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S.G.S. FORTITUDO 1903 REGGIO CALABRIA COLLARE D’ORO C.O.N.I. AL MERITO SPORTIVO - BREVE STORIA SOCIALE - - INNO SOCIALE - Fondata il 6 gennaio 1903 Casella Postale N°42 - 89127 Reggio Calabria Tel. 0965/27775 - E-mail: [email protected]

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S.G.S. FORTITUDO 1903REGGIO CALABRIA

COLLARE D’ORO C.O.N.I. AL MERITO SPORTIVO

- BREVE STORIA SOCIALE - - INNO SOCIALE -

Fondata il 6 gennaio 1903Casella Postale N°42 - 89127 Reggio Calabria

Tel. 0965/27775 - E-mail: [email protected]

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La Società Ginnico-Sportiva Fortitudo 1903 di Reggio Calabria, certamente il più antico e glorioso sodalizio sportivo dell’intera Regione, ha insolite origini aristocratiche. Fu, infatti, un Principe della Chiesa, il napoletano Cardinale Gennaro Portanova, Arcivescovo della Città, spirito ricco di ingegno e di coraggio ed in quel tempo Primate della Diocesi reggina -la Cattedra di Stefano di Nicea- a concepire ed a voler subito concretare il disegno nobilissimo, perché altamente morale, di un’organizzazione, che, avendo carattere squisitamente sportivo, si proponesse il compito di raccogliere e fortificare nel corpo e nello spirito i giovani reggini al fine di sottrarli ai “pericoli della strada” ed ai conseguenti “traviamenti”. Affiancò e praticamente realizzò il progetto il parroco don Antonio Attanasio, assistente ecclesiastico, “zelatore” e molto amico del “Cardinale dello Sport”, come venne definito in seguito il Portanova.Era il 6 gennaio 1903, proprio il giorno dell’Epifania.In piena armonia con così alti natali, la “Fortitudo 1903” imponeva, sin dalla fondazione, quelle caratteristiche di solidarietà autentica, di nobiltà d’intenti, di culto della tradizione non mai disgiunte dall’ osservanza più leale di fedeltà ai valori olimpici, mantenuti e perpetuati per oltre un secolo.Di qualche anno più giovane della Società Ginnastica “Fortitudo 1901” di Bologna -anch’essa tenuta a battesimo da un sacerdote, Don Raffaele Mariotti- e quasi coeva al sorgere della Città nuova (dalle rovine dell’immane catastrofe che, nel 1908, flagellò e distrusse gran parte dell’area dello Stretto -uccidendo il suo Presidente Onorario, Avv. Diego Vitrioli, il suo Presidente Effettivo, Dott. Pietro La Camera, il suo Segretario, Rag. Domenico Laganà, e tanti Soci ed Atleti, tra cui alcuni in tenera età- e che vide in prima fila nell’opera di soccorso il Brigadiere dei Vigili del Fuoco Giuseppe Pellicone, nonno dell’attuale Presidente, pluridecorato per il notevole coraggio e la totale abnegazione), la “Fortitudo 1903” ha accompagnato, come sorella un poco più avanti negli anni, il divenire del Comune di Reggio Calabria, onorandolo con il condividerne i colori distintivi -l’amaranto ed il bianco- e facendo convergere su di esso tutti i lustri che l’attività sportiva, sociale e culturale andava maturando.Del pari, in essa innumerevoli schiere di reggini hanno trovato accoglienza e guida, così come maturazione fisica e psichica e, conseguentemente, umana: perché la gloria di un’Associazione Sportiva appartiene a tutta una comunità, a coloro che personalmente o attraverso figli e nipoti di quella gloria hanno

S.Em. Cardinale Gennaro Portanova

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titolo a sentirsi coautori o compartecipi ed anche a coloro che credono nella funzione pedagogica dello Sport dilettantistico puro. La “Fortitudo 1903”, nella sua determinazione polisportiva, svolge da sempre un’intensa attività a carattere regionale, nazionale ed internazionale con particolare specializzazione nelle discipline della ginnastica artistica, della lotta, della pesistica, del judo e del karate. Degno e lusinghiero coronamento di tanta proficua presenza è dato dalla larghissima messe di risultati positivi conseguiti in Italia ed all’estero.Il suo Albo d’Oro è eccezionalmente luminoso: con un dato appena sufficientemente chiarificatore quei trionfi si possono sintetizzare in un centinaio di titoli di Campione d’Italia nelle varie specialità praticate e nella partecipazione di Atleti provenienti dalle file dei suoi Soci a Giochi Olimpici, Universiadi, Giochi del Mediterraneo, Campionati Mondiali ed Europei, Tornei Internazionali in cui hanno conquistato medaglie o dato buona prova di sé, conferendo lustro allo Sport Italiano, Calabrese e Reggino.Degne di menzione particolare sono le brillanti affermazioni in alcuni Concorsi Nazionali ed Internazionali di Ginnastica Artistica: Milano 1909, dove ottiene una medaglia d’oro, Palermo 1914, dove vince l’artistico “Trofeo d’Argento Panormus”, Firenze 1924, dove, guidata dal famoso M° Francesco Labate (inventore di un dispositivo per bloccare due treni che corrono sullo stesso binario), viene conquistato addirittura il primo posto grazie ad arditissime “piramidi umane”,Reggio Calabria 1950, sotto la guida del M° Consolato Cirino, dove riceve un Premio Speciale della Federazione per l’ottima organizzazione.Successivamente, sarà il Prof. Giuseppe Pellicone a continuare l’insegnamento in questa disciplina sportiva.E già nel 1907, il 10 ottobre, gli Atleti della Fortitudo 1903 si erano esibiti davanti a Vittorio Emanuele III, in visita a Reggio Calabria, strappando lunghi applausi al re d’Italia. Significativi traguardi sono stati raggiunti anche nella Lotta greco-romana, inizialmente guidata dal Prof. Giuseppe Stillittano, Ufficiale dei Bersaglieri, e dopo qualche anno dai fratelli Giuseppe e Matteo Pellicone, con la Serie B disputata a partire dal 1952, nella Lotta stile libero con la promozione in Serie A nel 1968 e nella Pesistica con l’organizzazione del famoso incontro Italia-Finlandia del 15 febbraio 1957 al Teatro Comunale “Francesco Cilea”, che è stato per Reggio Calabria il primo di tutte le discipline sportive fra due Nazionali maggiori, e con la disputa del Campionato di Serie B a partire dall’anno 1955. Comunque, la ”Fortitudo 1903” da sempre, e particolarmente nell’ultimo cinquantennio, ha perseguito, ad opera dei suoi Dirigenti illuminati ed altamente acculturati, un programma di formazione

Matteo e Giuseppe Pellicone

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tendente non esclusivamente alla preparazione di validi Atleti, bensì, e soprattutto, a quella di uomini veramente degni di tale appellativo, idonei tanto nell’esercizio delle virtù fisiche quanto nella capacità di permeare la vita familiare ed i campi d’esplicazione delle funzioni pubbliche con gli insegnamenti ricevuti e gli ammaestramenti bene assimilati.“Ai nostri allievi -suole dire il Presidente Prof. Giuseppe Pellicone- insegniamo che bisogna vincere osando e con rispetto, quindi, senza presunzione e perdere con dignità e con classe, quindi, senza amarezza e che di nessuno di loro si dovrà mai dire che è stato un grande Atleta, ma ora è un piccolo Uomo, insomma, che è un vincente nello sport ed un perdente nella vita.” L’auspicio di Giovenale “mens sana in corpore sano”, l’icastico “ludere non laedere” (si armonizza con la denominazione sociale meglio dell’inglese “fair play”) ed il dannunziano “fortitudo acuitur ingenio” hanno avuto costantemente fedele corrispondenza nella categorica affermazione del principio vitale “Sport è Cultura”, alimentando ogni iniziativa societaria per favorire nel modo migliore la crescita dell’”individuo” nella “dimensione finale” dell’essere.Dalle schiere di questo glorioso Sodalizio sono usciti illustri rappresentanti della cultura e perfino poeti e scrittori di altissimo sentire, raffinata capacità espressiva e riconosciuta preziosità e personaggi dello spettacolo. Qui ci limitiamo a ricordare solamente Corrado Calabrò, già scultoreo pesista di gran valore. Consigliere di Stato, Presidente del TAR del Lazio ed oggi Garante per le Comunicazioni, le cui liriche, di eccezionale bellezza, riscuotono i consensi unanimi della critica contemporanea; Stefano Mangione, ottimo lottatore ed egregio Funzionario INPS, i cui versi, assieme ai saggi critici letterari, si impongono per nitore di immagini e profondità di intuizione e ne fanno una delle voci più intense della poesia contemporanea; Francesco Cornelio, Biologo e Medico, lottatore di buon livello, la cui poesia, “serena ed accattivante come indagine interiore di sé”, ha trovato “voce” in Riviste ed Antologie nazionali; Paolo Praticò, Psicoterapeuta e Psicologo dello Sport, anche lui fortissimo lottatore, i cui racconti si segnalano per “originalità di poetica e di stile” e rivelano “lo scrittore di tempra solida ed il narratore di sicuro talento”; Oreste Lionello, artista eccelso e meritamente molto noto al vasto pubblico televisivo di tutto il mondo. Sono usciti anche Dirigenti e Funzionari tra i più apprezzati nella Pubblica Amministrazione (Silvio Napoli, Generale di Squadra Area e valentissimo pilota, Dott. Andrea Monorchio, Ragioniere Generale dello Stato, valido ginnasta, Prefetto Domenico Salazar, Capo del SISDE, Dott. Giuseppe Tuccio, magistrato di altissimo livello, Dott. Domenico Falcone, Segretario Generale della FIJLKAM e Presidente dal 2014, e Dott. Francesco Sinicropi, Direttore Ufficio Imposte, ottimi pesisti e quest’ultimo anche Arbitro Internazionale), professionisti validamente affermati nei più svariati campi delle attività umane (Dott. Giovanni Morgante, fortissimo pesista, Presidente del Consiglio d’Amministrazione del quotidiano “La Gazzetta del Sud”, Dott. Domenico Caristi, pedagogista, ginnasta selezionato per i Giochi Olimpici di Roma 1960, e Dott. Diego Serra,

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campione di lotta, commercialista e Revisore dei Conti federale), mondo accademico compreso (Prof. Michele Salazar, già bravissimo Presidente Sociale e pesista di valore nazionale, e Prof. Demetrio Neri, componente del Comitato Nazionale di Bioetica, campione di lotta ed Arbitro Internazionale), Ufficiali di Gara distintisi a livello mondiale (Avv. Aldo Albanese e Dott. Antonio Laganà, lottatori di grande pregio e presenti, come Arbitri, in parecchie Olimpiadi, tra cui Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012, dove, con 9 partecipazioni, Aldo Albanese stabilirà un primato difficile da superare), Tecnici preposti alla guida di Squadre Nazionali (M.d.S. Saverio Neri), Autori di dotte pubblicazioni sull’Archeostatuaria - “L’Identità Perduta” - e sull’Attività Motoria e Ludica dei giovanissimi - “Progetto Leonardo” - (Prof. Riccardo Partinico, Maestro di Karate, 6° Dan).Amministratori di sicura competenza e solida moralità (Comm. Giuseppe Romeo, Sindaco della Città, Dott. Tonino Monorchio, Dott. Franco Le Pera, Dott. Giovanni Nucera e Dott. Ermete Tripodi, quest’ultimo componente della Squadra Azzurra di Lotta alle Universiadi di Mosca del 1973), nonché Dirigenti Sportivi che hanno raggiunto i vertici della Federazione Italiana e di quelle Internazionali. (Dott. Matteo Pellicone, Presidente Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali -con i suoi 34 anni di Presidenza è stato il Decano dei Presidenti di FSN- e Vicepresidente Federazione Mondiale Lotta, prematuramente scomparso il 9 dicembre 2013, e Prof. Giuseppe Pellicone, Presidente Onorario Unione Federazioni Mediterranee Karate, Membro d’Onore Federazione Mondiale Karate, Presidente Onorario Federazione Europea Karate e Presidente Onorario Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali). Ad essi lo Stato, il CONI e le Federazioni hanno conferito insegne e decorazioni di massimo rango, tutte idealmente convergenti nella Bandiera Amaranto-Oro che ne è l’insegna e che, con legittimo orgoglio, si fregia delle più alte onorificenze ed è la più decorata fra tutte quelle calabresi, onorata com’è, oltre che della Stella d’Oro CONI al Merito Sportivo, anche del Premio Speciale del Panathlon International, delle Medaglie d’Onore Federali FIJLKAM e FIPE, di tre Targhe d’Oro e tre Medaglie d’Oro del CONI, del Premio Speciale UNICEF, ecc. ecc., e -proprio in occasione del Centenario- del prestigioso premio “Il Bergamotto d’Oro” assegnatole solennemente dal Lyons Club di Reggio Calabria Host. Ed ultimo in ordine di tempo (2007), ma assolutamente primo per importanza, il COLLARE D’ORO CONI.Tra i suoi Soci annovera 3 Dirigenti ai vertici di Federazioni Mondiali, 6 Dirigenti ai vertici di Federazioni Nazionali, 6 Arbitri Mondiali, ben 2 Diplomi d’Onore del Comitato Internazionale Olimpico, oltre 20 Stelle d’Oro, d’Argento e di Bronzo al Merito Sportivo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l’unica Palma

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d’Argento al Merito Tecnico del Comitato Olimpico Nazionale Italiano tra tutte le discipline sportive conferita in Calabria al Prof. Riccardo Partinico ed altrettante Medaglie d’Onore Federali. Non meno interessanti sono le più svariate iniziative prese dalla “Fortitudo 1903” nel corso della sua multiforme attività sportiva e socio-culturale. Nel 1950 è stato istituito il Trofeo Nazionale Fata Morgana di Pesistica, nel 1952 il Trofeo Interregionale Milone di Lotta, che successivamente la Federazione farà suo, trasferendolo a Roma e dandogli carattere internazionale, divenendo, addirittura, su decisione dalla Federazione Internazionale di Lotta, gara di Qualificazione Olimpica. Particolarmente significative le “Leve Giovanili”, con cadenza semestrale, che, a partire dalle Olimpiadi di Roma del 1960, hanno richiamato e richiamano schiere sempre nuove di ragazzi, ai quali viene offerta gratuitamente (infatti, nessuna quota è richiesta agli Atleti, come è tipico del Sodalizio Amaranto) la possibilità di frequentare i Corsi in un ambiente sereno ed altamente positivo.Nel 1968 sono stati ideati i “Giochi dello Stretto”, che hanno dato, per così dire, l’avvio a quel processo che nei primi anni del 3° Millennio vedrà le due Città di Reggio Calabria e Messina accomunate nell’ “Area dello Stretto”.Nel 1963, in occasione delle Celebrazioni del Sessantenario, sono stati istituiti i Premi “Alloro Olimpico”, riservato agli Atleti con i migliori risultati agonistici, e “Mens sana in corpore sano”, riservato agli Atleti con le migliori Pagelle scolastiche. Quest’ultimo successivamente è stato elevato a livello federale e, nel 1973, la “Fortitudo 1903” si è classificata al 1° posto a livello nazionale, vincendo l’artistico Trofeo messo in palio dalla Federazione e celebrando degnamente i suoi 70 anni di vita.E che dire del fatto che la “Fortitudo 1903” aveva addirittura la sua Banda Musicale ed il suo Inno Sociale? Di quest’ultimo, purtroppo, si è perduta ogni traccia fra le macerie del terremoto del 1908 e dalle rare testimonianze in nostro possesso sappiamo che si trattava di un piccolo capolavoro nel suo genere.E certamente un altro capolavoro ha fatto colui che il 16 marzo del 2004 ha composto il nuovo Inno Sociale, i cui versi profondi e genuini, insieme con la musica moderatamente marziale (trascritta dal Maestro Prof. Angelo D’Agostino), hanno parlato subito all’animo dei Soci, suscitando le più intense emozioni. Si tratta del Socio Dott. Umberto Sabatini, che, a buon diritto, è riconosciuto come il “biografo ufficiale” della “Fortitudo 1903”.Egli, dopo aver dato splendida prova di sé come Arbitro Mondiale d’élite nel settore della Pesistica, è stato autorevolissimo esponente nel ramo della più alta Magistratura Sportiva Federale. Da oltre mezzo secolo svolge apprezzata e delicata opera di poesia (sia in lingua che in vernacolo), dove ha ottenuto 25 volte il 1° e 12 volte il 2° Premio in Concorsi Nazionali ed Internazionali. Tra i riconoscimenti conferitigli spicca il “Premio Europa Cultura” del 1988. Suoi lavori letterari sono contenuti in numerose Antologie e Riviste specializzate.Egli si è posto all’attenzione del mondo sportivo anche per aver composto alcune liriche specificamente attinenti alla figura e personalità dell’Atleta:

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“La Preghiera dell’Atleta”, tanto sublime da meritare le congratulazioni, oltre che di esponenti sportivi e politici di primissimo piano, addirittura del Santo Padre Paolo VI; “Il Giuramento dell’Atleta”, che è un’alta voce di sensibilità sportiva e di grandezza morale; “L’Atleta Ideale”, in cui sono riversate le qualità da concepire allorquando si voglia delineare la figura dell’Atleta autentico.Sarebbe bello poter esibire un elenco completo dei Soci più illustri, ma è forse più bello -e sicuramente più giusto- accomunare in un elogio corale i tantissimi che, per lo zelo, la passione e la lealtà con cui “hanno servito e servono” tra le file degli Atleti, degli Insegnanti Tecnici, degli Ufficiali di Gara e dei Dirigenti, hanno -senza alcun dubbio- contribuito e contribuiscono a sollevare nell’Olimpo del mondo sportivo questo lembo di terra dell’estremo sud della Penisola. Ci limitiamo a ricordare i fratelli Giuseppe e Matteo Pellicone, rispettivamente docente di latino e greco e commercialista, i quali, dapprima come Atleti agonisti, successivamente come Tecnici ed, infine, come Dirigenti, hanno saputo manifestare qualità tanto significative e di così alto sentire da raggiungere la dirigenza di Organismi Sportivi nazionali ed internazionali, dove sono apprezzati e stimati. Particolarmente grazie al loro lavoro, la FIJLKAM si è imposta per limpidità di aderenza agli ideali olimpici, fervore di iniziative, originalità di proposte formulate con impressionante continuità, eccellenza di preparazione ed esemplare condotta dei suoi Associati. È doveroso, in chiusura, riportare un brano tratto dalla preziosa “Pergamena del Centenario” consegnata alla “Fortitudo 1903” dalle Federazioni FIJLKAM e FIPE in occasione della solenne cerimonia celebrativa tenutasi il 20 dicembre 2003 nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, alla presenza di Autorità sportive e politiche: “Attraverso quattro generazioni e con una presenza significativa nello Sport italiano ed internazionale ha certamente concorso alla storia ed alla vita della Città nel 20° Secolo. Oggi si proietta sicura nel 3° Millennio e continuerà a svolgere nel cuore di Reggio Calabria la sua attività sportiva, culturale e sociale e la sua nobile missione in direzione di un’opera di solidarietà verso i più deboli, mirando alla crescita della persona ed interpretando quei bisogni di promozione umana che hanno alla base i valori più positivi della vita.”

* * * * *Bibliografia1) Quotidiani e Settimanali dell’epoca -2) Rocco Vilardi - “Un cinquantennio di Cronistoria di Reggio Calabria (1890-1940)” voll.4 - Scuola Tipografica Opera Antoniana - R.C. 1942 -3) Enzo Laganà / Enza Barbaro - “Reggio Calabria bella e gentile” voll.2 - Sinefine Edizioni - Catanzaro 1990 4) Umberto Sabatini - “Fortitudo 1903: una missione lunga più di 110 anni” (in corso di pubblicazione) - Sitografia1) U.N.A.S.C.I. (Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia) - Sito 2017 -FilmografiaIconografia * * * * *

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LA FORTITUDO HA NUOVAMENTE IL SUO INNO SOCIALEIl terremoto del 28 dicembre 1908 ha lasciato una scia di lutti nell’Area Metropolitana dello Stretto.Anche il glorioso Sodalizio Amaranto -ci riferiamo all’ultracentenaria Fortitudo 1903 di Reggio Calabria, Collare d’Oro CONI al Merito Sportivo- ha pagato un tributo di sangue nelle persone del suo Presidente Onorario, Avv. Diego Vitrioli, del suo Presidente Effettivo, Dott. Pietro La Camera, del suo Segretario, Rag. Domenico Laganà, e di tanti Soci ed Atleti, tra cui alcuni in tenera età.Oltre ad una ricca messe di Trofei, Coppe, Targhe, Medaglie e Gagliardetto, è andato perduto anche lo spartito contenente le parole e la musica dell’Inno Sociale suonato proprio dalla Banda Sociale (la Fortitudo 1903 aveva anche una sua banda!!!!) e cantato in coro dai Soci. Non si è trovata traccia neanche tra i Soci più anziani. Terremoto, Guerra italo-turca, Prima Guerra Mondiale, Guerra d’Africa, Guerra di Spagna, Seconda Guerra Mondiale, spostamenti della Sede Sociale con relativi traslochi, ecc. con tutte le vicende seguite non ci hanno consentito di trovare nulla. Il 16 marzo del 2004 il Socio Dott. Umberto Sabatini, napoletano di nascita, ma reggino d’adozione, Poeta di finissimo sentire, Arbitro Mondiale di Pesistica e Alto Magistrato della Giustizia Sportiva Federale, ed il Maestro Prof. Angelo D’Agostino ci hanno regalato questo gioiello letterario-musicale.Ovviamente, parole e musica dovevano essere affidate a persone di notevole esperienza e competenza. Perciò, sono passati tanti anni e, finalmente!!!, due Professoresse, Maristella Lanzetta e Laura Surace, entrambe Allieve del Prof. Giuseppe Pellicone, Docente di materie letterarie al Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, oltre che Dirigente a livello mondiale, hanno preparato rispettivamente la “base” dell’Inno e la realizzazione canora.A coronamento del tutto, il Prof. Riccardo Partinico, Docente di Scienze Motorie e Sportive al Convitto Nazionale “Tommaso Campanella” della nostra Città, lo farà cantare da un Coro di Alunne ed Alunni del suo Istituto. =====================

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L’Inno Sociale della Società Ginnico-Sportiva “FORTITUDO 1903” di Reggio Calabria

Siamo figli d’un destino che ci ha fattoagonisti e che ci spinge a sollevarequesto cuore -sopra noi- per dimostrarenella rigorosa dignità d’un pattoquel che, nel segno della lealtà,sanno produrre FORZA e VOLONTÀ.

“FORTITUDO” vola, con le ali della pura fantasia: non sarai mai sola nell’abbraccio che si stringe intorno a te. Vola, ATLETA, vola nel calore dell’amor che ti protegge, vola, in alto vola, al traguardo che il tuo nome onorerà.

Nella giusta disciplina degli ugualiogni Socio lietamente opera e vive:è presente negli spazi più vitalidel tessuto cittadino, in persuasiveprove d’ardore e di capacitàcui non è mai d’ostacolo l’età!

Vola, REGGIO, vola “per l’onore della terra calabrese” questa è la parola della Fede di chi sogna assieme a te. Tu, CAMPIONE, vola dentro il soffio dell’amor che ti sorregge, VOLA, VOLA, VOLA verso i cieli della tua maturità.

Umberto SabatiniReggio Calabria, 16 marzo 2004

- Medaglia d’Onore FIJLKAM e FIPE al Merito Sportivo - - Stella d’Oro CONI al Merito Sportivo -

- Collare d’Oro CONI al Merito Sportivo -

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LAURA SURACE, CANTANTE, ATTRICE E LETTERATA

Non è, certamente, facile esporre in poche righe il curricu-lum professionale ed artistico della Cantante e Attrice Laura Surace. Ci proveremo, convinti, però, che non riusciremo ad esporre pienamente il valore di questa Artista, da tempo famosa in Italia ed all’estero, particolarmente negli USA. Brillante alunna del Liceo Classico “Tommaso Campanel-la” di Reggio Calabria, molto stimata dal Prof. Giuseppe Pellicone, suo Docente di materie letterarie, si è diplomata con un’alta votazione ed ha frequentato la Facoltà di Let-tere Moderne all’Università di Messina. Conseguita la Lau-rea nel 1993, in atto è Docente di ruolo alla S.M. “Spanò Bolani” di Reggio Calabria, dove, per la buona cultura, per le notevoli qualità umane e didattiche e per le capacità ar-tistiche, riscuote l’ammirazione degli Alunni, dei Colleghi e del Dirigente. Confermando le sue profonde doti canore e di recitazione, evidenziate fin dalla giovanissima età, nello stesso anno della Laurea ha conseguito con una lusinghie-ra votazione il Diploma di Canto Lirico, ricevendo le congratulazioni degli Esaminatori Laura Surace parla correntemente, oltre l’Italiano, sua lingua madre, l’Inglese, il Francese ed il Te-desco, il che le consente di avere un repertorio veramente invidiabile. Sguardo affascinante, corpo fantastico, atletico e morbido allo stesso tempo, carattere dolcissimo e personalità determinata, pur avendo avuto non pochi pretendenti, Laura Surace in atto è single. Siamo sicuri che lo sarà ancora per poco, anche perché la “professione” di Artista non può tenerla lontano dalle lusinghe dell’Amore. Parlare delle sue innumerevoli esperienze artistiche è ar-duo. Citiamo, ad esempio, i Concerti al Teatro Aurora della Città dello Stretto, al Comune di Reggio Calabria, all’Università della Terza Età, all’Accademia del Tempo Libero,a New York su Independent Channel, su Mnn Channel, dove ha cantato in italiano le canzoni inedite della favolosa Mina e mandato in visibilio gli spettatori, ecc. ecc. E continuiamo, ricordan-do le sue numerose esibizioni in vari Jazz Club di Roma, dove ha riscosso costantemente gli applausi del numeroso pubblico, che non ha mai mancato di confermare il consenso a questa giovane e bravissima Cantante. Ha frequentato e superato Corsi di Specializzazione ed ha vinto una borsa di studio per Autori di testi con il grande Mogol. Ha compiuto studi di Masterclass con i famosi Maestri Bruno Fogliani, Elisa Fumagalli, Luisa Malagrida, Loretta Nociti e Mina Tasca, della Scuola di Canto “Giuseppe Verdi” di Reggio Calabria.Notevoli anche le esperienze internazionali. Ne ricordiamo solamente alcune. Ha fre-quentato un paio di Corsi con Susan Strasberg dell’Actor’s Studio di New York, Seminari sulla Recitazione con Abel Ferrara e Michael Margotta, Seminario sul Potere dell’Attore con Patrizia De Santis, ecc. ecc. Attualmente collabora con il Maestro Stelvio Cipriani di Roma e con il Maestro Compositore Nicola Menna di Pescara, con cui sta studiando Orchestrazione e Voce, Composizione ed Informatica Musicale.Laura Surace è un’Artista completa. Infatti, nel suo percorso artistico ha affiancato allo stu-dio della Musica quello della Pittura di Oggettistica, dove ha conseguito risultati di rilievo. Inoltre, è Autrice di testi poetico-letterari con regolare iscrizione alla SIAE - Sezione Musica ed OLAF.Laura Surace abita, quando non è in giro per il mondo, a Reggio Calabria, in Via Aschenez n° 2/L, CAP 89123, e-mail [email protected], tel. 0965/28028, cell. 347/3164536.

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Laura Surace

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PROF. DOTT. GIUSEPPE PELLICONE PRESIDENTE DELLA SOCIETA. GINNICO SPORTIVA “FORTITUDO 1903” REGGIO CALABRIA

MEMBRO D’ONORE DELLA FEDERAZIONE MONDIALE KARATEPRESIDENTE ONORARIO DELL’UNIONE FEDERAZIONI MEDITERRANEE KARATE

PRESIDENTE ONORARIO DELLA FEDERAZIONE EUROPEA KARATEPRESIDENTE ONORARIO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA JUDO LOTTA KARATE ARTI MARZIALI

PRESIDENTE ONORARIO DEI COMITATI REGIONALI CALABRIA FIJLKAM E FIPE

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