silsis 2005/06 - i semestre classi 43 e 50 strumenti per la riflessione e lanalisi sulla lingua
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SILSIS 2005/06 - I semestreClassi 43 e 50
Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla lingua
1. Che cos’è l’educazione linguistica?
Le premesse
La situazione sociolinguistica italiana la dialettofonia la lingua italiana le minoranze
L’evoluzione della scuola legge Casati (1859) inchiesta Corradini (inizio ‘900) la “questione della lingua” scuola media unica (1962)
varietà regionali
Il dibattito negli anni ’60 - ‘70
La sperimentazione
Il dibattito teorico GISCEL 1975 “Dieci tesi per l’educazione linguistica
democratica”
Nuovi programmi della scuola media (1979)
Educazione linguistica nel curricolo secondario
La competenza comunicativa è presupposto di ogni competenza centralità trasversalità disciplinare continuità curricolare
Centrali sono i curricola di italiano e lingua straniera
Obiettivi del curricolo di italiano
Sviluppare la competenza: linguistica metalinguistica
Sviluppare la competenza: nativa non nativa
La formazione del docente di italiano
Linguistica italiana? Linguistica generale?
Linguistica Grammatica?
Il curricolo di formazione nei due anni SIS - Pavia
Area 1: Educazione linguistica I anno: la competenza metalinguistica
Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla lingua Laboratorio di grammatica Laboratorio di analisi linguistica dei testi
II anno: la competenza linguistica Didattica delle varietà dell’italiano Laboratorio di italiano L2 Laboratorio di italiano scritto e parlato
Il nostro corso
I parte. L’educazione linguistica nel curricolo di italiano Insegnare la grammatica: strumenti e metodi
II parte. Affrontare un “argomento di grammatica”: la
sintassi Prospettive descrittive della sintassi di frase:
valenze, alberi sintattici
2.La grammatica: descrizione e insegnamento
Che cosa è “grammatica”?
“Insieme di strutture e regole di funzionamento”
G. come conoscenza implicita G. come conoscenza esplicita
La grammatica di una lingua
Analisi grammaticale
Analisi logica
Analisi del periodo
Livelli : Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Testo
Assi di variazione: nel tempo, nello spazio, fra gli strati sociali, nelle situazioni comunicative…
fono morf sint altri liv. abilità
a. 816 5% 34% 21% 29% 11%
b. 815 6% 34% 27% 33%
c. 920 6% 37% 23% 25% 9%
d. 847 6% 49% 19% 14% 12%
e. 1184 3% 14% 20% 33% 30%
f. 730 5% 7% 26% 52% 10%
Quanta grammatica c’è nei manuali?
“grammatica”
55%
61%
60%
68%
34%
33%
Perché si insegna la grammatica?
Contenuti e abilità: riconoscere e analizzare le categorie linguistiche,
i loro rapporti, le loro funzioni usare le forme-funzioni linguistiche per scopi
comunicativi Metodi:
stimolare la riflessione critica partire dalla competenza posseduta basarsi su diversi tipi testuali
Scopi: stimolare la riflessione astratta sviluppare la capacità di usare la lingua per
specifici scopi comunicativi
Definizioni e terminologia nei manuali
Il soggetto è colui che compie l’azione
Per il soggetto si usano io, tu, egli…
Il soggetto è il centro di
attenzione del messaggio
Il soggetto va prima del verbo
Il soggetto (o il complemento oggetto) risponde alla domanda
“chi / che cosa?”
L’azione del verbo transitivo passa (ricade, transita)
sull’oggetto
I verbi transitivi sono quelli che hanno
complemento oggettoVerbi transitivi usati in
senso assoluto
Verbi transitivi con oggetto sottinteso
Verbi intransitivi con complemento
dell’oggetto interno
…devo insegnare
tutto questo?
Definizioni e terminologia nei manuali
Termini tecnici
Definizioni il “senso compiuto”
termini pagine
a. 29 150
b. 52 108
c. 60 149
Metodi
DeduttivoEnunciazione regola applicazione ad esempi concreti Più rapido Più semplice da
organizzare Non sfrutta
l’intuizione Non motiva le
regole
InduttivoRaccolta di esempi osservazione guidata generalizzazione Più lento Necessaria
pianificazione accurata
Sfrutta l’intuizione Motiva le regole
Metodi Lineare
La descrizione di un fenomeno è esaurita in lezioni contigue, con ripassi
Più semplice da organizzare
Tutti i fenomeni vengono spiegati
Non gradua gli obiettivi di apprendimento
A spiraleLa descrizione di un
fenomeno è ripresa in momenti distinti del curricolo, con approfondimenti
Più complesso da organizzare
Alcuni fenomeni restano non spiegati
Gradua gli obiettivi di apprendimento
…riassumendo: spesso la descrizione proposta nei manuali…
per la competenza metalinguistica: propone una nomenclatura amplissima,
eterogenea, talvolta contradditoria, spesso non problematizzata
non aiuta a individuare l’esistenza di gerarchie e regolarità
non stimola la riflessione critica per la competenza linguistica:
discute poco il problema delle funzioni comunicative delle strutture
si basa su esempi “fuori contesto” non aiuta a recepire la grammatica come mezzo
espressivo
Grammatiche didattiche (manuali) Per madrelingua Per non madrelingua
Grammatiche teoriche Grammatiche di riferimento
descrittive/normative Dizionari Corpus di testi, esempi
Strumenti
Problema 1:Avverbio o congiunzione?
Ma, però, tuttavia, anche se, ciononostante Il treno era lontano, ma lui salutava ancora Il treno era lontano, però lui salutava ancora Il treno era lontano, tuttavia lui salutava
ancora Anche se il treno era lontano, lui salutava
ancora Il treno era lontano, ciononostante lui salutava
ancora
Problema 2:Cos’è che regge il congiuntivo? Bisogna che finire tutto entro domani Devo dire che avere ragione Prima che il gallo cantare mi rinnegherai tre
volte Dopo che andartene tu è stato il caos Credo che non ci essere più niente da fare So che non essere colpa tua Non so se essere colpa tua
Temi delle prossime lezioni
3. Definire vs. descrivere vs. identificare (descrivere: con etichette, con grafi) Quattro cose che tutti dovrebbero sapere sulla sintassi, più due che
dovrebbero sapere quasi tutti: Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale Secondo. La sintassi esiste e il sintagma ne è la prova (accordo, reggenza, sintagmi o
costituenti) 4-5 Terzo. Una frase non è solo “dotata di senso compiuto” e i verbi non sono solo
transitivi o intransitivi (verbo e argomenti) 6-7 Quarto. Il soggetto non è colui che compie l’azione e l’oggetto non risponde alla
domanda chi/che cosa 7-8 Approfondimento. Le frasi sono unità di sintassi e di informazione 9 Approfondimento. La sintassi è gerarchica e ricorsiva 10
Di qui in poi organizzare bene le lezioni in modo da: dare un obiettivo di insegnamento (un concetto chiave che si vuole far passare) illustrare in che modo funziona sui dati reali (proprio come osservazioni primarie che
scaturiscono dalla lingua) mostrare in che modo la descrizione tradizionale fallisce ciò (distribuire o far scaricare
da internet fotocopie delle cose che si commenteranno; insistere di più anche sugli aspetti pratici: ci sono grafici, figure? servono a qualcosa o sono puramente decorativi?)
mostrare come si può risolvere la cosa
3.Unità di analisi
Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli. Di solito un lato, che viene chiamato base, è disegnato parallelo al foglio. L’altezza di un triangolo è perpendicolare alla base e indica quanto è alto il triangolo. Distinguiamo triangoli scaleni, isosceli, rettangoli, acutangoli, equilateri, ottusangoli, con la base non parallela al foglio, colorati e trasparenti.
Unità di analisi
denominazione: definizione: descrizione: identificazione:
come si chiama?
che cos’è?
come è fatta?
come la riconosco?
Identificare, definire, descrivere
Il soggetto Caratteristiche semantiche Caratteristiche formali
L’identificazione si basa su criteri formali
e quando sono in conflitto?
Denominare
a. Frase semplice e frase complessab. Frase semplice o proposizione; frase
complessa o periodo; frase minimac. Frase o periodo; proposizioned. Frase semplice o proposizione; frase
complessa o periodo; frase minima
e. Frase semplice e frase complessaf. Frase singola e frase multipla
Identificare, definire, descrivere Una frase è… “dotata di senso”
“senso compiuto” trasmette un’informazione contiene un argomento e un commento
“ben costruita” “contenente un verbo”, “contenente un predicato” frase minima: soggetto e predicato frase minima: verbo e argomenti
varie compresa fra due segni di interpunzione forte comincia con lettera maiuscola
Definire e identificare la frase
Possiamo estendere più o meno la nozione di frase: si tratta di un concetto sfumato
Più che attraverso condizioni necessarie e sufficienti, possiamo descriverle attraverso caratteristiche prototipiche
Unità di informazione trasmessa da un mittente a un destinatario
…riassumendo Una buona definizione…
non deve per forza servirsi della denominazione transitivo perché transita complemento perché completa
non dovrebbe contenere criteri pratici di identificazione la frase è racchiusa fra due punti fermi
…riassumendo Una buona descrizione…
non deve mescolare e confondere i livelli il soggetto non è mai introdotto da preposizione, ma c’è
il soggetto partitivo diversi tipi di soggetto: soggetto partitivo, soggetto
sottinteso, soggetto proposizionale…
non dovrebbe introdurre distinzioni superflue per puro scrupolo classificatorio compl. diretti e indiretti = senza o con preposizione
Quattro cose che tutti dovrebbero sapere sulla grammatica… …più due che dovrebbero sapere quasi tutti:
Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale
Secondo. La sintassi esiste e ne abbiamo le prove Approfondimento. La sintassi è gerarchica e ricorsiva
Terzo. Una frase non è solo “dotata di senso compiuto” e i verbi non sono solo transitivi o intransitivi
Quarto. Il soggetto non è colui che compie l’azione e l’oggetto non risponde alla domanda chi/che cosa Approfondimento. Le frasi sono unità di sintassi e di
informazione
Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale
Due tipi di regole “norme”
prescrittive esterne all’oggetto
“regolarità” descrittive interne all’oggetto
…e le regole della grammatica?
osservazione di regolarità
grammatica descrittiva
scelta di una varietà modello
grammatica prescrittiva o normativa
osservazione di regolarità
le regolarità sono portate a modello cui attenersi
(norme)
descrizione delle regolarità
Ricostruire le regole
osservazione di dati
Ipotesi
costruzione di esperimenti
conferma
smentita
Regola
Nuova ipotesi
Problema 1:Avverbio o congiunzione?
Ma, però, tuttavia, anche se, ciononostante Il treno era lontano, ma lui salutava ancora Il treno era lontano, però lui salutava ancora Il treno era lontano, tuttavia lui salutava
ancora Anche se il treno era lontano, lui salutava
ancora Il treno era lontano, ciononostante lui salutava
ancora
Secondo. La sintassi esiste e ne abbiamo le prove
Dai manuali:che cos’è la sintassi
a. sintassi: il modo in cui le parole si combinano fra loro (an. logica e del periodo)
b. sintassi: come si uniscono le parole per formare i discorsi, la funzione dei gruppi di parole
c. analisi logica: il rapporto logico esistente fra gli elementi della frase e la loro funzione
d. nessuna definizione
e. nessuna definizione f. analisi logica: i rapporti funzionali e logici delle
parole nella frase (esempio della bicicletta)
Quali regole per “mettere insieme” le parole?
fonti
ulteriori
intricata
resi
giornidella
vicenda
noti
saranno
prossimi
deigiro
nelattendibili
secondo
sorprendenti
risvolti
inediti
Regole sintattiche: vincoli di ordine e posizione
Secondo fonti attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti dell’intricata vicenda saranno resi noti nel giro dei prossimi giorni
Secondo fonti attendibili, saranno resi noti nel giro dei prossimi giorni ulteriori risvolti inediti sorprendenti dell’intricata vicenda
*Fonti secondo attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti dell’intricata vicenda saranno resi noti dei prossimi giorni nel giro
Secondo fonti attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti dell’intricata vicenda saranno nel giro dei prossimi giorni resi noti
*Secondo fonti attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti nel giro dei prossimi giorni dell’intricata vicenda saranno resi noti
Regole sintattiche: mutamenti di forma, elementi di connessione
ulteriori sorprendenti risvolti inediti
la intricata vicenda
risvolti… dell’intricata vicenda
i prossimi giorni
…nel giro dei prossimi giorni
risvolti… saranno resi noti
Che cos’è la sintassi?
La sintassi è visibile dal fatto che… …ci sono sequenze di parole che non si
possono separare e altre che si separano più facilmente
…ci sono vincoli sull’ordine delle parole …ci sono parole che si modificano
reciprocamente o che “cambiano insieme”
Insieme di regole relative alla combinazione delle parole nelle frasi
Dai manuali:unità di analisi per descrivere la sintassia. le parole sono collegate fra loro per formare organismi
di senso compiutob. gruppi di parole compongono i discorsi; la frase
composta di soggetto e predicato *box: sintagma*c. la frase è composta da due elementi d. frase, insieme di parole accostate nel rispetto delle
norme per esprimere un senso; una frase deve contenere almeno due elementi
e. frase risultato della combinazione dei suoi elementi; le parole si organizzano attorno a dei centri; si aggregano in gruppi (detti sintagmi); i gruppi entrano in relazione
f. frase composta da più elementi
Gruppi, cioè sintagmi
…cioè dotato di: coesione interna
(ordine reciproco, non interrompibilità, valore funzionale unitario…)
autonomia verso l’esterno (possibilità di ricorrere in isolamento,
possibilità di movimento, sostituibilità)
Gruppo di parole
legate da vincoli sintattici
Descrivere la sintassi:“gruppi” e “rapporti”
secondo fonti attendibili
ulteriori sorprendenti risvolti inediti
dell’intricata vicenda
saranno resi noti
nel giro dei prossimi giorni
F
soggetto c.spec pred.vb. c.tempocompl?
Descrivere la sintassi:“gruppi” e “rapporti”
secondo fonti attendibili
ulteriori sorprendenti risvolti inediti
dell’intricata vicenda
saranno resi noti
nel giro dei prossimi giorni
SN SPSVSPSP
F
F
F
SN
soggetto c.spec pred.vb. c.tempocompl?
Sintagma o complemento?
I criteri di etichettatura dei sintagmi e dei complementi non sono equivalenti i primi dipendono da caratteristiche strutturali
(“come è fatto”), i secondi da criteri ibridi strutturali e semantici (“che cosa significa”)
La nozione di sintagma “copre” gruppi diversi consente di cogliere la regolarità strutturale della
sintassi La nozione di sintagma è ricorsiva e gerarchica
consente di descrivere la “profondità” della struttura sintattica
Mio figlio dovrebbe proprio incontrare… un amico come te una persona che mi
dica come fare tua mamma qualcuno che ci
capisca qualcosa questo tuo collega
simpatico la portinaia del
palazzo di fronte il lettore tipico di
questo giornale
…ad esempio
SV SN
F
SN SV
Rapporti: accordo nel SN
NOME
vicendaintricatala
Il nome assegna il proprio genere e numero agli altri elementi del sintagma nominale
SN
Rapporti: accordo fra SN e verbo
ulteriori risvolti saranno resi noti
SV
F Il SN soggetto assegna il proprio genere, numero e persona al verbo
SNsoggetto
Rapporti: reggenze del verbo
ulteriori risvolti saranno comunicati al magistrato
F
SN
SV
SV SP
Il verbo assegna caso e preposizioni ai sintagmi dipendenti
Terzo.Il complemento oggetto non è il solo complemento obbligatorio e i verbi non sono solo transitivi o intransitivi
La sintassi delle parole: verbi
Napoleone spronò i soldati / *spronò ai soldatiNapoleone parlò ai soldati / *parlò i soldati
Napoleone partì per la Russia / *partì in RussiaNapoleone andò in Russia / ≠ andò per la Russia
Napoleone parlò / *Napoleone spronòNapoleone partì / ??Napoleone andò
Napoleone servì nell’esercito franceseNapoleone servì alla causa rivoluzionaria
La sintassi delle parole: nomi e aggettivi
Il Milan ha vinto e ciò mi preoccupaLa vittoria del Milan mi preoccupa
Carlo si interessa di storia / alla storia / *per la storia superficialmenteL’interesse di / *a Carlo per la / *della / *alla storia è superficiale
La storia è interessante per Carlo / *a CarloLa linguistica è congeniale a / ?per Guido
Una nozione che collega lessico e sintassi
Alcuni elementi lessicali hanno una struttura di valenze
Il numero e la forma delle valenze sono parte delle proprietà del lessema
La funzione semantica delle diverse valenze è parte delle proprietà del lessema
Valenza = sintagma richiesto da un elemento lessicale
Identificare le valenze
sintagma obbligatorio valenziale: Abito a Parigi / *Abito
preposizione selezionata dal verbo valenziale: Parto per Parigi / per la Francia / per il
Massiccio Centrale / per la Costa Azzurra / per il mare / per la montagna
Ho conosciuto Carlo a Parigi / in Francia / sul Massiccio Centrale…
Identificare le valenze
valore semantico attribuito dal verbo valenziale: La partenza di Gianni / del treno L’orologio di Giorgio / della torre di Londra;
Un orologio di valore / d’oro / del 1500
Descrivere le valenze: grafi
parlarequalcuno
di qualcosa
a qualcuno
spronarequalcuno
?
qualcuno
trivalente
bivalente
Descrivere le valenze: grafi
servire1qualcuno qualcosa
servire2qualcuno / qualcosa
a qualcuno / qualcosa
servire3qualcuno in qualcosa
a qualcuno
trivalente
bivalente
bivalente
Descrivere le valenze: matrici
Parlare (SNsogg; SPa) Arringare (SNsogg; SNogg) Partire (SNsogg; SPper) Andare (SNsogg; SPa, in, su…) Servire1 (SNsogg; SPin)
Servire2 (SNsogg; SPa)
Verbi transitivi e intransitivi e schemi di valenza
transitivo ≠ bivalente ci sono bivalenti intransitivi e transitivi non
bivalenti Proprietà dei verbi transitivi:
hanno fra le valenze un SN accusativo hanno ausiliare avere consentono una ristrutturazione nella forma
passiva Non “verbi” transitivi e non, ma “schemi
valenziali” transitivi e non
Utilità didattica della descrizione per valenze
Per il lessico: evidenza la “grammatica delle parole” consente di descrivere in modo omogeneo varie
classi lessicali (verbi, nomi, aggettivi) Per la sintassi:
sistematizza la distinzione tra complementi obbligatori (=richiesti dal verbo) e non obbligatori (=non richiesti dal verbo)
elimina la necessità di “dare un nome” ad ogni complemento per identificarlo
Utilità didattica della descrizione per valenze
Per la competenza linguistica: usare le parole in modo semanticamente e
sintatticamente corretto “significato delle preposizioni” vs. “significato
delle valenze” in prospettiva interlinguistica, confrontare
schemi di valenze trasformare in modo corretto frasi in sintagmi e
viceversa …
Terzo bis.Prima di dargli un nome, troviamogli un posto
Sintagmi valenziali: soggetto
Definizioni “semantico-informative” dei manuali:
agente (sempre?) argomento del discorso
(sempre?) Una definizione sintattica:
SN ha col SV una relazione di
accordo di persona dipende direttamente dal
nodo frase (domina, regge il SV)
ha caso nominativo
F
SN SV
Sintagmi valenziali: complemento oggetto Definizioni “semantico-
informative” dei manuali: subisce l’azione
(sempre?) l’azione transita
sull’oggetto (che significa?)
Una definizione sintattica: SN dipendente dal SV ha caso accusativo
(pronomi clitici) con la forma passiva
diventa soggetto
F
SN
SV SN
SV
Sintagmi valenziali: complemento di termine
Definizioni “semantico-informative” dei manuali:
complemento su cui termina l’azione (che significa?)
Una definizione sintattica:
SP dipendente dal SV ha caso dativo (pronomi
clitici) normalmente introdotto
da a, per
F
SN SV
SPSNSV
Altri SP valenziali Ho aiutato Gianni in
matematica Napoleone partì per
S.Elena Ho rimandato
l’esame alla prossima sessione
Gianni rimanda gli esami da una sessione all’altra
Il carico pesa due tonnellate
…
F
SN SV
SPSNSV
SP non valenziali: modificatori di SV
Complementi di modo, di mezzo… L’imputato protestò
con violenza Il cane divorò il pasto
avidamente Il ladro si è
intrufolato nell’appartamento con un bastone
F
SN SV
SV SP
SV SNSV SP
Sintagmi non valenziali: modificatori di F
Complementi di causa, tempo, luogo… Alle undici per la
nebbia si è verificato un terribile incidente lungo l’autostrada
SPSP
F
SP F
SN SV
Sintagmi non valenziali: modificatori di SN
Complementi di specificazione, di materia… L’orologio di
Carlo / d’oro / del Parlamento / con le lancette rosse / a molla non funziona
F
SN SV
SN SP
…per riassumere
L’uso dei grafi ad albero e degli schemi valenziali consente di… …isolare il livello sintattico …mostrare i rapporti di dipendenza …mostrare le regolarità formali a diversi livelli e
profondità (cfr. frase semplice e complessa)
… perciò dovrebbe essere un criterio discriminante e preliminare per l’etichettatura
Complemento di specificazione?
Parla sempre di politica La lezione di economia è saltata Il cappotto di Gianni è di cammello Il cappotto di cammello è di Gianni L’imputato gode di alte protezioni Il giornale dispone di ampie coperture
finanziarie
Complemento di specificazione?
Definizioni “funzionali” dei manuali: specifica (in che
senso?) Una definizione
sintattica: un SP retto da
di dipende da un
SN
SV SP
F
SN SV
SN SPSV SN
SV SP
Sintagmi valenziali dipendenti da SN I sintagmi
argomentali di un lessema sono dipendenti dal sintagma del lessema stesso: cfr. “di Carlo” e “per la scuola” rispetto a “l’interesse”
“L’interesse di Carlo per la scuola è basso”
F
SN SV
SN SP
SN SP
Quarto. Se sappiamo l’analisi logica sappiamo l’analisi del periodo
Frase semplice e complessa
SV SN
F
SN SVF
F
Frase complessa: una frase che contiene al suo interno delle frasi
La scuola…Lavorare…Il fatto di rientrare tardi…
… è pesante Ho deciso…
…le vacanze…di partire…che è troppo tardi
Frasi valenziali Bisogna che tu partecipi
bisogna (Fsogg) Gli ho chiesto di partecipare
chiedere (SNsogg; SPa; Fdi) Mi aiuti a fare i compiti?
aiutare (SNsogg, SNogg, Fa) L’ho convinto ad ascoltare i tuoi
suggerimenticonvincere(SNsogg, SNogg, Fa)
Frasi non valenziali
…che modificano la frase: Prima di rispondere, ascoltami bene Gli ho risposto perché si tranquillizzasse
F
F F
Frasi non valenziali
…che modificano SN: Ti affido il gruppo che parte da Parigi La persona a cui siete affidati si chiama
Stefania La persona a cui rispondere si chiama
StefaniaSN
SN F
“E’ vietato attraversare i binari di corsa”
F
F SV
0 SV
SV SP
V SN
V SN
SN SP
Esperimenti grammaticali: alcune proposte applicative
Avverbio o preposizione? Avverbio: non
istituisce rapporti di reggenza
Preposizione: regge un SN
SP
Prep SN
Diverse classi di aggettivi Aggettivi qualificativi:
posizione relativamente libera rispetto al nome
Aggettivi determinativi: prenominali, in distribuzione complementare rispetto all’articolo
SN
Det SN
SN
Det SN
N Agg
Complementi predicativi e apposizioni
Complemento predicativo: valenza del verbo
Apposizione: dipendente da un SN
F
SN SV
SV SNSN
SN
SN SN
…devo insegnare tutto questo?
Qualche riflessione conclusiva per una didattica della sintassi
Obiettivi generali
Riconoscere che il linguaggio umano si organizza nel discorso in gruppi di parole: riconoscere e identificare i gruppi e la
loro tipologia riconoscere e identificare i rapporti
reciproci fra gruppi e la loro tipologia
Contenuti di base
Gruppi: Sintagma (nominale, preposizionale,
avverbiale, verbale) Frase (semplice e complessa; nucleare)
Rapporti fra gruppi: Accordo e reggenza Valenza verbale; tipi specifici di sintagmi
valenziali e non (soggetto; c.oggetto; c. indiretto…)
Frase Verbo? Valenza?
Sintagma Accordo, reggenza?
Valenza verbale Verbo Sintagma?
Complementi specifici Sintagma Valenza
Prerequisiti?
Metodi
Una didattica induttiva? …o una didattica sperimentale
Un sillabo “a spirale” graduale che procede per approfondimenti
successivi