sociologia dell'organizzazione

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  • 1. Universit di Roma La Sapienza A.A. 2009/2010 Corso di Sociologia dell'organizzazione Prof. Francesco Consoli Le mode in ambito professionale di Paola Paniccia

2. La moda e la modernit La moda una forma di bruttezza cos intollerabile che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi.Oscar Wilde Il moderno migliore dell'antico e la moda , per definizione, moderna. La modernit transitoria dunque la moda lametafora del cambiamento. Nel cammino del progresso, il cambiamento un valore. Eppure, moda e progresso sembrano entrare in contrasto:razionaliteconomicaeutilitarismosono caratteristiche del progresso ma non della moda. 3. Origine degli studi 4. Comportamenti collettivi (modello estetico [attenzione ai consumi finali]) Fashions (mode)

  • Caducit intrinseca (durata limitata nel tempo a differenza difolkways ,moresohabitus , socialmente protetti)

5. Caratteristica epidemica della diffusione e dell'abbandono, con andamento graduale (per imitazione, dovuta alle relazioni tra individui) 6. Popolazioni contigue 7. Reciproca connessione (la curva in declino si incrocia con una nuova) 8. Cambiamenti socialmente approvati 9. Non c' una spiegazione razionale alla loro adozione 10. Non sono espressione delle motivazioni umane profonde (es. fede religiosa, interessi scientifici ecc) Fads (voghe)

  • Caducit intrinseca (durata limitata nel tempo a differenza difolkways ,moresohabitus , socialmente protetti)

11. Caratteristica epidemica della diffusione e dell'abbandono, con andamento accelerato (per imitazione, dovuta alle relazioni tra individui) 12. P opolazioni non collegate nel tempo e nellospazio 13. Esplosioni parossistiche (cio intense eimprovvise) 14. Cambiamenti socialmente approvati 15. Non c' una spiegazione razionale alla loro adozione 16. Non sono espressione delle motivazioni umane profonde (es. fede religiosa, interessi scientifici ecc) 17. Voghe & mode inAbrahamson Mode : processi di formulazione di mode manageriali messi in atto da individui o organizzazioni che professionalmente sono specializzati nella formulazione di mode manageriali ( fashion setters ). Voghe : processi di diffusione di tipo epidemico, basato sull'influenza reciproca dei comportamenti di organizzazioni simili. Processi di diffusione dell'innovazione + = I costruttori di mode utilizzano le caratteristiche dei movimenti collettivi per diffondere dellecredenze collettiveriguardo le tecniche di management che apportano beneficio. Tali credenze non sono mai stabili, dunque, un'azienda competitiva deve cambiare continuamente. Es. La diffusione deicircoli di qualitnegli USA ha avuto le caratteristiche di una voga ma, con la trasformazione inteamworking , si passati a una vera e propria moda. 18. Imitazione: diffusione epidemica e reciproca connessione 19. Curva di diffusione La curva assume diversa forma in base a:

  • caratteristiche degli adottanti;

20. diverse forme che il contagio pu assumere. 21. Gli attori del processo di innovazione Innovatori : presentano un forte gusto del rischio e sono deicosmopoliti . Appartengono a deicircuitiin cui gli individui condividono valori e gusti e per accedere ai quali occorrono importanti risorse finanziarie. Adottare o scoprire un'innovazione, al loro interno, motivo di prestigio. Adottanti precoci : sono iltargetdelle agenzie dell'innovazione. Nella comunit svolgono il ruolo diopinion leader . Costituiscono un filtro e, per questo, possono essere definiti comegatekeepers , guardiani dell'innovazione. Maggioranza precoce : non hanno un'immagine pubblica da affermare ma adottano un'innovazione sulla base delcalcolo personale , economico e di utilit. Agiscono comeuomini economici . Maggioranza tardiva : sensibili allapressione sociale(imitatori), agiscono per soddisfare le aspettative del gruppo. Il loro un calcolo economico di tipo opportunistico, risparmiando, cio, i costi della sperimentazione. Subiscono in pieno l'effettobandwagon . Tutti questi aspetti, rendono insufficiente l'apprendimento e ne fanno unelemento criticoper la stabilit dell'innovazione. Ritardatari : si collocano al margine della popolazione con la loro visionelocalistae rivolta al passato. Si tratta, per lo pi, di persone anziane, attaccate alla tradizione e povere di reticoli sociali, elementi che portano alconservatorismo . Adotteranno l'innovazione solo se costretti. 22. Acceleratori Fashion setters : non sono creatori della moda dal nulla ma, con la loro azione, tentano di ridurre iltempo di segnalazione . Mass Media : hanno una spiccata capacit di suscitare ondate epidemiche. Konig segnala l'importanza delpalcoscenico . Accelerando l'impennata della curva, l'apprendimento risulter parziale e gli abbandoni saranno pi repentini. Al contrario, pi ostacoli trova la moda per imporsi, pi difficile sar il suo abbandono ma i tempi lunghi e gli ingenti investimenti scoraggiano le imprese. sulla base di questo calcolo che avviene la selezione delle innovazioni. 23. Bisogno di approvazione & ciclicit Emergere di una nuova moda Anticonformismo: deviazione dalla moda precedente Aumento delle adozioni per imitazione Standardizzazione del comportamento di moda Rigetto del comportamento La moda agisce su elementi futili della cultura eppure l'ade-sione ad essa genera un forte coinvolgimento emotivo nell'adottante. Anche sfere come la scienza e la tecnologia sono scosse dalle mode, mascherate da migliora-mento. 24. Interpretazioni socio-psicologiche: ossimori 1. tendenza al conformismo + tendenza alla differenziazione (ansia della novit, invidia, tendenza di chi sta in alto a distinguersi) 2. ampia diffusione + rapida caducit (Simmel: questo comportamento esprime il rapporto tra il s e la societ che fa della moda un fenomeno di classe) 3. consumo vistoso (Veblen): il costo dei prodotti simbolici segno della capacit di spesa e, quindi, della credibilit sociale (es. iPhone) 4. stratagemmi simbolici per distinguersi (Goffman): chi sta in basso porta rispetto ai suoi superiori cercando di imitarli 5. terzo stile di diffusione della moda (Konig): la societ strutturata in modo verticale, in ogni suo aspetto 6. oggi la moda un fattore di riduzione della complessit 25. Moda & comunicazione Barthes : rapporto tra il linguaggio e la moda ( generazione di senso ). Se razionale, il consumo seguirebbe i tempi lunghi dell'usura e non verrebbero, perci, spese tante parole e immagini per descrivere un oggetto. Baudrillard : la logica della soddisfazione dei bisogni si scontra con quella dellamanipolazionedei significati sociali. 1. il consumo un processo di significazione e comunicazione (manipolazione); 2. il consumo differenzia socialmente gli individui (gerarchia). Alcunistudiosisostengono la teoria della differenziazione delle lite ( trickle effect ): 1. le lite senza potere (es. i divi) governano le mode attraverso il meccanismo dell'identificazione; 2. le lite del potere che, attraverso il controllo dei media, alimentano il meccanismo del controllo. 26. Teoria economica dell'accettazione del prodotto La moda varia in base a: 1.compromessoinerente all'acquisto: - caratteristiche degli acquirenti; - caratteristiche del prodotto (es. l'influenza del design). 2. cambiamento della gerarchia delle motivazioni: la soddisfazione di alcuni bisogni ne fa nascere altri; 3. tendenza all'eccesso stimolata dallo sforzo umano per godere del consenso sociale (riaffermazione dellagerarchia ) Nellevoghe , il compromesso sbilanciato verso alcune caratteristiche. Nelclassico , il compromesso presenta un equilibrio armonico e stabile. Nellacurva a S , la parte discendente si ha quando il consumatore cerca un nuovo mix di caratteristiche per scendere a compromesso. Prima che ci si verifichi, le aziende devono prevedere quale sar la nuova moda (essere, quindi,competitivi ). Il che le porta anche a risparmiare suicosti di adozione . 27. Critica alle basi economiciste del marketing Questimeeting point , in cui i vari soggetti del mercato interagiscono,sono costruiti e mantenuti daifashion settersche hanno il compito di ridurre la complessitcostruendo senso ,diversamente dal passato in cui dovevano semplicemente stabilire un legame tra domanda e offerta. Organizzazioni Professionisti Aziende Consumatori Cambia il ruolo del markerting 28. Contagio sociale Grazie alle interazioni tra gli individui, decisioni individuali diventano movimenti collettivi. Tipologie di contagio : - percoesione : interazione diretta; - perequivalenza strutturaleo pressione competitiva: imitazione, dovuta all'inte-razione indiretta tra soggetti che svolgono ruoli equivalenti (tipologia diffusa in ambito professionale). Ecologia umana( Hawley ): la sorte di un'innovazione soggetta ai cambiamenti della struttura di rapporti in cui si immersi. Scelta individuale e scelta collettiva sono entrambe presenti perch la moda standardcollettivo scelto individualmente. 29. Marketing effort Altro elemento chiave per comprendere l'adozione di un'innovazione l'influenza della campagna di promozione commerciale. Essa pu essere: Chiara Eccessiva e ambigua Non c' bisogno di una ulteriore ricerca di informazioni. Necessita di interpretazione e valutazione che si realizza nella comunicazione diretta con altri. Avviene il contagio sociale 30. Schon : critica della teoria della diffusione Per la teoria della diffusione l'innovazione un movimento che vienedal di fuori della pratica. luogo di innovazione opaca

  • a causa dell'eterogeneit dei contesti;
  • perch i professionisti non sanno fornire buone istruzioni riguardo la loro innovazione in contesti differenti;
  • perch una pratica viene formulata in reazione a un determinato contesto.

La divulgazione spesso reinvenzione dell'innovazione. L'innovazione presuppone cambiame-nto/adattamento anche da parte di chi l'adotta (es. computer nelle ASL). 31. Moda Privato (esperienza personale) Pubblico (movimento collettivo) Lamoda la proiezione della propria esperienza diretta in unmovimento collettivo . Movimenti sociali , reclutano soggetti diversi intorno a una stessa bandiera Imovimenti sociali , per, hanno una componente conflittuale estranea alle mode e riguardano le motivazioni umane profonde che solo occasionalmente, e subendo una trasformazione, sono il campo delle mode. Lapratica professionalee organizzativa pu essere considerata come uno spazio privato ( personalizzazione ) all'interno del pubblico ( standardizzazionedelle tecniche), risultato del rapporto diretto con i propri utenti al riparo dalla vista di altri colleghi. 32. Approccio istituzionalista/1 Si studiano diversi tipi diaggregati : -organizzazioni concorrenti , privilegiate dalla teoria sulla diffusione delle innovazioni tra le imprese; -reti di organizzazioni , per il campo manageriale e professionale; -campo organizzativo , per lo studio delle organizzazioni nello scenario istituzionale. Ilcampo organizzativo formato da organizzazioni che, nel loro aggregato, costituiscono un'area riconosciuta della vita istituzionale. Esso non ha unastruttura data ma essa viene costruita artificialmente da uno studio: 1. aumento dell'interazione tra le organizzazioni; 2. necessit di strutture interorganizzative e modelli di coalizione; 3. aumento del carico informativo per il quale le organizzazioni devono competere; 4. emergere della consapevolezza di avere un obiettivo comune. Perch le organizzazioni si somigliano? 33. Approccio istituzionalista/2 Ilcampo organizzativospiega la tendenza allariduzione della varianzacon l 'isomorfismo . La diversit delle forme organizzative dipende dalla diversit degliambienti . quindi Oltre all'isomorfismo competitivo, esiste l' isomorfismo istituzionalesecondo cui: 1. l'ambiente delle organizzazioni composto da altre organizzazioni; 2. non si compete solo per i benefici economici ma anche per ilpotere politicoe la legittimazione istituzionale. Il potere politico si ottiene solo adeguandosi ( fitness ) alleregole istituzionalizzateche, spesso, sono in contrasto con il criterio dell'efficienza. Distaccamento che si occupa delle istituzioni. Distaccamento che si occupa della produzione. loosely coupled Le grandi organizzazioni avranno pi probabilit di sopravvivere delle piccole grazie al loro potere politico. 34. L'isomorfismo Coercitivo : si basa su pressioni formali e informali. Per imitazione : modellamento del proprio comportamento su quello degli altri. Normativo : dipendente dagli standard adottati. Questo tipo di riduzione della varianza tende all'istituzionalizzazione degli standard senza tener conto delle esigenze di efficienza.. A mediare la moda Essa permette di mostrare agli azionisti: che l'azienda si proponescopi sociali che sa trattare gli scopi sociali inmodo tecnico . Dunque, la moda esiste se: 1. ci sono azionisti esterni ( stakeholder ); 2. si crea unaretorica(linguaggio tecnico) per convincerli. 35. Teoria della traslazione L' innovazione , infatti,non una unit a s stante ma in continua relazione con gli elementi umani e non umani che costituiscono lazione. Glistrumenticreati sono situati, ma anche in continua trasformazione attraverso le diverse pratiche. Istituzionalizzazione e fissazione del cambiamento sono il risultato di una convergenza e di un allineamento. Valutazione Arruolamento: riformulare la moda nei termini dell'orga-nizzazione adottante. Congelamento e solidificazione Il processo una ri-etichettatura di una pratica precedente 36. Processo re-interpretativo Oggetti mal definiti Interpretazione Oggetti ben definiti Trasformazione in oggetti mal definiti Istituzionalizzazione: trasformazione in oggetti ben definiti I due processi si intrecciano quando c' necessit di contenere una molteplicit di pratiche 37. Le professioni Cambiamento e persistenza si combinano in modo difficilmente scindibile. Ciclicit delle mode Natura istituzionale delle professioni La pratica professionale non solo istituzione Funge da filtro per la selezione delle innovazioni Mercato (variabile) Standardizzazione cognitiva Permette di essere interpretata (margine di varianza) Le professioni pi standardizzate sono considerate di rango pi elevato rispetto ad altre perch ritenute pirazionali(medicina) . VS 38. Ordine & disordine Mintzberglega la spinta alla standardizzazione all'accreditamento iniziale, alla formazione continua dei professionisti, ai meccanismi di carriera. Formazione continua Standardizza Innova Attraverso la propria esperienza ( interpretazione ) Mediante il contatto con i colleghi ( contagio socialeementi collettive ) Formazione e pratica sono strettamente interrelate, ma tra loro c' anche ungapche porta la prima ad essere meglio considerata della seconda. Conoscenze tacite ( pratica ) Conoscenze formalizzabili ( teoria ) 39. Famiglie e campi professionali Famiglia professionale Professioni contigue che forniscono uno stesso servizio (es. architetti e ingegneri) Professioni accomunate da alcuni aspetti ma che forniscono servizi diversi (es. avvocati e magistrati) Campo professionale Detto, in ambito neo-istituzionalista, campo organizzativo =campo sociale: spazio in cui forze eterogenee, ma simili sotto alcuni aspetti, sono in tensione reciproca nella lotta per la centralit, ribadendo le regole del gioco campo sociale perch questo non un ambito programmabile mentre il campo professionale sottost alle regole di organi regolatori. Chi concorre per fare carriera fa degli investimenti, innovando. 40. L'ambito manageriale Management Norme di razionalit Norme di progresso Aspettative di azione razionale Consistono in ci che definisce una professione rispetto a un'altra Aspettative di un processo in aggiornamento continuo in base a criteri continuamente ridefiniti dal procedere del processo stesso Sviluppo della professionalit attraverso la vicinanza alle centrali dell'innovazione Non sono vincolanti se il sistema delle carriere piatto Sono importanti se i ritmi delle carriere sono veloci e c' continuo bisogno di dimostrare qualcosa ( esibizione formale ) Questo d vita alcambiamento per mode 41. Problem solving I professionisti devono continuamente legittimare le proprie scelte. L'individuazione di obiettivi e mezzi raramente univoca, essa legata alle norme di razionalit e progresso. Ciascuna scelta possibile dar vita a specifici corsi di azione. A chi ci si rivolge? alcliente : quando la professione affidabile, ci si rimette nelle mani del professionista; asoggetti non-profes-sionistida cui dipende l'accettazione istituzio-nale. 42. Apparenza di razionalit I manager devono creare l' apparenza della razionalitper glistakeholders . Thomson : attori e pratiche interni mediano con l'ambiente esterno per ridurre le ambiguit. Neo-istituzionalisti : l'esterno istituzionalizzato e stabile, l'interno estremamente variabile. Sono le attivit di confine a dare stabilit e legittimazione. Se non c' stabilit, essa va creata. cos che nascono lemode !Esse sono considerate assetti normativi provvisori. Incidono sia sull'esterno che sulla pratica professionale. Non incidono sulla pratica professionale producendo delegittimazione e, dunque, stress. 43. Tra il dire e il fare... Pratica Teoria Moda condiziona l'impostazione dei problemi ( problem setting ). fa s che le teorie formali si adattino alla pratica. Le professioni manageriali si trovano in una situazione di transizione nazionale -> internazionale (es. l'industrializzazione crescente della medicina). Sono, dunque, attraversate da numerose mode. Due sono i sistemi con cui si cerca di ridurre l'impatto di tali mode: 1. Formando diversamente i manager 2. Elaborando sistemi di certificazione 44. Rivoluzione culturale come rivoluzione continua Le mode manageriali possono creare danni Concorrenza sleale : mode presentate come semplificazioni bloccano la ricerca di soluzioni veramente migliori. Carriere come ulteriore fonte di sradicamento : i dirigenti tenderanno a scartare i cambiamenti i cui effetti positivipotranno essere goduti solo dai successori. Questi ultimi (veicoli attivi), a loro volta, tenteranno di personalizzare la propria carica introducendo innovazione. Non universalit degli standard : molti standard introdotti per moda possono non essere adeguati per aziende diverse. Annientamento degli effetti a lungo termine : il movimento continuo delle mode non d il tempo per raccogliere i frutti di un'innovazione. Notevole , inoltre, lo sforzo di formazione. Anche iproblemi , spesso, vanno fuori moda prima che le tecnologie adottate possano risolverli. 45. Teoria della scelta razionale Pregiudizio a favore delle innovazioni I soggetti compiono scelte ispirate a criteri di efficienza tecnica Non subiscono pressioni esterne Conoscono bene i loro obiettivi e le loro capacit di raggiungerli Efficienza tecnica delle innovazioni Input Output = Al variare della situazione si produrr unperformance gapche sottende la necessit di un cambiamento di tecnologia. Anche il fenomeno dell' abbandonomuove da una scelta razionale Domanda: la diminuzione del performance gap riduce la popolarit delle innovazioni. Offerta: l'innovazione introduce soluzioni migliori che rendono obsolete le innovazioni precedenti. 46. La critica diAbrahamson 1. Nelmercato liberole innovazioni vengono meno se si generalizzano. Nelmercato oligopolisticoil timore di un'adozione generalizzata costituisce un freno all'innovazione. In realt, i vantaggi competitivi portano a intensificare gli stretti tempi dell'innovazione. 2. La teoria sottostima la pressione esterna da parte di... ...altre e pi potenti organizzazioni. ...mass media eBusiness Schools . Tutto ci potrebbe portare all'adozione di innovazioni tecnicamente inefficienti o all'abbandono di innovazioni efficienti. 47. Ulteriori critiche Razionalit limitata Operando in condizioni di incertezza e ambiguit il comportamento imitativo assolutamente razionale: necessario comunicare delle apparenze. Teoria della razionalit limitata Gatekeepers -> maggioranza precoce Organizzazioni che hanno gi adottato l'innovazione spingono altre aziende ad adottarla Maggioranza precoce -> maggioranza tardiva Si basa sul calcolo deldanno competitivoarrecato dalla mancata adozione di innovazioni efficaci per altri. Risposta alla direzione della sensibilit e del gusto tipici dei mondi professionali e istituzionali per cui l'adozione di comportamenti conformi alle norme legittima Prestigio, numero, somiglianza e vicinanza dei primi adottanti sono elementi determinanti per l'adozione dell'innovazione. Uno dei metodi imitativi pi efficaci quello delbenchmarking . 48. Zona intermedia: ambito deifashion setters Organizzazione Zona dell'incertezza: quella del nocciolo e dell'attivit quotidiana Zona di stabilit: quella istituzionale ed esterna Zona intermedia Costruire una rappresentazione socialmente accettata dell'atti-vit dell'organizzazione Rappresentare il nocciolo e l'attivit quotidiana delle scelte compiute in un linguaggio comunicabile Se lacomunicazione, ovvero, lacostruzione di senso ,viene interrotta l'organizzazione perder la propria capacit di sopravvivere. 49. Perch costruire senso Le mode sono elaborate e modificate a partire dalladomanda . Creazione della moda in 4 stadi: 1. esterno all'organizzazione: sperimentazione e innovazione diffusa; 2.scouting : l'organizzazione analizza e seleziona le innovazioni esterne; 3. rielaborazione delle innovazioni selezionate e confezionamento di prodotti culturali; 4. diffusione all'interno della popolazione considerata. Si ha successo se i creatori di mode hanno saputo rispondere all'esigenza di cambiamento proveniente dal mondo della pratica ( customer delight ). 50. Retorica della moda L'adozione dell'innovazione urgente e necessaria. Se non si adotta l'innovazione, l'organizzazione regredir. Il carattere generico delle innovazioni ne facilita la reinterpretazione ( potenziale interpretativo ). Dimostrazioni di efficacia dai toni miracolistici. Le nuove mode manageriali vengono presentate come rivoluzioni assolute, con la creazione diframecognitivi diffusi a partire dai mass media. 51. Oltre la teoria della razionalit limitata Ifashion settersnon sono i soli riduttori di complessit. Importanti sono le figure deipolicy makers . Primo livello: elaborazione delle mode Fashion settersepolicy makers(o costruttori di standard) che operano sia a livello nazionale che internazionale Autorit Universit Centri di interesse Riviste Secondo livello: pratica professionale Spesso gli utilizzatori finali non sono coloro che abbracciano il movimento di moda (es. case farmaceutiche -> medici -> pazienti) Non esiste una continuit naturale tra i due livelli. Ilfallimentopu essere dovuto, ad esempio, a un linguaggio troppo tecnico nel primo livello. 52. Policy makersed eterodirezione In alcuni casi il processo innovativo ha un carattere top-down Misurecoercitive : restringimento dei margini di libert degli operatori. Misurenormative : spingono affinch le innovazioni vengano adottate dalle popolazioni con ruoli chiave (es. Business School). Misuredi incentivazione : rendono conveniente adottare l'innovazione abbassandone il costo o conferendo vantaggi. 1.Burocratizzazionedelle innovazioni: utilizzate, cio, parallelamente alla pratica, al solo scopo di ottenere risorse esterne; 2.Dipendenzadell'utilizzo continuato dalla continuit del sostegno esterno; 3.Scarsa valorizzazionee scarso impegno al radicamento della pratica. Se un cambiamento sostenuto dalla moda, i costi di apprendimento e applicazione saranno inferiori. 53. Il pendolarismo della moda Investimenti di tipo tecnocratico Investimenti sulle tecniche di sviluppo delle risorse umane Tali macro-mode corrispondono ai cicli economici: in periodi di disponibilit economica si investir sulle tecnologie mentre nei momenti di crisi si preferir investire sul lavoro di squadra (fattori normativi). Investire sulle risorse umane, per, destabilizza il sistema, escludendo la possibilit disviluppi di carriera . Per questo, la spinta tecnologica tender a ripresentarsi. Isistemi di carrierasono indispensabili per l'adozione delle innovazioni. In questo campo, necessario mediare tra due tendenze: Essere fuori carriera e insensibili alle mode Essere carrieristi efashion surfers 54. Il modello giapponese e le sue derivate Mentre negli USA la quantit prevaleva sulla qualit, il Giappone si verificava la tendenza opposta Kaizen : miglioramento continuo al prodotto e al sistema produttivo. Just in Time : occorre produrre solo ci che stato venduto o che si prevede di vendere in tempi brevi in modo da diminuire le spese di magazzino. Kaban : reintegrazione delle scorte man mano che vengono consumate. Evita gli stock di magazzino. Total Quality Management : tutta l'impresa deve lavorare per l'obiettivo comune di soddisfare il cliente, elemento su cui si calibra la qualit del prodotto. Vanno, perci, eliminate le cause di difetti e il processo produttivo va costantemente affinato Il modello giapponese, in realt, era stato elaborato da un americano, Deming, ma ricevette, in patria, scarsa attenzione. Dopo loshocksuscitato dal funzionamento del modello di Deming in Giappone, la pratica si diffuse anche in America. Certificazione ISO(International Standardization Organization): la risposta europea Modello Toyota 55. Vita e morte di una moda Adozione Abbandono versus -dichiarata , ad esempio su questionari; -esplicita : si esprime in un atto, ad esempio quello della formazione Sappiamo poco sull'uso effettivo: pu esserci un gap tra teoria esplicita e teoria in pratica - appare come una prosecu-zione; - si ha nel caso di problemi e fallimenti. In questo caso, il manager pu lavarsene le mani e dare la colpa alla moda L'adozione, infatti, spesso il frutto casuale di una molteplicit di scelte individuali.