studio sull'incidenza delle complicanze stomali e peristomali poster

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STUDIO PILOTA SULL’INCIDENZA DELLE COMPLICANZE STOMALI E PERISTOMALI NEI CENTRI STOMIZZATI DELLA ASL11 EMPOLI E ASL4 PRATO Mario Antonini - Infermiere Stomaterapista Ambulatorio Stomizzati Ospedale “San Giuseppe” – ASL11 Empoli (FI) Gaetano Militello - Infermiere Stomaterapista Ambulatorio Stomizzati Ospedale “Misericordia e Dolce” – ASL4 Prato Rosanna Bonaventura - Infermiera BIBLIOGRAFIA AA.VV. Ostomy care and management. RNAO Registered Nurses Association of Ontario, Clinical Best Practice Guidelines; agosto 2009. Colwell JC, Goldberg M, Carmel J. The state of the standard diversion. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2001; 28(1); 6-17. Gray M, Bliss DZ, Bookout K, et al. Evidence-based nursing practice: a primer for the WOC nurse. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2002; 29(6); 283-286. Bass EM, Del Pino A, Tan E, Pearl RK, Orsay CP, Abcarian H. Does preoperative stoma marking and education by the enterostomal therapist affect outcome? Dis Colon Rectum. 1997; 40(4); 440-442. Unti JA, Abcarian H, Pearl RK, et al. Rodless end-loop stomas: seven years experience. Dis Colon Rectum. 1991; 34(11); 999-1004. Salvadalena G. Incidence of complications of the stoma and peristomal skin among individuals with colostomy, ileostomy and urostomy: a sistermatic review. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2008; 35(6); 596-607. Bosio G, Pisani F, Lucibello L, Fonti A, Scrocca A, Morandell C, Anselmi L, Antonini M, Militello G, Mastronicola D, Gasperini S. A proposal for classifying peristomal skin disorders: results of a multi center observational study. Ostomy Wound Management. 2007;53(9):38-43. Beitz J, Gerlach M, Ginsburg P, Ho M, Schafer V, Scott V, Stallings B, Turnbull G. Content validation of a standardized algorithm for ostomy care. Ostomy Wound Management. 2010;56(10):2238. Herlufsen P, Olsen AG, Carlsen B, Nybaek H, Karlsmark T, Laursen TN, et al. Study of peristomal skin disorders in patients with permanent stomas. British Journal of Nursing, 15(16), 854, 856-862. Nybaek H, Knudsen DB, Laursen TN, Karlsmark T, Jemec GBE. Skin problems in ostomy patients: a case control study of risk factors. Acta Dermato-Venereologica 89, 64-67. Doi: 10.2340/00015555-0536. Pittman J, Rawl SM, Schmidt CM, Grant M, Ko CY, Wendel C, et al. Demographic and clinical factors related to ostomy complications and quality of life in veterans with an ostomy. Journal of Wound, Ostomy and Continence Nursin, 26, 298-305. St-Cyr D. An evaluation of the Canadian Ostomy Assessment guide. Ostomy Wound Management, 48(8), 26-32. Scarpa M, Sadocchi L, Ruffolo C, Iacobone M, Filosa T, Prando D, et al. (2007). Rod in loop ileostomy: just an insignificant detail for ileostomy-related complications? Langenbecks Archives of Surgery, 392, 149-154. Robertson I, Leung E, Hughes D, Speirs M, Donnelly L, Mackenzie I, et al. (2005) Prospective analysis of stoma-related complications. Colorectal Disease, 7, 279-285. Janes A, Cengiz Y, Israelsson LA (2004). Randomized clinical trial of the use of a prosthetic mesh to prevent parastomal hernia. British Journal of Surgery, 91, 280-282. Speirs M, Leung E, Hughes D, Robertson I, Donnelly L, Mackenzie I, et al. (2006). Ileostomy Rod Is it a bridge too far? Colorectal Disease, 8, 484-487. INTRODUZIONE Le complicanze dello stoma e della cute peristomale sono riconosciute come un indicatore negativo della qualità di vita delle persone portatrici di stomie. Gli infermieri stomaterapisti monitorizzano le persone portatrici di stomia per prevenire e ridurre l’incidenza delle complicanze stomali e peristomali, e curano le persone già affette da queste complicanze. La prevenzione ed il trattamento delle complicanze stomali e peristomali rappresentano le chiavi principali attraverso le quali si sviluppa la cura degli infermieri stomaterapisti per i pazienti stomizzati. Gli autori degli studi internazionali sulle complicanze stomali hanno riportato un tasso di incidenza variabile tra il 10% ed il 60%, comunque, molti degli studi erano retrospettivi. Le complicanze conseguenti al confezionamento di una stomia comprendono problemi di natura fisiologica, problemi di natura funzionale e difficoltà nell’adattamento psicologico. Problemi di natura fisiologica come ad esempio la presenza di ernie parastomali e le irritazioni della cute peristomale sono molto spesso descritti nella letteratura medico- infermieristica internazionale. Lo scopo di questo studio pilota è la rilevazione di nuovi casi di complicanze stomali e peristomali in un periodo di tempo di 6 mesi, in due centri di riferimento per pazienti stomizzati nelle ASL11 di Empoli e ASL4 di Prato. MATERIALI E METODI Lo studio è stato condotto presso l’Ambulatorio Stomizzati (Ce.Ri.Stom) dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli e l’Ambulatorio Stomizzati dell’ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato. Criteri di inclusione nello studio: tutti i nuovi pazienti portatori di colostomia, ileostomia e urostomia, nell’arco di tempo dal 01/04/2012 al 31/10/2012. Criteri di esclusione dallo studio: Pazienti stomizzati già esistenti antecedentemente al periodo di studio. Pazienti portatori di nefrostomia. • L’acquisizione dei dati per lo studio in oggetto è avvenuta con la seguente metodologia: Consultazione delle cartelle cliniche ed infermieristiche dei pazienti stomizzati afferenti presso gli Ambulatori Stomizzati degli Ospedali di Empoli e Prato. Osservazione diretta delle condizioni della stomia e della cute peristomale dei pazienti durante le visite di follow-up nei vari centri. Tutte le alterazioni cutanee peristomali, rilevate attraverso il periodo dello studio, sono state classificate attraverso uno strumento validato rappresentato dallo “Studio SACS , . Per la raccolta dei dati necessari allo studio è stata creata una apposita griglia di rilevazione dati. DISCUSSIONE Questo studio ha fornito una iniziale descrizione dello sviluppo delle complicanze stomali e peristomali nei pazienti neo-stomizzati in cura presso gli Ambulatori Stomizzati dei Presidi Ospedalieri di Empoli e Prato. Nonostante i partecipanti allo studio siano stati valutati ad intervalli regolari dagli infermieri stoma terapisti, il 56% di queste persone ha avuto almeno una esperienza con una alterazione della cute peristomale, mentre ben il 78% ha avuto almeno una esperienza con una alterazione della stomia. Le alterazioni della cute peristomale sono state identificate da altri autori non soltanto come un problema comune, ma anche come una fonte di stress che può influire negativamente sulla qualità della vita delle persone stomizzate. L’incidenza delle complicanze peristomali rilevata in questo studio pilota supera il 44% riportato da St. Cyr (2002) ed il 52% riportato da Bosio et al. (2007) è invece sovrapponibile al 56% di Colwell et al. (2001), ed è invece inferiore a quanto riportato nello studio di Scarpa et al. (2007). Una importante limitazione a questo studio è ovviamente l’esiguità del campione seguito nei sei mesi di studio, ma essendo appunto uno studio pilota è servito da introduzione alla ricerca su più larga scala che verrà effettuata in seguito. Un campione più ampio permetterà di incrementare l’affidabilità della frequenza e dell’incidenza delle complicanze stomali e peristomali misurate. Importante sarà esplorare la relazione tra fattori di rischio e sviluppo di complicanze della cute peristomale. RISULTATI Durante il periodo di osservazione, dal 01/04/2012 al 31/10/2012, sono stati arruolati nello studio 113 pazienti portatori di Ileostomia, Colostomia ed Urostomia. Di questi, 69 provenienti dall’ambulatorio di Empoli, 44 provenienti da quello di Prato. Dei 113 pazienti arruolati nello studio la presenza di alterazioni cutanee peristomali è stata rilevata in 63 soggetti, corrispondente ad una percentuale del 56%. Questo valore indica l’incidenza delle Alterazioni Cutanee Peristomali nei nuovi soggetti portatori di stomia. Da sottolineare come questo risultato sia del tutto sovrapponibile a quello riportato nello studio Colwell J, Goldberg M, Carmel J. The state of the standard diversion Jwocn. 2001”, dove viene segnalato un tasso di incidenza variabile dal 18% al 55%. 39% 61% TOTALE PAZIENTI STOMIZZATI PAZIENTI PRATO PAZIENTI EMPOLI 44% 56% PERCENTUALE PAZIENTI CON LESIONE CUTE INTEGRA LESIONE 25% 30% 10% 27% 8% PERCENTUALE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE L1 L2 L3 L4 LX 44% 56% SUDDIVISIONE IN BASE AL SESSO DONNE UOMINI 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 TOTALE 6 4 13 24 50 13 3 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81-90 91-100 6% 5% 14% 11% 56% 8% 0% ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI PER FASCIA D'ETÀ 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81-90 91-100 0 5 10 15 20 25 30 35 40 TIPOLOGIA DI STOMIA 5% 40% 30% 8% 5% 12% RELAZIONE TRA STOMIA ED ALTERAZIONE CUTANEA PERISTOMALE CECOSTOMIA ILEOSTOMIA COLOSTOMIA UCS UICS SIGMOIDOSTOMIA 4% 17% 30% 3% 11% 24% 4% 3% 2% 2% INTERVENTI CHIRURGICI CECOSTOMIA CISTECTOMIA RAR RESEZ.ILEO SIGMOIDECTOMIA HARTMANN MILES RESEZ. SIGMA 38% 26% 24% 3% 6% 3% RESEZIONE ANTERIORE DEL RETTO (R.A.R.) CUTE INTEGRA L1 L2 L3 L4 LX 41% 15% 11% 7% 11% 15% RESEZIONE DEL RETTO SEC. HARTMANN CUTE INTEGRA L1 L2 L3 L4 LX 42% 10% 11% 11% 21% 5% CISTECTOMIA RADICALE CUTE INTEGRA L1 L2 L3 L4 LX 66% 34% PATOLOGIA RESPONSABILE DELL'INTERVENTO CHIRURGICO PAZIENTI CON ETP PAZIENTI SENZA ETP 59% 49% ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI IN URGENZA E IN ELEZIONE ELEZIONE URGENZA 78% 22% COMPLICANZE DELLA STOMIA PAZIENTI CON COMPLICANZE PAZIENTI SENZA COMPLIZANZE 8% 4% 18% 20% 32% 9% 4% 5% INCIDENZA DELLE COMPLICANZE STOMALI ISCHEMIA/NECROSI EMORRAGIA INTRA E PERISTOMALE EDEMA RETRAZIONE

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Page 1: Studio sull'incidenza delle complicanze stomali e peristomali   poster

STUDIO PILOTA SULL’INCIDENZA DELLE COMPLICANZE STOMALI E PERISTOMALI NEI CENTRI STOMIZZATI DELLA

ASL11 EMPOLI E ASL4 PRATO

Mario Antonini - Infermiere Stomaterapista – Ambulatorio Stomizzati – Ospedale “San Giuseppe” – ASL11 Empoli (FI)

Gaetano Militello - Infermiere Stomaterapista – Ambulatorio Stomizzati – Ospedale “Misericordia e Dolce” – ASL4 Prato

Rosanna Bonaventura - Infermiera

BIBLIOGRAFIA

• AA.VV. Ostomy care and management. RNAO Registered Nurses Association of Ontario, Clinical Best Practice Guidelines; agosto 2009.

• Colwell JC, Goldberg M, Carmel J. The state of the standard diversion. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2001; 28(1); 6-17.

• Gray M, Bliss DZ, Bookout K, et al. Evidence-based nursing practice: a primer for the WOC nurse. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2002; 29(6); 283-286.

• Bass EM, Del Pino A, Tan E, Pearl RK, Orsay CP, Abcarian H. Does preoperative stoma marking and education by the enterostomal therapist affect outcome? Dis Colon Rectum. 1997; 40(4); 440-442.

• Unti JA, Abcarian H, Pearl RK, et al. Rodless end-loop stomas: seven years experience. Dis Colon Rectum. 1991; 34(11); 999-1004.

• Salvadalena G. Incidence of complications of the stoma and peristomal skin among individuals with colostomy, ileostomy and urostomy: a sistermatic review. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2008; 35(6); 596-607.

• Bosio G, Pisani F, Lucibello L, Fonti A, Scrocca A, Morandell C, Anselmi L, Antonini M, Militello G, Mastronicola D, Gasperini S. A proposal for classifying peristomal skin disorders: results of a multi center observational study. Ostomy Wound Management. 2007;53(9):38-43.

• Beitz J, Gerlach M, Ginsburg P, Ho M, Schafer V, Scott V, Stallings B, Turnbull G. Content validation of a standardized algorithm for ostomy care. Ostomy Wound Management. 2010;56(10):22–38.

• Herlufsen P, Olsen AG, Carlsen B, Nybaek H, Karlsmark T, Laursen TN, et al. Study of peristomal skin disorders in patients with permanent stomas. British Journal of Nursing, 15(16), 854, 856-862.

• Nybaek H, Knudsen DB, Laursen TN, Karlsmark T, Jemec GBE. Skin problems in ostomy patients: a case control study of risk factors. Acta Dermato-Venereologica 89, 64-67. Doi: 10.2340/00015555-0536.

• Pittman J, Rawl SM, Schmidt CM, Grant M, Ko CY, Wendel C, et al. Demographic and clinical factors related to ostomy complications and quality of life in veterans with an ostomy. Journal of Wound, Ostomy and Continence Nursin, 26, 298-305.

• St-Cyr D. An evaluation of the Canadian Ostomy Assessment guide. Ostomy Wound Management, 48(8), 26-32.

• Scarpa M, Sadocchi L, Ruffolo C, Iacobone M, Filosa T, Prando D, et al. (2007). Rod in loop ileostomy: just an insignificant detail for ileostomy-related complications? Langenbecks Archives of Surgery, 392, 149-154.

• Robertson I, Leung E, Hughes D, Speirs M, Donnelly L, Mackenzie I, et al. (2005) Prospective analysis of stoma-related complications. Colorectal Disease, 7, 279-285.

• Janes A, Cengiz Y, Israelsson LA (2004). Randomized clinical trial of the use of a prosthetic mesh to prevent parastomal hernia. British Journal of Surgery, 91, 280-282.

• Speirs M, Leung E, Hughes D, Robertson I, Donnelly L, Mackenzie I, et al. (2006). Ileostomy Rod – Is it a bridge too far? Colorectal Disease, 8, 484-487.

INTRODUZIONE

• Le complicanze dello stoma e della cute peristomale sono riconosciute come un indicatore negativo della qualità di vita delle persone portatrici di stomie. Gli infermieri stomaterapisti monitorizzano le persone portatrici di stomia per prevenire e ridurre l’incidenza delle complicanze stomali e peristomali, e curano le persone già affette da queste complicanze. La prevenzione ed il trattamento delle complicanze stomali e peristomali rappresentano le chiavi principali attraverso le quali si sviluppa la cura degli infermieri stomaterapisti per i pazienti stomizzati.

• Gli autori degli studi internazionali sulle complicanze stomali hanno riportato un tasso di incidenza variabile tra il 10% ed il 60%, comunque, molti degli studi erano retrospettivi.

• Le complicanze conseguenti al confezionamento di una stomia comprendono problemi di natura fisiologica, problemi di natura funzionale e difficoltà nell’adattamento psicologico. Problemi di natura fisiologica come ad esempio la presenza di ernie parastomali e le irritazioni della cute peristomale sono molto spesso descritti nella letteratura medico-infermieristica internazionale.

• Lo scopo di questo studio pilota è la rilevazione di nuovi casi di complicanze stomali e peristomali in un periodo di tempo di 6 mesi, in due centri di riferimento per pazienti stomizzati nelle ASL11 di Empoli e ASL4 di Prato.

MATERIALI E METODI

• Lo studio è stato condotto presso l’Ambulatorio Stomizzati (Ce.Ri.Stom) dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli e l’Ambulatorio Stomizzati dell’ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato.

• Criteri di inclusione nello studio: tutti i nuovi pazienti portatori di colostomia, ileostomia e urostomia, nell’arco di tempo dal 01/04/2012 al 31/10/2012.

• Criteri di esclusione dallo studio:

• Pazienti stomizzati già esistenti antecedentemente al periodo di studio.

• Pazienti portatori di nefrostomia.

• L’acquisizione dei dati per lo studio in oggetto è avvenuta con la seguente metodologia:

• Consultazione delle cartelle cliniche ed infermieristiche dei pazienti stomizzati afferenti presso gli Ambulatori Stomizzati degli Ospedali di Empoli e Prato.

• Osservazione diretta delle condizioni della stomia e della cute peristomale dei pazienti durante le visite di follow-up nei vari centri.

• Tutte le alterazioni cutanee peristomali, rilevate attraverso il periodo dello studio, sono state classificate attraverso uno strumento validato rappresentato dallo “Studio SACS,”.

• Per la raccolta dei dati necessari allo studio è stata creata una apposita griglia di rilevazione dati.

DISCUSSIONE

• Questo studio ha fornito una iniziale descrizione dello sviluppo delle complicanze stomali e peristomali nei pazienti neo-stomizzati in cura presso gli Ambulatori Stomizzati dei Presidi Ospedalieri di Empoli e Prato.

• Nonostante i partecipanti allo studio siano stati valutati ad intervalli regolari dagli infermieri stoma terapisti, il 56% di queste persone ha avuto almeno una esperienza con una alterazione della cute peristomale, mentre ben il 78% ha avuto almeno una esperienza con una alterazione della stomia. Le alterazioni della cute peristomale sono state identificate da altri autori non soltanto come un problema comune, ma anche come una fonte di stress che può influire negativamente sulla qualità della vita delle persone stomizzate.

• L’incidenza delle complicanze peristomali rilevata in questo studio pilota supera il 44% riportato da St. Cyr (2002) ed il 52% riportato da Bosio et al. (2007) è invece sovrapponibile al 56% di Colwell et al. (2001), ed è invece inferiore a quanto riportato nello studio di Scarpa et al. (2007).

• Una importante limitazione a questo studio è ovviamente l’esiguità del campione seguito nei sei mesi di studio, ma essendo appunto uno studio pilota è servito da introduzione alla ricerca su più larga scala che verrà effettuata in seguito. Un campione più ampio permetterà di incrementare l’affidabilità della frequenza e dell’incidenza delle complicanze stomali e peristomali misurate. Importante sarà esplorare la relazione tra fattori di rischio e sviluppo di complicanze della cute peristomale.

RISULTATI

• Durante il periodo di osservazione, dal 01/04/2012 al 31/10/2012, sono stati arruolati nello studio 113 pazienti portatori di Ileostomia, Colostomia ed Urostomia. Di questi, 69 provenienti dall’ambulatorio di Empoli, 44 provenienti da quello di Prato.

• Dei 113 pazienti arruolati nello studio la presenza di alterazioni cutanee peristomali è stata rilevata in 63 soggetti, corrispondente ad una percentuale del 56%. Questo valore indica l’incidenza delle Alterazioni Cutanee Peristomali nei nuovi soggetti portatori di stomia. Da sottolineare come questo risultato sia del tutto sovrapponibile a quello riportato nello studio “Colwell J, Goldberg M, Carmel J. The state of the standard diversion Jwocn. 2001”, dove viene segnalato un tasso di incidenza variabile dal 18% al 55%.

39%

61%

TOTALE PAZIENTI STOMIZZATI

PAZIENTI PRATO

PAZIENTI EMPOLI

44%

56%

PERCENTUALE PAZIENTI CON LESIONE

CUTE INTEGRA

LESIONE

25%

30% 10%

27%

8%

PERCENTUALE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE

L1

L2

L3

L4

LX

44%

56%

SUDDIVISIONE IN BASE AL SESSO

DONNE

UOMINI

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

TOTALE

6 4

13

24

50

13

3

31-40

41-50

51-60

61-70

71-80

81-90

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6%

5%

14%

11% 56%

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0%

ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI PER FASCIA D'ETÀ

31-40

41-50

51-60

61-70

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81-90

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0 5

10 15 20 25 30 35 40

TIPOLOGIA DI STOMIA

5%

40%

30%

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5% 12%

RELAZIONE TRA STOMIA ED ALTERAZIONE CUTANEA PERISTOMALE

CECOSTOMIA

ILEOSTOMIA

COLOSTOMIA

UCS

UICS

SIGMOIDOSTOMIA

4% 17%

30%

3% 11%

24%

4% 3% 2% 2% INTERVENTI CHIRURGICI

CECOSTOMIA

CISTECTOMIA

RAR

RESEZ.ILEO

SIGMOIDECTOMIA

HARTMANN

MILES

RESEZ. SIGMA

38%

26%

24%

3% 6% 3%

RESEZIONE ANTERIORE DEL RETTO (R.A.R.)

CUTE INTEGRA

L1

L2

L3

L4

LX

41%

15%

11%

7%

11%

15%

RESEZIONE DEL RETTO SEC. HARTMANN

CUTE INTEGRA

L1

L2

L3

L4

LX

42%

10% 11%

11%

21%

5%

CISTECTOMIA RADICALE

CUTE INTEGRA

L1

L2

L3

L4

LX

66%

34%

PATOLOGIA RESPONSABILE DELL'INTERVENTO CHIRURGICO

PAZIENTI CON ETP

PAZIENTI SENZA ETP

59%

49%

ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI IN URGENZA E IN ELEZIONE

ELEZIONE

URGENZA

78%

22%

COMPLICANZE DELLA STOMIA

PAZIENTI CON COMPLICANZE

PAZIENTI SENZA COMPLIZANZE

8% 4%

18%

20% 32%

9% 4% 5%

INCIDENZA DELLE COMPLICANZE STOMALI

ISCHEMIA/NECROSI

EMORRAGIA INTRA E PERISTOMALE

EDEMA

RETRAZIONE