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Una copia 2,00 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO Numero 26 - Anno 29º Domenica 6 luglio 2014 4/5 Il EDITORIALE EDITORIALE Perché il testo di legge sulle unioni civili non convince La solita ideologia del diritto Eremi, santuari, case di spiritualità sono i luoghi dove aprirsi all’incontro con Dio e ritrovare la dimensione più autentica dell’esistenza e delle relazioni Tempo di ricerca SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI In caso di mancato recapito inviare al MO CDM per la restituzione al mittente previo pagamento resi Club Giardino Ritmica nazionale Aimag In buona salute PAGINA Ospedale PAGINA 9 10 7 PAGINA Ricostruzione Sacerdoti Parrocchie Priorità Cattedrale Un grande grazie Estate senza sosta 13 3 14/15 Continua a pagina 15 Francesco Belletti * dibattito sulla regolamentazione delle coppie di fatto, sia tra persone di sesso diverso che, soprattut- to, dello stesso sesso, è ormai entrato nel vivo. La relatrice, senatrice Cirinnà, ha presentato il suo nuovo testo che, in verità rispetto alla versione precedente, mo- stra solo piccoli interventi di chirurgia linguistica, risulta- to minimale per la pausa di riflessione che una settimana fa le forze politiche si erano date per evitare soluzioni divisive e pericolose per gli equilibri politici. In verità la proposta della relatrice, nella sostanza, si preoccupa soprattutto di equiparare le convivenze tra persone dello stesso sesso alla famiglia fondata sul matri- monio tra uomo e donna. Tutto ciò che riguarda famiglia e coniugi viene esteso alle unioni omosessuali. Sarà loro concessa perfino una mini cerimonia nuziale davanti al- l’ufficiale di stato civile. Singolare è notare che a rimettere in moto la macchina era stata la Corte Costituzionale con un recente pronunciamento nel quale, tra l’altro, si ribadivano alcuni importanti punti fermi. Uno di questi è che deve essere esclusa qualsiasi equiparazione delle nuove formazioni sociali al matrimo- nio fondato tra uomo e donna così come deve essere PAGINE PAGINA PAGINE Il Vescovo di Carpi alla luce dei crescenti problemi di lavoro che si presentano in particolare tra i giovani, e non solo, propone un prestito senza interessi a coloro che intendono iniziare o migliorare un’attività in proprio presentando un progetto nel merito. Tale progetto verrà valutato da un’apposita commissione che stabilirà, se del caso, l’erogazione dell’importo richiesto. Telefonando in Curia Vescovile (059/686048) verrà fissato un appuntamento. PAGINA Club Giardino Ritmica nazionale Aimag In buona salute Ospedale Novità in Chirurgia Novità in Chirurgia

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Una copia 2,00Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO

Numero 26 - Anno 29ºDomenica 6 luglio 2014

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Il

EDITORIALEEDITORIALEPerché il testo di legge sulle unioni civili non convince

La solita ideologia del diritto

Eremi, santuari, case di spiritualità sono i luoghi dove aprirsi all’incontro conDio e ritrovare la dimensione più autentica dell’esistenza e delle relazioni

Tempo di ricerca

S E T T I M A N A L E D E L L A D I O C E S I D I C A R P I

In caso di mancato recapitoinviare al MO CDM

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PAGINA 9 107

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Estatesenzasosta133 14/15

Continua a pagina 15

Francesco Belletti *

dibattito sulla regolamentazione delle coppie difatto, sia tra persone di sesso diverso che, soprattut-to, dello stesso sesso, è ormai entrato nel vivo. La

relatrice, senatrice Cirinnà, ha presentato il suo nuovotesto che, in verità rispetto alla versione precedente, mo-stra solo piccoli interventi di chirurgia linguistica, risulta-to minimale per la pausa di riflessione che una settimanafa le forze politiche si erano date per evitare soluzionidivisive e pericolose per gli equilibri politici. In verità la proposta della relatrice, nella sostanza, sipreoccupa soprattutto di equiparare le convivenze trapersone dello stesso sesso alla famiglia fondata sul matri-monio tra uomo e donna. Tutto ciò che riguarda famigliae coniugi viene esteso alle unioni omosessuali. Sarà loroconcessa perfino una mini cerimonia nuziale davanti al-l’ufficiale di stato civile. Singolare è notare che a rimettere in moto la macchina erastata la Corte Costituzionale con un recente pronunciamentonel quale, tra l’altro, si ribadivano alcuni importanti puntifermi. Uno di questi è che deve essere esclusa qualsiasiequiparazione delle nuove formazioni sociali al matrimo-nio fondato tra uomo e donna così come deve essere

PAGINE

PAGINA PAGINE

Il Vescovo di Carpialla luce dei crescenti problemi di lavoro

che si presentano in particolare tra i giovani, e non solo, proponeun prestito senza interessi

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Tale progetto verrà valutato da un’apposita commissioneche stabilirà, se del caso, l’erogazione dell’importo richiesto.

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2 6 luglio '14

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XIV Domenica del Tempo Ordinario

Benedirò il tuo nomeper sempre, SignoreDomenica 6 luglioLetture: Zc 9, 9-10; Sal 144; Rm 8, 9. 11-13; Mt 11, 25-30Anno A – II Sett. Salterio

L’evangelista Matteo, Evangeliario di Ada (IX sec.)

In

Dal Vangelo secondo Matteo

quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre,Signore del cielo e della terra, perché hai nascostoqueste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate aipiccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua

benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio;nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessunoconosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figliovorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi eoppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopradi voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, etroverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti èdolce e il mio peso leggero».

Gesù sperimenta il rifiuto el’incredulità da parte degliabitanti di alcune città dellaGalilea, nelle quali pure hapredicato e operato segni pro-digiosi (cf. Mt 11,16-24).Non si scoraggia, ma tra-sforma il fallimento in un’oc-casione di ringraziamento alPadre: “Ti rendo lode, oPadre, perché hai tenuto na-scoste queste cose ai sapientie agli intellettuali e le hairivelate ai piccoli. Sì, o Pa-dre: così ti è piaciuto!”. An-

che nell’ora difficile Gesù ri-conosce che Dio agisce attra-verso di lui: la sua missioneconsiste nell’annuncio dellabuona notizia ai poveri, aisemplici i quali, aderendo aGesù, colgono in lui la rivela-zione del Padre; nel contempoessa è giudizio del cuore diquanti, con la loro sapienzaintellettuale e la loro pretesadi auto-giustificazione reli-giosa erigono un ostacoloinsormontabile all’accoglien-za del Vangelo.

A questo rendimento di gra-zie Gesù fa seguire un’affer-mazione straordinaria, cheapre uno squarcio sulla sua

relazione di intimità con ilPadre: “Tutto mi è stato datodal Padre mio; nessuno cono-sce il Figlio se non il Padre, e

fronte, è privo di ogni arro-ganza, non condanna i pec-catori, è umile di cuore neiconfronti di Dio perché sot-tomesso a lui in tutto. Agen-do così, Gesù non intendenegare le esigenze etiche del-l’alleanza con Dio, ma quan-do annuncia la verità lo fanella misericordia, con sen-timenti di compassione ver-so gli uomini, perché nondisgiunge mai la verità dallacarità!Sì, Gesù è un rabbi mite eumile di cuore, capace didare conforto e pace a quan-ti si sentono stanchi e op-pressi, a quanti si sono smar-riti in sentieri tortuosi: ilgiogo di Gesù, Torah fattapersona, è dolce e il suocarico leggero. E assumen-do la sua mitezza ogni uomopuò vivere già ora la beati-tudine da lui promessa: “Be-ati i miti, perché erediteran-no la terra” (Mt 5,5; cf. Sal37,11), cioè la terra dei vi-venti, il Regno.

Enzo Bianchi

nessuno conosce il Padre senon il Figlio e colui al quale ilFiglio lo voglia rivelare”. Dipiù, Gesù invita i suoi disce-poli a partecipare a questavita divina: si tratta di passa-re attraverso di lui, via defi-nitiva per accedere al Padre.“Venite a me, voi tutti affati-cati e oppressi, e io vi daròriposo. Prendete il mio giogosopra di voi e imparate da meche sono mite e umile di cuo-re, e troverete riposo per levostre vite”. Al tempo di Gesùi rabbini paragonavano laTorah, la Legge di Dio, a ungiogo da portare, riferendosialla responsabilità affidata aquanti entravano in alleanzacon Dio. Tale giogo era pro-gressivamente diventato sem-pre più gravoso a causa diinterpretazioni rigoriste for-nite dalle guide religiose diIsraele. Anche Gesù si pre-senta a quanti lo ascoltanocome maestro e guida, ma unmaestro ben diverso: egli èmite e paziente con i discepo-li, è rispettoso di chi gli sta di

Luigi Asioli, Il Sacro Cuore apparea Santa Margherita Maria Alacoquee ai Santi Chiara, Francesco d’Assisie Francesco di Sales (1854), Carpi,Chiesa di Santa Chiara

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36 luglio '14

L’incontro in Regione tra Vasco Errani e i Vescovi dell’Emilia RomagnaBenedetta Bellocchio

è svolto nei giorniscorsi un incontro trai Vescovi dell’Emilia

Romagna e il presidente dellaregione Vasco Errani, perfare il punto sui lavori dimessa in sicurezza e rico-struzione post-sisma. Volu-to dalla Conferenzaepiscopale regionale, ha vi-sto la partecipazione, accantoal Cardinale CarloCaffarra, Arcivescovo diBologna e presidente Ceer,del delegato della Conferen-za episcopale per la rico-struzione don MirkoCorsini e dei Vescovi ditutte le Diocesi; insieme adErrani l’assessore alla pro-grammazione territoriale edurbanistica Alfredo Peri e idue tecnici di riferimentoper i beni culturali, AlfieroMoretti e Filippo Battonied Enrico Cocchi, direttoregenerale della RegioneEmilia Romagna. Per la Dio-cesi di Carpi, assente il Ve-scovo per precedenti impe-gni, sono intervenuti il re-sponsabile dell’ufficio tec-nico per la ricostruzioneMarco Soglia e il vicariodon Carlo Malavasi.Dopo l’intervento intro-duttivo del CardinaleCaffarra, ha preso la parolaVasco Errani che ha chiari-to quali sono state le diffi-coltà incontrate dalla Regio-ne nel cammino della rico-struzione – in particolare lamancanza di un impianto dileggi in materia, che è statocostruito ex novo – dichia-rando però la sua soddisfa-zione per il lavoro svolto eper la collaborazione instau-

ratasi con le Diocesi del cra-tere.I Vescovi dal canto loro han-no segnalato, pur esprimen-do un giudizio positivo sulpercorso complessivo, alcu-ne problematiche inerenti letempistiche, che Errani stessoha confermato, giustifican-dole nell’ambito dell’iter pre-visto dalla legge, volto a ga-rantire la massima attenzio-ne ai progetti, agli appalti eall’esecuzione dei lavori. Ac-canto a questa esigenza ditrasparenza e legalità sullaquale si è voluto impegnaresin da subito, Errani ha ri-cordato anche la complessi-tà e il grande numero deiprogetti come fattori deter-

Il punto sullaricostruzione

minanti nell’allungare i tem-pi, anche in relazione alsottodimensionamento, so-prattutto nella fase iniziale,degli uffici competenti.“Alcune Diocesi sono inter-venute – spiega Marco So-glia – tra cui la nostra,evidenziando proprio la ne-cessità di velocizzare i tem-pi di approvazione dei pro-getti. Pur tenendo conto dellosforzo della Regione, che siè impegnata su più fronti –prosegue il tecnico – abbia-mo poi ribadito la necessitàdi garantire a tutte le comu-nità un luogo per il culto,per non far venire meno quellegame territoriale vitale perogni parrocchia. In questosenso sono state segnalatealcune situazioni ancoracarenti che, ci hanno assicu-rato, verranno prese in con-siderazione nei prossimimesi”.Soddisfacente l’esito dell’in-contro, fa sapere Soglia, ri-portando i dati illustrati daErrani sulla situazione deibeni culturali danneggiati –tra cui le chiese al pari dialtri luoghi di interesse sto-rico e artistico: ben 1544 ibeni di cui la Regione deveoccuparsi, di questi più di600 sono inseriti nel pianooperativo 2013-14 per la ri-costruzione, ma ad oggi sonosolo 320 i progetti presenta-ti e ancora meno quelli rila-sciati. 19,5 milioni di euro iltotale complessivo deifinanziamenti programmatiper le chieste danneggiatedal sisma, mentre la stimadel danno supera abbondan-temente il miliardo di euro.

Si

Si è parlato anche della Cat-tedrale di Carpi, all’incon-tro, sottolinea Marco Soglia.Monsignor Cavina ha sem-pre sollecitato le autoritàcompetenti affinché si pen-sasse prima alle case, allescuole, agli ospedali, e poialle chiese, chiedendo peròche fosse garantita ai fedelila possibilità di avere luoghiadeguati per il culto. Nel-l’ambito della ricostruzionedelle chiese, nell’incontroavuto con i Vescovi la Re-gione ha sottoscritto il suoimpegno per restituire ai ter-ritori colpiti dal sisma i luo-ghi simbolo per la vita di

fede e tra questi vi è anche laCattedrale di Carpi, di cui nel2015 ricorrono i 500 anni dallafondazione.“Terminata la messa in sicu-rezza strutturale – spiega iltecnico –, il progetto per ilproseguimento dei lavori è inRegione sin da marzo scorso,aspettiamo dunque che se-gua il suo iter”.Però i lavori non sono fermi,tutt’altro. “C’è gente all’opera,dentro e fuori – precisa –:sulla facciata è in corso ilcompletamento dellastuccatura e il controllo ditutte le statue esterne, mentreinternamente, completati i fis-

saggi degli stucchi sul tam-buro, è in corso la stuccaturadegli affreschi e il controlloe la pulizia della statua del-l’Assunta. Saranno poirisistemati e sostituiti i ban-chi e gli arredi danneggia-ti”. Stimando i tempi perl’approvazione del progetto– che prevede interventi aisottotetti delle navate, aicostoloni della facciata, altamburo e numerose finitu-re – e per la realizzazionedella gara d’appalto, lariapertura della Cattedralead oggi può essere ragione-volmente collocata nell’esta-te 2015.

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San Martino CaranoLavori in corsoI Vigili del Fuoco stanno attual-mente lavorando alla messa insicurezza della chiesa di SanMartino Carano e alla rimozionedelle macerie. Il progetto è acura dell’architetto LorenzoBudri ed è stato approvato dallaDirezione regionale per i beniculturali e paesaggisticidell’Emilia Romagna pochigiorni fa, il 27 giugno. La fasesuccessiva consisterà nellariparazione e nel miglioramentosismico della chiesa, che ècompresa fra i primi undiciprogetti per la riapertura nellaDiocesi di Carpi finanziati dallaRegione Emilia Romagna.

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4 6 luglio '14

Quel che vibra nell’animaAnnalisa Bonaretti

viaggio in Terra Santadello scorso ottobre èdi quelli che non si di-menticano, in un certo

senso è “il viaggio della vita”e anche per questa ragionesono stati in molti a sollecita-re il Vescovo e il Vicario ge-nerale a ripetere un’esperien-za di riflessione come quellavissuta in Palestina.Così, recentemente, 32 per-sone, accompagnate damonsignor FrancescoCavina e da don CarloMalavasi, a Lucca presso ilconvento di San Cerbone,hanno trascorso due giorniinsieme per parlare di spiri-tualità e scambiarsi riflessio-ni.Un luogo adatto per un ritiro:

gestito benissimo dalle suo-re, è incantevole per la posi-zione e il bellissimo parco.Dopo una mattinata trascorsain visita alla Cattedrale dellacittadina toscana con una guidaesperta in storia dell’arte, ilpomeriggio è passato in con-vento riflettendo sulle que-stioni “alte” che interpellanotutti o quasi. “Le domande leha poste il Vescovo – raccon-ta Carlo Tassi, direttore delDipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Ausl di Mode-na e primario del Pronto Soc-corso del Ramazzini – ed era-no quelle eterne: ‘cos’è pernoi la vita?’, ‘come andrebbevissuta?’, ‘come entra la fedein tutto questo?’. Poi, ingruppetti o singolarmente,siamo stati invitati a rifletteresulle pagine che il Vescovo

aveva preparato per noi e checi aveva consegnato. Il no-stro gruppo – precisa Tassi –era piuttosto vario: c’eranocredenti convinti, tiepidi e gen-te come me, in ricerca. Assie-me ad altri amici sono statocoinvolto – e devo dire moltovolentieri – perché ho parte-cipato al viaggio in TerraSanta, un’esperienza moltoforte, toccante. E’ stato unviaggio meraviglioso, ricco:in Israele tocchi con manoluoghi dove sono accaduti fattistraordinari”.La mattina successiva a Luccaè stata impostata su musica espiritualità. “AlessandroPivetti, insegnate di musica– sottolinea Carlo Tassi – ciha guidati nell’ascolto di bra-ni di Mozart, poi ognuno dinoi li ha commentati. La cosa

interessante è che si è unita lacultura, l’arte alla fede e que-sta, anche per me che sonolaico, è stata una suggestionemolto bella. MonsignorCavina lascia ciascuno estre-mamente libero di essere quel-lo che è, con le proprie do-mande, inquietudini o certez-ze; lui non ‘violenta’ la natu-ra degli altri, li lascia matura-re nella riflessione. Nessunadiscriminazione tra chi è cre-dente, chi è in ricerca e chinon lo è, ma un grande rispet-to per tutti e per le posizionidi ciascuno”.E’ questa la forza di un ‘capo’,tenere unite le anime più di-verse.

La relazioneLa breve relazione preparatadal Vescovo, infatti, era adat-

Un gruppo di oltre trenta persone a Lucca per due giorni di riflessione con il Vescovo

ta per essere ascoltata sia daicredenti che dagli altri parte-cipanti: “E’ il desiderio dellapienezza della vita – osservamonsignor Cavina – che spin-ge l’uomo a non accettaresemplicemente lo stato natu-rale del mondo, ma a trasfor-marlo. Tuttavia – fa presenteil Vescovo – lo sforzo permigliorare e rendere il mon-do più utile e piacevole per lavita umana produce degli ef-fetti negativi, indesiderati” ene cita due: l’inquinamentoambientale e il rovinare noistessi. “Si può forse dire checon il crescere del consumo edel benessere siano cresciuteanche la gioia e la felicità? Inumeri degli aborti, dei bam-bini disadattati, dei matrimo-ni falliti, degli anzianiemarginati, dei suicidi, l’usodella droga, l’abuso dell’alcol,l’incapacità di assumere re-sponsabilità nella vita… nonparlano affatto di una vitaumana felice. Sembra che l’uo-mo sia condannato a correreda un piacere all’altro. La frettadi raggiungere le cose, il ‘sem-pre di più’ di possesso, piace-re, godimento rovina la sem-plice e naturale gioia di vive-re. Questa ricerca spasmodi-ca – prosegue il Vescovo – ciporta a dimenticare che tuttociò che noi abbiamo lo abbia-mo in modo passeggero. Nonpossediamo con sicurezzanemmeno la nostra vita e nul-la possiamo anche per la vitadi chi amiamo. Quest’incer-tezza riguarda tutti gli uomi-ni. Di fronte a questa situa-zione che cosa ci rimane? Larassegnazione? Possibile chela nostra vita debba essere

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Quel che vibra nell’anima

Da cosanasce cosaLeggere la relazione dimonsignor Francesco Cavina,ascoltare Carlo Tassi raccon-tare la sintesi della due gior-ni a Lucca, un incontro traarte, cultura e fede, mi fatornare alla mente un bel li-bro scritto da AlessandroMaggiolini, già Vescovo diCarpi e Como, Tu – Introdu-zione alla preghiera. A metàdegli anni ‘80, nel bel mezzodella Milano da bere, ha avu-to il coraggio di scrivere: “Nonè un’avventura agevole in-contrare Dio. Può apparire,se non proprio come un ne-mico, come un difficile, esi-gentissimo amico. Lo si scan-serebbe volentieri, se si riu-scisse a vivere senza di Lui.Ma si riesce a vivere senza diLui? La solitudine sarebbedisperata. Non si avrebbe piùneppure la possibilità di sca-gliarsi contro ‘Uno’ che siaultimamente responsabiledell’esistenza. Della mia.Della tua. Il grido di rivoltaritornerebbe come un’ecosconsolata. Anche gli altriapparirebbero come falsi as-soluti. Fragili dei o ingom-bri. E il benessere si illude-rebbe di sradicare il drammadal cuore dell’uomo. Temoche chi non ha mai provatol’istinto della bestemmia nonha ancora trovato Dio. Labestemmia lucida e decisa, oalmeno la contestazione, laprotesta nei riguardi di Dio.Sarebbe almeno una religio-ne rovesciata. L’indifferenzaè assai peggio: è nulla, as-surdo, nonsenso, a cui ci sipiega senza un sussulto didignità. La preghiera puòesattamente prendere l’avvioda uno scontro con Dio. Puòanche dipanarsi e sciogliersia partire da una splendidadocilità. Comunque, condu-ce a piegare le ginocchia e ainvocare la benedizione. Al-lora si entra nell’arcana con-solazione di Dio. E ci si rial-za. Per impegnarsi. Ma cam-biati, dentro. Lieti”.Non so esattamente con qua-le spirito monsignor Cavinaabbia affrontato questi incon-tri, ma credo non si discostassetanto da questo: far emerge-re nei presenti qualche ba-gliore di esperienza di Dio. Eda lì invocare il Signore:“Aumenta la mia fede”. Valeper tutti, per chi crede e perchi è in ricerca. Perché nonsono per niente sicura che cisia qualcuno, sulla faccia diquesta terra, che possa dirsicerto che l’universo, noi, sia-mo figli del caso.

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56 luglio '14

Da Quartirolo a Nomadelfia

Tradizione di fraternità

rinchiusa in questo mondo enei suoi limiti evidenti? Qua-le diritto abbiamo di procla-mare questo mondo che nonproviene da noi, che noi noncapiamo, che noi non posse-diamo, che ci è dato e che sisottrae a noi, come l’unica ecompleta realtà?”.

Insieme agli apostoliRiprendendo le parole di Gio-vanni – “questa è la vittoriache ha vinto il mondo: la no-stra fede. E chi è che vince ilmondo se non chi crede cheGesù è il figlio di Dio?” -,monsignor Cavina sottolineacome sia “la fede in GesùCristo a portare al di là delmondo attuale e a schiuderela pienezza della vita”.Schietto come sua abitudine,il Vescovo precisa come “que-sto rapporto tra fede e vitanon è familiare neppure a tanticristiani. Molti legano alla fedecristiana non la pienezza del-la vita, ma un sistema di mol-te forme esterne che possonoessere anche interessanti, maa cui si può tranquillamenterinunciare perché non hannoun vero valore per la vita stessa,anzi, spesso la rendono pove-ra, ristretta e malinconica”.San Giovanni ci indica la stra-da: nella fede si trova la vitastessa. “La vita – commentamonsignor Cavina – ricevedalla fede in Gesù Cristo unanuova prospettiva e un nuovocontenuto. Per mezzo dellafede si apre un nuovo oriz-zonte, vengono dischiuse laristrettezza e la finitudine dellavita. San Giovanni – osservail Vescovo – interpreta la vitaessenzialmente come comu-nione. La vera comunione simostra nel fatto che ci si ren-de partecipi reciprocamentedi ciò che si ha. I discepolihanno trovato Gesù, il figliodi Dio, che li accoglie nellasua vita con Dio, suo Padre. Idiscepoli – sostiene – vivononella comunione visibile conGesù e proprio per questopossono scrivere ‘quello che

era da principio, quello chenoi abbiamo udito, quello cheabbiamo veduto con i nostriocchi, quello che contemplam-mo e che le nostre mani toc-carono del Verbo della vita…noi lo annunciamo anche avoi, perché anche voi siate incomunione con noi’. La no-stra fede – ribadisce il Vesco-vo – si fonda sulla testimo-nianza dei primi discepoli diCristo. Credere, nel senso diaffidarsi all’altro, avviene inmolti modi anche tra noi uo-mini; senza questa fiducia lavita umana sarebbe impossi-bile. Ma la fiducia in noi uo-mini non potrà mai avere laforma totale che ha la fede inDio, perché noi siamo limita-ti nel nostro potere. Da nes-sun uomo io posso sperareche mi sottragga alla morte:egli non ha il potere di farlo.Noi, sebbene non abbiamomai visto Gesù con gli occhifisici, possiamo amarlo, cre-dere in Lui e così entrare incomunione con Lui. Noi im-pariamo a conoscerlo attra-verso la predicazione degliapostoli”. Giovanni suggeri-sce che questa comunione conGesù Cristo porta sempre allacomunione tra gli uomini eparla chiaro quando afferma:“Se uno di noi dice ‘io amoDio’ e odia suo fratello, è unbugiardo. Chi infatti non amail proprio fratello che vede,non può amare Dio che nonvede”.La parte finale della riflessio-ne di monsignor Cavina ana-lizza cosa sarebbe il mondosenza Dio e cosa è con Dio. Insintesi: “Senza Dio noi siamoil frutto del caso e andiamoverso il nulla, siamo conse-gnati semplicemente a tuttele forze distruttive e a tutti gliuomini. Con Dio provenia-mo dal Creatore onnipotenteed entriamo nella casa delPadre. La nostra vita presen-te, nonostante ogni necessità,è al sicuro nella sua protezio-ne e grazia. La vita e il mondocon Dio o senza Dio non sonoaffatto uguali. La fede in GesùCristo e nel Padre suo, il Diovivente, non ci toglie nullama ci dà tutto”.

Copertina

abato 14 giugno, ac-compagnati da MariaPeri – figlia della fi-

glia minore di Odoardo, Pao-la – abbiamo percorso le stra-de e i luoghi della vita e degliaffetti di Focherini, che nelleparole e nel ricordo famigliaredella nipote abbiamo vistocamminare con passo veloceverso la stazione per andare alavorare come assicuratore traCarpi, Modena, Bologna eFerrara – lavoro che lo haaiutato a intessere i rapportiumani sul piano della corret-tezza e del dialogo – poi ver-so Bologna per l’attività digiornalista presso l’Avvenired’Italia, poi con passo alle-gro a casa per giocare con isette figli, poi ancora con passoveloce per incontrare gli ami-ci dell’Azione cattolica, del-la San Vincenzo, dellafilodrammatica, della società

sportiva ciclistica. Passi edentusiasmo non frenati dailimiti imposti dal regime fa-scista, che anzi lo ha spronatoa vivere più intensamente dacittadino responsabile, cristia-no consapevole, marito de-voto e padre affettuoso, por-tando il suo sorriso coraggio-so prima ai molti ebrei che hasalvato segretamente, poi aideportati politici tra cui è sta-to imprigionato.Gli echi di quei passi ancorarisuonano forti nel cuore del-la sua famiglia e di chi oggipercorre con gli occhi lucidie sgomenti le stanze dellamemoria del museo dei de-portati di Carpi, dove tra tan-te frasi di deportati incise suimuri – monito e testimonian-za di umanità, dignità e spe-ranza – in un angolino appar-tato si legge la ragione delsacrificio di Focherini: “Se tuavessi visto, come ho visto ioin questo carcere, cosa fannopatire agli ebrei, non rimpian-

geresti se non di non averfatto abbastanza per loro. Senon di non averne salvati innumero maggiore”. In questaaffermazione trova senso ilmettere a rischio la famigliaamata per degli sconosciutiperseguitati da un regime chenon perdona chi si oppone; ilmorire a 37 anni lasciandosola l’amata moglie con settefigli; il credere nella vita e inDio in condizioni degradantie disumane.Nel campo di concentramen-to di Fossoli, gli alberi hannoriempito gli spazi della trage-dia e della desolazione, manulla riesce ad attutire l’im-patto delle testimonianze rac-colte nella baracca ricostrui-ta. E per la figlia Paola, Fossoli,quei viali spogli e quei rudericadenti, sono il cimitero di unpadre che non ha ricevutosepoltura, di cui sono rimastesolo le lettere, i vestiti e lafede nuziale (che è diventatapreziosa reliquia esposta nel-

A pochi giorni dalla memo-ria liturgica di OdoardoFocherini, l’Azione cattoli-ca della Diocesi di Trentoha voluto visitare i luoghidi vita e di martirio diquesto beato carpigiano diorigini trentine morto nel1944 nel campo di concen-tramento di Hersbrück. Ilviaggio giunge a conclusio-ne di un anno che ha visto ilsusseguirsi di occasioni perapprofondire la vita e diquei testimoni di Ac chehanno reso grande l’asso-ciazione e offerto un contri-buto significativo allasocietà e alla Chiesa delloro tempo. Al termine delpellegrinaggio associativoa Carpi hanno inviatoquesto articolo che volen-tieri pubblichiamo.

Nelle parole dei pellegrini dell’Ac di Trento, giunti a Carpi sui passidi Odoardo Focherini, la riconoscenza per aver conosciuto il Beatoattraverso i luoghi della sua vita: “La santità è fiorita e continuaa brillare come luce che nulla e nessuno può offuscare”

l’antica chiesa della Sagra,una delle poche strutture la-sciata indenne dal terremotodel 2004).Per tutti noi restano la memo-ria e la riconoscenza perl’esempio di umanità vera,per quel sentiero tracciato interre aride dove la santità èfiorita e continua a brillarecome luce che nulla e nessu-no può offuscare.Il pellegrinaggio associativosi è concluso a Modena, conla visita alla chiesa di CristoRedentore, che incarna nellastruttura architettonica l’ide-ale di una Chiesa che acco-glie tutti, che serve, che agi-sce con carità e che fa incon-trare la comunità con la lucedel Cristo che abbraccia e salvaogni uomo che lo avvicina.Un altro modo per testimo-niare una Chiesa viva e pie-namente inserita nel tempo enella storia, vicina ai poveri eagli ultimi, a chi cerca sal-vezza e gioia vera. A.R.

Continua il tradizionale Campo Cresima a Nomadelfia,fortemente voluto e istituito qualche anno fa da don Clau-dio Pontiroli.Dal 9 al 12 giugno scorso, 45 ragazzi della parrocchia diQuartirolo si sono recati presso la Comunità di Nomadelfiain provincia di Grosseto accompagnati da don Fabio Bar-bieri, da Mario Santangelo, neurologo presso l’ospedaleRamazzini, dalla catechista Alessandra Mioni e dalle mammeAlessandra Aldrovandi e Maria Grazia Palmisano.“Come sempre grandissima accoglienza e fraternità! –commenta Rino Meschiari, amico fraterno di don Claudio,

Umanità vera

anche lui, naturalmente, a Nomadelfia per l’occasione -. Iragazzi sono stati ospitati per i pasti nei diversi gruppi-famiglia alternandosi, in modo da incontrare e conoscerequasi tutta la comunità Nomadelfia. Durante la loro perma-nenza hanno visitato tutta la bellissima tenuta (stalle, canti-na, oleificio, la diga e la croce che si vede anche dallasuperstrada), inoltre hanno assistito alla proiezione di filma-ti sulla vita del fondatore don Zeno Saltini”.Grande l’entusiasmo dei partecipanti, molti dei quali hannochiesto di tornare anche il prossimo anno.

A.B.

Da Quartirolo a Nomadelfia

Tradizione di fraternità

Secondo il Vescovo moltiriducono la fede “al patri-monio culturale; al poteree all’influsso della comu-nità cristiana che vuole af-fermare la sua posizionecome uno dei poteri socialideterminanti, a insegna-menti sui quali, tra i cri-stiani stessi, in molti passinon c’è unità; ai riti e allecerimonie che provengo-no da un tempo lontano edai quali è arricchito ilfolclore; a un sistema dicomandamenti che proibi-scono molte cose, limitanola libertà, sono fastidiosi eignorati da chi si considera‘un uomo moderno’; a pre-ghiere che vanno recitate edi cui difficilmente si puòprovare e verificare l’utili-tà”.

S

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6 6 luglio '14

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259

Dalla “tolleranza zero control’evasione fiscale, meno tasse

su lavoro e pensioni”

Un capitolo centrale nella Piattaforma sulla “PRE-VIDENZA e FISCO” cheCGIL-CISL-UIL presenteranno al Governo dopoaver fatto una Campagna Straordinaria di As-semblee è quello “FISCALE” :MENO TASSE SUL LAVORO E PENSIONI,TOLLERANZA ZERO CONTRO L’EVASIO-NE FISCALE. Secondo la Federazione Nazio-nale Pensionati della Cisl è necessario:- Rendere strutturale il Bonus di 80 euro e

estenderlo ai Pensionati e agli Incapienti conredditi da lavoro dipendente o da Pensione

- Rafforzare gli strumenti di sostegno fiscalealle famiglie e renderli più equi, in particola-re quando ci sono figli a carico

- Incrementare il Fondo di riduzione della Pres-

sione Fiscale anche con le risorse recuperatedall’evasione fiscale

- Aumentare le Detrazioni e le Deduzioni dellespese, per creare un meccanismo di contrastodi interessi con i venditori, facendo emergereil reale giro d’affari delle diverse categorie eadeguando i parametri degli studi di settore

- Intensificare i controlli e costruire un maggiorcoinvolgimento degli Enti Locali

- Introdurre il Redditometro per controlliIVA,IRAP, Oneri Previdenziali, insieme al-

l’utilizzo più efficace ed integrato delle Ban-che Dati disponibili

- Inasprire le Sanzioni per evasione ed elusio-ne, ripristinare il reato di falso in bilancio,chiudere i locali che non rilasciano scontrinoFiscale

- Rafforzare la Struttura amministrativa conrisorse umane/organizzative

Un’ultima considerazione generale: non è piùaccettabile il divario esistente tra la tassazionedei Redditi da lavoro/ pensioni e quella dellerendite: infatti mentre la prima supera il 40% , laseconda è inferiore al 20% ( es: cedolare secca).Questa situazione di impoverimento progressi-vo che coinvolge non solo i redditi bassi maanche quelli medi, incide pesantemente sul calodella domanda interna con conseguenze negati-ve sui consumi e sulle realtà produttive ad essacollegati.

Il Segretario Organizzativo FNPSergio Davoli

Anna Molinari sul libro di Cristina ParodiSei perfetta e non lo sai“Anna Molinari è un concentrato di creatività e di idee in un metro e sessanta distatura. Adora le rose e le pietre che luccicano e riesce, anno dopo anno, a crearecollezioni che si rinnovano e stupiscono, conservando sempre un inconfondibiletocco romantico”, così scrive Cristina Parodi, giornalista e presentatrice televi-siva, nel suo Sei perfetta come sei, un volume in cui elargisce a piene mani“consigli di stile per riscoprirsi belle tutti i giorni. La moda per le donne – precisa– è come il calcio per gli uomini: ognuno può dire la sua e sentirsi Mister almenouna volta. E questo è il mio turno. Siete pronte ad allenarvi con me per scoprirvifinalmente perfette?”. Nel suo libro parla della ‘nostra’ stilista nel capitolo dedicato al Guardaroba deisogni, quello che contiene i vestiti da favola. “Finora – scrive Cristina Parodi nell’introdurre questocapitolo – abbiamo parlato di una moda possibile, cioè di come ci si possa vestire con eleganza e stilesenza spendere una fortuna. Però, amiche mie, la moda è anche sogno e divertimento, e allora proveròa stilare una lista di capi stupendi che secondo me compongono il guardaroba perfetto. Sognare noncosta niente, giusto? E allora lustriamoci gli occhi insieme!”.Cristina Parodi ha scelto Blumarine per quelli che lei definisce “gli abiti romantici”. A.B.

CronaCarpi

Armando Violi è nato a Carpi il 16 giugno1925. Da ragazzo frequentò la palestra diginnastica artistica della Patria. Da adole-scente partecipava, secondo gli obblighi deigiovani di quel periodo, alle riunioni di gin-nastica e all’addestramento premilitare. Fuchiamato al servizio militare nel 1943, quan-do aveva appena compiuto 18 anni, e pocotempo dopo, quando l’8 settembre di quel-l’anno il Governo Badoglio firmò l’armisti-zio con cui si dichiarava l’uscita dell’Italiadalla guerra, si trovava in Friuli. Venne trat-tenuto fino alla fine del conflitto mondialenelle zone di confine tra Friuli ed Austria efinalmente rientrò a Carpi alcuni mesi dopola fine effettiva della guerra.Le esperienze fatte in questa sua prima partedella vita lo formarono nel carattere, miseroin luce le sua capacità organizzative e lomotivarono ad impegnarsi per dare ai giova-ni la possibilità di fare sport come strumentodi socializzazione e come mezzo per espri-mere le loro potenzialità fisiche ed umane.Fu così che Armando divenne un instancabi-le organizzatore di eventi sportivi di cicli-smo, pugilato, nuoto e altri sport.In collaborazione con altri volontari portavail cinema nelle frazioni di Carpi e nei centridi aggregazione giovanile del dopoguerra.Fondò numerose associazioni sportive, tracui il Pedale Veloce e la Sezione Uisp diCarpi, l’Olimpia Boxe, l’AssociazioneSkateboard. Oltre alla passione per la orga-nizzazione di attività e manifestazioni spor-tive coltivava la passione per l’impegno po-litico e l’impegno civile e si prodigava peraiutare i più deboli e bisognosi, ma non sicurava di conseguire cariche e posti di pote-re.Era un uomo libero che si schierava, ma chevoleva mantenere la sua indipendenza dipensiero, di giudizio e di parola.Nel corso degli anni ‘80, dopo l’entrata invigore della Legge Basaglia, emerse l’esi-genza di aiutare le famiglie a gestire i disabiliintellettivi e relazionali e ad integrarli neltessuto sociale.A Carpi si formò un gruppo di genitori e divolontari intenzionati ad affrontare questoproblema e Armando si mise a loro disposi-

zione portando la propria esperienza e leproprie capacità organizzative.Fu così che il 1° agosto 1986 venne fondatal’Ushac, Unione Sportiva Portatori Handi-cap Carpi, e Armando ne venne nominatopresidente. Dopo poco tempo, come era soli-to fare anche con le altre associazioni cheaveva fondato, passò la mano ad altri dirigen-ti, pur continuando a prestare la sua collabo-razione. Nel 1995 venne richiamato alla gui-da dell’Ushac e da allora ne rimase presiden-te fino al 2009.Nel 2002 il Coni gli conferì, come ricono-scenza del suo ultracinquantennale impegnonello sport, la Stella d’Oro al merito sportivo,onorificenza di cui Armando andava giusta-mente fiero. Gli anni cominciavano a pesaree si rendeva conto che era giunto il momentodi passare il testimone, ma allora, con deci-sione dell’assemblea della associazione, ven-ne nominato presidente onorario. Ha conti-nuato fino all’ultimo ad interessarsidell’Ushac, a seguire le attività e ad esserepresente nelle occasioni più importanti.Tutti coloro che lo hanno conosciuto hannoapprezzato le sue doti di umanità, di disponi-bilità e di rettitudine morale tanto che durantele visite alla sua camera ardente e durante leesequie, nel ricordare la sua figura, tutti han-no sentito il bisogno di pronunciare le se-guenti parole: “Era un maestro di vita”.Tra le tante amicizie e le conoscenze cheaveva, gli è stato particolarmente caro, neisuoi ultimi anni di vita, il rapporto di recipro-ca stima ed amicizia con il Vescovo EmeritoElio Tinti. Nei tanti incontri che hanno avu-to, monsignor Tinti lo chiamava “Stellad’Oro” e Armando rispondeva con parole distima e di riconoscenza per l’impegno delVescovo verso le persone bisognose di aiutoe di attenzione.Armando ci ha lasciato lo scorso 25 giugno.Noi ora siamo impegnati a proseguire il cam-mino sulla strada che lui ha tracciato e rice-viamo in eredità questo messaggio di valoreuniversale: “Aiuta il tuo prossimo e occupatidi chi ha bisogno in tutti i modi che ti sonopossibili, ma in ogni caso non far mancarel’attenzione e la manifestazione di vicinanzae di stima a tutti coloro che incontri”.

CiaoStella d’OroCarlo Alberto Fontanesi, dal 2009 presi-dente Ushac, l’associazione fondata e alungo presieduta da Armando Violi, lo ri-corda a nome suo e del consiglio dell’Unio-ne Sportiva Portatori Handicap Carpi. Ilrimpianto di tanti che lo hanno conosciutoe apprezzato: un uomo simbolo della Carpifattiva e perbene

Spostata a settembre la cena di gala in piazza Martiri

Eventi in reteAnnalisa Bonaretti

a seguito le orme, migliorandole, del GrandGourmet, le cene in piazza Martiri organiz-zate, a suo tempo, dall’allora assessore evicesindaco Alberto Allegretti. Ma il tem-

po si è messo di traverso così la serata di gala –Midsummer Night’s Gala –, a prezzo tutto somma-to accessibile (50 euro per cena e spettacolo) pro-mossa e fortemente voluta dall’assessore al Centrostorico e vicesindaco Simone Morelli, è stata spo-stata da domenica 29 giugno a settembre. La dataprecisa non è ancora stata definita, ma, come pre-cisa Morelli, “sarà di venerdì, così anche il com-mercio potrà trarne qualche beneficio”. Il suo pal-lino è quello di mettere in rete i vari sistemi presentiin città, da quello culturale a quello imprenditoria-le passando dal commercio, all’agricoltura all’ar-te. Un compito non facile, ma di sicuro stimolante.Erano circa 300 le persone che avevano prenotato,ma Morelli auspica che, con più tempo davanti, ilnumero possa raddoppiare o quasi. Vedremo.Il giovane e volonteroso amministratore ammettedi avere “voglia di aprire, non di dissacrare, la miaidea è promuovere Carpi dal mattone a Facebook;il passato che si coniuga con il presente immagi-nando il futuro”. Il suo sforzo è “cercare di dare unalettura organica del territorio” e il tentativo – spe-riamo gli riesca – di “ottimizzare le tante, forsetroppe, iniziative. Vanno legate l’una all’altra,quanto accade in città vicine alla nostra, penso aBologna e alla Ragazza con l’orecchino di perla,deve pur insegnarci qualcosa. A Carpi – sostieneMorelli – si avverte una mancanza di apertura, mamolto dipende dalle regole che ci sono. Occorreiniziare a ragionare davvero sui contenuti e ragio-nare con più attori, su tutti la Fondazione Cassa di

Risparmio di Carpi”, ilsalvadanaio/cassafortedel territorio.Il vicesindaco insiste sul-la necessità di rileggerevecchie e consolidate lo-giche, del bisogno di di-ventare “sempre più accoglienti e più bravi a comu-nicare la nostra realtà di città produttiva. Dobbia-mo ricordare che noi non abbiamo né il mare né imonti”.Simone Morelli auspica “un’unica cabina di regia,il governo del suolo e della promozione portatiavanti da un’unica mano”. Intanto pensa già aimiglioramenti da apportare alla serata di gala ri-mandata a fine estate. “L’allestimento prevedevapiante perché il verde si sposava bene con le luci,ma mi piacerebbe molto pensare a qualcosa conl’acqua che fa parte della nostra storia. Domenica29 giugno l’acqua è venuta dal cielo facendo annul-lare un appuntamento che avrebbe segnato l’iniziodell’estate carpigiana, a settembre vorrei fosseprotagonista ma per la scenografia. Vedremo, masono positivo e voglio vedere l’opportunità cheabbiamo spostando più in là nel tempo questoevento. Potremo pensarlo e curarlo ancora meglioe sono sicuro che ci darà soddisfazioni. Intanto –conclude Simone Morelli – ci tengo a dire che ilrinvio non ci è costato nulla infatti, come ammini-strazione comunale, non mettiamo un euro in que-sta iniziativa. Per il comune è a costo zero. Noidobbiamo promuovere e far sì che si creino oppor-tunità per i privati, ma non dobbiamo tirar fuori uneuro”. Saggio Morelli, che si appresta al suo secon-do mandato con intatto l’entusiasmo dell’inizio,arricchito dall’esperienza maturata nei cinque annidella precedente amministrazione.

HSimone Morelli

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76 luglio '14CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

naugurate in pompamagna a maggio 2013,le sale operatorie delRamazzini hanno crea-

to tante aspettative andate de-luse. Almeno finora. E pensa-re che la Fondazione Cassa diRisparmio di Carpi le ha fi-nanziate con una cifra impor-tante, come ha fatto pure conl’Emergenza-Urgenza.

I proPer adesso l’unica nota positi-va riguardante la chirurgia è ilnuovo primario, MicheleVaroli, specialista in chirur-gia dell’apparato digerente,arrivato dall’équipe diBaggiovara guidata daGianluigi Melotti.I colleghi, e non solo quelli delsuo reparto, lo considerano “unbellissimo acquisto, un chi-rurgo bravo, bravissimo”; sesaprà organizzare e dirigerecome si deve un reparto, lovedremo tra qualche mese.Varoli è un professionista conle idee chiare sul da farsi maprudente perché vuole colla-borare e non fare il muro con-tro muro con chi,indiscutibilmente, è più forteavendo più potere. E ogni rife-rimento a Melotti e ai verticidell’Ausl non è puramentecasuale. Varoli ha il vantaggiodi aver lavorato per anni aBaggiovara, conosce punti diforza e fragilità del sistemadelle chirurgie provinciali, mail suo approccio è tranquillo:nessuna contrapposizione, unabuona dose di fiducia in sestesso e nei suoi nuovi colla-boratori. Della serie, unpassettino alla volta e ce lafaremo a raggiungere buonitraguardi.Speriamo che la sua pazienzanon sia messa a dura prova.Delle dieci sale operatorie dicui i dirigenti Ausl parlano daoltre un anno, solo quattro sonoattive. E, per di più, sono quel-le vecchie, perché quelle nuo-ve, comunque la si giri, hannoe creano problemi non indif-ferenti.Un’altra buona novità che do-vrebbe riguardare la chirurgiadel Ramazzini è l’arrivo, a fineanno, di Massimo Pinelli, chi-rurgo plastico attualmente in

forza all’Ospedale di Sassuolo.Se arriverà davvero, dovrebbeaffiancare Maria GraziaLazzaretti che si occupa disenologia chirurgica; fa un po’di chirurgia plastica, ma lei è eresta un chirurgo generale, an-che se di quelli bravi e appas-sionati davvero. Con Pinelli,Lazzaretti potrebbe affrontareinterventi più complessi; l’au-spicio sarebbe affiancare unaWeek Surgery all’attuale re-parto di Chirurgia. Anni fa alRamazzini, quando primarioera Tessari, c’era un’ottimaDay Surgery con Bezer eGiovanardi, poi chiusa. Unerrore imperdonabile.

I controIntanto c’è un medico-politi-co (è stato candidato sindacoper la lista civica Carpi Futurae siede, per la seconda legisla-tura, in consiglio comunale),l’urologo Giorgio Verrini,che continua a denunciare lasituazione del Ramazzini.“Non tutti sanno – scrive inuna nota stampa – che da oltreun mese le quattro sale opera-torie nuove, costosissime,inaugurate a maggio 2013 emai usate fino al 12 gennaio2014, sono ferme e inutilizzatedopo un misterioso incidenteall’impianto elettrico”. Ag-giunge poi che “da oltre duemesi i lavori di ampliamentoal Pronto Soccorso sono fermiper motivi imprecisati: le ipo-tesi al riguardo vanno dallamancanza di fondi allaprecarietà delle fondamenta”.Non pago, Verrini rincara ladose e visto che l’amianto, incittà, è un argomento caldo,sottolinea che “nella relazioneannuale di ‘Prevenzione e si-curezza sul lavoro’ dell’aprile2014 si evince che è stato fatto

un grande sforzo per elimina-re l’amianto dai tetti e da altrestrutture del nostro ospedale,ma che ancora molto resta dafare”. A questo panorama noncerto rassicurante, GiorgioVerrini aggiunge una notiziadi pochi giorni fa: “Dopo ac-curati controlli, l’impiantoelettrico alla prova del collau-do, non ha funzionato provo-cando, pare, anche il fuoriusodel nuovissimo sistema diaerazione. La buona notizia èche i muratori hanno final-mente trovato e chiuso il bucoda cui, in occasione dei recentitemporali, un fiume d’acqua èentrato nel corridoio d’ingres-so del nuovo comparto opera-torio allagando anche i vicinispogliatoi”.Verrini è preoccupato – e nonè il solo – perché gli ammalativedono spostare la data degliinterventi e perché succedeanche che, “a digiuno da oltre14 ore, attendendo di esserechiamati in sala operatoria,attorniati dai parenti che cer-cano di lenire l’ansia, dopoore passate in attesa, vengonofrettolosamente informati che‘per motivi tecnici’ l’interven-to programmato viene sposta-to al giorno dopo. ‘I motivitecnici’ sono che il sistema èingolfato perché solo quattro

Arrivato un nuovo primario in Chirurgia. È Michele Varoli, stimatoprofessionista che ha il compito di rilanciare un’attività compromessada una situazione inaccettabile che si protrae da troppo tempo

Una nuova fiducia

delle otto sale (due sono dedi-cate all’endoscopia, ndr) sonoagibili”.In ospedale, soprattutto vistala situazione delle sale opera-torie, si respira un misto diarrabbiatura e di rassegnazio-ne. Ma se arrabbiarsi porta apoco, rassegnarsi è ancora piùdeleterio perché, così facen-do, consegniamo Carpi su unpiatto d’argento a Modena.Nessun campanilismo becero,ma la consapevolezza del va-lore di chi lavora nel nostroospedale e delle necessità del-la popolazione. Siamo, da tem-po, la periferia dell’impero, èora che i nostri amministratoridifendano e tutelino quanto èstato fatto negli anni.Mirandola vede una migrazio-ne verso l’ospedale di Pieve diCoriano, nella BassaMantovana, con la conseguen-za che l’Ausl di Modena pagamilioni di euro alla sanità lom-barda, soldini che potrebberorimanere in casa se solo il San-ta Maria Bianca o il Ramazzinipotessero rispondere alle ri-chieste della popolazione.Sul fiume di denaro che sispende sul Policlinico, sulladistanza ridicola tra gli ospe-dali di Baggiovara e Sassuoloè meglio stendere un velo pie-toso. Ma mettere mano al si-stema è una priorità, piaccia omeno. L’edilizia sanitaria, nelnostro Paese, va rivista: lamaggior parte dei nosocomi èstata costruita prima dellaguerra e il 9% ha visto passarepersino le truppe napoleo-niche. Inutile l’innovazione sepoi i muri non tengono. E an-che l’innovazione va gestita:non ci interessa se serve solo afare operazioni di immagine epoi mancano le risorse per laquotidianità.

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Si è conclusa l’iniziativa promossa da Ean 13 Collection, incollaborazione con Lapam e il Comune di Carpi dal titolo‘Art&Talent for fashion’ rivolto a giovani designer di ogninazionalità e di età non superiore ai 30 anni.A trionfare è la giovanissima Eugenia Tossani di Ravennache si aggiudica il primo premio pari a duemila euro e vedràinserita la sua opera nella prossima collezione 2015 di Ean 13,avendo così l’occasione di avviare una reale collaborazionelavorativa con una delle aziende storiche del distretto carpigiano.La seconda classificata è Martina Marendon, che vince unpremio in denaro di mille euro. Anche alla terza classificata,Dragomira Boykova, verrà consegnato un premio di 500euro.La premiazione e la consegna dei premi avverrà nel mese disettembre prossimo. In questa occasione sarà data visibilitàanche a tutti i partecipanti al concorso grazie a una mostrapatrocinata dal comune di Carpi e organizzata in collabora-zione con l’azienda Ean 13 e Confartigianato Lapam ModaCarpi, diretta da Stefano Cestari.La giuria, presieduta dai titolari dell’azienda Cristina Car-nevali e Francesco Russo, era composta anche da professio-nisti del fashion come Federico Poletti, Sonia Perfetti(direttore rivista “Collezioni”), Ketti Saldi (ufficio stampa erelazioni pubbliche Unique Italia) e Milena Savani (agenziadi comunicazione MediaMo)“Siamo orgogliosi di aver sostenuto un progetto come questo– commenta Federico Poletti, presidente Lapam Moda –poiché è un’iniziativa che guarda alla valorizzazione e allaformazione dei giovani e va nella stessa direzione dellafilosofia della nostra associazione. Siamo molto soddisfattiper gli elaborati che ci sono arrivati. Hanno partecipato intantissimi e questo ci dimostra la particolare attenzione chec’è sul mondo della moda. Aiutare i ragazzi ad entrare inquesto mondo per noi è obiettivo primario: Ean 13 infattidevolverà al Comune di Carpi il ricavato dalla vendita delcapo raffigurante la stampa del vincitore. Il fondo verrà poiutilizzato per la sovvenzione di iniziative formative nell’am-bito moda e dall’intera filiera del tessile/abbigliamento”.

Lapam e Ean 13 proclamano i vincitoridi Art and Talent for fashionTrionfa la giovanissima Eugenia Tossani di Ravenna

Farmacia Soliani:è nato il figlio di Serena MalavasiBenvenuto alla vita

Fiocco azzurro alla Farmacia Soliani.Il 16 giugno al Ramazzini è nato Da-niele, tre chili e 450 grammi di gioiapura per mamma Serena Malavasi, ap-prezzata farmacista, e papà Mattia.Alle felicitazioni dei colleghi di Serena si uniscono quelledi Notizie; a Daniele un affettuoso benvenuto alla vita.

Michele Varoli

Stefano Cestari, CristinaCarnevali e Francesco Russo

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96 luglio '14CronaCarpi

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Aimag: buon bilancio, fusione tra Sinergas e Sorgea Energia, rifacimentodelle tubazioni più vecchie, avvio della sperimentazione immettendouna sostanza alimentare per ridurre la presenza di fibre d’amianto

Annalisa Bonaretti

iccolo è bello, è il casodi dirlo pensando albilancio 2013 di

Aimag, la multiutility di casanostra che ha chiuso l’annoin maniera decisamente po-sitiva. E sotto più aspetti, nonsolo quello economico – cheperaltro ha il suo peso –, maanche sul versante dellasostenibilità sociale e am-bientale.Andiamo per ordine.“Questo è il bilancio mi-gliore della storia di Aimag– sostiene il presidente MircoArletti –; per la prima voltadal 2005 Aimag riduce ilsuo indebitamento. La si-tuazione è solida, siamo piùforti per affrontare difficol-tà o occasioni di sviluppo.Abbiamo lavorato sodo, ab-biamo portato a casa risul-

tati importanti”.E tra questi un posto di rilie-vo lo occupa indubbiamen-te l’intesa con Sorgea cheha la maggioranza in SorgeaEnergia (30 milioni di fattu-rato, 24 mila clienti per ilgas, 1.400 per l’energia elet-trica); recentemente è statodeliberato un progetto di

fusione tra Sinergas e SorgeaEnergia anche se SoEnergy,controllata da Soelia,municipalizzata del comu-ne di Argenta, che detiene il28%, si è detta non d’accor-do perché la valutazione nonsarebbe congrua. “Ci stava-mo lavorando da tre anni –precisa Arletti –, poi il ter-remoto ha cambiato le prio-rità. Crediamo in questa fu-sione che, per noi, significaun’ulteriore crescita”. Ren-derà Aimag più appetibile ole consentirà di rimanere ungioiellino, non facile predadei colossi ingordi?E’ il direttore generale An-tonio Dondi a illustrare inumeri di un bilancio “inbuona salute reso possibiledal fatto che Aimag è un’im-presa con buonadiversificazione del rischio”.Monica Argilli, responsa-bile della comunicazione, siè soffermata sul bilancio disostenibilità “che nasce dauna precisa scelta aziendale.E’ un documento di dialo-go, redatto sulla base distandard internazionali”.Alcuni dati per comprende-re il radicamento di Aimagsul territorio. Il 77% dei di-pendenti proviene dall’areadi operatività della

multiutility che, in questomodo, osserva Argilli, “pro-duce ulteriore valore sul ter-ritorio. Il 27% dei fornitori,per un giro d’affari di 60-70milioni di euro, è locale, aconferma dello stretto rap-porto tra il gruppo e l’area diriferimento. Soddisfacenteanche la riduzione dei tempid’attesa allo sportello e alcall center”. Unica nota lie-vemente stonata, i reclamiin leggero aumento, ma ildato non è particolarmentesignificativo.Naturalmente si è parlato an-che della presenza di fibred’amianto nell’acqua. Lasperimentazione, ovverol’immissione di particolatoalimentare già utilizzato a li-vello internazionale, dovreb-be iniziare a breve: Aimagaspetta indicazioni chiare dalministero e dall’Ausl. Intan-to ha messo in piedi un pro-getto che prevede, neltriennio, un aumento dell’in-

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Il valore nella complessità

Sorgea Energia è operativaa Finale Emilia, Nonantola,Ravarino, Marano, Creval-core, Sant’Agata Bologne-se.Elevata, anche se un tantinoinferiore rispetto a Sinergas,la fidelizzazione dei clientiche si attesta sull’89%. Perdare un parametro, per AceaRoma va dal 75% all’80%.Adesso la somma dei clientidi Sinergas e Sorgea Ener-gia è di 115 mila clienti, afusione avvenuta dovrebbetoccare i 120 mila.Nella nuova società il consi-glio d’amministrazione re-sterà di cinque persone; unconsigliere, che poi sarànominato vicepresidente,toccherà a Sorgea Energia.Prevedibile che venga con-fermato presidente l’attualepresidente di Sinergas,Adelmo Bonvicini.

La morosità più alta è neirifiuti perché, a differenzadi acqua, luce e gas, non sipossono chiudere icassonetti. Resta importan-te la morosità in tutti i setto-ri, indice della crisi econo-mica. La situazione in ma-teria di crediti è deterioratain ambito locale come inquello nazionale, ma secon-do Marco Orlandini, di-rettore generale Sinergas,“c’è qualche timido segnaledi inversione di tendenza”.

Il valore di produzione delgruppo Aimag si attesta in-torno ai 214 milioni; l’uti-le netto di esercizio è di12,4 milioni, in aumentodel 24% rispetto all’annoprecedente.

Il 24 maggio mi scadeva la patente di guida e, per la miapatologia, sono costretto a sottopormi a visita medicapresso la speciale commissione provinciale nella nuovasede di Baggiovara. Ho inviato domanda via e-mail 50giorni prima e dalla sede mi hanno inviato conferma perla visita fissata per il 3 giugno (dandomi il permesso diguidare per il periodo 24/5-3/6). Quindi mi sono recatoalla visita il 3/6 con esito positivo e con certificato perguidare fino all’arrivo della nuova patente previsto per20-30 giorni o comumque entro 60 giorni.Non ci crederete ma il giorno 5/6 alle ore 10,30 la postinami ha consegnato una assicurata contenente la nuovapatente (dopo due giorni!!!!!!!!).

L’autista di 84 anni SILVIO CAVAZZOLI

Buone notizie

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10 6 luglio '14 Sport

è conclusa sabato 28giugno la lunga, intesaed etusiasmante avven-

tura pesarese della Ritmicadel ClubGiardino alle Finali Nazio-nali Gr-Gpt facenti parte delcalendario gare della Federa-zione Ginnastica d’Italia.Sabato 21 hanno aperto le“danze” le più grandi di 3^fa-scia con il programma di “Se-rie D Gr-Gpt”.La squadra composta da Ales-sandra Luppi, AsiaTerrando, Giulia Bertollo,Stefania Bertollo, CeciliaCavaletti, Asia Franchettodopo le qualificazioni, chehanno visto scendere in cam-po un totale di ben 67agguerritissime squadre pro-venienti da tutta Italia, si èaggiudicata la finalissima delleprime migliori dieci ed hachiuso con uno strepitoso 6°posto assoluto.Quindi, per il programma di“Sincrogym”, il Club Giardi-no ha schierato ben cinquesquadre appartenenti alle di-verse categorie. Ottimo esor-dio per la squadra delle pic-cole di prima fascia, compo-sta da: Eleonora Barasso,Nicole Casini, Iolanda Di

Tella, Giulia Panza, Silviazanotti, EleonoraGuandalini, Elisa Focherini,Diamante Bassi, Alessia

Gialdi. Solo qualche disac-cordo con la musica del pro-prio esercizio, per il resto ese-cuzioni convincenti hanno

Campionato nazionale di Pesaro: esaltante la Ritmica del Club Giardino

Giovani atlete crescono

garantito loro un prestigioso14° posto sul totale delle 55rappresentative presenti!- Egregia figura anche per ledue squadre di seconda fa-scia.Grande lavoro anche per leJunior: Cecilia Cavaletti,Nicole Arfeli, Alessia Luppi,Sara Bellei; hanno svolto ilproprio programma intera-mente con gli attrezzi è sisono aggiudicate un bel 13°posto su 53 squadre parteci-panti. Sempre meglio anchele veterane di terza fascia:Alessandra Luppi, AsiaTerrando, Giulia Bertollo,Stefania Bertollo,Mariaangela Del Sole, Ni-coletta Di Tella che hannosplendidamente chiuso all’ 8°posto su 48 squadre parteci-panti.Tanto bene si è aperta, quan-to meglio si è conclusa lakermesse pesarese.Ultimo il programma di “Cop-pa Italia Gr.” La squadra diseconda fascia composta da:Maddalena Aramini, SaraSbrillanci, Elisa Balboni,Sara Bellei, Martina Bovi,Anna Pelloni, Beatrice Sar-ti ha commesso alcuni picco-li falli alle progressioni congli attrezzi, ma con l’eserci-zio collettivo, risultato il mi-glior collettivo della compe-tizione, ha ottimamente chiu-so al 3° posto. Non da menoanche l’esaltante 3° posto dellegrandi di terza fascia.Da sottolineare che gli ottimirisultati raggiunti da tutte lesquadre nei diversi program-mi gara, fanno della Ritmicadel Club Giardino l’unica dellaRegione in grado di ambirealle vette delle classifiche almomento ancora di predomi-nio lombardo e marchigiano.L’istruttrice FedericaGariboldi conclude l’annatacon un’ulteriore grande sod-disfazione non solo per leperformances delle proprieatlete, ma anche sotto l’aspettoeducativo che tende a voleraccrescere il senso di squa-dra, di gruppo e di “fami-glia”, aumentando il rispettoe la stima tra tutte le sue atle-te. Brave!

TerraquiliaAlejo Carrara erededi Marrochi

Nella tarda serata di domenicail sito ufficiale della TerraquiliaHandball Carpi comunica l’en-nesimo acquisto di questa ses-sione estiva di mercato.Dopo aver ufficializzato infattigli ingaggi di Riccardo Stabelliniproveniente da Ferrara, Damir Opalic da Pressano e l’ala VitoVaccaro da Ancona, la squadra del Patron Cerchiari hatrovatol’accordo e messo sotto contratto per una stagionel’erede di Pablo Marrochi: si tratta dell’esperto AlejoCarrara proveniente dal Cassano Magnago.Il nuovo centrale carpigiano nato a Buenos Aires vanta uncurriculum di rispetto, avendo disputato con la suanazionale Argentina sino al 2007 campionati del mondo ecampionati Panamericani sia da Juniores che da Senior. Ar-rivato in Italia ha disputato campionati sempre in formazionidi élite, da Bologna, Sassari, Noci, a Cassano Magnago, suaultima squadra. Carrara ha inoltre vinto uno scudetto con laformazione pugliese del Casarano.Ora per rendere davvero completa la rosa a disposizione diDavide Serafini mancano solamente un portiere da affiancareal confermatissimo Luigi Malavasi e un terzino di manomancina.Intanto l’ex allenatore della Nuova Era Casalgrande LucaGalluccio entra a far parte dello staff tecnico non solo per farda “secondo” a Serafini ma con un ruolo preponderante perquanto riguarda il settore giovanile.

Enrico Bonzanini

Carpi FcFabrizio Castorinuovo allenatore

È stata affidata a Fabrizio Casto-ri la guida tecnica della primasquadra per la stagione sportiva2014-15. L’allenatoremarchigiano, che in carriera haall’attivo sette promozioni, alle-nando in tutte le categorie tra laSerie B e l’Eccellenza, saràcoadiuvato dallo staff tecnico giàin forza al club biancorosso.Concluso un mese di giugno servito alla società anche perriscattare Luca Bertoni e Lorenzo Lollo rispettivamente dalMilan e dallo Spezia, ci si prepara a due settimane di grandelavoro sul mercato per cercare di consegnare nelle mani delnuovo allenatore, al ritiro previsto verso metà luglio, unasquadra più completa possibile.Dopo le partenze dei vari Simone Colombi e MatteoArdemagni (rientrati all’Atalanta), Alessando Sgrigna(accordatosi con il Cittadella), Emanuele Pesoli (vicinissi-mo all’Entella), il Carpi rischia di perdere altri pezzi pregiatidella propria rosa. Si tratta in particolare dei due difensoriRiccardo Gagliolo e Simone Romagnoli autori di una gran-de stagione all’ombra di “Palazzo Pio”. Pare infatti che perl’eclettico difensore ligure sia forte il pressing in particolaredell’Empoli, il quale avrebbe posto le basi del possibileaccordo durante la trattativa per la risoluzione della comproprietàdi Vincent Laurini. Per quanto riguarda Romagnoli invece,pare che Zeman, suo vecchio mentore a Pescara tre stagioniorsono, abbia individuato proprio lui come sostituto idealedel partente Astori.Tante trattative in uscita dunque, di conseguenza ora vi è lanecessità di colmare le partenze con arrivi di spessore che nonindeboliscano oltre modo una rosa che nella prossima stagio-ne andrà alla caccia della seconda salvezza consecutiva.Nelle ultime ore si fanno insistenti le voci secondo le qualipotrebbe arrivare il difensore ed ex capitano della RegginaAdejo svincolatosi qualche giorno fa. Non solo in difesa lemosse in entrata dei biancorossi, pare infatti ad un passol’accordo col Padova per trattenere l’attaccante Jerry Mbakogu,autore di un gran finale di passata stagione.

Enrico Bonzanini

Festa delle premiazioni

Si è svolta mercoledì 2 luglio la festadelle premiazioni delle società affiliate alCSI di Carpi. Dopo la cena preparatadagli amici volontari dell’Ushac, sono stati consegnati iriconoscimenti a squadre, società o singole persone che sisono distinte nel corso della stagione 2013/14. Sulla versio-ne digitale di Notizie la fotogallery dell’evento.

Si Fabrizio Castori

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116 luglio '14Cultura e Spettacoli

L’ANGOLO DI ALBERTO

APPUNTAMENTI

Si

La corale Savani alla biennale di Veneziaper uno spettacolo di canto e danza

Dare vita alla musicaMaria Silvia Cabri

profila un’estate a passodi danza per la coraleGiuseppe Savani diCarpi. Dall’11 al 13

luglio infatti il gruppo parte-ciperà alla biennale di Vene-zia nell’ambito dello spetta-colo “Il Vangelo secondoMatteo”, ideato e diretto dalcoreografo Virgilio Sieni,direttore della Biennale Dan-za. Si tratta di ventisette qua-dri coreografici suddivisi intre blocchi da nove che ve-dranno coinvolti circa 200 in-terpreti provenienti da diver-se regioni d’Italia. In partico-lare la corale Savani darà vitaal decimo quadro, relativo allaCrocefissione. “Si tratta diun’esperienza unica e nuovaper noi - racconta il maestroGiampaolo Violi, che da quasitrent’anni dirige il coro -, chevedrà coinvolti 42 elementisui 60 che compongono lacorale. A loro spetterà il com-pito di dare voce e corpo almomento centrale della Pas-sione, nell’avanzare lento alGolgota”. La collaborazionecon il coreografo nasce nel2013 con “HOME_quattrocase”, realizzato presso la sta-zione Autocorriere di viaPeruzzi, e le “Tre Agorà” alfestival internazionale diMarsiglia. “Ogni volta è unonore ed una gioia prendereparte ai progetti dell’Acca-demia sull’Arte del Gesto diSelmi - prosegue Violi -. Ainizio giugno abbiamo parte-cipato alla ‘vernice’, riserva-ta agli operatori del settore, aVenezia. Una sorta di “Ap-punti - Work in progress” dello

spettacolo. Sieni ha creato unacoreografia appositamente pernoi, per dare vita al decimoquadro. E’ una sfida nuovaper i coristi, che hanno dovu-to imparare a muoversi, bal-lare, mentre cantano, ripor-tando alla danza una gestualitàspontanea e diversa, che soli-tamente non appartiene a que-

sti artisti”.Per realizzare il progetto sonoinfatti stati scelti danzatorinon professionisti, personecomuni, anziani, bambini, nonvedenti, artigiani, madri, pa-dri e figli. “Per ammissionedello stesso regista – conti-nua il maestro – la Savani diCarpi è la prima corale che ha

dato la sua disponibilità acantare e danzare al tempostesso. Inoltre animeremomusicalmente anche altri ottoquadri, interpretati da altriartisti”. Emozionati i coristi:“Il Vangelo secondo Matteoalla Biennale di Venezia! Macosa può desiderare ancoraun coro amatoriale? - esordisceuna componente del gruppo-. È stato un lavoro intenso,emozionante e sorprendenteperché ha permesso il reci-proco ri-conoscerci, conoscer-ci di nuovo, al di là dellaconoscenza data dal lavoronel coro. Il gesto, il contatto,l’ascolto dell’altro, la scopertadella lentezza, delle accele-razioni di ritmo, i momentisospesi, l’importanza dellosguardo, il dialogo tonico ecorporeo e la sacralità degliincontri ci hanno permesso diporre attenzione a noi, di la-vorare su di noi e sulla rela-zione con gli altri. Siamo si-curi che questa esperienza cipermetterà anche di cantaremeglio insieme”.

Rotary: passaggio di consegnee Paul Harris FellowA Camurri, Righi e all’università Gasparini Casari

Passaggio del Collare e consegnadel prestigioso Paul Harris Fellow,questo il cuore della serata rotarianadel 26 giugno che, come di con-sueto, si è svolta Da Michele pressolo Sporting Club.A Giampiero Lugli succede GianBattista Paltrinieri che ha ricor-dato la frase di sant’Agostino,“una gioia condivisa con molti èpiù abbondante per ciascuno”. Lasua presidenza sarà nel segno del-la continuità e delle linee traccia-te nel 1905 dal fondatore, PaulHarris, che voleva “dar vita a ungrande progetto, una associazio-ne di persone con differenti pro-fessioni, che volevano ritrovarsisettimanalmente per allargare eapprofondire le loro conoscenzeprofessionali in vista di metterle al servizio della collettività”.In sua memoria ciascun Rotary Club conferisce il Paul HarrisFellow, il più alto riconoscimento rotariano, “a chi si èparticolarmente distinto, con la sua professione e con la suatestimonianza, a contribuire al diffondersi della comprensio-ne e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varieattività”.Tre i Paul Harris Fellow conferiti nell’annata 2013-2014: aStefano Righi, socio del Club, per l’impegno nel progetto delPalaRotary a Sant’Antonio in Mercadello; all’UniversitàGasparini Casari e Movimento Terza Età e, alla memoria, aMassimo Camurri. Il premio al prof, come lo chiamavano isuoi collaboratori nel reparto di Ostetricia e Ginecologia delRamazzini che ha diretto per alcuni decenni, lo ha ritirato lamoglie Claudia Mazzoni Camurri ricordando ai presenti ladedizione che Massimo aveva per il Rotary e il sentimento distima e affetto che provava per i soci di un Club a cui lui hadato tanto. Assieme all’avvocato Sergio Setti è stato l’unicoa presiedere il Rotary Carpi per ben tre volte.

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Le proposte per l’estatePollycino Libri in collaborazione con ITACA LIBRI e NOTIZIE

Lauis de Wohl - La gloriosa folliaBUR Classici moderni – Euro 13Un romanzo del tempo di san PaoloDalla gioventù, trascorsa come devoto e severo studioso ebreo e feroce persecutore deicristiani, alla miracolosa conversione sulla via di Damasco, fino all’instancabile impegnomissionario.

Le parole di Papa FrancescoOmelie del mattino. Nella cappella della Domus Sanctae MarthaeLibreria Editrice Vaticana – Euro 14,00La Libreria Editrice Vaticana prosegue la raccolta delle omelie pronunciate da PapaFrancesco nelle messe mattutine celebrate nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano.Questo secondo volume contiene le omelie pronunciate dal 2 settembre 2013 al 31 gennaio 2014.

CORPO BANDISTICOIN CONCERTODomenica 6 luglioCarpi – Piazzale Re AstolfoAlle 21.30 si terrà il concertodel Corpo Bandistico Città diCarpi diretto dal maestro PietroRustichelli. Saranno eseguiti, fragli altri, brani di Rota, Morricone,Shore, Williams, Rossini,Prokofiev, Van Der Roost, Man-cini, Anderson. Ingresso liberoe gratuito.

LA DAMA DELLA TORREGiovedì 10 luglioCarpi - Palazzo dei Pio, Torredell’Uccelliera e Cortile delNinfeoProsegue l’iniziativa de “La damadella torre” che si tiene tutti igiovedì e venerdì fino al 29 ago-sto dalle 21.30 alle 24. Uno spa-zio di incontro per bambini, ra-

gazzi e adulti con una vasta scelta di giochi di società,iniziative a tema, giochi di abilità, libri. Giovedì 10 luglioserata con giocoleria libera e guidata e giochi giganti con illudobus di Aliante.

CON LIMIDI IN VISITA A CARPIDomenica 6 luglioCarpi - Chiesa della Sagra e Palazzo PioLa parrocchia di Limidi organizza una visita guidata allachiesa della Sagra e a Palazzo dei Pio, i monumenti piùimportanti di Carpi, di cui vale la pena approfondire laconoscenza. Ritrovo in parrocchia alle 15.15 oppure diretta-mente in piazzale Re Astolfo alle 15.30. La visita compren-de, oltre all’interno della Sagra, piano terra, primo e secondopiano di Palazzo dei Pio. Tutti sono invitati a partecipare.

TERREFERME EMILIA 2012Fino a domenica 20 luglioMilano – TriennaleIl progetto “Terreferme. Emilia 2012:il patrimonio culturale oltre il sisma”,che la Direzione regionale per i beniculturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna sta realizzando con il soste-

gno della Fondazione Telecom Italia, intende documentarele attività svolte sia nella fase di emergenza sia nella messain sicurezza dei beni storico-artistici colpiti dal sisma. Ilprogetto viene ora presentato alla Triennale di Milano conuna suggestiva mostra multimediale ed interattiva. Apertu-ra: martedi-domenica ore 10.30-20.30; giovedi ore10.30-23.00. Ingresso libero. E’ possibile seguire Terreferme sufacebook e su twitter.

Gian Battista Paltrinieri

ClaudiaMazzoniCamurri

Cristina Verrini,Elia Taraborrelli eGiampiero Lugli

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Al centro della Festa più Pazza del Mondo la ricerca di ciò che muoveil desiderio di ogni persona alla piena realizzazione

Tutta la vita grida la veritàElena Battaglia

a vita di ciascuno è ungrido che esprime l’ur-genza di scoprire in

cosa credere, che cosa è ingrado di sostenere laquotidianità. Il titolo della 31ªedizione della Festa più Paz-za del Mondo, che si è svoltadal 27 al 29 giugno in pienocentro a Carpi, afferma che“Toda la vida grita la verdad”(tutta la vita grida la verità).Questi tre giorni sono statil’occasione per verificarlo.Il grido, o desiderio, mette inmovimento. Marco, Simonee Paolo – studenti al Politec-nico di Milano – hanno se-guito il loro desiderio di av-vicinare la realtà aziendale aquella universitaria e di spen-dersi su progetti reali: hannoincontrato il loro rettore e,grazie alla disponibilità sua edi altri professori e manageraziendali, sono riusciti a darevita al Project Work, grazieal quale alcuni studenti delquinto anno potranno inseri-re nel piano di studi un corsoda svolgersi in azienda, in cuidovranno applicare le loroconoscenze a problematicheaziendali, costantementesupportati da un tutor univer-sitario.Una prima risposta al gridoviene dalla scoperta della bel-lezza: il professor AnielloMennella, collaboratore del-la missione Planck dell’Agen-zia Spaziale Europea, ci haraccontato di come lo stuporecontinuo di fronte all’univer-so sia rigenerante rispetto alledifficoltà del lavoro. Ha sco-perto – ci ha detto – di esserefatto per la bellezza. Qui unprimo contraccolpo.Nell’ incontro con alcuni gio-vani sportivi professionisti,che hanno condiviso con noiparte della loro storia fatta dipassione e sacrifici, si è vistoinvece come, per tutti loro,l’esperienza della crisi (tantigli infortuni) non sia stata soloun momento negativo ma

un’opportunità per rilanciarsinella loro scelta di vita. “Quelloche capita non è una fregatu-ra!” ha detto un ragazzo. Edanche: “se penso che la miariuscita dipenda da me diven-to triste”. Importantissima pertutti la figura dell’allenatore,cioè di qualcuno che facciacompagnia nella vita. Secon-do contraccolpo.La bellezza - di nuovo - l’ul-tima sera, quando un gruppodi amici, uniti da una grandepassione per la musica, ci hafatto fare festa in modo sem-plice e gratuito.Nessuno è solo a gridare: lostruggente concerto di ManuelMollicone e dei suoi amici hamesso in scena questo gridoattraverso numerose e diver-sissime voci della letteratura,della musica e dell’arte, indi-cando nel finale la direzioneda intraprendere: il grido puòfarsi preghiera perché c’èQualcuno a cui rivolgersi, eallora la vita diventa cammi-no. Perchè, come dice l’ami-co Giovannino Guareschi,“l’uomo è fatto così, SignoraGermania: di fuori è una fac-

L

Cultura e Società

cenda molto facile da coman-dare, ma dentro ce n’è unaltro e lo comanda soltanto ilPadre Eterno”.Così l’incontro con il nostroVescovo, monsignor Fran-cesco Cavina, che ha cele-brato la messa sabato 28 giu-gno, ha assunto il carattere difulcro, di momento centrale eculminante della Festa, gra-zie al quale tutta la fatica dimetterla in piedi acquista sen-so: perché, citando il Vesco-vo, “senza Cristo non è veraFesta”.Il titolo di questa edizionedella Festa più Pazza delMondo è tratto dal ritornellodi una canzone, che proseguecosì “que su Presencia ennosotros esta”.La Sua Presenza è tra di noi.Dobbiamo solo essere attentia coglierla.

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LNon è voluto mancare nessu-no alla festa per il 50° anni-versario di sacerdozio di donCarlo Gasperi e così in par-rocchia a Cibeno la sera del30 giugno si sono ritrovatidavvero in tanti tra parenti,parrocchiani ed amici del-l’Azione cattolica di cui ilparroco di Sant’Agata è assi-stente generale.La serata è iniziata con lasolenne concelebrazioneeucaristica, svoltasi all’aper-to nell’area festa, cui hannopartecipato anche diversi sa-cerdoti, tra quelli della zonapastorale ed altri particolar-mente vicini a don Carlo.Nell’omelia don Gasperi hamanifestato la gratitudine alSignore per la chiamata alsacerdozio e la riconoscenzaper l’esempio di fede ricevu-to da tante persone incontratenel corso del suo ministeropresbiterale.“Noi siamo quello che Dio ciha dato – ha detto – ma sare-mo per sempre quello cheavremo saputo dare e creare

per gli altri, perché frutto del-l’amore è il donare. Dio hatanto amato gli uomini dadare il suo Figlio. Amare edare sono uniti insieme, l’unoconseguenza dell’altro”, haosservato, legando insiemeamore a Dio e amore agliuomini e precisando che “idoni di Dio normalmente pas-sano attraverso le mani degliuomini e ci giungono attra-verso le mani degli uomini”.Ha quindi ricordato e ringra-ziato, non senza commozio-ne, “coloro attraverso i qualii doni di Dio mi sono arrivati:i genitori, i catechisti, i fratel-li, gli insegnanti di semina-rio, i vescovi, i tanti sacerdotiche sono stati miei educatori,i fedeli, che siete voi, che miavete sostenuto con la vostraopera, con la vostra preghie-ra e con il vostro esempio”.Citando una massima dellatradizione monastica benedet-tina – “con le nostre mani, macon la tua forza” – ha conclu-so con un invito: “In ognianniversario della nostra vita,

a solennità dei Santi Pietro e Paolo apostoli è ladata dell’ordinazione di numerosi presbiteri dellaDiocesi di Carpi. Cinque di loro ricordano que-

st’anno uno speciale anniversario: il 60° per don Lucia-no Ferrari e il 50° per don Roberto Bianchini, donCarlo Gasperi, don Silvano Rettighieri e don CarloTruzzi. Come ringraziamento a Dio per queste importanti“tappe” del loro ministero, sabato 28 giugno i cinquesacerdoti si sono recati insieme in pellegrinaggio alSantuario della Madonna del Frassino a Peschiera delGarda, dove nella mattinata hanno concelebrato la SantaMessa. Ciascuno di loro è stato poi “festeggiato” congioia e affetto dalle rispettive comunità parrocchiali.

A cura di Virginia Panzani

assieme al ringraziamento,chiediamo a Dio che ci donila sua forza, e noi, promettia-mo l’opera delle nostre mani”.Nel corso della celebrazioneè stata benedetta una nuovacampana, donata dal parro-co, con incisa la menzionedella ricorrenza, insieme alle

Era gremita la chiesa di San Bernardino da Siena domenica 29giugno per la Messa delle 10.30 in cui si è ricordato il 50° didon Roberto Bianchini. Solenne la liturgia che, animata daicanti della Corale Palestrina, è stata concelebrata da alcunisacerdoti che hanno voluto condividere la gioia di questaricorrenza: don Ivo Silingardi e don Nino Levratti, “deca-ni” del clero diocesano, monsignor Luigi Biaginidell’Arcidiocesi di Modena, amico fraterno di don Bianchini,e padre Luigi Thevalakara, sacerdote indiano oggi in servi-zio presso la Congregazione per la dottrina della fede, che piùvolte è venuto in aiuto alla parrocchia di San Francesco.Proprio padre Thevalakara ha fatto da tramite perché inoccasione del 50° fosse impartita a don Bianchini la benedi-zione apostolica. La pergamena, consegnata durante la cele-brazione, contiene la firma autografa di Papa Francesco. DonRoberto ha inoltre ricevuto uno speciale dono da parte dellacomunità, una statua della Madonna che sulle ginocchiaregge il Bambino Gesù e i “modellini” delle tre chiesecarpigiane in cui il sacerdote ha svolto e svolge il suoministero, Quartirolo, Corpus Domini e San Francesco. Lafesta è infine proseguita con un momento ricreativo e con ilpranzo comunitario.

Don Carlo Gasperi

Don Silvano RettighieriTre le celebrazioni in cui è stato ricordato il 50° di donSilvano Rettighieri. La prima si è tenuta nella serata di sabato28 giugno al Santuario della Madonna della Comuna diOstiglia (Mantova), a cui il sacerdote è legato da una specialedevozione fin dalla fanciullezza. La liturgia è stata promossadai parrocchiani di Santa Giustina Vigona che hanno cosìvoluto testimoniare l’affetto e la riconoscenza verso il loropastore. Nella mattinata di domenica 29 giugno è stata lavolta della comunità di Tramuschio che, partecipando allaSanta Messa festiva, si è stretta nella preghiera e con gratitu-dine intorno a don Silvano. Infine, sempre domenica 29giugno, la concelebrazione, affiancato da don Andrea Zuarri,a Rovereto, dove don Rettighieri ha celebrato la sua primaMessa, dopo l’ordinazione a San Possidonio, suo paesenatale, e dove 50 anni dopo è stato circondato in particolaredall’affetto dei famigliari.

Foto Attualità Marchi di Enrico Forapani - Mirandola

Con una bella festa presso il centro parrocchiale di viaPosta a Mirandola sabato 28 giugno sono stati celebratigli anniversari di ordinazione di don Carlo Truzzi e donLuciano Ferrari, rispettivamente il 50° e il 60°. Una festache si è tenuta inoltre in concomitanza con il compleannodi don Carlo. Prima la Santa Messa, concelebrata da tuttii confratelli in servizio a Mirandola, alla presenza dinumerosi parrocchiani e dei famigliari dei due sacerdoti,e poi la cena comunitaria, a cui hanno partecipato circa120 commensali. Commossi don Carlo e don Lucianoper la grande manifestazione di affetto, ma soprattuttograti al Signore per il dono del sacerdozio. Nell’omelia

don Carlo si è soffermato sulle figure degli apostoliPietro e Paolo in rapporto al ministero sacerdotale.“L’esempio di Pietro, ristabilito da Gesù alla guida degliapostoli dopo il triplice rinnegamento, ci dimostra che ilSignore è fedele e continua a chiamarci a collaborare conlui nonostante i nostri limiti umani. Per questo chiedo atutti voi - così si è rivolto all’assemblea - di accompa-gnarmi con la vostra preghiera”. Alla preghiera la comu-nità ha voluto infine aggiungere un dono personale per idue sacerdoti consegnato durante la cena, che è stataallietata da un simpatico siparietto preparato da alcuniparrocchiani.

Don Carlo Truzzi e don Luciano Ferrari

“Con le nostre mani, con la Tua forza”effigie di sant’Agata e delbeato Odoardo Focherini.La campana sarà posta sulcampanile della chiesa diCibeno, ad integrazione delconcerto esistente, sino ad oracomposto da quattro elemen-ti.Grazie ad un supplemento dilavoro da parte dei volontaridi Cibeninfesta, l’appunta-mento ricreativo-gastronomi-co conclusosi la sera prece-dente, a tutti i presenti è statoofferto un graditissimo buffet.Da 37 anni parroco a Cibenoe da 25 assistente diocesanodell’Azione cattolica, primadel settore adulti e poi gene-rale, don Carlo è entrato nelcuore di tanti. Per l’occasio-ne del 50º a lui sono statededicate canzoni, poesie edanche un filmato che haripercorso, tra il serio ed ilfaceto, la storia personale delsacerdote. Tra i regali ricevu-ti anche un viaggio in TerraSanta, dono dei parrocchianie degli amici di Ac.

Corrado Corradi

Don Roberto Bianchini

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14 6 luglio '14

Sotto la Guazza

Parrocchia della Cattedrale

Gli educatori Marina Bulgarelli e Michele De Zaiacomocon il parroco don Gino Barbieri e Ettore Ori

Passo dopo passo

queste settimane d’esta-te la parrocchia di SanMartino Carano acco-glie il centro estivo “Le

avventure di Giona” organiz-zato in collaborazione con Uf-ficio diocesano per la pastoralegiovanile, Caritas diocesana eEffatà onlus. Dagli inizi di giu-gno i piccoli iscritti, dai 6 agli11 anni, sono una quarantina, acui si sono aggiunti negli ulti-mi giorni i bambini che a set-tembre inizieranno la prima ele-mentare. “Si tratta di un servi-zio che abbiamo voluto offrirealle famiglie - spiega l’ammi-nistratore parrocchiale padreEmanuele Mukenge della co-munità dei Missionari Servi deiPoveri - e nello stesso tempo diun’occasione importante perdare vitalità agli spazi dellaparrocchia mettendoli a dispo-sizione dei più piccoli. Non èun’iniziativa nuova per SanMartino Carano, dove già daprima del terremoto si tenevaun centro estivo. Abbiamo cosìripreso questa tradizione dan-dole però un’impostazioneeducativa che mette al centroun cammino di fede insieme aibambini, con un momento dipreghiera tutte le mattine e alvenerdì la presentazione delVangelo della domenica”. No-nostante i diversi impegni a cuiè chiamato dal suo ministerotra Mirandola e San MartinoCarano, padre Emanuele ga-rantisce una presenza continua-

tiva presso il centro estivo, afare da punto di riferimento pergli educatori e i volontari che sialternano. Un gruppo di giova-ni che si è amalgamato e col-laudato l’estate scorsa nelleattività svolte al centro sporti-vo di via Posta a Mirandolasempre in collaborazione conla Pastorale giovanilediocesana. “I genitori che ave-vano già visto alcuni di noiall’opera - sottolinea la coordi-natrice Federica Borelli - han-no scelto il centro estivo di SanMartino proprio per dare con-tinuità al percorso educativoiniziato l’anno scorso. Questoci rende felici perché dimostrache il nostro servizio è statoapprezzato. I parrocchiani stes-si - aggiunge - ci stanno soste-

nendo in vari modi, ad esem-pio portando materiali che pos-siamo riutilizzare nei laborato-ri stimolando la fantasia e lacreatività dei bambini”. E dav-vero sotto il gazebo, nella salaal primo piano della canonica enel parco la vivacità non man-ca: un altro piccolo grande pas-so per la ripresa delle attivitàpastorali a San Martino Carano.Un passo importante in questadirezione è stato fatto anchecon l’avvio del catechismo, chenell’anno appena trascorso èstato frequentato da cinquebambini e che riprenderà a set-tembre. Undici poi sono stati ibattesimi dall’arrivo dei Mis-sionari Servi dei Poveri, “pra-ticamente uno al mese”, osser-va padre Emanuele. Nutrita è

San Martino Carano: col centro estivo prosegue la vita parrocchiale

“Mi piacerebbe poter venire anche il sabato”. Queste leparole di uno dei bambini che frequentano dal lunedì alvenerdì, con il caretteristico berrettino giallo, il centro estivoa San Giacomo Roncole. Parole che riassumono bene il climadi amicizia che caratterizza questa realtà nuova per la parroc-chia. Per la prima volta infatti, grazie alla presenza di alcunigiovani educatori impegnati durante l’anno con l’Acr, è statopossibile accogliere i bambini in estate nonostante gli spazipiù ristretti a seguito del terremoto. Per consentire lo svolgi-mento del centro estivo gli stessi giovani hanno provvedutoa tinteggiare e a riordinare alcune sale solitamente utilizzatedall’Acr. “Forse - osserva l’educatrice Marina Bulgarelli -è proprio questo ambiente, per così dire, raccolto che aiuta ibambini a fare gruppo. Il tema che abbiamo scelto, in colla-borazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile,è dedicato a San Francesco e agli episodi della sua vita chevengono proposti con momenti di riflessione, di preghiera edi animazione. Tutto, compresi i compiti delle vacanze, leuscite in piscina e le gite, si svolge all’interno di questoprogetto educativo ispirato al Vangelo”. Tra le tante attivitàè previsto inoltre uno spettacolo che i bambini porteranno inscena il prossimo sabato 12 luglio in occasione della Sagraparrocchiale. “Ci stiamo preparando con entusiasmo - con-clude Marina - e invitiamo tutti a partecipare a questa seratache speriamo sia un’ulteriore momento di crescita insieme”.

V. P.

San Giacomo Roncole ospita i ragazzi in estate

Vita della Chiesa

Padre Emanuele (a destra)con alcuni educatori

Passo dopo passo

In

inoltre la partecipazione allecelebrazioni liturgiche, costan-te la richiesta di accostarsi alsacramento della confessionee la frequenza alle iniziativecome l’adorazione eucaristicadel giovedì - quest’ultima so-spesa in estate. “Siamo grati aiparrocchiani e a quanti si uni-scono alla nostra preghiera -afferma padre Emanuele - of-frendoci il loro aiuto e la lorocollaborazione. Prima di tuttoperò siamo grati al Signore cheha voluto darci un insegnamen-to anche attraverso la prova delterremoto, e cioè - conclude -che bisogna saper aspettare confiducia e con speranza, certiche la Sua Provvidenza nonmancherà di intervenire”.

Virginia Panzani

MERCOLEDÌ 9, GIOVEDÌ 10, VENERDÌ 11 LUGLIOTriduo di preparazione in parrocchia a San Giacomo R.• Ore 20.00: Santa Messa e riflessione guidata da un Padre

predicatore

SABATO 12 LUGLIO• Ore 21.00: Spettacolo dei ragazzi del centro estivo “San

Giacomo’s got talent” e piano bar con Federico

DOMENICA 13 LUGLIO• Ore 9.30: Santa Messa solenne presieduta da monsignor

Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena-Sarsina. Partecipa unadelegazione della parrocchia di San Marco di Creazzo (Vicenza)

• Ore 11.30: Santa Messa• Ore 18.00: Processione mariana• Ore 21.00: Piano bar con Federico

LUNEDÌ 14 LUGLIO• Ore 20.00: Santa Messa per i defunti• Ore 21.00: Commedia dialettale Compagnia Quelli delle

Roncole 2 “Al metodo infallibile”, regia di Giovanna Ganzerli

Per tutta la Sagra stand gastronomico con ristorante e attrazioni varie.

Progetto amicizia

Giovedì 26 giugno si è svolta la festa della parrocchia dellaCattedrale – la Guazza di San Giovanni – che, con la messae la cena insieme, ha concluso le attività dell’anno pastorale.“Una bella celebrazione eucaristica – commenta il parrocodon Rino Bottecchi partito poi per trascorrere in montagnaalcuni giorni di riposo – in cui le diverse componenti dellacomunità parrocchiale hanno ringraziato per l’anno trascor-so, nella prospettiva, però, che il cammino non finisce, anziprosegue con le attività estive, che sono varie e numerose”. Al

Sotto la Guazzatermine della messa, il cortile dell’oratorio Eden si è riempitodi quasi 200 partecipanti alla cena, tra parrocchiani, bambinicon le famiglie, tanti che magari durante l’anno frequentanoin altre comunità ma che sentono ancora vivo il legame conla Cattedrale. “C’era un bel clima – conclude don Bottecchi–, è stato bello poter ridurre le distanze, per così dire, visto chele attività della nostra parrocchia si svolgono in due luoghidiversi, ritrovandosi così uniti e insieme per fare festa e diregrazie al Signore”. B.B.

Parrocchia della Cattedrale

Sagra della Beata Vergine del Carmelo

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156 luglio '14

Mille colori

A vent’anni dalla morte il ricordo di padre Natale SignoriniHa svolto il suo servizio sacerdotale in San Nicolò, come educatore,confessore e direttore spirituale

Un frate davvero specialePier Giuseppe Levoni

iunse a Carpi nell’au-tunno del 1947, PadreNatale Signorini. Ilconvento di San Nicolò

rappresentava un’oasi di tran-quilla devozione francescananel contesto di una comunitàda poco uscita dagli stenti edalle tensioni della guerra.Originario di Riccione, da luisempre evocata come un au-tentico eden, aveva già svol-to il suo ministero in diversiconventi emiliano-romagnoli,fu a Carpi che il suo impegnooriginale ed innovatore siesplicitò soprattutto attraver-so un intenso lavoro fra i ra-gazzi e i giovani. L’attivitàformativa era robustamentesupportata da una serie di ini-ziative ludico-ricreative checomportarono l’occupazioneprogressiva di spazi, sia in-terni che cortilivi, restringendoinesorabilmente l’area diclausura del convento, nonsenza le perplessità di qual-che confratello. Si andava cosìdalle partite ruspanti di cal-cio e basket ai tornei di ping-pong e calcio-balilla, dallerecite nel salone trasformatoin cineteatro alle gite-pelle-grinaggio sugli storici auto-bus della ditta Valenti.Furono quelli anni di fecon-da proposta oratoriale, chetrovò pieno compimento nel1954 allorché il vescovo Pra-ti, per adeguare la rete eccle-siale alle crescenti dimensio-

ni della città, costituì la par-rocchia di San Nicolò. Men-tre i ragazzi di Padre Nataledella prima ora si dedicavanoa nuove forme di attività as-sociative, con l’organizzazio-ne di campeggi sulle Dolo-miti e la pubblicazione di unperiodico ciclostilato, nuoveleve si affacciavano nei seco-lari locali del convento,sempremeno sufficienti, frequentandoi corsi per la preparazione aisacramenti dell’iniziazionecristiana.A metà degli anni ‘50, grazieal prezioso servizioorganizzativo del Centro Spor-tivo animato da Gianni Battini,si sviluppò anche in diocesila pratica del calcio per ra-gazzi e adolescenti, con losvolgimento di tornei che vi-dero affrontarsi le squadredelle diverse parrocchie. Nac-que in tale contesto il feno-

meno “Vulcan”, la societàcalcistica di San Nicolò, checrebbe progressivamente re-gistrando notevoli successi alivello provinciale e regiona-le, annoverando nei ranghianche un campioncino desti-nato a una brillante carriera.Padre Natale seguiva tutto ciòcon la sua vigile e semprecordiale supervisione, coglien-do ogni occasione di rifles-sione e di dialogo con ciascu-no dei suoi ragazzi.Colpito da una grave infer-mità fu costretto a lunghi ri-coveri in diversi ospedali lon-tani da Carpi e, quando potéfar ritorno, recuperò un certogrado di operatività pastoralema portando per sempre nelfisico il lascito doloroso diuna malattia mai sconfittadefinitivamente. Fu per luimotivo di grande gioia ritro-varsi fra i suoi amici nelmaggio ‘62 per festeggiare il25° di sacerdozio, riprenden-do il suo impegno di servizio,sempre sorretto da un coin-volgente ottimismo e daun’inesausta curiosità per letrasformazioni socioculturaliche andavano contrassegnan-do la società italiana di quellafase storica. Come notò il

Padre Provinciale “la sua ca-mera era: confessionale, bi-blioteca, edicola, officinaove modellava Madonne,Cristi e personaggi attuali confili di ferro”. Per tre Vescovie molti sacerdoti diocesaniera divenuto una saggia gui-da spirituale, con quel suotratto di gioiosa serenità e difrancescana semplicità cheoggi ammiriamo anche nelpontefice argentino.Il 27 ottobre 1979 i suoi ra-gazzi di un tempo vollero ri-trovarsi tutti in San Nicolòper una Messa e una cenacomunitaria e Padre Natalecosì li salutò: “Avete percor-so strade diverse in questi anni,ma tutti avete conservato ungrato ricordo di chi vi ha vo-luto bene fin dalla vostra ado-lescenza. Vi tengo presentiogni giorno nella celebrazio-ne eucaristica. In Gesù vi vedo,vi seguo, vi amo”.Quando le condizioni di salu-te si fecero più precarie, futrasferito a Bologna nell’in-fermeria dell’Antoniano,dove, come rammenta il ne-crologio, “ritrovò una novel-la primavera per la gioia sua,degli Studenti Chierici e de-gli stupiti confratelli anzia-ni”. Il 6 luglio 1994, a 85anni, concludeva la sua esi-stenza terrena, una vita se-gnata dalla sofferenza ma sem-pre protesa a servire i fratelliin perfetta letizia. Ancor oggitanti carpigiani lo ricordanocon riconoscente affetto.

Domenica 22 giugno, festa del Corpus Domini, si è tenutal’Infiorata di Pievepelago, manifestazione di carattere reli-gioso che risale al 1927. L’Ufficio diocesano pellegrinaggiera presente con un nutrito numero di partecipanti.I protagonisti della festa sono gli infioratori, veri e propriartisti intenti a comporre i bellissimi tappeti variopinti peradornare il percorso della solenne processione. Si usanospecie vegetali non protette come l’acacia, la ginestra, lamargherita e le felci; con il passare degli anni si sono semprepiù abbelliti e spesso sono stati usati i fiori dei giardini.I contorni dei disegni sono tracciati con gessi colorati e isoggetti sono prevalentemente religiosi ma non sempre:quest’anno ad esempio spiccavano due grandi quadri dedicatial bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.Con i petali dei fiori si riempiono meticolosamente gli spazitracciati dai disegni, i petali più leggeri vengono ben bagnatiper evitare che il vento li trascini via.Dopo la Messa solenne nella chiesa parrocchiale, versomezzogiorno ha inizio la processione del Corpus Domini chesi snoda lungo le vie del paese e solo il sacerdote conl’ostensorio può calpestare l’Infiorata che rimane intatta finoa sera per essere ammirata dai visitatori.La storia dell’Infiorata in generale risale alle feste baroccheche si svolgevano nella zona dei Castelli Romani e persino igiardinieri della Basilica Vaticana con le fronde e gli scartidei fiori erano soliti allestire composizioni traendo spunto daipiù famosi mosaici.La manifestazione abbina la solennità religiosa all’arrivodella stagione estiva assumendo così anche un’importantevalenza culturale, artistica e turistica.

B.M.A.

L’Ufficio pellegrinaggi in visitaall’Infiorata di Pievepelago

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Vita della Chiesa

Segue dalla prima La solita ideologia del diritto

escluso l’accesso al matrimo-nio per le persone dello stes-so sesso. La Corte ha anchesottolineato l’intrinseca diver-sità, rispetto al matrimonio,delle unioni civili che perquesto necessitano di una di-sciplina diversa sul piano so-stanziale. Insomma il testo proposto simuove nella direzione esat-tamente contraria a quellaindicata dalla Consulta equi-parando quello che non si puòequiparare e non facendo quel-lo che è stato richiesto. I diritti soggettivi di ciascunindividuo, indipendentementedal proprio status familiare,potranno avere un pacificoriconoscimento peraltro giàprevisto in alcuni disegni di

legge apertamente edeliberatamente ignorati dal-la relatrice Cirinnà: il dirittodi successione nel contrattodi locazione, il diritto di visi-ta e assistenza sanitaria al pro-prio partner, il diritto di co-munione dei beni acquistatidurante la convivenza o dicompartecipazione agli utilidell’attività di impresa fami-liare, etc. Su questo c’è am-pio spazio di discussione alquale anche le associazionifamiliari sono pronte a dare ilproprio contributo. Diversa è la situazione di al-cuni diritti peculiari della fa-miglia fondata sul matrimo-nio tra uomo e donna che nonpossono essere estesi alleconvivenze. Pena la creazio-

ne di una sorta di discrimina-zione al contrario. In partico-lare, facciamo riferimento aldiritto alla pensione di rever-sibilità, quale strumento ditutela del coniuge e della fa-miglia nel momento in cuiviene a mancare l’altro co-niuge; o al diritto alla succes-sione legittima, come attual-mente previsto dalla legisla-zione, mentre per i compo-nenti delle convivenze si po-trà certamente agire sulla quotadi riserva, tenendo però pre-senti i potenziali conflitti trai legittimari (ad es. figli natinel matrimonio e/o nella con-vivenza). Ci sono poi dei territori neiquali bisognerà muoversi conparticolare attenzione, lascian-

do fuori dalla porta ogni for-ma di ideologia. Andrà, adesempio, valutata con atten-zione l’eventuale estensionedelle norme sul mantenimen-to anche alle convivenze poi-ché anche in tal caso potreb-bero insorgere conflitti tradiversi aventi diritto (quelliderivanti da un precedentematrimonio e quelli derivantida un’altra convivenza), so-prattutto con riguardo ai fi-gli. Ma la massima attenzioneandrà posta all’applicazionedelle normative sull’adozio-ne o sulla procreazionemedicalmente assistita. Campiquesti che, andando oltre lemere questioni finanziarie,suscitano fortissime perples-

sità, soprattutto rispetto al “su-periore interesse del minore”ad avere un padre e una ma-dre, che noi riteniamo benpiù forte di un malinteso esolo ipotetico – e ideologico– “diritto al bambino” per gliadulti. Ma di tutto ciò, nellaproposta Cirinnà c’è ben poco.Si preferisce rimandare adun’inspiegabile delega al go-verno. Del resto, è di tuttaevidenza che l’intenzione dellasenatrice Cirinnà è di indiriz-zare il dibattito del Senato su

binari connotatiideologicamente. Su un tema tanto sensibilegoverno e politici non si illu-dano di decidere da soli: oc-corre ascoltare davvero lagente, il popolo, che ha giàdimostrato la propria sensi-bilità al tema della famiglia,negli anni scorsi anche con ilFamily Day, e nei mesi piùrecenti con varie forme di mo-bilitazione. Non sarà accetta-bile che si proceda a colpi dipiù o meno risicate maggio-ranze di aula, o di sedute not-turne in commissione, o peg-gio di scambi o ricatti tra par-titi, posti di governo o vec-chie e nuove maggioranze.

* presidente del Forumdelle associazioni familiari

GVenerdì 11 luglio alle ore18.30 nel salone-cappelladi San Nicolò sarà celebra-ta una Santa Messa di suf-fragio per Padre NataleSignorini

Mille colori

Fotogallerysull’edizione digitale

Padre Natale Signorini

Francesco Belletti

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16 6 luglio '14

UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI

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Magda Gilioli

resso la sede del Cen-tro Missionario, mer-coledì 25 giugno, si èriunita una rappresen-

tanza dei venticinque studen-ti del liceo Fanti che hannopartecipato allo stage 2013-2014 del progetto “Volo” daltema “Scosse Solidali-l’epicentro che unisce” pro-posto dal Csv (Centro ServiziVolontariato) e Coprec (Ser-vizio Civile Volontario Mo-dena) alle associazioni divolontariato presenti nel ter-ritorio, sotto l’attentasupervisione della coordina-trice Nadia Bonamici. Adaccogliere questi ragazzi, ac-compagnati dalla professores-sa Raffaella Cardo, ha volu-to essere proprio il Vescovomonsignor FrancescoCavina, con i quali ha poicondiviso la simpatica cenettacon pizza e gelato. Un belmomento di condivisione incui ci si è scambiati momentidi vita, storie, passioni, il tut-to coronato da una esibizionecanora di Emanuela, dalla vocecalda e armoniosa. Era pre-sente anche il missionario Lu-ciano Lanzoni per ringrazia-re la professoressa Cardo diaver contribuito con un’of-ferta, nel 2010, raccolta congli studenti del gruppo divolontariato Cic Solidarietàdel liceo, per la costruzionedel Centro di Salute Mentaledi Ambositra. La proiezionedel filmato con l’inaugura-zione della struttura, avvenu-ta lo scorso anno, è poi statamotivo di domande e curiosi-tà tra i presenti. Ai ragazzi èpoi stata fatta una descrizio-ne delle varie attività che sisvolgono in Centro Missio-nario, grazie alla grande di-

Il Vescovo ha incontrato alcuni studenti del Fanti impegnati nel progetto “Volo”

Con il sorriso sulle labbra

sponibilità di tanti volontari,a cui è seguita una presenta-zione di tutti i missionari pre-senti in Asia, Africa, Europaed America Latina. Sono sta-

ti consegnati gli attestati dipartecipazione e le lettere delcredito formativo per le oredi volontariato svolte da que-sti ragazzi per l’Associazio-

ne Solidarietà MissionariaOnlus con le iniziative “Bon-tà al cioccolato” del 6 dicem-bre in piazza Garibaldi ed il“Mercatino della Solidarie-tà” il 14 dicembre in piazzaleRe Astolfo nelPalavolontariato allestito dalCsv. Grazie al loro lavoro ealla loro disponibilità, sonostati raccolti 498 euro, devo-luti a suor ElisabettaCalzolari per la costruzionedella mensa per i trecento ra-gazzi della missione diAnalavoka in Madagascar.Questa piacevole serata è sta-ta la minima cosa che il Cen-tro Missionario ha potuto of-frire a queste giovani perché,pur di portare a termine leiniziative a cui hanno aderi-to, hanno saputo affrontare ledifficoltà ed in particolare ilfreddo gelido di dicembre, condeterminazione e sempre conil sorriso sulle labbra. Hannosaputo essere un esempio edun segno di speranza per loscetticismo che spesso quali-fica i giovani, hanno dimo-strato di avere alle spalle deigenitori e degli insegnantimolto attenti alla loro forma-zione, hanno dimostrato diavere un cuore grande. Gra-zie infinite per la lezione ri-cevuta da tutti noi che vi ab-biamo supportato!

“Periferie cuore della missione, il dono del regno e la fraternitàdei figli” è lo slogan della 12esima Settimana nazionale diformazione e spiritualità missionaria che si terrà ad Assisipresso la Basilica Santa Maria degli Angeli dal 28 al 31agosto prossimi. Come ogni anno Missio, l’organismo dipastorale missionaria della Cei, organizza questo percorsoformativo che introdu-ce all’animazione delnuovo anno pastoraleed è rivolto a direttori,equipe e animatori diuffici e centri missio-nari diocesani, ad ani-matori parrocchiali, adappartenenti ad istitutie congregazioni maschi-li e femminili, a onlus eong d’ispirazione cri-stiana impegnate nellamissione, per qualifi-care al meglio il pro-prio servizio alla Chie-sa e al mondo.“Periferie cuore dellamissione” riprende loslogan della prossimaGiornata Missionaria Mondiale e, come afferma don Miche-le Autoro, direttore di Missio, “è nostra intenzione porrel’accento soprattutto su alcuni aspetti concreti del vivere lanostra fede ‘in periferia’, alla luce dell’Evangelii Gaudium diPapa Francesco, mettendo al cuore della missione ciò che è aimargini non solo della società, ma in qualche modo nellaChiesa stessa: i poveri (e i peccatori), i giovani, le donne”.Inoltre, quest’anno, sarà unappuntamento particolarmen-te importante perché la Setti-mana di formazione lancerà ilprossimo impegno autunnale,ovvero il IV Convegno Mis-sionario Nazionale che si terràa Sacrofano (Roma) dal 20 al30 novembre prossimi, dal ti-tolo “Alzati e va’ a Ninive, lagrande città”. Il riferimento aGiona, il profeta che non vole-va saperne di uscire ed andareverso la città che era il centro di un impero ma dove non sidistingueva il male dal bene, è un continuo sprone per ognicristiano per motivarsi ad avere il coraggio di uscire da sestesso.Queste giornate ad Assisi, sotto la protezione di San France-sco, il povero, saranno sicuramente entusiasmanti e profeticheper tutti coloro che vorranno parteciparvi.

M.G.

Dal 28 al 31 agosto si terrà ad Assisi laSettimana nazionale di formazione e spiritualità

Al cuore della missione

S.O.S. Eritrea10 euro per un grembiulinoNei giorni scorsi sonostate inviate a suor Giu-sta le offerte per il pro-getto S.O.S Eritrea dipadre AgostinoGalavotti, per l’acqui-sto di farina e latte inpolvere per le famigliepovere in Eritrea. Pa-dre Agostino, rientrato in Italia da alcuni anni e residentepresso l’Istituto Fassicomo di Genova, ha voluto ringraziareed ha inviato un altro appello. “Saluti carissimi a tutti voi delCentro Missionario e grazie per le donazioni inviate a suorGiusta che è stata in Italia per i controlli clinici ed ora èritornata nella sua e nostra missione. Ha detto che habisogno di cinquecento grembiulini per i bambini dell’asiloche costano circa 10 euro l’uno, vedremo come provvedere.Buon lavoro e che Dio vi benedica tutti. In Cristo, padreAgostino”.

P

Chi desidera informazio-ne sul programma, i costied il viaggio, può telefo-nare in Centro Missiona-rio (059.689525) oppureregistrarsi direttamente

sul sitowww.chiesacattolica.it/

missioni entroil 10 luglio 2014.

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176 luglio '14

La route degli sposi in Valle AurinaPietro Arcolin

preparazione è stata af-fidata come consuetu-dine da più di vent’anni

all’esperta organizzazione diArturo Galletti. Si parte giove-dì 19, rientro previsto domeni-ca 22 giugno con una novità: ilnostro parroco don LucaBaraldi... ce la farà a starcidietro? Si uniscono al gruppoanche due sposi slovacchi, Tonoe Hana, amici di un parteci-pante. Destinazione San Gio-vanni in Valle Aurina, appenaarrivati si riparte per il primoitinerario: San Giacomo per lamalga Wollbachaim (1609 m),per una stradina forestale arri-viamo verso le 11.30. Il cielo sipresenta scuro e compatto,minaccioso, l’aria ciinvita...copritevi! Ci preparia-mo invece per l’Eucarestia,l’omelia di don Luca riscalda eci sprona ad accogliere e per-donare! Ci sentiamo tutti vivi,sereni, come lo eravamo in pas-sato! La route è tempo dicatechesi itinerante, in quattrotappe, quest’anno ha avuto cometema: “Famiglie aperte a tutti,specialmente ai poveri”, ripre-sa dall’esortazione apostolica“Evangelii Gaudium” di PapaFrancesco. Prima tappa: inascolto di un grido, ovvero di-ventare famiglie solidali. Se-conda tappa: un posto d’onoreai poveri, ovvero rinnovare l’at-tenzione. Terza tappa: per unanuova economia, ovvero con-dividere e redistribuire. Quar-ta tappa: fragilità, maneggiarecon cura. Ogni argomento èstato introdotto con ottimasintonia alle problematiche diattualità da don Luca, per ave-re delle risposte da noi: ci sia-mo riusciti? Le famiglie cri-stiane su questo tema sono la-titanti in maggioranza, quindiil tema è ostico, (consuetudineinvitare amici e vicini) pochetestimonianze, molti buoni pro-positi, una pulizia agli occhi ealla coscienza. Papa France-sco è splendido a colpire nellenostre debolezze! Credo chesia stato raggiunto l’obbietti-vo, parlarci in tanti porta sem-pre a riconoscere qualche er-rore nascosto o coperto, e of-frire del tuo meglio. Uno scam-bio senza perdite. Il secondoitinerario della route è stato lamalga di Knuttenalm (1869 m),raggiunta la meta, siamo co-stretti a raggrupparci sotto unatettoia, pioggia leggera, pocaroba ad intervalli. Pronti per lacatechesi, dal Papa il richiamo

Famiglie aperte ai poveriLa

di via Longhena, percorso lungo via Remesina, arrivo inchiesa e celebrazione della Santa Messa

• Ore 20.30: Apre il ristorante• Ore 21.00: Apre lo scivolo gonfiabile gratuito per i bimbi, il

bar e la pesca a premi• Ore 22.00: Eleganti atmosfere musicali con lo show delle

“Tre civette sul comò”

DOMENICA 6 LUGLIO• Ore 9.30: Santa Messa• Ore 11.00: Santa Messa per Nozze d’Oro, d’Argento e

anniversari di Matrimonio• Ore 17.00: Finali del Torneo di calcetto• Ore 18.30: Santa Messa• Ore 20.00: Apre il ristorante• Ore 20.30: Apre lo scivolo gonfiabile gratuito per i bimbi, il

bar e la pesca a premi• Ore 21.30: La Pastorale giovanile presenta la vera origine di tutti

i talent “TaleMT.25, l’unico autentico… praticamente divino”

GIOVEDÌ 3 LUGLIO• Ore 19.00: Santa Messa per tutti i gruppi giovanili della

parrocchia• Ore 20.00: Apre il ristorante• Ore 20.30: Apre lo scivolo gonfiabile gratuito per i bimbi,

il bar e la pesca a premi• Ore 21.30: I ragazzi vi invitano alla loro “Festa del Grest”,

spettacolo per tutti

VENERDÌ 4 LUGLIO• Ore 19.00: Santa Messa per tutti i Gruppi Sposi e Caritas• Ore 20.00: Apre il ristorante• Ore 20.30: Apre lo scivolo gonfiabile gratuito per i bimbi,

il bar e la pesca a premi• Ore 21.30: Esibizione gruppi musicali under 25 “Note in

tenda”

SABATO 5 LUGLIO• Ore 18.30: Processione per le vie del quartiere con la statua

della Madonna partendo dal Centro pastorale Santa Clelia

San Giuseppe ArtigianoSagra di Maria Madre della Chiesa

3-6 luglio

Info: www.sangiuseppecarpi.it. Ristorante coperto. Intrattenimenti gratuiti all’aperto

per una Chiesa povera per ipoveri, un pugno allo stomacoper la nostra chiusura, il nonlasciarci evangelizzare dai po-veri. Siamo costretti a mangia-re dal menù della malga, va-riante accolta molto bene.L’amico Tono sforna una bot-tiglia di grappa slovacca, a 11gradi è il sole. Si ritorna e aquesto punto si deve dare attoche don Luca ha le gambe dasherpa, lui è sempre il primoad arrivare e a ritornare, nondevi mai voltarti indietro percercarlo, teme che siamo pie-trificati. Direzione verso labellissima chiesa di San Fran-

cesco come variante per lamessa, una salita di dieci mi-nuti, aiutiamo Enrico, è dura,lui ha uno spirito e forza stra-ordinaria, è lui che mette alle-gria a chi gli è vicino. Finita lamessa ci indirizziamo verso unadelle quattro cascate che sononelle vicinanze, bellissima, coni suoi spruzzi ci troviamo ba-gnati-fortunati. Ogni ritorno al-l’hotel, si riprende fiato condoccia, sdraiata, poi prima dellacena, vespri, così al mattino,lodi prima di colazione. Le co-lazioni e le cene sono l’occa-sione migliore, per scambiarcidi tutto, con scherni e risate o

seri commenti. Terzo itinera-rio è da Predoi all’alpeggioStegeralm (1973 m), una pela-ta che si raggiunge dopo unduro sentiero in mezzo ad unafolta abetaia, lassù la visione èa 360°, straordinaria, guardan-do a nord si vede la vetta d’Ita-lia (2440 m) che è il punto piùestremo a nord d’Italia! Do-menica, quarto e ultimo gior-no, Tono e Hana ritornano inSlovacchia, foto di gruppo,saluti, entusiasti e felici di es-sere stati del gruppo come tuttinoi di loro! Quarto itinerario,Casere, Chiesa del Santo Spi-rito e poi Sares. Chiesa del

quattrocento costruita forse daiminatori di rame, e frequentatadai viandanti diretti verso l’Au-stria. Una croce perforata datre proiettili con una sua storiache si racconta da 200 anni.Solenne messa del CorpusDomini con una forte e incisi-va omelia di don Luca. Ricor-dare: percepire se stessi piena-mente inseriti nel tempo dellastoria, sapere che oggi siamociò che siamo per le scelte chealtri hanno fatto prima di noi.Mettere dentro il cuore la sto-ria e viceversa per vivere ciòche il Signore compie per cia-scuno. Camminare: la festa del

Corpus Domini di oggi si ca-ratterizza nel camminare, por-tare all’adorazione di tutti ilSignore, e si diventa uomini edonne eucaristici, camminan-do per le strade del mondo, nonchiudendosi in chiesa in un grup-po o comunità, ma essere po-polo, mettendo in luce il regnodi Dio. Come ci sussurra PapaFrancesco, essere chiesa in usci-ta! Condividere: lasciarsi sfa-mare dall’inatteso, cioè dal-l’atteggiamento della meravi-glia... il Corpo e il Sangue delSignore è un mistero che mera-viglia! Come possiamo acco-glierlo e condividerlo? Fuoridal normale, dall’ordinario, dalbanale, ma entrando nella sfe-ra del soprannaturale così sipuò condividere la sua fedeltà,la sua tenerezza, il suo perdo-no. Questo popolo che sa ri-cordare, camminare, condivi-dere, sia la nostra parrocchia, eda questo cammino fatto insie-me un nuovo rapporto con ipoveri... e ringraziando il Si-gnore, manifestando il suo volto,la sua tenerezza e la gioia delPadre a tutto il mondo! Uscitidalla chiesa ci siamo sistematiper l’ultima catechesi d’addio.Maneggiare con cura tutto quel-lo che il Signore ci ha donato,dalle persone e cose più fragi-li, dai poveri alla natura, cosìdon Luca (emozionato e feli-ce) ci porta alla riflessione, etrovandosi in un luogo così belloci interpella al rispetto del cre-ato. Poi i pensieri di gioia perl’ottima riuscita di questa route,la continuità le vecchie route,l’unità di tutti noi con don Luca(una meraviglia). Non possonon ricordare il passato e donLino, (credo che abbia gioitocon noi) da noi tanto amato...ma amiamo molto anche il nuo-vo presente, e non dobbiamoscordarci che le divisioni sonoil diavolo che le guida... il Si-gnore è sempre lo stesso! ASares il pranzo e dopo avermangiato e ben bevuto un cuorsolo, un’anima sola, tutti a casa!Un pensiero al beato OdoardoFocherini, credo che lui avreb-be descritta molto meglio l’ama-ta montagna!

Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbonamento o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAE ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI

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CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’

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Speciale parrocchia di

San GiuseppeI partecipanti: Arturo, Mariella,Remo, Anna, Massimo, Rossella,Vittorio, Anna Zucchi, Mirto,Dora, Enrico, Liliana, Fabio,Angela, Azio, Roberta, Silverio,Gloria, Bianca, Vittorio,Annamaria, Ruggero, Rosalba,Tono, Hana, Pietro, Maria, LucaBaraldi

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18 6 luglio '14

Parrocchia di Cortile

La Chiesa è più riccaDomenica 22 giugno presso la parrocchia di San Nicola diCortile, si sono celebrate le Sante Cresime. Il nostro Vescovoha effuso su Arianna, Federica, Marina, Martina, Matteo,Riccardo e Sara, il fuoco dello Spirito Santo, come Gesùfece sui Suoi apostoli, che furono così rinnovati e resi inte-gralmente e completamente discepoli del Signore. Ora iragazzi ricevendo questo sacramento, sono pronti a comuni-care a tutti la gioia di professare l’annuncio del Vangelo, conle parole che Gesù stesso ha indicato loro: amore, disponibi-lità, bontà, misericordia e gioia. La Chiesa, grazie a questiragazzi ora è più ricca, cercando di continuare il cammino,missionario e intimo, verso la nuova Vita, promessa e prefiguratada Cristo.

La Chiesa è più ricca

Parrocchia di Cortile

Un ringraziamento particolare va a monsignor FrancescoCavina che, con la sua presenza, ha permeato la cerimoniadell’essenza mistica della Chiesa, nostra Madre e Maestra.Come non ringraziare anche il nostro don Lorenzo, cheinsieme a noi educatori è riuscito a preparare questi ragazzial grande Sacramento. Ringraziamo anche il fantastico coroche ci ha accompagnato durante tutta la cerimonia e tutte lemadrine, padrini e genitori dei ragazzi che con il loro soste-gno hanno reso possibile tutto questo.Il nostro desiderio è quello di aver trasmesso ai nostri ragazzil’importanza della comunità, dello stare insieme, riuscendo ariconoscere la gioia che il nostro Signore ci ha donato.

Gli educatori Alessio, Daniela e don Lorenzo

AuguriIl 10 giugno la signora ElbaCiroldi ha compiuto 99 anni,festeggiata dall’affetto di fi-gli e nipoti. Elba è di San-t’Antonio in Mercadello econ la sua famiglia ha abita-to per lungo tempo accantoalla parrocchia, aiutando donIvo Silingardi nelle diverseattività e mansioni, come leistessa ricorda riportando allaluce innumerevoli episodi divita vissuta. Per lei l’augu-rio di tutta la famiglia diNotizie di giungere in saluteverso il traguardo dei 100.

Il Vescovoa Sant’Antonio in MercadelloSabato 28 giugno monsignor Francesco Cavina ha celebratola Messa a Sant’Antonio in Mercadello, a pochi giorni dallaconclusione della sagra parrocchiale. Accanto a lui padreIppolito e il diacono Daniele Pavarotti. Al termine dellaliturgia, un piccolo rinfresco sul sagrato; il Vescovo si èintrattenuto volentieri con i presenti prima della cena insiemeai membri del Consiglio pastorale parrocchiale, occasionepiacevole di confronto e amicizia.

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Dal Corpus Domini a Lourdes

Ritornare quanto prima

è concluso da pochi giorni il pellegrinaggio a Lourdes di43 parrocchiani del Corpus Domini (fra essi alcuni pro-venivano da altre comunità). L’espressione che rendemeglio la gioia e la riconoscenza di tutti e che è continua-

mente risuonata in questi giorni successivi all’incontro con laVergine di Massabielle è stata: “abbiamo sperimentato l’abbrac-cio di Maria”. Semplice e per nulla faticoso un viaggio chepoteva apparire lungo e pesante. Ogni due ore una sosta, masoprattutto il tempo sull’autobus è stato vissuto in molto attivo,dinamico, con la proiezione del film storico sulle apparizioni esulla vita di Bernardetta ora santa; poi un secondo film su unarecente ricostruzione di quegli avvenimenti, la recita del rosarioe tanto, anzi tantissimo dialogo sulla fede e sulle regole delpregare.A Lourdes, come è noto, le giornate sono scandite da un riccoprogramma che ha una sua cadenza settimanale o quotidiana: laMessa internazionale, la Via Crucis, le processioni con il Santis-simo e quella mariana della sera. Ogni giorno, poi, per il nostro

Dal Corpus Domini a Lourdes

Ritornare quanto prima

Sigruppo era prevista un’ora di dialogo, per arricchire questastraordinaria esperienza spirituale, con un cammino di fedecondiviso; un cammino che si potrebbe definire comunitario.Non sono da dimenticare l’incontro con il sacramento dellariconciliazione, il bagno secondo l’invito di Maria “lavatevi” etanta, veramente tanta preghiera davanti alla grotta benedetta.Lourdes, l’abbraccio di Maria, la testimonianza a viso apertodella fede, l’amore privilegiato ai malati: tutto questo ha parlatoal nostro cuore fino alla commozione, ha avvolto l’anima to-gliendo ogni spazio ad altri pensieri e desideri che oltrepassas-sero il ricordo e la preghiera per le persone – le tante persone –che avevano chiesto di essere ricordate.Il viaggio di ritorno è stato caratterizzato da una nota ricorrente:non perdere i frutti di questo incontro con Maria, continuare acamminare insieme con incontri periodici… e ritornare a Lourdesquanto prima. Non manca la volontà di mettere in cantiere unnuovo pellegrinaggio.

C.M.

Vita della Chiesa

Sagre e orari messeComunicazioni entro il 7 luglioNotizie comunica ai parroci e ai comitati organiz-zatori delle Sagre parrocchiali che l’ultimo nu-mero del giornale prima della chiusura estivaporta la data di domenica 20 luglio.Si invita dunque a comunicare al più presto, ecomunque entro lunedì 14 luglio, i programmidelle sagre che cadono nei mesi di luglio eagosto. Sarà pubblicato inoltre sugli ultimi nume-ri di Notizie prima della chiusura estiva l’orarioestivo delle Sante Messe in Diocesi. I parroci e lesegreterie parrocchiali sono dunque invitati acomunicare entro lunedì 7 luglio eventuali va-riazioni. Tutti gli aggiornamenti saranno pubbli-cati anche sul sito www.carpi.chiesacattolica.it

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196 luglio '14

Il quotidianodei cattolici

Agenda

Frequenza per la diocesiFM 90,2

www.carpirinasce.it

Segreteria del VescovoDa lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

Il sabato: dalle 9.30 alle 12.30Tel: 059 686707 (cellulare 334 1853721), fax 059 651611

Centralino e ufficio economatoDa lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

Telefono: 059 686048

Ufficio del Vicario generaleIl martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12. Tel: 059 6325077

Cancelleria e ufficio beni culturaliDa lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

Telefono: 059 686048

Curia VescovileSede e recapiti

via Trento Trieste 48/a a Carpi

La Tvdell’incontro

Digitale terrestre 28Sky Canale 140

SABATO 5 ore 17,00 IL QUADRIFOGLIODOMENICA 6 ore 10,00 IL CARPINESABATO 12 ore 16,45 IL CARPINEDOMENICA 13 ore 10,00 IL QUADRIFOGLIOSABATO 19 ore 17,00 IL QUADRIFOGLIODOMENICA 20 ore 10,00 IL CARPINESABATO 26 ore 17,00 IL QUADRIFOGLIODOMENICA 27 ore 10,00 IL CARPINE

Calendariocelebrazionidelle Sante MesseCase Protette“Il Carpine”e “Il Quadrifoglio”

Mese di luglio

Pratica Penitenzialedei Primo sabato del mesePellegrinaggio penitenziale per chiedere al

Signore il dono di Vocazioni sacerdotali e religioseguidato da S. E. Monsignor Francesco Cavina

La partenza è prevista alle ore 6.30 dalla Chiesadel Corpus Domini a Carpi per raggiungere il santuario della Beata

Vergine dell’Aiuto di Santa Croce.Durante il pellegrinaggio si reciterà il Santo Rosario.

La pratica si concluderà con la celebrazione della Santa Messa.

TUTTI I FEDELI DELLA DIOCESI SONO INVITATI APARTECIPARE, IN PARTICOLARE GIOVANI E FAMIGLIE

Sabato 5 luglio

Una lacrimaper i defunti evapora,un fiore sulla tombaappassisce,una preghiera, invece,arriva fino al cuoredell’Altissimo.

Sant’Agostino

1º ANNIVERSARIO01.07.2013 - 01.07.2014

Osvaldo Pignatti

Affezionato lettore di Notizie,si soffermava ed apprezzava ogni

argomento.Lo ricordano con immutato

affetto la moglie Marta ed i figliSilvio, Cristina e Roberto

chiedendo una preghiera disuffragio.

Domenica 6 luglio alle ore 10sarà celebrata una Santa Messadi suffragio nella chiesa parroc-chiale di San Biagio in Padule.

Apostolato della PreghieraIntenzioni per il mese di luglio

Universale: Perché la pratica dello sport siasempre occasione di fraternità e crescita uma-

na.Per l’Evangelizzazione: Perché lo Spirito Santo sostengal’opera dei laici che annunziano il Vangelo nei paesi piùpoveri.Vescovi: Perché la crisi economica sia occasione di veragiustizia e rinnovata solidarietà, parte integrante della nuo-va evangelizzazione.

NomineIn data 26 giugno il Vescovo monsignor FrancescoCavina ha nominato il diacono permanente DanielePavarotti responsabile dei Ministri straordinari dellacomunione eucaristica.

In data 25 giugno il Vescovo monsignor FrancescoCavina ha nominato Maria Grazia Artioli nuovo Pre-sidente dell’associazione diocesana Volontari per leMissioni.

Fino al 3 luglio il Vescovo è a Tamion (Val di Fassa) coni giovani preti e i seminaristi

PARROCCHIELunedì 7 luglio alle ore 20.30 il Vescovo presiede la Messapresso l’oratorio della Madonna della vita a Vallalta

Parrocchia di S. Pietro ApostoloFossa di Concordia

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Informazioni e prenotazioni: 059 662639

Parrocchia di Cortile e San Martino SecchiaCircolo Anspi “Perla” di Cortile

18 E 19 OTTOBRESANTA RITA DA CASCIA - ASSISI

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Sede di Carpivia Falloppia, 26 - Tel. 059.652799

Filiale di Limidi di Solieravia Carpi Ravarino, 427 - Tel. 059.652799

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PROGRAMMAMattino: Ore 6,30 ritrovo a Fossa

Ore 9,00 arrivo a Bergamo Alta e visita alla cittaOre 11.30, partenza per il lago d’Iseo. Imbarco a Sulzano per Monte

Isola e pranzo in ristorante. Tempo libero per visitare il borgo.Ripresa del battello e rotta per navigazione dell’alto lago.

Ritorno previsto per le ore 21,00Per informazioni e prenotazioni cell. 339-1245217

per programma dettagliato, consultare: http://anspifossa.altervista.org/

Festa di San Bernardino RealinoPatrono secondario di Carpie della Diocesi

Venerdì 4 luglio alle 19 presso la parroc-chia a lui intitolata sarà celebrata la SantaMessa in onore di San Bernardino Realino,patrono secondario della città e della Dio-cesi di Carpi. A seguire si terrà un mo-mento conviviale per la comunità.

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