Tabella di marcia «Verso un’Europa efficiente nell'impiego delle risorse» della Commissione Europea, le prossime sfide saranno: Rendere l’Europa efficiente nell’impiego delle risorse; Trasformare l’economia; Consumo e produzione sostenibili; Diminuzione del carbon footprint; Trasformare i rifiuti in una risorsa; Sostenere la ricerca e l’innovazione; Servizi eco-sistemici; Migliorare gli edifici; Nuove linee d’azione in materia di efficienza delle risorse.
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Le roadmap Europee e Nazionali
La Strategia Europea “ pacchetto clima energia del 20-20-20” per la riduzione di emissioni di gas serra del 20% del risparmio energetico (20%) in tutti i settori e della produzione di energia da fonti rinnovabili del 20% entro il 2020 (rispetto i livelli del 1990).
La strategia sul clima del Comitato economico e sociale
europeo (CESE) per la definizione di una politica integrata europea dell’energia e l’inserimento di una Tabella di marcia al 2050, per la riduzione competitiva e sostenibile del tenore di CO2 nell’energia prodotta.
Il Rapporto Scenari e Strategie ENEA che prevede le linee
guida per l’abbattimento dell’80% della CO2 da qui al 2050 9
Le roadmap Europee e Nazionali
Il quadro programmatico europeo (Roadmap for moving to
a low-carbon economy in 2050) e nazionale ci porta alla conclusione che il comune denominatore alle moltissime priorità ambientali identificate è la Decarbonizzazione del sistema produttivo e istituzionale, ovvero la riduzione delle emissioni di carbonio, senza compromettere la crescita economica.
Ma come e con quali strumenti ulteriori è possibile
ottenerla???
Cosa può promuovere in tal senso la regione Marche attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020?
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Le proposte di Ecoman spin off
Quali progettualità ci consentono di coinvolgere le imprese, la
società civile e le istituzioni? Strumenti volontari di riduzione delle emissioni di CO2 a
livello corporate come i registri volontari del carbonio (Imprese & società civile) e il carbon footprint.
Decarbonizzazione delle città e dei comuni della regione Marche con una strategia di Rigenerazione urbana sostenibile e adattamento ai cambiamenti climatici.
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Registro del carbonio
Nascono dall’esperienza dei Paesi Nord Americani e vedono la
partecipazione delle imprese per la riduzione delle loro emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Nonostante una crescente domanda in Europa di crediti
volontari del carbonio, nel nostro continente non ci sono mercati “autoctoni”. Non esistono se non ad eccezione di sporadiche eccezioni (mercato di crediti di carbonio forestale).
In Italia, se una impresa vuole intraprendere un percorso di
certificazione sulla propria riduzione del carbonio attraverso i CMV deve rivolgersi al mercato Nord Americano.
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Registro del carbonio
Il programma prevede l’applicazione di una metodologia/e per la quantificazione della CO2 prodotta dall’impresa stessa.
L’Impresa attraverso il suo Piano di Gestione del Carbonio
inizia la riduzione della domanda di energia diretta o indiretta su tutta la filiera d’impresa (tecnologie utilizzate, le risorse e le organizzazioni che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto o servizio finito).
Le quantità di CO2 che saranno ridotte, saranno contabilizzate attraverso la generazione di certificati di credito di carbonio quotati alla Borsa regionale dei certificati volontari.
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Giustificazione della proposta
L’attività proposta promuove l’integrazione del principio della sostenibilità ambientale nel sistema delle PMI, con particolare sostegno agli investimenti relativi alla riduzione nel consumo di materie prime, alla diffusione delle tecnologie pulite (upgrade tecnologico) e alla diminuzione del rischio tecnologico in ambito produttivo.
Risponde alla forte dipendenza da fonti non rinnovabili nella
Regione Marche che rende costanti le minacce di incremento dei prezzi da tali fonti.
Il registro è un modello di sviluppo sostenibile, che guarda
ad una pianificazione innovativa del tessuto produttivo collocato nei territori interessati.
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Rigenerazione urbana
Le città consumano i 2/3 di energia prodotta l’anno (Fonte: World Bank, 2013) Entro il 2050, il 70% della popolazione mondiale abiterà nei centri urbani (Fonte: World Bank, 2013) Gli insediamenti urbani ospitano in Italia il 94% della popolazione e sono dunque luoghi di fondamentale importanza per le politiche di adattamento climatico (Fonte: R. Santolini, A. Filpa, 2013). I cambiamenti climatici accentuano spesso criticità già presenti negli insediamenti urbani. Senza una riduzione di CO2 le città saranno esposte ad eventi climatici (tornado, inondazioni) più frequenti .
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Rigenerazione urbana
Rigenerazione urbana con particolare attenzione all’integrazione della dimensione ambientale e del cambiamento climatico anche attraverso progetti pilota e con il coinvolgimento di imprese edili locali. Mappare i consumi delle città e dei comuni con metodologie ed ottenere degli inventari. Elaborare strumenti per stabilire piani di intervento di riduzione delle emissioni di CO2 standardizzare i bisogni per la riconversione degli edifici esistenti e per la programmazioni dei nuovi edifici anche con l’aiuto delle finanza agevolata.
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Rigenerazione urbana
Interventi di rivitalizzazione e rigenerazione delle aree urbane dismesse, sottoutilizzate, friches industrielles, aree periurbane
Particolare attenzione alla dimensione energetico-ambientale per l’adattamento ai cambiamenti climatici
Combattere le isole di calore in ambito urbano
Miglioramento del microclima urbano, guadagni energetici, minori rischi per la salute, interventi anche nei centri storici
Adattamento nei confronti degli eventi metereologici estremi – riduzione del
rischio
Rigenerazione urbana con particolare riferimento alle misure di adattamento al cambiamento climatico
Soluzioni innovative in edilizia per efficienza energetica
Tetti e pareti verdi, su edifici nuovi e per ristrutturazioni
Involucri ventilati fotovoltaici ad alta efficienza energetica
Aggiunta in opera di strati atti a formare un involucro ventilato ad alta efficienza energetica, per minimizzare la dispersione termica e massimizzare il prelievo dell’energia rinnovabile con la captazione dell’irraggiamento solare per mezzo di pannelli fotovoltaici e termici
Giustificazione delle proposte
Rispetto il quadro economico nazionale, la Regione Marche vanta una migliore performance in termini di produzione di valore e occupazione. Tuttavia, la crisi economica e finanziaria che ha investito il nostro paese dopo il 2009 ha condizionato fortemente l’economia marchigiana.
Nonostante i miglioramenti che ci sono stati negli ultimi due
anni, l’indice della produzione industriale è ancora inferiore di oltre 12 punti percentuali a quelli raggiunti prima della crisi.
Anche le esportazioni marchigiane, seppur con trend positive,
risultavano ancora inferiori del 20 per cento rispetto al picco raggiunto nel primo trimestre del 2007.
Le ns proposte mirano a coniugare lo sviluppo economico della Regione Marche con l’ambiente
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Conclusioni
Le proposte Ecoman possono rappresentare per la Regione la
migliore possibilità di mettere in pratica a livello locale, quanto viene stabilito a livello internazionale. L’approccio “Think globally, act locally” .
Promuovere attraverso queste iniziative un alto valore del Brand Regionale di qualità sui prodotti e servizi realizzati nel suo territorio riconosciuto internazionalmente.
La regione Marche potrebbe inoltre essere la prima ad adottare e diventare la promotrice a livello europeo e internazionale di politiche ambientali e di corporate social responsibility in tutto il tessuto istituzionale ed economico industriale.
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Grazie!
Sede legale: Via Guido da Montefeltro 43, 61029 Urbino (PU) Sede operativa: Via Ceresio 11, 00199 Roma
Contatti: Tel: +39.06.85.357.516 Fax: +39 06 87.860.089
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