soluzione alle problematiche legate all'alimentazione...
TRANSCRIPT
Ganesh Periaswamy
Andy McDonald
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati Dell migliora le prestazioni e l'efficienza dell'IT attraverso una forte integrazione della propria linea di Gruppi di continuità (UPS) e del software di gestione degli UPS con hypervisor e sistemi di gestione della virtualizzazione.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
ii
Sommario
Introduzione ........................................................................................................... 4
Problematiche della virtualizzazione legate all'alimentazione ............................................... 4
Macchine fisiche che ospitano più servizi business-critical ................................................. 4
Carichi di lavoro variabili, ma infrastruttura di alimentazione fissa ...................................... 5
La virtualizzazione aggiunge complessità alla gestione ..................................................... 5
Limitazioni della gestione tradizionale dell'alimentazione .................................................... 5
Installazione del software dell'UPS in ciascuna macchina virtuale ........................................ 5
Problematiche precedenti legate all'installazione del software dell'UPS ................................. 6
Configurazione dei profili dell'alimentazione distinta per ciascuna VM .................................. 6
Perdita dell'accesso ai servizi durante un'interruzione di corrente ....................................... 7
Nuova licenza software per UPS per ogni aggiunta o modifica ............................................. 7
Un nuovo modo di gestire l'alimentazione dell'UPS ............................................................. 8
Fattori di differenziazione unici per gli ambienti virtualizzati ............................................... 9
Nessuna necessità di installare il software dell'UPS su ciascuna macchina VM ......................... 10
Profili dell'alimentazione sincronizzati con l'infrastruttura di rete virtuale ............................ 11
Arresto corretto di server virtualizzati ........................................................................ 12
In caso di interruzione dell'alimentazione, le VM possono essere migrate automaticamente........ 12
Software gratuito per l'arresto e il monitoraggio dell'UPS per un numero illimitato di server ....... 12
Aggiornamento del firmware per più dispositivi con un semplice clic ................................... 13
Possibilità di monitorare UPS di terze parti attraverso la console MUMC di Dell ....................... 13
Interfacce grafiche intuitive e di facile utilizzo ................................................................ 13
Conclusioni ........................................................................................................... 17
Tabelle
Table 1. Limitazioni dell'approccio tradizionale alla gestione dell'alimentazione dell'UPS ............. 7
Table 2. Vantaggi della gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell ..................................... 9
Figure Figure 1. Software di gestione dell'alimentazione installato in ciascuna VM .............................. 6
Figure 2. L'agente è necessario solo nella piattaforma di gestione dell'hypervisor o delle VM ........ 10
Figure 3. Configurazione dei profili di arresto dei server .................................................... 11
Figure 4. Interfaccia di UPS Local Node Manager (ULNM) .................................................... 14
Figure 5. Definizione degli avvisi tramite l'interfaccia di ULNM ............................................. 15
Figure 6. Dell Multi-UPS Management Console ................................................................. 16
Figure 7. Funzionalità di gestione della console MUMC ....................................................... 16
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
iii
Questo documento ha scopo puramente informativo e potrebbe contenere errori tipografici e imprecisioni tecniche. Il contenuto è fornito "così com'è", senza garanzie espresse o implicite di alcun tipo.
© 2012 Dell Inc. Tutti i diritti riservati. Dell e le relative affiliate non si assumono alcuna responsabilità nell'eventualità di errori tipografici o fotografici. Dell, il logo DELL e PowerEdge sono marchi commerciali di Dell Inc. Intel e Xeon sono marchi registrati di Intel Corporation negli Stati Uniti e in altri paesi. Microsoft, Windows e Windows Server sono marchi o marchi registrati di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Nel presente documento possono essere utilizzati altri marchi e nomi commerciali in riferimento alle società titolari dei marchi e ai nomi dei rispettivi prodotti. Dell non rivendica alcun diritto di proprietà sui marchi e i nomi depositati da terzi.
Febbraio 2012| Rev 1.0
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
4
Gli approcci
tradizionali alla
gestione e al
monitoraggio
dell'alimentazione,
che erano adatti
agli ambienti
prima dell'avvento
della
virtualizzazione,
non sono più
all'altezza delle
complesse
esigenze degli
ambienti
virtualizzati.
Introduzione La virtualizzazione ha modificato profondamente lo scenario IT. Essa permette di avere un unico server fisico in cui eseguire più macchine virtuali, ciascuna con un sistema operativo e un'applicazione propri. Anziché dotare un singolo server fisico di capacità aggiuntiva, spesso inattiva, sufficiente a supportare il carico di picco di una singola applicazione, i responsabili IT possono ora adeguare dinamicamente la potenza disponibile del processore tra più macchine fisiche per soddisfare le domande variabili di carichi di lavoro delle applicazioni. Questo approccio permette di svolgere lo stesso lavoro, diminuendo però notevolmente la capacità inattiva.
Il caricamento di più macchine a basso utilizzo come macchine virtuali (VM) in un unico host fisico consente di sfruttare l'infrastruttura fisica ad un tasso di utilizzo molto più elevato. In una piattaforma non virtualizzata con un unico sistema operativo, la CPU del server in media viene utilizzata solo per il 10-15 percento della sua capacità. Con la virtualizzazione, l'utilizzo della capacità può salire fino all'80 percento1.
Grazie al migliore utilizzo dell'hardware del server fisico, l'infrastruttura IT offre una maggiore capacità di calcolo e più servizi per watt di energia, per euro di investimento IT, per unità di spazio rack o per quasi qualsiasi altra metrica dell'efficienza che si desideri. Non c'è da stupirsi che la virtualizzazione stia prendendo piede in organizzazioni di tutte le dimensioni, incluse le piccole e le medie imprese.
Problematiche della virtualizzazione legate all'alimentazione Insieme a tutti i vantaggi che offre, la virtualizzazione presenta alcune problematiche specifiche che saranno trattate nelle sezioni che seguono.
Macchine fisiche che ospitano più servizi business-critical
Ciascuna macchina fisica (host) supporta in genere da 20 a 40 VM. Questo significa che un eventuale problema di alimentazione in un host può facilmente determinare l'interruzione di molti servizi importanti.
Ne deriva che la responsabilità che hanno oggi i gruppi di continuità basati su rack è analoga a quella dei gruppi di continuità dei centri dati di grandi dimensioni (100 kW e oltre) negli ambienti IT convenzionali. Ciò implica il fatto di riporre molta fiducia in un prodotto che tipicamente non è stato pensato come parte integrante dell'infrastruttura IT gestita.
È importante essere sicuri che lo schema di protezione dell'alimentazione abbia la resistenza necessaria.
1 Informazioni disponibili al pubblico sul sito VMware.com, a partire dal 5 ottobre 2011.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
5
L'approccio
tradizionale alla
gestione
dell'alimentazione
degli UPS prevede
innanzitutto lo
spegnimento del
server in caso di
interruzione di
corrente.
Questo approccio ha
funzionato per anni,
ma con la
virtualizzazione è
cambiato in parte il
concetto di server,
o meglio, è
cambiata
l'ubicazione. Un
server oggi può
trovarsi ovunque nel
mondo.
Carichi di lavoro variabili, ma infrastruttura di alimentazione fissa
La virtualizzazione permette di installare, spostare o clonare un servizio o un'applicazione da una piattaforma ad un'altra in qualsiasi momento, anche mentre il servizio o l'applicazione è in esecuzione. È importante poter monitorare l'ubicazione e lo stato di protezione dell'alimentazione delle VM quando vengono migrate tra host.
La virtualizzazione aggiunge complessità alla gestione
Con la virtualizzazione si è passati dalla gestione di un unico sistema operativo su un unico server fisico alla necessità di gestire dei server a più livelli: a livello delle VM, a livello dell'hypervisor che consente alle VM di interagire con l'hardware host e a livello dell'hardware host.
Un'ulteriore complessità nasce dalla virtualizzazione in cluster su più server host fisici. In questo scenario, le VM possono essere spostate in un altro server host utilizzando le funzionalità di gestione avanzate dell'hypervisor, quali VMware® Distributed Resource Scheduler (DRS) e vMotion®, per ottenere il bilanciamento del carico tra host fisici o per allocare risorse in modo dinamico.
Queste funzionalità introducono nuove esigenze nella gestione dell'alimentazione, quali la necessità di controllare e proteggere le VM durante un'interruzione dell'alimentazione, di tenere traccia dei profili di alimentazione delle VM e di aggiornare il firmware e gli agenti software del gruppo di continuità.
Molti degli strumenti utilizzati oggi per eseguire queste attività richiedono che gli amministratori IT abbiano esperienza con la programmazione dalla riga di comando, nonché il tempo per programmare e risolvere i problemi. Nell'ambiente virtualizzato la domanda che un amministratore si deve porre è quanto tempo dedicherà alla gestione dell'alimentazione anziché alla gestione dell'IT.
Limitazioni della gestione tradizionale dell'alimentazione Dall'ascolto delle problematiche riportate dai clienti Dell, sono emerse numerose limitazioni coerenti nell'uso del software di gestione tradizionale dell'alimentazione. Nelle sezioni che seguono vengono analizzate queste problematiche.
Installazione del software dell'UPS in ciascuna macchina virtuale
Alcuni software di gestione dell'UPS non si integrano con l'hypervisor e devono quindi essere installati su ciascuna macchina virtuale. Ad esempio, in una tipica azienda di medie dimensioni con 100 VM sarà necessario installare e configurare il software di gestione dell'UPS 100 volte. La risposta di ciascuna VM ai problemi di alimentazione è configurata separatamente. Man mano che le installazioni IT si ampliano, la gestione di questa situazione diventa sempre più pesante per l'azienda.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
6
Il software di
gestione dell'UPS
che non è
strettamente
integrato con il
sistema di gestione
dell'hypervisor
esegue in genere
solo l'arresto delle
macchine virtuali,
creando così una
situazione in cui gli
hypervisor non
vengono arrestati
correttamente, gli
utenti IT restano
senza servizio e
l'azienda rimane
improduttiva.
Figure 1. Software di gestione dell'alimentazione installato in ciascuna VM
Problematiche precedenti legate all'installazione del software dell'UPS
Il software di gestione degli UPS per le soluzioni virtualizzate può presentare un processo di installazione complesso, può mancare di un'interfaccia grafica utente e spesso richiede una buona conoscenza della programmazione, delle interfacce a riga di comando e della risoluzione dei problemi di rete.
Ad esempio, installare il software dell'UPS in una piattaforma di virtualizzazione VMware ESXi™ può richiedere molto più di una semplice operazione di trascinamento o puntamento. A livello di gestione del sistema, l'utilizzo dell'interfaccia a caratteri ASCII potrebbe costringere la maggior parte degli amministratori a ricorrere all'aiuto dei manuali.
Il processo potrebbe richiedere all'utente di accedere all'hypervisor attraverso il vMA (vSphere Management Assistant), immettere il comando per modificare i diritti di accesso al file di installazione, assegnarsi i diritti di amministratore, impostare i diritti di controllo dell'accesso al file e modificare i diritti di lettura/scrittura per gli amministratori, gli utenti e gli ospiti. E tutto questo prima ancora di avviare l'installazione dell'applicazione.
Configurazione dei profili dell'alimentazione distinta per ciascuna VM
Oltre a installare un'istanza del software su ciascuna VM, gli utenti potrebbero dover configurare il profilo di arresto per ciascuna VM singolarmente, un processo che richiede da 5 a 10 minuti per VM. Se l'azienda dispone di 200 VM, il processo di installazione e configurazione può richiedere due interi giorni di lavoro.
Ogni volta che si apportano delle modifiche al sistema di alimentazione, ad esempio si aggiunge un modulo con batteria esterna o si modificano i protocolli di avvio e arresto del server, l'amministratore deve avventurarsi nel mondo dell'interfaccia a riga di comando e aggiornare di conseguenza il profilo di alimentazione delle VM. Ne deriva che mantenere un inventario dei profili di alimentazione delle VM in una rete in espansione è un'attività laboriosa e soggetta a errori.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
7
Funzionalità del
software di
controllo e
monitoraggio degli
UPS di Dell
Salvataggio del
lavoro in corso e
arresto corretto
dei server
Monitoraggio/noti
fica
locale e in remoto
dello stato
dell'alimentazione
Interfaccia di
gestione unica
per il
monitoraggio di
più server e più
gruppi di
continuità
Supporto della
distribuzione di
gruppo di
aggiornamenti del
firmware
Interfaccia
semplice e unica
per tutti i sistemi
operativi
Rapidità di
installazione,
facilità di utilizzo
e di
Perdita dell'accesso ai servizi durante un'interruzione di corrente
Laddove non c'è integrazione con l'hypervisor, il software di gestione dell'alimentazione su ciascuna VM è in grado di gestire gli arresti corretti a livello di VM, ma nessuna VM è in grado di arrestare l'hypervisor e l'host fisico. Se la batteria del gruppo di continuità si esaurisce durante un'interruzione dell'alimentazione prolungata, il risultato è un arresto non corretto dell'host.
E se si disponesse di una postazione di backup, quale un server di backup in una configurazione N+1 o un sito di ripristino di emergenza, a cui migrare le VM per evitare un costoso downtime? In quel caso, si farebbe in modo di non arrestare le VM al verificarsi dell'interruzione di corrente, bensì le si sposterebbe nell'host di backup.
In un ambiente tradizionale, ciò non è possibile. Quando la batteria del gruppo di continuità si esaurisce, le VM si arrestano semplicemente. Il servizio agli utenti viene interrotto, vanificando l'investimento in una postazione di ripristino di emergenza. Solo il software di gestione dell'UPS più avanzato presenta un livello di integrazione con l'hypervisor tale da avviare lo spostamento delle VM in caso di problemi di alimentazione.
Nuova licenza software per UPS per ogni aggiunta o modifica
Con alcuni fornitori di gruppi di continuità, i costi variano a seconda del numero di server (fisici o virtuali) da monitorare o controllare e a seconda del tipo di connettività utilizzato (USB o rete). Se si considera che anche un'azienda di medie dimensioni può avere centinaia di VM, ciò può voler dire costi elevati per le licenze e complessità amministrativa.
Inoltre, quando viene rilasciata una nuova versione del firmware di gestione dell'alimentazione del gruppo di continuità, occorre in genere scaricare uno speciale strumento di aggiornamento del firmware, imparare a usarlo ed eseguire l'aggiornamento di ciascun dispositivo individualmente.
La somma di queste limitazioni è un ambiente di alimentazione inutilmente complesso e laborioso da gestire e che presenta vulnerabilità di rilievo.
Table 1. Limitazioni dell'approccio tradizionale alla gestione dell'alimentazione dell'UPS
Approccio tradizionale alla gestione dell'alimentazione dell'UPS
Ciascuna VM viene gestita come un server tradizionale In ciascuna VM (non nell'hypervisor) viene installato e configurato
un agente UPS
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
8
Il software di
gestione dell'UPS
di Dell offre una
migliore gestione e
protezione degli
asset IT e
permette di
prendere decisioni
più assennate sul
consumo
energetico, i
dispositivi
informatici e le
strategie di
ridondanza.
Limitazioni
Laborioso, inefficiente (più istanze) e poco pratico per le installazioni di grandi dimensioni
Non sfrutta i vantaggi avanzati della virtualizzazione, come la migrazione dei server e la creazione di profili di alimentazione
Nessun controllo sull'hypervisor e impossibilità di arrestare in modo sicuro l'host fisico
Difficoltà nel tenere traccia delle singole impostazioni e configurazioni tra più VM
Noi in Dell riteniamo che queste limitazioni non siano accettabili in un mondo in cui la virtualizzazione sta diventando una scelta molto diffusa.
Un nuovo modo di gestire l'alimentazione dell'UPS Dell ha ridefinito il modo di gestire la protezione dell'alimentazione negli ambienti IT virtualizzati. I gruppi di continuità Dell forniscono le informazioni necessarie sul consumo energetico, le variazioni di tensione, la durata della batteria, le condizioni di allarme ed altro ancora. Attraverso interfacce software di gestione degli UPS locali e in remoto, è possibile ottenere informazioni dettagliate e aggregate necessarie alla misurazione del consumo energetico, alla prevenzione dello scatto degli interruttori, all'individuazione dei siti di distribuzione di nuovi sistemi e applicazioni, al bilanciamento dei carichi e alla diagnosi dei problemi di alimentazione.
La suite di gestione dell'alimentazione dei gruppi di continuità di Dell2, lanciata nel 2011, include due offerte integrate complementari:
Dell UPS Local Node Manager (ULNM):
Consente l'arresto corretto di computer, macchine virtuali o server e dispositivi di rete alimentati da un gruppo di continuità di Dell, salvando al contempo il lavoro in corso e garantendo l'integrità dei dati
Consente agli amministratori autorizzati di visualizzare lo stato dell'alimentazione e di gestire le configurazioni di arresto da un qualsiasi PC dotato di browser Web
Dell Multi-UPS Management Console (MUMC):
Consente il monitoraggio e la configurazione in remoto di più UPS e agenti ULNM sulla rete da un'unica interfaccia, attraverso un qualsiasi PC dotato di browser Web o attraverso il dashboard di VMware vCenter™
Permette l'accesso istantaneo alle informazioni critiche, quali lo stato della batteria dell'UPS, i livelli di carico e i chilowatt ora (KWh)
2 La versione 01.02.0006 della suite di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell è compatibile con tutti i prodotti UPS monofase Dell, da 500 W a 5600 W.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
9
La modalità di
manutenzione
proattiva è
preferibile all'utilizzo
di HA (Alta
disponibilità) in
quanto permette di
scegliere in modo
proattivo come
gestire le VM anziché
affidarsi a un
processo di ripristino
delle VM in caso di
errori di notevole
entità.
Le organizzazioni che
utilizzano VMware
HA potrebbero
argomentare non è
importante se un
host è soggetto a
un'interruzione
dell'alimentazione
poiché le VM saranno
ricreate
automaticamente
con backup in tempo
reale in un altro host
che non ha subito
l'interruzione. Per
quanto ciò sia vero,
l'esperienza utente
non è la stessa.
Si integra con i controller centrali dell'hypervisor per gestire installazioni virtualizzate multi-host
Attiva le applicazioni di migrazione per spostare in modo trasparente le macchine virtuali verso un server disponibile sulla rete, garantendo così l'integrità dei dati e la continuità operativa
Consente l'arresto sicuro di server, anche quelli in cluster che eseguono vCenter
Semplifica la gestione dei profili di alimentazione e del software grazie al rilevamento automatico dei dispositivi sulla rete; il tracciamento degli spostamenti, delle aggiunte e delle modifiche delle attrezzature e il supporto degli aggiornamenti di massa del firmware
Le configurazioni basate su un solo server fisico e un gruppo di continuità prevedono l'installazione di un unico agente ULNM per supportare l'arresto corretto del server durante un'interruzione dell'alimentazione. Le installazioni multi-server prevedono un agente ULNM locale in ciascun server fisico e il software MUMC su un PC desktop o un laptop dell'amministratore per monitorare e gestire lo stato di più host virtualizzati e la migrazione delle VM durante un problema di alimentazione. Le installazioni con più hypervisor e un sistema di gestione di hypervisor centralizzato (quale vCenter) richiedono in genere solo un'installazione della console MUMC e nessun software installato sui server locali. La console MUMC gestisce ciascun hypervisor attraverso il sistema di gestione dell'hypervisor.
Fattori di differenziazione unici per gli ambienti virtualizzati Gli strumenti di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell si integrano perfettamente con VMware vCenter Server, Microsoft® System Center Virtual Machine Manager (SCVMM) e il software di virtualizzazione Citrix® XenServer™ (hypervisor ESXi, Hyper-V® e XenServer) per garantire un arresto corretto delle VM in caso di problemi di alimentazione. Il software degli UPS di Dell supporta inoltre la migrazione in tempo reale delle VM per VMware (vMotion) e Hyper-V (Live Migration).
Il software di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell risolve le principali problematiche e limitazioni legate alla gestione dell'alimentazione in ambienti virtualizzati.
Table 2. Vantaggi della gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell
Approccio di Dell alla gestione dell'alimentazione degli UPS
Agente UPS integrato con hypervisor (host singolo) o server per gestione centralizzata (multi-host)
Stato dell'alimentazione segnalato in un un'unica postazione (il sistema di gestione dell'hypervisor/sistema controlla le VM)
Non è richiesto alcun agente software per UPS nelle VM
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
10
Con l'utilizzo delle
funzionalità di
tolleranza agli
errori e HA, il
numero di
richieste dei
clienti soddisfatte
si riduce in modo
significativo. Se si
utilizza la modalità
di manutenzione
per migrare le VM
verso un host
sicuro,
l'interruzione può
durare più a lungo
ma è meno
marcata. L'accesso
degli utenti ai
servizi risulta
praticamente
inalterato.
Vantaggi
Installazione una tantum, molto semplice e rapida
Gestione centralizzata dei profili di arresto e avvio delle VM, tutte le impostazioni disponibili da un'unica postazione
Possibilità di utilizzare tecnologie avanzate quali VMware vMotion e Hyper-V Live Migration
Arresto sicuro dell'hypervisor e dell'host dopo l'arresto o lo spostamento completo delle VM
Maggiore disponibilità per siti multi-host tramite gli spostamenti delle VM attivati dal gruppo di continuità
Nessuna necessità di installare il software dell'UPS su ciascuna macchina VM
Per le installazioni server a host singolo, è necessario installare solo il software ULNM nell'hypervisor, quale ESX, ESXi di VMware o Microsoft Windows Server® 2008 (per Hyper-V). Il software ULNM viene quindi utilizzato per gestire l'arresto corretto delle VM e dell'host, se necessario. Dalle installazioni ULNM è inoltre possibile inviare degli avvisi al manager del centro dati in merito a problemi di alimentazione di qualsiasi livello.
Per le installazioni server multi-host, il caricamento del software ULNM nei sistemi host fisici non è necessario, fintanto che viene utilizzato vCenter o SCVMM per gestire il cluster di server. Viene quindi utilizzata la console MUMC per comandare l'arresto corretto dei server host (e delle VM), nonché la migrazione in tempo reale delle VM.
Figure 2. L'agente è necessario solo nella piattaforma di gestione dell'hypervisor o delle VM
Sito multi-host Sito a host singolo
Grazie all'interfaccia grafica utente, installare il software dell'UPS è molto semplice. Ad esempio, per installare il software di gestione degli UPS di Dell in VMware vCenter, è possibile utilizzare un client Microsoft Windows®, dotato di un'interfaccia utente semplice e intuitiva, per connettersi, configurare e gestire più server vSphere. Non è
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
11
richiesta alcuna programmazione dalla riga di comando. L'installazione è semplice e rapida.
Profili dell'alimentazione sincronizzati con l'infrastruttura di rete virtuale
Dell utilizza un'interfaccia Web semplice per sincronizzare automaticamente i parametri di accesso per il software di gestione e la scheda di rete. È inoltre possibile definire degli script di arresto, ad esempio, per chiudere un database SQL prima dell'arresto del server fisico effettivo.
Come mostrato nella Figure 3, l'interfaccia grafica e la sincronizzazione automatica dei parametri di accesso semplificano la configurazione dei profili di arresto dei server. Nell'esempio riportato, il computer è connesso al "Load segment #1" del gruppo di continuità. È possibile selezionare il segmento da arrestare dal menu a discesa.
Figure 3. Configurazione dei profili di arresto dei server
I modelli di UPS di Dell consentono di controllare in modo indipendente i gruppi di prese di corrente posti sul retro dell'UPS.
Nel campo relativo alla fonte di alimentazione è indicato il modello di UPS che alimenta il computer.
Compilare questi tre campi per definire le caratteristiche di arresto per il carico connesso.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
12
I responsabili IT
ora possono non
solo controllare la
risposta
dell'hardware ai
problemi di
alimentazione ma
anche spostare
automaticamente
le VM dagli
ambienti soggetti
all'interruzione di
corrente verso
postazioni di
recupero operanti
in condizioni di
normalità.
Arresto corretto di server virtualizzati
Le batterie interne dell'UPS (e il modulo opzionale con batteria esterna) forniscono l'alimentazione di riserva necessaria ad arrestare correttamente i server in caso di interruzione di corrente. Durante un'interruzione dell'alimentazione prolungata (o un arresto pianificato), il software di gestione dell'UPS di Dell indica all'hypervisor di migrare, arrestare o sospendere ciascuna VM prima di arrestare completamente il server host.
In caso di interruzione dell'alimentazione, le VM possono essere migrate automaticamente
Negli ambienti virtualizzati, in genere è preferibile eseguire il ride through anziché arrestare e riavviare un elevato numero di VM e le applicazioni critiche da queste supportate. Con Dell è possibile eseguire la migrazione automatica.
Quando il livello della batteria dell'UPS raggiunge un valore definito, la console MUMC invia automaticamente una richiesta di spostamento delle VM verso un host sicuro all'applicazione di migrazione della piattaforma di virtualizzazione, VMware vMotion e Microsoft Live Migration. I servizi per gli utenti non subiscono interruzioni in quanto le VM restano operative in un host di backup o di ripristino di emergenza.
Se l'interruzione della corrente si prolunga fino a esaurimento della batteria dell'UPS, l'hypervisor e l'host verranno arrestati correttamente. Al ripristino della corrente, l'UPS, l'host e l'hypervisor vengono riavviati automaticamente e quest'ultimo riprende il controllo delle VM originali.
Ad esempio, in un ambiente virtualizzato VMware, l'UPS indica alla console MUMC che la batteria è in esaurimento. La console MUMC invia a VMware Distributed Resource Scheduler (DRS) il comando di utilizzare vMotion per spostare le VM in host sicuri. Una volta spostate le VM, l'UPS arresta in sicurezza la piattaforma di virtualizzazione vSphere e l'host fisico. Questo processo non è visibile agli utenti in quanto i servizi continuano la propria esecuzione nel server di backup. Al ripristino della corrente, l'UPS riavvia il server fisico, DRS e vMotion spostano le VM di nuovo nell'host di origine e il sistema torna alla normalità.
Software gratuito per l'arresto e il monitoraggio dell'UPS per un numero illimitato di server
Il software di gestione dei nodi locali di Dell (ULNM) è sempre gratuito, indipendentemente dal numero di UPS, server o VM da gestire. La console di gestione Dell (MUMC) è gratuita per qualsiasi numero di installazioni ULNM, server, VM e fino a 32 UPS. È necessario di ottenere un aggiornamento di licenza solo per monitorare e gestire più di 32 UPS.
Si supponga, ad esempio, di avere 30 UPS, ciascuno dei quali supporta 10 server ed esegue l'agente ULNM. The MUMC software would be managing the VMs on 300 physical servers, ma dal momento che la licenza del software è per UPS e non per server, non è richiesta alcuna licenza.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
13
Con l'interfaccia
ULNM si può avere
subito un quadro
dello stato e delle
tendenze
dell'alimentazione
oppure visualizzare
informazioni
dettagliate sullo
stato
dell'alimentazione
dell'UPS, la durata
della batteria,
informazioni
relative
all'alimentazione e
grafici dei
parametri nell'arco
del tempo.
È possibile definire
dove inviare gli
avvisi e in quali
situazioni. In una
semplice finestra
di dialogo, è
possibile definire o
modificare gli
allarmi predefiniti,
le informazioni sul
server e-mail SMTP
e le specifiche per
la gravità e la
frequenza degli
allarmi.
Aggiornamento del firmware per più dispositivi con un semplice clic
L'aggiornamento del firmware è altrettanto semplice. Basta caricare il pacchetto del firmware nel software di gestione dell'UPS esistente e installarlo con un semplice clic nei vari dispositivi, tutti gestiti attraverso la familiare interfaccia dell'UPS.
Possibilità di monitorare UPS di terze parti attraverso la console MUMC di Dell
I clienti che utilizzano UPS di terze parti troveranno conveniente passare agli UPS di Dell per sfruttare le funzionalità avanzate di gestione dell'alimentazione. Tuttavia, possono mantenere il proprio investimento in UPS non Dell e trarre comunque beneficio dalle funzionalità di monitoraggio unificate.
Il software MUMC di Dell è in grado di monitorare molti tipi di UPS con scheda di rete installata (o UPS di Dell che utilizzano una scheda di rete o comunicazioni USB), grazie a un'interfaccia unificata che fornisce una panoramica di tutti i sistemi IT e di alimentazione in un ambiente multifornitore. Ad esempio, in un ambiente misto dotato di UPS Dell e APC™, si può eseguire il software APC PowerChute® nel server locale per gestire l'arresto e utilizzare la console MUMC di Dell per monitorare lo stato di tutti gli UPS nella rete, Dell e non Dell, da un unico punto di gestione centrale.
Interfacce grafiche intuitive e di facile utilizzo Entrambi i software ULNM e MUMC sono dotati di interfacce grafiche intuitive basate su Windows. L'interfaccia avrà lo stesso aspetto sulle piattaforme Windows o Linux®, in quanto l'applicazione viene in effetti aperta in una pagina Web. L'interfaccia si basa sulle note convenzioni di Windows: menu a discesa, finestre di dialogo, pulsanti di opzione, menu di scelta rapida e funzione di trascinamento della selezione.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
14
Figure 4. Interfaccia di UPS Local Node Manager (ULNM)
Grafico dei valori dell'alimentazione nell'arco del tempo. Per visualizzare ulteriori dettagli, soffermare il mouse sul grafico.
Mostra i dettagli dell'alimentazione
Visualizza informazioni sull'UPS, lo stato dell'alimentazione e la durata della batteria
Accesso a configurazioni, parametri, installazione, eventi e registri
La funzionalità di rilevamento automatico aggiunge UPS attraverso la rapida scansione della subnet locale IP e USB oppure esegue la scansione attraverso una subnet IP locale o differente
Possibilità di personalizzare la visualizzazione trascinando le finestre delle informazioni
Rappresentazione visiva dello stato dell'alimentazione
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
15
Figure 5. Definizione degli avvisi tramite l'interfaccia di ULNM
Passaggio 1: scelta dei comandi dal
Passaggio 2: modifica degli allarmi predefiniti e immissione di informazioni sul server e-mail SMTP, di informazioni sulla frequenza e sulla gravità degli allarmi.
Passaggio 3 (facoltativo): creazione di un allarme personalizzato per qualsiasi valore.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
16
Dalla console
MUMC è possibile
vedere lo stato e
gli eventi di tutti i
server nei quali è
eseguito il
software ULNM da
qualsiasi
ubicazione.
È possibile gestire
le proprietà degli
UPS, degli agenti
software o delle
schede di rete
dallo stesso
pannello. È
possibile
visualizzare il
menu di scelta
rapida di un nodo e
determinarne i
parametri di
accesso. Le
modifiche
apportate nel
software saranno
automaticamente
sincronizzate alla
scheda di rete.
Figure 6. Dell Multi-UPS Management Console
Figure 7. Funzionalità di gestione della console MUMC
Sfondo: è possibile personalizzare lo sfondo con un file jpg qualsiasi. Si può utilizzare una mappa della rete, un piano di istituzione di uffici o ubicazioni sulla mappa degli uffici regionali.
Mappa dei nodi: è possibile visualizzare tutti gli UPS e i server che eseguono ULNM. Trascinare la selezione per individuare la posizione geografica.
Analisi: soffermando il mouse sopra un dispositivo se ne possono vedere lo stato e l'ID.
Riepilogo eventi: è possibile visualizzare un riepilogo di tutti gli eventi di tutti gli UPS e i server. È possibile vedere i profili di arresto dei server.
Pannello di modifica: è possibile modificare le proprietà di dispositivi quali la scheda di gestione di rete UPS.
Impostazioni nodi: nella console MUMC è possibile gestire qualsiasi nodo. Tramite ULNM è possibile modificare l'impostazione IP o delle prestazioni dell'UPS e modificare i profili di arresto del server.
Aggiornamento nodi: offre opzioni di caricamento di configurazione e di firmware di massa.
Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati
17
Fattori di
differenziazione Dell
per gli ambienti IT
virtualizzati
Gestione dell'arresto
delle VM senza
l'installazione del
software su ciascuna
VM
Installazione e
gestione del
software in un
ambiente grafico
intuitivo
Gestione dei profili
di avvio/arresto
delle VM attraverso
il plug-in vCenter
(solo VMware)
Gestione di tutte le
VM sulla rete da
un'unica interfaccia
di gestione
Utilizzo di funzioni
di virtualizzazione
avanzate, quali
vMotion e Live
Migration, per
spostare le VM in un
sito di recupero in
caso di interruzione
dell'alimentazione
Conclusioni Le odierne esigenze di efficienza, disponibilità e affidabilità sono soddisfatte dalle tecnologie di virtualizzazione. Senza una perfetta integrazione della gestione dell'alimentazione in questo ambiente, le funzionalità avanzate della virtualizzazione risultano in qualche modo poco efficaci e si perdono molti dei benefici potenziali.
Negli ambienti virtualizzati, con ciascun UPS dedicato a molte VM, occorre affrontare alcune domande importanti sulla reale solidità del software di gestione dell'alimentazione tradizionale; sulla gestione delle centinaia di VM in caso di un'interruzione dell'alimentazione; sul modo in cui tenere traccia degli numerosi agenti UPS e delle potenziali centinaia di migliaia di profili di alimentazione delle VM.
La virtualizzazione è già di per sé complessa e il software dell'UPS non dovrebbe aggravarla. Dell riduce in modo significativo la complessità, il carico di lavoro e il requisito di competenza associati alla gestione dell'alimentazione in un'infrastruttura virtualizzata.
Il software di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell si integra con gli hypervisor più diffusi per gestire le VM. Grazie a questa perfetta integrazione, gli utenti possono gestire tutte le VM sulla rete da un'unica interfaccia e utilizzare le funzioni di virtualizzazione avanzate, quali vMotion e Live Migration, per spostare le VM in un host sicuro in caso di problemi di alimentazione. Anziché arrestare semplicemente i servizi, il software degli UPS di Dell consente di mantenere i servizi operativi attivando la richiesta di migrazione delle VM.
Per monitorare fino a 32 UPS non è richiesta alcuna licenza o alcun costo. Non è richiesta alcuna licenza per monitorare l'arresto di un numero illimitato di VM e di server. Per soddisfare le esigenze di ambienti multifornitore, il software è in grado di gestire anche gli UPS della maggior parte dei produttori attraverso una visualizzazione unificata.
Per saperne di più Per informazioni dettagliate sulla linea di prodotti UPS di Dell e sulle funzionalità chiave, visitare il sito Web Dell.com/us/business/p/dell-online-rack-ups/pd.
Visitare il sito DellUPS.com per ulteriori informazioni su come i software ULNM e MUMC di Dell possono ridefinire la gestione dell'alimentazione in ambienti IT di alta disponibilità, in particolare quando è applicata la virtualizzazione. Tutti i prodotti UPS monofase di Dell da 500 W a 5600 W sono compatibili con questo nuovo software. È possibile scaricare il software oggi stesso per sfruttare da subito i vantaggi offerti.