soslog la logistica dei distretti giovanni leonida convegno internazionale milano 2006

Milano 291106 - © Leonida Giovanni 1

A cura di:Giovanni Leonida [email protected]


Premessa

2. Vincente per flessibilità, innovazione, costi… 45% del nostro export

1. Per anni il mondo ha studiato il nostro “modello dei distretti” = modello vincente

3. Ma che cosa è un distretto? Perché si parla di crisi del modello?


Il distretto classico

Distretto = molteplicità di piccole e medie imprese collegate orizzontalmente e verticalmente all’internodella filiera produttiva (Markusen)

T T T T

T T T T

T T T T

S S S S

M M M M

S = sorgente; T = azienda di del distretto (di trasformazione); M = mercato

Forse in passato, ma oggi i distretti

sono molto diversi...

DISTRETTO


La crisiSotto la pressione della competizione…


Il distretto oggi

T T T T

T T T T

T T T T

S S S S

M M M M

Cina

Tunisia

Romania

Bosnia

…anche i distretti si stanno velocemente globalizzando…

… ed il costo della logistica aumenta

DISTRETTO??


La mappa

L’ISTAT (2001) ne ha censiti ben 156

Nel 1991 erano 199…

-22% in 10 anniCrisi del

modello?


Le dimensioni

Fonte: Il Mondo 28.4.2006


Evoluzione logistica?

Da Il Mondo Intervista a De Rita

Intervista a Marco FortisCercando nuovi modi per competere…


Supporto?

La logistica italiana si è concentrata sulle

grandi aziende, senza supportare

specificamente le piccole

I risultati...


Costo per aziende9,8%

5,4%

4,9%

7,3%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

20-49 50-249 >250 media

Addetti (n°)

9,5%

8,5%7,6%

6,2% 6,4%

4,4%

7,3%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

0-2,5 2,5-5 5-12,5 12,5-25 25-50 >50 media

Fatturato (M Euro)

L’incidenza dei costi logistici sul fatturato per le PMI è molto più alta che per la grandi aziende

Anche se le PMI operano di solito su mercati geografici più vicini…Inefficienza???Esempio: trasporto

Fonte: Censis-BNC, Logistica e trasporti. Soggetti e processi per la competitività del Sistema-Paese, Gangemi Editore, Roma, 1998


Costo per sistema

• In tutto il mondo - ma soprattutto in Italia - il prodotto più trasportato è l’aria (es. strada: USA = 20% Italia = 35-45%?)

• Questo causa: congestione, inquinamento, cattivo uso di risorse scarse (strade/autostrade), perdita di competitività del sistema, ecc.

• Spreco Italia (stima Incalza-Tremonti) = 6 mld Euro/anno solo per > costo del gasolio


Il problema

EXE = esecuzione domanda

DOM = domanda originale

OP = operatore logistico

R+OP = razionalizzazione domanda + operatore logisticoDOM EXE

OPDOM EXE

R+OP

DOM EXEOP

• In Italia 130.000 aziende offrono servizi logistici a >500.000 aziende che li comprano

• In teoria è un mercato perfetto, ma la frammentazione lo rende fisicamente impossibile

• Anche l’aggregazione della offerta non ha funzionato…

• La soluzione è “aggregare la domanda”


I termini• Ma in modo intelligente: non tutte le attività hanno le stesse

economie di scala e di scopo

SPEDIZIONIARIA - MARETRASPORTOPUNTO A PUNTO

LAVORAZIONI

MAGAZZINO

DISTRIBUZIONE

CORRIERE

POSTA

ECONOMIE DI SCOPO ECONOMIE DI

SCALA


Contesto - 1• E si opera in un contesto (tutto italiano) di traffico molto

diffuso (non fra grossi nodi)

Traffico interno Emilia (pesanti)Fonte ITL


Contesto - 2• Perché tutta la logistica italiana è “diffusa”

Fonte: elaborazione dalla mappe di inquinamento luminoso della IIASA

Logistica Francia Logistica Italia


Studio ITL

Usando tecniche assolutamente standard (milk run, piattaforma di consolidamento, pianificazione):

Saturazione mezzi: da 40 a 53-71%Costo: da -18 a -42%

• Proprio la sperimentazione dello ITL su PMI della regione mostra risultati eccellenti


Motivazione

Intervenire sulla logistica dei distretti avrebbe quindi una

grossa valenza economica, sociale ed

ambientale


Il contesto• La UE ci invita a pensare ad una “mobilità più sostenibile”…• … mentre l’Italia ha una “immobilità insostenibile”• Quali costi economici, sociali ed ambientali del NON FARE?


La soluzione

NON PENSARE SOLO ALLE

INFRASTRUTTURE FISICHE..

IN MOLTI CASI LA PIATTAFORMA PUO’ ESSERE VIRTUALE…

Produttore

Cliente

Subfornitore

Azienda di sevizi

Azienda di sevizi

Cliente Cliente

Produttore Produttore

SubfornitorePiattaforma territorialedi servizi

FISICA + VIRTUALE


Il passato

Ricordiamoci che gran parte del nostro patrimonio artistico deriva dalla ricchezza accumulata con commercio e LOGISTICA

E la nostra maggior innovazione è stata l’uso massiccio della lettera di credito (inventata dai templari)

E quindi spostare informazioni invece che denaro

Oggi???


La tecnologia

La logistica non è solo HARDWARE

• strade• ferrovie• centri merce• calcolatori, ecc.

ma anche• pianificazione• integrazione• cultura•ecc…

• Serve una forte iniezione di tecnologia... • …ma anche più sostenibile… per chi la deve usare• e non auto-referente


Il modello• Il modello PWC si applica he all’intero paese…• … e ovviamente ai distretti!


Il problema

Purtroppo il livello culturale di partenza delle PMI (in logistica) è molto basso

Fonte: Mara del Baldo, Urbino 30.4.2003 (campione 333 imprese Marche e Romagna)

In queste condizioni è difficile sviluppare una logistica collaborativa

Ma non ci sono altre strade!


Augurio

Che si inizi a fare una formazione massiva in

logistica (non solo Università ma anche scuola superiore)


Servizio al clienteIl servizio al cliente non può essere

questo…


Commiato

GRAZIE DELLA VOSTRA

ATTENZIONE

soslog la logistica dei distretti giovanni leonida convegno internazionale milano 2006

Business