seminario la cooperazione allo sviluppo nella crisi dei ... · ... l’indicatore di monitoraggio...
TRANSCRIPT
1Politecnico di MilanoDipartimento di Architettura e PianificazioneLaboratorio di Cooperazione Internazionale per lo sviluppo Laboratorio di Cooperazione Internazionale per lo sviluppo territoriale sostenibileterritoriale sostenibile
SeminarioLa cooperazione allo sviluppo nella crisi dei territoriNuovi approcci di cooperazione allo sviluppo: Nuovi approcci di cooperazione allo sviluppo:
http://www.archinfo.it/01NET/Photo_Library/790/informal_city_420x270.jpg
Nuovi approcci di cooperazione allo sviluppo: Nuovi approcci di cooperazione allo sviluppo: il ruolo dell’Università il ruolo dell’Università
Emanuela ColomboPolitecnico di Milano Delegata del Rettore per la Cooperazione allo Sviluppo nei Paesi Terzi
i i i i l i i ifi
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
Cooperazione universitaria: la ricerca scientifica e l'innovazione per la cooperazione e lo sviluppo
2Sommario
Le Università nel Terzo MillennioLe Università nel Terzo MillennioLa missione delle universitàLe sfide sociali del mondo globaleI i i t itàI giovani come opportunità
Evoluzione del ruolo delle UniversitàFormazioneRicerca, Innovazione e SviluppoPartenariati orizzontali e trasversalePartenariati orizzontali e trasversale
… e il ruolo nella Cooperazione allo sviluppoCooperazione universitaria e ricercaEtica delle responsabilità
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
3Le Università nel Terzo Millennio
La missione Universitaria:La missione Universitaria:
Storicamente si fonda su tre pilastri fondamentali:
la formazioneil cuore dell’impegno per la generazione di competenze
la ricerca scientificalo strumento con cui si contribuisce alla crescita dei Saperi e con cui si implementa una didattica dinamicaSaperi e con cui si implementa una didattica dinamica
il “trasferimento” di conoscenza e tecnologia( it i ) il t it i (l l (community service) verso il territorio (locale o internazionale), l’indicatore di monitoraggio di efficacia
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
4Le Università nel Terzo Millennio
La missione Universitaria:La missione Universitaria:Formazione, ricerca, trasferimento di conoscenze/tecnologie, , / g
Si evidenzia, indiscutibile, un ruolo di “Servizio” e unl i i à i àlegame tra università e società:
• percorsi formativi• professioni
• risvolti sulla società
La missione universitaria è necessariamente dinamicae deve seguire i nuovi contesti sociali, economici e ambientali e le rispettive evoluzioni.
La La visionevisione di lungo periodo è infatti una di lungo periodo è infatti una “generazione futura” di cittadini e professionisti “generazione futura” di cittadini e professionisti
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
g pg pconsapevoli, preparati e responsabiliconsapevoli, preparati e responsabili
5Le Università nel Terzo Millennio
Gli 8 Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite
Le sfide socialiLe sfide sociali
rappresentano le frontiere e la sfida dello Sviluppo
economica, ambientale e sociale portano a dover Le logiche dell’interdipendenzaeconomica, ambientale e sociale portano a dover gestire un mondo sempre più interconnesso
La tensione verso uno Sviluppo Sostenibileidentificare nuovi paradigmi di sviluppo per preservare le culture favorire integrazione, promozione umana e pace
Competenze, Nuove Attitudini e Capacità Competenze, Nuove Attitudini e Capacità
La crisi dell’economia tradizionale è un altro segnale che porta a riprogettare nuove direzioni di sviluppo.
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
Competenze, Nuove Attitudini e Capacità Competenze, Nuove Attitudini e Capacità sono sempre più necessariesono sempre più necessarie
6Le Università nel Terzo Millennio
I giovani rappresentano un potenziale e offrono una opportunità
L’interesse dei giovaniL’interesse dei giovanig pp p pp
1. Interesse a tematiche trasversali che toccano ambiti sociali 2. Operano in contesti globali , tecnologici e ad alto impatto sulla società
Saper cogliere queste opportunità ha un triplice beneficio:• preparare meglio i giovani con competenze nuove (richieste dalle imprese)• adeguare l’evoluzione delle professioni al cammino storico-economico
ti d ll bilità li i di id i ( d i l )• creare una nuova etica della responsabilità negli individui (e dunque sociale)
… ma anche recuperare l’originario etimo della parola “università”.
I giovani sono un canale straordinario I giovani sono un canale straordinario
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
I giovani sono un canale straordinario I giovani sono un canale straordinario per veicolare Valori positiviper veicolare Valori positivi
7Le Università nel Terzo Millennio
I contesti globali sono sempre più internazionali multidisciplinari
Arricchimento della missione universitariaArricchimento della missione universitariaI contesti globali sono sempre più internazionali, multidisciplinari, multietnici e le sfide sociale sempre più complesse: La cooperazione allo Sviluppo li coinvolge tutti. Diventano sempre più rilevanti le conoscenze e le competenze specifiche Diventano sempre più rilevanti le conoscenze e le competenze specifiche ma anche la capacità di cogliere la visione sistemica ed emergono:
• la necessità di arricchire i percorsi formativip• la rilevanza della ricerca scientifica per sviluppo e innovazione • la centralità dei partenariati (nord-nord, nord-sud e sud-sud)
Evolve il ruolo che le università possono Evolve il ruolo che le università possono
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
ppricoprire per lo sviluppo delle societàricoprire per lo sviluppo delle società
8Evoluzione del ruolo per le Università
Arricchire i percorsi formativiArricchire i percorsi formativiLe logiche della cooperazione allo sviluppo portano valori positivi e Le logiche della cooperazione allo sviluppo portano valori positivi e contribuiscono a formare una generazione di persone, cittadini e professionisti in grado di agire eticamente nei contesti globali (profit e non profit)
• dare un secondo volto all’internazionalizzazione • superare la frammentazione delle discipline
Più cittadini e professionisti responsabili (individualmente) prepareremoPiù cittadini e professionisti responsabili (individualmente) prepareremo
superare la frammentazione delle discipline • interrogarci sul fine del nostro fare …
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
Più cittadini e professionisti responsabili (individualmente) prepareremoPiù cittadini e professionisti responsabili (individualmente) prepareremopiù sarà agevole la strada verso una società equapiù sarà agevole la strada verso una società equa
9Evoluzione del ruolo per le Università
Ricerca scientifica per lo sviluppoRicerca scientifica per lo sviluppoLa ricerca in ambito universitario ha un compito ampio:La ricerca in ambito universitario ha un compito ampio:1. rendere dinamica la didattica, ed è strumento per la costruzione di
competenze2 t ib i f lid ità iti di i l 2. contribuisce a formare e consolidare una capacità critica e diviene canale
chiave per la costruzione di individui completi e responsabili3. risulta precondizione necessaria per promuovere l’innovazione in grado
di l l t i di il i i t di agevolare la costruzione di uno sviluppo socio-economico autonomo.
per il Nord per il Nord
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
… per il Nord … per il Nord quanto per il Sud del mondoquanto per il Sud del mondo
10Evoluzione del ruolo per le Università
Ricerca scientifica per l’innovazioneIl binomio “ricerca-innovazione” è riconosciuto essere un elemento sempre più centrale nello sviluppo:
Nei contesti del Nord del Mondo, la ricerca per l’innovazione è spesso tesa al superamento
progressivo di limiti tecnologici.
Nei contesti del Sud del Mondo la ricerca per Nei contesti del Sud del Mondo la ricerca per l’innovazione diviene applicazione di conoscenze o tecnologie, anche note, che sappiano adattarsi e integrarsi ai “differenti” contesti culturali, sociali ed economici.
La ricerca scientifica diviene strumento con cui superare le La ricerca scientifica diviene strumento con cui superare le f ti fi h t l i h lt li i li h f ti fi h t l i h lt li i li h
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
frontiere geografiche, tecnologiche culturali, sociali che frontiere geografiche, tecnologiche culturali, sociali che limitano lo sviluppo umano e dei popolilimitano lo sviluppo umano e dei popoli
11Evoluzione del ruolo per le UniversitàI Partenariati orizzontaliI Partenariati orizzontaliIl Coordinamento Universitario per la Cooperazione (CUCS)Il Coordinamento Universitario per la Cooperazione (CUCS)
Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste,
Università Ca’ Foscari – Venezia, Università degli Studi di Padova, gUniversità degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Urbino,
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio,
Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Pavia,
Università degli Studi del Piemonte Orientale ,Università degli Studi di Torino,
Politecnico di TorinoPolitecnico di Torino, Università della Valle d’Aosta ,
Università degli Studi di Bergamo, Università dell’Insubria,
Università Commerciale Bocconi – Milano,Università Commerciale Bocconi Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano,
Università di BresciaUniversità Statale degli Studi di Milano
IULM
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
Politecnico di Milano
12Evoluzione del ruolo per le Università
I Partenariati OrizzontaliI Partenariati Orizzontali
l Protocollo l Protocollo firmato e firmato e gli impegni del CUCSgli impegni del CUCS
1. Istituire o rafforzare l’ambito della Cooperazione allo Sviluppo al proprio interno, secondo modalità e strumenti opportuni ed idonei (centri di ricerca, deleghe, aree trasversali, gruppi di ricerca, iniziative specifiche, istituzione di corsi di laurea e cicli di dottorato, programmi di master …);
2. Promuovere la nascita e sostenere il “Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo”, al fine di rafforzare e migliorare, nel rispetto della normativa vigente e dei propri regolamenti interni, il coordinamento delle della normativa vigente e dei propri regolamenti interni, il coordinamento delle attività di cooperazione allo Sviluppo, con una missione ampia:
divenire un interlocutore rappresentativo, riconosciuto e autorevole per la società civile e il mondo istituzionale a livello nazionale e internazionale
àampliare le capacità progettuali e di intervento concreto per:• diffondere una cultura della cooperazione• consolidare la condivisione di esperienze, conoscenze competenze• focalizzare gli sforzi comuni su temi essenziali
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
13Evoluzione del ruolo per le Università
I Partenariati OrizzontaliI Partenariati Orizzontali
Primi Risultati nel triennio 2006Primi Risultati nel triennio 2006--20092009• Primo Congresso Scientifico CUCS, luglio 2009 – Pavia • Organizzazione dei congressi su base bi-annuale• Organizzazione di eventi tematici annuali negli anni di mezzo• Compartecipazione a eventi• Elaborazione di moduli per la didattica universitaria congiunti (per la cooperazione)• Sinergie progettuali• Primo progetto congiunto: promozione di dottorati (Palestina)• Prima missione ufficiale per il MAE come coordinamento (Dicembre 2009)
Il CUCS oggi si pone come un interlocutore di rilievo e competente per programmi di sviluppo nelle aree dove la complessità richiede azioni comuni e un approccio partecipato integrato e multidisciplinare tra i grandi e un approccio partecipato, integrato e multidisciplinare tra i grandi attori: Stato, Società civile e Università (organismi internazionali e imprese)
… e due sono i punti di forza … e due sono i punti di forza 1 Ricerca scientifica 1 Ricerca scientifica
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
1. Ricerca scientifica 1. Ricerca scientifica 2. Giovani2. Giovani
14Evoluzione del ruolo per le Università
I Partenariati trasversali I Partenariati trasversali
AA
B C
D
Imprese
A: Human developmentB: Socio-Economic development
C: Knowledge & Technology developmentImpreseD: Glocal development
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
15… e il ruolo nella cooperazione allo sviluppo
Ricerca scientifica e cooperazioneRicerca scientifica e cooperazioneLa ricerca stessa aiuta a far evolvere la cooperazione Nord-Sud verso condizioni di mutuo apprendimento: diviene strumento per lo sviluppo e contiene nel suo metodo i principi base dell’equità
La cooperazione universitaria trasforma i concetti di La cooperazione universitaria trasforma i concetti di trasferimento di conoscenza e di tecnologia in una costruzione collettiva sostenendo l’idea di uno sviluppo autonomo locale
La cooperazione universitaria mette la tecnologia a servizio dello sviluppo e fornisce opportunità di
sperimentazione in terreni non convenzionali (aiuta a sperimentazione in terreni non convenzionali (aiuta a recuperare il senso originale dell’innovazione)
In linea con un nuovo concetto In linea con un nuovo concetto
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
In linea con un nuovo concetto In linea con un nuovo concetto di aiuto allo sviluppo che diviene supporto e condivisionedi aiuto allo sviluppo che diviene supporto e condivisione
16… e il ruolo nella cooperazione allo sviluppo
Etica della responsabilitàEtica della responsabilitàIl trasferimento di conoscenze, tecnologia e la ricerca per l’innovazione, g phanno rappresentato importanti fattori competitivi nel Secondo Millennio. Oggi queste dimensioni, necessarie ma non più sufficienti, per vincere le grandi sfide dello sviluppo globale, devono essere rilette alla luce del dei fattori umani, pp g , ,della responsabilità sociale e individuale e integrate con una valutazione etica delle scelte e delle soluzioni.
Questa etica della responsabilità sarà sempre più centrale nei progetti di “frontiera” ed è dunque una chiave di lettura che dobbiamo imparare ad usare e di cui dobbiamo dotare i nostri giovani
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
17… e il ruolo nella cooperazione allo sviluppo
… e in concreto al Politecnico di Milano … e in concreto al Politecnico di Milano Alcuni spunti di formazioneAlcuni spunti di ricercaAl i ti tt liAlcuni spunti progettualiE alcuni nostri partenariati
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
18Alcune attività … 2005-2010
Spunti di Formazione e Educazione Spunti di Formazione e Educazione Master e numerosi corsi in Architettura …
Corso di Ingegneria e Cooperazione allo sviluppo 2.5 g g p ppCFU Ingegneria industriale
Corso di Engineering for Cooperation and Development 6 CFUIngegneria AmbientaleIngegneria Ambientale
Borse di Studio ANIMP- OICE per le tesi nei PVS (30 borse da 2 5 keuro)borse da 2.5 keuro)
Alta Scuola Politecnica, Progetti finali P tt EL F ti 2006
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
- Progetto EL Fortin 2006- Progetto IMPARAR 2010
19Alcune attività … 2005-2010
Spunti di RicercaSpunti di Ricerca
Temi storici ad Architettura
1. Contesti informali 2. Urban planning3. Cultural heritage…
Temi recenti a Design e Ingegneria
1. Design Sostenibile 2. Accesso all’energia nei paesi Poveri3. Efficienza della società civile3. Efficienza della società civile4. Imprenditoria Sociale5. Gestione delle risorse
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
20Alcune attività … 2005-2010
Spunti progettualiSpunti progettuali
Sul territorio locale
Progetto CRESCO , sensibilizzazione
Sul territorio globale
Progetto UNCHAIN cattedre per l’innovazione nei Paesi MEDA
…………
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
21Alcune attività … 2005-2010
PartenariatiPartenariati
Orizzontali
Il CUCS , il Coordinamento Universitario per la C i ll S ilCooperazione allo Sviluppo
TrasversaliTrasversaliLe reti delle ONG (Link2007, Cini e le organizzazioni sindacali)
UNIDO, UNHABITAT, UNRic come organismi internazionali
EnergyLab e le sue impreseEnergyLab e le sue imprese
Sodalitas e le sue imprese
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
22Alcune attività … 2005-2010
Evoluzione ...Evoluzione ...
In generale il tema dell’innovazione visto - In generale il tema dell innovazione visto come leva per lo sviluppo locale: l’interesse è sia sul piano culturale che formativo in particolare nelle realtà che ne soffrono una carenza nelle realtà che ne soffrono una carenza strutturale ma non manca una richiesta sul piano del trasferimento tecnologico
- A livello di settori emergono interessi in:• settore energetico nello specifico verso le fonti
rinnovabili e la generazione distribuita;• gestione della risorsa idrica intesa sia come
approvvigionamento che sanificazione;• gestione delle risorse sia sul piano formativo che per
l il di tti ità i dit i li l it di lo sviluppo di attività imprenditoriali per la crescita di imprenditoria locale;
• pianificazione urbana nei contesti informali; • design per la sostenibilità;
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
design per la sostenibilità;• turismo sostenibile e il supporto all’imprenditoria
23Considerazioni conclusive
I temi dell’innovazione legati alla scienza e alla tecnologia stanno guadagnando
iù i ll i d li sempre più margine nelle strategie degli organismi nazionali e internazionali
Il Politecnico può porsi come un interlocutore di rilievo
1. per supportare una progettualità sempre 1. per supportare una progettualità sempre più attenta alla realtà dei contesti locali e 2. formare una generazione di persone cittadini e professionisti con una nuova cittadini e professionisti con una nuova
etica e nuove capacità, arricchendo le opportunità formative e
3. per realizzare una ricerca sempre più 3. per realizzare una ricerca sempre più innovativa non solo nei risultati ma nelle
modalità e le sfide.
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010
2424Those who are used to dream during the day know a number of things
th t i d b th h d l t i htthat are missed by those who dream only at night Edgar Allan Poe
The only way to discover the true boundary of possible is to proceed a bit further into the impossibleis to proceed a bit further into the impossible
Blaise Pascal
Emanuela Colombo - Politecnico di Milano, 19/11/2010