triennale offerta formativa - istituto comprensivo garibaldi … · 2016-09-28 · come specificato...
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I.C. Garibaldi-Buccarelli di VIBO VALENTIA
Piano
Triennale
Offerta
Formativa ex art. 1, comma 14, legge 107/2015
Triennio 2016/2019
Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 4 del 20.01.2016
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INDICE
Premessa - Che cos’è il PTOF p. 3
Analisi del contesto, bisogni del territorio e finalità generali p. 4
Obiettivi strategici p. 6
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza p. 8
Dal RAV al Piano di Miglioramento: priorità, traguardi e obiettivi p. 9
Il Piano di Miglioramento p. 11
Organizzazione della scuola e della didattica p. 14
Attività di ampliamento dell’offerta formativa p. 19
Progetti di ampliamento e sviluppo tecnico-strutturali p. 21
Scelte metodologiche p. 22
Reti di scuole e collaborazioni esterne p. 23
Middle Management e Organigramma p. 25
Valutazione: criteri, modalità e strumenti p. 27
Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali p. 33
L’organico dell’autonomia: fabbisogno dei posti comuni,
di sostegno e di potenziamento dell’Offerta Formativa p. 35
Attrezzature e infrastrutture materiali p. 38
Azioni coerenti con il Piano Nazionale per la Scuola Digitale p. 38
Piano di dematerializzazione p. 41
Programmazione delle attività formative rivolte al personale p. 42
Piano di formazione e informazione su: Sicurezza, Prevenzione e Primo Soccorso p. 44
Attività di monitoraggio e valutazione p. 45 ALLEGATI:
1. Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico
2. Piano di Miglioramento
3. Piano Annuale dell’Inclusione 4. Patto Educativo di Corresponsabilità
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Premessa
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto
Comprensivo “Garibaldi-Buccarelli” di Vibo Valentia, è elaborato dal Collegio dei
Docenti ai sensi della legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di Indirizzo.
Che cos’è il PTOF
Il P.T.O.F. è il documento con cui l’istituzione scolastica dichiara all’esterno la
propria identità culturale e progettuale. Come specificato nell’Atto di Indirizzo del
Dirigente Scolastico, è un programma in sé completo e coerente di strutturazione
precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione
metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane,
con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che
sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la
caratterizzano e la distinguono.
Si tratta di un piano triennale: prende le mosse dalle iniziative didattico-
educative già fruttuosamente intraprese dal nostro Istituto negli ultimi anni, per
promuovere nuovi percorsi, ricercare strategie di comunicazione e relazioni sempre più
efficaci all’interno della comunità scolastica e del territorio circostante.
L’obiettivo è realizzare la buona scuola di cui hanno bisogno sia gli studenti sia i
docenti, la scuola dove a tutti è offerta la possibilità di costruire il proprio sé, di far
fruttare i propri talenti e contribuire così allo sviluppo umano, economico e sociale della
realtà in cui siamo immersi.
Nella realizzazione del Piano è implicita un’aspirazione: che si superi la dimensione
del mero adempimento burocratico e che esso diventi reale strumento di lavoro, in grado di
canalizzare e valorizzare tutte le risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una
direzione chiara all’attività dei singoli e dell’Istituzione nel suo complesso.
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Analisi del contesto, bisogni del territorio e finalità generali
La sede principale dell’Istituto Comprensivo Garibaldi-Buccarelli è ubicata in un
edificio di epoca fascista, nella piazza principale della città di Vibo Valentia. Costituito da
sette plessi, due di scuola dell'infanzia, due di scuola primaria (periferia della città e
frazione Triparni) e tre di scuola secondaria di I grado (uno in periferia e due Vibo
centro), risulta essere uno dei complessi scolastici “storici” della città.
Il contesto territoriale in cui la scuola è inserita manifesta scarso sviluppo
industriale, piccole imprese artigianali, elevato grado di disoccupazione. Nel territorio
sono presenti aree di interesse culturale (archeologico e paesaggistico-ambientale) da
anni sottoposte ad un tentativo di rivalutazione e recupero.
Il livello di sviluppo economico della città in cui è ubicata questa Istituzione
scolastica è scarso e caratterizzato da un alto grado di disoccupazione giovanile:
nonostante un tasso di scolarità alquanto elevato, molti giovani vibonesi sono costretti a
trasferirsi in altre regioni o all’estero, in cerca di un’adeguata sistemazione lavorativa.
Gli alunni stranieri presenti nell’Istituto sono circa il 3% e generalmente risultano
ben integrati nel tessuto sociale, perché nati in Italia: sono i bambini ed i ragazzi di
seconda generazione.
Le famiglie riconoscono alla scuola e all’istruzione un ruolo fondamentale nel
processo educativo dei loro figli ma non tutte sono in grado di orientare e sostenere
adeguatamente il loro percorso formativo. Alcuni gruppi di studenti si esprimono
prevalentemente in dialetto.
L'Istituto, allo scopo di consolidare e arricchire la propria offerta formativa,
interagisce sistematicamente con enti locali, associazioni di carattere culturale,
ambientale, sociale, società agonistico-sportive della provincia di Vibo Valentia e della
Regione Calabria, tiene conto dei bisogni provenienti dal contesto territoriale e su di essi
basa la costruzione della propria identità culturale e formativa.
Per tale motivo mira ad essere:
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Una Scuola sempre più Accogliente, capace di rendere piacevole e gratificante
l’apprendimento, di incentivare la creazione di relazioni sociali e di fortificare i
legami all’interno della classe e di favorire attività laboratoriali.
Una Scuola altamente Formativa, in grado di promuovere, attraverso progetti,
integrazioni curriculari ed esperienze significative ed interattive, la crescita
cognitiva, emotiva e sociale di tutti gli alunni.
Una Scuola fortemente Inclusiva, capace di valorizzare la diversità umana e
culturale delle persone.
Una Scuola Partecipata, in grado di tessere una fitta rete di relazioni con l’esterno
(famiglie, enti, ed associazioni presenti sul territorio).
Una Scuola Responsabilizzante, dove si accresca la capacità di assumere scelte, responsabilità ed impegno, di progettare il futuro di una società in continua evoluzione in modo creativo e critico.
La finalità dell’Istituto è realizzare una comunità scolastica capace di sviluppare
competenze culturali e metodologiche, benessere e integrazione tra tutti gli alunni
e di prevenire il disagio e la dispersione scolastica per promuovere il pieno sviluppo
della persona, interagendo continuamente con il territorio circostante ed i suoi attori
principali. Si tratta di una specifica mission mirante alla formazione di uno studente che:
Sa comunicare nella madrelingua e nelle lingue
comunitarie
Sa operare utilizzando le tecnologie informatiche
Sa accrescere le proprie conoscenze nella prospettiva del lifelonglearning in diversi ambienti di apprendimento,
formali e informali
Sa esprimere la propria capacità logico-intuitiva ed artistico-espressiva, rafforzando la coscienza del proprio io e
contribuendo alla costruzione di una società più armonica e
solidale
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L’impegno del nostro Istituto è quello di assicurare che l’istruzione e la formazione
iniziale offrano a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave e di
cittadinanza con le quali affrontare la vita adulta e lavorativa, fornendo allo stesso
tempo la base per ulteriori occasioni di apprendimento significativo e permanente e
tenendo debitamente conto dei giovani svantaggiati, affinché ognuno possa realizzare le
proprie potenzialità educative.
Le competenze chiave per l'apprendimento permanente sono una combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. In particolare, sono necessarie
per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e
l’occupazione:
1) comunicazione nella madrelingua
2) comunicazione nelle lingue straniere
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4) competenza digitale
5) imparare ad imparare
6) le competenze sociali e civiche
7) senso di iniziativa e imprenditorialità
8) consapevolezza ed espressione culturale
Obiettivi strategici
Per la piena realizzazione della sua mission, l’Istituto, tenendo conto delle
Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012, dell’analisi compiuta attraverso il
Rapporto di Autovalutazione, degli obiettivi individuati nel comma 7 della Legge
107/2015 e dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico, indica questi obiettivi
strategici per il prossimo triennio:
Realizzare un percorso formativo unitario, organico e continuo, per
favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nel rispetto e
nella valorizzazione della sua identità personale, culturale e sociale;
Favorire la Continuità e l’Orientamento fin dalle prime classi della Scuola
Primaria;
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Incentivare la ricerca-azione di una didattica che migliori le proposte
operative dell’Istituto;
Ottimizzare l’utilizzo di strumenti e materiali, con particolare interesse
per le nuove tecnologie (tablet, LIM, laboratori linguistici e scientifici), per
modernizzare modalità e processi di apprendimento;
Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e
organizzative al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione, al potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto
al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica
speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti
legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); all’alfabetizzazione e
al perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana; alla
individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il
recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la
valorizzazione del merito;
Potenziare le competenze linguistiche, matematico-logiche, scientifiche,
digitali e nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione fisica,
tecnologia);
Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza;
Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come
comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione
con le famiglie e con la comunità locale.
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Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati esaminati i
dati relativi al questionario anonimo di autovalutazione somministrato nel mese di
maggio a un campione di alunni e ai genitori, oltre che agli insegnanti. Quasi l’80% dei
genitori pensa che nel nostro Istituto i propri figli stiano acquisendo un buon metodo di
studio e sviluppando buone capacità relazionali grazie al lavoro degli insegnanti, ma
oltre il 50% vorrebbe che i laboratori fossero usati più regolarmente e il 30% pensa
altrettanto delle attrezzature tecnologiche presenti nelle aule.
Sono state inoltre ascoltate e prese in considerazione opinioni e proposte espresse
dai rappresentanti dei genitori all’interno degli organi collegiali e istituzionali (Consiglio
di Classe, d’Interclasse e d’Intersezione, Consiglio d’Istituto). Pertanto, nel proprio Atto
di Indirizzo il Dirigente Scolastico sottolinea la necessità di:
generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la
competenza;
migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;
migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica), ma soprattutto pratiche
didattiche centrate ancora troppo sulla lezione frontale e su modalità di
apprendimento passivo da parte degli alunni (ascolto della spiegazione, risposta a
domande, esposizione e restituzione nella verifica) a favore della sperimentazione di
modelli mediati dalla ricerca per l’allestimento di ambienti di apprendimento
significativi, sfidanti e motivanti;
sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico-didattica.
Queste indicazioni vengono recepite all’interno del Piano di Miglioramento e
del Piano per la Scuola digitale del nostro Istituto.
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Dal RAV al Piano di Miglioramento: priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenute nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul portale Scuola in Chiaro del MIUR. L’impegnativa stesura del RAV ha consentito all’Istituto uno scrupoloso esame di limiti e risorse: ha evidenziato i suoi punti di forza (esiti scolastici di livello medio-alto, buona capacità di interagire con il territorio e l’utenza, presenza in atto di metodologie didattiche innovative, uso diffuso di strumentazione digitale, offerta formativa varia e consistente), ma anche le criticità.
In particolare si riprendono qui in forma esplicita gli elementi conclusivi del RAV, come punto di partenza per la redazione del Piano: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di processo, o di breve periodo, con i quali intraprendere il percorso di miglioramento.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
a) Area Risultati scolastici - Contenere la differenza di valutazione tra le
classi tramite formazione equi-eterogenea delle stesse e modalità,
criteri e strumenti univoci di valutazione.
b) Area Competenze chiave e di cittadinanza - Finalizzare le attività
didattiche allo sviluppo delle competenze trasversali di cui al modello
di certificazione nazionale.
I traguardi di lungo periodo che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità
sono:
Riduzione della variabilità tra le classi;
Acquisizione diffusa delle competenze chiave e di cittadinanza.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi si articolano in:
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1. Uso sistematico di prove di verifica oggettive e comuni.
2. Consolidamento di modalità, criteri e strumenti di valutazione univoci tra i docenti dell'Istituto.
3. Revisione condivisa dei criteri di valutazione per le competenze chiave e di cittadinanza.
4. Incentivazione delle attività laboratoriali e cooperative tra gli studenti
tramite l'introduzione di apposita calendarizzazione.
5. Distribuzione equi-eterogenea degli alunni con B.E.S. nella formazione delle classi.
6. Predisposizione di un Piano articolato e mirato per le attività di
accoglienza, inclusione e alfabetizzazione degli alunni stranieri.
7. Costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato alla formazione equi-eterogenea delle classi.
8. Allestimento di un Piano di Miglioramento di comunicazioni e/o rapporti
con le scuole Primarie del territorio non facenti parte del nostro I.C.
9. Promozione della formazione in servizio in tema di Progettazione-Valutazione per competenze.
10. Promozione di relazioni ed accordi di rete con altre I.S. ed Enti del territorio.
Le motivazioni della scelta effettuata risultano le seguenti:
Per evitare che ci sia eccessiva disomogeneità tra le diverse classi dell’Istituto
nelle valutazioni finali, occorre intervenire sulla composizione delle stesse,
rispettando criteri di equi-eterogeneità: anche il successo formativo può essere
più facilmente perseguito attraverso l’equa distribuzione degli alunni che
presentano lacune e/o situazioni di svantaggio.
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Un apposito gruppo di lavoro si occuperà, pertanto, dei rapporti con le scuole
primarie del territorio e dell’acquisizione dei dati di conoscenza degli alunni in
entrata, funzionali alla formazione delle classi.
È urgente, inoltre, sensibilizzare i docenti alla condivisione reale di modalità,
criteri e strumenti comuni ed univoci di valutazione.
Infine, per favorire l’acquisizione diffusa delle competenze chiave e di
cittadinanza e finalizzare le attività didattiche allo sviluppo delle competenze
trasversali di cui al modello di certificazione nazionale, i vari dipartimenti si
occuperanno della progettazione funzionale di un curricolo verticale 3-14 anni,
comprensivo di attività specifiche e livelli di valutazione.
Il PTOF viene quindi ad essere integrato, come richiesto dal comma 14 dell’art. 1 L.
107/2015, con il Piano di Miglioramento dell’Istituzione scolastica, previsto dal D.P.R. 28
marzo 2013, n. 80.
Il Piano di Miglioramento
Il Piano di Miglioramento dell’Istituzione scolastica, introdotto dal D.P.R. 28
marzo 2013, n. 80, diventa dunque parte integrante del PTOF e bussola che orienta gli
attori nella scelta delle azioni didattico-organizzative dell’Istituto Comprensivo.
Il P.d.M. è stato elaborato dal DS e dal Nucleo Interno di Valutazione dell’Istituto
seguendo l’impostazione proposta dall’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione,
Innovazione e Ricerca Educativa), ricorrendo però ad una formula più sintetica, che
evidenziasse al massimo la coerente successione delle azioni e l’esaustività dei percorsi
da attivare nel triennio.
Di seguito ne viene riportato un estratto, poiché la sua versione completa è
pubblicata, e consultabile, sul sito web dell’Istituto.
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RELAZIONE TRA PRIORITÀ STRATEGICHE
a) Contenere la differenza di valutazione tra le classi tramite formazione equi-eterogenea delle stesse
e modalità, criteri e strumenti univoci di valutazione
b) Finalizzare le attività didattiche allo sviluppo delle competenze trasversali di cui al modello di
certificazione nazionale
ED OBIETTIVI DI PROCESSO
Area di processo
Obiettivi di Processo
È connesso
alle priorità
strategiche…
Scala di
rilevanza1 (Prodotto
Fattibilità -
Impatto)
a b
Curricolo,
progettazione e
valutazione
1. Uso sistematico di prove di verifica oggettive e comuni;
X 4 * 3 = 12
2. Consolidamento tra i docenti dell'I.C. di
modalità, criteri e strumenti di
valutazione univoci, anche in riferimento
alle prove standardizzate nazionali;
X 4 * 2 = 8
3. Revisione condivisa dei criteri di
valutazione per le competenze chiave e di
cittadinanza;
X X 3 * 3 = 9
Ambiente di
apprendimento
1. Incentivazione delle attività
laboratoriali e cooperative tra gli
studenti;
X 3 * 3 = 9
Inclusione e
differenziazione
1. Distribuzione equi-eterogenea degli
alunni con B.E.S. nella formazione
delle classi;
X X 3 * 4 = 12
2. Predisposizione di un Piano articolato
e mirato per le attività di accoglienza,
inclusione e alfabetizzazione degli
alunni stranieri;
X 3 * 3 = 9
Continuità e
orientamento
1. Costituzione di un gruppo di lavoro
finalizzato alla formazione equi-
eterogenea delle classi;
X 3 * 4 = 12
2. Allestimento di un Piano di
Miglioramento di comunicazioni e/o
rapporti con le scuole Primarie del
territorio esterne all’ I.C.
X 2 * 3 = 6
Sviluppo e
valorizzazione delle
1. Promozione della formazione in
servizio in tema di Progettazione-
X X 3*3 = 9
1Prodotto dell’impatto e della fattibilità di ogni Obiettivo, considerando i seguenti punteggi: 1(nullo),
2(poco), 3(abbastanza), 4(molto), 5(del tutto).
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risorse umane Valutazione per competenze
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
1. Allestimento un Piano di
Miglioramento di comunicazioni e/o
rapporti con le scuole Primarie del
territorio esterne all’ I.C.;
2. Promozione di relazioni ed accordi di
rete con altre I.S. ed Enti del territorio
X X 2*3 = 6
2*3 = 6
CONDIVISIONE DEL PDM ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
Momenti di condivisione Persone coinvolte Considerazioni emerse
Riunioni di Commissione Dirigente scolastico; Docenti membri commissione
GAUS
Piena condivisione
Collegio Docenti Tutti i docenti Partecipata condivisione Consiglio d’Istituto Docenti e Genitori eletti Approvazione
Consigli di classe, interclasse, intersezione
Docenti e Genitori eletti Condivisione
DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA Metodi / Strumenti Destinatari Tempi
Pubblicazione PdM sul sito web
della scuola
Famiglie e territorio Entro il 21/01/2016
Condivisione PdM nelle attività
di Continuità
Genitori e studenti delle classi
V di scuola Primaria, in
incontri formali e non con il
DS ed i referenti della
continuità
Entro il 22/02/2016
Riunioni degli OO.CC.
Incontri istituzionali
Collegio Docenti
Consiglio d’Istituto
Referenti del territorio
20/01/2016
20/01/2016
Entro giugno 2016
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Organizzazione della scuola e della didattica
L’Istituto Comprensivo Garibaldi-Buccarelli è costituito da sette plessi:
SCUOLA DELL’INFANZIA Le due sedi di scuola dell’infanzia:
Indirizzo:via Sacra Famiglia - Vibo Valentia
Tempo scuola:40 ore settimanali Orari: 8.00–16.00da Lunedì al Venerdì 8.00–13.00 Sabato Telefono: 0963.991382
Indirizzo: via Provinciale –TRIPARNI (VV) Tempo scuola: 40 ore settimanali Orari: 8.00–16.00 dal Lunedì al Venerdì Telefono: 0963.995011
SCUOLA DELL'INFANZIA
Giovanni XXIII
SCUOLA DELL'INFANZIA Sacra Famiglia
SCUOLA PRIMARIA
San Domenico Savio
SCUOLA SECONDARIA (I) Edmondo Buccarelli
SCUOLA PRIMARIA Madre Teresa di
Calcutta
SCUOLA SECONDARIA (I)
Giuseppe Garibaldi
SCUOLA SECONDARIA (I)
Luigi Bruzzano
Sezioni 1^ 2^ 3^ TOTALI N. 2 1 1 4
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Curricolo per competenze:
Campi di esperienza Competenze chiave e di cittadinanza I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere
LA CONOSCENZA DEL MONDO Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia
IMMAGINI, SUONI, COLORI Tutti i campi di esperienza
Competenza digitale
Tutti i campi di esperienza Imparare a Imparare IL SÉ E L’ALTRO Competenze sociali e civiche Tutti i campi di esperienza Spirito di iniziativa e intraprendenza
IMMAGINI, SUONI, COLORI IL CORPO E IL MOVIMENTO
Consapevolezza ed espressione culturale
Nella scuola sono presenti:
Insegnamento della Lingua Inglese;
Progetto “Una scuola in movimento- Corri, salta, impara”.
SCUOLA PRIMARIA
Le due sedi di scuola primaria:
Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ TOTALI
N . 2 2 1 2 1 8
Indirizzo: via P. Buccarelli - Vibo Valentia Tempo scuola: 30 ore settimanali Orario: 8.20 – 13.20 dal Lunedì al Sabato, con Accoglienza dalle 8.00 Telefono: 0963.991385
Indirizzo: via Provinciale - TRIPARNI (VV) Tempo scuola: 30 ore settimanali; Orario: 8.20 – 13.20 dal Lunedì al Sabato, con Accoglienza dalle 8.00 Telefono: 0963.991386
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Curricolo di base comune a tutte le classi:
MATERIA
CLASSE 1^
CLASSE 2^
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE 5^
L2 1h 2h 3h 3h 3h RC 2h 2h 2h 2h 2h
ITALIANO 9h 8h 7h 7h 7h ED. IMMAGINE 2h 2h 2h 2h 2h
STORIA 2h 2h 2h 2h 2h GEOGRAFIA 2h 2h 2h 2h 2h
ED.MUSICALE 2h 2h 2h 2h 2h MATEMATICAE TECNOLOGIA 6h 6h 6h 6h 6h
SCIENZE 2h 2h 2h 2h 2h ED. MOTORIA 2h 2h 2h 2h 2h
Nella scuola Primaria sono presenti: Insegnamento della Lingua Inglese;
Progetto “Una scuola in movimento- Sport in classe”;
Progetto di potenziamento dell’insegnamento musicale;
Progetto “Accoglienza”, presso Scuola “Domenico Savio”.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Le tre sedi di scuola secondaria di I grado:
Classi 1^ 2^ 3^ TOTALI
N . 10 10 9 29
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Indirizzo Garibaldi: P.zza Martiri d’Ungheria - VV Telelono: 0963.42120 - Fax 0963.471975
Indirizzo Buccarelli: via Giovanni XXIII - VV Telefono: 0963.94166
Indirizzo Bruzzano: P.zza del Lavoro- VV Telefono: 0963.42365
TEMPI SCUOLA ORARIO ORDINARIO: 30 ore sett.li antimeridiane: 8.25- 13.25 per sei giorni; ORARIO TEMPO PROLUNGATO:
per ins.to due ore Latino e vigilanza mensa (35’ sett.li): 8.25- 13.25 per cinque gg + prolungamento fino alle 15.00 al lunedì classi prime, al mercoledì seconde e terze (alla Scuola Bruzzano al mercoledì tutte le classi);
Potenziamento Linguistico-culturale: 25’ sett.li riuniti in moduli per realizzare Laboratori di Recupero, Teatro, Cineforum o altro nel corso dell’anno;
Potenziamento della Matematica: un’ora e trenta per due incontri a settimana; Corsi di Informatica per ECDL: incontri settimanali di un’ora e trenta; + 2 ore Ordinamento musicale: laboratori musicali con pratica strumentale
pomeridiana, in aggiunta al tempo-scuola individuale (normale o di TP), articolati su due pomeriggi: chitarra, pianoforte, flauto, violino per la scuola Garibaldi; chitarra, pianoforte, percussioni, violino per le scuole Buccarelli e Bruzzano.
Curricolo di base comune a tutte le classi:
Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione 9 ore
Approfondimento della lingua italiana 1 ora
Matematica e Scienze 6 ore
Inglese 3 ore
Francese o Spagnolo o Tedesco 2 ore
Tecnologia e Informatica 2 ore
Musica 2 ore
Arte e immagine 2 ore
Scienze motorie 2 ore
Religione cattolica (o Attività alternative*) 1 ora*
Tot. 30 ore *Gli studenti che non intendono avvalersi dell’insegnamento della R.C. saranno impegnati in attività didattiche individuali o di gruppo con assistenza di personale docente e perciò accolti in classe parallela.
Curricolo opzionale:
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ATTIVITÀ COMPETENZE CHIAVE
TRAGUARDI per il raggiungimento delle competenze
Destinatari
Insegnamento del
LATINO
Laboratori linguistico-culturali
Comunicazione nella madrelingua
Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali
relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica
della frase semplice e complessa, ai
connettivi testuali.
Utilizza le conoscenze
metalinguistiche per comprendere con
maggior precisione i significati dei
testi e per correggere i propri scritti.
Alunni x Gruppi di livello a classi aperte
Preparazione all’ E.C.D.L.
Competenze digitali Usa con consapevolezza le tecnologie
della comunicazione per ricercare e
analizzare dati e informazioni e per
interagire con soggetti diversi nel
mondo.
Alunni x Gruppi di livello
Potenziamento della MATEMATICA (Recupero-consolidamento-sviluppo eccellenze)
Competenze matematiche
Sa analizzare dati e fatti della realtà e
verificare l’attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da
altri.
Affronta problemi e situazioni sulla
base di elementi certi.
Alunni x Gruppi di livello
Insegnamento dello
STRUMENTO MUSICALE
Consapevolezza ed espressione culturale
Sa esprimere le proprie potenzialità e
il proprio talento in vari ambiti.
Partecipa ad esecuzioni pubbliche in
formazione solistica, cameristica ed
orchestrale.
Alunni d’ogni classe in Gruppi strumentali
Corsi di Inglese madrelingua, finalizzati alla certificazione Cambridge
Competenze linguistiche
Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali
relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica
della frase semplice e articolata.
Alunni x Gruppi di livello
Progetti PON Progetti POR Altri
Competenze mat.co-scientifiche, digitali, linguistiche, artistico-espressive etc
Sa esprimere le proprie potenzialità e
il proprio talento in vari ambiti.
Alunni x Gruppi di livello
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Attività di ampliamento dell’offerta formativa
OBIETTIVI STRATEGICI ATTIVITÀ DESTINATARI
Incentivare la ricerca-azione di
una didattica che migliori le
proposte operative dell’Istituto
Ottimizzare l’utilizzo di
strumenti e materiali, con particolare interesse per le nuove
tecnologie (tablet, LIM, laboratori
linguistici e scientifici), per
modernizzare modalità e processi di
apprendimento
Cl@sse 2.0 (Piano di sostegno dell’Innovazione
Digitale), in collaborazione con Mondadori Education:
con dotazione di Tablet e ricorso a specifica
piattaforma con contenuti digitali
Alunni Secondaria di
I grado
Potenziare le competenze
linguistiche (italiano)
Progetti “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” e “Gutenberg”: attività per promuovere il
piacere della lettura
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Partecipazione sempre più costante e attiva alla
manifestazione del Tropea Festival “Leggere e
scrivere” per favorire incontri con chi scrive e ama
leggere
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Potenziare le competenze
linguistiche (lingue straniere)
INGLESE madrelingua, come supporto alla
didattica curriculare, con esami finalizzati alla
certificazione Cambridge (Movers e Starters) con costi a carico delle famiglie
Alunni Secondaria di
I grado
Progetto recupero lingua Inglese
Progetto TWINING: gemellaggio elettronico e scambi culturali in lingua inglese con scuole della Turchia
Alunni classi I
Alunni classi II e III Secondaria di I grado
Happy English, un percorso ludico (con
materiale cartaceo, audio-video, giocattoli) e di
scoperta della sonorità della lingua Inglese.
Alunni Scuola
Infanzia
Attività progettuali con il ricorso alla
metodologia C.L.I.L (Content and Language
Integrated Learning) miranti alla costruzione di
competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua inglese, insieme allo sviluppo e all’acquisizione
di conoscenze disciplinari
Alunni Scuola
Primaria
Teatro in Lingua (Inglese, Francese e
Spagnolo) per favorire l’apprendimento delle lingue
straniere
Alunni Secondaria di
I grado
20
Potenziare le competenze digitali
Ins.to curriculare Tecnologia e Informatica
Progetto ECDL in orario pomeridiano
Aula 0.1 Piattaforma digitale x lezioni-
esercitazioni
Alunni Secondaria di
I grado
Potenziare le competenze nei
linguaggi non verbali (musica,
arte, educazione fisica, tecnologia)
Una Regione in Movimento: sperimentazione
interregionale, con sottoarticolazioni x gradi:
1. Giochi Sportivi Studenteschi (G.S.S.):
preparazione atletica condotta nel Centro
Sportivo Studentesco e tornei 2. Sport in classe, con il ricorso a specialista
esterno
3. Corri, salta e impara, percorso ludico-motorio
1. Alunni Secondaria
I grado
2. Alunni Primaria 3. Alunni Infanzia
Pinocchio in Bicicletta: progetto sportivo,
educativo e formativo promosso dalla Federazione
Ciclistica Italiana
Alunni scuole
infanzia e primaria
Progetto Lotto&frutta: frutta nella scuola Alunni Primaria
Attività orchestrali e coreutiche, quali saggi
periodici delle performance degli studenti di
strumento musicale e musica
Alunni Secondaria I
grado
Progetto I Musici: corteo storico in costumi
medievali, con accompagnamento di sbandieratori e
musicanti
Alunni Secondaria e
Primaria
Coro di voci bianche: Percorso per l’avvio della pratica musicale nella scuola primaria
Alunni Primaria
Sviluppare le competenze chiave e
di cittadinanza
Realizzare un percorso formativo
unitario, per favorire il pieno
sviluppo delle potenzialità e nella valorizzazione della sua identità
personale, culturale e sociale
Educazione alla Salute (con interventi dell’ASP
locale) e particolare attenzione alle tematiche della
prevenzione, vaccinazione, alimentazione e sessualità
Alunni Secondaria di
I grado
Verso una Scuola Amica: Progetto MIUR-
UNICEF per favorire la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
nel contesto educativo
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Scuola solidale (AIDO): sensibilizzazione alla
donazione degli organi
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Uniti come una Pigna (Fondazione Veronesi):
sensibilizzazione alla ricerca sul cancro
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come
comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare
l’interazione con le famiglie e con la
comunità locale.
Manifestazioni varie per: - Accoglienza (prima sezione scuola infanzia e classi
prime Scuole Primaria e Secondaria);
- Festività natalizie e pasquali;
- Concerti;
- Mostre grafico-pittoriche.
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Visite guidate (aziende artigianali, musei,
biblioteche e altro) e viaggi d’istruzione
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Partecipazione a concorsi, manifestazioni
culturali e spettacoli nel contesto territoriale
provinciale, regionale e nazionale
Alunni di tutti gli
ordini di scuola
Finalizzare le scelte metodologico-
didattiche al potenziamento dell’inclusione scolastica e del
diritto al successo formativo degli
alunni disabili
Wiki abile - una rete per volare: piattaforma
collaborativa in cui i docenti discutono e sviluppano le migliori pratiche didattiche da applicare alle disabilità
sensoriali BES e DSA
Docenti di tutti gli
ordini di scuola
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Le attività sopra citate potranno essere svolte dai docenti in obbligo di orario di cattedra e/o aggiuntivo, ad integrazione dell’offerta formativa, anche col ricorso all’organico potenziato e/o con l’ausilio di esperti esterni. A tali attività si aggiungono quelle eventualmente derivanti dall’approvazione di progetti relativi ai Fondi Strutturali (PON–POR), Nazionali, Regionali (Diritto allo studio), Provinciali e Locali.
Risultano infatti presentati, in attesa di approvazione, i seguenti progetti in rete, di cui l’I.C. Garibaldi è capofila poiché ideati da docenti interni:
1. Delete Cyberbullying!, ambizioso piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei
fenomeni di cyber-bullismo; 2. Tutti in gioco con noi!, progetto di edilizia/arredo teso alla valorizzazione dell’area cortiliva
adiacente alla sede centrale;
3. Torniamo all’Opera!, laboratori territoriali per la promozione e la diffusione della cultura
musicale nelle scuole e nel territorio.
Progetti di ampliamento e sviluppo tecno-strutturali
OBIETTIVI STRATEGICI ATTIVITÀ DESTINATARI
Ottimizzare l’utilizzo di
strumenti e materiali, con
particolare interesse per le nuove tecnologie (tablet, LIM, laboratori
linguistici e scientifici), per
modernizzare modalità e processi di
apprendimento, in collegamento
wired o wirelesse, per una integrazione quotidiana del digitale
nella didattica.
WLANciamoci in rete: PROGETTO FESR di
realizzazione, ampliamento o adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN
Docenti ed alunni delle Scuole primarie
D.co Savio e Madre
Teresa di Calcutta e
della Secondaria di I
grado, con particolare riferimento alle sedi
centrale e Bruzzano.
Prevedere l’aumento delle
tecnologie dotando il maggior
numero di aule e spazi tradizionali
con strumenti per la fruizione collettiva e individuale necessari
all’uso di applicazioni e strumenti
didattici fruibili via web e contenuti
digitali. Tali strumenti saranno uliti
anche per l'interazione di aggregazioni diverse in gruppi di
apprendimento.
Progetto La mia scuola potenziata Candidatura
N. 10761 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR –
Realizzazione AMBIENTI DIGITALI
Servizi digitali nella scuola: postazioni
informatiche e per l'accesso dell'utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati ed
ai servizi digitali della scuola;
Aule "aumentate" dalla tecnologia:
Aule dilatate x didattica innovativa;
Laboratori mobili: Laboratorio musicale
Spazi alternativi x l'appr.to: Agorà
multifunzionale
Docenti ed alunni
della Scuola Secondaria di I grado,
sedi centrale e
Buccarelli.
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Scelte metodologiche
Sul piano metodologico, l’Istituto persegue questi obiettivi prioritari:
superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);
migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica), ma soprattutto
pratiche didattiche centrate ancora troppo sulla lezione frontale e su modalità di apprendimento passivo da parte degli alunni (ascolto della spiegazione, risposta a domande, esposizione e restituzione nella verifica) a favore della sperimentazione di modelli mediati dalla ricerca per l’allestimento di ambienti di apprendimento significativi, sfidanti e motivanti.
La pianificazione delle attività punta, quindi, sulla centralità dell’alunno
privilegiando quei modelli didattici e di apprendimento che lo coinvolgano direttamente e attivamente e che, nel soddisfare bisogni educativi comuni, rispondano ai diversi stili di apprendimento. Queste le principali azioni indicate dalla ricerca (tecniche attive), oggetto di riflessione e formazione del personale docente negli ultimi anni: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento attivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca, discussione guidata, gioco di ruolo, riflessione metacognitiva su processi e strategie, tutoring, realizzazione progetto, transfer di conoscenze e abilità e compiti di realtà.
L’applicazione di nuove metodologie presuppone la cura dell’allestimento di
ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività dei bambini e dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme. Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (setting d’aula, materiali, esposizioni di lavori prodotti dagli alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartelloni, raccolte, angoli attrezzati) sono significativi della vita della classe e dei processi attivi che in essa si realizzano.
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La nostra è una scuola dotata di LIM in quasi tutti i plessi; questo consente di privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di insegnamento e le attività di apprendimento.
Per individualizzare efficacemente il percorso educativo-didattico, esso viene sempre articolato nelle seguenti fasi (mastery learning):
analisi della situazione di partenza;
definizione degli obiettivi immediati, intermedi e finali;
organizzazione delle attività e dei contenuti;
individuazione di metodi, materiali e sussidi;
osservazione sistematica dei processi di apprendimento;
prove di verifica continue ed articolate (questionari, test, elaborati, conversazioni);
strutturazione di attività integrative e di recupero per gli alunni che non hanno
raggiunto gli obiettivi intermedi previsti;
definizione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) per garantire il successo
formativo di tutti gli alunni.
Reti di scuole e collaborazioni esterne
Uno degli obiettivi fondamentali dell’I.C. è quello di porre gli alunni a diretto contatto col territorio del comprensorio vibonese e con tutto ciò che pullula e pulsa in esso, oltre che attraverso ricerche sul campo, visite guidate, partecipazione a manifestazioni, spettacoli e concorsi, anche con specifiche attività, corsi e percorsi programmati.
Taciti ma consueti risultano, perciò, i protocolli d’intesa con il Comune di Vibo
Valentia, l’ASP, il Consultorio familiare, il Sistema Bibliotecario Vibonese e il “Tropea Festival”, l’Archivio di Stato, tutte le Forze dell’Ordine, la Prefettura e la Questura di Vibo Valentia. Specifici accordi sono stati stipulati per come segue:
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Rete Progetto CLIL&TIC Accordo tra istituzioni scolastiche, con
scuola capofila l’Istituto Comprensivo Statale di Ricadi (VV), per la “Presentazione di proposte progettuali e la produzione dei relativi materiali digitali ai fini della sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL” (Avviso pubblico della Regione Calabria del 15/9/2015)
Rete di scuole con capofila l’Istituto Onnicomprensivo di Filadelfia
Iniziative formative rivolte al personale docente che prevedono “Misure di accompagnamento per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo” (tema dell’ultimo incontro di formazione “La valutazione e la continuità”)
Rete di scuole con capofila il locale Liceo Scientifico G. Berto, in collaborazione con l’Università “Bocconi” di Milano
Partecipazione delle eccellenze scolastiche alle Olimpiadi internazionali della matematica o “Giochi Matematici”
Rete Nazionale ASpNET - U.N.E.S.C.O. -
Italia per la tutela dei Diritti Umani e
della diversità culturale
Un bagaglio di Diritti per viaggiare in
Libertà: progetto che consiste nel costruire
percorsi adeguati alle terze classi puntando
l’attenzione sulla Dichiarazione dei Diritti
del fanciullo (ONU 1959)
Rete di scuole con il Liceo “Galluppi” di Catanzaro, quale scuola capofila
Attuazione del “Progetto Gutenberg”, laboratorio interattivo di lettura critica dei testi, con incontri tra lettori e Autori
Accordi con Scuola Primaria Paritaria “Agazzi”, Associazione “Musikè” e Sezione Provinciale AIDO, tutte di Vibo Valentia
Realizzazione dei progetti di “Scuola a rischio” e “Scuola a forte flusso migratorio”
Accordo/collaborazione con l’Associazione “Tonno Callipo Sport”, A.P.D. TODO SPORT di Vibo Valentia e Vibonese Calcio in collaborazione con la Federazione italiana di pallavolo
Ampliamento dell’offerta formativa per le attività sportive
Accordo con l’U.S.R della Calabria ed ATP di Vibo Valentia
Partecipazione degli studenti ai Campionati Studenteschi, attraverso le attività del Centro Sportivo Studentesco dell’I.C. Garibaldi-Buccarelli
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Rete di scuole con capofila l’Istituto comprensivo Marvasi Vizzone di Rosarno (RC)
Wiki abile- una rete per volare: piattaforma collaborativa in cui i docenti discutono e sviluppano le migliori pratiche didattiche da applicare alle disabilità sensoriali BES e DSA
Accordo con l’Associazione Italiana Ciechi di Guerra-ONLUS
Iniziative rivolte in particolare agli studenti di Secondaria per approfondimenti sulla storia contemporanea
Rete di scuole con Associazione provinciale Fondazione Veronesi
Progetto di solidarietà Uniti come una pigna: sensibilizzazione sulla ricerca nella lotta contro il cancro.
Middle Management e Organigramma
PROFILI PROFESSIONALI DI MIDDLE MANAGEMENT N. RISORSE UMANE
Collaboratori DS 2
Fiduciari di plesso 7
Funzioni Strumentali/Area Qualità (Invalsi, RAV, Controllo di gestione) 6
Coordinatori P.N.S.D. e d’Area dipartimentale 6
Referente comunicazione istituzionale interna/esterna (sito web, stampa) 1
Area amm.va: DSGA 1
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DIRIGENTE SCOLASTICO
STAFF DEL D.S.
COLLABORATORE VICARIO
SECONDO COLLABORATORE
REFERENTI DI PLESSO
RESPONSABILI DELLA
SICUREZZA
FUNZIONI STRUMENTALI:
Valutazione e Qualità-Referente Invalsi
POFT e Curricolo
Continuità e Orientamento
Inclusività
Supporto Alunni
Attività ed Eventi
Coordinatore azioni Piano Nazionale Scuola digitale
COLLEGIO DEI DOCENTI
Coordinatori di classe
GRUPPI DI LAVORO E COMMISSIONI
G.I.O. e G.L.H. (Gruppi Interno Operativo e di Lavoro pro disabili)
G.L.U.C.Or. (Gruppo Lavoro Unitario Continuità e Orientamento)
G.A.A.M.C.S. (Gruppo Attività Artistiche, Musicali e Sportive)
DidaTec (Didattica e Tecnologie)
G.A.U.S. (Gruppo Autovalutazione Unità Scolastica- N.I.V.)
D&D (Disturbi e Disagi)
C&V (Concorsi e Viaggi)
Gruppi vari di Progetto
DIPARTIMENTI d'Area e Disciplinari:
1. Area letteraria
2. Area matematico-scientifico-tecnologica
3. Area lingue straniere
4. Area arte-musica-sport
5. Area sostegno
DSGA
Assistenti tecnici e amministrativi
Collaboratori scolastici
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VALUTAZIONE: Criteri - Modalità - Strumenti
Criteri essenziali per una valutazione di qualità, che siano di riferimento per la valutazione periodica e finale, per l’esame di Stato conclusivo di ciclo e gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi, risultano, come da norme in atto:
La valutazione è la funzione che accompagna il processo di insegnamento-apprendimento per:
accertare i livelli di conoscenza, abilità, competenza raggiunti dagli allievi e prendere le relative decisioni, anche in ordine alla programmazione didattico-educativa per ciascuna classe e alla individualizzazione del percorso formativo;
verificare l’efficacia del processo di insegnamento e quindi confermare o modificare, laddove fosse necessario, gli obiettivi, i metodi e i mezzi.
La valutazione viene articolata in tre fasi:
- la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità
- la finalità formativa e orientativa
- la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti
- la valenza informativa
- il rigore metodologico nelle procedure
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Valutazione iniziale o diagnostica: rilevazione della situazione di partenza della classe nel suo complesso e dei singoli allievi che la compongono, attraverso prove di ingresso comuni (concordate nelle diverse aree dipartimentali) e non, correzione dei compiti assegnati per le vacanze, osservazione sistematica e quotidiana del processo di apprendimento, colloqui con la famiglia e gli insegnanti della scuola di provenienza. Questo tipo di valutazione è essenziale nelle classi prime, ma importante anche negli anni seguenti perché permette di accertare da subito i bisogni (recupero/consolidamento/potenziamento) e fare le scelte più opportune in fase di programmazione. Infatti, sulla base di tali rilevazioni (riportate su apposito modello), i docenti suddividono per fasce di livello gli alunni e definiscono la Programmazione di Classe Coordinata.
Valutazione formativa in itinere: osservazioni e verifiche sistematiche (orali, scritte, grafiche e pratiche), programmate alla fine di un adeguato periodo di tempo sulle singole Unità di Apprendimento sviluppate. Queste tendono ad appurare le conoscenze e le abilità acquisite, la qualità delle competenze raggiunte, la maturazione di capacità di rielaborazione personale.
Valutazione quadrimestrale finale o sommativa: è il bilancio complessivo del livello di maturazione raggiunto dall’alunno sul piano del processo di apprendimento e dei risultati da lui conseguiti sul piano didattico ed educativo.
All’inizio dell’anno scolastico le diverse aree dipartimentali concordano le prove oggettive comuni di fine quadrimestre a livello di classi parallele di Istituto; queste offrono la possibilità di confrontarsi ed esaminare la qualità degli apprendimenti, autovalutare le situazioni a livello dei singoli alunni, delle classi, dei Plessi e collaborare alla definizione delle programmazioni più adeguate anche a livello di Istituto.
La valutazione formativa e sommativa assume un ulteriore valore di promozione delle capacità del singolo alunno e della classe di riflettere sul proprio percorso. Ogni
Valutazione iniziale o diagnostica
Valutazione formativa in itinere:
Valutazione quadrimestrale finale o sommativa
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insegnante potenzia la “conoscenza di sé” degli alunni e favorisce l’autovalutazione, riservandole spazi idonei e strategie adeguate in quanto obiettivo rilevante dell’azione formativa e in quanto necessaria al corretto “orientamento” per le successive scelte scolastiche e professionali dell’alunno.
La nostra scuola si impegna, infatti, a privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa, evitando il ricorso al voto numerico nella fase di apprendimento di un nuovo compito e preferendo il giudizio orientativo che confermi aspetti positivi della prova e, contestualmente, indichi aspetti da rivedere con esercizi assegnati mirati. Tale modalità valutativa è da privilegiare per incoraggiare i nostri bambini e i nostri ragazzi a proseguire con sicurezza e con la sensazione di essere capaci, di avere la possibilità di migliorare, di avere altre opportunità.
In presenza di risultati di apprendimento appena sufficienti e mediocri diffusi, ossia non circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da seguire comunque con intervento individualizzato e al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) si riflette sulle scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e si cambiano strategie e modalità di gestione della classe e della relazione educativa. A tale proposito si sottolinea che la qualità di un intervento didattico è riconducibile al suo valore aggiunto, ossia progresso nell’apprendimento e nella partecipazione dell’alunno che si riesce a ottenere con l’intervento educativo e didattico, nonostante e al netto delle variabili assegnate che lo caratterizzano (“la famiglia non lo segue, non sta attento, non si impegna a casa, dà fastidio, è demotivato ecc.”).
La valutazione nelle Scuole dell’Infanzia e Primaria
MODALITÀ STRUMENTI SCUOLA DELL’ INFANZIA
Attività programmate e gioco libero; prove finali e prove parallele per gli alunni cinquenni.
Osservazione sistematica dei comportamenti; documentazione delle esperienze; griglie di osservazione delle competenze di fine II quadrimestre
SCUOLA PRIMARIA
Prove di verifica degli apprendimenti: prove scritte, orali, strutturate o semistrutturate, in ingresso, in itinere e finali.
Osservazione sistematica dei comportamenti; griglie di valutazione delle competenze.
Nella Scuola Primaria la famiglia, che in itinere prende visione delle prove di
verifica scritte, viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno nei colloqui individuali e al termine di ogni quadrimestre, con la consegna del documento di valutazione. Per quanto riguarda l’ammissione alla classe successiva, il comma 1 bis dell’art. 3 della Legge 169/03 e il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 prevedono la
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possibilità di non ammissione di un alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con decisione assunta all’unanimità dai docenti. Nella formulazione dei criteri per l’attribuzione dei voti numerici, il Collegio dei Docenti ha deliberato che non si contemplano voti inferiori al 5, perché nell’ottica di una valutazione formativa e in considerazione dell’età evolutiva degli alunni, si intende promuovere il più possibile l’autostima e la fiducia in sé nei bambini.
In ogni disciplina la valutazione è basata sul profitto dell’alunno, desumibile dalle valutazioni delle singole prove (scritte, orali, pratiche), ma terrà conto anche dei progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza, dell’andamento delle valutazioni nel corso del tempo, del livello di autonomia operativa, dell’impegno individuale.
La valutazione finale nella Scuola Secondaria di I grado
Data la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri, la valutazione degli alunni verrà espressa in decimi ed avrà cadenza quadrimestrale. Al fine di avere maggiori elementi di giudizio si terrà via via conto: a) delle prove d’ingresso oggettive e comuni; b) delle prove scritte (o grafiche o pratiche); c) delle verifiche orali; d) dell’esito di prove effettuate con altri strumenti di verifica, quali test, questionari, saggi, lavori di gruppo, attività di laboratorio, esercitazioni.
Il voto quadrimestrale dell’alunno, che compare nel pagellino di valutazione visibile ai genitori sul Registro Online, farà riferimento alla media dei voti riportati dalle verifiche scritte, orali e/o pratiche effettuate; tale valutazione sommativa non dovrà però scaturire solo dalla media aritmetica dei voti (esiti), ma dovrà considerare anche la situazione di partenza, l’andamento globale del processo di apprendimento, l’impegno e la partecipazione alle attività didattiche.
Per la Religione Cattolica il voto sarà espresso con giudizio sintetico e non concorrerà alla media dei voti. Le competenze di Cittadinanza saranno valutate prioritariamente nell’area letteraria e storico-geografica, ma trasversalmente in tutte le altre discipline, secondo le programmazioni stabilite.
L'ammissione alla classe successiva è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il Consiglio di Classe decide se lo stesso sia in grado o meno di proseguire in maniera proficua gli studi. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia
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deliberata in presenza di carenze, la Scuola provvede ad inserire una specifica nota nel pagellino di valutazione.
Affinché la valutazione risulti il più possibile oggettiva e uniforme nei diversi ordini di scuola il Collegio docenti ha stabilito i criteri di valutazione del profitto, delle prove scritte, orali e pratiche, nonché del comportamento; essi sono inseriti in apposite griglie e riportati nelle Programmazioni Disciplinari dei docenti e/o dei Dipartimenti disciplinari ed hanno particolare riguardo verso gli alunni disabili, con Disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con bisogni educativi speciali (BES). Gli stessi sono consultabili dagli alunni e dalle famiglie tra gli allegati al POF annuale.
La Certificazione delle Competenze Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi (ai sensi dell'art. 8 del DPR 122/2009). Il Documento per la certificazione delle competenze, già predisposto in autonomia dall’I.C., dall’anno scolastico 2014/15, viene sperimentato sulla base delle disposizioni del febbraio 2015, circolare n. 3, seguendo l’impostazione data dall’apposito gruppo di studio del MIUR.
Dall’anno scolastico in corso (2015/2016) l’Istituto Comprensivo si avvale di nuovi strumenti tecnologici “on web” per la certificazione delle competenze; l’uso del registro elettronico e la sua estensione, a livello di fruizione con apposita password, a tutte le famiglie degli studenti, renderà possibile anche la gestione su web dell'esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione, a partire dal giudizio di idoneità per arrivare alla compilazione del tabellone completo degli esiti delle prove nazionali e delle prove d'esame, per finire con il calcolo automatico delle medie per i voti finali.
La gestione sul registro on line della certificazione delle competenze nelle diverse aree di apprendimento, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, è aperta in tempo reale alle famiglie; ciò renderà completa la conversione dal sistema unicamente cartaceo di trasmissione dei dati, a quello telematico.
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Validazione anno scolastico
Per la Scuola Secondaria di I grado il D. L. 59/2004 ha introdotto il principio della validazione dell'anno scolastico: l'anno scolastico non è valido se l'alunno ha superato il numero di assenze consentite (1/4 del monte ore personalizzato - v. tabella). In questo caso l'alunno non viene ammesso alla valutazione finale ed è, quindi, costretto a ripetere la classe.
Corsi/classi Orario obbligatorio
Assenze consentite
Attività aggiuntive Assenze consentite Strumento musicale
Assenze consentite in TOTALE
C*,D*,E*,2^F* G*, H*, I*, 2^L*, 1^M
30 ore x 33 settimane =
990 ore
247 ore (49 gg)
2 ore x 33 settimane = 66 ore Assenze
consentite 16,5 ore
263 ore (circa 53 gg)
* eccetto alunni che seguono il Latino per due ore settimanali
31 ore x 33 settimane =
1.023 ore
256 ore (circa 51 gg)
2 ore x 33 settimane= 66 ore Assenze
consentite 16,5 ore
272 ore (circa 54 gg)
A, B, 1^F, 3^F
31 ore x 33 settimane =
1.023 ore
256 ore (circa 51 gg)
2 ore x 33 settimane= 66 ore Assenze
consentite 16,5 ore
272 ore (circa 54 gg)
N.B. Per casi eccezionali, sono state stabilite dal Collegio dei Docenti le seguenti, motivate deroghe:
1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati; 2. terapie e/o cure programmate; 3. donazioni di sangue; 4. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni
riconosciute dal C.O.N.I.; 5. adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che
considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
Secondo una periodicità quadrimestrale, con cadenza 15 gennaio e 15 maggio, sempre a cura del coordinatore di classe, saranno date informazioni puntuali per iscritto a tutti gli studenti e alle loro famiglie, perché sia loro possibile avere aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate; in caso di assenze numerose la segnalazione avverrà bimestralmente: entro il 15 novembre e/o entro il 15 marzo.
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Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Avere Bisogni Educativi Speciali non significa obbligatoriamente avere una diagnosi medica e/o psicologica, ma essere in una situazione di difficoltà che richiede una speciale attenzione, un intervento mirato, personalizzato. Il bisogno o i bisogni non sono stabili nel tempo, ma possono venire meno o essere superati. Nell’area dei BES rientrano: lo svantaggio sociale e/o culturale, i disturbi specifici di apprendimento e/o i disturbi evolutivi specifici, le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
La nostra Scuola salvaguarda il diritto per tutti gli alunni che presentano queste tipologie di difficoltà/svantaggio di avere accesso a una didattica individualizzata e personalizzata. Si attiva costantemente per individuare spazi, strategie e percorsi alternativi per favorire la reale inclusione nell’ambito del gruppo classe, nella scuola e nel contesto sociale. Le esigenze formative dei ragazzi sono molteplici ed in particolare comprendono: Attenzione sul piano dell’ascolto; Valorizzazione personale con crescita di autostima e consapevolezza delle proprie
potenzialità; Stimoli ad utilizzare una comunicazione linguistica appropriata; Valorizzazione del tempo scolastico come occasione di aggregazione, di accettazione
dell’altro, di confronto ed eventualmente di modifica di atteggiamenti aggressivi o oppositivi.
Per offrire a tali alunni autentiche opportunità formative, si perseguono i seguenti obiettivi:
Individuare e sostenere iniziative educativo-didattiche che tengano conto dell’estrema varietà di bisogni individuali;
Sviluppare le potenzialità della persona nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione;
Favorire l’indipendenza e l’autonomia attraverso attività che stimolino l’interesse dei ragazzi;
Sensibilizzare la comunità scolastica alla cultura della diversità. La Scuola, in base all’esperienza specifica elaborata nel corso degli anni nel settore dell’educazione, dell’istruzione e dell’integrazione degli alunni con BES, opera secondo un piano di lavoro così articolato: 1. Attento studio dei fascicoli degli alunni contenenti:
Diagnosi Funzionale
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Profilo Dinamico Funzionale Piano Educativo Personalizzato(PEI), Piano Didattico Personalizzato
(PDP); 2. Acquisizione di una serie di informazioni provenienti dalla famiglia, dalla situazione
scolastica precedente, dall’ASP e da eventuali altre figure professionali; 3. attuazione di progetti per favorire l’accoglienza; 4. inserimento degli alunni nelle attività di laboratorio e specificatamente in quello di
psicomotricità; 5. partecipazione dei ragazzi alle varie iniziative programmate dalla scuola (viaggi
d’istruzione, giochi sportivi studenteschi, uscite didattiche ed altro). Risorse della scuola 1. Docenti specializzati; 2. Equipe multidisciplinare dell’ASP n.8 di Vibo Valentia (psicologa, assistente sociale); 3. Programma TEACCH per alunni autistici. Il programma ha come fine lo sviluppo del
miglior grado possibile di autonomia nella vita personale, sociale, lavorativa, attraverso metodologie cognitivo-comportamentali e strategie specifiche per l’autismo;
4. Collaboratori scolastici con incarico specifico sulla disabilità; 5. Aule dotate di sussidi adeguati; 6. Laboratori attrezzati di Psicomotricità, Arte, Scienze, Informatica; 7. Biblioteca attrezzata di materiale (riviste, libri Erikson, schede, opuscoli); 8. Corsi di informazione e formazione al fine di coinvolgere docenti, non docenti,
personale ASP e genitori sulle problematiche e sulle normative vigenti; 9. Finanziamenti attraverso l’elaborazione di progetti per l’acquisto di sussidi didattici
specifici; 10. Oltre all’entrata principale, accesso con passerella da porte laterali; 11. Ascensore/montacarichi. Nella nostra scuola operano i gruppi GLHI e GIO che si occupano: di individuare i criteri per l’elaborazione del PEI e del PDP, all’interno dei quali
trovano definizione le strategie, le indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli apprendimenti e i livelli essenziali attesi;
di analizzare situazioni in ordine ai bisogni e alle risorse; di studiare e progettare interventi per migliorare la qualità dell’integrazione; di promuovere continuità nel passaggio da un grado scolastico all’altro, di formulare
proposte per la formazione e l’aggiornamento.
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L’Organico dell’autonomia: fabbisogno dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento dell’O.F.
Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario
Tipologia Numero Assistente amministrativo 6 Collaboratore scolastico 15 Assistente tecnico 1 Altro Responsabile di biblioteca
Posti per il personale docente SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA:
Annualità Fabbisogno per il triennio
MOTIVAZIONE
Posto comune
Posto sostegno
Posto RC
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
8 2 1 N. 4 sezioni - Tempo sett.le di 40 ore
a.s. 2017-18: n.
8 2 1 N. 4 sezioni - Tempo sett.le di 40 ore
a.s. 2018-19: n.
8 2 1 N. 4 sezioni - Tempo sett.le di 40 ore
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n.
10 3 1 N. 6 classi e 2 pluriclassi Tempo sett.le di 30 ore
a.s. 2017-18: n.
10 3 1 N. 6 classi e 2 pluriclassi Tempo sett.le di 30 ore
a.s. 2018-19: n.
10 3
1 N. 6 classi e 2 pluriclassi Tempo sett.le di 30 ore
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17
a.s. 2017-
18
a.s. 2018-19
MOTIVAZIONE
A043 - Italiano, storia e geografia
320 ore 17 cattedre + 14 h
320 ore 320 ore 23 classi a Tempo normale 6 classi a Tempo Prolungato
A059 - Scienze Matematiche
192 ore 10 cattedre + 12h
192 ore 192 ore 23 classi a Tempo normale 6 classi a Tempo Prolungato
A345- Lingua straniera Inglese
87 ore 4 cattedre + 15 h
87 ore 87 ore 29 classi
A245- Lingua straniera Francese
18 ore 1 cattedra
18 ore 18 ore 9 classi
A545 – Lingua straniera Tedesco
14 ore 14 ore 14 ore 7 classi
A445 – Lingua straniera Spagnolo
26 ore 1 cattedra + 8 h
26 ore 26 ore 13 classi
A028 – Arte e Immagine
58 ore 3 cattedre + 4 h
58 ore 58 ore 29 classi
A030 – Scienze Motorie 58 ore 3 cattedre + 4 h
58 ore 58 ore 29classi
A032 - Musica 58 ore 3 cattedre + 4 h
58 ore 58 ore 29 classi
A033 - Tecnologia 58 ore 3 cattedre + 4 h
58 ore 58 ore 29 classi
Religione cattolica 29 ore 1 cattedra + 11 h
29 ore 29 ore 29 classi
AB77 – Strumento Chitarra
36 ore 2 cattedre
36 ore 36 ore 6 classi di Chitarra
AG77 - Strumento Flauto
18 ore 1 cattedra
18 ore 18 ore 3 classi di Flauto
AI77 - Strumento Percussioni
18 ore 1 cattedra
18 ore 18 ore 3 classi di Percussioni
AJ77 - Strumento Pianoforte
36 ore 2 cattedre
36 ore 36 ore 6 classi di Pianoforte
AM77 - Strumento Violino
36 ore 2 cattedre
36 ore 36 ore 6 classi di Violino
AD00 – Sostegno EH 198 ore 11 cattedre
198 ore
198 ore
come da rapporti individuali assegnati
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Posti per il potenziamento dell’offerta formativa:
Tipologia N. docenti
MOTIVAZIONE
1. A043 – Italiano, storia e geografia
1 Semiesonero collaboratore DS per coordinamento didattico e attuazione PdM
Progetto potenziamento delle competenze linguistiche per gruppi di livello (L.107/15 c.7 lettere a, d,e,n, p, q)
Supplenze brevi
2. A345 – Lingua straniera Inglese
1 Progetto potenziamento a classi aperte competenze linguistiche Inglese: certificazione Cambridge - CLIL - Twining - Erasmus Plus; (L.107/15 c.7 lettere a, d, e, l, n, p, q)
Supplenze brevi
3. A245- Lingua straniera Francese
1 Progetto potenziamento competenze linguistiche Francese, a classi aperte – Certificazione DELF (L. 107/15 c. 7 lettere a, d, e, l, n ,p, q)
Supplenze brevi
4. Docente Informatica oppure A059 – Scienze matematiche
1 Progetto di sviluppo delle competenze digitali degli studenti(L.107/15 c.7 lettera h, c, l, n, p)
Supplenze brevi
5. EEEE - Scuola Primaria 1 Progetto potenziamento metodologie laboratori ali (L.107/15 c.7 lettere a-b, c-d- e-h-i-l-m-p-q-r)
Supplenze brevi
6. AJ77 - Pianoforte 1 Progetti potenziamento competenze musicali per gruppi di livello(L. 107/15 c.7 lettere c, l, n, p): - Coro scuola primaria - Orchestra - I musici
Supplenze brevi
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Attrezzature e infrastrutture materiali
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione Fonti di finanziamento
LAN/WLAN in tutti i plessi
Acquisizione diffusa competenze chiave e di cittadinanza, tramite: Sviluppo degli ambienti di apprendimento; Iniziative del PNSD dell’Istituto; Attuazione L. 107/15 c.7
Progetti P.O.N.-F.E.S.R.
Linea ISND Ente Locale L.I.M. con video proiettori x aule ancora sprovviste
Progetti P.O.N.-F.E.S.R. Ex L. 440
Fondi europei PNSD
Dispositivi ibridi PC/Tablet
Progetti P.O.N.-F.E.S.R. Fondi europei PNSD
Arredamento aule: agorà multifunzionale
Ente Locale; Progetti P.O.N.-F.E.S.R.
Strumentazione ludica Scuola dell’Infanzia
Ente Locale; Funzionamento didattico
Completamento laboratorio musicale/aula incisione
Attuazione L. 107/15 c.7 lett.C Progetti P.O.N.-F.E.S.R.
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:
migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;
implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi presenti;
favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;
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individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.
La prima fase di questo percorso è stata quella in cui veniva incentivata la partecipazione delle Istituzioni scolastiche ai progetti di promozione delle TIC in varie forme. Si è partiti nel 2008 con l’Azione Lim, che prevedeva la diffusione capillare della LIM nella didattica in classe; nel 2009, con l’Azione Cl@ssi 2.0, l’obiettivo era di stimolare l’ideazione di ambienti di apprendimento innovativi; nel 2011, con l’Azione Scuol@ 2.0, si è sperimentata un’innovazione avanzata, attraverso strategie che coniugavano l’innovazione nella programmazione con nuovi modelli di organizzazione delle risorse umane ed infrastrutturali dell’Istituzione scolastica.
Altre Azioni aventi come obiettivo la diffusione delle TIC nella scuola sono state l’Azione editoria digitale, gli Accordi Miur-Regioni, l’Azione Centri Scolastici Digitali (CSD), l’Azione Wi-Fi, l’Azione Poli Formativi.È evidente la direzione intrapresa dal Miur, verso un rinnovamento della pratica didattica attraverso il massiccio utilizzo di tecnologie digitali.
Partendo da queste premesse, il nostro Istituto, già dotato in quasi tutte le sue sedi di LIM e laboratori di informatica, ha costituito una commissione di lavoro, denominata DIDATEC e individuato la figura di un “animatore digitale”, per elaborare un piano di intervento. Ecco gli OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE DEL PIANO:
È fondamentale che ogni docente dell’I.C. si convinca che il suo ruolo è naturalmente quello di spiegare il contenuto della lezione, ma anche quello di gestire la ricerca delle informazioni e lo scambio di opinioni tra i ragazzi della propria classe e
Favorire il processo già intrapreso, da una scuola trasmissiva a una scuola aperta e inclusiva, in linea con i cambiamenti della società
Dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola
Incentivare l’alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy)
Familiarizzare con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche
Introdurre al pensiero logico e computazionale
Introdurre al problem solving e al pensiero laterale
Formare docenti - facilitatori di percorsi didattici innovativi
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quelli delle classi che collaborano alla costruzione del tema specifico. Il “metodo digitale” appare come l’unico strumento in grado di mettere i ragazzi in condizione, non solo di gestire proficuamente e scientificamente l'enorme flusso di informazioni presente in rete, ma anche di evitare i pericoli derivanti da quello che è ormai noto come information overload (sovraccarico cognitivo).
Naturalmente, nella didattica dell’Istituto, il libro e la dimensione cartacea della diffusione della conoscenza, continueranno sempre ad avere lo spazio che loro appartiene, la dimensione della riflessione, l’essenzialità e il linguaggio verbale. Diverso è lo scenario che si apre nel digitale, dove dominano le dinamiche dei linguaggi multimediali, che puntano alla moltiplicazione dell’esperienza grazie a sollecitazioni visive, uditive, simulazioni, interazioni ecc.
Le priorità sono cambiate: dalle classiche tre R (Reading, wRiting e aRitmentic - il nostro “leggere, scrivere e far di conto”), IditHarel, la famosa scienziata israeliana che si è occupata per anni di come presentare le nuove tecnologie ai ragazzi, ha individuato la rete come il luogo ideale per l’interazione, l’esplorazione e la condivisione, le famose tre X: eXpression, eXploration, eXchange
I primi interventi che l’Istituto intende intraprendere riguardano l’introduzione al pensiero logico e computazionale.
Il pensiero computazionale va ben oltre l’uso della tecnologia, ed è indipendente da essa (sebbene la sfrutti intensivamente): non si tratta di ridurre il pensiero umano, creativo e fantasioso, al mondo “meccanico e ripetitivo” di un calcolatore, bensì di far comprendere all’uomo quali sono le reali possibilità di estensione del proprio intelletto attraverso il calcolatore. Si tratta di “risolvere problemi, progettare sistemi, comprendere il comportamento umano basandosi sui concetti fondamentali dell’informatica”. In sostanza, pensare come un informatico quando si affronta un problema.
Riconosciuta la sua importanza, il pensiero computazionale è stato proposto da molti come quarta abilità di base oltre a leggere, scrivere e calcolare. Ponendolo in una posizione così rilevante, è naturale preoccuparsi che tale approccio alla soluzione dei problemi venga insegnato a tutti gli studenti di tutti i livelli di istruzione.
Considerando le premesse sopraesposte, la scuola offrirà agli alunni, ma anche ai docenti, un approccio inizialmente ludico, attraverso l’utilizzo di software che favoriscono l’acquisizione del linguaggio della programmazione. Saranno attivati una serie di laboratori che consentiranno l’apprendimento e il corretto utilizzo di applicazioni che avviano gli utenti al Coding. Si muovono nella direzione degli obiettivi di lungo termine dell’Istituto Comprensivo, riguardo al PNSD, le attività programmate intorno al Digital Storytelling, ovvero la narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware). Consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di
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vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.). Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono:
il fascino: derivante dal carattere fabulatorio che possiedono le storie, dato che si tratta, fondamentalmente, di racconti;
la ricchezza e varietà di stimoli e significati derivanti dall’alta densità informativa e dall’amalgama di codici, formati, eventi, personaggi, informazioni, che interagiscono tra loro attraverso molteplici percorsi e diverse relazioni analogiche. Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per forme
comunicative come quelle proprie del giornalismo, della politica, del marketing, dell’autobiografia e anche della didattica. Infine, per favorire lo sviluppo del pensiero logico-computazionale, si introdurrà al problem solving nella pratica didattica. Sono stati programmati una serie di laboratori, rivolti ad alunni e a docenti, che svilupperanno questa tematica.
Il metodo della didattica per problemi è stato teorizzato da J. Dewey. Consente agli allievi di apprendere a risolvere, con gradualità, problemi sempre più complessi che fanno sì che lo studente acquisisca abilità cognitive di livello elevato.Il metodo può essere applicato in ogni ordine e grado di scuola, avendo ben presente lo sviluppo delle abilità cognitive dell’allievo di una particolare età. Un problema può essere una domanda che richiede una risposta precisa ed esauriente, oppure un quesito che richiede l’individuazione o la costruzione di regole e di procedure che soddisfino condizioni predefinite e consentano di risolvere il quesito stesso.
Piano di dematerializzazione
Per quanto riguarda lo sviluppo e l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche avvalendosi del Piano Nazionale Scuola Digitale e della nuova figura dell’Animatore Digitale, ci si prefigge, nel triennio, di avviare lo sviluppo di un piano di de-materializzazione attraverso la costruzione di un sistema digitale integrato fra gli ambiti didattico-amministrativo-organizzativo-gestionali, in continuità con quanto iniziato negli ultimi anni scolastici, in ottemperanza alla normativa vigente.
In particolare si procederà a:
a) Conferma dell’adozione del registro elettronico con ampliamento delle sue funzioni relativamente al registro di classe, registro del docente, scrutini, comunicazioni scuola famiglia, documentazione didattica. Dovranno essere redatte apposite schede riassuntive delle funzioni attivate, dei profili di accesso autorizzati, delle istruzioni per la sicurezza e per la conservazione dei dati e sarà predisposto apposito incarico per il trattamento dei dati personali ai sensi della legge sulla privacy D.Lgs. 163/2003.
b) Costruzione di un nuovo sito internet di Istituto. La normativa vigente citata in premessa obbliga le pubbliche amministrazioni alla pubblicazione di contenuti
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obbligatori sui propri siti web. Inoltre, le esigenze di comunicazione interna ed esterna richiedono la costruzione di un portale sempre aggiornato e in contatto diretto con le disposizioni e con l’offerta formativa di Istituto. Sarà predisposto e attuato un nuovo progetto di sito avvalendosi di un fornitore esperto esterno.
c) Attivazione della Segreteria Digitale. Il piano di dematerializzazione riguarda anche le procedure e i documenti amministrativi per migliorare l’economicità, l’efficienza e l’efficacia del sistema. Sarà predisposto un nuovo organigramma funzionale della segreteria e un progetto di organizzazione del servizio attraverso l’attivazione di un sistema digitale di gestione delle procedure e della documentazione avvalendosi di pacchetti software offerti da un fornitore esperto esterno.
d) Integrazione degli ambiti di cui ai precedenti punti a), b) e c) tale da facilitare la trasmissione dei dati, l’accessibilità e l’usabilità del sistema, sia interno che esterno.
e) Sostegno alla diffusione delle nuove tecnologie nel settore della didattica attraverso la messa a disposizione delle attrezzature tecnologiche dell’Istituto e il supporto e lo stimolo alla progettualità dei dipartimenti disciplinari, dei Consigli di classe, del Collegio docenti e dell’animatore digitale.
f) Potenziamento del sistema di sicurezza e di conservazione dei dati attraverso la redazione di un protocollo interno di gestione con l’individuazione di precisi compiti in materia di trattamento dei dati e di misure per la sicurezza (controllo accessi, modifica password, back up dei dati, protezione contro intrusioni esterne e problemi tecnici, conservazione legale dei documenti).
Nelle varie fasi di attuazione del piano ci si avvarrà sia di competenze interne che di un fornitore esperto esterno e saranno coinvolti gli organi collegiali e le diverse componenti della scuola, ciascuno secondo le proprie competenze.
Programmazione delle attività formative rivolte al personale
L’I.C. Garibaldi-Buccarelli intende investire sulla formazione obbligatoria, strutturale e permanente in servizio per il mantenimento ed il miglioramento di elevati standard professionali degli operatori professionali tutti e perciò privilegia forme organizzative diverse: a livello di scuola, di reti di scuole, di poli formativi e/o associazioni professionali, di specifiche iniziative nazionali del MIUR e/o delle sue articolazioni periferiche.
Quanto alle modalità della formazione in servizio saranno privilegiate i metodi innovativi quali ricerca-azione, laboratori, work-shop, peer review, social network, alternando le attività in presenza allo studio individuale, riflessione e documentazione (incentivati anche dall’introduzione della carta elettronica di cui all’art 1 c 121-125 L 107/15), lavoro in rete etc.
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Si procederà, nell’arco del triennio, a costruire la documentazione degli esiti della formazione: il personale si doterà di un portfolio personale che, come per i docenti neo-assunti (D.M. 850/2015), si arricchirà delle esperienze formative via via condotte, validandole attraverso gli esiti, in una sorta di autovalutazione dell’aggiornamento svolto.
Tenendo conto dei bisogni formativi rilevati dai processi di autovalutazione e di miglioramento, dalla lettura dei dati del contesto territoriale e dalla vocazione dell’Istituto, nel corso del triennio 2016/2019 ci si propone dunque la pianificazione di attività differenziate per categorie di personale ed articolate in una logica di sviluppo pluriennale.
In sintesi, viene così indicata la seguente organizzazione delle attività formative, che saranno specificate in tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa, per lo
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
Valutazione degli apprendimenti,
dell’unità scolastica, di sistema.
Consigli di classe, interclasse/sezione
Contenere la differenza di valutazione tra classi. Area Curricolo, progettazione e valutazione
Progettazione-valutazione per competenze.
Quadri e Gruppo di miglioramento.
Favorire l’acquisizione diffusa delle competenze chiave e di cittadinanza. Aree: - Curricolo, progettazione e
valutazione - Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento sulla didattica per competenze;
Metodologie didattiche orientate allo studio dei casi, al learning by doing, all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali;
Metodologie didattiche finalizzate alla gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe.
Consigli di classe, interclasse/sezione
Competenze digitali ed Innovazione
didattica e metodologica; Metodologie didattiche di
insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate
Quadri e Gruppo di miglioramento; Consigli di classe, interclasse/sezione.
Favorire l’acquisizione diffusa delle competenze chiave e di cittadinanza. Aree: - Curricolo, progett.ne e
valutazione;
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alla didattica.
- Ambiente di appr.to; Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane;
- PNSD
Bilancio delle competenze iniziale-sostegno Tutor;
Incontri territoriali- Laboratori specifici calibrati sui bisogni;
Peer to peer; Formazione on line; Portfolio professionale
Docenti neo-assunti Area: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Segreteria digitale Gestione nuove tecnologie d’uso
collettivo; Assistenza alunni H
DS; Collaboratori DS; DSGA; Assistenti amm.vi; Collaboratori scol. e docenti sostegno
Piano di formazione e informazione su: Primo Soccorso, Sicurezza, Prevenzione
Attività formativa
Azioni Personale coinvolto Riferimenti legislativi
Sicurezza
Corsi di formazione e informazione gestiti da personale esperto
Consigli di classe, interclasse/sezione Responsabili e Figure sensibili Personale A.T.A.
D.lgs 81/2008
Prevenzione
Primo Soccorso Corsi di formazione Consigli di classe, interclasse/sezione
Responsabili e Figure sensibili
Personale A.T.A. Alunni classi terze
Secondaria
L. 107/2015 c. 10
Nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado sono realizzate, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo
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soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realta' del territorio.
Attività di Monitoraggio e Valutazione
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati
strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi
di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.