scuola /territorio dalleuropa al quartiere (giancarlo gambula)

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Scuola /Territorio Scuola /Territorio Dall’Europa al quartiere” Dall’Europa al quartiere” (Giancarlo Gambula) (Giancarlo Gambula)

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Page 1: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Scuola /TerritorioScuola /Territorio

““Dall’Europa al quartiere”Dall’Europa al quartiere”

(Giancarlo Gambula)(Giancarlo Gambula)

Page 2: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Sistemi di istruzione europeiSistemi di istruzione europei

• Prima metà del novecento• i sistemi scolastici sono progettati

• per rafforzare l’appartenenza sociale• per formare la classe dirigente

• sono uno dei pilastri del sistema• Seconda metà del novecento• l’affermarsi dell’idea di Europa tarda ad entrare nei processi di riforma• Si lavora a livello europeo

– meno sui percorsi formativi– più sulle competenze lavorative

Page 3: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Le politiche europeeLe politiche europeeMaastricht 1993Maastricht 1993

Istituzione dell’UNIONE EUROPEA: l’istruzione entra a Istituzione dell’UNIONE EUROPEA: l’istruzione entra a pieno titolo tra le competenze dellepieno titolo tra le competenze delle politichepolitiche comunitarie.comunitarie.

L’azione della comunità è intesa:L’azione della comunità è intesa:• A sviluppare la dimensione europea dell’istruzione, A sviluppare la dimensione europea dell’istruzione,

segnatamente con l’apprendimento e la diffusione segnatamente con l’apprendimento e la diffusione della lingua degli stati membri;della lingua degli stati membri;

• A favorire la mobilità degli studenti e degli A favorire la mobilità degli studenti e degli insegnanti, promuovendo, tra l’altro, il insegnanti, promuovendo, tra l’altro, il riconoscimento accademico dei diplomi e dei riconoscimento accademico dei diplomi e dei periodi di studio;periodi di studio;

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Le politiche europeeLe politiche europeeMaastricht 1993Maastricht 1993

• A promuovere la cooperazione tra gli A promuovere la cooperazione tra gli istituti di insegnamento;istituti di insegnamento;

• A sviluppare lo A sviluppare lo scambio di informazioni e scambio di informazioni e di esperienzedi esperienze su problemi comuni dei su problemi comuni dei sistemi di istruzione degli Stati membri;sistemi di istruzione degli Stati membri;

• A favorire lo sviluppo degli A favorire lo sviluppo degli scambi di scambi di giovanigiovani e di animatori di attività socio e di animatori di attività socio educativeeducative

• A incoraggiare lo A incoraggiare lo sviluppo della formazione sviluppo della formazione a distanza.a distanza.

Page 5: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIL TRATTATO DI MAASTRICHTIL TRATTATO DI MAASTRICHT

novembre 1993novembre 1993

• Conservazione e salvaguardia del patrimonio Conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea;culturale di importanza europea;

• Scambi culturali non commerciali;Scambi culturali non commerciali;• Creazione artistica e letteraria compreso il settore Creazione artistica e letteraria compreso il settore

audiovisivo.”audiovisivo.”Gli impegni comunitari derivano da:Gli impegni comunitari derivano da:• Trasformazioni strutturali della società e del Trasformazioni strutturali della società e del

mercato del lavoromercato del lavoro• Crisi della scuola e dei sistemi formativiCrisi della scuola e dei sistemi formativi• Necessità di un’organizzazione sistemica Necessità di un’organizzazione sistemica

delle molteplici azioni neldelle molteplici azioni nel campo campo dell’istruzione e della formazione.dell’istruzione e della formazione.

Page 6: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro verdeIl libro verde sulla dimensione europea sulla dimensione europea

dell’istruzione - 1993dell’istruzione - 1993

La Commissione europea presenta il La Commissione europea presenta il Libro verde Libro verde che che stabilisce gli obiettivi da realizzare:stabilisce gli obiettivi da realizzare:

• ““promuovere una promuovere una cittadinanza europeacittadinanza europea nel rispetto nel rispetto delle differenze culturali ed etniche e nella delle differenze culturali ed etniche e nella lotta lotta contro tutte le forme di sciovinismo e di xenofobiacontro tutte le forme di sciovinismo e di xenofobia. . I sistemi di istruzione nazionale devono formare i I sistemi di istruzione nazionale devono formare i giovani anche su tematiche quali la giovani anche su tematiche quali la democrazia,democrazia, la tolleranza, l’accettazione della diversitàla tolleranza, l’accettazione della diversità.. Il Il senso della cittadinanza europea deve essere senso della cittadinanza europea deve essere alimentato attraverso alimentato attraverso l’apprendimento delle l’apprendimento delle linguelingue, la conoscenza degli altri paesi, la , la conoscenza degli altri paesi, la collaborazione e collaborazione e progetti transnazionali comuniprogetti transnazionali comuni;;

Page 7: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro verdeIl libro verde sulla dimensione europea sulla dimensione europea

dell’istruzione - 1993dell’istruzione - 1993

• Migliorare la qualità dell’istruzione Migliorare la qualità dell’istruzione attraverso il confronto dei sistemi attraverso il confronto dei sistemi pedagogici e delle esperienze didattiche;pedagogici e delle esperienze didattiche;

• Facilitare Facilitare l’inserimento dei giovani nel l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoromercato del lavoro anche attraverso lo anche attraverso lo sviluppo di sviluppo di partenariatipartenariati tra istituti tra istituti scolastici, autorità locali, mondo scolastici, autorità locali, mondo dell’impresa, reti transnazionali di dell’impresa, reti transnazionali di cooperazione.cooperazione.

Page 8: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro biancoIl libro bianco di J. Delors “Crescita, di J. Delors “Crescita,

competitività, occupazione”competitività, occupazione”

““Crescita, competitività, occupazione: Le sfide e Crescita, competitività, occupazione: Le sfide e le vie da percorrere per entrare nel XXI le vie da percorrere per entrare nel XXI secolo”secolo” . .

I problemi che appaiono con evidenza:I problemi che appaiono con evidenza:• L’emergere della disoccupazione come L’emergere della disoccupazione come

conseguenza dei mutamenti industriali;conseguenza dei mutamenti industriali;• L’emergere della società dell’informazione;L’emergere della società dell’informazione;• L’affermarsi di nuovi servizi e la scomparsa di altri L’affermarsi di nuovi servizi e la scomparsa di altri

obsoleti.obsoleti.Si afferma il Si afferma il ruolo centraleruolo centrale dell’istruzione e della dell’istruzione e della

formazioneformazione come risposta ai problemi del come risposta ai problemi del rilanciorilancio dello sviluppo economico.dello sviluppo economico.

Page 9: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro biancoIl libro bianco di J. Delors “Crescita, di J. Delors “Crescita,

competitività, occupazione”competitività, occupazione”

Si afferma la necessità dell’apprendimento come Si afferma la necessità dell’apprendimento come processo che dura per tutto l’arco della vita.processo che dura per tutto l’arco della vita.

Gli obiettivi del libro bianco:Gli obiettivi del libro bianco:• Valorizzare il Valorizzare il capitale umanocapitale umano per tutta la vita, per tutta la vita,

innestandoinnestando la formazione continua la formazione continua sulla sulla formazione iniziale;formazione iniziale;

• Garantire una Garantire una solida formazione di basesolida formazione di base e il e il collegamento tra la vita scolastica e la vita attiva;collegamento tra la vita scolastica e la vita attiva;

• Incrementare l’attività di apprendistato e di Incrementare l’attività di apprendistato e di tirocinio presso le impresetirocinio presso le imprese per facilitare la per facilitare la transizione alla vita attiva.transizione alla vita attiva.

Page 10: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro bianco di Cresson e FlynnIl libro bianco di Cresson e Flynn

“Insegnare e apprendere. Verso la società “Insegnare e apprendere. Verso la società cognitiva” 1995cognitiva” 1995

La “La “società cognitiva”società cognitiva” è definita da: è definita da:• Società dell’informazione con lo sviluppo delle Società dell’informazione con lo sviluppo delle

tecnologie della comunicazione che ha prodotto tecnologie della comunicazione che ha prodotto una rivoluzione nell’organizzazione del lavoro e una rivoluzione nell’organizzazione del lavoro e della produzione;della produzione;

• Estensione a livello mondiale degli scambi con lo Estensione a livello mondiale degli scambi con lo sviluppo del mercato globale;sviluppo del mercato globale;

• Civiltà scientifica e tecnologica, con le Civiltà scientifica e tecnologica, con le conseguenze in positivo e in negativo (rapporto conseguenze in positivo e in negativo (rapporto scienza/etica). scienza/etica).

Page 11: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro bianco di Cresson e FlynnIl libro bianco di Cresson e Flynn

“Insegnare e apprendere. Verso la “Insegnare e apprendere. Verso la società cognitiva” 1995società cognitiva” 1995

5 obiettivi:5 obiettivi:• Incoraggiare l’acquisizione di nuove conoscenze Incoraggiare l’acquisizione di nuove conoscenze

attraverso il attraverso il riconoscimento delle competenze,riconoscimento delle competenze, la mobilità, lo sviluppo dei programmi la mobilità, lo sviluppo dei programmi informatici educativi multimediali;informatici educativi multimediali;

• Avvicinare la Avvicinare la scuolascuola all’ all’impresaimpresa attraverso attraverso l’apprendistato e la formazione professionale;l’apprendistato e la formazione professionale;

• Lottare Lottare contro l’esclusionecontro l’esclusione favorendo le scuole favorendo le scuole della seconda opportunità;della seconda opportunità;

• Promuovere la conoscenza di Promuovere la conoscenza di tre lingue tre lingue comunitarie;comunitarie;

• Porre su un piano di parità gli Porre su un piano di parità gli investimentiinvestimenti materiali e gli investimenti nella formazione.materiali e gli investimenti nella formazione.

Page 12: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

LE POLITICHE EUROPEELE POLITICHE EUROPEEIl libro bianco di Cresson e FlynnIl libro bianco di Cresson e Flynn

“Insegnare e apprendere. Verso la “Insegnare e apprendere. Verso la società cognitiva” 1995società cognitiva” 1995

• Viene favorita la Viene favorita la mobilità degli studentimobilità degli studenti anche anche attraverso il reciproco attraverso il reciproco riconoscimento riconoscimento professionaleprofessionale attraverso il trasferimento di “unità attraverso il trasferimento di “unità di valore” di insegnamento (ECTS – European di valore” di insegnamento (ECTS – European Transfer Credit System) con l’obiettivo di Transfer Credit System) con l’obiettivo di giungere al riconoscimento di moduli di giungere al riconoscimento di moduli di formazione anche professionale. formazione anche professionale.

• Ciò comporta la Ciò comporta la soppressione di vincoli soppressione di vincoli amministrativi, giuridici ed anche di protezione amministrativi, giuridici ed anche di protezione socialesociale, che ostacolano, in ogni paese, questo , che ostacolano, in ogni paese, questo processo. processo.

Page 13: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Sistemi di istruzione europeiSistemi di istruzione europei

• Le richieste dell’Europa• (nei programmi di formazione e nelle

azioni comunitarie)• FORMAZIONE INTERCULTURALE

– Carattere interculturale della formazione di base– Assenza di pregiudizi, stereotipi, forme di

estremismo e settarismo• MOBILITA’ DI STUDENTI E LAVORATORI

– Introduzione di protocolli europei per la definizione dei crediti formativi

• CERTIFICAZIONE DEI CREDITI– Standard qualitativi di scuole e percorsi di

istruzione

Page 14: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Sistemi di istruzione europeiSistemi di istruzione europei

• Le richieste dell’EuropaLe richieste dell’Europa(nei programmi di formazione e nelle azioni comunitarie(nei programmi di formazione e nelle azioni comunitarie))

• LINGUAGGILINGUAGGIPadronanza di due lingue comunitariePadronanza di due lingue comunitariePensiero matematico, figurativo, informaticoPensiero matematico, figurativo, informatico

• LIFELONG LEARNINGLIFELONG LEARNINGInteresse dei giovani a continuare a imparareInteresse dei giovani a continuare a imparare

• NUOVE TECNOLOGIENUOVE TECNOLOGIEDi informazione di informazione e comunicazioneDi informazione di informazione e comunicazioneDi formazione a distanzaDi formazione a distanza

Page 15: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Sistemi di istruzione europeiSistemi di istruzione europei

Nuove sfide per le scuoleNuove sfide per le scuole• Il sistema di istruzione pone nuovi Il sistema di istruzione pone nuovi

obiettivi (europei e nazionali)obiettivi (europei e nazionali)• L’utenza pone problemi sempre L’utenza pone problemi sempre

diversi:diversi:– Gli studenti svantaggiatiGli studenti svantaggiati– Il successo formativoIl successo formativo– il disagio giovanileil disagio giovanile– L’analfabetismo diffusoL’analfabetismo diffuso– La devianza socialeLa devianza sociale– Il problema dell’orientamento il problema Il problema dell’orientamento il problema

del ri-orientamentodel ri-orientamento

Page 16: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

COOPERAZIONE FRA STATI MEMBRICOOPERAZIONE FRA STATI MEMBRI

• Nel campo dell'istruzione e della formazione, la forma di Nel campo dell'istruzione e della formazione, la forma di cooperazione politica si è sviluppata soprattutto nel corso cooperazione politica si è sviluppata soprattutto nel corso degli ultimi anni e in particolare in seguito al Consiglio degli ultimi anni e in particolare in seguito al Consiglio europeo di europeo di Lisbona del marzo 2000. Lisbona del marzo 2000.

• Di fronte ai profondi mutamenti derivanti dalla Di fronte ai profondi mutamenti derivanti dalla mondializzazione e dalla società dell'informazione, l'Unione mondializzazione e dalla società dell'informazione, l'Unione europea ha annunciato a Lisbona il suo nuovo obiettivo europea ha annunciato a Lisbona il suo nuovo obiettivo strategico per il prossimo decennio: strategico per il prossimo decennio:

• diventare l'economia basata sulla conoscenza più diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondocompetitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare , in grado di realizzare una una crescita economicacrescita economica sostenibile con nuovi e migliori sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore posti di lavoro e una maggiore coesione socialecoesione sociale..

Page 17: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Grandi obiettivi comuniGrandi obiettivi comuni • ". Il Consiglio europeo di ". Il Consiglio europeo di Barcellona (marzo Barcellona (marzo

20022002) ha affermato che l'istruzione è una delle ) ha affermato che l'istruzione è una delle basi del modello sociale europeo e che i sistemi basi del modello sociale europeo e che i sistemi europei dovranno diventare entro il 2010 un europei dovranno diventare entro il 2010 un "riferimento di qualità mondiale"."riferimento di qualità mondiale".

• Sulla base di una proposta della Commissione e di Sulla base di una proposta della Commissione e di contributi degli Stati membri, il 12 febbraio 2001 contributi degli Stati membri, il 12 febbraio 2001 il Consiglio ha adottato la " il Consiglio ha adottato la " relazionerelazione sui futuri sui futuri obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione". obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione".

• È il primo documento che delinea un approccio È il primo documento che delinea un approccio globale e coerente delle politiche nazionali nel globale e coerente delle politiche nazionali nel settore dell'istruzione a livello dell'Unione settore dell'istruzione a livello dell'Unione europea, incentrato su europea, incentrato su tre obiettivitre obiettivi::

• migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione e di migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione e di formazione; formazione;

• facilitare l'accesso di tutti all'istruzione e alla facilitare l'accesso di tutti all'istruzione e alla formazione; formazione;

• aprire sul mondo i sistemi d'istruzione e di aprire sul mondo i sistemi d'istruzione e di formazioneformazione. .

Page 18: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

OBIETTIVO 1.2 - SVILUPPARE LE COMPETENZE PER LA OBIETTIVO 1.2 - SVILUPPARE LE COMPETENZE PER LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZASOCIETÀ DELLA CONOSCENZA

• Lettura, scrittura e calcolo (competenze di base)Lettura, scrittura e calcolo (competenze di base)• Competenze di base in matematica, scienze e tecnologiaCompetenze di base in matematica, scienze e tecnologia• Lingue straniereLingue straniere• Competenze nel settore delle TIC e uso della tecnologiaCompetenze nel settore delle TIC e uso della tecnologia• Apprendere ad apprendereApprendere ad apprendere• Competenze socialiCompetenze sociali• Spirito d'impresaSpirito d'impresa• Cultura generale.Cultura generale.• La qualità dell'insegnamento è un criterio essenziale per La qualità dell'insegnamento è un criterio essenziale per

l'acquisizione delle competenze chiave. l'acquisizione delle competenze chiave. • Occorre pertanto creare uno stretto nesso con l'obiettivo 1.1. Occorre pertanto creare uno stretto nesso con l'obiettivo 1.1.

"Migliorare l'istruzione e la formazione per insegnanti e "Migliorare l'istruzione e la formazione per insegnanti e formatoriformatori

• 2. Rendere davvero possibile il raggiungimento delle 2. Rendere davvero possibile il raggiungimento delle competenze di base a tutti, compresi i meno favoriti, chi ha competenze di base a tutti, compresi i meno favoriti, chi ha necessità particolari, chi ha abbandonato la scuola necessità particolari, chi ha abbandonato la scuola precocemente e i discenti adultiprecocemente e i discenti adulti

• 3. Promuovere il riconoscimento ufficiale delle competenze di 3. Promuovere il riconoscimento ufficiale delle competenze di base per facilitare la formazione continua e l'occupabilitàbase per facilitare la formazione continua e l'occupabilità

Page 19: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Gli obiettivi proposti per il 2010.Gli obiettivi proposti per il 2010.

• 1) Tutti gli Stati membri dovranno 1) Tutti gli Stati membri dovranno almeno dimezzare l'incidenza almeno dimezzare l'incidenza dell'abbandono precoce della scuola dell'abbandono precoce della scuola rispetto al 2000, così da raggiungere una rispetto al 2000, così da raggiungere una media europea non superiore al 9 per centomedia europea non superiore al 9 per cento

• Attualmente il tasso europeo di abbandono Attualmente il tasso europeo di abbandono precoce raggiunge in Europa il 19%, valore precoce raggiunge in Europa il 19%, valore che si innalza per l'Italia al 29 per cento. che si innalza per l'Italia al 29 per cento.

Page 20: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Gli obiettivi proposti per il 2010.Gli obiettivi proposti per il 2010.

• 2) Si dovrà almeno dimezzare lo squilibrio di 2) Si dovrà almeno dimezzare lo squilibrio di genere tra i laureati in matematica, scienze e genere tra i laureati in matematica, scienze e tecnologie, nonché garantire un significativo tecnologie, nonché garantire un significativo

incremento del numero totale di questa incremento del numero totale di questa categoria di laureati rispetto all'anno 2000. categoria di laureati rispetto all'anno 2000.

• Sotto l' aspetto dell'equilibrio di genere, l'Italia Sotto l' aspetto dell'equilibrio di genere, l'Italia presenta una situazione più favorevole rispetto presenta una situazione più favorevole rispetto

agli altri Paesi europei. agli altri Paesi europei.

Page 21: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Gli obiettivi proposti per il 2010Gli obiettivi proposti per il 2010..

• 3) Almeno 1'80% della popolazione di 3) Almeno 1'80% della popolazione di età compresa tra i 25 e i 59 anni dovrà età compresa tra i 25 e i 59 anni dovrà essere in possesso di un diploma di essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. scuola secondaria superiore.

• Attualmente la media europea è del Attualmente la media europea è del 66%, mentre l'Italia presenta un valore 66%, mentre l'Italia presenta un valore

• del 46 per centodel 46 per cento

Page 22: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Gli obiettivi proposti per il 2010.Gli obiettivi proposti per il 2010.

• 4) Andrà almeno dimezzata la percentuale 4) Andrà almeno dimezzata la percentuale dei quindicenni in possesso di ridotte dei quindicenni in possesso di ridotte competenze linguistiche, matematiche e competenze linguistiche, matematiche e scientifiche. scientifiche.

• L 'ultima indagine Ocse-Pisa segnalava che la L 'ultima indagine Ocse-Pisa segnalava che la capacità di lettura dei quindicenni europei si capacità di lettura dei quindicenni europei si fermava a un punteggio medio di 498, contro fermava a un punteggio medio di 498, contro 504 negli Stati Uniti e 522 in Giappone. 504 negli Stati Uniti e 522 in Giappone.

• Più alti della media europea sono il Regno Più alti della media europea sono il Regno Unito, I 'Irlanda e la Finlandia, con un Unito, I 'Irlanda e la Finlandia, con un punteggio medio di 535. punteggio medio di 535.

Page 23: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Gli obiettivi proposti per il 2010Gli obiettivi proposti per il 2010

• L'Italia si presenta a questa sfida in una L'Italia si presenta a questa sfida in una posizione di grave ritardo. posizione di grave ritardo.

• Rispetto a tutti gli obiettivi, eccettuata la Rispetto a tutti gli obiettivi, eccettuata la femminilizzazione dei laureati tecnici e femminilizzazione dei laureati tecnici e scientifici, gli attuali risultati ci pongono agli scientifici, gli attuali risultati ci pongono agli ultimi posti della graduatoria europea, con ultimi posti della graduatoria europea, con dei valori tali da far dubitare sulla possibilità dei valori tali da far dubitare sulla possibilità di raggiungere i traguardi previsti per il di raggiungere i traguardi previsti per il 20102010

Page 24: Scuola /Territorio DallEuropa al quartiere (Giancarlo Gambula)

Gli obiettivi proposti per il 2010.Gli obiettivi proposti per il 2010.

• 5) Almeno il 10% della popolazione in età 5) Almeno il 10% della popolazione in età lavorativa (25-64 anni) dovrà partecipare lavorativa (25-64 anni) dovrà partecipare durante l' anno a iniziative di istruzione e durante l' anno a iniziative di istruzione e formazione permanente, mentre la media formazione permanente, mentre la media europea dovrà atte starsi sul 15 per cento. europea dovrà atte starsi sul 15 per cento.

• Attualmente la media europea è dell'8,6%, Attualmente la media europea è dell'8,6%, mentre i Paesi più avanzati (Regno Unito, mentre i Paesi più avanzati (Regno Unito, Danimarca e Finlandia) fanno registrare Danimarca e Finlandia) fanno registrare una partecipazione del 19,6 per cento. una partecipazione del 19,6 per cento.