traumi - emorragie ustioni - dispense corso 2011criparma.altervista.org/dispense corso 2009/psti 08...
TRANSCRIPT
1
Corso Corso
perper
Operatori P.S.T.IOperatori P.S.T.I
delladella
CROCE ROSSA ITALIANACROCE ROSSA ITALIANA
TRAUMI TRAUMI -- EMORRAGIE EMORRAGIE
USTIONIUSTIONI
OBIETTIVO DELLA LEZIONEOBIETTIVO DELLA LEZIONE
� Riconoscere e trattare i traumi
� Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita
� Saper tamponare un’emorragia
� Saper trattare un’ustione
2
RISCHIO DI VITA NELLA PERSONA TRAUMATIZZATARISCHIO DI VITA NELLA PERSONA TRAUMATIZZATA
HA UN CIRCOLO
SUFFICENTE NO
HA EMORRAGIE INTERNE
HA EMORRAGIE ESTERNE
HA USTIONI ESTESE E GRAVI PER GRADO
HA ESPOSIZIONE DI VISCERI, MUSCOLATURA
HA PERDITA DI LIQUIDI
Il TRAUMA AGLI ARTI è l’interruzione della
continuità di un osso
Le ossa formano, con le articolazioni
e la muscolatura, l’apparato locomotore del nostro corpo
� Scheletro della testa
Il corpo si suddivide in
� Scheletro del tronco
� Scheletro appendicolare
Le articolazioni sono i punti di unione fra le ossa
TRAUMI AGLI ARTITRAUMI AGLI ARTI
3
TRAUMI AGLI ARTITRAUMI AGLI ARTI
INCOMPLETA
• La frattura non ha interessato l’osso in tutto il suo spessore
• Viene detta anche INFRAZIONE
COMPLETA
• La frattura ha interessato l’osso in tutto il suo spessore
COMPOSTA
• I monconi o i frammenti ossei rimangono nella sede primitiva,
SCOMPOSTA
• I monconi o i frammenti ossei NON
rimangono nella sede primitiva, ma
si spostano
ESPOSTA
• I monconi ossei perforano le parti molli
ed escono
TRAUMI AGLI ARTITRAUMI AGLI ARTI
VALUTAZIONE
• Valutazione A – B – C – D - E
• Valutare l’origine del TRAUMA, la dinamica dell’EVENTO
• Possono evidenziarsi con– dolore nella parte traumatizzata
– la parte traumatizzata si presenta gonfia
– l’impossibilità o difficoltà a muoversi
– La deformazione anatomica della parte traumatizzata
– L’esposizione dei monconi ossei, con emorragia esterna associata
• Valutare la sede del TRAUMA
• NON farsi ingannare da evidenti deformità: chiedere sempre
• Valutare la temperatura della cute a valle della frattura
4
TRAUMI AGLI ARTITRAUMI AGLI ARTITRATTAMENTO
• Tamponare eventuali emorragie e controllare shock
• IMMOBILIZZARE l’arto fratturato– Steccobende a depressione � ATTENZIONE alla
circolazione
– Immobilizzatori BLUE SPLINT
• NON cercare di allineare i monconi ossei
• Trattare con ghiaccio e somministrare ossigeno
• Trasportare a velocità moderata
COMPLICANZE
• I monconi ossei possono ledere
i vasi e la muscolatura
– ATTENZIONE alle EMORRAGIE
– ATTENZIONE allo stato di SHOCK
– ATTENZIONE alle lesioni secondarie
Per TRAUMA PENETRANTE si intende una
LESIONE della cute con interessamento della
muscolatura interna
La LESIONE della cute, può essere superficiale o profonda.
Essendo però il trauma causato da un corpo esterno, si
possono avere anche danni agli organi interni.
TRAUMI PENETRANTITRAUMI PENETRANTI
5
TRAUMI PENETRANTITRAUMI PENETRANTI
VALUTAZIONE
• Valutazione A – B – C – D - E
• Valutare l’origine del TRAUMA, può avere anche aspetti legali
– Arma da Fuoco o da Taglio
– Infortunio sul Lavoro
• Valutare la profondità e l’estensione del trauma
• Valutare la posizione dell’oggetto
COSA FARE
• Controllare l’emorragia
• Lavaggio e disinfezione della ferita
• Medicazione
• Somministrare ossigeno
• NON TOGLIERE L’OGGETTO PENETRATO, se ancora conficcato nella carne, ma fissarlo con bende e cerotti
LE EMORRAGIELE EMORRAGIE
Per EMORRAGIA si intende una PERDITA di
sangue dall’organismo
• Da un vaso interno, vena, arteria o capillare, verso
l’esterno tramite una ferita, o verso l’interno del corpo
• Di origine TRAUMATICA o NON TRAUMATICA
La PERDITA di sangue può essere:
6
TIPI DI EMORRAGIETIPI DI EMORRAGIE
INTERNE
• Non sono quasi mai visibili
• Possono essere di origine traumatica o causate da malattia
• Il sangue si riversa in una cavità corporea
ESTERNE
• Il sangue fuoriuscendo all’esterno è visibile
• Sono di origine traumatica
• Possono interessare alcuni vasi o essere miste
– Arteriose
– Venose
– Capillari
TIPI DI EMORRAGIETIPI DI EMORRAGIE
INTERNE ESTERIORIZZATE
Il sangue prima si riversa in una cavità corporea, poi trova una via di uscita tramite orifizi naturali
ORECCHIO � OTORRAGIANASO � EPISTASSIVIE AEREE � EMOFTOE e EMOTTISIVAGINA � METRORRAGIA ANO � MELENA e ENTERORRAGIAVIA DIGESTIVA � EMATEMESI
7
TIPI DI EMORRAGIETIPI DI EMORRAGIE
ARTERIOSE
• L’organo leso è una arteria, quindi il sangue schizza con notevole pressione
• Il colore del sangue è rosso vivo
• Si ha notevole perdita di sangue in breve tempo
VENOSE
• L’organo leso è una vena, quindi il sangue fuoriesce senza pressione
• Il colore del sangue è rosso scuro
EMORRAGIE INTERNEEMORRAGIE INTERNE
VALUTAZIONE
• COLPO D’OCCHIO: sospettarle in base alla dinamica del TRAUMA
• Raccogliere dati anamnestici utili
• Valutare Pressione Sanguigna e Frequenza Cardiaca
• Valutare aspetto cute, pallore, sudore
8
EMORRAGIE INTERNEEMORRAGIE INTERNE
COSA FARE
• Trattare lo SHOCK EMORRAGICO con posizione antishock
• Somministrare OSSIGENO
• TRASPORTO RAPIDO ED IN SICUREZZA
Il trattamento delle emorragie interne è di competenza chirurgica
EMORRAGIE ESTERNEEMORRAGIE ESTERNE
VALUTAZIONE
• COLPO D’OCCHIO: sono visibili, ma vanno ricercate
sotto i vestiti
• SICUREZZA: il sangue non trasmette solo l’ HIV
9
EMORRAGIE ESTERNEEMORRAGIE ESTERNE
COSA FARE
• Arrestare l’emorragia per prevenire lo SHOCK
EMORRAGICO
• Compressione locale con bendaggio compressivo
• Somministrare ossigeno
• Agire sui punti di compressione
• Usare il laccio emostatico
EMORRAGIE INTERNE ESTERIORIZZATEEMORRAGIE INTERNE ESTERIORIZZATE
COSA FARE
• NON TAMPONARE otorragia ed epistassi se sorte a seguito di evento traumatico o crisi ipertensiva
• Trattare lo SHOCK se si presentano segni e sintomi
Nella epistassi banale:
– inclinare il capo in avanti (valutare l’entità e non deglutire il sangue)
– comprimere le radici (7-10min)
– impacchi freddi (ghiaccio) alla radice del naso e nuca
– non far fare sforzi, non far soffiare il naso
– eventualmente ospedalizzare per accertamenti
VALUTAZIONE
• SOSPETTARLA in base alla dinamica dell’evento
10
LE USTIONILE USTIONI
Per USTIONE si intende una LESIONE della cute con maggiore o minore PROFONDITA’ ed ESTENSIONE
• Da un agente esterno di natura CHIMICA
• Da un TRAUMA da contatto con ALTE e BASSE TEMPERATURE
• Da contatto con ELETTRICITA’
La LESIONE può essere provocata:
LE USTIONILE USTIONI
In base alla profondità dell’USTIONE queste si classificano
PRIMO GRADO viene interessato lo strato
superficiale della cute, con arrossamento
SECONDO GRADO viene interessato lo
strato più profondo della cute, con formazione di “Bolle”
TERZO GRADO viene distrutta la cute, il
paziente non avverte dolore, se non
nell’area circostante l’ustione
Primo INDICE DI GRAVITA’ è la profondità dell’ustione, ma non delinea
il quadro clinico….
11
LE USTIONILE USTIONI
… si tiene conto anche dell’estensione dell’USTIONE
Per valutare la GRAVITA’ dell’EVENTO, la persona andrà valutata nella
sua complessità
LE USTIONILE USTIONI
COSA FARE
• RAFFREDDARE la parte ustionata con acqua o soluzione fisiologica
• RIMUOVERE gli indumenti a ridosso dell’ustione
VALUTAZIONE
• VALUTARE profondità, estensione ed agente
• NON ROMPERE le flittene, NON APPLICARE creme o unguenti miracolosi
• COPERTURA della zona ustionata con garze sterili, con metallina se la lesione è estesa
• MANTENERE IDRATATA la parte ustionata con soluzione fisiologica
• SOMMINISTRARE OSSIGENO anche ad alti flussi
• AUTOPROTEZIONE eliminando eventuali rischi residui
12
FINEFINE
APPROFONDIMENTIAPPROFONDIMENTI
PROVE PRATICHEPROVE PRATICHE
13
PROVE PRATICHEPROVE PRATICHE
Immobilizzazione con Immobilizzazione con steccobendesteccobende
Applicazione bendaggi compressiviApplicazione bendaggi compressivi
Ricerca punti di compressioneRicerca punti di compressione
Utilizzo kit ustioniUtilizzo kit ustioni