sounds of distant friends

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12/2/2016 http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB NON EDIZIONI CHIP65C02 SOUNDS OF DISTANT FRIENDS

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omaggio ad IF worlds of science fiction, giugno 1958 in particolare al racconto “Sound of terror” di D. Berry, con un plot remix -sounds of distant friends-

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Page 1: sounds of distant friends

12/2/2016

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB

NON

EDIZIONI

CHIP65C02 SOUNDS OF DISTANT FRIENDS

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✔✔✔✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio ad IF worlds of science fiction, giugno 1958 in particolare al racconto “Sound

of terror” di D. Berry, ri-assemblando un plot remix: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore.

In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd)

A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità.

Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!. ✔✔✔✔Testo ottimizzato per una fruizione digitale in PDF ✔✔✔✔Testo ottimizzato per la stampa in fronte retro ✔✔✔✔Testo ottimizzato anche per la stampa “non in fronte retro”

“Sounds of distant friends” stampato il 12/02/2016 (v1.0) é in

COPYLEFT(BY-NC-ND) ➜ http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/

6502 & Terminetor Magnetico ➜ http://mia-fantascienza.blogspot.com

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Indice

Prefazione: omaggio a IF worlds of science fiction 1958/giugn…... pag. 4

Capitolo 1-Briefing prevolo …………………….…………………….. pag.6

Capitolo 2-Mirage IV il 7 marzo 1977 …………………….…….. pag.10

Capitolo 3-Sounds of distant friends …………………………….. pag.13

Capitolo 4-De.briefing post missione ……………………….…… pag.16

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Prefazione: omaggio ad IF worlds of science fiction, giugno 1958

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista IF worlds of

science fiction, giugno 1958 in particolare al racconto “Sound of

terror” di D.Berry.

Il plot originario è così sintetizzabile: un pilota collaudatore

felicemente sposato, una mattina decolla per un volo sperimentale

su un prototipo che aveva già causato un incidente mortale. Strane

voci saranno udite dal pilota, il cui volo culminerà in un nuovo

incidente. Le vibrazioni strutturali del mezzo alle alte velocità

suborbitali, generano basse frequenze che inducono panico e

terrore, disorientamento e perdita del coordinamento motorio. Solo

l’amore per la moglie, il forte desiderio di ritornare a casa,

salveranno il pilota, che resterà cieco per il brutto incidente.

Come il lettore potrà scoprire leggendo questo piccolo testo, niente

del plot originario è stato mantenuto nel plot remix. Alcune tecniche

letterarie dell’ intreccio, velivoli supersonici, la presenza di strane

voci in alta quota, sono le suggestioni ancora presenti nel nuovo

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racconto, il cui contesto è però declinato in altro modo, generando

una fabula completamente diversa.

Questo ebook fa parte della collana JDAB-Joint Direct Attack Book,

una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama,

remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories

& IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna

rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!.

Saluti e buona lettura!

Chip65C02

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Capitolo 1-Briefing prevolo

Decollo dalla base e contestuale rifornimento in volo, poi

prenderemo una rotta ad Est, verso l’Europa, dove nei pressi di

Terranova faremo un secondo rifornimento in volo.

Quindi in Islanda, faremo un terzo rifornimento in volo. Il

Pentagono ci ha organizzato intorno alle 19:00GMT una piccola

esercitazione con un Mirage IV, il quale forse proverà ad

intercettarci. Noi proveremo i nostri nuovi sistemi di guerra

elettronica contro l’Armée dell’Air, giocheremo al gatto & topo per

non più di dieci minuti con il Mirage IV, poi faremo rotta a Sud.

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Sopra l’ Italia del nord, faremo un quarto rifornimento in volo

e quindi procederemo verso la Turchia, dove poco sopra Istambul,

faremo un altro rifornimento in volo sul Mar Nero. Questo è il punto

d’inserzione nello spazio aereo sovietico. Da questo punto in poi, il

gioco diventerà duro: entreremo alla massima tangenza e massima

velocità nello spazio aereo sovietico dall’Ucraina, per prendere

qualche fotografia negli infrarossi e valutare le reazioni della difesa

aerea sovietica. Una rapida rotta a Nord e poi nei pressi della

Svezia faremo un ultimo rifornimento in volo, con il quale

raggiungeremo un aeroporto NATO in Scozia.

Quì lasceremo i risultati della nostra ricognizione e ceneremo

con Fish & Chips britanniche, poi l’ indomani mattina, decolleremo

dalla Gran Bretagna per far ritorno a casa.

Le situazioni meteo di volo notturno è ottima: il sole sarà alle

spalle, andremo verso la notte. Cielo limpido e pulito a quasi tutte

le quote, ovunque un’ampia area di alta pressione, solo verso

Murmask e vicino alla Svezia, potremmo trovare un tappeto di

nuvole alle quote basse, ma l’airtanker KC135 sarà in quota alta.

Primo rifornimento→airtanker USAF Terranova

d≈2000km v≈2200km/h tempo stimato t≈54minuti

Terranova→airtanker NATO Islanda

d≈2000km v≈2200km/h tempo stimato t≈54minuti

Islanda→Mirage4

d≈3000km v≈3000km/h tempo stimato t≈60minuti

Islanda→airtanker NATO in nord Italia

d≈4000km v≈3000km/h tempo stimato t≈1h:20minuti +10minuti di gioco al gatto ed al topo, con il Mirage4

nord Italia→airtanker NATO mar nero-Istanbul

d≈2000km v≈2500km/h tempo stimato t≈48minuti

Punto d’entrata Mar Nero→airtanker NATO Norvegia

d≈3500km v≈3400km/h tempo stimato t≈58minuti

Norvegia→Gran Bretagna, Scozia

d≈1500km v≈2000km/h tempo stimato t≈45minuti Totale tempo di volo≈5h:49min

Comandante e pilota del volo SR71 era il tenente-colonello Johnny

Youngbear, il maggiore Mitch Campbell era RSO (Reconnaissance

Systems Officer). Discussero con meticolosa attenzione il piano di

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volo e le potenziali minacce aeree che probabilmente avrebbero

dovuto fronteggiare nello spazio aereo sovietico. Valutarono quote

e velocità e frequenze di jamming, quando tutti gli argomenti sui

possibili problemi furono esauriti, al termine della discussione, fu

fissato l’ora di decollo alle 10:00AM di NYC (alias Zulu=15:00 GMT).

__________

Qualche settimana prima, in un volo sopra gli States, l’equipaggio

dell’SR71 aveva osservato un UFO. Accadde che dopo un normale

rifornimento in volo, l’SR71 si diresse verso l’Alaska poi il blackbird

avrebbe dovuto effettuare un volo sopra il polo nord e ritornare

negli States passando sopra la Groenlandia. Nei pressi dell’Alaska, il

maggiore Campbell osservò una strana traccia radar sul suo

monitor. C’era un UFO che volava davanti all’SR71, manteneva

quota e distanza e velocità costanti a Mach 2.4 rispetto al blackbird.

Il comandante Youngbear chiese ragguagli al NORAD, l’alto

comando però non aveva informazioni da fornire. In verità, non

risultavano altri SR71 in volo in quell’area, l’aerovia d’alta quota era

stata lasciata vuota, proprio per l’SR71 di Youngbear.

Al comando NORAD tracciarono sporadicamente l’UFO e diedero il

permesso al SR71 di accelerare sino a Mach 3.0 per provare ad

accorciare le distanze, tentando un qualche riconoscimento. Il

veloce velivolo in effetti s’avvicinò, ma l’UFO improvvisamente fece

una virata a destra, impossibile per ogni veicolo terrestre e per ogni

essere umano, dato che l’oggetto la percorse accelerando da Mach

2.4 a Mach 4. Poi d’un tratto l’UFO salì in candela, verso lo spazio,

accelerando a Mach 10. Questo era quanto aveva detto l’operatore

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radar del NORAD, che tracciò l’oggetto per 45 secondi e che urlò

come un pazzo scatenato, sul canale radio d’allerta2. Il tenente-

colonello Youngbear dal cockpit fece appena in tempo a scorgere

dal finestrino di destra, un’intensa luce bianca che vide virare alla

sua destra, poi questa si confuse in modo indistinto tra le stelle

della notte polare.

Al tenente-colonello Youngbear piaceva volare sull’SR71 così come

al maggiore Campbell piaceva il proprio lavoro di osservatore

avanzato ed esperto di guerra elettronica. Temevano di essere

rimossi dall’operatività sull’SR71 e quando il comando NORAD

chiese loro di redigere un rapporto UFO, i due militari dissero che

non avevano scorto niente otticamente.

A loro parere l’oggetto era comparso sul radar dell’SR71 solo per

brevissimo tempo. Considerando il freddo contesto dell’Alaska, era

assai probabile che fosse stata una qualche forma d’inversione

termica, con relative false eco radar.

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Capitolo 2-Mirage IV il 7 marzo 1977

Decollarono da una base francese due Mirage IV, erano bombardieri

supersonici della “force de frappe” dell’Armée dell’Air, ossia la punta

di diamante dell’aviazione francese. Il loro compito in caso di

guerra con l’URSS, sarebbe stato quello di sganciare bombe o

missili da crociera con testata atomica. I due velivoli avevano nella

stiva delle bombe finte, questo per avere un payload reale e

rendere l’esercitazioni di disimpegno e guerra elettronica, contro dei

Mirage III, più verosimile. Sulla sera, uno dei due bombardieri

supersonici tornò alla base, mentre quello del colonello Graud

rimase in volo per raggiungere la base di Marsiglia in volo notturno.

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Erano circa le ore 19:07GMT in volo sopra Chaumont, a

9750mt di quota con una velocità di 0.95Mach, c’era eccellente

visibilità per quanto fosse già notte, dato che il sole era tramontato

alle 17:08GMT.

Graud vide una luce bianca che provenne dalla sua destra ed

aveva circa la sua stessa quota, il controllo aereo francese non

tracciava nessun aereo, a loro giudizio non c’era traffico intorno al

Mirage IV. Ma la luce puntava in modo ostile il velivolo francese,

così Graud fece una virata rapida a destra, quello che riuscì ad

osservare fu la sagoma di un oggetto scuro, solido, di color nero.

L’oggetto gli sfrecciò veloce come un proiettile, sopra i Mach 2.0

Dopo 8minuti circa, l’oggetto ricomparve brillante e scuro sulla loro

destra, il colonello francese effettuò un’altra virata a destra, con

un’alto numero di G, dato che questa volta fece accelerare il suo

Mirage IV con l’intento poi d’inseguire l’UFO. Ma l’unica cosa che

videro i due militari francesi, fu un’intensa luce bianca che s’eclissò

nel cielo notturno, sfrecciando via sopra i Mach 2.5

_________

Il tenente-colonello Youngbear sogghignò soddisfatto, gli abbiamo

fatto la barba al Mirage IV. Questo era un mezzo francese, ma per

velocità, tangenza e Radar Cross Section era simile al Mig25

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Foxbat, uno acerrimo nemico dell’SR71 che poi avrebbe dovuto

fronteggiare sui cieli dell’URSS.

L’operatore di guerra elettronica Campbell disse che probabilmente

il controllo a terra francese non gli aveva nemmeno spotatti, perché

durante il rapido incontro, Campbell aveva jammato le emissioni dei

radar a terra francesi, rendendo invisibile l’SR71.

Comunque alla fine dell’esercitazione, il comando NATO avrebbe

saputo i risultati. Il nuovo POD passivo con opzioni d’emissioni

attive per il jamming in multi-frequenza, era un prezioso alleato per

la guerra elettronica, funzionava benissimo e sarebbe stata una

preziosa risorsa, durante il rapido volo sopra l’URSS.

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Capitolo 3-Sounds of distant friends

Erano circa le 20:18GMT sopra lo spazio aereo sovietico, ora locale

10:18PM, mentre l’SR71 sfrecciava a Mach 3.2 ad una quota di

25000mt la temperatura dei pannelli in titanio del velivolo era

decisamente rovente. Il condizionatore di cabina era acceso al

massimo, per drenare il caldo generato della friz ione con

l’atmosfera che arroventava sopra +90°C le pareti in titanio della

cabina. All’ improvviso tre palle di luce grandi quanto un pallone da

football piovvero dallo spazio, volarono parallele all’SR71 poi due di

queste, si misero davanti alla prua del velivolo a poca distanza dalla

cabina. La terza si posizionò sopra l’SR71 e poteva essere osservata

nitidamente dal backseat occupato dal maggiore Campbell. I due

oggetti di prua si misero vorticosamente a girare, scambiandosi di

posizione, mentre continuarono a volare in volo livellato a Mach 3.2

Nel frattempo una grossa luce bianca provenne dalla sinistra

dell’SR71, scese dallo spazio, si mise in volo parallelo al blackbird.

-Johnny- urlò dal backseat il maggiore Campbell –gli vedi anche te,

i due UFO?!-

-Sì Mitch, per la registrazione radio della scatola nera di cabina,

segnalo che ho contatto visivo su due UFO che ronzano ad una

ventina di metri dalla prua. Noi sfrecciamo a Mach 3.2 e siamo a

25000mt, questi oggetti sono grandi come palle da bowling,

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emettono un’intensa luce bianca. Sono scesi dallo spazio. Al seguito

è poi arrivata dallo spazio, un’astronave, ha la forma di un grosso

oggetto ovale, emette una luce intensa bianca, é stupenda. L’UFO è

fuori dall’angolo di visibilità del nostro radar. L’UFO vola parallelo a

noi, alla nostra sinistra, un centinaio di metri sopra la nostra

posizione!-

-WOW- disse il maggiore Mitch – io adesso, ne vedo solo uno di

UFO, vedo quello in alto alla nostra destra. E’ proprio in linea con il

mio piccolo finestrino!-

Le due cabine di pilotaggio furono invase da un’intensa luce bianca

che proveniva dalla grossa nave madre.

Improvvisamente gracchiò la radio di bordo.

-Salve, sono il comandante Nathan Never dell’astronave Theosalis,

provengo dalla stella che voi chiamate di Kapiten, dal pianeta che

voi denominerete Kapyten b, non sono ostile e vengo in pace. Mi

copiate?! Passo-

La voce era leggermente metallica, in un perfetto inglese, dal vago

accento americano del midwest.

-Cristo Santo!- esordì il maggiore Cambell dall’ interfono di bordo,

chiamando il pilota –Incredibile! Hai sentito quello che ha detto?!-

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-Sì!- rispose gelido Youngbear che era intento a controllare che non

ci fossero problemi alla sua strumentazione di bordo.

-John!- esordì con un tono agitato il maggiore Campbell -che

diavolo gli diciamo adesso ai marziani?! Siamo in volo sopra lo

spazio aereo sovietico! a 25000mt di quota e sfrecciamo come una

palla di cannone a Mach 3.2 –

-Non lo so Mitch, però dobbiamo dirgli qualcosa, sarebbe scortese

non rispondergli!-

Il comandante attivò la radio e disse –Sono il comandante John

Youngbear del blackbird, ho ricevuto forte e chiaro il vostro

messaggio. Benvenuti sulla Terra!. Avete bisogno di assistenza?! Se

volete atterrare sul nostro pianeta, potremmo scortarvi alla nostra

base. E’ posta in un altro continente. Passo!-

-Grazie John, no!, negativo!. Devo declinare la tua l’offerta, stiamo

studiando la vostra civiltà da lungo tempo. A nostro avviso siete

una cultura aliena immatura, violenta, tecnologicamente ancora

arretrata, divisi in varie tribù, che sono in diverso grado di sviluppo

socio-tecnologico. Per il momento, non è nostro interesse entrare in

contatto, forse in futuro... Volevo solo dirvi, che la razza umana

non è sola nell’universo!. Avete dei vicini: non dovete avere timore,

non dovete preoccuparvi, non c’è niente di cui aver paura, passo-

-Ricevuto, abbiamo ricevuto il messaggio forte e chiaro!, c’è

qualcosa che possiamo fare per voi?! passo- chiese Youngbear.

-Sì!, grazie: riferite il messaggio! Saluti!-

Improvvisamente l’ intensa luce bianca che illuminava le due cabine

dell’aereo si spense, il disco luminoso accelerò in candela salendo di

quota, inseguito vorticosamente dai tre piccoli oggetti luminosi che

sparirono assieme all’astronave madre, nel cielo notturno pieno di

stelle.

-John! che diciamo al comando?! Se ascolteranno le registrazioni

radio, non potremmo dire di non aver visto o sentito niente!-

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Capitolo 4-De-briefing post missione

Al NORAD era stata indetta una riunione d’emergenza con i tre più

alt i generali della difesa aerea, di cui uno proveniente direttamente

dal Pentagono. Furono ascoltate le registrazioni radio della scatola

nera del blackbird, furono ascoltate le testimonianze dei due

membri di equipaggio, poi la riunione divenne riservatissima ed i

due piloti furono accompagnati fuori.

-John, pensi che ci toglieranno dai reparti di volo del blackbird?! Noi

due, come equipaggio di volo… siamo un po’ come delle dannate

calamite, per questi cosi! ne abbiamo già visti due!-

-Abbiamo avuto solo fortuna, niente di più- rispose Youngbear.

-Come pensi che andrà a finire questa storia?! Secondo me,

insabbieranno tutto!. Santa Merda!, Noi saremmo trasferiti ai

servizi a terra, probabilmente io finirò in Antartide, te sarai spedito

nelle Aleutine!- commentò amaramente il maggiore Campbell.

-Non credo proprio!- rise beffardo il tenente colonnello Youngbear.

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