simatic hmi wincc v6.0 opzioni - siemens ag · per facilitare i primi passi con i sistemi di...

Premessa 0

Archivi Utente 1

Sistemi a più stazioni 2 Impostazione del server-archivio centrale 3 Setup del server archivio a lungo termine 4

Setup del file server 5

WinCC Redundancy 6

SIMATIC HMI

WinCC V6.0 Opzioni

Manuale

Edizione 04/03 A5E00221829

Numero di ordinazione 6AV6392-1DA06-0AD0

Avvertenze tecniche di sicurezza Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla prevenzione dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. A seconda del grado di pericolo, le avvertenze sono rappresentate nel modo seguente:

Pericolo di morte significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni alle persone.

Pericolo significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni alle persone.

Attenzione con triangolo d’avviso significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle persone o lievi danni materiali.

Attenzione senza triangolo d’avviso significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lievi danni materiali.

Avviso significa che la non osservanza dell’avvertenza potrebbe causare un resultato non desidarato.

Avvertenza è una informazione importante sul prodotto, sull'uso dello stesso o su quelle parti della documentazione su cui si deve prestare una particolare attenzione.

Personale qualificato

La messa in funzione e il servizio di questo software può essere effettuato solo da parte di personale qualificato. Con personale qualificato nel senso delle avvertenze tecniche di sicurezza di questa documentazione si intendono le persone abilitate a tener conto degli standard della tecnica di sicurezza nell'impiego del software in impianti.

Marchio di prodotto I marchi registrati della Siemens AG si trovano nella premessa.

Edito da Editore e redazione: A&D AS SM ID 5

Copyright Siemens AG 2003 All rights reserved Esclusione della responsabilità

La duplicazione e la cessione della presente documentazionesono vietate, come pure l'uso improprio del suo contenuto, senon dietro autorizzazione scritta. Le trasgressioni sono possibilidi risarcimento dei danni. Tutti i diritti sono riservati, in particolarequelli relativi ai brevetti e ai marchi registrati.

Abbiamo controllato che il contenuto della presente documentazionecorrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo tuttaviaescludere eventuali differenze, non garantiamo una concordanza totale. Ilcontenuto della presente documentazione viene tuttavia verificatoregolarmente, e le correzioni o modifiche eventualmente necessarie sonocontenute nelle edizioni successive. Saremo lieti di ricevere qualunque tipo diproposta di miglioramento.

Siemens AGBereich Automation & DrivesGeschäftsgebiet SIMATIC HMIPostfach 4848, D-90327 Nuernberg

Siemens AG 2003Se reserva el derecho para la realización.

Siemens Aktiengesellschaft Numero di ordinazione 6AV6392-1DA06-1AD0

04.03 Premessa

Manuale WinCC V6 Opzioni i 6AV6392-1DA06-0AD0

Premessa

Scopo

Il manuale WinCC V6 Opzioni descrive User Archives, Server, Redundancy e la configurazione. Il sistema di informazioni integrato in WinCC fornisce ancora ulteriori dati: istruzioni, esempi e dati di riferimento presentati in forma elettronica.

Il presente manuale propone una panoramica su

• User Archives

• la gestione di sistemi a più stazioni

• Redundancy

Per informazioni generali su WinCC e per informazioni relative alle configurazioni consultare il manuale WinCC V6 Documentazione di base.

Storia

Edizione Nota

08/1999 WinCC Opzioni V5

04/2003 WinCC Opzioni V6

Integrazione nell'ambiente informatico

Premessa 04.03

ii Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

Dokumentazione Nota

Note per l'installazione

Contiene informazioni importanti sulla fornitura, l'installazione ed il funzionamento di WinCC.

WinCC V6 Documentazione di base

Fornisce informazioni • su WinCC in generale

• sulla gestione dei progetti

• sulla gestione delle variabili

• sulla creazione delle pagine di processo

• sulla dinamizzazione delle pagine di processo

• sulla creazione di procedure ed azioni con il VBS

• sulla creazione di funzioni C ed azioni in Global Script

• sulla creazione di un sistema di segnalazione

• sull'archiviazione di segnalazioni e valori di processo

• sulla documentazione di dati di progettazione e di runtime

• sulla creazione di progetti multilingue

• sulla creazione di una gestione utenti

• sulla progettazione automatizzata con VBA

• riguardo alla comunicazione di processo

Dati di riferimento relativi al VBS

Contiene i dati di riferimento relativi al VBS

Migrazione Contiene indicazioni relative alla migrazione di progetti realizzati con versioni anteriori a WinCC V6

WinCC V6 Opzioni

(User Archives, Server, Redundancy)

Fornisce informazioni sulle opzioni • User Archives: Creazione ed uso degli archivi utente

• Server: Struttura ed uso di WinCC in un sistema a più stazioni

• Redundancy: Struttura ed uso di sistemi ridondati

ProAgent Fornisce informazioni sull'opzione ProAgent (diagnostica di processo) • Progettazione di una diagnostica di progetto specifica per

l'impianto

• Identificazione degli errori di processo e delle relative cause

04.03 Premessa

Manuale WinCC V6 Opzioni iii 6AV6392-1DA06-0AD0

Dokumentazione Nota

WebNavigator

Dat@Monitor

Fornisce informazioni sull'opzione WebNavigator e Dat@Monitor • Progettazione del progetto Web

• Accesso a pagine di processo del progetto Web tramite Intranet/Internet

• Funzioni per visualizzare dati di archivio e valori di processo attuali in Excel

• Funzioni per visualizzare dati di archivio di WinCC Historian sotto forma di tabelle e curve

• Funzione di supervisione relativa alle pagine di processo

Basic Process Control

Fornisce informazioni sulle opzioni relative al sistema di controllo di processo di WinCC • Picture Tree Manager

• Horn

• Chipcard

• Lifebeat Monitoring

• Time Synchronization

• OS-Projecteditor

Process Control Runtime

Fornisce informazioni sulle opzioni relative al sistema di controllo di processo di WinCC per operazioni svolte nel runtime

Open Development Kit

Consente al programmatore di utilizzare le funzioni API di WinCC e di accedere ai dati

Marchi

Le seguenti denominazioni sono marchi registrati della Siemens AG:

SIMATIC®, SIMATIC HMI®, SIMATIC Multi Panel®, SIMATIC Panel PC®,

SIMATIC Multifunctional Panel®, HMI®, WinCC®, ProTool®, ProTool/Lite®,

ProTool/Pro®

Le altre denominazioni della presente documentazione possono essere marchi tutelati; l'uso da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei titolari.

Premessa 04.03

iv Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

Customer e Technical Support

Raggiungibili telefonicamente in tutto il mondo ad ogni ora:

Johnson CityNorimberga

Peking

SIMATIC Hotline

A livello mondiale (Norimberga)

Technical Support (FreeContact)

Ora locale: Lu. –Ve. 7:00 bis 17:00

Telefono: +49 (180) 5050-222

Fax: +49 (180) 5050-223

E-Mail: techsupport@ ad.siemens.de

GMT: +1:00

A livello mondiale (Norimberga)

Technical Support (a pagamento, solo con SIMATIC Card)


Telefono: +49 (911) 895-7777

Fax: +49 (911) 895-7001

GMT: +1:00

America (Johnson City)

Technical Support and Authorization


Telefono: +1 423 461-2522

Fax: +1 423 461-2289

E-Mail: simatic.hotline@ sea.siemens.com

GMT: -5:00

Europe / Africa (Norimberga)

Authorization Ora locale: Lu. –Ve. 7:00 bis 17:00

Telefono: +49 (911) 895-7200

Fax: +49 (911) 895-7201

E-Mail: authorization@ nbgm.siemens.de

GMT: +1:00

Asia / Australia (Peking)

Technical Support and Authorization Ora locale: Lu. –Ve. 8:30 bis 17:30

Telefono: +86 10 64 75 75 75

Fax: +86 10 64 74 74 74

E-Mail: adsupport.asia@ siemens.com

GMT: +7:00

Alle hotline SIMATIC le lingue parlate sono generalmente il tedesco e l'inglese.

04.03 Premessa

Manuale WinCC V6 Opzioni v 6AV6392-1DA06-0AD0

Servizi online per il SIMATIC Customer Support

Tramite i suoi servizi online il SIMATIC Customer Support offre vaste informazioni sui prodotti SIMATIC:

• Informazioni generali si ottengono

nel Internet sotto http://www.siemens.com/simatic

• Informazioni di prodotti attuali come pure FAQs, cenni e trucchi si ottengono

nel Internet sotto http://www.siemens.com/automation/service&support

Training Center

Per facilitare i primi passi con i sistemi di automatizzazione, offriamo corsi rispettivi. Per ottenere informazioni rivolgersi al proprio Training-Center regionale o al Training Center centrale in D 90327 Nürnberg (Norimberga).

Telefon: +49 (911) 895-3200

Internet: http://www.sitrain.com

E-Mail: [email protected]

Altro aiuto

In caso di altre domande sui prodotti SIMATIC HMI rivolgersi al proprio agente della Siemens nelle rispettive reppresentanze responsabili.

Gli indirizzi si trovano:

• nel catalogo Siemens ST 80

• nel Internet sotto http://www.siemens.com/automation/partner

• nel catalogo interattivo CA01 http://www.siemens.com/automation/ca01

Premessa 04.03

vi Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

04.03 Contenuto

Manuale WinCC V6 Opzioni vii 6AV6392-1DA06-0AD0

Contenuto

1 Archivi Utente..................................................................................... 11 1.1 I Componenti dell’Editor Archivi Utente .................................................12 1.1.1 L'editor archivi utente............................................................................12 1.1.2 L’Elemento Tavola Archivi Utente WinCC..............................................13 1.1.3 Le funzioni predefinite del linguaggio script WinCC ...............................13 1.1.4 Possibilità d’inserimento degli Archivi Utente.........................................14 1.1.5 Insieme Funzioni degli Archivi Utente....................................................16 1.2 L’Editor degli Archivi Utente ..................................................................19 1.2.1 Struttura dell’Editor degli Archivi Utente ................................................19 1.2.1.1 I Menù ..................................................................................................19 1.2.1.2 La barra degli strumenti ........................................................................28 1.2.1.3 La Finestra di Tabella ...........................................................................30 1.2.2 Progettazione .......................................................................................31 1.2.2.1 Esempio di un archivio utente ...............................................................32 1.2.2.2 Progettazione di un Archivio Utente ......................................................34 1.2.2.2.1 Creazione di un Archivio Utente............................................................34 1.2.2.2.2 Creazione di Campi Archivio Utente......................................................41 1.2.2.2.3 Proprietà degli Archivi Utente................................................................45 1.2.2.2.4 Proprietà dei Campi Archivio Utente......................................................47 1.2.2.2.5 Proprietà delle Variabili di Controllo.......................................................50 1.2.2.3 Progettazione di Modifica di Archivi Utente............................................56 1.2.2.4 Progettazione di Viste ...........................................................................57 1.2.2.4.1 Creazione di Viste.................................................................................57 1.2.2.4.2 Creazione di Colonne di una Vista ........................................................59 1.2.2.4.3 Proprietà delle Viste..............................................................................62 1.2.2.4.4 Proprietà delle Colonne di una Vista .....................................................64 1.2.2.5 Suggerimenti per la Progettazione ........................................................66 1.2.3 Cambio lingua.......................................................................................67 1.3 Funzioni standard del linguaggio di script WinCC..................................69 1.3.1 Progettazione di azioni..........................................................................69 1.3.2 Funzioni per la gestione e rappresentazionne di archivi utente ..............70 1.3.3 I handle delle funzioni predefinite ..........................................................72 1.3.3.1 Handle per la configurazione di archivi utente .......................................72 1.3.3.2 Handle per le funzioni di runtime...........................................................73 1.3.4 Esempio per un script ...........................................................................75 1.4 Scambio di dati con SIMATIC S5 / S7 ...................................................86 1.4.1 Scambio di dati tramite variabili WinCC.................................................86 1.4.2 Scambio di dati tramite le variabili di dati grezzi.....................................87 1.4.2.1 Invio di ordini / dati a WinCC.................................................................87 1.4.2.2 Invio di conferma di elaborazione e dati a SIMATIC S5 / S7 ..................88 1.4.2.3 Struttura delle intestazioni di telegramma..............................................88 1.4.2.4 L'intestazione ordine .............................................................................89 1.4.3 Formato dati - differenze tra WinCC und S5 / S7...................................93 1.5 Appendice ............................................................................................95 1.5.1 Il linguaggio SQL ..................................................................................95 1.5.2 Lista alfabetica delle parole chiave SQL................................................96 1.5.3 Quantità consigliate ..............................................................................98 1.5.3.1 Prestazioni durante la scrittura e la lettura di variabili ............................99 1.5.3.2 Prestazioni dei tempi di apertura della pagina .....................................100

Contenuto 04.03

viii Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

1.6 Controllo per la tabella degli archivi utente di WinCC...........................101 1.6.1 Progettazione di un controllo per la tabella di archivio utente...............102 1.6.1.1 Inserimento di un controllo per la tabella dell'archivio utente

in una pagina di processo ...................................................................102 1.6.1.2 Impostazione delle proprietà relative al controllo per la tabella

di archivio utente.................................................................................104 1.6.1.3 Eliminazione del controllo per la tabella di archivio utente ...................105 1.6.2 Progettazione di un'anteprima di modulo.............................................105 1.6.2.1 Creazione del campo di modulo "Testo"..............................................106 1.6.2.2 Creazione del campo di modulo "Edit".................................................107 1.6.2.3 Creazione del campo di modulo "Pulsante" .........................................108 1.6.2.4 Modifica successiva dei campi di modulo ............................................109 1.6.2.5 Eliminazione dei campi di modulo .......................................................109 1.6.3 Proprietà del controllo per la tabella di archivio utente WinCC.............110 1.6.3.1 Proprietà dell'oggetto relative al controllo per la tabella di archivio

utente WinCC .....................................................................................110 1.6.3.2 Dialogo delle proprietà relative al controllo per la tabella degli

archivi utente WinCC ..........................................................................111 1.6.4 Controllo della tabella di archivio utente nel runtime............................122 1.6.4.1 Tabelle di controllo per la tabella dell'archivio utente ...........................122 1.6.4.2 Modulo del controllo per la tabella di archivio utente............................123 1.6.4.3 Barra degli strumenti del controllo per la tabella di archivio utente .......123 1.6.4.4 Funzionamento del controllo negli oggetti dinamici..............................128

2 Sistemi a più stazioni....................................................................... 131 2.1 Sistemi Client Server in WinCC...........................................................131 2.2 Configurazioni e quantità consigliate ...................................................132 2.3 Scenari Client Server..........................................................................134 2.4 Progettazione di server .......................................................................136 2.5 Progettazione di client.........................................................................137 2.6 Comportamento del sistema nel runtime .............................................139 2.6.1 Booting del server...............................................................................141 2.6.2 Booting del client ................................................................................142 2.6.3 Particolarità della comunicazione per un server dotato di diverse

schede di rete .....................................................................................142 2.6.4 Arresto del server ...............................................................................144 2.6.5 Arresto del client .................................................................................144 2.7 Progettazione remota..........................................................................145 2.7.1 Accesso a progetti da più client...........................................................146 2.8 Uso dell'interfaccia OPC in sistemi Client-Server.................................148

3 Impostazione del server-archivio centrale..................................... 149

4 Setup del server archivio a lungo termine..................................... 151

5 Setup del file server ......................................................................... 153

6 WinCC Redundancy......................................................................... 155 6.1 Collegamento del sistema WinCC.......................................................157 6.1.1 Collegamento del sistema WinCC senza Redundancy ........................157 6.1.2 Collegamento del sistema WinCC con Redundancy............................158 6.2 Funzionamento di Redundancy...........................................................159 6.3 Progettazione del server Redundancy.................................................162 6.3.1 Progettazione con la stessa funzione ..................................................162

04.03 Contenuto

Manuale WinCC V6 Opzioni ix 6AV6392-1DA06-0AD0

6.3.2 Condizioni preliminari per sistemi ridondati..........................................162 6.3.3 Archivi utenti ridondanti.......................................................................163 6.3.3.1 Condizioni preliminari degli archivi utente ridondati .............................164 6.3.3.2 Funzionamento della sincronizzazione degli archivi utenti ...................165 6.3.4 Segnalazioni sincronizzate online .......................................................166 6.4 Utilizzo di Redundancy .......................................................................167 6.4.1 Introduzione all'impostazione di un sistema ridondato .........................167 6.4.2 Registrazione dei server in Windows...................................................169 6.4.3 Configurazione di ridondanza..............................................................170 6.4.3.1 Scheda "Generale" .............................................................................171 6.4.3.2 Scheda "Archivi utente".......................................................................175 6.4.3.3 Esempio di commutazione client in caso di errore di accoppiamento

di processo .........................................................................................177 6.4.4 WinCC Project Duplicator ...................................................................180 6.4.5 Scenari di guasti .................................................................................182 6.4.5.1 Scenario 1: Server non è in Runtime...................................................183 6.4.5.2 Scenario 2: Errori di collegamento al server partner ............................184 6.4.5.3 Scenario 3: Errore di collegamento di rete al client ..............................185 6.4.5.4 Scenario 4: Disturbo di processo di accoppiamento ............................185 6.4.5.5 Scenario 5: Disturbo di software..........................................................186

Contenuto 04.03

x Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

04.03 Archivi Utente

Manuale WinCC V6 Opzioni 11 6AV6392-1DA06-0AD0

1 Archivi Utente

L'introduzione all'editor Archivio utente visualizza le informazioni di seguito elencate.

• Possibilità di utilizzo degli archivi utente

• I componenti dell'editor Archivi utente

• Configurazione e runtime

• Gamma di funzioni degli archivi utente

I dati dei processi tecnici possono essere salvati continuamente su un PC server mediante l'editor Archivi utente. In Graphics Designer, è possibile progettare un elemento per la tabella degli archivi utente di WinCC, che consente di visualizzare, all'interno del runtime, una tabella dei dati online dagli archivi utente.

Gli archivi utente vengono utilizzati per preparare i dati dei sistemi di automatizzazione (ad es. S5, S7). Eventualmente, è possibile leggere i dati dei controllori sotto forma di ricette o di setpoint.

L'editor degli archivi utente fornisce due tipi di tabelle banca dati:

• Archivi utente:gli archivi utente sono tabelle di banche dati nelle quali l'utente può creare i propri campi dati. Gli archivi utente consentono il salvataggio dei dati ed un accesso standardizzato a tali dati conforme alle convenzioni delle banche dati SQL.

• Viste:le viste fanno riferimento ai dati degli archivi utente e consentono il riepilogo dei dati per ottenere, ad esempio, panoramiche sui gruppi di prodotti.

Per la creazione e la modifica degli archivi utente, sono disponibili due opzioni:

• L'editor degli archivi utente per la progettazione semplice e interattiva degli archivi utente.

• Funzioni per la modifica degli archivi utente nel linguaggio script di WinCC.

Con le funzioni del linguaggio script di WinCC, possono essere eseguite numerose azioni per il funzionamento del runtime. Nella pagina runtime, è possibile progettare una tabella direttamente collegata alle pagine di processo dei sistemi di automazione.

Archivi Utente 04.03

12 Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

1.1 I Componenti dell’Editor Archivi Utente

1.1.1 L'editor archivi utente

L'editor degli archivi utente offre, grazie alla sua interfaccia di Windows, la possibilità di preparare e gestire archivi utente in modo semplice. La superficie di lavoro dell'editor degli archivi utente si suddivide in tre aree:

• La Finestra di navigazione per la selezione degli archivi utente e delle viste.

• La Finestra dati per la visualizzazione e la modifica dei campi. Nella finestra dati, vengono visualizzati i campi e le viste degli archivi utente che verranno selezionati nella finestra di navigazione.

• La Finestra di tabella per la visualizzazione e la modifica online dei dati contenuti negli archivi utente e delle viste selezionate. Nella finestra di tabella, l'editor degli archivi utente consente di collegarsi online alle pagine di processo del PLC.

Le finestre dati e di navigazione dell'editor consentono di accedere velocemente a tutti gli elementi degli archivi utente tramite un'interfaccia utente simile a quella



dell'Explorer. L'impostazione e la modifica degli archivi utente viene eseguita in modo conviviale grazie alle caselle di dialogo ed agli assistenti.

1.1.2 L’Elemento Tavola Archivi Utente WinCC

Con Graphics Designer è possibile progettare un elemento relativo al controllo per la tabella degli archivi utente. L'elemento per la tabella degli archivi utente serve a visualizzare e a modificare i dati degli archivi utente nel runtime. Il controllo viene utilizzato con le icone.

Nel controllo, è possibile creare, modificare e rimuovere il contenuto dei campi. Le funzioni di ricerca consentono di accedere anche a archivi utente di grosse dimensioni. Gli archivi utente possono essere importati e esportati, ed inoltre è possibile impostare le condizioni di ordinamento e di filtro.

Tramite un collegamento diretto con i sistemi di automazione è possibile leggere e scrivere i dati online.

Un elemento tabella di un archivio utente viene associato, durante la progettazione, ad un archivio utente selezionato, ad esempio, collegato ad una vista, e successivamente è possibile accedere a tale archivio utente / vista. Per l'accesso, l'archivio utente / vista devono essere abilitati. Tramite User Administrator è possibile assegnare livelli di autorizzazione specifici al controllo.

Qualora venga rimossa la protezione di accesso, il control di Graphics Designer deve essere ricollegato con l'archivio utente affinché il control riconosca la protezione rimossa di accesso.

La protezione di accesso inerente un archivio o un campo viene interrogata durante l'apertura pagina di un elemento tabella archivio utente. La protezione di accesso inerente le variabili di controllo di un archivio protetto deve essere realizzata separatamente tramite le proprietà oggetto, ad esempio, della pagina, del campo I/O o del pulsante di comando.

1.1.3 Le funzioni predefinite del linguaggio script WinCC

Le funzioni del linguaggio script di WinCC si suddividono in:

• Funzioni di configurazione per la progettazione degli archivi utente

• Funzioni di runtime per la progettazione delle azioni nel funzionamento del runtime



Le funzioni di runtime vengono attivate tramite le azioni all'interno della pagina di runtime, come, ed esempio, con un clic del mouse su un determinato pulsante di comando. Il linguaggio script di WinCC si basa sul linguaggio evoluto C e sulle funzioni banche dati predefinite del linguaggio SQL.

1.1.4 Possibilità d’inserimento degli Archivi Utente

Durante la configurazione degli archivi utente, è possibile creare le proprie tabelle di banca dati con l'editor degli archivi utente oppure con le funzioni del linguaggio script di WinCC.

L'editor degli archivi utente consente di creare nuovi set di dati e di editare, durante la configurazione, i dati nei set di dati esistenti.

In runtime è possibile visualizzare gli archivi utente (ovvero le tabelle della banca dati) in finestre di pagina dell'elemento tabella archivio utente, sotto forma di tabelle. Con i dati grezzi o le variabili WinCC, è possibile che venga effettuato uno scambio di dati continuo con i controllori programmabili.

Esempio del rilevamento dei dati di esercizio di una turbina

Un imprenditore di un'azienda energetica imposta l'archivio utente "HDTurbina1". Tale l'archivio utente consente di controllare lo stato di esercizio di una turbina ad alta pressione. L'archivio utente "HDTurbina1" contiene i campi dati seguenti:

HDTurbina1

Indice

Numero di giri

Pressione in ingresso

Pressione d'uscita

Temperatura vapore1

Temperatura vapore2

Frequenza delle vibrazioni

Ampiezza delle vibrazioni

Temperatura di immagazzinamento1

Temperatura di immagazzinamento2



Nel runtime, i dati di esercizio della turbina possono, in determinati intervalli di tempo, essere creati come set di dati di archivio utente sulla memoria di massa del PC (disco fisso):

S5/S7PLC

Funzioniscript

ArchivioHDTurbine1

Set di dati805

Funzioniscript

Set di dati804

Set di dati803

Set di dati802

Dati diesercizio

I dati esercizio vengono salvatiogni 15 minuti nel set di datipreconfigurato

Le funzioni di script dell'archivioutente salvano i set di datiHDTurbine1 ogni 15 minuti suldisco fisso.

Successivamente, con le funzioni del linguaggio script di WinCC, i dati provenienti dagli archivi utente possono essere analizzati e visualizzati con l'"Elemento tabella degli archivi utente di WinCC".

Esempio di una ricetta di un produttore di bevande

Un esempio relativo a un flusso dati per PLC sono le ricette. Un produttore di bevande (nel nostro esempio, un produttore di cola e di succo d'arancia) utilizza gli archivi utente per preparare, per il PLC, le ricette di ingredienti delle bevande.

Archivio utenti Finestra dati

Cola Acqua

Zucchero

Colorante7

Acido fosforico

Caffeina

Gli archivi utente utilizzano le interfacce dati di WinCC per i controllori programmabili, tramite i dati grezzi del gestore dati di WinCC o le variabili WinCC. Per il trasferimento dati da/ai controllori programmabili, in WinCC è disponibile una determinata serie di azioni C.

Opzioni per l'uso delle viste

WinCC offre, in aggiunta alle altre opzioni, "Viste" di più archivi utente su un server. Le viste consentono di ottenere una sintesi dei campi dati di diversi archivi utente. In questo modo è possibile creare, ad esempio, nel linguaggio SQL più archivi utente collegati tramite i campi dati, in modo da visualizzare la loro relazione



all'interno del runtime. Gli archivi utenti utilizzati devono disporre di almeno un elemento comune.

Archivio Campo di dati

N°. cl.

Ditta

Indirizzo

N°. di telefono

N°. di fax

Clienti

Vista Campo di dati

Ordinazioni N°. Cl. (clienti)

Ditta (clienti)

Indirizzo (clienti)

Articolo (ordini)

N°. Cl. (ordini)

Quanitià richiesta (ordini)

Quantità richiesta

Prezzo

Articolo

Indirizzo

Ditta

Visualizzazione nel Runtime

Archivio

Ordini

Campo di dati

N°. cl.

Articolo

Quantità richiesta

Prezzo

Callegamento (N°. Cl. = n°.Cl)

In questo esempio, l'utente crea una vista per le ordinazioni. Le informazioni necessarie per le ordinazioni vengono prelevate dagli archivi "Clienti" e "Commissioni". Il numero del cliente è l'elemento comune di entrambi gli archivi utente e serve come segno distintivo del collegamento per la vista. L'utente visualizza quindi nel runtime solo i campi necessari dell'archivio utente comune.

Nota

Il software disponibile, che consentiva di accedere direttamente alle banche dati ODBC delle versioni di archivio utente precedenti alla 4.02, non consente più di accedere agli archivi utenti della versione 4.02 o superiore.

1.1.5 Insieme Funzioni degli Archivi Utente

Le caratteristiche degli archivi utente vengono descritte nei seguenti passaggi:

Configurazione

• Gli archivi utente e le viste possono essere creati sotto forma di tabella, in modo da assegnare i dati ai campi degli archivi utente in modo semplice e diretto, come, ad esempio, le viste (suddivise in colonne e righe).

• Rappresentazione online all'interno del runtime in moduli (pagine di processo) o alternativamente sotto forma di tabelle

• Introduzione / emissione di dati nei campi I/O (assegnazione ai campi di archivio utente tramite le azioni C/ variabili di controllo)



Stampa

• Dati di configurazione e dati di runtime sotto forma di tabella nei report di WinCC

• Esportazione dei dati nel formato CSV (elaborazione ulteriore con programmi esterni, quali Excel)

Trasmissione da / verso PLC (S5, S7 ecc.)

• Set di dati completo di un archivio utente (nelle variabili di dati grezzi)

• Campi dati specifici di un set di dati (nelle variabili di WinCC)

• Comunicazione in tutte le interfacce fornite da WinCC.

Opzioni di modifica

• nella rappresentazione sotto forma di tabella

• nei moduli

• con i campi I/O (con le azioni C/ variabili di controllo)

Funzionamento

• nelle tabelle con i pulsanti di comando predefiniti

• nei moduli con i pulsanti di comando

• con le azioni C

Eliminazione o creazione di set di dati

• creazione con i pulsanti di comando di set di dati all'interno delle tabelle

• nei moduli con i pulsanti di comando

• Creazione e eliminazione di set di dati con le azioni C

Variabili di controllo

• Impostazione con gli assistenti delle variabili WinCC come variabili di controllo

• Accesso rapido agli archivi utente per script e PLC

• Indirizzamento indiretto delle azioni C

Quantità consigliate

Nell'editor degli archivi utente, è possibile progettare fino a massimo 500 archivi e 500 viste. Per ogni archivio, è possibile creare fino a massimo 500 campi.



Archivi

Il numero massimo di set di dati in un archivio è limitato e dipende dal numero delle colonne progettate e dai set di dati contenuti nell'archivio. Il risultato delle colonne e dei set di dati non può superare 320000. Con il numero di colonne, necessario tenere conto anche degli "ID" per le colonne create dal sistema e, se selezionate, le colonne dello "ultimo utente" e dello "ultimo accesso".

Esempio:

nell'archivio, vengono progettate 15 colonne e selezionata la colonna "Last Access". Di conseguenza, insieme alle colonne "ID" vengono progettate in totale 17 colonne, dalle quali risulta un numero massimo di 320000 / 17 = 18823 set di dati.



1.2 L’Editor degli Archivi Utente

1.2.1 Struttura dell’Editor degli Archivi Utente

L'editor degli archivi utente può essere utilizzato direttamente con un clic del mouse all'interno dei menu, delle barre degli strumenti o con i tasti di scelta rapida. Di seguito, vengono fornite informazioni sugli argomenti seguenti:

• Menu dell'editor di archivio utente

• Barra degli strumenti dell'editor di archivio utente

1.2.1.1 I Menù

In questo paragrafo viene descritto il funzionamento dei menu. Le funzioni predefinite di Windows non vengono descritte in questo paragrafo.

L'editor degli archivi utente contiene i menu seguenti:

Menu Comando del menu Tasto di scelta rapida

Progetto Ripristina CTRL + N

Salva CTRL+S

Esporta...

Importa...

Verifica...

Esci

Modifica Taglia CTRL + X

Copia CTRL + C

Inserisci CTRL+V

Dati runtime CTRL + R

Opzioni CTRL + O

Anteprima Barra degli strumenti

Barra di stato

Suddividi

Aggiorna F 5

Dati runtime Importa



Menu Comando del menu Tasto di scelta rapida

Esporta

Guida Temi della Guida

Log-File...

Info su...

Nota

Le funzioni "Taglia, Inserisci e Copia" sono disponibili solo nella finestra dei dati. È possibile tagliare, copiare o inserire solo un archivio utenti, un campo o una vista. Il salvataggio può essere eseguito solo se, in un determinato momento, nessun archivio utente viene referenziato (l'archivio utente viene referenziato quando, ad esempio, le finestre delle tabelle vengono visualizzate nel sistema di configurazione (CS) o nel runtime).

Ripristina

Con il comando "Ripristina" vengono annullate le ultime modifiche effettuate e viene ripristinato l'ultimo stato salvato senza uscire dall'editor. Inoltre, con questa funzione è possibile applicare le modifiche che sono state eseguite e salvate all'apertura dall'editor degli script o da programmi esterni. Alcune modifiche esterne non possono essere eseguite automaticamente dall'editor.



Esporta (Menù-Progetto)

Con questo comando del menu, è possibile esportare archivi utente e strutture delle viste (dati CS) dei progetti WinCC aperti.

Se si fa clic sul comando Esporta nel menu "Progetto", si apre un dialogo nel quale vengono presentati gli archivi utenti creati dal progetto WinCC aperto e le viste per la selezione. È possibile la selezione singola o multipla. Nell'area Selezione file, viene mostrato automaticamente il percorso del progetto relativo ai progetti aperti e un nome di file relativo al nome del progetto, nonché l'estensione del file"uap". Se viene azionato il pulsante Selezione file, si apre una finestra di selezione nella quale è possibile impostare una posizione selezionabile nella memoria libera. Se la posizione in memoria è stata impostata, l'esportazione viene eseguita una volta che viene azionato il pulsante di comando "Esporta". Chiudere il dialogo alla fine dell'esportazione degli archivi utente e delle viste selezionate.

Nota

Per esportare i dati runtime, è necessario utilizzare il comando del menu "Esporta" nel menu "Dati runtime".



Importa (Menù-Progetto)

Con questo comando del menu, è possibile importare gli archivi utente e le strutture delle viste (dati CS) nel progetto WinCC aperto.

Per importare le viste e gli archivi utente, è necessario prima esportare i relativi archivi utenti nel progetto da importare, ad esempio, le viste, in modo da creare un file uap. Per avviare l'importazione, fare clic nel menu "Progetto" sul comando "Importa". Si apre un dialogo che consente di selezionare gli archivi utente e le viste da importare. È possibile la selezione singola o multipla. Nell'area Selezione file, viene preimpostato automaticamente il percorso del progetto relativo ai progetti aperti ed il nome del file attuale, composto dal nome del progetto e dall'estensione del file "uap". Se viene azionato il pulsante Selezione file, si apre una finestra di selezione nella quale è possibile selezionare i file da importare. Una volta selezionati i file, l'importazione verrà eseguita dopo avere azionato il pulsante di comando "Importa". Chiudere il dialogo alla fine dell'importazione degli archivi utente e delle viste.

Per mantenere la coerenza dei dati di struttura, gli archivi collegati vengono esportati (ed importati) sempre assieme ad una vista. Gli archivi esistenti e di uguale nome non devono essere sovrascritti durante l'importazione. Volendo mantenere i nomi di archivio, occorre eliminare, prima di importare, gli archivi di uguale nome esistenti nel progetto. I dati runtime esistenti devono essere salvati anticipatamente, dato che essi vengono altresì eliminati durante l'eliminazione degli archivi.



Nota

Per importare i dati runtime, è necessario utilizzare il comando del menu "Importa" nel menu "Dati runtime".

Verifica

Questo comando del menu consente di verificare se nell'editor degli archivi utente esistono variabili diverse da quelle di WinCC Explorer. Se non si individua alcun errore, si ottiene la segnalazione: "La verifica non ha evidenziato errori". Se al contrario viene rilevato un errore, verrà visualizzata la seguente segnalazione d'errore.

Verranno visualizzati l'archivio utente, il relativo campo e la variabile mancante nel governo delle variabili.

Nota

Le variabili di struttura non vengono controllare con questa funzione.

Dati Runtime

Questo comando del menu consente di modificare i dati online nella finestra di tabella. Un segno di spunta nel menu indica che lo stato "Dati runtime" è attivo.

Opzioni

Con questo comando è possibile impostare la modalità di creazione degli archivi utente e delle viste. La casella di dialogo seguente viene visualizzata una volta che viene fatto clic su questo menu:



Creazione degli archivi utente in successione:

Se questa opzione è attivata, viene mostrata automaticamente, dopo l'introduzione di un archivio utente o del relativo campo, la casella di dialogo per l'emissione di ulteriori archivi utenti.

Creazione dei campi in successione:

Se questa opzione è attivata, viene mostrata automaticamente, dopo l'introduzione di un archivio utente o dei campi dati, il dialogo per l'immissione di ulteriori campi dati.

Creazione di viste in successione

Se questa opzione è attivata, viene mostrata automaticamente, dopo l'introduzione di una vista e delle relative colonne, la casella di dialogo per l'immissione di ulteriori viste.

Creazione in successione delle colonne in una vista:

Se questa opzione è attivata, viene mostrata automaticamente, dopo l'introduzione delle colonne in una vista, il dialogo per l'introduzione di ulteriori colonne.

Suddividi

Questo comando del menu consente di modificare le dimensioni dei tre riquadri nell'editor di archivio utente.



Importa(Menù-Dati Runtime)

Con questo comando del menu, vengono importati i set di dati (dati runtime) nell'archivio utente selezionato.

Il file di importazione non comprende le informazioni sul tipo dati e sul numero delle colonne. Pertanto, la struttura dei dati di importazione e quella dell'archivio di destinazione devono coincidere oppure l'importazione avviene nell'archivio utente dal quale sono stati esportati i dati in precedenza.

Durante l'esportazione, gli ID set di dati vengono immessi nei dati di esportazione, al fine di rendere possibile un'assegnazione possibile dei dati importati durante l'importazione. Qualora WinCC stabilisca, durante l'importazione, che un ID da importare esista già nell'archivio utente, avviene una segnalazione d'errore e nel file registro "UALogFile.txt" vengono immessi i dati dell'ID interessato. I dati con un nuovo ID set di dati vengono aggiunti come nuovo set di dati nell'archivio utente.

Nota

Qualora vengano importati dati (derivanti dall'archivio utente attuale, modificati fuori WinCC e destinati a sovrascrivere i dati archivio esistenti), occorre eliminare dapprima tutti i set di dati dell'archivio. In caso contrario si avranno segnalazioni di errore durante l'importazione, a causa degli ID uguali di set di dati. Per importare strutture di strutture archivio dati e strutture vista, utilizzare il comando "Importa" del menu "Progetto".

La voce di menu risulta disattivata, a funzione "Dati runtime" attivata (menu "Modifica").

Nel campo "Selezione file" è possibile inserire il percorso e l'indicazione del file per l'archivio utente da importare. Il pulsante di comando "..." consente di eseguire la selezione dei file. Il percorso dei file verrà preimpostato automaticamente nella cartella "ua" sul percorso del progetto relativo all'archivio utente attivo.



Nel campo "Formato file" è possibile selezionare il formato dei file relativo all'archivio utente da leggere. Con il pulsante di comando "Opzioni" è possibile specificare il carattere separatore desiderato. Il carattere separatore di default è il punto e virgola ";".

Nel campo "Selezione archivio" è possibile selezionare uno degli archivi utente del progetto attuale come archivio di destinazione. A selezione avvenuta, viene attivato il pulsante "Importa".

Una volta azionato il pulsante di comando "Importa" viene eseguita l'importazione.

Nota

In un progetto client-server, prestare attenzione a quanto di seguito descritto. Se sul server esiste un archivio utente, ad esempio in "c:\Projekte\Test\UA", esso viene abilitato in base a tale percorso. Il client esegue da parte sua la mappatura dell'abilitazione nel drive di rete, ad esempio, in "I:\Test\UA". Il percorso standard dell'archivio utente si trova quindi sul client "I:\Test\UA". Questa directory esiste però sul server con un altro nome. Se si desidera importare questo archivio utente sul client, è quindi necessario modificare il percorso standard sul client, in questo esempio in "C:\Progetti\Test\UA".

Esporta (Menù-Dati Runtime)

Con questo comando del menu è possibile esportare i set di dati (Dati runtime) degli archivi utente selezionati. I dati esportati possono essere modificati in un altro programma utente (ad es. MS Excel) e quindi importati nell'archivio utente.

Nota

La voce di menu risulta disattivata, a funzione "Dati runtime" attivata (menu "Modifica"). Per esportare strutture di strutture archivio dati e strutture vista, utilizzare il comando "Esporta" del menu "Progetto".

A partire da WinCC V 5.1, le intestazioni di colonna vengono anch'esse esportate e non devono essere modificate.



Nel campo "Selezione file" specificare il percorso e le opzioni relative al file degli archivi utente da esportare. Il pulsante di comando "..." consente di eseguire la selezione dei file. Il percorso dei file verrà preimpostato automaticamente nella cartella "ua" sul percorso del progetto relativo all'archivio utente attivo.

Nel campo "Formato file" è possibile selezionare il formato di file dell'archivio utente da esportare. Con il pulsante di comando "Opzioni" è possibile specificare il carattere separatore desiderato. Il carattere separatore di default è il punto e virgola ";".

Nel campo "Selezione archivio" è possibile selezionare uno degli archivi utente del progetto attuale come archivio di destinazione. A selezione avvenuta, viene attivato il pulsante "Esporta".

Nell'area "Filtro" può essere definito, all'occorrenza, un filtro per l'esportazione dell'archivio utente. Nel campo "Filtro del campo" indicare il campo al quale va applicato il filtro. Nei campi "da ... a" indicare il campo di valori nel quale deve essere applicato il filtro.

Una volta attivato il pulsante di opzione "Espressione SQL" è possibile specificare il linguaggio SQL nel campo di introduzione al di sotto dell'espressione del filtro. Per ulteriori informazioni sulle espressioni SQL, fare riferimento all'appendice.



Una volta azionato il pulsante di comando "Esportazione", verrà eseguita l'esportazione.

Durante l'esportazione, gli ID set di dati vengono immessi nel file di esportazione, al fine di rendere possibile un'assegnazione possibile dei dati importati durante l'importazione.

Nota

In un progetto client-server, prestare attenzione a quanto di seguito descritto. Se sul server esiste un archivio utente, ad esempio in "c:\Projekte\Test\UA", esso viene abilitato in base a tale percorso. Il client esegue da parte sua la mappatura dell'abilitazione nel drive di rete, ad esempio, in "I:\Test\UA". Il percorso standard dell'archivio utente si trova quindi sul client "I:\Test\UA". Questa directory esiste però sul server con un altro nome. Se si desidera esportare gli archivi utente sul server, è necessario modificare il percorso predefinito sul client, in questo esempio in "C:\Progetti\Test\UA".

1.2.1.2 La barra degli strumenti

L'editor degli archivi utente può essere utilizzato direttamente con un clic del mouse sulla relativa barra degli strumenti. Le singole icone della barra degli strumenti vengono descritte in ordine alfabetico come di seguito.

Icona Descrizione

Ricerca

Proprietà

Esporta

Guida

Importa

Elimina

Nuovo

Dati runtime

Salva

Ripristina



Ricerca

Le icone di "Ricerca" consentono di eseguire una ricerca semplice nell'archivio utente all'interno del runtime.

Proprietà

Con l'icona "Proprietà", è possibile editare le proprietà degli archivi utente oppure i campi dati. Un clic con il tasto destro del mouse su un archivio utente o su un campo dati consente anche di editare le proprietà di un archivio utente oppure di un campo dati.

Nel runtime, è possibile editare immediatamente i campi attivando l'icona "Proprietà"durante la modifica dei campi dati oppure con i tasti direzionali del cursore. Il pulsante di comando "Proprietà" può essere attivato dopo la selezione di un campo dati.

Elimina

Con l'icona "Elimina" è possibile eliminare archivi utente o campi dati. Un clic con il tasto destro del mouse su un archivio utente o su un campo dati consente inoltre di eliminare un archivio utente oppure un campo dati. È anche possibile fare clic su un archivio utente o un campo dati e quindi premere il tasto "Elimina".

Nuovo

Con l'icona "Nuovo", è possibile impostare un nuovo archivio utente o un nuovo campo dati. Un clic con il tasto destro del mouse in una delle finestre in alto, consente inoltre la nuova impostazione di un archivio utente.



1.2.1.3 La Finestra di Tabella

La funzione "Modifica - Dati runtime" o il relativo pulsante consente di attivare o disattivare le tabelle dati. Facendo doppio clic su uno dei campi, è possibile inserire i dati. Questi vengono evidenziati con il cursore del testo. Nel runtime, è possibile editare immediatamente i campi attivando l'icona "Proprietà"durante la modifica dei campi dati oppure con i tasti direzionali del cursore. Il pulsante di comando "Proprietà" può essere attivato dopo la selezione di un campo dati. Le funzioni di modifica sono disponibili nel campo della tabella e anche nel menu di scelta rapida. Per copiare il set di dati in un programma esterno, evidenziare le righe della tabella desiderata e copiarle con il tasto di scelta rapida "CTRL" + "c" negli appunti. Per inserire nel programma esterno, utilizzare la combinazione di tasti "CTRL" + "v". In questo modo non è possibile inserire dati esterni nella finestra di tabella dell'editor degli archivi utente.

Nota

Se uno o più valori vengono modificati nel campo tabella dell'editor di archivio utente o in una tabella di controllo dell'archivio utente, è necessario abbandonare il set di dati dopo avere eseguito l'inserimento. Ad esempio, passare ad un'altra cella o riga di tabella, in modo che il valore venga accettato nella banca dati e aggiornato nelle altre visualizzazioni.



1.2.2 Progettazione

La prima fase della progettazione consiste nel creare un nuovo archivio utente. Per la progettazione, sono disponibili assistenti che consentono di procedere agevolmente. Sono necessarie le fasi di progettazione seguenti:

Progettazione degli archivi utente

• Creazione dell'archivio utente

• Impostazione dei campi di archivio utente

Progettazione delle viste

• Creazione delle viste

• Impostazione dei campi dati

• Impostazione delle relazioni

Progettazione degli elementi di tabella degli archivi utente

• Creazione di User Archives Table Element

• Creazione dei campi di moduli



1.2.2.1 Esempio di un archivio utente

Il produttore di bevande "Sun Drink", produce, in questo esempio, la bevanda "Calif Cola" ed il succo di arancia "Sunny Juice". Per il salvataggio della ricetta con gli ingredienti della bevanda, il produttore utilizza archivi utente di WinCC. Se un serbatoio dell'impianto di riempimento è vuoto, i dati della ricetta vengono inviati al controllore programmabile attraverso i canali di comunicazione di WinCC. I PLC possono quindi riempire di nuovo i contenitori con i dati della ricetta.



Gli archivi utente vengono utilizzati nei modi seguenti:

• Archivi utente: qui si trova un archivio utente per la bevanda alla cola ed un archivio utente per il succo d'arancia.

• Viste: con le viste, i campi dati dei due archivi utente vengono uniti, in quest'esempio, il gruppo di prodotti dei coloranti.

Ogni archivio utente è composto da campi dati con proprietà modificabili. Nella bevanda cola di questo esempio, le proprietà si trovano nel campo dati contenente gli ingredienti. Ogni campo dati contiene proprietà quali il nome, l'alias, il tipo, la lunghezza, il valore ecc. La rappresentazione dei campi dati e delle proprietà nell'editor archivi utente viene eseguita sotto forma di righe e di colonne. Per questo, i campi dati vengono chiamati anche righe e la proprietà vengono chiamate anche colonne. La struttura dell'archivio utente "Cola" viene rappresentata come segue:

Archivio utente Cola

Proprietà (colonne)

Campi dati (righe) Nome Alias Tipo Lun- ghezza

Valore min.

Valore max.

Valore iniziale

Acqua Acqua Brun.5 Int 2 1000 1500 1000

Zucchero Zucchero Zmela Int 2 120 140 130

Colorante7 Colorante7 FS1007 Int 2 6 8 6

Caffeina Caffeina Caffeina Int 2 2 3 2

Acido fosforico Acido fosforico

AcFosf Int 2 170 190 170



1.2.2.2 Progettazione di un Archivio Utente

1.2.2.2.1 Creazione di un Archivio Utente

Creazione di un nuovo archivio utente

Avviare l'editore degli archivi utente da WinCC Explorer.

• Fare clic sull'archivio utente e selezionare nel menu di scelta rapida la voce del menu "Apri". Sullo schermo verrà visualizzata l'interfaccia utente dell'editor di archivio utente.

Nota

Per ogni archivio utente è possibile creare fino a massimo 500 campi.

L'opzione predefinita di "Creazione degli archivi in successione" consente di creare più archivi utente uno dopo l'altro. Se si desidera creare solo un archivio utente, è possibile disattivare questa opzione nel menu "Modifica -Opzioni".

Per la creazione di un archivio utente, è necessario procedere come di seguito:

1. Fare clic con il pulsante sinistro del mouse all'interno della finestra di navigazione su "Archivio".

2. Fare clic nelle finestre di navigazione o nelle finestre dati con il pulsante destro del mouse. Il menu di scelta rapida viene visualizzato nella parte inferiore della pagina.

3. Scegliere "Nuovo archivio"

Viene visualizzato l'assistente per la progettazione degli archivi utente.



Definizione Proprietà Generali degli Archivi Utente

Nel dialogo "Comune", è possibile creare un nuovo archivio utente.

Assegnare, ad esempio, al nuovo archivio utente il nome "Cola". Nel campo "Alias" è possibile assegnare all'archivio utente un secondo nome, ad esempio, "Calif Cola", per inserire un commento nell'archivio utente oppure per realizzare un cambio lingua nel runtime tramite la Textlibrary. Questa introduzione è facoltativa.

Se si desidera specificare un tipo di archivio "Limitato", è possibile impostare nel campo "Numero:" il numero massimo di set di dati. Il tipo "Illimitato" consente di creare un archivio utente con un numero illimitato di set di dati.

Nota

Le parole chiave (oppure le parole riservate) del linguaggio della banca dati SQL non possono essere utilizzate come nomi di archivio o di campo. Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo "Elenco alfabetico delle parole chiave SQL".

Durante la loro creazione, non viene controllata la completezza o l'esattezza dei set di dati.

Impostazioni per la Comunicazione

Nel dialogo "Comunicazione" è possibile impostare il tipo di collegamento tra il controllore e l'archivio utente:



Nella voce "Tipo" è possibile specificare il tipo di comunicazione:

• nessuna: nessuna comunicazione è possibile

• mediante variabile di dati grezzi: accesso al controllore programmabile tramite variabile di dati grezzi.

• mediante variabile di WinCC: accesso al controllore programmabile tramite variabili di WinCC

Per ottenere un collegamento alle variabili dei dati grezzi, fare clic su "tramite Variabile dati grezzi". Per l'identificazione dell'archivio, immettere il "PLCID". Il "PLCID" comprende un massimo di 8 caratteri ASCII ed è univoco nel progetto WinCC. Tale identificazione designa l'archivio utente ed è quindi una condizione affinché il PLC invii i dati della raffigurazione di processo all'archivio utente corretto.

Se è stata selezionata "tramite Variabile dati grezzi", è possibile fare clic su "Seleziona" e quindi selezionare una variabile di dati grezzi.

Se la comunicazione è stata selezionata con la variabile WinCC, l'assegnazione delle variabili viene eseguita nel dialogo delle proprietà relative ai campi di archivio utente.



Nota

Con la comunicazione tramite le variabili di dati grezzi, un set di dati completo viene collegato ad una variabile di dati grezzi. Utilizzando le variabili WinCC, un set di dati completo viene collegato con una variabile che e già presente nel campo di archivio utente.

Nelle comunicazioni degli archivi utente mediante variabili di dati grezzi, il PLCID funge da nome univoco dell'archivio. Il R_ID progettato nella variabile di dati grezzi non può pertanto essere utilizzato, in quanto importante solo per le comunicazioni con il controllore programmabile. È possibile alimentare più archivi utente con la stessa variabile di dati grezzi.

Definizione delle Variabili di Controllo

Nella scheda "Variabili di controllo" è possibile impostare le variabili di controllo sotto forma di variabili WinCC, tramite le quali è possibile accedere ai campi di archivio utente.

Nel campo di introduzione della scheda vedono impostate le variabili WinCC, tramite le quali è possibile accedere agli ID dei set di dati, ai codici delle operazioni ed ai valori relativi ai campi dell'archivio.

Accanto ad ogni campo di introduzione, si trova il pulsante di comando "Seleziona" che consente di aprire il dialogo per la selezione delle variabili. Al suo interno, è possibile visualizzare e selezionare tutte le variabili WinCC esistenti.

Con il pulsante di comando "Crea..." è possibile creare le variabili automaticamente. Con questo pulsante viene creato un nuovo gruppo di variabili "@UA[Nome archivio]" e le variabili generate vengono create sotto forma di @UA ID[Nome archivio], @UA Lavoro[Nome archivio] ecc.



Nota

Per garantire la funzione, occorre digitare sempre le quattro variabili di controllo di un archivio dati o crearle tramite il wizard. Il tipo di dati delle variabili di controllo non deve essere modificato.

Nel creare un archivio utente, si consiglia utilizzare il wizard per creare e archiviare le variabili di controllo.

Utilizzando queste variabili di controllo, è possibile pilotare un archivio utente. Per pilotare un archivio utente, è necessario assegnare i rispettivi valori alle variabili "ID" e "Ordine" o alle variabili "Ordine", "Campo" e "Valore".

Per ulteriori informazioni sul controllo dell'archivio utente tramite le variabili di controllo, consultare il capitolo "Proprietà delle variabili di controllo".

Se non si desidera utilizzare l'esempio relativo alle variabili di controllo, è necessario lasciare il dialogo vuoto. Per un esempio di utilizzo delle variabili di controllo, consultare il capitolo "Esempio di utilizzo delle variabili di controllo".

Definizione dei diritti e dei flag

Il dialogo "Diritti e flag" consente di impostare i diritti di accesso all'archivio utente e le impostazioni per la modifica degli ultimi accessi / utenti in colonne separate.

Per quanto riguarda i diritti di scrittura e di lettura, vengono visualizzati i livelli di autorizzazione attualmente impostati. Per modificare queste impostazioni, fare clic sul pulsante di comando "Seleziona". Verrà visualizzata la casella di dialogo "Livelli



di autorizzazione" all'interno della quale sono contenuti i livelli di autorizzazione impostati dall'User Administrator per la selezione:

Se viene attivata l'opzione "Campo - Ultimo accesso" viene visualizzata una colonna contenente la data e l'ora degli ultimi accessi impostati. Con l'opzione "Campo - Ultimi utenti" viene impostata una colonna all'interno della quale è possibile inserire l'utente che ha eseguito l'ultimo accesso all'archivio utente.

1. Selezionare una delle autorizzazioni

2. Selezionare, ad esempio, il campo "Ultimo utente".

3. Completare l'impostazione dell'archivio utente con il tasto "Crea".

Una volta che l'archivio utente è stato impostato, viene mostrata la domanda "Aggiungi campi?". Se si conferma con "Sì", si apre il dialogo "Comune" per la creazione di un nuovo campo di archivio utente. Le modalità relative alla creazione dei campi di archivio utente sono contenute nel capitolo "Creazione dei campi di archivio utente".

Se nel menu "Modifica - Opzioni" viene attivata l'opzione "Crea archivi in successione ", una volta eseguita la creazione del campo, viene visualizzata la domanda "Archivio successivo?". Se si fa clic su "Sì", viene visualizzata inizialmente la casella di dialogo "Comune" per l'introduzione dell'archivio utente successivo.



Salvare infine il nuovo archivio utente con un clic del mouse sull'icona oppure azionando il comando del menu "Progetto - Salva".

Nota

Le modifiche agli archivi utente vengono inserite nella banca dati con il comando "Salva". Se in un archivio utente viene impostata l'opzione "Redundancy", è necessario attivare il flag "Ultimo accesso".

Le proprietà dell'archivio utente "Cola" di questo esempio sono le seguenti:

Archivio utente

Proprietà

Cola Nome Cola

Alias: Calif Cola

Tipo: Illimitato

Max.Recs: 1

Tipo Com.: Raw

PLCID: S7112

Nome Var.: CalifVarGroup

Right read: 0

Right write: 0

Flag U

Pos.: 3

Ultimo accesso: 03/05/98 12:54



1.2.2.2.2 Creazione di Campi Archivio Utente

In questo paragrafo vengono mostrate le modalità di creazione dei campi dati di un archivio utente.

L'opzione preimpostata "Creazione di campi in successione" consente la creazione di più campi in successione. Se si desidera creare un campo, è possibile disattivare questa opzione all'interno del menu "Modifica - Opzioni".

1. Espandere "Archivi" nella finestra di navigazione (fare clic sui simboli "+"-). Il nuovo archivio utente "Cola" verrà quindi visualizzato nella finestra di navigazione.

2. Fare clic nella finestra di navigazione con il tasto destro del mouse sul nome dell'archivio utente "Cola". Verrà mostrato il menu di scelta rapida seguente:

3. Fare clic sulla voce del menu "Campo nuovo".

Verrà visualizzata il dialogo "Comune".

Nota

Durante la modifica di campi di archivio utenti, è possibile perdere i dati nei casi seguenti:

Se i dati già disponibili non corrispondono più ad uno stato coerente, come, ad esempio, con uno zero di emergenza, unico, ecc.

Se è stato cambiato nome ad un campo.

Se un nuovo tipo di dati non può più convertire i dati dalla sorgente.

Ulteriori suggerimenti sulla modifica degli archivi utente sono contenuti nel capitolo "Progettazione delle modifiche agli archivi utente".

Definizione Proprietà Generali di Campi Archivio Utente

Nella casella di dialogo "Comune", è possibile impostare il campo dell'archivio utente che si desidera creare nonché il tipo di campo. Con il campo del tipo "String" è possibile inoltre definire la lunghezza del campo.



• Nel campo di introduzione "Nome del campo", è possibile inserire i nomi relativi al primo campo di archivio utente, in quest'esempio la prima ricetta composta da zucchero e "acqua".

• Nel campo Alias è possibile assegnare un secondo nome per il commento del campo, oppure eseguire, tramite la Text Library, un cambio lingua per la visualizzazione nel runtime. Questa introduzione è facoltativa.

I nomi introdotti consentono di assegnare successivamente una rappresentazione sotto forma di tabella ai campi.

Nel campo di introduzione "Tipo", è possibile introdurre uno dei seguenti tipi di variabili:

• Integer Valore a 32 bit con segno

• Float numero in virgola mobile 32 bit IEEE 754

• Double numero in virgola mobile 64 bit IEEE 754

• String variabile di testo, set di caratteri a 8 bit

• Data/ora nessun tipo dati speciale disponibile

Nota

Con il tipo di variabile "Data/ora", il formato di immissione per la data e l'ora dipendono dalle impostazioni del sistema operativo.



Definizione dei Valori

Nel dialogo "Valori", è possibile specificare i valori minimi, massimi e iniziali.

Valore minimo, massimo e iniziale

A seconda del tipo di dati selezionato è possibile immettere adeguati valori.

Variabile WinCC

Qui è possibile impostare una variabile WinCC nella quale memorizzare il valore dei campi di archivio utente. È possibile...

• inserire direttamente la variabile nel campo di introduzione

• selezionare o impostare una nuova variabile interattivamente con il pulsante di comando "Seleziona"

• creare automaticamente una nuova variabile con il pulsante di comando "Crea"

• modificare le proprietà della variabile con il pulsante di comando "Modifica"

Definizioni di Diritti e flag

Nella casella di dialogo "Diritti e flag", è possibile impostare i diritti di accesso e gli attributi per i campi di archivio utente.



Diritti

Con il pulsante di comando "Seleziona", è possibile impostare i diritti di accesso in scrittura e in lettura. Le opzioni per i livelli di autorizzazione vengono impostate in User Administrator. L'impostazione dei diritti di accesso viene eseguita come descritto nel paragrafo "Creazione di un archivio utente".

Flag

Nell'area "Flag" è possibile impostare gli attributi relativi ai campi dati seguenti:

1. "Dota il campo con un valore":

Il campo contiene un valore che deve essere diverso da zero.

2. "Dota il campo con un valore univoco":

Il campo deve avere un valore univoco, vale a dire i valori in questa colonna devono essere diversi uno dall'altro.

3. "Supporta il campo con un indice":

Il campo supporta un valore di indice, quando è possibile. Questo indice può essere, ad esempio, l'aumento dell'efficienza con i comandi di ricerca.

4. Completare l'immissione nel campo dati con il pulsante di comando"Crea".

In questo modo viene impostato un nuovo campo dati dell'archivio utente "Cola".

Se nel menu "Modifica - Opzioni" è stata attivata l'opzione "Creazione dei campi in successione", viene visualizzata la domanda "Campo successivo?". Se si fa clic su "Sì", viene visualizzata inizialmente la casella di dialogo "Comune" per l'immissione dell'archivio utente successivo.

5. Salvare quindi il nuovo archivio utente

Nota

Le modifiche agli archivi utente vengono inserite nella banca dati con il comando "Salva".



1.2.2.2.3 Proprietà degli Archivi Utente

Per editare le proprietà degli archivi utenti...

• Fare clic nella finestra di navigazione con il tasto destro del mouse su uno degli archivi utente, ad esempio, "Cola" (espandere prima l'archivio).

• Selezionare nel menu di scelta rapida "Proprietà".

Verrà visualizzato quindi il dialogo "Proprietà archivio", all'interno della quale è possibile modificare le proprietà. Le schede "Comune", "Comunicazione", "Flag" e "Seleziona autorizzazioni" vengono descritte nel capitolo "Creazione degli archivi utente". La scheda supplementare "Sequenza" serve a configurare la sequenza degli archivi utente:



La Scheda Registro "Sequenza"

La scheda "Sequenza" serve a configurare la sequenza degli archivi utente.

Selezionare uno o più archivi utente e spostare la loro posizione con i tasti "Su" e "Giù". Confermare le immissioni con "OK". Salvare infine l'archivio utente con un clic del mouse sull'icona Salva o azionando l'opzione del menu "Progetto - Salva". La sequenza dell'archivio utente verrà quindi emessa nell'editor degli archivi utente all'interno della colonna "Pos.".

Nota




1.2.2.2.4 Proprietà dei Campi Archivio Utente

Per editare le proprietà degli archivi utenti...

• Fare clic nella finestra di navigazione su uno degli archivi utente, ad esempio, "Cola" (espandere prima gli archivi).

• Nella finestra dati contenente l'editor degli archivi utente, dovrebbero quindi essere visualizzati i campi dati dell'archivio utente "Cola":

Per editare i campi dati di un archivio utente...

• Fare clic sul nome del campo "Acqua" nella finestra dell'editor degli archivi utenti

• Fare clic nel menu di scelta rapida su "Proprietà"

Verrà visualizzato quindi il dialogo "Proprietà campo", all'interno del quale è possibile modificare le proprietà.



Le schede "Comune", "Valore", "Flag" e "Seleziona autorizzazioni", vengono descritte nel capitolo "Impostazione dei campi di archivio utente". La scheda supplementare "Sequenza" serve a configurare la sequenza dei campi di archivio utente.

Scheda Registro "Sequenza"

Per impostare la sequenza dei campi dati, è disponibile la scheda "Sequenza". La sequenza impostata in questa scheda ha come effetto la rappresentazione dei dati in una finestra di tabella dell'editor di archivio utente, il controllo delle pagine di runtime e l'assegnazione degli indici per l'accesso tramite le funzioni del linguaggio di script di WinCC.

Selezionare uno o più campi e spostare la loro posizione con i tasti "Su" e "Giù". Confermare le immissioni con "OK". Salvare infine l'archivio utente con un clic del mouse sull'icona Salva o azionando l'opzione del menu "Progetto - Salva". La sequenza dell'archivio utente verrà quindi emessa nell'editor degli archivi utente all'interno della colonna "Pos."."

In questo esempio, l'archivio utente "Cola" contiene le seguenti proprietà:

Archivio utente

Finestra dati Proprietà

Cola Acqua Nome Acqua

Alias: Acqua_di_fonte_4

Tipo: integer

Length:



Precision:

Min Value: 1000

Max.Value: 1200

Start Value: 1100

N. variabile...:

Right (read): 0

Right (write): 0

Flag NN

P...: 3

Ultimo accesso: 03/05/98 12:54

Zucchero Nome

Alias

....

Colorante7 Nome

Alias

....

Caffeina Nome

Alias

....

Acido fosforico

Nome

Alias

....

Salvare infine l'archivio utente.

Nota




1.2.2.2.5 Proprietà delle Variabili di Controllo

Tramite il dialogo contenente le proprietà dell'archivio utente e dei campi di archivio utente è possibile editare le proprietà delle variabili di controllo. Fare clic sul pulsante di comando "Modifica" nella scheda appropriata. Verrà visualizzato il dialogo "Proprietà della variabile", nel quale è possibile controllare e eventualmente modificare le proprietà delle variabili.

Tipo di dati delle variabili di controllo

Tipo di dati per @UA_Cola_ID Valore 32 bit con segno

Tipo di dati per @UA_Cola_Job Valore 32 bit con segno

Tipo di dati per @UA_Cola_Field Variabile di testo a 8 Bit

Tipo di dati per @UA_Cola_Value Variabile di testo a 8 Bit

Nota

Il tipo di dati delle variabili di controllo non deve essere modificato.

Utilizzando queste variabili di controllo, è possibile pilotare un archivio utente. Per pilotare un archivio utente, è necessario assegnare i rispettivi valori alle variabili "ID" e "Lavoro" o alle variabili "Lavoro", "Campo" e "Valore".

Funzione delle variabili di controllo

ID L'identificazione (corrispondente al numero del set di dati) dell'archivio utente

Operazione È possibile impartire tre ordini: Leggi, Scrivi ed Elimina. Leggi = 6 Scrivi = 7 Elimina = 8 Completata l'esecuzione dell'ordine, nella variabile di controllo è presente una rilevazione di errore: Nessun errore = 0 Errore = -1

Campo Il campo dell'archivio

Valore Il valore di campo dell'archivio



Ulteriori combinazioni di valori delle variabili di controllo "ID" e "Ordine"

ID Ordine = 6 Ordine = 7 Ordine = 8

-1 Aggiungi set di dati - Elimina set di dati dall'ID più piccolo

-6 Leggi set di dati dall'ID più piccolo

Scrivi set di dati dall'ID più piccolo

Elimina set di dati dall'ID più piccolo

-9 Leggi set di dati dall'ID più grande

Scrivi set di dati dall'ID più grande

Elimina set di dati dall'ID più grande

Le variabili di controllo consentono di accedere agli archivi utente in due modi:

1. Mediante l'immissione delle variabili di controllo "ID" e "ordine" è possibile scrivere o leggere valori singoli in un set di dati, nonché eliminarli.

2. Invece della variabile di controllo "ID", è possibile utilizzare le variabili di controllo "Campo" e "Valore" per cercare un set di dati. Con la variabile di controllo "Ordine" è possibile scrivere o leggere in questo modo set di dati, nonché eliminarli. Questo tipo di selezione dati può essere utilizzato quando, ad esempio, è necessario rimuovere set di dati dalle tabelle e trasferirli alla fine delle tabelle. Il campo "Valore" deve essere univoco, altrimenti verrà utilizzato il primo set di dati come valore della condizione applicata al campo.

Nota

Per garantire la funzione, occorre digitare sempre le quattro variabili di controllo di un archivio dati o crearle tramite il wizard. Nel creare un archivio utente, si consiglia utilizzare il wizard per creare e archiviare le variabili di controllo.

Per le modalità d'uso delle variabili di controllo, fare riferimento all'esempio relativo all'utilizzo delle variabili di controllo.

Esempio di Utilzzo delle Variabili di Controllo:

Per potere lavorare con l'esempio relativo alle variabili di controllo, è necessario attenersi ai seguenti passaggi:

Nell'editor degli archivi utente

1. Creare un archivio utente (in quest'esempio, l'archivio utente "Cola"). Se l'archivio utente viene creato con l'aiuto dell'assistente, introdurre le impostazioni visualizzate di seguito. Se il progetto "Cola" è già stato creato, è possibile verificare e eventualmente modificare le impostazioni relative alle proprietà dell'archivio utente.



Proprietà dell'archivio utenti "Cola"

Tipo di archivio utente "Illimitato"

Comunicazione tramite le variabili WinCC

Variabili di controllo creare

Gruppo di variabili "@UA_Cola"

Tipo di dati per @UA_Cola_ID Valore 32 bit con segno

Tipo di dati per @UA_Cola_Job Valore 32 bit con segno

Tipo di dati per @UA_Cola_Field Variabile di testo a 8 Bit

Tipo di dati per @UA_Cola_Value Variabile di testo a 8 Bit

2. Creare nell'archivio utente i campi dati "Acqua", "Zucchero", "Colorante 7", "Caffeina" e "Acido fosforico" (tipo Integer).

3. Creare un campo dati "Ricette" (tipo stringa).

In Graphics Designer

1. Aprire una nuova pagina e creare un elemento per la tabella dell'archivio utente di WinCC. Fare doppio clic con il pulsante sinistro del mouse per aprire la finestra di dialogo "Proprietà elemento tabella dell'archivio utente di WinCC".

Nel campo "Sorgente" della scheda "Comune", attivare "Archivi" e selezionare nel campo di selezione l'archivio utente "Cola".



Nel campo "Modifica", disattivare la casella di controllo "Sola lettura". Attivare i metodi di accesso "Inserisci", "Modifica" e "Elimina".

Le impostazioni restanti possono essere lasciate inalterate. Se un elemento per la tabella dell'archivio utente è già stato creato, è possibile verificare ed eventualmente modificare le impostazioni nella finestra di dialogo delle proprietà.

2. Creare un campo di I/O per ciascuna delle quattro variabili di controllo ed effettuare le impostazioni di seguito descritte.

Variabile di controllo Formato dei dati Formato di emissione

@UA_Cola_ID Decimale 0999

@UA_Cola_Job Decimale s9

@UA_Cola_Field Stringa *

@UA_Cola_Value Stringa *

Selezionare per ogni variabile le proprietà dell'oggetto "Aggiornamento in caso di modifica".

3. Inserire per ogni campo dati progettato (acqua, zucchero, ecc.) un campo di I/O e collegarlo con le variabili corrispondenti (ad esempio, il campo I/O per l'"acqua" con la variabile di processo "@UA_Cola_Wasser"). Selezionare per ogni variabile le proprietà dell'oggetto "Aggiornamento in caso di modifica".



Creare per ogni campo I/O progettato una casella di testo relativa alla descrizione, in modo da potere assegnare ogni singolo campo nel runtime. Salvare le immissioni effettuate e attivare il runtime di WinCC.. Inserire quindi nella finestra di tabella cinque set di dati. Introdurre il set di dati con l'ID 2 nella colonna della ricetta "Cola" e nel quarto set di dati "Cola Light".

Procedura dettagliata per l'esecuzione delle azioni possibili.

1. Selezionare un set di dati con l'ID e scrivere il valore del set di dati.

Inserire nel campo I/O "ID" l'ID "3" e nel campo I/O "Ordine" un 7 (scrittura).

Nei campi I/O delle variabili di processo verranno emessi i valori del set di dati "3".

Se l'azione è stata completata, nel campo I/O "Ordine" verrà visualizzato il numero di errore "0". In caso di errore, verrà visualizzato il numero di errore "-1".

Le variabili di controllo "Campo" e "Valore" non sono richieste.

Nota

Con l'immissione dell'ID "-1" e dell'ordine "6" viene letto il contenuto effettivo delle variabili di processo della tabella. I valori nuovi vengono aggiunti alla fine della tabella, mentre gli ID dei set di dati vengono calcolati costantemente al valore massimo. Per le altre combinazioni dei valori delle variabili di controllo "ID" e "Ordine", fare riferimento al capitolo "Proprietà delle variabili di comando"



2. Selezionare un set di dati con l'ID e leggere il valore del set di dati.

Modificare il valore nei campi I/O della variabile di processo e inserire nel campo "ID" un "5". Nel campo I/O "Ordine" inserire un "6" (lettura).

I valori modificati delle variabili di processo vengono quindi scritti nel set di dati "5". I valori contenuti precedentemente in questo set di dati vengono sovrascritti.

Le variabili di controllo "Campo" e "Valore" non sono richieste.

3. Selezionare un set di dati con le variabili di controllo "Campo" e "Valore".

Inserire nel campo I/O "Campo" la parola "Ricette" e nel campo I/O "Valore" scrivere "Cola Light" (immissione racchiusa tra virgolette). Nel campo I/O "Ordine" introdurre un 7 (scrittura).

Il set di dati "Cola Light" verrà scritto e i valori del set di dati verranno inseriti nei campi I/O delle variabili di controllo.

La variabile di controllo "ID" non verrà richiesta e quindi deve essere impostata su 0.

Nota

Il campo che verrà referenziato con la variabile di controllo "Valore" deve essere assegnato nel dialogo "Diritti e flag" del flag "Il campo deve avere un valore univoco". Altrimenti, non è possibile assegnare un set di dati univoco al valore nel campo.

Se nel campo "Valore" è necessario introdurre del testo, questo va racchiuso tra virgolette (ad esempio, 'Cola Light').



1.2.2.3 Progettazione di Modifica di Archivi Utente

Se un archivio utente esistente deve essere modificato o esteso, in alcuni casi è possibile perdere i dati esistenti contenuti nelle tabelle della banca dati. In modo particolare, se viene modificata la struttura di una tabella della banca dati o se vengono modificate le proprietà di un campo, le condizioni di coerenza relative a questa banca dati non verranno più rispettate.

Per evitare la perdita dei dati, procedere come segue:

1. Disattivare il runtime, aprire l'archivio utente nell'editor degli archivi utente ed eseguire le modifiche desiderate. Salvare prima l'archivio, se le modifiche vengono effettuate completamente (senza memoria intermedia).

2. Dopo aver salvato azionare il pulsante "Modifica dati runtime". Nella tabella che si apre, è possibile vedere se i dati attuali dell'archivio utente sono ancora disponibili.

3. Se i dati sono ancora disponibili, è possibile utilizzare l'archivio o applicare altre modifiche. Verificare le modifiche dopo ogni salvataggio oppure verificare se i dati sono ancora disponibili.

4. Se dopo una modifica i dati non sono più disponibili, annullare tutte le modifiche effettuate nell'archivio senza poi salvare. Evidenziare l'archivio nell'editor degli archivi utente e selezionare nel menu di scelta rapida il comando "Ripristina dati RT". Con questo comando, i dati runtime precedenti vengono scritti di nuovo nella tabella. Salvare infine l'archivio e controllare se i dati sono stati scritti di nuovo nell'archivio.

Nota

Verificare dopo ogni salvataggio se i dati di runtime sono ancora disponibili. Se è stata salvata una prima fase delle modifiche, e quindi i dati sono già stati persi, e poi si salva una seconda modifica, i dati verranno persi definitivamente.

Se dopo ogni modifica il runtime viene avviato e quindi si ritorna alla condizione precedente relativa alla perdita dei dati, è possibile scrivere di nuovo i dati con il comando "Ripristina dati Rt" nella tabella. Anche se l'editor degli archivi utente viene chiuso oppure si esce da WinCC, è ancora possibile ripristinare i dati. In questo caso, solo un salvataggio unico della modifica svolge un ruolo determinante.

Se in un archivio utente vengono eseguite numerose modifiche, si consiglia di esportare prima i dati disponibili in modo da impedire la perdita dei dati. I dati possono quindi essere scritti di nuovo nell'archivio modificato adattando la tabella dati esportata.



1.2.2.4 Progettazione di Viste

1.2.2.4.1 Creazione di Viste

L'opzione preimpostata "Creazione di viste in successione" consente di creare più viste in successione. Se si desidera creare un'unica vista, è possibile disattivare questa opzione nel menu "Modifica - Opzioni".

Per creare una nuova vista, procedere come segue:

1. Fare clic con il pulsante sinistro del mouse su "Viste" nella finestra di navigazione .

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra di navigazione o nella finestra dei dati. Il menu di scelta rapida viene visualizzato nella parte inferiore della pagina.

3. Scegliere "Nuova vista"



Viene avviato l'assistente per la progettazione delle viste. Successivamente, verrà visualizzato il dialogo "Comune", nel quale è possibile creare una nuova vista.

Immettere un nome di vista, ad esempio, "Colorante". Nel campo "Alias" è possibile assegnare alla vista un secondo nome, ad esempio, "Colorante cola e succhi d'arancia", per inserire un commento nella vista oppure per realizzare un cambio lingua nel runtime tramite la Textlibrary. Questa introduzione è facoltativa.

Completare l'immissione nel campo dati con il pulsante di comando "Crea".

Una volta che l'archivio utente è stato impostato, viene mostrata la domanda "Inserisci colonne?". Se si conferma con "Sì", si apre il dialogo "Comune" per la creazione delle colonne nella vista. Le modalità di creazione delle colonne in una vista vengono descritte nel capitolo "Creazione delle colonne in una vista".

Se nel menu "Modifica - Opzioni" viene attivata l'opzione "Creazione delle viste in successione ", una volta eseguita la creazione delle colonne, viene visualizzata la domanda "Vista successiva?". Se si fa clic su "Sì", viene visualizzata inizialmente la casella di dialogo "Comune" per l'introduzione della vista successiva.



Salvare le viste dopo averle impostate.

Nota

Le modifiche alle viste vengono applicate nella banca dati con il comando "Salva".

1.2.2.4.2 Creazione di Colonne di una Vista

L'opzione predefinita "Creazione di colonne in una vista in successione" consente di creare più colonne in successione. Se si desidera creare solo una colonna in una vista, è possibile disattivare questa opzione nel menu "Modifica - Opzioni".

1. Espandere le "Viste" nella finestra di navigazione. La nuova vista, ad esempio, "Colorante" verrà visualizzata nella finestra di navigazione.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla vista "Colorante" nella finestra di navigazione. Verrà mostrato il menu di scelta rapida seguente:

3. Fare clic sul pulsante "Nuova colonna".

Verrà visualizzata la casella di dialogo "Comune"



Proprietà Generali delle Colonne di una Vista

Nella casella di dialogo "Comune" è possibile selezionare i campi degli archivi utente, impostarli come colonne delle viste create e assegnare loro un proprio nome.

• Nella finestra di selezione "Archivio", è possibile selezionare uno degli archivi utente impostati. Lasciare, ad esempio, l'impostazione "Cola" invariata.

• Nel dialogo "Campo", selezionare uno dei campi dell'archivio utente Cola. Lasciare, ad esempio, l'impostazione "Colorante 7" invariata. Passare alle altre introduzioni con il tasto TAB o con un clic del mouse nel campo successivo.

• Fare clic nel campo "Nome della colonna", in modo da inserire la voce del campo "Campo". È anche possibile selezionare liberamente il nome della colonna, nonostante tale nome debba essere univoco all'interno della vista. Applicare ad esempio il nome "Colorante".

Nel campo Alias è possibile assegnare un secondo nome per il commento delle colonne, oppure eseguire, tramite la Text Library, un cambio lingua nel runtime. Questa introduzione è facoltativa.

Una volta fatto clic su "Crea", il campo dati progettato verrà impostato:



Il produttore di bevande di questo esempio crea una vista "Colorante" nella quale combina i campi dati "Colorante 7" e "Colorante 16" dagli archivi utente "Cola" e "Succo d'arancia".

Se nel menu "Modifica - Opzioni" viene attivata l'opzione "Creazione di colonne in una vista in successione", viene visualizzata la domanda "Colonna successiva?". Se si fa clic su "Sì", viene visualizzata inizialmente la casella di dialogo "Comune" per l'introduzione della colonna successiva.

Salvare infine il campo Vista.

Nota

Le modifiche alle viste vengono applicate nella banca dati con il comando "Salva".



1.2.2.4.3 Proprietà delle Viste

Per editare le proprietà di una vista, procedere come segue...

1. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una vista nell'editor degli archivi utente

2. Scegliere "Proprietà" nel menu di scelta rapida.

Successivamente, viene visualizzato il dialogo "Proprietà vista"

Proprietà Generali delle Viste

Nella scheda "Comune" vengono visualizzate le proprietà della vista selezionata

Nel campo "Nome vista" è possibile modificare i nomi della vista, e nel campo "Alias" è possibile modificare il nome dell'alias. In questo dialogo vengono visualizzate anche le ultime modifiche della data e dell'ora.

Definizione delle relazioni delle Viste

Nella scheda "Relazione", è possibile effettuare una relazione tra più archivi utente per la definizione di una vista. Il collegamento può essere effettuato direttamente nel linguaggio SQL o interattivamente con la definizione di determinati operatori



relativi alla relazione. È necessario tuttavia assicurarsi che i campi di archivio utente, messi in relazione uno con l'altro, abbiano lo stesso tipo di variabile.

Relazione

Nel campo "Relazione", è possibile introdurre direttamente le espressioni SQL. Nell'appendice è possibile ottenere ulteriori informazioni relative al Linguaggio SQL.

Condizioni

Nei campi di selezione è possibile introdurre le condizioni interattivamente. Fare clic sui campi nell'elenco "Campo" a destra ed a sinistra e determinare la relazione con un clic sull'operazione rispettiva nell'elenco "OP". Una volta fatto clic su "Aggiungi", la condizione viene accettata e visualizzata successivamente nel campo "Relazione".

Procedura

Negli attivi utenti selezionati, tutti i campi di una determinata relazione vengono collegati uno con l'altro. Nella relazione impostata, il contenuto del campo viene filtrato e il risultato emesso come vista nel runtime. I dati di una vista possono anche essere modificati all'interno del runtime. I dati modificati vengono inseriti nell'archivio di origine.

Nota

Gli archivi utenti collegati devono contenere almeno una relazione o un elemento comune.



Impostazione delle sequenze delle viste

Nella scheda "Sequenza", è possibile impostare la sequenza delle viste.

Selezionare uno o più viste e spostare la loro posizione con i tasti "Su" e "Giù". Confermare le immissioni con "OK". Salvare infine le viste facendo clic con il mouse sull'icona Salva o azionando l'opzione del menu "Progetto - Salva". La sequenza delle viste verrà quindi emessa nell'editor degli archivi utente all'interno della colonna "Pos.".

1.2.2.4.4 Proprietà delle Colonne di una Vista

Per modificare le proprietà delle colonne in una vista, procedere come segue:

1. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una colonna di una vista nell'editor degli archivi utente

2. Scegliere "Proprietà" nel menu di scelta rapida. Successivamente viene visualizzata la casella di dialogo "Proprietà colonne":



La scheda "Comune" contiene gli stessi campi che vengono visualizzati durante l'impostazione di una nuova vista di colonna. La data e l'ora delle ultime modifiche vengono visualizzate nel campo "Modificato".

Definizione della Successione delle Colonne di una Vista

Nella scheda "Sequenza" è possibile impostare la sequenza delle colonne in una vista.



Selezionare uno o più colonne e spostare la loro posizione con i tasti "Su" e "Giù". Confermare le immissioni con "OK". Salvare infine le viste facendo clic con il mouse sull'icona Salva o azionando l'opzione del menu "Progetto - Salva". La sequenza di questo passaggio ha come effetto la rappresentazione delle colonne nella finestra di tabella dell'editor dell'archivio utente e nel controllo delle pagine di runtime

1.2.2.5 Suggerimenti per la Progettazione

• La comunicazione tra il PLC e l'archivio utente è limitata ad un collegamento con l'archivio utente.

• Nella struttura della comunicazione con il sistema di automatizzazione, il PLCID non può contenere oltre 8 caratteri.

• I termini che contengono caratteri speciali o parole riservate non sono ammessi come nomi di campo e di tabella. Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo "Elenco alfabetico delle parole chiave SQL".

• Il salvataggio delle modifiche di progettazione al tempo di esecuzione è possibile solo se in nessuno degli archivi utente esiste già una sincronizzazione di ridondanza.

• Se si utilizza WinCC Redundancy, per gli archivi utente da sincronizzare viene predefinita la stessa struttura su ambedue i server. Allo scopo la progettazione degli archivi utente in parola deve essere identica per quanto riguarda la struttura dei campi e dei record e le loro proprietà. Per la comunicazione tra gli archivi utente mediante variabili di dati grezzi è necessario anche che i nomi delle variabili di dati grezzi utilizzate siano identici su ambedue i server.

• De una volta avviato l'editor dell'archivio utente, tutti campi della barra degli strumenti sono ombreggiati (eccetto il campo Ripristina), bisogna eliminare nel percorso di progetto il file "UAEditor.loc". Questo vale anche per un elemento della tabella di archivio utente non più disponibile.

• Se all'avvio del runtime o passando a un elemento per la tabella di archivio utente viene visualizzato, nell'anteprima del runtime, il messaggio di errore "Error while connecting the data!", un elemento della tabella non dispone di nessun collegamento a un archivio utente o a una vista. Verificare se il collegamento è stato introdotto correttamente, se la progettazione è stata modificata o se l'archivio utente selezionato, ad esempio, la vista, esiste ancora.

Nota

Un controllo "WinCC User Archives Table Element" viene associato durante la progettazione a un archivio utente selezionato e/o collegato ad una vista, e successivamente può accedere solo a tale archivio utente/vista. Per l'accesso, l'archivio utente / vista devono essere abilitati (accesso protetto). Tramite User Administrator è possibile assegnare livelli di autorizzazione specifici al controllo. Qualora venga rimossa la protezione di accesso, il control di Graphics Designer



deve essere ricollegato con l'archivio utente affinché il control riconosca la protezione rimossa di accesso. La protezione di accesso inerente un archivio o un campo viene interrogata durante l'apertura della pagina di un elemento tabella archivio utente. La protezione di accesso inerente le variabili di controllo di un archivio protetto deve essere realizzata separatamente tramite le proprietà oggetto, ad esempio, della pagina, del campo I/O o del pulsante di comando.

1.2.3 Cambio lingua

Per gli archivi utente, i campi di archivio utente, le viste o i campi delle viste è possibile realizzare un cambio lingua tramite la Textlibrary. Confermare il pulsante di comando "TextLib..." in ogni casella di dialogo. Si apre il dialogo della biblioteca testi

Utilizzo dei testi con la biblioteca testi

1. Impostare nella finestra di dialogo "Lingua" la lingua nella quale si desidera progettare.

2. Se nella biblioteca testi sono già stati creati i testi previsti nella lingua desiderata, è possibile caricare tutti i testi disponibili facendo clic nel campo di selezione. Questi vengono visualizzati nella finestra di selezione nella quale è possibile selezionare i termini desiderati.

3. Completata la selezione, il campo "Testo" visualizza il termine selezionato.

4. Confermare la finestra di dialogo con "OK".

5. Il campo "Alias" visualizza il numero di posizione dei vocaboli nella biblioteca testi.

Con un cambio lingua vengono mostrati nel runtime solo i termini impostati nella biblioteca testi relativi alla lingua selezionata.

Utilizzo dei nuovi testi

1. Impostare nella finestra di dialogo "Lingua" la lingua nella quale si desidera progettare.

2. Immettere nel campo "Testo" il testo o i termini per i quali si desidera effettuare il cambio lingua.

3. Confermare la finestra di dialogo con "OK".

4. Il campo "Alias" visualizza il numero di posizione dei vocaboli nella biblioteca testi.

5. Aprire l'editor "Text Library". In questo editor è possibile inserire, nelle colonne delle lingue desiderate, la traduzione dei testi che si trovavano nell'editor dell'archivio utente.



6. Completata la traduzione, chiudere la biblioteca testi.

Con un cambio lingua vengono mostrati nel runtime solo i termini impostati nella biblioteca testi relativi alla lingua selezionata.

Nota

Nei progetti client è necessario utilizzare gli stessi ID di testo nella biblioteca testi di server e client, per evitare che in runtime il client visualizzi testi errati.

Nel campo "Filtro" è possibile specificare le proprietà del filtro relative ai testi nella Textlibrary. Ad esempio, "a%" elenca tutti i termini della Textlibrary che iniziano con la lettera a. Se viene selezionata una nuova condizione di filtro, è necessario fare clic di nuovo nella finestra di selezione in modo da aggiornare la selezione del testo.



1.3 Funzioni standard del linguaggio di script WinCC

La descrizione delle funzioni predefinite dei User Archives è suddivisa nei paragrafi seguenti:

• Informazioni generali sulla programmazione di azioni

• Funzioni per la gestione e rappresentazionne di archivi utente

• I handle delle funzioni predefinite

• Un esempio pratico per un script

• Referenza delle funzioni predefinite per gli archivi utente

Una descrizione dettagliate delle funzioni dei User Archives si trova nella guida in linea di WinCC User Archives.

WinCC mette a disposizione varie funzioni predefinite per concedere all'utente l'utilizzo flessibile dei User Archives.

Queste funzioni predefinite si riconoscono grazie a una convenzione di denominazione standardizzata. Tutte le funzioni predefinite per i User Archives cominciano con "ua", per esempio "uaConnect", "uaArchiveOpen", uaArchiveGetFields" ecc. Le funzioni Runtime dei User Archives cominciano sempre con "uaArchive"

Le funzioni vanno suddivise in funzioni di configurazione e funzioni di runtime. Per le funzioni di configurazione e quelle di runtime si necessitano cosiddetti handle, che vengono ritornati dalle funzioni uaQueryConfiguration, uaConnect e uaOpen dopo che sono state richiamate.

Nota

Entro un script deve essere garantita l'attualità dei dati. Se un script ha aperto un archivio utente e in questo archivio utente viene aggiunta o cancellata una stringa mediante un Control o l'Editor User Archives, allora lo script non riceve alcuna informazione su esso. So script riceve le informazioni sulle modifiche solo dopo un Requery.

1.3.1 Progettazione di azioni

Per progettare un'azione occorre procedere come segue:

1. Avviare l'editor di grafica e creare l'immagine dell'impianto



2. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'oggetto a quale occorre assegnare un'azione (ad es. pulsante di comando)

3. Selezionare Proprietà

4. Sulla scheda "Proprietà" o "Evento" scegliere l'elemento che occorre collegare con un'azione a fare doppio clic con il tasto sinistro del mouse (ad es. per progettare un'azione per il clic con il tasto sinistro del mouse selezionare "Evento / Mouse / Premi a sinistra"). Adesso il codice C si può introdurre direttamente e compilare.

5. La progettazione dell'azione viene terminata con "OK".

1.3.2 Funzioni per la gestione e rappresentazionne di archivi utente

Configurazione con le funzioni predefinite

La funzione "uaQueryConfiguration" ritorna un handle (UAHCONFIG) per le funzioni di configurazione. Con questo handle si possono richiamare le funzioni di configurazione "uaSetArchive", "uaAddArchive", "uaSetField", "uaAddField" ecc. La funzione "uaReleaseConfiguration" conclude la configurazione.

Stabilire il collegamento con gli archivi utente.

Per l'accesso in runtime occorre richiamare la funzione predefinita uaConnect per stabilire il collegamento con la componente Archivi utente (User Archives). uaConnect crea il handle UAHCONNECT con quale si possono aprire gli archivi utente e le viste. La funzione uaDisconnect sconnette il collegamento con gli archivi utente.

Aprire le funzioni di runtime

Per il funzionamento Runtime si necessita un archivio utente progettato. Con le funzioni "uaQueryArchive" e "uaQueryArchiveByName" si crea un handle per le funzioni di runtime. Dopo avere aperto un archivio utente con la funzione "uaArchiveOpen" si possono usare le funzioni di runtime.

Funzioni per il funzionamento Runtime

Con le funzioni "uaArchiveNext", "uaArchivePrevious", "uaArchiveFirst" e "uaArchiveLast" si sposta il puntatore di posizione. Il handle "hArchive" concede un collegamento univoco con un set di dati dell'archivio utente. Questa assegnazione concede anche un indirizzazione indiretta, come per esempio si necessita per le matrici di schermo.

La funzione "uaArchiveUpdate" salva il set di dati temporaneo nell'archivio utente e sovrascrive lì il set di dati su quale punta attualmente il puntatore di posizione.



Questo set di date deve prima essere letto mediante una delle funzioni "uaArchiveNext", "uaArchivePrevious", "uaArchiveFirst" o "uaArchiveLast".

Stabilire il collegamento con gli archivi utente

Con la funzione "uaArchiveClose" si chiude un archivio utente. La funzione "uaReleaseArchive" sconnette il collegamento con l'archivio utente attuale e la funzione "uaDisconnect" sconnette il collegamento con la componente Archivi utente.

Nota

Tutti i collegamenti con gli archivi utente stabiliti in un script devono anche essere stabiliti di nuovo.

Funzione per la messa in opera del collegamento

Funzione per la sconnessione del collegamento

uaQueryConfiguration uaReleaseConfiguration

uaConnect uaDisconnect

uaQueryArchive uaReleaseArchive

uaQueryArchiveByName uaReleaseArchive

uaArchiveOpen uaArchiveClose

Per gli archivi utente ci sono due tipi di richiamo API: 1. Con prefisso "ua" (minuscolo), per script (Global Script e programmazione di azioni). 2. Con prefisso "UA" (maiuscolo), per programmi che funzionano fuori di WinCC. Se i richiami degli archivi utente avvengono in un Dynamic Wizard occorre usare quelli con il prefisso "UA" (maiuscolo).



1.3.3 I handle delle funzioni predefinite

1.3.3.1 Handle per la configurazione di archivi utente

La funzione "uaQueryConfiguration" crea il handle "UAHCONFIG" che si necessita per la configurazione degli archivi utente.Allora occorre prima richiamare la funzione "uaQueryConfiguration" per ottenere il handle "UAHCONFIG". Con questo handle si possono richiamare le funzioni riportate qui sotto per la configurazione. Per terminare la configurazione occorre richiamare la funzione "uaReleaseConfiguration".

Handle per la configurazione di archivi utente

uaQueryConfiguration ---> Handle UAHCONFIG

necessitato da:

uaAddArchive

uaAddField

uaGetArchive

uaGetField

uaGetNumArchives

uaGetNumFields

uaReleaseConfiguration

uaRemoveAllArchives

uaRemoveAllFields

uaRemoveArchive

uaRemoveField

uaSetArchive

uaSetField



1.3.3.2 Handle per le funzioni di runtime

La funzione "uaConnect" crea il handle "UAHCONNECT" che si necessita per aprire e chiudere gli archivi utente e le viste. Allora occorre prima richiamare la funzione "uaConnect" per ottenere il handle "UAHCONNECT". Con questo handle si possono richiamare le funzioni riportate qui sotto per aprire e chiudere gli archivi utente e le viste. Per terminare la configurazione occorre richiamare la funzione "uaDisconnect".

Le funzioni "uaQueryArchive" e "uaQueryArchiveByName" creano il handle "UAHARCHIVE". Questo handle si necessita per la funzione "uaArchiveOpen" che apre l'archivio utente per il funzionamento Runtime. Per sconnettere il collegamento occorre richiamare le funzioni "uaRelease" e "uaArchiveClose".

Handle per le funzioni di runtime

uaConnect -> Handle

UAHCONNECT

necessitato da...

uaDisconnect

uaQueryArchive --> Handle UAHARCHIVE

uaQueryArchiveByName --> Handle UAHARCHIVE

necessitato da...

uaArchiveOpen

condizione preliminare per...

uaArchiveClose

uaArchiveDelete

uaArchiveExport

uaArchiveGetCount

uaArchiveGetFieldLength

uaArchiveGetFields

uaArchiveGetFieldType

uaArchiveGetFieldValueDate

uaArchiveGetFieldValueDouble

uaArchiveGetFieldValueFloat

uaArchiveGetFieldValueLong

uaArchiveGetFieldValueString



Handle per le funzioni di runtime

uaArchiveGetFiledName

uaArchiveGetFilter

uaArchiveGetID

uaArchiveGetName

uaArchiveGetSort

uaArchiveImport

uaArchiveInsert

uaArchiveMoveFirst

uaArchiveMoveLast

uaArchiveMoveNext

uaArchiveMovePrevious

uaArchiveReadTagValues

uaArchiveReadTagValuesByName

uaArchiveRequery

uaArchiveSetFieldValueDate

uaArchiveSetFieldValueDouble

uaArchiveSetFieldValueFloat

uaArchiveSetFieldValueLong

uaArchiveSetFieldValueString

uaArchiveSetFilter

uaArchiveSetSort

uaArchiveUpdate

uaArchiveWriteTagValues

uaArchiveWriteTagValuesByName

uaReleaseArchive



1.3.4 Esempio per un script

Nel seguente si trova un esempio con due funzioni predefinite per la lettura e la scrittura di un archivio utente nel Runtime. La funzione "UAReadFromArchive" legge l'archivio utente "Cola" e visualizza nella finestra di diagnostica Global Script i dati letti. La funzione "UAWriteToArchive" descrive l'archivio utente e visualizza gli stati e le segnalazioni.La finestra di diagnostica viene generata mediante la tavolozza degli oggetti ( Smart Oggetti, OLE Control) e scegliendo "WinCC Global Script-Dianostic Control" nella finestra "Inserisci Control OLE".

Creare nel Graphics Designer una nuova pagina per il proprio progetto. Nella pagina creare i pulsanti di comando "Leggi archivio" e "Descrivi archivio" ed assegnare a questi pulsanti le funzioni predefinite descritte nel seguente. Procedere come segue:

1. Nel campo di selezione "Tavolozza degli oggetti", sotto "Oggetti Windows" selezionare il pulsante di comando "Pulsante".



2. Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse formare un nuovo pulsante nel campo di lavoro del Graphics Designer.

3. Fare clic sul nuovo pulsante con il tasto destro del mouse e selezionare "Proprietà" nel menu a scelta. Nella scheda "Proprietà" si può impostare la scritta ed il colore del pulsante di comando. La scritta può essere, ad esempio, "Leggi archivio" e "Descrivi archivio".

4. Facendo clic su "Mouse" e poi doppio clic su "Clic del mouse" nella scheda "Evento" si assegna un azione al mouse. Quindi si apre lo Script Editor. Introdurre la funzione predefinita "UAReadFromArchive".

#include "apdefap.h"

void UAReadFromArchive()

{

UAHCONNECT hConnect = 0;

UAHARCHIVE hArchive = 0;

long IndexArchive;

long FieldLength;

long FieldType;

long NumberOfFields;

long Index;

long IntValue;

double DoubleValue;

char Nome dell'archivio[255], StringField[255];

SYSTEMTIME SysDate;

//******* Connect to Component User Archives ****************************

if (uaConnect( &hConnect ) == FALSE )

{

printf("uaConnect error: %d\n", uaGetLastError());

return;

}

if (hConnect == NULL)

{

printf("Handle UAHCONNECT equals 0\n" );

return;

}



//******* Connect to Archive via Archive Name ****************************

if (uaQueryArchiveByName( hConnect, "Cola", &hArchive ) == FALSE )

{

printf("uaQueryArchive Error: %d\n", uaGetLastError());

goto finish;

}

//******* Opens Archive ******************************************************

if ( uaArchiveOpen( hArchive ) == FALSE )

{

printf("uaArchive Open Error\n" );

goto finish;

}

//******* Move to first record set ****************************************************

if (uaArchiveMoveFirst(hArchive) == FALSE )

{

printf("uaArchiveMoveFirst Error = %u\n" );

goto finish;

}

//******* Get Number of Fields **********************************************

NumberOfFields = uaArchiveGetFields( hArchive );

printf("Number of Fields = %u\n", NumberOfFields );

//******* Read and show Data Fields ****************************************

for ( Index = 1; Index < NumberOfFields; Index++ )

{

printf("Data of Field %u: \n", Index );

FieldType = uaArchiveGetFieldType( hArchive, Index );

switch ( FieldType )

{

case UA_FIELDTYPE_INTEGER :



printf("Field Type = Integer\n");

if (uaArchiveGetFieldValueLong ( hArchive, Index, &IntValue ) == TRUE )

printf( "Field Value = %u\n", IntValue );

else

printf("Error callinguaArchiveGetFieldValueLong: %d\n", uaGetLastError());

break;

case UA_FIELDTYPE_DOUBLE :

printf("Field Type = Double\n");

if (uaArchiveGetFieldValueDouble (

hArchive, Index, &DoubleValue ) == TRUE )

printf("Field Value = %g\n", DoubleValue );

else

printf("Error calling uaArchiveGetFieldValueDouble: %d\n", uaGetLastError());

break;

case UA_FIELDTYPE_STRING :

printf("Field Type = String\n");

if (uaArchiveGetFieldValueString ( hArchive, Index, StringField, 20 ) == TRUE )

printf("Field Value = %s\n", StringField );

else

printf("Error callinguaArchiveGetFieldValueString: %d\n", uaGetLastError());

break;

case UA_FIELDTYPE_DATETIME :

printf("Field Type = Date & Time\n");

if (uaArchiveGetFieldValueDate ( hArchive, Index, &SysDate ) == TRUE )

printf("%d.%d.%d\n ",SysDate.wDay, SysDate.wMonth, SysDate.wYear );

else



printf("Error calling uaArchiveGetFieldValueLong: %d\n", uaGetLastError());

break;

case -1 :

default :

printf("Error executing uaArchiveGetFieldType\n");

}

//******* Read and show Field Length **************************************

FieldLength = uaArchiveGetFieldLength( hArchive, Index );

if ( FieldLength != -1 )

printf("Field Length = %u\n", FieldLength );

else

printf("Error executing uaArchiveGetFieldLength\n");

}

//******* Close all handles and connections ***************************

finish:;

//******* Close Archive *******************************************************

if( NULL != hArchive )

{

if (uaArchiveClose ( hArchive ) == FALSE )

{

printf("error on closing archive\n" );

}

}

//****** Release Connection to Archive *************************************


{

if (uaReleaseArchive ( hArchive ) == FALSE )

{




finish:;

printf("error on releasing archive\n" );

}

hArchive = 0;

}

//******* Disconnect to Component User Archives *************************

if( NULL != hConnect )

{

if (uaDisconnect ( hConnect ) == FALSE )

{

printf("error on disconnection\n" );

}

hConnect = 0;

}

}

Creare un secondo pulsante di comando per la descrizione dell'archivio utente. Procedere come descritto per il primo pulsante di comando. Selezionare la funzione predefinita "UAWriteToArchive" ed introdurre lo script come segue:

void UAWriteToArchive()

{

UAHCONNECT hConnect = 0;

UAHARCHIVE hArchive = 0;

long IndexArchive;

long FieldLength;

long FieldType;

long NumberOfFields;

long Index;

long IntValue;

double DoubleValue;

char StringField[255];

SYSTEMTIME SysDate;



//******* Connect to Componente User Archives **************************

if (uaConnect( &hConnect ) == FALSE )

{

printf("uaConnect error: %d\n", uaGetLastError());

return;

}

if (hConnect == NULL)

{

printf("Handle UAHCONNECT equals NULL\n" );

return;

}

//******* Connect to Archive via Name *************************************

if (uaQueryArchiveByName( hConnect, "Cola", &hArchive ) == FALSE )

{

printf("uaQueryArchive Error: %d\n", uaGetLastError());

goto finish;

}

//******* Opens Archives ******************************************************

if ( uaArchiveOpen( hArchive ) == FALSE )

{

printf("uaArchive Open Error\n" );

goto finish;

}

//******* Get Number of Fields **********************************************

NumberOfFields = uaArchiveGetFields( hArchive );


//******* Read Last Data Set ************************************************

if (uaArchiveMoveLast( hArchive ) == TRUE )


else

{



printf("uaArchiveMoveLast Error: %d\n", uaGetLastError());

goto finish;

}

//******* Write into Data Fields *********************************************

IntValue = 32;

DoubleValue = 64;

strcpy(StringField, "Text12" );

GetSystemTime( &SysDate );

for ( Index = 1; Index < NumberOfFields; Index++ )

{

printf("Data of Field %u: \n", Index );

FieldType = uaArchiveGetFieldType( hArchive, Index );

switch ( FieldType )

{

case UA_FIELDTYPE_INTEGER :

printf("Field Type = Integer\n");

if (uaArchiveSetFieldValueLong ( hArchive, Index, IntValue ) == TRUE )

printf( "Field Value = %u\n", IntValue );

else

printf("Error calling uaArchiveSetFieldValueLong: %d\n", uaGetLastError());

break;

case UA_FIELDTYPE_DOUBLE :

printf("Field Type = Double\n");if ( uaArchiveSetFieldValueDouble (hArchive, Index, DoubleValue ) == TRUE )

printf("Field Value = %g\n", DoubleValue );

else



printf("Error calling uaArchiveSetFieldValueDouble: %d\n", uaGetLastError());

break;

case UA_FIELDTYPE_STRING :

printf("Field Type = String\n");

if (uaArchiveSetFieldValueString ( hArchive, Index, StringField ) == TRUE )

printf("Field Value = %s\n", StringField );

else

printf("Error calling uaArchiveSetFieldValueString: %d\n", uaGetLastError());

break;

case UA_FIELDTYPE_DATETIME :

printf("Field Type = Date & Time\n");

if (uaArchiveSetFieldValueDate ( hArchive, Index, &SysDate ) == TRUE )

printf("%d.%d.%d\n ",SysDate.wDay, SysDate.wMonth, SysDate.wYear );

else

printf("Error calling uaArchiveGetFieldValueLong: %d\n", uaGetLastError());

break;

case -1 :

default :

printf("Error executing uaArchiveGetFieldType\n");

}

FieldLength = uaArchiveGetFieldLength( hArchive, Index );

if ( FieldLength != -1 )

printf("Field Length = %u\n", FieldLength );

else

printf("Error executing uaArchiveGetFieldLength\n");



}

// ******* Update Archive ******************************************************

if (uaArchiveUpdate(hArchive) == FALSE )

{

printf("uaArchiveUpdate Error:\n" );

}


finish:;

//******* Close Archive ******************************************************


{

if (uaArchiveClose ( hArchive ) == FALSE )

{

printf("error on closing archive\n" );

}

}

//****** Release Connection to Archive *************************************


{

if (uaReleaseArchive ( hArchive ) == FALSE )

{

printf("error on releasing archive\n" );

}

hArchive = 0;

}

//******* Disconnect Component User Archives ***************************

if( NULL != hConnect )

{

if (uaDisconnect ( hConnect ) == FALSE )

{

printf("error on disconnecting\n" );

}

hConnect = 0;



// ******* Update Archive ******************************************************

if (uaArchiveUpdate(hArchive) == FALSE )

{

printf("uaArchiveUpdate Error:\n" );

}


finish:;

}

}

Chiudere adesso la finestra di dialogo ed avviare il Runtime. Gli effetti degli script si possono seguire nella finestra di diagnostica "Global Script".



1.4 Scambio di dati con SIMATIC S5 / S7

Uno scambio dati tra l'archivio utente e i controllori programmabili S5 e S7 può essere eseguito con le variabili di dati grezzi oppure le variabili WinCC. È possibile inoltre utilizzare tutte le interfacce SIMATIC, ad eccezione dell'interfaccia di programmazione AS511.

Con i controllori seguenti è possibile eseguire uno scambio dati con WinCC:

• S7-400

• S5-AG-115U o superiore

Vengono descritti gli argomenti seguenti:

• Scambio dati con S5 e S7 tramite le variabili WinCC

• Scambio dati con S5 e S7 tramite le variabili di dati grezzi

• Formato dei dati-Differenze tra WinCC e S5/S7

1.4.1 Scambio di dati tramite variabili WinCC

Lo scambio dei dati con S5 e S7 tramite le variabili WinCC è estremamente semplice. Tuttavia, va notato che per i tipi di dati di archivio utente, possono essere utilizzati solo determinati tipi di dati per il governo delle variabili.

Applicando il tipo di dati intero, doppio e stringa nell'editor dell'archivio utente, è necessario utilizzare i seguenti tipi di dati nel governo delle variabili dei gestori dati. Per il tipo di dati dell'archivio utente Data/ Ora non è disponibile alcun tipo di dati adatto nel governo delle variabili.

Selezione nell'editor archivi utente Governo delle variabili / Variabile WinCC

Numero (intero) Valore 32 bit con segno

Numero (float) Numero in virgola mobile 32 bit IEEE 754

Numero (double) Numero in virgola mobile 64 bit IEEE 754

Stringa di caratteri (string) Variabile di testo set di caratteri 8 bit

Data/ ora Nessun tipo di dati particolare



1.4.2 Scambio di dati tramite le variabili di dati grezzi

Di seguito è descritto lo scambio di dati tra archivio utente e controllore programmabile tramite le variabili di dati grezzi di WinCC. Allo scopo si utilizza la funzione BSEND/BRCV dell'AS. Le variabili di dati grezzi vengono inviate dall'AS in modo attivo. I telegrammi contengono una o più richieste all'archivio utente di WinCC. Tali richieste possono essere ordini di scrittura o di lettura. In risposta a tali richieste, WinCC restituisce i dati richiesti e una ricevuta dell'elaborazione.

Nota

Dato che in questo scambio dati l'AS è il partner attivo, è necessario attivare la funzione desiderata dall'utente WinCC, ad esempio la scrittura o lettura di valori di archivio, direttamente nell'AS. L'avvio della funzione può avvenire ad esempio grazie al fatto che il valore di una variabile WinCC esterna nell'AS serve all'avvio di una corrispondente funzione dell'archivio utente. Il parametro "Tipo di ordine" utilizzato durante lo scambio dei dati nell'intestazione dell'ordine o di riconoscimento non può essere utilizzato per l'avvio di funzioni dell'AS, in quanto possiede una funzionalità solo in relazione agli archivi utente.

È possibile trovare informazioni relative ai seguenti argomenti:

• Operazioni / Invio dei dati in WinCC

• Conferma dell'elaborazione / Invio dei dati al SIMATIC S5 ed al S7

• Struttura delle intestazioni del telegramma

1.4.2.1 Invio di ordini / dati a WinCC

Struttura della variabile di dati grezzi per l'invio delle operazioni e dei dati dai controllori programmabili SIMATIC S5 e S7 in WinCC:

Telegramma all'S5 / S7

Intestazione telegramma

Intestazione ordine 1

Dati dell'ordine 1

Eventuale intestazione dell'operazione 2

Eventuale intestazione dei dati 2

Operazione n



1.4.2.2 Invio di conferma di elaborazione e dati a SIMATIC S5 / S7

Struttura della variabile di dati grezzi per l'invio della conferma delle operazioni e dei dati da WinCC nei controllori programmabili SIMATIC S5 e S7:

Variabile di dati grezzi da inviare all'S5 e all'S7

Conferma dell'elaborazione

Intestazione della conferma

Dati della conferma

1.4.2.3 Struttura delle intestazioni di telegramma

Struttura dei singoli blocchi del telegramma (suddivisione in byte):

Funzione del campo Commento

Lunghezza del telegramma in byte LSB *) Lunghezza del campo: 4 byte

. Lunghezza max.: 4091 byte

. .(trasporto S5/ S7)

Lunghezza del telegramma in byte MSB **) .

Tipo di trasferimento 1 da WinCC, 2 dal controllore

Riservato

Numero delle operazioni del telegramma LSB *)

Lunghezza del campo: 2 byte

Numero delle operazioni nel telegramma MSB**)

.

Nome dell'archivio 1.Caratteri La definizione del nome

. viene eseguita nei caratteri ASCII

. Lunghezza del campo: 8

. byte.

. .

. .



. .

Nome dell'archivio: 8 caratteri .

*) LSB = Least Significant Byte (byte meno significativo)

**) MSB = Most Significant Byte (byte più significativo)

1.4.2.4 L'intestazione ordine

Struttura delle intestazioni singole del telegramma (suddivisione in byte):


Lunghezza dell'operazione in byte LSB


Lunghezza dell'operazione in byte MSB

.

Tipo di ordine vedere la descrizione

Riservato

Numero del campo LSB Lunghezza del campo: 2 byte

Numero del campo MSB .

Numero del set di dati LSB Lunghezza del campo: 4 byte

. .

. .

Numero del set di dati MSB .

Criterio di selezione LSB Numero del campo, una volta che viene selezionato

Criterio di selezione MSB (non con 0) lunghezza del campo: 2 byte



Dati dell'ordine

I dati dell'operazione corrispondono al contenuto di un set di dati (o del campo indirizzato).

Nota importante

• Le caselle di testo non terminano con \0!!!

• I numeri devono essere trasmessi nel formato Intel (prima LSB, infine MSB).

• Un campo Integer ha lunghezza di 4 Byte, un campo Float di 4 Byte e un campo Double di 8 Byte.

• I dati vengono spostati secondo la lunghezza del campo, scelto come criterio di selezione, se il criterio di selezione di un valore è differente da 0.

Se è necessario utilizzare il criterio di selezione, l'inizio dell'area dati viene utilizzata come valore di selezione per la grandezza del campo relativa al criterio di selezione.

Intestazione dell' acquisizione

Struttura delle singole intestazioni dell' acquisizione (suddivisione in byte):


Lunghezza del telegramma in byte LSB


. .

. .

Lunghezza del telegramma in byte MSB

.

Tipo di trasferimento 1 da WinCC, 2 dal controllore

Riservato

Tipo di ordine vedere la descrizione

Riservato

Riservato

Numero del campo LSB Lunghezza del campo: 2 byte

Numero del campo MSB .

Numero del set di dati LSB Lunghezza del campo: 4 byte

. .



. .

Numero del set di dati MSB .

Nome dell'archivio 1.Caratteri La definizione del nome viene eseguita

. in caratteri ASCII

. Lunghezza del campo: 8 byte

. .

. .

. .

. .

Nome dell'archivio: 8 caratteri .

Dati dell' acquisizione

La conferma contiene il set di dati o il campo indirizzato (durante una richiesta di lettura), oppure è vuota (operazione di scrittura, operazione di archiviazione).

Descrizione dei tipi di operazione

Tipo Descrizione

4 Verifica della presenza dell'archivio utenti

5 Eliminazione di tutti i set di dati dall'archivio utente

6 Lettura del set di dati

7 Scrittura del set di dati

8 Eliminazione del set di dati

9 Lettura del campo del set di dati

10 Scrittura del campo del set di dati

Descrizione dei codici di errore

Gruppo N° Descrizione Possibili cause di errore

Dati generali 0 La funzione è stata eseguita

--

Archivio 2 Dati non disponibili - Non è stato progettato un archivio con questa PLCID



Set di dati 101 Dati non validi - Il layout del set di dati non corrisponde, p. es. per il numero o il tipo di campi - L'inserimento o l'aggiornamento del set di dati non riesce, perché ad esempio è stato progettato un archivio del tipo "Limitato", oppure un valore minimo o massimo per un dato campo. - Criterio di filtraggio errato

Set di dati 102 Dati non disponibili (solo per il tipo di ordine 6)

- Dati inesistenti - Criterio di filtraggio errato

Campo 201 Dati non validi (solo per il tipo di ordine 10)

- Criterio di filtraggio errato, perché il campo non esiste, ad esempio, oppure è stato progettato un valore minimo o massimo per un campo

Campo 202 Dati non disponibili (solo per il tipo di ordine 9)

- Criterio di filtraggio errato, oppure non è stato trovato il campo che corrisponde al criterio di filtraggio

Dati generali 254 Funzione non disponibile

--

Dati generali 255 Campi non definiti --



1.4.3 Formato dati - differenze tra WinCC und S5 / S7

Il formato dei dati in WinCC è fondamentalmente diverso dal formato dei dati nei controllori programmabili SIMATIC-S5/S7. Questo va preso in considerazione in modo da evitare errori accidentali.

In WinCC, viene utilizzato il formato dei dati Intel e Microsoft, nel quale vengono salvati di solito byte meno significativi e byte più significativi. Questo formato dei dati è molto diffuso e viene indicato comunemente come "formato Intel". Un esempio per illustrare il "formato Intel":

Formato Intel

Con il formato Intel, il numero decimale 300 viene archiviato come di seguito:

Bit 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Binario 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 1 1 0 0

Esadecimale

0 1 2 C

Il numero decimale 300 corrisponde al numero esadecimale 12C del formato Intel (1*256 + 2*16 + 12).

Formato SIMATIC

Con il formato SIMATIC, vengono archiviati i byte nelle posizioni più significative. Con il formato SIMATIC, il numero decimale 300 viene archiviato come di seguito:

Bit 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Binario 0 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

Esadecimale

2 C 0 1

Il numero decimale 300 corrisponde al formato esadecimale SIMATIC 2C01. Se 2C01 venisse interpretato secondo il formato Intel, conterrebbe il numero decimale 11265, vale a dire una differenza notevole.

Per i controllori programmabili SIMATIC, sono disponibili blocchi funzionali che possono eseguire la conversione dei dati corrispondenti. Tale conversione deve essere eseguita sempre prima e dopo il trasferimento dei dati tra i controllori programmabili S5/ S7 e WinCC. I blocchi funzionali possono essere scaricati dal supporto clienti di Siemens su Internet



(http://www.ad.siemens.de/support/html_00/download/s5-ag135.htm#.._download_s5-ag135_angps5_3.htm). Verrà scaricato il file ANSI_S5.EXE compresso. Nel file ANSI_S5.EXE si trova il blocco funzionale "IEEE:GP".

Descrizione della trasmissione attiva dei controllori o dei CP (Communication Processors) nei manuali di riferimento.



1.5 Appendice

In questa appendice sono contenuti i seguenti argomenti:

• Comandi SQL per la definizione delle condizioni di filtro e di ordinamento negli archivi utente

• Elenco alfabetico delle parole chiave SQL che non vengono utilizzate come nomi di campo o di archivio negli archivi utente

• Quantità consigliate, in particolare le prestazioni durante la scrittura e la lettura delle variabili e le prestazioni dei tempi di apertura delle pagine.

• A questo proposito, è necessario notare

1.5.1 Il linguaggio SQL

SQL (Structured Query Language) è un linguaggio diffuso per banche dati evolute. Nelle funzioni di WinCC, il linguaggio di script utilizza il linguaggio SQL per le funzioni della banca dati. Per ulteriori informazioni su questo argomento, consultare la relativa documentazione tecnica.

Con alcune funzioni predefinite, nonché con alcune funzioni dell'editor di archivio utente, è necessario inserire le condizioni nel linguaggio della banca dati SQL per specificare i set di dati da modificare. Di seguito vengono riportati esempi relativi alla definizione di istruzioni SQL:

• FieldA > ‘1992-12-31 23:45:12.12’ L'istruzione seleziona tutti i set dati il cui valore riportato nella colonna "FieldA" è maggiore del valore definito. FieldA ha il tipo di dati DB_TYP_TIME.

• FieldB like ‘Kessel%’ Con questa istruzione vengono selezionati, ad esempio, i set di dati della colonna "FieldB" aventi il valore "Kessel1", "Kessel4", "Kessel12". Il FieldB ha il tipo di dati DB_TYP_CHAR.

• FieldC > 100 Con una condizione di questo modulo è possibile selezionare tutti i set di dati indicati che nella colonna "FieldC" possiedono un valore superiore a 100. Il FieldC ha il tipo di dati DB_TYP_INTEGER

• BETWEEN FieldC = 20 AND FieldC = 200 L'istruzione seleziona tutti i set di dati il cui valore riportato nella colonna "FieldC" è compreso tra 20 e 200. Il FieldC ha il tipo di dati DB_TYP_INTEGER

• FieldD Serve a ordinare per colonna "FieldD".

• FieldE desc Serve a ordinare per colonna "FieldE" secondo la sequenza alfabetica inversa (ordine discendente).



1.5.2 Lista alfabetica delle parole chiave SQL

I nomi di archivi e delle viste nei campi possono essere composti solo da lettere, numeri e caratteri sottolineati "_" e devono avere una lunghezza di massimo 25 caratteri. Il primo carattere deve essere sempre una lettera.

I termini seguenti non possono essere utilizzati come nomi di archivio, vista o campo:

• "Archive"

• "View"

• "Field"

• "ViewCol"

• Tutte le parole chiave del linguaggio SQL

Le parole chiave (o le parole riservate) del linguaggio per la banca dati SQL non possono essere utilizzate come nomi di archivio, vista o campo negli archivi utente. Di seguito vengono visualizzate le parole chiave del linguaggio SQL:

Parole chiave utilizzate nel linguaggio SQL

add all alter and

any as asc begin

between binary break by

call cascade cast char

char_convert character check checkpoint

close comment commit connect

constraint continue convert create

cross current cursor date

dba dbspace deallocate dec

decimal declare default delete

desc distinct do double

drop else elseif encrypted

end endif escape exception

exec execute exists fetch

first float for foreign

from full goto grant

group having holdlock identified



Parole chiave utilizzate nel linguaggio SQL

if in index inner

inout insert instead int

integer into is isolation

join key left like

lock long match membership

message mode modify named

natural noholdlock not null

numeric of off on

open option options or

order others out outer

passthrough precision prepare primary

print privileges proc procedure

raiserror readtext real reference

references release remote rename

resource restrict return revoke

right rollback save savepoint

schedule select set share

smallint some sqlcode sqlstate

start stop subtrans subtransaction

synchronize syntax_error table temporary

then time tinyint to

tran trigger truncate tsequal

union unique unknown update

user using validate values

varbinary varchar variable varying

view when where while

with work writetext



1.5.3 Quantità consigliate

Ambiente testo

Le misurazioni descritte di seguito sono state prelevate dall'ambiente di testo seguente:

• Hardware: Pentium III 600 / 256MB

• Accoppiamento: S7 Protocol Suite, Unità di canale MPI

• Ambiente del progetto:

Quantità consigliate: tre archivi utente, Archivio 1 con 100 campi da 3000 set di dati, Archivio 2 con 200 campi da 1500 set di dati e archivio 3 con 500 campi da 500 set di dati.

Le misurazioni nel runtime, la prima e l'ultima riga vengono lette o scritte, Eliminazione dei comandi di scrittura/ lettura nel controllo della tabella con i pulsanti della barra degli strumenti.

Editor chiuso, nessuna funzione C eseguita, nessun cambio pagina applicato.

Variabili e variabili di dati grezzi WinCC

Con queste misurazioni vengono utilizzate le variabili WinCC. Come mostrano le misurazioni, il tempo di accesso aumenta con archivi utente di grosse dimensioni.

Con gli archivi di grosse dimensioni, è consigliabile l'utilizzo di variabili di dati grezzi. Le variabili di dati grezzi trasferiscono i dati in pacchetti e consentono di accedere velocemente agli archivi di grosse dimensioni.

Nota

Per ogni archivio utente è possibile creare fino a massimo 500 campi.



1.5.3.1 Prestazioni durante la scrittura e la lettura di variabili

Nelle misurazioni delle prestazioni descritte di seguito, è stato misurato il comportamento dell'archivio utente durante la scrittura e la lettura delle variabili.

Notare tuttavia che le prestazioni dipendono dall'assegnazione delle quantità consigliate.

Numero di caselle

Numero dei set di dati

Il tempo espresso in secondi per la scrittura delle variabili

Il tempo espresso in secondi per la lettura delle variabili

100 1 1 2

100 10 1 2-3

100 50 1 3-4

100 100 1 3-9

100 1000 1-2 >3 (a seconda dell'accoppiamento)

200 1 2 3

200 10 2 4

200 50 1-2 >4

200 100 1-2 >4

200 1000 2-3 >4

500 1 3 4

500 10 3 7

500 50 3-4 ca. 15

500 100 4 >15

500 500 4 >15

I tempi rilevati dipendono dalle dimensioni di ogni tabella.



1.5.3.2 Prestazioni dei tempi di apertura della pagina

Nella seguente tabella si trovano i dati concernenti le misurazioni delle prestazioni dei tempi di apertura della pagina. Notare che nell'editor dell'archivio utente la finestra di tabella è inattiva.

Notare anche che i tempi di apertura della pagina dipendono dall'assegnazione delle quantità consigliate.

Numero di caselle

Numero dei set di dati

Tempo di apertura della pagina in secondi

100 1 1

100 10 2

100 100 3

100 500 3

100 1000 3

100 2000 3

100 3000 3

200 1 1

200 10 2

200 100 4

200 500 4

200 1000 4

200 1500 >4

500 1 3

500 10 4

500 100 >4

500 500 >4



1.6 Controllo per la tabella degli archivi utente di WinCC

WinCC User Archives Table Element fornisce le opzioni per l'accesso agli archivi utente e alle viste degli archivi utente. Con l'elemento per la tabella di archivio utente, nel runtime è possibile:

• creare, eliminare o modificare set di dati

• eseguire ricerche nell'archivio utente

• scrivere e leggere le variabili direttamente con la connessione variabili

• importare e esportare gli archivi utente e

• impostare le condizioni di filtro e di classificazione

L'elemento per la tabella di archivio utente offre due anteprime: l'anteprima della tabella e l'anteprima del modulo.

L'anteprima della tabella

L'anteprima della tabella consente di rappresentare l'archivio utente sotto forma di tabella. Ogni set di dati occupa una riga, i campi dati di un set vengono rappresentati come colonne.

L'anteprima del modulo

L'anteprima del modulo offre un'interfaccia utente che può venire impostata dallo stesso utente. L'anteprima del modulo di archivi utente offre tre tipi di campi: i testi statici, i campi di introduzione e i pulsanti di comando.



Nota

Un elemento tabella di un archivio utente viene associato, durante la progettazione, ad un archivio utente selezionato, ad esempio, collegato ad una vista, e successivamente è possibile accedere a tale archivio utente / vista. Per poter accedere l'archivio utente / vista deve essere abilitato (protezione di accesso). Tramite User Administrator è possibile assegnare livelli di autorizzazione specifici al controllo. Se la protezione di accesso viene rimossa, è necessario collegare nuovamente nel Graphics Designer il controllo con l'archivio utente, in maniera che il controllo possa riconoscere la protezione rimossa. All'apertura pagina di un elemento per la tabella di archivio utente verrà richiesta la protezione di accesso per un archivio o campo. La protezione di accesso per variabili di controllo di un archivio protetto deve venire realizzata separatamente utilizzando le proprietà dell'oggetto, ad esempio, della pagina, del campo I/O o del pulsante di comando.

1.6.1 Progettazione di un controllo per la tabella di archivio utente

Per la progettazione di un WinCC User Archives Table Element, è necessario procedere come segue:

1. Progettare un archivio utente con l'editor dell'archivio utente o con una funzione del linguaggio di script di WinCC. Nella descrizione dell'editor per archivi utente vengono riportate le modalità di progettazione dell'archivio utente "Cola".

2. Inserire un nuovo elemento per la tabella dell'archivio utente nella pagina di Graphics Designer.

3. Progettare le proprietà dell'elemento per la tabella dell'archivio utente.

4. Progettare una nuova anteprima del modulo per l'archivio utente.

1.6.1.1 Inserimento di un controllo per la tabella dell'archivio utente in una pagina di processo

Per impostare un elemento per la tabella di archivio utente in una pagina di processo, è necessario progettarlo in Graphics Designer. Questa operazione può venire eseguita come riportato di seguito:

1. Selezionare nella paletta degli oggetti il gruppo di oggetti "Oggetti Smart".

2. Fare clic sull'oggetto "Control" e introdurre nella superficie dell'immagine una finestra di dimensioni sufficienti.

3. Selezionare nel dialogo di selezione visualizzato "Inserisci Control" l'opzione "WinCC User Archives Table Element" e confermare la selezione con OK.



o:

1. Selezionare nella paletta degli oggetti la scheda "Controls"dalla finestra "Palette degli oggetti". Verranno presentati alcuni controlli predefiniti per la selezione.

2. Selezionare l'elemento per la tabella di archivio utente WinCC.



1.6.1.2 Impostazione delle proprietà relative al controllo per la tabella di archivio utente

Le seguenti istruzioni riportano le modalità di progettazione (in Graphics Designer), per mezzo della casella di dialogo "Proprietà del WinCC User Archives Table Element", di un controllo per la tabella dell'archivio utente "Cola".

1. Fare doppio clic sulla superficie del "Elemento per la tabella di archivio utente WinCC". Viene mostrata la casella di dialogo "Proprietà del WinCC User Archives Table Element" insieme alla scheda "Comune".

2. Nel campo di introduzione di origine viene impostato l'archivio o la vista che devono essere visualizzati nel controllo. Fare clic su "Seleziona" e selezionare nella finestra di dialogo Package Browser l'archivio utente "Cola".

3. Nel campo modifica, è possibile modificare le modalità di accesso al runtime. Le modalità di accesso "Inserisci", "Modifica" e "Elimina" sono attivate per preimpostazione. Tuttavia, è possibile anche attivare la proprietà "Solo lettura".

4. Con la casella di controllo "Bordo" è possibile impostare la visualizzazione della finestra Control con o senza i bordi. Attivare queste opzioni.

Le preimpostazioni nelle schede rimanenti possono essere lasciate invariate.



1.6.1.3 Eliminazione del controllo per la tabella di archivio utente

L'eliminazione dell'elemento per la tabella di archivio utente viene eseguita in Graphics Designer con due passaggi:

1. Selezionare l'elemento per la tabella di archivio utente da eliminare tramite un clic del mouse

2. Selezione del tasto Elimina nel menu "Modifica - Elimina".

L'eliminazione verrà eseguita immediatamente e senza nessun avviso! Il processo di eliminazione può venire annullato solo nel menu "Modifica - Annulla" o con il tasto di scelta rapida "Ctrl-Z".

1.6.2 Progettazione di un'anteprima di modulo

Il modulo di elemento per la tabella di archivio utente può essere progettato dall'utente in Graphics Designer e viene utilizzato per editare la rappresentazione dei dati dell'archivio utente.

Il requisito per la creazione di un'anteprima del modulo è un elemento progettato per la tabella di archivio utente.

Le seguenti istruzioni descrivono come progettare una nuova anteprima del modulo in Graphics Designer.

1. Premere contemporaneamente il "tasto di comando" e fare doppio clic su "Elemento tabella di archivio utente". Verrà visualizzata l'anteprima della tabella del controllo. Quindi, è possibile impostare la larghezza delle singole colonne per l'uso in runtime.

2. Con questa icona, è possibile passare dall'anteprima del modulo all'anteprima della tabella. Per passare all'anteprima del modulo fare clic su questa icona. Quindi, è possibile iniziare la progettazione di un modulo.

Di seguito viene creato questo modulo:



Nota

Una volta fatto clic con il pulsante destro del mouse nel modulo vuoto, è possibile, con la funzione "Crea, tutte" del menu di scelta rapida, generare automaticamente tutti i campi dati disponibili nell'archivio utente. Per ogni campo dati verrà creata anche una casella di testo contenente la relativa descrizione (nome alias). Con l'opzione "Crea, selezione", i campi di modulo vengono generati solo per le colonne selezionate nella scheda "Colonne".

1.6.2.1 Creazione del campo di modulo "Testo"

Aprire l'anteprima del modulo, se non è già aperta.

Per creare un nuovo campo di modulo "Testo", fare clic in Graphics Designer con il tasto destro del mouse sulla superficie di lavoro dell'elemento per la tabella di archivio utente, laddove si desidera posizionare il testo. Verrà quindi visualizzato il campo di selezione seguente:



Una volta selezionato "Inserisci casella di testo", si passa alla casella di dialogo "Proprietà della casella di testo":

Nel campo "Testo" è possibile inserire il testo desiderato. Inserire a questo punto, come titolo del modulo, il testo "Modulo di introduzione Cola".

Nota

Se il campo "Testo" viene espanso nel campo di selezione, tutti i nomi di campo di un archivio vengono visualizzati sotto forma di testo statico. Se nella Textlibrary sono già stati creati riferimenti di testo per un cambio lingua, sarà possibile selezionare tali riferimenti.

1.6.2.2 Creazione del campo di modulo "Edit"


KPer creare un nuovo campo di modulo "Edit", fare clic in Graphics Designer con il tasto destro del mouse sull'area di lavoro dell'elemento per la tabella di archivio utente, laddove si desidera posizionare il campo di editazione. Verrà quindi visualizzato il campo di selezione seguente:

Una volta selezionato "Inserisci campo di edizione", si passa al dialogo "Proprietà del campo di edizione":



Nel campo di selezione della finestra di dialogo vengono presentati tutti i campi progettati dell'archivio utente.

Selezionare il campo "Acqua". Quindi, è possibile creare ulteriori campi di editazione, quali, ad esempio, zucchero, colorante7, caffeina e acido fosforico.

1.6.2.3 Creazione del campo di modulo "Pulsante"


Per creare un nuovo pulsante di comando, fare clic in Graphics Designer con il pulsante destro del mouse sulla superficie di lavoro dell'elemento per la tabella di archivio utente, laddove si desidera posizionare il pulsante. Verrà quindi visualizzato il campo di selezione seguente:

Una volta selezionato "Inserisci pulsante", si passa al dialogo "Proprietà del pulsante":



Nel campo "Testo" è possibile impostare il testo con il quale il nuovo pulsante di comando verrà descritto. Digitare il testo "Anteprima tabella".

Nel campo "Azione", è possibile selezionare un'icona relativa all'anteprima del modulo. L'azione eseguita dal nuovo pulsante di comando progettato sarà quindi la stessa della rispettiva icona nella barra degli strumenti. Selezionare "Modulo" per consentire il passaggio ad un'anteprima della tabella.

Nota

Tutte le funzioni nella barra degli strumenti dell'anteprima della tabella possono essere collegate con un pulsante di comando. In questo modo, è possibile adattare la grandezza ed il layout dei pulsanti di comando, ad esempio, per inserire le funzioni della barra degli strumenti su uno schermo tattile.

1.6.2.4 Modifica successiva dei campi di modulo

Per modificare successivamente un campo di modulo, fare clic con il tasto destro del mouse sul campo di modulo progettato precedentemente e quindi fare clic sul pulsante di comando "Proprietà"

pure

re doppio clic sul campo di modulo progettato precedentemente.

Verrà mostrata quindi la finestra di dialogo appropriata per la modifica dei campi di modulo, come descritto nel capitolo relativo ai campi di modulo Testo, Edit e Pulsante.

1.6.2.5 Eliminazione dei campi di modulo

Per eliminare un campo di modulo, fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo di modulo progettato precedentemente. Fare clic sulla voce del menu "Elimina". Il campo di modulo verrà quindi eliminato. Non utilizzare il tasto Elimina, poiché questo comando elimina l'intero controllo.



1.6.3 Proprietà del controllo per la tabella di archivio utente WinCC

1.6.3.1 Proprietà dell'oggetto relative al controllo per la tabella di archivio utente WinCC

Per modificare gli attributi di un elemento per la tabella di archivio utente, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto, e nel menu di scelta rapida che si apre, selezionare "Proprietà". Qui, è possibile editare lo statico degli attributi Filter, Form, PressTBButton e Sort. Per evitare di creare inconsistenze nella banca dati, le modifiche relative alle rimanenti proprietà dell'oggetto devono venire effettuate sempre tramite la casella di dialogo "Proprietà del WinCC User Archives Table Element" (fare doppio clic sul controllo).

Di solito la progettazione dell'elemento per la tabella di archivio utente viene eseguita in Graphics Designer facendo doppio clic su uno dei controlli. Nella casella di dialogo che si apre, è possibile eseguire le modifiche desiderate. Gli archivi utente già esistenti, viste, variabili ecc., vengono presentati nelle diverse schede di selezione e consentono quindi di eseguire le modifiche in modo sicuro e agevole.



1.6.3.2 Dialogo delle proprietà relative al controllo per la tabella degli archivi utente WinCC

Icona Descrizione

Sorgente Con il pulsante di comando "Seleziona" è possibile accedere al package Browser, nel quale si può selezionare un archivio utente progettato precedentemente o una vista.

Modifica Nel campo Edit è possibile impostare i tipi di accesso al runtime. Disattivando la casella di controllo "Solo lettura" nell'archivio utente verranno attivati i tipi di accesso "Inserisci", "Modifica" e "Elimina". Con le viste, viene attivata solo la casella di controllo "Modifica".

Bordo Con la casella di controllo "Bordo" è possibile impostare la visualizzazione della finestra Control con o senza i bordi.

Modulo Con la casella di controllo "Modulo" è possibile impostare l'anteprima del modulo nella finestra Control come anteprima di avvio.

Base temporale del campo Last Access

Campo che serve a definire la base temporale della visualizzazione tempi nel campo "Last Acess".



Icona Descrizione

Ordine di stampa per stampa rapida

Campo che serve a definire l'ordine di stampa da applicare durante la stampa dei dati visualizzati.

Nota

Se nell'editor archivio utente viene modificata la configurazione dell'archivio utente (ad es. viene rimossa la protezione di accesso, il Control deve venire collegato di nuovo in Graphics Designer all'archivio utente in questione. In tal modo il Control riconosce la configurazione archivio modificata.

Il package Browser

Con il pulsante "Seleziona" nella finestra di dialogo dell'elemento per la tabella di archivio utente, viene attivato il package Browser. Qui vengono presentati gli archivi utente e le viste già progettate da selezionare.

Con un progetto WinCC Client, è possibile selezionare nel campo di navigazione della finestra di dialogo "Package Browser" ogni server i cui package sono stati caricati e sui quali è stato progettato un archivio utente insieme alle variabili. In un progetto di un WinCC Client è possibile accedere agli archivi utente di tutti i server collegati al progetto. Archivi utente propri non sono previsti sul WinCC Client. Nel campo "Gerarchia" viene visualizzato il percorso per il server selezionato. Questo percorso è modificabile e quindi consente di inserire manualmente il percorso verso il server desiderato.



Se un server richiesto non si trova nella lista dei server, è necessario caricare prima un package di tale server con la funzione dati del server "Carica". Per ulteriori informazioni sulla funzionalità WinCC Client, consultare la guida di WinCC Explorer.

Nota

Se il controllo non è collegato a nessun archivio utente o vista esistenti, al passaggio in runtime verrà visualizzata la segnalazione d'errore "Error while connecting the data!".

Scheda "Colonne"

Icona Descrizione

Colonne Nel campo di introduzione Colonne, è possibile impostare i campi creati nell'editor per archivi utente che devono venire visualizzati nella pagina di processo.

Proprietà Nel campo di introduzione Proprietà è possibile impostare le proprietà dei campi selezionati attualmente nel campo di introduzione Colonne.

Disabilitato Con la casella di controllo "Disabilitato" è possibile proteggere il campo selezionato da sovrascrittura.



Icona Descrizione

Formato Nel campo "Formato" viene definita la rappresentazione dei valori. Fixed (valore a punto fisso "%.2f") Scientific (rappresentazione esponenziale "%e") Date (solo emissione data "%x") Time (solo emissione orario "%X") TimeStamp (emissione data e orario "%c") La visualizzazione di un campo data avviene nel formato data impostato nel sistema operativo.

Allineamento Selezionando "Allineamento", è possibile scegliere tra "Sinistra", "Centrato" e "Destra".

Reimposta Il pulsante di comando "Reimposta" ripristina le impostazioni precedenti.

Nota

Nel formato del campo, è possibile impostare anche la formattazione delle cifre dopo la virgola (ad esempio, "%3f" per tre cifre dopo la virgola) oppure il formato esadecimale "%x" per i valori interi.



Scheda "Barra degli strumenti"

Icona Descrizione

Icone Selezionando le "Icone" è possibile impostare le icone da inserire nella barra degli strumenti.

Diritti di accesso

Nel campo "Diritti di accesso" vengono visualizzati i diritti di accesso relativi all'icona selezionata.

Selezione Con un clic sul pulsante di comando "Selezione", viene mostrata la casella di dialogo "Autorizzazioni", nella quale è possibile impostare il tipo di autorizzazione desiderato.

Disattiva Con il campo "Disattiva" è possibile disattivare o attivare la barra degli strumenti.

Tasto di scelta rapida

Tramite il campo Tasto di scelta rapida, è possibile assegnare le singole funzioni ai tasti di scelta rapida.



Nella casella di dialogo "Autorizzazioni" è possibile impostare il livello di autorizzazione desiderato. Le autorizzazioni visualizzate nel dialogo sono state progettate in precedenza dall'user administrator.



Scheda "Barra di stato"

Icona Descrizione

Aree Con la casella di controllo "Aree", è possibile impostare gli elementi che devono essere inseriti nella barra di stato del controllo.

Disattiva Con il pulsante di comando "Disattiva", è possibile attivare o disattivare la barra di stato.

Se tutti i campi della barra di stato sono stati attivati, la barra di stato viene visualizzata come di seguito:



Scheda "Filtro/classificazione"

Condizione filtro

Nel dialogo "Condizione filtro" è possibile impostare i criteri di filtraggio. Inserire direttamente le regole relative alle condizioni di filtro. Queste condizioni vengono formulate nella linguaggio di programmazione SQL (Structured Query Language) per banche dati. Nell'appendice è contenuta una descrizione del linguaggio SQL insieme a numerosi esempi pratici.

Esempio: FieldC > 100 Vengono selezionati tutti i set di dati che nella colonna "FieldC" contengono un valore superiore a 100.

Con il pulsante di comando "Crea..." è possibile ottenere automaticamente una maschera di filtraggio che consente di impostare le condizioni di filtro.



Nella riga "Filtra per", è possibile impostare i criteri di filtraggio. Nella finestra di selezione a sinistra sono contenuti tutti i campi dati dell'archivio utente. Nelle righe "In seguito per" e "Infine per" è possibile inserire le condizioni di filtro successive. I filtri vengono utilizzati nella sequenza seguente.

Classificazione

Nel dialogo "Classificazione" è possibile impostare i criteri di classificazione. Inserire le regole per la classificazione direttamente nel linguaggio di programmazione SQL per banche dati.

Con il pulsante di comando "Crea..." è possibile ottenere automaticamente una maschera di classificazione che consente di impostare le condizioni di classificazione.



Nel campo di selezione "Ordina per", è possibile impostare i criteri di classificazione. Per la selezione nella finestra di selezione a sinistra sono contenuti tutti i campi dati dell'archivio utente. Nel campo di selezione "In seguito per" e "Infine per" è possibile inserire le condizioni di classificazione seguenti. I filtri vengono utilizzati nella sequenza seguente. Con l'opzione "Ascendente" i filtri vengono ordinati in modalità ascendente e con l'opzione "Discendente" i filtri vengono ordinati in modalità discendente

Scheda "Tipi di carattere"

Nella scheda "Tipi di carattere" viene impostato il font da utilizzare nel controllo.



Scheda "Colori"

Nella scheda "Colori" vengono impostati i colori da utilizzare nel controllo.



1.6.4 Controllo della tabella di archivio utente nel runtime

1.6.4.1 Tabelle di controllo per la tabella dell'archivio utente

La tabella dell'elemento per la tabella di archivio utente consente di rappresentare i dati dell'archivio utente nel runtime sotto forma di tabella.

La finestra tabelle e la finestra modulo del Control viene gestita tramite questa barra degli strumenti:

La modifica all'interno della tabella viene eseguita analogamente alla modifica nelle finestre di tabella per l'editor degli archivi utente.

Nota

Se in una tabella di controllo vengono modificati uno o più valori, è necessario uscire dal set di dati, una volta terminata l'introduzione dei dati, si deve cioè passare ad un'altra cella o riga della tabella, in modo che il valore venga applicato nella banca dati e aggiornato in altre visualizzazioni. Le azioni nel linguaggio script di WinCC devono provvedere autonomamente alla selezione dei set di dati. Selezionare i set di dati tramite il controllo non è possibile.



1.6.4.2 Modulo del controllo per la tabella di archivio utente

Il modulo dell'anteprima per la tabella di archivio utente può venire progettato dall'utente in Graphics Designer e consente di introdurre e visualizzare i dati dell'archivio utente nel runtime sotto una forma particolare specificata dall'utente.

Nota

Se uno o più valori vengono modificati in un modulo dell'elemento per la tabella di archivio utente, alla fine dell'introduzione è necessario sfogliare un altro set di dati in modo che il valore venga inserito nella banca dati e la visualizzazione venga aggiornata.

1.6.4.3 Barra degli strumenti del controllo per la tabella di archivio utente

La barra degli strumenti contiene le seguenti opzioni d'uso:

Icona Descrizione

Commuta

Elimina set di dati

Crea nuovi set di dati



Icona Descrizione

Modifica campo esistente

Sfoglia finestra di tabella

Leggi e scrivi variabili

Importa ed esporta archivi utente

Imposta condizioni di filtro

Imposta condizioni di classificazione

Base temporale del campo "LastAccess"

Stampa

Richiedi guida

Commuta

Con questa icona, è possibile passare tra l'anteprima del modulo e l'anteprima della tabella.

Elimina set di dati

Il set di dati selezionato verrà eliminato.

Crea nuovo set di dati.

I valori del campo dati vengono introdotti in successione e confermati ogni volta con il tasto di invio. Dopo che tutti i campi sono stati riempiti, il nuovo set di dati verrà creato con i nuovi valori inseriti.

Modifica campo esistente

Una volta fatto clic su questa icona, fare clic nel campo che si desidera modificare. Viene mostrato l'evidenziatore del testo che segnala la modificabilità del campo. Fino a quando l'icona "Modifica campo esistente" resta attiva, l'elemento per la tabella di archivio utente si trova nella modalità di "Modifica". È quindi possibile spostare il cursore nella tabella ed eseguire immediatamente le modifiche. Se la modalità di "Modifica" è disattivata, le modifiche possono venire effettuate solo dopo aver premuto il tasto di scelta rapida F2 oppure facendo doppio clic sul campo da modificare.



Sfoglia finestra di tabella

Con questo pulsante di comando è possibile passare alla pagina precedente e successiva nella finestra di tabella e passare all'inizio o alla fine dell'archivio utente.

Leggi e scrivi variabili

Questo pulsante di comando consente di leggere e scrivere variabili WinCC.

Impostando l'archivio utente, nella casella di dialogo "Proprietà archivio" nella scheda "Comunicazione" è possibile selezionare il tipo di comunicazione "Comunicazione tramite la variabile WinCC".

Importa ed esporta archivi

Una volta fatto clic su uno dei pulsanti di comando, gli archivi utente vengono importati o esportati nel formato CSV (Coma Seperated Value).

Attenzione! Per la lettura in Excel, è necessario indicare il tipo di file CSV, altrimenti il file CSV esportato da WinCC non verrà letto correttamente.

Nota

In un progetto a più stazioni, è necessario notare quanto segue: sul server è presente un archivio utente, ad esempio, in "c:\Progetti\Test\UA", quindi l'archivio utente viene abilitato in questo percorso. Il client esegue a sua volta la mappatura dell'abilitazione nel drive di rete, ad es. "I:\Test\UA". Il percorso standard dell'archivio utente si trova quindi sul client "I:\Test\UA". Questa directory esiste però sul server con un altro nome. Se si desidera importare/esportare i dati degli archivi utente, è necessario modificare il percorso predefinito sul client, in questo esempio in "C:\Progetti\Test\UA".

Imposta condizioni di filtro

Questa opzione consente di introdurre i criteri di filtraggio. Tutti i dati visualizzati verranno esportati. Se si desidera esportare solo un sottoinsieme, è necessario formulare le condizioni di filtro in modo da visualizzare solo i dati desiderati. Infine, è possibile esportare tali dati filtrati.



Le condizioni di filtro vengono formulate direttamente nel linguaggio di programmazione SQL (Structured Query Language) per banche dati. Nell'appendice è contenuta una descrizione del linguaggio SQL insieme a numerosi esempi pratici. Ulteriori informazioni relative a questo argomento sono contenute nella documentazione tecnica specializzata sui filtri.

Esempio: ID < 100 Verranno selezionati solo i campi dati con ID tra 1 e 99, tutti gli altri non verranno visualizzati.

Con il pulsante di comando "Crea..." è possibile ottenere automaticamente una maschera di filtraggio che consente di impostare le condizioni di filtro.

Nella riga "Filtra per", è possibile impostare i criteri di filtraggio. Nella finestra di selezione a sinistra sono contenuti tutti i campi dati dell'archivio utente. Nelle righe "In seguito per" e "Infine per" è possibile inserire le condizioni di filtro successive. I filtri vengono utilizzati nella sequenza seguente.



Nota

Le condizioni di filtro definite qui sono temporanee, vale a dire, dopo ogni layout di pagina i criteri di filtraggio impostati nella finestra di dialogo proprietà ritornano ad essere valide.

Imposta condizioni di classificazione

Questa opzione consente di introdurre i criteri di classificazione.

Le regole per la classificazione vengono inserite direttamente nel linguaggio di programmazione SQL per banche dati.

Consultare anche la descrizione del linguaggio SQL riportata in appendice. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione tecnica specializzata.

Con il pulsante di comando "Crea..." è possibile ottenere automaticamente una maschera di classificazione che consente di impostare le condizioni di classificazione.

Nel campo di selezione "Ordina per", è possibile impostare i criteri di classificazione. Per la selezione nella finestra di selezione a sinistra sono contenuti tutti i campi dati dell'archivio utente. Nel campo di selezione "In seguito per" e



"Infine per" è possibile inserire le condizioni di classificazione seguenti. I filtri vengono utilizzati nella sequenza seguente. Con l'opzione "Ascendente" i filtri vengono ordinati in modalità ascendente e con l'opzione "Discendente" i filtri vengono ordinati in modalità discendente

Nota

Le condizioni di classificazione che si trovano qui sono temporanee, vale a dire, dopo ogni layout di pagina i criteri di classificazione impostati nella finestra di dialogo proprietà ritornano ad essere valide.

Base temporale del campo "Last Access"

Opzione che serve a modificare la base temporale del campo "Last Access".

Stampa

Opzione che avvia la stampa dei valori visualizzati.

Richiedi guida

Pulsante di comando che serve a richiedere la guida relativa all'elemento per la tabella di archivio utente.

1.6.4.4 Funzionamento del controllo negli oggetti dinamici

L'elemento per la tabella di archivio utente offre la possibilità di collegare tutti i pulsanti della barra degli strumenti a pulsanti definiti dall'utente o campi I/O. In questo modo è possibile impostare la grandezza e la modalità di visualizzazione di ogni pulsante di comando, in modo da utilizzare l'elemento per la tabella, ad esempio, con uno schermo tattile.

Esempio relativo all'utilizzo dell'attributo "Press TB Button"

Per potere eseguire il collegamento di un elemento per la tabella di archivio utente ad un pulsante, è necessario eseguire i seguenti passaggi:

1. Creare un pulsante in Graphics Designer e accedere con il tasto destro del mouse alle proprietà dell'oggetto.

2. Selezionare nella scheda "Evento" l'opzione "Mouse". Selezionare nella finestra di destra Esecuzione con il "clic del mouse". Una volta eseguito il clic con il tasto destro del mouse nel percorso della colonna "Azione", si apre una finestra di selezione che consente di selezionare l'opzione "Collegamento diretto".



2. Nel campo "Sorgente", selezionare "Costante" e inserire una costante, ad esempio, "Form" (uno schema relativo alle costanti disponibili per l'elemento della tabella di archivio utente viene indicato di seguito). Selezionare nel campo "Destinazione" l'opzione "Oggetto nella pagina" e selezionare l'elemento per la tabella da collegare nel campo di selezione dell'oggetto. Nel campo di selezione "Proprietà", selezionare "Press TBButton" e confermare la finestra di dialogo con "OK".



4. Salvare la pagina di Graphics Designer e accedere al runtime. Se si conferma quindi il pulsante progettato "Form", la rappresentazione del controllo per la tabella passa dall'anteprima della tabella all'anteprima del modulo e viceversa.

Costanti per il collegamento diretto con l'elemento per la tabella di archivio utente

Per i collegamenti diretti sopra menzionati dell'elemento per la tabella di archivio utente, per ogni pulsante di comando del controllo è disponibile una costante. Per i coordinamenti con i singoli pulsanti di comando consultare la seguente tabella.

Costante Corrispettivo pulsante

Form

Delete

New

Edit

First

Previous

Next

Last

ReadVar

WriteVar

Import

Export

Filter

Sort

Timezone

Print

Help

Nota

Se la finestra di tabella viene utilizzata con la tastiera, il cursore della cella selezionata del set di dati non è più visibile una volta eseguita la conferma con i tasti "Tabulazione" e "Posizione 1". Per riportare la visualizzare di nuovo al set di dati modificato per ultimo, creare un pulsante in base allo schema sopra menzionato e selezionare la costante "VTB_Focus". Confermando questo tasto, il cursore della cella ritorna alla sua ultima posizione.

04.03 Sistemi a più stazioni


2 Sistemi a più stazioni

2.1 Sistemi Client Server in WinCC

Introduzione

Con WinCC si possono progettare sistemi Client Server con parecchi client e server e così comandare e sorvegliare efficientemente impianti grandi. Con la distribuzione dei compiti su più server durante il comando e la sorveglianza del processo il singolo server viene sollevato ed in tal modo aumentato il Performance. In più, con WinCC si ha la possibilità di visualizzare impianti complessi, sia per la loro tecnologia o per la topologia.

Sistemi Client Server ad esempio vengono impiegati:

• in grandi impianti dove si necessitano più posti di comando e di sorveglianza (client) per gli stessi compiti.

• Se si vuole distribuire diversi compiti di comando e di sorveglianza su più posti di comando, ad es. un client centrale per la visualizzazione di tutte le segnalazioni di un impianto..

I client si possono impiegare per:

• Progettare sistemi a più stazioni con un server: Parecchi client lavorano con lo stesso progetto di un server con collegamento al processo. In un sistema con più stazioni di lavoro non si necessita la progettazione del client, tutti i dati vanno messi a disposizione dal server.

• Progettare sistemi distribuiti con più server: I client possono visualizzare i dati da diversi server con collegamento al processo. In un sistema distribuito ogni client ha una progettazione individuale, i dati di server necessari vengono importati sui client e possono essere aggiornati automaticamente in caso di modifica. I dati di processo vengono messi a disposizione dai server.

• Progettare da remoto: Un progetto server viene progettato da un client.

Presupposti per la progettazione di sistemi Client Server

Per potere progettare sistemi client-server in WinCC si necessita l'opzione "WinCC Server" su ogni server WinCC.

Tutti i computer in un sistema Client Server devono essere collegati uno all'altro tramite un sistema di rete (LAN). Si ha anche la possibilità di connettere al sistema come client o server computer di sottosistemi di rete adiacenti che sono collegati tramite un router.

Per il collegamento di computer tramite ISDN si necessita il WinCC-SmartTool "Communication Configurator".

Sistemi a più stazioni 04.03


Sistemi ridondati

Server ridondati vengono progettati per assicurare il continuo del servizio dell'impianto in caso di guasti, ad es. la mancanza di un server. Il procedimento dettagliato per progettare server ridondati si trova nella documentazione WinCC "Sistemi ridondati".

In questa documentazione si trovano informazioni sulla configurazione dei client in sistemi ridondati.

Nota Se si desidera progettare da remoto un progetto su un server ridondante, prima di effettuare la progettazione da remoto deve essere disattivata la ridondanza. In caso contrario è possibile che nel corso della progettazione da remoto il sistema commuti sull'altro server della coppia ridondante, non potendo quindi più garantire la consistenza dei dati sui due server ridondanti.

2.2 Configurazioni e quantità consigliate

Configurazione di sistemi client-server per diverse esigenze

In base alle varie esigenze possono essere configurate diverse soluzioni client-server. Inoltre, si ha la possibilità di impiegare client, WebClient e ThinClient.

Client

A seconda della configurazione, con i client in un sistema Client Server si può:

• progettare su parecchi client la vista su un server (sistema a più stazioni)

• progettare sui client la vista su diversi server (sistema distribuito)

• progettare da un client un progetto server (remoto)

• attivare e disattivare da un client un progetto server (remoto)

Per la progettazione di parecchi client si necessita l'opzione "WinCC Server" su ogni server.

WebClient

WebClient vengono impiegati in un sistema Client Server se per esempio:

• occorre connettersi al sistema anche mediante collegamenti a banda stretta

• l'accesso sui dati è solo temporaneo

• occorre accedere sui dati da distanze grandi, ad es. tramite Internet

I WebClient hanno i seguenti vantaggi:

• si possono impiegare client con sistemi operativi differenti

• l'accesso a un server è possibile tramite parecchi server allo stesso tempo



• si possono realizzare grandi quantità consigliate

Per la progettazione di WebClient si necessita l'installazione minima di WinCC e l'opzione "WinCC WebNavigator".

ThinClient

I ThinClient hanno le caratteristiche principali dei WebClient e in più:

• è possibile l'impiego su piattaforme client robuste a base Windows CE Basis (ad es. MP370)

• è possibile l'uso di client mobili (ad es. Mobic)

Per la progettazione di ThinClient si necessita l'installazione minima di WinCC e l'opzione "WinCC WebNavigator".

Numero possibile di client e server

a seconda del tipo e il numero di client impiegati si possono realizzare diverse quantità consigliate. Qui si possono realizzare sistemi misti, cioè l'impiego parallelo di client e WebClient in un sistema Client Server.

Se si usano solamente client, allora fino a 32 client paralleli possono accedere ad un server in un sistema di rete WinCC. In runtime un client può accedere ad un totale di 12 server. Si possono impiegare al massimo 24 server in forma di 12 paia di server ridondati.

Usando WebClient si possono avere fino a 51 client (1 client e 50 WebClient). In un tale sistema si possono impiegare al massimo 24 server in forma di 12 paia di server ridondati.

Configurazione di sistemi misti

Per la configurazione di un sistema misto occorre osservare la seguente regola di condotta per le quantità massime consigliate:

Ogni tipo di client ha un valore:

• WebClient/Thin Client = 1

• Client = 2

• Client con la funzione "Progetta remoto" = 4

Il numero totale di client calcolato dal loro valore non deve superare il 60 per ogni server se si tratta di server WinCC senza funzione operativa. Se si tratta di server con funzione operativa, il valore non deve superare il 16.

Esempio:

Componenti Valenza

2 client con la funzione "Progetta remoto" 2 x 4 = 8

4 client 4 x 2 = 8

44 WebClient 44 x 1 = 44

Somma 60



2.3 Scenari Client Server

Introduzione

A seconda del caso, con WinCC si possono realizzare diversi scenari client-server:

Sistemi con più stazioni di lavoro

Un sistema con più stazioni di lavoro si progetta tipicamente per impianti più piccoli nei quali non è necessario distribuire i dati su tanti server.

Si progetta un server con collegamento al processo che è responsabile per tutte le funzioni centrali e tante stazioni di lavoro (client). Le singole stazioni di lavoro allora possono avere li stessi compiti o compiti differenti.

A seconda dell'autorizzazione operativa, i client possono:

• solamente sorvegliare l'impianto,

• comandare come anche sorvegliare,

• progettare il progetto di server in modo remoto, ad es. come computer di manutenzione.

A seconda della progettazione, i client possono:

• visualizzare tutti la stessa vista del progetto, se ad es. il processo deve essere comandabile da più stazioni di lavoro dell'impianto,

• visualizzare diverse viste del progetto, ad es. solamente segnalazioni.

Assegnando diritti di utente si può determinare individualmente le funzioni che sono disponibili per l'utente di una specifica stazione di lavoro.

Sistemi distribuiti

Normalmente i sistemi distribuiti con più server si impiegano in impianti grandi, dove si tratta di gestire grandi volumi di dati. Distribuendo il lavoro su più server si toglie il carico dal singolo server. In tal modo si ottiene un Performance migliore nel sistema ed allora si possono realizzare quantità massime più grandi.

Se si progettano sistemi distribuiti in un sistema WinCC, allora con la progettazione i lavori del processo si distribuiscono sui server secondo i passi di processo oppure secondo la rispettiva funzione:

• In caso di una distribuzione tecnologica ogni server riceve un campo tecnico limitato di un impianto, ad esempio una pressa o un'unità di essiccazione.

• In caso di una distribuzione funzionale ogni server riceve un compito speciale, ad esempio visualizzare, archiviare o allarmare.

In Runtime i client di un sistema distribuito possono visualizzare i dati di un totale di dodici server differenti ovvero coppie di server ridondanti. Ogni client in un sistema distribuito riceve una propria progettazione con immagini di base e pochi dati locali. I dati di server necessari per la visualizzazione dei dati di processo vengono trasferiti dai server ai client e possono essere aggiornati automaticamente, se necessario.



File server

Nei sistemi client-server può essere impiegato un file server che permette di memorizzare tutti i progetti e di gestirli in modo centrale. In tal modo risulta più facile, ad esempio, creare copie di riserva periodiche di tutti i progetti. I server con collegamento al processo hanno l'accesso al file server e possono progettare i progetti sul file server. Il file server può essere impiegato esclusivamente solo per la progettazione.

Con ulteriori componenti di hardware il file server si può adattare alle richieste speciali, a seconda del fabbisogno. Usando ad esempio dischi rigidi per mirror si può assicurare il continuo dell'esercizio in caso di guasti.

Server per archiviazione di lunga durata

Un server per archiviazione di lunga durata si impiega per salvare i backup d'archivio. Come server per archiviazione di lunga durata serve un server senza collegamento al processo sul quali i server con collegamento al processo possono salvare i loro backup d'archivio. I dati archiviati sul server per archiviazione di lunga durata sui possono richiamare con applicazioni esterne come per esempio OLE-DB.

Server-archivio centrale

Su un server-archivio centrale (WinCC Historian) possono essere memorizzati i valori di processo e le segnalazioni di tutti i server WinCC collegati. In Runtime i valori di processo memorizzati e le segnalazioni possono essere visualizzati nella pagina di processo nel WinCC Online Trend Control oppure nel WinCC Alarm Control. Inoltre, attraverso interfacce definite come ad es. OLE-DB si può accedere direttamente ai valori di processo e alle segnalazioni archiviati. In tal modo si ha la possibilità di mettere a disposizione dell'intera impresa ad es. dati produzione importanti per scopi analitici.

Comunicazione server-server

Durante la comunicazione tra due server ognuno dei due server ha l'accesso ai dati dell'altro. Un server è in grado di accedere ai dati di un totale di dodici altri server ovvero coppie di server ridondanti. Per la progettazione ed il comando il server con l'accesso si comporta come un client, però non si può progettare un server predefinito.

Per ogni server con accesso ai dati si necessita una licenza server-WinCC. Per la configurazione del sistema il server con l'accesso ai dati deve essere incluso nel numero massimo di server calcolato.

Server predefinito

In sistemi distribuiti, i WinCC Controls ricevono i loro dati per la visualizzazione di segnalazioni e di dati di processo insieme ad un prefisso del server da server predefiniti.

In un sistema distribuito loro progettano un server predefinito sui client, affinché i dati che non hanno un univoco prefisso del server possano essere richiamati da questo server predefinito. Se non è stato determinato un server predefinito, si cerca di accedere sui rispettivi dati direttamente dal posto locale. Se non esistono dati locali (ad es. segnalazioni ed archivi), l'accesso viene rifiutato con una segnalazione d'errore.



Server preferenziale

Se in un sistema distribuito si usano server ridondati, sui client si può progettare un server preferenziale.

Un server preferenziale è il server di un paio di server ridondante, al quale il client in un sistema distribuito si connette preferibilmente. Il server preferenziale si può scegliere separatamente per ogni client per assicurare l'operabilità permanente del sistema.

2.4 Progettazione di server

Introduzione

In un sistema di rete WinCC un server può avere i seguenti compiti:

• Collegamento al processo

• Rilevamento dei valori di processo

• Archiviazione di segnalazioni e di valori di processo

• Alimentazione dei client con dati del processo

• Alimentazione dei client con dati di progettazione

I compiti per i singoli server si possono distribuire dal punto di vista tecnologico o funzionale:

• Tecnologico: Ogni server amministra una determinata parte del processo/impianto.

• Funzionale: Ogni server ha un determinato compito nel runtime, parte dell'intero processo, ad esempio il sistema di segnalazione o l'archiviazione.

Procedimento per la progettazione

Progettare un sistema con più stazioni di lavoro

In un sistema con più stazioni di lavoro si progettano tanti client che nel runtime visualizzano la vista su un server. I client ricevono i loro dati esclusivamente dal server e non hanno alcuna progettazione propria.

Per progettare un server in un sistema con più stazioni di lavoro, procedere come segue:

1. Creare sul server un nuovo progetto del tipo "Progetto a più stazioni". 2. Progettare sul server i dati di progetto necessari (pagine, archivi, variabili...). 3. Aggiungere nella lista dei computer sul server i client che devono progettare in

modo remoto. 4. Assegnare le autorizzazioni operative per i client che devono progettare in

modo remoto. 5. Attivare l'importazione automatica dei package sul server. 6. Configurare i client nel progetto del server.



Progettare un sistema distribuito

In un sistema distribuito si progettano client con la vista su più server. I client hanno propri progetti con propri dati locali. I dati aggiornati dal server vengono trasmessi sui client mediante il Package Export.

Per progettare un server in un sistema distribuito, procedere come segue:

1. Creare su ogni server un nuovo progetto del tipo "Progetto a più stazioni". 2. Progettare su i server i dati di progetto necessari (pagine, archivi, variabili...). A

seconda del tipo di Distribuzione (tecnologico/funzionale) possono anche essere definiti dati del progetto, ad esempio solo archivi.

3. Aggiungere nella lista dei computer sul server i client che devono progettare in modo remoto.

4. Assegnare le autorizzazioni operative per i client che devono progettare in modo remoto.

5. Configurare il Package Export (a mano o automaticamente). 6. Progettare i progetti dei client sui client. 7. Mettere a disposizione i dati del server (packages) per i client.

Nota I server di un sistema Client Server devono sempre essere progettati dai client appartenenti.

2.5 Progettazione di client

Introduzione

Una progettazione di client è solo necessaria, se si progetta un sistema distribuito nel quale i client possono visualizzare più di un server. Se si progetta un sistema con più stazioni di lavoro nel quale i client visualizzano i dati di esattamente un server, non si necessita una progettazione dei client. I client ricevono tutti i loro dati e il loro ambiente del runtime dal progetto del server.

Se si progetta un sistema Client Server che contiene più server, anche client che visualizzano le viste di più di un server (sistema distribuito), si progetta per ogni client un proprio progetto del client. Ogni client può visualizzare in Runtime le viste di un totale di dodici server differenti ovvero coppie di server ridondanti, ad esempio visualizzano le segnalazioni dei server 1 e 2, visualizzano e scrivono i valori di processo del server 3, visualizzano le pagine del server 4 ecc.

A seconda delle autorizzazioni operative, i client in un sistema distribuito possono:

• sorvegliare il processo.

• sorvegliare e comandare il processo.

• progettare in modo remoto i progetti su un server.

• attivare e disattivare in modo remoto i progetti su un server.



Nota Per visualizzare i dati di server differenti i prefissi dei server (cioè i nomi dei server) nel sistema distribuito devono essere univoci.

Ogni client ha la sua propria progettazione e salva solo pochi dati amministrativi specifici al client sul banco di dati locale del client, ad esempio:

• variabili locali

• dati del User Administrator

• dati del TextLibrary

• proprietà del progetto

• cicli dell'utente

Nota Tutti i dati esterni della progettazione del server devono anche essere disponibili sui client affinché possano essere visualizzati correttamente nel progetto del client. Dati esterni son ad esempio ActiveX Controls che non vengono da WinCC come anche grafiche esterne che ad esempio sono integrate come elementi OLE.

Procedimento per la progettazione

1. Progettare i progetti del server. 2. Creare ed esportare i package del server. 3. Progettare l'importazione del package sul client. 4. Progettare i progetti dei client sui client.



2.6 Comportamento del sistema nel runtime

Introduzione

Con un sistema Client-Server in WinCC la progettazione dell'impianto si può distribuire su più server per ridurre il carico dei singoli server. I dati progettati sui server possono venire visualizzati dai client. Un client può visualizzare in runtime i dati di un totale di dodici diversi server ovvero coppie di server ridondanti.

Comportamento degli editori nel runtime

Archive

Se il sistema di archiviazione è attivato su una stazione operativa, il Tag Logging Runtime sul server lavora come server-archivio e sui client come client-archivio. Solo il server-archivio accede al banco di dati e rileva e archivia i dati del processo. I client ricevono i dati d'archivio dal server-archivio.

I dati d'archivio possono venire visualizzati come tabella o grafica su ogni client su quale marcia il Tag Logging Runtime. I dati per la visualizzazione vengono sempre dal server-archivio. Tutti i comandi sul client vengono trasmessi al server che poi restituisce al client il risultato del calcolo.

Grafiche

Se nel runtime viene richiamata una grafica sul client, allora Graphics Runtime cerca prima tutte le grafiche locali. Se non esiste una grafica con il rispettivo nome, allora viene ricercata la cartella di progetto sul server. Se la grafica non esiste, viene visualizzata una segnalazione.

Se un richiamo di grafica necessita un altro editore (Alarm Logging, Global Script), il richiamo di tale editore avviene sempre locale. Nel runtime una grafica si può aprire e modificare allo stesso tempo da più stazioni operative.

Indicazione La costruzione della pagina sul client avviene più velocemente se le rispettive grafiche vengono copiate sul client locale. Il rispettivo directory viene impostato nella finestra di dialogo "Proprietà del computer" del client sulla scheda Runtime. Qui si può anche impostare se il directory si deve usare sempre o preferibilmente. Se una grafica viene modificata nel progetto del server, allora i dati devono essere aggiornati a mano copiando di nuovo la grafica modificata nel directory locale del client.

Segnalazioni

Se vengono visualizzate segnalazioni su un client, i client ricevono i dati visualizzati dal server. Il server-segnalazioni riceve i dati progettati dal banco di dati.

I dati d'archivio e la lista delle segnalazioni possono venire visualizzate su ogni client. I dati per la visualizzazione vengono sempre dal server-segnalazioni. Se arrivano segnalazioni nuove, il server-segnalazioni archivia queste segnalazioni.



Se una segnalazione viene riconosciuta su una stazione operativa, il riconoscimento viene trasmesso al server-segnalazioni. Il server allora registra il cambio di stato nell'archivio e distribuisce il messaggio fra tutti i client collegati. La stessa procedura vale anche per la disabilitazione delle segnalazioni.

Se un server-segnalazioni non è disponibile nel runtime, nella finestra di segnalazione viene visualizzata und rispettiva segnalazione invece delle segnalazioni volute. Appena il server è di nuovo raggiungibile, le segnalazioni vengono visualizzate di nuovo nella finestra di segnalazione.

Protocolli

Il sistema di protocollo non conosce un runtime nel suo vero senso. Protocolli e ordini di stampa vengono progettati e possono essere eseguiti a ogni tempo. Solo tali ordini di stampa che includono dati di archivio o di processo sono dipendenti dal runtime.

Il sistema di protocollo viene avviato automaticamente su ogni client durante il booting. Il server agisce come server-protocollo e i client come client-protocollo. Durante il booting i client si connettono al server e ricevono informazioni attuali su gli ordini di stampa disponibili e il loro stato. Se viene avviato un ordine di stampa su un client, allora esso riceve i rispettivi dati dal banco di dati del server. L'ordine di stampa viene avviato localmente. Il server-protocollo riceve i dati attuali dello stato dell'ordine di stampa dal client e inoltra queste informazioni agli altri client.

Script

Se una stazione operativa attiva un progetto locale, allora le funzioni del progetto e le funzioni standard del server vengono caricate localmente.

User Administrator

Le autorizzazioni operative vengono verificate dalla componente runtime dell'User Administrator. La componente runtime dell'User Administrator viene avviata automaticamente su ogni computer all'avvio di WinCC. In caso di modifica della connessione (Login) viene caricata una lista di autorizzazioni operative dal banco di dati locale.

Text Library

Se è attivato il progetto del server, il Text Library Runtime sul server va come server-testi e sui client come client-testi. I dati vengono sempre letti dal banco di dati del server.

Comportamento in caso di errori di sistema

Se un server non è disponibile, i client cercano di connettersi al server ciclicamente, finche esso ha eseguito di nuovo il suo booting. In caso di errori i dati del server non vengono visualizzati, ad es. vengono disattivati tutti oggetti di grafica operabili.



2.6.1 Booting del server

Principio

I server di un sistema Client-Server possono fare il loro booting indipendente dai client. Appena un server ha terminato is suo booting mette i sui servizi a disposizione dei client e si informa su tutti i partecipanti nel sistema di rete.

Lo stati attuale di tutti i server si può vedere nella finestra dei dati del dialogo "WinCC Projects". "WinCC Projects" si apre mediante il Windows Explorer:

Se un server si inceppa durante il servizio in corso, i dati sui client non si possono più aggiornare e i client vengono informati che manca un server.

Indicazione Se in un sistema Client-Server si usa un file server, il sistema è solo pronto al servizio se il file server ed anche il server-WinCC hanno eseguito il loro booting.

Attivazione remota

Un server si può anche avviare in modo remoto da un altro computer (client o server). La procedura è descritta sotto "Attivare un progetto".



2.6.2 Booting del client

Principio

I client di un sistema client-server eseguono il loro booting indipendentemente dai server.

Se un client esegue il suo booting in un sistema Client-Server, esso riceve tutte le informazioni attuali dai server-WinCC del sistema di rete a lui conosciuti, ad es.

• Nomi dei progetti

• Nomi dei server e Indirizzo IP

• Stato del progetto del server (configurazione o Runtime)

L'utente può vedere le rispettive informazioni nella lista del dialogo "WinCC Projects". Se cambia lo stato di un server, allora viene aggiornato il dialogo "WinCC Projects" di tutti i computer collegati.

Server non disponibile

Se un server non è disponibile viene visualizzata la rispettiva segnalazione d'errore. In più vengono disattivati ad esempio gli oggetti di grafica che ricevono i loro dati dal rispettivo server.

La visualizzazione di errori di collegamento si può progettare sul client tramite script.

2.6.3 Particolarità della comunicazione per un server dotato di diverse schede di rete

Introduzione

Se su un server WinCC per il collegamento al processo sono installate diverse schede di rete o driver SIMATIC NET SOFTNET che funzionano con protocollo TCP/IP attivo, allora può darsi che la comunicazione del server con i client WinCC viene disturbata.

Una possibile causa può essere che in tale server ogni scheda di rete o il driver SOFTNET ha il suo proprio indirizzi IP. In certi casi allora può succedere che alla connessione del server alla rete Windows cerca di stabilire un collegamento alla rete tramite un indirizzo IP sbagliato, ad esempio quello del driver SOFTNET. Se la messa in opera del collegamento fallisce, allora Windows contrassegna la comunicazione tramite questo indirizzo come disturbata ma non prova a stabilire il collegamento tramite uno degli altri indirizzi IP del computer.

In un tale caso occorre eseguire alcune modifiche da parte dell'amministratore della rete.



Diagnostica

CCAgent permette di verificare la progettazione della scheda di rete. Qualora si constati per un computer un indirizzo con settore di rete errato, cioè non raggiungibile, occorre modificare l'indirizzo.

A tale scopo richiamare il dialogo di configurazione del CCAgent. Ci sono le seguenti possibilità:

• Quando viene visualizzata l'icona della barra degli strumenti del CCAgent, selezionare nel menù di scelta rapida dell'icona l'opzione "Configurazione" per aprire la finestra di dialogo "CCAgent - Configurazione".

• Senza icona della barra degli strumenti del CCAgent selezionare nel Windows Explorer nella finestra di navigazione la directory "WinCC Projects". Nella finestra dati selezionare quindi la directory "Progetti WinCC". Nel menù di scelta rapida della directory selezionare l'opzione "Configurazione" per aprire la finestra di dialogo "CCAgent - Configurazione".

Quindi aprire con il pulsante di comando "Esteso" la finestra di dialogo "CCAgent - Configurazione - Estesa". In questa finestra di dialogo si vedono diversi indirizzi IP nel campo "IP-Adr." che potranno essere scelti. Se si sceglie l'indirizzo corretto e si avvia un nuovo collegamento mediante il pulsante di comando "Inizializzare di nuovo", l'errore potrebbe essere eliminato.

Nella progettazione del driver SOFTNET sul server controllare anche se è possibile disattivare i servizi di Windows che non sono necessari per il collegamento al processo.

Se dopo avere verificato questi punti non è ancora possibile di stabilire il collegamento, rivolgersi al Customer Support.



Indicazione Per CCAgent serve una licenza server.

2.6.4 Arresto del server

Principio

Se un server in un sistema Client-Server viene arrestato, non può più mettere a disposizione i dati del processo ai client collegati. Allo stesso tempo si sconnette dal sistema e viene contrassegnato come "disattivato" nella lista dei progetti del dialogo "WinCC Projects".

Disattivazione remoto

Un server si può anche arrestare in modo remoto da un altro computer (client o server). La procedura è descritta sotto "Disattivare un progetto".

2.6.5 Arresto del client

Principio

Se viene arrestato un client di un sistema Client-Server, esso si sconnette dal sistema.



2.7 Progettazione remota

Principio

I client con le rispettive autorizzazioni operative possono comandare un progetto in modo remoto, ad es.:

• Progettare un progetto del server in modo remoto

• Attivare un progetto del server

• Disattivare un progetto del server

Per la progettazione remota si ha la finestra di dialogo "WinCC Projects" che si apre mediante l'explorer di Windows:

Funzione di WinCC Projects

Nella finestra di dialogo "WinCC Projects" si possono vedere i server abilitati e i progetti del proprio sistema Client-Server disponibili nella rete.Questi sono anche i progetti che funzionano con una licenza Demo.

Mediante la finestra si ha la possibilità di accedere dal client ad un progetto del server abilitato:

• aprire in modo remoto qualsiasi progetto

• attivare un progetto in modo remoto

• disattivare un progetto in modo remoto



2.7.1 Accesso a progetti da più client

Possibilità di progettazione

A seconda del tipo di dati uno o più client possono avere accesso remoto al progetto del server. Si distingue fra dati che sono salvati sul banco di dati del server (Alarm Logging, Tag Logging, variabili, User Admin, Text Library) e dati di file (pagine e grafiche, report, script).

Indicazione I dati del banco di dati del server possono essere modificati da più client allo stesso tempo. Osservare però che con l'accesso contemporaneo di più server agli stessi dati vengono sempre salvate le modifiche dell'ultimo client che salva. Per i dati del banco di dati del server vengono sempre salvati tutti i dati del rispettivo editore anche solo in caso di modifica di valori singoli. Per i dati di file un file aperto viene bloccato per l'accesso da un altro computer.

Archivi (Tag Logging)

Archivi si trovano nel banco di dati del server. I dati del Tag Logging si possono modificare nel runtime. Le modifiche vengono trasmesse dal server a tutti i client collegati.

Pagine

Le pagine sono salvate in file sul server o il file server. Se uno dei client apre una pagina sul server, la pagina È bloccata per tutti gli altri client. Pagine differenti di un progetto si possono aprire contemporaneamente da più client.

Le pagine si possono modificare e salvare nel runtime e sono poi disponibili alla prossima aperta della pagina.Si ha anche la possibilità di salvare pagine da modificare sul computer locale, però la sincronizzazione con il server allora deve avvenire a mano.

Segnalazioni

Segnalazioni si trovano nel banco di dati del server. I dati del sistema di segnalazione si possono modificare nel runtime. Il server distribuisce le modifiche a tutti i client collegati.

Protocolli

I protocolli sono salvati centralmente nella cartella di progetto del server. I dati di protocollo si suddividono in layout (file) e ordini di stampa (registrazioni nel banco di dati del progetto). Sempre solo un client può accedere al sistema di protocollo sul server.

Si ha anche la possibilità di salvare i protocolli da modificare sul computer locale, però la sincronizzazione con il server allora deve avvenire a mano. Modifiche del sistema di protocollo nel runtime non sono possibile perché i protocolli possono essere eseguiti indipendentemente dal runtime.

Script

I script sono salvati centralmente nella cartella di progetto del server. Script specifici al processo si possono definire localmente su ogni computer. Gli script



sono salvati in file. Le azioni del Graphics Designer sono salvati nelle pagine. Durante l'elaborazione i file (script o pagine) sono bloccati per gli altri client. Se non è possibile il collegamento al server, i script si possono anche modificare localmente, la sincronizzazione con il server però deve avvenire a mano. Gli script si possono modificare nel runtime. Il server distribuisce la modifica a tutti i computer collegati.

Indicazione Se un client progetta un script senza avere accesso al server, allora lo script viene salvato sul computer locale. Se lo script deve essere disponibile sul server, allora deve essere copiato a mano nella rispettiva cartella del server.

Testi del Text Library

I testi del Text Library si trovano nel banco di dati del server. Gli oggetti di testo sono salvati separatamente. I testi si possono modificare nel runtime. Il server distribuisce la modifica a tutti i computer collegati. L'aggiornamento avviene sempre nella lingua di progettazione impostata localmente.

Indicazione Alcuni editori WinCC, come ad es. Alarm Logging e User Administrator usano la stessa tabella di banca dati del Text Library durante la progettazione.Perciò tali editori possono lavorare contemporaneamente solo se si trovano sulla stessa stazione operativa.

Variabili

Le variabili si trovano nel banco di dati del server.

Indicazione Se viene disattivato un progetto del client per modificare una variabile, tutte le modifiche sono efficace solo dopo il riavviamento di tutti i computer su quali il progetto era attivo durante il momento della modifica.

User Administrator

Le autorizzazioni operative dell'User Administrator si trovano sul banco di dati del server. I dati dell'User Administrator si possono modificare nel runtime. Non avviene alcuna informazione dei computer collegati. I dati nuovo sono efficace dopo una nuova connessione (Login) di un client.



2.8 Uso dell'interfaccia OPC in sistemi Client-Server

Principio

OPC (OLE for Process Control) è un standard di comunicazione universale per le componenti nell'area di auotmatizzazione. A base della tecnologia basata su Windows OPC mette a disposizione un'interfaccia che rende possibile lo scambio di stati standardizzato fra controllori, sistemi di comando e di sorveglianza e applicazioni d'ufficio di diversi produttori senza alcuni problemi.

Indicazione Nella "OPC Foundation" si sono unite le imprese più importanti di automatizzazione industriale. Ulteriori informazioni sulla OPC Foundation si trovano nell'internet sotto l'indirizzo seguente: "http://www.opcfoundation.org"

Uso di OPC in WinCC

In un sistema distribuito ogni server WinCC può sorvegliare l'intero impianto. Il server WinCC però esegue solo una determinata area di compiti, ad esempio solo l'elaborazione delle segnalazioni o l'archiviazione.

Con l'interfaccia OPC i server OPC di WinCC rendono possibile di accedere ai dati del WinCC runtime. I server OPC di WinCC supportano l'intera funzionalità conforma alla rispettiva specificazione OPC.

Come OPC client si può usare ogni software che è conforme alla rispettiva specificazione OPC. Il tal modo il client OPC ad esempio si può usare per analizzare diverse sorgenti. Usando client OPC sviluppati proprio per questo si può corrispondere alle esigenze nel modo migliore.

Per il funzionamento come server OPC di WinCC, sul computer che si vuole usare come server OPC di WinCC deve essere installata la licenza Connectivity Pack. Per il server OPC DA non è necessario il Connectivity Pack.

L'interfaccia OPC viene installata sul client e sul server insieme all'installazione di WinCC.

I server OPC di WinCC supportano le seguenti specificazioni:

• OPC Data Access 2.0 (OPC DA)

• OPC Historical Data Access 1.1 (OPC HDA)

• OPC Alarm & Events 1.0 (OPC A&E)

Informazioni dettagliate sull'uso dell'interfaccia OPC in WinCC si trovano nel WinCC Information System sotto il tema "Comunicazione" > "OPC"

04.03 Impostazione del server-archivio centrale


3 Impostazione del server-archivio centrale

Introduzione

Su un server-archivio centrale (WinCC Historian) possono essere memorizzati i valori di processo e le segnalazioni di tutti i server WinCC collegati. In Runtime i valori di processo memorizzati e le segnalazioni possono essere visualizzati nella pagina di processo nel WinCC Online Trend Control oppure nel WinCC Alarm Control. Inoltre, attraverso interfacce definite, come ad es. OLE-DB, si può accedere direttamente ai valori di processo e alle segnalazioni archiviati. In tal modo si ha la possibilità di mettere a disposizione dell'intera impresa ad es. dati produzione importanti per scopi analitici.

Condizioni preliminari

Per il computer che si desidera utilizzare come server-archivio centrale valgono le seguenti premesse:

• Sistema operativo Windows 2000 SP2 oppure Windows XP SP1

• Il computer deve essere disponibile nella rete (LAN).

Le premesse per l'installazione di WinCC V6.0 devono essere soddisfatte.

Il server-archivio centrale stesso non è collegato al processo, ma è collegato con i server WinCC attraverso un collegamento server-server.

Impostazione del server-archivio centrale 04.03


Installazione

Per configurare un computer come server-archivio centrale, avviare sul computer interessato il setup WinCC.

Per informazioni più dettagliate sull'installazione consultare "Installazione di WinCC".

Prestazioni

Il server-archivio centrale dispone ovvero supporta le seguenti prestazioni:

• Grandezza illimitata della banca dati (dipendente solo dallo spazio di memoria disponibile)

• Un massimo di quattro CPU

• Prestazioni di archiviazione migliorate e contemporaneamente minore spazio di memoria richiesto

• Archiviazione a lungo termine integrata (backup)

• Archiviazione di dati di processo e segnalazioni provenienti da un totale di undici diversi server WinCC.

Configurazione

Configurare il server-archivio centrale:

1. Impostare la comunicazione server-server

2. Importare i package dei server collegati

3. Collegare le variabili sui package

4. Progettare archivi dei valori di processo ed archivi delle segnalazioni

Per ulteriori informazioni su questo argomento consultare "Sistemi client-server in WinCC".

Creazione di variabili di archivio con il WinCC Configuration Tool

Creare le variabili di archivio con il WinCC ConfigurationTool sul server-archivio centrale da una lista delle variabili (ad es. MS Excel):

1. Importare i package dei rispettivi server.

2. Caricare il progetto con il Configuration Tool. In tal modo vengono letti anche i package.

3. Progettare sul server-archivio centrale l'archivio dei valori di processo.

4. Inserire le variabili richieste con l'ausilio del dialogo delle variabili.

Gli archivi sono scritti in WinCC. Per ulteriori informazioni su questo argomento consultare "Creazione delle variabili di archivio dalla tabella delle variabili".

04.03 Setup del server archivio a lungo termine


4 Setup del server archivio a lungo termine

Introduzione

Su un server archivio a lungo termine possono essere salvati i dati di svuotamento (swap) di archivi. Può trattarsi di archivi di segnalazione o di valori di processi. I dati svuotati di archivi dei valori di processo vengono salvati nel formato compresso come dati binari. Per poter accedere a questi dati di archivio, utilizzare la funzione WinCC "Ricerca esterna".

Requisito

Sul PC, utilizzato che sarà utilizzato come server archivio di lungo termine, occorre che:

• sia installato Windows 2000 o XP

• sia disponibile il PC della rete (LAN).

Installazione

Per configurare un PC come server file, avviare sul PC interessato il setup per server file. Nel setup per server file, selezionare "Software addizionale" nel menu di installazione.

I seguenti componenti vengono installati sul computer:

• WinCC (installazione minima)

• Microsoft Secret Server

Configurazione

La configurazione del server archivio di lungo termine comprende due passaggi:

Passaggio 1: abilitazione dei drive o delle cartelle

Affinché i file di svuotamento possano essere memorizzati sul server archivio di lungo termine, occorre abilitare sul server archivio di lungo termine i drive o le cartelle interessati.

Indicazione Per abilitare le cartelle o i drive, occorre avere i diritti di amministratore in Windows.

Passaggio 2: indicazione del percorso per i file di archivio da svuotare

L'indicazione del percorso in cui devono essere svuotati i file di svuotamento va eseguita nel computer di progettazione.

Setup del server archivio a lungo termine 04.03


Per le istruzioni inerenti gli archivi dei valori di processo, consultare "Svuotare l'archivio sul disco fisso". Per le istruzioni inerenti gli archivi di segnalazione, consultare "Configurare il backup di archivio".

Indicazione Volendo svuotare i file di archivio solo a scopo di backup, essi possono essere salvati su un drive a piacere. Essi devono essere immessi in un drive sul server archivio di lungo termine solo quando si desidera accedere ai dati archivio con OLE DB.

Accesso ai file di swap

Si hanno tre possibilità per accedere ai file di swap:

• Copiare i file di swap sul computer di progettazione su cui viene anche eseguito Runtime. Nell'Alarm Logging oppure nel Tag Logging i file di swap sono collegati con il progetto. I valori archiviati sono visualizzati in Runtime.

• Accesso attraverso OLE-DB

• Accesso attraverso Dat@Monitor Web Editon

04.03 Setup del file server


5 Setup del file server

Introduzione

Il file server WinCC è un server con una configurazione minima di componenti WinCC.

Su un file server, i progetti possono essere salvati e gestiti centralmente. In tal modo risulta più facile, ad esempio, creare copie di riserva periodiche di tutti i progetti.

Nota Utilizzare il file server esclusivamente per la progettazione.

Requisito

Per l'installazione di un file server WinCC V6.0 devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

• Sistema operativo Windows 2000 SP2 oppure Windows XP SP1

• Diritti di amministratore

• Il server Microsoft SQL 2000 SP3 deve essere installato.

• Devono essere installati i servizi Microsoft Message Queuing.

• WinCC V6.0 non deve essere installato.

• Il computer deve essere disponibile nella rete (LAN).

Nota Sul computer non possono essere installati contemporaneamente WinCC V6.0 ed il file server WinCC V6.0.

Installazione

Per configurare un PC come file server, avviare sul PC interessato il setup per file server. Selezionare sul CD d'installazione WinCC nel menu "Altro software" l'opzione "WinCC Fileserver V6.0".

Sul computer viene installata la configurazione WinCC minima.

Configurazione

I progetti vengono memorizzati sul file server. Affinché tutti gli addetti all'elaborazione possano accedere ai progetti, occorre abilitare sul file server i relativi drive e le relative cartelle.

Setup del file server 04.03


Nota Per abilitare le cartelle o i drive, occorre avere i diritti di amministratore in Windows.

Sui computer di progettazione, assegnare alle cartelle o ai drive abilitati una lettera drive univoca.. Quindi gli addetti all'elaborazione possono aprire i progetti sul file server così come un progetto locale.

04.03 WinCC Redundancy


6 WinCC Redundancy

Introduzione

WinCC Redundancy garantisce un chiaro aumento della disponibilità di WinCC e dell'impianto stesso grazie al funzionamento in parallelo di due server intercollegati.

I server si sorvegliano reciprocamente in runtime, onde poter riconoscere tempestivamente lo stato di guasto del partner.

In caso di guasto di uno dei due server, i client vengono commutati automaticamente dal server failed al server attivo. Pertanto, tutti i client continuano ad essere disponibili per il monitoraggio e il servizio del processo.

Durante lo stato di guasto, il server funzionante continua ad archiviare tutte le segnalazioni e tutti i dati di processo del progetto WinCC. Una volta ritornato il server interrotto, i contenuti di tutti gli archivi segnalazioni, valori de processo e utente vengono copiati nel server ritornato. In tal modo vengono compensati i vuoti (assenza di dati) negli archivi del server interrotto. Ciò è definito altresì come "sincronizzazione dopo il ritorno".

WinCC Option Redundancy comprende:

• La sincronizzazione automatica degli archivi segnalazioni, valori di processo e utenti, una volta ritornato il server interrotto.

• La sincronizzazione automatica degli archivi di segnalazioni, valori di processo e utenti, dopo l'errore di accoppiamento di processo.

• La sincronizzazione online di messaggi interni.

WinCC Redundancy 04.03


• La sincronizzazione online degli archivi utenti.

• La commutazione automatica dei client tra i server ridondanti qualora uno dei server si guasti.

• Un "Project Duplicator" per copiare un progetto nel server ridondato.

• La commutazione automatica dei client in caso di guasto dell'accoppiamento di processo.

• La funzione "Application Health Check" per sorvegliare le applicazioni WinCC.

La funzione "Application Health Check"

In ambiente WinCC / PCS7 si intende per "Application Health Check“ il controllo lifebeat ciclico delle applicazioni importanti. La funzione aumenta la sensibilità della ridondanza, dato che il controllo lifebeat si estende, oltre ai server stessi, alle singole applicazioni. Vengono controllate automaticamente tutte le applicazioni WinCC importanti.

Il controllo lifebeat riconosce un'anomalia del software, imposta su "Fault" lo stato del server nella variabile di sistema "@RedundantServerState" e fa commutare i client collegati sul server ridondante.

L'utente viene informato sul disturbo del software tramite Process Controlling Message.

Indicazione Se la funzione "Application Health Check" riconosce un disturbo del software con conseguente commutazione dei client, il server deve essere riavviato. Solo a riavviamento avvenuto è possibile la riconnessione dei client a questo server. I server ridondanti devono possedere Windows 2000 Server ed i PC client Windows 2000 o Windows XP.



6.1 Collegamento del sistema WinCC

6.1.1 Collegamento del sistema WinCC senza Redundancy

Introduzione

La figura soprastante illustra un esempio di collegamento del livello centrale WinCC con il livello azienda in posizione superiore e con il livello di processo in posizione inferiore.

Da come si può constatare, i compiti del livello centrale sono ripartiti tra più PC. La ripartizione dei compiti avviene secondo la struttura client/server:

Compiti del server:

• I server acquisiscono le raffigurazioni di processo e le segnalazioni dei PLC.

• Per acquisire i dati, i server sono collegati ai PLC a mezzo di reti industriali.

• I server preparano per i client i dati di processo e gestiscono gli stati di elaborazione.

Compiti dei client:



• Le stazioni client hanno il compito di comandare e sorvegliare l'intero sistema.

• Tramite le reti di PC, i client prelevano gli stati attualmente richiesti dai singoli server.

• I client sono sostanzialmente paritari e equivalenti.

6.1.2 Collegamento del sistema WinCC con Redundancy

Introduzione

Progetto WinCC

Un progetto WinCC comprende un gruppo di controllori programmabili, un server e un o più client. Il progetto comprende altresì tutti i dati, ad. es. i programmi, i dati di progettazione e altre impostazioni.

Progetto WinCC ridondato

Un progetto a struttura ridondato è realizzato a mezzo di un ulteriore server progettato con la stessa funzione e funzionante in parallelo. I due server sono collegati in rete sia con i PLC e i client, sia reciprocamente. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a "Progettazione con la stessa funzione".



6.2 Funzionamento di Redundancy

Introduzione

Archiviazione e sincronizzazione degli archivi dei server ridondanti in parallelo

Archiviazione WinCC durante il normale funzionamento

Normalmente i server operano completamente in parallelo in runtime. Ogni server possiede una propria connessione di processo e propri archivi dati. I dati di processo e le segnalazioni dei PLC vengono inviati ai due server ridondanti, dove vengono elaborati.

I server si sorvegliano reciprocamente in runtime, onde poter riconoscere tempestivamente il guasto del partner e trasmettere una segnalazione del sistema di controllo di processo.

Gli archivi utente e le segnalazioni interne possono essere costantemente sincronizzate online (sincronizzazione online).

I due server funzionano in modo paritario e reciprocamente indipendente e sono a disposizione dell'utente. Se uno dei due server si guasta, si dispone pur sempre di un server ridondato equivalente.



La comunicazione tra i server ridondanti per la sorveglianza dello stato e della sincronizzazione dell'archivio avviene attraverso il bus del terminale. La rete impiegata è una LAN di PC con protocollo TCP/IP. Se è presente un collegamento seriale tra i server, esso viene utilizzato per sorvegliare lo stato ma non per sincronizzare l'archivio.

Guasto di uno dei server

Con avaria server si indica l'avaria fisica di un server dovuta, ad esempio, ad un black-out o allo spegnimento del server senza disattivazione controllata. Se uno dei server si inceppa allora l'altro server che ancora funziona riceve e archivia valori di processo e le segnalazioni del controllore programmabile. In tal modo si garantisce un'integrità dei dati ininterrotta.

I client vengono commutati automaticamente dal server interrotto al server partner ridondato. Pertanto, dopo un breve periodo di commutazione, tutti i posti operativi sono di nuovo a disposizione. Se è presente un collegamento seriale tra i server ridondanti, esso viene utilizzato per sorvegliare lo stato.

Fattori di attivazione della commutazione dei client

La commutazione dei client dal server predefinito al server partner è eseguita automaticamente dal sistema, in caso di guasto di uno dei server. I fattori di attivazione della commutazione dei client sono:

• Perdita del collegamento di rete al server

• Guasto del server

• Errore del processo di accoppiamento

• La funzione "Application Health Check" ha riconosciuto un'applicazione WinCC che contiene errori e quindi attiva la commutazione.

• Il progetto viene disattivato.

Fattori di attivazione della sincronizzazione archivi dopo il ritorno

La sincronizzazione degli archivi tra i server è attivata una volta eliminati i seguenti disturbi:

• Errore del processo di accoppiamento La sorveglianza dell'accoppiamento di processo può essere disinserita. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a "Configurazione".

• Perdita del collegamento di rete al server partner

• Guasto del server

• Progetto non attivato

Sincronizzazione dopo il ritorno

Dopo il ritorno del server interrotto, Redundancy esegue la sincronizzazione archivi correlati al periodo di guasto. Per riempire i vuoti di dati (dovuti al guasto) presenti



negli archivi, i dati mancanti vengono trasferiti nel server interrotto. Pertanto, si dispone di nuovo dei due server equivalenti.

Viene eseguita la sincronizzazione dell'archivio segnalazioni, dell'archivio valori di processo e dell'archivio utenti. Il server interrotto riceve i dati con un ritardo dovuto al guasto.

La sincronizzazione dell'archivio viene realizzato come funzione di fondo e si svolge parallelamente al controllo di processo ed all'archiviazione di WinCC. In questo modo il comando e l'osservazione dell'impianto sono garantiti in qualsiasi momento.

Sincronizza dopo errore di accoppiamento di processo

Qualora durante il funzionamento ordinario si verifichi un disturbo alla rete tra un server e uno o più PLC, una volta eliminato il disturbo (sempre che sia stata progettata) è avviata automaticamente la sincronizzazione.

Sincronizzazione online

La sincronizzazione diretta server/server (sincronizzazione online) avviene negli Alarm Logging per segnalazioni interne e e negli archivio utente.



6.3 Progettazione del server Redundancy

6.3.1 Progettazione con la stessa funzione

Introduzione

Archivi segnalazioni e dati di processo

Tag Logging e Alarm Logging devono essere progettati con la stessa funzione per i server ridondanti. Per progettazione con la stessa funzione si intende:

• Archivi eguali, in cui sono ammesse le estensioni sotto forma di ulteriori punti di misura e archivi. Le estensioni non vengono comprese nella sincronizzazione, bensì devono essere registrate a parte nel server partner.

Gli archivi che vengono sincronizzati da WinCC sono:

• Archivi basati sul disco fisso, ovvero gli archivi valore di processo, compressione e segnalazioni.

• Invece, non è seguita alcuna sincronizzazione degli archivi della memoria principale.

Archivi utenti

Per gli archivi utenti, i due server devono avere la struttura eguale:

• La progettazione degli archivi utenti da sincronizzare deve essere eguale in termini di struttura set di dati e campi e relative proprietà.

6.3.2 Condizioni preliminari per sistemi ridondati

Introduzione

Le condizioni preliminari richieste per WinCC Redundancy sono:

• Per il server WinCC ridondato con funzionamento multiutente possono essere utilizzati solo PC con sistemi operativi Windows 2000 Server.

• Redundancy richiede server sincronizzati a livello orario. Si consiglia tuttavia il time synchronization dell'intero sistema (WinCC PC, PLC, ecc.). Essa può essere eseguita con l'opzione WinCC "Timesynchronization".

• Le segnalazioni e i riconoscimenti inviati dai PLC e dai client devono disporre sempre di contrassegno orario nel telegramma, al fine di evitare le doppie registrazioni (segnalazioni a sequenza temporale). Ad esempio, ricorrendo al modulo Alarm dei PLC.

• I valori di processo, le segnalazioni e le disabilitazioni di segnalazione in uscita dai PLC subordinati vengono inviati ai due server, in modo parallelo.



• Ciascuno dei due server dispone dell'opzione Redundancy.

• I server Redundancy devono essere progettati con la stessa funzione.

• In ogni archivio utenti devono essere progettati un campo per l'assegnazione univoca e un campo per la registrazione della data dell'ultima modifica. Per ulteriori informazioni, consultare "Archivi utenti ridondanti".

Indicazione Vengono sincronizzati solo i dati degli archivi utenti "nuovi" (a partire dalla versione 4.02). Gli archivi utenti, progettati con le versioni superiori ma caratterizzati dalla vecchia struttura, non vengono sincronizzati. In ogni modo, gli archivi utenti "vecchi" possono essere convertiti nella struttura nuova. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale degli archivi utenti. Per poter uscire da WinCC in modo sicuro, qualora venga a mancare la corrente, si consiglia l'impiego di alimentatori di corrente senza interruzioni (USV). Una volta ritornato il server interrotto, le segnalazioni disabilitate in modo attivo, riportate in Alarm Logging, vengono rilevate tramite interrogazione generale del PLC e quindi sincronizzate. In caso di disabilitazione passiva di una segnalazione, ovvero su solo un server, le informazioni sulla disabilitazione vengono sincronizzate. Qualora venga disabilitata una classe di segnalazione su uno dei server, non viene sincronizzata la selezione della disabilitazione nel server ridondato. Per garantire uno stato sicuro delle variabili di sistema di Redundancy, si suggerisce di impiegare un collegamento seriale tra i server ridondanti.

6.3.3 Archivi utenti ridondanti

Introduzione

Gli archivi utenti possono essere modificati tramite comandi, programmi indipendenti, PLC o altre funzioni.

Modifica parallela di archivi utenti

Per l'inserimento parallelo di set di dati negli archivi utenti reciprocamente ridondanti, occorre attenersi a quanto segue:

• Per motivi di tempo di esecuzione, la sequenza in base alla quale vengono inseriti i set di dati può variare.

• Poco prima della fine della sincronizzazione, dopo il ritorno, possono essere inseriti altri set di dati nel server interrotto precedentemente.

• Altresì per la sincronizzazione online, il tempo trascorre fino a quando il set di dati dell'archivio ridondato non risulta sincronizzato.



6.3.3.1 Condizioni preliminari degli archivi utente ridondati

Introduzione

La progettazione degli archivi deve essere eguale nei due PC. Pertanto deve essere utilizzato il Project Duplicator.

Qualora gli archivi non siano eguali, appare la segnalazione di sistema "Sincronizzazione non pronta per tutti gli archivi utenti"

Progettazione degli archivi

Per poter attivare la sincronizzazione di un archivio utenti, devono essere progettati due campi:

Chiave univoca

L'assegnazione univoca dei set di dati di un archivio ai set di dati dell'archivio ridondato si basa su una chiave univoca. I set di dati dal contenuto eguale, presenti nel campo, vengono sincronizzati reciprocamente. Il campo deve possedere la proprietà di un "valore univoco", affinché non risultino mai, in un archivio, 2 set di dati dal contenuto eguale. Ciò è possibile tramite:

• Il numero di set di dati: è sempre disponibile in un set di dati e non deve essere progettato extra. Il numero di set di dati è sempre univoco. Qualora sia utilizzato il numero di set di dati, la proprietà "valore univoco" non deve essere assegnata a nessun altro campo.

• Un campo archivio al quale è assegnata la proprietà "valore univoco". Qualora venga utilizzato un altro campo come numero di set di dati, questo campo deve essere l'unico ad avere la proprietà "valore univoco".

ad es.: nome ricetta (tipo testo)

Numero ricetta (tipo numero intero)

Inserito/Creato (Tipo Data)

Campo - Ultimo accesso

Campo che deve essere selezionato in fase di progettazione delle proprietà di archivio, dato che il contrassegno orario viene utilizzato come criterio per la sincronizzazione.

Durante la sincronizzazione, un set di dati con un contrassegno orario più recente sovrascrive il set di dati meno recente, per cui è conservato il set di dati più attuale. Ciò va considerato in fase di lavoro parallelo o in fase di modifiche durante una sincronizzazione.

Il punto temporale dell'ultima modifica viene registrato automaticamente dal sistema. Durante l'importazione di set di dati, la data di modifica riportata nel file csv viene applicata in modo invariato.



Durante la sincronizzazione, un set di dati con un contrassegno orario più recente sovrascrive il set di dati meno recente, per cui è conservato il set di dati più attuale. Ciò va considerato in fase di lavoro parallelo o in fase di modifiche durante una sincronizzazione.

6.3.3.2 Funzionamento della sincronizzazione degli archivi utenti

Introduzione

Sincronizzazione per numero di set di dati

Sincronizzazione per valore univoco

Eliminazione del set di dati durante il guasto di un server

Mancata esecuzione Mancata esecuzione

Modifica/inserimento del set di dati durante il guasto di un server

Durante la sincronizzazione offline, vengono sincronizzati tutti i set di dati che sono stati modificati o inseriti durante il periodo di guasto.

Durante la sincronizzazione offline, vengono sincronizzati tutti i set di dati che sono stati modificati o inseriti durante il periodo di guasto.

Sincronizzazione online con modifica del set di dati

Ok Ok

Il contenuto del campo della "chiave univoca" non deve essere modificato; il nuovo contenuto del set di dati viene inserito nell'archivio ridondato ma il set di dati meno recente, impossibile da identificare, rimane conservato.

Sincronizzazione online con inserimento del set di dati

Ok

Qualora venga inserito un set di dati in ognuno dei due archivi ridondanti, prima della sincronizzazione dopo il ritorno, il numero di set di dati assegnato automaticamente può risultare già nell'archivio ridondato. Pertanto viene sovrascritto il set di dati meno recente dei due set di dati.

Ok



Sincronizzazione per numero di set di dati

Sincronizzazione per valore univoco

Sincronizzazione online con eliminazione del set di dati

Ok

La sincronizzazione online dei set di dati eliminati avviene solo quando si sincronizza tramite il numero di set di dati e si apportano modifiche in uno degli elementi di controllo OLE (OCX) o tramite le funzioni API degli archivi utenti.

Vengono eliminati solo i set di dati che nel "Campo - Ultimo accesso" hanno un'ora meno recente rispetto al punto temporale dell'eliminazione.

Non disponibile

Nota Nell'archivio non deve essere inserito (ad es. tramite importazione) alcun set di dati che nel "Campo - Ultimo accesso"abbia superiore all'ora di sistema attuale: la sincronizzazione sincronizza solo fino all'ora di sistema attuale.

Qualora si esca dal server che trasmette i dati o qualora si abbia un guasto ancor prima di sincronizzare online tutti i set di dati, per ogni archivio vengono sincronizzati al massimo gli ultimi 50 set di dati durante il successivo avvio di runtime.

Se WinCC Runtime viene arrestato (e quindi riavviato) in 10 secondi (ciò è possibile di regola solo per i piccoli progetti), questo non viene riconosciuto come guasto, per cui non avviene alcuna sincronizzazione dopo il ritorno.

La sincronizzazione online, in caso di collegamento disturbato col server ridondato, annota fino a 10 set di dati che, dopo la messa in opera del collegamento con il partner, vengono subito sincronizzati, prima che venga attivata la sincronizzazione dopo il ritorno.

6.3.4 Segnalazioni sincronizzate online

Introduzione

Tutte le segnalazioni interne vengono sincronizzate online. Ad esempio, le segnalazioni operative di sistema del sistema Alarm Logging, le segnalazioni di Batch-Flexible.



6.4 Utilizzo di Redundancy

6.4.1 Introduzione all'impostazione di un sistema ridondato

Introduzione

Segue una breve introduzione alla modalità di impostazione di un sistema WinCC ridondato composto dal server 1 e dal server partner 2.

Presentazione dei server e dei client alla rete

Su ogni PC, installare la rete e quindi assegnare ad ogni PC un nome univoco, affinché ogni PC possa essere identificato con facilità nella rete.

Impostazione degli utenti

Dopo aver installato la rete, impostare su ogni PC gli account utente.

Per ulteriori informazioni, fare riferimento a "Registrazione dei server in Windows"

Installazione dell'autorizzazione

L'autorizzazione di Redundancy deve essere installata. Per l'installazione aprire il menu Avvio Windows e sotto "SIMATIC / AuthorsW" richiamare l'applicazione "AuthorsW" ed installare l'autorizzazione per ogni server.

Configurazione del progetto nel server

Durante la configurazione della ridondanza WinCC, vengono definiti: il master predefinito, il server partner, l'azione di commutazione dei client e il tipo di sincronizzazioni archivi.

Prima di duplicare il progetto viene generato il package del server (editor "Serverdata"). Si suggerisce di generarlo sul master predefinito.

Per ulteriori informazioni sulla configurazione del server di ridondanza, fare riferimento a "Configurazione".

Indicazione Per la sincronizzazione, configurare solo gli archivi utente necessari. Coll'aumentare della quantità di archivi utenti specificati per la sincronizzazione aumenta la durata della sincronizzazione nonché il grado di sfruttamento del sistema stesso.



Duplicazione del progetto

Di modo che il server partner non venga configurato una seconda volta, il "Project Duplicator" offre la possibilità di duplicare il progetto da un server all'altro.

Per informazioni, fare riferimento a "WinCC Project Duplicator".

Indicazione Prima di duplicare, controllare che il PC, sul quale è destinato il progetto duplicato, abbia sufficiente spazio libero di memoria. Per duplicare su un progetto già esistente, quest'ultimo non va aperto.

Configurazione dei client

Per utilizzare Redundancy, i client devono essere configurati come segue.

• Caricare il package del server (master predefinito) in editor "dati del server".

• Se necessario, nell'editor "Serverdata" si può impostare il server preferenziale ed attivare l'aggiornamento automatico del package.

Attivazione del server di ridondanza

Per attivare WinCC Redundancy, procedere come segue:

Attivare dapprima il primo server. Attivare gli eventuali client disponibili. Attivare il secondo server e quindi i relativi client disponibili. A questo punto, avviene la prima sincronizzazione. Il periodo di guasto di questa sincronizzazione corrisponde al periodo compreso tra l'attivazione del primo serve e l'attivazione del secondo server.

Indicazione Per l'attivazione di un server ridondante si consiglia di aspettare circa 2 minuti prima di disattivare il Master server precedente. Altrimenti potrebbe succedere che a causa della sincronizzazione degli archivi che eventualmente è ancora in corso potrebbero andare perduti alcuni dati. Questo arco di tempo occorre osservare specialmente se i server si attivano e disattivano molto spesso oppure durante la fase della messa in servizio.



6.4.2 Registrazione dei server in Windows

Introduzione

I due server ridondanti devono conoscersi reciprocamente nella rete. A tal fine, in User Manager di Windows vengono assegnati nomi utenti eguali nei due server.

Per registrare l'utente, procedere come segue :

• in Windows 2000: richiamare tramite il menu Avvio di Windows: "Avvio / Impostazioni / Pannello di controllo" icona "Utenti e password". Ogni utente deve essere impostato, nella finestra di dialogo "Utenti e password", almeno come utente con privilegi (Power Users).

• in Windows XP: richiamare tramite il menu Avvio di Windows: "Avvio / Impostazioni / Pannello di controllo" icona "Account utente". Ogni utente deve essere impostato, nella finestra di dialogo "Account utente", almeno come utente con privilegi (Power Users).

L'esempio qui riportato raffigura la finestra di dialogo in Windows 2000.



Indicazione L'utente deve possedere i diritti di un administrator o di utente con privilegi (Power Users). I server ridondanti devono possedere Windows 2000 Server ed i PC client Windows 2000 o Windows XP.

6.4.3 Configurazione di ridondanza

Introduzione

Durante la configurazione della ridondanza WinCC, vengono definiti: il master predefinito, il server partner, l'azione di commutazione dei client e il tipo di sincronizzazioni archivi.

Indicazione Per la sincronizzazione, configurare solo gli archivi utente necessari. Coll'aumentare della quantità di archivi utenti specificati per la sincronizzazione aumenta la durata della sincronizzazione nonché il grado di sfruttamento del sistema stesso.

Procedura

Per richiamare il sistema Redundancy, fare clic su WinCC "Editor", quindi fare clic con il pulsante destro del mouse su "Redundancy". Nel menu di scelta rapida che appare, fare clic su "Apri".



6.4.3.1 Scheda "Generale"

Introduzione

In questa scheda si configurano le impostazioni generali per il sistema di ridondanza.



La scheda - Dati generali

Server Nel campo "Server" viene riportato il nome del computer sul quale viene progettato Redundancy.

Master predefinito L'opzione "Master predefinito" consente di definire quale dei due server Redundancy deve essere attivato per preimpostazione come master o come standby, all'avvio contemporaneo dei due server.

Il master Redundancy si riconosce durante il tempo di esecuzione a mezzo delle variabili di ridondanza "@RM_MASTER" o "@RM_MASTER_NAME", situate in "Variabili interne" del gruppo di variabili "Redundancy" del governo delle variabili.

Master è il PC di ridondanza in cui la variabile "@RM_MASTER" è impostata su "1".

La variabile "@RM_MASTER_NAME" viene registrata di conseguenza con il nome del master Redundancy.

Qualora lo stato della variabile "@RM-Master" risulti cambiato (ad es. a causa di un guasto al computer), i client commutano di conseguenza al vecchio computer "Standby", che adesso funge da master.

I client, nei quali non è registrato alcun server preferenziale, si collegano al server Redundancy, che è master.

I client con server preferenziale (operatività permanente) ignorano l'identificazione master/standby delle variabili di ridondanza "@RM_Master" e "@RM_MASTER_NAME".

Nota: solo uno dei due server Redundancy può essere "Master predefinito", per cui l'opzione non può essere attivata in ambedue server. In caso contrario, possono insorgere problemi con la commutazione della ridondanza dei client.

Server partner ridondato Nel campo "Server partner ridondato", digitare il nome del server partner (in questo esempio, "RedServ2").

Il pulsante di comando "Ricerca" assiste nella selezione del server partner.

Sincronizza tutti i dati del periodo di guasto

Il pulsante di scelta "Sincronizza tutti i dati del periodo di guasto" consente di definire che tutti i dati del periodo di guasto devono essere sincronizzati.

Sincronizza i guasti solo gli ultimi ... giorni

Con il pulsante di scelta "Sincronizza i guasti solo gli ultimi ... giorni" si stabilisce di sincronizzare, ad esempio, solo gli ultimi 10 giorni.

Sincronizzazione Tag Logging dopo il ritorno del partner

L'opzione "Sincronizzazione Tag Logging dopo il ritorno del partner" consente di definire se deve essere eseguita la sincronizzazione di Tag Logging dopo il ritorno.




Sincronizzazione Alarm Logging dopo il ritorno del partner

L'opzione "Sincronizzazione Alarm Logging dopo il ritorno del partner" consente di definire se deve essere eseguita la sincronizzazione di Alarm Logging dopo il ritorno.

Sincronizzazione online per Alarm Logging

L'opzione "Sincronizzazione online per Alarm Logging" consente di definire se deve essere eseguita la sincronizzazione delle segnalazioni operative Alarm Logging e delle segnalazioni dalla banda di numeri riservati nel modo runtime.

Sincronizza dopo errore di accoppiamento di processo

L'opzione "Sincronizza dopo errore di accoppiamento di processo" permette di definire se deve essere eseguita, o meno, una sincronizzazione di archivi a seguito di un disturbo di collegamento di rete tra i server e i relativi collegamenti progettati (PLC).

Con la sorveglianza accoppiamento di processo attivata, ogni server esegue un lifebeat monitoring in tutti collegamenti progettati. Il server riscontra un disturbo di accoppiamento di processo con un PLC, quando il PLC interrogato non invia alcuna risposta al server.

Qualora venga riscontrato in tal modo un disturbo di rete con uno o più PLC, viene eseguita la sincronizzazione di tutti gli archivi utenti, archivi dati di processo e archivi segnalazioni di tutti i PLC appartenenti al processo. Vengono sincronizzati altresì gli archivi dei PLC non failed. Disattivando questa opzione, viene impedita la congestione dei server dovuta al tempo di esecuzione.

Dato che, a sorveglianza disattivata dei collegamenti di rete, non vengono riconosciuti errori nella rete dei PLC, non è eseguita alcuna sincronizzazione degli archivi.

Commutazione di client WinCC in caso di disturbo di accoppiamento di processo

L'opzione "Commutazione client WinCC in caso di disturbo di accoppiamento di processo" permette di definire se, a seguito di un disturbo di collegamento di rete tra i server e i relativi collegamenti progettati (PLC), un multiclient collegato a detto server deve essere, o meno, commutato ad un server partner ridondato.

Quando questa opzione è attivata, viene acquisito in maniera ciclica il numero dei collegamenti logici difettosi del server master e del server partner ridondato. Qualora il server master sia caratterizzato da un numero di collegamenti logici difettosi maggiore di quello del server partner ridondato, un client collegato al server master viene commutato al server partner ridondato.

A disturbo eliminato nell'accoppiamento di processo, un client viene commutato al server di collegamento di partenza, sempre che il server risulti progetto come server preferenziale.

Il monitoraggio dell'accoppiamento di processo è avviato solo quando i due server di ridondanza sono in runtime.




Collegamento seriale con il partner ridondante

In questo campo si stabilisce se sussiste un collegamento seriale con il partner e la relativa interfaccia. Se i server ridondanti sono collegati serialmente, lo stato della ridondanza viene controllato tramite questo collegamento.

Attiva Redundancy Il campo "Attiva Redundancy" indica se il sistema Redundancy è, o meno, attivato. Per attivare o disattivare Redundancy, fare clic con il pulsante del mouse su questo campo. Questo campo è utilizzato sostanzialmente per disattivare temporaneamente il sistema Redundancy durante la configurazione. Facendo clic sul campo "Attiva Redundancy", ad opzione redundancy attivata, appare per sicurezza il dialogo "Disattivare Redundancy?". A questo punto, si ha ancora la possibilità di annullare la disattivazione di Redundancy.

Indicazione Durante la messa in servizio, WinCC Runtime è avviato e arrestato più volte nei server. A Redundancy attivata, ciò porta ogni volta alla sincronizzazione di archivi e quindi probabilmente ad un notevole peggioramento del comportamento di WinCC. Per ovviare a ciò, si consiglia di disattivare Redundancy durante la messa in servizio. In runtime, le modifiche nelle opzioni per la sincronizzazione degli archivi diventano subito attive, vale a dire senza riavviare il runtime. Ne fanno parte nella scheda Generale le opzioni "Sincronizza ... al ritorno del partner", "Sincronizza online per Alarm Logging" e "Sincronizza dopo errore di accoppiamento di processo...". Nella scheda Archivio utente, anche la sincronizzazione online degli archivi diventa subito attiva. Le modifiche nelle altre opzioni diventano attive solo dopo aver riavviato il runtime. In caso di anomalia al software del server, può accadere che i client collegati non commutino al partner ridondato e il sistema è tuttavia bloccato.



6.4.3.2 Scheda "Archivi utente"

Introduzione

In questa scheda, configurare la sincronizzazione automatica degli archivi utente per il sistema Redundancy.



La scheda "Archivi utenti"

Archivio utenti Nella colonna "Archivio utente" sono visualizzati riga per riga tutti gli archivi utenti progettati.

Chiave univoca Nella colonna "Chiave univoca" è visualizzata la chiave univoca per l'assegnazione dei set di dati ai due archivi utenti ridondanti. Facendo doppio clic su questo campo, vengono visualizzati tutti i campi dell'archivio che possono essere selezionati. Si tratta di tutti i campi con la proprietà progettata "Chiave univoca" e il numero stesso di set di dati.

Qualora il numero di set di dati non venga selezionato, non è possibile digitare in un archivio da sincronizzare, eccetto il campo selezionato, altri campi con la proprietà "Chiave univoca". Altrimenti, questi devono essere rimossi in Editor dell'archivio utente.

Sincronizzazione La colonna "Sincronizzazione" serve ad attivare o disattivare la sincronizzazione degli archivi utente. Facendo doppio clic su questo campo, lo stato viene commutato (attivato/disattivato).

Se, a questo punto, non è ancora stato progettato per l'archivio il campo "Last Access", aggiungerlo. Ciò può durare un po', specialmente in caso di archivi con molti set di dati.

Sincronizza tutti gli archivi utente

I due pulsanti di comando di "Sincronizza tutti gli archivi utente" permettono di attivare o disattivare tutti gli archivi utenti visualizzati.

Aggiorna Il pulsante di comando "Aggiorna" applica la progettazione attuale, qualora la progettazione dell'Editor dell'archivio utente sia stata modificata dopo il richiamo dell'Editor Redundancy.

Indicazione In runtime, le modifiche nelle opzioni per la sincronizzazione degli archivi diventano subito attive, vale a dire senza riavviare il runtime. Ne fanno parte nella scheda Generale le opzioni "Sincronizza ... al ritorno del partner", "Sincronizza online per Alarm Logging" e "Sincronizza dopo errore di accoppiamento di processo...". Nella scheda Archivio utente, anche la sincronizzazione online degli archivi diventa subito attiva. Le modifiche nelle altre opzioni diventano attive solo dopo aver riavviato il runtime.



6.4.3.3 Esempio di commutazione client in caso di errore di accoppiamento di processo

Introduzione

Un sistema ridondato è composto da due server di eguale funzione: un server funge da server master, l'altro da server partner ridondato. Nello stato di funzionamento senza disturbi, il server master ha lo stato "master", mentre il server partner, lo stato "standby". I client si collegano al server master o, se risulta progettato un server preferenziale, al server preferenziale.

Il monitoraggio dell'accoppiamento di processo è avviato solo quando i due server di ridondanza sono in runtime. Viene acquisito in maniera ciclica il numero dei collegamenti logici difettosi del server master e del server partner ridondato. Se il server master è caratterizzato da un numero di collegamenti logici difettosi maggiore di quello del server partner ridondato, lo stato del server non è valido ("fault"). I client vengono commutati al server partner ridondato, caratterizzato adesso dallo stato "master".

Indicazione Lo stato "Fault" non viene visualizzato nella variabile di sistema "@RM_MASTER", bensì nella variabile "@RedundantServerState".

Condizioni normali di funzionamento

Il sistema è composto da due server ridondanti: A e B. Inoltre, sono disponibili tre client. Il server preferenziale del client 1 è il server A; il server preferenziale del client 3 è il server B; il client 2 non ha un server preferenziale.



Disturbo di accoppiamento di processo col server A

Sul server A si verifica un disturbo di accoppiamento di processo. Non risulta alcun disturbo di accoppiamento col server B. Il numero dei collegamenti logici difettosi insorti nel server A è maggiore di quello insorti nel server B, per cui al server A è assegnato lo stato "fault". Quindi, i client 1 e 2 commutano al server ridondato B.

Fine del disturbo di accoppiamento di processo

Dopo aver eliminato il disturbo di accoppiamento di processo sul server A, quest'ultimo assume lo stato "Standby". Quindi, il client 1 commuta al server A, dato che il server A è registrato come server preferenziale. Il client 2 rimane collegato al server B, dato che il server B è il server master a partire dalla commutazione di ridondanza e il client 2 non ha registrato alcun server preferenziale.



6.4.4 WinCC Project Duplicator

Introduzione

Nei due server ridondanti devono essere impostati progetti di uguale funzione. Il Project Duplicator di WinCC consente di copiare automaticamente, al termine della progettazione, tutti i dati appartenenti al progetto su partner ridondante.

Il progetto partner ridondato viene generato da WinCC Project Duplicator. Project Duplicator non solo copia tutti i relativi dati del progetto (immagini, script, archivi, ecc.), ma esegue anche tutte le impostazioni necessarie sul computer di destinazione, affinché quest'ultimo risulti già progettato per l'utilizzo di Redundancy.

Ulteriori progettazioni devono avvenire solo su uno dei server. Le modifiche possono essere trasferite nel server ridondato grazie alla versione nuova di "WinCC Project Duplicator".

Indicazione Il sistema WinCC Redundancy comprende sempre 2 server. Nei due server Redundancy non devono essere progettati altri PC in qualità di server Redundancy. Le impostazioni specifiche del PC devono essere modificate manualmente a posteriori.

Procedura

Per richiamare WinCC Project Duplicator, utilizzare il menu Avvio di Windows, quindi "SIMATIC / WinCC / Tools / Project Duplicator".

Appare la finestra di dialogo "WinCC Project Duplicator":



La finestra di dialogo "WinCC Project Duplicator"

Seleziona progetto sorgente

Nel campo "Seleziona progetto sorgente da duplicare" viene selezionato il progetto sorgente. Il pulsante di comando "..." facilita la ricerca del percorso del progetto sorgente.

Progetto duplicato Nel campo "Salva progetto duplicato per partner Redundancy su" è riportato il computer di destinazione assieme alla directory del progetto di destinazione. Il pulsante di comando "..." facilita la ricerca della directory del progetto di destinazione.

Salva con nome Il pulsante "Salva con nome" consente di creare una copia di riserva del progetto sorgente o di salvare con un altro nome un progetto. Con "Salva con nome" vengono salvati solo i dati di progettazione. La banca dati in runtime non viene salvata. Invece viene creata una nuova banca dati in runtime, vuota, affinché un progetto non possa essere avviato erroneamente senza banca dati in runtime.

Duplica Dopo aver digitato il progetto sorgente e il computer di destinazione del progetto da duplicare, per avviare il processo di duplicazione, fare clic sul pulsante "Duplica". A questo punto, sul computer di destinazione viene salvato un progetto partner configurato già pronto.



6.4.5 Scenari di guasti

Introduzione

Si prendano in esame guasti alquanto frequenti, al fine di delucidare il modo di funzionamento di WinCC Redundancy. Essi sono:

1. Il progetto nel server ridondato non è in runtime 2. Disturbo di collegamento con il server ridondato 3. Disturbo di collegamento col client 4. Disturbo di processo di accoppiamento 5. Disturbo di software in un server WinCC Redundancy autoriconosce l'errore attuale o reagisce alla segnalazione di errore o di guasto ...

• Salvando i punti temporali degli eventi.

• Sincronizzando gli archivi.

• Modifica dell'identificazione master/standby

• Commutando i client

• Emettendo segnalazioni

Avviamento del server

In fase di avviamento dei server, il componente Redundancy definisce se il server partner è già attivo. In caso affermativo, nel server viene impostata un'identificazione standby. Se, invece, in fase di avviamento, il server partner non è attivo, nel server viene impostata l'identificazione master. In caso di disturbo al collegamento di rete tra i server o in caso di server partner disattivato, l'identificazione master viene reimpostata. Per facilitare l'identificazione del server come master, viene impostata la variabile di sistema @RM_MASTER e, qualora il server sia standby, viene resettata la variabile @RM_MASTER. La variabile @RM_MASTER_NAME comprende il nome del server che ha lo stato "master", ad es. "server 1". La variabile @RedundantServerState indica lo stato di ogni server ridondante, ad esempio "Standby". Queste variabili possono essere analizzate da altre applicazioni o da altri script. Però si può modificare solo la variabile @RM_MASTER.

Il componente Redundancy imposta solo le variabili specificate. I due server sono sempre completamente paritari.

Qualora non sia ottenibile per il server master né un client né un server partner ridondante (ad es. progetto nei PC non attivato o collegamento di rete tra PC interrotto), esso diventa un server standby. Ciò è necessario, affinché i due server di ridondanza ricevano lo stato "master".

Se i due server ridondanti sono collegati tramite un'interfaccia seriale, lo stato della ridondanza viene controllato tramite questo collegamento.



6.4.5.1 Scenario 1: Server non è in Runtime

Introduzione

Lo scenario 1 è dedicato al comportamento di Redundancy, qualora sia disattivato il progetto nel server 2.

Scattano le seguenti reazioni:

• Il server 1 memorizza il tempo di guasto (data e ora) del server 2.

• Il server 1 informa del guasto del server 2 a mezzo di una segnalazione di sistema.

• Se il server 1 è "standby", esso assume la funzione di "master", impostando la variabile @RM_MASTER. Le variabili @RM_MASTER_NAME e @RedundantServerState restano quindi invariate.

• Quindi, i due client collegati al server 2 commutano al server 1.

Ritorno del server 2

Durante il periodo di guasto, si creano vuoti (assenza di dati) negli archivi del server 2. L'assenza di dati viene compensata dalle seguenti misure:

• Il server 1 memorizza il tempo di ritorno (data e ora) del server 2.

• Il server 1 informa del ritorno del server 2 a mezzo di una segnalazione di sistema.

• Viene colmata l'assenza di dati negli archivi segnalazioni, dati di processo e utenti del server 2 ricorrendo ai dati contenuti nella memoria di archivio del server 1.

• Nei due server, le variabili @RM_MASTER rimangono invariate, ovvero nel server 1 rimane impostata la variabile @RM_MASTER, mentre nel server 2 viene reimpostata la variabile @RM_MASTER. Anche le variabili @RM_MASTER_NAME e @RedundantServerState non vengono modificate.

• I client, nei quali il server 2 è progettato come server preferenziale, commutano al server 2.

Rispetto alla sincronizzazione online, la sincronizzazione di archivio, eseguita dopo un guasto al server presenta una durata maggiore a seconda della quantità di set di dati da sincronizzare e della congestione della rete e del computer.

In caso di guasti alternati (vedi schema), essi vengono sincronizzati in modo sequenziale. Pertanto, al termine della sincronizzazione, tutti i dati sono disponibili nei due archivi.



Nel suddetto caso, il server 1 invia tutti i valori al server 2 inerenti al guasto; quindi, il server 1 si sincronizza col server 2 per il periodo di guasto B. Avviene sempre una sincronizzazione del server Master con il server di Standby.

Tutti questi processi avvengono automaticamente e in secondo piano, a prescindere dall'archiviazione parallela dei valori di processo e delle segnalazioni in uscita dai PLC subordinati.

6.4.5.2 Scenario 2: Errori di collegamento al server partner

Introduzione

Lo scenario 2 è dedicato al comportamento di Redundancy in caso di un disturbo al collegamento col server 2. In questo caso, i due server funzionano senza disturbi in runtime.


• I due server memorizzano il tempo di guasto (data e ora).

• I due server informano del guasto a mezzo di una segnalazione di sistema.

Il collegamento viene ristabilito.

Durante il disturbo al collegamento non è stato possibile eseguire la sincronizzazione online di Alarm Logging e degli archivi utente. L'assenza di dati viene compensata dalle seguenti misure:

• I due server memorizzano il tempo di ritorno (data e ora).

• I due server informano del ritorno a mezzo di una segnalazione di sistema.

• Avviene una sincronizzazione di ridondanza del server Master con il server di Standby.

In entrambi i server, le variabili @RM_MASTER, @RM_MASTER_NAME e @RedundantServerState restano invariate.



6.4.5.3 Scenario 3: Errore di collegamento di rete al client

Introduzione

Lo scenario 3 descrive un disturbo di collegamento di rete tra il server 2 e il client appartenente al server 2 "CL5".


• Il client "CL5" commuta automaticamente dal server 2 disturbato al server 1 funzionante.

Fine del disturbo di rete del client

Alla fine del disturbo di rete si attivano le seguenti reazioni:

• In entrambi i server, le variabili @RM_MASTER, @RM_MASTER_NAME e @RedundantServerState restano invariate.

• Se il server 1 è progettato sul client "CL5" come server preferenziale, il client "CL5" commuta al server 2.

6.4.5.4 Scenario 4: Disturbo di processo di accoppiamento

Introduzione

Nello scenario 4, nel server si verifica un disturbo di processo di accoppiamento, dovuto ad un collegamento di rete interrotto con il PLC.

Il guasto di un collegamento con un PLC è riconosciuto tale, in termini di ridondanza, quando è disturbato il collegamento con un solo server. Qualora risulti disturbato il collegamento di un PLC con i due server, ad es. a causa di un guasto del PLC; non si tratta di un guasto in termini di ridondanza.

Quando WinCC riconosce un disturbo, scattano le seguenti reazioni:

• Il disturbo dell'accoppiamento di processo viene segnalato al server 2.

• Il server 1 riceve la segnalazione: server partner 2 guasto.

• Il server 1 memorizza il punto temporale del disturbo (data e ora) nel server 2.

• Se nel progetto server è progettata la "commutazione dei client in caso di errore di accoppiamento di processo", i client collegati a questo server vengono commutati sul server partner.

• La variabile @RM_Master viene impostata nel server 1 sullo stato "master"; nel server 2, invece, su "standby". Le variabili @RM_MASTER_NAME e @RedundantServerState vengono adattate.



Fine del disturbo di accoppiamento di processo sul server 2

Sempre che il monitoraggio dell'accoppiamento di processo sia attivato, l'assenza di dati nella memoria di archivio del server 2 viene sincronizzata tramite le seguenti misure:


• Avviene una sincronizzazione di ridondanza del server Master 1 con il server di Standby 2. Vengono sincronizzati i dati di tutti i PLC. Vengono sincronizzati altresì i dati dei PLC non guasti.

• Sul server 2, la variabile @RedundantServerState passa da "fault" a "standby".

• La fine del disturbo di accoppiamento di processo sul server 2 viene notificata da un messaggio di sistema.

6.4.5.5 Scenario 5: Disturbo di software

Introduzione

Nello scenario 5 insorge nel server 2 un disturbo di un software controllato. Nel momento in cui insorge il disturbo, il server 2 è "master", il server 1, invece, "standby". Ai due server solo collegati più client.

Quando la funzione "Application Health Check riconosce un disturbo del software WinCC, scattano le seguenti azioni:

• Application Health Check segnala a Redundancy il disturbo. Lo stato del server 2 viene impostato nella variabile @RedundantServerState su "fault". La variabile @RM_Master viene impostata sullo stato "standby".

• Nel server 1 la variabile @RM_Master viene impostata sullo stato "master". Le variabili @RM_MASTER_NAME e @RedundantServerState vengono adattate.

• Quindi, i due client collegati al server 2 commutano al server 1.

• L'utente viene informato sul disturbo del software tramite Process Controlling Message.

Fine del disturbo di software nel server 2

Il disturbo di software può essere eliminato disattivando il progetto server e riavviando il server 2. Una volta attivato il progetto nel server 2, gli archivi vengono sincronizzati automaticamente.

• Sul server 2, la variabile @RedundantServerState viene impostata su "standby". Il server 1 rimane sullo stato "master".


• Viene colmata l'assenza di dati nella memoria di archivio del server 2 ricorrendo ai dati contenuti nella memoria di archivio del server 1.

04.03 Indice

Manuale WinCC V6 Opzioni Indice-1 6AV6392-1DA06-0AD0

Indice

A

Alimentazione di corrente senza interruzioni 162

Anteprima del modulo 105, 123 creazione 111

Anteprima della tabella 122 creazione 111

Application Health Check 155, 186 Archivi utente 11

Campi di archivio 41 caratteristiche 16 Comunicazione 35, 86 Creare azioni 69 creazione 34, 35, 37, 38 Diritti di accesso 38 editor 12 esempio 32 Funzioni predefinite 69 Gestione mediante script 70 opzioni per l'uso 14 progettazione 31, 34, 35, 37,

38, 45, 66 Proprietà 34 Quantità consigliate 16 Variabili di controllo 37 Viste 57

Arresto 144 del client 144 del server 144

Attivazione del server di ridondanza 167

B

Barra degli strumenti 28 Booting 141, 142

del client 142 del server 141, 142

C

Campi di archivio creazione 41 progettazione 41, 47, 48

Campo di modulo campo di edizione 107 casella di testo 106 elimina 109

modifica 109 pulsante 108

Chiave univoca per archivi utenti 164 Client 132, 137, 157

accesso ai progetti del server 146 arrestare 144 booting 142 progettazione 137 progettazione in

un sistema distribuito 137 ThinClient 132 WebClient 132

Collegamento seriale tra server ridondanti 171

Comandi del menu 19 Comportamento del sistema 139 Comportamento durante il booting 141, 142

del client 142 del server 141

Comunicazione 35, 86 con le variabili

di dati grezzi 87, 88, 89, 90 tramite le variabili WinCC 86

Comunicazione server-server 134 Condizioni di classificazione 117 Condizioni di filtro 117 Condizioni preliminari per sistemi 162 Configurazione 132, 149, 151,

153, 170 file server 153 server archivio a lungo termine 151 server-archivio centrale 149 sistema Client Server 132

Controllo degli archivi utente 101 anteprima del modulo 123 anteprima della tabella 122 barra degli strumenti 114 barra di stato 116 condizioni di classificazione 117 condizioni di filtro 117 creazione degli archivi utenti 111 creazione delle viste 111 elimina 105 funzionamento nel runtime 128 impostazione colonna 113 impostazione dei colori 120 impostazione dei tipi di accesso 111 impostazione dei tipi di carattere 120 impostazione dell'anteprima

di modulo 111

Indice 04.03

Indice-2 Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

impostazione dell'anteprima di tabella 111

impostazione formato di emissione 113 progettare 102 progettazione 102, 104 proprietà 110 proprietà dell'oggetto 110

Controllo degli archivi utente di WinCC 101 Controllo dell'archivio utente

anteprima di modulo 105 Creare azioni 69

D

Dati runtime 23 Diritti di accesso 38 Disabilitazione classe di segnalazione

(passiva) 162 Disabilitazione di una classe di

segnalazione 162 passiva 162

Disabilitazione di una segnalazione 162 attiva 162 passiva 162

Disabilitazione segnalazione (attiva) 162 Disabilitazione segnalazione (passiva) 162 Driver SOFTNET per l'uso sui server 142 Duplicazione progetto 180

E

Errori di sistema 139 Esporta 20, 26

F

File server 134, 149, 153 configurazione 153 installazione 153

Finestra dati 12 Finestra di navigazione 12 Finestra di tabella 12, 30 Funzionamento nel runtime 128 Funzioni predefinite 13, 69

Esempio per l'uso 75 Gestione di archivi utente 70 Handle 70, 72, 73

H

Historian 149

I

I handle delle funzioni predefinite 70, 72, 73

Importa 21, 24 Impostare la ridondanza 167 Impostazione 167 Installazione 151, 153

file server 153 server archivio a lungo termine 151 server-archivio centrale 149

Interfaccia OPC 148 in sistemi Client-Server 148

L

Livello 157

M

Memoria 183, 184

O

Opzioni 23

P

Progettare un controllo per la tabella di archivio

utente 104 progettazione

dei campi di archivio 41, 47, 48 delle viste 57, 59, 62,

63, 64, 65 di archivi utente 31, 34, 35,

37, 38, 45, 66 di un archivio utente 34

Progettazione 136, 137, 158, 162 client 137 remota 145 server 136 sistema con più stazioni di lavoro 136 sistema distribuito 136 un controllo per la tabella

di archivio utente 102 un'anteprima di modulo 105

Progettazione remota 145 accesso al progetto del server 146

Progetto 158 Progetto a più stazioni

accesso remoto 146

04.03 Indice

Manuale WinCC V6 Opzioni Indice-3 6AV6392-1DA06-0AD0

Proprietà di un archivio utente 34

Q

Quantità consigliate 98, 132

R

Redundancy 155, 158 Application Health Check 155, 186 collegamento seriale tra server 171, 182 funzionamento 159 impostazione 167 registrazione dei server in Windows 169 segnalazioni a sequenza temporale 162 segnalazioni di sistema 183 Time Synchronization 162

Registrazione dei server in Windows 169 Registrazione dei server ridondanti in

Windows 169 relazioni 62 Ricetta 15 Ridondanza 134

server preferenziale 134 Ripristina 20 Runtime 139

anteprima del modulo 123 anteprima della tabella 122 archivi 139 comportamento del sistema 139 comportamento in caso di errori di

sistema 139 funzionamento del controllo

di archivio utente 128 grafiche 139 protocolli 139 script 139 segnalazioni 139 Text Library 139 UserAdministrator 139

S

Scenari 134 client e server 134

Scenari Client Server 134 Scenario 182 Script 75

Gestione di archivi utente 70 Segnalazioni a sequenza temporale 162 Server 134, 136,

151, 157

accesso a progetti da più client 146 arrestare 144 booting 141, 142 comunicazione server-server 134 file server 134 Particolarità con diverse

schede di rete 142 particolarità per driver SOFTNET 142 progettazione 136 server per archiviazione

di lunga durata 134 server predefinito 134 server-archivio centrale 149

Server archivio a lungo termine 151 Configurazione 151 Installazione 151

Server per archiviazione di lunga durata 134

Server predefinito 134 Server preferenziale 134 Server-archivio centrale 149

Configurazione 149 Installazione 149

SIMATIC S5 86, 87, 93 SIMATIC S7 86, 87, 93 Sistema Client Server 131

arresto del client 144 comunicazione server-server 134 configurazione 132 configurazione mista 132 file server 134 impiego 131 numero di client e server 131 presupposti 131 quantità consigliate 132 ridondanza 131, 134 server per archiviazione

di lunga durata 134 server predefinito 134 sistema con multipli posti di lavoro 131 sistema con più stazioni di lavoro 134 sistema distribuito 131, 134 tipi di client 132 uso delle interfacce OPC 148

Sistema Client-Server arresto del server 144 booting del client 142 booting del server 141 comportamento nel runtime 139

Sistema con più stazioni di lavoro 131, 134 progettazione 136

Sistema distribuito 131, 134 progettazione 136 progettazione di client 137 progettazione remota 145

Indice 04.03

Indice-4 Manuale WinCC V6 Opzioni 6AV6392-1DA06-0AD0

SQL 62, 95, 117 Suddividi 24

T

ThinClient 132

U

User Archives Table Element 13 User Archives Table Element di WinCC 13

V

Variabile WinCC @RM_MASTER 182

Variabile WinCC @RM_MASTER_NAME 182

Variabili di controllo 37 esempio 51 Proprietà 50

Variabili di dati grezzi 87, 88, 89, 90 Variabili WinCC 86 Viste 15

creazione 57 progettazione 57, 59, 62, 63, 64, 65 relazioni 62

W

WebClient 132 WinCC 131

sistemi Client Server 131 WinCC Historian 149, 151 WinCCProjects 145

finestra di dialogo WinCCProjects 141 richiamo 141

simatic hmi wincc v6.0 opzioni - siemens ag · per facilitare i primi passi con i sistemi di...

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