uccisa con trenta coltellate

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Page 1: UCCISA CON TRENTA COLTELLATE

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Edizione di MARTEDì 25/10/2016 - Anno II n° 132 Iscrizione Tribunale Trapani n° 358

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Edizione di MERCOLEDÌ 23/11/2016 - Anno II n° 151 Iscrizione Tribunale Trapani n° 358

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La Plaza Residence è

un complesso di appar-

tamenti composto da

25 abitazioni di recen-

tissima costruzione e

pregevole architettura

basata sullo stile tipico

mediterrraneo.

www.favignanappartamenti.com

La banalità

del male

MENTE

LOCALE

di Nicola Baldarotta

Sulla morte della signora Manu-guerra è difficile scrivere, lo con-fesso, poichè il rischio di banalitàè molto alto. Così come quello discrivere cattiverie o di ridurre l’ef-ferato omicidio a qualcosa dimeno cruento di quanto, invece,sia.Si poteva evitare? Certo, viene fa-cile sostenerlo quando non seiparte in causa. Dall’esterno siamotutti bravi a giudicare e a dire “bi-sognava fare così o cosà” ma vi-vere un dramma non è comeassistervi.Ho sentito varie sfumature di giu-dizio e di pensiero, in merito.Da chi sostiene che la colpa siadella vittima perchè poteva pen-sarci prima a far allontanare il ma-rito violento. Ho sentito alcuni direche la colpa è dei familiari tutti,nessuno escluso, poichè nonhanno aiutato la signora Anna a li-berarsi del marito manesco. Ho sentito pure mirare al figlio edai fratelli della povera madre di fa-miglia, colpevoli di essere Carabi-nieri. Si poteva evitare? Forse sì.Come forse si sarebbero potutievitare tutti gli atlri femminicidi. Oppure no. Ma ormai è tardi. Nonlo è mai, però, per emanare sen-tenze popolari. Mai per rimestarenel dolore di chi ha perduto unapersona amata.

A pagina 5

TrapaniTutte

le perplessitàdi Vassallo

Sarebbero una trentina le coltel-late inferte da Antonino Madonealla moglie, Anna Manuguerra,uccisa domenica scorsa all’in-terno di un’abitazione in via Spe-ranza, nella frazione di Nubia.L’autopsia, effettuata ieri pome-riggio presso il cimitero comu-nale di Trapani dal professorePaolo Procaccianti, dell’Istitutodi Medicina Legale di Palermo,ha confermato la ferocia del car-pentiere. La figlia Maria Grazia:“Non lo perdoneremo. Rinchiu-detelo e buttate le chiavi”.

Alle pagine 3 e 7

UCCISA CON TRENTA COLTELLATE

MADONE HA AGITO CON FEROCIA

ValdericeAbusò delle nipoti

Pensionatocondannato

A pagina 6

SportTutti i voti

dei granata

in campoA pagina 10 e 11

ValdericeParla FrancescaMarano: “Servel’unità del PD”

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2 Edizione del 23/11/2016Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta

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1980 - L’Irpinia sconvolta dal

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Station e PlayStation 2 Pro Evo-

lution Soccer

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poi ti combattono.Poi vinci.”

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n° 358 del 09/12/2015

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3Edizione del 23/11/2016 Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta

“Istituzioni, associazioni ecittadini non devono e nonpossono girarsi dall’altraparte, anche quando le ri-chieste d’aiuto non vengonourlate ma soltanto sussur-rate”. Per le Acli di Trapanibisogna impegnarsi tutti af-finché fatti del genere nondebbano ripetersi. “Dietro aogni femminicidio c’è unaresponsabilità collettiva; seda un lato infatti è cresciutala cultura giuridica, dall’altrooccorre che cresca ulterior-mente quella sociale” PerAntonella Parisi, responsa-bile Pari Opportunità UilTrapani, “è necessario chela scuola prenda in carico ilproblema promuovendo unaeducazione mirata alla realiz-zazione della parità di generee alla demolizione degli ste-reotipi, al fine di restituirealla società uomini consape-voli del proprio ruolo e diquello delle donne”.

“C’è unaresponsabilità

collettiva”

Cosa direbbe a suo padre, se po-tesse parlare con lui? Maria Gra-zia Madone ci pensa un attimo.Poi, con voce grave, risponde:“Sappia che non lo perdone-remo mai. Rimarrà per sempresolo. Lui ci ha tolto nostramadre e deve pagare per ciò cheha fatto. Devono metterlo inuna cella e buttare le chiavi”.Sono parole durissime quellepronunciate da Maria GraziaMadone. Nella piccola frazionedi Nubia la comunità è scon-volta dopo la tragica fine diAnna Manuguerra, assassinatadal marito Antonino Madone.La gente si interroga. Si chiedecome un uomo, che appena al-cuni mesi fa aveva avviato unpercorso di fede, possa averecompiuto un delitto così atroce.In chiesa Antonino Madone nonlo vedevano già da diversi mesi.All’inizio dell’anno aveva ini-ziato a frequentare la parrocchia.S’è anche recato in pellegrinag-gio a Medjugorje. Poi era im-provvisamente scomparso.Unacondotta che, dopo l’uccisionedella moglie, è difficile com-prendere. “Siamo tutti scon-volti”, dice don GiancarloD’Angelo, parroco di Nubia.

“La notizia ci ha preso allasprovvista. Era domenica, unmomento in cui le famiglie siriuniscono in un clima di festa.Ci siamo trovati invece catapul-tati in un venerdì santo. Difronte a una domanda che nontroverà risposta, alla domandadel male, solo nella fede tro-viamo la forza per non soccom-bere alla paura e alla violenza.Non trovando facili risposte,l’unica parola per noi è statacondividere la preghiera. Lunedìsera, tra la commozione e il do-lore atroce per questa perdita e

per queste famiglie distrutte, cisiamo ritrovati come comunità.E per noi è stato un dono e unatestimonianza straordinaria ri-trovarci a pregare con i familiaridella vittima e i familiari del-l’assassino, insieme”. Lei cono-sce Antonino Madone? “In unapiccola comunità, come quelladi Nubia, ci si conosce tutti. Unparroco partecipa alla vita diquasi tutte le famiglie. I signoriMadone non frequentavano lachiesa. All’inizio di quest’annolui aveva iniziato a venire amessa. Per alcuni mesi ha fre-

quentato la parrocchia. Poi si èallontanato. So anche che avevapartecipato a un pellegrinaggioa Medjugorje ma non so dirlealtro”. Come è possibile che unuomo che si avvicini alla chiesacommetta poi un tale crimine?“Le porte della chiesa sonoaperte a tutti, anche a coloro chenon sono pronti a usare saggia-mente la propria libertà e a co-loro che pensano di servirsidella Chiesa per motivi altri. Lafede non c’entra, c’entra l’usosbagliato della libertà. In questomomento da uomo di Chiesa av-verto il peso della responsabi-lità: ciò che è accadutoc’interpella in quanto credenti esarà un continuo monito a non

trascurare la solitudine e la sof-ferenza che vivono tante donneche, per paura o per pudore o avolte pensando di proteggere lafamiglia, si chiudono nel silen-zio”. Un ravvedimento, quellodi Antonino Madone, a cui i fa-miliari non hanno mai creduto.“È sempre stato un bugiardo”,spiega la figlia, Maria Grazia.“Picchiava nostra madre equando noi tornavamo a casanegava tutto. Era un attore. Di-ceva di non averla toccata nean-che con un dito. Non ha maimanifestato alcun segno di rav-vedimento. Noi abbiamo pro-vato ad aiutarlo ma quandoabbiamo capito che non sarebbemai cambiato abbiamo deciso diinterrompere ogni rapporto”. Eanche dopo, nel periodo in cuifrequentava la chiesa, AntoninoMadone non avrebbe cambiatoatteggiamento. “Chi lo vedevafare questo percorso – dice la fi-glia - pensava che potesse cam-biare ma noi familiari abbiamosempre saputo che era solo unapresa in giro. Quando ritornavaa casa era sempre il solito. Nonperdeva occasione per picchiaree offendere nostra madre”.

Maurizio Macaluso

La piccola comunità s’interroga dopo la tragedia avvenuta domenica in via Speranza

Madone aveva avviato un percorso di fedeLa figlia: “Ingannava tutti. Buttate le chiavi”

La salma di Anna Manuguerra

Page 4: UCCISA CON TRENTA COLTELLATE

Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta Edizione del 23/11/20164

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Il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Valderice detta la linea per il 2017

Francesca Marano, ex presidentedel consiglio comunale di Valde-rice nella passata legislatura ed at-tuale capogruppo del PD inconsiglio, ha le idee più chechiare. Impegnatissima sul frontereferendum con i comitati per ilSì, Francesca Marano s’è resaconto che anche nella sua Valde-rice c’è qualcosa che non fun-ziona fra il suo partito e la gente:“Abbiamo fatto degli incontri as-sieme ai circoli di Buseto e Custo-naci, e siamo in giro all’antica,porta a porta. Proprio questo girointensivo mi porta a dire ai mieireferenti del partito, quelli chehanno più voce in capitolo di meper così dire, che se non ci smuo-viamo dalle poltrone per le pros-sime Amministrative avremo seriedifficoltà a far comprendere le no-stre proposte di governo per Tra-pani ed Erice”.Perchè sostieni questo?

“Perchè forse abbiamo perso lacapacità di andare a prendere ivoti uno ad uno e casa per casa.Inviterei i maggiorenti del miopartito ad essere uniti ed ancheintelligenti nelle strategie politi-che, perchè quando ci si ponel’uno contro l’altro non funziona.Prenderei l’esempio di Valderice.Nonostante ci siano piccole diver-genze e posizioni differenti ancheper il referendum del 4 dicembre,

e nonostante ci siano problemati-che legate a questioni ammini-strative, alla fine riusciamo a farequadrato e ad essere punto di ri-ferimento della cittadinanza. Al difuori della mia città, invece, ho lapercezione, non per fare pole-mica, che nel mio partito ci sianomolti generali e poca base e si stasottovalutando sia la base ericinache trapanese, in funzione dellevotazioni dell’anno prossimo”. Cos’è, un allarme per le Prima-

rie che si dovrebbero svolgere a

breve sia a Trapani che Erice?

“Considera che io, in linea dimassima, son contratria alle Pri-marie. Da noi a Valderice non neabbiamo avuto bisogno sinora, nè

con Tranchida nè con Spezia. Ab-biamo sempre trovato il nome giu-sto su cui puntare unitariamente.A Trapani ed Erice, invece, cisono troppe anime e non sarebbeun problema visto che il PD è unpartito plurale. Ma pluralità, inpolitica, significa consentire atutte le realtà di essere presenti eprotagoniste”. Mi sembra di avvertire strasci-

chi legati alla nomina della se-

greteria provinciale...

“Certo, la reputi una cosa nor-male che in segreteria provincialenon ci siano componenti della mi-noranza Dem? Io ritengo che chiha grande capacità politica espessore politico non debba averepaura di nulla. Più ci sono perso-nalità meglio è. Quindi, per me,qualcosa che non chiara c’è. Ri-tengo che serva una scelta di ma-turità che poi si traduce anche instrategia”.A proposito di maturità, che

giudizio dai al percorso ammi-

nistrativo del sindaco Spezia?

“Come dicevo, nonostante alcuneposizioni diverse, abbiamo la for-tuna di avere un partito coeso epresente. Quindi il Sindaco anchequando si trova con qualche dis-sidente riesce a trovare l’unione.Per rispondere alla domanda, co-munque, sì credo che il percorsoamministrativo a Valderice sia

maturo al punto giusto. Certa-mente si può fare di meglio e civuole una marcia in più ma credoche il sindaco Spezia stia lavo-rando concretamente al benesseredi Valderice. Come capogruppoo del PD mi in-teressa trovare le soluzoni per farandare bene la macchina ammini-strativa, almeno dal mio ruolo inconsiglio. Stasera, per esempio,dobbiamo votare il piano delleopere triennali e penso di potereaffermare che ci sarà coesione.Poi ci sarà il grande appunta-mento con il bilancio: punteremotutto sulla viabilità e sulla sicu-rezza. Le risorse sono quelle chesono ma abbiamo anche lavoratosu buoni progetti (come quello delcampo sportivo già finanziato).Non c’è fragilità nè frizione.Quello di Valderice è uno deipochi Comuni che garantisce lamensa agli studenti e siamo riu-sciti a non togliere nulla dal capi-tolo relativo al welfare. Non misentirei di essere critica, nontroppo quanto meno, nei confrontidel primo cittadino. É vero peròche Mino è sin troppo autonomonelle scelte decisionali ma è lalegge che glielo consente. Oggi isindaci sono piccoli detentori dipotere e, tutto sommato, è giustocosì”.

nb

Francesca Marano: “A Valderice siamo uniti maal mio partito serve ascoltare di più la base”

Il vice presidente della Ca-mera dei Deputati, RobertoGiachetti, ieri ha fatto tappaanche a Trapani per illustrarele ragioni del "Sì" al referen-dum costituzionale del pros-simo 4 dicembre.L’incontro, organizzato daicomitati per il Sì del PartitoDemocratico, s’è tenutonella sala convegni dell’ho-tel Crystal di Trapani.Il dibattito è stato moderatodalla giornalista Jana Cardi-nale ed ha visto la partecipa-zione di tutti gli statigenerali del partito in pro-vincia.L’onorevole Giachetti è arri-vato con oltre un’ora di ri-tardo ma l’attesa non ha fattodesistere i tanti intervenuti.

Dopo l’incontro trapanese,in pieno tour de force apochi giorni dal voto, il vice-presidente della Camera hafatto tappa anche a Mazaradel Vallo.Fra gl interventi da regi-strare quelli della senatricePamela Orrù e l’assessoreregionale alla salute, BaldoGucciardi.Presenti, tutti e tre, i candi-dati alle Primarie di Trapani.Enzo Abbruscato, Pietro Sa-vona e Dario Safina.Il Partito Democratico ha de-ciso di fare le cose in grandeper convincere gli italiani avotare Sì e, specie in Sicilia,si sta giocando tutte le suecarte migliori.

nb

Roberto Giachetti a Trapaniper il Sì al referendum

Un momento dell’incontro

L’incontro s’è tenuto all’hotel Crystal

Page 5: UCCISA CON TRENTA COLTELLATE

5Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su cartaEdizione del 23/11/2016

Il movimento civico “NatiLiberi” guidato da CettinaMontalto ha deciso di farele umane e le divine coseper sostenere la propriacandidata a sindaco. La Montalto, infatti, sta la-vorando assieme ai suoialla preparazione dellaterza lista per le elezioniamministrative del 2017che la vedranno, appunto,candidata a sindaco.“Noi siamo un movimentodi cittadini che credonoche il territorio ericinopossa essere rivalorizzatoda tutti i punti di vista - af-ferma . Speriamo che glielettori ericini con il lorovoto cancellino lo scempiodi dieci anni di ammini-strazione del PD e dei mo-vimenti tranchidiani: pistaciclabile ad ostacoli, pra-terie di strisce blu, abban-dono e degrado di tutto ilnostro territorio, disparitàdi trattamento fra gli im-piegati comunali etc”.Non è un manifesto pro-grammatico ma un vero eproprio grido di battaglia.

nb

Erice, Cettina

Montalto

vuole la terzaTorniamo sulla vicenda del con-siglio comunale straordinarioche si è tenuto lunedì mattina aTrapani, sulla situazione dell’ae-roporto di Birgi. Lo facciamodando la parola al consigliereGiovanni Vassallo del gruppo de“I ricostruttori”. Il dottor Vas-sallo è rimasto l’ultimo, fra isuoi colleghi consiglieri, a pren-dere la parola in aula ma mentreparlava s’è ritrovato pratica-mente quasi da solo. “Sono rimasto l’ultimo a par-lare e mi sono accorto che era-vamo rimasti in cinque o sei.Eppure eravamo lì perchè dove-vano esserci quanto meno al-

cune proposte, degli ordini delgiorno. Ognuno invece era perconto suo, chi criticava, chi nonsapeva cosa dire ed alla finetutta la seduta straordinaria non

ha partorito nemmeno una veraproposta. Mi chiedo, è uscito undocumento? No. A cosa servequindi fare un consiglio straor-dinario? E i parlamentari regio-nali e nazionali che sono venutia fare allora?Il senatore Santangelo non hafatto altro che contestare, i cin-questelle del resto sanno faresolo questo.La senatrice Orrù non ha dettonulla di nuovo soffermandosi suitre milioni di euro che sono statidati all’aeroporto per la guerrain Libia. E D’Alì s’è limitato adire che va coinvolto il territo-rio. Nulla di nuovo. Detto e ri-detto, trito e ritrito”.Vassallo ma allora perchè, se-

condo lei, il consiglio comu-

nale non ha fatto proposte?

“Perchè ho come la sensazioneche di Birgi, in fondo, non inte-ressi a nessuno. Le faccio io unadomanda: gli operatori turisticidov’erano? Non c’era nessuno,ho visto solo uno di loro. Quindia chi interessa? Doveva interes-sare soprattutto agli operatorituristici, doveva esserci la salapiena ed invece... ecco, questolo leggo come un rimandare edemandare sempre alla politicama la politica è quella che è”.

Il medico e consigliere comunale è rimasto solo in aula e con tanti dubbi

Le perplessità di Vassallo sul consiglio per Birgi

La IV commissione all’ARS haapprovato la proposta norma-tiva formulata dal deputato re-gionale Girolamo Fazio con unemendamento alla legge d'asse-stamento di bilancio (ddl 1264)che dà facoltà ai Comuni e alleCamere di Commercio d'intro-durre una tassa di scopo sulleattività economiche legate alcomparto turistico (attività al-berghiere ed extralberghiere, al-loggi e residenze turistiche,ristoranti e pubblici esercizi, at-tività commerciali e artigianalidel settore alimentare, trasporti,servizi connessi al turismo). Laproposta emendativa ha rice-vuto anche il parere positivoespresso dal Governo Regio-nale, attraverso gli assessori alTurismo, Anthony Barbagallo,e alle infrastrutture e mobilità,Giovanni Pistorio.«Il gettito che gli enti territo-riali conseguiranno - spiegal'on. Fazio - dovrà essere utiliz-zato esclusivamente per l'incre-mento della mobilità turistica ein particolare per il sostegno

dei collegamenti aerei e marit-timi. Penso alla mobilità legataagli scali aeroportuali sicilianie alla mobilità da e verso leisole minori».«Se questa proposta normativasarà valutata positivamenteanche dall'aula - concludeFazio -per lo specifico territo-riale trapanese significheràaver individuato la misura persostenere anche le politiche dico-marketing per l'aeroporto diBirgi. Trattandosi poi d'una fa-coltà dei Comuni e delle Ca-mere di Commercio, la tassa discopo può essere applicata concriteri progressivi o proporzio-nali, e solo per alcune parti diterritorio di competenza”.

La IV Commissione all’Arsapprova la tassa di scopo

Erice, altra seduta a vuoto del consigliocomunale. Nacci: “Nessuna stampella”“Ieri mattina abbiamo assi-stito ad un’altra seduta di co-nisglio comunale senza lamaggioranza che appoggia ilsindaco.In aula erano presentisolo sette dei suoi. I consi-glieri del Psi, alla luce dellenumerose assenze nei banchidei tranchidiani hanno decisodi abbandonare l’aula e dopoun’ora il numero legale eraancora insufficiente per cui ilPresidente del consiglio comu-

nale, Ninni Romano, ha rin-viato tutto a oggi. Il Psi, dopole poco felici battute di Tran-chida, non se la sente di fare lastampella a questa maggio-ranza che ancora una volta di-mostra di non essere affattouna maggioranza e di nonavere a cuore gli interessi deicittadini ericini”.Parola di Luigi Nacci, candi-dato sindaco socialista perErice.

Giovanni Vassallo

Page 6: UCCISA CON TRENTA COLTELLATE

Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta Edizione del 23/11/20166

Hanno accusato il nonno di averleviolentate. Per il pubblico mini-stero Franco Belvisi, che avevachiesto l’assoluzione dell’impu-tato, le due ragazzine mentono.Per i giudici invece è tutto vero.Un pensionato di 70 anni di Val-derice è stato condannato a seianni di reclusione per violenzasessuale su minori. La sentenza èstata emessa ieri pomeriggio dalTribunale di Trapani, presiedutoda Angelo Pellino, che ha anchecondannato l’imputato al risarci-mento dei danni in favore dellevittime. Le indagini erano stateavviate nella primavera delloscorso anno a seguito di una de-nuncia della figlia dell’imputato.La donna riferì di avere scopertoche le due figlie erano state mole-state in più occasioni dal nonno.Le due ragazzine confermarono diavere subito degli abusi. La Pro-cura della Repubblica di Trapaniaveva chiesto, al termine delle in-dagini, l’archiviazione del proce-dimento non ritenendo le proveraccolte sufficienti per il giudizio.L’avvocato Donatella Buscaino,legale di parte civile, s’era peròopposta. Per il pubblico ministeroFranco Belvisi, neanche durante ilprocesso sarebbero emersi ele-menti tali da provare la colpevo-lezza dell’imputato. Secondo il

magistrato, l’anziano sarebbestato vittima di un complotto or-dito dalla figlia. “Già prima delladenuncia i rapporti tra padre e fi-glia – ha spiegato il pubblico mi-nistero - erano tesi a causa diquestioni di denaro”. La donna

era contrariata perché il padreconsegnava i soldi della pensioneal fratello con cui coabitava liqui-dando lei con una somma irriso-ria. Secondo il pubblico ministero,anche le due nipotine avrebbero

nutrito motivi di astio nei con-fronti del nonno. L’imputato haraccontato di avere scoperto ledue ragazzine mentre praticavanosesso orale. Ha minacciato di diretutto alla madre e di farle rinchiu-dere in collegio. In un’altra occa-sione avrebbe inoltrerimproverato una delle due nipotiper atteggiamenti intimi con ilcompagno della madre. Una tesinon condivisa però dal Tribunaleche, dopo avere vagliato gli atti,ha deciso di condannare l’impu-tato. “È una sentenza giusta”,dice l’avvocato Buscaino. “Siamosoddisfatti anche se nessuna con-danna potrà mai risarcire questedue ragazzine per il danno su-bito”.

mm

Marsala I carabinieri hannoelevato sanzioni per un am-montare complessivo di venti-mila euro nei confronti deititolari di alcuni locali not-turni. Nel corso dei controlli,eseguiti dai militari della com-pagnia insieme con i colleghidel Nas e del Nil, sono state ri-scontrate carenze strutturali edigienico sanitarie, nonché di-verse violazioni della norma-tiva contro il lavoro nero. Sonostati inoltre segnalati alla Pre-fettura due giovani per pos-sesso di marijuana.

Castellammare del Golfo Lagiunta municipale ha deciso diintitolare una via a LiberoGrassi, l’imprenditore paler-mitano ucciso venticinqueanni fa dalla mafia. “Questainiziativa - dice il sindaco Ni-colò Coppola - ha per noi unimportante significato”.

Marsala Un tunisino di 37anni, Abdelaziz Elyazidi, èstato condannato a tre anni direclusione per rapina. Era ac-cusato di avere aggredito e ra-pinato un connazionale, nelloscorso mese di marzo, davantial Bar Movida, lungo la stataleper Mazara. Insieme con Ab-delaziz Elyazid era finito inmanette anche Faouzi Brahim,di 32, che è stato assolto.

In breve...

Il pubblico ministero Franco Belvisi aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato

“Abusava sessualmente delle due nipotine”,pensionato di Valderice condannato a sei anni

Alla vista dei carabinieri si sono avventati contro di loro. VincenzoRandazzo e Rosa Di Maio, rispettivamente di 49 e 45 anni, sono statiarrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile dellaCompagnia di Castelvetrano per resistenza, oltraggio e minaccia apubblico ufficiale. I militari sono intervenuti presso l’Area 14, un noto ristorante citta-dino, per sedare una lite tra la coppia e il personale del locale. Ran-dazzo, in evidente stato di ebbrezza, alla vista dei carabinieri, si èavventato contro i militari, supportato dalla donna. Dopo le formalitàdi rito, l’uomo è stato trasferito in carcere mentre la compagna èstata sottoposta agli arresti domiciliari.

Lite al ristorante, arrestate due persone

Si è allontanato da casasenza autorizzazione. Giu-seppe Barresi, 38 anni, èstato arrestato dagli agentidel commissariato di Mar-sala con l’accusa di eva-sione. L’uomo s’eraallontanato nei giorni scorsidall’abitazione in cui era agliarresti domiciliari, nell’am-bito di un procedimento perestorsione. Dopo minuziosericerche, gli agenti lo hannorintracciato presso la recep-tion di una casa di cura ovesi era recato senza autorizza-zione. Dopo le formalità dirito, Giuseppe Barresi è statonuovamente sottoposto allamisura degli arresti domici-liari, in attesa del processoper direttissima.

Evade perandare in

casa di cura

Il Palazzo di Giustizia di Trapani

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L’ha colpita al petto e all’ad-dome. Una trentina di coltellateinferte con violenza inaudita.Per Anna Manuguerra, la casa-linga di 60 anni uccisa domenicascorsa dal marito, in un’abita-zione di Nubia, non c’è stata al-cuna possibilità di scampo.L’autopsia, eseguita ieri pome-riggio presso il cimitero comu-nale di Trapani, dal professorePaolo Procaccianti, direttoredell’Istituto di Medicina Legaledi Palermo, ha confermato la fe-rocia inaudita con cui la donnaè stata uccisa. Antonino Madone,che da domenica sera si trovarinchiuso presso la casa circon-dariale di San Giuliano, saràsentito oggi dal giudice per le in-dagini preliminari. L’uomo hagià ammesso le sue responsabi-lità nel corso dell’interrogatoriosvoltosi presso la caserma deicarabinieri di Paceco subitodopo il fermo. Intanto la comu-nità di Nubia, fortemente scossadopo la tragedia, si accinge adare l’ultimo saluto ad AnnaManuguerra. I funerali sono pre-visti per questo pomeriggio alle15.00 presso la locale parroc-chia. Domani sera alle 21.00,presso la Chiesa del Collegio dei

Gesuiti a Trapani, è invece inprogramma una veglia di pre-ghiera presieduta dal vescovoPietro Maria Fragnelli. Papà

Francesco, nell’esortazione apo-stolica post-sinodale “AmorisLaetitia”, si ricorda nella notadiffusa dalla Curia, ha denun-

ciato pubblicamente lo scandalodella violenza sulle donne “Nonsono ancora del tutto sradicaticostumi inaccettabili”, scrive ilSanto Padre.”Anzitutto la vergo-gnosa violenza che a volte si usanei confronti delle donne, i mal-trattamenti familiari e varieforme di schiavitù che non costi-tuiscono una dimostrazione diforza mascolina bensì un co-dardo degrado. La violenza ver-bale, fisica e sessuale che siesercita contro le donne in al-cune coppie di sposi - concludePapa Francesco - contraddice lanatura stessa dell’unione coniu-gale”..

Maurizio Macaluso

Un operaio di 30 anni è stato ferito con un colpo di pistola ad Al-camo. L’agguato è avvenuto lunedì scorso nel quartiere San Vituzzo,nei pressi dell’abitazione della vittima. A sparare sarebbe stato unuomo fuggito su uno scooter. L’operaio è stato raggiunto ad unagamba da un colpo di pistola di piccolo calibro. Le sue condizioninon destano preoccupazioni. Sull’episodio indagano i carabinieridella compagnia di Alcamo. Gli investigatori hanno già acquisito ifilmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.Un’attività che potrebbe consentire di giungere in tempi rapidi al-l’individuazione dello sparatore.

Operaio ferito ad Alcamo, indagano i carabinieri

Rapine e furti in negozi,giovane condannato

a due anni e nove mesi

“Questo ragazzo non è unsanto, è un ladro. Nessunovuole negarlo. Non si puòperò non tenere conto dellasua giovane età e del suopentimento”. L’avvocato Orazio Rapi-sarda ha lanciato un acco-rato appello ai giudici.Marco Di Pietra, 19 anni,trapanese, è stato condan-nato a tre anni e nove mesidi reclusione per rapina efurto. Il Tribunale, accogliendo larichiesta della difesa, haconcesso al giovane le atte-nuanti generiche. Di Pietradoveva rispondere di unaserie di furti e rapine aidanni di esercizi commer-ciali. Nel corso del processo ilgiovane ha chiesto scusaalle vittime. “Marco Di Pie-tra - ha spiegato il difensorenel corso della sua arringa -non è un ragazzo fortunato.È nato e cresciuto in unquartiere difficile comequello di San Giuliano.

Sin dalla giovane età ha ini-ziato a drogarsi. Faceva usodi cocaina. Ha iniziato a ru-bare per trovare i soldi ne-cessari per comprare ladroga. Non è un criminaleincallito, come certa stampalo ha voluto fare passare. Èun ladro, sì, e nessuno quivuole negarlo, ma non uncriminale. Durante una rapina le pro-prietarie hanno reagito e luiche ha fatto? Le ha forse ag-gredite? No, Marco Di Pie-tra è fuggito a gambe levate.È questa la caratura di uncriminale incallito?”. I giudici, dopo avere atten-tamente vagliato gli atti,hanno deciso di condannareil giovane a tre anni e novemesi. Due anni e tre mesi in menorispetto alla pena chiesa dalpubblico ministero AndreaTarondo al termine della suarequisitoria. Il Tribunale ha inoltre riqua-lificato una delle tre rapinecontestate in furto.

Omicidio Manuguerra, eseguita l’autopsiaCirca trenta le coltellate inferte alla vittimaOggi Antonino Madone sarà sentito dal giudice per le indagini preliminari

L’abitazione in via Speranza a Nubia

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Ringrazio “IL LOCALENEWS”di aver chiesto la miabiro.Ringrazio pure “SOCIAL”,che da tempo mi ospita e nonha “gelosie”. Qui c’è quoti-dianità (ma non scriveròogni giorno) e perciò pensieriaccorciati; là settimanalità eperciò riflessioni più struttu-rate.Perché “IL GHIBELLINO”?Chi mi conosce lo sa: hoscelto sempre gli ideali d’unradicale e quasi eretico laici-smo e d’un altrettanto radi-cale e mondano umanesimo:il <qui> storico e criticamenteconoscibile del mondo e non<l’aldilà> fideistico dei cieli.Ed oltre la banalità dei luoghicomuni. Ad esempio: agli“Imperatori” –e perciò, si di-rebbe, <laici>- Trump e Putinpreferisco il Gesuita PapaFrancesco. Per esempio an-cora: la promozione dell’uni-verso femminile è un valoreprecipuo: ma preferiscoObama, benché uomo, ad Hil-lary pur donna. Questa, dopo

la sconfitta, auspica: speropresto una <donna>. E’pronta la fascista Marine LePen: e nella patria di <liberté,égalité, fraternitè>!

Nino Marino

Sarà l’unica volta che mi per-metterò di imbrattare lo spa-zio che ho voluto concedereall’avvocato Nino Marino enon per doverlo presentare ailettori de IL LOCALE NEWS,poichè non credo abbia biso-gno davvero di presentazioni.Lo faccio solo per dargli ilbenvenuto e per ringraziarloa mia volta per averci con-cesso la sua biro. Da pensatore fine, ed anchecontroverso, sono sicuro chele sue riflessioni potranno di-ventare anche le nostre.

Nicola Baldarotta

Perchè “ghibellino”?

A cura di NinoMarinoil ghibellinoMa all’ora di pranzo l’aula consiliare si svuota e tutto finisce con un “nulla di fatto”

L’offerta delle Residenze sani-tarrie assistenziali (Rsa) sulterritorio per i ricoveri a va-lenza psicosociale e di sollievosaranno incrementate. A comunicarlo, tramite notastampa, l’Azienda sanitariaprovinciale, seguendo i dettamidel decreto assessoriale24/05/2010. Sono così previsti 22 posti perpatologie cronico-degenerativee demenza senile all’istituto“Sant’Anna” sito al SerrainoVulpitta di Trapani, mentrequelli riservati ai pazienti af-fetti da alzheimer sono 22 aVilla Letizia e 20 a Villa Gaiadi Mazara del Vallo, più i 19alla casa di cura Morana diMarsala.“I pazienti che hanno dirittoall’assistenza domiciliare - haspiegato il direttore generaledell’Asp Fabrizio De Nicola -potranno usufruire così di unintervento complementare asostegno delle famiglie, quellodei cosiddetti ricoveri sollievo,cioè dei ricoveri temporaneiper un massimo di 30 giorni, inqueste strutture residenzialispecializzate”. L’assessorato alla Famigliadella Regione siciliana ha

anche emanato le linee guidaper la concessione ai distrettisocio-sanitari, tramite i Co-

muni, di un contributo speri-mentale per i ricoveri. Pertantola direzione strategica azien-

dale, nel nuovo atto aziendale,ha stabilito di potenziare le at-tività dei centri diurni Alzhei-mer del dipartimento di Salutementale, diretto da GiovannaMendolia, alla Cittadella dellasalute di Erice Valle e all’exospedale San Biagio di Marsalae di sopprimere i 4 posti lettodell’unità di psico-geriatria deldipartimento, considerato chela competenza per i ricoverisollievo sul territorio vienespostata sul distretto che di-venta il referente istituzionale,mentre le richieste di contri-buto vanno inoltrate al comunecapofila.

red.cro.

L’Asp: “Abbiamo aumentati i “ricoveri sollievo”per i malati di alzheimer del territorio”

Salemi, i medici del presidio di emeregenza rimarranno otto“Non è assolutamente vero che i medici del-l’emergenza territoriale al Pte di Salemi scen-dono da 8 a 5, perché resteranno in otto. Quindicontinuerà a essere garantita l’assistenza, vistoche sarà sempre prevista la presenza h24 di al-meno un medico di guardia e un infermiere”.Lo precisa Antonio Cacciapuoti, responsabiledella gestione Emergenza Urgenza territorialedell’Azienda sanitaria di Trapani, in riferimentoa un comunicato stampa dello Snami su una pre-sunta riduzione di organici al Presidio Territorialedi Emergenza di Salemi .“E’ però necessaria una riorganizzazione com-

plessiva del servizio nelle sette postazioni suddi-vise nella provincia, per garantire un’assistenzaomogenea su tutto il territorio. Infatti, sebbeneabbiamo in servizio 35 medici, a fronte dei 32previsti dal decreto assessoriale, abbiamo ca-renze in alcuni posti ed eccedenze in altri”.“ Per questo - ha concluso Cacciapuoti - siamoaperti un incontro con le organizzazioni sindacaliper concordare una migliore riorganizzazione,anche attraverso una mobilità interna, nel ri-spetto delle norme contrattuali e dei decreti re-gionali”.

Il direttore Fabrizio De Nicola

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9Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su cartaEdizione del 23/11/2016

Ciao a tutti, sono Billy... Billy il bello! Amiciumani ho ancora bisogno del vostro aiuto. Oxie Max, questi due bellissimi segugi, rispettiva-mente di tre e un anno, cercano casa, preferi-bilmente un’adozione di coppia poiché sonocresciuti assieme e dormono assieme. Sono mi-crochippati e vaccinati. Sono buoni e affettuosi,

vanno d'accordo con cani maschi e femmine. Come al solito, te-lefonate in redazione al numero: 0923 23185 o scrivete a: [email protected]. Siamo sempre qui tranne che per l’oradella pappa!!! E soprattutto non dimenticate mai discrivermi e difarmi sapere se c’è bisogno di una zampa per i nostri amici ani-mali.Bau, bau!

L’ANGOLO DI BILLY

“Non siamo affatto campanili-sti. Vogliamo solo quello che cispetta di diritto. E la nave ro-mana spetta a questa città non aMarsala”. A parlare è il presi-dente del Comitato cittadinospontaneo “Pro Nave Romana aTrapani”, Filippo Camuto. Unfiume in piena il cavaliere Ca-muto che non intende sentire ra-gioni sulla questione: “La naveè stata trovata a Trapani e aTrapani deve restare. Veda, èuna cosa assolutamente natu-rale. Tutti i reperti archeologicivengono allocati nei luoghi dovevengono ritrovati. Non si capi-sce perchè la nostra nave siastata spedita a Marsala”.Secondo lei perchè? Cosa è

successo?

“E’ successo che si è trasfor-mata in una vicenda politica. Ela politica marsalese è statabrava a lavorare dietro lequinte. Il nostro comitato in-vece, intende ripristinare i fattiper quello che sono. Riportare aTrapani la nave romana ritro-vata nelle acque di Marausa èun fatto di giustizia. E noi vo-gliamo e pretendiamo giustiziaper questa città. Non recla-miamo cose che non ci appar-tengono e i marsalesi lo sanno

benissimo. Abbiamo sposato ap-pieno il progetto del nostro sin-daco Damiano che vedeva lacostituzione di due poli turisticoattrattivi: uno a Marsala con lanave punica e uno a Trapani conquella romana. E per questo noici battiamo e continueremo abatterci. Anzi, sarebbe un van-taggio economico per entrambele città, capaci di attrarre i turi-sti interessati all’archeologia”.Ma a Trapani dove si potrebbe

mettere la nave romana?

“Al San Domenico. Al primopiano dell’edificio c’è unosplendido salone che potrebbe

tranquillamente ospitare i re-perti. Il nostro architetto D’An-gelo ha eseguito tutti gli studinecessari ed il sito è più cheadatto ad ospitare la nave, sia inlunghezza che in larghezza. Edin ogni caso, anche se il SanDomenico non dovesse andarebene, c’è la nuova sezione ar-cheologica del Museo Pepoliche potrebbe essere una degnadimora per un relitto tutto tra-panese che ripeto ancora, cispetta di diritto. Del resto Mar-sala non ne ha bisogno, ha giàla nave punica, se punica è”.

red.cro.

Il presidente del comitato cittadino spontaneo chiama in causa la politica

Camuto: “La Nave romana torni a Trapani”

Gambero Rosso, la più influente e presti-giosa guida ai ristoranti d’Italia, ha inseritol’agriturismo Vultaggio tra quelli segnalatiagli intenditori del Paese, attribuendo ungambero. Un importante riconoscimentoche premia l’impegno e la professionalitàmessa in campo ormai da 20 anni dal-l’azienda Vultaggio per trasmettere e tute-lare la tipicità e l’eccellenza del territorio,offrendola agli ospiti di ogni parte delmondo. Dalla produzione propria, tra cui or-taggi, agrumi, olive e olio-extravergine e an-cora i grani antichi siciliani (Tumminia eSenatore Cappelli), ai prodotti dei presidi

Slow Food secondo la Guida GamberoRosso: “Il risultato è una proposta genuinae saporita, che accompagna i classici iso-lani di terra a preparazioni e abbinamentiestrosi e stagionali”. “E’ un riconoscimentoche vogliamo dedicare ai nostri ospiti - diceil titolare Giuseppe Vultaggio - da semprecompagni di viaggio curiosi ed esigentidell’impresa che ci ha visto crescere insiemenella valorizzazione della genuinità e dellabontà della nostra terra; sempre aperti anuove sfide, ringraziamo i nostri ospiti eamici che ci scelgono ogni giorno e che con-tinuano a sceglierci per la nostra qualità”.

L’agriturismo Vultaggio inserito nella prestigiosa guida ‘Gambero Rosso’

Avviso pubblico

per l’enoteca

di Erice

Il comune di Erice intendearricchire l’offerta turisticaormai consolidata neglianni attraverso la cono-scenza e la degustazionedelle eccellenza enogastro-nomiche tipiche locali conparticolare evidenza per ivini del territorio e con unavetrina comunque dedicataai vini siciliani. Per questomotivo ha pubblicato un av-viso pubblico per l’affida-mento a terzi dell’Enotecalocale del centro storicodella vetta per un periodo dianni 3.L’avviso è diretto a soggettiterzi che vogliono prenderein gestione l’attività, ed èscaricabile direttamente dalportale del Comune di Erice- Albo Pretorio www.co-mune.erice.tp.it.L’avviso scade il prossimo7 dicembre alle ore 12.00.Per eventuali ulteriori infor-mazioni e delucidazioni sipuò contattate il Settore 7°- Turismo, Cultura e CentroStorico, via Vito Carvini(Palazzo Sales), Erice, tele-fonando al numero telefo-nico 0923.502371/2

La nave romana. In alto: Filippo Camuto

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Guerrieri: E’ in fase di miglio-ramento. Dimostra più sicu-rezza e disinvoltura. Purtroppoha dovuto subire un altro gol.L’unico problema è che qual-che pseudo tifoso continua inmaniera errata ad insultarlo. 6Casasola: Ha disputato unbell’incontro. Sempre puntualenegli anticipi e più preparatonegli appoggi. Ha sfiorato ungol dalla trequarti che sarebbestato da applausi. 7Pagliarulo: il solito capitano diuna difesa che sembra consoli-darsi sempre di più. Prova au-toritaria col coltello tra i denti.6,5Figliomeni: alla seconda partitaconsecutiva ha dimostrato dinon essere l’ultimo arrivato. Lasua esperienza e la prestanza fi-sica possono concedere moltoal reparto arretrato. 6,5Fazio: solite sgroppate contanta grinta. Ottimo nell’occa-sione del calcio di rigore.Buona partita condita dalla suasolita generosità. 6Canotto: ha giocato troppopoco per un giudizio. s.v.Scozzarella: ha assunto il ruolodi leader a centrocampo e lo stadimostrando. D’altronde cono-

sciamo tutti le sue qualità.Quando lui gioca gira tutta lasquadra. 7Colombatto: un altro medianoche si è distinto spesso anche indisimpegni difensivi. Buona lasua prova a testimonianza dellacrescità di un ragazzo di qua-lità. 6Citro: qualche guizzo, qualchetentativo di perforare la retro-guardia avversaria ma è un gio-catore ancora al 50%. 5,5Rizzato: instancabile sulla fa-scia sinistra. I suoi cross sonodei veri pericoli per le difese

avversarie. Solito encomiabilerendimento. 6,5Barillà: è apparso abbastanzain palla. Forse a volte si inte-stardisce sui virtuosismi ma hagiocato una gara di grande vo-lontà. 7Petkovic: A volte vorrebbestrafare e perde la palla perchéaccerchiato dagli avversari.Non è ancora al massimo dellaforma e in certi frangenti ap-pare impacciato. In ogni caso èin lieve miglioramento. 6Coronado: importante la suapresenza in zona offensiva.

Propone e cerca la porta. Non èstato eccezionale ma quando hala palla tra i piedi riesce sempread inventare qualcosa di inte-ressante. 6Machin: Non è giudicabile peri pochi minuti in cui è stato incampo. s.vCosmi: 6 Non abbiamo com-preso perché abbia fatto gio-care Barillà in una zona a luipoco propensa. Poteva inseriresin dall’inizio la coppia Citro-Petkovic in avanti con allespalle Coronado.

A.I.

Vince la Sigel con onore e condecisione. Lo fa con quell’impeto d’orgo-glio necessario a rialzare subitola testa e con quel piglio autori-tario che da sempre contraddi-stingue in particolare il caratteredella squadra azzurra. Una vittoria netta, senza alcunadiscussione, che il set perso nonscalfisce minimamente nel con-testo della interessante presta-ione. Contro una volenterosa VolleyGroup Roma, la squadra di Cic-cio Campisi ha riaffermato ilproprio ruolo mettendo in lucenotevoli qualità. Una prova con tanti significati,in primis quello che evidenzia lavolontà ferrea di un gruppo gio-vane, consapevole, come detto,dei propri notevoli mezzi. Una bella affermazione che, in-nestando quella marcia più con-sona ai suddetti valori, rilancia leambizioni della Sigel in seno allagraduatoria.. Rimescolata, senza alcun dub-

bio, dai risultati “a sorpresa”,figli di quell’equilibrio più voltesbandierato. Tra le righe si legge di una supe-riorità tecnica dimostrata dalleottime azzurre, sul parquet dellapiccola palestra dell’oratorio SanPaolo. Volendo far riferimento alle fasidel match e al loro contesto, ri-salta subito agli occhi degli ad-detti ai lavori la grande prova diValentina Biccheri, trascinatricee miglior realizzatrice della se-rata. I suoi venti punti non lascianospazio assolutamente a dubbi.Ma un plauso va a tutto ilgruppo,che ha dimostrato unitàd’intenti e compattezza. Ecco il quadro relativo alla for-mazione azurra.Sigel: Trabucchi 1, Centi 11,Scirè 1, M’bra 13, Foscari, Bic-cheri 20, Marcone 17, Giuliani 7,Buiatti, Agostino (L), Titone.Allenatore Francesco. Campisi.Arbitri: Dario De Martino e As-sunta de Curtis.

Volley: la Sigel sbancaRoma con autorità

Lo sport

a cura di

Antonio

Ingrassia Tra tutti da citare le prove di Casasola, Scozzarella e Barillà

Il pagellone della formazione granata

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11Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su cartaEdizione del 23/11/2016

Chi è la giovane Martina nellavita? “Una ragazza come tantedella mia età, amo la vita ecerco di viverla in tutti i suoiaspetti. Finiti gli studi ho co-minciato a lavorare nel-l’azienda di papà che opera nelsettore dei mobili. Una cosache mi contraddistingue dallealtre è la passione per la mac-chine”. Tanti lo sanno perchéconoscono tuo padre, AndreaRaiti, esperto pilota. Da dovenasce la passione per le quat-tro ruote da corsa? “Mi è statatrasmessa da papà. Sin da pic-cola l’ho seguito alle gare epian piano l’odore della ben-zina e il rombo dei motorisono entrati a far parte del mioessere. Non mi vergogno adire che spesso ad un’uscitaper lo shopping con le amicheho preferito seguire papà.Quest’anno si è concretizzatoil mio sogno, quello di salire abordo di un magnifica Osella.Di emozioni sicuramente ce nesono state tante. L’ansia da-vanti la linea di partenza si tra-sforma in adrenalina quandoscatta il semaforo verde, e daquel momento in poi l’unicomio pensiero è dare il mas-

simo, anche se mi rimbombasempre nella testa la voce dimio padre che dice: Stai at-tenta! Il più emozionato ed an-sioso è mio padre perché sa ipericoli che si corrono duranteuna gara, proprio per questonon mi ha mai spinta a gareg-giare anzi ha cercato di ritar-dare questo momento..Ognigara mi ha regalato emozionidiverse, di sicuro però il mioprimo slalom alla Città delMarmo (Cornino) resterànella mia memoria. Un'altra

gara importante è stata quelladi Grotte in cui ho partecipatoper la prima volta sulla mianuova ed attuale Osella PA 21motorizzata Honda”. Nel 2016dove ti sei trovata meglio, inpista o in montagna? “Ognigara ha una sua storia.Non sa-prei scegliere”. Come ti trovia gestire la tua Osella? “Benis-simo. E’ stato amore a primavista”. Progetti per il 2017? “Tanti. Siamo lavorando perpoter affrontare bene la pros-sima stagione. Spero di poter

gareggiare in salita e di daresempre più, il meglio di mestessa”. A chi dedichi la vitto-ria del titolo regionale? “E’ si-curamente in gran parte ilsuccesso di mio padre poiché,senza il suo appoggio moralema soprattutto economico, nonavrei potuto coronare il miosogno. Lui è e sarà sempre perme un esempio di vita, sporti-vità e amore per lo sport, in-teso come sana e lealecompetizione.

Rino Sciuto

Successo esterno della VirtusTrapani che ha superato il Pa-lacus di Palermo. E’ la prima vittoria della sta-gione per i trapanesi dopo unagara ad alta tensione. La squa-dra vincente ha mostrato mi-glioramenti sul piano delgioco e soprattutto della deter-minazione. La Virtus inizial-mente appare vulnerabile indifesa. Il primo quarto vede i padronidi casa avanti nel punteggio25-21. Coach Genovese tentala carta della difesa a zona e lamossa permette ai trapanesi diandare al riposo lungo con unpunto in più (40-41). Il terzo quarto comincia conun parziale di 7-0 per i paler-mitani. Nel time out, coachGenovese stravolge il repartodifensivo passando ad una boxand one su Bonanno provo-cando lo scompiglio negli av-versari. La Virtus risale dal - 10 e pa-reggia con due tiri liberi di Si-

mone Di Vita a 7 secondi dallafine. Si va all’overtime. Nelsupplementare per 3 minuti ilpunteggio rimane in parità(73-73). Una bomba di Giovanni Costaporta in vantaggio i trapanesi.La Virtus va in auge e si portaad un punteggio che gestiràfino alla conclusione. Sabato il derbyssimo col Mar-sala. Ecco il quadro dell’in-contro:Cus Palermo ASD - VirtusTrapani: 77-88 (25-21; 40-41;60-52; 73-73) Cus Palermo ASD: Bonanno27, Rotolo 12, Cicala 10, Bel-lomonte 9, Inzerillo 9, Lan-dino F. 4, Griffo 3, Landino D.3, Giordano 0, Cigna 0, Patti0; All. CataniaVirtus Trapani: Pollina 16,Costa 16, Di Vita 22, Leone 6,Longo 20, Bruno n.e., Schi-fano V. 2, Schifano D., Schi-fano A. 6, Cardella n.e.; All.Genovese.Arbitri: Catania eMicalizzi

Basket: Primo successo per la Virtus Trapani

Lo sport

a cura di

Antonio

Ingrassia “L’amore per le quattro ruote è nato seguendo le orme di papà”

Martina Raiti e la passione di famiglia

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Crediamo nel territorio e vogliamo con-dividere con voi un progetto di comuni-cazione sociale. Lo facciamoattraverso il giornale “Il Locale News”perchè è del territorio che vogliamoparlare e far parlare ed è ai locali checi rivolgiamo principalmente.

IL LOCALE NEWS è divenuto in settemesi un giornale atteso ed attendibile. Adesso sta intraprendendo un per-corso di crescita e vi chiediamo di con-dividerlo. Come?Continuando a far parte del gruppo, nu-meroso per nostra fortuna, dei nostriprincipali sostenitori ed utenti, ed anchecredendo nel progetto editoriale e nelleiniziative che, nel tempo, proporremo alterritorio. La prima di queste iniziative è una“campagna di consapevolezza civica”denominata “LocalizziAMOci”.

Si tratta di una iniziativa che punta, at-traverso la pubblicazione su carta e sulweb di specifici messaggi di pubblicità

progresso, alla promozione, diffusione,valorizzazione e fruizione delle innume-revoli risorse che il territorio della pro-vincia di Trapani offre, soprattutto aisuoi abitanti: siamo convinti che qui cisiano le risorse per creare lavoro e farmuovere l’economia. Siamo convintiche qui ci siano svariate opportunità

e che vadano solo sapute ricono-

scere, apprezzare e quindi utilizzare.

Qui c’è la Storia.

Qui c’è la Natura.

Qui c’è la Bellezza.

Qui, se solo ce ne rendessimo contoveramente, c’è praticamente tutto. È su questo che punta la campagna disensibilizzazione “LocalizziAMOci”ed è su questi temi che vorremmoavervi con noi.

A chi ci rivolgiamo?A tutti, senza alcun dubbio. In particolare, però, a quanti come noicredono nelle potenzialità del territorioe di un’informazione obiettiva e propo-sitiva. È un progetto, non un sogno.

La campagna di sensibilizzazione par-tirà martedì 8 Novembre e si conclu-derà martedì 10 Gennaio 2017. Ogni giorno ci sarà un messaggio so-ciale diverso. I dodici messaggi che ri-ceveranno più voti in uno specialecontest che sarà realizzato sul web, di-venteranno le pagine di un calendarioche sarà il compendio della campagna“LocalizziAMOci“ e che sarà distri-buito, gratuitamente, assieme al gior-nale.

La sottoscrizione verrà chiusa il15/11/2016. Per informazioni:0923/23185 - [email protected]

LocalizziAMOciCampagna di consapevolezza civica a cura della EDITHINK srls,

attraverso il giornale “Il Locale News”

- Per le adesioni contattare 0923/23185 -