sos genitori 2011 legge 170

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  • 7/29/2019 Sos Genitori 2011 legge 170

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    NIENTE PANICO! SOLO DISLESSIA!

    Piccola guida per genitori

    utile a conoscerei Disturbi Specifici di Apprendimento

    Con il patrocinio del:

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    1Cari genitori,prima di lasciarvi alla lettura di questa piccola guida pratica,vogliamo illustrarvi la motivazione che ci ha spinti adelaborarla.Siamo stati nei vostri panni pi o meno tutti noi.Siamo stati assaliti da mille dubbi e mille perch.A volte siamo caduti nello sconforto e in preda al panico!Abbiamo passato notti insonni in cerca della chiave giusta peraiutare i nostri figli ad entrare nel meraviglioso mondo dellaconoscenza.

    Scrivere su questo tema cos complesso non statosemplice. La fatica pi grande stata quella di dare untaglio semplice e pratico, evitanto il pi possibile termini tecnicio specialistici (quelli li troverete avventurandovi negliapprofondimenti della bibliografia consigliata).Questo opuscolo nato con lo spirito di condividere leinformazioni che possediamo con chi si trova a doveraffrontare la fatica dei compiti, quella di sostenerepsicologicamente un figlio e a volte anche difenderlo dalleingiustizie cui va incontro.Una bella scommessa, insomma!Non vi resta che mettere in pratica i nostri consigli e,dopo aver trovato la strada, vi invitiamo a raccontarci levostre esperienze su www.dislessia.org/forum.Solo allora potremo pensare di aver raggiunto il nostroscopo!

    Buona Lettura!

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    Bibliografiapag. 30

    GLI INSEGNANTI MIDICONO CHE

    pag.3

    OSSERVO MIO FIGLIO E MIACCORGO CHE

    pag.4

    siamo daccordogenitori e insegnanti ad

    approfondire la causadelle sue difficolt

    scolastiche

    gli insegnantipensano che i

    problemi siano altripag. 12

    penso che le difficoltscolastiche siano

    causate da pigrizia,eccpag. 10

    Avr un Disturbo Specifico diApprendimento?

    PASSIAMO ALLAZIONEpag. 14

    Approfondisco il problemaChe cosa sono o non sono i DSA?

    pag. 6

    Se il dubbio mioe

    Se il dubbio degliinsegnanti e

    Cosa faccio?pag. 5

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    GLI INSEGNANTI DICONO CHE mio figlio

    troppo frettoloso o lento; intelligente ma svogliato, distratto, non si impegnaabbastanza;dimentica di portare a scuola il materiale necessario;si rifiuta di leggere o di scrivere;mentre legge o scrive si muove continuamente sulla sedia, si

    avvicina/allontana dal libro;chiede spesso di andare in bagno o di uscire;dice spesso di essere stanco; incostante ed ha risultati scolastici altalenanti;evita di copiare dalla lavagna o non fa in tempo a finire;ha bisogno di continui incoraggiamenti.

    Si tratter di unDisturbo

    Specifico diA rendimento?

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    4

    OSSERVO MIO FIGLIO

    Da quando ha iniziato ad andare a scuola non lo riconosco:

    pensavo che sarebbe riuscito bene in tutto,perch intelligente, vivace e creativo, invece

    MI ACCORGO CHE

    i suoi risultati scolastici sono scadentio altalenanti (alcuni giorni vameglio di altri e addirittura allinterno dello stesso compito riesce

    bene pi allinizio che alla fine). C una certa discrepanza tra la suaintelligenza generale e le pi semplici abilit1 scolastiche (lettura,scrittura e calcolo);si stanca presto; disorganizzato nelle sue attivit: in camera sua regna la confusione,il suo zaino pieno di cose inutili mentre manca sempre qualcosa diindispensabile; confonde gli impegni di un giorno per quelli di un altro,dimenticandone alcuni importanti, ecc;si sente in ansia quando deve fare compiti scritti;ha scarsa capacit di concentrazione ed facilmente distraibile,cio presta attenzione a tutto contemporaneamente;si muove continuamente (a tavola non sta mai fermo, ribalta tutto,inciampa ovunque, ecc);ha poca autostima, si arrendefacilmente di fronte ad un compito.

    A VOLTE NOI GENITORI RICONOSCIAMOCERTE SUE CARATTERISTICHEIDENTICHE ALLE NOSTRE !!!

    1Unabilit pu essere definita come la capacit di un soggetto dieseguire una procedura composta da una sequenza di atti in modo

    rapido, standardizzato e con un basso dispendio di risorse attentive( G. Stella)

    Si tratter di unDisturbo

    Specifico diA rendimento?

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    5ALLORA COSA FACCIO?

    Preferirei pensare che devo dargli il tempo di crescere,ma cerco di capire subito il problema.

    Il disagio scolastico pu avere varie cause, per cui:mi informo meglio (vedi la bibliografia a pag. 30);chiedo notizie pi approfondite agli insegnanti;cerco di capire se altre persone in famiglia hanno avutole stesse difficolt;ne parlo con altri genitori che hanno lo stesso problema;lo osservo con pi attenzione;

    analizzo le sue tappe evolutive (Ha avuto un ritardo di linguaggio? Haavuto difficolt ad imparare ad allacciarsi le scarpe e ad andare inbicicletta senza rotelline? Fa fatica a ricordare i giorni dellasettimana e i mesi dellanno? Confonde la destra con la sinistra?ecc);cerco di pormi in unottica collaborativa con gli insegnanti.

    ALLORA

    tutti i bambini che manifestano un disagio e/o uno scarsorendimento scolasticohanno un DSA?

    fattori interni(motivazione, stato danimo

    distraibilit sociale, ,)

    fattori esterni(ambiente, problematiche

    familiari, )

    QUANDO LO SCARSO RENDIMENTO CAUSATO DA

    NONsi pu parlare di DSA, ma diDIFFICOLT DI APPRENDIMENTO

    NO

    deficit sensoriali(udito, vista,) o neurologici

    (in se uito a traumi)

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    6COSA SONO E QUALI SONO I

    DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO?

    DISLESSIA:Disturbo settoriale della lettura caratterizzato dalladifficolt ad effettuare una lettura accurata e/o fluente. il prototipo dei DSA, infatti i primi studi risalgono alla fine del 1800.

    Ma ci sono anche:

    DISORTOGRAFIA:difficolt nel rispettare le regole ditrasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto.

    Vengono cio commessi molti errori e di varia tipologia.

    DISGRAFIA:difficolt nella grafia. La scrittura irregolare perdimensione e/o pressione, vi scarsa capacit ad utilizzare lo spazio sulfoglio e a mantenere la direzione orizzontale dello scritto, i margini nonvengono rispettati, gli spazi tra i grafemi e tra le parole sono irregolari. difficilmente decifrabile.

    DISCALCULIA:deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o delcalcolo.Vi pu essere difficolt nellassociare il numero alla quantit, o acapire che 2, II e la parola DUE abbiano lo stesso valore. Inoltre unbambino discalculico pu non avere in mente la linea dei numeri e/o noncapire il valore posizionale delle cifre (es.: 345354).Pu anche trovare difficolt nel ricordare lordine procedurale diunoperazione, di unequazione, o nellutilizzare i simboli aritmetici, ecc.

    La Dislessia Evolutiva (DE) una difficolt selettiva nella

    lettura, in presenza di capacit cognitive adeguate e di

    adeguate opportunit sociali e relazionali, e in assenza di

    deficit sensoriali e neurologici.Brizzolara e Stella

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    APPROFONDIAMO: cosa significano le parole

    SPECIFICI - Che sono circoscritti solo ad alcuni processiindispensabili allapprendimento: cio quelli che normalmentevengono chiamati automatismi (decodifica, associazionefonemagrafema, )

    EVOLUTIVI - Che sono disturbi che si manifestano in et evolutiva eil deficit riguarda lo sviluppo di abilit mai acquisite e non perse a causadi eventi traumatici (si parla quindi di Dislessia Evolutiva,)

    CAPACIT COGNITIVE ADEGUATE - Che il bambino intelligente.

    Ed infineil bambino con un DSA deve aver avutoADEGUATE OPPORTUNITSOCIALI e RELAZIONALI

    Figlio della borghesia di stato, cresciuto in una famigliaaffettuosa,senza conflitti, circondato da adultiresponsabili che mi aiutavano a fare i compitiPadre laureato al politecnico, madre casalinga,nessun divorzio, nessun alcolizzato, nessun caratteriale,nessuna tara ereditaria, tre fratelli con il diploma

    ritmi regolari, alimentazione sana, biblioteca di famiglia,Eppure ero un somaro.( DaDiario di Scuoladi Daniel Pennac)

    Ma ricordiamo che

    OGNI BAMBINO UNICO,

    diverso da ogni altro,quindianche ogni bambino con DSA lo .

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    8COSA NON SONOI DSA?NON sono UNA MALATTIANON sono conseguenza di UN BLOCCO PSICOLOGICONON sono conseguenza di UN BLOCCO EDUCATIVONON sono conseguenza di UN BLOCCO RELAZIONALENON sono dovuti a DEFICIT DI INTELLIGENZANON sono dovuti a DEFICIT SENSORIALI

    Invece SONO CARATTERISTICHE

    MADA COSA CAUSATA LA DISLESSIA?La dislessia (evolutiva) un disturbo di natura neurobiologica.Finalmente noi genitori possiamo essere certi di non avere alcunaresponsabilit (non siamo genitori ansiosi o troppo esigenti o

    iperprotettivi). Abbiamo anche capito che se nostro figlio ha qualchedifficolt scolastica non dipende necessariamente da una non bravainsegnante.

    Attualmente si dibattono due principali ipotesi sulle cause:

    la teoria fonologica, che individua un deficit selettivo e circoscritto allearee del linguaggio come responsabile della DE e la collega ad un pregressodisturbo del linguaggio di tipo fonologico;

    la sindrome complessa (teoria magnocellulare), dovuta a molteplici deficit alivello sensoriale e motorio, definita di cognizione in disordine: i dislessicimetterebbero in disordine le lettere, i suoni, i segni, i gesti e gli avvenimenti.

    GENETICHE?

    CONGENITE?

    NEUROBIOLOGICHE?

    SI

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    Linsegnante con il suo metodo non pu causare la dislessia,ma pu aggravarne gli effetti

    Giacomo StellaQUINDI

    Oggi si riconoscono come causa della DE in particolare, e dei DSA in

    generale, molteplici fattori: i principali riguardano le aree del linguaggioe le disabilit visuospaziali.

    DA DEFICIT

    NEUROLOGICI? DA SCARSOIMPEGNO?

    DA TRAUMI DI

    VARIO GENERE?

    DA PROBLEMI

    RELAZIONALI?DA PROBLEMI

    FAMILIARI?

    DA DIDATTICA

    ERRATA?DA PROBLEMI

    COMPORTAMENTALI?

    NO

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    10GLI INSEGNANTI SEGNALANO LE DIFFICOLTSCOLASTICHE DI MIO FIGLIO, MA IO PENSO CHE

    COSA DOVREMMO FARE IN FAMIGLIA?

    Considerare i sospetti avanzati dalla scuola comeopportunit per cercare di capire meglio le difficolt dinostro figlio.Capire che gli insegnanti hanno esperienza ed un lorodovere individuare gli allievi che non stanno seguendole tappe dellapprendimento come gli altri.Provare ad analizzare le tappe evolutive. Ha avuto un ritardo dilinguaggio? Ha avuto difficolt ad imparare ad allacciarsi le scarpee ad andare in bicicletta senza rotelline? Fa fatica a ricordare igiorni della settimana e i mesi dellanno? Riconosce la destra dalla

    sinistra? eccNon dobbiamo vergognarci perch la dislessia un disturboabbastanza comune (almeno il 5% della popolazione) e soprattutto non una malattia.Dobbiamo essere convinti che essere dislessici vuol dire possedere uncervello che elabora in modo diverso, ma che questa particolarit nonimpedir di affermarsi nella vita.Dobbiamo sapere che i processi mentali di alcuni grandi geni dellastoria sono esattamente come quelli di molti dislessici (Einstein,),anche se questo non significa che ogni dislessico sia un genio.

    Ma una suacaratteristica e

    poi anche suo padreera cos e ora nel

    lavoro

    ancora piccolodel resto didicembre!

    Deve ancoramaturare me lo ha

    detto anche!

    Ma no solopigro!

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    E allora

    mi informo meglio (vedi la bibliografia a pag. 30);chiedo notizie pi approfondite agli insegnanti;cerco di capire se altre persone in famiglia hanno avutodifficolt simili perch so che i DSA hanno unaforte componente ereditaria;lo osservo con pi attenzione.

    Non dobbiamo chiuderci gli occhi importante conoscereil motivo delle sue difficolt scolastiche, perch chi ha unDSA non riconosciuto pu

    ridurre il livello di autostima e aumentareil rischiodidisturbiemotivi e psicologici: ansia, disturbi del comportamento,

    depressione ma questi problemi, che derivano da un profondo sensodi inadeguatezza, SONO LA CONSEGUENZA E NON LA CAUSADEI DSA;demotivarsi e disinvestire energie in ambito scolastico;sperimentare nuovi insuccessi che alimenteranno ancor pi il suosenso di inadeguatezza fino ad assumere un atteggiamento dirinuncia.

    Ma dobbiamo sforzarci di

    prendere coscienza del problema senzadrammatizzare;informarci su tutto ci che necessariofare per aiutarlo;

    sostenere il bambino psicologicamente;ritornare a parlarne con gli insegnanti.

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    12e se il dubbio mio e LA SCUOLA NONCOLLABORA?

    Capita di frequente che siaproprio la scuola a non riconoscere che unbambino potrebbe avere un Disturbo Specifico di Apprendimento o anon dar retta ai dubbi dei genitori.

    Questa mamma

    troppoansiosa

    iperprotettiva

    se solo lolasciasserocrescere

    serenamente!

    Se gliele desseromeno vinte!!!

    Non ha notato anche lei i

    tipici campanelli dallarme,di un DSA?Ma non potrebbe avere un

    DisturboSpecifico diApprendimento?

    Abbiamo pensato di

    rivogerci ad unospecialista per capire

    la causa delle suedifficolt.

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    13Alcune volte sono proprio gli insegnanti a voler convincere i genitori

    che non esistono problemi.

    A nostro avviso queste affermazioni mettono chiaramente in luce lascarsa conoscenza di questa tematica cos ampia e piena di variabili.Dobbiamo allora armarci di una grande pazienza, evitando il pipossibile di entrare in conflitto con gli insegnanti.

    Alcuni insegnanti, poi, anche di fronte ad una diagnosi specialistica,continuano a negare il problema facendo sentire un pesante senso diimpotenza ai genitori e non facendosi carico di ricercare soluzioni

    mirate.

    In questo caso cercate aiuto e conforto utilizzando gli indirizzi utilidi pag. 29.

    Ultimamente la dislessiasta diventanto una moda!

    Da quando si sentito

    appoggiato da voi genitori fail vagabondo!

    Lasciategli il tempo dicrescere!

    Solo pigro. Perchquando vuole, lecose, le sa fare.

    Dovrebbe esercitarsi di pi!

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    14e SE LA SCUOLA COLLABORAQuando gli insegnanti sono convinti che sia bene procedere ad unapprofondimento diagnostico, possono predisporre, dopo averci

    interpellati, una relazione insieme al Dirigente, che consegneremo noistessi agli specialisti o al medico curante (vedi facsimile).Nel caso non ci pensassero, suggerite loro questa idea!

    Carta intestata della scuola

    Prot. Al dottor.ASL n . Via ..

    OGGETTO:Segnalazione di difficolt di apprendimento

    Il sottoscritto ., Dirigente Scolastico dell Istituzionescolastica ..di .., sentiti gli insegnanti, e in accordo con lafamiglia, segnala che lalunno ..., iscritto nella classe.. dellaScuola ....,presenta le seguenti difficolt:o di lettura

    ...

    o di scrittura....

    o di calcolo....

    Si rileva anche un conseguente comportamento problematico che si manifesta con le

    seguenti modalit......

    Inoltre, vista la discrepanza tra la vivacit intellettiva e il rendimento scolastico edaltri indicatori, si sospetta che le difficolt di apprendimento, che gli insegnantisaranno disponibili ad illustrare pi nel dettaglio, possano essere riconducibili a DisturbiSpecifici (DSA).Per questo, sempre in accordo con la famiglia, chiediamo di voler verificare la presenza

    o meno di DSA attraverso una fase di approfondimento diagnostico.Per ogni comunicazione si prega di mettersi in contatto col sottoscritto.

    Cordiali saluti Il Dirigente Scolastico

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    15QUALE IL PERCORSO DIAGNOSTICO?

    Le abilit necessarie per lapprendimento di lettura, scrittura e

    calcolocoinvolgono gli otto sistemi neuroevolutivi, quindi occorreindagarli tutti per effettuare un quadro completo delle reali capacit e/odebolezze.

    Nel percorso diagnostico vengono prima di tutto indagati i parametri chedanno una risposta a quesiti quali:

    esiste un reale problema?quale lesatta natura del problema? (C un DSA? Quale?)quale lesatta entit del problema? (grave, medio, lieve)

    La risposta a questi quesiti viene data da una diagnosi, detta di primo

    livello.

    perch mio figlio ha questa difficolt?

    Solo una diagnosi di secondo livello, analizzando le abilit sottostanti isingoli sistemi, evidenzier non solo le debolezze, ma soprattutto i puntidi forza di nostro figlio. Queste informazioni sono le uniche utili per

    aiutare i ragazzi con DSA a compensare, perch grazie alla suaintelligenza ogni bambino in grado di trovare strategie personali persuperare le difficolt strumentali.

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    16A CHI DOBBIAMO RIVOLGERCI PER AVERE UNADIAGNOSI?

    La diagnosi, perci, coinvolge prima di tutto il neuropsichiatrao ilneuropsicologo che valuter lintelligenza, per escludere un ritardomentale anche lieve (che pu dar luogo a difficolt simili a quelle di chi haun DSA) ed eventualidanni neurologici.Poich molti bambini dislessici hanno problemi di linguaggio, potrebbeessere coinvolto un altro medico: il foniatra.

    Verranno poi indicati dal clinico degli approfondimenti presso altre figure

    specialistiche in base alle caratteristiche del bambino:il logopedista, che analizzer la velocit, laccuratezza e lacomprensione della lettura e della scrittura, le abilit numeriche etutti gli eventuali automatismi ancora non stabilizzati (mesi dellanno,tabelline,);lortottico, che far un controllo approfondito dei movimenti oculari;loptometrista, che esaminer le capacit visuopercettive;il neuropsicomotricista dellet evolutiva, che far un bilancio dellamotricit fine della scrittura e di tutta la coordinazione motoria;lo psicologo, che osserver il bambino nella sua globalit;lo psicopedagogista, che indicher i percorsi didattici pi funzionali.

    Non dobbiamo spaventarci di tutte queste figure coinvolte (che possonoappartenere al servizio pubblico o privato e che non sempre devonoessere chiamate in causa tutte), anzi attiviamoci subito, perch la

    diagnosi, specie se tempestiva, riduce il rischio delle ricadutepsicologiche, negative per la crescitadel nostro bambino (ansia, depressione,bassa autostima,).

    Dobbiamo, per, anche sapere che ci possonoessere professionisti in questo settore, cheper quanto bravi, hanno poca esperienza nei DSA.

    Al termine di tutte le prove effettuate daivari specialisti, il medico pu stilare la diagnosi.

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    17A CHE ET SI PU FARE UNA DIAGNOSI CERTA?

    Teoricamente, non potrebbe essere stilata prima della fine della secondaelementare per dare il tempo a tutti i bambini di automatizzare i processidella letto-scrittura e del calcolo. comunque indispensabile lasegnalazione precoce perch gi dalla prima elementare o addiritturadalla scuola dellinfanzia, attraverso alcuni indici predittivi, indispensabile cominciare ad esercitare alcune abilit.

    MA IMPORTANTE LA DIAGNOSI?

    SI, perch aiuta a conoscere le caratteristiche del disturbo e a

    convincersi che c sempre un modo per superarlo.

    SI, perch aiuta il bambino/ragazzo a:raggiungere la consapevolezza delle proprie difficolt, masoprattutto della propria intelligenza e delle proprie abilit (memoriavisiva, creativit, ecc.);capire che, grazie a queste e attraverso luso di semplici strategie,pu riuscire a superare ogni ostacolo;scegliere il percorso scolastico che desidera senza rinunciare a prioriscegliendo scuole che richiedono prestazioni inferiori alle suepossibilit.

    SI, perch aiuta i genitori e gli insegnanti a:riconoscere e valorizzare i punti di forza del bambino;individuare la modalit di apprendimento propria del bambino;saper tracciare un confine chiaro tra ci che dipende o nondipende dal suo impegno.

    SI, perch d diritto ad utilizzare mezzi compensativi o misuredispensative a scuola.

    A mio parere una buona

    diagnosi gi di per s

    una forma di terapia.

    Mel Levine2

    2Levine M., A modo loro, Mondadori, 2004

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    18IN ATTESA DELLA DIAGNOSI

    cosa POSSIAMO FARE noi genitori?

    I tempi per accedere ad un servizio di diagnosi di DSA in Italia sonolunghissimi per cui bene che nel frattempo noi genitori assumiamoatteggiamenti utili a nostro figlio. E cio..

    adottare una nuova chiave di lettura delle sue difficolt cercando diosservarlo alla luce delle conoscenze acquisite sui DSA;adottare un atteggiamento di fiducia e comprensione;promuovere un clima di collaborazione con gli insegnanti;aiutarlo nei compiti a casa senza sostituirci a lui (quindi leggere perlui, pianificare i compiti con lui, stimolarlo a trovare le risorse in sestesso incanalando la sua attenzione sul compito, ecc);sostenerlo psicologicamente (facendogli sentire il nostro appoggio efacendogli capire che non stupido).

    e cosa possono fare gli insegnanti?non farlo leggere ad alta voce davanti a tutti;non costringerlo a copiare dalla lavagna;non mortificarlo n umiliarlo, accusandolo di scarso impegno;non caricarlo con troppi compiti;non pretendere che impari sequenze arbitrarie a memoria;non rimproverarlo se le sue cose (banco, zaino, quaderno) sonosempre in disordine;non obbligarlo a fare verifiche scritte anche per le materie orali;

    non pretendere che prenda gli appunti mentre spiegano.Indipendentemente da una documentazionescritta ricordiamoci che

    Le finalit della scuola devono essere definite a partire dalla personache apprende, con loriginalit del suo percorso individuale e conlunicit

    della rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti

    sociali.3

    3Indicazioni per il curricolo - decreto ministeriale del 31 luglio 2007 edirettiva del 3 agosto 2007.

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    E QUANDO CE LA DIAGNOSI?

    necessario parlarne con tutto il consiglio di classe per

    condividere la conoscenza delle modalit di apprendere di nostrofiglio. E utile informare non solo il gruppo docente ma anche ilreferente sui DSA, se presente nella scuola, (compilando laliberatoria vedi facsimile a pag. 20);discutere con gli insegnanti e con gli specialisti, se disponibili, ilpercorso educativo consono al disturbo, gli obiettivi, luso deglistrumenti compensativi e dispensativi, i criteri di valutazionenecessari al bambino;chiedere agli insegnanti e a noi stessi di essere pi flessibili edaccettare le differenze di prestazione nei diversi contesti funzionali,ricordandoci che non esiste un dislessico uguale ad un altro;4sostenerne lautostima;stipulare un patto di alleanza con gli insegnanti;

    chiedere che vengano valutati i contenuti e non la forma;assicurarsi che vengano applicate lemisure dispensative e glistrumenticompensativi adatti al bambino (vedi pag. 23-24);richiedere linserimento nei verbali di classe degli interventi direcupero attuati per nostro figlio, gli obiettivi da raggiungere egli strumenti compensativi e le misure dispensative adottate.5

    4Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversit, per fare in modo che le diversitnon diventino disuguaglianzeLo sancisce il Regolamento dell'autonomiascolastica di cui al D.P.R.275/1999 nel momento in cui testualmente afferma che le istituzioni scolastiche riconoscono e

    valorizzano lediversit (e) possono adottaretutte le forme di flessibilitche ritengono opportune(Art. 4), e lo riaffermano le nuove indicazioni nazionali del 4 settembre 2007.5 In fase di esame finale (III media e esame di Stato) la Circolare Ministeriale prot. 4600 del 10 maggio2007 dice:In definitiva si suggerisce alle sottocommissioni di esame di adottare nella svolgimento delleprove scritte e oralile misure compensative e dispensative impiegate in corso dannonel limite dellacompatibilit consentite alla particolare circostanza delle finalit dellesame.

  • 7/29/2019 Sos Genitori 2011 legge 170

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    20Consegno alla scuola la diagnosi con il seguente modulo echiedo di protocollarla.

    l,.

    AL DIRIGENTE SCOLASTICODI ..

    OGGETTO: Consegna documentazione

    Gentile Dirigente,

    in relazione alliscrizione di nostro/a figlio/a .. alla classe........... del vostro Istituto, le consegniamo in copia la documentazionerelativa alla diagnosi fornita da...................., per lattestazione di

    Disturbi Specifici di Apprendimento.Sicuri che vorrete porre in essere tutto quanto possibile per

    rendere il percorso scolastico di nostro/a figlio/a adeguato alle sueesigenze di apprendimento, tenendo conto della globalit della suapersona, rispettando la sua sensibilit e aiutandolo/a a costruirsiunimmagine positiva di s e delle sue opportunit di vita futura,restiamo a vostra disposizione per qualsiasi necessit.

    Facciamo presente che per la legge sulla Privacy questadocumentazione soggetta alle forme di garanzia previste e, quindi,deve essere utilizzata solo per lorganizzazione del percorso didattico-educativo e resa accessibile ai soli Docenti che formano il Consiglio diclasse, al referente sui DSA e alla Dirigenza.

    Distinti saluti,Firma dei genitori

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    21 NECESSARIO che gli insegnanti parlino delleparticolarit di nostro figlio CON I SUOI COMPAGNIDI CLASSE?

    ma opportuno che chiedanoil consenso a nostro figlio.

    STRUMENTI UTILI PER PARLARNE IN CLASSE

    Per la scuola primaria e il primo anno della secondariadi primo grado:

    AID, Il mago delle formiche giganti. Libri Liberi, 2002

    Per la scuola secondaria di primo e secondo grado:Grenci R., Zanoni D., Storie di normale dislessia: 15 dislessicifamosi raccontati ai ragazzi. Angolo Manzoni, 2007.Donini R., Brembati F., Come una macchia di

    cioccolato. Raccontarsi per raccontare ladislessia. (Video), 2007 distribuito dallAID

    ARCHIVI DI MATERIALE DIDATTICO(da consigliare agli allievi)

    www.no-thing.it/it portale di cultura generale (storia, filosofia,letteratura,scienze,) divisi per argomenti in formato audio Mp3 e videoMPEG (PAD) scaricabili gratuitamente.www.gaudio.orglezioni scolastiche in formato audio e video (maggiorecura per la parte letteraria).www.dienneti.it/risorse.htmstrumenti e materiali per la didattica, lostudio e le ricerche scolastiche.www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/ e cliccare su Ad Alta Vocecomparir una pagina con un elenco di libri classici letti da bravi attori.

    www.rcs.mi.cnr.it/ documentari scientifici divisi per materie eargomenti.www.maestrantonella.it sito di una maestracon software per la scuoladellinfanzia e primaria.

    SI

    http://www.no-thing.it/ithttp://www.no-thing.it/ithttp://www.gaudio.org/http://www.gaudio.org/http://www.dienneti.it/risorse.htmhttp://www.dienneti.it/risorse.htmhttp://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/http://www.rcs.mi.cnr.it/http://www.rcs.mi.cnr.it/http://www.maestrantonella.it/http://www.maestrantonella.it/http://www.maestrantonella.it/http://www.rcs.mi.cnr.it/http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/http://www.dienneti.it/risorse.htmhttp://www.gaudio.org/http://www.no-thing.it/it
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    QUALI SONO I DIRITTI DEI NOSTRI FIGLI?

    I nostri figli hanno dei diritti sanciti da precise disposizioni ministeriali.

    6

    Non c peggiore ingiustizia del dare cose uguali

    a personeche uguali non sono.Don Lorenzo Milani

    COSA SONO GLI STRUMENTI COMPENSATIVI?

    Sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionalederivante dal disturbo, facilitando lesecuzione deicompiti automatici (non intelligenti) compromessidal disturbo specifico, proprio come un paio di occhialipermette al miope di leggere ci che scrittosulla lavagna.

    Sono strumenti compensativi la calcolatrice, le tabelle, i formulari,

    e LE MISURE DISPENSATIVE?

    Riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce,prendere appunti), i tempi personalizzati di realizzazione delle attivit,la valutazione ( non viene valutata la forma ma solo il contenuto,), ecc.

    Tali misure e strumenti non hanno lo scopo di guarire il bambino dal disturbo

    (perch non ammalato!), ma di aiutarlo a ridurne gli effetti, predisponendouna modalit di apprendimento pi adatta alle sue caratteristiche.7

    Sono misure che non violano limparzialit, ma al contrario mettonoil dislessico sullo stesso piano dei suoi compagni

    Giacomo Stella

    6 Si vedano le circolari ministeriali citate a pag. 29 e reperibili sul sito: www.aiditalia.org7Ledue finalit poste dal D.P.R. 275/ 1999 sull'autonomia sono:- il successo formativo, ossia la piena formazione della personalit (pieno sviluppodella persona umana) (Art. 3, Costituzione).

    -garantire il successo formativo a tutti i singoli alunni, riconosciuti e valorizzatinelle loro diversit.

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    23CORRELAZIONE FRA DSA E INTERVENTI

    COMPENSATIVI E DISPENSATIVI

    Peculiarit dei processicognitivi Interventi di compenso/dispensa

    lentezza ed errori nella

    lettura con conseguentedifficolt nellacomprensione del testo

    evitare di far leggere a voce altaincentivare lutilizzo di computer con sintesi vocale,di cassette con testi registrati, di dizionari digitali,sintetizzare i concetti con luso di mappe concettualie/o mentalifavorire luso di software specifici dotati di sintesi

    vocale in grado di leggere anche le lingue straniereleggere le consegne degli esercizi e/o fornire,durante le verifiche, prove su supporto audio e/odigitaleridurre nelle verifiche scritte il numero degliesercizi senza modificare gli obiettivievitare le verifiche scritte in tutte le materietradizionalmente orali, consentendo luso di mappe o

    ipertesti (PPT) durante linterrogazionedifficolt nei processidiautomatizzazionedella letto-scrittura:

    impossibilit dieseguire nello stesso

    tempo dueprocedimenti comeascoltare e scrivere,

    ascoltare e seguire untesto scritto,

    evitare di far prendere appunti, ricopiare testi oespressioni matematiche, ecc.fornire appunti su supporto digitale o cartaceostampato preferibilmente con carattere Arial, ComicSans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso dinecessit di integrazione dei libri di testoconsentire luso del registratore

    evitare la scrittura sotto dettaturaevitare la copiatura dalla lavagna

    difficolt nel ricordarele categorizzazioni: i nomidei tempi verbali e dellestrutture grammaticaliitaliane e straniere, dei

    complementi

    favorire luso di schemiprivilegiare lutilizzo corretto delle formegrammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse.utilizzare per le verifiche domande a scelta multipla.

    disortografia e/odisgrafia favorire lutilizzo di programmi di videoscrittura concorrettore ortografico per litaliano e le linguestraniere

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    24Peculiarit dei processi

    cognitiviInterventi di compenso/dispensa

    discalculia, difficolt nel

    memorizzare: tabelline,formule, sequenzearbitrarie e procedure

    consentire luso di tavola pitagorica, calcolatrice,

    tabelle e formulari, mappe procedurali, sia nelleverifiche che nelle interrogazioniutilizzare prove a scelta multipla

    difficolt nellespressionedella lingua scritta

    favorire luso di schemi testuali

    difficolt nelrecuperare

    rapidamente nellamemoria nozioni gi

    acquisitee comprese conconseguente difficolt elentezza nellesposizione

    orale

    incentivare lutilizzo di mappe, schemi e ipertesti(PPT) durante linterrogazione, come previsto anchenel colloquio per lesame di Stato, per facilitare ilrecupero delle informazioni e migliorarelespressione verbale oraleevitare di richiedere lo studio mnemonico enozionistico in genere, tenere presente che vi unanotevole difficolt nel ricordare nomi, terminitecnici e definizioni (ad es. per le materiescientifiche, diritto, filosofia,)

    facile stanchezza etempi di recuperotroppo lunghi

    fissare interrogazioni e compiti programmatievitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni

    di pi materieevitare di richiedere prestazioni nelle ultime oreridurre le richieste di compiti per casaistituire un produttivo rapporto scuola efamiglia/tutorcontrollare la gestione del diario

    difficolt nella linguastraniera

    privilegiare la forma oraleutilizzare per lo scritto prove a scelta multipla

    se alcune di questepeculiarit risultano

    compresenti a un deficitdi attenzione

    dividere la prova in tempi differenti in quanto nonserve assegnare pi tempo

    Inoltreindirizzare lintervento didattico verso attivit metacognitive, come potenziare iprocessi alti legati allanticipazione e alle rappresentazioni mentali e lemnemotecniche visive

    indurre abilit di studio personalizzatepreferire una valutazione formativa che punti pi sul contenuto che sulla formafavorire linstaurarsi di meccanismi di autoverifica e di controllopotenziare lautostima evitando di sottolineare solo le difficolt

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    A SCUOLA A CHI MI RIVOLGO?In ogni scuola dovrebbe esserci una figura interna (formatasi grazie ad un

    progetto del Ministero Pubblica Istruzione) per noi molto importante: lareferente sui DSA. Tale insegnante in grado di facilitare

    AZIONI SVOLTE DA

    Ricezione e custodiadocumenti diagnostici

    Referente dislessia* e dirigente

    Colloqui preliminari genitorie curanti

    Referente dislessia*

    Condivisione documentazioneReferente dislessia* ecoordinatore di classe

    Presentazione allievo alconsiglio di classe

    Coordinatore di classe

    Presa datto indicazionididattiche diagnosi

    Consiglio di classe

    Utilizzo di una didatticacompensativa

    Docenti di classe

    Programmazione di percorsipersonalizzati

    Referente dislessia*, docenti, allievo,curante

    Programmazione di percorsimetacognitivi Referente dislessia*,docenti, allievo,curante

    Osservazione sistematica Docenti di classe

    Verifiche periodicheandamento globale

    Coordinatore di classe ereferente dislessia*

    *In mancanza del referente, lazione potr essere svolta dal coordinatoredi classe.

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    COSA FARE AFFINCH IL BAMBINO RIESCA A COSTRUIREUNA BUONA IMMAGINE DI SE?

    Genitori, insegnanti e specialisti

    hanno un ruolo importantissimo, ma

    PER AVEREPI PROBABILIT DI SUCCESSO

    IMPORTANTE COSTRUIRE

    UNA RETE

    UNENDO TUTTE LE COMPETENZE PER:

    individuare momenti di raccordo, strategie comuni, iniziative diformazione;favorire lintegrazione di competenze tra settori diversi (spessolinnovazione avviene dallincrocio dei saperi);

    giungere a condividere gli stessi obiettivi

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    ma come?

    mettendo in contatto persone (genitori, docenti, specialisti) chepossano interagire e collaborare;costruendo un percorso educativo personalizzato;creando o partecipando a gruppi di genitori allinterno del comitatoscuola.

    perch cos:

    i risultati arrivano pi in fretta;si supera la frammentazione delle conoscenze giungendo ad unavisione globale;si creano collegamenti fra i vari servizi.

    CERTO occorre

    una modalitdi relazione chiara e trasparente tra professionistidella salute, scuola e famiglia;una presa in carico condivisa;tanta buona volont da parte di tutti!!!!

    Il nemico per i dislessicinon la scuola in s (in cui spesso non cpreparazione sufficiente), n i servizi sanitari (che talora non dannoadeguate risposte diagnostiche e riabilitative), n la societ in generale; ilnemico lignoranza sul problema e la mancanza di collaborazione e di

    alleanza per uno scopo preciso.Enrico Ghidoni

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    RSR-DSA: uno strumento utile per lindividuazione deicasi a rischio o sospetti di Disturbi Specifici diApprendimento.

    Il questionario RSR-DSA, a differenza delle procedure basate sullasomministrazione di prove agli scolari, raccoglie informazioniindirettamente tramite domande poste ai genitori ed agli insegnanti.

    Descrive le capacit scolastiche del soggetto con particolare riferimentoalle abilit di lettura, scrittura e calcolo e fornisce informazioni generichesulle abilit neuropsicologiche di base (linguaggio ed organizzazione visuo-spaziale e prassica), sul comportamento e sullesperienza affettivacorrelata allapprendimento scolastico.Il questionario non uno strumento diagnostico ma consente di porre unprimo sospettodellesistenza di un DSA ed agevola linvio del ragazzo aicentri specializzati per la diagnosi.

    I genitori e gli insegnanti saranno le figure fondamentali che

    consentiranno di abbreviare i tempi di individuazionedel disturbo, diavviare un accertamento diagnostico ed un eventuale trattamento

    precoce.

    I genitori interessati a partecipare al

    progetto possono mettersi in comunicazionecon: Claudia CappaISAC CNRC.so Fiume 410133 TORINO

    e-mail: [email protected] chiamando il numero 347 14 84 610

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    NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    DPR 275/99, art. 1, comma 2 (legge sullAUTONOMIA SCOLASTICA)

    LEGGE 53/03: Centralit dellallievo che apprendeLEGGE n.170/2010 -Nuove norme in materia di disturbi specifici diapprendimento in ambito scolastico. Tale legge, che riassume tutta una serie dicircolari e note ministeriali emanate dal 2004 ad oggi, riconosce e definisce iDisturbi Specifici dellApprendimento e sottolinea i diritti degli alunni con DSAlungo tutto il loro percorso formativo, dalla scuola dell'infanzia all'universit, inunottica di prevenzione.DECRETO MINISTERIALE 5669 e LINEE GUIDA: il 12 luglio 2011, inattuazione della L.170/2010, sono stati pubblicati il Decreto attuativo e le Lineeguidaper il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specificidi apprendimento. In essi sono contenuteindicazioni ben precise su chi devefare che cosa per gli studenti con DSA a scuola, in difesa dei loro diritti e agaranzia del raggiungimento del loro successo formativo. Si parla anchechiaramente di: formazione, individuazione precoce dei DSA, flessibilitorganizzativa, didattica inclusiva, personalizzazione, individualizzazione,collaborazione con le famiglie e i servizi sanitari tutto ci che pu rendere la

    scuola in grado di affrontare con successo i diversi stili di apprendimento (non soloquelli degli studenti con DSA!) in un ambiente costruttivo, collaborativo e creativo.

    www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/dislessia/legge.pdf

    INDIRIZZI UTILI

    www.dislessiainrete.orgAssociazione Italiana Dislessia www.aiditalia.orgForum di discussione sulla dislessia: www.dislessia.org/forum Ministero Pubblica Istruzione www.istruzione.itSociet Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza:www.sinpia.euAssociazione Italiana per la Ricerca e lIntervento nella Psicopatologia

    dellApprendimento. www.airipa.itBiblioteca digitale: su www.biblioaid.it troverete tutte le indicazioniper richiedere i testi scolastici in formato digitale (pdf).

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    PER SAPERNE DI PI POSSOLEGGERE

    Grenci R.,Le aquile sono nate per volare, La Meridiana, 2004Cappa, C.Manuale di sopravvivenza per non naufragare nellatempesta scolastica, Editrice Consumatori, 2005 (da richiederedirettamente allAID di Bologna, o ai n.: 347 14 84 610; 331 91 00 123)Levine M.,A modo loro, Mondadori, 2004Levine M., I bambini non sono pigri, Mondadori, 2005Gariglio, L.La storia di Carlotta. Una diagnosi tardiva di dislessia,Edizioni Biografiche, 2007Stella G., Dislessia, Il Mulino, 2004Ponzi L., La dislessia come imparare a conoscerla.

    www.torinoscienza.it/img/pdf/it/s10/00/002d/00002d65.pdf Roda F., Disturbi Specifici di Apprendimento: successo scolastico estrategie didattiche. Suggerimenti operativi. Scaricabile dal sitodellUSR per lEmilia-Romagnawww.istruzioneer.it/page.asp?IDCategoria=430&IDSezione=1773&ID=306120Reid G., dislessia! Domande e risposte utili, Erickson, 2006

    GUARDARE I FILMATIQuando imparare una strada in salitaa curadellAssociazione Italiana Dislessia, testi di A. Gagliano

    Come una macchia di cioccolato. Raccontarsi per raccontare la dislessiaprodotta dallAID e da Abilmente Studio Associato a cura di F. Brembati eR. Donini.

    E NAVIGARE su:www.dislessiainrete.orgAssociazione Italiana Dislessia: www.aiditalia.org

    Inoltre posso chiedere consigli, scambiare opinioni con altri genitorisul forum:www.dislessia.org/forum o telefonare al 331 91 00 123(Jacqueline)

    Posso anche leggere qualche discussione in questi blog:

    blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=535&skin=originalb2blog.edidablog.it/blogs/index.php?blog=602&cat=1543osdislessia.myblog.it

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    Progetto sostenuto dalCOMITATO DISLESSIA

    Franco Fioretta:L.C. Torino SolferinoPaola Guglielmino: L.C. Rivoli CastelloAndrea Massotto: L.C. Torino P. Micca

    Contributo rivolto ai genitori a cura di:www.dislessiainrete.org

    per il testo:Elisabetta Albanesi, COOPERATIVA LABIRINTO PESARO

    Claudia Cappa, ISAC-CNR TORINOLaura Grosso, S.M.S. PEROTTI-TORINO

    Paola Guglielmino, docente UNIVERSIT di TORINOCarlo Muzio, docente UNIVERSIT di PAVIA

    Giuliana Ravaschietto, PRIMO LICEO ARTISTICO-TORINOViviana Rossi, D.D. ALPIGNANOBianca Testone, D.D. PIANEZZA

    Serena Vesco, ASL-TO3 e ASL-TO4

    per i disegni:

    Gaetano Costa

    [email protected]

    Questa piccola guida stata pensata e scritta seguendo lo stessomodello di SOS dislessia, una guida per gli insegnanti, preparata

    in occasione del Convegno Dislessia e dintorni-11 ottobre 2007,Rivoli To da cui sono state tratte alcune arti

    Ottobre 2011