torino,19febbraio2015 ing. marchiò guglielmo studio eco ... · uni en iso 10211: 2008...
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1. Aspe5 della posa di qualità
2. Misurazioni di controllo
3. Caso di studio
Fonte: Maico, Catalogo Proposa 2011
Progettare la posa in opera dei serramenti negli edi0ici ad alta ef0icienza energetica
1. Aspetti della posa di qualità
• Scelta del controtelaio • Posizionamento nel vano murario • Materiali per la posa • La costruzione del nodo primario • La costruzione del nodo secondario • Fissaggio del serramento • Calcoli su prestazioni del sistema scelto • Verifiche sul serramento posato
FaLori da considerare per una correLa posa
1. Aspetti della posa di qualità Piani funzionali e nodi di sigillatura
Fonte: Maico, Catalogo Proposa 2011 Nodo terziario Quarto nodo
1. Aspetti della posa di qualità Effe5 e rischi di una posa non correLa
Fonte : espertocasaclima.com
• Spifferi ↔ Comfort termico • Perdite di calore ↔ efficienza energeOca
• Muffe e condense ↔ degrado, esteOca, salute
• Valore economico dell’alloggio • Responsabilità, cause legali
1. Aspetti della posa di qualità Materiali per la posa Ø nastri di tenuta (aria, acqua, vapore) Ø profili porta intonaco Ø nastri auto espandenO impregnaO Ø nastri auto espandenO mulO funzionali accoppiaO con membrane
Ø schiume poliuretaniche elasOche a basso invecchiamento
Ø sigillanO a base di MS Polimero
1. Aspetti della posa di qualità Esempio: StraOgrafie per struLure in legno
E I
E
I
Sez. Vert. Sez. Hor.
1. Aspetti della posa di qualità Esempio: StraOgrafie per struLure in muratura
E I E
I
Sez. Vert.
Sez. Hor.
1. Aspetti della posa di qualità Calcolo della trasmiLanza del serramento
Uw= AgUg + AfUf + Ψd Ld
(Ag+Af)
Ψp Lp
+
Da UNI EN 10077-‐1/2007:
Contributo della posa in opera
Calcolo ponO termici UNI EN ISO 10211:
2008
NormaOva correlata • ISO 6946/2008 : resistenze liminari e resistenze equivalenO di cavità d’aria
• ISO 10077-‐1/2007 : Calcolo della trasmiLanza termica serramenO -‐ generalità
• ISO 10077-‐2/2012 : Calcolo della trasmiLanza termica serramenO – metodo numerico per i telai
• EN 673/2011 : calcolo di trasmiLanza per vetrate piane e parallele
1. Aspetti della posa di qualità
Verifica del rischio muffa e condensa
1. Aspetti della posa di qualità
UNI EN ISO 13788: 2013
La norma fornisce procedure di calcolo per determinare: • La temperatura superficiale interna o di componenO edilizi al di soLo della quale è probabile la crescita di muffe
• Le condizioni al contorno da considerare • La valutazione del rischio di formazione di condensazione superficiale o intersOziale, la seconda dovuta alla diffusione del vapore acqueo.
1. Aspetti della posa di qualità
Rappresentazione grafica della isoterma di condensa
12,6 °C 13,2 °C
2. Misurazioni di controllo Per tutelare l’invesOmento economico Cosa permeLe di garanOre la qualità del risultato e quindi di tutelare l’investimento economico? • ProgeLazione accurata di deLaglio • CerOficazioni dei materiali e delle loro prestazioni • ProgeLazione integrata tra i vari aLori • Formazione adeguata di tu5 gli aLori e aggiornamento conOnuo • Direzione lavori aLenta • Misurazioni di controllo durante i lavori e in fine lavori.
2. Misurazioni di controllo Blower Door Test (BDT) e Termografia IR
Risultato Misurazione
Tenuta all’aria parametro n50 BDT
Δ T [°C] superficiali Termografia
Infiltrazioni d’aria (spifferi) BDT, termografia, anemometro, fumo freddo
2. Misurazioni di controllo Blower Door Test (BDT): misura dell’ n50
La prova consiste nel generare con il ventilatore, in modo crescente, una differenza di pressione fra interno ed esterno della struttura, normalmente fino a 50 Pascal. Si misura il flusso d’aria necessario a mantenere la pressione obiettivo, corrispondente al flusso d’aria di infiltrazione. Il parametro n50 (h-1) è ottenuto dividendo il flusso d’infiltrazione V50 (m3/h) per il volume V (m3) compreso all’interno dello strato di tenuta all’aria.
2. Misurazioni di controllo Esempio: Prove su cassone5 coibentaO
Presenza di spifferi perimetrali all’isolamento da correggere
3. Caso di studio SosOtuzione dei serramenO in edificio esistente
• Costruzione 1979 • Telaio in larice da 5,5 cm • Doppi vetri con aria • Telai maestri muraO • Davanzali in pietra con disgiuntore in legno
3. Caso di studio Obie5vi del progeLo Criteri di scelta del serramento Criteri di posa
Serramento in legno RivesOmento esterno in alluminio
IntervenO murari contenuO (casa abitata, non in ristruLurazione)
Uf ≤ 1,20 W/m2K Ug = 0,60 W/m2K Uw ≤ 1,20 W/m2K
Tenuta alle intemperie Permeabilità alla diffusione del vapore verso l’esterno
FaLore solare g ≥ 0,45 Isolamento termico, riduzione dei ponO termici
Trasmissione luminosa τL ≥ 70 %
Distanziatore Ψg ≤ 0,04 W/mK O5ma tenuta all’aria e al vapore dall’interno, assenza di spifferi Tenuta aria-‐acqua-‐vento o5ma
3. Caso di studio Valutazione dei sovraccosO
Voci SovraccosU per la posa di qualità (in rapporto al totale)
ProgeLazione e direzione lavori + 3 %
Materiale di sigillatura (nastri, schiume) e mano d’opera supplementare
+ 5 %
Prova BDT con termografia IR + 2 %
TOTALE + 9 %
Taglio dei telai maestri + 10 %
3. Caso di studio CanOere: isolamento tra i davanzali
Materiale a base di Poliuretano ad elevata densità
λ = 0,06 W/mK
3. Caso di studio Valutazione globale ü Miglior comfort termico ü Minori dispersioni termiche ü Minore manutenzione (rivesOmento esterno in alluminio) ü Buona illuminazione naturale anche con triplo vetro basso emissivo ü Elevate prestazioni acusOche oLenute
v Riduzione della venOlazione incontrollata: → maggiore aLenzione all’aerazione dei locali ! → venOlazione meccanica controllata (VMC)…
Conclusione
«Sii un parametro di qualità. Alcune persone non sono abituate a un ambiente in cui è prevista l’eccellenza.» Steve Jobs
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Ing. Marchiò Guglielmo Consulente CasaClima