storie dalla preistoria
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La macchina del tempo
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Storie dalla preistoriaMaria Vago
Che cosa sappiamo dei nostri bisbisbisbiasbisavoli vissuti migliaia di anni fa? Molto, grazie ai segni che hanno lasciato, molto altro però ci sfugge e possiamo solo immaginarlo. Davanti agli occhi della nostra immaginazione sfilano ragazzi alle prese con difficili prove sportive, piccoli umani e cuccioli di mammut persi nella bufera, coraggiosi cacciatori di…fuoco, artisti in crisi per via della vista diventata debole, nonni sognatori che dal futuro si aspettano cose spettacolari e ci azzeccano e perfino, esagerando un po’, una slitta trainata da renne che atterra forse nel posto giusto ma di sicuro nel momento sbagliato.
Sette storie per raccontare molto liberamente e con tanta fantasia l’avventuroso cammino dell’uomo, da poco cominciato.
TitoloStorie dalla preistoria
Casa editriceLa Spiga
AutriceMaria Vago
IllustratriceSandra Bersanetti
112 pagine
Il fuoco... l’allevamento… l’agricoltura… l’arte… le feste… Che magnifiche conquiste! Come ci arrivò l’uomo primitivo? Con fatica o magari per caso, per necessità oppure per passione, spinto da un imperioso misterioso desiderio oppure ancora mosso da un sogno. Un sogno che sembrava impossibile da veder mai realizzato nella realtà. O forse sì, dopo un’attesa di tante, tantissime lune, insomma qualche millennio dopo. Però, si può sognare anche al passato e immaginare come queste conquiste le abbia vissute qualcuno dei nostri lontanissimi antenati.
Maria VagoLaureata in Pedagogia, è da sempre appassionata di letteratura per ragazzi. Dopo dieci anni di insegnamento e dieci di giornalismo, ora si dedica a tempo pieno alla scrittura. Maria ha scritto anche Pizza, pidocchi e un genio nell’astuccio e Tanti auguri!
Sandra BersanettiIl Liceo Artistico e l’Accademia di Brera le hanno fornito l’attrezzatura per viaggiare, e illustrare per lei è un viaggio infinito e affascinante che ogni giorno la emoziona. Sandra ha illustrato anche: Amore e Psiche.
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La macchina del tempo
Maria Vago
Racconti e fiabe in stampato maiuscolo o minuscolo per imparare a leggere da soli. Storie per scoprire il piacere di un avvincente gioco lungo un libro.
Romanzi e storie per lettori esperti. Libri per esplorare per filo e per sogno il mondo dentro e intorno a noi.
Avventure fantastiche e realistiche per ragazzi che già leggono da soli. Libri per scoprire il piacere di viaggiare con la mente seguendo un filo d’inchiostro.
A ciascun colore corrisponde un livello di difficoltà sia linguistica che tematica. Ogni libro accompagna i ragazzi lungo un progressivo apprendimento delle tecniche di lettura attraverso argomenti che rispondono al loro gusto.
Storie per crescereStorie che nascono da argomenti quotidiani e raccontano in modo fantastico o reale i problemi dei ragazzi di oggi.
La macchina del tempoVicende ambientate nel passato, per vivere avventure a contatto con la nostra storia.
Classici Avventure sempreverdi che contribuiscono alla crescita culturale e individuale di ogni ragazzo.
Cartoline Avventure in cui il paesaggio diventa uno dei protagonisti per stimolare i ragazzi a conoscere il mondo in cui viviamo.
ArtèStorie che hanno come filo conduttore l’arte in tutte le sue manifestazioni, dalla pittura alla musica al teatro.
La collana L’albero dei libri vuole proporre ai ragazzi della Scuola Primaria racconti e romanzi che rispettino i loro gusti e la loro graduale capacità di leggere e comprendere una storia, sia dal punto di vista linguistico che dal punto di vista tematico.
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ISBN 978-88-468-3116-3
5,50www.alberodeilibri.com
PREISTORIAStorie dalla
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indice
1 • Le gare della Luna che porta il caldo p. 52 • Dispersi nella bufera p. 183 • Una capra si può solo mangiare? p. 304 • Chi per primo ha catturato il fuoco? p. 505 • Una piccola mano colorata p. 646 • Tra tantissime lune p. 807 • Se Babbo Natale sbaglia a caricare la sveglia p. 96Il bastone della pioggia p. 108
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No, no e poi no! Wisco scrollava la testa come se volesse liberarsi di una mandria di pidocchi. No, no e poi no! Lui non voleva partecipare alle gare della Luna che porta il caldo. Assolutamente no!Ogni anno, quando si affacciava sopra
le loro teste la Luna che porta il caldo, i ragazzi della tribù mettevano alla prova la loro forza, l’abilità, l’astuzia. Tutti quanti non vedevano l’ora che
arrivasse il giorno della gara: i giovani per dimostrare il loro valore, quelli non più giovani per fare il tifo e divertirsi un sacco.
Le gare della Lunache porta il caldo
Storia 1
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Wisco muoveva le gambe più veloce che poteva. Intanto mulinava le braccia e strillava. Improvvisamente si trovò davanti un bufalo. Anzi, fu il bufalo a trovarsi improvvisamente davanti quella strana creatura urlante e gesticolante.
L’animale, stupito, si fermò un istante, poi lasciò perdere il guerriero che stava inseguendo.
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Era Janko, uno dei migliori cacciatori anziani della tribù, che però aveva fallito il lancio e invece di uccidere il bufalo sul colpo l’aveva solo ferito, rendendolo furioso. Il bufalo ignorò dunque Janko e si gettò dietro a Wisco, che correva, correva lasciando dietro di sé una scia di api.
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Storia 3
denti a sciabola, è festeggiato.– Bravo!– Sei stato astuto.– Sei stato coraggioso.– Sei stato veloce!– La prossima volta però
fatti seguire da un bue muschiato!
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Questa è la voce di Juk, che fa sempre lo spiritoso. Qualcuno già si avvicina con un pezzo di selce affilata.
Una capra si può solo mangiare?
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Storia 4
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non un uomo un po’ più audace dei suoi compagni. – Io lo so com’è successo che gli uomini
hanno preso il fuoco! – esclamò la ragazza. – Una volta, dopo un incendio…– Zitta, mocciosa – la rimproverò una voce
stridula e antipatica. – Basta chiacchierare, ora è tempo di dormire!Intorno a lei già risuonavano i rumori del
sonno. Tutti gli uomini, le donne e i bambini della tribù si erano distesi sopra le pellicce, mentre altre pelli facevano da coperte. Solo la sentinella vegliava, appoggiata alla sua robusta lancia. Anche Nika scivolò presto nel sonno,
cullata dal sonoro russare della sua tribù e dal pensiero che la sera dopo l’avrebbe raccontato e Marika e a tutti. Sì, la sera dopo… avrebbe chiesto rispettosamente la parola scuotendo il capo… avrebbe spiegato… e il furto del fuoco non sarebbe stato più un segreto. La sera dopo. Intorno alle braci, Nika…
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¬ Mettiti nei panni di Nika e racconta tu la storia di chi per primo ha catturato il fuoco. .................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. ..................................................................
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anche la gamba dell’uomo… ma poco, perché il sacco schizza verso l’alto portandolo in salvo.
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Procurati un cilindro di cartone piuttosto robusto, chiuso sul fondo e all’altra estremità da un tappo. Se il tappo non ci fosse, sigillalo tu. Dal momento
che oggi sarebbe un po’complicato recuperare
della pelle di capra o diantilope o di orso, puoi usare un
pezzetto di carta robusta, di plasticao di gomma morbida magari ricavato
da un guanto che non si usa piùperché è bucato.
Il BASTONEdella PIOGGIA
Ora, mimetizza questi materiali troppo
moderni con del tessuto rustico, fermato con due o tre giri di spago e se vuoi decoralo con le tempere.
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Dentro il tubo, prima di chiuderlo, metti
sassolini o conchiglie minuscole o gusci di
noci frantumati olegumi secchi o
bottoni…
Facendo oscillare lentamente il tubo inclina-to, ecco che si crea un rumore come di pioggia gentile. Un richiamo irresistibile per le gocce nelle nubi del cielo che sicuramente si preci-pitano sulla terra alla ricerca delle loro mi-steriose compagne. Così i prati verdeggiano
e le pianticelle non seccano, ma danno frutti, e uomini e animali possono mangiare. E chi
mangia non si estingue!
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