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1 SINDACATO dei POLIZIOTTI Segreteria Generale Provinciale Bari c/o Questura via G. Palatucci 4 - 70100 BA e-mail: [email protected] PEC: [email protected] website: www.sdppoliziadistato.it Tel. 329/2180871 FLASH WEB A DIFFUSIONE INTERNA – NOTIZIE “ON LINE” n.5 – Giugno 2019 ________________________________________________________________________________________________ L’EDITORIALE di Vito FERRARA Continua vertiginosa la crescita di S.d.P. in terra di Bari. Sempre più colleghi decidono di aderire al grande progetto portato avanti dalla Segreteria Provinciale, improntato su servizi, agevolazioni, aggiornamento professionale ma, soprattutto, sul coinvolgimento di tutti gli aderenti, che decidono di offrire le loro potenzialità ed esperienza al servizio del Sindacato. Il coinvolgimento collettivo rende il Sindacato di ognuno di noi, scevro da ogni personalismo e dispotismo. Le decisioni vanno assunte democraticamente, ascoltando i suggerimenti concreti che ciascuno intende fornire. Solo così si realizza il vero Sindacato, quello che fa gli interessi di tutti e non dei “pochi eletti”. Abbiamo instaurato, in questi quattro mesi dalla nascita di S.d.P. Bari, rapporti di collaborazione con l’Amministrazione, con la quale dialoghiamo proficuamente, proponendo soluzioni concrete alle problematiche dei vari Uffici e ottenendo, dall’attuale classe dirigente, massima disponibilità alla risoluzione immediata delle stesse e grande attenzione per le situazioni meno facilmente gestibili. Abbiamo trovato nell’attuale Questore, dott. Giuseppe Bisogno, un dirigente preparato, disponibile e soprattutto pragmatico, caratteristica essenziale in ogni organizzazione lavorativa. Cercheremo di continuare su questa strada, migliorandola ogni giorno di più, ricordandoci però sempre che per ogni diritto preteso c’è un dovere da rispettare. EVENTO FORMATIVO DECRETO SICUREZZA E LEGITTIMA DIFESA Grande successo per la giornata di aggiornamento professionale organizzata da questa Segreteria Provinciale presso il Tribunale di Bari lo scorso 14 giugno, afferente alle modifiche normative e procedurali intervenute con il decreto sicurezza n. 113/2018 e con la legge 26 aprile 2019 n. 36 in materia di legittima difesa.

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SINDACATO dei POLIZIOTTI Segreteria Generale Provinciale Bari

c/o Questura via G. Palatucci 4 - 70100 BA e-mail: [email protected] – PEC: [email protected] website: www.sdppoliziadistato.it

Tel. 329/2180871

FLASH WEB A DIFFUSIONE INTERNA – NOTIZIE “ON LINE”

n.5 – Giugno 2019 ________________________________________________________________________________________________

L’EDITORIALE di Vito FERRARA

Continua vertiginosa la crescita di S.d.P. in terra di Bari. Sempre più colleghi decidono di aderire al grande progetto portato avanti dalla Segreteria Provinciale, improntato su servizi, agevolazioni, aggiornamento professionale ma, soprattutto, sul coinvolgimento di tutti gli aderenti, che decidono di offrire le loro potenzialità ed esperienza al servizio del Sindacato. Il coinvolgimento collettivo rende il Sindacato di ognuno di noi, scevro da ogni personalismo e dispotismo. Le decisioni vanno assunte democraticamente, ascoltando i suggerimenti concreti che ciascuno intende fornire. Solo così si realizza il vero Sindacato, quello che fa gli interessi di tutti e non dei “pochi eletti”. Abbiamo instaurato, in questi quattro mesi dalla nascita di S.d.P. Bari, rapporti di collaborazione con l’Amministrazione, con la quale dialoghiamo proficuamente, proponendo soluzioni concrete alle problematiche dei vari Uffici e ottenendo, dall’attuale classe dirigente, massima disponibilità alla risoluzione immediata delle stesse e grande attenzione per le situazioni meno facilmente gestibili. Abbiamo trovato nell’attuale Questore, dott. Giuseppe Bisogno, un dirigente preparato, disponibile e soprattutto pragmatico,

caratteristica essenziale in ogni organizzazione lavorativa. Cercheremo di continuare su questa strada, migliorandola ogni giorno di più, ricordandoci però sempre che per ogni diritto preteso c’è un dovere da rispettare.

EVENTO FORMATIVO DECRETO SICUREZZA E LEGITTIMA DIFESA

Grande successo per la giornata di aggiornamento professionale organizzata da questa Segreteria Provinciale presso il Tribunale di Bari lo scorso 14 giugno, afferente alle modifiche normative e procedurali intervenute con il decreto sicurezza n. 113/2018 e con la legge 26 aprile 2019 n. 36 in materia di legittima difesa.

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Alla altissima qualità dei relatori (l’avvocato GRATTAGLIANO, del Foro di Bari, già assistente della cattedra di procedura penale dell’Università di Bari, il dott. Annibale FALCO, Segretario Nazionale S.d.P., la dr.ssa Alessandra SUSCA, Giudice del Tribunale penale di Bari, il dott. Michele PALUMBO, Comandante della Polizia Municipale barese, nonché il dott. Domenico MASTRULLI, Segretario Nazionale CO.S. Penitenziari), ha fatto eco la pregevole partecipazione delle più alte cariche dirigenziali della Questura di Bari, che hanno voluto onorare questa Segreteria Provinciale; dal Questore dott. BISOGNO, al Vicario dr.ssa ROMANO, al Dirigente del Compartimento di Polizia Stradale dott. SPERANZA, al Dirigente dell’Ufficio del personale dr.ssa FILIOLI, al Dirigente del Comm.to di Canosa di Puglia dott. FIANTANESE, al vice Capo di Gabinetto dr.ssa LATERZA, ai vice dirigenti dell’UPGSP dott. VESSIO e dr.ssa DI MAIO, e a numerosi funzionari che ci hanno omaggiato della loro gradita presenza, unitamente al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari Avv. STEFANÌ, al Generale dei Carabinieri dott. FABIANO a al Vicario della Federazione Sindacale di Polizia - FSP Ivan BISCONTI.

Numerosa, altresì, la partecipazione di tanti colleghi, iscritti e non, che hanno gremito la sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dedicando la loro giornata a questo straordinario evento formativo.

CAUSE DI SERVIZIO E PENSIONE PRIVILEGIATA

Altro servizio per gli iscritti

In data 6 giugno è stata stipulata un’eccezionale convenzione tra S.d.P. Bari e il dott. Antonio Padulà, specializzato in cause di servizio per gli appartenenti alla Polizia di Stato, che agli iscritti S.d.P. e ai loro familiari fornirà, quale medico legale, il proprio ausilio in materia di cause di servizio, aggravamento e pensione privilegiata. Il dott. Padulà, specialista in Ortopedia e Traumatologia, è Dirigente Medico presso l’U.O. di Ortopedia e Traumatologia del P.O. di Monopoli-Conversano dell’ASL BA. E’ inoltre componente della Commissione per l’accertamento degli stati di invalidità civile, nonché Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Bari. Il dott. Padulà riceve presso il proprio studio di Conversano (BA) alla via Trento n. 29, telefono 080/4958297, cell. 330/310217, Fax 0804958297, e-mail: [email protected]. Per poter fruire dei servizi in convenzione, a tariffe agevolate, è necessario esibire, al momento della visita, la tessera di iscrizione S.d.P. in corso di validità.

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TICKET RESTAURANT

Pubblichiamo la richiesta presentata da questa Segreteria Provinciale e la relativa risposta del Sig. Questore circa la corresponsione del buono pasto da 7 euro al personale impossibilitato a raggiungere la mensa di servizio di via Cacudi.

Non condividiamo la risposta fornitaci dal sig. Questore, per motivi di fatto e di diritto ampiamente esposti nel nostro ricorso al Tar, e nella memoria depositata presso il Consiglio di Stato, pertanto attendiamo la sentenza del Consiglio di Stato, dopo l’udienza tenutasi il 20 c.m., e dopo che il TAR Puglia-Bari si è pronunciato favorevolmente in merito alla nostra richiesta, a seguito del ricorso patrocinato dal nostro avvocato amministrativista Giacomo SGOBBA. Vi terremo prontamente aggiornati sulla decisione del Consiglio di Stato che, qualora dovesse confermare la sentenza del TAR, determinerà la nostra Amministrazione a mutare i propri orientamenti a favore della concessione del “ticket restaurant” di sette euro.

COMMISSARIATO SAN PAOLO

IN ESTINZIONE Il Commissariato Sezionale di P.S. Bari–San Paolo, in passato composto di quindici unità, compreso il Dirigente, sembra ormai in via d’estinzione, nonostante il quartiere, in cui insiste, sia tra i più popolosi della città di Bari, con una superficie di 20 kmq e con i suoi circa 96.000 abitanti. Bisogna aggiungere che il Commissariato San Paolo ha competenza pure sui quartieri Palese, Santo Spirito, San Pio, Stanic e Fesca, nonché sulla Zona Industriale ed è oberato di svariati servizi di Ordine Pubblico. Oltre ai servizi di O.P. nella zona di competenza, quali gli stadi San Paolo e San Pio, vi è spesso il servizio di O.P. all’Assessorato ai Lavori Pubblici, sito nella zona industriale e precisamente in via Corigliano, poi si aggiungono i servizi di vigilanza al corpo di guardia, il servizio di O.P. in via Oriani, lo Stadio San Nicola e le manifestazioni varie, tanto che ci si aspettava un incremento del personale. Tuttavia, alla prospettata idea di chiusura definitiva, ventilata “illo tempore” da qualche alto dirigente, sembrerebbe che l’attuale volontà dell’Amministrazione sia quella di non mettere la parola fine a quell’Ufficio, ma di lasciare impregiudicato un Presidio di Polizia, seppure composto da un numero ridotto di risorse umane, in attesa di tempi migliori, quando magari le prospettate nuove assunzioni nella Polizia di

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Stato consentiranno un rinforzo del personale. Medio tempore il Questore Bisogno ha riorganizzato l’Ufficio sottraendogli alcune incombenze amministrative e assegnando ad altri Uffici di Polizia parte di quel personale.

COME CAMBIA LA LEGITTIMA DIFESA DOPO LA LEGGE 26

APRILE 2019 N. 36 Da quanto si evince dal nuovo dettato legislativo, sono nove gli articoli i quali, oltre ad apportare modifiche in materia di legittima difesa domiciliare e di eccesso colposo, intervengono su alcuni reati contro il patrimonio e sul delitto di violazione di domicilio. La novità principale prevede che nei casi di legittima difesa domiciliare la stessa sarà sempre presunta e perciò sarà sempre ritenuto sussistente il rapporto di proporzionalità fra la difesa e l’offesa. La normativa previgente richiedeva parametri molto rigorosi sull’attualità dell’offesa e sull’esistenza della proporzionalità fra offesa e difesa. La riforma modifica il comma 2 dell’articolo 52 del codice penale, in base al quale è possibile utilizzare “un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo” per la difesa legittima della “propria o altrui incolumità” o dei “beni propri o altrui”. Viene, inoltre, introdotta un’ulteriore presunzione all’interno dello stesso articolo 52, in base alla quale sarebbe sempre da considerarsi in stato di legittima difesa colui che, legittimamente

presente all’interno del proprio o dell’altrui domicilio (quale luogo ove venga esercitata attività commerciale, imprenditoriale o professionale), agisca al fine di respingere l’intrusione posta in essere dal malintenzionato di turno con violenza o minaccia. La riforma interviene, inoltre, sull’articolo 55 del codice penale relativamente all’eccesso colposo. In particolare viene esclusa, nelle varie ipotesi di legittima difesa domiciliare, la punibilità di chi, trovandosi in condizione di minorata difesa o in stato di grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità. Viene, inoltre, modificato anche l’articolo 624 bis del codice penale, prevedendo che nei casi di condanna per furto in appartamento e scippo, la sospensione condizionale della pena sia subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa. Vengono, altresì, inasprite le sanzioni per una serie di reati contro il patrimonio come il furto in abitazione, lo scippo o la rapina nelle ipotesi aggravate e pluriaggravate. Ulteriore modifica si evidenzia nel caso di violazione di domicilio ex articolo 614 del codice penale, che si considera aggravato quando è commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato. Cambia qualcosa in sede civile: nei casi di assoluzione in relazione all’eccesso colposo, non vi è l’obbligo di risarcire il danno causato dal fatto. Novità anche in tema di gratuito patrocinio, che viene esteso a favore della persona nei cui confronti sia stata disposta l’archiviazione, il proscioglimento o il non luogo a procedere per fatti commessi in condizioni di legittima difesa o di eccesso colposo. Lo Stato, tuttavia, potrà rifarsi delle spese anticipate se, una volta riaperte le indagini, la persona sia poi condannata in via definitiva.

QUESTO FAMOSO DASPO URBANO

Nel febbraio del 2017, l’allora ministro Minniti istituì con D.L. 14/2017 il cosiddetto mini DASPO

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urbano (l’acronimo si riferisce alla misura di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, introdotta nel 1989 per contrastare i fenomeni di violenza negli stadi). In base a questa normativa, è stata prevista una tutela particolare per metropolitane, stazioni, aeroporti e, in generale, per tutte le infrastrutture di trasporto pubblico, compreso quello locale. In queste zone (che i Comuni possono ampliare) parcheggiatori e venditori abusivi, persone in stato di ubriachezza, che commettono atti contrari alla decenza (anche turpiloquio) o ostacolano l’accesso, possono essere allontanate per 48 ore, oltre a subire una sanzione da 100 a 300 euro. In caso di recidiva, il Questore può disporre il vero e proprio Daspo urbano, che il D.L. 113/2019 ha allungato a un anno (era sei mesi). Sono soprattutto parcheggiatori e venditori abusivi i soggetti fino ad oggi più colpiti dal mini-Daspo urbano. Molto più ridotti, invece, gli allontanamenti che hanno riguardato lavavetri, ubriachi, writers e questuanti. I primi numeri che emergono dall’inchiesta del Sole 24 Ore sulle principali città sono ancora limitati: circa 300 misure adottate a Napoli e Roma, un centinaio a Palermo, Milano e Genova, qualche decina a Bari, Firenze e Bologna. A livello nazionale, secondo l’Anci, gli ordini di allontanamento nel 2017-2018 sono stati 2.988. Mentre al sud si applica il Daspo con più timidezza, riservandolo agli odiati parcheggiatori abusivi, nel nord Italia l’ubriachezza e i comportamenti cosiddetti “antisociali” sono fra le principali cause dell’utilizzo del Daspo.

TESSERE SDP- CONVENZIONI

Ricordo ancora una volta che sono in distribuzione presso questa Segreteria Provinciale le tessere di iscrizione anno 2019 con le quali i colleghi potranno usufruire di tutti i servizi offerti dai nostri Convenzionati. Si ricorda che le prestazioni agevolate verranno erogate solo ed esclusivamente a chi esibirà la tessera in corso di validità.

“L'EDUCAZIONE, ELEVAZIONE AD OGNI BUON GRADO”

di Grazia Carmela Monno

Cos'è, ormai, questa sconosciuta educazione, una volta orgoglio della nobiltà e cavalleria? È un retaggio di chi è ormai fuori moda o fuori tempo? Ebbene potrebbe sembrarlo, a guardarci intorno, considerata la bestialità di atteggiamenti che la gente sfoggia con orgoglio, volgarità imperversante scambiata per "savoir fair" per forza e potere. Ed è proprio nella sfera del potere che troviamo gli atteggiamenti più biechi e spregevoli di maleducazione e di arroganza. E sì, perché è nell’errata interpretazione del significato del potere che si cela la volontà di non apparire deboli... In passato, chi era potente davvero doveva imparare i modi gentili ed appropriati al proprio rango, per distinguersi dalla plebe, e non doveva mai abusare del proprio potere in quanto la calma era considerata la virtù dei forti; oggi, invece, vivendo in un mondo di eruditi ma ignoranti fondamentalmente, si sono persi i "modi". Non c'è, infatti, da meravigliarsi se anche in ambienti militarizzati, in cui sarebbe obbligatorio un rispetto almeno nelle forme, vengano meno il saluto ricambiato, il grazie, il prego ed altri fondamenti delle basi educative. D'altronde se "il pesce puzza dalla testa" non ci si meravigli che di tutta risposta non esista una giusta subordinazione gerarchica, utile ad un corretto funzionamento di un sistema tanto delicato, la cui mancanza di regole porterebbe ad errori molto gravi...Infatti non si può dare credito e seguito ad imposizioni senza rispetto, con la conseguente mancanza di

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professionalità che preclude tante volte il corretto svolgimento di un'attività. Sappiamo quanta sciatteria vi sia intorno a noi, quante sregolatezze che disturbano sia lo sguardo del cittadino che quello di chi ancora ha a cuore un minimo di decoro. Chi dovrebbe porre rimedio a tali atteggiamenti non avrebbe il "potere" di replica in quanto, proprio per la sua mancanza di "rispetto", sarebbe facilmente attaccabile e quindi non vi è alcuna forza vera in tanta boriosità. Un consiglio quindi, in quanto mamma, mi sentirei di dare per far si che i più "piccoli" rispettino i più "grandi": la prima regola per essere davvero forti è mostrare una calma serafica e buona educazione...

SACCHI DI DIVERSO CONTENUTO di Grazia Carmela Monno

Soma: parola di etimo greco che significa sacco, anche utilizzata per identificare la persona nel suo aspetto esteriore (donde, tratto somatico). La nostra Amministrazione, sempre attenta all’ossequioso rispetto delle "formalità", rende onore al significato etimologico della parola considerando, per l'appunto, il personale dipendente, dei sacchi pieni a prescindere dal contenuto oppure, peggio ancora, dei numeri. Tale pensiero mi è balenato alla mente, qualche giorno fa, mentre ero al funerale del padre di una cara amica nonché collega. La stessa in verità, e non il povero estinto, era il motivo del mio pensiero, in quanto persona colpita da un problema di salute che le ha tolto tantissimo, tra cui il suo ruolo prestigioso nella nostra Amministrazione, alla quale ha dato, in passato, tanto lustro attraverso il suo ineccepibile operato, e dopo complesse procedure di reintegro è stata assorbita in altro ruolo dal Ministero... Ovviamente non è opinabile ogni scelta che il "Nostro datore di lavoro" prende a riguardo del personale ed è ben lungi dalle mie intenzioni voler discutere sulla correttezza di tali decisioni. L'unico mio pensiero lo rivolgo ad un senso più alto ed al di fuori di ogni Amministrazione, ad un senso morale, umano, etico... al senso della vita… È possibile che

l'essere "supremo", che Leonardo da Vinci ha reso misura di tutte le cose con il simbolismo dell'Uomo Vitruviano, sia invece solo un sacco, il cui contenuto non interessi proprio a nessuno?