una casa di versi
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Festa di primavera leggendo poesie in tante lingue In occasione della Giornata Mondiale della Poesia 21 marzo 2012 - Officina Creativa Interculturale, PalermoTRANSCRIPT
Festa di primavera
leggendo
poesie in tante lingue
In occasione della Giornata Mondiale
della Poesia
edizioni officina
indice Intro
La storia del re
da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra
Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott
Love After Love di Derek Walcott
Chega de Saudade di Vinicius de Moraes
Palmeras di Juan Vicente Piqueras
Il Fiume di Bruno Tognolini
E lrsquoacqua di Roberto Piumini
Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish
laquoi carry your heart with meraquo di eecummings
My first love di Antwone Quenton Fisher
Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher
laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio
Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso
Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau
Viellir di Raymond Queneau
Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern
Versi di notte
Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve
Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev
laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake
Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert
laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot
Masa da masaymişha di Edip Cansever
Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis
laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta
Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta
Cib mariacute di Šemso Avdić
Due poesie di Peppino Impastato
Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo
Escrito con tinta verde di Octavio Paz
laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto
Piove di Pierluigi Cappello
Una poesia di Li Po
Due haiku di Bashocirc
Due haiku di Issa Kobayashi
LXIX - Da Gitanjali di Tagore
laquoNo man is an Islandraquo di John Donne
Ninna nanna di Trilussa
La felicitagrave di Trilussa
laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi
Versi sparsi
credits
Intro
La storia del re
da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra
Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott
Love After Love di Derek Walcott
Chega de Saudade di Vinicius de Moraes
Palmeras di Juan Vicente Piqueras
Il Fiume di Bruno Tognolini
E lrsquoacqua di Roberto Piumini
Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish
laquoi carry your heart with meraquo di eecummings
My first love di Antwone Quenton Fisher
Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher
laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio
Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso
Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau
Viellir di Raymond Queneau
Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern
Versi di notte
Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve
Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev
laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake
Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert
laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot
Masa da masaymişha di Edip Cansever
Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis
laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta
Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta
Cib mariacute di Šemso Avdić
Due poesie di Peppino Impastato
Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo
Escrito con tinta verde di Octavio Paz
laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto
Piove di Pierluigi Cappello
Una poesia di Li Po
Due haiku di Bashocirc
Due haiku di Issa Kobayashi
LXIX - Da Gitanjali di Tagore
laquoNo man is an Islandraquo di John Donne
Ninna nanna di Trilussa
La felicitagrave di Trilussa
laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi
Versi sparsi
credits
intro
Il 21 marzo primo giorno di Primavera nellrsquoemisfero nord egrave stato scelto dallrsquoUNESCO come Giornata Mondiale della Poesia Abbiamo accolto questa occasione e abbiamo pensato di trasformarla in una festa presso la nostra Casa-officina vicino al castello della Zisa di Palermo
Come in ogni vera festa i partecipanti si sono scambiati doni preziosi i loro versi preferiti nella loro lingua preferita sia essa quella materna o quella di elezione Di alcuni brani egrave stato possibile rintracciare la traduzione italiana e il nome del traduttore ci scusiamo per quelli che non siamo riusciti a tradurre e per quelli il cui traduttore egrave sconosciuto (ah Benedetto il lavoro dei traduttori)
Abbiamo pensato di raccogliere le poesie donate anche quelle pervenute da amici assenti e di lasciare traccia di questa giornata memorabile con questo libretto
Alcune di queste poesie sono anche canzoni e di alcune potrete trovare link per ascoltare audio e vedere le clip Potrete trovare informazioni sugli autori cliccando sul loro nome
Grazie a tutti i partecipanti e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito con gioia
Enjoy
La storia del re
Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve
La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve
E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava
Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve
Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute
Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia
Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno
Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare
Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute
Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio
Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst
laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana
Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo
Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove
Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente
Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []
Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente
Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato
Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te
Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni
Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano
Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave
Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra
Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
indice Intro
La storia del re
da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra
Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott
Love After Love di Derek Walcott
Chega de Saudade di Vinicius de Moraes
Palmeras di Juan Vicente Piqueras
Il Fiume di Bruno Tognolini
E lrsquoacqua di Roberto Piumini
Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish
laquoi carry your heart with meraquo di eecummings
My first love di Antwone Quenton Fisher
Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher
laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio
Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso
Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau
Viellir di Raymond Queneau
Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern
Versi di notte
Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve
Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev
laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake
Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert
laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot
Masa da masaymişha di Edip Cansever
Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis
laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta
Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta
Cib mariacute di Šemso Avdić
Due poesie di Peppino Impastato
Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo
Escrito con tinta verde di Octavio Paz
laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto
Piove di Pierluigi Cappello
Una poesia di Li Po
Due haiku di Bashocirc
Due haiku di Issa Kobayashi
LXIX - Da Gitanjali di Tagore
laquoNo man is an Islandraquo di John Donne
Ninna nanna di Trilussa
La felicitagrave di Trilussa
laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi
Versi sparsi
credits
Intro
La storia del re
da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra
Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott
Love After Love di Derek Walcott
Chega de Saudade di Vinicius de Moraes
Palmeras di Juan Vicente Piqueras
Il Fiume di Bruno Tognolini
E lrsquoacqua di Roberto Piumini
Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish
laquoi carry your heart with meraquo di eecummings
My first love di Antwone Quenton Fisher
Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher
laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio
Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso
Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau
Viellir di Raymond Queneau
Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern
Versi di notte
Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve
Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev
laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake
Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert
laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot
Masa da masaymişha di Edip Cansever
Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis
laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta
Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta
Cib mariacute di Šemso Avdić
Due poesie di Peppino Impastato
Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo
Escrito con tinta verde di Octavio Paz
laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto
Piove di Pierluigi Cappello
Una poesia di Li Po
Due haiku di Bashocirc
Due haiku di Issa Kobayashi
LXIX - Da Gitanjali di Tagore
laquoNo man is an Islandraquo di John Donne
Ninna nanna di Trilussa
La felicitagrave di Trilussa
laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi
Versi sparsi
credits
intro
Il 21 marzo primo giorno di Primavera nellrsquoemisfero nord egrave stato scelto dallrsquoUNESCO come Giornata Mondiale della Poesia Abbiamo accolto questa occasione e abbiamo pensato di trasformarla in una festa presso la nostra Casa-officina vicino al castello della Zisa di Palermo
Come in ogni vera festa i partecipanti si sono scambiati doni preziosi i loro versi preferiti nella loro lingua preferita sia essa quella materna o quella di elezione Di alcuni brani egrave stato possibile rintracciare la traduzione italiana e il nome del traduttore ci scusiamo per quelli che non siamo riusciti a tradurre e per quelli il cui traduttore egrave sconosciuto (ah Benedetto il lavoro dei traduttori)
Abbiamo pensato di raccogliere le poesie donate anche quelle pervenute da amici assenti e di lasciare traccia di questa giornata memorabile con questo libretto
Alcune di queste poesie sono anche canzoni e di alcune potrete trovare link per ascoltare audio e vedere le clip Potrete trovare informazioni sugli autori cliccando sul loro nome
Grazie a tutti i partecipanti e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito con gioia
Enjoy
La storia del re
Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve
La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve
E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava
Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve
Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute
Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia
Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno
Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare
Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute
Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio
Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst
laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana
Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo
Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove
Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente
Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []
Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente
Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato
Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te
Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni
Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano
Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave
Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra
Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
intro
Il 21 marzo primo giorno di Primavera nellrsquoemisfero nord egrave stato scelto dallrsquoUNESCO come Giornata Mondiale della Poesia Abbiamo accolto questa occasione e abbiamo pensato di trasformarla in una festa presso la nostra Casa-officina vicino al castello della Zisa di Palermo
Come in ogni vera festa i partecipanti si sono scambiati doni preziosi i loro versi preferiti nella loro lingua preferita sia essa quella materna o quella di elezione Di alcuni brani egrave stato possibile rintracciare la traduzione italiana e il nome del traduttore ci scusiamo per quelli che non siamo riusciti a tradurre e per quelli il cui traduttore egrave sconosciuto (ah Benedetto il lavoro dei traduttori)
Abbiamo pensato di raccogliere le poesie donate anche quelle pervenute da amici assenti e di lasciare traccia di questa giornata memorabile con questo libretto
Alcune di queste poesie sono anche canzoni e di alcune potrete trovare link per ascoltare audio e vedere le clip Potrete trovare informazioni sugli autori cliccando sul loro nome
Grazie a tutti i partecipanti e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito con gioia
Enjoy
La storia del re
Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve
La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve
E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava
Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve
Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute
Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia
Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno
Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare
Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute
Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio
Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst
laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana
Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo
Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove
Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente
Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []
Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente
Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato
Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te
Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni
Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano
Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave
Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra
Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
La storia del re
Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve
La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve
E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava
Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve
Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute
Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia
Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno
Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare
Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute
Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio
Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst
laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana
Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo
Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove
Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente
Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []
Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente
Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato
Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te
Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni
Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano
Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave
Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra
Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []
Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente
Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato
Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te
Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni
Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano
Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave
Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra
Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra
Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina
i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni
dalle mura vedono che le barche greche
hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno
grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole
ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia
del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone
che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano
a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia
come una nuvola che copriva il sole
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott
At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
The time will come when with elation
you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror
and each will smile at the others welcome
and say sit here Eat You will love again the stranger who was your
self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you
all your life whom you ignored
for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf
the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror
Sit Feast on your life
Love After Love Derek Walcott
Amore dopo amore
Tempo verragrave in cui con esultanza
saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio
e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro
e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io
Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore
le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine
Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola
Trad Barbara Bianchi
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Chega de saudade Vinicius de Moraes
Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos
Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Basta nostalgia
Varsquo tristezza mia E dille
Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera
Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire
Basta nostalgia
La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia
Che non esce da me non esce da me Non esce
Ma se lei ritornasse
Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle
Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei
Sulla boccahellip Nelle mie braccia
Gli abbracci saranno
Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave
Abbracci e bacetti e carezze Senza fine
Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna
Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen
Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto
Palmeras Juan-Vicente Piqueras
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere
i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce
quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido
di perdite ne erige la sua aspra colonna
E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine
e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco
ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo
che conoscono soltanto loro
Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce
ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono
il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido
la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano
per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto
Palme tradotta dallrsquoAutore
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io
Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo
Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume
E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago
E lrsquoacqua Roberto Piumini
E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami
Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave
Trad di Daniele Sicari
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish
و الغصون المستعارة
جذوع الشجرات الواقفهعن
و ليكن
ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة
أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة
يعبس الشارع في وجهي
فتحميني من الظل و نظرات الضغينة
سأغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
منذ هبت في بالدي العاصفة
وعدتني بنبيذوبأقواس قزح
و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت
و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه
و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة
فإذا كنت أغني للفرح
خلف أجفان العيون الخائفة
فألن العاصفة
و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ
و بأقواس قزح
و ألن العاصفة
كنست صوت العصافير البليده
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
i carry your heart with me ee cummings
i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
io porto il tuo cuore in me ee cummings
io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo
fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu
Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle
io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)
Trad Mary de Rachewiltz
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
My first love Antwone Quenton Fisher
My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher
Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
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Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)
Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum
Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme
Trad di Giulio Messinese
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi
Salvo Basso
Ma satimi
dincoddu
Mmazzimi
e stramazzimi
Ma npaci
na paci de babbi
na paci de morti
nun miccilassari
Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare
Trad di Antonio Arcidiacono
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Vieillir Raymond Queneau
Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes
la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans
la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau
Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose
La vache il a foutu le camp
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle
Donatella Bisutti
Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle
Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali
Versi di notte
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Верёвочка Агния Барто
Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки
Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой
Ласточка Алексей Плещеев
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake
O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses
Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed
Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the
Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand
When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire
And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this
O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it
Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo
Libera versione di Gabriele De Luca
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau
Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter
Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau
Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert
Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro
Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare
Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro
Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot
April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter
La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Masa da Masaymişha Edip Cansever
Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu
Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu
Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu
Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu
Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu
Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu
Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu
Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu
Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu
Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu
Masa da masaymış ha
Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu
Adam ha babam koyuyordu
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη
Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη
τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια
μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια
Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη
που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη
Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη
ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό
μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα
και να μην έχει να μην έχει τελειωμό
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Quanta stradahellip Ignazio Buttitta
Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno
Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Lingua e dialettu Ignazio Buttitta
Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru
Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu
Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri
Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi
Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani
E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati
Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu
Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari
Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu
Un popolo mettetelo in catene
spogliatelo tappategli la bocca
egrave ancora libero
Levategli il lavoro il passaporto
la tavola dove mangia il letto dove dorme
egrave ancora ricco
Un popolo diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri
egrave perso per sempre
Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole
e si mangiano tra di loro
Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto
che perde una corda al giorno
Mentre rappezzo la tela tarmata
che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane
E sono povero ho i danari
e non li posso spendere i gioielli
e non li posso regalare il canto
nella gabbia con le ali tagliate
Un povero che allatta dalle mammelle aride
della madre putativa che lo chiama figlio
per scherno
Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono
aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti
ora ci sputano
Ci restograve la voce di lei la cadenza
la nota bassa del suono e del lamento
queste non ce le possono rubare
Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Cib mariacute Šemso Avdić
Kamaacuteva tu cib mariacute
Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten
Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te
rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten
meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa
men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast
But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto
saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute
andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese
kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes
sar jameacuten
Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute
Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten
mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge
kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la
sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia
sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten
Lingua nostra
Ti amo lingua nostra
Tu sei ricca e povera come noi
Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere
quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci
tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi
lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni
ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano
tu muori un poco ogni giorno come noi
Se ti perdiamo
anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave
i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato
questa bella dolce lingua Non dimentichiamola
insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi
come lrsquounico tesoro che ci appartiene
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Due poesie Peppino Impastato
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli
Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo
Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
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Aprile 2012
edizioni officina
Escrito con tinta verde Octavio Paz
La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
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Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto
Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
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Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
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Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
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La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto
Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli
Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo
che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli
che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli
percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli
E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone
(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo
che tessuto si eleva da seacute luce pallone
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene
guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria
Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Piove Pierluigi Cappello
Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella
nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora
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Una poesia Li Po
Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)
Due haiku Bashocirc
Furuije yam kawazu tobikmu
mizu no oto
Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri
tanto ci resta
Natsukusa ya tsuwamono domo
ga yume no ato
Antico stagno Salta dentro una rana -
Il blob dellrsquoacqua
Due haiku Issa Kobayashi
Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia
Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia
liquida voce
da Gitanjali - LXIX Tagore
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori
Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani
rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone
La felicitagrave Trilussa
Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire
Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
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Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita
E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
trad Girolamo Mancuso
No Man is an Island John Donne
No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
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La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
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Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
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Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
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No Man is an Island John Donne
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Ninna nanna Trilussa
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La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
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Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
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Ninna nanna Trilussa
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La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
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Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
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Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
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La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura
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Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea
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E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante
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Ninna nanna Trilussa
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Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti
Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
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No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee
Ninna nanna Trilussa
Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti
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Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
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Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
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Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa
La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi
La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
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Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me
Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede
Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo
Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle
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Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
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La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio
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Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
Dante
Pubblicazione non a scopo di lucro
Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e
impaginazione di Adele Cammarata per
Officina Interculturale - Palermo
Aprile 2012
edizioni officina
Versi sparsi
Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle
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