suola dell’infanzia, - icpascolirotondi.it 2015-2016... · 36 scuola dell’infanzia italiano...
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CURRICOLO VERTICALE
COMPETENZE DISCIPLINARI
SCUOLA DELL’INFANZIA,
PRIMARIA,
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
36
SCUOLA DELL’INFANZIA
ITALIANO
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Immagini,
suoni,
colori
Lettura: decodifica i messaggi
presenti nell'ambiente. Scrittura:
inizia
a riflettere e formulare ipotesi di
carattere metalinguistico.
L1 Saper leggere e interpretare segni, simboli e
semplici immagini
S1 Sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la
motricità fine.
S 2 Essere consapevoli della corrispondenza di un
suono (fonema) e un segno (grafema).
S 3 Sperimentare in forma ludica le prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura.
L1 Saper leggere alcune
semplici immagini
S1 Sviluppare la coordinazione
oculo-manuale e la motricità fine.
S 2 Essere consapevoli della
corrispondenza
di un suono (fonema)
e un segno (grafema).
Attività di routine
quotidiane. Ascolto,
conversazione,
drammatizzazione e
rielaborazione delle
esperienze. Allestimento
di angoli strutturati
per: gioco simbolico,
biblioteca,
burattini, giochi da
tavolo.... Sollecitazione
della produzione
verbale attraverso
giochi con e sulla lingua:
rime, canzoncine,
filastrocche...
I discorsi e le
parole
Ascolto: sviluppa la capacità di
ascoltare e comprendere
Parlato: riesce ad esprimersi e a
comunicare
nella lingua italiana.
A 1 Saper ascoltare e comprendere semplici
messaggi.
A 2 Saper ascoltare e comprendere fiabe, racconti,
poesie
P 1 Saper pronunciare i fonemi
P 2 Sa per nominare cose, immagini, eventi, azioni
familiari
P 3 Saper formulare semplici frasi di senso
compiuto
P 4 Saper riferire un semplice vissuto personale con
un linguaggio adeguato
A1 Saper ascoltare e
comprendere semplici messaggi
P 1 Saper pronunciare i principali
fonemi
P 2 Saper nominare cose,
immagini, eventi, azioni
familiari.
P 3 Saper formulare semplici
frasi di senso compiuto
La conoscenza
\del mondo
Funzione della lingua: comprende
le diverse funzioni della lingua
F 1 Usare la lingua per comunicare, esprimere le
proprie idee, confrontarsi, condividere con gli altri,
per pensare logicamente, per approfondire le conoscenze.
F 2 Confrontare lingue diverse e distinguere la
propria.
F 1 Usare la lingua per
interagire con gli altri.
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SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
Nuclei
tematici
Traguardo per lo sviluppo
delle competenze Obiettivi classe III
Obiettivi minimi
Classe III Metodologia
Ascolto
Ascolta messaggi e semplici
testi
letterari di vario genere
A 1 – Saper ascoltare e comprendere il contenuto di un brano cogliendone il senso globale
A 2 – Saper individuare e comprendere le principali informazioni fornite da un messaggio
orale ascoltato.
Ascoltare e
comprendere un
messaggio.
Conversazioni e
riflessioni guidate
relative
a brani letti e
ascoltati, esperienze
vissute, argomenti di
studio.
Lettura personale di
libri presi in prestito
presso la biblioteca
della scuola.
Produzione
e rielaborazione
di testi di vario
genere:
narrativi, descrittivi,
informativi, poetici,
ecc.
Esercizi di
consolidamento
ortografico
e morfo- sintattico.
Parlato
Partecipa a scambi comunicativi
con compagni e docenti.
B 1 -Saper riferire con ordine e chiarezza storie personali e fantastiche
B 2 - Saper intervenire con pertinenza in un contesto comunicativo rispettando il ruolo di
chi parla e di chi ascolta
Saper riferire semplici
esperienze personali.
Lettura
Legge e comprende testi di
vario
genere dividuando le strutture e
le
informazioni principali.
C 1 - Consolidare le abilità di lettura silenziosa e ad alta voce.
C 2 – Saper leggere e comprendere il contenuto di testi di vario genere: narrativo,
descrittivo, informativo, ecc.
C 3 – Saper individuare la fabula, il protagonista, i personaggi minori in semplici testi
narrativi.
C 4 – Saper analizzare e individuare l'ambiente, il tempo e il messaggio dell'autore.
C 5 – Saper analizzare il titolo del testo e le immagini.
Leggere e comprendere
il contenuto di un testo.
Scrittura
Produce testi vari legati
all'esperienza personale.
D 1 – Saper scrivere con graduale correttezza ortografica
D 2 – Saper individuare in un testo le informazioni esplicite e saper completare le
affermazioni scegliendo le conclusioni giuste.
D 3 – Saper rielaborare una storia con la sostituzione di
alcuni elementi.
D 4 – Completare un testo mancante di qualche sequenza. Individuare e riconoscere le
principali convenzioni ortografiche e sintattiche di base.
D 5 – Saper organizzare il proprio pensiero e riprodurlo in forma scritta.
Produrre brevi testi per
esprimere vicende
personali.
Funzione
della
lingua
Sviluppa riflessioni di tipo
metalinguistico.
E 1 – Individuare, riconoscere ed utilizzare gli elementi
essenziali della frase.
E 2 - Individuare e riconoscere le convenzioni ortografiche e
sintattiche di base.
Individuare e
riconoscere le principali
convenzioni ortografiche e
sintattiche di base.
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Nuclei
tematici
Traguardo per lo sviluppo
delle competenze
Obiettivi classe v Obiettivi minimi
classe v
Metodologia
Ascolto Ascolta e comprende le
informazioni e gli scopi di un
messaggio.
Coglie le informazioni esplicite ed
implicite di varie tipologie testuali
letterarie ascoltate.
A 1 – Capire i discorsi altrui cogliendone le principali
informazioni .
A 2 – Comprendere il significato generale dei testi ascoltati,
riconoscendone gli elementi costitutivi.
A 3 – Saper riconoscere varie tipologie testuali
Ascoltare e comprendere le informazioni
principali di messaggi e testi.
Conversazioni e
riflessioni guidate
relative a brani letti e
ascoltati, esperienze
vissute, argomenti di
studio.
Lettura personale di libri
presi in prestito presso
la biblioteca della scuola.
Produzione e
rielaborazione
di testi di vario genere:
narrativi, descrittivi,
informativi, poetici,
ecc.
Esercizi di consolidamento
ortografico
e morfosintattico.
Parlato Comunica attraverso messaggi
chiari e pertinenti utilizzando un
registro il più adeguato possibile alla
situazione e un lessico specifico.
B 1 – Saper riconoscere scopi espliciti ed impliciti e cogliere
la funzione di un messaggio orale.
B 2 - Saper riferire argomenti di studio con proprietà
lessicale utilizzando scalette, mappe concettuali,
schemi logici, ecc.
B 3 – Saper cogliere in una discussione le posizioni
espresse dai compagni, esprimere opinioni.
Saper riferire esperienze
personali e argomenti di
studio utilizzando vari
supporti.
Lettura Legge e comprende diverse
tipologie testuali ricavandone lo
scopo, la struttura, le informazioni
implicite ed esplicite e il senso
globale.
C 1 – Consolidare le abilità di lettura strumentale ed
espressiva.
C 2 – Comprendere e conoscere il lessico dei testi di
vario genere: narrativo, descrittivo, informativo, ecc. C
3 – Comprendere significati impliciti ed espliciti di vari
tipi di testo.
Leggere e comprendere gli
elementi essenziali di un
breve testo narrativo.
Scrittura Produce testi di vario genere e li sa
rielaborare.
D 1 – Scrivere vari tipi di testi corretti nella struttura
sintattica, nella concordanza morfologica,
nell'ortografia e nell'uso dei principali segni di
punteggiatura.
D 2 - Produrre testi completi e ordinati in rapporto alla
situazione comunicativa.
Produrre brevi e diverse
tipologie testuali.
Funzione
della
lingua
Svolge attività di riflessione
linguistica in base anche alle diverse
situazioni in cui la lingua si usa.
E 1 – Saper individuare le fondamentali strutture
sintattiche.
E 2 – Saper individuare le fondamentali strutture
morfologiche.
Rispettare le principali convenzioni
ortografiche e riconoscere le principali
strutture morfosintattiche.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
Nuclei tematici Traguardo per lo sviluppo delle competenze Obiettivi classe III Obiettivi minimi Metodologia
Ascolto Ascolta e comprende testi di vario tipo,
riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e
la loro gerarchia
Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o
trasmessi dai media e ne comprende il significato
Ascoltare testi, applicando tecniche di supporto alla comprensione
durante e dopo l'ascolto
Ascoltare e comprendere le
informazioni principali di messaggi
e testi di vario genere
Lezione frontale
Ascolto attivo
Conversazioni.
Riflessioni su
quanto ascoltato
Parlato Usa la comunicazione orale per collaborare con gli
altri, nell'elaborazione di progetti e nella
valutazione di diverse soluzioni di un problema
Intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, rispettando
tempi, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il
proprio discorso in base alle reazioni altrui
Saper riferire in modo semplice,
ma coerente,esperienze personali
e argomenti di studio utilizzando
supporti vari.
Conversazione.
Discussione.
Rielaborazione di
testi di generi
diversi.
Lettura Legge testi letterari di vario tipo e comincia a
costruirne un'interpretazione, collaborando con
compagni e insegnanti
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti usando pause e
intonazioni per permettere a chi ascolta di capire
Leggere in modo silenzioso testi di varia natura applicando tecniche di
supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate
Leggere in modo scorrevole e
comprendere il significato globale
di un testo
Scrittura Scrive correttamente testi di tipo diverso adeguati
a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo
efficace l'accostamento dei linguaggi verbali con
quelli iconici e sonori
Conoscere ed applica re le procedure di ideazione, pianificazione,
stesura e revisione del testo, a partire dall'analisi del compito di
scrittura:
Servirsi di strumenti per l'organizzazione delle idee.
Scrivere testi di tipo diverso adeguandoli a situazione, argomento,
scopo, destinatario selezionando il registro più adeguato
Produrre testi semplici, corretti e
coerenti.
Lessico
Amplia il patrimonio lessicale
Realizza scelte lessicali adeguate alla situazione
comunicativa.
Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico.
Utilizzare dizionari di vario tipo per risolvere dubbi linguistici
Saper cercare il significato dei
termini sconosciuti
Utilizzare un lessico adeguato
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessioni sulla
lingua
Padroneggia e applica in situazioni diverse le
conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, all'organizzazione logico-sintattica
della frase semplice e complessa a connettivi
testuali.
Utilizza le conoscenze metalinguistiche per
comprendere i significati dei testi e per correggere
i propri scritti
Conoscere la costruzione della frase complessa e riconosce i principali
tipi di proposizioni subordinate.
Riconoscere le relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e
registri linguistici
Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione
Utilizza strumenti di consultazione
Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare
l'uso orale e scritto della lingua.
Riconoscere in un testo le parti
del discorso ed individua gli
elementi basilari della frase
semplice e complessa
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SCUOLA DELL’INFANZIA
MATEMATICA
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi metodologia
Immagini,
suoni,
colori
Fa operazioni logiche con materiale
di
uso comune.
Saper organizzare il lavoro e portarlo a termine.
Saper risolvere situazioni problematiche relative al
vissuto del bambino
Saper portare a termine una
consegna data
Proporre ai
bambini attività
esplorative della
realtà circostante
partendo da situazioni
di vita quotidiana,
da
giochi liberi e organizzati,
dalle
domande e dai
problemi che
nascono
dall’esperienza
concreta. Favorire
atteggiamenti di
curiosità, ricerca,
confronto di ipotesi
e discussione.
I discorsi e le
parole
Utilizza un linguaggio appropriato
per
descrivere le osservazioni e le
esperienze.
Colloca correttamente nello spazio se stesso,
oggetti, persone, segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Rispetta semplici comandi verbali.
La conoscenza del
mondo
Raggruppa.
Sa ordinare, classificare, seriare
Sa quantificare e misurare fatti e
fenomeni della realtà
Esegue corrispondenze e relazioni.
Si orienta nello spazio.
Costruire e riconoscere insiemi di potenze diverse.
Saper ordinare, classificare in base al colore e alla
forma.
Completare e comporre ritmi alternati di due o più
elementi diversi per colore, forma, ecc.; Discriminare,
conoscere, rappresentare le forme geometriche
fondamentali:
cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo;
Seriare grandezze (dal più grande al più piccolo e
viceversa,
dal più alto al più basso…
Valutare approssimativamente quantità di oggetti:
molti, pochi, niente, tanti, di più, di meno…. Contare
in senso progressivo collegando ogni numero con il
raggruppamento di elementi corrispondenti.
Individuare ed utilizzare relazioni logiche. Riconoscere
spazi aperti e spazi chiusi. Comprendere le relazioni
topologiche, usando correttamente gli indicatori
appropriati (sopra, sotto…).
Compiere la distinzione di destra-sinistra per conquistare
la dominanza laterale
Costruire e riconoscere
insiemi.
Saper ordinare, classificare in
base al colore.
Completare e comporre semplici
ritmi alternati, diversi per colore
e forma. Discriminare, conoscere,
rappresentare almeno una delle
forme geometriche (es: cerchio)
Valutare approssimativamente
quantità di oggetti: molti, pochi,
niente.
Contare in senso progressivo (fino
a 4) collegando ogni numero
con il raggruppamento di elementi
corrispondenti.
Comprendere semplici relazioni
topologiche.
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SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi classe III Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
Il numero Conosce i numeri ed opera con essi Saper leggere e scrivere, anche in forma estesa i
numeri naturali.
Conoscere il valore posizionale delle cifre.
Leggere e scrivere e confrontare numeri decimali
riferito alla realtà quotidiana.
Saper eseguire le quattro operazioni con i numeri
naturali.
Saper eseguire le divisioni ad una cifra.
Conoscere l’ordine dei numeri e il concetto di
maggiore e minore.
Conoscere con sicurezza le tabelline della
moltiplicazione dei numeri fino a 10.
Saper leggere e scrivere, anche
in forma estesa i numeri
naturali.
Conoscere il valore posizionale
delle cifre.
Saper eseguire le quattro
operazioni con i numeri naturali.
Conoscere l’ordine dei numeri e il
concetto di maggiore e
minore.
Conoscere la tavola pitagorica e
saperla leggere
L’itinerario metodologico sarà
basato sull’uso di un linguaggio
comprensibile a tutti, sulla riflessione
in merito ai contenuti
irrinunciabili, non tralasciando
le eventuali interdisciplinarietà.
Ci si soffermerà più su una parte
piuttosto che su un’altra a
seconda degli interessi dei ragazzi
e fino a quando
l’argomento non sarà ben assimilato,
in quanto i tempi di acquisizione
non sono sempre
prevedibili.
Gli argomenti potranno avere
trattazione ciclica perché il tornare
sugli stessi concetti a distanza
di tempo, quando i ragazzi
hanno raggiunto un diverso
livello di maturazione, permette
un ripensamento e una
migliore rielaborazione personale.
In classe si cercherà di destare
la curiosità e l’interesse degli
allievi ponendo problemi, sollecitando
interventi e discussioni, facendo leva
sulle capacità intuitive.
Lo spazio, le
figure e la
misura
Opera con figure geometriche.
Opera con grandezza e misure.
Riconoscere e denominare le figure geometriche
Disegnare figure geometriche piane e conoscere le
caratteristiche relative ai lati
Saper effettuare e esprimere misure riferendosi a
esperienze concrete
Riconoscere e denominare le
figure geometriche
Saper effettuare e esprimere
misure riferendosi a esperienze
concrete
Le relazioni i
dati e le
previsioni
Coglie analogie e differenze.
Conosce il linguaggio matematico.
Sa matematizzare aspetti della realtà
e verificare mediante il ragionamento
la validità di intuizioni e congetture.
Saper confrontare, classificare e rappresentare
oggetti e figure, utilizzando tabelle e diagrammi di
vario tipo Conoscere le parole chiave riferite alle
quattro operazioni
Conoscere i simboli
Saper confrontare, classificare
e
rappresentare oggetti e figure
Conoscere i simboli
Porsi e
risolvere
problemi
Analizza una situazione
problematica
Risolvere semplici problemi in contesti
concreti(una domanda, una operazione)
Saper risolvere semplici
problemi in
contesti concreti.
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Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi classe V Obiettivi minimi
Classe V
Metodologia
Il numero Conosce i numeri ed opera con essi Saper leggere e scrivere, anche in forma
estesa i numeri naturali e razionali;
Riconoscere scritture diverse dello stesso numero.
Conoscere il valore posizionale delle cifre e
riconoscere multipli e divisori di un numero.
Comprendere e saper eseguire le quattro operazioni
con i numeri naturali e decimali;
Saper utilizzare le proprietà delle operazioni per
acquisire abilità nel calcolo mentale
Valutare il risultato di una operazione.
Operare con frazioni e percentuali in situazioni
concrete.
Saper leggere e scrivere, anche
in
forma estesa i numeri naturali e
razionali
Conoscere il valore posizionale
delle cifre
Comprendere e saper eseguire le
quattro operazioni con i numeri
naturali e decimali
Operare con frazioni e
percentuali
in situazioni concrete in forma
diretta
L’itinerario metodologico
sarà basato sull’uso di un linguaggio
comprensibile a tutti,
sulla riflessione in merito
ai contenuti irrinunciabili,
non tralasciando le eventuali
interdisciplinarietà. Ci si soffermerà
più su una parte
piuttosto che su un’altra a
seconda degli interessi dei
ragazzi e fino a quando
l’argomento non sarà ben
assimilato, in quanto i
tempi di acquisizione non
sono sempre prevedibili.
Gli argomenti potranno
avere trattazione ciclica perché
il tornare sugli stessi
concetti a distanza di tempo,
quando i ragazzi hanno
raggiunto un diverso livello
di maturazione, permette un
ripensamento e una migliore
rielaborazione
Lo spazio, le
figure e la
misura
Opera con figure geometriche.
Opera con grandezza e misure.
Saper disegnare e descrivere figure geometriche
individuando gli elementi che le caratterizzano.
Cogliere i concetti di perimetro e area e saperli
calcolare
Utilizzare il piano cartesiano.
Saper effettuare e esprimere misure utilizzando
multipli e sottomultipli delle relative unità di misura
Saper disegnare e descrivere
figure geometriche individuando
gli elementi che le
caratterizzano.
Cogliere i concetti di perimetro e
area del quadrato e il rettangolo
e saperli calcolare in forma
diretta Saper effettuare
e esprimere misure riferendosi
a esperienze concrete Usare
l’unità di misura appropriata per
esprimere grandezze
Le relazioni i
dati e le
previsioni
Coglie analogie e differenze
Conosce il linguaggio matematico
Sa matematizzare aspetti della
realtà e verificare mediante il
ragionamento
la validità di intuizioni
e congetture
Saper confrontare, classificare e rappresentare
oggetti e figure, utilizzando tabelle e diagrammi di
vario tipo
Conoscere i termini
Conoscere i simboli
Leggere i grafici
Riconoscere in situazioni concrete il certo, il
probabile ed l’ impossibile
Saper confrontare, classificare
e rappresentare oggetti e figure
Conoscere i termini
Conoscere i simboli
Riconoscere in situazioni
concrete il certo, il probabile e
l’ impossibile.
Porsi e
risolvere
problemi
Analizza una situazione
problematica
Interpretare i dati e saperli esprimere in una
forma sintetica.
Proporre soluzioni. utilizzando diverse
strategie risolutive in contesti diversi.
Risolvere semplici problemi in
contesti concreti (una domanda,
una
operazione)
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MATEMATICA
NUCLEI
TEMATICI
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI CLASSE III OBIETTIVI MINIMI
CLASSE III
METODOLOGIA
NUMERI Si muove con sicurezza nel calcolo
anche con i numeri razionali.
Stima la grandezza di un numero e
il risultato di operazioni.
Eseguire operazioni e confronti
tra i numeri conosciuti.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali.
Comprendere il significato di percentuale e saperla
calcolare utilizzando strategie diverse.
Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la
moltiplicazione.
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri
conosciuti, essendo consapevoli del significato delle
parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle
operazioni.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando
opportuni strumenti. Rappresentare punti, segmenti e
figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e
proprietà delle principali figure piane. Conoscere il
teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in
situazioni concrete. Calcolare l’area e il volume delle figure
solide più comuni.
Eseguire operazioni e confronti tra i
numeri conosciuti.
Rappresentare i numeri conosciuti
sulla retta.
Conoscere la percentuale e saperla
calcolare.
Conoscere il concetto di radice
quadrata.
Eseguire semplici espressionio di
calcolo con i numeri conosciuti.
Introduzione problematica
agli argomenti. Lezione
interattiva e/o frontale.
Lettura delle unità nel libro
di testo.
Visione sintetica dei
contenuti dell’unità
mediante schemi con le
conoscenze essenziali.
Lavoro di gruppo: a
coppiegruppi di livello, a
gruppi eterogenei. Attività
laboratoriali.
Discussione tra i ragazzi.
SPAZIO
E FIGURE
Riconosce e denomina le forme
del piano e dello spazio, le loro
Rappresentazioni e ne coglie le
relazione tra gli elementi.
Riprodurre figure e disegni
geometrici, utilizzando opportuni
strumenti.
Rappresentare punti, segmenti e
figure sul piano cartesiano.
Conoscere il teorema di Pitagora e le
sue applicazioni in matematica e in
situazioni concrete.
RELAZIONI
E FUNZIONI
Utilizza e interpreta il linguaggio
matematico. Riconosce e risolve
problemi in contesti diversi.
Interpretare, costruire e trasformare formule che
contengono lettere. Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e funzioni. Risolvere problemi
utilizzando equazioni di primo grado.
Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e funzioni.
DATI E
PREVISIONI
Analizza ed interpreta dati per
ricavare
misure di variabilità. Nelle situazioni di
incertezza si orienta con valutazione
di probabilità.
Rappresentare insiemi di dati . sciegliere ed utilizzare
valori medi adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche di
dati a disposizione.
Rappresentare insiemi di dati.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
INGLESE
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il sé e l’altro L’alunno è consapevole dell’esistenza
di lingue diverse e ne ha rispetto
L’alunno percepisce la specificità di una lingua
diversa dalla propria
L’alunno percepisce una lingua
diversa dalla propria
La proposta
didattica si avvale anche
dell’apporto di
un’insegnante specialista se
presente nel plesso.
L’apprendimento avviene
attraverso la
scoperta,il gioco,
l’ascolto e lo
scambio interattivo.
Il corpo e il
movimento
L’alunno risponde con azioni a
semplici istruzioni
L’alunno comprende e risponde con azioni a
semplici istruzioni
L’alunno imita semplici istruzioni e
le esegue.
Immagini, suoni,
colori
L’alunno sviluppa interesse per
l’ascolto di canzoni e vi partecipa
attraverso
il mimo e/o
la ripetizione di parole.
L’alunno ascolta , mima e ripete le parole di
una canzone
L’alunno ascolta e imita i gesti
associati alla canzone
I discorsi e le
parole
L’alunno è consapevole della propria
lingua materna e sperimenta una lingua
diversa
L’alunno sa salutare e congedarsi..
L’alunno comprende e ripete il nome di alcuni
colori, dei primi numeri, di alcuni alimenti e
animali conosciuti.
L’alunno ripete il nome di alcuni
colori, dei primi numeri , di alcuni
alimenti e animali conosciuti
Conoscenza
del mondo
L’alunno prova interesse e curiosità
nella conoscenza di un’altra lingua e la
confronta con la propria
L’alunno fa osservazioni
E confronti con la propria lingua
L’alunno presta ascolto per cogliere
informazioni e
Percepisce una lingua diversa dalla
propria.
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SCUOLA PRIMARIA
LINGUE COMUNITARIE: INGLESE
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe III Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
Listening L’alunno riconosce e comprende
semplici messaggi orali.
Interagisce nel gioco
in scambi di semplici informazioni.
Individuare i suoni dellaL2
Saper ascoltare e comprendere semplici istruzioni ed
eseguire ordini.
Saper comprendere semplici espressioni o vocaboli
relativi ad azioni quotidiane e riferirle a
rappresentazioni iconiche
Comprendere e estrarre le informazioni essenziali da un
breve testo registrato
Individuare i suoni dellaL2
Saper ascoltare e comprendere
semplici istruzioni ed eseguire ordini.
Saper comprendere semplici
espressioni o vocaboli relativi ad
azioni quotidiane e riferirle a
rappresentazioni iconiche.
Metodo funzionale
comunicativo che
prevede la creazione
di volta in volta di situazioni
il più possibile
verosimili a giustificare
l’uso comunicativo
della lingua.
Reading Saper leggere e comprendere istruzioni e brevi
messaggi
scritti
Saper comprendere brevi descrizioni e riferirle a
rappresentazioni iconiche
Saper ricostruire in sequenza cronologica gli eventi di
una breve storia.
Saper leggere e
comprendere istruzioni e
brevi messaggi scritti
Speaking Saper riprodurre i suoni della L2
Saper rispondere e porre semplici domande relative a
informazioni personali.
Saper sostenere un dialogo già presentato
precedentemente.
Saper sostenere una facile conversazione su nome, età,
gusti e preferenze anche se formalmente difettosa .
Descrivere oggetti familiari individuandone le
caratteristiche generali
Saper riprodurre i suoni
della L2
Saper rispondere e porre
semplici domande relative a
informazioni personali
Writing Saper copiare funzioni comunicative.
Saper scrivere vocaboli abbinando suoni/parole
Scrivere semplici frasi per dare informazioni personali
Saper copiare funzioni
comunicative.
46
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe V Obiettivi minimi
Classe V
Metodologia
Listening
Riconosce messaggi verbali e
semplici testi scritti secondo le
indicazioni date in lingua straniera.
Collabora con i compagni nella
realizzazione di attività collettive.
Comprende frasi ed espressioni di
uso frequente relative ad ambiti
familiari.
Interagisce nel gioco utilizzando
espressioni già memorizzate.
Comprendere il significato globale di un discorso
in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere
istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano.
Comprendere il significato
globale di un discorso in cui si
parla di argomenti conosciuti.
Comprendere istruzioni.
Metodo funzionale
comunicativo che
prevede la creazione
di volta in volta di situazioni
il più possibile
verosimili a giustificare
l’uso comunicativo
della lingua
Reading
Riconoscere comprendere in forma scritta parole e
frasi molto semplici, brevi e familiari .Identificare
immagini in base ad una descrizione letta. Ricostruire
una sequenza di immagini in base ad un testo letto
Riconoscere comprendere in forma
scritta parole e frasi molto
semplici, brevi e familiari
Speaking Porre semplici domande rispondere ad un
interlocutore su argomenti quotidiani utilizzando
espressioni non sempre formalmente corrette.
Descrivere brevemente se stessi e gli altri, le
proprie abitudini e i luoghi familiari
Porre semplici domande
rispondere ad un interlocutore su
argomenti quotidiani utilizzando
espressioni
non sempre formalmente corrette.
Writing Scrivere messaggi semplici e brevi ,come biglietti
e lettere personali anche se formalmente difettosi
purché comprensibili.
Scrivere brevi testi osservando un’illustrazione.
Scrivere messaggi semplici e
brevi anche se formalmente
difettosi.
47
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INGLESE
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze
Obiettivi di apprendimento Obiettivi minimi Metodologia
Ascolto
(Comprension
e orale)
Parlato
(Produzione
ed
interazione
orale)
Lettura
(Comprension
e scritta)
Scrittura
(Produzione
scritta)
Riflessione
sulla lingua e
sull’apprendim
ento
L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in
lingua standard su argomenti familiari
o di studio che affronta normalmente
a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni,
racconta avvenimenti ed esperienze
personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più
interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse
strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti di
studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a
coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati
dalla lingua materna o di
scolarizzazione e li confronta con
quelli veicolati dalla lingua straniera
senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo
al suo repertorio linguistico; usa la
lingua per apprendere argomenti anche
di ambiti disciplinari diversi e
collabora fattivamente con i compagni
nella realizzazione di attività e
progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed
è consapevole del proprio modo di
apprendere.
- Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una
lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo
libero, ecc.
- Individuare l’informazione principale in programmi radiofonici o televisivi su
avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a
condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.
- Individuare, ascoltando, termini ed informazioni attinenti a contenuti di studio
di altre discipline.
- Descrivere o presentare persone , condizioni di vita o di studio, compiti
quotidiani; indicare che cosa piace o non piace, esprimere un’opinione e motivarla
con espressioni o frasi connesse in modo semplice .
- Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una
conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.
- Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e
informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.
- Leggere ed individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano
ed in lettere personali.
- Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni
specifiche relative ai propri interessi ed ai contenuti di studio di altre discipline.
- Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento
di giochi, per attività collaborative.
- Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni
graduate.
- Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.
- Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi
semplici.
- Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che
si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
- Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso
comune.
- Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
- Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue
diverse.
- Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
- Ascoltare e capire le informazioni
principali di un discorso inerente la
sfera quotidiana, familiare e sociale.
- Capire domande e risposte di un
brano.
- Capire informazioni sintetiche.
- Capire una conversazione tra persone
che parlano delle proprie esperienze.
- Parlare di esperienze quotidiane.
- Porre domande su esperienze
personali e rispondere.
- Esprimere opinioni in modo semplice.
- Chiedere e dare informazioni di uso
quotidiano.
- Definire persone e cose in maniera
chiara e comprensibile.
- Leggere e individuare le informazioni
principali di un testo di uso comune.
- Cogliere dalla lettura di semplici
testi i dati salienti dell’argomento
trattato.
- Produrre testi scritti relativi alle
proprie esperienze esprimendo opinioni
personali.
- Scrivere brevi e semplici lettere.
- Prendere appunti durante le
conversazioni.
- Scrivere le opinioni degli amici.
- Conoscere e usare strutture e
funzioni linguistiche confrontando i
codici verbali diversi.
- Conoscere gli aspetti più significativi
della cultura anglosassone ed operare
confronti con la propria.
- Suscitare
interesse.
- Privilegiare
le abilità
audio-orali.
- Cooperative
learning.
- Peer
education.
- Project
work.
- Problem
solving.
- Controllare
spesso le
prestazioni.
48
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SPAGNOLO/FRANCESE
Nuclei tematici
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze
Obiettivi di apprendimento Obiettivi minimi Metodologia
Ascolto Comprende brevi messaggi orali e
scritti relativi ad ambiti familiari .
comprendere istruzioni ed espressioni e frasi di uso quotidiano e
identificare il tema generale di brevi messaggi orali
comprendere brevi testi multimediali identificando parole-chiave e
il senso generale
comprendere testi, di diversa
difficoltà e di vario tipo
(descrittivo,narrativo informativo
etc…)
trovare informazioni specifiche in
materiali di uso corrente.
Metodo eclettico che si
basa sull’ integrazione di
componenti metodologiche
distinte e si adatta alle
diverse necessità del
corso e degli alunni.
Lettura Legge brevi e semplici testi con
tecniche adeguate allo scopo
comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo
concreto
Rispettare la pronuncia e l’
intonazione
Parlato Comunica oralmente in attività che
richiedono uno scambio d’
informazioni semplice e diretto.
Descrive oralmente e per iscritto ,
in modo semplice , aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente .Chiede spiegazioni
,svolge i compiti secondo le
indicazioni date in L3.
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale
Interagire in modo comprensibile con un compagno o con un adulto ,
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione
Esprimersi linguisticamente in modo
comprensibile utilizzando
espressioni e frasi adatte alla
situazione e all’ interlocutore
Descrivere , narrare , scambiare
opinioni o semplici informazioni
Interagire e soddisfare bisogni di
tipo concreto
Scrittura
Stabilisce relazioni tra semplici
elementi linguistico-comunicativi e
culturali propri delle lingue di
studio
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare i propri vissuti , le
proprie esperienze , per fare gli auguri per invitare qualcuno anche
se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del
messaggio.
Completare griglie questionari e
vari tipi di esercizi. Produrre brevi
semplici testi ortograficamente
corretti.
Riflessione sulla lingua Osservare le parole e la struttura
delle frasi e mettere in relazione
costrutti e intenzioni comunicative
Confrontare parole e strutture
relative a codici verbali diversi .
Compiere ed utilizzare conoscenze linguistico grammaticali
pregresse e conoscenze acquisite per integrarle a nuove .
Riflettere sugli aspetti linguistico-
grammaticali fondamentali di L1, L2,
L3
49
SCUOLA DELL’INFANZIA
GEOGRAFIA
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il sé e l’altro Sviluppa la consapevolezza e la
padronanza del proprio corpo in
relazione
all'ambiente e alle persone.
Sviluppare il senso di appartenenza al proprio
gruppo e all’ambiente circostante.
Sviluppare il senso di appartenenza
al proprio gruppo.
A piccolo - medio
gruppo per le attività
didattiche
con conduzione
guidata.
A grande gruppo
per le attività di
sezione.
Gioco spontaneo
e strutturato.
Il corpo e il
movimento
Si orienta nello spazio. Mettersi in relazione con gli altri usando il corpo. Favorire attraverso giochi
topologici la conoscenza dello
spazio scuola.
Immagini,
Suoni,
colori
Osserva con interesse il mondo
per ricavarne informazioni e
rappresentarle.
Costruire e rappresentare uno spazio della
scuola usando diverse tecniche.
Utilizzare in maniera appropriata
gli spazi della scuola.
I discorsi e le
parole
Sviluppa un comportamento
critico e propositivo verso il
proprio contesto ambientale.
Organizzare lo spazio grafico: in alto, in basso;
sopra, sotto; sinistra, destra.
Scoprire la posizione relativa agli
oggetti.
Conoscenza del
mondo
Osserva i fenomeni naturali. Comprendere fatti e fenomeni operando confronti e
ragionamenti.
Raccogliere dei reperti da disporre
nell’angolo della natura.
SCUOLA DELL’INFANZIA
STORIA
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il sé e l’altro Sviluppa il senso dell'identità personale. Conoscere la storia personale e familiare. Acquisire una positiva immagine di sé. A piccolo - medio
gruppo per le attività
didattiche
con conduzione
guidata.
A grande gruppo
per le attività di
sezione.
Gioco spontaneo
e strutturato.
Il corpo e il
movimento
Sperimenta in forma ludica i concetti di
causa effetto e di successione.
Orientarsi nel tempo attraverso le routine quotidiane. Ricostruire la giornata scolastica
construmenti predisposti.
Immagini,
Suoni,
colori
Inventa storie e si esprime attraverso
diverse forme di rappresentazione e
drammatizzazione.
Raccontare, interpretare, inventare attraverso le parole. Rielaborare e comunicare esperienze e
vissuti.
I discorsi e le
parole
Racconta, ascolta e comprende le
narrazioni e la lettura di storie.
Rielaborare nelle varie forme espressive racconti e
filastrocche.
Arricchire il proprio linguaggio.
Conoscenza del
mondo
Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Collocare situazioni ed eventi nel tempo. Comprendere la differenza tra il tempo
vissuto a scuola e il tempo vissuto a casa.
50
SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe III Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
Orientamento Si orienta nello spazio
circostante utilizzando
riferimenti topologici e i
punti cardinali.
Muoversi consapevolmente nello spazio,
sapendosi orientare attraverso punti di riferimento
e organizzatori topologici.
Muoversi consapevolmente nello
spazio, sapendosi orientare
attraverso
punti di riferimento e
organizzatori topologici.
Metodo deduttivo
Metodo scientifico
Lavoro di gruppo
Ricerche individuali
e/o di gruppo
Linguaggio
specifico
Conosce alcuni termini specifici
del
linguaggio geografico.
Leggere, interpretare e rappresentare ambienti noti e percorsi
esperiti nello spazio.
Ricavare informazioni essenziali dagli strumenti propri della
disciplina (carte geografiche, tematiche, tabelle, fotografie,
ecc.).
Comprendere alcune relazioni
essenziali tra situazioni
ambientali, culturali,
socio-politiche e umane (anche
guidato)
Leggere, interpretare e
rappresentare
ambienti noti e percorsi esperiti
nello
spazio.
Paesaggio
geografico
Conosce e distingue gli elementi
fisici ed antropici di un
paesaggio.
Conosce e descrive gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi.
Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-
percettivo e l’osservazione diretta.
Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano
l’ambiente circostante. Conoscere le componenti fisiche e umane
principali del territorio Comprendere ed usare la terminologia
specifica essenziale.
Comprendere semplici relazioni tra alcune componenti
del paesaggio ( clima, altitudine, vegetazione, vicinanza al mare).
Comprendere ed usare la
terminologia
specifica essenziale.
Esplorare il territorio
circostante attraverso
l’approccio senso-percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare gli elementi fisici e
antropici
che caratterizzano l’ambiente
circostante.
51
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe V Obiettivi minimi
Classe V
Metodologia
Orientamento Si orienta nello spazio e sulle
carte, utilizzando i punti
cardinali e le coordinate
geografiche.
Orientarsi nello spazio e sulle carte, utilizzando la
bussola, i punti cardinali e le coordinate geografiche.
Muoversi consapevolmente nello
spazio, sapendosi orientare
attraverso punti di riferimento
e
organizzatori topologici.
Metodo deduttivo
Metodo scientifico
Lavoro di gruppo
Ricerche individuali
e/o di gruppo
Linguaggio
specifico
Utilizza termini del linguaggio
geografico specifico per
interpretare carte geografiche.
Leggere e interpretare carte geografiche a diversa
scala, carte tematiche, grafici.
Ricavare informazioni dagli strumenti propri della disciplina
(carte geografiche, tematiche, tabelle, fotografie, ecc.).
Comprendere alcune relazioni essenziali tra situazioni ambientali,
culturali, socio-politiche e umane (anche guidato)
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle
regioni fisiche e amministrative.
Comprendere ed usare la terminologia specifica.
Leggere carte geografiche e
tematiche.
Ricavare informazioni dagli
strumenti propri della disciplina
(carte geografiche, tematiche,
fotografie, ecc.).
Comprendere ed usare la
terminologia specifica
essenziale
Paesaggio
geografico
Conosce lo spazio geografico
come sistema territoriale
costituito da elementi fisici ed
antropici legati da rapporti di
connessione e/o
interdipendenza.
Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani, europei e mondiali.
Conoscere e descrivere gli
elementi caratterizzanti dei
principali paesaggi geografici
italiani.
Territorio e
regioni
Individua, conosce e descrive gli
elementi caratterizzanti dei
paesaggi, con particolare
riferimento a quelli italiani.
Conosce e localizza i principali
“oggetti” geografici fisici ed
antropici dell’Italia.
Conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici ed
antropici dell’Italia, in quanto connessi ed interdipendenti tra
loro.
Conoscere ed applicare il concetto di regione geografica dal
punto di vista: fisico, climatico, storico-culturale ed
amministrativo.
Conoscere e valorizzare il patrimonio naturale e culturale della
nostra regione.
Comprendere semplici relazioni
tra alcune componenti del
paesaggio (clima, altitudine,
vegetazione, vicinanza al mare)
52
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA
Nuclei tematici Traguardo per lo sviluppo
delle competenze
Obiettivi classe III Obiettivi minimi Metodologia
Orientamento .Si orienta nello spazio e sulle
carte di diversa scala in base ai
punti cardinali e alle coordinate
geografiche
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai
punti cardinali e a punti di riferimento fissi-
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso
l'utilizzo dei programmi multimediali
Orientarsi nello spazio e sulle
carte geografiche
Lezione frontale
Metodo induttivo
Metodo deduttivo
Metodo scientifico
Discussione
Ricerca individuale e di
gruppo.
Linguaggio della geo-
graficità
Legge e interpreta vari tipi di
carte geografiche
Utilizza opportunamente carte,
grafici, dati statistici e strumenti
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche
Utilizzare strumenti tradizionali e innovativi
Leggere carte fisiche e politiche
Paesaggio Riconosce nei vari paesaggi gli
elementi significativi
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani,
europei e mondiali
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
Saper confrontare gli aspetti più
evidenti tra i diversi paesaggi
Regione e sistema
territoriale
Osserva e analizza sistemi
territoriali vicini e lontani
Analizzare le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali
ed economici
Cogliere il rapporto uomo
ambiente(anche guidato)
53
SCUOLA PRIMARIA
STORIA
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe III Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
Organizzazione
delle
informazioni
Uso dei
Documenti
Strumenti
concettuali e
conoscenze
Produzione
Conosce elementi significativi
del
passato del suo ambiente di
vita.
Conosce gli aspetti fondamentali
della preistoria.
Usa la linea del tempo per
collocare un fatto o un periodo
storico.
Racconta i fatti studiati.
Rappresentare le attività, i fatti vissuti e narrati, definire
durate temporali.
Riconoscere relazioni di successione, contemporaneità, durata
ed evento anche in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Ricavare da varie fonti conoscenze semplici su momenti del
passato, locali e non.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia:
famiglia, gruppo, regole, ecc.
Individuare analogie e differenze tra quadri storico-sociali
diversi.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante racconti
orali e disegni.
Conoscere e ricordare i fatti
essenziali di un periodo.
Saper collegare (anche guidato)
fatti di particolare rilevanza.
Distinguere i fatti
contemporanei da quelli del
passato.
Collocare gli eventi storici
principali nel tempo e nello
spazio.
Saper fare uso del testo per
trarne semplici informazioni
secondo le istruzioni date.
Comprendere ed usare alcuni
termini specifici ed alcuni
strumenti (grafici, tabelle,
documenti scritti ed iconici).
Metodo deduttivo
Metodo scientifico
Lavoro di gruppo
Ricerche individuali
e/o di gruppo
54
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe V Obiettivi minimi
Classe V
Metodologia
Organizzazione
delle informazioni
Uso dei documenti
Strumenti
concettuali
e conoscenze
Produzione
Usa la linea del tempo per
collocare un fatto o un periodo
storico.
Conosce le società studiate e
individua le relazioni tra gruppi
umani e contesti spaziali.
Organizza le proprie
conoscenze e racconta gli
eventi storici studiati. Riconosce
le tracce storiche presenti sul
territorio e comprende
l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare
le conoscenze studiate.
Ricavare informazioni da documenti di diversa natura.
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate.
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate.
Elaborare in forma di racconto gli argomenti studiati.
Ricavare informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti
iconografici, ecc.
Conoscere e ricordare i fatti
essenziali di un periodo.
Saper collegare (anche guidato)
fatti di particolare rilevanza.
Collocare gli eventi storici
principali nel tempo e nello
spazio.
Saper fare uso del testo per
trarne informazioni secondo le
istruzioni date.
Comprendere ed usare la
terminologia specifica essenziale
ed alcuni strumenti specifici
(grafici, tabelle, documenti
scritti ed iconici).
Metodo deduttivo
Metodo
scientifico
Lavoro di gruppo
Ricerche individuali
e/o di gruppo
55
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STORIA
Nuclei tematici Traguardo per lo sviluppo delle
competenze
Obiettivi classe III Obiettivi minimi Metodologia
Uso delle fonti Usa fonti di diverso tipo per produrre
conoscenze su temi definiti.
Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali, digitali..) per produrre
conoscenze su temi definiti.
Leggere semplici documenti e
ricavare informazioni.
Collocare le fonti nel tempo e
nello spazio
Stabilire semplici relazioni tra
fatti ed eventi.
Lezione frontale
Metodo induttivo
Metodo deduttivo
Metodo scientifico
Discussione
Ricerca individuale e di
gruppo.
Organizzazione delle
informazioni
Comprende testi storici e li sa rielaborare
con un personale metodo di studio
Espone oralmente e con scritture le
conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie
riflessioni.
Si informa in modo autonomo su fatti e
problemi storici anche mediante l'uso di
risorse digitali
Selezionare ed organizzare le informazioni con mappe,
schemi,tabelle,grafici e risorse digitali
Costruire grafici e mappe spazio-tempo, per organizzare le
conoscenze studiate
Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana,
europea, mondiale
Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni
prodotte e delle conoscenze elaborate
Completare brani, mappe o schemi
di sintesi (anche guidato)
Collocare gli eventi sulla linea del
tempo e nello spazio
Distinguere la storia locale da
quella nazionale.
Strumenti concettuali Comprende aspetti , processi e avvenimenti
fondamentali della storia italiana, dal
Medioevo alla nascita della repubblica.
Conosce aspetti e processi fondamentali
della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di
confronti con il mondo antico
Comprendere aspetti e strutture dei momenti storici
italiani,europei e mondiali studiati
Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi
affrontati
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi
ecologici, interculturali e di convivenza civile
Conoscere nelle linee essenziali
gli aspetti , i processi
fondamentali del periodo storico
studiato .
Produzione scritta e orale Produce informazioni storiche con fonti di
vario genere e le sa organizzare in testi.
Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti
di informazioni diverse, manualistiche e non.
Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il
linguaggio specifico
Produrre semplici testi utilizzando
un lessico corretto
56
SCUOLA PRIMARIA
ARTE E IMMAGINE
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi
Classe III
Obiettivi minimi
Classe III
metodologia
Osservazione
e produzione
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visuale per osservare
, descrivere e leggere
immagini statiche .
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio visuale per produrre e
rielaborare in modo creativo le
immagini attraverso molteplici
tecniche
Dà forma all’esperienza
attraverso modalità grafico-
pittoriche e plastiche.
Esplorare immagini, forme ed oggetti presenti
nell’ambiente utilizzando le capacità visive, olfattive ,
uditive, gestuali , tattili , e cinestetiche.
Guardare immagini statiche ed in movimento e
descriverne le emozioni e le impressioni prodotte dai
personaggi , dalle forme , dalle luci e dai colori.
Saper utilizzare forme e colori per rappresentare aspetti
della realtà attraverso varie tecniche
Esprimere sensazioni , emozioni , pensieri in produzioni di
vario tipo :
grafiche, plastiche, multimediali..
Esplorare immagini, forme ed
oggetti presenti nell’ambiente
utilizzando
le capacità visive, olfattive
, uditive, gestuali , tattili , e
cinestetiche.
Guardare immagini statiche ed in
movimento e descrivere:
personaggi, forme, luci e colori.
Saper
utilizzare in modo intenzionale
forme e colori primari e secondari
Esprimere sensazioni ed emozioni
in produzioni di vario tipo:
grafiche, plastiche, multimediali..
Attività laboratoriale
Uso di immagini ,
fotografie, testi per
l’osservazione e lo
studio.
Messaggi visivi.
Potenziamento delle
abilità sensoriali attraverso
esperienze
tattili, olfattive, gustative,
uditive e visive.
Uso di strumenti grafici
e materiale di vario
genere.
Lavoro di gruppo.
Confronto come espressione
delle emozioni visive e
cromatiche di opere d’arte.
Analisi (intesa come
scambio di idee, esperienze
e impressioni sui contenuti
proposti) di: fumetti , immagini,
cartoni animati, film,
audiovisivi…
Visite guidate.
Lettura Legge gli aspetti formali di
alcune opere
Apprezza opere d’arte ed
oggetti d’artigianato provenienti
da paesi diversi dal proprio .
Conosce i principali beni
artistico- culturali presenti nel
territorio .
Saper leggere le immagini : denotare e connotare.
Riconoscere linee, colori forme presenti nelle immagini e
nelle opere d’arte .
Descrivere sensazioni ed emozioni suscitate
dall’osservazione di un’opera d’arte.
Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e
beni artistici.
Individuare nel linguaggio del fumetto , filmico ed
audiovisivo le diverse tipologie di codici, sequenze
narrative .
Riconoscere linee, colori e forme
presenti nelle immagini date.
Riconoscere nel proprio ambiente
i
principali monumenti e beni
artistici.
Individuare nel linguaggio del
fumetto , filmico ed audiovisivo le
diverse tipologie di codici.
57
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi
Classe V
Obiettivi minimi
Classe V
metodologia
Osservazione
e produzione
Utilizza gli elementi
grammaticali
di base del linguaggio visuale per
osservare , descrivere e leggere
immagini statiche .
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio
visuale per produrre e
rielaborare
in modo creativo le immagini
attraverso molteplici tecniche
Dà forma all’esperienza
attraverso
modalità grafico-pittoriche e
plastiche.
Osservare con consapevolezza immagini,
forme ed oggetti presenti nell’ambiente descrivendo
gli elementi fondamentali utilizzando
le regole della percezione visiva e
l’orientamento spaziale.
Guardare immagini statiche ed in movimento e
descriverne le emozioni e le impressioni prodotte dai
personaggi , dalle forme , dalle luci e dai colori.
Saper utilizzare forme e colori per rappresentare aspetti
della realtà attraverso varie tecniche .
Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini
grafiche , pittoriche, plastiche tridimensionali.
Esprimere sensazioni, emozioni , pensieri in produzioni di
vario tipo :grafiche, plastiche, multimediali..
Osservare con consapevolezza
immagini, forme ed oggetti
presenti nell’ambiente
descrivendone gli elementi
fondamentali.
Guardare immagini statiche ed in
movimento e descriverne le
emozioni e le impressioni prodotte
dai personaggi , dalle forme , dalle
luci e dai colori.
Saper utilizzare in modo
intenzionale forme e colori primari
e secondari
Utilizzare strumenti e regole per
produrre immagini grafiche ,
pittoriche, plastiche
tridimensionali. Esprimere
sensazioni, emozioni, pensieri
in produzioni di vario tipo
:grafiche, plastiche, multimediali.
Attività laboratoriale
Uso di immagini , fotografie , testi
per
l’osservazione e lo
studio
Messaggi visivi.
Potenziamento delle
abilità sensoriali attraverso
esperienze tattili, olfattive,
gustative, uditive e
visive.
Uso di strumenti grafici
e materiale di vario genere.
Lavoro di gruppo.
Visite guidate. Confronto
come espressione
delle emozioni
visive e cromatiche
di opere d’arte
Analisi (intesa come
scambio di idee, esperienze
e impressioni sui
contenuti proposti) di:
fumetti , immagini, cartoni
animati, film, audiovisivi.
Lettura Legge gli aspetti formali di
alcune
opere
Apprezza opere d’arte ed
oggetti
d’artigianato provenienti da paesi
diversi dal proprio .
Conosce i principali beni
artistico-
Culturali presenti nel territorio
Riconoscere in un testo iconico-visivo: linee, colori, forme,
volumi e spazio.
Riconoscere nel linguaggio audiovisivo: piani , campi,
sequenze, struttura narrativa, movimento, individuando il
loro significato espressivo.
Saper leggere le immagini : denotazione e connotazione.
Riconoscere ed apprezzare nel proprio
ambiente i principali beni culturali, ambientali ed
artigianali operando una prima analisi e classificazione.
Saper “ leggere” opere d’arte
Riconoscere in un testo iconico-
visivo: linee, colori, forme, volumi e
spazio.
Riconoscere nel linguaggio
audiovisivo piani e campi.
Riconoscere ed apprezzare nel
proprio ambiente i principali beni
culturali, ambientali ed artigianali
58
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il corpo e il
movimento
Conosce il proprio corpo e ne ha
cura adottando comportamenti
adeguati.
Saper esplorare, osservare e percepire la realtà
mediante i sensi.
Saper esplorare, osservare e
percepire la realtà mediante i
sensi.
Proporre ai bambini
attività esplorative
della realtà circostante
partendo da situazioni
di vita quotidiana,
da giochi liberi e
organizzati, dalle domande
e dai problemi
che
nascono
dall’esperienza
concreta. Favorire
atteggiamenti
di
curiosità, ricerca,
confronto di ipotesi e
discussione.
Conoscenza
del mondo:
Scienza della
materia Ecologia
e ambiente
Esseri viventi
Corpo umano
Scienza della
terra
Osserva, correla e classifica.
Sa misurare.
Sa rappresentare e modellizzare.
Utilizza il metodo scientifico.
Sa comunicare.
Conosce e rispetta l’ambiente.
Osservare fenomeni e cogliere gli aspetti
caratterizzanti: differenze, somiglianze, regolarità.
Confrontare caratteristiche tra ambienti diversi.
Mettere in atto comportamenti adeguati al rispetto
dell’ambiente.
Intuire le conseguenze di atteggiamenti non ecologici.
Seriare e classificare cose, animali utilizzando disegni,
simboli e tabelle.
Saper riordinare il ciclo vitale di una pianta. Conoscere la
propria identità.
Toccare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e
dire cosa si è toccato, visto, odorato, udito, gustato.
Riconoscere i fenomeni atmosferici.
Cogliere le trasformazioni naturali (ciclo delle stagioni).
Riconoscere differenze tra i vari
ambienti che appartengono al
vissuto del bambino.
Mettere in atto comportamenti
adeguati al rispetto dell’ambiente.
Classificare cose e animali
utilizzando
disegni.
Saper riordinare il ciclo vitale di
una pianta.
Riconoscere i fenomeni
atmosferici.
Cogliere alcune trasformazioni
naturali
in riferimento alle stagioni.
59
SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe III Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
Scienza
della materia
Sa osservare, correlare e
classificare
Sa misurare
Sa rappresentare e modellizzare
Sa comunicare
Conoscere le proprietà della materia e le sue
trasformazioni
Osservare i fenomeni, formulare ipotesi e Verificarle
Conoscere le proprietà della
materia
Osservare i fenomeni
la metodologia proposta nei vari
percorsi sarà basata sulla pratica
laboratoriale per mirare ad
elaborare
le esperienze in una dimensione
costruttivistica dell’apprendimento
scientifico. Ecologia e
ambiente
Conosce e rispetta l’ambiente Osservare e individuare gli elementi tipici di un
ambiente.
Conoscere la composizione del terreno.
Riflettere sulla necessità di rispettare l’equilibrio
ecologico.
Osservare e individuare gli
elementi tipici di un ambiente.
Conoscere le norme più elementari
relative al rispetto dell’ambiente
Esseri
viventi
Sa classificare gli esseri viventi
in base alle loro
caratteristiche specifiche
Conoscere la differenza tra esseri viventi e non
viventi.
Conoscere morfologia e funzioni di animali e
vegetali.
Comprendere il ciclo vitale degli esseri viventi.
Le catene alimentari.
Conoscere la differenza tra esseri
viventi e non viventi. Comprendere
il ciclo vitale degli esseri viventi.
Le
catene alimentari.
Corpo
umano
Conosce il proprio corpo e ne ha
cura
adottando comportamenti
adeguati
Percepire il proprio corpo ed esplorare la realtà
circostante attraverso l’uso dei cinque sensi.
Percepire il proprio corpo ed
esplorare la realtà circostante
attraverso
l’uso dei cinque sensi.
Scienza
della
terra
Utilizza il metodo scientifico e
Ne interpreta i dati e le
conclusioni.
Conoscere il ciclo dell’aria e dell’acqua
Osservare ed interpretare le trasformazioni
ambientali di tipo stagionale.
Conoscere il ciclo dell’acqua.
Osservare ed interpretare le
trasformazioni
ambientali di tipo
stagionale.
60
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe V Obiettivi minimi
Classe V
Metodologia
Scienza
della materia
Identifica le
caratteristiche chimiche
e fisiche di alcuni
materiali
Conoscere gli effetti del calore sulla materia con
riferimento all’esperienza quotidiana Conoscere i
cambiamenti di stato della materia Sperimentare
semplici trasformazioni chimiche e fisiche
Conoscere gli effetti del calore
sulla
materia con riferimento
all’esperienza quotidiana Conoscere
i cambiamenti di stato
dell’acqua.
In tutte le attività proposte si
cercherà di destare
la curiosità e l’interesse degli
allievi ponendo problemi,
sollecitando interventi e
discussioni, facendo leva
sulle capacità intuitive.
Alle attività di carattere operativo
e laboratoriale
Seguirà lo studio teorico sempre
più approfondito.
Ecologia e
ambiente
Individua strutture,
funzioni e comportamenti
che permettono
l’interazione del proprio
corpo con l’ambiente
Comprendere l’interazione tra organismi e
ambiente.
Cogliere la diversità tra ecosistemi naturali ed
antropizzati
Riflettere sulla necessità di rispettare l’equilibrio
ecologico.
Riflettere sulle modificazioni ambientali dovute
all’azione dell’uomo
Cogliere la diversità tra ecosistemi
naturali ed antropizzati.
Riflettere sulla necessità di
rispettare
l’equilibrio ecologico
Esseri
viventi
Conosce il ciclo vitale nei
vegetali, negli animali
e nell’uomo.
Conoscere la struttura della cellula.
Individuare la diversità dei viventi e conoscere i
criteri di classificazione
Osservare i comportamenti degli esseri viventi
Osservare i comportamenti degli
esseri viventi.
Classificare gli esseri viventi in
base ad un criterio dato.
Corpo
umano
Conosce il proprio corpo e ne ha
cura
adottando comportamenti
adeguati
Conoscere struttura e funzione dei vari apparati.
Conoscere i comportamenti che favoriscono
l’igiene e la buona salute dell’uomo.
Conoscere le funzioni dei vari
apparati.
Conoscere le norme igieniche
fondamentali
Scienza
della
terra
Effettua previsioni e formula
ipotesi
In ambito geologico-astronomico.
Conoscere come il calore del sole interviene nel
ciclo dell’acqua, nel moto dei venti e nei fenomeni
meteorologici.
Conoscere come il calore del sole
interviene nel ciclo dell’acqua
61
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCIENZE
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi ClasseIII Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
FISICA E CHIMICA Esplora e sperimenta lo svolgersi
dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica la causa.
Sviluppa semplici
schematizzazionedi fatti e
fenomeni.
Ricerca soluzioni ai problemi
utilizzando le conoscenzr
acquisite.
utilizzare concetti fisici fondamentali quali:pressione,
volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura,
calore, carica elettrica,ecc.., in varie situazioni di
esperienza. Conoscere fenomeni fisici e fenomeni chimici.
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica.
Conoscere concetti fisici
fondamentali.
Conoscere fenomeni fisici e chimici
Introduzione problematica agli
argomenti.
Lezione interattiva e/o frontale.
Lettura delle unità nel libro di
testo.
Visione sintetica dei contenuti
del’unità mediante schemi con le
conoscenze essenziali.
Lavoro di gruppo: a coppi, a gruppi
eterogenei.
Attività laboratoriali.
Discussione attiva tra ragazzi. ASTRONOMIA E
SCIENZE DELLA
TERRA
Conosce l’origine del sistema
solare in particolare del pianeta
TERRA.
Osservare ed interpretare i più evidenti fenomeni celesti.
Ricostruire i movimenti della terra da cui dipendono il dì e
la notte e l’alternarsi delle stagioni.
Spiegare i meccanismi delle eclisse del sole e di luna.
Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti
interni.
Individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici
dell’ITALIA.
Conoscere il sistema solare e i
pianeti che ne fanno parte.
Conoscere la struttura della terra
e i suoi movimenti.
BIOLOGIA Ha una visione della complessità
del sistema dei viventi e della
loro evoluzione nel tempo.
Riconosce nel proprio organismo
strutture e funzionamenti a
livelli macroscopici.
E’ consapevole del ruolo della
comunità umana sulla terra.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni.
Conoscere le basi biologiche della trasformazione dei
caratteri ereditari.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e
la sessualità.
Sviluppare la cura e il controllo della propria salute
attraverso una corretta alimentazione.
Evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle
droghe.
Comprendere il senso delle grandi
classificazioni.
Sviluppare la cura e il controllo
della propria salute attraverso una
corretta alimentazione.
62
SCUOLA DELL’INFANZIA
MUSICA E TECNOLOGIA
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il sé e l’altro Conosce e rispetta alcune semplici
regole sia durante l’ascolto che
durante la produzione.
Saper comprendere e assumere semplici
ruoli in un’attività a carattere musicale.
Cantare da solista e nel coro.
Seguire i segni di chi dirige il coro.
Saper comprendere e assumere
semplici ruoli in un’attività a
carattere musicale.
Cantare nel coro.
Seguire i segni di chi dirige il coro.
Attività di gioco simbolico per dare i
segnali di inizio e chiusura
di un canto o di un gioco motorio.
Drammatizzazione di storie
attraverso l’uso di burattini, con
la riproduzione di suoni e
rumori e con l’ausilio di colonne
sonore predisposte.
Giochi per esprimere gli stati
d’animo e le emozioni. Raccolta
di testi e utilizzo del canzoniere.
Le canzoni e le musiche per
giocare. La melodia e il ritmo.
Conte, canzoncine, filastrocche,
nenie, proverbi, stornelli, ecc. Le
canzoni di ieri e di oggi.
I suoni e i rumori del bosco, del
prato, del mare. I suoni e i rumori della
casa, della scuola, della strada, della città.
Giochi motori. Cartelloni e “collage
musicali”.
Utilizzo di strumenti tecnici di vario
genere (CD, DVD, VHS)
Adottare un apprendimento per tentativi
ed errori.
Connettere l’esperienza del computer alle
altre attività didattiche
Il corpo e il
movimento
Riconosce e riproduce un ritmo
attraverso il movimento, la voce e
l’uso di oggetti.
Saper utilizzare semplici strumenti
musicali.
Saper riprodurre ritmi con il corpo.
Produrre il suono giusto al momento giusto.
Marciare, camminare, saltare, ballare a
tempo e rilassarsi.
Saper riprodurre ritmi con il corpo.
Produrre il suono giusto al
momento giusto.
Marciare, camminare, saltare a tempo e
rilassarsi.
Immagini,
suoni,
colori
Ascolta con attenzione un brano
musicale. Produce semplici sequenze
sonoro-musicali.
Inventa storia e sa esprimerle
attraverso il disegno,
utilizza materiali e strumenti,
esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
Riconoscere un brano musicale sia cantato
che strumentale. Riprodurre in maniera
appropriata ritmi e Melodie. Saper
utilizzare le funzioni più semplici del
software Paint.
Riconoscere un brano musicale sia
cantato che strumentale.
I discorsi e le
parole
Riproduce un canto da solo o in
gruppo con intonazione e pronuncia
corretta. Utilizza le tecnologie per
un primo approccio alla lingua
scritta.
Saper distinguere un canto da un
filastrocca. Memorizzare e ripetere canti e
filastrocche. Saper elencare i nomi delle
componenti essenziali del PC.
Saper distinguere un canto da un
filastrocca. Memorizzare e ripetere
ritornelli e semplici canti e filastrocche.
Saper elencare alcuni nomi del PC.
La conoscenza
del mondo
Riconosce e differenzia i suoni dai
rumori.
Utilizza i simboli di una notazione
semplice informale.
Saper riconoscere i suoni dell’ambiente
naturale e di quello familiare. Produrre o
riprodurre una sequenza ritmico-melodica.
Saper riconoscere i suoni dell’ambiente
naturale e di quello familiare. Produrre
o riprodurre una sequenza ritmico-
melodica.
63
SCUOLA PRIMARIA
MUSICA
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi
Classe III
Obiettivi minimi
Classe III
metodologia
Ascolto,
percezione
e
produzione
Distingue i diversi suoni dell’ambiente;
Riconosce suoni e rumori in ordine alla fonte
Analizza e classifica un suono in relazione ad uno o
più parametri: altezza, durata, intensità, timbro.
Riproduce un canto da soli o in gruppo con
intonazione e pronuncia corretta.
Riconosce un ritmo
Riproduce un ritmo utilizzando semplici strumenti.
Utilizza i simboli di una notazione informale o
codificata.
Saper riconoscere alcuni parametri
del suono e riprodurli
Intonare un canto da soli o in gruppo
Riprodurre un ritmo utilizzando la
voce, il corpo e semplici strumenti
Saper riconoscere alcuni
parametri del suono.
Intonare i suoni e semplici
melodie.
Riprodurre brevi sequenze
ritmiche.
Ascolto di musiche di vario
genere.
Ascolto dei suoni dell’ambiente
che lo circonda. Esecuzione di
semplici canti tratti da differenti
repertori propri dei vissuti
dei bambini. Giochi e semplici
brani musicali con l’uso
del corpo, della voce e con
strumenti anche non convenzionali.
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi
Classe V
Obiettivi minimi
Classe V
metodologia
Ascolto,
percezione
e
produzione
Riconosce ed identifica la natura dei diversi
strumenti musicali.
Apprezza gli elementi estetici e funzionali di un
brano musicale.
Riproduce un canto da soli o in gruppo con
intonazione e pronuncia corretta. Riconosce
e utilizza gli elementi linguistici musicali di base.
Riconosce un ritmo.
Riproduce un ritmo utilizzando semplici
strumenti, la voce ed il corpo.
Riconoscere e classificare gli
strumenti musicali.
Saper ascoltare ed analizzare un
brano musicale.
Intonare un canto da soli o in
gruppo ad una o più voci Riprodurre
un ritmo utilizzando la voce,
il corpo e semplici strumenti.
Riconoscere gli strumenti
musicali.
Saper ascoltare un brano
musicale
Intonare una semplice
melodia
Riprodurre brevi sequenze
ritmiche anche attraverso
l’utilizzo di semplici strumenti.
Ascolto di musiche di vario
genere.
Ascolto dei suoni dell’ambiente
che lo circonda. Esecuzione di
semplici canti tratti da differenti
repertori propri dei vissuti
dei bambini. Giochi e semplici
brani musicali con l’uso
del corpo, della voce e con
strumenti anche non convenzionali.
64
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MUSICA
Nuclei tematici TRAGUARDI SVILUPPI DELLE COMPETENZE (T.S.C.)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi minimi Metodologia
Ascolto
Percezione
Produzione
Sa riprodurre e interpretare
correttamente un brano musicale
appartenente a generi e culture diverse.
Usa la notazione tradizionale funzionale
alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di
brani musicali.
Sa ideare e realizzare messaggi musicali e
multimediali anche attraverso processi di
elaborazione collettiva utilizzando anche
sistemi informatici.
Comprende e valuta in modo funzionale ed
estetico ciò di cui fruisce esprimendo il suo
gusto musicale con lessico appropriato.
Integra con altri saperi e altre pratiche
artistiche le proprie esperienze musicali.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed
individualmente, brani vocali/strumentali di
diversi generi e stili anche avvalendosi di
strumentazioni elettroniche.
Improvvisare e rielaborare semplici brani
musicali vocali o strumentali, utilizzando brevi
schemi ritmico-melodici
Riconoscere e classificare i più importanti
elementi costitutivi del linguaggio musicale.
Conoscere, ascoltare e interpretare in modo
critico brani musicali interagendoli con altre
forme artistiche, quali danza, teatro,arti visive e
multimediali.
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e
utilizzare software specifici per elaborazioni
sonore e musicali.
Utilizza la notazione
tradizionale.
Legge e riproduce un
brano musicale con l’aiuto
del docente.
Riconosce ed analizza
le fondamentali strutture
del linguaggio musicale
Esperienza pratico –
operativa sulla diamonica
Conversazioni
Dal 12 al 19 dicembre
pausa didattica per il
recupero e l’integrazione.
65
SCUOLA PRIMARIA
TECNOLOGIA
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe Obiettivi minimi
Metodologia
Vedere e
osservare
Riconosce e identifica nell’ambiente
elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
Eseguire semplici misurazioni e
rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Riconoscere e documentare le funzioni principali
di una nuova applicazione informatica.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso
tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
Effettuare prove ed
esperienze sulle proprietà
dei materiali più comuni
Privilegiare
attività operative .
Adottare un apprendimento
per tentativi ed
errori. Connettere
l’esperienza
del computer alle
altre attività
didattiche. Prevedere e
immaginare
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti
di uso quotidiano, sa descriverne la funzione e il
funzionamento.
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di
oggetti dell’ambiente scolastico.
Organizzare una gita o una visita ad un museo usando
internet per reperire notizie ed informazioni.
Pianificare la fabbricazione
di un semplice oggetto
elencando gli strumenti ei
materiali necessari.
Intervenire e
trasformare
Si orienta tra i diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne
un uso adeguato a seconda delle diverse
situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni
grafiche del proprio operato utilizzando
elementi del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
Utilizzare semplici procedure per la selezione, la
preparazione e la presentazione degli alimenti.
Cercare, selezionare, scaricare e installare sul
computer un comune programma di utilità.
Smontare semplici oggetti.
66
Scuola Secondaria di Primo Grado
Tecnologia
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle
competenze
Obiettivi di apprendimento al termine della
scuola secondaria di primo grado Obiettivi minimi metodologia
Vedere, osservare e
sperimentare
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o
tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sui mercati.
Realizza rappresentazioni grafiche
utilizzando elementi del disegno tecnico o
altri linguaggi multimediali.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei
diversi mezzi di comunicazione ed è in grado
di farne un uso efficace e responsabile.
Eseguire misurazioni e rilievi grafici sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici
ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico
nella rappresentazione di oggetti.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone
le funzioni e le potenzialità.
Utilizzando schemi
proposti: applica
regole e rispetta
norme della
rappresentazione
grafica, interpreta
linguaggi
convenzionali.
Le tematiche sulle U.d A. saranno
trattate tenendo conto dei reali
interessi degli alunni e dei
riferimenti alla loro quotidiana
esperienza.
La lezione sarà condotta, con il
metodo induttivo e la partecipazione
diretta. Gli argomenti verranno
approfonditi con la
partecipazione di tutti in classe dove
verrà incoraggiata la discussione
per:
· far esprimere ai ragazzi le proprie
idee e i commenti personali,
· fare domande,
· esprimere dubbi,
· chiedere chiarimenti,
Periodicamente verranno attuate
fasi di recupero per gli alunni più
carenti, diconsolidamento e
potenziamento per gli altri.
Prevedere, immaginare
e progettare
Riconosce nell’ambiente che lo circonda i
principali sistemi tecnologici.
Conosce i principali processi di
trasformazione di risorse o produzione di
beni.
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite ai
materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a
situazioni problematiche.
Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un
oggetto impiegando materiali di uso quotidiano
Sa individuare le
infrastrutture e i
servizi del proprio
quartiere
Intervenire,
trasformare e
produrre
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e
macchine di uso comune, sa descriverne la
funzione in relazione alla forma, alla
struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali,
informative e organizzative per la
progettazione e realizzazione di semplici
prodotti
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi comuni.
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi
anche avvalendosi si software specifici.
Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a
partire da esigenze e bisogni concreti
Sa riconoscere:
i materiali che
costituiscono gli
oggetti che usa;
le principali
proprietà che li
rendono idonei.
67
SCUOLA DELL’INFANZIA
CORPO, MOVIMENTO, SPORT
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il sé e l’altro Rispetta il proprio corpo ed impara ad
averne cura.
Gioca con gli altri rispettando le regole.
Raggiungere una buona autonomia personale
nell’alimentarsi e nel vestirsi.
Conseguire pratiche corrette di cura di sé, di
igiene e sana alimentazione.
Memorizzare e comprendere semplici regole.
Raggiungere una buona
autonomia personale
nell’alimentarsi e nel vestirsi.
Memorizzare e comprendere
semplici regole.
Osservazione sistematica
durante il gioco per rilevare se il
bambino coopera con i compagni.
Osservazioni sistematiche
durante giochi liberi e
strutturati, (filastrocche e
canzoncine) dove il bambino deve
riconoscere le varie
parti del corpo. Attività
strutturate su percorsi per
controllare il proprio corpo
in condizione di disequilibrio.
Attività per controllare se il
bambino rappresenta graficamente
le parti del
corpo.
Attività strutturate per rilevare
se il bambino memorizza stimoli di
ordine percettivo, utilizzando
materiali diversi dell’ambiente
circostante
(palla, cerchi, birilli, coni e
mattoni).
Attività di coordinamento motorio
per controllare i movimenti
(correre, lanciare, saltare, salire,
sopra –sotto, ecc. piano- veloce).
Gioco dei mimi.
Giochi di memoria e di attenzione.
.
Il corpo e il
movimento
Sviluppa la conoscenza del proprio
corpo attraverso il movimento. Sviluppa
gli schemi motori di base e la
lateralità. Gioca da solo e in gruppo.
Conoscere le diverse parti del carpo,
controllarne la forza, provare piacere nel
movimento
Controllare il proprio corpo in condizione di
disequilibrio.
Giocare individualmente e in gruppo con l’uso
degli attrezzi, all’interno della scuola e all’aperto.
Saper muovere il mouse e saper usare correttamente il
suo tasto sinistro(clic e doppio clic),.
Riconoscere le principali parti
del corpo e le loro possibilità
di movimento.
Sviluppare la capacità di
mantenersi in equilibrio.
Muoversi con destrezza
nell’ambiente e nel gioco.
Saper muovere il mouse.
Immagini,
suoni,
colori.
Sviluppa la conoscenza del proprio
corpo attraverso i cinque sensi.
Sviluppa il senso del ritmo.
Esercita le potenzialità espressive del
corpo.
Individuare le caratteristiche e le modalità d’uso
degli strumenti e dei materiali. Muoversi seguendo
un ritmo dato.
Assumere posture e compiere gesti ed azioni con finalità
espressive e comunicative.
Utilizzare le attrezzature in
modo corretto.
Associare correttamente un
gesto a un comando dato.
I discorsi e le
parole
Sviluppa gradualmente la capacità di
capire e interpretare i messaggi
provenienti al corpo proprio e altrui.
Prestare attenzione e ascolto.
Comunicare, esprimere emozioni, raccontare,
utilizzando il linguaggio del corpo.
Seguire correttamente un percorso sulla base
d’indicazioni verbali.
Prestare attenzione e ascolto.
Comunicare e esprimere le
proprie emozioni.
Conoscenza
del mondo
Impara ad orientarsi nello spazio e nel
tempo.
Impara a muoversi negli spazi all’aperto e
a confrontarsi con gli elementi naturali.
Individua e utilizza semplici riferimenti spaziali
(sopra/sotto).
Memorizzare e discriminare stimoli di ordine
percettivo nell’ambiente naturale.
Collocare correttamente nello spazio se stesso,
oggetti, persone.
Individua e utilizza semplici
riferimenti spaziali
(sopra/sotto).
Discriminare stimoli di ordine
percettivo nell’ambiente
naturale.
68
SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe III Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia Il corpo e le
funzioni
Senso percettive
L’alunno acquisisce
consapevolezza
di sé attraverso l’ascolto e
l’osservazione del proprio
corpo.
Controllare i diversi segmenti del corpo e i loro
movimenti.
Conoscere le varie potenzialità di movimento.
Prendere coscienza delle funzioni fisiologiche e
dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Dosare lo sforzo in relazione alla durata
dell’esercizio.
Controllare i diversi segmenti del
corpo e i loro movimenti. Conoscere
le varie potenzialità di movimento
del corpo.
Prove strutturate su
percorsi per verificare
la conoscenza del proprio
corpo durante
l’attività motoria. Giochi
propedeutici ai vari
sport a gruppi o a
squadre.
Esecuzione di esercizi
seguendo un comando
sonoro e visivo. Percorsi
a circuito o a stazioni.
Giochi in uno spazio
delimitato, tenendo
conto non solo della
presenza degli altri ma
anche di eventuali
ostacoli e variazioni di
percorso. Drammatizzazioni
e coreografie.
Esecuzione di alcuni
fondamentali tecnici
dei vari giochi sportivi.
Uso corretto degli attrezzi
necessari alle varie attività.
Giochi popolari.
Giochi all’aperto.
Percorsi di orientamento.
Il movimento
del corpo e la
sua relazione
con lo spazio
e il tempo.
L’alunno acquisisce la
padronanza
degli schemi motori e
posturali.
Padroneggiare schemi motori, combinandoli tra
loro.
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi
esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie.
Organizzare il movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti e agli altri.
Padroneggiare schemi motori di
base.
Riconoscere e valutare traiettorie,
distanze, ritmi esecutivi e successioni
temporali delle azioni motorie.
Il linguaggio del
corpo come modalità
comunicativo-
espressiva.
utilizza il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati
d’animo anche attraverso la
drammatizzazione e le
esperienze ritmico - musicali
Assumere posture e compiere gesti ed azioni
con finalità espressive e comunicative in modo
personale.
Elaborare semplici coreografie o sequenze di
movimento utilizzando strutture ritmiche.
Assumere posture e compiere gesti ed
azioni con finalità espressive e
comunicative in modo personale.
Eseguire semplici coreografie o
sequenze di movimento utilizzando
strutture ritmiche.
Il gioco, lo sport,
le regole e il fair
play
Comprende all’interno delle
varie occasioni di gioco e di
sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
Saper essere positivo nella cooperazione ed
accettazione del ruolo nel gioco.
Memorizzare azioni e schemi di gioco. Intuire ed
anticipare le azioni degli altri.
Scegliere soluzioni efficaci per risolvere semplici
problemi motori.
Acquisire fiducia nelle proprie capacità.
Rispettare le regole del fair play.
Saper essere positivo nella cooperazione ed
accettazione del ruolo nel gioco.
Memorizzare azioni e schemi di gioco.
Acquisire fiducia nelle proprie capacità.
Rispettare le regole del fair play.
Sicurezza e
prevenzione,
salute e benessere
Si muove nell’ambiente
naturale e scolastico
rispettando alcuni criteri di
sicurezza per sé e per gli altri.
Usare in modo corretto e sicuro le attrezzature
per sé e per gli altri.
Acquisire consapevolezza dei benefici
conseguiti attraverso l’esercizio fisico.
Usare in modo corretto e sicuro le
attrezzature per sé e per gli altri.
Percepire e riconoscere “sensazioni
di benessere” legate all’attività motoria.
69
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe V Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
Il corpo e le
funzioni
senso -
percettive
L’alunno acquisisce
consapevolezza
di sé attraverso l’ascolto e
l’osservazione del proprio
corpo.
Controllare i diversi segmenti del corpo e i loro
movimenti.
Conoscere le varie potenzialità di movimento.
Prendere
coscienza delle funzioni fisiologiche e dei loro
cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Dosare
lo sforzo in relazione alla durata dell’esercizio.
Controllare i diversi segmenti
del corpo e i loro movimenti.
Conoscere le varie potenzialità
di movimento del corpo.
Prove strutturate su
percorsi per verificare
la conoscenza del proprio
corpo durante
l’attività motoria. Giochi
propedeutici ai vari
sport a gruppi o a
squadre.
Esecuzione di esercizi
seguendo un comando
sonoro e visivo.
Percorsi a circuito o a
stazioni.
Giochi in uno spazio
delimitato, tenendo
conto non solo della
presenza degli altri ma
anche di eventuali
ostacoli e variazioni di
percorso. Drammatizzazioni
e coreografie.
Esecuzione di alcuni
fondamentali tecnici
dei vari giochi
sportivi.
Uso corretto degli attrezzi
necessari alle
varie attività.
Giochi popolari.
Giochi all’aperto.
Percorsi di orientamento.
Il movimento
del corpo e la
sua relazione
con lo spazio
e il tempo.
L’alunno acquisisce la
padronanza
degli schemi motori e posturali.
Padroneggiare schemi motori, combinandoli tra
loro.
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze,
ritmi
esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie.
Organizzare il movimento nello spazio in relazione
a
sé, agli oggetti e agli altri.
Padroneggiare schemi motori
di base.
Riconoscere e valutare traiettorie,
distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali delle
azioni motorie.
Il linguaggio del
corpo come modalità
comunicativo-
espressiva.
Utilizza il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo
anche attraverso la
drammatizzazione e le
esperienze ritmico - musicali
Assumere posture e compiere gesti ed azioni con
finalità espressive e comunicative in modo
personale.
Elaborare semplici coreografie o sequenze di
movimento utilizzando strutture ritmiche.
Assumere posture e compiere
gesti ed azioni con finalità
espressive e comunicative in
modo personale.
Eseguire semplici coreografie
o sequenze di movimento utilizzando
strutture ritmiche.
Il gioco, lo sport,
le regole e il fair
play
Comprende all’interno delle
varie
occasioni di gioco e di sport il
valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
Saper essere positivo nella cooperazione ed
accettazione del ruolo nel gioco. Memorizzare
azioni e schemi di gioco.
Intuire ed anticipare le azioni degli altri.
Scegliere soluzioni efficaci per risolvere semplici
problemi motori.
Acquisire fiducia nelle proprie capacità.
Rispettare le regole del fair play.
Saper essere positivo nella
cooperazione ed accettazione
del ruolo nel gioco. Memorizzare
azioni e schemi di gioco.
Acquisire fiducia nelle proprie
capacità.
Rispettare le regole del fair
play.
Sicurezza e
prevenzione,
salute e benessere
Si muove nell’ambiente naturale
e
scolastico rispettando alcuni
criteri di sicurezza per sé e
per gli altri.
Usare in modo corretto e sicuro le attrezzature
per
sé e per gli altri.
Acquisire consapevolezza dei benefici conseguiti
attraverso l’esercizio fisico.
Usare in modo corretto e
sicuro le attrezzature per sé e
per gli altri.
Percepire e riconoscere “sensazioni di
benessere” legate all’attività motoria.
70
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
EDUCAZIONE FISICA
Nuclei Tematici Traguardi per lo sviluppo della
competenza
Obiettivi classe terza Obiettivi minimi classe terza Metodologia
Il corpo e la sua
relazione con lo
spazio e il tempo
Utilizza in maniera consapevole le
proprie competenze motorie.
Saper risolvere situazioni nuove attraverso
l’esperienza motoria
Saper utilizzare e trasferire le
abilità per realizzare gesti tecnici
Prove strutturali su percorsi misti.
Verifica delle capacità coordinative e
condizionali.
Attività frontali e di gruppo,
rafforzamento delle conoscenze,
sviluppo delle attività cognitive e
consolidamento degli atteggiamenti.
Socializzazione e partecipazione attiva
verso le discipline e gli sport sia
individuali che di squadra.
Strutturazione e rielaborazione delle
competenze motorie. Attività
curriculari ed extracurriculari
attraverso le risorse disponibili (spazi,
tempi e attrezzi)
Il linguaggio del
corpo come modalità
comunicativo-
espressiva
Utilizza le abilità motorie e sportive
acquisite in giochi individuali e di
gruppo.
Saper discriminare gesti tecnici in situazioni
di gioco e sport
Saper applicare ed utilizzare
semplici tecniche di espressione
motoria.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Entra in relazione con gli altri
attraverso il gioco, il rispetto delle
regole, il fair play
Utilizza conosce ed applica le regole degli
sport praticati
Utilizzare le capacità coordinative
in situazioni richieste. Sa
organizzarsi in modo autonomo e
responsabile
Salute e benessere
prevenzione e
sicurezza
Riconosce ed applica comportamenti e
stili di vita corretti per la sicurezza
propria e degli altri
Saper riconoscere le situazioni che assicurano
la riuscita e lo svolgimento delle attività in
sicurezza
Saper applicare e riconoscere nella
pratica delle attività sportive
elementi che influenzano il suo
sviluppo complessivo
71
SCUOLA DELL’INFANZIA
RELIGIONE
Campi di
esperienza
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Obiettivi minimi Metodologia
Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e
l’insegnamento di Gesù.
Matura un positivo senso di sé e sperimenta
relazioni serene con gli altri, anche
appartenenti
a differenti tradizioni culturali e religiose.
Comprendere e imparare ad accettare le regole del
vivere insieme.
Riconoscere la diversità come valore per accertarsi gli uni
con gli altri.
Sviluppare un
atteggiamento di apertura
e di rispetto nei confronti
degli altri.
Lezione frontale,
dialogo, produzione
grafica, e
manipolativa
drammatizzazione,
Giochi guidati e/o
spontanei, materiale
multimediale,
storie e racconti
della Bibbia.
Filastrocche,
canti
Il corpo e il
movimento
Esprime con il corpo la propria esperienza
religiosa.
Esprimere con il corpo le emozioni interiori e religiose. Esprimere con il corpo le
emozioni interiori e religiose.
Immagini,
suoni,
colori.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e
figurativi tipici della vita dei cristiani (feste,
preghiere,
canti, spazi, arte), per esprimere con
creatività il proprio
vissuto religioso.
Scoprire il significato delle feste cristiane,
attraverso i simboli che le caratterizzano.
Imparare a dare i nomi appropriati ad alcuni simboli
religiosi che vengono presentati.
Riconoscere la chiesa come luogo di preghiera.
Conoscere le principali
feste cristiane.
Conoscere alcuni simboli
religiosi.
I discorsi e le
parole
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano,
ascoltando semplici racconti biblici.
Sa narrare le storie ascoltate.
Ascoltare e conoscere alcuni avvenimenti principali
che hanno caratterizzato la vita di Gesù. Scoprire gli
insegnamenti di Gesù attraverso le Parabole.
Ascoltare alcuni
avvenimenti della vita di
Gesù.
Conoscenza
del mondo
Osserva con meraviglia ed esplora con
curiosità il mondo.
Cogliere la bellezza del mondo
Scoprire che il mondo è stato creato da Dio e donato
agli uomini.
Comprendere e manifestare la cura e il rispetto per il
creato.
Scoprire le meraviglie della
natura e imparare ad amarle
e rispettarle.
72
SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza Obiettivi Classe III
Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
DIO E L’UOMO Sa che per l’uomo religioso ogni
storia ha inizio da Dio.
Riflette sugli elementi fondamentali
della vita di Gesù e riconosce il significato
cristiano del Natale e della Pasqua.
Identifica nella Chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù Cristo.
Scoprire che la religiosità dell’uomo di tutti i tempi
nasce dal bisogno di dare delle risposte alle domande
di senso tra cui quella sull’origine del mondo. Comprendere
il concetto di Dio creatore.
Apprendere la complementarietà delle risposte
sull’origine del mondo date dalla scienza e dalla
religione.
Conoscere Gesù di Nazareth attraverso i racconti
evangelici, la sua missione e il suo insegnamento. Individuare
i tratti essenziali della Chiesa e della sua
missione.
Porsi delle domande nei
confronti della realtà che ci
circonda.
Comprendere il concetto di
Dio creatore.
Conoscere alcuni momenti
significativi
della vita di Gesù. Riconoscere
che la comunità dei
Credenti si riunisce la Domenica
in un edificio chiamato Chiesa.
Lezione frontale,
dialogo, produzione
grafica,
rappresentazioni
artistiche,
drammatizzazione,
giochi guidati e/o
spontanei, materiale
multimediale,
libri di testo
storie e racconti,
la Bibbia. LA BIBBIA Cristo. Riconosce
nella Bibbia gli avvenimenti
principali della storia d’Israele.
Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine
bibliche fondamentali, tra le vicende e le figure principali
del popolo di Israele.
Raccontare degli episodi di alcuni
personaggi biblici.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Riconoscere il significato cristiano
del natale e della Pasqua.
Riconoscere i segni del Natale e della Pasqua nella
tradizione cristiana.
Conoscere
i simboli del Natale e della
Pasqua.
I VALORI ETICI E
RELIGIOSI
Riconoscere che ogni persona è un valore
per vivere insieme in unione e
amicizia.
Scoprire ed apprezzare le persone intorno a noi. Rispettare le principali regole
del vivere comune.
73
Nuclei
tematici
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Obiettivi Classe V Obiettivi minimi
Classe V
Metodologia
Dio e l’uomo Confronta la propria esperienza religiosa
con quella delle altre religioni.
Riconosce che il messaggio principale
di Gesù è il suo amore verso tutti.
Identifica nella Chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù Cristo e
cercano di mettere in pratica il suo
insegnamento
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo
e delle altre grandi religioni.
Sapere che per la religione cristiana Gesù è il
Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con
parole e azioni.
Scoprire intorno a sé la
presenza di persone che
professano religioni diverse.
Conoscere a grandi linee la
vita
e le opere di Gesù.
Lezione frontale,
dialogo, produzione
grafica,
lavori di gruppo,
drammatizzazione,
giochi guidati e/o
spontanei, materiale
multimediale,
libri di testo,
storie e racconti, la
Bibbia, “incontri” con
testimoni della storia
d’oggi, che propongono
in modo significativo
la propria
esperienza.
La Bibbia Riconosce nella Bibbia, libro sacro per
ebrei e cristiani, un documento
fondamentale della cultura occidentale.
Conoscere la struttura, la composizione e
l’importanza religiosa e culturale della Bibbia.
Conoscere alcuni avvenimenti
e personaggi della Chiesa
cattolica.
Conoscere la composizione
della Bibbia.
Il linguaggio religioso Riconosce il significato cristiano del
Natale e della Pasqua, traendone motivo
per interrogarsi rispetto al modo
in cui lui stesso percepisce vive tali
festività.
Intendere il senso religioso del
Natale e della Pasqua,
a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita
della chiesa.
Conoscere le tradizioni del
Natale e della Pasqua.
I valori etici e
religiosi
Individuare i valori che devono essere
condivisi da tutti per costruire una
società di pace.
Individuare significative espressioni d’arte
cristiana (a partire da quelle presenti nel
territorio), per rilevare come la fede sia stata
interpretata e comunicata dagli
artisti nel corso dei secoli.
Individuare significative
espressioni d’arte cristiana.
Riconoscere e rispettare le
regole del vivere comune.
74
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
RELIGIONE
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo
della competenza Obiettivi Classe III
Obiettivi minimi
Classe III
Metodologia
DIO E L’UOMO
Sviluppa una graduale coscienza di sé come
persona che coglie nella relazione con gli
altri una opportunità di crescita,
maturando un’identità accogliente,
collaborativa e solidale.
Riconosce il valore della religione nella
cultura e nella storia dell’umanità, a
partire da ciò che si osserva nel proprio
territorio. Comprende il messaggio del
Cristianesimo che scaturisce dalla Bibbia
individuando le tappe essenziali
della storia della salvezza e della Chiesa.
Riconoscere i segni della presenza religiosa.
Evidenziare gli elementi essenziali della dottrina,
del culto di alcune esperienze religiose dell’antichità.
Riconoscere ed apprezzare i valori presenti nelle religioni
monoteiste e cogliere la ricchezza delle diverse tradizioni
religiose.
Conoscere i tratti fondamentali della figura di
Gesù e saper riconoscere lo specifico del messaggio
evangelico.
Riconoscere avvenimenti, persone e strutture
fondamentali della Chiesa cattolica e metterli a
confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.
Riconoscere la presenza di
persone che professano religioni
diverse e rispettare le
regole del vivere comune.
Riconoscere i segni della
presenza religiosa nel proprio
ambiente.
Conoscere gli elementi
fondamentali delle principali
religioni.
Conoscere le tappe fondamentali
della vita di Gesù.
Lezione frontale,
conversazione
guidata, produzione
grafica,
lavori a coppie e
in piccoli gruppi,
realizzazione
di cartelloni,
drammatizzazione,
lettura e
commento di testi,
materiale multimediale,
libri di testo, storie e
racconti, la Bibbia,
incontri” con testimoni
della storia
d’oggi, che propongono
in
modo significativo
la propria
esperienza.
Visita ad un luogo di
culto.
LA BIBBIA Comprende il messaggio del Cristianesimo
che scaturisce dalla Bibbia individuando le
tappe fondamentali della storia della
salvezza e della Chiesa
Conoscere la struttura, la composizione e gli autori
della Bibbia e comprenderne l’importanza culturale
e religiosa.
Saper ricercare una citazione sul testo biblico.
Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti
che documentano la nascita e lo sviluppo della Chiesa
primitiva.
Conoscere alcuni avvenimenti
e personaggi della Chiesa
cattolica. Conoscere la
composizione della Bibbia e
saperla utilizzare.
Le caratteristiche peculiari
dell’edificio cristiano.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Riconosce i linguaggi espressivi della fede
(simboli, opere d’arte, luoghi di culto,
preghiere, riti…), individuandone le tracce
presenti nel nostro ambiente.
Saper riconoscere gli elementi che caratterizzano
la chiesa come luogo di culto e riconoscere alcune
testimonianze del patrimonio artistico –culturale-
religioso della propria città.
Distinguere segno e significato nella comunicazione
religiosa.
Saper riconoscere alcuni
simboli del Cristianesimo.
Considerare i rapporti con gli
altri come occasione di crescita.
VALORI ETICI
E RELIGIOSI
Riflette in vista di scelte di vita
responsabili, imparando a dare valore ai
propri comportamenti.
Apprezzare la vita come un dono per la
realizzazione di progetto libero e responsabile.
Saper riflettere sui principi dell’agire umano. Individuare
il messaggio evangelico delle beatitudini.
Riconoscere il valore dell’esperienza di coloro
che sono stati e sono promotori di pace e di giustizia.
Riconoscere il valore
dell’esperienza di alcuni
testimoni di pace e di giustizia.
75
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Il nostro Istituto Comprensivo abbraccia una realtà territoriale diversificata, dal punto di vista economico, culturale e sociale. E’ composto da sei
plessi situati in due diversi comuni (Rotondi-Roccabascerana); comprende quattro plessi di Scuola dell'Infanzia, tre di Scuola Primaria e due di Scuola
Secondaria di I grado. La qualità delle strutture è accettabile: i plessi sono sprovvisti di laboratori multimediali attrezzati, alcuni plessi sono sprovvisti
anche di palestra.
La superficie disponibile per ogni studente si colloca in posizione media. Le risorse umane sono adeguate: il personale è quasi interamente di ruolo,
anche se soggetto a parziale avvicendamento.
Operando su due Comuni diversi, l’istituzione scolastica appare vincolata da contesti territoriali e realtà istituzionali diverse e i contributi da parte
degli enti locali risultano non sempre adeguati alle esigenze della stessa.
La scuola gode della stima delle famiglie; la partecipazione dei genitori alle elezioni degli OOCC è abbastanza alta; anche il coinvolgimento degli stessi
alle varie attività della scuola (colloquio con gli insegnanti, partecipazione ad iniziative) risulta medio – alto.
La scuola mostra capacità progettuali consistenti e coerenti con le scelte curricolari: utilizza la flessibilità diffusa, ha disegnato un curricolo verticale e
le competenze in uscita; ha definito la programmazione per classi parallele e per dipartimenti; si avvale di strumenti di valutazione, di prove
strutturate di ingresso, intermedie e finali.
La scuola attua positivamente politiche di inclusione sia nei confronti dei disabili che degli alunni stranieri, lavora sul potenziamento e sul recupero,
ha un buon progetto di orientamento. In altri termini si mostra ricca di iniziative promosse con determinazione da una dirigenza fortemente
propositiva. Tuttavia è apparso anche che la progettazione fatica talvolta a tradursi in attività sistematiche e condivise.
La scuola mostra di gestire i processi decisionali con varie modalità, scegliendo di volta in volta quella ritenuta più opportuna, comunque puntando
sullo staff direzionale e sulla collaborazione degli insegnanti, i quali, però, non sempre appaiono disponibili al coinvolgimento. L'autovalutazione
avviata non risulta adeguatamente diffusa e condivisa.
La scuola affronta con determinazione le situazioni problematiche degli alunni (comportamenti trasgressivi e devianti) e la percezione dei genitori e
del personale riguardo alla gestione è nel complesso buona.
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli alunni risulta positivo. In generale gli studenti hanno raggiunto un buon livello di
autonomia nell’organizzazione dello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento. Un numero esiguo di alunni non ha conseguito un’adeguata
autonomia.
Alla luce della restituzione dei DATI INVALSI risulta che il punteggio di Italiano e Matematica è superiore a quello delle scuole con background socio-
economico e culturale simile. I punteggi delle classi infatti non si discostano molto dalla media delle scuole anche se ci sono classi che si discordano in
negativo. Il nostro Istituto intende definire un Piano di Miglioramento che conduca alla realizzazione stabile di performance superiori a quelle
precedenti , sulla base di valutazione proiettata verso ciò che accadrà piuttosto che su ciò che è già accaduto. Occorre innanzitutto creare situazioni in
cui i docenti possano riflettere tra azioni e risultati ovvero fare Ricerca didattica: non è sufficiente descrivere il problema , ma fare diagnosi.
La scuola, nel realizzare tale un Piano di Miglioramento, si prefigge di raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
-valutazione da parte degli alunni e dei docenti.
un sistema di verifica e valutazione degli apprendimenti, sia in termini di conoscenze e abilità che di competenze.
elaborazione della diagnosi attraverso la lettura e interpretazione dei punti di forza e di debolezza degli alunni nelle prove INVALSI di Italiano e Matematica.
ero e di potenziamento in orario curriculare ed extracurriculare che sappiano tenere conto e valorizzare i talenti e le abilità degli allievi e che non si propongano come mera “ripetizione” di attività già effettuate ma che siano spazi per la sperimentazione di nuove metodologie.
namento, prevedendo azioni formative per i docenti di carattere metodologico e didattico e di sviluppo delle competenze digitali di base e avanzate.
76
della tecnologia multimediale.
La nostra Istituzione Scolastica intende stilare un Piano Strategico di miglioramento tenendo conto dei seguenti aspetti: DEFINIZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO 1) supportare l’azione didattico – educativa affinché sia di qualità, 2) puntare sull’uso di metodologie didattiche innovative a supporto dell’insegnamento, 3) proporre attività di recupero delle competenze di base nella consapevolezza che il percorso che conduce l’allievo a sapere leggere, scrivere e fare di conto è essenziale per la formazione di persone libere e di cittadini capaci di scelte consapevoli; 4) proporre attività di prevenzione del disagio e di recupero dello svantaggio culturale 4)proporre attività di potenziamento per valorizzare le eccellenze. Saranno messi in atto strategie per migliorare la qualità dell’offerta formativa : 1) interventi innovativi di formazione continua degli insegnanti che conducano ad una vera Ricerca didattica : a)formazione insegnanti rappresentativi dei tre ordini di scuola nell’ambito di progetti in rete con altre scuole del territorio. 2) l’adozione di prove di verifica comuni per la valutazione dei livelli di apprendimento di italiano e matematica ( febbraio e maggio) avviando un percorso che possa condurre alla costruzione di prove comuni in tutte le discipline nella consapevolezza che la costruzione di prove comuni da parte di insegnanti della stessa disciplina ponga anche le basi per scambi di idee e di competenze , per la condivisione di strumenti e metodologie didattiche utilizzati per gli alunni, per l’analisi degli esiti e dei processi di valutazione. Ciò potrà condurre alla configurazione dei dipartimenti come vere e proprie comunità di pratiche;
3) a medio termine si prevede, da parte dei Dipartimenti, la costruzione di prove autentiche per la valutazione delle competenze ; 4) Piano di formazione dei docenti elaborato ed approvato dal Collegio dei docenti 5) Piano di inclusione della scuola 6) Nella Scuola dell’Infanzia formazione delle sezioni secondo il criterio dell’omogeneità anagrafica 7 ) Valutazione d'Istituto, interna ed esterna. La valutazione sia interna che esterna sarà strumento essenziale per il miglioramento della qualità dell’offerta formativa solo se in tutti i docenti vi sarà la consapevolezza che essa va vissuta e considerata non come forma di controllo del proprio operato ma come momento diagnostico, funzionale all'implementazione di un processo innovativo e di revisione costante delle scelte e modalità di lavoro di tutti gli operatori, in una logica di promozione di interventi di sviluppo e di innalzamento della qualità del servizio scolastico. 8) Predisposizione di griglie di osservazione, schede di segnalazione, modelli di progettazione, in generale creazione di comuni strumenti di lavoro ( Funzioni strumentali , Dipartimenti) 9) Attuare azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie per la condivisione strategica di un patto formativo: momenti collegiali nell’ambito dei colloqui scuola-famiglia per la condivisione delle essenziali regole del Regolamento di Istituto e la sottoscrizione del Patto di corresponsabilità , vissuta non come adempimento burocratico ma come vera condivisione di quei modelli di comportamento che possano contribuire a porre le basi di un’autentica alleanza educativa scuola- famiglia. Livello di Nucleo di valutazione e Collegio dei docenti :
INVALSI
A livello di Dipartimento disciplinare , Collegio dei docenti, Consigli di classe/ Interclasse/Intersezione
ali di osservazione e metodologie didattiche da adottare.
olare per gli allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado si progetteranno:
Attività metacognitive volte a sviluppare l'autostima.
Progettazione e realizzazione di esercizi uguali per classi parallele tesi a sviluppare le competenze in lettura ( Competenza tecnica di lettura-Competenza testuale - competenza lessicale - competenza grammaticale) e le abilità di base nei diversi ambiti matematici con particolare riferimento ai processi e alle relative applicazioni indicati nel QDR INVALSI.
Attività meta-cognitive volte a gestire il clima della prova.
Somministrazione di test strutturati secondo il modello INVALSI.
Simulazione di Test INVALSI.
Analisi con gli alunni dei risultati attraverso riflessione sulle difficoltà incontrate.
77
Esercitazioni strutturate sulle diverse tipologie testuali.
Esercitazioni sui connettivi testuali.
Esercitazione della memoria e percezione visiva.
Esercitazioni per rilevare i contenuti impliciti nelle diverse tipologie testuali.
Esercitazioni sulle forme e valori della morfologia verbale e sui rapporti logico-semantici tra sintagmi e tra frasi.
Utilizzo di diversi mezzi per favorire l'arricchimento lessicale.
Attività nell'ambito logico-matematico indirizzate allo sviluppo sincronico di due dimensioni:
i contenuti matematici coinvolti, organizzati nei quattro ambiti (Numeri, Spazio e figure, Relazioni, dati e e previsioni per la Scuola Primaria; Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, dati e previsioni per la Scuola Secondaria di Primo Grado)
sviluppo di ragionamenti sempre più complessi, fatti di rappresentazioni, congetture, argomentazioni, deduzioni. Tutte le esercitazioni e le attività citate saranno consapevolmente orientate all’acquisizione di competenze e non ad una sorta di “addestramento” alle prove Invalsi che questa Istituzione scolastica considera dannoso oltre che improduttivo. Criteri di qualità per l’attività progettuale realizzata dai docenti del nostro Istituto
Attenzione alla domanda formativa emergente dalle famiglie a dal contesto ambientale;
Condivisione interna al processo elaborativo, realizzativo e valutativo;
Flessibilità, intesa come considerazione della pluralità e della diversità delle proposte formative;
Dinamicità, intesa come considerazione della dimensione evolutiva e di sviluppo del progetto;
Verificabilità, intesa come definizione operativa di modalità e strumenti di valutazione degli esiti e dei processi;
Comunicabilità, intesa come trasparenza e pubblicità delle scelte progettuali ai diversi interlocutori.
Dimensione inclusiva assunta come pilastro portante delle strutture organizzative e didattiche della scuola.
78
PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIVITÀ Nel Piano Annuale per l’Inclusività viene ipotizzata una serie di azioni volte al miglioramento del grado di inclusività del nostro Istituto Comprensivo. Il presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico per l’inclusione ed uno strumento di lavoro, pertanto sarà soggetto a modifiche ed integrazione. Questo documento diventerà parte integrante del POF. I presupposti che debbono orientare le nostre azioni sono: 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 si precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati sarà deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e condiviso dalla famiglia. I docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12/07/2011. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata con L.104/92 si continua inoltre a far riferimento alla stessa legge, al DPR del 24 febbraio 1994 e alle Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 04/08/2009. 2. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI L’inclusività riguarda tutti gli alunni in situazione di Bisogni Educativi Speciali (BES): - alunni con disabilità certificata in base alla Legge 104/1992 - alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento segnalati in base alla Legge 170/2010 - alunni in situazione di svantaggio socio/economico, linguistico, affettivo/relazionale/comportamentale e culturale anche temporaneo, definiti nella Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e nella Circolare Ministeriale n.8 del 06/03/2013 3. INCLUSIONE SCOLASTICA Con il termine inclusione scolastica s’intende riconoscere e rispondere efficacemente ai diritti e all’individualizzazione di tutti gli alunni che hanno qualche difficoltà derivante anche da contesti svantaggiosi. L’idea di inclusione si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti. Come sottolinea il Centre for Studies on Inclusive Education, inclusione è ciò che avviene quando «ognuno sente di essere apprezzato e che la sua partecipazione è gradita». Il concetto di “inclusione” scolastica non si riferisce solamente all’affermazione del diritto della persona ad essere presente in ogni contesto scolare, ma anche che la presenza sia significativa e che abbia un senso e che consenta il massimo sviluppo possibile delle capacità, delle abilità, delle potenzialità di ciascuno. Il concetto di “inclusione” annulla l’idea che l’essere più o meno adatti sia una condizione che appartiene al le persone, la considera invece una qualità dei contesti, che possono essere strutturati in modo più o meno duttile, plurale, e quindi fruibili o non fruibili a diversi livelli di competenze, di conoscenze, di capacità, di possibilità. Questo non significa che le malattie, i deficit, le difficoltà, il dolore non esistano o che sia indifferente la loro presenza rispetto agli esiti di una vita. Significa che, prendendo pienamente coscienza dei problemi di ciascuno, diveniamo capaci di costruire contesti in cui le persone possano muoversi, relazionarsi, crescere, motivarsi a prescindere da ciò che manca loro o da ciò che sanno e che possono imparare. Applicare il principio d’inclusione implica che il curricolo va inteso come una ricerca flessibile e personalizzata per ciascun alunno, partendo dalla situazione in cui si trova. A tale proposito la Legge 53/2003 richiama all’applicazione del principio della personalizzazione dei piani di studio e cioè dell’insegnare come ciascuno apprende. La scuola, quindi, s’impegna a creare un ambiente di apprendimento significativo affinché tutti gli alunni possano sentirsi tutelati nel rispetto delle singole diversità. Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il corrente anno scolastico: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) GLI: Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, istituito dalla Circolare Ministeriale n.8 del marzo 2013, svolge le seguenti funzioni: rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalle Commissioni Handicap e Promozione del Benessere/Prevenzione del Disagio; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.
79
GLIS: Il Gruppo di Lavoro di Istituzione Scolastica, in base all’Accordo provinciale di programma per l’attuazione nelle scuole della Legge 104/92, ha la seguente composizione e relative competenze, dall’art. 13: esso è composto da: - il Dirigente Scolastico che lo presiede; - un rappresentante dell’Azienda U.S.L.; - due rappresentanti dei docenti, di cui uno specializzato; - un rappresentante dei genitori degli alunni disabili (o eventualmente delle loro Associazioni) da loro stessi indicato; - un rappresentante dei genitori eletti nel Consiglio di Circolo/Istituto; - un rappresentante dell’Ente Locale. Tale gruppo, che ha valenza triennale, si riunisce almeno due volte l’anno con compiti, tra gli altri, di:
concorrere all’analisi e all’identificazione dei bisogni relativi alle risorse umane, finanziarie e strumentali, sostenendo con proprio atto scritto la richiesta del Dirigente Scolastico;
concorrere a promuovere la corretta applicazione dei protocolli relativi al passaggio e alla formazione delle classi. Commissioni Handicap e Promozione del Benessere/Prevenzione del Disagio: Le Commissioni svolgono i seguenti compiti: raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; focus/confronto sui casi, consulenza ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione degli alunni BES; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI dei BES; elaborazione modulistica Piani di Lavoro (PEI e PDP) relativi ai BES. Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione alunni BES di natura socio-economica, linguistico-culturale, affettivo-relazionale e comportamentale; verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola- famiglia- territorio; condivisione con insegnante di sostegno (se presente). Docenti di sostegno/ Docenti Italiano L2: ▄ Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; ▄ supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; ▄ interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; ▄ rilevazione casi BES; ▄ coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP). Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale. Funzioni Strumentali Promozione del Benessere/Prevenzione del Disagio: analisi e applicazione della normativa vigente relativa all’inclusione, stesura della bozza del Piano Annuale dell’Inclusione, dell’impegno programmatico per l’inclusione da inserire nel POF, redazione dei modelli di PEI e PDP, rapporti con le famiglie degli alunni BES e con i servizi presenti sul territorio. 2. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Si prevede l’attuazione di interventi di formazione di Istituto su: • metodologie didattiche e pedagogia inclusiva • strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione • nuove tecnologie per l'inclusione • le norme a favore dell'inclusione • strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni • gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES. 3. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. Le Commissioni Handicap e Promozione del benessere/Prevenzione del disagio: raccoglieranno e documenteranno gli interventi didattico - educativi, forniranno consulenza ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, proporranno strategie di lavoro per il GLI. Il GLI rileva i BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di inclusività della scuola; elabora la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno scolastico. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli
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di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. 4. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: contitolarietà dei docenti di sostegno con gli insegnanti di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:
Attività laboratoriali Attività per piccolo gruppi Tutoring Attività individualizzata e personalizzazione.
6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’Istituto; perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa. Le comunicazioni riguardano la lettura e l’analisi delle difficoltà e la condivisione della progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. 7. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, vengono elaborati PDP o PEI nel caso di alunni con disabilità. In tali documenti vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie, le misure dispensative/compensative, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: - rispondere ai bisogni individuali - monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni - monitorare l'intero percorso - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. 8. Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento parte dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola e da quelle esterne, come associazioni di volontariato e servizi del territorio, per sostenere gli alunni in particolari situazioni di difficoltà e di gravità. 9. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue e per le competenze specifiche, richiedono: • Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni. • L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità. • L’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione. • Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi. • Risorse specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri. • Risorse per la mediazione linguistico culturale e traduzione di documenti nelle lingue comunitarie ed extracomunitarie . • Protocolli di intese con i servizi socio-sanitari. • Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività. • Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d’intes
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PARTE I ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E CRITICITA’
A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI N°
1. Disabilità certificata( legge 104/92 art. 3 comma 1 e 3 N°
Minorati vista N°
Minorati udito N°
Psicofisici N°
2. Disturbi evolutivi specifici N°
DSA N°
ADHD/DOP N°
Borderline cognitivo N°
Altro N°
3. Svantaggi ( indicare il disagio prevalente) N°
Socio-economico N°
Linguistico-culturale N°
Disagio comportamentale/Relazionale N°
N° PEI redatti dai GLHO N°
N° di PDP redatti dai consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N°
N° di PDP redatti dai consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria N°
ISTIPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
1. Dati dell’alunno Anno scolastico……………………………. Nome e Cognome…………………………….. Nato/a il ……………………. a ……………….. Classe …………………………….. Sezione ……………. Sede……… 2. Diagnosi Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da………………………. Dal dott…………………………………………………………. 3. Tipologia del disturbo (dalla diagnosi)
Dislessia di grado lieve medio severo Disgrafia di grado lieve medio severo Disortografia di grado lieve medio severo Discalculia di grado lieve medio severo
4. Interventi educativo-riabilitativi extrascolastici
Logopedia Tempi………………………………
Tutor Tempi……………… Modalità di lavoro…………………….
5. Osservazioni delle abilità strumentali e informazioni utili desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica dell’alunno.
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Lettura: □ stentata □ lenta □ con sostituzioni (legge una parola per un’altra) □ con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e) Scrittura □ lenta □ normale □ veloce □ solo in stampato maiuscolo o minuscolo Difficoltà ortografiche: □ errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e) □ errori non fonologici (fusioni illegali, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non omografo) □ errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni…) □ difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi,…) □ difficoltà nel seguire la dettatura □ difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo…) □ difficoltà grammaticali e sintattiche □ problemi di lentezza nello scrivere □ problemi di realizzazione e regolarità del tratto grafico Calcolo □ difficoltà nel ragionamento logico □ errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità) □ difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) □ scarsa comprensione del testo in un problema Proprietà linguistica □ difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed argomenti) □ difficoltà o confusione nel ricordare nomi e date 6. Caratteristiche del processo di apprendimento Eventualmente desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica dell’alunno □ lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo; □ difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul testo); □ difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia; □ difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni; □ difficoltà nella lingua straniera (comprensione, lettura e scrittura); □ scarse capacità di concentrazione prolungata; □ facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero. Difficoltà nel memorizzare: □ tabelline, formule, algoritmi, forme grammaticali □ sequenze e procedure □ categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture grammaticali italiane e straniere... Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola: Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo □ ricorre all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni □ ricorre all’aiuto di un compagno □ utilizza strumenti compensativi Punti di forza dell’alunno/a: ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… Strategie didattiche da mettere in atto: □ consolidamento didattico individuale
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□ recupero didattico individuale □ lavoro di gruppo in laboratorio □ lavoro in piccoli gruppi (cooperative learning) □ lavoro sulla conoscenza dei disturbi specifici dell’apprendimento (in classe) 7. Patto di corresponsabilità educativa previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235 In base alla programmazione di classe ogni docente disciplinare specifica di seguito, facendo riferimento alle tabelle A, B e C le misure dispensative, gli strumenti compensativi, le modalità di verifica e i criteri di valutazione adottati per l’anno scolastico in corso.
Disciplina
Misure dispensative concordate
Strumenti compensativi
Modalità di verifica e criteri di valutazione
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A
MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
1 Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo).
2 Dispensa dall’uso del corsivo, .
3 Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo
4 Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
5 Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
6 Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni)
7 Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
8 Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi)
9 Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi
10 Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore
11 Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
12 Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato (font “senza grazie”: Arial, Trebuchet, Verdana carattere 12- 14 interlinea 1,5/2) ortografico, sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
13 Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilità: Font “senza grazie” (Arial, Trebuchet, Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato.
14 Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di istituire un produttivo rapporto scuola-famiglia (tutor
15 Altro------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
B STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
1 Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l’italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura)
2 Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi cartacei
3 Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue straniere
4 Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
5 Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo
6 Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR
7 Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non)
8 Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni verbali…) come supporto durante compiti e verifiche
9 Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari…) e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche
10 Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale
11 Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche
12 Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione
13 Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line)
14 Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella tabella degli obiettivi
15 Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali
16 Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne
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C Modalità di verifica e criteri di valutazione (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
1 Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi)
2 Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
3 Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare più supporti (videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale).
4 Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate
5 Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici
6 Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
7 Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
8 Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
9 Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
10 Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
11 Lingua straniera, valutazione con maggior peso nelle prove orali
12 Altro--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Parte compilata con la collaborazione dei genitori ai fini di una conoscenza più approfondita e completa della situazione dell’alunno. Autostima dell’alunno/a □ nulla o scarsa □ sufficiente □ buona □ esagerata Nello svolgimento dei compiti a casa. Strategie utilizzate nello studio: □ sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi e/o mappe autonomamente… □ utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…) □ elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o la sintesi vocale…. Grado di autonomia dell’alunno/a: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo Eventuali aiuti: □ ricorre all’aiuto di un tutor □ ricorre all’aiuto di un genitore □ ricorre all’aiuto di un compagno □ utilizza strumenti compensativi Strumenti da utilizzare a casa: □ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico) □ tecnologia di sintesi vocale □ testi semplificati e/o ridotti □ fotocopie □ schemi e mappe □ appunti scritti al pc □ registrazioni digitali □ materiali multimediali (video, simulazioni…) □ testi con immagini strettamente attinenti al testo □ testi adattati con ampie spaziature e interlinee Il presente Piano Didattico Personalizzato è stato concordato e redatto in data _______________________ da
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
SCUOLA PRIMARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: …………………………………………… ANNO SCOLASTICO: ……………………………………………… ALUNNO: ………………………………………………….
1. DATI GENERALI
Nome e Cognome
Data di nascita
Classe
Insegnante referente
Diagnosi medico-specialistica redatta in data… da… presso…
Interventi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico
effettuati da… presso… periodo e frequenza….. modalità….
Scolarizzazione pregressa
Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nella scuola dell’infanzia
Rapporti scuola-famiglia
2. FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ
DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO
Lettura
Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe
Velocità
Correttezza
Comprensione
Scrittura
Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe
Grafia
Tipologia di errori
Produzione
Calcolo
Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe
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Mentale
Per iscritto
Altro
Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:
Ulteriori disturbi associati:
Bilinguismo o italiano L2:
Livello di autonomia:
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3. DIDATTICA PERSONALIZZATA Strategie e metodi di insegnamento:
Macroarea linguistico-espressiva
Macroarea logico-matematica-scientifica
Macroarea storico-geografica-sociale
Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:
Macroarea linguistico-espressiva
Macroarea logico-matematica-scientifica
Macroarea storico-geografica-sociale
4. VALUTAZIONE L'alunno, nella valutazione delle discipline, si avvarrà di: Misure dispensative, strumenti compensativi e tempi aggiuntivi STRATEGIE E METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
Utilizzare schemi e mappe concettuali Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l’apprendimento collaborativo
MISURE DISPENSATIVE All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:
l’utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri (stampatello maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo minuscolo, corsivo maiuscolo) la lettura ad alta voce la scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna lo studio mnemonico delle tabelline lo studio della lingua straniera in forma scritta il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti la quantità dei compiti a casa
STRUMENTI COMPENSATIVI Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:
tabella dell’alfabeto retta ordinata dei numeri tavola pitagorica linea del tempo tabella delle misure e delle formule geometriche formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi vocale; stampante e scanner calcolatrice registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici
VALUTAZIONE
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Predisporre verifiche scalari Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto più che della forma Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali Introdurre prove informatizzate Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Valutazione
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi culturali. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte al termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Alle singole Istituzione scolastiche poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e la criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza.
COME SI VALUTA
La valutazione è, pertanto, parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con la flessibilità opportuna rispetto alle diverse situazioni di apprendimento. Pertanto,essa si configura essenzialmente come una pratica con funzione regolativa della relazione educativa. Essa,infatti, accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della progettazione didattica in quanto permette ai docenti di:
offrire all’alunno la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere;
predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:
rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;
diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;
prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. Operativamente i docenti, in sede di progettazione, prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate:
In ingresso
in itinere
nella fase finale Tali prove sono test di tipo criteriale o normativo; l'uso di griglie di osservazione facilita invece la rilevazione di aspetti non quantificabili. La valutazione si basa essenzialmente sulla osservazione, sia libera che sistematica, dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento; questa avviene a livello:
iniziale (livelli di sviluppo)
in itinere (sequenze didattiche)
finale (esiti formativi)
CRITERI DI VALUTAZIONE
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Elementi imprescindibili sono: a storia personale dell'alunno:
- condizioni di salute; - condizioni socio-ambientali e familiari; - eventuali disturbi psico-affettivi;
Dichiarati dalle famiglie
- le competenze dell’alunno - livelli di apprendimento.
il suo impegno in termini di partecipazione e di risposta al progetto educativo della scuola. il raggiungimento degli obiettivi La valutazione, in coerenza con gli obiettivi della programmazione, prevede due parametri:
COSA valutare, stabilendo quali sono gli indicatori, che dimostrano l’avvenuto apprendimento;
COME valutare, indicando le tecniche utilizzate e l’incidenza di quanto è stato appreso sul comportamento.
FASI DELLA VALUTAZIONE
Valutazione iniziale
si effettua all’inizio dell’anno mediante test d’ingresso; ha lo scopo di stabilire i pre-requisiti; collega i livelli di partenza alla programmazione didattico-educativa della classe e dei singoli alunni.
Valutazione formativa
si effettua nel corso dell’anno scolastico; accerta l’apprendimento in atto; offre indicazioni per riadeguare le attività successive.
Valutazione sommativa o finale
si effettua al termine dei due periodi in cui è stato diviso l’anno; assolve la funzione di bilancio consuntivo; è un intervento educativo fondato sui seguenti fattori:
rendimento conoscenze apprese interesse e motivazione studio e partecipazione al dialogo educativo.
Valutazione orientativa
è un processo che si conclude in terza media ha la funzione di indicare un indirizzo di studi superiori coerente alle attitudini e agli interessi rilevati negli alunni.
Il processo della Valutazione è impostato sull’acquisizione di dati oggettivi ,dedotti dalle VERIFICHE e sulle OSSERVAZIONI SISTEMATICHE compiute dagli insegnanti,facendo riferimento alla “filosofia” del modello CIPP dell’OCSE secondo il seguente schema:
CONTESTO-INPUT-PROCESSO-PRODOTTO tenendo conto di: COMPORTAMENTO:impegno,partecipazione e attenzione,autocontrollo e responsabilità organizzazione del lavoro PROFITTO:globale,analitico-disciplinare (cioè articolato in obiettvi specifici di apprendimento)
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO a) Conoscenza:
apprendimento di concetti, fenomeni, meccanismi, fatti e avvenimenti, padronanza dei diversi linguaggi specifici; b) Competenza:
maturazione di capacità trasversali utilizzabili in contesti diversi e in contesti non noti (es. pensiero critico e creativo; competenze collaborative e sociali);
c) Abilità: uso di elementi basilari (conoscenza e comprensione) in contesti noti e non noti (saper fare, applicare e rielaborare le conoscenze acquisite).
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
a) Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale b) Uso trasversale delle competenze acquisite e delle capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari c) Uso autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite d) Attitudine particolare all’approfondimento e alla ricerca.
DIECI
a) Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale b) Uso trasversale delle competenze acquisite e delle capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari c) Uso autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite
NOVE
a) Contenuti pienamente acquisiti b) Uso trasversale delle competenze acquisite c) Uso autonomo, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite
OTTO
a) Contenuti acquisiti in forma corretta b) Acquisizione delle competenze richieste c) Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e com-petenze acquisite
SETTE
a) Contenuti in buona parte acquisiti b) Acquisizione delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti c) Uso non pienamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite
SEI
a) Contenuti non acquisiti b) Acquisizione non sufficiente delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti c) Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro
DA CINQUE A ZERO
In particolare,pensiamo ad una valutazione che sia:
finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento;
tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali;
relazionale, condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni;
comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive. La valutazione deve avere funzione di:
verifica degli apprendimenti individuali;
sviluppo e regolazione della programmazione;
promozione della motivazione;
mezzo di formazione;
comunicazioni d’informazione agli alunni
autovalutazione dell’insegnante.
Si individuano metodologie e strumenti diversi:
prove oggettive;
questionari;
osservazioni in itinere;
relazioni;
produzioni orali e scritte.
In definitiva la valutazione deve fornire informazioni sui risultati, deve avere funzione di diagnosi o di bilancio, d’orientamento, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, d’uso formativo dell’errore e dell’insuccesso.
Nel quadro di un’offerta formativa molto varia che prevede momenti e strategie di recupero, è chiaro che la ripetenza assume carattere di eccezionalità. Essa nel caso di particolari e documentabili motivazioni (gravi insufficienze nelle discipline, comportamento non adeguato,nessun miglioramento rispetto al livello di partenza, scarsa partecipazione all’attività didattica curricolare e alle iniziative integrative deliberate dal C.di Classe) dovrà avere un carattere di recupero nel quale dovrà essere coinvolta necessariamente la famiglia.A titolo esemplificativo riportiamo una tabella di corrispondenza tra giudizio sintetico e caratteristica dei risultati in ambito cognitivo e comportamentale:
93
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
10
Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari, non ha ritardi.
Partecipazione alle lezioni - Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola; - E’ interessato/a e partecipa attivamente alle lezioni; - Dimostra responsabilità e autonomia.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Sempre disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e il personale della scuola.
Rispetto degli impegni scolastici Assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e costante.
Provvedimenti disciplinari Non ha a suo carico nessun tipo di provvedimenti disciplinari, ha invece eventuali segnalazioni positive per il rispetto scrupoloso delle regole della convivenza civile.
9
Frequenza e puntualità Frequenza assidua, rispetta gli orari, non ha ritardi.
Partecipazione alle lezioni - Molto corretto/a negli atteggiamenti tenuti a scuola; - E’ interessato/a e partecipa attivamente alle lezioni.
Collaborazione con insegnanti e compagni
E’ disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola.
Rispetto degli impegni scolastici Assolve gli impegni in maniera puntuale e costante.
Provvedimenti disciplinari Non ha note disciplinari, né altri provvedimenti a suo carico.
8
Frequenza e puntualità Frequenza abbastanza regolare alle lezioni, rispetta quasi sempre gli orari.
Partecipazione alle lezioni - Abbastanza corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola; - E’ interessato e partecipa attivamente alle lezioni.
Collaborazione con insegnanti e compagni
E’ generalmente disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola.
Rispetto degli impegni scolastici Non sempre puntuale e costante nell’assolvere gli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari Non ha a suo carico nessun tipo di provvedimenti disciplinari, ha invece eventuali segnalazioni positive per il rispetto scrupoloso delle regole della convivenza civile.
7
Frequenza e puntualità Frequenta irregolarmente le lezioni, spesso entra in ritardo.
Partecipazione alle lezioni - Poco corretto/a negli atteggiamenti tenuti a scuola; - Non è interessato/a e non partecipa alle lezioni.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Poco disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola.
Rispetto degli impegni scolastici Assolve gli impegni in maniera saltuaria.
Provvedimenti disciplinari Ha a suo carico una o più ammonizioni.
6
Frequenza e puntualità Frequenta in modo discontinuo le lezioni, entra sistematicamente in ritardo.
Partecipazione alle lezioni - Scorretto/a negli atteggiamenti tenuti a scuola; - Non è interessato/a e non partecipa alle lezioni.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Non è mai disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola.
Rispetto degli impegni scolastici Non assolve mai gli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari - Disturba frequentemente l’attività didattica; - Ha a suo carico numerose ammonizioni anche scritte.
5
Frequenza e puntualità Frequenta in modo assolutamente saltuario le lezioni, entra sistematicamente in ritardo.
Partecipazione alle lezioni - Scorretto/a negli atteggiamenti tenuti a scuola; - Non è minimamente interessato/a e non partecipa alle lezioni.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Non è mai disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola con i quali instaura rapporti riprovevoli e per questo viene sistematicamente ripreso.
Rispetto degli impegni scolastici Non assolve mai gli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari Ha a suo carico un numero considerevole di ammonizioni e vari provvedimenti disciplinari.
94
Griglia di valutazione per le prove orali / soggettive
10 Possiede conoscenze complete ed approfondite; sa applicare le conoscenze. Si esprime con ricchezza lessicale e organizza bene i propri testi.
9 Possiede conoscenze approfondite che gli permettono di eseguire compiti anche difficili in modo quasi sempre corretto. Si esprime con proprietà e sicurezza.
8 Possiede buone conoscenze che gli permettono di esporre con chiarezza i contenuti ed organizzare i propri testi.
7 Possiede conoscenze sufficientemente approfondite. Espone con discreta chiarezza e usa terminologie generalmente appropriate.
6 Ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti e regole nei loro tratti essenziali. Possiede una terminologia accettabile ma l’esposizione appare ancora non ben organizzata.
5 Ha conoscenze superficiali. Possiede una terminologia ridotta e l’esposizione appare ancora stentata.
4 Ha scarse conoscenze e non è autonomo nella organizzazione del lavoro. Usa un linguaggio ancora improprio ed espone in modo poco o per niente strutturato.
ESAMI DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE:CRITERI
La valutazione, periodica e annuale, affidata ai docenti, dovrà accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi ai fini del passaggio al periodo didattico annuale o biennale o all’ordine di scuola successivo, valutando anche il comportamento degli alunni, e ferma restando la possibilità di non ammettere agli esami in caso di accertate gravi carenze o per un numero di assenze per un numero di ore superiore a quello previsto,fatte salve deroghe nei seguenti casi eccezionali,debitamente documentati:
1. problemi di salute; 2. situazioni di particolare disagio socio-familiare
Le suddette deroghe saranno comunque applicate solo in caso di valutazione sufficiente in tutte le discipline.
L’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
Modalità di svolgimento degli esami.
PROVE SCRITTE: Si valuteranno i seguenti obiettivi: Italiano
Coerenza del contenuto
Ricchezza del contenuto
Proprietà lessicale
Correttezza ortografica, morfologia, sintattica
Matematica
Conoscenza dei simboli, delle regole, delle proprietà, dei procedimenti
Capacità di applicare le tecniche di calcolo
Capacità di formulare il processo risolutivo
Capacità di comunicare attraverso il linguaggio grafico
Lingua straniera
Capacità di comprendere un testo scritto
Capacità di produrre un testo scritto
Conoscenza ed uso delle strutture e funzioni linguistiche
95
CRITERI ESSENZIALI DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME
Il Consiglio di classe, in osservanza del D.M. 26 agosto 1981, stabilisce i criteri fondamentali per la conduzione del colloquio d’esame di licenza media che “deve offrire all’alunno la possibilità di dar prova della propria capacità di rielaborazione e d’organizzazione delle conoscenze acquisite, anche in vista delle scelte successive”. Di conseguenza il colloquio dovrà evidenziare la preparazione, l’attività svolta dall’alunno e l’efficacia dell’azione educativa culturale promossa dalla scuola. L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione di partenza, dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive capacità e del grado di maturazione raggiunto da ognuno. Poiché la classe è eterogenea, può essere suddivisa in fasce omogenee per possesso d’abilità e capacità raggiunte; pertanto la prova si articolerà in modo da consentire di verificare le seguenti fasce di livello:
1° fascia:
la capacità di organizzare un’esposizione chiara, autonoma e articolata di conoscenze
la capacità di mettere in relazione e classificare
la capacità di usufruire di un lessico appropriato
la capacità di porsi in modo problematico rispetto alle situazioni
la capacità di esprimere valutazioni personali motivate
la capacità di trasporre e di tradurre da un codice all’altro
2° fascia:
la capacità di esporre con chiarezza
la capacità di individuare autonomamente le relazioni logiche
la capacità di utilizzare termini specifici dei diversi linguaggi
la capacità di proporre valutazioni personali dietro sollecitazione degli insegnanti
3° fascia:
la capacità di esporre con linguaggio semplice ma corretto
la capacità di seguire le fasi essenziali di un procedimento logico
la capacità di leggere e presentare i messaggi dei diversi codici
4° fascia:
la capacità di esporre semplici esperienze personali
la capacità di esporre semplici argomenti di studio
la capacità di cogliere il messaggio fondamentale di una comunicazione
MODALITA’ DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME
La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di risposte su ciascuna disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. E’ opportuno, inoltre, lasciare spazio, durante il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative a quelle discipline che non prevedono la prova scritta, pur essendo eminentemente operative: Musica, Tecnologia, Arte ed immagine e Scienze motorie e sportive. La prova si svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede relativamente al percorso e alla realtà d’apprendimento scolastico dell’allievo, al fine di creare un’atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.
La valutazione verrà effettuata sulla base:
del raggiungimento degli obiettivi
del livello di preparazione conseguito nelle diverse materie
dei risultati delle prove d’esame
96
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA LODE Con l’attribuzione della lode la commissione,all’unanimità, attesta il conseguimento del risultato d’eccellenza nel percorso di studi e nelle prove d’esame. La lode sarà attribuita sulla base dei seguenti criteri: votazione di ammissione agli esami non inferiore a 10; valutazione non inferiore a 10 alle prove d’esame; Sarà altresì valutata la partecipazione ad attività extracurriculari e l’acquisizione di particolari competenze e/o riconoscimenti in ambito extracurricolare.
97
Istituzione scolastica
_____________________________________________
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi
definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale
di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile
decisioni consapevoli.
B – L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
98
Intermedio mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze
e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli
di comprendere enunciati e testi di una certa complessità,
di esprimere le proprie idee, di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado
di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di
affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche
gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di
verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero
logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano
questioni complesse che non si prestano a spiegazioni
univoche.
Competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per
distinguere informazioni attendibili da quelle che
necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e
per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad
imparare.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di
base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Imparare ad
imparare.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi
simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si
esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le
proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
Spirito di iniziativa
e imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare
99
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad
analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
Competenze sociali
e civiche.
riferimento a:
………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri
limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si
impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo
o insieme ad altri.
Imparare ad
imparare.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e
corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del
rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le
funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme
in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e
non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di
solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline, con
particolare
riferimento a:
………………………...
13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o
extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone
la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..……………………………………………………………………………
Data. ………………. Il Dirigente Scolastico
…………………………………..
INIZIATIVE PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEI PROCESSI EDUCATIVI La continuità scaturisce da un progetto complessivo, concretizzandosi, a tutti i livelli in un percorso comune di Senso.Nel concreto questi sono gli
strumenti che, nel corso degli anni, intendiamo mettere a punto per realizzare la continuità:
l’osservazione in situazione: partecipazione degli insegnanti della Scuola Primaria ad attività svolte nella Scuola dell'Infanzia per una
prima conoscenza degli alunni di 5 anni e la partecipazione di insegnanti della Scuola Secondaria di I grado ad attività svolte dagli
alunni della quinta classe della Scuola Primaria;
la formazione delle classi iniziali : le insegnanti della Scuola dell' Infanzia forniranno un loro contributo per la formazione delle classi
prime anche attraverso la compilazione di una griglia di osservazione, utilizzata come strumento di conoscenza degli alunni; i
docenti della Scuola Primaria danno la loro “consulenza” per la formazione delle prime classi nella Scuola Secondaria di I grado;
incontri periodici fra gli insegnanti: i docenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado dell’Istituto si incontreranno
durante l’anno per confrontarsi su problemi di ordine didattico ed organizzativo. Nel nostro Istituto le attività di aggiornamento
saranno sempre rivolte agli insegnanti di tutti e tre gli ordini di scuola.
L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI “Che vuol dire creare dei legami? Noi avremo bisogno l'uno dell'altro.
Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unico al mondo...” (Da “Il Piccolo Principe” di A. de SaintExupéry)
100
La Scuola ha il compito di offrire all’alunno una tipologia di interventi volti a valorizzare le capacità e le potenzialità personali. Partendo, dunque, da questo presupposto imprescindibile, “l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili richiede la predisposizione di strumenti operativi e di metodologie di intervento omogenei, al fine di evitare la frammentarietà delle attività condotte a sostegno degli alunni con disabilità”. L’efficacia del progetto di integrazione si realizza attraverso un rapporto collaborativi tra insegnante di sostegno – che non può essere considerato l’unico responsabile del processo di recupero-sviluppo dell’alunno diversamente abile – ed i docenti curricolari del team. L’insegnante di sostegno ha, infatti, il compito di cooperare con i colleghi e gli operatori, al fine di procedere ad una corretta e precisa lettura della realtà dell’allievo in difficoltà e di progettare il percorso di apprendimento (Piano educativo individualizzato). Esso viene elaborato in collaborazione con la famiglia e gli operatori psico-pedagogici. Per favorire l'integrazione la scuola si avvale oltre che di insegnanti specializzati, anche di collaboratori scolastici (bidelli) ed eventualmente di personale che svolge il Servizio Civile presso i Comuni. In ogni caso le attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l'alunno. Nel nostro Istituto funziona un apposito gruppo di lavoro formato da docenti delle classi con alunni diversamente abili e da quelli di sostegno, che si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l'efficacia dell'intervento di inserimento/integrazione. Il gruppo predispone anche progetti di intervento mirati, avvalendosi, delle risorse finanziarie disponibili. Nella assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature), l’Istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti gli alunni in difficoltà.
INIZIATIVE PER SUPERARE SITUAZIONI DI SVANTAGGIO
La scuola si propone di creare le condizioni per l’uguaglianza offrendo servizi adeguati ai bisogni di chi proviene da situazioni personali, familiari ed ambientali deprivate. Tale possibilità deve essere affidata a strategie operative accuratamente elaborate e definite, agevolando l'emergere negli alunni di una "disponibilità ad apprendere", nella consapevolezza, nel rispetto e nella tutela del pieno sviluppo delle proprie capacità, al fine di prevenire fenomeni di insuccesso, mortalità scolastica e future diseguaglianze sul piano sociale.
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri la nostra Scuola mette in atto iniziative volte a:
creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino la percezione di sé come minoranza;
facilitare l'apprendimento linguistico;
inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i Paesi di provenienza al fine di evidenziarne la validità dei valori peculiari;
attingere dal patrimonio culturale del Paese, o dell'area di riferimento, per valorizzarne le “radici”;
la presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche una occasione importante per favorire la diffusione dei valori di accoglienza e solidarietà tra gli allievi e gli adulti.
Utilizzo della compresenza dei docenti Per la realizzazione degli obiettivi e delle attività previste dal presente Piano è indispensabile prevedere interventi didattici con la compresenza di più docenti. In particolare, tali interventi permettono di conseguire i seguenti obiettivi:
individualizzazione degli interventi;
recupero/rinforzo per gli alunni con particolari difficoltà (strategie didattiche efficaci per interventi in piccolo gruppo - attività di laboratorio e di ricerca).
La sostituzione di docenti assenti è prioritaria e deve avvenire attraverso un utilizzo il più equo possibile dei docenti disponibili. Al fine di garantire un corretto impegno dei docenti disponibili e la trasparenza dei dati, vengono predisposte delle apposite tabelle da esporre pubblicamente all’interno delle singole scuole da aggiornare di volta in volta. L’organizzazione e l’utilizzo della compresenza segue le indicazioni della normativa contrattuale vigente.
Visite guidate - viaggi di istruzione - visite didattiche per una migliore conoscenza del patrimonio storico e artistico del Territorio
Il nostro Istituto predispone annualmente un Piano delle iniziative di “Fuori Scuola” che viene allegato al POF. Su proposta dei Consigli di Intersezione, di Interclasse o di Classe possono essere, quindi, organizzate gite e viaggi di istruzione di uno e/o più giorni (per la Scuola Secondaria di I grado) nel rispetto dell’autonomia didattica dei docenti e della normativa vigente in materia. Considerata la particolare posizione del nostro Comune, nell’ambito della provincia di Avellino, si terrà conto, per le visite guidate delle classi della Scuola dell’Infanzia e Primaria, della distanza chilometrica e della viabilità. In linea generale si prevedono partecipazioni a spettacoli teatrali, cinematografici, visite a parchi naturali, musei, località di interesse storico e paesaggistico, viaggi per scambi culturali come da progetti. Nell'ambito delle attività di ricerca scientifica e/o d'ambiente saranno possibili brevi escursioni nel territorio circostante.
101
CONTINUITÀ FRA SCUOLA E FAMIGLIA Una istituzione scolastica,in quanto servizio pubblico non può prescindere dall'identificare la propria utenza, dal rappresentarsene i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed accoglierne le proposte. E' compito dell'istituzione scolastica:
formulare le proposte educative e didattiche;
fornire in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili;
valutare l'efficacia delle proposte;
rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale;
individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente abili, svantaggio, disagio, difficoltà;
esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata. Riteniamo che i momenti assembleari rispondano alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale. Sono il luogo privilegiato per la costruzione di un valore comune e condiviso. La scuola si impegna a facilitarne e diffonderne la pratica. Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria:
per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-affettiva e conoscitiva del bambino;
per costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà;
per l'arricchimento dei campi esperienziali del bambino. La comunicazione Scuola/Famiglia si realizza nella Scuola dell'Infanzia secondo il seguente programma:
la famiglia partecipa del contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Per favorire e realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia in ogni plesso verranno programmate assemblee con tutti i genitori .
alla fine dell'anno scolastico i genitori dei bambini dell'ultimo anno di Scuola dell'Infanzia saranno informati durante un colloquio nel mese di giugno, sugli obiettivi raggiunti dai loro figli
le insegnanti sono disponibili a colloqui individuali durante l'anno scolastico qualora se ne presenti la necessità o a seguito della richiesta dei genitori.
Nelle Scuole Primaria e Secondaria di I grado l’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita anche mediante:
colloqui strutturati e adeguatamente calendarizzati con le singole famiglie in occasione della consegna del documento di valutazione (a conclusione del I quadrimestre e al termine dell’anno scolastico);
due ore di disponibilità di ciascun team docente verso la metà del primo e del secondo quadrimestre, per incontri a carattere informale e aperto con le famiglie, nella Scuola Primaria;
un’ora settimanale di disponibilità da concordare tra docenti e genitoria, nella Scuola Secondaria di I grado;
comunicazioni sistematicamente affisse agli albi delle rispettive scuole. La Famiglia, chiamata a stipulare questa sorta di patto educativo, si impegna, per contro, a:
intervenire alle assemblee e alle riunioni di Plesso o di Istituto che si ritenga necessario indire;
tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola;
discuterle e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che operativo;
sostenere i propri figli nel mantenimento degli impegni assunti a scuola;
partecipare ai colloqui individuali;
cooperare perchè a casa e a scuola il bambino ritrovi atteggiamenti educativi analoghi (pur consapevoli e rispettosi dell'assoluta specificità della relazione interparentale).
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE L'organizzazione che il nostro Istituto si è data richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna e di comunicazione interna, per:
garantire la massima informazione possibile agli utenti;
favorire la circolazione delle informazioni all'interno della scuola;
documentare l'attività didattica e non, svolta nel corso del tempo;
rendere visibile all'esterno il "prodotto scolastico";
dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall'esterno. Nel concreto è prevista la produzione di:
comunicati periodici rivolti alle famiglie per illustrare le iniziative di volta in volta attuate a livello di Istituto;
libretto COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA
SPORTELLO ASCOLTO ALUNNI E GENITORI gestito dalla F.S. al POF Area 4.
sito web
102
I MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI UTENTI PER SEGNALARE DISFUNZIONI E PROPORRE MODIFICHE
Procedura per le segnalazioni La Scuola accetta e, non solo, sollecita ogni forma di segnalazione degli utenti relativa a disfunzioni o insufficienze dei servizi erogati. La Scuola considera tali segnalazioni come utili indicazioni per migliorare la qualità del servizio, per consentire a tutti di far pervenire con semplicità e rapidità segnalazioni inerenti il servizio scolastico. Le segnalazioni possono essere presentate al Dirigente Scolastico in forma orale, scritta, telefonica, via fax o per posta elettronica e devono sempre contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.Non vengono prese in considerazione segnalazioni anonime.
Valutazione del servizio Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, la scuola effettua periodiche rilevazioni mediante questionari rivolti ai genitori. I risultati delle indagini vengono resi noti mediante appositi strumenti informativi.
FUNZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI ED AUSILIARI
Il personale ATA assume un ruolo determinante nel raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano dell’Offerta Formativa ed è tenuto a collaborare, ciascuno con le proprie doti e capacità personali e relazionali, al raggiungimento di obiettivi quali:
un rapporto più significativo con le famiglie e con gli organismi operanti sul territorio;
rispetto del profilo previsto dai rispettivi mansionari.
STRUMENTI ORGANIZZATIVI PER REALIZZARE UN MODELLO DI DECISIONALITÀ DIFFUSA
Esiste anche un Team dei docenti incaricati delle funzioni strumentali al POF che si riunisce periodicamente con il Dirigente, o un suo collaboratore, allo scopo di valutare, adattare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa. Il Dirigente Scolastico si avvale, inoltre, di un team docenti collaboratori al fine di individuare procedure efficaci e trasparenti di gestione della Istituzione scolastica.
Organico Potenziato
Potenziamento Linguistico – valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language
integrated learning;
Potenziamento Scientifico – potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche:
Potenziamento Artistico w Musicale – potenziamento delle competenze nella pratica nella cultura musicale, nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
Potenziamento Motorio – potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica.
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattiche e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le attività di aggiornamento, quindi, tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti. Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, le diverse iniziative possono essere di volta in volta pubblicizzate anche nelle altre scuole del territorio. Le attività di formazione e di aggiornamento riguarderanno i seguenti temi strategici:
Competenze digitali e innovazione didattica e metodologica;
Competenze linguistiche;
Inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale;
Valutazione.
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Per garantire l’uguaglianza delle opportunità nell’offerta formativa, la nostra Scuola attiva una didattica che privilegia progettualità e creatività di alunni e docenti nella prospettiva della flessibilità.La valenza formativa della didattica per progetti implica trasversalità di obiettivi e contenuti, integrazione tra finalità, obiettivi, saperi e metodologie. Essa è attenta alle differenze e al protagonismo degli alunni, ai loro stili cognitivi e promuove conoscenze e competenze basate sugli elementi fondamentali dei saperi. Per l'anno 2015-2016, IL Piano dell’Offerta Formativa prevede i seguenti progetti:
CURRICULARI Progetto di educazione alla Legalità cittadinanza e costituzione: “Non lasciamoci rubare il futuro “. Musica( a titolo gratuito) UNICEF progetto “Suola Amica”.(Roccabascerana) Fare il giornale scolastico Fare scuola……..con gli alunni BES Noi spettatori attenti. Educazione alla legalità. Progetto di ricerca ambientale. Esercizi di pensiero(a titolo gratuito) Laboratorio grafico-artistico. Gioco-sport.
Extracurriculari( Scuola dell’Infanzia e scuola primaria) Progetto ambiente: “Una terra da amare”:
a)un mondo di cose belle.
b) Ma il rispetto…..cos’è? Una storia per immaginare, progettare, creare. Fare il giornale scolastico. Karate a scuola.
Extracurriculare( Scuola Secondaria di secondo grado
Primo approccio con il latino Laboratorio di lettura e di scrittura Recupero e consolidamento(matematica) Recupero e consolidamento(italiano) Progetto:”Orchestra e coro”. Le radici della nostra cittadinanza. Progetto di educazione alla convivenza. Alla riscoperta del mio paese Karate a scuola Fare il giornale scolastico
Extracurriculare (S. Infanzia, S.Primaria e Secondaria di primo grado) “Lo squillo”
Progetto in rete Scuole Secondarie di 1° Grado ad indirizzo musicale di Cervinara, San Martino Valle Caudina, Montesarchio, Rotondi.
“Orchestre città caudine” Progetti esterni
Progetto”Mettiamoci in contatto” - dott.ssa Izzo Anna dell’associazione “Legàmi” (a titolo gratuito). Musica( a titolo gratuito). Amico libro( a titolo gratuito).
Il presente Piano dell’Offerta Formativa ha durata triennale. I progetti in esso contenuti possono essere confermati o modificati annualmente. La Scuola si impegna a valutare ed eventualmente a recepire proposte formative provenienti dai partners istituzionali e/o locali . Le suddette proposte progettuali saranno vagliate dallo staff del dirigente, e dal Gruppo di Qualità e valutazione e trasmesse ai referenti interessati. L’organigramma,così come definito per il corrente anno scolastico,è suscettibile di successive modifiche. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 18 novembre 2015. Il Consiglio di Istituto,nella seduta del 20 novembre 2015 ne ha deliberato la presa in carico.
Rotondi, 18 novembre 2015
Il Dirigente Scolastico
Filomena Russo