supporters magazine n145

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divisione SAI S Via Cappuccini, 11/B - Brindisi Tel. 0831.597406 - Fax 0831.523455 e.mail:[email protected] Roberto CORDELLA & Demetrio SAMMARCO Consulenti e Assicuratori Via Appia, 234 Brindisi Tel. 0831.582133 www.aloisioricambi.it dal 1977 Via Islanda, 99 (Bozzano) - Brindisi Cell. 349.4230877 Laboratorio Terapia Riabilitativa S.A.S. Si effettua terapia domiciliare [email protected] Viale Commenda, 136 Brindisi Tel. 0831.1982579 Cell. 329.9411725 clinica-iphone.com Via per Carosino, Km 4,00 FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi) Info: 0831.890919 - 320.9405277 www.tenutacantagallo.com [email protected]

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Il magazine del basket brindisino giunto alla sua decima stagione. Cronaca foto e curiosità sulla stagione 2015-2016 della New Basket Brindisi e delle compagini femminili e giovanili della città

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Page 1: Supporters magazine n145

divisione

SAI

Roberto

CORDELLA&

Demetrio

SAMMARCOConsulenti e Assicuratori

Via Cappuccini, 11/B - BrindisiTel. 0831.597406 - Fax 0831.523455

e.mail:[email protected]

RobertoCORDELLA& DemetrioSAMMARCOConsulenti e Assicuratori

Via Appia, 234Brindisi

Tel. 0831.582133

www.aloisioricambi.it

dal 19

77

Via Islanda, 99 (Bozzano) - BrindisiCell. 349.4230877

LaboratorioTerapiaRiabilitativaS.A.S.

Si effettua terapia domiciliare

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Viale Commenda, 136Brindisi

Tel. 0831.1982579Cell. 329.9411725clinica-iphone.com

Via per Carosino, Km 4,00FRANCAVILLA FONTANA

(Brindisi)Info: 0831.890919 - 320.9405277www.tenutacantagallo.com

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0831 56 02 32 0831 43 07 90

www.provenzano-proto.it - [email protected] Umberto, 12 - Brindisi Via Imp. Augusto, 10 - Brindisi

IL NOSTRO GRUPPO E’ ANCHE SU

ISCRIVETEVI

In piedi da sinistra: Alessia Provenzano, Anna Gargaro, Daniela Di Levrano, Damiano Petrachi, Rossella Malorzo, Fabio Molfetta, Simona Di Giacomo, Fabrizio Solida, Paolo Massaro, Lorenzo Fischetto, Daniele Tedesco, Andrea Pollio, Marina Ingrosso, Francesca Caputo.Seduti da sinistra: Valeria Busiello, Claudia Legittimo, Anna Rita Marsella, Delfo Provenzano, Massimo Proto, Silvia Busiello, Sonia Balsamo.

CASALE: Appartamento posto al primo piano di un piccolo complesso condominiale di sole 5 unità abitative, composto da ingresso, salone, cucina, 2 camere da letto, un bagno e lastricato solare di circa 60 mq. di proprietà esclusiva. Rif. SA11841 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.

CAPPUCCINI: In piccolo contesto condominiale, appartamen-to al piano terra composto da soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto, due bagni e cortile. Rif. MP11838 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.

CENTRO: Zona centro con affaccio su via C. Colombo, appartamento re-centemente ristrutturato di 90 mq circa composto da: ingresso,soggiorno- cucina open space camera, bagno e 2 balconi. Scala con accesso ad un soppalco con una ulteriore camera da letto e bagno. Termoautonomo e climatizzato Rif. FM11837 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.

CASALE: Nuova costruzione, appartamento al piano rialzato compo-sto da soggiorno con veranda con accesso al giardino, cucina abitabile con veranda e accesso al giardino che circonda la casa, tre camere da letto, doppi servizi, oltre taverna con bagno al piano seminterrato e box auto. Rif. AM11823 - Classe Energetica D - 77,858 kwh/m2a

CAPPUCCINI: Indipendente disposto su due livelli e box auto. Piano terra composto da ingresso, soggiorno, disimpegno, studio, camera da letto e bagno, primo piano composto da cucina abitale con accesso su terrazzo a livello, camera matrimoniale e bagno. Completamente ristrutturato. Rif. ML11833 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.

CENTRO: Intero fabbricato per complessivi 194 mq. circa oltre cortile di circa 35 mq. e area solare edificabile. Rif. DP11832 - Classe Energetica F - 125,45 kwh/m2a.

CENTRO: Appartamento di nuova costruzione 115mq in un piccolo condominio di sole 4 unità abitative, composto da cu-cina, soggiorno, 3 camere da letto, 2 bagni box auto. Inclusa aria condizionata, impianto allarme, impianto con pannelli solari. Rif. FM11507 - Classe Energetica A

S. ANGELO: Appartamento al piano terra con ingresso indi-pendente composto da soggiorno, cucinotto, una camera ma-trimoniale, una cameretta, bagno, posto auto e cantina. Rif. MP11826 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a

Buone Feste

da tutti noi

Page 3: Supporters magazine n145

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Il Post.it di Mario Arceri

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I quintetti in campo

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la foto gallery del 2015

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La zona rosa della curva

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Intrepida Basket Brindisi

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Periscopio sui campionati giovanili

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S O M M A R I O

Ben ritrovati a tutti Ul-timo appuntamen-to del 2015 con il

basket giovanile e lo scrivo a poche ore dalla pubblicazione sul sito della Federazione della convocazione del-la nazionale U18 per il raduno che si svolgerà a Roma dal 27 al 29 di-cembre. Tra i convocati c’è il (nostro) brindisino Edoardo Fontana. Guardia del 1998 di 197centimetri, cresciu-to nelle fila dell’Aurora Brindisi e che quest’anno, dopo essere stato ad un soffio nel vestire la maglia Enel, è in prestito a PMS di Moncalieri (To), dopo aver disputato il campionato scorso a Casalpusterlengo. Siamo contenti, ed io in primis avendolo cresciuto sin dai primi canestri del minibasket, per questa convocazione che speriamo sia confermata nei prossimi raduni dove potrebbero esserci alcuni “Big” dell’annata 98 come Moretti (Treviso), Oxilia (Virtus Bo) e Bucarelli (Siena) su tutti, assenti a questo raduno per gli impegni con le proprie società. Non è utopistico sperare che Edo en-tri nel gruppo dei 16 da cui uscirà la nazionale che parteciperà in estate al campionato europeo di categoria. Lettera a Babbo NataleCaro Babbo Natale vorrei che quest’anno esaudissi i miei buoni pro-positi portando alcuni doni necessari

per il bene del basket giovanile brin-disino e di conseguenza salentino e pugliese. Il primo è una batteria so-lare, inesauribile che alimenti la “pas-sione” di tutti gli addetti ai lavori che grazie al loro lavoro consentono a tutti i nostri ragazzi di conoscere, pratica-re e vivere il nostro sport così come ci è stato permesso a noi di farlo. Il secondo dono vorrei che lo facessi ai responsabili delle società: un com-puter fornito di un bel software gestio-nale che aiuti loro di programmare un piano finanziario che possa evitare fare il passo più lungo della gamba e soprattutto stilare un programma che vada oltre la durata temporale di una singola stagione sportiva. Il terzo dono vorrei che lo portassi a tutti gli istrutto-ri donando loro libri, riviste, dispense tecniche, software e quant’altro possa ampliare le loro conoscenze e nello stesso tempo li stimoli ad una forma-zione ed un aggiornamento continuo. Ma i doni più “grossi” e importanti caro Babbo Natale vorrei che li portassi, come è giusto, ai nostri giovani atleti: scarpe, magliette, pantaloncini, calze da allenamento e quant’altro serva per poter allenarsi premiando l’unico modo che hanno a disposizione per diventare i migliori giocatori possibi-li: la fatica ed il lavoro. Ma perché il sogno dei nostri ragazzi si realizzi il dono più importante che dovrebbe-ro trovare sotto l’albero è un progetto tecnico che offra loro la possibilità di avere un percorso formativo tecnico,

fisico, atletico e mentale che non ab-bia nulla da invidiare a ciò che offre il panorama cestistico nazionale. Una struttura ed un programma che eviti ai nostri ragazzi di fare le valige per poter diventare un giocatore ma che offra a Brindisi le stesse opportunità che hanno i giovani in altre latitudini, anzi sia Brindisi ad accogliere giova-ni atleti da altre realtà e che portino li stessi a vestire in un futuro prossimo la maglia dell’Enel. Grazie Babbo Natale

Ora un veloce sguardo ai cam-pionati di eccellenza sugli altri mi soffermerò in maniera più analiti-ca con il prossimo numero appro-fittando della pausa per Natale. Campionati maschili di eccellenzaU18Ecc: L’Aurora fa suo il derby con-tro l’Enel per 74-44; partita stranamen-te senza storia e quella verve agoni-stica che di solito caratterizza i derby. Rollo e Pulli sugli scudi per gli aurorini, che hanno dovuto fare a meno di Va-lentini e Quaranta, che due incidenti di gioco hanno tolto anzitempo dalla par-tita. Simone Fiusco è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca tra i ragazzi di Esposito che forse hanno subito trop-po l’assenza di Leggio. Enel che si è ampiamente rifatta nella vittoria casa-linga contro il Matera (74-52), mentre l’Aurora ha battuto il Monopoli secon-do in classifica per 83 a 50. U16Ecc: cade l’Enel in casa contro il Cus Bari 71 a 72, sconfitta veramente inaspettata per i ragazzi di Cristofaro

che probabilmente non sono riusci-ti a recuperare lo svantaggio iniziale, frutto probabilmente di una sottova-lutazione dell’avversario. Nonostante il -20, Pentassuglia e compagni han-no avuto la palla della vittoria sfuma-ta sul ferro. L’Aurora viene battuta a Francavilla dal Taranto, la classifica vede in testa la Virtus Taranto a pun-teggio pieno prossima avversaria dell’Enel dopo la pausa per le festività.U15Ecc: anche qui si è giocato il der-by tra Enel ed Aurora vinto da quest’ul-timi per 83 a 65, in una partita combat-tuta in cui solo nel finale i ragazzi di Arrighi sono riusciti a prendere il largo con un Tedeschi dominatore assoluto con 31 punti e 18 rimbalzi. Ottima la prova di Massagli tra i ragazzi allenati da Laghezza. Nell’ultima giornata l’Au-rora ha battuto facilmente il Nardò per 95 a 22, mentre l’Enel ha perso a Ma-tera contro la forte Pielle per 63 a 56.U14Elite: Non posso informarvi sull’esi-to del primo derby del campionato U14 Elite che si è giocato lunedì scor-so. Vi segnalo la partecipazione della New Basket e dell’Aurora alla terza edizione della Caroli Cup riservato agli U14 che si svolgerà a Gallipoli dal 2 al 6 gennaio e che tra le altre vede la partecipazione di Trieste, Treviso, Sie-na e Rimini; le due società brindisine parteciperanno con una rappresenta-tiva congiunta con i migliori prospetti sotto il nome Enel, un anticipazione su un futuro prossimo? BUON NA-TALE E UN MERAVIGLIOSO 2016.

Arrivederci 2015. Un anno, sporti-vamente parlan-

do, ricco di emozioni. L’anno dello scudetto di Sassari nella finale ine-dita contro Reggio Emilia, l’anno di Golden State che vince il titolo Nba e ora sta dominando anche in questa prima fase di campio-nato con Stephen Curry definito un “marziano” e di cui ne parliamo ampiamente all’interno del giorna-le. L’anno degli Europei che hanno visto l’Italia qualificarsi quantome-no al pre olimpico del 2016 e l’an-no dell’avvicendamento in panchi-na da Pianigiani a Ettore Messina, fatto storico e che tutti si augurano porti nuova linfa al movimento ita-liano. L’anno, e quello che ci inte-ressa di più, di una Brindisi sempre più protagonista a livello italiano ed europeo. La conquista della seconda semifinale consecutiva in Coppa Italia a febbraio scorso ha rappresentato un momento altissi-mo per la storia del basket brindi-sino. La New Basket venne scon-fitta da Milano in una partita che lasciò l’amaro in bocca. Un po’

come domenica scorsa, quando si è avuta davvero l’impressione che mai come questa volta si sa-rebbe potuto espugnare il Forum. Sarebbe bastata, forse, un po’ di cattiveria in più nei momenti cru-ciali e qualche fallo in meno (o for-se qualche fischio meno generoso a favore di Milano) ai lunghi per arrivare con maggiore lucidità al finale di partita in cui la squadra di Repesa ha avuto il fiato corto. Pri-ma della fine del 2015 due partite fondamentali, stasera contro Tori-no e tra quattro giorni a Caserta. Servono due vittorie per chiudere l’anno nel migliore dei modi e so-prattutto essere praticamente certi di ritornare a Milano (sempre Mila-no) per la Coppa Italia 2016. Non sarà facile contro una rivitalizzata Manital che, esonerato Luca Bechi e con in panchina Vitucci, ha ritro-vato la vittoria contro Sassari con un tiro di Dyson da metà campo, lui grande ex di turno con i sardi e , ironia della sorte, tre giorni dopo ritrova Brindisi che lo ha lanciato in Italia. Sarà una bella sfida contro il nostro Reynolds, ritornato in cam-po ma ancora bisognoso di minuti importanti per dare continuità alla sua classe immensa. Tra la partita

di Milano del febbraio e quella di ieri sera tante emozioni. L’approdo ai quarti di finale in Eurochallenge, sconfitti con onore da Nanterre, i quarti di finale play off giocati, e quasi vinti, contro Reggio Emilia, l’esordio in Eurocup, coppa che ha visto confrontarci contro squadre del livello di Berlino, Gran Canaria e Le Mans. Peccato per i tanti infor-tuni, è stata in ogni caso un’espe-rienza di notevole spessore. Dalla B a Berlino recitava uno striscione dei nostri tifosi alla Mecedes Benz Arena, come testimoniano le foto di Massimo Cappelli che riportia-mo in questa pagina. Dieci anni di grandi successi. Come quelli del Brindisi Basket Club 2005 e di Supporter’s Magazine, pronti a rilanciare il progetto con nuove ini-ziative e nuovi stimoli. Consapevoli che, nello sport come nella vita, le difficoltà non mancano, ma che il futuro lo si costruisce tutti insieme, “facendo squadra” come scrive il presidente Marino nel suo saluto all’interno del giornale. Una squa-dra, giocatori, staff, dirigenti, tifo-si, addetti ai lavori, città, territorio, stampa, marketing, sponsor che vogliamo sia forte e vincente an-che nel 2016. Buon Natale a tutti!

I doni necessari per tutto il basket pugliese Un anno ricco di tante emozioniPeriscopio sulmondo giovanile

Gianfranco Patera

Editoriale diMarino Petrelli

Photo byMichele Longo

Dino Matera

BRINDISI - Vico de Lubelli, 8Tel. 0831.597884 - 568333Fax 0831.563967 - 521036

[email protected]

Page 4: Supporters magazine n145

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Il 2015 se ne va con Brindisi che ospita Torino a conclusio-ne dei dodici mesi più ricchi

di eventi, positivi e negativi, degli ultimi anni. Sotto il profilo sociale con lo tsu-nami dell’immigrazione dai Paesi del medi oriente e dell’Africa, con il terro-rismo dell’Isis, ma anche con le parole di pace e l’invito alla solidarietà di Papa Francesco. Purtroppo le prospettive del prossimo anno non sono molto più se-rene. Noi parliamo di sport, di basket, ma non possiamo nasconderci quanto accade e quello di cui siamo spettatori/protagonisti nel nostro mondo. Senza chiudere gli occhi, cerchiamo rifugio in questo nostro cosmo parallelo, dove valgono ancora le leggi del confronto, a volte duro, ma comunque leale: lo sport, appunto. E allora rileggiamo assieme quanto è accaduto all’ombra dei cane-stri. Dallo strepitoso scudetto di Sassari alla scioccante caduta di Meo Sacchetti artefice del successo isolano, a dimo-strazione di come sia fin troppo facile cadere dall’altare alla polvere: il 2016 in Sardegna avrà la firma di Calvani. E poi anche dalla parabola di Pianigiani, il coach più vincente in Italia con Siena e la man bassa fatta su tutti i titoli italiani possibili e immaginabili, che a posterio-ri si sono però dimostrati quanto meno discutibili: ha fatto riemergere l’Italia

dai bassifondi delle classiche europee, ma ha mancato l’acuto finale che pure gli era possibile avendo a disposizione una delle Nazionali più forti di sempre. Nella polvere anche lui, l’assalto ai Gio-chi di Rio lo guiderà Ettore Messina.

E, quanto sia difficile conquistare e re-stare sugli altari con continuità, lo dimo-stra Milano, l’unico “top-club” italiano per potenza economica, che però non riesce ad imporre quel dominio che un vincente come Giorgio Armani vorreb-be anche nello sport. Che risponde a logiche diverse, come dimostrano gli exploit nell’anno che sta per conclu-dersi di Sassari, appunto, e di Reggio Emilia, ma anche l’ascesa di Trento e, in questo ultimo scorcio di stagione, di Pistoia e Cremona splendide pro-tagoniste in cima alla classifica con la crescita in panchina di Buscaglia e la saggezza di Pancotto, con la rivitaliz-zazione di Poeta e di Vitali. Un trend, quello delle novità al vertice, che aveva avviato proprio Brindisi all’indomani del-

la promozione in Serie A consolidando-si nelle piazze alte del basket italiano.La nota dolente è l’Europa e la compe-titività decrescente della nostra palla-canestro. Risalgono le quotazioni della Nazionale, restano basse quelle dei club: un problema da risolvere perché, se l’interesse per il campionato, con il suo equilibrio verso l’alto che aumen-ta gratificando lo spettacolo e i suoi fruitori, la massa dei tifosi, è in segno decisamente positivo, tornare prota-gonisti anche a livello internazionale darebbe vita ad una nuova stagione più ricca di soddisfazioni premiando la robusta tradizione del nostro basket.

Al 2016 che sta per iniziare chiedia-mo sostanzialmente questo: elementi nuovi di speranza, nuovi protagonisti – e giovani emergenti ce ne sono, tra questi anche Zerini e Cournooh –, una Nazionle che conquisti Rio e torni a farci sognare. Intanto godiamoci que-sto nuovo appuntamento di Brindisi: arriva Torino che ha appena sostituito Bechi con Vitucci. Una squadra che ha buone basi, con l’esperienza di Manci-nelli e Giachetti, stimolata dal cambio di panchina. Un nuovo avversario non facile nonostante la precaria classifi-ca. Ma Brindisi non può permettersi nuove battute d’arresto. A tutti voi e alle vostre famiglie, al direttore Marino Petrelli e allo staff redazionale, all’Enel Brindisi, ai suoi dirigenti, ai tecnici e ai giocatori, gli auguri più affettuosi di un Buon Natale e di anno ricco di serenità.

Nello sport vale la legge del confrontoIl Post it diMario Arceri

Foto:(Ciamillo-Castoria)

GRUPPO PALAIA

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Le news dalle altre squadre femminili brindisineDerby cittadino entusiasmante tra Galaxy e Futura, già dalla vigilia le atlete capolista erano state am-piamente avvertite che bisognava essere molto attente alla formazio-ne del Galaxy di Coach Palmiero. Una formazione di alto prestigio, si conferma infatti come da pronosti-co anche in campo: già dalle prime battute un + 6. Non vanno altret-tanto bene le cose per le atlete del duo Balsamo-Arrighi che per-dono a pochi minuti dall’fischio di inizio Maria Schiavone causa una importante distorsione, dando la possibilità a Presicce e De Nitto di evidenziarsi incisivamente sot-to le plance, una serie palle per-se oltre il dovuto nella prime fase. Già nel secondo periodo le ospiti raggiungono la parità e quindi un continuo altalenarsi di risultati sempre con la formazione di casa molto aggressiva, anche il terzo periodo finisce pari. Poi dalle panchine si sfruttano tutti i timeout possibili per cercare di sopraffarsi ma negli ultimi minuti la svolta per la Futura grazie alle incursioni di Lacitignola, Ciminelli e Mangione che permettono di dare la spalla-ta finale alle bravissime atlete del Galaxy, portandosi a casa una vit-

toria importantissima per 60-72. Pretendono massima attenzione i coach Arrighi e Balsamo dalle atlete della Futura anche contro il Murgia Santeramo. E’ Derby e non si lasciano andare a facili ri-lassamenti le ragazze che parto-no decise effettuando già un bre-ak al primo periodo con un + 13. Cresce anche nel secondo pe-riodo il vantaggio delle padrone di casa ed è secco + 20 a metà della gara. Non ci stanno a subi-re La Penna e compagne e quin-di una reazione al terzo periodo che gli permette di pareggiare il tempino, nel finale la Futura con-trolla la gara con il largo vantag-gio già acquisito: sarà 75-44 alla fine con una super Lacitignola da 25 punti e un’ottima Cimi-nelli da 11 punti. Ora si parte per il lungo riposo del periodo festivo, il campionato riprende-rà 09 gennaio 2016 con l’ottava giornata dove La Futura Brin-disi riposa, riprendono invece alla nona ed ultima giornata di andata le gare per le brindisine a casa del Basket Ball San Vito dei Normanni, poi il giro di boa e si riparte con la prima di ritor-no a Taranto con la De Florio.

Futura Basket brindisi ancora imbattuta Una giornata intera dedicata alle cestiste under 13 dell’intera re-gione, quella trascorsa al Pala Carrassi di Bari in occasione del Pink Day organizzato da Fip Pu-glia. L’impianto di via Turati ha ospitato dalla mattina al tardo pomeriggio le gare di un turno del campionato di categoria, in-tervallate da un clinic condotto da Giovanni Lucchesi, tecnico del Settore squadre nazionali, e Cosimo Santarcangelo, referente territoriale dei preparatori fisici. Oltre cento gli allenatori presen-ti, per un confronto su criticità ed opportunità della pallacanestro femminile.“Assieme allo staff di Azzurrina abbiamo pensato che la formula del concentramento fosse la migliore per consentire a coach Lucchesi di visiona-re tutte le ragazze delle classi 2003 e 2004 – osserva Margaret Gonnella, presidente del comi-tato Fip Puglia – Una domenica che ha visto impegnate tutte le under 13 della regionale, dato che il clinic ha visto in campo

le ragazze di Millenium Taranto, che osservava un turno di ripo-so, Millenium Taranto,oltre alle tesserate impiegate nel cam-pionato maschile”. Ad aprire la domenica dedicata al basket rosa è stata la gara fra Pink Bari e Basketball S.Vito, segui-to dall’incontro formativo per gli allenatori. Nel pomeriggio, spa-zio a Volorosa Brindisi-Amatori Ricciardi Taranto, e De Florio Taranto - Futura Brindisi. Una manifestazione che ha trovato il gradimento di coach Giovan-ni Lucchesi, attento spettatore di tutti gli incontri: “Una buo-nissima idea da parte del co-mitato regionale – commenta l’allenatore delle nazionali U17 e U16 femminili – Ogni momen-to di aggregazione è un’occa-sione di confronto, anche solo per il piacere di giocare tutte assieme in una sola giorna-ta. Ciò è importante sopratut-to per le annate delle cestiste più giovani, che necessitano della massima attenzione”.

Under 13, clinic a Bari con Volorosa e Futura

Page 5: Supporters magazine n145

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1

5432

David LOGANSassari - 220

J. NUNNALLYAvellino 218

A. BANKSBrindisi 209

B. HESLIPCantù 206

S. CHRISTONPesaro 199

1

5432

J. BERGGREENCantù - 23

R. CERVIAvellino 21

D. HUNTCaserta 21

A. KIRKPistoia 17

A. ORIAKHIC. D’Orlando 16

1

5432

Semaj CHRISTONPesaro - 25

D. WASHINGTONCremona 24

J. WRIGHTTrento 23

M. GREENVenezia 21

D. LOGANSassari 21

1

5432

Dario HUNTCaserta - 115

M. FAYEVarese 106

A. KIRKPistoia 106

K. KADJIBrindisi 100

M. CUSINCremona 92

1

5432

Ronald MOOREPistoia - 76

M. GREENVenezia 65

R. UKICVarese 50

M. HAYNESSassari 47

D. LOGANSassari 47

1

5432

Michael BRAMOSVenezia - 51,8%

K. SIMONMilano 48,4%

A. KIRKPistoia 48.4%

M. HAYNESSassari 47,4%

R. UKICVarese 47,2%

PUNTI REALIZZATI

STOPPATE

RECUPERI

RIMBALZI

ASSIST

TIRI DA 3 PUNTI

LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2015 / 2016 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo MazzaEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliDistribuzione: Free Press distribuito per Brindisi e Provincia a cura del BBCConsulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografi ufficiali:Michele Longo e Dino Matera

Collaboratori: Enrico Carriero, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Gianfranco Patera Editorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Mino BuzzerraWeb administrator:Michele Longo

Realizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]

Web: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 145 del 23 Dicembre 2015

CAMPIONATO SERIE A

MILANO-BRINDISI 77-72

CANTU’-TRENTO 87-77

REGGIO EMILIA-CASERTA 87-62

VENEZIA-VARESE 84-58

BOLOGNA-PISTOIA 76-72

CREMONA-AVELLINO 64-58

CAPO D’ORLANDO-PESARO 69-72

TORINO-SASSARI 86-83

12° GIORNATA ANDATA (20 Dicembre)

BRINDISI-TORINO (ore 20.30)

TRENTO-CAPO D’ORLANDO

SASSARI-REGGIO EMILIA

BOLOGNA-CANTU’

PISTOIA-VENEZIA

VARESE-CREMONA

AVELLINO-CASERTA (ore 18.30)

PESARO-MILANO

13° GIORNATA ANDATA (23 Dicembre)

Supporter’s

Magazine

vi aspetta con la

prossima uscita

3 Gennaio 2016

Visita il

nostro

sito web

supportersmagazine.it

CASERTA-BRINDISI CREMONA-MILANO (sab. ore 20.45)

SASSARI-PISTOIA

REGGIO EMILIA-VARESE

CANTU’-PESARO

CAPO D’ORLANDO-AVELLINO

TORINO.BOLOGNA (dom. ore 20.45)

VENEZIA-TRENTO

14° GIORNATA ANDATA (27 Dicembre)

CLASSIF ICACREMONA 18

R. EMILIA 18

MILANO 18

PISTOIA 16

TRENTO 16

VENEZIA 14

SASSARI 14

BRINDISI 12

CANTU’ 10

AVELLINO 10

CASERTA 8

VARESE 8

PESARO 8

C. D’ORLANDO 8

BOLOGNA 8

TORINO 8

Gli aggettivi per descrivere la sensa-zionale parabola ascendente che sta contraddistinguendo la carriera in Nba di Stephen Curry si stanno esaurendo. Curry è entrato nella storia nella passata stagione, con il titolo Nba e il riconosci-mento come MVP della stagione. Most Valuable Player, il miglior giocatore della Lega. C’è un giorno nell’estate del 2009 che inevitabilmente cambia la storia di Steph e degli Warriors: è il giorno del Draft. Draft in gergo sportivo americano significa letteralmente “selezione”, ma è più conosciuto come la scelta, che tutte le squadre della Lega fanno con i gioca-tori provenienti dai college o anche da campionati esteri. Nell’estate del 2009 le prime scelte si chiamano Blake Griffin, che finisce ai Los Angeles Clippers, poi Hasheem Thabeet, che va ai Memphis Grizzlies e James Harden che si accasa agli Ohlahoma City Thunder. A New York si sfregano le mani perché i Knicks, che scelgono per ottavi, sono sicuri di aver in pugno un giocatore che viene dal David-son College, in North Carolina. Si chiama Stephen Curry; è figlio di Dell Curry, an-che lui ex giocatore per sedici stagioni in Nba. Di lui si dice che sia un po’ troppo esile per giocare con i “grandi”. Si dice anche che tiri meravigliosamente e con medie importanti da tre punti, ma che debba migliorare molto nel “decision making”. A New York non sembrano spa-ventati e hanno deciso di puntare su di lui. Ci sono solo i Golden State Warriors che scelgono per settimi, subito prima dei Knicks. E da Aukland scelgono pro-prio Steph. Da qui comincia la storia che porta al titolo e al dominio del giocatore. I Golden State Warriors erano già entra-ti nella storia della NBA con il titolo vin-to nella scorsa stagione, ma se prima il discorso si fermava a “una delle migliori di sempre”, ora la narrativa che circonda questa squadra è: “Ma non è che siamo davanti alla migliore di sempre?”. La do-manda se l’è posta Dario Vismara, capo-redattore della sezione basket de L’Ulti-mo Uomo. Non era mai successo prima di oggi che una squadra NBA aprisse la stagione con 20 vittorie e 0 sconfitte (ad oggi siamo 26 vittorie e una sola sconfit-ta, ndr), e solo nel baseball è successa

una cosa simile, nel 1984, non nel 2015. Non è mai successo che una squadra battesse le avversarie con 15 punti di scarto di media. Non è mai successo che un singolo giocatore segnasse più di 3.6 triple a partita. L’unico modo che è stato trovato finora per evitare di essere vivisezionati da Steph, oltre a pregare, è togliergli la palla dalle mani, Qui entra in gioco però il vero game-changer dei Gol-den State Warriors, vale a dire Draymond Green, che in questo inizio di stagione è diventato la spalla ideale per Curry e il secondo giocatore più importante della squadra, anche più del secondo Splash Brother Klay Thompson. I numeri dei due vanno di pari passo: il Net Rating con lui in campo è addirittura superiore a quel-lo di Steph (+22.0) e la combinazione dei due nel pick and roll alto a essere un enigma finora irrisolvibile per qualsiasi difesa. Gli Warriors hanno anche la pos-sibilità di mettere in campo quello che è già stato ribattezzato “The Lineup of De-ath”, il quintetto della morte, ovvero quel-lo formato da Curry, Thompson, Iguodala, Barnes e Green. Quel quintetto non solo mette in campo cinque tiratori, ma anche cinque passatori, palleggiatori e atleti in grado di punire qualsiasi scelta la dife-sa sia costretta a fare. Risultato: 154.7 di rating offensivo, 84.8 di difensivo, +69.9 di differenziale, 72.9% di canestri assistiti, una percentuale reale al tiro che sfiora l’80% e un ritmo insostenibile di 109.75 possessi in 64 minuti finora. Tornando alla sera del Draft 2009, mol-to popolare su Youtube un video che descrive i minuti che precedono e se-guono la scelta di Curry. Il ragazzo, alla pronuncia del suo nome, scatta in piedi emozionatissimo. Abbraccia madre e padre, gli viene messo il classico cap-pellino della squadra, e si avvia verso il palco. Dal Madison Square Garden, tem-pio del Draft, partono un misto di urla di gioia e fischi assordanti. Le telecamere di ESPN vanno a pescare la reazione di un paio di tifosi con la maglia dei New York Knicks. Sono letteralmente dispera-ti. Uno non si da pace: mani nei capelli e subito dopo bordata di fischi e ululati. Che avessero capito, loro, prima di tutti come sarebbe andate a finire la storia?

Warriors e il “marziano” Curry dominano il 2015

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Fine anno difficile per la Guarnie-ri Tour Operator

Brindisi che, dopo la scon-fitta interna contro Castel-lammare di Stabia con tanti rimpianti per non aver capi-talizzato quattro tiri liberi nel finale e avuto per due volte il tiro della vittoria, subisce una pesante sconfitta anche a Empoli (82-52). Di più non potevano le ragazze della Intrepida contro le toscane, rinfrescate dall’arrivo del nuovo play Nadia Calamai che oltre ai dieci a referto ha quadrato una squadra che soffriva troppo in regia. La resistenza dell’Intrepida è crollata dopo il primo perio-do di gioco finito 23-14 per le toscane. Brindisi condi-zionata dall’assenza di To-scano e della baby Niccoli che ha di fatto azzerato il reparto play per le biancaz-zurre. Klara Pochobradska (14 punti) domina nel pit-turato, Francesca Rosellini (19 punti) comanda dalla lunga e Empoli va all’inter-vallo sul 43-31. Le nostre intrepide tirano con per-centuali troppo basse per cercare almeno di riaprire il match che è già segnato alla fine della terza frazione di gioco 66-43. La solita e sola Valentina Siccardi (14 punti) a sbattersi non basta più alla causa biancazzurra che paga più del dovuto le assenze e crolla nel finale 82-52, con una pausa nata-lizia che viene al momento

giusto e che servirà per re-cuperare a pieno le energie per cercare di chiudere il girone d’andata almeno con un’altra vittoria casalinga contro Viterbo il sei gennaio.

E’ stato in ogni caso un 2015 da ricordare per il sodalizio brindisino che a maggio ha ottenuto la storica promo-zione in A/2 femminile al termine di una stagione lun-ghissima e ricca di soddi-sfazioni. La finale contro la Rainbow Catania ha portato alla vittoria al termine di due gare emozionanti. La prima, in terra siciliana, finita 47 pari, la seconda a Tuturano, davanti ad un gran pubbli-co, terminata 64-50 con una immensa Siccardi, 21 punti, e un gruppo di ragazze ri-maste poi a formare l’ossa-tura della squadra attuale. L’estate è stata lunga, con tante notizie contrastanti, poi finalmente la bella noti-zia: la Guarnieri Tour Ope-rator, azienda di Martina Franca che da oltre 15 anni è specializzata in viaggi di gruppo e individuali e in no-leggio di pullman Gran Turi-smo, decide di legare il suo nome alla squadra del presi-dente Ermito. L’avventura in serie A può cominciare. Ora le ragazze hanno ottenuto soltanto due vittorie e sono ultime con Salerno e Anco-na, ma il nuovo anno vedrà le intrepide concentratissi-me a centrare la salvezza, un obiettivo difficile, ma alla nostra portata. Che sia un buon anno nuovo per tutti!

Intrepida, nel 2016 uniti per la salvezza Pink and rollGiuseppe Errico

Foto:Michele Longo

Dino Matera

I TABELLINI: Scotti Empoli – Guarnieri Tour Operator Brindisi 82-52 (23-14; 43-31; 66-43).Guarnieri Tour Operator: Toscano n.e., Falcone 9, Fersino, Bocca-damo 6, Perez 4, Lauria 5, Saracino, Miccoli 9, Siccardi 14, Tolardo 5Scotti Empoli: Rosellini 19, Calamai 10, Gimignani 6, Manetti, Sesoldi 5, Pochobradska 14, Casella 4, Fabbri 7, Van der Wardt 5, Balestri 2, Cinotti 10

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Chi scarterà in an-ticipo il regalo di Natale? Turno in-

frasettimanale prenatalizio che con-trappone sul parquet del Palapen-tassuglia l’Enel Brindisi e la Manital Torino del nuovo coach Frank Vituc-ci, chiamato per sostituire l’esone-rato Luca Bechi, già allenatore di Brindisi negli ultimi mesi della pri-ma sfortunata stagione in Lega A. I risultati deludenti della formazione torinese hanno però portato al cam-bio di guida tecnica ed all’innesto, avvenuto già alcune settimane fa di un altro ex brindisino, mai dimen-ticato dai tifosi biancoblu, Jerome Dyson. Il playmaker di Rockville, campione d’Italia lo scorso anno con la Dinamo Sassari, era atte-so ad un salto di qualità definitivo, possibilmente in una formazione di Eurolega per misurarsi con un basket più fisico e più competitivo del campionato italiano. La realtà però ha detto tutt’altro, ed il gioca-tore statunitense ha accettato tra la sorpresa generale l’offerta della so-cietà torinese, che punta all’obiet-tivo salvezza ma niente più. Il suo

apporto in queste prime giornate, come d’altronde ci si aspettava, è stato positivo sotto forma di score personale (quasi 20 punti a partita) ma le vittorie della formazione gial-loblù continuano a scarseggiare.

Tutto ciò nonostante il roster a di-sposizione di coach Vitucci non sia inferiore alle altre antagoniste per la salvezza come Varese, Bologna e soprattutto Pesaro. La batteria di esterni comprende, oltre il già cita-to Dyson, due americani di buona caratura come Dawkins e Miller, for-se un po’ inesperti per la massima serie ma comunque dotati di carat-teristiche fisiche e tecniche impor-tanti. Il recupero dall’infortunio, poi, di un giocatore solido come White dovrebbe dare maggior peso sot-to canestro non facendo ricadere tutte le responsabilità sulle spalle degli esterni. L’ala pivot statuniten-se aggregato alla prima squadra solamente da un mese ha garan-tito in queste quattro uscite quasi 21 punti e 9 rimbalzi di media; cifre importanti che a lungo andare po-tranno trasformarsi in punti prezio-si in chiave salvezza. Anche l’altro lungo Ndudi Ebi, già visto con di-verse casacche nel campionato italiano, dà invece atletismo e gioco

verticale, ideale per le combinazio-ni volanti con Jerome Dyson. Anche il gruppo di italiani è ben assortito è composto principalmente da gio-catori esperti e non più di primo pelo come Mancinelli, Giachetti, Rosselli e Fantoni. Il loro apporto è comunque fondamentale per dare quella grinta e quel senso di attac-camento alla maglia che in deter-minate situazioni può venir meno, soprattutto dai giocatori americani, differenti per approccio alle partite e mentalità cestistica. In particolare capitan Mancinelli è l’uomo di rife-rimento dello spogliatoio, grande protagonista del ritorno in serie A della formazione piemontese nella scorsa stagione. Il ruolino di mar-cia esterno della Manital Torino fino a questo momento parla di una vittoria e cinque sconfitte, con enormi difficoltà a rimanere attac-cati alla partita per più di 25/30 minuti. Ma sarà un avversario da non sottovalutare, per l’arrivo del nuovo coach ma soprattutto per il momento particolare che l’Enel sta vivendo. Ottenere i due pun-ti farebbe passare un Natale più sereno ai tifosi e permetterebbe di guardare con più ottimismo ad una trasferta insidiosa come quel-la di Caserta di pochi giorni dopo.

Una sensazio-ne stupen-da scorge-

re, dall’estremo angolo di Sant’Angelo, dalla mia finestra con vista sul Masseriola l’inizio dei lavori del nuovo palasport, finalmente dopo oltre trenta anni di sofferenza il sogno si avvera. Finalmente si è pas-sato dalle parole ai fatti, bravo il sindaco (già brillantemente impegnato a risolvere i diver-si problemi della nostra città) che seppur con un lustro di ritardo ha mantenuto la stori-ca sventolata promessa, que-sta città e ribadisco questa città avrà nel prossimo 2016 un impianto degno di se stes-sa, una struttura che porterà tanto ai brindisini tutti, meglio tardissimo che mai… Il nuovo palasport catalizzerà l’atten-zione nazionale per eventi di ogni tipo, politica, associazio-

ni varie, solidarietà, convegni e tanta buona musica, mio fi-glio non ci sta più nella pelle per l’annunciato concerto dei Metallica che hanno scelto Brindisi come tappa unica nel sud Italia, tutto questo ovvia-mente tra una partita e l’altra della New Basket Brindisi. Ci voleva davvero, il nuovo Pala-sport Elio Pentassuglia, nuova linfa per la società biancaz-zurra che potrà contare su 5500 posti a sedere effetti-vi, fruibili dagli appassionati fin’ora forzatamente emargi-nati, brindisini in primis con la puglia tutta e non solo a ruota. Questo Natale è stato senza dubbio il più ricco per noi paz-zi cronici della palla a spicchi, al nuovo Palasport si aggiunge la notizia del prossimo spon-sor che avvicenderà l’Enel dal prossimo campionato, Enel che sponsorizzerà e supporterà il potenziato settore giovanile del-la New Basket, il telefono del

presidentissimo Marino e degli altri super soci squilla all’impaz-zata, tante aziende importanti e noti imprenditori vogliono entra-re in società, insomma ricche prospettive che scorgono un orizzonte pieno di successi. Nel frattempo dopo la scoppo-la interna contro Reggio Emilia, menti, facce, cuore e gambe hanno ripreso a funzionare al meglio, Don Piero e il suo staff hanno fatto quadrato con la squadra, è tornata l’armonia con Reynolds e compagni uniti come prima e più di prima per traguardare il massimo possibi-le. Il peggio è passato, resettato tutto e inizia il nuovo campionato dell’Enel Brindisi, finali di Cop-pa Italia nel mirino con vista sui play-off, e poi con tutto ciò che il 2016 ci porterà tra nuovo Pa-lasport, ricchi sponsor e nuovi soci nessun sogno diverrà proi-bito. Abbiamo un po’ fantasti-cato, a Natale è bello farlo. Ma se non fossero soltanto sogni?

Dyson contro tutti. Basterà per la salvezza? Sotto lʼalbero il sogno di un nuovo palasport Focus suTorinoGianluca Muscogiuri

Foto:acquisite dal web

L’angolo di the VoiceEnrico Carriero

Foto:(Ciamillo-Castoria)

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I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Torino)

Jacopo GIACHETTI - Play1983, 190 cm, 85 Kg, (ITA)IAN MILLER - Guardia1991, 190 cm, 84 Kg, (USA)Bruno MASCOLO - Guardia1996, 190 cm, 80 Kg, (ITA)Stefano MANCINELLI - Ala g.1983, 203 cm, 100 Kg, (ITA)Tommaso FANTONI - Pivot1985, 204 cm, 110 Kg, (ITA)Ricacrdo CRESPI - Pivot1997, 208 cm, 112 Kg, (ITA) HEAD COACH

Frank VITUCCI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I MANITAL AUXILIIUM TORINO

IN PANCHINA (Brindisi)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Domenico MARZAIOLI - Guardia1991, 185 cm, 81 Kg, (ITA)

Alexander HARRIS - Guardia1986, 196 cm, 90 Kg, (USA)

Marco CARDILLO - Ala p.1985, 196 cm, 90 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Pivot

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Nemanja MILOSEVIC - Pivot

1987, 204 cm, 110 Kg, (MNT)

LA TERNA ARBITRALE

Gianluca MATTIOLI Gabriele BETTINI Michele Rossi

Djordje GAGIC - Pivot1990, 210 cm, 114 Kg, (SRB)

Scottie REYNOLDS - Play1987, 188 cm, 83 Kg, (USA)

Jerome DYSON - Play1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

Adrian BANKS - Guardia1986, 191 cm, 88 Kg, (USA)

Guido ROSSELLI - Ala p.1983, 198 cm, 105 Kg, (ITA)

Dewayne WHITE - Ala g.1986, 206 cm, 113 Kg, (USA)

Ndudi EBI - Pivot1984, 206 cm, 105 Kg, (NIG)

Durand SCOTT - Ala p.1990, 196 cm, 92 Kg, (JAM)

Andre DAWKINS - Guardia1991, 193 cm, 93 Kg, (USA)

Kenneth KADJI - Ala g.1988, 211 cm, 110 Kg, (CMR)

Natale avaro di doni per Brin-disi? Verrebbe

da dire così considerando vari fattori dolce-amari che hanno scandito le prime 12 giornate di questo cam-pionato; potrebbero dire così quelli che ancora maturano scontentezza per la gara interna con Reggio, il cui modo “ancor offende”- non per la sconfitta in sé quanto per l’atteg-giamento rinuncitario/apatico della squadra- gli insoddisfatti, i critici. Qualche dono lo concederebbero volentieri coloro che tra soddisfa-zione orgogliosa e rammarico hanno digerito tutto quello che la stagione in corso ci ha fin qui destinato, cercan-do spunti consolatori, al momento, e positivi, a lungo termine. A qualun-que “schieramento” si appartenga, consideriamo che il girone d’andata non è ancora concluso e che il perio-do nero probabilmente (ed era ora) è stato superato. E stiamo ai fatti. 12 punti, sudati e meritati, per altrettan-te prestazioni di carattere e perizia tecnica anche in pieno SOS (vedi

vittoria a capo d’Orlando), alcune occasioni scivolate via, altre rincor-se fino all’ultimo decimo di secondo. Nulla di meno di quanto sia accadu-to nelle annate precedenti, a meno di non rimanere attaccati, senza senso, a quella vetta occupata per quasi metà campionato, icona di un Brin-disi rampante di successo felice di lasciare la sua traccia nella serie che conta, (pallidamente sfumato nel gi-rone di ritorno di quella edizione) di cui la New Basket di oggi è conti-nuatrice ed erede, non figlia minore. Forse si riflette poco che la cosa più difficile è riuscire, nel tempo, a man-tenere stabilmente uno standard di riguardo, una “faccia” riconoscibile , affidabile e seria . E’ il segreto di società, vedi Pesaro, Caserta, Avel-lino, che, pur con sorti alterne che le conducono, a volte, sull’orlo (e oltre) dell’abisso, pure definiamo storiche, perché comunque presenti nel mas-simo campionato. Cosa dovrebbero dire i supporters di quelle squadre, schiacciate spesso al fondo della classifica, arrancanti per uno spic-chio di salvezza, confrontando, con questi, momenti sicuramente più fe-lici? Se rappresentassimo l’evoluzio-ne di Brindisi negli ultimi dieci anni in

un grafico, lo vedremmo impennarsi in un tratto continuo vertiginosamen-te, poi assestarsi ma mai piegare in basso. E’ chiaro che la costruzio-ne non è ancora giunta al tetto ma una simile ascesa – dalla B2 alla A , solcando i mari di Final Eight, Su-percoppa, playoff, Eurochallenge ed Eurocup- ribadisco, ininterrotta, sarebbe ingiusto non riconoscerla o sminuirla. Forse qualcuno non cre-de che la prova offerta dai ragazzi, con la squadra distesa, a ranghi fi-nalmente completi, padrona di sé, in quel paradiso del basket che si chiama Mercedes Arena di Berlino meritasse di essere coronata dalla vittoria solo perché non è stato offer-to lo stesso spettacolo qualche gior-no prima? Anzi, proprio da qui biso-gna ripartire per recuperare forma , ottimismo e convinzione e i volti dei tifosi inquadrati a più riprese nell’im-pianto tedesco esprimevano bene e commossi il concetto. Il calendario ci stressa, incalzante e impegnati-vo; la tavola delle feste ci può por-tare o ad una scorpacciata di punti o ad una fastidiosa indigestione ma se Berlino può significare qualcosa (a parte un saluto col botto all’Euro-pa) c’è da sorridere, sotto l’albero.

New Basket, che sia un Natale ricco di punti Il lato rosa della curvaDaniela Franco

Foto:Dino Matera

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Gli auguri di Fernando Marino: “Costruire il futuro facendo squadra”.

Si chiude un anno, il 2015, ricco di soddisfazioni per la New Basket Brindisi e per il nostro club, il Brindisi Basket Club 2005, che come dice la dicitura stessa ha compiuto dieci anni di attività così come Supporterʼs Magazine, che nato come un piccolo giornale di quattro pagine,ora si con-ferma come un punto di riferimento a Brindisi e provincia e non solo. Andiamo verso il numero 150 e faremo, mi au-guro, una grande festa anche per festeggiare lʼattività decennale del club che presiedo. Certo, non mancano le difficoltà, legate anche ad un particolare perio-do storico di crisi economica e di valori, ma tutti insieme vogliamo affrontarli e superarli. Con Te-odoro Martinesi, vice presidente del club, con il direttivo, con tutti i soci ai quali rinnovo i miei più fervidi auguri con la certezza di ritrovarli nel 2016 sempre più presenti e sempre più nu-merosi. E con quanti, a vario titolo, collaborano a Supporterʼs Magazine affinchè il “nostro” giornale (che poi è di tutti) cresca ancora di più. Tutti insieme, società della New Basket compresa con la quale ci lega da dieci anni un ottimo rap-porto, consolidato nel tempo e che sono certo pro-seguirà anche nel 2016 e oltre. Sta per arrivare un nuovo anno che spero sia ricco di soddisfazioni, anche per quanto riguarda la squadra della nostra città. Che in questi anni ha consolidato la sua posizione in Italia e Europa e che ora più che mai ha bisogno del sostegno di tutti. Noi, come sempre ci saremo. Unica fede unica passione e Buon Natale a tutti! Massimo Mazza (Presidente Brindisi Basket Club 2005)

Siamo alla fine di questo 2015 che ha regalato alla città di Brindisi tante emozioni per quanto riguarda il basket della nostra città. Merito della New Basket Brindisi e della sua dirigenza. Primo fra tutti, il presidente Fernando Marino, anche presidente di Lega Ba-sket, che per lʼoccasione ci scrive un suo personale augurio per le festività e un auspicio per un futuro sempre più ottimistico. Ricevia-mo e volentieri pubblichiamo la sua lettera, facendo proprie le sue parole per un futuro radioso, che magari parta dai successi della pallacanestro per arrivare a coinvolgere tutta la città e il nostro ricchissimo territorio. Una speranza che anche noi di Supporterʼs Magazine e del Brindisi Basket Club 2005, con il saluto del suo presidente Massimo Mazza qui a fianco e con le foto di Michele Lon-go e Dino Matera nel paginone centrale, vogliamo portare avanti ed estendere ai nostri lettori. Siamo stati, siamo e saremo sempre al fianco di questa società e di questa squadra, certi che anche in futuro Brindisi sarà nel basket che conta e noi ve lo racconteremo.

LO Staff di Supporterʼs Magazine

Cari amici tifosi,in prossimità delle feste di fine anno desidero inviarvi, in nome dellʼintera famiglia della New Basket Brindisi, gli auguri più sentiti per trascorrere queste giornate con serenità e gioia, magari accanto alle persone a voi più care. La vita di tutti i giorni pone sul cam-mino di ciascuno di noi ostacoli più o meno ardui da superare ma sono certo che, ritrovando proprio in noi stessi la forza e la gioia di vivere assieme agli altri, si possano scavalcare e, quindi, guardare al futuro con speranza e ottimismo. L̓ impegno della New Basket Brindisi si pone, anche, questo: distinguersi in ambito sportivo offrendo allʼItalia e allʼEuropa una bella immagine della nostra straordinaria terra, dove tante e tante persone si prodigano in campo imprenditoriale, culturale, sociale, sportivo. Così da accrescere lʼorgoglio e la fierezza di essere brindisino, di stare accanto a una squadra che tanto ha dato negli ultimi anni e tanto ancora offrirà, di far parte di un gruppo che persegue con capacità, ostinazione, convinzione numerosi obiettivi sempre più importanti. Crescere, coltivare il bene comune, costruire il futuro facendo squadra: in un palasport, nelle vie e nelle piazze, nei teatri, negli uffici, nelle attività commerciali, nei luoghi di aggregazione.Dovunque. Auguri, di cuore!

Fernando Marino(Presidente New Basket Brindisi)

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Gli auguri di Fernando Marino: “Costruire il futuro facendo squadra”.

Si chiude un anno, il 2015, ricco di soddisfazioni per la New Basket Brindisi e per il nostro club, il Brindisi Basket Club 2005, che come dice la dicitura stessa ha compiuto dieci anni di attività così come Supporterʼs Magazine, che nato come un piccolo giornale di quattro pagine,ora si con-ferma come un punto di riferimento a Brindisi e provincia e non solo. Andiamo verso il numero 150 e faremo, mi au-guro, una grande festa anche per festeggiare lʼattività decennale del club che presiedo. Certo, non mancano le difficoltà, legate anche ad un particolare perio-do storico di crisi economica e di valori, ma tutti insieme vogliamo affrontarli e superarli. Con Te-odoro Martinesi, vice presidente del club, con il direttivo, con tutti i soci ai quali rinnovo i miei più fervidi auguri con la certezza di ritrovarli nel 2016 sempre più presenti e sempre più nu-merosi. E con quanti, a vario titolo, collaborano a Supporterʼs Magazine affinchè il “nostro” giornale (che poi è di tutti) cresca ancora di più. Tutti insieme, società della New Basket compresa con la quale ci lega da dieci anni un ottimo rap-porto, consolidato nel tempo e che sono certo pro-seguirà anche nel 2016 e oltre. Sta per arrivare un nuovo anno che spero sia ricco di soddisfazioni, anche per quanto riguarda la squadra della nostra città. Che in questi anni ha consolidato la sua posizione in Italia e Europa e che ora più che mai ha bisogno del sostegno di tutti. Noi, come sempre ci saremo. Unica fede unica passione e Buon Natale a tutti! Massimo Mazza (Presidente Brindisi Basket Club 2005)

Siamo alla fine di questo 2015 che ha regalato alla città di Brindisi tante emozioni per quanto riguarda il basket della nostra città. Merito della New Basket Brindisi e della sua dirigenza. Primo fra tutti, il presidente Fernando Marino, anche presidente di Lega Ba-sket, che per lʼoccasione ci scrive un suo personale augurio per le festività e un auspicio per un futuro sempre più ottimistico. Ricevia-mo e volentieri pubblichiamo la sua lettera, facendo proprie le sue parole per un futuro radioso, che magari parta dai successi della pallacanestro per arrivare a coinvolgere tutta la città e il nostro ricchissimo territorio. Una speranza che anche noi di Supporterʼs Magazine e del Brindisi Basket Club 2005, con il saluto del suo presidente Massimo Mazza qui a fianco e con le foto di Michele Lon-go e Dino Matera nel paginone centrale, vogliamo portare avanti ed estendere ai nostri lettori. Siamo stati, siamo e saremo sempre al fianco di questa società e di questa squadra, certi che anche in futuro Brindisi sarà nel basket che conta e noi ve lo racconteremo.

LO Staff di Supporterʼs Magazine

Cari amici tifosi,in prossimità delle feste di fine anno desidero inviarvi, in nome dellʼintera famiglia della New Basket Brindisi, gli auguri più sentiti per trascorrere queste giornate con serenità e gioia, magari accanto alle persone a voi più care. La vita di tutti i giorni pone sul cam-mino di ciascuno di noi ostacoli più o meno ardui da superare ma sono certo che, ritrovando proprio in noi stessi la forza e la gioia di vivere assieme agli altri, si possano scavalcare e, quindi, guardare al futuro con speranza e ottimismo. L̓ impegno della New Basket Brindisi si pone, anche, questo: distinguersi in ambito sportivo offrendo allʼItalia e allʼEuropa una bella immagine della nostra straordinaria terra, dove tante e tante persone si prodigano in campo imprenditoriale, culturale, sociale, sportivo. Così da accrescere lʼorgoglio e la fierezza di essere brindisino, di stare accanto a una squadra che tanto ha dato negli ultimi anni e tanto ancora offrirà, di far parte di un gruppo che persegue con capacità, ostinazione, convinzione numerosi obiettivi sempre più importanti. Crescere, coltivare il bene comune, costruire il futuro facendo squadra: in un palasport, nelle vie e nelle piazze, nei teatri, negli uffici, nelle attività commerciali, nei luoghi di aggregazione.Dovunque. Auguri, di cuore!

Fernando Marino(Presidente New Basket Brindisi)

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I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Torino)

Jacopo GIACHETTI - Play1983, 190 cm, 85 Kg, (ITA)IAN MILLER - Guardia1991, 190 cm, 84 Kg, (USA)Bruno MASCOLO - Guardia1996, 190 cm, 80 Kg, (ITA)Stefano MANCINELLI - Ala g.1983, 203 cm, 100 Kg, (ITA)Tommaso FANTONI - Pivot1985, 204 cm, 110 Kg, (ITA)Ricacrdo CRESPI - Pivot1997, 208 cm, 112 Kg, (ITA) HEAD COACH

Frank VITUCCI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I MANITAL AUXILIIUM TORINO

IN PANCHINA (Brindisi)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Domenico MARZAIOLI - Guardia1991, 185 cm, 81 Kg, (ITA)

Alexander HARRIS - Guardia1986, 196 cm, 90 Kg, (USA)

Marco CARDILLO - Ala p.1985, 196 cm, 90 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Pivot

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Nemanja MILOSEVIC - Pivot

1987, 204 cm, 110 Kg, (MNT)

LA TERNA ARBITRALE

Gianluca MATTIOLI Gabriele BETTINI Michele Rossi

Djordje GAGIC - Pivot1990, 210 cm, 114 Kg, (SRB)

Scottie REYNOLDS - Play1987, 188 cm, 83 Kg, (USA)

Jerome DYSON - Play1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

Adrian BANKS - Guardia1986, 191 cm, 88 Kg, (USA)

Guido ROSSELLI - Ala p.1983, 198 cm, 105 Kg, (ITA)

Dewayne WHITE - Ala g.1986, 206 cm, 113 Kg, (USA)

Ndudi EBI - Pivot1984, 206 cm, 105 Kg, (NIG)

Durand SCOTT - Ala p.1990, 196 cm, 92 Kg, (JAM)

Andre DAWKINS - Guardia1991, 193 cm, 93 Kg, (USA)

Kenneth KADJI - Ala g.1988, 211 cm, 110 Kg, (CMR)

Natale avaro di doni per Brin-disi? Verrebbe

da dire così considerando vari fattori dolce-amari che hanno scandito le prime 12 giornate di questo cam-pionato; potrebbero dire così quelli che ancora maturano scontentezza per la gara interna con Reggio, il cui modo “ancor offende”- non per la sconfitta in sé quanto per l’atteg-giamento rinuncitario/apatico della squadra- gli insoddisfatti, i critici. Qualche dono lo concederebbero volentieri coloro che tra soddisfa-zione orgogliosa e rammarico hanno digerito tutto quello che la stagione in corso ci ha fin qui destinato, cercan-do spunti consolatori, al momento, e positivi, a lungo termine. A qualun-que “schieramento” si appartenga, consideriamo che il girone d’andata non è ancora concluso e che il perio-do nero probabilmente (ed era ora) è stato superato. E stiamo ai fatti. 12 punti, sudati e meritati, per altrettan-te prestazioni di carattere e perizia tecnica anche in pieno SOS (vedi

vittoria a capo d’Orlando), alcune occasioni scivolate via, altre rincor-se fino all’ultimo decimo di secondo. Nulla di meno di quanto sia accadu-to nelle annate precedenti, a meno di non rimanere attaccati, senza senso, a quella vetta occupata per quasi metà campionato, icona di un Brin-disi rampante di successo felice di lasciare la sua traccia nella serie che conta, (pallidamente sfumato nel gi-rone di ritorno di quella edizione) di cui la New Basket di oggi è conti-nuatrice ed erede, non figlia minore. Forse si riflette poco che la cosa più difficile è riuscire, nel tempo, a man-tenere stabilmente uno standard di riguardo, una “faccia” riconoscibile , affidabile e seria . E’ il segreto di società, vedi Pesaro, Caserta, Avel-lino, che, pur con sorti alterne che le conducono, a volte, sull’orlo (e oltre) dell’abisso, pure definiamo storiche, perché comunque presenti nel mas-simo campionato. Cosa dovrebbero dire i supporters di quelle squadre, schiacciate spesso al fondo della classifica, arrancanti per uno spic-chio di salvezza, confrontando, con questi, momenti sicuramente più fe-lici? Se rappresentassimo l’evoluzio-ne di Brindisi negli ultimi dieci anni in

un grafico, lo vedremmo impennarsi in un tratto continuo vertiginosamen-te, poi assestarsi ma mai piegare in basso. E’ chiaro che la costruzio-ne non è ancora giunta al tetto ma una simile ascesa – dalla B2 alla A , solcando i mari di Final Eight, Su-percoppa, playoff, Eurochallenge ed Eurocup- ribadisco, ininterrotta, sarebbe ingiusto non riconoscerla o sminuirla. Forse qualcuno non cre-de che la prova offerta dai ragazzi, con la squadra distesa, a ranghi fi-nalmente completi, padrona di sé, in quel paradiso del basket che si chiama Mercedes Arena di Berlino meritasse di essere coronata dalla vittoria solo perché non è stato offer-to lo stesso spettacolo qualche gior-no prima? Anzi, proprio da qui biso-gna ripartire per recuperare forma , ottimismo e convinzione e i volti dei tifosi inquadrati a più riprese nell’im-pianto tedesco esprimevano bene e commossi il concetto. Il calendario ci stressa, incalzante e impegnati-vo; la tavola delle feste ci può por-tare o ad una scorpacciata di punti o ad una fastidiosa indigestione ma se Berlino può significare qualcosa (a parte un saluto col botto all’Euro-pa) c’è da sorridere, sotto l’albero.

New Basket, che sia un Natale ricco di punti Il lato rosa della curvaDaniela Franco

Foto:Dino Matera

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Chi scarterà in an-ticipo il regalo di Natale? Turno in-

frasettimanale prenatalizio che con-trappone sul parquet del Palapen-tassuglia l’Enel Brindisi e la Manital Torino del nuovo coach Frank Vituc-ci, chiamato per sostituire l’esone-rato Luca Bechi, già allenatore di Brindisi negli ultimi mesi della pri-ma sfortunata stagione in Lega A. I risultati deludenti della formazione torinese hanno però portato al cam-bio di guida tecnica ed all’innesto, avvenuto già alcune settimane fa di un altro ex brindisino, mai dimen-ticato dai tifosi biancoblu, Jerome Dyson. Il playmaker di Rockville, campione d’Italia lo scorso anno con la Dinamo Sassari, era atte-so ad un salto di qualità definitivo, possibilmente in una formazione di Eurolega per misurarsi con un basket più fisico e più competitivo del campionato italiano. La realtà però ha detto tutt’altro, ed il gioca-tore statunitense ha accettato tra la sorpresa generale l’offerta della so-cietà torinese, che punta all’obiet-tivo salvezza ma niente più. Il suo

apporto in queste prime giornate, come d’altronde ci si aspettava, è stato positivo sotto forma di score personale (quasi 20 punti a partita) ma le vittorie della formazione gial-loblù continuano a scarseggiare.

Tutto ciò nonostante il roster a di-sposizione di coach Vitucci non sia inferiore alle altre antagoniste per la salvezza come Varese, Bologna e soprattutto Pesaro. La batteria di esterni comprende, oltre il già cita-to Dyson, due americani di buona caratura come Dawkins e Miller, for-se un po’ inesperti per la massima serie ma comunque dotati di carat-teristiche fisiche e tecniche impor-tanti. Il recupero dall’infortunio, poi, di un giocatore solido come White dovrebbe dare maggior peso sot-to canestro non facendo ricadere tutte le responsabilità sulle spalle degli esterni. L’ala pivot statuniten-se aggregato alla prima squadra solamente da un mese ha garan-tito in queste quattro uscite quasi 21 punti e 9 rimbalzi di media; cifre importanti che a lungo andare po-tranno trasformarsi in punti prezio-si in chiave salvezza. Anche l’altro lungo Ndudi Ebi, già visto con di-verse casacche nel campionato italiano, dà invece atletismo e gioco

verticale, ideale per le combinazio-ni volanti con Jerome Dyson. Anche il gruppo di italiani è ben assortito è composto principalmente da gio-catori esperti e non più di primo pelo come Mancinelli, Giachetti, Rosselli e Fantoni. Il loro apporto è comunque fondamentale per dare quella grinta e quel senso di attac-camento alla maglia che in deter-minate situazioni può venir meno, soprattutto dai giocatori americani, differenti per approccio alle partite e mentalità cestistica. In particolare capitan Mancinelli è l’uomo di rife-rimento dello spogliatoio, grande protagonista del ritorno in serie A della formazione piemontese nella scorsa stagione. Il ruolino di mar-cia esterno della Manital Torino fino a questo momento parla di una vittoria e cinque sconfitte, con enormi difficoltà a rimanere attac-cati alla partita per più di 25/30 minuti. Ma sarà un avversario da non sottovalutare, per l’arrivo del nuovo coach ma soprattutto per il momento particolare che l’Enel sta vivendo. Ottenere i due pun-ti farebbe passare un Natale più sereno ai tifosi e permetterebbe di guardare con più ottimismo ad una trasferta insidiosa come quel-la di Caserta di pochi giorni dopo.

Una sensazio-ne stupen-da scorge-

re, dall’estremo angolo di Sant’Angelo, dalla mia finestra con vista sul Masseriola l’inizio dei lavori del nuovo palasport, finalmente dopo oltre trenta anni di sofferenza il sogno si avvera. Finalmente si è pas-sato dalle parole ai fatti, bravo il sindaco (già brillantemente impegnato a risolvere i diver-si problemi della nostra città) che seppur con un lustro di ritardo ha mantenuto la stori-ca sventolata promessa, que-sta città e ribadisco questa città avrà nel prossimo 2016 un impianto degno di se stes-sa, una struttura che porterà tanto ai brindisini tutti, meglio tardissimo che mai… Il nuovo palasport catalizzerà l’atten-zione nazionale per eventi di ogni tipo, politica, associazio-

ni varie, solidarietà, convegni e tanta buona musica, mio fi-glio non ci sta più nella pelle per l’annunciato concerto dei Metallica che hanno scelto Brindisi come tappa unica nel sud Italia, tutto questo ovvia-mente tra una partita e l’altra della New Basket Brindisi. Ci voleva davvero, il nuovo Pala-sport Elio Pentassuglia, nuova linfa per la società biancaz-zurra che potrà contare su 5500 posti a sedere effetti-vi, fruibili dagli appassionati fin’ora forzatamente emargi-nati, brindisini in primis con la puglia tutta e non solo a ruota. Questo Natale è stato senza dubbio il più ricco per noi paz-zi cronici della palla a spicchi, al nuovo Palasport si aggiunge la notizia del prossimo spon-sor che avvicenderà l’Enel dal prossimo campionato, Enel che sponsorizzerà e supporterà il potenziato settore giovanile del-la New Basket, il telefono del

presidentissimo Marino e degli altri super soci squilla all’impaz-zata, tante aziende importanti e noti imprenditori vogliono entra-re in società, insomma ricche prospettive che scorgono un orizzonte pieno di successi. Nel frattempo dopo la scoppo-la interna contro Reggio Emilia, menti, facce, cuore e gambe hanno ripreso a funzionare al meglio, Don Piero e il suo staff hanno fatto quadrato con la squadra, è tornata l’armonia con Reynolds e compagni uniti come prima e più di prima per traguardare il massimo possibi-le. Il peggio è passato, resettato tutto e inizia il nuovo campionato dell’Enel Brindisi, finali di Cop-pa Italia nel mirino con vista sui play-off, e poi con tutto ciò che il 2016 ci porterà tra nuovo Pa-lasport, ricchi sponsor e nuovi soci nessun sogno diverrà proi-bito. Abbiamo un po’ fantasti-cato, a Natale è bello farlo. Ma se non fossero soltanto sogni?

Dyson contro tutti. Basterà per la salvezza? Sotto lʼalbero il sogno di un nuovo palasport Focus suTorinoGianluca Muscogiuri

Foto:acquisite dal web

L’angolo di the VoiceEnrico Carriero

Foto:(Ciamillo-Castoria)

Page 15: Supporters magazine n145

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Fine anno difficile per la Guarnie-ri Tour Operator

Brindisi che, dopo la scon-fitta interna contro Castel-lammare di Stabia con tanti rimpianti per non aver capi-talizzato quattro tiri liberi nel finale e avuto per due volte il tiro della vittoria, subisce una pesante sconfitta anche a Empoli (82-52). Di più non potevano le ragazze della Intrepida contro le toscane, rinfrescate dall’arrivo del nuovo play Nadia Calamai che oltre ai dieci a referto ha quadrato una squadra che soffriva troppo in regia. La resistenza dell’Intrepida è crollata dopo il primo perio-do di gioco finito 23-14 per le toscane. Brindisi condi-zionata dall’assenza di To-scano e della baby Niccoli che ha di fatto azzerato il reparto play per le biancaz-zurre. Klara Pochobradska (14 punti) domina nel pit-turato, Francesca Rosellini (19 punti) comanda dalla lunga e Empoli va all’inter-vallo sul 43-31. Le nostre intrepide tirano con per-centuali troppo basse per cercare almeno di riaprire il match che è già segnato alla fine della terza frazione di gioco 66-43. La solita e sola Valentina Siccardi (14 punti) a sbattersi non basta più alla causa biancazzurra che paga più del dovuto le assenze e crolla nel finale 82-52, con una pausa nata-lizia che viene al momento

giusto e che servirà per re-cuperare a pieno le energie per cercare di chiudere il girone d’andata almeno con un’altra vittoria casalinga contro Viterbo il sei gennaio.

E’ stato in ogni caso un 2015 da ricordare per il sodalizio brindisino che a maggio ha ottenuto la storica promo-zione in A/2 femminile al termine di una stagione lun-ghissima e ricca di soddi-sfazioni. La finale contro la Rainbow Catania ha portato alla vittoria al termine di due gare emozionanti. La prima, in terra siciliana, finita 47 pari, la seconda a Tuturano, davanti ad un gran pubbli-co, terminata 64-50 con una immensa Siccardi, 21 punti, e un gruppo di ragazze ri-maste poi a formare l’ossa-tura della squadra attuale. L’estate è stata lunga, con tante notizie contrastanti, poi finalmente la bella noti-zia: la Guarnieri Tour Ope-rator, azienda di Martina Franca che da oltre 15 anni è specializzata in viaggi di gruppo e individuali e in no-leggio di pullman Gran Turi-smo, decide di legare il suo nome alla squadra del presi-dente Ermito. L’avventura in serie A può cominciare. Ora le ragazze hanno ottenuto soltanto due vittorie e sono ultime con Salerno e Anco-na, ma il nuovo anno vedrà le intrepide concentratissi-me a centrare la salvezza, un obiettivo difficile, ma alla nostra portata. Che sia un buon anno nuovo per tutti!

Intrepida, nel 2016 uniti per la salvezza Pink and rollGiuseppe Errico

Foto:Michele Longo

Dino Matera

I TABELLINI: Scotti Empoli – Guarnieri Tour Operator Brindisi 82-52 (23-14; 43-31; 66-43).Guarnieri Tour Operator: Toscano n.e., Falcone 9, Fersino, Bocca-damo 6, Perez 4, Lauria 5, Saracino, Miccoli 9, Siccardi 14, Tolardo 5Scotti Empoli: Rosellini 19, Calamai 10, Gimignani 6, Manetti, Sesoldi 5, Pochobradska 14, Casella 4, Fabbri 7, Van der Wardt 5, Balestri 2, Cinotti 10

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1

5432

David LOGANSassari - 220

J. NUNNALLYAvellino 218

A. BANKSBrindisi 209

B. HESLIPCantù 206

S. CHRISTONPesaro 199

1

5432

J. BERGGREENCantù - 23

R. CERVIAvellino 21

D. HUNTCaserta 21

A. KIRKPistoia 17

A. ORIAKHIC. D’Orlando 16

1

5432

Semaj CHRISTONPesaro - 25

D. WASHINGTONCremona 24

J. WRIGHTTrento 23

M. GREENVenezia 21

D. LOGANSassari 21

1

5432

Dario HUNTCaserta - 115

M. FAYEVarese 106

A. KIRKPistoia 106

K. KADJIBrindisi 100

M. CUSINCremona 92

1

5432

Ronald MOOREPistoia - 76

M. GREENVenezia 65

R. UKICVarese 50

M. HAYNESSassari 47

D. LOGANSassari 47

1

5432

Michael BRAMOSVenezia - 51,8%

K. SIMONMilano 48,4%

A. KIRKPistoia 48.4%

M. HAYNESSassari 47,4%

R. UKICVarese 47,2%

PUNTI REALIZZATI

STOPPATE

RECUPERI

RIMBALZI

ASSIST

TIRI DA 3 PUNTI

LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2015 / 2016 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo MazzaEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliDistribuzione: Free Press distribuito per Brindisi e Provincia a cura del BBCConsulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografi ufficiali:Michele Longo e Dino Matera

Collaboratori: Enrico Carriero, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Gianfranco Patera Editorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Mino BuzzerraWeb administrator:Michele Longo

Realizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]

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N. 145 del 23 Dicembre 2015

CAMPIONATO SERIE A

MILANO-BRINDISI 77-72

CANTU’-TRENTO 87-77

REGGIO EMILIA-CASERTA 87-62

VENEZIA-VARESE 84-58

BOLOGNA-PISTOIA 76-72

CREMONA-AVELLINO 64-58

CAPO D’ORLANDO-PESARO 69-72

TORINO-SASSARI 86-83

12° GIORNATA ANDATA (20 Dicembre)

BRINDISI-TORINO (ore 20.30)

TRENTO-CAPO D’ORLANDO

SASSARI-REGGIO EMILIA

BOLOGNA-CANTU’

PISTOIA-VENEZIA

VARESE-CREMONA

AVELLINO-CASERTA (ore 18.30)

PESARO-MILANO

13° GIORNATA ANDATA (23 Dicembre)

Supporter’s

Magazine

vi aspetta con la

prossima uscita

3 Gennaio 2016

Visita il

nostro

sito web

supportersmagazine.it

CASERTA-BRINDISI CREMONA-MILANO (sab. ore 20.45)

SASSARI-PISTOIA

REGGIO EMILIA-VARESE

CANTU’-PESARO

CAPO D’ORLANDO-AVELLINO

TORINO.BOLOGNA (dom. ore 20.45)

VENEZIA-TRENTO

14° GIORNATA ANDATA (27 Dicembre)

CLASSIF ICACREMONA 18

R. EMILIA 18

MILANO 18

PISTOIA 16

TRENTO 16

VENEZIA 14

SASSARI 14

BRINDISI 12

CANTU’ 10

AVELLINO 10

CASERTA 8

VARESE 8

PESARO 8

C. D’ORLANDO 8

BOLOGNA 8

TORINO 8

Gli aggettivi per descrivere la sensa-zionale parabola ascendente che sta contraddistinguendo la carriera in Nba di Stephen Curry si stanno esaurendo. Curry è entrato nella storia nella passata stagione, con il titolo Nba e il riconosci-mento come MVP della stagione. Most Valuable Player, il miglior giocatore della Lega. C’è un giorno nell’estate del 2009 che inevitabilmente cambia la storia di Steph e degli Warriors: è il giorno del Draft. Draft in gergo sportivo americano significa letteralmente “selezione”, ma è più conosciuto come la scelta, che tutte le squadre della Lega fanno con i gioca-tori provenienti dai college o anche da campionati esteri. Nell’estate del 2009 le prime scelte si chiamano Blake Griffin, che finisce ai Los Angeles Clippers, poi Hasheem Thabeet, che va ai Memphis Grizzlies e James Harden che si accasa agli Ohlahoma City Thunder. A New York si sfregano le mani perché i Knicks, che scelgono per ottavi, sono sicuri di aver in pugno un giocatore che viene dal David-son College, in North Carolina. Si chiama Stephen Curry; è figlio di Dell Curry, an-che lui ex giocatore per sedici stagioni in Nba. Di lui si dice che sia un po’ troppo esile per giocare con i “grandi”. Si dice anche che tiri meravigliosamente e con medie importanti da tre punti, ma che debba migliorare molto nel “decision making”. A New York non sembrano spa-ventati e hanno deciso di puntare su di lui. Ci sono solo i Golden State Warriors che scelgono per settimi, subito prima dei Knicks. E da Aukland scelgono pro-prio Steph. Da qui comincia la storia che porta al titolo e al dominio del giocatore. I Golden State Warriors erano già entra-ti nella storia della NBA con il titolo vin-to nella scorsa stagione, ma se prima il discorso si fermava a “una delle migliori di sempre”, ora la narrativa che circonda questa squadra è: “Ma non è che siamo davanti alla migliore di sempre?”. La do-manda se l’è posta Dario Vismara, capo-redattore della sezione basket de L’Ulti-mo Uomo. Non era mai successo prima di oggi che una squadra NBA aprisse la stagione con 20 vittorie e 0 sconfitte (ad oggi siamo 26 vittorie e una sola sconfit-ta, ndr), e solo nel baseball è successa

una cosa simile, nel 1984, non nel 2015. Non è mai successo che una squadra battesse le avversarie con 15 punti di scarto di media. Non è mai successo che un singolo giocatore segnasse più di 3.6 triple a partita. L’unico modo che è stato trovato finora per evitare di essere vivisezionati da Steph, oltre a pregare, è togliergli la palla dalle mani, Qui entra in gioco però il vero game-changer dei Gol-den State Warriors, vale a dire Draymond Green, che in questo inizio di stagione è diventato la spalla ideale per Curry e il secondo giocatore più importante della squadra, anche più del secondo Splash Brother Klay Thompson. I numeri dei due vanno di pari passo: il Net Rating con lui in campo è addirittura superiore a quel-lo di Steph (+22.0) e la combinazione dei due nel pick and roll alto a essere un enigma finora irrisolvibile per qualsiasi difesa. Gli Warriors hanno anche la pos-sibilità di mettere in campo quello che è già stato ribattezzato “The Lineup of De-ath”, il quintetto della morte, ovvero quel-lo formato da Curry, Thompson, Iguodala, Barnes e Green. Quel quintetto non solo mette in campo cinque tiratori, ma anche cinque passatori, palleggiatori e atleti in grado di punire qualsiasi scelta la dife-sa sia costretta a fare. Risultato: 154.7 di rating offensivo, 84.8 di difensivo, +69.9 di differenziale, 72.9% di canestri assistiti, una percentuale reale al tiro che sfiora l’80% e un ritmo insostenibile di 109.75 possessi in 64 minuti finora. Tornando alla sera del Draft 2009, mol-to popolare su Youtube un video che descrive i minuti che precedono e se-guono la scelta di Curry. Il ragazzo, alla pronuncia del suo nome, scatta in piedi emozionatissimo. Abbraccia madre e padre, gli viene messo il classico cap-pellino della squadra, e si avvia verso il palco. Dal Madison Square Garden, tem-pio del Draft, partono un misto di urla di gioia e fischi assordanti. Le telecamere di ESPN vanno a pescare la reazione di un paio di tifosi con la maglia dei New York Knicks. Sono letteralmente dispera-ti. Uno non si da pace: mani nei capelli e subito dopo bordata di fischi e ululati. Che avessero capito, loro, prima di tutti come sarebbe andate a finire la storia?

Warriors e il “marziano” Curry dominano il 2015

Page 17: Supporters magazine n145

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Il 2015 se ne va con Brindisi che ospita Torino a conclusio-ne dei dodici mesi più ricchi

di eventi, positivi e negativi, degli ultimi anni. Sotto il profilo sociale con lo tsu-nami dell’immigrazione dai Paesi del medi oriente e dell’Africa, con il terro-rismo dell’Isis, ma anche con le parole di pace e l’invito alla solidarietà di Papa Francesco. Purtroppo le prospettive del prossimo anno non sono molto più se-rene. Noi parliamo di sport, di basket, ma non possiamo nasconderci quanto accade e quello di cui siamo spettatori/protagonisti nel nostro mondo. Senza chiudere gli occhi, cerchiamo rifugio in questo nostro cosmo parallelo, dove valgono ancora le leggi del confronto, a volte duro, ma comunque leale: lo sport, appunto. E allora rileggiamo assieme quanto è accaduto all’ombra dei cane-stri. Dallo strepitoso scudetto di Sassari alla scioccante caduta di Meo Sacchetti artefice del successo isolano, a dimo-strazione di come sia fin troppo facile cadere dall’altare alla polvere: il 2016 in Sardegna avrà la firma di Calvani. E poi anche dalla parabola di Pianigiani, il coach più vincente in Italia con Siena e la man bassa fatta su tutti i titoli italiani possibili e immaginabili, che a posterio-ri si sono però dimostrati quanto meno discutibili: ha fatto riemergere l’Italia

dai bassifondi delle classiche europee, ma ha mancato l’acuto finale che pure gli era possibile avendo a disposizione una delle Nazionali più forti di sempre. Nella polvere anche lui, l’assalto ai Gio-chi di Rio lo guiderà Ettore Messina.

E, quanto sia difficile conquistare e re-stare sugli altari con continuità, lo dimo-stra Milano, l’unico “top-club” italiano per potenza economica, che però non riesce ad imporre quel dominio che un vincente come Giorgio Armani vorreb-be anche nello sport. Che risponde a logiche diverse, come dimostrano gli exploit nell’anno che sta per conclu-dersi di Sassari, appunto, e di Reggio Emilia, ma anche l’ascesa di Trento e, in questo ultimo scorcio di stagione, di Pistoia e Cremona splendide pro-tagoniste in cima alla classifica con la crescita in panchina di Buscaglia e la saggezza di Pancotto, con la rivitaliz-zazione di Poeta e di Vitali. Un trend, quello delle novità al vertice, che aveva avviato proprio Brindisi all’indomani del-

la promozione in Serie A consolidando-si nelle piazze alte del basket italiano.La nota dolente è l’Europa e la compe-titività decrescente della nostra palla-canestro. Risalgono le quotazioni della Nazionale, restano basse quelle dei club: un problema da risolvere perché, se l’interesse per il campionato, con il suo equilibrio verso l’alto che aumen-ta gratificando lo spettacolo e i suoi fruitori, la massa dei tifosi, è in segno decisamente positivo, tornare prota-gonisti anche a livello internazionale darebbe vita ad una nuova stagione più ricca di soddisfazioni premiando la robusta tradizione del nostro basket.

Al 2016 che sta per iniziare chiedia-mo sostanzialmente questo: elementi nuovi di speranza, nuovi protagonisti – e giovani emergenti ce ne sono, tra questi anche Zerini e Cournooh –, una Nazionle che conquisti Rio e torni a farci sognare. Intanto godiamoci que-sto nuovo appuntamento di Brindisi: arriva Torino che ha appena sostituito Bechi con Vitucci. Una squadra che ha buone basi, con l’esperienza di Manci-nelli e Giachetti, stimolata dal cambio di panchina. Un nuovo avversario non facile nonostante la precaria classifi-ca. Ma Brindisi non può permettersi nuove battute d’arresto. A tutti voi e alle vostre famiglie, al direttore Marino Petrelli e allo staff redazionale, all’Enel Brindisi, ai suoi dirigenti, ai tecnici e ai giocatori, gli auguri più affettuosi di un Buon Natale e di anno ricco di serenità.

Nello sport vale la legge del confrontoIl Post it diMario Arceri

Foto:(Ciamillo-Castoria)

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Le news dalle altre squadre femminili brindisineDerby cittadino entusiasmante tra Galaxy e Futura, già dalla vigilia le atlete capolista erano state am-piamente avvertite che bisognava essere molto attente alla formazio-ne del Galaxy di Coach Palmiero. Una formazione di alto prestigio, si conferma infatti come da pronosti-co anche in campo: già dalle prime battute un + 6. Non vanno altret-tanto bene le cose per le atlete del duo Balsamo-Arrighi che per-dono a pochi minuti dall’fischio di inizio Maria Schiavone causa una importante distorsione, dando la possibilità a Presicce e De Nitto di evidenziarsi incisivamente sot-to le plance, una serie palle per-se oltre il dovuto nella prime fase. Già nel secondo periodo le ospiti raggiungono la parità e quindi un continuo altalenarsi di risultati sempre con la formazione di casa molto aggressiva, anche il terzo periodo finisce pari. Poi dalle panchine si sfruttano tutti i timeout possibili per cercare di sopraffarsi ma negli ultimi minuti la svolta per la Futura grazie alle incursioni di Lacitignola, Ciminelli e Mangione che permettono di dare la spalla-ta finale alle bravissime atlete del Galaxy, portandosi a casa una vit-

toria importantissima per 60-72. Pretendono massima attenzione i coach Arrighi e Balsamo dalle atlete della Futura anche contro il Murgia Santeramo. E’ Derby e non si lasciano andare a facili ri-lassamenti le ragazze che parto-no decise effettuando già un bre-ak al primo periodo con un + 13. Cresce anche nel secondo pe-riodo il vantaggio delle padrone di casa ed è secco + 20 a metà della gara. Non ci stanno a subi-re La Penna e compagne e quin-di una reazione al terzo periodo che gli permette di pareggiare il tempino, nel finale la Futura con-trolla la gara con il largo vantag-gio già acquisito: sarà 75-44 alla fine con una super Lacitignola da 25 punti e un’ottima Cimi-nelli da 11 punti. Ora si parte per il lungo riposo del periodo festivo, il campionato riprende-rà 09 gennaio 2016 con l’ottava giornata dove La Futura Brin-disi riposa, riprendono invece alla nona ed ultima giornata di andata le gare per le brindisine a casa del Basket Ball San Vito dei Normanni, poi il giro di boa e si riparte con la prima di ritor-no a Taranto con la De Florio.

Futura Basket brindisi ancora imbattuta Una giornata intera dedicata alle cestiste under 13 dell’intera re-gione, quella trascorsa al Pala Carrassi di Bari in occasione del Pink Day organizzato da Fip Pu-glia. L’impianto di via Turati ha ospitato dalla mattina al tardo pomeriggio le gare di un turno del campionato di categoria, in-tervallate da un clinic condotto da Giovanni Lucchesi, tecnico del Settore squadre nazionali, e Cosimo Santarcangelo, referente territoriale dei preparatori fisici. Oltre cento gli allenatori presen-ti, per un confronto su criticità ed opportunità della pallacanestro femminile.“Assieme allo staff di Azzurrina abbiamo pensato che la formula del concentramento fosse la migliore per consentire a coach Lucchesi di visiona-re tutte le ragazze delle classi 2003 e 2004 – osserva Margaret Gonnella, presidente del comi-tato Fip Puglia – Una domenica che ha visto impegnate tutte le under 13 della regionale, dato che il clinic ha visto in campo

le ragazze di Millenium Taranto, che osservava un turno di ripo-so, Millenium Taranto,oltre alle tesserate impiegate nel cam-pionato maschile”. Ad aprire la domenica dedicata al basket rosa è stata la gara fra Pink Bari e Basketball S.Vito, segui-to dall’incontro formativo per gli allenatori. Nel pomeriggio, spa-zio a Volorosa Brindisi-Amatori Ricciardi Taranto, e De Florio Taranto - Futura Brindisi. Una manifestazione che ha trovato il gradimento di coach Giovan-ni Lucchesi, attento spettatore di tutti gli incontri: “Una buo-nissima idea da parte del co-mitato regionale – commenta l’allenatore delle nazionali U17 e U16 femminili – Ogni momen-to di aggregazione è un’occa-sione di confronto, anche solo per il piacere di giocare tutte assieme in una sola giorna-ta. Ciò è importante sopratut-to per le annate delle cestiste più giovani, che necessitano della massima attenzione”.

Under 13, clinic a Bari con Volorosa e Futura

Page 18: Supporters magazine n145

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Il Post.it di Mario Arceri

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I quintetti in campo

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la foto gallery del 2015

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La zona rosa della curva

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Intrepida Basket Brindisi

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Periscopio sui campionati giovanili

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S O M M A R I O

Ben ritrovati a tutti Ul-timo appuntamen-to del 2015 con il

basket giovanile e lo scrivo a poche ore dalla pubblicazione sul sito della Federazione della convocazione del-la nazionale U18 per il raduno che si svolgerà a Roma dal 27 al 29 di-cembre. Tra i convocati c’è il (nostro) brindisino Edoardo Fontana. Guardia del 1998 di 197centimetri, cresciu-to nelle fila dell’Aurora Brindisi e che quest’anno, dopo essere stato ad un soffio nel vestire la maglia Enel, è in prestito a PMS di Moncalieri (To), dopo aver disputato il campionato scorso a Casalpusterlengo. Siamo contenti, ed io in primis avendolo cresciuto sin dai primi canestri del minibasket, per questa convocazione che speriamo sia confermata nei prossimi raduni dove potrebbero esserci alcuni “Big” dell’annata 98 come Moretti (Treviso), Oxilia (Virtus Bo) e Bucarelli (Siena) su tutti, assenti a questo raduno per gli impegni con le proprie società. Non è utopistico sperare che Edo en-tri nel gruppo dei 16 da cui uscirà la nazionale che parteciperà in estate al campionato europeo di categoria. Lettera a Babbo NataleCaro Babbo Natale vorrei che quest’anno esaudissi i miei buoni pro-positi portando alcuni doni necessari

per il bene del basket giovanile brin-disino e di conseguenza salentino e pugliese. Il primo è una batteria so-lare, inesauribile che alimenti la “pas-sione” di tutti gli addetti ai lavori che grazie al loro lavoro consentono a tutti i nostri ragazzi di conoscere, pratica-re e vivere il nostro sport così come ci è stato permesso a noi di farlo. Il secondo dono vorrei che lo facessi ai responsabili delle società: un com-puter fornito di un bel software gestio-nale che aiuti loro di programmare un piano finanziario che possa evitare fare il passo più lungo della gamba e soprattutto stilare un programma che vada oltre la durata temporale di una singola stagione sportiva. Il terzo dono vorrei che lo portassi a tutti gli istrutto-ri donando loro libri, riviste, dispense tecniche, software e quant’altro possa ampliare le loro conoscenze e nello stesso tempo li stimoli ad una forma-zione ed un aggiornamento continuo. Ma i doni più “grossi” e importanti caro Babbo Natale vorrei che li portassi, come è giusto, ai nostri giovani atleti: scarpe, magliette, pantaloncini, calze da allenamento e quant’altro serva per poter allenarsi premiando l’unico modo che hanno a disposizione per diventare i migliori giocatori possibi-li: la fatica ed il lavoro. Ma perché il sogno dei nostri ragazzi si realizzi il dono più importante che dovrebbe-ro trovare sotto l’albero è un progetto tecnico che offra loro la possibilità di avere un percorso formativo tecnico,

fisico, atletico e mentale che non ab-bia nulla da invidiare a ciò che offre il panorama cestistico nazionale. Una struttura ed un programma che eviti ai nostri ragazzi di fare le valige per poter diventare un giocatore ma che offra a Brindisi le stesse opportunità che hanno i giovani in altre latitudini, anzi sia Brindisi ad accogliere giova-ni atleti da altre realtà e che portino li stessi a vestire in un futuro prossimo la maglia dell’Enel. Grazie Babbo Natale

Ora un veloce sguardo ai cam-pionati di eccellenza sugli altri mi soffermerò in maniera più analiti-ca con il prossimo numero appro-fittando della pausa per Natale. Campionati maschili di eccellenzaU18Ecc: L’Aurora fa suo il derby con-tro l’Enel per 74-44; partita stranamen-te senza storia e quella verve agoni-stica che di solito caratterizza i derby. Rollo e Pulli sugli scudi per gli aurorini, che hanno dovuto fare a meno di Va-lentini e Quaranta, che due incidenti di gioco hanno tolto anzitempo dalla par-tita. Simone Fiusco è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca tra i ragazzi di Esposito che forse hanno subito trop-po l’assenza di Leggio. Enel che si è ampiamente rifatta nella vittoria casa-linga contro il Matera (74-52), mentre l’Aurora ha battuto il Monopoli secon-do in classifica per 83 a 50. U16Ecc: cade l’Enel in casa contro il Cus Bari 71 a 72, sconfitta veramente inaspettata per i ragazzi di Cristofaro

che probabilmente non sono riusci-ti a recuperare lo svantaggio iniziale, frutto probabilmente di una sottova-lutazione dell’avversario. Nonostante il -20, Pentassuglia e compagni han-no avuto la palla della vittoria sfuma-ta sul ferro. L’Aurora viene battuta a Francavilla dal Taranto, la classifica vede in testa la Virtus Taranto a pun-teggio pieno prossima avversaria dell’Enel dopo la pausa per le festività.U15Ecc: anche qui si è giocato il der-by tra Enel ed Aurora vinto da quest’ul-timi per 83 a 65, in una partita combat-tuta in cui solo nel finale i ragazzi di Arrighi sono riusciti a prendere il largo con un Tedeschi dominatore assoluto con 31 punti e 18 rimbalzi. Ottima la prova di Massagli tra i ragazzi allenati da Laghezza. Nell’ultima giornata l’Au-rora ha battuto facilmente il Nardò per 95 a 22, mentre l’Enel ha perso a Ma-tera contro la forte Pielle per 63 a 56.U14Elite: Non posso informarvi sull’esi-to del primo derby del campionato U14 Elite che si è giocato lunedì scor-so. Vi segnalo la partecipazione della New Basket e dell’Aurora alla terza edizione della Caroli Cup riservato agli U14 che si svolgerà a Gallipoli dal 2 al 6 gennaio e che tra le altre vede la partecipazione di Trieste, Treviso, Sie-na e Rimini; le due società brindisine parteciperanno con una rappresenta-tiva congiunta con i migliori prospetti sotto il nome Enel, un anticipazione su un futuro prossimo? BUON NA-TALE E UN MERAVIGLIOSO 2016.

Arrivederci 2015. Un anno, sporti-vamente parlan-

do, ricco di emozioni. L’anno dello scudetto di Sassari nella finale ine-dita contro Reggio Emilia, l’anno di Golden State che vince il titolo Nba e ora sta dominando anche in questa prima fase di campio-nato con Stephen Curry definito un “marziano” e di cui ne parliamo ampiamente all’interno del giorna-le. L’anno degli Europei che hanno visto l’Italia qualificarsi quantome-no al pre olimpico del 2016 e l’an-no dell’avvicendamento in panchi-na da Pianigiani a Ettore Messina, fatto storico e che tutti si augurano porti nuova linfa al movimento ita-liano. L’anno, e quello che ci inte-ressa di più, di una Brindisi sempre più protagonista a livello italiano ed europeo. La conquista della seconda semifinale consecutiva in Coppa Italia a febbraio scorso ha rappresentato un momento altissi-mo per la storia del basket brindi-sino. La New Basket venne scon-fitta da Milano in una partita che lasciò l’amaro in bocca. Un po’

come domenica scorsa, quando si è avuta davvero l’impressione che mai come questa volta si sa-rebbe potuto espugnare il Forum. Sarebbe bastata, forse, un po’ di cattiveria in più nei momenti cru-ciali e qualche fallo in meno (o for-se qualche fischio meno generoso a favore di Milano) ai lunghi per arrivare con maggiore lucidità al finale di partita in cui la squadra di Repesa ha avuto il fiato corto. Pri-ma della fine del 2015 due partite fondamentali, stasera contro Tori-no e tra quattro giorni a Caserta. Servono due vittorie per chiudere l’anno nel migliore dei modi e so-prattutto essere praticamente certi di ritornare a Milano (sempre Mila-no) per la Coppa Italia 2016. Non sarà facile contro una rivitalizzata Manital che, esonerato Luca Bechi e con in panchina Vitucci, ha ritro-vato la vittoria contro Sassari con un tiro di Dyson da metà campo, lui grande ex di turno con i sardi e , ironia della sorte, tre giorni dopo ritrova Brindisi che lo ha lanciato in Italia. Sarà una bella sfida contro il nostro Reynolds, ritornato in cam-po ma ancora bisognoso di minuti importanti per dare continuità alla sua classe immensa. Tra la partita

di Milano del febbraio e quella di ieri sera tante emozioni. L’approdo ai quarti di finale in Eurochallenge, sconfitti con onore da Nanterre, i quarti di finale play off giocati, e quasi vinti, contro Reggio Emilia, l’esordio in Eurocup, coppa che ha visto confrontarci contro squadre del livello di Berlino, Gran Canaria e Le Mans. Peccato per i tanti infor-tuni, è stata in ogni caso un’espe-rienza di notevole spessore. Dalla B a Berlino recitava uno striscione dei nostri tifosi alla Mecedes Benz Arena, come testimoniano le foto di Massimo Cappelli che riportia-mo in questa pagina. Dieci anni di grandi successi. Come quelli del Brindisi Basket Club 2005 e di Supporter’s Magazine, pronti a rilanciare il progetto con nuove ini-ziative e nuovi stimoli. Consapevoli che, nello sport come nella vita, le difficoltà non mancano, ma che il futuro lo si costruisce tutti insieme, “facendo squadra” come scrive il presidente Marino nel suo saluto all’interno del giornale. Una squa-dra, giocatori, staff, dirigenti, tifo-si, addetti ai lavori, città, territorio, stampa, marketing, sponsor che vogliamo sia forte e vincente an-che nel 2016. Buon Natale a tutti!

I doni necessari per tutto il basket pugliese Un anno ricco di tante emozioniPeriscopio sulmondo giovanile

Gianfranco Patera

Editoriale diMarino Petrelli

Photo byMichele Longo

Dino Matera

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