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Benedizione della Nuova Cappella
Visita in Messico e Perù
La Chiesa di Cuba ci aspetta …
La Reliquia del B. Alberione
Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via della Pisana 419/421 Bollettino Informativo anno XXXVII
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 1 gennaio – marzo 2012
CTN PASQUALE
“Preparatevi santamente alla Pasqua specialmente
col penetrare la Scrittura, la parte che adesso la Chiesa ci sottopone, le parti che sono nell’epistola e nel vangelo.
E sempre con questo ci avviciniamo al sacrificio, alla settimana santa e successivamente
alla Pasqua di risurrezione, sì. I misteri grandi e della salvezza:
il sacrificio della croce, la risurrezione e l’ascensione al cielo, come diciamo due volte nella messa: la passione e morte,
la risurrezione e l’ascensione di Gesù Cristo”.
(AAP, 1965, 72)
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Carissima, sono passati già tre mesi dall’ultima volta che ti ho scritto. Tre mesi ricchi di avvenimenti speciali
per la nostra famiglia religiosa e per la Chiesa. Non sto ad elencarli tutti, solo desidero con te, porre l’accento su alcuni di essi, perché ci toccano più da vicino: le celebrazioni dei Capitoli di circoscrizione e la prospettiva della nostra presenza pastorale a Cuba.
Verso la metà del mese di febbraio scorso, si sono conclusi quasi tutti i Capitoli provinciali e le
Assemblee di delegazione, manca solo il Capitolo di PI‐AU‐SA che si celebrerà fra pochi giorni. Dai verbali ricevuti e dalle programmazioni elaborate abbiamo constatato come stia crescendo il senso di appartenenza alla Congregazione, e sia più accolto il dono della diversità culturale, che l’8° Capitolo generale ci ha chiesto di far sviluppare come interculturalità.
Questo significa che ogni sorella ed ogni circoscrizione è chiamata ad allargare lo spazio della tenda del proprio cuore per sentirsi parte di una grande famiglia unita nella medesima missione. Notiamo infatti che, anche la comunicazione, si sta facendo sempre più viva e condivisa anche tra circoscrizioni.
Un motivo in più per crescere nella comunione con il Signore e ringraziarlo della sua compassionevole cura per noi e per continuare insieme il cammino, coltivando ciò che è essenziale nella nostra vita di consacrate, come ci ricorda il Papa: “Questa profonda vicinanza al Signore, che deve essere l’elemento prioritario e caratterizzante della vostra esistenza, vi porterà ad una rinnovata adesione a Lui e avrà un positivo influsso sulla vostra particolare presenza e forma di apostolato all’interno del Popolo di Dio, mediante l’apporto dei vostri carismi, nella fedeltà al Magistero, al fine di essere testimoni della fede e della grazia, testimoni credibili per la Chiesa e per il mondo di oggi. (…) questo Anno della fede costituisca per tutti voi un anno di rinnovamento e di fedeltà, affinché tutti i consacrati e le consacrate si impegnino con
entusiasmo nella nuova evangelizzazione”1. Proprio mentre ti scrivo, si è conclusa la visita del Papa2, in Messico e a Cuba, la perla dei Caraibi.
Visita che sembra aprire nuovi orizzonti di speranza in questi paesi del continente americano. Recentemente, ho visitato queste due nazioni, insieme a sr Marisa, ed abbiamo potuto constatare, specialmente a Cuba, come nell'isola caraibica sia in atto un lento, anche se ancora incerto, processo verso la democrazia. Si tratta di una transizione che i cristiani di Cuba, stanno cercando di accompagnare con prudenza e sapienza, ma anche con molto coraggio, in particolare in questo tempo in cui sono sostenuti
1 Omelia del Santo Padre per la Giornata mondiale per la Vita Consacrata. 2 febbraio 2012. 2 Dal 23 al 25 marzo in Messico e dal 26 al 28 marzo in Cuba.
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dall’animazione dell’anno giubilare mariano, indetto per i quattrocento anni del ritrovamento dell’immagine della Vergine della Carità del Cobre3.
Tu stessa hai potuto constatare come i media di tutto il mondo da mesi stiano puntando i riflettori sul viaggio apostolico di Benedetto XVI. E noi, con la visita a Cuba, abbiamo potuto cogliere nel cuore delle persone incontrate, la speranza che la visita del Papa, teologo e pastore, possa rafforzare la convinzione che la libertà religiosa è veramente la madre di tutte le libertà e gettare così un ponte sulla Chiesa cubana di domani.
Il Santo Padre, con la sua omelia, ha infatti ridato «nuovo vigore» alla fede dei cattolici cubani, ricordando loro l’impegno «a costruire una società aperta e rinnovata, una società migliore, più degna dell'uomo, che rifletta maggiormente la bontà di Dio (…) con le armi della pace, del perdono e della comprensione». Il Papa ha ricordato che il Signore «ha sconfitto il potere del male che tutto oscura e ha fatto germogliare un mondo nuovo, il mondo di Dio, della luce, della verità e della gioia»4. Ha assicurato che Dio non smetterà di benedire con frutti abbondanti la generosità del loro impegno ed ha anche apprezzato lo sforzo, l’audacia e l’abnegazione con cui la comunità cristiana lavora ogni giorno affinché, nelle circostanze concrete del Paese, e in questo momento storico, rifletta sempre più il suo vero volto come luogo nel quale Dio si avvicina e incontra gli uomini. Ha inoltre incoraggiato la Chiesa cubana a seminare il mondo con la parola di Dio e ad offrire a tutti l'alimento vero del Corpo di Cristo.
Anche noi Pastorelle, pur nella nostra piccolezza e povertà, abbiamo scelto, proprio alle soglie
dell’anno della Fede e alla vigilia del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, di porre un atto di fiducia nella Provvidenza divina, condividendo il cammino di questa Chiesa locale bisognosa di evangelizzazione, dando risposta positiva alla richiesta del Vescovo di Matanzas, Mons. Manuel De Céspedes.
In dialogo con lui e con p. Jesús Marcoleta, parroco di Varadero e Cantel5, realtà pastorale dell'isola caraibica che ci attende, stiamo avviando la collaborazione pastorale, coinvolgendo le delegazioni di lingua spagnola. Nel prossimo mese di ottobre, infatti, come già comunicato nell’ultimo BP‐email, si recheranno a Cuba due nostre sorelle: sr Jésus Aurelia Casimiro argentina e sr Chiara Raccuglia italiana, entrambe appartenenti alla delegazione CI‐PE.
La generosa disponibilità di queste due sorelle permetterà alla nostra Congregazione di muovere i primi passi in terra cubana, con lo spirito della nostra Regola di Vita: “Inserite nelle Chiese locali, soprattutto in quelle più bisognose di evangelizzazione, facciamo nostro lo spirito di Gesù buon Pastore che conosce e dà la vita per il suo gregge, è attento ai più deboli e cerca chi è smarrito, in modo da essere in mezzo al popolo di Dio segno della sua bontà paziente e premurosa”6.
La scorsa settimana il Vescovo mi ha scritto : “Le agradezco su interés y generosidad por esta fundación. Igualmente lo agradezco a las Hermanas que vendrán. Que Dios se lo recompense como sólo Él lo sabe hacer. Continuemos orando por esta fundación y porque la visita del Papa sea una bendición para este pueblo. Que la Virgen de la Caridad interceda por nosotros”7.
Ci uniamo anche noi alla sua speranza e preghiera, fiduciose nel Signore che, quando chiede dà anche le grazie e le energie per rispondere alla missione che ci affida.
In questa Pasqua ti auguro di rimanere nella quotidiana offerta del tuo servizio, con la gioia
dell’amicizia di Gesù il Pastore, crocifisso e risorto, così che tu possa fin da ora assaporare la bellezza della vita eterna, che è semplicemente vita vissuta nel Suo Amore ora e per sempre.
3 La piccola scultura lignea, rinvenuta nel 1606 da tre pescatori nelle acque della Bahia de Nipe, è la patrona dell'isola e, dopo un pellegrinaggio in giro per tutto il paese l'anno scorso, è stata portata dal santuario nazionale nella piazza Antonio Maceo, dove il Papa ha celebrato l’Eucarestia il 26 marzo 2012. 4 Appello che Benedetto XVI ha pronunciato la sera del 26 marzo scorso a Santiago de Cuba, a conclusione della messa celebrata nella piazza Antonio Maceo gremita da oltre duecentomila fedeli. 5 Si trova nella parte nord ovest dell’isola di Cuba, a circa 150 km da L’Avana e un centinaio dalla diocesi di Matanzas. 6 RdV 6. 7 Traduzione in italiano: “La ringrazio per il suo interesse e generosità per questa fondazione. Ugualmente ringrazio le sorelle che verranno. Che Dio vi ricompensi come solo Lui sa fare. Continuiamo a pregare per questa fondazione e perché la visita del Papa sia una benedizione per questo popolo. Che la Vergine della Carità interceda per noi”.
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Sia questo Amore ad animare, giorno dopo giorno, la tua cura pastorale verso le persone che appartengono alla tua vita, con la preghiera assidua, il sacrificio nascosto, la dedizione generosa, nella memoria che “La Pasqua deve ricordarci che siamo fatti per il paradiso, che la nostra vita è breve, ma tutto è ordinato alla gloria eterna di Dio e quindi la nostra felicità, perché la felicità nostra starà nel glorificare Dio, nel glorificare Dio”8.
Concludo con il saluto che Benedetto XVI ha rivolto a Cuba alla fine della sua visita, mi sembra
molto incoraggiante per ciascuna di noi e per la nostra prossima presenza in questo paese: “Cuba, ravviva in te la fede dei tuoi padri! Prendi da questa fede la forza per edificare un avvenire migliore, abbi fiducia nelle promesse del Signore, apri il tuo cuore al suo Vangelo per rinnovare in modo autentico la vita personale e sociale. Mentre vi rivolgo il mio commosso addio, chiedo a Nostra Signora della Carità del Cobre che protegga col suo manto tutti i cubani, li sostenga in mezzo alle prove e ottenga dall'Onnipotente la grazia che maggiormente desiderano. Hasta siempre, Cuba, terra impreziosita dalla presenza materna di Maria. Che Dio benedica il tuo futuro”.9
Nella gioia pasquale, insieme alle consigliere, ti abbraccio affettuosamente,
sr Marta Finotelli superiora generale
Roma, 4 aprile 2012 Mercoledì santo e anniversario di nascita del Beato G. Alberione
CONDIVIDIAMO CON VOI…
Ci troviamo di nuovo in questo spazio dove condividiamo con voi il cammino che stiamo vivendo insieme a servizio della Congregazione e della Chiesa, con la fiducia che il Signore ci sostiene e ci rafforza sempre.
Pochi giorni dopo l’inizio del 2012, precisamente il 5 gennaio scorso, abbiamo condiviso con alcune nostre sorelle delle comunità vicine, con alcuni membri della Famiglia Paolina, con amici e benefattori, la gioia dell’inaugurazione della nuova sede generalizia e benedizione della nuova cappella, centro della nostra casa, luogo in cui ci si riunisce ogni giorno per spezzare il pane della Parola e dell’Eucaristia. Qui ci
8 AAP, 1964, 79. 9 Conclusione del saluto che il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto ai cubani all’aeroporto internazionale Jose Marti dell’Avana, il 28 marzo 2012, prima di ripartire per l’Italia.
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uniamo a voi nei diversi posti del mondo dove personalmente e come comunità siete chiamate ad essere presenza del Buon Pastore in mezzo al suo popolo. La celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Mons. Joseph William Tobin, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Abbiamo poi partecipato al XXX incontro dei governi generali della Famiglia Paolina, dal 7 al 10 gennaio,
ed è stata un'esperienza preziosa e arricchente soprattutto in vista dei tre anni di preparazione al centenario di fondazione della FP. Tutto è stato vissuto come grazia e dono per continuare a crescere da figli e figlie di Don Alberione.
Poi a casa ci aspettava il lavoro ordinario e quello per la preparazione della Scheda per la Quaresima per offrire a tutte uno strumento comune di preghiera e di riflessione, occasione anche per condividere, dialogare, scambiare opinioni tra noi. La stessa cosa stiamo vivendo per la preparazione degli Incontri Continentali, e con entusiasmo e speranza ci stiamo ‘immergendo’ nell’impegno di cominciare a disegnare le linee che possono aiutarci a vivere questi eventi in ogni continente, “…per una rinnovata presenza nella Chiesa…” (Obiettivo 8CG).
La nostra comunità, cominciando dal mese di febbraio, ha accolto con gratitudine sr Cristiane Ribeiro, della provincia BR‐SP, che rimarrà nella casa generalizia per tessere insieme a noi la storia quotidiana, in cui ogni sorella porta il proprio colore all’arcobaleno della diversità interculturale. Anche la presenza delle
sorelle coreane sr Teresa Min Kyoung Kim, e sr Brígida Heang Soon Shin, e di sr Magally Coromoto Marin Agudelo, dalla Delegazione CO‐VE‐ME, seppur per poco tempo, sono un dono per la comunità.
Abbiamo dato inizio anche ai viaggi e alle visite nelle Circoscrizioni. Sr Marta ed io, dopo l’incontro con
il vescovo e il parroco a Cuba, abbiamo visitato le comunità del Messico e del Perù, dove l’accoglienza gioiosa delle sorelle e delle persone è stata una costante in ogni posto. Quest’atteggiamento fraterno ci ha invitato a ringraziare Dio per la ricchezza del nostro carisma al servizio della Chiesa e del mondo. Anche la visita a Cuba ha significato l’apertura ad una nuova realtà a tutti i livelli: sociale, politico, economico, ecclesiale, una preziosa possibilità di condividere “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi…” (GS 1). In questo tempo, tante sorelle ci hanno manifestato la loro vicinanza attraverso l’affetto, la preghiera, l’offerta, un gesto o una parola, per le quali ringraziamo di cuore. Sono state manifestazioni concrete di comunione fraterna con l’intera Congregazione.
E quasi alla fine di questa condivisione, vi raccontiamo che alla nostra cappella mancava un particolare non piccolo: la reliquia del nostro carissimo Beato Giacomo Alberione, che è stata incastonata nel segnalibro di una riproduzione, in bronzo dorato, della Bibbia aperta. Domenica 18 marzo, infatti, vigilia della Festività di San Giuseppe, abbiamo celebrato l’Eucaristia presieduta da Don Silvio Sassi, superiore generale della SSP. La reliquia resterà quindi sempre esposta per la venerazione.
Ringraziamo Gesù Buon Pastore, che ci ha guidato con amorevole cura e, mentre ci avviciniamo alla Pasqua, sostiamo nella contemplazione del suo amore che arriva fino al sacrificio della croce “…perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza” (cf. Gv 10,10). Abbiamo scelto questo versetto, a noi così caro, per dare il nome alla nostra cappella.
Un saluto fraterno a tutte fino al prossimo incontro.
Sr Marisa Loser
per le sorelle del governo generale
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INFORMAZIONI
DALLE SESSIONI DI CONSIGLIO
La Superiora generale, sr Marta Finotelli, con il consenso del Consiglio, nei mesi di gennaio e marzo ha compiuto i seguenti atti:
Ha ammesso alla professione perpetua le juniores sr Nereida del Carmen Díaz Blanco, della Delegazione CO‐VE‐ME e sr Teresa Min Kyoung Kim, della Delegazione Corea.
Ha ratificato la nomina di sr Raquel Mariano de Souza come maestra delle novizie nella Provincia ICN, specificamente in Mozambico, e nominato sr Erika Guadalupe Cabrera Castillo maestra delle juniores, sr Maria Isabel Paredes maestra delle postulanti; entrambe della Delegazione CI‐PE.
Ha ri‐ammesso alla Congregazione, con un anno di prova, Monica Camacho Laguna, ex‐junior, della Delegazione CO‐VE‐ME.
Ha eretto canonicamente una parte della casa di Pemba come sede del noviziato della Provincia ICN in Mozambico e la casa di Brazzano di Cormos (GO), della stessa Provincia ICN.
Essendo approvato da parte dei superiori generali della FP lo Statuto dell’Associazione Cooperatori Paolini, ad experimentum per tre anni (25 gennaio 2012‐25 gennaio 2015), ha costituito la Commissione che elaborerà il Direttorio proprio della Congregazione, composta da: sr Suzimara Barbosa de Almeida (BR‐CdS), sr Maria Rosa Barison (ICN), sr Narcisa Peñaredonda (PI‐AU‐SA), e sr Maria de los Angeles Seijo (ARG‐BO). Sr Rita Ruzzene, vicaria generale, seguirà il lavoro della Commissione che si riunirà periodicamente via skype. L’applicazione del Direttorio sarà ad exprimentum per lo stesso periodo dello Statuto.
Ha avviato il processo di consulta in vista della nomina del nuovo governo provinciale dell’ICS. Ed ha nominato sr Lucia Varo superiora provinciale, a lei la nostra gratitudine per la sua disponibilità a continuare per un secondo mandato.
Ha preso in considerazione la visita effettuata in America Latina, accompagnata da sr Marisa Loser, consigliera, e precisamente in Cuba (6‐10 febbraio); Messico (10‐22 febbraio) e Perù (23 febbraio‐6 marzo). Dopo la visita ha preso in esame la relazioni riguardanti Cuba, Messico e Perù e ha accolto la richiesta del Vescovo di Matanzas, Cuba, offrendo un servizio pastorale nella zona di Cantel e Varadero, nella Diocesi di Matanzas, per tre anni, ad experimentum. Si inizierà questa presenza a ottobre 2012, con sr Chiara Raccuglia e sr Jesús Aurelia Casimiro della Delegazione CI‐PE.
Sr Alicia Fogliatti rientrerà in Perù, dopo 8 anni di servizio in casa generalizia, a luglio p.v. La superiora generale e le sorelle del governo generale esprimono gratitudine verso il prezioso servizio di sr Alicia nella casa generalizia e verso le sorelle della Delegazione CI‐PE per la loro generosità e per la disponibilità a collaborare al cammino dell’intera Congregazione.
Il gruppo di governo è impegnato nella riflessione e studio per preparare gli incontri continentali.
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 7
Città del Vaticano, 23 marzo 2012
Prot n. YA 114/2012
Reverenda Madre,
in ottemperanza a quanto disposto dal can. 592 § l, è qui pervenuta la Relazione da Lei presentata
sullo stato e sulla vita dell’Istituto delle Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle”, per il sessennio 2005-2011.
Il tema del Capitolo - “Aver cura della vita in Cristo. Un cammino di compassione e di conversione pastorale in comunione” - vi ha poste sulle orme del Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, per riflettere e pregare, per porre le ragioni antiche e nuove di apostolato e di testimonianza evangelica, nell’oggi. Il testo puntualizza con efficacia il cammino compiuto, mentre stimola ad orizzonti di compassione, a passi di conversione nello stile del Buon Pastore.
Questo Dicastero desidera incoraggiarvi a proseguire nel cammino intrapreso. Con viva soddisfazione abbiamo letto della buona qualità della vita spirituale dell’Istituto: tendete con tutte le forze alla “misura alta” della vocazione cristiana, contribuendo con generoso impegno alla costruzione del Regno di Dio. La santità è il segreto, la linfa, la forza di ogni apostolato nella sequela di Cristo. La pastoralità sia la connotazione caratteristica del vostro apostolato, esteso ormai in ben 18 nazioni. Curate con particolare attenzione la pastorale giovanile e vocazionale, senza scoraggiarvi se i risultati non sembrano pari allo sforzo profuso. Siamo chiamati unicamente a collaborare con Dio, seminando con generosità la buona semente perché “il seme germoglia e cresce. Come, (l’uomo) non lo sa” (Mc 4,26-27). Sia, parimenti, privilegiata l’attenzione per la formazione iniziale e continua di ogni membro dell’Istituto.
Porgo i migliori auguri a Lei, e al nuovo Consiglio, perché sappiate guidare e animare di vero cuore le Sorelle nel cammino del bene.
A tutte esprimo cordiali saluti nel Signore, che accompagno con la preghiera ed una particolare benedizione.
Reverenda Madre Suor MARTA FINOTELLI Superiora Generale Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” Via della Pisana 419/421 00163 Roma RM
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 8
DAGLI ORIENTAMENTI GENERALI ALLA PROGRAMMAZIONE DI OGNI CIRCOSCRIZIONE
Alle luce degli Orientamenti per la programmazione del sessennio 2011‐2017, consegnati a tutta la congregazione, ogni circoscrizione10 ha elaborato la propria programmazione. Tutte le circoscrizioni hanno assunto l’obbiettivo generale integralmente, accentuando qualche aspetto da privilegiare maggiormente lungo il sessennio. Al riguardo, riportiamo di seguito le particolarità di ogni circoscrizione:
ARG‐BO: Vivere la compassione di Gesù buon Pastore nelle nostre relazioni, nella complessità del nostro tempo.
BR‐CdS: Viviamo la compassione di Gesù Buon Pastore che depone la vita radicate nella Parola e nella Eucaristia in comunione e conversione pastorale aperte all’interculturalità, per una rinnovata presenza nella Chiesa, “perché tutti abbiano vita”, sino al Regno definitivo.
BR‐SP: Radicate nella Parola di Dio, in una vita di comunione e in un cammino di conversione pastorale lasciamo trasparire la compassione di Gesù buon Pastore che “depone la vita” per rispondere alla sfida dell’interculturalità, con una rinnovata presenza nella Chiesa e tra i nostri contemporanei.
K: Viviamo la compassione di Gesù che depone la vita con le modalità indicate dall’obbiettivo generale.
CO‐VE‐ME: Crescere sempre più nel senso di appartenenza e nella ricerca del bene comune, essere riflesso continuo della misericordia di Gesù buon Pastore, sanando le nostre relazione e accompagnando il cammino dei nostri contemporanei con gratuità e speranza.
CI‐PE: Tutto ciò che facciamo sia segnato dalla compassione, la comunione, la conversione e l’apertura alla diversità e che in questo cammino siano nostra forza la Parola e l’Eucaristia.
ICN: La formulazione dell’obbiettivo generale è rimasta invariata, si è conservata la forma degli Orientamenti generali e nel formulare attività e proposte si sono seguiti i criteri della possibilità, fattibilità, verificabilità.
ICS: La formulazione dell’obbiettivo generale è rimasta invariata, si è rimandata al nuovo gruppo di governo la formulazione dettagliata della programmazione, tendo presente obbiettivi per area formulati nel capitolo provinciale.
Auguriamo ad ogni circoscrizione di continuare ad essere aperta allo Spirito Santo così che insieme possiamo: “aiutarci a camminare tutte in sintonia con l’intera congregazione,(…) crescere nel senso di appartenenza e nella gioia di sentirci parte di una grande famiglia presente nei cinque Continenti”11 per annunciare al mondo la Salvezza.
10 Manca la programmazione di PI-AU-SA perché celebreranno il loro Capitolo nel mese di Aprile. 11 Orientamenti per la programmazione del sessennio 2011-2017 p. 3.
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 9
Provvidenza e solidarietà RISVEGLIAMO LA NOSTRA SOLIDARIETÀ …
«Occorre un discernimento, occorre una conoscenza delle condizioni attuali in cui ci troviamo. Ora, bisogna un po’ adattarsi non al male, mai, ma a quello che è secondo le esigenze del momento attuale. Quindi ci
vuole discernimento, ci vuole il lume del consiglio (…) che è un dono dello Spirito Santo” .
(AAP 1965, 345)
Carissime sorelle, un saluto e un augurio di buona Pasqua, tempo di grazia per ognuna di noi e per tutta la Chiesa.
Questa volta, vogliamo rivisitare insieme a voi una piccola parte del cammino congregazionale che ci ha portato ad avere un Progetto Economico Generale (PEG). E’ precisamente la parte riguardante il fondo di solidarietà della Congregazione.
Sin dal 2002 è emerso dalle schede personali e comunitarie inviate al governo generale, il desiderio di molte di voi di considerare come una priorità la costituzione di un fondo di solidarietà per le necessità generali.
Nella continuità del cammino fatto, lungo 12 anni di preparazione, si è giunte al PEG definitivo, in cui questa priorità è maturata ulteriormente e si è concretizzata attraverso ciò che ogni sorella e ogni comunità, offre a partire da scelte personali, comunitarie e pastorali fatte con discernimento perché cresca maggiormente la solidarietà concreta ad intra e ad extra la nostra famiglia religiosa.
Ecco quanto ci propone il PEG nel VI capitolo a pag. 11:
«Per questo chiediamo al Signore la grazia di operare una costante verifica del nostro modo di possedere e di usare i beni. Ad alcune sarà donato di vivere solo con le cose utili e fare a meno del superfluo, ad altre di lasciare le cose utili e vivere con il necessario, ad altre ancora di spogliarsi anche del necessario per vivere con l’indispensabile.
Ogni comunità, nel suo progetto, tenendo conto della maturazione personale di ogni sorella, discerne lo stile di povertà comunitario che esprima visibilmente l’affidamento alla Provvidenza, nella comunione dei beni sempre più profonda, nella semplicità, nella libertà e nella gratuità. Il frutto delle scelte comunitarie, vissute nel quotidiano, costituirà la quota da destinare al Fondo di solidarietà della Congregazione»
Ed è proprio allo spirito di questa scelta che proponiamo sia rivolto il nostro sguardo e la nostra riflessione. Non si tratta di decidere una somma da destinare ogni anno come comunità da essere inviata al fondo di solidarietà. Ma si tratta di qualcosa di più profondo, si tratta di vivere insieme alle nostre sorelle di comunità lo spirito del Vangelo che ci sprona come la vedova di Luca a donare non ciò che è superfluo, che mi avanza… ma ciò che scegliamo liberamente come frutto di qualche rinuncia personale e comunitaria.
In questi anni abbiamo ricevuto da diverse comunità e circoscrizioni un contributo per il fondo di solidarietà, che è stato utilizzato come già riferito in sede Capitolare, per gli studi di alcune giovani presenti nella nostra Famiglia Religiosa.
Questo bisogno di formare le nostre giovani continua ad essere una priorità per il futuro della nostra presenza nella Chiesa. Ma ci sono anche altri bisogni come ad esempio le nuove Fondazioni: Taiwan e se Dio vuole, fra pochi mesi, anche Cuba. Sono realtà che appartengono a tutte noi e vanno sostenute perché al servizio di Chiese bisognose.
In anticipo vi ringraziamo non solo per il contributo che destinerete come comunità per il fondo di solidarietà, ma soprattutto ringraziamo Dio e voi se questo avviene come frutto di comunione tra di voi in comunità e come circoscrizione. Solo così siamo certe che i frutti si moltiplicheranno non solo materialmente, ma proprio nel senso profondo di sentirci un unico corpo il cui Capo è il Pastore Buono che ha donato la vita per noi.
SANTA PASQUA 2012 ! Con gratitudine.
Sr Aminta Sarmiento Puentes per le sorelle del governo generale
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 10
Nel CENTENARIO di
MESSAGGIO FINALE XXX INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA
«La Famiglia Paolina: una lettera di San Paolo agli uomini d’oggi»
Casa San Paolo, Via San Giovanni Eudes, 25, Roma
7-10 gennaio 2012
Carissimi fratelli e sorelle,
abbiamo vissuto il XXX Incontro annuale nel clima della preparazione al Centenario di fondazione della Famiglia Paolina, facendo memoria grata delle ricchezze che il Signore ci ha elargito attraverso la persona del Fondatore, vero profeta dei tempi nuovi.
Anche quest’anno, la nostra assemblea ha avuto una nota di freschezza e di novità per la presenza di sorelle Pie Discepole e Pastorelle, che hanno iniziato da pochi mesi il servizio di governo.
Il tema di riflessione proposto, Sviluppo della Famiglia Paolina dal 1971 a oggi, ha messo in rilievo il nostro essere continuatori dell’opera del Beato Alberione ed è stato sviluppato a più voci e da diverse sfaccettature. Vorremmo essere capaci di trasmettervi quanto è risuonato negli scambi fraterni ma soprattutto nei nostri cuori: un profondo desiderio di sentirci «famiglia» e di rispondere al disegno di Dio superando difficoltà e fatiche che possono avere offuscato il dono.
Nella certezza che il bene condiviso favorisce nuova circolazione di vita, vi rendiamo partecipi di alcune provocazioni che in questi giorni ci hanno particolarmente colpito.
Un’immersione carismatica ad ampio respiro ecclesiale
Un largo respiro ecclesiale ci è stato offerto dalla vibrante relazione del Padre carmelitano Bruno Secondin che ha presentato l’evoluzione della teologia della vita consacrata, dal Vaticano II a oggi e ci ha invitati ad abitare le frontiere della missione, capaci di continua creatività, di audacia apostolica e profetica.
È impossibile tentare una sintesi delle innumerevoli provocazioni che la relazione ha suscitato in noi. Ci ha fatto percepire l’urgenza vitale di una costante apertura delle nostre comunità alle sollecitazioni della cultura odierna per aprire strade alla speranza, alla profezia, alla comunicazione, divenendo laboratori di nuova umanità e testimonianza del vangelo con il fascino e il linguaggio eloquente di un’esistenza trasfigurata (VC 20b). In una riuscita sintesi, don Teófilo Pérez ssp ha presentato il percorso fondazionale nell’ottica della vita consacrata, facendo emergere la profonda originalità anche terminologica del Fondatore nel rinnovare questa forma di vita nella Chiesa. La sua passione apostolica ha dato origine a un nuovo stile di vita religiosa dove tutto veicola e sostiene la missione e dove i voti diventano espressione di «totale disponibilità», «più grande amore», «massima libertà».
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 11
Contemplando l’opera di Dio nella nostra storia, ci siamo soffermati ad ammirare la molteplicità delle nostre Istituzioni che si sono sviluppate seguendo la pedagogia dei piccoli passi a seguito delle luci che di volta in volta il Signore accendeva: da un albero grande e rigoglioso, per l’energia misteriosa del carisma, molti rami sono spuntati nel corso degli anni per dare più efficacia e ampiezza all’annuncio del Vangelo. Come le Congregazioni paoline hanno assimilato i cambiamenti È stata interessante la rilettura storica presentata a modo di tavola rotonda da rappresentanti delle cinque Congregazioni, che hanno sottolineato il cammino percorso negli ultimi cinquant’anni, dopo la morte del Fondatore, nell’impegno di assimilare le proposte conciliari. Possiamo affermare che le Congregazioni paoline, soprattutto in occasione dei Capitoli generali e degli incontri istituzionali, si sono inserite attivamente nel processo di cambiamento avviato dal Vaticano II, crescendo nella consapevolezza della propria identità in una ricerca di fedeltà creativa. Una svolta metodologica importante
La memoria del passato è stata motivo di rendimento di grazie e di confronto, aprendo i nostri occhi sui profondi e vasti cambiamenti avvenuti, oltre che nella società, nella Chiesa e di riflesso nelle nostre Congregazioni: cambiamenti antropologici, teologici, ecclesiali. Siamo cambiati e stiamo cambiando, consapevoli o no. Problemi e sfide per la vita consacrata e la missione di Famiglia si sono fatti ora complessi, comuni e non più individualmente gestibili. È in gioco la significatività della missione consegnataci dal Fondatore e approvata dalla Chiesa, missione che non è solo dei singoli Istituti ma anche di Famiglia Paolina. Per questo riteniamo ora di dover adottare una diversa metodologia di lavoro per i nostri Incontri annuali, che ci conduca a scegliere un tema o un aspetto importante della nostra vita paolina per darne, come Governi generali a tutta la Famiglia, una lettura e un quadro di orientamenti condivisi e vincolanti per tutti. Se a lungo abbiamo riflettuto sulla nascita e sviluppo di Famiglia paolina pensata e gradualmente compiuta dal Fondatore, ora sentiamo di doverla vivere operando concretamente e insieme.
Approvazione dello Statuto dell’Associazione Cooperatori Paolini
Espressione concreta della svolta operativa che desideriamo dare ai nostri incontri, è stata l’approvazione ad experimentum per tre anni, da parte del Superiore e delle Superiore generali, dello Statuto Associazione Cooperatori Paolini, frutto di un lungo lavoro di studio e di ricerca. I cinque Superiori generali, nel firmare ufficialmente la prima copia del Documento, davanti a tutta l’assemblea, hanno espresso ai Cooperatori Paolini di tutto il mondo stima e riconoscenza. Informazioni dalle varie Congregazioni
Come di consueto, le varie Congregazioni si sono reciprocamente informate su alcune iniziative realizzate o in corso. Tra tutte, desideriamo affidare alla preghiera dell’intera Famiglia, il prossimo Capitolo generale delle Suore Apostoline che inizierà nella casa Divin Maestro di Ariccia, il 25 gennaio p.v. e avrà come tema: «Tradurre tutta la vita in apostolato vocazionale» (G. Alberione). L’apostolato vocazionale tra fedeltà al carisma e prospettiva di futuro.
Ci avviamo verso il secondo anno di preparazione al Centenario che ci porterà a contemplare
il tesoro che abbiamo ricevuto ma anche la risposta che come Famiglia Paolina abbiamo dato in questi anni. Sarà l’anno del Magnificat e del Miserere…
Lo Spirito Santo ci renda capaci di nuova profezia per dare pieno compimento progetto alberioniano: Vivere Gesù Cristo e donarlo – quale Via e Verità e Vita – agli uomini e alle donne del nostro tempo.
Fraternamente
I PARTECIPANTI E LE PARTECIPANTI AL XXX INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 12
DAL CORSO DI FORMAZIONE SUL CARISMA DELLA FAMIGLIA PAOLINA 2011-2012
Non vi è da forzare la mano di Dio, basta vigilare, lasciarsi guidare, nei vari doveri cercare di impegnarvi mente, volontà cuore, forze fisiche... (AD 44).
Considero un dono di Dio l’opportunità di fare questa ricca esperienza: partecipare al Corso di Formazione sul Carisma della Famiglia Paolina. Sento che posso fare mie le parole del Signore: "Mi compiaccio con te, o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai saggi e le hai rivelate ai semplici.” (Mt 11,25). Per me ha un senso ancora più grande il poter partecipare al Corso, proprio in questo momento in cui, come Famiglia Paolina, viviamo il primo anno del triennio di preparazione al Centenario di fondazione.
Il Corso consiste in un programma di studio teorico ed esperienziale dell’eredità carismatica del B. Giacomo Alberione. Viene approfondita la dimensione teologica e carismatica, offrendoci insegnamenti e ricerche dei testi del Fondatore, che ci avvicinano direttamente alla fonte carismatica.
Abbiamo iniziato il Corso con una settimana residenziale, di conoscenza reciproca e condivisione della vita e delle realtà di provenienza. Siamo stati introdotti nel Progetto Unitario della Famiglia Paolina “Dare al mondo Gesù Cristo, Via, Verità e Vita” e abbiamo accolto con molto interesse la ricca testimonianza di coloro che sono vissuti vicini al B. Alberione, i quali hanno condiviso con noi la loro esperienza di vita, rendendo ancora più rilevante e arricchente l’aspetto culturale. Siamo un gruppo di 18 fratelli e sorelle delle diverse congregazione: Paolini, Figlie di San Paolo, Pie Discepole del Divin Maestro, Pastorelle, Annunziatine e Istituto Gesù Sacerdote. Nonostante la maggioranza di noi abbia difficoltà con la lingua italiana, il gruppo riesce ad avere una buona comunicazione e, la convivenza, la condivisione e l’aiuto vicendevole rendono la strada più facile per tutti.
Come ho già detto per me, questo Corso lo sento come un dono ma anche un tempo di sosta che mi permette di rivedere la vita, la vocazione e la missione. Lo vivo come un corso che non si fa soltanto con la testa, con la teoria, ma esige preghiera, meditazione, confronto con la vita, con la mente, la volontà e il cuore.
Questa eredità, che Alberione ha lasciato alla Famiglia Paolina, alla Chiesa e al mondo, le sue istituzioni molto vivaci e attuali per il nostro tempo scaldano il cuore e fanno sentire la bellezza, la ricchezza e la profondità del nostro carisma.
I diversi contenuti approfonditi, la dedizione e passione con cui i professori presentano la vita, la storia, il carisma, la persona del Fondatore e di tutti quelli che hanno collaborato direttamente con lui per formare la Famiglia Paolina fin dall’inizio, ci fanno stupire per la bellezza dell’eredità che ci è stata affidata e per la sfida e impegno di essere fedeli nel viverla e annunziarla agli altri.
È molto ricca l’esperienza di Famiglia, il sentirsi parte di uno stesso progetto, di una stessa missione, con una stessa spiritualità, mentre abbiamo la diversità delle espressioni che sono caratteristiche di ogni congregazione, dove siamo chiamati a dare e testimoniare al mondo Gesù Cristo Via, Verità e Vita.
Mancano soltanto due mesi per finire il corso, ognuno è impegnato nell’approfondimento necessario per il lavoro finale, una sintesi personale, che potrà essere di aiuto alla propria congregazione e a tutta la Famiglia.
Vivremo insieme l’esperienza del pellegrinaggio ai luoghi delle origini carismatiche, che certamente avrà un senso ancora più speciale dopo tutti gli approfondimenti che abbiamo fatto.
Cerco di approfittare al massimo di tutto, sia nel Corso, sia nella esperienza interculturale, conoscendo persone, abitudini, le bellezze di Roma e l’arte perché non voglio sprecare il tempo prezioso che mi è stato concesso e che ho accolto come tempo di grazia, di kairós e di approfondimento della vita, della vocazione e della missione. Per tutto Dio sia lodato!
La Famiglia Paolina aspira a vivere integralmente il vangelo di Gesù Cristo, Via, Verità e Vita, nello spirito di S. Paolo (AD 93)
Sr Angela Soldera, sjbp
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 13
IL NUOVO GOVERNO GENERALE DELLE SORELLE APOSTOLINE
Il senso di famiglia che ci lega e ci anima ci ha fatto partecipare con la preghiera e l’affetto al grande evento delle sorelle Apostoline che, dal 25 gennaio all’11 febbraio hanno celebrato ad Ariccia, presso la Casa Divin Maestro, il loro 4° Capitolo Generale dal tema “Tradurre tutta la vita in apostolato vocazionale”. L’apostolato vocazionale: tra fedeltà al carisma e prospettive di futuro. Momento particolarmente significativo di questo evento è stato l’elezione del nuovo gruppo di governo. L’invocazione allo Spirito ha introdotte le capitolari nel compito sempre impegnativo e delicato dell’elezione del Governo Generale: il 7 febbraio è stata eletta sr Marina Beretti, superiora generale e l’8 febbraio, continuando il loro discernimento capitolare elettivo, sempre con il sostegno della presenza dello Spirito Santo, sono state elette le quattro Consigliere generali: sr Tosca Ferrante, sr Maria Antonietta Leoni, sr Marialuisa Peviani e sr Paola Toninato.
Anche noi, con tutte le sorelle Apostoline, ringraziamo il Signore per la disponibilità di queste sorelle a prestare il servizio evangelico dell’autorità nella loro famiglia religiosa. Continuiamo ad accompagnarle con la nostra fraterna preghiera. Gesù Maestro e Pastore possa essere sempre loro guida e sostegno nella ricerca del bene della Congregazione e della Chiesa.
In www.apostoline.org/4capgen/ possiamo trovare maggiori informazioni.
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ARRIVI E PARTENZE
sr Brigida Shin Hang Soon dalla Corea 31.01.2012 sr Cristiane Ribeiro dal Brasile 04.02.2012 sr Giulietta Ciacchini dall’Argentina 11.02.2012 sr Franca Bottin dal Mozambico 12.02.2012 sr Elenir Agustini dal Brasile 02.03.2012 sr Elenir Agustini per il Brasile 19.03.2012 sr Magally Marin Agudelo dalla Colombia 24.03.2012
Nuovo e-mail della segreteria della sede Provinciale di Caxias do Sul (Brasile):
[email protected] e non più [email protected]
Nuova e-mail della comunità di Borgaretto (TO) [email protected]
Nuovo indirizzo: Hermanas Pastorcitas Calle 10 No. 12-53 Barrio El Llano CÚCUTA
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 14
Suore di Gesù Buon Pastore
sr Maria Teresa Gramaccia (ICS) 30.03.2012
Familiari
sorella di sr Rosalia Pauletto (ICS) 04.08.2011 sorella di sr Silvia Salmistraro (ICN) 01.12.2012 sorella di sr Teresa Fontanili (ICN) 23.12.2011 fratello di sr Dolores Costa (ICS) 20.01.2012 sorella di sr Fanny Borges (CO-VE-ME) 20.01.2012 sorella di sr Emanuela Tonon (ICN) 10.02.2012 sorella di sr Clotilde Sorrentino (ICS) 29.02.2012 fratello di sr Carmen Di Maio (ICS) 06.03.2012 sorella di sr Angelina Obinu (ICS) 18.03.2012
Figlie di San Paolo
sr Ignacia Frezzatti Leonor San Paolo (Brasile) 21.12.2011 sr Maria Zita Braida Lucia Alba (CN) 23.12.2011 sr Giacinta De Santis Albano Laziale (RM) 26.12.2011 sr Maria Adele Angiola Carrara Roma 27.12.2011 sr Maria Cleofe Antonietta Fazio Albano Laziale (RM) 06.01.2012 sr Lucia Irene Vazquez Martinez Puebla (Messico) 11.01.2012 sr Maria Pia Marcazzan Alba (CN) 16.01.2012 sr Annette Margaret Boccabello Boston (Stati Uniti) 29.01.2012 sr Teresina Tacconelli Albano Laziale (RM) 11.02.2012 sr Eliana Giuseppa Belli Albano Laziale (RM) 25.02.2012 sr M. Marcellina Adele Trincucci Roma 28.02.2012 sr M. Del Socorro Mendez Moreno Capri (Città del Messico) 29.02.20112 sr M. Gabriella Giovanna Mana Alba (CN) 05.03.2012 sr Maria Enrica Lorenzina Paloschi Albano Laziale (RM) 07.03.2012 sr Corazon Tariman Filippine 13.03.2012 sr Maria Aurora Catillo Albano Laziale (RM) 25.03.2012 sr M. Piera Jole Pedercini Albano Laziale (RM) 26.03.2012 sr Carla Ferrari Roma 29.03.2012
Pie Discepole del Divin Maestro
Sr M. Fulgenzia - Adalgisa Bellagamba Fresno (USA) 25.12.2011 sr M. Vittorina Giovanna Della valle Sanfrè (CN) 10.02.2012 sr M. Celestina Rita Gainelli Sanfrè (CN) 25.02.2012 sr M. Agnès Marie Shamba Kinshasa (Congo) 29.02.2012 sr M. Fedele Margherita Olivero Albano Laziale (RM) 05.03.2012 sr M. Erminia Amabile Cattapan Cordoba (Argentina) 17.03.2012 sr M. Leonia Luigia Torresan Fresno (Stati Uniti) 19.03.2012
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 15
sr M. Nivea Ida Maestro Sanfrè (CN) 22.03.2012 sr M. Stefanina Aquilina Imparato Albano Laziale (RM) 26.03.2012
Società San Paolo
don Paul Maruthanakuzhyil Mumbai (India) 21.12.2011 don Hernán Pérez Etchepare Buenos Aires (Argentina) 27.01.2012 fr Ferino Lorenzo Gerardo Ulmert Alba 30.01.2012 fr Calogero Stanislao Fabio Roma 09.02.2012
IMSA e ISGA
Faustina Policarpo Irsina (MT) 10.02.2012 Renza Razzolini Firenze 09.03.2012
Sommario
Scrivo a voi … p. 3
Il servizio evangelico delle sorelle del Governo generale
- Condividiamo con voi p. 5
- Informazioni p. 7
Dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata… p. 8
Dagli Orientamenti generali alla programmazione di ogni circoscrizione p. 9
Provvidenza e solidarietà p. 10
Nel Centenario della Famiglia Paolina
- Messaggio finale del XXX Incontro dei gg della Famiglia Paolina p. 11
- Dal Corso di Formazione sul Carisma della Famiglia Paolina p. 13
- Il Nuovo Governo Generale delle Sorelle Apostoline p.14
Arrivi e partenze p. 14
Aggiorniamoli p. 14
Partenze per il Cielo p. 15
Responsabile: equipe informazione. Pubblicato nel sito www.pastorelle.org il 4 aprile 2012.
CTN anno XXXVII 2012/1 edizione pasquale – p. 16