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Chiara Suttora [email protected] LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI PERSONALITÀ PATOLOGICA 2017/2018 STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS ( SCID-II ) Introduzione allo strumento CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA A.A. 2017/2018 Chiara Suttora [email protected] LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI PERSONALITÀ PATOLOGICA 2017/2018

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS

    II DISORDERS (SCID-II) Introduzione allo strumento

    CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA CLINICA, DELLO SVILUPPO E NEUROPSICOLOGIA

    A.A. 2017/2018

    Chiara Suttora

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Indice: 1) Introduzione

    2) Struttura e modalità di somministrazione

    3) Codifica

    4) Limiti

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Introduzione La personalità è il pattern costante di comportamento ed esperienza

    interiore che si rispecchia nel nostro modo di pensare, di percepire, di agire, di

    vedere noi stessi e gli altri; i tratti di personalità sono spesso le caratteristiche

    distintive centrali che citiamo quando vogliamo descrivere qualcuno.

    Psichiatri e altri professionisti della salute mentale hanno dedicato e dedicano

    una considerevole quantità di tempo a riflettere sui meandri della personalità e

    sulle modalità con cui tratti di personalità patologici causano disagio e

    disfunzione nell’individuo e nelle persone che lo circondano. Personalità e

    disturbi di personalità sono entità estremamente complesse, ma come

    molti altri sistemi complessi tendono a rientrare in pattern.

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    Introduzione Clinici e studiosi di diverse discipline sono andati per decenni alla ricerca di una

    specie di “Sacro Graal”: un sistema nosologico che fosse semplice da usare ma

    nello stesso tempo sufficientemente sofisticato, in grado di cogliere i paradossi,

    le stranezze e le complicate e tortuose sfumature della personalità umana.

    Nel campo della psichiatria i disturbi di personalità sono stati tradizionalmente

    concettualizzati come categorie diagnostiche corrispondenti a sindromi

    cliniche qualitativamente distinte, mentre in un altro paradigma i disturbi di

    personalità sono concettualizzati in termini dimensionali, come varianti

    disfunzionali di tratti della personalità umana lungo un gradiente continuo

    da disadattivo a normale.

    [John W. Barnhill a cura di (2014) DSM-5 Casi clinici, Raffaello Cortina Editore, p.351]

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    Introduzione

    Globalmente, la Structured Clinical Interview for DSM-IV è pensata per

    coprire l’intero spettro diagnostico del Manuale Diagnostico per i Disturbi

    Mentali (DSM-IV-TR):

    SCID-I

    • Asse I – Disturbi Clinici

    • Asse III – Condizioni Mediche

    • Asse IV – Condizioni Psicosociali

    SCID-II

    • Asse II – Disturbi di Personalità e Ritardo Mentale

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    Introduzione

    La Structured Clinical Interview for DSM-IV Axis II Disorders (SCID-II)

    consente di formulare una diagnosi dei disturbi di personalità.

    Nel 2013, l’APA (American Psychiatric Association) ha pubblicato la

    nuova edizione del Manuale Diagnostico: DSM-5.

    American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5®). American

    Psychiatric Pub.

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    Introduzione

    Nonostante l’eliminazione del sistema multiassiale, i criteri per i Disturbi

    di Personalità (DP) sono rimasti sostanzialmente invariati anche se,

    come vedremo, è stato proposto un Modello Alternativo per la valutazione

    dei DP nella III sezione del Manuale.

    Madeddu, F., & Di Pierro, R. (2014). DSM-5: LO STRANO CASO DEI DISTURBI DI PERSONALITÀ. Psichiatria e Psicoterapia,

    33(2), 109-133.

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    Introduzione

    La pubblicazione della versione italiana della SCID-5 è disponibile in

    italiano dal 2016.

    •SCID-5-CV (Clinical Version)

    •SCID-5-PD (Personality Disorders)

    http://www.appi.org/products/structured-clinical-interview-for-dsm-5-scid-5

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    DP: un breve ripasso dei disturbi indagati

    Cluster A (strano-eccentrico):

    Cluster B (amplificativo-emotivo):

    Cluster C (ansioso-timoroso):

    PARANOIDE SCHIZOIDE SCHIZOTIPICO

    ANTISOCIALE BORDERLINE ISTRIONICO NARCISISTICO

    EVITANTE DIPENDENTE OSSESSIVO-COMPULSIVO

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    DP: un breve ripasso dei disturbi indagati

    Altri Disturbi:

    Disturbo NAS (Non Altrimenti Specificato)

    DEPRESSIVO PASSIVO-AGGRESSIVO

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    DP: un breve ripasso dei disturbi indagati

    Cluster A:

    Cluster B:

    Cluster C:

    PARANOIDE

    SCHIZOIDE

    SCHIZOTIPICO

    ANTISOCIALE

    BORDERLINE

    ISTRIONICO

    NARCISISTICO

    EVITANTE

    DIPENDENTE

    OSSESSIVO-COMPULSIVO

    Pervasiva diffidenza e sospettosità nei confronti degli altri al punto da interpretare le loro

    azioni come malevole

    Pervasivo distacco dalle relazioni sociali e gamma ristretta di espressioni emotive nei

    contesti interpersonali

    Modalità pervasiva di relazioni deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità

    riguardanti le relazioni strette e da distorsioni cognitive e percettive e comportamento

    eccentrico

    Presenza DC prima dei 15 anni. Modello pervasivo di inosservanza e violazione diritti altrui

    Modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sè e

    dell’umore e una marcata impulsività

    Un quadro pervasivo di emotività eccessiva e di ricerca di attenzione

    Un quadro pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di

    ammirazione e mancanza di empatia

    Un modello pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, e di eccessiva

    sensibilità ai giudizi negativi

    Un bisogno eccessivo di assistenza che conduce ad un comportamento sottomesso ed

    eccessivamente dipendente ed a timori di separazione Un quadro pervasivo di preoccupazione per l’ordine, il perfezionismo e il

    controllo mentale e interpersonale

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    DP: un breve ripasso dei disturbi indagati

    Nel DSM-5 si mantengono i tre raggruppamenti (Cluster A, B e C) ai quali

    si aggiunge la sezione altri disturbi di personalità:

    •Modificazione della personalità dovuta a un’altra condizione medica

    •Disturbo di personalità con altra specificazione

    •Disturbo di personalità senza specificazione

    http://www.dsm5.org/Documents/changes%20from%20dsm-iv-tr%20to%20dsm-5.pdf

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    Struttura

    La SCID-II è composta da:

    • Questionario autosomministrato di Personalità

    • Modulo per una Visione d’insieme dei Disturbi di Personalità

    • Intervista Semi-strutturata

    • Modulo di registrazione delle diagnosi

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    Questionario autosomministrato di Personalità

    • È un questionario autosomministrato costituito da 119 item

    • Durata compilazione: circa 20 minuti

    • Prevede una risposta dicotomica SI/NO sulla base della

    presenza/assenza del tratto

    • Consente di individuare le aree da indagare

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    Questionario autosomministrato di Personalità

    Le domande fanno riferimento ai criteri diagnostici dei 10 disturbi di Asse II più due

    disturbi inseriti in appendice: Disturbo Depressivo e Passivo-Aggressivo

    •Cluster C (Evitante, Dipendente, Ossessivo-Compulsivo)

    •Disturbi per ulteriore approfondimento

    •Cluster A (Paranoide, Schizotipico, Schizoide)

    •Cluster B (Istrionico, Narcisistico, Borderline, Antisociale)

    •Per il disturbo Antisociale, il questionario contiene solo item relativi al disturbo della

    condotta che è indispensabile per la diagnosi di DAsP.

    FAVORIRE

    L’ALLEANZA

    DIAGNOSTICA!

  • Istruzioni:

    Queste domande riguardano il tipo di persona che Lei è abitualmente, cioè come Lei si è

    sentito/a negli anni passati. Per favore, faccia un cerchio intorno al «SI’» se la domanda

    corrisponde completamente o molto alla Sua persona, oppure faccia un cerchio intorno al

    «NO» se non corrisponde a Lei. Se non ha capito la domanda o non è sicuro della

    risposta, non risponda.

    1) Ha mai evitato lavori o incarichi per cui era necessario avere a che fare con molte

    persone?

    2) Ha mai evitato di instaurare rapporti con persone a cui non era sicuro di piacere?

    3) Ha difficoltà ad «aprirsi» anche con le persone a cui è più legato?

    4) …

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    A cosa serve il Questionario?

    RICERCA

    CLINICA

    Si somministra l’intera intervista

    Si selezionano le specifiche aree da

    indagare

    RAGIONAMENTO CLINICO!

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    Ricordare che:

    Se il soggetto risponde «SI» anche solo ad uno

    degli item relativi ad un disturbo

    È NECESSARIO VALUTARE INTERAMENTE IL

    DISTURBO NELL’INTERVISTA!

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    Intervista

    • Rassegna (Modulo per una Visione d’insieme

    dei Disturbi di Personalità)

    • Intervista vera e propria

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    Rassegna (Modulo per una Visione

    d’insieme dei Disturbi di Personalità)

    “Adesso le porrò alcune domande per cercare di capire,

    insieme, che tipo di persona Lei è; in altri termini, in che modo

    abitualmente Lei tende a comportarsi e sentirsi”

    DOMANDE

    APERTE

    COMPORTAMENTI

    RELAZIONI SIGNIFICATIVE

    CAPACITÀ DI INSIGHT

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    Rassegna (Modulo per una Visione d’insieme dei Disturbi di Personalità) • Se è presente un DISTURBO ASSE I (o lo è stato in passato),

    sottolineare che le domande sono centrate su come il soggetto è SOLITAMENTE (“nella maggior parte della sua vita adulta”).

    • Se non so della presenza di disturbi di Asse I è BUONA NORMA chiedere se in passato ha avuto problemi per cui ha consultato qualche specialista.

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    Rassegna (Modulo per una Visione d’insieme dei Disturbi di Personalità) Se il paziente riporta un significativo e brusco cambiamento nella sua persona durante l’età adulta, allora bisognerebbe considerare:

    Disturbo Asse I

    Periodo precedente

    NB. Nella rassegna ci sono alcune indicazioni scritte

    IN STAMPATELLO, che servono al clinico e non

    devono essere esplicitate al paziente.

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    Rassegna (Modulo per una Visione d’insieme dei Disturbi di Personalità) In generale la RASSEGNA è una parte molto importante di SCID perché, ponendo domande aperte, consente al clinico di cogliere alcuni aspetti importanti del funzionamento mentale del paziente.

    Esempio: Investimento nelle relazioni (Tendenza a vivere le relazioni come tutto o niente…)

    RAGIONAMENTO CLINICO!

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    Rassegna (Modulo per una Visione d’insieme dei Disturbi di Personalità) • Mettere il paziente a proprio agio

    • Comprendere le caratteristiche di base della personalità

    • Indagare la capacità di introspezione e di riflessione sui propri stati mentali

    FAVORIRE

    L’ALLEANZA

    DIAGNOSTICA!

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    Intervista Il protocollo dell’intervista vera e propria ha una STRUTTURA MODULARE: è diviso infatti in 3 colonne.

    • 1° colonna: domande da porre e indicazioni per l’intervistatore

    • 2° colonna: riferimento ai criteri diagnostici per il disturbo considerato

    • 3° colonna: punteggi

    • Sulla destra trovate inoltre una numerazione progressiva che fa riferimento agli item del Questionario

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    1° colonna Nella prima colonna trovate la domanda principale e le domande

    aggiuntive (queste ultime sono utili per centrare ulteriormente il focus

    dell’indagine oppure nel caso in cui il soggetto abbia risposto

    negativamente all’item corrispondente del questionario).

    • Le domande devono essere poste seguendo l’ordine prestabilito.

    • E’ possibile aggiungere domande che ci aiutino a comprendere meglio la

    risposta.

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    1° colonna Distinguiamo tre tipologie di domande:

    • STANDARD (ad litteram)

    • DI APPROFONDIMENTO (utili per la codifica)

    • FACOLTATIVE (indagano la pervasività, il livello di

    menomazione del funzionamento globale)

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    2° colonna All’inizio della sezione è riportato il criterio generale del disturbo poi, in

    corrispondenza di ogni domanda, è riportato il criterio specifico

    indagato.

    Sono presenti inoltre le indicazioni per assegnare il punteggio 3:

    •Numero minimo di esempi

    •Ammissione/riconoscimento del tratto

    •Conseguenze nel funzionamento

    •Presenza osservata dal clinico (contenuto insolito del pensiero e dell’eloquio)

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    3° colonna Sono presenti i punteggi assegnabili:

    1= assenza del tratto patologico

    2= tratto sotto-soglia

    3= presenza del tratto patologico

    ?= informazioni non sufficienti che necessitano di altra indagine.*

    *Al termine dell’intervista, o grazie ad altre fonti, dovrebbero essere riconvertiti in punteggi.

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Alcune indicazioni per la somministrazione:

    Seguire l’ordine delle domande tenendo conto delle

    eventuali specificazioni.

    Favorire un clima di alleanza diagnostica.

    Servirsi del ragionamento clinico per valutare l’utilità di

    ulteriori approfondimenti.

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    Codifica

    Non sempre è facile decidere tra punteggio 2 o 3… anche perché il

    confine tra tratto di personalità normale e patologico a volte è labile.

    Un criterio che può aiutarci è che siano soddisfatte le seguenti:

    PATOLOGICO

    PERSISTENTE

    PERVASIVO

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    In generale si fa riferimento alle caratteristiche dei DP descritte dal DSM

    e ai relativi criteri generali.

    I medesimi tratti possono avere un significato più o meno patologico a seconda della cultura di riferimento.

    Es. riservatezza e ansia sociale Schizoide

    DEVIAZIONE DALLE ATTESE CULTURALI

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    Es. riservatezza e ansia sociale Schizoide

    Come si manifesta?

    Descriva l’esempio più estremo.

    Pensa di esserlo in misura maggiore rispetto alla media delle altre persone che conosce?

    DEVIAZIONE DALLE ATTESE CULTURALI

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    In generale si fa riferimento alle caratteristiche dei DP descritte dal DSM

    e ai relativi criteri generali.

    Il tratto non deve essere limitato ad una sola relazione significativa.

    Es. sospettosità nei confronti del coniuge Paranoide

    RIGIDITÀ ED ESTENSIONE A DIVERSI CONTESTI SOCIALI E PERSONALI

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    Codifica

    Es. sospettosità nei confronti del coniuge Paranoide

    Questo si verifica in un’ampia varietà di situazioni?

    Questo le succede con molte persone diverse?

    RIGIDITÀ ED ESTENSIONE A DIVERSI CONTESTI SOCIALI E PERSONALI

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    In generale si fa riferimento alle caratteristiche dei DP descritte dal DSM

    e ai relativi criteri generali.

    Il tratto deve avere conseguenze importanti ed invalidanti in diversi ambiti del funzionamento del soggetto.

    Es. Importanza dell’elemento di egosintonicità dei tratti che potrebbero portare a negazione delle conseguenze giudizio clinico

    DISAGIO CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO E COMPROMISSIONE DEL FUNZIONAMENTO

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    Es. Importanza dell’elemento di egosintonicità dei tratti che potrebbero portare a negazione delle conseguenze giudizio clinico

    Quali problemi comporta questo per lei?

    La cosa disturba altre persone?

    DISAGIO CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO E COMPROMISSIONE DEL FUNZIONAMENTO

  • Chiara Suttora

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    In generale si fa riferimento alle caratteristiche dei DP descritte dal DSM

    e ai relativi criteri generali.

    Modelli di comportamento cronici che vengono sentiti come “abituali”.

    Non deve esserci un punto di rottura nella storia del paziente (ultimi 5 anni).

    ESORDIO NELL’ADOLESCENZA O NELLA PRIMA ETÀ ADULTA

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    Modelli di comportamento cronici che vengono sentiti come “abituali”. Non deve esserci un punto di rottura nella storia del paziente (ultimi 5 anni).

    Si è sentito così per molto tempo?

    Con quanta frequenza le succede?

    A quando risale la prima volta che si è sentito/comportato in questo modo?

    ESORDIO NELL’ADOLESCENZA O NELLA PRIMA ETÀ ADULTA

  • Chiara Suttora

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Codifica

    In generale si fa riferimento alle caratteristiche dei DP descritte dal DSM

    e ai relativi criteri generali.

    Es. disturbi d’ansia e ritiro sociale

    Es. relazione tra impulsività e sostanze

    NON MEGLIO SPIEGATO DA ALTRO DISTURBO, CMG O EFFETTI DIRETTI DI UNA SOSTANZA

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Modulo di registrazione delle diagnosi Qualità delle informazioni raccolte

    Durata

    Valutazione dimensionale (numero di criteri soddisfatti)

    Valutazione categoriale (presenza/assenza del disturbo)

    Clinicamente saranno altresì rilevanti le modalità comportamentali e relazionali adottate dal paziente nel corso dell’intervista.

    RAGIONAMENTO CLINICO!

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    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Limiti •Alcuni pazienti possono apparire riluttanti a dare una risposta affermativa data l’inevitabile richiesta di fornire esempi (Robins, 2001)

    •La trasparenza della struttura dell’intervista può portare alla manipolazione e distorsione (Robins, 2001)

    • Sistema diagnostico categoriale vs dimensionale

    FAVORIRE

    L’ALLEANZA

    DIAGNOSTICA!

  • Chiara Suttora

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    LABORATORIO DI INTERVISTE CLINICHE PER LA DIAGNOSI DI

    PERSONALITÀ PATOLOGICA – 2017/2018

    Accorgimenti specifici Non chiedere sintomi specifici di Asse I nella rassegna

    Non dare mai per scontato che il paziente abbia capito la domanda

    Non fare esempi ma stimolare la produzione spontanea

    Non accettare la risposta del paziente come necessariamente valida se ci sono elementi contrari

    RAGIONAMENTO CLINICO!