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1 TTM LASER 8 TT M Magazine Numero nove - marzo 2014 - House Organ prodotto da TTM LASER Quattro mandrini con portali di asservimento: il connubio è vincente! Questa edizione del TTM Magazine è interamente dedicata agli impianti laser per il taglio 3D di tubi e profili di TTM Laser. Si tratta della più ampia gamma al mondo di sistemi lasertubo pensati per coprire con vari modelli e opzioni un range dimensionale che spazia dai 20 mm agli 815 mm di diametro. La FL 600 3D installata da Laserjet nel vicentino ha per esempio la particolarità di avere i portali di carico e scarico dei tubi. Si tratta di una vera e propria innovazione che il cliente ha preferito alla più tradizionale automazione con manipolatori e catene. L a FL 800 3D è l’ammiraglia della gamma TTM Laser ma anche la macchina laser di taglio tubo più grande al mondo. Nasce dotata di portali di carico e scarico e di quattro mandrini di gestione del tubo che, a eccezione della FL 300 3D, è ormai uno standard consolidato per TTM Laser. 6 C on la OFFMA di Udine si torna a parlare della FL 600 3D, macchina installata da questa azienda friulana che la impiega esclusivamente per realizzare tagli complessi conto terzi su profili strutturali aperti tipo IPE, “C” e profili a “L” destinati all’edilizia strutturale. 4 A ffidabilità e modularità sono caratteristiche tipiche dei sistemi di taglio tubo di TTM Laser. La FL 300 3D di cui parliamo è infatti la concreta testimonianza della modularità di questi sistemi, essendo attrezzata con il carico a catena e lo scarico con il portale cartesiano. Innovation & High Technology

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TTM Magazine è un House Organ prodotto da TTM  LASER che si occupa di innovazione nella tecnologia laser per la lavorazione di tubo e lamiera.

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1 TTM LASER

8

TTMMagazineNumero nove - marzo 2014 - House Organ prodotto da TTM LASER

Quattro mandrini con portali di asservimento: il connubio è vincente! Questa edizione del TTM Magazine è interamente

dedicata agli impianti laser per il taglio 3D di tubi e profili di TTM Laser. Si tratta della più ampia gamma

al mondo di sistemi lasertubo pensati per coprire con vari modelli e opzioni un range dimensionale che

spazia dai 20 mm agli 815 mm di diametro. La FL 600 3D installata da Laserjet nel vicentino ha per

esempio la particolarità di avere i portali di carico e scarico dei tubi. Si tratta di una vera e propria

innovazione che il cliente ha preferito alla più tradizionale automazione con manipolatori e catene.

La FL 800 3D è l’ammiraglia della gamma TTM Laser ma anchela macchina laser

di taglio tubo più grande al mondo. Nascedotata di portali di carico e scarico e di quattro mandrini di gestione del tubo che, a eccezione della FL 300 3D, è ormai uno standardconsolidato per TTM Laser. 6

Con la OFFMA di Udine si torna a parlare della FL 600 3D,macchina installata da questa

azienda friulana che la impiegaesclusivamente per realizzare taglicomplessi conto terzi su profili strutturali aperti tipo IPE, “C” e profili a “L” destinati all’edilizia strutturale.4

Affidabilità e modularità sonocaratteristiche tipiche dei sistemidi taglio tubo di TTM Laser.

La FL 300 3D di cui parliamo è infatti la concreta testimonianza della modularità di questi sistemi, essendo attrezzata con il carico a catena e lo scarico con il portale cartesiano.

Innovation & High Technology

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soluzione alternativa alla catena. Lo stesso di-scorso vale per la fase di scarico dei tubi dovela possibilità di gestirli e manipolarli agevolmen-te senza pericolo di farli cadere è basilare vistele dimensioni e il peso (max. 290 kg/m). Anchein questo caso, il tubo tagliato può essere pre-so e disposto come si vuole; posso per esem-pio accatastarli, o se ci sono spezzoni più pic-coli con il manipolatore è possibile posizionarliin un cestone. Nell’area di scarico coperta dalportale si hanno quindi molteplici possibilità equesto aumenta a dismisura la flessibilità del-l’impianto”. La logica nasce da un’analisi effettuata sui tem-pi di una macchina laser che nel caso del tagliolamiera ha nella fase di processo la parte pre-ponderante, per cui le fasi di carico e scarico in-cidono relativamente mentre invece, nel casodel taglio tubo avviene esattamente il contrario.Si hanno tempi morti lunghi dovuti alla movi-mentazione dei tubi, mentre le fasi di taglio sono

[ S U B F O R N I T U R A ]

Lino Fraron, titolare

del Laserjet Group

ha inaugurato

la nuova ala

dello stabilimento

dove è installata

la FL 600 3D con

una grande festa

alla quale ha invitato

clienti, fornitori

e maestranze.

2 TTM LASER

La FL 600 3D installata dalla Laserjet di Cagnano di Poiana

Maggiore in provincia di Vicenza ha la particolarità di avere i por-

tali di carico e scarico dei tubi. Si tratta di un’innovazione che il

signor Lino Fraron, titolare dell’azienda ha scelto preferendo-

la alla più tradizionale automazione con manipolatori e catene.

Operare con la massima flessibilità possibileInizialmente, il signor Fraron ha visto la macchi-na con l’asservimento a catena ma quando TTMLaser ha proposto la soluzione con i portali, cheha il grosso vantaggio di aumentare la flessibi-lità della macchina, sia in fase di carico che discarico, non ha più avuto dubbi. “Il portale di carico consente per esempio di po-sizionare i tubi di qualsiasi dimensione (purchénel range lavorabile) nell’ordine che voglio, inquanto non si è più vincolati a seguire la sequen-za con cui vengono disposti per lavorarli, cosache invece avviene con il sistema a catena perla quale il posizionamento dei vari tubi è vinco-lante” spiega il signor Castellini. “Tutto ciò - con-tinua - garantisce maggior flessibilità soprattut-to per quelle realtà che hanno frequenti cambidi produzione come appunto un “terzista”, in cuivi sono tanti lotti ma di quantitativi tutto som-mato esigui. Ed è forse questa la ragione per cuiil signor Fraron ha accolto con grande favore la

essuno ha mai pensato di pro-porre questo tipo di soluzio-ne” afferma Fiorenzo Castellini,Presidente di TTM Laser.“Rimarrà sempre l’opzionedella FL 600 con carico e sca-rico eseguito mediante mani-polatori e catene ma nel casodi Laserjet il cliente ha sceltoquesta configurazione che ri-spondeva al meglio al suo bi-

sogno di essere flessibile pur lavorando tubi piut-tosto importanti dal punto di vista dimensionale”. Laserjet la capofila dell’omonimo Laserjet Group,cui appartiene anche un’altra importante azien-da, Energreen, che produce macchine tagliaerba per grandi spazi impiegati per esempio peril verde pubblico o le autostrade. “In preceden-za, non erano presenti nel mondo del tubo ehanno voluto entrarci dalla porta principale conl’acquisto della FL 600 3D” racconta Castellini. “Pur essendo un centro servizi che lavora ov-viamente conto terzi, parte del suo operato èdedicato a soddisfare il fabbisogno di carpen-terie della Energreen. Di conseguenza, sono mol-to legati a una serie di settori tra cui, soprattut-to, l’agricoltura dove l’esigenza di poter lavoraretubi importanti di grosso diametro è fondamen-tale”. La scelta della FL 600 con sorgente laserTrumpf da 5 kW non è stata infatti casuale inquanto in ambito agricolo viene utilizzato mol-to tubo con diametro da 88,9 fino a 610 mm.È un bel vantaggio poter offrire ai clienti un ser-vizio a 360° affiancando la lavorazione lamieracon il taglio laser dei tubi fino a questi diametri.

“N

Quattro mandrini con poil connubio è vincente!

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3 TTM LASER

[ S U B F O R N I T U R A ]

tutto sommato brevi rispetto ai tempi di asser-vimento. In un lasertubo la sorgente sarà atti-va per il 30/40% del tempo proprio perché esi-ste questo tipo di problematicità. “Abbiamo ragionato molto su questi aspetti edeciso di alleggerire parecchio tutte le proble-matiche legate alle operazioni di carico e sca-rico dei tubi” afferma nuovamente FiorenzoCastellini. “Operazioni che, tra l’altro, avvengo-no in tempo mascherato grazie alla presenzadei quattro mandrini di gestione del tubo cheassicurano massima funzionalità e affidabilità diprocesso”. “L’effetto congiunto di avere i quattro mandrinicon i portali rende quindi l’impianto estrema-mente prestante e performante”. “Continuiamo a ricercare su queste grandi di-mensioni il concetto di massima produttività mi-

nimizzando le tempistiche di svolgimento del-le fasi di asservimento, che è la parte su cui sipuò ancora agire per rendere il sistema più per-formante e flessibile. Questa tipologia di mac-china comporta un investimento piuttosto in-gente, ragion per cui deve essere assolutamenteproduttiva e la strada intrapresa da TTM Laserè quella di mettere a punto soluzioni come quel-la installata da Laserjet e di aver pensato fin dal-l’inizio i propri impianti per essere modulari epersonalizzabili in base alle specifiche di ognicliente”.

La prima volta su grandi formatiQuella installata presso Laserjet non è la primainstallazione con portali realizzata da TTM inquanto vantava già delle esperienze preceden-ti, però legate alla macchina più piccola della

gamma, ovvero la FL 300 3D. In questo caso,si tratta quindi della prima volta che la soluzio-ne a portali è stata abbinata a una macchina pertubi di taglia così importante come la FL 600 3D,ragion per cui TTM Laser ha “upgradato” edevoluto gli stessi concetti adattandoli dal pun-to di vista dimensionale e incrementando le pos-sibilità di presa pezzo che può avvenire con pin-ze o dita a seconda che si voglia prendere il tubodal diametro o dai suoi estremi, funzionalità mol-to comoda per scaricare i tubi affiancandoli inmodo serrato. Ogni portale è dotato di due bracci di presa in-dipendenti l’uno dall’altro: questo permette an-che di lavorare con un solo braccio se il tubo daasservire o scaricare è particolarmente corto.Sono oltre 40 gli assi in gioco in un impianto diquesto genere in cui è stata anche prevista lasoluzione per i pezzi corti (fino a 800 mm), peri quali è stato predisposto un tappeto e un cas-sone basculante di scarico.

ortali di asservimento:

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Èuna macchina pensata per proces-sare tubi con diametro da 20 a 305mm. La sua particolarità è quindi ilrange di taglio ampio. “La FL 300 3Dè il nostro cavallo di battaglia forte di

oltre trenta installazioni. Il concetto ispiratore allabase di questo modello - spiega Fiorenzo Castellini- è quello di offrire prestazioni molto importanti inuna macchina di taglia relativamente “piccola”. Ciò significa che è stata pensata e studiata perprocessare il tubo leggero con prestazioni di ta-glio di tutto rispetto ma anche il tubo pesante conperformance di assoluto livello perché la macchi-na è strutturata per poterlo fare con continuità ein modo affidabile”. “A mio avviso, è il concetto di macchina più adat-to a quelle realtà subfornitrici che vogliono approc-ciare con i propri servizi la general industry, la car-penteria in generale e perché no, anche gli ambitidel tubo strutturale e dell’edilizia civile che tuttorasono quasi inesplorati in Italia. Anche i nostri com-petitors propongono macchine per questi setto-ri ma, a differenza della nostra, sono state per lopiù pensate per rispondere alle esigenze di duesettori ben precisi, che sono l’arredamento e l’au-tomotive. Si tratta quindi della stessa macchina

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aggiornata, in cui hanno aumentato un po’ il dia-metro dei mandrini e gli hanno montato la testa3D. Secondo noi questo non basta poiché il mer-cato richiede una soluzione fatta fin dall’origineper passare rapidamente dal taglio di un fasciodi tubi del diametro da 20 mm a quello di un tuboda 305 mm lungo anche 12 m.

Non basta allargare i mandrini se poi con tutto ilresto della macchina non gli vai dietro. Se l’in-tenzione è quella di arrivare ad approcciare an-che il mercato del tubo pesante, occorre avereuna soluzione progettata fin dall’inizio per proble-matiche di questo tipo e qualsiasi nostra macchi-na, anche FL 300 3D forte di un peso massimosostenibile di 60 kg/m, nasce per rispondere aquesto tipo di necessità”.

Configurarla al meglio per le singole esigenze“Il fatto di averla pensata modulare nasce propriodalla consapevolezza di non poter pretendereche tutti i clienti acquistino la versione full optionaldella macchina” afferma ancora Castellini. “I con-cetti base rimangono uguali e quindi la macchi-na è sempre produttiva solo che con alcune op-zioni di carico e scarico e un investimentoovviamente un po’ più grande è possibile render-la ancor più performante. La possibilità di poter personalizzare FL 300 3D,al pari dei sistemi più grandi della gamma, sullereali esigenze di utilizzo è il nostro punto di forzaperché abbiamo concepito la macchina in modomodulare fin dall’inizio per essere configurata cosìcome la vuole il cliente. Le soluzioni per persona-lizzare lo scarico macchina sono molteplici e spa-ziano per esempio dal semplice banco di scari-co da 6.500 mm al banco da 8 o 12 m con terzomandrino, oppure ancora al banco da 12 m conterzo mandrino e portale cartesiano. Dipende tut-to da ciò che il cliente vuole investire e da ciò chesi aspetta da tale investimento. Tra l’altro, la nuo-va versione della FL 300 3D sarà d’ora in poi equi-paggiata con un’unità di maschiatura e svasatu-ra dei fori, per cui sarà arricchita ulteriormente conaltre opzioni che permetteranno di finire com-pletamente i pezzi”. La FL 300 3D nasce nella versione 6.500, 9.500e 12.500 mm con carico da fascio e da catena (sipossono abbinare le due soluzioni). Lo scaricostandard dei tubi può avvenire semplicementesul tavolo mobile basculante anch’esso da 6.500,8.000 e 12.500 mm oppure aggiungendo unterzo mandrino che, ovviamente, permette diprocessare al meglio, sostenendo, anche i pez-zi più pesanti.

Una questione di rangeLa FL 300 3D è la concreta testimonianza della modulari-

tà dei sistemi TTM, essendo attrezzata con il carico sia a ca-

tena che con fascio e lo scarico con il portale cartesiano.

Affidabilità,

modularità

e personalizzazione

sono caratteristiche

base dei sistemi

di taglio tubo TTM.

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FL 400 3D è una macchina in grado diprocessare senza problemi il cosid-detto “tubo strutturale”. Rispetto allaFL 300 ha quindi potenzialità maggio-ri dal punto di vista delle prestazioni

potendo tagliare dal diametro 40 al 406 mm.È chiaro, lavorando prevalentemente i tubi fino200 mm di diametro la macchina ideale è laFL 300 3D ma, se le esigenze di taglio più fre-quenti sono legate a diametri oltre i 250/300 mm,allora la scelta migliore è rappresentata dalla FL400 3D. Vi è molta sovrapposizione tra queste due ti-pologie di macchina, ma i 100 mm di diame-tro in più processabili con la “400” fanno la dif-ferenza in quanto, la macchina è stata pensatae strutturata in modo adeguato senza però pe-nalizzarla con scelte meno performanti comeper esempio l’uso delle rotaie a terra (che si èadottata per esempio dalla FL 600 in su). LaFL 400 ha, infatti, i mandrini mobili su banchia pattini che permettono di muoverli a 80m/min. In più, cosa da non sottovalutare vistii vantaggi che assicurano, la FL 400 3D ere-

Il mix ottimale

La FL 400 3D è il modello intermedio tra le due macchine fin qui viste. Dal punto

di vista prestazionale, questo sistema è equiparabile alla FL 300 3D solo che

ne amplia le possibilità potendo processare al meglio una gamma di tubi più va-

sta sia come diametro che come spessori, pur non andando in concorrenza con

la più grande FL 600 3D di cui però, eredita alcuni concetti costruttivi impor-

tanti come l’uso dei quattro mandrini.

FL 300 e la FL 600, in quanto eredita il megliodei concetti macchina adottati per questi duemodelli.

Una certificazione di qualità“In TTM Laser, una sigla non identifica la mac-china ma piuttosto un concetto ben più ampiodi impianto che cuciamo addosso alle specifi-che esigenze tipiche del settore a cui ci rivol-giamo secondo una logica molto chiara e linea-re. Posso dire senza paura di smentita che inuna gamma così vasta e completa abbiamodi sicuro la soluzione adatta per qualsiasi ne-cessità di taglio del tubo e per ogni ambito pro-duttivo” sostiene Fiorenzo Castellini, Presidentedi TTM Laser. “L’esempio concreto di quanto appena detto- prosegue Castellini - è la FL 400 3D installa-ta dalla Siderpress di Modena, un centro ser-vizi molto attivo nel campo della fornitura dicarpenterie e semi-assemblati destinati al mo-vimento terra, all’agricolo e al settore delle grutelescopiche per il quale il range dimensiona-le della nostra macchina assicura una flessi-bilità e una libertà di manovra ineguagliabili.Tra l’altro, l’uso di una sorgente Trumpf da 4kW consente di tagliare tranquillamente le tra-vi in acciaio altoresistenziale usate per i brac-ci telescopici delle gru.Nel 2004, Siderpress è stata tra le prime azien-de a darci fiducia per quanto concerne gli im-pianti di taglio laser delle lamiere piane ragionper cui la FL 400 3D installata è nel segno del-la continuità di un rapporto di reciproca fidu-cia e stima che evidentemente si è dimostratoproficuo per entrambi. Siderpress è una sortadi certificazione qualità dei nostri impianti”.

dita dalla FL 600 l’uso dei quattro mandrini,potendo già maneggiare tubi e profilati piut-tosto pesanti (peso massimo sostenibile 140kg/m). Per cui si ha di nuovo la possibilità dipredisporre il carico del nuovo tubo in tem-po mascherato mentre la macchina lavora,così come avviene per la “600”, oppure di sca-ricare il tubo processato mentre la macchinasta già tagliando il tubo successivo. La FL 400 3D è una sorta di mix ottimale tra la

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[ S U B F O R N I T U R A ]

na particolarità di questa instal-lazione sta proprio nelle sceltecompiute da OFFMA che, con-scia di voler approcciare le te-matiche di un certo segmento dimercato e quindi di dover taglia-re soprattutto profilati industrialipiuttosto che tubi, ha preferitopuntare su un’automazione di ca-rico e scarico tradizionale a ca-tena ma soddisfando a pieno le

sue necessità. Questo conferma ancora unavolta le enormi possibilità in termini di lay-out econfigurazioni che TTM Laser è in grado di rea-lizzare con i suoi sistemi. “Avendo più lavoro seriale - spiega MarcelloFilippini, Direttore Tecnico di TTM Laser - rie-scono a sfruttare al massimo la potenzialità diuna catenaria di carico predisponendo in modomirato la sequenza dei profili da tagliare. Nelcaso specifico di OFFMA, poi, stiamo parlandodi una realtà alla prima esperienza con il taglio

laser in generale per cui mi piace sottolinearenon solo il lavoro commerciale di vendita del-l’impianto ma anche, soprattutto, il grosso lavo-ro di formazione e addestramento che stiamotuttora facendo per accompagnarli nel loro cam-mino di ottimale sfruttamento del sistema. Tral’altro in un’applicazione tra le più impegnativedovendo tagliare profili aperti anche se ormai sitratta di un’operazione standard facilmente pro-grammabile e gestibile nel passaggio da unalavorazione all’altra. È infatti possibile passaretranquillamente dal taglio di un tubo a sezionerettangolare a quello di una “C” senza partico-lari problematiche, anzi con il vantaggio di nondover cambiare le chele di presa pezzo”.

Una cappa d’aspirazione ad hocLa FL 600 3D installata da OFFMA è caratteriz-zata da un carico massimo sostenibile di 290kg/m e dalla possibilità di tagliare diametri da88,9 a 610 mm. È inoltre dotata di sorgente la-ser CO2 da 5 kW ed è stata migliorata sotto

L’edilizia struttCon la OFFMA di Udine si torna a parlare della FL

600 3D, macchina installata da questa azienda friu-

lana per tagliare profili strutturali aperti tipo IPE,

“C” e profili a “L” destinati all’edilizia strutturale.

UAvendo più lavoro seriale, in OFFMA

riescono a sfruttare al massimo la

potenzialità di una catenaria di carico

predisponendo in modo mirato la

sequenza dei profili da tagliare.

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l’aspetto estetico e funzionale. In questo caso,infatti, TTM Laser ha rifatto la livrea della mac-china dotandola di una nuova cappa d’aspira-zione dei fumi di taglio poiché il principio baseè differente nel caso dei profili aperti in quantonon è più possibile aspirare i fumi dai mandrini.Per i profili aperti occorre quindi predisporre al-l’interno dell’area di taglio una cappa d’aspira-zione potente ragion per cui la nuova cabinaserve anche per raccogliere i fumi e non disper-derli nell’ambiente.

tturale è servita

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[ T E C N O L O G I A ]

La FL 800 3D è l’ammiraglia della gamma TTM ma

anche la macchina laser di taglio tubo più gran-

de al mondo. Nasce con i portali di carico e sca-

rico e i quattro mandrini di gestione del tubo

che, a eccezione delle FL 300 3D, è ormai uno

standard consolidato per ogni impianto TTM.

osì come avvenuto in passato conl’adozione della testa di taglio 3Dcome standard di fornitura per ogniimpianto, con cui TTM Laser ha an-ticipato quello che oggi è diventatolo standard di mercato, anche conl’uso dei quattro mandrini, l’aziendadi Cazzago San Martino sta convin-cendo con i fatti gli utilizzatori dellanecessità di una soluzione di que-sto tipo, soprattutto nel campo del

tubo strutturale dove è indispensabile e asso-lutamente vincente. Tra l’altro, la FL 800 nasce già con determinaticoncetti legati alla necessità di poter finire com-pletamente i pezzi montati in macchina proprioper ridurre i tempi improduttivi di gestione e ri-presa dei pezzi viste le mastodontiche dimen-sioni. La macchina è quindi equipaggiata dal-l’origine con una testa di svasatura, maschiaturae sedi per incasso viti. Inoltre, così come già fat-to nel caso delle FL 400 e FL 600, i mandrini ditesta e di coda sono dotati di sistema flottanteche permette di non generare sui tubi lunghi sol-lecitazioni meccaniche e torsionali che, alla lun-ga, possono logorare la meccanica dei mandri-ni stessi. “Stiamo proseguendo sula stradaintrapresa circa otto anni fa - spiega MarcelloFilippini - quando decidemmo in modo più cheragionato di dotare tutte le nostre macchine, aeccezione della FL 300, di quattro mandrini, dicui il primo e l’ultimo flottanti. Per noi si tratta diun aspetto imprescindibile che permette peresempio di lavorare con la testa a 90° sul fian-co del tubo, risalire e andare a fare dall’altra par-te una lavorazione concentrica e quindi in assea questa senza dover ruotare il tubo, e ciò è as-soluta garanzia di precisione nel taglio nono-stante il tubo, per sua natura, può essere leg-germente storto. Se vuoi garantire la precisionenon devi muovere il tubo ma deve essere lamacchina a ruotargli attorno e questa è una pre-rogativa fondamentale per TTM Laser”. “Su alcuni concetti - continua Filippini - siamostati pionieri e continuiamo a esserlo perché sia-mo fortemente convinti dalla validità di certe so-luzioni. La macchina, per ovvi motivi, ha dei co-sti di costruzione maggiori rispetto ai nostricompetitors, ma siamo certi si tratti di un prez-zo giustificato dalla bontà delle soluzioni propo-

ste e dall’affidabilità del processo. Sono sceltecostruttive imprescindibili per la tipologia del no-stro prodotto. TTM Laser ha messo a punto laFL 800 3D perché è fortemente convinta dellanecessità da parte dell’industria di processaretubi di questa portata e dimensione (diametrida 150 a 815 mm con 350 kg/m di peso mas-simo ammissibile). Un’esigenza magari nonancora così manifesta e diffusa, a causa dellascarsa conoscenza legata all’esistenza di unatecnologia così dedicata e importante, ma che

in virtù degli innegabili ed evidenti vantaggi cheprocura ha un futuro assicurato, soprattutto nelcampo del tubo strutturale, dell’oil & gas e delpetrolchimico, dai quali abbiamo già avuto del-le richieste piuttosto interessanti”.

Costruire con l’occhiodell’utilizzatoreUn aspetto molto importante della filosofia co-struttiva di TTM Laser è certamente legato al fat-to che, prima di essere dei costruttori, sono da

più di 60 anni degli utilizzatori di macchine uten-sili. Alle spalle hanno quindi un background euna cultura che influenza in modo importante epositivo il modo di concepire una macchina af-finché possa rispondere al meglio alle esigen-ze del mercato e perché no, anticipandone ad-dirittura le necessità future come è stato peresempio nel caso della testa di taglio 3D, del-la possibilità di caricare la macchina sia da fa-scio che da catena e come sarà, ne sono con-vinti, con gli asservimenti a portale. Nulla è

C È il Top

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[ T E C N O L O G I A ]

lasciato al caso e tutto ciò che viene realizzatoè pensato con l’occhio di chi, da utilizzatore, sa-prebbe sfruttare al 110% la potenzialità di unamacchina. Non a caso il primo modello in asso-luto di FL 800 3D sarà presto installato daLaserway, ovvero il centro servizi di taglio con-to terzi del tubo con cui TTM Laser ha da tem-po avviato una partnership con il duplice obiet-tivo strategico di testare e toccare con manol’affidabilità di ogni soluzione di taglio sviluppa-ta, avendo installato al proprio interno l’intera

gamma di lasertubo TTM, e consentire ai clien-ti di TTM Laser (come Laserjet e OFFMA) di ini-ziare fin da subito a sondare nuovi mercati of-frendo servizi di taglio in subfornitura pur nonavendo ancora installato il sistema. “Questo è un bel vantaggio per il cliente che,una volta installata la macchina, può già av-viare nuovi canali andando a proporsi sul mer-cato forte di una tecnologia che in preceden-za non disponeva, con un bagaglio diprogrammi di taglio messi a punto da chi sa far

girare al massimo l’impianto e una formazioneottimale dei propri operatori che fin dall’inizio sa-pranno sfruttare al meglio le macchine” affermaFabio Migliorati, Direttore Marketing di TTMLaser. “Siamo quindi un vero e proprio partnerdi processo affidabile in grado di supportarliin ogni fase di impiego dell’impianto. Vogliamoche i nostri clienti siano sempre più convinti diinstallare il nostro prodotto perché innovativo,funzionale, migliore e affidabile, ma anche per-ché scegliendo TTM Laser acquisiscono un par-tner tecnologico a tutti gli effetti in grado di se-guirlo nello sviluppo delle sue applicazioni,anche e soprattutto per quelle che richiedonol’impiego di un macchinario di cui non sono do-tati. Per essere chiari, attraverso la partnershipcon Laserway, TTM Laser intende sviluppare almeglio il concetto di centro servizi, offrendo aisuoi clienti la possibilità di coprire a 360° le esi-genze del taglio conto terzi, anche per quellecommesse legate a taglie di tubo per le qualinon sono attrezzate in modo diretto ma che at-traverso i servizi di Laserway possono comun-que accettare e soddisfare”.

p della gamma

La macchina è equipaggiata dall’origine con i mandrini di testa e di coda

dotati di sistema flottante che permette di non generare sui tubi lunghi

sollecitazioni meccaniche e torsionali che, alla lunga, possono logorare

la meccanica dei mandrini stessi.

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[ N E W S ]

Un vero FMS

di saldatura

per BOMBARDIER

È con estremo orgoglio che TTM Laser ha annunciato di essersiaggiudicata in una gara d’appalto internazionale una commessaimportantissima da parte della francese Bombardier nel campodegli impianti di saldatura della fiancate da treno con cui TTM Lasercompie un altro salto di qualità a livello tecnologico. “Realizzeremoper Bombardier uno stabilimento di produzione ” spiega FiorenzoCastellini, Presidente di TTM Laser - occupando parte di un nuo-vo capannone in cui due torri di stoccaggio da 60 cassetti ciascu-na fungeranno da deposito delle sagome delle fiancate; fornire-mo inoltre due carriponte e quattro carri dove gli operatoricomporranno il puzzle delle fiancate. Ogni carrello entrerà poi al-l’interno di una cabina di saldatura completamente chiusa doveun robot mediante laser in fibra da 6 kW IPG Photonics eseguiràla saldatura sia con materiale d’apporto che senza. A secondo deltratto da realizzare, il sistema cambierà infatti la testa di saldatu-ra montando quella più indicata per quel tratto specifico, sceglien-dola tra le quattro equipaggiate al sistema. Durante la saldatura,un altro carro sarà parcheggiato pronto a entrare in cabina men-tre gli operatori comporranno un’altra sagoma di fiancata su un ter-zo carro e così via con soluzione di continuità. Si tratta quindi di unvero e proprio FMS di saldatura che TTM Laser realizzerà ad hocper Bombardier”.

TTM entra in

In questi anni, TTM Laser hasempre avuto contatti e col-laborazioni con numerosi la-boratori di ricerca con cui hacollaborato e si è confronta-

ta per tutte le innovative soluzioni tecno-logiche che ha sviluppato e realizzato. Questo ha permesso di capire realmen-te che il valore di tanti studenti, ricerca-tori e universitari è fondamentale e nondeve assolutamente andare sprecato.Teze Mechatronics intende quindi offri-re un’opportunità ha chi oggi, pur aven-do un’idea valida e forse vincente, ha dif-ficoltà a svilupparla, ovviamente restandonel campo della meccatronica in quan-to ciò potrebbe generare un ritorno a li-vello di conoscenza sui prodotti TTMLaser. Oggi, per esempio, si sta lavoran-do molto con i sistemi di visione artificia-le, soprattutto nel campo della saldatura

laser. L’obiettivo è quello di “tenere sem-pre alta l’asticella” e di confrontarsi conchi ha buone idee anche al di fuoridell’Ufficio Tecnico. L’idea fondamentale di Teze Mechatronicsè stata quindi quella di non disperderecerte risorse ma di concentrarle perchéqueste ti aiutano a creare relazioni e unconfronto continuo che è alla base del-

l’innovazione tecnologica vera. “Siamomolto sensibili a fare innovazione - spie-ga Fiorenzo Castellini - ragion per cui cre-diamo fortemente in questo percorso chesiamo convinti sia l’unico percorribile peruna realtà come la nostra. Non a caso,in poco tempo, sono già nate sei startup,quattro delle quali sono state invitate alloSmau dello scorso ottobre a Milano dovesono state anche premiate perché estre-mamente valide.

Ci tengo a sottolineare che non vi è alcunbusiness dietro a questa operazione; l’uni-ca finalità è quella di accrescere cultu-ra e conoscenza sviluppando nuove so-luzioni che in parte potranno anchericadere positivamente sul lavoro di TTMLaser ma non necessariamente.

Mechlound s.r.l. Specializzata nel cloudcomputing per l’industria, Mechlound è l’ul-tima realtà nata in Teze Mechatronics.

Mechlound offre ai clienti una piattafor-ma software cloud based per la gestio-ne e il controllo di impianti industrialiavanzati. La startup coglie le prospet-tive offerte dal paradigma del cloudcomputing per consentire ai costrutto-ri di impianti di offrire oltre all’hardwareanche evoluti sistemi di gestione.

Checkapp s.r.l. nasce dalla collaborazione tra Teze Mechatronics,Superpartes e il professor Aldo

Incubatore di idee

Selezionata per Borsa Elite

Nel processo di crescita che il Gruppo Castellini, e in particolare TTM Laser,stanno facendo, l’azienda di Cazzago San Martino è stata scelta per entrare a

far parte del programma Elite di Borsa Italiana. Con TTM Laser sono 131 le aziende che Borsa Italianaha selezionato per questo segmento. Ciò implica per un’azienda selezionata di avere determinate ca-ratteristiche legate all’innovazione e alle performance di fatturato, ma più che altro di avere significati-ve prospettive future. Ciò significa che viene premiata molto la capacità di generare nel futuro inno-vazione e conseguente business. In questo percorso, TTM Laser sarà assistita da dei professionisti diBorsa Italiana che la aiuteranno a diventare una struttura in grado di crescere dialogando con il mon-do istituzionale e finanziario in modo che alla fine di questo percorso, sia possibile andare in borsa,cosa per altro non vincolante, oppure emettere dei minibond per generare finanza senza doversi rivol-gere agli istituti di credito. L’azienda sarà quindi certificata perché risponde a determinati crismi di af-fidabilità economico finanziaria non comuni. Questo è un tema che proiettato negli anni a venire si spo-sa a pieno con il progetto lungimirante di crescita aziendale che caratterizza da sempre il GruppoCastellini. Ciò non vuol dire che TTM Laser andrà in borsa ma che si predispone per poterlo fare inqualsiasi momento e questo accrescerà ulteriormente le sue credenziali sul mercato internazionale.

Il CALEF nasce alla fine del 1998 come“Consorzio per la ricerca e lo sviluppo delleApplicazioni industriali del Laser e del Fascioelettronico”, soggetto senza scopo di lucro econ sede legale/amministrativa e laboratoriubicati in Basilicata, presso il Centro RicercheENEA Trisaia di Rotondella (MT).Il Consorzio CALEF ha ampliato sempre piùil proprio ambito di ricerca fino a operare difatto a tutto campo nel settore dell’ingegne-ria di processo con attività di R&D sulle tecno-logie di produzione, i materiali innovativi, i nuo-vi processi produttivi e le metodologie diproduzione, posizionandosi inoltre tra i princi-pali soggetti di riferimento nel settore di com-petenza. Di pari passo è evoluta la propriacompagine consortile che ha visto il rafforza-mento della componente di R&D con espe-rienze e competenze che vanno dalla ricer-ca di base e l’alta formazione (ENEA,Politecnico di Bari e Università della Calabria),allo sviluppo di sistemi di produzione innova-tivi (El.En Spa e Istituto RTM Spa), ferroviario(Mer.Mec. Spa), automobilistico (CentroRicerche Fiat S.C.p.A.), elettrodomestico (IN-DESIT Company Spa), aereonautico (ALENIAAereonautica Spa - Boeing), nel campo del-

l’innovazione e del trasferimento tecnologico(AREA Science Park), nel campo della forma-zione, ricerca, certificazione e assistenza tec-nica nel settore della fabbricazione mediantesaldatura (Istituto Italiano della Saldatura) enella produzione di sistemi laser industriali dimarcatura (LASIT Srl). Dallo scorso anno, TTM Laser è parte integran-te del CALEF in quanto ha acquisito una quo-ta diventando così socia azionista del consor-zio. “È stato un passo molto importante perTTM Laser” spiega Fiorenzo Castellini,Presidente della società che all’interno del con-sorzio è in buona compagnia. “Parliamo di re-altà del calibro di Boeing, Alenia Spazio, CentroRicerche FIAT e altri nomi di assoluto presti-gio, ragion per cui per noi è stato un onore en-trare a far parte di questo Consorzio”. “Anche questo passo rientra in una sorta direte di iniziative e attività legate all’innovazio-ne tecnologica e alla ricerca che abbiamo in-trapreso da diverso tempo e che sicuramen-te ci permetterà, negli anni, di crescere in modocostante. Nella fattispecie, con il CALEF, stia-mo sviluppando il processo di saldatura del-l’alluminio, che di sicuro costituirà la nuovafrontiera per gli anni a venire”.

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[ N E W S ]

Poletti, tossicologo forense dell’Università diVerona, ed è specializzata nelle applicazionimobile e nella sensoristica per la diagnosti-ca e il wellness. Checkapp utilizza le miglioritecnologie mobili (apps iOs e Android assie-me ad apposita sensoristica) per monitorarelo stato di salute, fare valutazioni, sullo stato disobrietà di soggetti “sensibili”, attuare piani dicompliance delle cure farmacologiche e mol-to altro. Di recente in Checkapp è entrato ilGruppo Copan Italia Spa, leader mondiale neisistemi diagnostici e di pre-analisi.

TechFlue s.r.l. Spinnoff del Politecnico diMilano, costituita con Tecnomac s.r.l. e il profes-sor Stefano Malavesi, della sezione di IngegneriaIdraulica del Politecnico. La startup ha brevet-tato e depositato in tutto il mondo un sistema in-novativo di generazione dell’energia elettrica dalmoto ondoso, caratterizzato da elevata efficien-za. Il dispositivo si chiama Energy Double System(EDS) e può essere installato vicino a riva anchesu strutture già esistenti. Il suo rendimento è più

elevato rispetto a quello di soluzioni simili per-ché è stato ideato per estrarre energia dalle ondeprima che si infrangano, sfruttando sia la spin-ta verticale data da un’onda (attraverso il movi-mento di un galleggiante), sia la spinta orizzon-tale (mediante il movimento di una pala).

RecyFun s.r.l. nasce da un’idea di StefanoMastella, ingegner elettronico con anni di espe-rienza come consulente ICT e strategico tem-porary manager e Giuliano Rosati, anch’esso in-gegnere elettronico con anni di esperienza comeprogettista. Stefano ha il compito in famiglia dibuttare e riciclare i rifiuti, pensando anche albene delle sue due figlie piccole si dice: “per-ché non trasformare in un gioco utile il riciclo eil riuso dei materiali?”RecyFun si propone di rendere il riciclo e il riu-so un processo facile e divertente. Gli utenti ven-gono premiati chiedendo e fornendo informa-zioni su come riciclare correttamente. Il sistemacrea valore suggerendo nuove idee per riutiliz-zare oggetti invece che buttarli.

Entro la fine di quest’anno saranno trasferite tutte le atti-vità del Gruppo Castellini nel nuovo insediamento pro-duttivo Teze, per cui Castellini, TTM Laser e Laserwaysaranno collocate nel nuovo stabilimento di 21.000 mq.L’edificio è stato costruito interamente in acciaio con par-ti tagliate in prevalenza con macchine TTM. Questo nuo-

vo insediamento darà la possibilità di mettere in atto unariorganizzazione delle attività ancora migliore e di de-stinare all’interno della struttura degli spazi per la Ricerca& Sviluppo, in cui saranno a disposizione anche macchi-ne di saldatura laser nell’ottica di essere sempre più vi-cini e attenti alle problematiche dei clienti. Il nuovo in-

sediamento permetterà di dare all’intero Gruppo Castelliniun’immagine che oggi, per questione di spazio, non sonoancora riusciti a dare. Un’immagine più accattivante chesia più consona e in linea con il livello di innovazione tec-nologica che invece caratterizza l’attività di ogni azien-da, con TTM Laser capo fila. “Occorre strutturarsi per far-si trovare pronti a cogliere al massimo quelle che sonole opportunità future che il mercato offrirà” affermaFiorenzo Castellini, Presidente dell’omonimo Gruppo.“Per noi era importante in questi primi 10 anni di vita cre-arci un brand, sviluppare e avere a disposizione la tec-nologia che abbiamo, e avere una gamma di prodottoampia, innovativa e invidiabile. Ma oggi è arrivato il mo-mento di rafforzare ulteriormente questo brand anche at-traverso una sede prestigiosa che testimoni con fatti con-creti molti dei concetti tecnologici legati al tubo strutturaleche andiamo professando da tempo”.

Un impegno

continuo

TTM Laser si propone ai clienticome un vero e proprio partnerche considera indissolubile ilrapporto fra qualità di prodottoe mantenimento delle prestazio-ni ottimali nel tempo. Un servi-zio costante di assistenza nellamanutenzione ordinaria e pre-ventiva consente ai clienti di

mantenere l’impianto ai massimi livelli di efficienza e di produttivi-tà. È questo un valore aggiunto fondamentale che TTM Laser ga-rantisce anche dopo l’installazione della macchina. Chi acquista unimpianto TTM Laser sa quindi che il post-vendita è altrettanto im-portante e cerca l’eccellenza anche per ciò che riguarda assisten-za e manutenzione. Una certezza alla quale risponde l’impegno diun service dedicato, vicino ai propri clienti in ogni parte del mondo.I ricambi sono sempre pronti e disponibili, così come il servizio el’assistenzapost-vendita, per garantire ai clienti serenità dell’inve-stimento e certezza negli anni, ovunque si trovino nel mondo.

Formazione clienti

Un aspetto fondamentale è rappresentato dalla formazione al perso-nale del cliente addetto agli impianti. La professionalità e la prepara-zione dei tecnici TTM Laser nelle attività di formazione è indispensabi-le per fornire la competenza del processo e la conoscenza dell’impiantonecessari per un ottimale utilizzo dello stesso. Anche questo rappre-senta un valore aggiunto importante che TTM è in grado di garantire achi la sceglie come partner.“Il nostro obbiettivo principale è ovviamente la soddisfazione dei no-stri clienti, dalla quale otteniamo la massima gratificazione allo sfor-zo e all’impegno che con costanza portiamo avanti ogni giorno nelnostro lavoro. La dedizione, la serietà e la professionalità che contraddistinguono ilnostro gruppo, a ogni livello, insieme agli importanti risultati che con-tinuamente otteniamo, sono garanzia di massima qualità e di sicura af-fidabilità per loro e i loro investimenti. I nostri clienti devono quindi sa-

pere che avranno sempre al loro fianco un partner competente in gra-do di accompagnarli nel loro cammino di crescita professionale chedeve necessariamente passare dall’ottimale sfruttamento della no-stra tecnologia per ogni applicazione e per ogni settore di impiego”.

Nel nuovo insediamento

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[ P R O S P E T T I V E ]

TTM LASER S.p.A.Via Bonfadina, 3325046 Cazzago San Martino (BS) ItalyTel. +39 030 7256311 - Fax +39 030 [email protected]

Associato UCIMU - Sistemi per Produrre

Ho voluto dedicare questa nona edizione del TTM Magazine alle nostre macchine, sareb-be meglio definirli impianti di taglio tridimensionale di tubi e profili con tecnologia laser. Inquesti anni, abbiamo lavorato moltissimo, concepito e realizzato sempre nuove soluzioni

per consentire ai nostri clienti la più alta produttività in modo da ottenere il massimo ritorno possi-bile del loro investimento. Siamo l’Azienda al mondo, e quando lo dico rimango un po’ increduloanch’io ma è così, con la maggior e più completa offerta di impianti in grado di processare tubi eprofili con dimensione da 15 a 815 mm di diametro, oltre a svariate possibilità di configurare solu-zioni per caricare, scaricare tubi e pezzi tagliati. Ci siamo immedesimati nei nostri clienti, per noiè stato facile perché da quasi 60 anni siamo utilizzatori di macchine, per rendere i nostri impiantiperformanti, robusti e affidabili. Sono fiero e contento perché ci siamo riusciti!!!

Siamo stati portatori di innovazione eidee, andando molte volte controcor-rente rispetto ai nostri competitors, masiamo sempre stati convinti di quello

che facevamo, e il mercato ci ha apprezzato. Questo non ci fa riposare in ogni caso sugli allori, ab-biamo ancora tantissime idee e soluzioni in cantiere. A maggio avremo una nuova News o me-glio una new-entry che andrà ulteriormente ad aumentare la proposta dimensionale e tecnologicadei nostri impianti di taglio tubo con sorgente in fibra. Il Gruppo Castellini anche in questi anni di“recessione” ha continuato imperterrito investendo in ricerca e innovazione. Io, assieme ai miei col-laboratori, ci abbiamo creduto, anche quando “l’impresa” sembrava impossibile.Abbiamo anche creato un incubatore-acceleratore di imprese, Teze Mechatronics, per disporredi un “osservatorio” sulle nuove tecnologie, puntando sui giovani di talento e genio. Ho sempre cre-duto, anche se tanti eventi hanno scoraggiato la maggior parte degli imprenditori, che la volontà,la determinazione e la genialità, unite alla qualità della nostra manifattura, facciano dell’Italia unPaese senza eguali al mondo. Tutti abbiamo riposto nel 2014 molte aspettative, la principale è chearrivi la sospirata ripresa economica, e sono convinto che questo avverrà!!!Tanti auguri.

Ci siamo riusciti!!!

EVENTI

TubeDüsseldorf 7-11 aprile

LamieraBologna 14-17 maggio

MetalloobrabotkaMosca 16-20 giugno

InnoTransBerlino 23-26 settembre

Euro BlechHannover 21-25 ottobre

www.tezemech.com www.fondazioneteze.comwww.ttmlaser.com

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