stato maggiore della difesa
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STATO MAGGIORE DELLA DIFESA I Reparto - Personale
__________________
00187 Roma,
All. n.: 2 PDC: T.Col Giovanni FISICHELLA tel. 2023594
e-mail: [email protected]
OGGETTO: Linee di indirizzo nel settore della formazione connesse con l’emergenza sanitaria in
atto.
A ELENCO INDIRIZZI IN ALLEGATO
^^ ^^^ ^^^
Seguito: let. prot. n. M_D SSMD 45749 in data 12 giugno 2020.
Riferimento: DPCM in data 11 giugno 2020, Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19,
recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16
maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da
COVID-19. ^^ ^^^ ^^^
In relazione alle disposizioni normative, entrate in vigore il 15 giugno 2020, che hanno
escluso dalla sospensione delle attività didattiche in presenza gli Istituti di formazione della Difesa,
stante tuttavia il perdurare dello stato di emergenza, si invitano gli Enti in indirizzo a valutare la
ripresa delle lezioni frontali residenziali degli Elementi di Organizzazione deputati alla formazione
nel rispetto delle linee guida sanitarie allegate ovvero delle indicazioni emanate al riguardo dalla
Forza Armata di riferimento.
d’ordine
IL CAPO REPARTO
(Amm.Div. Giacinto OTTAVIANI)
M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020
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ELENCO INDIRIZZI
A CENTRO ALTI STUDI DELLA DIFESA ROMA
SCUOLA INTERFORZE PER LA DIFESA NBC RIETI
SCUOLA TELECOMUNICAZIONI DELLE FF.AA. CHIAVARI
SCUOLA DI AEROCOOPERAZIONE GUIDONIA
e, per conoscenza
STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ROMA
STATO MAGGIORE DELLA MARINA ROMA
STATO MAGGIORE DELL’AERONUTICA ROMA
COMANDO PER LA FORMAZIONE, SPECIALIZZAZIONE
E DOTTRINA DELL’ESERCITO ROMA
COMANDO DELLE SCUOLE DELLA MARINA ANCONA
COMANDO DELLE SCUOLE DELL’AERONAUTICA MILITARE BARI
Diramazione interna:
SMD - II Reparto – Informazioni e Sicurezza ROMA
M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020
Mittente: Ministero della Difesa/STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
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ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITÀ MILITARE
LINEE GUIDA
PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
1. In occasione dell’adunanza del 29 maggio u.s. del Comitato dei Capi, in merito alla ripresa delle
attività formative in presenza, le S.A. hanno disposto la stesura, da parte di IGESAN, di linee
guida sanitarie comuni, finalizzate alla ripresa delle attività formative.
2. In tale contesto, è necessario porre in essere tutte le misure organizzative, ai fini della
prevenzione, indispensabili a garantire la riapertura di tali attività in condizioni di massima
sicurezza in termini di contenimento del contagio - a tutela della salute del personale
frequentatore, dei quadri permanenti e del personale docente - allo scopo di minimizzare il rischio
infettivologico, che in ogni caso non potrà essere eliminato del tutto.
3. Il contenuto delle presenti linee guida, emanate alla luce delle indicazioni fornite in materia dal
Ministero della Salute e dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Protezione Civile, si basa
sull’attuale situazione epidemiologica (v. allegato Medical Situation Awareness) e sulle
conoscenze scientifiche a oggi disponibili e potrà essere aggiornato in base all’evoluzione delle
stesse.
4. Allo scopo di perseguire le finalità di cui sopra, quale azione primaria a premessa dell’afflusso
del personale interessato, si ritiene necessario predisporre a favore di quest’ultimo la seguente
roadmap:
- ai sensi delle disposizioni governative emanate per ridurre il rischio di contagio da virus
SARS-CoV-2, prima di intraprendere il viaggio, tutti gli interessati dovranno controllare la
propria temperatura corporea e, in caso di riscontro di infezione respiratoria caratterizzata da
febbre (>37.5°C), gli stessi saranno tenuti a rimanere al proprio domicilio, dandone
tempestiva comunicazione agli Istituti di Formazione;
- in fase di accesso al sedime militare l’interessato, munito di dispositivi di protezione
individuale (mascherina chirurgica), verrà sottoposto a misurazione della temperatura
corporea al fine del rispetto delle normative; in caso di riscontro di una temperatura corporea
superiore a 37.5°C, l’interessato non potrà accedere all’Istituto di Formazione e proseguire
gli accertamenti;
- il personale interessato, laddove possibile convocato rispettando la provenienza geografica,
giungerà, seguendo un percorso standard disciplinato nell’accesso per numeri gestibili, in
un’area dedicata ove compilerà una autocertificazione (in Allegato 1). Questa sarà stata
preventivamente inviata all’interessato e da questi debitamente compilata e restituita 2 giorni
prima dell’accesso in Istituto, ai fini del necessario vaglio da parte del competente Servizio
Sanitario. Il documento, che sarà nuovamente confermato all’atto della presentazione presso
l’Istituto, attesterà le seguenti condizioni:
a. non accusare, né aver accusato nei 14 giorni antecedenti la presentazione, sintomi
correlabili all’infezione da SARS-CoV-2;
b. non aver avuto contatti stretti con soggetti positivi per SARS-CoV-2 nei 14 giorni
precedenti;
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c. non essere, allo stato attuale, oggetto di quarantena o di isolamento domiciliare fiduciario;
d. non essere, allo stato attuale, in attesa di esito di tampone naso-faringeo;
- prima della visita medica il frequentatore sarà sottoposto, a cura dell’Autorità sanitaria
militare e, previo consenso informato1 (in Allegato 2), ad attività di screening mediante
l’effettuazione di un test sierologico rapido su sangue capillare, finalizzato al rilevamento
qualitativo di anticorpi anti-SARS-COV-2 IgM e IgG;
- coloro i quali dovessero risultare positivi al test sierologico rapido (IgM e/o IgG), dovranno
essere sottoposti a isolamento cautelativo, in locali appositamente predisposti all’interno
dell’Istituto di Formazione, con sorveglianza attiva a opera del personale sanitario;
- essere sottoposti al più presto a esame real PCR per SARS-CoV-2 mediante tampone oro-
rino-faringeo, da effettuarsi a cura del Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare Celio
o delle Strutture Sanitarie di Riferimento Regionale, nelle more della implementazione dei
laboratori diagnostici di Forza Armata (rete DIMOS – MILNET);
- nel caso in cui l’esito del tampone dovesse confermare la positività, è necessario attenersi
alla procedura già diramata da questo Ispettorato Generale (f. prot. n. M_D SSMD REG2020
0059375 in data 16 aprile 2020);
- i casi medesimi dovranno essere notificati, obbligatoriamente ai sensi del DM 15 dicembre
1990 del Ministero della Salute, e trasmessi tramite apposita scheda della Direttiva IGESAN
006 (annesso 4), all’Osservatorio Epidemiologico della Difesa, al competente Servizio
Sanitario di Forza Armata e alla ASL territoriale competente;
- qualora il test sierologico risulti negativo, i frequentatori saranno sottoposti ad apposita visita
medica a cura dell’autorità sanitaria militare: lo svolgimento di essa dovrà essere condotto
prevedendo, anche in tal caso, un percorso standard e un’area dedicata, evitando ogni forma
di aggregazione ed assicurando la distanza interpersonale prevista di almeno un metro; in tale
contesto, inoltre, sarà obbligatorio l’utilizzo di mascherina chirurgica;
- la visita medica si concluderà con il rilascio da parte dell’Autorità sanitaria militare del
“Nulla Osta alla frequenza residenziale” delle attività formative; in caso di mancata
concessione del citato “Nulla Osta”, il frequentatore sarà rinviato alla propria
residenza/domicilio, con indicazioni in merito alle modalità per ripresentarsi nuovamente
nella struttura formativa;
- allo scopo di garantire speditiva, puntuale e aderente attività di tracciamento dei soggetti
eventualmente risultati positivi e individuare i “contatti stretti", si raccomanda che tutto il
personale utilizzi sul proprio telefono cellulare l’ applicazione ufficiale “immuni" (cfr.
Circolare Ministero della Salute n. 0018584 del 29 maggio 2020)
La partecipazione alla predetta attività di screening dovrà essere estesa a tutto il personale che si
troverà a operare in condizioni di prolungato e stretto contatto con i frequentatori (quali a
esempio, docenti, istruttori o inquadratori), mentre per il restante personale dipendente a
qualunque titolo impegnato in attività lavorativa all’interno del sedime, potrà essere
implementata su base volontaria.
Si raccomanda, in occasione di libera uscita, permessi o licenze, di attenersi strettamente
all’osservanza delle misure di prevenzione da eventuali contagi da SARS-CoV-2. Al riguardo,
1 Gestito nel rispetto del DL 30-2020, in corso di conversione in legge, e relativi chiarimenti dell’Autorità Garante per la
protezione dei dati personali. In caso di rifiuto di sottoporsi a test sierologico, la persona sarà rinviata a visita medica a
titolo prevenzionale per le successive valutazioni del medico competente.
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ove non si tratti di una mera libera uscita con rientro in giornata, bensì vi sia stata la possibilità
di pernotto esterno e, in generale, di significativi spostamenti al di fuori della sede dell’Istituto
di Formazione, dovranno essere ripetute alcune delle procedure sopra individuate.
In particolare:
- prima di intraprendere il viaggio di rientro, tutti gli interessati dovranno controllare la propria
temperatura corporea e, in caso di riscontro di infezione respiratoria caratterizzata da febbre
(>37.5°C) gli stessi saranno tenuti a rimanere al proprio domicilio, dandone tempestiva
comunicazione agli Istituti di Formazione;
- all’atto del rientro si procederà alla misurazione della temperatura corporea; inoltre,
l’interessato dovrà compilare una autocertificazione attestante, con riferimento ai giorni
successivi all’allontanamento dall’Istituto, le seguenti condizioni:
a) non accusare, né aver accusato sintomi correlabili all’infezione da SARS-CoV-2;
b) non aver avuto contatti stretti con soggetti positivi per SARS-CoV-2;
c) non essere, allo stato attuale, oggetto di quarantena o di isolamento domiciliare fiduciario;
d) non essere, allo stato attuale, in attesa di esito di tampone naso-faringeo;
Queste ultime misure, dovranno essere estese anche al Quadro Permanente dell’Istituto.
5. In ciascun contesto formativo dovranno essere previste e applicate specifiche misure di sistema,
organizzative, di igiene, prevenzione e protezione, sulla base dei criteri già individuati dal CTS
della Protezione Civile per i protocolli di settore, di seguito riportati:
rischio di aggregazione e affollamento e la possibilità di prevenirlo in maniera efficace nelle
singole realtà e nell’accesso a queste;
prossimità delle persone (es. lavoratori, utenti, ecc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte
ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti (contemporanea presenza
di persone in posizioni fisse e di altre in movimento);
necessità di utilizzare i DPI individuati, nei contesti raccomandati;
rischio connesso alle principali vie di trasmissione (droplets e contatto), in particolare alle
contaminazioni da droplets delle superfici di contatto;
concreta possibilità di accedere alla frequente ed efficace igiene delle mani;
adeguata aerazione degli ambienti al chiuso;
disponibilità di una efficace informazione e comunicazione;
capacità di promuovere, monitorare e controllare l’adozione delle misure, definendo i
conseguenti ruoli ( DL, MC, RSPP, RLS).
6. A tale scopo, sarà dunque necessario definire adeguate misure di prevenzione e protezione,
adottando ogni possibile soluzione organizzativa volta ad assicurare il necessario distanziamento
interpersonale di almeno 1 metro nelle attività didattiche (l’utilizzo o meno della mascherina
chirurgica sarà subordinato al livello di rischio epidemiologico del momento valutato, ove
necessario, d’intesa con il responsabile della competente struttura sanitaria/Medico Competente),
di almeno 2 metri in caso di attività sportiva (adottando le disposizioni previste dall’Ufficio per
lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020
art.1, lettera f) nonché a evitare tutte le situazioni di rischio correlate ad assembramenti,
prevedendo la riorganizzazione, nella massima sicurezza, di tutte le attività comuni (es. attività
didattica e di studio, attività ginnico-sportiva, gestione dei percorsi di entrata, uscita, spostamenti
interni, orari, mense, ecc.) e ricorrendo anche, ove necessario, a una rimodulazione delle attività
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didattiche in funzione del numero di frequentatori e degli spazi disponibili. Al riguardo, sarà
prevista una gestione delle attività formative secondo una suddivisione in gruppi omogenei di
soggetti, a composizione predefinita e non modificabile (coorte), al fine di circoscrivere
tempestivamente eventuali situazioni a rischio o sospette; inoltre, nella pianificazione delle
attività pratiche addestrative, sarà privilegiato l’utilizzo di spazi esterni. Analoga attenzione, ai
fini della massima sicurezza, dovrà essere posta nei riguardi delle disponibilità ricettive delle
singole strutture, valutando le locali capacità alloggiative, ivi compresi i locali igienici.
7. Nell’ambito delle suddette misure, particolare attenzione dovrà essere posta ai seguenti aspetti:
idonea sanificazione, a premessa del ripristino delle attività didattiche, delle aule e di ogni
altro ambiente di utilizzo comune, con particolare attenzione alle superfici (maniglie e barre
delle porte, delle finestre, sedie e braccioli, tavoli, banchi, cattedre, interruttori della luce,
corrimano, rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e
bevande, ecc.); la periodicità della sanificazione dovrà essere stabilita sulla base della
frequenza di utilizzo di locali/arredi/attrezzature avvalendosi, ove necessario, del responsabile
della struttura sanitaria/ Medico Competente;
adeguato ricambio d’aria, all’interno dei locali destinati alla didattica, favorendo, in ogni caso
possibile, l’aerazione naturale; a tale proposito, le attività didattiche dovranno avere una
durata massima di 45 minuti, al fine di consentire, tra una lezione e l’altra, un adeguato
intervallo temporale (15 min.) per il predetto ricambio d’aria;
verifica quotidiana, all’atto dell’inizio delle attività, della temperatura corporea con apposito
termoscanner o altri ausili e di assenza di sintomi simil-influenzali;
utilizzo preferenziale delle scale; l’uso dell’ascensore dovrà essere consentito per una persona
alla volta;
disponibilità per tutto il personale di prodotti per l’igiene delle mani, quali dispenser
automatici di soluzione idroalcolica, o a base di altri principi attivi autorizzati dal Ministero
della Salute ( v. Rapporto ISS-COVID-19 n. 19/2020), da dislocare in diversi punti
dell’infrastruttura e da utilizzare a inizio attività e ogni qualvolta si rientri in aula;
tutte le misure preventive di base sopracitate dovranno essere portate all’attenzione del
personale mediante iniziative di informazione, da attuare, se ritenuto opportuno, mediante la
predisposizione di apposita cartellonistica, ben visibile negli ambienti comuni.
8. Le misure preventive in precedenza menzionate rappresentano linee di indirizzo adeguate
all’attuale situazione epidemiologica, per la cui corretta applicazione e il miglior possibile
adeguamento si rimanda anche alle figure della prevenzione normativamente previste (Datore di
Lavoro, Medico Competente, RSPP, RLS).
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ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITÀ MILITARE
TEST PER IL RILEVAMENTO QUALITATIVO DI ANTICORPI
ANTI-SARS-COV-2 IGG E IGM
La diagnosi precoce di COVID19 è fondamentale sia per evitare che persone infette possano rapidamente
contagiare un gran numero della popolazione, sia per poter ricevere le dovute cure e affrontare la malattia.
Per il momento, la diagnosi è stata effettuata tramite una tecnica chiamata RT-PCR Real Time su materiale
prelevato per mezzo di tamponi dal rinofaringe.
Poiché il SARS-COV-2 è un virus nuovo e per tanti aspetti ancora sconosciuto, sono ad oggi in fase di studio i
risultati dei test rapidi che ricercano la presenza degli anticorpi di classe IgG e IgM anti SARS-COV-2 su goccia
di sangue. Questi test rapidi hanno dei limiti di sensibilità e specificità che non ne consentono l’uso per la
sola diagnosi di malattia, infatti, i soggetti che risultino positivi, alle IgG o alle IgM, devono essere sottoposti
a un tampone di conferma.
Gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario per combattere microrganismi come batteri,
virus e tossine. L'IgG è il tipo di anticorpo più abbondante e si trova in tutti i fluidi corporei e protegge dalle
infezioni batteriche e virali. L'IgM, che si trova principalmente nel sangue e nei fluidi linfatici, è il primo
anticorpo che l’organismo produce per combattere una nuova infezione.
Informativa al paziente
In cosa consiste la procedura? Verrà sottoposto ad un prelievo di una goccia di sangue tramite una puntura
sul polpastrello di un dito.
Ci sono controindicazioni? Non sono note controindicazioni particolari all’esecuzione dell’esame.
Ci sono rischi per la salute? Non sono noti rischi specifici per la salute.
Alla luce della sua storia di esposizione, l’eventuale isolamento, il monitoraggio delle condizioni di salute,
l’esecuzione dei relativi test di screening per SARS-COV2 e l’esecuzione di interventi medici, se necessari,
saranno dettati esclusivamente dalle indicazioni disposte dalle autorità della Sanità Pubblica e dalle norme
di buona pratica clinica.
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MODULO DI CONSENSO INFORMATO DEL PAZIENTE PER IL
RILEVAMENTO QUALITATIVO DI ANTICORPI ANTI-SARS-COV-2 IGG E
IGM
Il/la sottoscritto/a (Cognome)….…………………………………………………. (Nome)……………..………….…………………………
(Grado) …………………………………………….. Ente di appartenenza …………………….……………..…………………………….
Nato/a a ……………………………………………………..……………… Prov. ………………………….……………… Il ……../……../………
Dichiaro quanto segue (barrare la casella di interesse):
Sono stato informato/a da….……………………………………….., in modo chiaro, ed ho compreso le finalità, le
modalità di esecuzione ed i rischi connessi alla procedura del test.
Ho letto e compreso quanto contenuto nella scheda informativa che mi è stata consegnata e ho avuto la
possibilità di discutere eventuali dubbi inerenti il test ed ho capito gli obiettivi ed i rischi associati ad esso.
□SI □NO
Acconsento all’utilizzo dei miei dati clinici ed epidemiologici.
□SI □NO
Acconsento ai sensi e per gli effetti del D.lgs 196/2003 come modificato dal D.lgs 10 agosto 2018, n. 101 e
dell’art. 13 del Regolamento UE n 2016/679, al trattamento dei dati personali.
□SI □NO
Data,
Firma del sanitario Firma del paziente
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
Mittente: Ministero della Difesa/STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
Protocollo Mittente: 0087998 Data: 17-06-2020
TEST RAPIDO IGG - IGM
Si certifica che il/la (Grado) …………………………………………………………….…………..…………………………….
(Nome)………..………………………………..……………...(Cognome)…………………….………………………..……………….
Nato a ………………………………………………..(prov.)……………………………... il………………………………………………
In servizio presso……………………………………………………………………….…………..………………………………………..
il giorno…………………………………………., ha eseguito il test su sangue capillare con il seguente risultato:
NEGATIVO □
POSITIVO IGG □ IGM □
Data Timbro e firma del medico
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
Mittente: Ministero della Difesa/STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
Protocollo Mittente: 0087998 Data: 17-06-2020
USO DEI DPI PER L’ESECUZIONE DEL TEST PER IL
RILEVAMENTO QUALITATIVO DI ANTICORPI ANTI-SARS-
COV-2
L’operatore sanitario che eseguirà il test per il rilevamento qualitativo di anticorpi
anti-SARS-COV-2 dovrà indossare i seguenti dispositivi di protezione, quale dotazione
minima di base
1) Guanti in nitrile
2) Camice monouso non sterile
3) Facciale filtrante (almeno FFP2)
SEQUENZA PER INDOSSARE I DPI
1. Rimuovere anelli, bracciali, orologio, orecchini etc.
2. Eseguire l’igiene delle mani con il gel alcolico.
3. Indossare un paio di guanti in nitrile non sterile monouso.
4. Indossare il camice monouso non sterile.
5. Indossare il facciale filtrante (almeno FFP2).
SEQUENZA PER RIMUOVERE I DPI
1. Eseguire l’igiene delle mani con il gel alcolico, con ancora i guanti indossati.
2. Rimuovere il camice monouso, rovesciando l’indumento avendo cura di
arrotolarlo dall’interno all’esterno.
3. Eseguire l’igiene delle mani con il gel alcolico.
4. Rimuovere il facciale filtrante
5. Rimuovere i guanti.
6. Eseguire l’igiene delle mani con il gel alcolico.
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
Mittente: Ministero della Difesa/STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
Protocollo Mittente: 0087998 Data: 17-06-2020
MEDICAL SITUATION AWARENESS ASSESSMENT
Basandosi sulla evidenza che l’intervallo temporale intercorrente tra esposizione al
patogeno, sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e la successiva notifica,
verosimilmente consta in circa 2-3 settimane, si può affermare che la maggior parte
dell’esiguo numero di casi notificati nel periodo 31 maggio – 10 giugno 2020, risalga
a infezioni contratte durante la prima fase di riapertura (seconda metà del mese di
Maggio 2020).
Nonostante in quasi tutta la Nazione siano documentati focolai di trasmissione attivi,
in gran parte dovuti alla intensa attività di screening e indagini epidemiologiche con
identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, non sono registrate criticità di
importante magnitudo relative all’epidemia di Covid-19.
Dal 19 aprile continuano a ridursi gli attualmente positivi (al 10/6/2020 n. 1.858 in
meno) che arrivano a quota 32.872:
- lo 0.8% è ricoverato in terapia intensiva,
- il 14% nei reparti ordinari,
- l'85.2% è in isolamento domiciliare.
Tale evidenza è suffragata dalla stima dell’indice di trasmissibilità (Rt1), calcolato al
10/6/2020, con valori medi al di sotto di 1 in tutte le Regioni e Province Autonome.
Allo scopo, si sottolinea che quando il numero di casi è molto piccolo possono
verificarsi temporanee oscillazioni con Rt>1 a causa di piccoli focolai locali, senza che
questo rappresenti necessariamente un elemento preoccupante.
1 Il numero di riproduzione netto Rt indica il numero medio di infezioni secondarie generate da una persona infetta a una certa data, ed è una grandezza
fondamentale per capire l’andamento dell’epidemia. Se Rt ha un valore inferiore alla soglia critica di 1, il numero di nuove infezioni tenderà a decrescere tanto più velocemente quanto più è lontano dall’unità. Per contro, quanto più Rt supera 1, tanto più rapidamente aumenterà il numero dei contagi. Un valore di Rt sopra la soglia, anche in presenza di un numero basso di casi, è un campanello di allarme sull’andamento epidemico. Il numero di riproduzione netto in un certo contesto geografico può essere stimato a partire dalla conoscenza della data di inizio sintomi dei casi, una volta nota la distribuzione dell’intervallo seriale (ovvero la distanza temporale fra la comparsa dei sintomi in una persona infettata e nei casi da essa generati)
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
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Valutazione
Comparando il nostro Paese con gli omologhi europei, si rileva come la tendenza
generale consti in una diminuzione di alcuni indicatori italiani rispetto alle altre
Nazioni:
- fino alla fine del mese di aprile 2020 l’Italia registrava il 15% dei casi e il 25%
dei decessi registrati nel mondo;
- alla metà del mese di maggio i dati si attestavano su 8,5% e il 17,5%;
- al 9 giugno si registrano dati al 6,1% e 12,0%.
Analizzando il trend dei dati, è presumibile un’ulteriore discesa dei casi di coronavirus
nel mese di giugno registrando dati tendenti allo zero entro l’estate, al più con una coda
che nello scenario peggiore non dovrebbe superare la terza settimana del mese di luglio,
mentre il numero di ricoveri in terapia intensiva tenderà allo zero già a partire dalla
seconda decade di luglio.
La valutazione del quadro complessivo relativo all’impatto della trasmissione
dell’infezione da SARS-CoV-2 nel Paese, nonostante l’epidemia in Italia di
COVID -19 non sia conclusa, è da considerare con outlook favorevole per i seguenti
indicatori strutturati:
- generale diminuzione nel numero di casi registrati: ne è riprova la diminuzione
di nuovi casi segnalati in alcune realtà regionali;
- assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri;
- trend settimanale dei nuovi casi diagnosticati per data di diagnosi/prelievo in
diminuzione con indici di trasmissibilità (Rt) al di sotto di 1;
- contenimento efficace dell’infezione da SARS-CoV-2 sul territorio nazionale,
pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus, con incidenza
molto diversa nelle 21 Regioni/Province autonome grazie alle misure di lock-
down imposte
- incidenza dei casi maggiore negli individui over 45.
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
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Protocollo Mittente: 0087998 Data: 17-06-2020
Il grafico2 elaborato sottostante mostra l’effetto positivo delle misure di riduzione
dei contatti sociali che, nel tempo, portano all’appiattimento della curva
degli infetti - e dei sintomatici - fino a farla diventare decrescente.
I casi reali (pallini rossi) seguono l'andamento dei sintomatici (solo questi sono
sottoposti al tampone di
verifica).
Il rallentamento della curva
epidemica risulterà molto più
lento in Lombardia, dove negli
ultimi sette giorni si sono
registrati in media 196 contagi
al giorno contro i n. 255
della settimana precedente
(riduzione del 23%), mentre nel resto del territorio nazionale sono diminuiti del
42% (96 contro 167).
2 Il modello utilizzato è un SIR: suddivide la popolazione in tre gruppi: i suscettibili (S), ovvero chi non ha contratto il virus (la maggior parte degli
italiani!), gli infetti (I), i rimossi (R), ossia la somma di guariti e morti. Il modello implementato ha un errore medio del 4,5%.
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
Mittente: Ministero della Difesa/STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
Protocollo Mittente: 0087998 Data: 17-06-2020
Allegato 1
Il/la sottoscritto/_________________________________________________________________
(grado) (cognome e nome)
nato/a a ___________________________________ il____________________________________,
in relazione alle misure di contenimento della diffusione di COVID-19, sotto la propria
responsabilità e consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci,
DICHIARA
di non accusare, né avere accusato nei 14 giorni antecedenti la presentazione, sintomi
correlabili all’infezione da SARS-CoV-2;
di non avere avuto contatti stretti con soggetti positivi per SARS-CoV-2 nei 14 giorni
precedenti;
di non essere, allo stato attuale, oggetto di quarantena o di isolamento domiciliare fiduciario;
di non essere, allo stato attuale, in attesa di esito di tampone oro-naso-faringeo.
Luogo e data___________________ Firma________________________________
Allegato al foglio M_D ABA001 REG2020 0021318 17-06-2020 del 17-06-2020
Mittente: Ministero della Difesa/STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
Protocollo Mittente: 0087998 Data: 17-06-2020
Firmato digitalmente da
FirmaHSM
Data: 17/06/2020 10:36:12
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