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Supporto alla preparazione di visita ispettiva

Attraverso un’attività di preparazione ad una visita ispettiva che copra le principali aree di rischio è possibile individuare anticipatamente eventuali carenze e impostare le opportune azioni correttive.

• L’attività di preparazione dovrà tenere conto delle modalità di verifica utilizzate nel corso delle ispezioni cosiddette “ad ampio spettro”

• Il rapporto finale conterrà le indicazioni circa le principali evidenze emerse nel corso della simulazione, e includerà considerazioni sull’adeguatezza patrimoniale dell’intermediario e sulla capacità di generare reddito in modo strutturale

• L’attività verrà coordinata da risorse dotate di competenze in grado di coprire tutte le aree di analisi

• Saranno coinvolti i referenti aziendali delle Funzioni interessate e i risultati potranno essere oggetto di discussione in sede di CdA

La preparazione alla visita ispettiva

Saranno coperte le principali aree di rischio della banca:

Area di analisi Principali obiettivi

Governo e controllo

• Valutare l’adeguatezza degli assetti di governo e controllo in essere presso l’intermediario

• Identifi cazione di eventuali carenze che possano determinare rischi in capo all’intermediario

Rischio di credito

• Valutare l’adeguatezza dei processi di governo, gestione e controllo del rischio di credito

• Analizzare la correttezza della modalità di classifi cazione delle posizioni e di determinazione del provisioning

Rischi fi nanziari

• Valutare l’esposizione ai rischi di mercato, al rischio di tasso di interesse e di liquidità a cui l’intermediario è esposto

• Valutare la capacità di governo e controllo di tali rischi, anche in funzione della dimensione e del modello di business

Rischi operativi

• Valutare il livello di esposizione dell’intermediario ai rischi operativi

• Valutare l’adeguatezza dei processi di governo, gestione e controllo

Compliance

• Valutare il livello di compliance alle normative di riferimento in tema di trasparenza, usura e antiriciclaggio

• Verificare l’adeguatezza dei presidi in essere finalizzati al contenimento del rischio di non conformità

Adeguatezza patrimoniale

• Valutare l’adeguatezza delle procedure di determinazione del capitale interno complessivo

• Valutare l’adeguatezza patrimoniale dell’intermediario e la capacità di generare strutturalmente capitale

In considerazione dell’importanza degli aspetti di governoe controllo e della centralità del rischio creditizio,a queste due aree verrà dedicata una particolare attenzione

Area Governo e Controllo

L’analisi relativa all’area “governo e controllo” è fi nalizzata a verifi care la coerenza dell’assetto proprietario e organizzativo con un’assunzione dei rischi in linea con gli obiettivi aziendalmente condivisi e la capacità delle Funzioni di Controllo interno di individuare e indirizzare correttamente eventuali elementi di criticità che potrebbero comportare un’eccessiva assunzione di rischi, anche in considerazione della propensione al rischio della banca.

Obiettivi dell’analisi

Area Rischio di Credito

L’analisi relativa all’area “rischio di credito” è finalizzata a verificare la capacità della Banca di governare, gestire e controllare il rischio in parola, attraverso opportune politiche creditizie e attraverso adeguati processi di concessione, gestione operativa e valutazione periodica delle esposizioni e delle garanzie.

Area Rischio Finanziari

L’analisi dei “rischi fi nanziari” è volta a valutare l’esposizione al rischio in oggetto anche in relazione alla dimensione dell’intermediario e al modello di business adottato. Vengono analizzati i rischi di mercato, di tasso e di liquidità.

Area Rischi Operativi

L’analisi dei “rischi operativi” è volta a valutare l’adeguatezza dei processi aziendali e dei presidi fi nalizzati a minimizzare il rischio di incorrere in perdite di natura operativa. La profondità dell’analisi è correlata alla complessità e alla dimensione dell’intermediario. Verranno considerati aspetti cruciali quali la valutazione delle attività e la coerenza delle segnalazioni di vigilanza.

Area Compliance

L’analisi relativa all’area “compliance” è fi nalizzata a verifi care l’esposizione della società al rischio di non adempimento alle principali normative in tema di trasparenza, usura e antiriciclaggio.

Adeguatezza patrimoniale e redditività

L’analisi dell’adeguatezza patrimoniale e della redditività dell’intermediario è fi nalizzata a verifi care la capacità dell’intermediario di remunerare e generare strutturalmente capitale e di rispettare i requisiti di primo e di secondo pilastro, anche in condizioni di stress, in un’ottica prospettica ed in coerenza con la propensione al rischio.

Per ciascuna area di analisi, l’approccio progettuale prevede la defi nizione di un piano delle verifi che, l’esecuzione delle verifi che, l’analisi dei gap individuati con la conseguente identifi cazione degli interventi correttivi e la produzione della documentazione a supporto.

Approccio progettuale

Metodo di verifi ca

Defi nizione piano delle verifi che

Analisi della documentazione raccolta tramite altre progettualità per identifi care, in relazione ai test ispettivi normalmente condotti, quelli applicabili al contesto della banca in ottica risk-based

Esecuzione verifi che

Verifi che, tramite interviste con il personale coinvolto e acquisizione e esame di ulteriore documentazione

Analisi dei gap e azioni correttive

Classifi cazione delle eventuali issue tra gap derivanti dal disegno dei processi/procedure e gap relativi all’agito

Per i gap di disegno: identifi cazione di azioni correttive in ottica di irrobustimento dei processi

Documentazione delle analisi

Produzione di documenti di sintesi con le risultanze complessive delle analisi

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33

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Nell’ambito dell’attività di analisi relativa al rischiodi credito verrà svolta un’attività di analisi su un campione di pratiche di fi nanziamento opportunamente selezionate

Focus 1: Credit File Review

Nell’ambito delle verifi che sul credito verrà eseguite una specifi ca credit fi le review.

*La durata dell’attività di credit fi le review è funzione della numerosità e complessità delle pratiche che si ritiene opportuno analizzare

Identificazione del campione di posizioni oggetto di analisi

Creazione del database da alimentare con le risultanze della CFR

Predisposizione modelli di schede analitiche per le singole posizioni

Review del campione di pratiche selezionate

Condivisione con gestori/referenti area crediti delle anomalie e approfondimenti su posizioni analizzate

Predisposizione DB analitico del portafoglio crediti esaminato

Finalizzazione schede analitiche per ciascuna posizione esaminata.

Predisposizione CFR

3gg XX gg* 2 gg

Analisi delle pratiche Risultati e condivisione

Focus 2: Archivio Unico Informatico

Provvederemo a supportare la Banca nello svolgimento di verifiche inerenti le registrazioni presenti nell’Archivio Unico Informatico (di seguito anche “AUI”). L’attività di test sarà svolta analizzando i file di estrazione dell’universo dell’AUI e dei sistemi alimentanti.

Verifica formale

Tale controllo mira a:

• verificare il rispetto dei tempi di registrazione, con riferimento alla data operazione e data registrazione in AUI, con lo scopo di rilevare eventuali casi di ritardata registrazione

• verificare la correttezza e completezza delle informazioni registrate nell’AUI previste da Banca d’Italia (Provvedimento emanato da Banca d’Italia il 3 aprile 2013 recante “Disposizioni attuative per la tenuta dell’AUI e per le modalità semplificate di registrazione di cui all’art. 37, commi 7 e 8, del D. Lgs. 231/07” (di seguito anche i Provvedimenti) ed applicabili alla realtà operativa della Banca

Verifica logica

Tale controllo mira ad evidenziare le registrazioni nelle quali i campi dell’AUI sono stati valorizzati in modo formalmente corretto rispetto alle valorizzazioni previste dal Provvedimento di Banca d’Italia, ma le valorizzazioni risultano logicamente incongruenti tra di loro

Verifica di allineamento

Tale test viene effettuato ponendo a confronto un campione di registrazioni di rapporti (aperture e chiusure), deleghe (aperture e chiusure) e movimentazioni presenti nei sistemi alimentanti soggette all’obbligo di registrazione e quelle effettivamente registrate in Archivio Unico Informatico, al fine di verificare la presenza di eventuali omesse registrazioni

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