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Donatori di Musica è una rete di musicisti, medici e volontari, nata nel
2009 per realizzare e coordinare stagioni di concerti negli ospedali.
L’esperienza emotiva ed umana dell’ascolto della musica dal vivo è un dirit-
to di tutti, e in particolare di chi si trova ad affrontare situazioni critiche.
Ma i concerti dei Donatori di Musica non sono soltanto eventi culturali. I
pazienti molte volte non riconoscibili dai volontari e dai familiari, l’intensa e
vissuta musicalità degli artisti, gli applausi sgorgati dal cuore e dalle emozio-
ni dei malati e dei loro familiari a ringraziamento del “mondo esterno”
venuto in mezzo a loro a portare Musica, non possono non colpire il bersa-
glio grosso dell’emozionalità, della partecipazione, dell’importanza
dell’esserci.
È questo il sogno di Gian Andrea Lodovici , grandissimo critico musicale e
producer discografico: un sogno che ha preso vita proprio mentre GianAn-
drea iniziava il suo percorso nell’Oncologia di Carrara. E da quella Onco-
logia, nell’agosto 2007, è iniziata questa rivoluzione generosa ed emozio-
nante. La musica vissuta non solo come un evento, ma presente con conti-
nuità: l’evento che diventa “sistema”.
L’obiettivo dei Donatori di Musica è di far avverare questo sogno in tante
altre Oncologie, in tanti altri ospedali e strutture sanitarie, grazie alla straor-
dinaria ed entusiasta generosità di centinaia di musicisti che già hanno dato
la loro disponibilità.
DONATORI DI MUSICA IN
ONCOLOGIA
Si ringraziano DONATORI DI
MUSICA IN
ONCOLOGIA
AZIENDA ULSS N. 6 “ VICENZA” Ospedale San Bortolo U.O.C. di Oncologia Medica Direttore f.f. dr. Paolo Morandi
Sonig Tchakerian
e
Roberto Prosseda
Sonig Tchakerian, violino
Roberto Prosseda, pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770 - 1826):
Sonata op. 24 "Primavera" per violino e pianoforte I. Allegro
II. Adagio molto espressivo
III. Scherzo (Allegro molto)
IV. Rondò (Allegro ma non troppo)
Sonata op. 47 "A Kreutzer" per violino e pianoforte I. Adagio sostenuto, Presto
II. Andante con variazioni
III. Finale (Presto)
L’incontro è un occasione di colloquio e di conoscenza che si crea quando due o più per-
sone si trovano nello stesso luogo contemporaneamente. Noi ci incontriamo spesso al 5 piano,
non per scelta, ma per motivi importanti, seri, che a volte hanno cambiato abitudini, ritmi di vita
e lavoro, relazioni con gli altri e intimamente noi stessi .
Incontriamo qui altre persone per un tratto della nostra vita. Scambiamo informazioni, emo-
zioni, vissuti, nei diversi ruoli che queste rivestono. Si vorrebbe essere altrove, spesso questi orari
non ci permettono di continuare con i nostri impegni e divertimenti.
Mi pare importante allora portare qui , in queste comunità artificiali – mai scelte da chi le
abita, ma imposte di necessità , qualcosa come la musica e le parole, come momento di piacere
e stimolo alla riflessione. Per nuove relazioni nei reparti ospedalieri, attraverso i cambiamenti di
ciascuno nel proprio essere, nel proprio ruolo, nella capacità di accoglienza dell’altro, chiunque
egli sia, malato o familiare, medico o infermiere. Per permettere di stare al concerto o a teatro
nella nostra città anche se non possiamo esserci davvero.
Gli artisti che con il dono della loro presenza e della loro arte riportano per un momento la
bellezza, la quotidianità, la gioia, sanno interpretare attraverso questi linguaggi universali il nostro
disagio. Attraverso l’emozione dell’ascolto, si rende libera l’umanità di ciascuno nei suoi diversi
ruoli.
Riprendiamo quindi i nostri incontri con un altro concerto del progetto “Donatori di Musi-
ca” a Vicenza Avviato da un grande musicologo Gianadrea Lodovici presso l’ Ospedale di Car-
rara, il progetto è oggi sostenuto da una rete di musicisti, medici e volontari che si propone di
realizzare e coordinare stagioni di brevi concerti negli ospedali.
Lo facciamo grazie al dono dei Maestri Sonig Tchakerian al violino e Roberto Prosseda
al pianoforte ed un programma classico, pieno di energia e bellezza da loro disegnato per un
beneaugurale inizio d’ Anno
E’ nostro e mio piacere particolare quindi, invitarLa il prossimo 16 Gennaio alle 17 per
ascoltare e condividere con noi questa emozione, questo incontro .
Paolo Morandi
Sonig Tchakerian
ha iniziato a suonare il violino piccolissima, sotto la guida del padre. Trasferitasi in Italia, si è diplomata a 16 anni con il massi-
mo dei voti e la lode, con Giovanni Guglielmo. Si è perfezionata per alcuni anni con Salvatore Accardo a Cremona, oltre che
con Franco Gulli a Siena e con Nathan Milstein a Zurigo. Premiata al concorso Paganini di Genova (nel 1980) ed all'ARD di
Monaco di Baviera (nel 1982 e nel 1988), tiene recital per violino solo o con pianoforte (collabora tra gli altri con Bruno Cani-
no e Andrea Lucchesini, con cui ha eseguito l'integrale delle Sonate di Beethoven) per importanti società di concerti. Come
solista ha suonato con orchestre quali la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Mila-
no, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell'Arena di Verona, I Solisti Veneti, l'Orchestra di Padova e del Veneto, con diret-
tori quali Piero Bellugi, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov.
È tra i pochi violinisti ad eseguire dal vivo l'integrale dei Capricci di Paganini, che ha registrato anche in cd nel 2003.
Assieme al marito, il direttore d'orchestra Giovanni Battista Rigon, ha fondato le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di
Vicenza, festival dove ogni anno invita alcuni tra i più noti musicisti italiani ad interpretare con lei capolavori della musica da
camera. Il Festival si svolge nel celebre teatro del Palladio ed è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre.
Ha fatto parte del Trio Italiano, con il quale le è stato assegnato all'unanimità il Premio Gui di Firenze (nel 1990), e con il quale
ha registrato le integrali di Beethoven, Schubert e Schumann.
Molto apprezzata anche come didatta, insegna al Conservatorio di Padova. Ha tenuto corsi di perfezionamento per l'APM di
Saluzzo, e attualmente per il Gubbio Summer Festival. Dall'anno accademico 2009/2010 è titolare della cattedra di violino
nell'ambito dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Suona un magnifico violino di Gennaro Gagliano, costruito a Napoli nel 1760. In occasione delle Colombiadi del 1992 ha
avuto l'onore di tenere un concerto con il violino di Paganini, il Guarneri del Gesù detto "Il Cannone". Ogni anno, nell'ambito
del progetto Bottega Tartiniana, suona l'Amati appartenuto a Giuseppe Tartini in un concerto presso la casa natale del grande
musicista, a Pirano d'Istria.
Roberto Prosseda
ha recentemente guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix
Mendelssohn. E' vincitore di numerosi premi discografici, tra cui lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica, il Diapason
d'Or, il Best of the Month di Classic FM.
Dal 2005 Roberto Prosseda suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Philhar-
monic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Bruxelles Philharmonic, Calgary Philharmonic e Gewandhaus
Orchester. Con quest'ultima, diretta da Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato
dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare di Serate Musicali di Milano e dell'Accademia di Santa Cecilia di
Roma ed è frequentemente invitato dai maggiori Enti concertistici, tra cui il Teatro alla Scala, l'Unione Musicale di Torino,
l'Accademia Filarmonica Romana, il Teatro la Fenice.
Nato a Latina nel 1975, Roberto Prosseda ha intrapreso gli studi di pianoforte con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro. Alla
sua formazione hanno contribuito Dmitri Bashkirov, Leon Fleisher, Alexander Lonquich, William Naboré, Boris Petrushansky,
Franco Scala, Charles Rosen, Karl Ulrich Schnabel, Fou Ts'ong, docenti con cui ha studiato presso l'Accademia Pianistica di
Imola, l'International Piano Foundation e ai corsi di Sermoneta. Si è affermato in vari concorsi internazionali ("Micheli" di
Milano, "Casagrande" di Terni, "Schubert" di Dortmund, "Mozart" di Salisburgo).
Oltre a Mendelssohn, di cui è oggi considerato il più autorevole interprete pianistico, Prosseda è particolarmente apprezzato
nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann e Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni
Decca. Attivo anche nella promozione della musica d'oggi, Prosseda ha in repertorio l'integrale della produzione pianistica di
Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi e numerose composizioni di compositori italiani contemporanei, tra cui Berio, Castaldi,
Dall'Ongaro, Fedele, Solbiati. La critica e il pubblico riconoscono alle sue interpretazioni un particolare coinvolgimento emoti-
vo e una introspezione capace di commuovere l'ascoltatore grazie ad un particolare uso del "rubato" e ad una grandissima
varietà timbrica, specie nel pianissimo. Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per
inserirle nel cofanetto "Classic Gold", pubblicato nel maggio 2010. Il suo più recente CD è dedicato a Franz Liszt (Années de
Pèlerinage, Decca 2011).
Nella stagione 2011/2012 Roberto Prosseda debutterà al piano-pédalier, strumento di rarissimo ascolto, oggi costruito dall'arti-
giano Luigi Borgato (www.borgato.it). Presenterà in prima esecuzione moderna il Concerto di Gounod per piano-pédalier e
orchestra con numerose orchestre, tra cui la Toscanini di Parma, i Berliner Symphoniker, la Weimar Staatskapelle, la Sinfonica
Siciliana, la Bruxelles Philharmonic.
Roberto Prosseda è anche attivo come saggista e autore televisivo. Ha curato come autore e coproduttore tre documentari per
RAI Educational, dedicati rispettivamente a Mendelssohn, Chopin e Liszt, pubblicati in DVD per Euroarts. È autore del volu-
me "Guida all'ascolto del repertorio pianistico", in uscita per le Edizioni Curci.