soldi per la ripresa -...

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l governo ha varato ieri nuove misure per aiutare le imprese e i lavoratori a fronteggiare meglio le difficoltà procura- te anche al nostro sistema economico dalla crisi finanziaria esplosa l’anno scorso a li- vello mondiale. Dal maggiore partito d’opposizio- ne si è preferito invece lanciare ieri nuovi e stru- mentali segnali d’allarme. Ai quali non basta for- se reagire con gli scongiuri dovuti quando ci si im- batte con i profeti di sventura. Quelli che, per ri- petere un’immagine usata di recente dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, quando vedono una macchina bloccata nell’attraversamento di un passaggio a livello, fanno il tifo non per il suo conducente, drammaticamente impegnato a ripar- tire, ma per il treno che sopraggiunge. Oltre agli scongiuri occorre una forte denuncia politica. E’ accaduto, in particolare, che non l’ormai sca- tenato segretario Dario Franceschini, ma una per- sona che si riteneva più esperta e moderata come Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, si sia messa a profetizzare un aggrava- mento della crisi economica e sociale in autunno. E questo solo per sconsigliare ai compagni di par- tito, in deroga allo statuto, di provvedere contem- poraneamente al congresso e alla scelta del segre- tario. Vista la bufera secondo lei in arrivo, baste- rebbe e avanzerebbe il congresso, magari da con- cludere con il solito documento tuttofare, rinvian- do a dopo le elezioni regionali dell’anno prossimo la corsa alla segreteria. Che allo stato attuale del- le cose, sempre secondo la Finocchiaro, sarebbe so- lo una inutile, per quanto drammatica, resa dei conti interni. Essa la troverebbe, fra l’altro, impre- parata a scegliere tra il candidato di Massimo D’Alema, che è Pier Luigi Bersani, e il segretario uscente, che si è riproposto per impedire il ritorno di quelli che c’erano prima di lui, per quanto il Pd abbia solo un anno di vita e prima di lui ci sia stato quindi solo Walter Veltroni. Del quale Franceschini è stato l’unico e solidale vice. E dal quale è sostenuto nel tentativo di essere conferma- to alla segreteria con le procedure congressuali. Si può capire, per carità, il disagio della Finoc- chiaro. E magari anche la speranza di qualche suo compagno di partito di mettere in pista anche lei per la segreteria in un momento meno arroven- tato di questo nei rapporti tra le componenti o cor- renti del Pd. Ma non si può ricorrere allo spaurac- chio di un aggravamento della crisi economica, con tutte le emozioni politiche e sociali che posso- no derivare solo dal fatto di prevederlo, per cerca- re di aggirare una difficoltà interna di partito. E per evitare di fare i conti con le sue cause. A pro- posito delle quali la Finocchiaro e Franceschini, insieme, farebbero forse bene a riflettere su quello che ha detto ieri al Corriere della Sera Filippo Pe- nati. La cui sconfitta per un pelo nel ballottaggio alla provincia di Milano è stata indicata nel Pd come consolante prova di vitalità. “Siamo fuori da tutto e siamo illusi se pensiamo che Berlusconi sia in fase di declino”, ha avverti- to Penati. E ancora: “I ceti popolari li abbiamo persi sul tema della sicurezza”. E ancora, parlan- do questa volta dei ceti medi: “Quando eravamo al governo abbiamo colpito soprattutto questa fa- scia”. E ancora: “Facciamo convegni sulle picco- le imprese, ma le abbiamo lasciate sole”. E infine: “Il nuovo non è un’operazione di facce e facciata: è una classe dirigente che si forma su una nuova piattaforma politica”. E la sappia costruire –ag- giungiamo noi - senza soffiare sul fuoco della cri- si economica. I I dovuti scongiuri Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in .27/02/2004 n.46) Art.1 comma 1 DBC Roma QUOTIDIANO FONDATO DA ALCIDE DE GASPERI Anno LVII - n. 136 - euro 1 - Sabato 27 giugno 2009 www.ladiscussione.com - email: [email protected] Soldi per la ripresa la la D iscussione iscussione : L A FORZA DEL S UD di Francesco Damato Berlusconi merita il premio per la pace COMITATO PER IL NOBEL a pagina 4 Frattini, Medio Oriente: due Popoli, due Stati G8 DEGLI ESTERI A TRIESTE a pagina 5 Il governo vara i provvedimenti anti-crisi Detassazione degli utili che sono reinvestiti Bollette meno care. 4 miliardi all’Abruzzo alle pagine 6 e 7 La direzione del Partito democratico ha fissato la data del congresso: l’11 ot- tobre. A correre per la segreteria sono finora in due: Dario Franceschini, che incassa anche l’appoggio di Franco Marini, e Pier Luigi Bersani, che terrà il suo discorso da candidato ufficiale mercoledì 1° luglio a Roma. Sullo sfondo, l’ombra di Chiamparino, sol- lecitato dai “giovani” a scendere in campo. a pagina 3 Bersani al debutto Chiamparino al palo LA LEADERSHIP DEL PD

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l governo ha varato ieri nuove misureper aiutare le imprese e i lavoratori afronteggiare meglio le difficoltà procura-te anche al nostro sistema economico

dalla crisi finanziaria esplosa l’anno scorso a li-vello mondiale. Dal maggiore partito d’opposizio-ne si è preferito invece lanciare ieri nuovi e stru-mentali segnali d’allarme. Ai quali non basta for-se reagire con gli scongiuri dovuti quando ci si im-batte con i profeti di sventura. Quelli che, per ri-petere un’immagine usata di recente dal ministrodell’Economia Giulio Tremonti, quando vedonouna macchina bloccata nell’attraversamento diun passaggio a livello, fanno il tifo non per il suoconducente, drammaticamente impegnato a ripar-tire, ma per il treno che sopraggiunge. Oltre agliscongiuri occorre una forte denuncia politica.E’ accaduto, in particolare, che non l’ormai sca-tenato segretario Dario Franceschini, ma una per-sona che si riteneva più esperta e moderata comeAnna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pdal Senato, si sia messa a profetizzare un aggrava-mento della crisi economica e sociale in autunno.E questo solo per sconsigliare ai compagni di par-tito, in deroga allo statuto, di provvedere contem-poraneamente al congresso e alla scelta del segre-tario. Vista la bufera secondo lei in arrivo, baste-rebbe e avanzerebbe il congresso, magari da con-cludere con il solito documento tuttofare, rinvian-do a dopo le elezioni regionali dell’anno prossimola corsa alla segreteria. Che allo stato attuale del-le cose, sempre secondo la Finocchiaro, sarebbe so-lo una inutile, per quanto drammatica, resa deiconti interni. Essa la troverebbe, fra l’altro, impre-parata a scegliere tra il candidato di MassimoD’Alema, che è Pier Luigi Bersani, e il segretariouscente, che si è riproposto per impedire il ritornodi quelli che c’erano prima di lui, per quanto il Pdabbia solo un anno di vita e prima di lui ci siastato quindi solo Walter Veltroni. Del qualeFranceschini è stato l’unico e solidale vice. E dalquale è sostenuto nel tentativo di essere conferma-to alla segreteria con le procedure congressuali.Si può capire, per carità, il disagio della Finoc-chiaro. E magari anche la speranza di qualchesuo compagno di partito di mettere in pista anchelei per la segreteria in un momento meno arroven-tato di questo nei rapporti tra le componenti o cor-renti del Pd. Ma non si può ricorrere allo spaurac-chio di un aggravamento della crisi economica,con tutte le emozioni politiche e sociali che posso-no derivare solo dal fatto di prevederlo, per cerca-re di aggirare una difficoltà interna di partito. Eper evitare di fare i conti con le sue cause. A pro-posito delle quali la Finocchiaro e Franceschini,insieme, farebbero forse bene a riflettere su quelloche ha detto ieri al Corriere della Sera Filippo Pe-nati. La cui sconfitta per un pelo nel ballottaggioalla provincia di Milano è stata indicata nel Pdcome consolante prova di vitalità. “Siamo fuori da tutto e siamo illusi se pensiamoche Berlusconi sia in fase di declino”, ha avverti-to Penati. E ancora: “I ceti popolari li abbiamopersi sul tema della sicurezza”. E ancora, parlan-do questa volta dei ceti medi: “Quando eravamoal governo abbiamo colpito soprattutto questa fa-scia”. E ancora: “Facciamo convegni sulle picco-le imprese, ma le abbiamo lasciate sole”. E infine:“Il nuovo non è un’operazione di facce e facciata:è una classe dirigente che si forma su una nuovapiattaforma politica”. E la sappia costruire –ag-giungiamo noi - senza soffiare sul fuoco della cri-si economica.

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QUOTIDIANO FONDATO DA ALCIDE DE GASPERI Anno LVII - n. 136 - euro 1 - SSaabbaattoo 2277 ggiiuuggnnoo 22000099www.ladiscussione.com - email: [email protected]

SSoollddiippeerr llaa rriipprreessaa

lala DD iscuss ioneiscuss ione : LA FORZA DEL SUD

di Francesco Damato

Berlusconi meritail premio per la pace

COMITATO PER IL NOBEL

a pagina 4

Frattini, Medio Oriente:due Popoli, due Stati

G8 DEGLI ESTERI A TRIESTE

a pagina 5

IIll ggoovveerrnnoo vvaarraa ii pprroovvvveeddiimmeennttii aannttii--ccrriissii DDeettaassssaazziioonnee ddeeggllii uuttiillii cchhee ssoonnoo rreeiinnvveessttiittiiBBoolllleettttee mmeennoo ccaarree.. 44 mmiilliiaarrddii aallll’’AAbbrruuzzzzoo

alle pagine 6 e 7

La direzione del Partito democraticoha fissato la data del congresso: l’11 ot-tobre. A correre per la segreteria sonofinora in due: Dario Franceschini, cheincassa anche l’appoggio di FrancoMarini, e Pier Luigi Bersani, che terràil suo discorso da candidato ufficialemercoledì 1° luglio a Roma. Sullosfondo, l’ombra di Chiamparino, sol-lecitato dai “giovani” a scendere incampo. aa ppaaggiinnaa 33

Bersani al debuttoChiamparino al palo

LA LEADERSHIP DEL PD

ROMA - Una sfida a due?Mah, chissà. Nel frattempo larosa di Largo del Nazarenocontiene sempre più spinepronte a pungere. La disputaper la segreteria del Partitodemocratico, infatti, potreb-be non vedere sui due latidella barricata soltanto DarioFranceschini e Pier Luigi Ber-sani. La direzione del partito,che ieri ha dato il via libera alcongresso che si svolgerà il 10ottobre, mentre le primariesaranno il 25, ha lasciato sulterreno dei malumori diffusi.E un pressing, neanche trop-po sotterraneo, per far sì chenell’arena scenda anche il sin-daco di Torino SergioChiamparino - attualmentereticente - in qualità di “terzouomo”, proprio come dice chia-ramente Goffredo Bettini, già“uomo ombra” di Walter Veltro-ni.Sarà «un congresso vero», pro-mette il segretario che punta arestarci su quella poltrona che,fino a poche settimane fa, giura-va di voler occupare solo in viatransitoria. E, volendo traghetta-re adesso se stesso verso la lea-dership democratica, France-schini fa capire di non voler la-sciare spazio alle ragnatele delpassato - l’ennesimo messaggioai dalemiani è inequivocabile -esaltando la sua idea di nuovo.«Penso di investire sulla forzastraordinaria del nostro territo-rio: sindaci, amministratori, se-gretari provinciali e regionali,consiglieri comunali, presidentidi circolo e giovani parlamenta-ri», dichiara, e subito nella men-

te dei presenti si staglia il voltosimbolo della sua crociata giova-nilistica: Debora Serracchiani,fresca eletta all’Europarlamento.E, in vista delle primarie, Fran-ceschini incassa pure l’appoggiodell’ex presidente del Senato,Franco Marini: «Sosterrò al con-gresso Dario Franceschini per lasua azione di tenuta e di ripresadel partito e non perché abbia-mo origini comuni visto che iospero in un congresso che sia dirimescolamento». Difficile, però, digerire senzacontrobattere l’accusa di essere«vecchio» per gli alti papaveridei Ds, Anna Finocchiaro in pri-ma linea. Che si assume l’oneredi ribattere, con parole che se-gnalano quanto i mal di panciadi D’Alema e Bersani, solo percitarne due, stiano diventandovera e propria acidità di stoma-

co: «C’è il rischio - dichiara lacapogruppo democratica a Pa-lazzo Madama - di una conta in-terna che gli argomenti usati dalsegretario per annunciare la pro-pria candidatura (il riferimentoè al videomessaggio con cuiFranceschini ha comunicato lasua discesa in campo ufficiale,ndr) rischiano di trasformare inuna resa dei conti».Si frega le mani, a suo modo,Rosy Bindi: «Vedrete, sarà unbel congresso», sorride sornionaai giornalisti, pur tenendo labocca cucita sul suo “cavallo”.E, l’ex ministro, secondo cui nelPd si conferma esserci una «ten-denza bipolare», pur non volen-do tradire il suo orientamento,sembra adesso ben più incline asostenere, insieme ad EnricoLetta, il candidato Bersani.

SSiimmoonnaa DD’’AAlleessssiioo

Non esce il “terzo uomo”E Marini benedice Dario

ROMA - Il luogo simbolo del-la cultura radical chic della ca-pitale: il teatro Ambra Jovinel-li, a due passi dalla multietnicaPiazza Vittorio. Gli invitati ri-gorosamente «giovani impe-gnati nelle professioni, nel la-voro, nel partito e nelle ammi-nistrazioni locali». Ecco gli in-gredienti principali del debuttodi Pier Luigi Bersani da Bettola(Piacenza) nella sua campagnapromozionale per la guida delPartito democratico. Sarà il pri-mo intervento ufficiale da can-didato, il 1° luglio alle ore16:30, per lo sfidante di DarioFranceschini. La voglia è quella di smontarel’accusa di essere un’àncora delvecchiume che ha minato alleradici la segreteria di WalterVeltroni. E di lanciare propo-ste, idee per il futuro del Parti-to democratico e, si legge nel-l’ambizioso comunicato cheannuncia la prima uscita solita-ria da duellante, per l’Italia.Ieri, alla direzione che ha san-cito le date del congresso e del-le primarie, ha mandato giù ilboccone amaro: «Io non sonoaffatto contro le primarie. Di-scuto soltanto il modo in cui sifanno». Ed è uscito senza farealcuna dichiarazione. Del re-sto, al responsabile economicodel Pd, candidato dai tempidella segreteria Veltroni, nonconviene, prima del 1° luglio,proporre i suoi schemi di batta-glia. Ciò che è chiaro, al di làdei silenzi e delle risposte ametà che hanno caratterizzatoieri la direzione, sono le allean-ze che Bersani è riuscito a tes-

sere. Al suo fianco si sonoschierati Massimo D’Alema,dopo aver confinato la sua can-didatura alla «extrema ratio», eEnrico Letta, che però escludeun ticket - i due furono ancheprotagonisti, in una vecchiacampagna elettorale, quando iDs e la Margherita erano anco-ra separati, di un viaggio nell’I-talia che lavora, a stretto con-tatto con imprenditori e indu-striali più o meno piccoli. Let-ta appoggia Bersani, dunque,ma fa già sapere che non vorràfare il vice in questa competi-zione, come, invece, Veltronifece con Franceschini. RomanoProdi continua a ripetere chenon parteciperà ai giochi per-chè per lui «the game is over»,ma la componente democrati-ca che ancora si definisce lega-ta all’ex premier sembra piùprossima a sostenere Bersani,che l’attuale segretario. Un ap-poggio, infine, potrebbe arriva-re anche dai “giovani”, i qua-rantenni del partito che si riu-niranno il 2 luglio per decideresu chi scommettere.

si. dal.

Oggi al Lingotto la riunione dei quarantenni per premere su Chiamparino

I Serracchiani boys romperanno le uova?

ROMA - Se si possono chiamare davvero “giova-ni” non si sa, poiché più d’uno ha superato i 35anni e alcuni anche i 40. Ma ciò che è certo è chenel Pd delle divisioni sui nomi Franceschini e Ber-sani rischiano di fare la parte del convitato di pie-tra o, meglio ancora, di chi tira la volata al terzoincomodo: il sindaco di Torino Chiamparino. So-no i “Serracchiani boys”, come li ha definiti qual-cuno e oggi, nel capoluogo piemontese, si sonodati appuntamento per dire la loro sul partito esulle sue traballanti sorti. La sede della riunionesarà il Lingotto, proprio lì dove Veltroni lanciò lasua sfida per rinnovare il centrosinistra. E si è vi-sto come è andata (gli oltre 7 punti percentualipersi alle recenti elezioni ne sono la testimonian-za numerica più efficace). Oggi, questo plotonci-no di novelli democratici animeranno un test pre-congressuale importante. Guardano a se stessi co-me ad una freccia avvelenata (ma difficilmente le-tale) contro la nomenklatura del centrosinistra. Siraccolgono attorno ai nomi di Ivan Scalfarotto,Giuseppe Civati, Marta Meo, Anna Paola Concia.E, naturalmente Debora Serracchiani e MatteoRenzi. I Serracchiani boys, però, non vogliono ri-conoscersi nella leadership dell’astro nascente delPd volata a Strasburgo con un carico di preferen-

ze notevole, condizionata dall’appoggio di Fran-ceschini, per quanto il fenomeno della neoparla-mentare udinese sia quello finito di più sotto i ri-flettori assieme al successo di Renzi, neosindaco diFirenze contro l’establishment del partito. Se vor-ranno davvero riconoscersi in un loro leader, even-tualmente da proporre al congresso, il nome chepiù circola in questo momento è quello del mila-nese Civati che, però, anche attraverso il suo pro-filo su Facebook, nega con forza. E in seconda bat-tuta quello della parlamentare Concia, già attivanelle battaglie per il rispetto dei diritti degli omo-sessuali nei Ds. A Torino sono attese almeno settecento persone, el’organizzazione sta studiando in queste ore se af-fittare oltre alla sala dei Cinquecento anche un’al-tra sala collegata in video. Se l’evento saprà richia-mare numeri consistenti, i quarantenni democra-tici, con la loro voglia di novità da contrapporre aidue sfidanti già pronti a settimane di confrontiaspri, potranno avere un ruolo importante e forsedecisivo per una terza candidatura, quella che co-va sotto la cenere, di Sergio Chiamparino. Che ri-badisce quasi ogni giorno che rimarrà a fare il sin-daco in Piemonte per altri due anni. Ma forse quei“ragazzi” lo indurranno a sparigliare le carte.

Mercoledì il discorso davanti ai giovani professionisti

E Bersani va in scenaall’Ambra Jovinelli

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Quotidiano fondato da Alcide De Gasperi

Il Partito democratico è «inchiodato a una sfida ripiegata su sestessa» e lo «schema congressuale è sbagliato: le primarie-plebisci-to adesso, con due, tre vere candidature, possono dimostrarsi unserio errore». Parole che Francesco Rutelli pronuncia prima del-l’avvio della direzione del Pd e che, alla fine, rinfocola con nuo-vi attacchi, quando, commenta, viene «adottato un meccanismocongressuale costruito per la conferma del segretario in carica con-sentendo comunque che la sua posizione fosse contendibile. Uncompromesso tra diverse modalità di partecipazione ed elezioneche oggi - aggiunge - si dimostra molto rischioso». Per Rutelli, poi,«una competizione come quella che si è aperta passerà attraversoun percorso congressuale che durerà circa un anno, io ho votatoper restringere al massimo a gennaio tutto il ciclo dei congressi lo-cali, e si misurerà con tre diverse basi elettorali: dapprima gli iscrit-ti; poi, qualunque cittadino nelle primarie per il segretario; infi-ne, in caso di ballottaggio, una ristretta platea di 1000 persone».Meccanismi che non possono soddisfarlo, perché, incalza Rutel-li, siamo «in una stagione che si annuncia molto critica per l’eco-nomia, per la vita reale degli italiani, e piuttosto in movimentonel campo del centrodestra. Il nostro sarà un ciclo di elezioni in-terne che sarà lungo come quello delle primarie americane». «Ma- si chiede - saremo in grado di definire, con questa competizio-ne, anche l'orizzonte strategico e l'identità politica del nostro pro-getto, ovvero ciò che ci è mancato drammaticamente negli ultimi20 mesi? Ecco l’altra, e decisiva, responsabilità - conclude - chetocca a chi si candida alla guida del Partito democratico».

Rutelli: il Pd è «ripiegato su se stesso»Il meccanismo congressuale è rischioso

2POLITICA Sabato 27 giugno 2009

infophoto

di Ivan MazzolettiROMA - In Campania è arriva-to il momento della spallata. Adire la verità, dopo la conquistadi tre Province in occasione del-le ultime elezioni, l’impegnonon appare più di tanto gravoso.A preparare il campo per le re-gionali del prossimo anno è sce-so in campo il coordinatorecampano del Pdl nonché sotto-segretario all’Economia NicolaCosentino. In occasione di unaconferenza stampa tenuta ieri aNapoli il numero uno del Pdl inCampania ha lanciato la sfida alcentrosinistra. Anche in manieraironica. «Una buona idea quelladella Fondazione Sudd pensatada Bassolino, se l’obiettivo èquello di mettere insieme i peg-giori amministratori. A Lombar-do si deve dire di cosa si tratta vaavvisato di prendere le distanze».E ancora, sul fronte cittadino, la

ROMA - -«Il quotidiano LaRepubblica ed il suo Diretto-re non si avvedono di supe-rare il senso del ridicolo, rei-terando domande al presi-dente del Consiglio riguar-danti la sfera privata, sullabase di notizie false ispirateunicamente da un disegnopolitico eversivo». Così è in-tervenuto il ministro per iBeni e le Attività Culturali ecoordinatore nazionale delPopolo della Libertà, SandroBondi.«Quale credibilità - ha conti-nua il ministro Bondi - puòavere ancora un quotidianoche prosegue una campagnadi stampa aberrante e chenello stesso tempo ritiene le-gittimo respingere la pubbli-cazione di opinioni o versio-ni diverse rispetto a quelleche cerca di accreditare?».

BONDI E REPUBBLICA

3 POLITICASabato 27 giugno 2009

ROMA - Gli imprenditori devono mi-nacciare i media di non dare più pub-blicità perché non diffondano la pauradella crisi. E bisognerebbe chiudere labocca a quegli organismi, anche inter-nazionali, che continuano a diffonderedati di calo dell’economia anche di 5punti. Silvio Berlusconi durante unaconferenza stampa a palazzo Chigi ieriè stato molto chiaro. «Quello che si de-ve fare è far rivivere i consumi - ha ag-giunto il premier - far tornare tutti al lo-ro stile di vita precedente perché per lamaggior parte la gente non ha motivodi modificarli». Il presidente del Consi-glio ha attaccato le organizzazioni, an-che internazionali e gli organi di stam-pa che prendono posizione insieme al-le opposizioni che danno degli incenti-vi alla paura che sono fuori dalla realtà.Silvio Berlusconi ha osservato una ser-ratissima agenda di lavoro ma la giorna-ta di ieri era partita con una polemicasull’uso del gossip giornalistico in poli-tica che ha fatto accendere una scara-muccia con il segretario Udc, LorenzoCesa, oggetto di un’ulteriore puntata diun’inchiesta del “Giornale”. A lui, e aMassimo D'Alema, che aveva già an-nunciato di querelare il quotidiano diPaolo Berlusconi, il premier si è rivoltodicendo: «Sono stato facile profetaquando ho previsto che l’imbarbari-mento provocato da una ben precisacampagna di stampa avrebbe messo inmoto una spirale che va assolutamentearrestata. Poiché io ho denunciato ag-gressioni a mio danno nessuno puòpensare che io possa approvare analo-ghi metodi ed aggressioni nei confrontidi chiunque». «Non ho mai partecipatoa festini, né ho mai frequentato mino-renni o persone che fanno uso di droga.Rispetto tutti, ma non accetto solida-rietà da nessuno, in particolare dal Pre-sidente del Consiglio» è stata la seccareplica di Lorenzo Cesa. «Mi dispiaceche l’onorevole Cesa non accetti la mia

Il coordinatore del Pdllancia la sfida alla RussoIervolino e a Bassolino

Cosentino prepara la spallata per la Campania

«La politica non è un bidone della spazzatura»ROMA - «Adesso basta! Credo sia opportuno fermarsi un attimo e riflettere sulla deri-va che abbiamo imboccato. Gli attacchi a Massimo D’Alema e a Lorenzo Cesa, cui vatutta la mia solidarietà, sono l’ennesima dimostrazione dell’imbarbarimento del con-fronto politico e della necessità di un cambiamento profondo». Così in una nota Mau-rizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera dei Deputati. «La politica - ha agiunto Lu-pi - non può diventare un bidone della spazzatura. Il confronto e la dialettica tra posi-zioni diverse non può essere sostituito dal pettegolezzo e dal tentativo sistematico didenigrare l'avversario. In questo modo l’unico risultato è quello di aumentare la distan-za tra i cittadini e la politica. Per questo, di fronte alle continue e violente aggressionial presidente del Consiglio Berlusconi e ad altri esponenti politici di rilievo dell’oppo-sizione, dobbiamo fermarci prima che sia troppo tardi ritornando a testimoniare quel-lo che Paolo VI diceva quando definiva «la politica come la più alta ed esigente formadi carità che l’uomo possa compiere lavorando incessantemente», per costruire il benecomune, pur nella diversità delle posizioni. Gli italiani vogliono questo - ha concluso- non l’ipotetico elenco dettagliato, attraverso chiacchiere e pettegolezzi, delle abitudi-ni sessuali della sua classe politica».

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solidarietà. Non ho mai partecipato acosiddetti festini, non ho mai frequen-tato minorenni né so a chi si riferiscaquando parla di persone che fanno usodi droga» ha replicato Berlusconi. Nelcorso della giornata, poi, l’attenzionedel premier si è spostata su altre que-stioni. anche su quelle che lo proietta-no come moderatore degli equilibri in-ternazionali tra i grandi del mondo. Sil-vio Berlusconi, infatti, ha rivendicato diaver combinato l’incontro fra il presi-dente Usa Barack Obama e quello russoDmitri Medvedev, dando un forte con-tributo a calmare le tensioni fra la Natoe la Russia. «Era assolutamente indi-spensabile eliminare questa situazione»,ha detto il presidente del Consiglio rife-rendosi alle recenti tensioni fra la Fede-razione russa e l’Alleanza Atlantica. Do-po la parentesi diplomatica è tornata su-gli affari di casa nostra. Anzi, sull’evo-luzioni degli affari di casa sua. «Gli ita-liani ci hanno votato e continuano adarci consenso, nonostante tutti i mia-

smi, le calunnie e i veleni che tentanodi lanciarci addosso per sommergerci.Gli italiani ci premiamo perché noimanteniamo gli impegni assunti». Con-tinua il Cavaliere: «Gli italiani ne ven-gono fuori con un maggiore attacca-mento a noi, alla nostra parte politica ea me personalmente. Io credo che cipremino perché rispettiamo gli impegniassunti questa è la vera moralità che ab-biamo portato nella politica».

sfiducia dei cittadini nei con-fronti del sindaco di Napoli,Rosa Iervolino Russo, e i con-trasti interni al Pd il cui obietti-vo è far cadere la testa del sin-daco. Sono questi gli elementiche stanno caratterizzando lasituazione politico-amministra-tiva. Cosentino ha commenta-to così alcune contestazionicontro il sindaco, giovedì inpiazza Bellini, e l’incontro diieri, nella sede del Consigliocomunale per presentare i con-tenuti del documento con ilquale il Pdl chiede al prefettodi Napoli e al ministro dell’In-terno l’avvio delle procedure peril commissariamento del Comu-ne. «È evidente il clima di sfidu-cia dei cittadini di Napoli neiconfronti dell’Amministrazionecomunale - ha detto Cosentino -a cui si aggiunge la lotta internadel centrosinistra per far caderel’Amministrazione, così da anda-re il prossimo anno ad elezionidi Regione e Comune». A dimo-strarlo, secondo Cosentino, an-che «le ristrutturazioni che Anto-

nio Bassolino, presidente dellaRegione, ha messo in atto con lanomina dei nuovi assessori».«L’obiettivo di Bassolino - haconcluso - è quello di candidar-si al Comune, ecco perché devecadere la testa della Iervolino».Attenzione anche ai fondi euro-pei: un coordinamento dei pre-sidenti delle Province di Napoli,Salerno e Avellino, infatti, dovràessere costituito per monitorarel’utilizzo dei fondi comunitari

da parte della Regione Cam-pania. È l’iniziativa del Pdlcampano per evitare «finan-ziamenti a pioggia che favori-scano il clientelismo. Svimeze il rapporto della Banca d’I-talia - ha detto Nicola Cosen-tino - hanno indicato che ab-biamo fatto un salto indietrodi sette anni e questo è il se-gnale del cattivo utilizzo deifondi europei da parte dellaRegione, che invece avrebbe-ro dovuto favorire lo sviluppodel territorio». «Con i fondisono state create piccole oasidi opportunità gestionali e

clientelari - ha affermato PaoloRusso, parlamentare del Pdl, - avincere congressi di partito, manon utilizzati per lo sviluppo delterritorio». Da parte sua, Barba-ra Matera, neo eletta nella filadel Pdl al Parlamento europeo,ha assicurato che, una volta inse-diatasi, farà in modo che «le sedidi contatto tra parlamento euro-peo territorio vengano riattivatecosì da utilizzare nel miglioredei modi i fondi europei».

C’è l’accordotra il Cavalieree LombardoROMA - Accordo fatto nellatardissima serata di giovedìfra Silvio Berlusconi e Raf-faele Lombardo per quelloche riguarda la nuova giuntadella Regione Sicilia. A con-fermarlo è stato lo stesso go-vernatore siciliano al terminedi un altro vertice a PalazzoGrazioli dopo quello di alcu-ne sere prima. Se non ci sa-ranno sorprese dell’ultimaora presto saranno indicati inomi dei tre assessori ancoramancati nella sua nuovasquadra di governo, sceltiprevedibilmente fra espo-nenti dell’aera del Popolodella Libertà che fa capo aicoordinatori regionali delpartito. L’incontro fra il pre-mier e il governatore dell’iso-la avrebbe sbloccato anche laprossima erogazione da par-te del governo dei Fondi perle aree sottosviluppate, sullabase dell’impegno di Lom-bardo a non utilizzarli per laspesa corrente ma per gli in-vestimenti. Definitivamentetramontata, sempre secondoquanto ha rivelato sul facciaa faccia lo stesso governato-re, l’ipotesi che la maggio-ranza nazionale porti avantiil disegno di legge di riformadello statuto siciliano cheprevede la mozione si sfidu-cia al presidente della giuntaregionale senza dover andarea nuove elezioni.

CASO SICILIA

Berlusconi: «Gli italiani ci premiano perché noi manteniamogli impegni assunti. Questa è la moralità della nostra politica»

«Chiudiamo la boccaa chi diffonde il panico»

Il duro sfogo del premier verso gli organismi economici

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di Fabiana CusimanoROMA - «Crediamo che Silvio Berlusco-ni meriti di ricevere il Nobel per il suo in-discusso impegno umanitario in camponazionale e internazionale». Ad affermar-lo è Alessandro Carnevali, vicepresiden-te del Comitato per la candidatura delpresidente del Consiglio al premio Nobelper la Pace 2010. E non è la prima inizia-tiva di questo genere: già nel 2002 il sena-tore Antonio Gentile mise in piedi un co-mitato a favore della candidatura del pre-mier al prestigioso riconoscimento.

Come è nata questa candidatura?È nata per opera di cinque giovani ragaz-zi, professionisti, all’indomani della riso-luzione del conflitto tra Russia e Georgia,che ha visto protagonista il presidente delConsiglio. Ha poi preso piede e si è con-cretizzata dopo il terremoto dell’Abruz-zo. Abbiamo così deciso di costituire uncomitato per la presentazione della can-didatura del Cavaliere al premio Nobelper la pace. Abbiamo creato per l’occa-sione anche un sito internet (www.silvio-perilnobel.it) e abbiamo avuto nel giro diun mese circa 350mila accessi. L’iniziati-va ha avuto un grande successo avendogià registrato duemila adesioni, anche senel regolamento per la candidatura alpremio Nobel contano solo le adesioniqualificate, e cioè quelle dei membri delparlamento o di accademici.

Quanti parlamentari hanno aderito?Hanno aderito 10 parlamentari e cinqueeuroparlamentari. Inoltre, abbiamo finoraraccolto circa duemila firme, attraverso ilnostro sito, dove è possibile scaricare unmodulo e inviare l’adesione via fax. Ai fi-ni della presentazione della candidaturagià ci sono i requisiti, perché servono solo

quelli dei parlamentari. Attorno a questanostra iniziativa c’è stata poi una richiestafortissima da parte di tanta gente di crearecomitati spontanei, e così dal primo giu-gno abbiamo dato anche questa possibilitàe ne sono già stati attivati sette (Avellino,Bari, Campobasso, Ferrara, Palermo,Montefiascone e Rimini).

Quali le motivazioni?Le motivazioni che abbiamo posto allabase della nostra candidatura sono innan-zitutto il contributo determinante delpremier alla risoluzione del conflitto Rus-sia-Georgia. Basti pensare alle dichiara-zioni del presidente Sarkozy: «Maiavremmo ottenuto un accordo tra geor-giani e russi se Berlusconi non avesse fat-to valere i suoi antichi legami di amiciziae fiducia con Vladimir Putin». Noi voglia-mo far sapere all’opinione pubblica que-ste vicende: si è parlato, infatti, troppopoco del fatto che l’Italia è stata protago-nista grazie al suo premier della risoluzio-ne pacifica di un conflitto. La secondamotivazione, è l’aver riconosciuto i dan-ni del colonialismo, prima e unica poten-za coloniale ad averlo fatto, e aver con-sentito la ripresa del dialogo tra la Libia egli Stati Uniti. Erano venti anni, dopo ilbombardamento di Tripoli da parte diReagan, che non c’era più un dialogo tral’Amministrazione americana e la Libia.Poi, come motivazioni, abbiamo messoanche questioni prettamente interne, chesono la risoluzione del problema rifiutiin Campania e il grande senso di uma-nità e anche di concretezza dimostrato inAbruzzo.

Come promuoverete la candidatu-ra?

Per ora abbiamo mandato una serie di

mail ai parlamen-tari e abbiamo or-ganizzato una rac-colta di firme chesi è tenuta a Romail 26 maggio. Laprossima iniziati-va sarà in Abruzzo, a ridosso del G8, do-ve ci sarà una raccolta firme a sostegnodella candidatura di Berlusconi al premioNobel per la pace. Faremo per l’occasio-ne anche una conferenza stampa allaquale parteciperanno dei parlamentari,anche stranieri.

Crede che il gossip possa danneg-giare la vostra iniziativa?

Le rispondo con le parole di Ne-tanyahu: «Berlusconi è un campione dipace». Noi vogliamo promuovere unadiscussione sui fatti storici che riguarda-no un pezzo di storia contemporanea,

e non su chiacchiere o gossip. A noi in-teressa il ruolo dell’Italia nello scenariomondiale. Se rimaniamo sui fatti stori-ci, oggetto della questione, la nostra ini-ziativa non ne uscirà per niente danneg-giata. Credo che l’Italia avrà un ruolo dileader nella formazione del G8. Ancheieri si è promosso un altro intervento afavore della pace: si è parlato di unacittà italiana come luogo permanenteda utilizzare per aprire un dialogo trapalestinesi e israeliani. La nostra inizia-tiva punta a fare ragionare su tutti que-sti fatti di importanza internazionale.

Il lungo cammino dell’onorificenza ROMA - Il premio Nobel per il mante-nimento della pace è stato previsto neltestamento di Alfred Nobel (industrialesvedese e inventore della dinamite) nel1895 ed è stato assegnato per la primavolta nel 1901. Il premio Nobel è unaonorificenza conferita dal governo sve-dese, e consegnata annualmente a perso-ne che si sono distinte per aver svolto ec-cezionali ricerche, inventato tecniche oequipaggiamenti rivoluzionari, e portatocontributi eccezionali alla società. E vie-ne generalmente visto come l’encomio

supremo del mondo odierno. Diversi so-no stati gli uomini politici di primo pia-no ad essere premiati, e spesso non sonomancate le polemiche. Alcuni erano ca-pi di stato, altri lo erano stati in passatoo lo sarebbero diventati successivamentealla premiazione. Tra i vari Nobel per lapace c’è quello a Theodore Roosevelt, aMartin Luther King, al Dalai Lama e adAl Gore. L’unico italiano premiato conquesta prestigiosa onorificenza fu, nel1907, il presidente della Lega Lombardaper la pace, Ernesto Teodoro Moneta.

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Il vicepresidente Carnevali ci spiega le motivazioni alla base dell’iniziativa Tra queste il contributo determinante alla risoluzione del conflitto Russia-Georgia

«A Berlusconi il premioNobel per la pace 2010»

È nato un nuovo comitato promotore della candidatura del premier

4POLITICA Sabato 27 giugno 2009

di Paola AlagiaROMA - Dalla non proliferazio-ne delle armi atomiche, alla pi-rateria, dal Medio Oriente allaquestione nucleare della Coreadel Nord fino alla stabilizzazio-ne dell’Afghanistan e del Paki-stan. Senza tralasciare la dram-matica situazione post elettora-le iraniana. La prima delle duegiornate del G8 dei ministri de-gli Esteri, che si è aperto a Trie-ste, si è concluso ieri con una di-chiarata unità d’intenti su tuttii principali temi caldi dello sce-nario internazionale. Nel docu-mento conclusivo, i Grandi e irappresentanti dell’Ue hanno in-nanzitutto definito la prolifera-zione delle armi di distruzione

ROMA - Passare dalla politicadei doni a quella delle partner-ship per lo sviluppo. Con taleintento, Adolfo Urso, vice mi-nistro allo Sviluppo economi-co con delega al Commercioestero, ha chiuso, ieri pomerig-gio in Campidoglio, i lavoridel forum «Italy & Africa Part-ners in Business» con 300 im-prese del made in Italy e 20ministri dell’Africa sub saha-riana. «Sino ad oggi l’Africasub sahariana - ha spiegato Ur-so - è stata considerata comeoggetto delle nostre attenzio-ni, ora però diventa un sogget-to maturo col quale avere unconfronto paritetico sul pianodelle relazioni economiche eindustriali». Secondo il vice-ministro, infatti, «questa zonadel mondo può diventare perle imprese italiane quello che èstato negli ultimi dieci annil’area dei Balcani e dell’Est Eu-ropa, con l’obiettivo - ha con-cluso - di raddoppiare neiprossimi tre anni l’interscam-bio commerciale, ora pari a 37miliardi di euro, e la quota deinostri investimenti in Africa,oggi al 4 per cento».

IL FORUM

5 POLITICASabato 27 giugno 2009

di Paola AlagiaROMA - «La stabilità sociale è parte crucia-le per la stabilità dei governi». Con questeparole, ieri, il premier Berlusconi ha apertol’incontro con i rappresentanti sindacali in-ternazionali, in vista del G8. Al vertice dipalazzo Chigi hanno partecipato oltre ai se-gretari di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonannie Angeletti, la presidente di Confindustria,Emma Marcegaglia, e le delegazioni delleparti sociali Tuac (Trade Union AdvisoryCommittee) e Biac (Business and IndustryAdvisory Committee), delle Organizzazioniinternazionali Ue, Oil (Organizzazione In-ternazionale del Lavoro), Ocse (Organizza-zione per la Cooperazione e lo SviluppoEconomico) e Fmi (Fondo Monetario Inter-nazionale). Prima di entrare nel vivo delconfronto con i sindacatii, il presidente delConsiglio ha conferamto che al G8 dell’A-quila sarà avviato il percorso verso un nuo-vo “global legal standard”, un sistema di re-gole sulla trasparenza negli affari e sul fun-zionamento della finanza e dell’economiaglobale. Il principio guida, come ha sottoli-neato Berlusconi, ricordando l’agenda delvertice che si terrà nel capoluogo abruzzesedall’8 al 10 luglio, sarà quello del “PeopleFirst”, vale a dire, nessuno sarà lasciato indie-tro. In merito alla crisi italiana, l’input lan-ciato da Berlusconi va nella direzione di unosforzo comune, del governo, del mondo del-le imprese e dei sindacati, per «interrompereil circuito» negativo creato dalla paura e in-fluenzato anche dai media. Solo così, saràpossibile superare la crisi: «Il fattore psicolo-gico - avrebbe detto il premier secondo fon-ti presenti all’incontro - è determinante perl’estensione temporale della crisi. La paura èoggi la prima causa della crisi». Ecco perché«bisogna interrompere insieme questo circui-to. Tutti i governi dovrebbero mettere in es-sere i fondi di garanzia per le banche comeabbiamo fatto noi in Italia per sostenere lepiccole e medie imprese in crisi». Davanti al-le parti sociali dei Paesi del G8 le tre sigle sin-dacali italiane hanno ribadito la loro linea dicontrasto alla crisi, a cominciare dalla tutela

I ministri degli Esteridei Grandi della Terrahanno condannato il test nucleare in CoreaFrattini: «In MO la lineadue Stati, due popoli»

Dal G8 condanna unanime alle violenze in Iran

«Ridefiniamo le regole, ma senza eccessi»Bene una ridefinizione delle regole a livello internazionale, ma senza eccedere. Emma Mar-cegaglia, intervenuta al G8 sindacale internazionale, ha messo in guardia dai rischi di unaiperregolamentazione: bisogna «mettere l’impresa al centro delle strategie di crescita - avreb-be detto la presidente di Confindustria a quanto si apprende da fonti che hanno parteci-pato all’incontro - ma evitare l’eccesso di regole». Nella ricetta del numero uno di viale del-l’Astronomia, c’è anche l’indicazione di «evitare la logica del protezionismo che aggrave-rebbe la recessione internazionale». Un altro ingrediente è «la sfida dell’economia verdecome nuovo “driver di sviluppo”», insieme allo sviluppo di percorsi di formazione «orien-tati alle esigenze del mondo produttivo». Marcegaglia, non sottovaluta la crisi attuale che«resta grave», anche se ci sono «piccoli segnali di miglioramento» e ribadisce l’importanzadel «dialogo sociale» che «ha un grande valore e va mantenuto». Su questa scia, AlbertoBombassei, vicepresidente di Confindustria con delega alle relazioni industriali, che si èaugurato un riavvicinamento nel confronto con il sindacto di Epifani: «Se per il dialogocon il governo abbiamo una porta aperta - ha detto - credo che qualche miglioramento sipossa fare in ambito sindacale. Ci auguriamo che in un momento di crisi come questo pos-sa esserci un riavvicinamento con la Cgil».

MMAARRCCEEGGAAGGLLIIAA MMEETTTTEE IINN GGUUAARRDDIIAA AANNCCHHEE DDAALL PPRROOTTEEZZIIOONNIISSMMOO

dei posti di lavoro efino a quella del red-dito. Per Luigi Ange-letti, ad esempio, «lavelocità con cui usci-remo dalla crisi di-penderà anche daquanti posti di lavo-ro saremo riusciti a salvare». Dunque la prio-rità, secondo il segretario generale della Uil,è incentivare le imprese a mantenere i postidi lavoro: «Abbiamo bisogno di una culturaeconomica diversa da quella del passato. Sa-rebbe ad esempio meglio - ha aggiunto - ri-durre l’orario di lavoro piuttosto che averemeno occupati». Da Raffaele Bonanni è arri-vato l’invito al presidente del Consiglio a «fa-re di più» per arginare gli effetti della crisi sufamiglie e imprese. Oltre alla richiesta «che alG8 dell’Aquila ci siano anche i responsabiliinternazionali dei sindacati, delle imprese edell’organizzazione internazionale del lavo-ro». Secondo il segretario della Cisl, infatti,«il mondo del lavoro deve poter dire la suaper evitare che la finanza, responsabile di

questa crisi, continui ad autoregolarsi da so-la. Questo è il rischio che dobbiamo evitare.La politica e gli Stati devono tornare a gover-nare su fenomeni economici e sociali ». Poi,è stato il turno di Guglielmo Epifani. Il segre-tario della Cgil ha sottolineato come «la crisisia pesante. Le preoccupazioni dei sindacatimondiali sono comuni alle nostre». In ragio-ne di ciò «occorre - ha spiegato Epifani - faretutto il possibile per sostenere i redditi ancheintervenendo sul fisco». Dalla Cgil, infine,l’invito a fare in modo che «la crisi sia il piùbreve possibile per salvaguardare l’occupazio-ne. Ma ci sarà anche bisogno - ha concluso ilnumero uno della Cgil - di regole più strin-genti sulla finanza internazionale altrimentiricominceranno i problemi».

di massa la «più grande minac-cia per la sicurezza e la pace in-ternazionale» e,quindi, ribadito lanecessità di rafforza-re il quadro multila-terale per la nonproliferazione, il di-sarmo e l’uso pacifi-co dell’energia nu-cleare. A fare glionori di casa al ver-tice di Trieste c’era ilministro degli Este-ri, Franco Frattini.Dal G8, inoltre ri-guardo alla lotta al-la pirateria, è emersa preoccupa-zione «per lo sviluppo del feno-meno» e l’unanime convinzionedell’importanza di un rafforza-mento della collaborazione.Tutti d’accordo sul fatto che peravere successo contro la pirate-ria occorre «occuparsi delle cau-se profonde» che sono all’origi-ne del fenomeno, come la po-vertà e le debolezze delle istitu-zioni. Non senza «aiutare con-cretamente i Paesi costieri» e

creare una rete di cooperazioneinternazionale per la creazione e

l’addestramento di una Guardiacostiera per il pattugliamentodel Golfo di Aden e delle costesomale. Anche l’Africa è unadelle priorità emerse dalla riu-nione del G8. Secondo i rappre-sentanti dei paesi industrializza-ti occorre cambiare approccioverso il continente africano,puntando sulla responsabilizza-zione e il rafforzamento del po-tere dell’Unione Africana. Unprincipio ribadito dallo stesso

Frattini per il quale «deve finire-il binomio donatori-beneficia-ri». Ma è la difficile situazioneche creatasi a Teheran subito do-po le elezioni ad aver monopo-lizzato gran parte dell’attenzio-ne del vertice che compatto hachiesto la cessazione delle vio-lenze ed ha espresso «solidarietàalle vittime». «Siamo moltopreoccupati - ha sottolineato iltitolare della Farnesina - per glieventi degli ultimi giorni, siamocosternati e profondamentepreoccupati per le vittime». Neldocumento conclusivo i mini-stri degli Esteri hanno chiesto ilrispetto dei diritti fondamentaliumani, come la libertà d’espres-sione» ed auspicato una soluzio-ne pacifica della crisi. Oltre allacondanna del test nucleare con-dotto in Corea del Nord lo scor-so 25 maggio, altro tema centra-le del G8 è stato il MedioOriente. È stato ancora una vol-ta Frattini a ribadire la linea dei«due Sati, due popoli» che hadefinito «l’unica soluzione pos-sibile» per il processo di pace.

ROMA - Giornata conclusiva,quella di ieri, per il G8 dell’In-fanzia che si è svolto a Nuoro.Nel capoluogo sardo sono sta-te concordate le proposte dainviare ai capi di Stato e di go-verno in vista dell’appunta-mento con i grandi della Terraall’Aquila, in programmadall’8 al 10 luglio prossimo.«Investire nell’infanzia. Il no-stro dovere e imperativo mora-le è occuparci dei diritti deibambini a livello globale»: èquesto il primo punto della di-chiarazione finale degli Om-budsman per i bambini deipaesi del G8. Crisi finanziariae cambiamenti climatici han-no effetti pesanti sui piccoli,ricordano i garanti che hannoparlato di «situazione critica»:«Mentre parliamo - si leggenella dichiarazione finale - deibambini stanno morendo ed illoro futuro è seriamente com-promesso». Una premessa perchiedere ai capi di Stato delsummit di occuparsi subitodel cambiamento climatico, diaumentare l’impegno negliaiuti e investire nel futuro ditutti i bambini». Dai garantianche la sollecitazione ad in-crementare i loro uffici in piùPaesi e regioni.

IL G8 DELL’INFANZIA

Uil e Cgil chiedono la tutela dell’occupazionee del reddito. La Cisl: «Al G8 il mondo del lavoro»

«La stabilità socialeè elemento chiave»

Il premier apre il tavolo sindacale in vista del G8

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ROMA - Il decreto fiscale appro-vato ieri dal Consiglio dei mini-stri prevede la detassazione al50% degli utili reinvestiti dalleaziende in «macchinari e appa-recchiature» fino al 30 giugno2010. L’incentivo, si legge nell’ar-ticolo 5, «è revocato se l’impren-ditore cede a terzi i beni oggettodegli investimenti a finalità estra-nee all’esercizio di impresa primadel secondo periodo di impostasuccessivo all’acquisto». Nel decreto arrivano novità sullacommissione di massimo scoper-to e altre clausole simili. Nell’ar-ticolo dedicato al «contenimentodel costo delle commissioni ban-carie», compare anche una nor-ma dedicata alla valuta su assegnie bonifici: «per tutti gli assegnibancari versati in conto correntela data di valuta e di disponibili-tà per il beneficiario non può su-perare i tre giorni lavorativi suc-cessivi alla data di versamento.Per tutti gli assegni circolari e ibonifici - si legge ancora - la datadi valuta e di disponibilità nonpuò superare un giorno. È nullaogni pattuizione contraria». Per quanto riguarda i mutui lamisura attualmente prevede che«nel caso in cui la surrogazionedel mutuo non si perfezioni en-

di Adolfo SpezzaferroROMA - Il governo ha inten-zione di lasciarsi alle spalle lacrisi quanto prima e nel miglio-re dei modi. Ecco perché ieri havarato un decreto legge costitui-to da 25 articoli che contieneuna serie di misure volte a rilan-ciare l’economia, a ottimizzarele spese pubbliche, a sostenerele fasce più deboli. Uno sforzonotevole, vista la contingenzanegativa internazionale e la vo-lontà di riuscire ad essere effica-ci senza pesare troppo sul defi-cit. Sforzo accentuato dall’emer-genza terremoto in Abruzzo.Ora, come ha detto il ministrodell’Economia, Giulio Tremon-ti, sta alle imprese fare la loroparte.Nel dettaglio, come ha spiegatoil ministro per lo Sviluppo eco-nomico, Claudio Scajola, «il Ci-pe e il Consiglio dei ministrihanno adottato una serie di de-cisioni molto importanti per farripartire gli investimenti e la fi-ducia delle imprese e dei cittadi-ni e intensificare l’azione dicontrasto della crisi. Il Consigliodei ministri ha in particolare va-rato la detassazione per gli utilireinvestiti in macchinari indu-striali, il bonus per le impreseche evitano la cassa integrazio-ne, il bonus per i lavoratori cas-sintegrati che decidono di avvia-re una propria attività, normeper l’accelerazione dei paga-menti della pubblica ammini-strazione e per aumentare i so-stegni alle imprese esportatrici».

tro il termine di 30giorni dalla data dellarichiesta del debitore labanca cedente è co-munque tenuta a risar-cire il cliente in misurapari all’1% del valoredel mutuo per ciascunmese o frazione di me-se di ritardo». Un’altra novità arrivaper chi si adegua aglistudi di settore: saràpossibile la rateizzazio-ne dei pagamenti ai finiIva. Lo prevede l’artico-lo 15 del Dl fiscale de-dicato al potenziamen-to della riscossione.Prevista una semplifica-

zione delle verifiche redditualicome il cosiddetto riccometro(Isee) ai fini del mantenimentodelle prestazioni previdenziali eassistenziali. Sul fronte dei pi-gnoramenti presso terzi, vieneintrodotto l’obbligo della ritenu-ta del 20% sulle somme liquida-te dal soggetto terzo che subisceil pignoramento, se opera in qua-lità di sostituto d'imposta. Sututti gli atti di liquidazione e ri-scossione di entrate erariali, inol-tre, la firma autografa del respon-sabile dell'atto può essere sosti-tuita da una semplice indicazio-ne a stampa dello stesso soggetto. L’articolo 9, invece, è dedicato al-la tempestività dei pagamentidelle pubbliche amministrazioni.È previsto che entro il dicembredel 2009 le Pa adottino «le op-portune misure» per accelerare ipagamenti per gli appalti e le for-niture senza oneri aggiuntivi perlo Stato. Il funzionario che adot-ta provvedimenti con impegni dispesa ha l’obbligo di accertarepreventivamente che il program-ma dei pagamenti sia compatibi-le con gli stanziamente in bilan-cio e con le regole di finanzapubblica. La violazione dell’ob-bligo comporta responsabilità di-sciplinare ed amministrativa. So-

no esclusi da queste disposizioniospedali e Asl. Dal 1° gennaio 2010 le impresepotranno arrivare a compensaredebiti e crediti fiscali fino a700mila euro (finora si arrivavaal massimo a un miliardo di vec-chie lire). La decisione spetta co-munque al ministero dell’Econo-mia che provvederà a elevare iltetto tenendo conto delle esigen-ze di bilancio. Ma allo stessotempo viene attivato un mecca-nismo più stringente per colpirele compensazioni indebite. Lacompensazione del credito an-nuale, o riferita a periodi inferio-ri all’anno, dell’Iva per importisuperiori a 10mila euro può esse-re effettuata a partire dal giornosedici del mese successivo a quel-lo della presentazione della di-chiarazione e dell'istanza da cuiemerge il credito.Saranno inoltre pià agevoli studie analisi mirate all’elaborazionedi politiche economiche e socia-li grazie alla nascita di una bancadati integrata fra il ministero del-l’Economia e del Lavoro. «I siste-mi informativi del ministero del-l'Economia e delle Finanze, delministero del Lavoro, della Salu-te e delle Politiche Sociali, non-chè dei soggetti ad essi collegatio da essi vigilati o controllati, so-no - recita l’articolo 11 - senzaoneri aggiuntivi utilizzabili inmodo coordinato ed integrato alfine di poter disporre di una ba-se unitaria di dati funzionale adanalisi e studi mirati alla elabora-zione delle politiche economichee sociali».Dal 1° gennaio 2010 le Commis-sioni mediche delle Asl sarannointegrate da un medico Inps chediventerà un componente effetti-vo. L’accertamento definitivo sa-rà in ogni caso effettuato dal-l’Inps, che dovrà verificare anchela permanenza di requisiti sanita-ri dei titolari di invalidità, cecità,sordità, handicap e disabilità.

Giannandrea Procopio

«Sull’energia - ha continuato ilministro - per ampliare il merca-to e ridurre i prezzi, abbiamo va-rato norme per sbloccare gli in-vestimenti nelle reti elettriche euna norma importante per cal-mierare il prezzo del gas a van-taggio delle imprese: nel prossi-mo inverno 2009-2010 sarannomessi sul mercato 5 miliardi dimetri cubi di gas a prezzi allinea-ti a quelli medi europei che ver-ranno assegnati con aste non di-scriminatorie a utilizzatori conconsumo costante di gas». Scajo-la ricorda che il Consiglio deiministri ha anche approvato ilregolamento sullo sportello uni-co per le imprese, «che contienemisure di forte semplificazioneamministrativa». Secondo il mi-nistro, «il regolamento, la cui ap-provazione finale avverrà dopoil passaggio al Consiglio di Sta-to, introduce un modello intera-mente informatizzato che garan-tisce tempi fortemente ridotti ri-spetto al passato e comporta unrisparmio per le aziende pari acirca 400 euro per ogni pratica».Infine, il ministro ha ricordatoanche che il Cipe ha assegnato300 milioni di euro per nuovicontratti di programma per favo-rire investimenti produttivi, so-prattutto nel Mezzogiorno. Traquesti contratti di programma,ci saranno anche quelli previstiper gli stabilimenti Fiat, per laMerloni nelle Marche e per laItierre in Molise. Scajola ha con-cluso affermando che «semprenel prossimo Cipe verranno de-

6DL ANTICRISI Sabato 27 giugno 2009

Detassazioni degli utili, incentivi: così il governo aiuta le imprese

I numeri del Dl fiscaleNovità anche per la pubblica amministrazione: prevista l’accelerazionedei pagamenti senza oneri in più per lo Stato. Sanzioni per il responsabile

finite le modalità per l’avvio del-la banda larga sulla base delle ri-sorse già accantonate, che con ilmetodo del project financingporteranno la connessione inter-net fino a 20 mega alle impresee ai cittadini che ne sono ancoraprivi».Il “decretone” approvato ieri rie-sce a occuparsi di welfare nono-stante la crisi globale. È questoun dato da non sottovalutare.«Accanto alle misure già prese asostegno delle famiglie e dei piùdeboli - sottolinea il presidentedel gruppo Pdl al Senato, Mauri-zio Gasparri - continuiamo conprovvedimenti ed aiuti per leimprese detassando gli utili rein-vestiti e sostenendo l’occupazio-ne. In particolare bonus sonoprevisti per le imprese che evita-no la cassa integrazione, mentreun sistema di aiuti è stato previ-sto per chi, cassa integrato, deci-de di avviare una attività in pro-prio. È particolarmente signifi-cativo, poi, l’aumento della quo-ta di rimborso stabilita dal go-verno per i bond Alitalia che iostesso avevo auspicato. I rispar-miatori sono intervenuti in unafase critica dell’azienda ed è congrande soddisfazione che acco-gliamo la disponibilità del gover-no ad alzare al 70 per cento ilrimborso». Sul fronte dell’occupazione, ar-rivano i progetti di formazioneper i lavoratori che altrimenti sa-rebbero costretti a stare in cassaintegrazione. «Al fine di incenti-vare la conservazione e la valo-

rizzazione del capitale umanonelle imprese nell’eccezionaleperiodo di crisi - si legge nel testodel decreto - in via sperimentaleper gli anni 2009-2010 i lavorato-ri già destinatari di trattamenti disostegno al reddito di rapportodi lavoro, possono essere utiliz-zati dall’impresa di appartenenzain progetti di formazione o ri-qualificazione che possono in-cludere attività produttiva con-nessa all’apprendimento». Ilprovvedimento stabilisce ancheche «al lavoratore spetta a titoloretributivo la differenza tra trat-tamento di sostegno a reddito eretribuzione». Arrivano inoltre190 milioni di euro per aumenta-re gli assegni legati ai contratti disolidarietà. «In via sperimentaleper gli anni 2009-2010 - si leggeancora nel testo - l’ammontaredel trattamento di integrazionesalariale per i contratti di solida-rietà è aumentato nella misuradel 20% del trattamento perso aseguito della riduzione di orarionel limite massimo di 40 milionidi euro per l’anno 2009 e 150milioni di euro per l’anno 2010».Circa la salute, il decreto preve-de una semplificazione delle pro-cedure e velocizzazione dei tem-pi di concessione delle prestazio-ni di invalidità civile, nonchédelle dichiarazioni richieste aipensionati ai fini del manteni-mento delle prestazioni previ-denziali, abolizione del ticketsulla medicina specialistica, spe-cifici interventi per le Regioni ingrave stato di disavanzo.

7 DL ANTICRISISabato 27 giugno 2009

Una manovra anti-crisiche rilancia l’economia

ROMA - «In pochissimi giorniall’Aquila apriremo il più gran-de cantiere del mondo, perchéabbiamo superato i problemidella burocrazia che riguarda-no le infrastrutture». Parola delpresidente del Consiglio, SilvioBerlusconi, intervenuto allaconferenza stampa a PalazzoChigi successiva al Consigliodei ministri. Ieri, infatti, il Co-mitato interministeriale per laprogrammazione economicaha approvato «lo stanziamentodi 4 miliardi di euro per la rico-struzione in Abruzzo, che è lacosa più importante». Lo haannunciato il viceministro condelega al Cipe, GianfrancoMicciché. Per l’Abruzzo sonoprevisti anche 226 milioni perl’edilizia scolastica. «Per quelche riguarda l’Abruzzo - ha det-to il ministro per lo Sviluppoeconomico, Claudio Scajola -il Cipe ha esaminato il pianodi rilancio produttivo dell’areacolpita dal sisma e ha espressol’orientamento di destinare aipoli produttivi abruzzesi fino aun quinto delle somme stan-ziate per la ricostruzione. La ci-fra precisa verrà definita in unprossimo Cipe ai primi di lu-glio quando saranno note lestime per la ricostruzione degli

edifici». Inoltre sono stati pro-rogati «di sei mesi i termini perle imprese previsti dal Codicedella proprietà industriale e al30 aprile 2010 l’avvio delleprocedure per il rinnovo degliorgani delle camere di Com-mercio, industria, artigianato eagricoltura». I terremotati, poi,riprenderanno a pagare le tassema a rate, e da gennaio 2010.La ripresa della riscossione, so-spesa con un’ordinanza delloscorso 6 giugno, avverrà «senzasanzioni e interessi» e attraver-so 24 rate mensili. Gli adempi-menti diversi dai versamentidovranno essere effettuati en-tro marzo 2010. Sarà l’Agenziadelle entrate a comunicare lemodalità di versamenti eadempimenti.Gianni Chiodi, presidente del-la Regione Abruzzo, ha espres-so la sua «soddisfazione» per ilfatto che il Comitato intermi-nisteriale ha deciso di applica-re il tetto massimo di stanzia-menti per l’Abruzzo. Il Comi-tato ha dato il via anche allostanziamento di 25 milioni dieuro per la variante Bazzano-San Gregorio e di 2,69 milionidi euro per l’arteria San Grego-rio-San Pio delle Camere, sem-pre in Abruzzo. «Entro l’au-

tunno - ha detto Chiodi - ini-zieranno i lavori» nelle «due ar-terie essenziali per noi in que-sto momento». Per il primolotto dell’Apicente, per il qua-le sono stati stanziati 47 milio-ni di euro, «aspettiamo ulterio-ri adempimenti». Dal canto suo, Sergio D’Anto-ni, responsabile per il Mezzo-giorno del Pd e vicepresidentedella commissione Finanzedella Camera, ha criticato ilfatto che «dal Cipe» arrivano«le solite briciole al Sud, conuna ingiustizia in più: il gover-no si lava le mani del decretoAbruzzo finanziandolo esclusi-vamente con i fondi destinatialle zone deboli del Mezzo-giorno». Secondo D’Antoni ilprovvedimento licenziato sa-rebbe «sbagliato nel metodo enel merito», perché non preve-de risorse aggiuntive e presentatempi troppo lunghi.

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Terremoto, dal Cipequattro miliardiper la ricostruzione

IL PLAUSO DI CONFINDUSTRIA, CGIA

CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTIROMA - Il presidente di Confindustria, EmmaMarcegaglia, ha accolto con soddisfazione iprovvedimenti prodotti dal governo in materiadi detassazione degli investimenti delle imprese.«Viene incontro alle nostre richieste» e può aiu-tare «una ripresa degli investimenti», ha detto laleader degli industriali, che chiederà comunquedi inserire nel testo anche gli autoveicoli di lavo-ro come beni di investimento. La Marcegaglia haaffermato che questa è una “Tremonti” significa-tiva perché non si limita a considerare una varia-zione degli investimenti rispetto al passato, madice che gli investimenti fatti in un periodo datosono per metà eliminati dall’imponibile. Confin-dustria promuove nel loro complesso i provvedi-menti anticrisi varati dal Consiglio dei ministri.Un apprezzamento complessivo con una legge-ra riserva sull’accelerazione dei pagamenti dellapubblica amministrazione che non riguardano,per ora, la sanità ma che comunque rappresenta-no «un primo passo». Marcegaglia ha definitoanche molto buono il provvedimento sulla libe-ralizzazione del gas che riguarda 5 miliardi dimetri cubi per gli utilizzatori finali e la decisione

di nominare «commissari ad acta per bloccare lereti energetiche che - ha sottolineato - anche inquesto caso possono dare un impulso agli inve-stimenti». Infine ha sottolineato positivamente iprovvedimenti che rafforzano la coesione socia-le e quelli riferiti al credito e in particolare allecommissioni di massimo scoperto operate dallebanche. Anche Confcommercio accoglie positi-vamente la spinta allo sblocco degli investimen-ti privati, un primo premio per l’occupazione edincentivi per l’avvio di attività autonome da par-te di lavoratori in cassa integrazione, la detassa-zione degli utili reinvestiti. Parole di apprezza-mento giungono anche dalla Cgia di Mestre. «Inun momento dove molti imprenditori - dichiarail direttore dell’associazione sindacale, GiuseppeBortolussi - a seguito della crisi stanno riposizio-nando la propria azienda sui mercati e riorganiz-zando la fase produttiva, poter contare, tra le al-tre cose, su forti sgravi per l’acquisto di macchi-nari è un segno che va nella direzione giusta».Confesercenti, invece,plaude alle misure a soste-gno delle imprese che non licenziano, ma chie-de incentivi anche per chi assume.

ROMA - Arriva la stretta sulle attività detenutenei paradisi fiscali e si avranno maggiori control-li sulle società che ricorrono agli arbitraggi fisca-li internazionali. Sanzioni raddoppiate. Lo sta-bilisce il decreto fiscale approvato ieri dal Con-siglio dei ministri. Le norme sembrano prope-deutiche a una nuova edizione dello scudo fisca-le sulla regolarizzazione dei capitali illecitamen-te esportati all’estero che per adesso non figuranel provvedimento. Secondo quanto riferisceuna fonte governativa, lo scudo potrebbe essereintrodotto con un emendamento al decreto du-rante l’esame parlamentare a metà luglio. L’arti-colo 12 prevede nel dettaglio che «investimentie attività finanziarie» detenute negli Stati «a re-

gime fiscale privilegiato» (i cosiddetti paradisi fi-scali) si presumono «costituite, salva prova con-traria, mediante redditi sottratti a tassazione», equindi vera e propria evasione fiscale. Il decretoprevede inoltre che l’Agenzia delle entrate, incoordinamento con la Guardia di Finanza, creiuna unità speciale per il contrasto all’evasione fi-scale. Quanto agli arbitraggi fiscali internaziona-li sul cosiddetto “tax rate”, che è riferito alla sin-gola operazione economica e non è prestabilitodalla legge, l’articolo 12 introduce «una verificadi effettività sostanziale» sugli arbitraggi per evi-tare «l’accesso a regimi che possono favorire di-sparità di trattamento, con particolare riferimen-to ad operazioni infragruppo».

I soldi nei paradisi fiscali evasione fino a prova contrariaNel dl fiscale stretta anche contro gli arbitraggi

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di Fabiana CusimanoROMA - Sbarca alla maturità efa anche lì boom di proseliti: è ilsocial network, la nuova modadell’anno, che sembra oramainon avere più confini. Il mini-stero dell’istruzione ha infatti re-so noto che proprio la traccia“Social network, internet, newmedia” è stata quella più sceltatra gli studenti italiani. È piaciu-ta al 32% dei candidati, ossia aduno studente su tre. Al secondoposto, tra le preferenze dei ma-turandi si è piazzata l’analisi deltesto. Il 18.2% ,infatti, ha prefe-rito confrontarsi con il branotratto da “La coscienza di Zeno”di Italo Svevo, mentre l’argo-mento “Innamoramento e amo-re” è stato affrontato dal 17.9%dei candidati. Il tema storico-po-litico sulle origini e sviluppi del-la cultura giovanile è stato scel-to dal 14.6% dei maturandi. Il7.9% dei ragazzi ha sviluppato,invece, il tema di ordine genera-le sul significato dei concetti di“libertà e democrazia” a ventianni dalla caduta del muro diBerlino. Il 6.8% dei candidati hapreferito il tema “2009: annodella creatività e dell’innovazio-ne”. Fanalino di coda, come alsolito, l’argomento storico (i150 anni dell’Unità d’Italia), cheè stato scelto solo dal 2.6% deglistudenti. Ma, tornando al temasui social network, fa comunqueriflettere la grande maggioranzadi preferenze che lo ha vistoprotagonista assoluto di questamaturità 2009. Il ministero sem-bra infatti avere azzeccato, forseper la prima volta, le tracce del-la prima prova, che sembranocalzare a pennello a questa nuo-va generazione di maturandi.Tra gli studenti, infatti, c’è unacerta soddisfazione e un certocompiacimento per gli argo-menti scelti. «Facili, interessantie rassicuranti», così li definisco-no nei vari forum sulla maturità,che tanto impazzano sul web eche vengono usati come vera epropria valvola di sfogo. E pareche anche tra gli insegnanti cisia stato un discreto plauso. Iprimi promossi sembrano cosìessere loro. Una novità, viste lepolemiche che di solito scatena-no. Basti pensare allo scorso an-no, quando ci furono addirittu-ra degli errori nelle tracce, chefecero gridare allo scandalo.D’altro canto, pensando “allaBrunetta”, dalla prima prova so-no usciti certamente indennitutti coloro che invece di studia-re preferivano di gran lunga pas-sare il loro tempo su Facebooko Twitter. Fare il fannullone cy-bernautico, insomma, alla fineha pagato, eccome.

di Ugo RossolilloROMA - Alla fineè passata anche laseconda prova scrit-ta, quella che più ditutte agita da sem-pre il sonno deglistudenti. I circa 500 mila ma-turandi 2009, han-no dovuto fare iconti ieri con ilcompito che variada indirizzo a indi-rizzo, e che ha l’obiettivo di ac-certare che il candidato abbiaacquisito le specifiche conoscen-ze relative al corso di studi fre-quentato. Quest’anno gli stu-denti si sono cimentati con il la-tino al liceo classico, la matema-tica allo scientifico, la linguastraniera al linguistico e gli ele-menti di architettura per l’artisti-co. Quanto agli istituti tecnici eprofessionali, economia azien-dale per l’indirizzo ragionieri,tecnologia delle costruzioni perl’indirizzo geometri e informati-ca generale e applicazioni ge-stionali nei tecnici commercialiper programmatori. Nei liceiclassici a impensierire gli stu-denti è stato un brano di Cice-rone, De Officiis, libro pri-mo(88,89). Per la prova di mate-matica al liceo scientifico sonostati proposti, come di consue-to, due problemi e 10 domande.I problemi riguardavano funzio-ni, logaritmi, geometria piana etrigonometria. Tra i quesiti di-mostrazioni di geometria, deri-vate e calcolo combinato. Nonsono ovviamente mancate leconsuete indiscrezioni sulla se-

conda prova scritta sui siti stu-denteschi. Studenti.it sostiene diaver ricevuto già alle 8.34 unasegnalazione che oltre all’autore,appunto Cicerone, indicava an-che il brano De Officiis. Stessasegnalazione da Studentville eda Skuola.net che informa diaver ricevuto alle 8.38 anche letracce di matematica scanneriz-zate a puntino. Spunta, intanto,un errore del ministero nei liceimusicali. Lo denuncia MimmoPantaleo, segretario della Flc-Cgil. «La prova di analisi di unbrano musicale fornita oggi aimaturandi - segnala il sindacali-sta - è incompleta, mancano leultime tre pagine che corrispon-dono alla “ripresa” (definizionedella forma sonata) e, nella trac-cia, viene attribuita come sona-ta a F.J. Haydn anziché aBeethoven. Si tratta infatti del-l’opera 14 n.2 Sol maggiore diBeethoven, come correttamenteriportato nel frontespizio del te-sto, ma non nella traccia predi-sposta dal ministero. D’altron-de, come sosteneva lo stesso Ci-cerone, “Cuiusvis est errare” (ècosa comune l’errare).

di Vincenzo CalvisiROMA - L’impianto dei nuovi licei, cosìcome è stato ideato dal ministro della Pub-blica Istruzione, Mariastella Gelmini, nonva giù al coordinamento nazionale dei do-centi di diritto ed economia. Da un loro comunicato stampa, diffuso ie-ri, si evince infatti una decisa critica alloschema di regolamento dei licei, approva-to in prima lettura dal Consiglio dei Mini-stri il 12 giugno scorso. Il coordinamento,sottolinea all’interno della sua nota, che«per quanto attiene alla eliminazione del-l’insegnamento delle discipline giuridicheed economiche da tutti i percorsi licealicon la sola eccezione dell’opzione econo-mico-sociale del Liceo delle scienze uma-ne», disattende oltretutto «le indicazionidell’Ue. in favore dell’acquisizione dellecompetenze sociali e civiche».Il Coordinamento rileva che la conoscenzadei meccanismi e dei principi della demo-crazia, l'acquisizione dei valori della lega-lità, della solidarietà e della cittadinanza re-sponsabile, attraverso un puntuale riferi-mento alle norme e ai principi dell'ordina-mento giuridico e della cultura giuridicaeuropea, la comprensione delle dinamichedelle scelte economiche individuali e col-lettive e i processi di globalizzazione, attra-verso lo studio dell'economia e delle sue

leggi, sono fondamentali per una compren-sione approfondita della realtà.Inoltre, per il Coordinamento si compionodue errori importanti. Innanzitutto, nei li-cei artistici, sebbene nel regolamento tra gliobiettivi si indichino le capacità di “coglie-re i valori estetici nelle opere artistiche edindividuare le problematiche estetiche, sto-riche, economiche, sociali e giuridiche con-nesse alla tutela e alla valorizzazione deibeni artistici e culturali”, l’insegnamentodelle discipline giuridiche ed economiche,finora presente, viene eliminato. Altro er-rore - sempre secondo i docenti di econo-mia e diritto- riguarda il collocamento del-la nuova materia “Cittadinanza e Costitu-zione” nel monte ore di storia (comprensi-vo in alcuni licei anche di geografia), senzauna relativa e necessaria valutazione auto-noma. Per tutte queste ragioni, il coordinamentoribadisce con forza ed estrema convinzio-ne la necessità che «le discipline giuridicheed economiche, per la loro valenza forma-tiva e di strumento di conoscenza dellarealtà, devono essere inserite in tutti i licei,per non escludere la stragrande maggioran-za degli studenti liceali da conoscenze ecompetenze essenziali per orientarsi nellacomplessa società al pari degli altri cittadi-ni europei».

La traccia sui social network è stata scelta dal 32% dei candidati

Generazione FacebookAl secondo posto tra le preferenze dei maturandi si piazza l’analisidel testo, seguita a ruota dai temi sull’amore e la cultura giovanile

La denuncia arriva dai docenti delle materie

ROMA - James Dean e la vespa, la minigonna di Mary Quant e ipunk, Jim Morrison e i paninari, i rave party e la beat generation:quattordici foto per raccontare la storia della “cultura giovanile”,quattordici foto per un compito all’esame di maturità. Inimmagi-nabile fino a pochissimo tempo fa, quest’anno per la prima pro-va scritta, quella di Italiano, gli studenti si sono trovati a lavoraresu un materiale di certo inconsueto per un esame di stato: l’im-magine. Una novità che ha trovato numerosi apprezzamenti. Sod-disfatti e meravigliati alcuni maestri della fotografia italiana (To-scani e Sestini), che hanno voluto sottolineare la grande forza chesi nasconde dietro l’immagine, la sola capace d’innescare al mas-simo fantasia e ispirazione. Un’idea apprezzata e azzeccata, dun-que, quella di associare ai testi la forza evocativa delle immagini.Critiche arrivano, invece, sulla scelta delle foto, giudicate troppodistanti dall’attuale generazione dei maturandi.

«Diritto ed economia penalizzati nei nuovi licei»

Maturità, Cicerone al classico. La traccia errata nei licei musicali

In 2 istituti la prima prova scritta di cineseROMA - Tra le tante curiosità legate all’esa-me di maturità di quest’anno c’è sicuramen-te il debutto del cinese nella seconda provascritta. Le prove in questa difficile e complicatissimalingua sono state proposte al liceo classicoPigafetta (indirizzo sperimentale linguistico)di Vicenza e al civico liceo linguistico Man-zoni di Milano. I candidati hanno potuto sce-gliere tra due diverse opzioni: rispondere acinque domande relative a un testo di lette-ratura oppure rispondere a un analogo nu-mero di quesiti su un tema di attualità. Unanovità divertente quella della prova di cine-se che la dice però lunga su come in Italia icittadini del Sol Levante siano sempre piùpresenti. Popolo dalle antiche, secolari voca-zioni migratorie, i cinesi sono presenti inogni angolo del mondo, nel Sudest asiatico,nelle Americhe, in Europa. Anche in Italia lacomunità cinese, poco appariscente, silenzio-sa, ma assai attiva, occupa una posizione dirilievo nel panorama complessivo degli inse-diamenti stranieri e si colloca al secondo po-sto fra le comunità asiatiche. Forti delle lo-ro tradizioni, i cinesi d’Italia ripetono speri-mentate dinamiche socioculturali di inseri-mento nel paese di accoglienza, stabilisconoricche e profonde reti di rapporti sia al pro-prio interno sia a livello internazionale e,grazie ad esse, intraprendono percorsi pro-duttivi e commerciali sovente coronati dasuccesso e che, comunque, trovano pochi ri-scontri nelle altre comunità immigrate.

9 POLITICASabato 27 giugno 2009

di Gioia Bettoschi PESCARA – Prende il via og-gi la due giorni del Forumed,l’incontro istituzionale ed eco-nomico promosso dall’assesso-rato allo Sviluppo economicodella Regione Abruzzo. Il Fo-rum del Mediterraneo, orga-nizzato a Pescara in concomi-tanza della sedicesima edizio-ne dei Giochi, metterà a con-fronto l’economia, lo sviluppoe le tradizioni abruzzesi conquelle dei Paesi del Mediterra-neo. «L’evento - ha spiegatol’assessore regionale allo Svi-luppo economico Alfredo Ca-stiglione, tra i promotori dell’i-niziativa insieme al vicemini-stro dello sviluppo economi-co, Adolfo Urso - si proponedi fornire un quadro comples-sivo delle opportunità presen-ti in Abruzzo e nei Paesi delMediterraneo attraverso unadiretta conoscenza dei vari si-stemi. Particolare attenzioneinfatti sarà rivolta alle caratte-ristiche di ogni singola realtàterritoriale per facilitare i con-tatti tra le imprese promuo-vendo la cooperazione indu-striale e il dialogo permanentetra le comunità istituzionali edeconomiche». Al programmahanno aderito oltre sessantaimprese abruzzesi e numerosedelegazioni estere con più dicinquanta rappresentanti isti-tuzionali ed economici dell’a-rea del Mediterraneo. Interna-zionalizzazione, innovazionee conoscenza sono solo alcunidegli argomenti che verrannotrattati nel corso dell’incontro.“Politiche di cooperazione,modelli di sviluppo ed “op-portunità nell’area del Medi-terraneo”, saranno i temi di di-scussione principali. «È nostraferma intenzione – ha afferma-to l’assessore Castiglione - da-re vita ad un progetto di lungorespiro. Oltre al meeting istitu-zionale a cadenza biennale,verranno organizzate nei pros-simi mesi molteplici iniziativea carattere culturale e formati-vo per sensibilizzare l’attenzio-ne verso il Mediterraneo» .

FORUM DEL MEDITERRANEO

di Francesco Tancredi PESCARA - Il Popolo della Libertà abruzze-se è chiamato, in questi giorni, a scegliere lafutura classe dirigente della regione nell’in-tento di trascinare l’Abruzzo fuori dalle sec-che di una drammatica crisi economica edoccupazionale. In ballo ci sono i più impor-tanti enti della Regione la cui amministrazio-ne sarà affidata a circa 80 dirigenti, dallecomprovate capacità manageriali. In tutto,gli incarichi da assegnare saranno oltre 250,mentre il criterio di scelta, così come ribadi-to a chiare lettere dai vertici del partito, saràuno solo: quello meritocratico. Al merito, al-le capacità, alla preparazione, dovranno es-sere improntate le scelte dei maggiorenti delPdL, nella consapevolezza che la drammati-ca condizione di dissesto economico in cuiversano le casse dell’Ente non permette dicommettere altri passi falsi. I tempi sonomutati e gli stipendifici posti in essere dallaprecedente giunta DelTurco non sono più so-stenibili né tollerabili.Al timone della Regio-ne occorrerà porre unaclasse dirigente capacedi sfruttare al meglio lepotenzialità degli Entiregionali e fare di loroun importante volanodi sviluppo e di realecrescita economica. In quest’ottica, appaio-no assolutamente sterilile polemiche montatein questi ultimi giornidai partiti d’opposizio-ne che artatamente han-no stigmatizzato nelmerito e nel metodoscelte non ancora com-piute. «La Giunta regio-nale – ha accusato ilconsigliere udicinoMenna - sta proponen-do soluzioni che nonpossono essere condivi-

se soprattutto perchèvolte a premiare clien-tele di partito, gentebocciata dall’elettora-to oppure gente cheha avuto rapporti adoppio filo con legiunta regionali prece-denti». Affondo cui hanno fatto eco le paro-le del capogruppo del Prc, Maurizio Acerbo,che ha criticato il metodo di scelta utilizza-to dai vertici pidiellini. «Nonostante i procla-mi – ha affermato Acerbo - alla fine si tornaalla peggiore partitocrazia con Di Stefano,Giuliante e Piccone che contrattano la gran-de spartizione». Immediata la replica dei vertici del PdL, affi-data al componente della segreteria regiona-le Gianfranco Giuliante. «Non sono accetta-bili – ha affermato Giuliante - le strumenta-li incursioni del centrosinistra, che si alimen-

tano da vecchie logiche e rituali consolidaticui il progetto stesso del PdL continuerà acontrapporsi». L’esponente del Pdl ha poiescluso che nei criteri di scelta degli ammini-stratori degli Enti regionali trovino spazio di-visioni o miopi rivendicazioni di parte. «Ilcriterio qualificante della meritocrazia indi-cato dal presidente Chiodi – ha precisatoGiuliante - sarà rispettato e coniugato con levocazioni personali e le competenze specifi-che dei singoli, così da qualificare con perso-ne di alto profilo le proposte politiche delPdL».

Il Pdl abruzzese è impegnato per le nomine

di dirigenti e manager negli enti regionali

Criteri di sceltameritocratici

I lavori per la selezione della classe dirigente

Teramo, lavori in corso

TERAMO - «I lavori della strada del lotto zero saran-no completati». Il sindaco di Teramo, Maurizio Bruc-chi, non ha dimenticato la promessa fatta ai cittadininel corso della campagna elettorale, e così, nei giorniscorsi ha istituito un tavolo di lavoro tra il Comune el'Anas. Dopo anni di attesa, quindi, il lotto zero po-trebbe finalmente vedere la luce. Il tavolo tecnico-po-litico avrà, pertanto, il compito di seguire la gradua-lità dei lavori di completamento della strada. «L'obiet-tivo - ha spiegato Brucchi - è quello di garantire unavigilanza rigida che possa assicurare il costante moni-toraggio delle operazioni, con la possibilità di inter-venti di correzione nel caso dovessero sorgere im-provvise problematiche». Il progetto di completamen-to del lotto zero ha incontrato anche il parere favore-vole dell'Anas, poiché, come ha spiegato il primo cit-tadino «la città non può più tollerare ritardi anche invista dell'attuazione del programma più generale del-la viabilità». Lavori in corso, dunque, a Teramo.

LL’’AACCCCOORRDDOO CCOOMMUUNNEE--AANNAASS

Il principe ai Giochi

PESCARA - Il principe Alberto di Monaco, ieri po-meriggio, ha visitato il Villaggio Mediterraneo ed hasalutato la delegazione monegasca, prima di recarsi al-lo Stadio Adriatica di Pescara per presenziare alla ceri-monia inaugurale dei XVI Giochi del MediterraneoPescara 2009. «Vogliamo essere qui - ha detto - per es-sere vicini come gli altri popoli a questa regione cosìduramente colpita dal terremoto e far parte anche noidella grande famiglia mediterranea». Ad accogliere ilprincipe, nell'area internazionale del Villaggio, la de-legazione monegasca guidata dallo chef de missionRaymond Gnutti: «Siamo solidali con il popolo diquesta regione al di là dell'aspetto agonistico dei Gio-chi, che possono rappresentare senz'altro un fattore diunione tra questi ragazzi che condividono la passioneper lo sport». Monaco, ha fatto notare il sovrano, èpresente con una delle delegazioni più numerose eforti. Dopo aver salutato gli atleti, Alberto di Monacoha visitato il Villaggio per poi raggiungere Pescara.

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10TERRITORIO Sabato 27 giugno 2009

di Marco MartoneNAPOLI - Prosegue, aspra la polemi-ca sulla Sanità in Campania, in parti-colar modo sulla spinosa questionedelle nomine Asl. La strategia adotta-ta, nei mesi scorsi, dal governatoreAntonio Bassolino, non è piaciuta aivertici locali del Pdl, che a più ripre-se hanno criticato le scelte della mag-gioranza, ma gli attacchi arrivano an-che dallo schieramento opposto. Adalzare la voce, questa volta, è un rap-presentante de La Sinistra. “Chiedoal presidente Bassolino e all’assessoreSantangelo di fermarsi sulle nomine”.Ammonisce, infatti, il presidente del-la commissione regionale Sanità An-gelo Giusto, secondo il quale sarebbeun errore imperdonabile adottarescelte che, sostiene con ironia, "chia-mano a raccolta gli 'amici', che com-pletano l’assedio, rinchiudono nelfortilizio l’esercito dei fedeli del ‘prin-cipe’, per rispondere alla nuova batta-glia". Quello sanitario, dunque, ri-schia di essere un settore di nuove fi-brillazioni per l'esecutivo di PalazzoSanta Lucia, anche in vista del 30 giu-gno, data di scadenza dei compiti deicommissari delle Asl. I tam-tam cheprofetizzano un commissariamentosono, del resto, sempre più insistenti."Per questo - dice Giusto - è megliooccupare quanto prima le postazionidi comando”. La polemica sulle no-mine risente, chiaramente, anche del-

lo scenario politico in Campania do-po la sconfitta del Pd alle provinciali."In Sanità - sostiene Giusto - le nomi-ne sono punti cruciali del sistema dipotere delle Regioni e del modo difare politica. Vince la destra, diretto-ri di destra, vince la sinistra, direttoridi sinistra”. Una circostanza che, se-condo il commissario regionale, nonrappresenta un'anomalia. "Lo scanda-lo nasce quando a queste nominenon si lega in alcun modo valore,merito, competenza, qualità del no-minato”, spiega Giusto, per il qualedunque bisogna fermarsi "per intro-durre un nuovo metodo di scelta deinomi". Per Giusto sarebbe utile unariforma nazionale e, soprattutto nel-la sanità, “occorrono regole, requisitie una selezione più rigorosa che ga-

rantisca la qualità della scelta attraver-so un bando pubblico ed una com-missione di esperti". La giunta, dun-que dovrà prendere atto di chi è piùbravo e non di chi è più fedele. Sullavicenda è intervenuto anche Salvato-re Ronghi (Mpa), vicepresidente delconsiglio regionale. “Il buon sensodovrebbe indurre Bassolino a sopras-sedere sulle nomine”, sostiene Ron-ghi.“Gli attuali commissari delle Aslnon hanno ancora compiuto la lorofunzione – aggiunge – in quanto nonè stato portato a termine il percorsodi razionalizzazione del sistema sani-tario, approvato dal Consiglio regio-nale nell’ambito del piano di rientrodal debito.Inoltre – conclude l’espo-nente del MpA – l’ipotesi di un com-missariamento, da parte del Gover-no, dovrebbe indurre la Giunta a fer-mare la corsa all’ultima nomina al so-lo scopo di accaparrarsi una postazio-ne di potere clientelare”. Se sulla Re-gione piovono critiche, non sta me-glio intanto il Comune di Napoli,per il quale il Pdl ha chiesto al prefet-to il commissariamento. "Alla luce dinumerose e continue gravi violazionidi legge - sostengono il coordinatoreregionale Marcello Taglialatela e il vi-ce coordinatore Maurizio Iapicca -occorre inviare una commissioned’indagine al Comune di Napoli eprocedere al commissariamento del-l’amministrazione Iervolino".

ROMA - Per festeggia-re la prima Giornatanazionale dell'asino, ar-riva oggi nel centro diRoma la “Carovanadelle vie ritrovate”, do-po un trekking con so-ma che ha fatto il Girod'Italia (Sicilia, Cala-bria, Puglia, Basilicata,Campania, Abruzzo eLazio). L'appunta-mento con l’iniziativadella Coldiretti è dalleore 10.00 a Largo San-tander, area verde all'interno di Villa Borghese, doveper la prima volta dopo secoli arrivano decine diesemplari del quadrupede dalle grandi orecchie conesposizioni di cosmetici, gelati al latte d'asina per tut-ti e cavalcate a dorso di ciuco per i più piccoli che po-tranno anche assistere dal vivo alla mungitura. Il sim-patico animale dalle lunghe orecchie, dopo aver ri-schiato l'estinzione, sta vivendo il suo momento di ri-scossa per la produzione di latte contro le intolleran-ze, per confezionare gustosi gelati e cosmetici natura-li, già conosciuti dalla regina Cleopatra e da Poppea,la moglie di Nerone che si faceva il bagno di bellezzanel latte d’asina. Oggi l'asino si sta dimostrando effi-cace con l'onoterapia per le persone diversamente abi-li o più semplicemente come compagno di giochi perbambini ed anche come tosaerba naturale arruolatodalle amministrazioni comunali per la pulizia di par-chi e giardini o per la raccolta di rifiuti. Dimostrazio-ni pratiche si svolgeranno allo storico appuntamentopromosso dagli allevatori italiani di asini e dai loroanimali con stand, giochi, spettacoli e degustazioni.

Oggi a Romala carovanadegli asinelli

Campania. L’intervento di Angelo Giusto, presidente della Commissione regionale Sanità

C’è una sinistra che rifiutala solita “raccolta di amici”

11 TERRITORIOSabato 27 giugno 2009

ESTERIIRAN, IL CONSIGLIO DEI GUARDIANI:«NESSUN BROGLIO ALLE ELEZIONI»

ATeheran, il portavoce del Consiglio deiGuardiani della Costituzione ha assicura-to che non c'é stato alcun broglio nelle

elezioni presidenziali iraniane che hanno visto larielezione del presidente uscente Mahmoud Ah-madinejad. «Possiamo affermare con certezzache non c'é stato alcun broglio nel voto»: ha di-chiarato Abbasali Kadkhodai. Ed ha concluso:«Non c'é stato alcun broglio nelle elezioni presi-denziali in passato e l'ultima elezione è stata lapiù pulita».

LA BANCA MONDIALE FINANZIAGLI AEROPORTI IN NIGERIA

La Banca Mondiale ha concesso al governonigeriano un finanziamento di 11 milioni didollari per interventi di ammodernamento

degli aeroporti della capitale Abuja e di Port Har-court, nel sud del Paese. L'investimento si inqua-dra nel piano del governo di rilancio del sistemaaeroportuale nigeriano per arrivare ad avere sca-li con standard occidentali entro il 2020. Abuja haallo studio anche un progetto di privatizzazionedegli aeroporti, attraverso l'affidamento della ge-stione a società del settore, sia nazionali siaestere.

LA CORRUZIONE IN UGANDASI COMBATTE NELLE SCUOLE

Per combattere la corruzione in Uganda,l'associazione insegnanti delle scuole pri-vate e la coalizione regionale anti-corruzio-

ne hanno lanciato una campagna di sensibilizza-zione nelle scuole dell'ovest del Paese. Il rappresentante dell'associazione insegnanti,Patrick Kaboyo, ha detto: «Dobbiamo coinvolge-re il maggior numero possibile di persone, nellescuole, nelle chiese e nelle moschee, per potercombattere efficacemente questa piaga».

GAZPROM USERÀ UNA PIPELINECHE PASSERÀ DALLA BULGARIA

Tra sei anni nella pipeline South Stream, at-tualmente in fase di costruzione, fluirà il«35% delle forniture di gas russo verso

l'Europa». Il progetto Gazprom, che costerà cir-ca 25 miliardi di euro, porterà idrocarburi da Be-regovaja a Varna, città che si trova sul lato bul-garo del bacino. La distribuzione del gas - previ-sta per il 2013 - dovrebbe far diminuire la dipen-denza russa dagli attuali Paesi di transito.

A MOSCA NULLA DI CONCLUSIVONELLA TRATTATIVA PER LA OPEL

AMosca, il ministro dell'Economia tedesco,Karl-Theodor zu Guttenberg, riferendosialle discussioni per Opel ha detto: «Du-

rante i negoziati su un accordo non vincolantenaturalmente tutto resta aperto. Considerandol'urgente situazione finanziaria della compagniauna soluzione convincente dovrà essere trovataentro l'estate».

ITALIAC’È UN’EDILIZIA CHE RAFFORZALA SICUREZZA SUL TERRITORIO

ARoma, il Consorzio fra Cooperative Edili-zie San Matteo ha organizzato per mar-tedì 30 il suo primo meeting (“Cooperative

Edilizie delle Forze dell'Ordine e Presidio del Ter-ritorio”) dedicato al rapporto tra emergenza abi-tativa ed emergenza sicurezza. Il Consorzio SanMatteo propone un'intelligente distribuzione sulterritorio delle abitazioni dei membri delle Forzedell'Ordine, per scoraggiare i fenomeni criminosiin quelle aree.

L’IMPEGNO DEGLI AGRICOLTORIPER LA TUTELA DELL’AMBIENTE

L'agricoltura italiana sbarca a “Green Week2009” di Bruxelles, principale Conferenzasulla politica ambientale europea che an-

nualmente riunisce oltre 3.500 soggetti apparte-nenti al mondo imprenditoriale ed accademico,

Sabato 27 giugno 2009 DDOOLLOOMMIITTII,, PPAATTRRIIMMOONNIIOO DDEELLLL’’UUMMAANNIITTÀÀ

Le Dolomiti sono state ufficialmente riconosciute “patrimonio dell'umanità” dal WorldHeritage Committee dell'Unesco. La Commissione si è riunita ieri mattina a Siviglia ead illustrare la relazione relativa alla candidatura è stato Tim Badman, direttore della

Iucn (International union for conservation of nature). I 21 membri della Commissione Une-sco hanno approvato la decisione all'unanimità, riconoscendo lo straordinario valore geo-logico e geomorfologico di quelle montagne. Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigia-como, presente a Siviglia, ha commentato: «Oggi è un giorno importante per l'Italia e per ilsuo ambiente. Il riconoscimento Unesco per le Dolomiti conferma l'eccellenza italiana co-me pregiatissimo giacimento culturale e naturalistico. Un riconoscimento che è anche laconferma di un modello vincente nelle politiche di conservazione e tutela dei beni ambien-tali». «Le Dolomiti - ha aggiunto - sono un unicum che collega regioni e province diversenel quale è stato costruito un sistema che coniuga positivamente sviluppo e tutela ambien-tale. Un esempio che dobbiamo moltiplicare perché rappresenta una delle chiavi di volta delfuturo del nostro Paese». Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia,ha sottolineato che «con l'iscrizione delle Dolomiti, i siti Unesco italiani diventano 44: unprimato mondiale».

CONTRO COPERTINA

alle istituzioni comunitarie, agli enti pubblici, alle Onge al settore industriale. E' stata la Cia-Confederazioneitaliana agricoltori a rappresentare il mondo agricolodel nostro Paese e a dare il suo contributo nella diffici-le sfida alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

DOPO 900 ANNI, A VENEZIALA PRIMA GONDOLIERE DONNA

Storico ingresso di una donna nella categoria deigondolieri, dopo 900 anni di assoluto dominiomaschile. L'esame di ammissione alla catego-

ria di gondoliere è stato superato, infatti, da GiorgiaBoscolo, 23 anni, sposata e mamma di due bambini.«Certo - ha dichiarato soddisfatta - nell'ambiente sonotutti uomini, ma cercherò di farmi benvolere, di essereseria nel lavoro e di rispettare la categoria. Mi augurodi avere presto delle altre colleghe».

IL “VIAGGIO SUL TEVERE” FA TAPPANELLA RISERVA DI NAZZARO-FARFA

Domenica 28 il “Viaggio sul Tevere” (progetto pro-mosso dall’Università di Scienze gastronomichein collaborazione con l’associazione “Amici del

Tevere”) farà tappa nel territorio della Riserva natura-le regionale Nazzano Tevere–Farfa. Il programma del-la giornata prevede visite guidate a carattere naturali-stico, storico e culturale e degustazioni di prodotti ali-mentari tipici del territorio. Il progetto “Viaggio sul Te-vere” prende spunto da un’analoga esperienza realiz-zata sul Po nel 2007 e consiste in uno studio “in itine-re” dei territori del bacino fluviale del Tevere alla ricer-ca delle produzioni e tradizioni eno-gastronomiche diqualità.

IN ALCUNE NOCI AUSTRALIANEIL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ

Secondo Annibale Puca, genetista, studioso deimeccanismi molecolari dell'invecchiamento, ilsegreto per vivere a lungo e in salute potrebbe

essere contenuto nelle noci macadamia, frutto origina-rio dell'Australia. L'acido palmitoleico, contenuto in al-te quantità in quelle noci, sarebbe un elisir di lunga vi-ta. Le noci macadamia sono da mezzo millennio nelladieta degli aborigeni. La ricerca di Puca è stata pre-sentata nel corso del Convegno “La medicina del be-nessere: attualità e prospettive” svoltosi ieri a Milano.

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