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Slidecorso–4ConcezioniedefinizionidellaComunicazione
Sociologia della comunicazione Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di laurea in Comunicazione pubblica e d’impresa
Prof. Marco Bruno (canale A-L) Anno accademico 2018-2019
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Corso di
NOTABENEQuestomaterialeèsolounsupportoallelezionitenuteinaulaenonèMAIsostitutivodeitestid'esame.L’usoscientificoedivulgativodiquestimaterialièlibero,acondizionechesenecitil’autoreelaprovenienza.(M.Bruno,2018,MaterialidelcorsodiSociologiadellacomunicazione,SapienzaUniversitàdiRoma,Dip.diComunicazioneeRicercasociale)Perinformazioni:[email protected]
Concezioni generali di Comunicazione
Il significato odierno Oggi spesso si parla di
Società della Comunicazione
E altrettanto spesso si dice che tutto è Comunicazione
Consultando i differenti dizionari della lingua italiana nel corso del tempo, ci si rende conto del crescente spazio che indubbiamente la comunicazione ha assunto
Il significato odierno In questo ipotetico percorso, il valore semantico del termine comunicazione si è così ampliato da rendere possibile l’uso di numerosissimi sinonimi
Comunicazione
condivisione, scambio, trasferimento, trasmissione, dialogo, pubblicità, marketing, informazione, contatto, relazione,
Il significato odierno
Non è possibile attribuire un significato univoco al termine comunicazione
Utile operare una distinzione categoriale tra: 1. Concezioni generali
2. Definizioni
Concezione
Concezione s.f. 1. Elaborazione concettuale compiuta da una persona relativamente a tutti gli aspetti di un problema teorico o pratico: una c. politica piuttosto ardita; Dante affidò al suo poema la propria c. del mondo; talvolta sin. di concetto: ha del lavoro una c. assai discutibile. 2. La facoltà di accogliere o esprimere…
G. Devoto, C.G. Oli Nuovo vocabolario illustrato della lingua italiana, Milano, Selezione dal Reader’s Digest, 1987 Ia edizione
Concezioni generali di Comunicazione 1. Bisogno umano elementare
2. Fatto sociale
3. Tecnica
4. Attività cognitivo-ermeneutica
Bisogno psicosociale (biologico e antropologico: l’uomo è un animale sociale)
Bisogno di solidarietà (scambio)
La comunicazione assolve al bisogno di socialità (necessità di relazione)
Concezioni generali: 1. bisogno umano elementare
L’individuo […] non nasce membro della società. Egli nasce con una predisposizione alla socialità, e diventa un membro della società. […] non solo viviamo nello stesso mondo, ma partecipiamo uno all’esistenza dell’altro.
P. Berger, T. Luckmann, La realtà come costruzione sociale, pp.180,181
Concezioni generali: 1. bisogno umano elementare
L’uomo come animale simbolico Non solo il linguaggio verbale ma la cultura tutta, i riti, le istituzioni, i rapporti sociali, il costume, altro non sono che forme simboliche in cui l’uomo racchiude la sua esperienza per renderla interscambiabile
Concezioni generali: 2. fatto sociale
Ad un livello estremamente generale, si potrebbe definire la comunicazione come: l’ambiente in cui siamo immersi sin dalla nascita Verso una concezione “ecologica” della comunicazione
Se prendiamo in considerazione il rapporto società individuo:
1. la comunicazione rappresenta una rete di relazioni dentro cui si sviluppa la nostra esistenza
In questo senso la comunicazione acquisisce il significato di socializzazione
Concezioni generali: 2. fatto sociale
Socializzazione: processo di interiorizzazione di norme, valori, atteggiamenti condivisi dal gruppo. Socializzazione come “scambio sociale”.
Se prendiamo in considerazione il rapporto società individuo:
1. la comunicazione permette di imparare ad utilizzare un insieme di strumenti per fini strategici
In questo senso la comunicazione acquisisce il significato di azione sociale strategica
Concezioni generali: 2. fatto sociale
Socializzazione: processo di interiorizzazione di norme, valori, atteggiamenti condivisi dal gruppo. Socializzazione come “scambio sociale”.
Ad un livello estremamente generale, si potrebbe definire la comunicazione come: una tecnica, un’arma, uno strumento, un mezzo tramite cui è possibile ottenere effetti e raggiungere obiettivi Comunicazione come tecnica Sviluppo storici e macrosociali
Concezioni generali: 3. tecnica
Concezioni generali: 4. attività cognitivo ermeneutica
ü Costruzione del sé
ü Costruzione della relazione sociale
ü Costruzione della realtà
Concezioni generali: 4. attività cognitivo ermeneutica
Ad un livello estremamente generale, si potrebbe definire la comunicazione come:
uno scambio tra un numero crescente di persone attraverso l’uso di simboli linguistici ed extralinguistici
Attraverso un costante scambio simbolico, l’individuo avvia la costruzione del sé
= personalità individuale
Infatti, attraverso il costante confronto/scambio con l’altro il nostro io acquisisce e reinveste le proprie esperienze
Concezioni generali: 4. attività cognitivo ermeneutica
Sempre attraverso un costante scambio simbolico, l’individuo avvia
la costruzione della relazione sociale =
Vivere all’interno di una società complessa comporta implicitamente un costante meccanismo di
interiorizzazione/esteriorizzazione di ruoli e status.
Costruzione del “mondo”, tramite esperienza - diretta - mediata
Concezioni generali: 4. attività cognitivo ermeneutica
Sempre attraverso un costante scambio simbolico, l’individuo avvia
la costruzione della realtà sociale
Costruzione del “mondo”, tramite esperienza - diretta - mediata A partire dalla costruzione del sé e della relazione sociale, il soggetto giunge all’elaborazione di rappresentazioni simboliche e sistemi astratti (religione, filosofia, arte, scienza) e dunque, alla costruzione della realtà.
Gli assiomi della comunicazione (Paul Watzlawick e altri ricercatori della Scuola di Palo Alto) 1. Non si può non comunicare 2. O g n i c o m u n i c a z i o n e p r e v e d e u n a
metacomunicazione 3. La natura di una relazione dipende dalla
punteggiatura delle sequenze di comunicazione 4. La comunicazione è sia digitale che analogica 5. Gli scambi di comunicazione sono simmetrici o
complementari
Concezioni generali: Alcune proprietà della comunicazione
P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, (1967), tr. it. (1971), Pragmatica della comunicazione umana
Concezioni come elementi valutativi sulla comunicazione Esempio Teoria critica
Umberto Eco: Apocalittici e integrati
Apocalittici e integrati, (U. Eco, 1964)
Gli integrati, invece, con varie gradazioni, ritenevano che la televisione avrebbe aiutato la diffusione della cultura e avrebbe dato luogo a nuove
forme di sapere. Questa dialettica si è verificata più volte nella storia culturale, in coincidenza dell'introduzione di nuove tecnologie, a
cominciare dalla scrittura per finire con i computer.
Sono questi i termini utilizzati da Umberto Eco per descrivere il dibattito sul rapporto tra televisione e
cultura che si svolse negli anni '60.
Gli apocalittici erano ovviamente coloro che rifiutavano il nuovo medium e che paventavano
conseguenze funeste per la 'vera' cultura dalla sua diffusione.
APOCALITTICI
rifiutano i prodotti dell’industria del sapere
l'idea della cultura prodotta ed elaborata in
modo che possa essere alla portata di tutti rappresenta l'Apocalisse degli uomini di cultura ed è un evento legato a fattori
storici irrecuperabili
Apocalittici e integrati, (U. Eco, 1964)
INTEGRATI
sfruttano le opportunità offerte dalla cultura di massa
la cultura di massa mette i beni formativi alla portata di tutti ed
i mass media rendono più semplice la ricezione delle
informazioni
Apocalittici e integrati, (U. Eco, 1964)