scuola secondaria di primo grado “margherita … · nel solco della tradizione della scuola...

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK” (a tempo normale) La Scuola Secondaria di Primo Grado M.Hack nasce ufficialmente il 1° Settembre 2013 con l'inizio dell'a.s. 2013-2014, ma la sua storia ha radici più profonde e lontane, quelle di voler offrire alla città di Carpi un quarto Istituto Comprensivo, Carpi 3, che va a unirsi ai Comprensivi Carpi Nord, Centro e Carpi 2. La scuola è situata in via Canalvecchio numero 3 e presenta un struttura moderna, divisa in due ali simmetriche dove sono sistemate le 18 aule per la didattica, la sala docenti, le aule per il sostegno, i diversi laboratori (arte, musica, scienze, tecnologia e informatica), la biblioteca, e, fiore all'occhiello dell'edificio, l'Auditorium “Bartolomeo Montanari” da 176 posti, nonché la palestra. I sei corsi (A, B, C, D, E, F), di cui si compone la scuola sono dislocati presso l’edificio di Via Canalvecchio. La dislocazione era su due sedi fino all’anno scorso e si era resa necessaria in quanto, nell'unione dei sei corsi scolastici,

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”

(a tempo normale)

La Scuola Secondaria di Primo Grado M.Hack nasce ufficialmente il 1°

Settembre 2013 con l'inizio dell'a.s. 2013-2014, ma la sua storia ha radici più

profonde e lontane, quelle di voler offrire alla città di Carpi un quarto Istituto

Comprensivo, Carpi 3, che va a unirsi ai Comprensivi Carpi Nord, Centro e

Carpi 2.

La scuola è situata in via Canalvecchio numero 3 e presenta un struttura

moderna, divisa in due ali simmetriche dove sono sistemate le 18 aule per la

didattica, la sala docenti, le aule per il sostegno, i diversi laboratori (arte,

musica, scienze, tecnologia e informatica), la biblioteca, e, fiore all'occhiello

dell'edificio, l'Auditorium “Bartolomeo Montanari” da 176 posti, nonché la

palestra.

I sei corsi (A, B, C, D, E, F), di cui si compone la scuola sono dislocati presso

l’edificio di Via Canalvecchio. La dislocazione era su due sedi fino all’anno

scorso e si era resa necessaria in quanto, nell'unione dei sei corsi scolastici,

parte degli studenti, poiché spesso non appartenenti al territorio del nuovo

edificio scolastico, avevano richiesto di continuare la frequenza nelle loro sedi

di origine.

Il servizio di Segreteria e Presidenza si trovano, invece, in via Bortolomasi 22,

presso la Scuola Primaria “Collodi”.

STRUTTURA DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La scuola secondaria è strutturata in periodi didattici: uno biennale (1^ e 2^) e

un anno finale e conclusivo.

Il periodo biennale completa il percorso degli apprendimenti disciplinari avviati

negli ultimi anni della primaria.

Nell’ultimo anno, oltre al consolidamento delle discipline, viene svolta la

funzione di orientamento per le scelte dei percorsi formativi successivi e si

prepara il raccordo con il secondo ciclo scolastico.

Il segmento conclusivo del 1° ciclo di istruzione prevede come finalità e

obiettivi quelli di:

- promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;

- favorire la crescita delle capacità autonome di studio;

- rafforzare le attitudini alla interazione sociale;

- organizzare le conoscenze e le abilità;

- curare la dimensione sistematica delle discipline;

- porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e la

evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;

- sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta

corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi;

- fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e

formazione;

- aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Nel solco della tradizione della Scuola Media, la Secondaria, pertanto, è:

- scuola dell’educazione integrale della persona;

- scuola che colloca nel mondo;

- scuola che orienta;

- scuola dell’identità;

- scuola della motivazione e del significato;

- scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;

- scuola della relazione educativa (soprattutto in presenza di ragazzi

diversamente abili).

Tuttavia occorre aver bene presente che, con l’elevamento dell’età dell’obbligo

d’istruzione, la scuola secondaria di primo grado ha perso la caratteristica della

possibile conclusione degli studi pur mantenendo le dimensioni di scuola

orientativa e formativa.

Tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo (settembre

2012), della Legge 296/06 Istruzione obbligatoria per 10 anni e delle

Raccomandazioni del Parlamento europeo del 7 settembre 2006, i

ragazzi sono chiamati ad elaborare le conoscenze e le abilità secondo la propria

storia e i propri stili di apprendimento, per cui le competenze personali non

possono essere pensate come uniformi per tutti ed intese in modo oggettivo,

ma devono essere intese in modo processuale e soggettivo. L'assegnazione dei

compiti è, dal punto di vista metodologico, il nucleo portante per la promozione

delle competenze personali; infatti rappresenta lo spazio di autonomia e di

responsabilizzazione degli allievi nel quale ciascuno di essi può affrontare e

portare a termine il lavoro affidato. Il modo attraverso il quale l’allievo conosce

e si muove nei vari settori di studio permette al docente di osservare e valutare

le competenze personali dei singoli.

Ogni singolo docente organizzerà il proprio Piano di lavoro annuale, articolando

le singole UA in un progetto che tenga conto dei possibili collegamenti tra le

diverse specificità dei saperi, ponendo al centro del lavoro la formazione e

l’operatività degli alunni. L’apprendimento, inteso come crescita di padronanza

dei saperi, comporta non più una semplice “somma” di conoscenze ma

estensione e correlazione delle competenze per ciascun alunno.

FUNZIONAMENTO

La scuola secondaria è programmata secondo quanto dettato dalla legge 28

marzo 2003, n. 53. È regolata altresì dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n.

137.

L’organizzazione prevede la suddivisione delle attività didattiche in 30 ore (dal

lunedì al sabato).

Sede di Cibeno Entrata 07.55 – 08.00

Attività didattica 08.00 – 09.00

09.00 – 10.00

10.00 – 10.55

Intervallo 10.55 – 11.05

Attività didattica 11.05 – 12.00

12.00 – 13.00

Attività formative extra-

curricolari pomeridiane

Orari da definirsi in

relazione ai progetti

Nell'a.s. 2015-2016 la scuola rimarrà aperta nei pomeriggi di lunedì, martedì,

giovedì e venerdì per permettere lo svolgimento delle attività progettuali, dalle

ore 14.00 alle ore 18.00.

L’orario calcolato su base annua risulta così distribuito:

Disciplina N° ore settimanali Ore annue per disciplina

Italiano+

Approfondimento

6 198

Storia+Cittadinanza e

Costituzione

2 66

Geografia 2 66

Matematica 4 132

Scienze 2 66

Inglese 3 99

2^ lingua comunitaria:

Francese/Tedesco

2 66

Tecnologia 2 66

Arte e Immagine 2 66

Educazione Musicale 2 66

Scienze Motorie 2 66

Religione 1 33

Totale 30 990

DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Lettere (Italiano,

Storia, Geografia)

Matematica e Scienze Sostegno

Caiffa Marco Pisano Caterina Garutti Angela

Diamantidis Vanessa Capozzi Cinzia Cattini Elena

Ferrari Giulia Liaci Isabella Tubiolo Stefano

Negro Caterina Dodi Patrizia Marchi Riccarda

Ori Letizia Natale Maddalena Tagliazucchi Ilaria

Fontanella Carla Vaccariello Pietro Pirondini Giulio

Rosselli Barbara Di Bernardo Daniela

Valenti Patrizia Grisorio Stefania

Del Carlo Chiara

Inglese Francese Tedesco

Artioli Paola Farina Elisabetta Ferrari Floriana

Bartoli Veronica Tagliazucchi Ilaria

Martinelli Daniela

Tecnologia Arte e Immagine Musica

La Placa Manlio Gasparotto Cinzia Diazzi Ezio

Ganzerli Rita Cassese Domenico Donatelli Giorgio

Dondi Valeria

Scienze Motorie

Religione

Attività

alternativa/Studio

assistito

Guerzoni Luca Grappi Cristiana Cassese Domenico

Antella Maria Teresa Liaci Isabella

Beltrami Giulia

Tollari Elena

Donatelli Giorgio

Ferrari Floriana

Diazzi Ezio

Fontanella Carla

Grisorio Stefania

Bartoli Veronica

Natale Maddalena

Educatori

Alfabetizzazione

Interna

Generali Stefano Bartoli Veronica

Valentina Medici Farina Elisabetta

Marta Maiolatesi

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE DELLA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE COORDINATORE

1^A Chiara Del Carlo

2^A Cinzia Capozzi

3^A Caterina Negro

1^B Carla Fontanella

2^B Isabella Liaci

3^B Vanessa Diamantidis

1^C Patrizia Dodi

2^C Rosanna Varvaro

3^C Letizia Ori

1^D Barbara Rosselli

2^D Veronica Bartoli

3^D Maddalena Natale

1^E Caterina Pisano

2^E Marco Caiffa

3^E Daniela Martinelli

1^F Pietro Vaccariello

2^F Patrizia Valenti

3^F Giulia Ferrari

SERVIZI

Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all'Ufficio Scuola del

Comune di Carpi.

REGOLAMENTO SCOLASTICO DEGLI STUDENTI

Il regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano

mancanze disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell' art. 3

del DPR 249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della

comunità scolastica e alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni,

gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento.

Riferimenti normativi:

DPR 24 giugno 1998, n.249

Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della

scuola secondaria

(in GU 29 luglio 1998, n.175)

modificato dal

DPR 21 novembre 2007, n.235

Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della

Repubblica del 24 giugno 1998, n.249, concernente lo Statuto delle

studentesse e degli studenti della scuola secondaria

(in GU 18 dicembre 2007, n.293)

A1. MANCANZE DISCIPLINARI

Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:

Ritardi ripetuti.

Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti

assegnati.

Abbigliamento non adeguato e poco conveniente.

Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola-

famiglia.

Linguaggio scorretto.

Utilizzo del telefono cellulare o smartphone nei locali scolastici.

Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola.

Danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.

Danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni e all’Istituzione.

Offese ai compagni.

Offese al personale docente e non docente.

Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e

degli adulti.

Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli perpetrati

singolarmente o in gruppo.

A2. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (estratti dall’Art. 4 del DPR).

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al

rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti

corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello

studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a

vantaggio della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto

a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le

proprie ragioni.

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né

indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente

manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

Le sanzioni sono sempre temporanee e proporzionate all’infrazione

disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto

possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto

della situazione personale dello studente, della gravità del

comportamento e delle conseguenze che da esso derivano.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla

comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe.

Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica

può essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari,

per periodi non superiori ai quindici giorni.

A3. SANZIONI DISCIPLINARI

Tutte le sanzioni disciplinari elencate nella seguente tabella sono indicative. Il

suddetto D.P.R. n. 249/1998 (e successive modifiche) “Statuto delle

studentesse e degli studenti”, assegna al Consiglio di Classe la

competenza sulle sanzioni che vanno fino all’allontanamento dalle lezioni

sino ad un massimo di 15 gg. Tale organo collegiale, quando esercita la

competenza in materia disciplinare deve operare nella composizione

allargata a tutte le componenti, ivi compresi pertanto gli studenti (scuola

second. di II grado) e i rappresentanti dei genitori, fatto salvo il dovere di

astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il

genitore di questi) e di successiva e conseguente surroga.

Mancanze

disciplinari

Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

1. Ritardi ripetuti. Dopo tre ritardi superiori a 5

minuti, l'alunno deve essere

accompagnato da uno dei

genitori.

Il docente si riserva inoltre, nel

caso della presente mancanza e

delle successive di seguito

elencate, la facoltà di

contattare direttamente e

repentinamente la famiglia

tramite comunicazione

telefonica qualora lo ritenga

opportuno al fine di garantire il

rispetto delle regole nonché la

tutela stessa del minore.

Professore

coordinatore di classe

2. Negligenza nello

studio

e irregolarità nello

svolgimento dei

compiti assegnati.

Comunicazione alla famiglia

tramite nota sul diario negli

appositi spazi; se la mancanza

persiste, convocazione dei

genitori tramite lettera.

Professore della

materia

3. Abbigliamento

non adeguato e

poco conveniente.

Comunicazione alla famiglia

tramite nota sul sul diario negli

appositi spazi; se la mancanza

persiste, convocazione dei

genitori tramite lettera.

Professore

coordinatore di classe

4. Ritardo nel

giustificare le

assenze e nel far

firmare eventuali

comunicazioni

scuola-famiglia.

Comunicazione alla famiglia

tramite nota sul diario negli

appositi spazi; se la mancanza

persiste, convocazione dei

genitori tramite lettera.

Professore

coordinatore di classe

5. Linguaggio L’alunno deve scusarsi subito Docente che rileva la

Mancanze

disciplinari

Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

scorretto dopo essere stato richiamato

dall’insegnante e dal Dirigente.

Eventuale nota disciplinare.

Potrà essere convocato il

genitore e, se l’episodio

dovesse ripetersi, l’alunno in

questione subirà un giorno di

sospensione previa

registrazione dell’accaduto sul

diario e sul registro di classe

(nota disciplinare).

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

(richiamo e procedura di

sospensione se

adottata)

6. Utilizzo del

telefono cellulare o

smartphone nei

locali scolastici.

Vedi allegato 1 Vedi allegato 1

7. Fumo di sigarette

nei locali scolastici

o negli ambienti

adiacenti alla

scuola.

Comunicazione alla famiglia;

nota disciplinare; richiamo del

Dirigente; provvedimento

disciplinare adottato dal

Consiglio di Classe sino

all’eventualità di sospensione

dalle attività didattiche.

Docente che rileva la

mancanza

Professore

coordinatore di classe

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

(richiamo e procedura di

sospensione se

adottata)

8. Danneggiamenti

di arredi scolastici e

delle pareti

dei locali.

L'alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall'insegnante e dal Dirigente.

Eventuale nota disciplinare o

provvedimento in relazione alla

gravità o intenzionalità del

danneggiamento.

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Mancanze

disciplinari

Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

Se gli arredi e le pareti

vengono sporcati, l'alunno o

gli alunni devono

provvedere alla loro pulizia

anche in orario

extrascolastico; se gli arredi

e le pareti vengono

danneggiati, l'alunno o gli

alunni devono risarcire i

danni.

Dirigente Scolastico

per l'adozione del

provvedimento formale

nei casi di risarcimento

Dirigente Scolastico in

caso di mancato

risarcimento

9. Danneggiamenti

o sottrazione di

oggetti ai compagni

o all’Istituzione.

L'alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall'insegnante e dal Dirigente.

Risarcimento del danno,

restituzione del maltolto e

ammonimento scritto (nota

disciplinare). Eventuale

provvedimento disciplinare

in relazione alla gravità o

intenzionalità del

danneggiamento

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico –

v. sopra

Dirigente Scolastico –

v. sopra

10. Offese ai

compagni.

L'alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall'insegnante e dal Dirigente.

Potranno essere assegnati

compiti o ricerche da svolgere a

casa o a scuola; eventuale nota

disciplinare e convocazione del

genitore, nonché

provvedimento disciplinare in

relazione alla gravità o alla

reiterazione dell’offesa.

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

Mancanze

disciplinari

Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

11. Offese al

personale docente e

non docente.

Nota disciplinare, richiamo da

parte del Dirigente,

convocazione dei genitori,

sospensione dalle lezioni per

offese gravi e/o reiterate (art. 4

comma 7 del DPR 26.06.1998).

Dirigente Scolastico e

Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a

15 giorni: Consiglio di

Classe.

12. Atteggiamenti

violenti o

comunque

aggressivi nei

confronti dei

compagni e degli

adulti.

A seconda della gravità del

fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3. esclusione da viaggi

d'istruzione e dalle attività

extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico e

Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a

15 giorni: Consiglio di

Classe.

13. Episodi di

prevaricazione nei

confronti dei più

piccoli o dei deboli

perpetrati

singolarmente o in

gruppo.

A seconda della gravità o della

reiterazione del fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3. esclusione da viaggi

d'istruzione e dalle attività

extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico e

Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a

15 giorni: Consiglio di

Classe.

Note disciplinari Dopo tre note disciplinari

gravi, debitamente motivate su

quaderno di classe e registro

elettronico, nonché riportate al

contempo sul diario dell’alunno

per conoscenza alla famiglia, il

consiglio di classe può decidere

Consiglio di Classe

Mancanze

disciplinari

Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

di procedere alla sospensione

dell'alunno.

Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o

ricerche da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione,

potranno essere previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e

studio, anche assistito.

Si ribadisce che le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento

dalla comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di

classe (art. 4 DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007). Nei periodi

di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con

lo studente e con i suoi genitori tale da agevolare il rientro nella comunità

scolastica.

B. ORGANO DI GARANZIA (estratti dall’Art.5 del DPR)

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di

chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione

della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno

alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole

istituzioni scolastiche. L’organo di Garanzia dovrà esprimersi nei

successivi dieci giorni (Art.5 – Comma 1). Qualora l’organo di garanzia

non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi

confermata (nota 31 luglio 2008).

2. L’Organo di Garanzia decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi

abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola

in merito all’applicazione del presente regolamento.

3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi

delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti

della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia

interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche

contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo

parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale composto per

la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal

coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da

tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità

scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico

regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli

studenti sono designati altri due genitori.

4. L’Organo di Garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione

della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria

esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita

o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o

dall’Amministrazione.

5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta

giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato

comunicato il parere, o senza che l’Organo di cui al comma 3 abbia

rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell’ufficio scolastico

regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del

parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della

legge 7 agosto 1990, n. 241.

6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le

modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei

genitori all’interno dell’Organo di Garanzia regionale al fine di

garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.

7. L’Organo di Garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni

scolastici.

L’Organo di Garanzia della Scuola Secondaria di Primo Grado “Margherita

Hack” appartenente all’Istituto Comprensivo Carpi 3 è costituito da:

N. 2 rappresentanti eletti dai genitori;

N. 1 docente designato dal Consiglio d’Istituto;

Dirigente Scolastico (in funzione di Presidente).

ALLEGATO 1

Divieto di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante

le attività didattiche.

Direttive MPI di riferimento:

prot. n. 30 del 15 marzo 2007;

direttiva n. 104 del 30 novembre 2007

A premessa di quanto segue si sottolinea che, con riferimento specifico alle

suddette direttive, nonché al succitato DPR n.249, l’uso del cellulare o altri

dispositivi elettronici non autorizzati durante le attività didattiche rappresenta

un elemento di distrazione sia per chi li utilizza che per i compagni, oltre che

una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto,

un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non

solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche a stimolare nello

studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi. “È dunque

necessario che nei regolamenti d’istituto siano previste adeguate sanzioni

secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro

temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso

scorretto dello stesso.” La direttiva n.104 pone poi l’accento sulla “normativa

vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di

telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo

scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni

vocali”. La raccolta, la comunicazione e l’eventuale diffusione di immagini e

suoni deve aver luogo nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli

interessati, utilizzando l’immagine altrui nei modi e nei casi consentiti

dall’ordinamento e ponendo attenzione alla tutela prevista dall’art. 10 del

Codice Civile, rubricato “Abuso dell’immagine altrui” (violazione che prevede

sanzione amministrativa). La direttiva conclude pertanto affermando che i

comportamenti “connessi ad un trattamento improprio di dati personali

acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici, devono

essere sanzionati con opportuno rigore e severità nell'ambito dei

regolamenti delle singole istituzioni scolastiche”.

Il nostro Istituto Scolastico prevede pertanto che sia FATTO DIVIETO di

utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici non autorizzati in tutti i

locali e gli spazi della scuola.

Qualunque infrazione al suddetto divieto verrà sanzionata su decisione

del Consiglio di Classe ed in modo adeguato alla situazione specifica

(fra i possibili provvedimenti: sospensione da attività scolastiche ed extra-

scolastiche quali progetti, potenziamenti, gite e visite d’istruzione, cineforum,

laboratori proposti dall’Istituto; sospensione dalle attività didattiche per un

periodo non superiore ai 15 gg.).

Qualora si verifichino episodi di trasgressione alla norma “visibili o udibili”,

acquisizioni palesi di immagini, filmati o registrazioni vocali non autorizzate, il

docente testimone dell'infrazione o chi per lui (personale ATA o esperti esterni

autorizzati alla presenza nei locali scolastici) provvede all’immediata

confisca del dispositivo, che verrà custodito in appositi spazi fino al ritiro da

parte di un tutore legale. Seguirà nota ed eventuale provvedimento disciplinare

stabilito dal Consiglio di Classe, basati entrambi sul criterio di proporzionalità.

Se si verificasse poi la pubblicazione su qualsiasi social network di

immagini, filmati o registrazioni vocali acquisiti surrettiziamente e in modo non

autorizzato nei locali e negli spazi della scuola, il responsabile di tale grave

infrazione sarà sottoposto a provvedimento disciplinare stabilito a discrezione

del Consiglio di Classe (previa assegnazione di nota disciplinare su diario e

registro), in base alle caratteristiche dell’infrazione stessa; si rimanda inoltre in

proposito alle suddette normative sulla privacy (d.lsg. 30 giugno 2003, n.196)

e sull’abuso dell’immagine altrui (Art. 10 del Codice Civile).

Solo in casi straordinari e con previa autorizzazione di un docente

presente, è concesso l’utilizzo di dispositivi elettronici, purché

finalizzato ad attività didattico-educative.

Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o

ricerche da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione,

potranno essere previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e

studio, anche assistito.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità

scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe. Nei periodi di

allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo

studente e con i suoi genitori tale da agevolare il rientro nella comunità

scolastica. Come dal DPR del 24 giugno 1998, n. 249 e modificato dal DPRdel

21 novembre 2007, n.235:

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi

abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro

irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola,

istituto e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche,

che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto

da un docente designato dal Consiglio d'Istituto, da due rappresentanti

eletti dai genitori, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico;

2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti

della scuola superiore secondaria o di chiunque vi abbia interesse, anche

sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione

del presente regolamento.

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI MASCHI E FEMMINE.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI IN BASE ALLE VALUTAZIONI INDICATE

DALLE DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CHE PRESENTANO COMPORTAMENTI

PROBLEMATICI.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI DISAGI

FISICI/PSICHICI.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CON SEGNALAZIONI DI DSA.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, CON ATTENZIONE

PARTICOLARE SE SEGUONO O DEVONO SEGUIRE PERCORSI DI

ALFABETIZZAZIONE.

- EQUA DISTRIBUZIONE DI ALUNNI CHE SCELGONO DI AVVALERSI/NON

AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DI IRC.

- POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LO STESSO CORSO CHE STANNO

FREQUENTANDO FRATELLI E/O SORELLE.

Si terranno in particolare considerazione le indicazioni date dalle docenti della

scuola primaria, evitando di abbinare nello stesso gruppo classe alunni che

abbiano già manifestato incompatibilità o che siano stati portatori di disagi

relazionali o d’apprendimento al gruppo d'appartenenza della scuola primaria.

La seconda lingua straniera non è vincolante, pertanto la sua indicazione non è

da considerarsi come scelta prescrittiva.

La stessa cosa vale per l’indicazione di compagni di classe che si chiede di

mantenere; si precisa che se ne potrà indicare solo uno e che se non sarà

concesso è perché si intende dare la precedenza ai criteri sopracitati.

La formazione delle classi prime in ingresso sarà affidata ad una Commissione

di docenti della scuola secondaria di primo grado, generalmente non impegnati

negli Esami di Stato.

La Commissione viene nominata durante il Collegio dei Docenti del mese di

maggio e resta in carica fino al collegio di maggio del successivo anno

scolastico.

Il Dirigente Scolastico e la Commissione, conclusa la formazione dei gruppi

classe, valuteranno che siano stati rispettati i criteri sopracitati e approvati dal

Collegio dei Docenti. A nessun altro spetta la revisione del lavoro svolto e/o la

modifica degli elenchi delle classi, né prima né dopo l’esposizione ufficiale.

Dopo l’esposizione degli elenchi i ragazzi che chiederanno di iscriversi saranno

accolti solo se appartenenti alla zona di competenza della scuola, in base alle

indicazioni date dall’ufficio scuola del Comune di Carpi. Saranno poi inseriti nel

gruppo classe dopo che il Dirigente e la Commissione si saranno riuniti per

valutare la posizione dell’alunno, in base ai criteri di formazione sopra descritti.

Le iscrizioni di nuovi alunni, non di pertinenza della scuola per territorialità,

saranno eventualmente accolte solo dopo un'attenta valutazione da parte del

Dirigente Scolastico e della Commissione, tenendo conto anche dei criteri di

priorità concordati sul territorio scolastico comunale.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, ha il compito di inserire

anche alunni delle classi prime che siano assegnati alla scuola in corso d’anno

scolastico, sempre tenendo conto delle indicazioni date.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, si occupa di inserire durante

l’anno scolastico gli alunni di pertinenza della scuola che richiedano la

collocazione nelle classi seconde e terze, compresi gli alunni provenienti dalle

classi di accoglienza; in quest’ultimo caso, ci si avvarrà della collaborazione

della docente che si occupa degli alunni stranieri. Se si presentasse il caso di

un alunno con segnalazione o con certificazione sarà richiesta la collaborazione

del docente responsabile della mono-disciplinare di sostegno.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”, IN

ACCORDO CON L’INTERO COLLEGIO DEI DOCENTI DEL COMPRENSIVO

CARPI 3, RITIENE FONDAMENTALE IL RISPETTO DI QUESTE NORME

PER GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI L’INSERIMENTO IN CLASSI

ETEROGENEE, FAVORENDO COSI’ IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI

GLI ALUNNI E LA CRESCITA PERSONALE DI OGNI SINGOLO RAGAZZO.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

I momenti valutativi principali sono tre, correlati ad altrettante diverse

funzioni:

a) la valutazione d’ingresso (si effettua all’inizio dell’anno scolastico);

b) la valutazione in itinere (accompagna i processi di

apprendimento/insegnamento);

c) la valutazione finale (viene formulata alla fine del quadrimestre e

dell’anno scolastico).

Secondo quanto recita il DPR 22 Giugno 2009 n° 122 (art. 1 comma 3), “la

valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la

sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e

delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni

medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo,

anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla

strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione”.

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Le

verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento

scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti.

Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità,

equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di

insegnamento.

L’istituzione scolastica assicura alle famiglie un'informazione tempestiva circa il

processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, attraverso i colloqui

con i docenti settimanali e generali (due volte l’anno).

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono

valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (come previsto dal

DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 1 comma 9).

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione è con voto numerico

espresso in decimi.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di

tutti gli alunni.

Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si

esprimono con un unico voto.

La valutazione di Religione si esprime con giudizio: ottimo-distinto-buono-

sufficiente-non sufficiente, secondo la normativa in vigore (C.M. 491/96).

I docenti incaricati dell’attività alternativa all'insegnamento della religione

cattolica forniscono esprimono un giudizio su una pagella a parte e devono

presenziare agli scrutini; gli insegnanti incaricati dello studio assistito

forniscono ai coordinatori di classe una valutazione relativa al comportamento

e non devono presenziare agli scrutini. (come previsto dal DPR 22 Giugno

2009 n° 122, art. 2 comma 5).

Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in

presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo

nel documento individuale di valutazione di cui al comma 7 ed a trasmettere

quest'ultimo alla famiglia dell'alunno.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le

modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle

discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato

previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo

n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo il comma 1 art.9

DPR 122.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente

certificate (art. 10, comma 1), la valutazione e la verifica degli apprendimenti,

comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere

conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello

svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati,

nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli

strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

La valutazione, normalmente, avviene per mezzo di “prove di verifica” (compiti

in classe, interrogazioni, osservazione dei comportamenti, prove oggettive). La

valutazione è affidata ai docenti responsabili delle varie attività educative e

didattiche e scaturisce, quindi, dalle collegialità dell'equipe pedagogica.

Le valutazioni si esprimono con i voti espressi in decimi e saranno almeno tre

per quadrimestre.

Con valutazione negativa, unanime alle Primarie, a maggioranza alle

Secondarie di 1° grado, gli alunni possono non essere ammessi alla classe

successiva.

Oggetto di valutazione è anche il comportamento individuale degli alunni,

espresso con il voto di condotta.

La valutazione globale evidenzia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo

delle competenze e il conseguimento degli obiettivi.

La valutazione si atterrà ai parametri della seguente griglia:

Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto in

decimi

Complete, con

approfondimenti

autonomi

Affronta

autonomamente

anche compiti

complessi,

applicando le

conoscenze in

modo corretto e

creativo

Comunica in

modo proprio,

efficace ed

articolato; è

autonomo ed

organizzato;

collega

conoscenze

attinte da

ambiti

pluridisciplinari;

analizza in

modo critico,

con un certo

rigore;

documenta il

proprio lavoro;

cerca soluzioni

adeguate per

situazioni

nuove.

Partecipazione:

costruttiva

Impegno:

notevole

Metodo

elaborativo

9-10

Sostanzialmente

complete

Affronta compiti

anche complessi

in modo

accettabile

Comunica in

maniera chiara

ed appropriata;

ha una propria

autonomia di

lavoro; analizza

in modo

complessivame

nte corretto e

compie alcuni

collegamenti,

arrivando a

rielaborare in

modo

Partecipazione:

attiva

Impegno:

notevole

Metodo:

organizzato

8

abbastanza

autonomo.

Conosce gli

elementi

essenziali,

fondamentali

Esegue

correttamente

compiti semplici;

affronta compiti

più complessi

pur con alcune

incertezze.

Comunica in

modo

adeguato,

anche se

semplice; non

ha piena

autonomia, ma

è un diligente

ed affidabile

esecutore;

coglie gli

aspetti

fondamentali,

ma incontra

difficoltà nei

collegamenti

interdisciplinari.

Partecipazione:

recettiva

Impegno:

soddisfacente

Metodo:

organizzato

7

Complessivament

e accettabili;

ha ancora

lacune, ma non

estese e /o

profonde

Esegue semplici

compiti senza

errori sostanziali;

affronta compiti

più complessi

con incertezza.

Comunica in

modo semplice,

ma non del

tutto adeguato;

coglie gli

aspetti

fondamentali,

ma le sue

analisi sono

lacunose.

Partecipazione:

da sollecitare

Impegno:

accettabile

Metodo: non

sempre

organizzato

6

Incerte ed

incomplete

Applica le

conoscenze

minime, senza

commettere

gravi errori, ma

talvolta con

imprecisione.

Comunica in

modo non

sempre

coerente e

proprio; ha

difficoltà a

cogliere i nessi

logici e quindi

ha difficoltà ad

analizzare temi,

questioni e

problemi.

Partecipazione:

dispersiva

Impegno:

discontinuo

Metodo:

mnemonico

5

Frammentarie e

gravemente

lacunose

Solo se guidato

arriva ad

applicare le

conoscenze

minime;

commette gravi

errori anche

nell’eseguire

semplici esercizi.

Comunica in

modo

decisamente

stentato e

improprio; ha

difficoltà a

cogliere i

concetti e le

relazioni

essenziali che

legano tra loro i

fatti anche più

elementari.

Partecipazione:

opportunistica

Impegno: debole

Metodo: non

organizzato

3-4

Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione:

di disturbo

Impegno: nullo

Metodo:

inesistente

1-2

Tuttavia si è convenuto di non scendere al di sotto della votazione 4 sia per le

prove scritte che per quelle orali.

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

(D.P.R. 122/2009, ART. 3)

Al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado l’alunno deve

sostenere l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per

l’ammissione all'esame di Stato è necessario aver conseguito una votazione

non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento.

Per i candidati ammessi il Consiglio di classe formula un “giudizio di idoneità”,

espresso in decimi, che tiene conto del percorso scolastico compiuto dall’allievo

nella scuola secondaria di primo grado.

Circolare Ministeriale 48, del 31.05.2102 e precedenti circolari:

All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi

compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all’ammissione.

Il voto finale “è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole

prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari

o superiore a 0,5”.

Es: 7,5 → 8 MA 7,4 → 7

LA VALUTAZIONE D’ESAME si compone di 7 parti:

VOTO DI AMMISSIONE: è la media aritmetica di TUTTE le discipline, compreso il comportamento;

ESAME SCRITTO DI ITALIANO; ESAME SCRITTO DI MATEMATICA;

ESAME SCRITTO DI INGLESE (comprensione del testo o lettera); ESAME SCRITTO DI FRANCESE/TEDESCO (comprensione del testo o

lettera); PROVA INVALSI: è un voto unico, risultante dalla media della prova di

italiano e di matematica. COLLOQUIO INTERDISCIPLINARE: il colloquio pluridisciplinare, condotto

collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso

l’insegnamento della Religione Cattolica) e consente pertanto a tutte le

discipline di avere giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di

padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico,

di valutazione personale, ecc.).

10 e lode: a coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi, cioè dieci in

tutte le 7 valutazioni, può essere assegnata la lode da parte della commissione

esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: è un documento che viene

rilasciato dalla scuola dopo il 30.06 ed è da consegnare all’istituto superiore; è

la descrizione analitica dei diversi traguardi di competenza raggiunti dagli

alunni nelle singole aree disciplinari. La valutazione delle competenze

viene espressa in decimi e non necessariamente deve concordare con i

voti riportati sulla scheda di valutazione.

Nota bene: data la natura composita delle prove e considerate le

difficoltà che le stesse possono presentare, si intende evidenziare che

NON NECESSARIAMENTE il voto d’ammissione all’esame possa o debba

coincidere con la valutazione d’esame in uscita, dal momento che non

sussiste alcuna garanzia in merito.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

(D.P.R. 122/09, ART. 8)

Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono

descritte e certificate in due momenti:

1) al termine della scuola primaria;

2) al termine della scuola secondaria di primo grado (in questo caso sono

accompagnate anche da valutazione in decimi).

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 7)

La valutazione del comportamento degli studenti, a seguito del D.L. n. 137

del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 169 del

30 ottobre 2008 attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, espressa in

decimi, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se

inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o

all’esame conclusivo del ciclo.

La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo

grado, di cui all'articolo 2, comma 8 del decreto-legge, si propone di favorire

l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà

personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e

nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che

governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

La valutazione del comportamento degli studenti nella Scuola Secondaria di

Primo grado è espressa in decimi.

La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a

tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le

attività a carattere educativo poste in essere al di fuori di essa.

La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere

motivato e verbalizzato in sede di scrutinio intermedio e finale.

INDICATORI

COMPORTAMENTO

da tenere durante le

attività scolastiche

ed extrascolastiche

e da intendersi

come

Rispetto di se stessi

Cura personale, ordine e

abbigliamento consoni,

lealtà, senso di

responsabilità.

Rispetto degli altri

Attenzione alle necessità

dei compagni, solidarietà,

generosità, autocontrollo

nei rapporti con gli altri.

Rispetto della sensibilità

altrui, rispetto della

diversità personale e

culturale

N.B.: Per tutelare il diritto

alla propria e altrui

riservatezza, è vietato l’uso

del telefono cellulare,

all’interno dei locali della

scuola e durante le attività

scolastiche all’esterno.

Rispetto dell’ambiente

Cura e attenzione agli

arredi, al materiale proprio,

degli altri e della scuola.

PARTECIPAZIONE

da intendersi come

Attenzione/

coinvolgimento

Durante gli interventi

educativi e in tutte le

attività.

Organizzazione/

precisione

In riferimento al materiale

occorrente per il lavoro

scolastico.

Puntualità

Rispetto delle consegne di

lavoro, nelle comunicazioni

scuola-famiglia, nelle

giustificazioni e

presentazioni di certificati

medici.

FREQUENZA

da intendersi come

Puntualità/

assiduità

Rispetto degli orari

scolastici e frequenza

regolare (salvo

comunicazioni

famiglia/scuola per

motivazioni speciali)

INDICATORI

VOTO

Comportamento - Si comporta in modo educato, corretto e

responsabile, rispetta il Regolamento d’Istituto.

- È attento e disponibile verso gli altri.

- È molto positivo e collaborativo nel gruppo classe

e/o nel piccolo gruppo, assume verso i compagni

ruoli di tutoraggio. 10

Partecipazione - Mostra vivo interesse e partecipa alle lezioni con

interventi pertinenti e personali.

- Assolve in modo completo, puntuale e personale ai

doveri scolastici.

Frequenza - Frequenza assidua.

Comportamento - Si comporta in modo educato e corretto, rispetta il

Regolamento d’Istituto.

- È attento e disponibile verso gli altri.

- È positivo e collaborativo nel gruppo classe e/ nel

piccolo gruppo. 9

Partecipazione - Mostra vivo interesse e partecipa costantemente

alle lezioni.

- Assolve regolarmente le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenza regolare.

Comportamento - Si comporta in modo generalmente corretto e

rispetta abbastanza il Regolamento d’Istituto.

- È abbastanza attento e disponibile verso gli altri.

- È abbastanza positivo e collaborativo alla

collaborazione nel gruppo classe. 8

Partecipazione - Mostra interesse e partecipazione abbastanza

costanti al dialogo educativo.

- Assolve in modo abbastanza regolare le consegne

scolastiche.

Frequenza - Alcune assenze e ritardi.

Comportamento - Si comporta in modo non sempre corretto con

episodi non gravi di mancato rispetto del

Regolamento d’Istituto (la famiglia è stata informata

almeno una volta per segnalare la situazione).

- È poco attento e disponibile verso gli altri.

- Non sempre è positivo e collaborativo nel gruppo

classe e/o nel piccolo gruppo.

7

Partecipazione - Mostra interesse e partecipazione discontinui

all'attività didattica.

- Assolve in modo selettivo e con scarsa puntualità

le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenti assenze e ritardi.

Comportamento - Si comporta in modo non corretto con episodi

ripetuti di mancato rispetto del Regolamento

d’Istituto in assenza di ravvedimento (la famiglia è

convocata almeno una volta per fornire le

informazioni inerenti al comportamento).

- Assume comportamenti soggetti a sanzioni

disciplinari con ammonizione del Dirigente Scolastico

o sospensione da 1 a 15 giorni.

- Assume un comportamento provocatorio e

offensivo nei confronti di insegnanti, compagni,

personale della scuola.

- È raramente positivo e collaborativo nel gruppo

classe e/o nel piccolo gruppo.

6

Partecipazione - Manifesta ripetuto disinteresse per le attività

scolastiche.

- Partecipa inadeguatamente alle lezioni e disturba

in modo condizionante lo svolgimento delle attività

didattiche. Assolve in modo saltuario e non preciso

le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi.

Comportamento - Si comporta in modo molto scorretto con gravi

episodi contrari alle indicazioni contenute nel

Regolamento d’Istituto e nel Patto di

Corresponsabilità (la famiglia è convocata al meno

una volta per fornire le informazioni inerenti al

comportamento), che danno luogo a sanzioni

disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di

competenza del Consiglio d’Istituto). I gravi episodi:

a) lesivi della dignità di compagni, docenti,

personale della scuola;

b) con pericolo per l’incolumità delle persone;

c) caratterizzati da violenza grave con elevato

allarme sociale (reati).

- Svolge una funzione negativa nel gruppo classe e/o

nel piccolo gruppo.

5

Partecipazione - Mostra completo disinteresse al dialogo educativo.

- Non assolve completamente alle consegne

scolastiche.

Frequenza - Numerose assenze e ripetuti ritardi

L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio

intermedio e finale, scaturisce da un attento e meditato giudizio del Consiglio

stesso, nei confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate

condotte caratterizzate da un’oggettiva gravità (art. 2, c. 3, Legge n.169/08).

Tali condotte possono essere state già sanzionate con provvedimento di

allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi di uno dei

seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità personale:

- reati che violano la dignità e il rispetto della persona,

- atti pericolosi per l’incolumità delle persone,

- atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale,

- frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata

negligenza relativa agli impegni di studio,

- mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del

personale della scuola e dei compagni, altre persone coinvolte in attività

scolastiche sia all'interno dell'edificio, che in esterno (v. regolamento gite e

viaggi di istruzione)

- danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

La scuola ritiene il processo orientativo in entrata e in uscita momento

formativo di grande importanza, al quale debbono partecipare anche la

famiglia e la comunità sociale.

Il progetto Continuità si effettua fra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto.

Le utenze sono le seguenti:

- sezioni Scuola dell’Infanzia dei plessi di Cibeno e Albertario (bambini di 5

anni)

- classi 1^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:

- classi 5^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:

- classi 1^ Scuola Secondaria “Margherita Hack”.

Ha lo scopo di:

- realizzare la continuità, cioè collegare i vari ordini di scuola in un processo

culturale ed educativo unitario;

- conoscere, progettare e applicare modelli di insegnamento, apprendimento in

continuità tra ordini diversi di scuola, in modo da agevolare gli allievi nel

passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Si attendono i seguenti risultati:

- facilitare il passaggio di informazioni tra i tre ordini di scuola;

- favorire la conoscenza dell’ambiente della scuola in ingresso e la conoscenza

reciproca fra alunni dei diversi ordini di scuola;

- conoscere le ragioni e le regole delle diverse attività scolastiche;

- favorire un approccio graduale al nuovo ordine di scuola;

- apprendere il semplice contenuto di unità didattiche.

MODALITÀ DI INCONTRO SCUOLA/FAMIGLIA

Il rapporto scuola – famiglia è elemento fondamentale non solo per la riuscita

dell’intervento educativo–didattico, ma anche per impostare un clima di

serenità e di collaborazione, indispensabili in ogni comunità.

Si identificano i seguenti momenti di incontro:

- assemblee di classe pomeridiane, nel mese di ottobre, con la presenza dei

genitori e del coordinatore del C.d.c. per illustrare il piano di lavoro annuale dei

docenti;

- convocazione dei genitori eletti rappresentanti di classe al Consiglio di classe

pomeridiano, nei mesi di novembre e marzo, al fine di presentare l'andamento

generale degli studenti e accogliere eventuali richieste;

- attivazione dei colloqui settimanali mattutini, per ogni singolo docente, a

partire del mese di ottobre fino a dicembre e da febbraio a maggio, un'ora

settimanale, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione

ufficiale;

- due ricevimenti generali pomeridiani, con la presenza a scuola di tutti i

docenti, nei mesi di dicembre e di aprile, secondo le indicazioni fornite alle

famiglie tramite comunicazione ufficiale;

- incontro tra il docente di sostegno e la famiglia del ragazzo certificato, ai

sensi della Legge 104/92, per la condivisione e l'accettazione del P.E.I

predisposto dal Consiglio di Classe;

- incontro tra il docente coordinatore di classe e la famiglia del ragazzo

segnalato, ai sensi della Legge 170/2010, per la condivisione e l'accettazione

del P.D.P. predisposto dal Consiglio di Classe;

- incontro per la consegna della Scheda di Valutazione del primo quadrimestre

e di fine anno scolastico, nei mesi di febbraio e di giugno, con la presenza del

docente coordinatore di classe e del segretario del C.d.c. e la famiglia

dell'alunno;

- eventuali convocazione delle famiglie, da parte del coordinatore di classe, nel

caso si evidenzino problemi comportamentali e/o didattici dei singoli alunni. La

convocazione avverrà in modo ufficiale tramite raccomandata A/R.

Al presente incontro potrà essere chiamato a presenziare anche il Dirigente

Scolastico o il suo Vicario, qualora il consiglio di classe abbia reputato la

situazione di particolare gravità.

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto ha stipulato con le famiglie della Scuola Secondaria, il Patto Educativo

di Corresponsabilità, ai sensi dell'art. 3 D.P.R .235/2007.

L’Istituto tiene conto anche dello Statuto degli Studenti e delle

Studentesse (D.P.R. 249 del 24/06/1998), qui allegato e che stabilisce i diritti

e i doveri degli studenti, in un rapporto di rispetto reciproco di tutte le persone

che compongono la comunità scolastica.

I Docenti si impegnano a:

- essere puntuali alle lezioni e precisi negli adempimenti previsti dall'Istituzione

Scolastica;

- essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non allontanarsi dalla classe

senza aver richiesto la presenza di un sostituto;

- favorire un rapporto sereno e costruttivo con le famiglie degli alunni;

- informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici e dei criteri per la

valutazione;

- rispettare i tempi e i ritmi di apprendimento degli alunni, sulla base anche dei

PDP e dei PEI;

- comunicare alle famiglie i risultati delle prove di verifica, scritte e orali;

- correggere e consegnare le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento e

comunque prima della prova successiva;

- favorire un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo, sul rispetto e sulla

solidarietà reciproca;

- favorire l'assunzione di responsabilità personale e l'accettazione delle

diversità;

- individuare le iniziative tese al sostegno, al recupero, allo sviluppo e al

potenziamento degli apprendimenti.

I genitori si impegnano a:

- rispettare le scelte educative e didattiche della scuola nonché il Regolamento

d'Istituto (prenderne visione);

- controllare quotidianamente le comunicazioni scuola/famiglia e firmarle con

puntualità;

- controllare l'esecuzione dei compiti assegnati;

- partecipare alle riunioni e alle iniziative organizzate dalla Scuola;

- tenersi informati riguardo alle varie attività della Scuola;

- collaborare alla creazione di un clima di fiducia, di solidarietà, di attenzione

alle problematiche e al supporto per le famiglie con difficoltà di vario ordine;

- discutere, arricchire, avanzare proposte;

- porre attenzione all’igiene della persona e dell’ambiente;

- sostenere gli alunni nell’assolvimento degli impegni scolastici, nel rispetto

degli orari, nell’utilizzo corretto dei permessi, nel controllo delle informazioni

scritte;

- cooperare perché gli atteggiamenti educativi siano coerenti a casa e a scuola.

Gli alunni si impegnano a:

- conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto;

- partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;

- svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

- collaborare a mantenere pulita e ordinata l'aula e gli spazi che utilizzano per

le attività didattiche, sia all'interno dell'edificio scolastico sia all'esterno.

- chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità, uno per volta e aspettare

di essere autorizzati;

- essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e in modo ordinato e

pertinente;

- rispettare compagni e personale della scuola;

- rispettare le diversità personali, culturali e la sensibilità altrui;

- essere attenti a compagni che presentino difficoltà motorie, temporanee o

permanenti, aiutandoli negli spostamenti, favorendone la partecipazione alle

attività scolastiche e rispettandone la piena integrazione nella comunità;

- rispettare gli spazi, gli arredi, le aule speciali e i laboratori della scuola;

- far firmare le comunicazioni scuola-famiglia con puntualità;

- tenere spenti e negli zaini eventuali cellulari all'interno dell'edificio scolastico

e durante tutte le attività condotte anche all'esterno della scuola (palestra,

visita a musei/mostre, ecc...).

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE

Le uscite sul territorio mattutine rientrano nella programmazione delle UdA di

classe. Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione di uno o più giorni

in Italia e/o all’estero sono disciplinate dal Regolamento.

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE

ALLE USCITE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE

Premessa :i Docenti della Scuola, nell'ambito delle attività didattiche, hanno

programmato visite e/o viaggi di istruzione al fine di perseguire con maggior

successo gli obiettivi cognitivi, formativi, educativi e sociali degli alunni.

Per poter meglio realizzare tali obiettivi, si ritiene indispensabile la condivisione

con gli alunni e le loro famiglie di norme comportamentali che mirino a rendere

più responsabili i ragazzi che partecipano a tali attività.

Parti contraenti: docenti accompagnatori e personale educativo, alunni delle

classi e famiglie.

I Docenti accompagnatori si impegnano a:

- valutare le condizioni di sicurezza dei luoghi;

- prendere decisioni atte a contenere i rischi ambientali;

- fornire alle famiglie e ai ragazzi un programma del viaggio, contenente

indicazioni relative anche al materiale necessario e/o consigliato;

- rispettare gli orari;

- avvisare le famiglie qualora ci fossero situazioni che provochino ritardo

nell'orario previsto per il rientro di almeno 60 minuti;

- coordinare le attività degli alunni e vigilare sul loro comportamento per tutta

la durata dell'uscita/viaggio;

- avvertire le famiglie in caso di comportamenti non corretti da parte degli

alunni (a questo seguirà un sanzionamento una volta rientrati nella sede

scolastica).

Gli alunni si impegnano a:

- rispettare orari e indicazioni sul materiale occorrente;

- rispettare persone, luoghi e arredi in tutti i luoghi visitati e utilizzati;

- prendere posto in modo ordinato sul mezzo di trasporto e rispettare le

regole indicate dai docenti;

- non allontanarsi dal gruppo classe, comunicare tempestivamente ogni

necessità, evitando di distogliere i compagni dalle attività;

- usare un linguaggio consono ai luoghi e pienamente rispettoso degli altri;

- spegnere i telefoni cellulari e altri strumenti multimediali durante tutta

l'attività didattica e comunque per tutto il tempo indicato dagli

accompagnatori.

Le famiglie si impegnano a:

- prendere visione del programma e responsabilizzare i figli

relativamente alle regole e al materiale necessario per l'uscita/viaggio;

- segnalare problemi di salute che possono condizionare la partecipazione

alle attività, fornire ai docenti un foglio illustrativo relativo a farmaci che

l'alunno può/deve assumere in relazione a necessità insorgenti e/o

documentate, firmandone l'autorizzazione all'uso;

- fornire un recapito telefonico così da essere sempre rintracciabili per tutto

il tempo della uscita/viaggio;

- non contattare gli alunni direttamente, attendere che siano i ragazzi a

comunicare con i genitori quando verrà loro indicato dal docente;

- essere puntuali nel rispetto degli orari indicati nel programma della

uscita/viaggio, compreso il ritiro dei figli a fine attività;

- risarcire i danni eventualmente provocati dai loro figli.

Nell'eventualità in cui una delle parti contraenti non rispettasse le suddette

condizioni, la Scuola si riserva di decidere se annullare le successive

uscite/viaggi o se vietare la partecipazione a chi avesse contravvenuto a tali

norme.

I singoli Consigli di Classe si riservano, inoltre, nel caso di gravi infrazioni al

regolamento di Istituto, di valutare la non partecipazione alla gita di singoli

alunni.

DIDATTICA MULTIMEDIALE

Il Ministero ha predisposto un piano, da realizzarsi in più fasi, per mettere a

disposizione delle scuole secondarie di primo grado un certo numero di LIM al

fine di favorire l’innovazione didattica attraverso l’utilizzo delle nuove

tecnologie. Il nostro Istituto ne ha ricevute quindici nel 2013, su donazione

della Fondazione di un Istituto Bancario; altre tre sono state acquistate nel

2014. L’utilizzo delle lavagne digitali cambia l’organizzazione e lo svolgimento

della lezione; la lezione digitale, infatti, è in grado di modificare profondamente

il modello trasmissivo che è caratteristico della didattica in classe. Le LIM

“accorciano” le distanze tra docente e alunni, attraverso modalità di utilizzo che

permettono la personalizzazione della didattica, la possibilità di conservare la

memoria della lezione, le modalità di costruzione della conoscenza, di fare

didattica a distanza. Ogni docente ha, quindi, la possibilità di impostare il

proprio piano di lavoro sfruttando la tecnologia direttamente in classe.

I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado si propongono di seguire

specifici corsi dì aggiornamento, al fine di poter utilizzare pienamente le

tecnologie disponibili, per favorire al meglio gli apprendimenti degli alunni

relativamente alle nuove tecnologie.

I NOSTRI PROGETTI

AREA 1: APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

“CompitiAmo”

Modalità di attuazione Incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno,

in aule della scuola, per svolgimento

compiti, attività e di recupero e

approfondimenti disciplinari.

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori

Periodo da Marzo a Maggio 2016 per un totale

di 22 incontri circa

Discipline coinvolte Italiano, lingue straniere e matematica

(per un totale di 5/6 docenti in tutto)

Sezioni - classi coinvolte classi Terze

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Il progetto mira ad assicurare agli

alunni di Terza con difficoltà scolastiche

un aiuto nello svolgimento dei compiti

e un supporto in funzione di recupero,

in vista dell’Esame di Stato. Gli alunni

partecipanti sono segnalati dai

rispettivi docenti alla fine del primo

quadrimestre. Gli incontri pomeridiani

si svolgono due volte a settimana e

hanno una durata di due ore ciascuno.

Prodotto atteso Anche in base all’esperienza degli anni

scorsi, il progetto si concretizza in un

miglioramento del profitto degli alunni

nonché in una maggiore serenità e

soddisfazione delle famiglie e degli

alunni stessi, nell’ottica della mission di

Istituto di favorire il benessere di

questi ultimi all’interno della scuola.

Modalità di verifica in itinere, tramite le verifiche

scolastiche curricolari

Progetto: “Torneo di lettura”

Modalità di attuazione Consegna delle bibliografie da parte di

una esperta esterna

Formazione delle squadre all’interno

delle singole classi

Lettura dei libri assegnati da parte

degli alunni

Sfida

Premiazione

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori

Periodo Ottobre 2015 – Aprile 2016

Discipline coinvolte Lettere

Sezioni - classi coinvolte Classi Prime – Classi Seconde – Classe

3B

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Le classi partecipanti sono divise in

squadre; a ogni classe è assegnata una

bibliografia di libri da leggere che

costituirà il “terreno” di gioco per le

sfide. Un’esperta esterna preparerà e

condurrà i giochi; per ogni ordine di

classi si svolgerà quindi la sfida e si

decreterà alla fine una classifica di

vincitori.

Prodotto atteso Motivazione alla lettura, spirito di

gruppo e, per la classe Terza,

approfondimento di alcune tematiche

spendibili in sede d’Esame.

Modalità di verifica Ogni insegnante verificherà

periodicamente la lettura dei libri;

potrà inoltre proporre in classe altre

attività di confronto sulle letture

stesse.

Progetto: “Appuntamento al cinema – Cineforum in Lingua Italiana”

Modalità di attuazione Scelta dei titoli da parte delle

insegnanti e organizzazione del

calendario di incontri

Visione dei film nei pomeriggi

concordati

Analisi del film da parte degli alunni

presenti, guidati dalle insegnanti

Docenti referenti Prof.sse Letizia Ori, Chiara Del Carlo,

Caterina Negro, Giulia Ferrari

Periodo Ottobre 2015 – Marzo 2016

Discipline coinvolte Lettere

Sezioni - classi coinvolte Tutti gli alunni

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto “Appuntamento... al cinema!”, il

cineforum in lingua italiana presso

l’Auditorium “B. Montanari” della

S.s.p.g. “M. Hack”, rappresenta

l’occasione per approfondire argomenti

inseriti nella programmazione

curricolare (dai problemi

dell’adolescenza ai principali eventi

della Storia del ‘900 fino ai principali

generi narrativi) attraverso il

linguaggio cinematografico, sempre

molto accattivante per i ragazzi.

Prodotto atteso Approfondimento di temi di attualità e

legati all’adolescenza, momenti storici

di particolare rilievo, generi narrativi

affrontati in classe attraverso il

linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Le insegnanti referenti e gli altri

insegnanti di Lettere struttureranno

momenti di dibattito e di

approfondimento a fine visione e

all’interno delle singole classi.

Progetto: “Giochi matematici”

Modalità di attuazione Laboratori pomeridiani da svolgersi in

Istituti scolastici

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Capozzi

Periodo Novembre, Dicembre, (Aprile)

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni - classi coinvolte Tutte le classi per i Giochi d’autunno; le

classi terze per la squadra che

parteciperà alla Coppa Cartesio

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto La scuola “M.Hack” partecipa ai "Giochi

d'Autunno" che consistono di una serie

di giochi matematici che gli studenti

devono risolvere individualmente nel

tempo di 90 minuti.

I ragazzi possono partecipare ad un

allenamento pomeridiano.

La gara si terrà all'interno dell' Istituto,

sotto la direzione del Responsabile

dell'Istituto, e i partecipanti dovranno

risolvere una serie di quesiti di logica e

matematica.

I giochi sono organizzati dal

MatePristem della Bocconi di Milano e

una commissione del centro correggerà

i quesiti inviati.

La graduatoria dei primi classificati

verrà fatta all'interno della scuola per

ogni categoria.

Si formerà una squadra di ragazzi di

terza media per partecipare alla Coppa

Cartesio organizzata dal Liceo Fanti di

Carpi in collaborazione con l'Università

di Modena e Reggio Emilia nell'ambito

del progetto Lauree scientifiche.

La gara si terrà un pomeriggio presso i

locali del Liceo.

Prodotto atteso Potenziare la passione per la

matematica e aiutare lo sviluppo logico

del pensiero

Modalità di verifica Gare locali e nazionali

Progetto: “W l’amore”

Modalità di attuazione Le lezioni si effettueranno in classe con

i docenti formati (dalla conoscenza

dell’anatomia degli apparati

riproduttori al cambiamento fisico e

alla l’educazione socio-affettiva);

l’incontro con i genitori avverrà a

scuola (seduta pomeridiana) e incontro

con gli operatori socio-sanitari del

Consultorio a scuola.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Periodo Novembre-Aprile

Discipline coinvolte Scienze-Italiano

Sezioni - classi coinvolte Alcune classi terze

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Il progetto prevede la collaborazione

fra operatori del consultorio e degli

insegnanti e si compone di 5 unita. Le

prime 4 vengono svolte in classe dagli

insegnanti, la quinta viene realizzata

dagli operatori socio-sanitari dello

spazio giovani.

Il progetto dovrebbe consistere in:

1) un percorso formativo

destinato al gruppo di

insegnanti (non formato l’anno

scorso) sulle tematiche relative

allo sviluppo sessuale , le

relazioni in preadolescenza,

l'affettività , la consapevolezza di

sé ed il rispetto dell'altro ed i

rischi.

2) un incontro con i docenti già

formati.

3) in un primo incontro informativo

– progettuale con i

rappresentanti di classe terza e

poi in un secondo incontro

aperto a tutti i genitori

relativamente al progetto e ai

possibili momenti di confronto

sulla relazione genitori-figli

adolescenti

4) intervento sul gruppo classe

attraverso 5 moduli tematici

(Cosa mi succede; Che uomo e

che donna stai diventando; E’

amore? ; Decidi tu; Sesso?

Sicuro!)

Il Progetto “W L'amore” offre infatti l'

opportunità di valorizzare e potenziare

reti già esistenti per identificare nuove

strategie di promozione alla salute in

adolescenza.

Prodotto atteso Aiutare i preadolescenti a

sviluppare attitudini e

competenze per quanto riguarda

le relazioni, l'affettività e la

sessualità.

Aumentare le informazione su

alcune tematiche relative alla sessualità.

Conoscere le funzioni e le attività

del Consultorio Familiare e dello

Spazio Giovani e promuovere

l’uso pertinente dei Servizi

sanitari rivolti agli adolescenti.

Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso

l’osservazione del livello di gradimento

e il coinvolgimento degli studenti da

parte degli operatori sanitari e dei

docenti aderenti al progetto.

Progetto: “Conoscere lo spazio giovani e il consultorio familiare”

Modalità di attuazione L’intervento prevede la raccolta da

parte dei docenti di un elenco di

domande fatte dagli alunni sui temi

che riguardano l’affettività e

sessualità. Le risposte a queste

domande verranno fornite e affrontate

in un incontro (di due ore) a scuola

dagli operatori socio-sanitari del

Consultorio.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Periodo Febbraio-Aprile

Discipline coinvolte Scienze-Italiano

Sezioni - classi coinvolte Alcune classi terze

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto L’intervento degli operatori socio-

sanitari all’interno della classe ha come

finalità di far conoscere agli alunni la

presenza sul territorio del Consultorio

e delle sue funzioni e di aumentare le

informazioni inerenti ad alcune

tematiche relative all’affettività e

sessualità.

Prodotto atteso Aumentare le informazioni su

alcune tematiche relative

all’affettività e sessualità.

Conoscere le funzioni e le attività

del Consultorio e dello Spazio

Giovani, e promuovere l’uso

pertinente dei Servizi sanitari

rivolti agli adolescenti.

Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso

l’osservazione del livello di gradimento

e il coinvolgimento degli studenti da

parte degli operatori sanitari e dei

docenti aderenti al progetto.

Progetto: “Potenziamento Matematica”

Modalità di attuazione Il progetto si sviluppa in 16 incontri

pomeridiani di 2 ore ciascuno, per le

classi terze in cui verranno potenziate

le abilità matematiche con esercizi di

logica, intuizione e problem-solving

con approfondimento di algebra e

semplici dimostrazioni di geometria.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Periodo II quadrimestre

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni - classi coinvolte Gli alunni delle classi terze della scuola

secondaria di I grado

Incidenza sul FIS Corso facoltativo a spese dei genitori o

Organico Potenziato

Descrizione sintetica del progetto Rinforzare le abilità di osservazione, di

intuizione e di sintesi, di utilizzare le

conoscenze algebriche e geometriche

per risolvere problemi.

Prodotto atteso Promuovere e rafforzare lo sviluppo

delle competenze logico-matematiche.

Modalità di verifica verifiche formative in itinere.

Progetto: “Informatica e Matematica!”

Modalità di attuazione Il progetto si sviluppa in 12 incontri

pomeridiani di 2 ore ciascuno, 6 per le

classi 1° e 6 per le classi 2° in cui

vengono approfonditi i diversi tipi di

documenti per produrre mappe, tabelle

documenti di testo, presentazioni.

Docenti referenti Prof.ssa Patrizia Dodi

Periodo II quadrimestre

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni - classi coinvolte Gli alunni delle classi prime e seconde

della scuola secondaria di I grado

Incidenza sul FIS Corso facoltativo a spese dei genitori o

Organico Potenziato

Descrizione sintetica del progetto Sostenere gli studenti nello sviluppo

delle competenze informatiche e

matematiche. Saper utilizzare

programmi base per la gestione di

documenti e mappe.

Prodotto atteso Rafforzare le competenze info-

matematiche.

Modalità di verifica verifiche formative in itinere.

Progetto: “Movie time”

Modalità di attuazione Si proporrà la visione di 2/3 film in

lingua originale con sottotitoli in

inglese proiettati all’interno dei locali

della scuola. La visione sarà preceduta

da una conversazione con funzione di

warming-up nel corso della quale gli

studenti compileranno con la docente la

scheda “Before watching the movie”.

Alla proiezione seguirà un dibattito su

linguaggio, personaggi e tematiche

emerse dalla visione e la compilazione

della scheda “After watching the

movie”.

Docenti referenti Prof.ssa Veronica Bartoli

Periodo Febbraio-Aprile

Discipline coinvolte Lingua Inglese

Sezioni - classi coinvolte seconde

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Il progetto “Cineforum in lingua

inglese” propone agli studenti delle

classi seconde della scuola secondaria

di primo grado la visione di 2/3 film in

lingua originale con sottotitoli in

inglese, proiettati all’interno dei locali

della scuola.

L’obiettivo principale del progetto è

quello di favorire l’approfondimento

delle lingue straniere studiate

attraverso il linguaggio cinematografico

e il contatto con la cosiddetta “lingua

viva”, l’avvicinamento alla quale

consente al contempo di approcciarsi

efficacemente a culture differenti dalla

propria e ampliare il proprio orizzonte

mentale.

Modalità di verifica Condotte dalla docente referente del

progetto (registrino presenze,

discussione di gruppo).

Progetto: “Potenziamento madrelingua inglese/americana “Face to

face” e “Natural English for teens”

Modalità di attuazione Lezioni di conversazione in lingua

inglese su argomenti di vita quotidiana,

civiltà, cultura e di approfondimento

grammaticale rivolte al fine di

raggiungere una attestazione di livello

(classi seconde e terze). Conversazione

libera e interazione ludica per quanto

riguarda le classi prime. Nel caso delle

classi seconde e terze le docenti

madrelinguiste proporranno un piccolo

“test” finale (colloquio “FACE TO FACE”

per stabilire il livello di fluency e

apprendimento della lingua inglese:

livelli 1-2-3) a seguito del quale gli

studenti saranno valutati da una

docente differente da quella che ha

tenuto il corso (ultime due ore del

corso).

Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli

– Daniela Martinelli

Periodo Ottobre-Maggio 2016

Discipline coinvolte Lingua Inglese

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Il corso di potenziamento offerto alle

classi prime, seconde e terze della

scuola secondaria di primo grado

consiste in lezioni di conversazione in

lingua inglese – tenute da un docente

madrelingua – su argomenti di vita

quotidiana, civiltà, cultura e di

approfondimento grammaticale rivolte

al fine di raggiungere una attestazione

di livello (classi seconde e terze). Nel

caso delle classi prime l’interazione

sarà più ludica e orientata verso la

libera conversazione. L’obiettivo

principale del potenziamento è quello di

favorire l’approfondimento e il

potenziamento della lingua inglese

tramite il contatto con la cosiddetta

“lingua viva” e con un native speaker,

al fine di migliorare la fluency della

lingua parlata e di arricchire il bagaglio

culturale degli studenti anche in

previsione dell’esame di licenza media.

Modalità di verifica Nel caso delle classi seconde e terze, al termine del percorso di potenziamento

si proporrà un piccolo speaking test finale (FACE TO FACE) che si svolgerà

nei locali della scuola, a seguito del

quale gli studenti saranno valutati da una docente differente da quella che ha

tenuto il corso).

Progetto: “THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese”

Modalità di attuazione Lo spettacolo teatrale in lingua inglese,

proposto dalla società A.C.L.E. e messo

in scena da giovani attori madrelingua,

si terrà nei locali della scuola

(auditorium “B. Montanari”) e sarà

seguito da un breve laboratorio (1h30

circa per classe), da svolgersi

presumibilmente in due giorni

consecutivi. Gli sketches sono

solitamente caratterizzati da vivaci

conversazioni a contenuto comunicativo

e grammaticale e sono supportati

dall’uso della musica e della danza.

Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli

– Daniela Martinelli

Periodo 10 febbraio 2016

Discipline coinvolte Lingua Inglese

Sezioni - classi coinvolte Prime e seconde

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Il THEATRINO sketches: spettacolo

teatrale in lingua inglese, proposto

dalla società A.C.L.E. THEATRINO,

Associazione Culturale Linguistica

accreditata dal M.I.U.R. e messo in

scena da giovani attori madrelingua, è

caratterizzato da brevi e dinamici

sketches in lingua inglese costituiti da

vivaci conversazioni e scenette a

contenuto comunicativo e

grammaticale, animate dall’uso della

musica e della danza. L’obiettivo

principale è quello di favorire

l’approfondimento delle lingue straniere

studiate attraverso il linguaggio e la

mimica teatrale e il contatto con la

cosiddetta “lingua viva”,

l’avvicinamento alla quale consente al

contempo di approcciarsi efficacemente

a culture differenti dalla propria e

ampliare il proprio orizzonte mentale.

Progetto: “On va au théâtre” – «6rano 3.0»

Modalità di attuazione

Pre-sondaggio volto ad accertare la disponibilità delle famiglie;

Consegna alle stesse della

richiesta di autorizzazione alla partecipazione e spiegazione

dettagliata della logistica e indicazione della spesa;

Richiesta alle famiglie

dell’autorizzazione a far portare a scuola un PC portatile o un tablet

per la preparazione allo spettacolo;

Raccolta e deposito della cifra totale del costo del biglietto;

Raccolta della cifra relativa ai

trasporti;

Durante il secondo quadrimestre e nelle ore curricolari

preparazione allo spettacolo;

Visione dello spettacolo, c/o il

Teatro Michelangelo di Modena in data 22 marzo 2016

Docenti referenti Le Prof.sse Elisabetta Farina e Ilaria

Tagliazucchi

Periodo Secondo quadrimestre

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte Alunni delle classi terze, sezioni A,B, E,

F

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Lo spettacolo teatrale musicale in lingua

francese "6rano 3.0" è ambientato

nella Scuola della Francia di oggi, è

scritto con il linguaggio attuale e

affronta problemi e opportunità dei

giovani in età scolastica. Intercetta

questioni nelle quali ogni studente può

riconoscersi e con le quali può

confrontarsi per lo sviluppo della

propria identità personale: le relazioni

con il «gruppo», con il mondo degli

«adulti» nell'era di internet, delle

nuove tecnologie e del consumismo.

Prodotto atteso ….........................

Modalità di verifica ….........................

Progetto: “Tous au cinéma!”

Modalità di attuazione Scelta dei titoli da parte

dell’insegnante referente e organizzazione del calendario di

incontri; V

isione dei film nei pomeriggi concordati;

Analisi del film da parte degli alunni

presenti, guidati dall’insegnante:

la visione del film necessiterà di circa 2 ore (proiezione e

discussione). Verranno proposti 3 film, nel mese di gennaio 2016, in

3 incontri di 2 ore l’uno. I film saranno proiettati in lingua

originale, con sottotitoli in francese o, dove non possibile, in

italiano. La visione sarà preceduta dalla compilazione di una scheda

di preparazione alla visione del film e seguita da una discussione

alla fine.

Docenti referenti Professoresse Elisabetta Farina e Ilaria

Tagliazucchi

Periodo Gennaio 2016

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte Alunni delle classi terze, sezioni A, B, E,

F

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto La visione di film in lingua originale è

una delle modalità per favorire

l'apprendimento della lingua, in maniera

particolare quella “viva” e di permettere

agli alunni di allontanarsi dagli stereotipi

tipici di chi studia una lingua straniera,

“smontandoli”, per così dire e

mostrando gli aspetti reali della

nazione, della cultura/civiltà e,

ovviamente, della lingua parlata. Questa

finalità può essere raggiunta fornendo,

piuttosto, dei sociotipi, cioè delle

caratterizzazioni, derivanti, comunque,

da stereotipi empiricamente verificabili,

come il linguaggio del corpo, la lingua

oggetto, la lingua dell'ambiente. Gli

studenti, in questo modo, si avvicinano

e si confrontano con modelli culturali

diversi, li possono paragonare ai propri,

ma senza alcuna influenza negativa e

hanno la possibilità di arricchire il loro

bagaglio culturale in L2, di accettare le

diversità linguistiche e di rispettare

l'altro da sé.

Prodotto atteso Approfondimento della lingua parlata

attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata

successivo alla visione del film, si

prevede una forma di monitoraggio

delle presenze (tramite timbri da

apporre su una tessera per incentivare

con crediti formativi gli alunni più

costanti).

Progetto: “I Delf…ini”

Modalità di attuazione C

onsegna alle famiglie della presentazione scritta del DELF;

Individuazione degli alunni con

votazioni tra gli 8/10 e i 10/10 (salvo deroghe…);

Ritiro dei soldi necessari

all’iscrizione all’esame (45 euro per il DELF A1 – 50 euro per il

DELF A2); S

uddivisione degli studenti in uno o più gruppi a seconda del numero

di iscritti ai due livelli proposti (A1

e A2); O

rganizzazione delle lezioni pomeridiane;

Iscrizione all’esame;

S

ostenimento dell’esame presso un I.C. di Bologna

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina

Periodo Secondo quadrimestre. Durata e

organizzazione in base al numero degli

iscritti.

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte Alunni delle classi seconde e terze,

sezioni A, B, E, F

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Il DELF (Diplôme d'Etudes de

Langue Française) è una

certificazione, rilasciata dal Ministero

della Pubblica Istruzione Francese,

riconosciuta a livello internazionale

che attesta il livello di competenza

comunicativa raggiunto nell'uso della

lingua francese nelle situazioni più

frequenti della vita quotidiana.

Attualmente circa 160 paesi adottano

queste certificazioni per il francese

come lingua straniera. Essendo

riconosciuto dalle Pubbliche

amministrazioni e soprattutto dai

datori di lavoro, possono senza dubbio

dare una marcia in più a chi vuole

coltivare, per motivi di studio o di

lavoro, la lingua francese. Il

superamento delle prove d'esame

permette di ottenere dei crediti

formativi validi sia nelle scuole medie

inferiori e superiori che all'Università.

Il DELF e il DALF sono infatti gli unici

diplomi francesi riconosciuti sia dalle

istituzioni pubbliche e private, sia

dalle università in Francia e altri paesi

francofoni. Questi diplomi sono

approvati dal Miur e non hanno

scadenza di validità.

Prodotto atteso L’insegnante di lingua francese si

propone di accrescere la motivazione e

l'entusiasmo per l'apprendimento delle

lingue straniere, mezzo indispensabile

per interagire, decodificare la realtà e,

conoscendo meglio l'Altro, capire la

ricchezza della Diversità. La

certificazione esterna, inoltre,

garantisce trasparenza delle

competenze acquisite e valorizza le

eccellenze.

Superamento della certificazione DELF

A1/A2 e conseguente ottenimento del

relativo diploma.

Modalità di verifica Durante le lezioni pomeridiane,

l’insegnante provvederà a preparare i

candidati e a monitorarne la

preparazione tramite l’utilizzo di prove

di sessioni passate e di materiale fornito

direttamente agli alunni.

Progetto: “On apprend et on s’amuse!”

Modalità di attuazione Consegna alle famiglie di

ogni classe prima della descrizione del progetto, della sua

validità e della gratuità dello stesso e richiesta di

autorizzazione alla partecipazione al laboratorio;

Organizzazione del calendario;

Avvio delle lezioni

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina

Periodo Secondo quadrimestre: mesi di

febbraio, marzo, aprile, un mese per

ogni classe prima, 4 incontri da 1,5 ore

l’uno, per un totale di 18 ore. In

presenza di poche adesioni, i gruppi, e

di conseguenza gli incontri e le ore

totali, potrebbero diminuire.

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte Alunni delle classi prime, sezioni A, B, E

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Un laboratorio basato sulle lezioni di

Hugues Denisot, professore e formatore

di FLE e autore di corsi di Lingua

Francese, e incentrato sulla teoria delle

intelligenze multiple.

Agli alunni verranno proposti giochi e

attività manuali e corporee per facilitare

l’apprendimento della Lingua Francese.

Prodotto atteso Si prevede di far creare agli alunni un

prodotto, risultato delle attività svolte.

Modalità di verifica Durante le lezioni, l’insegnante

monitorerà la partecipazione e

l’impegno degli alunni e, a fine

percorso, consegnerà un attestato di

partecipazione.

Progetto: “Gemelliamoci”

Modalità di attuazione Avvio dell’iter necessario per arrivare al

gemellaggio ufficiale con una scuola

media (collège) francese e relativo

scambio durante la classe terza. L’iter, a

parte la ricerca della scuola/scuole (le

classi seconde coinvolte sono 3, A, B, E)

e delle pratiche burocratiche previste,

dovrebbe prevedere semplicemente

l’inizio di una corrispondenza, cartacea,

in lingua francese, volta alla conoscenza

dei partecipanti in vista dello scambio.

Ovviamente, si tratta di un progetto

gratuito per le famiglie.

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina

Periodo Dal momento del reperimento

della/delle scuole francesi interessate al

progetto

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte Classi seconde, sezioni A, B, E

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Scambio di lettere con pari età francesi

o francofoni

Prodotto atteso Riuscita dello scambio epistolare

Modalità di verifica nessuna

Progetto: “Kinozeit”

Modalità di attuazione Scelta di tre titoli da parte dell’insegnante;

Organizzazione del calendario dei tre

incontri;

Visione dei film nei pomeriggi concordati;

Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dall’insegnante. La

visione del film necessiterà di circa due ore (proiezione e discussione). I

film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Docenti referenti Prof.ssa Floriana Ferrari

Periodo fine I quadrimestre-inizio II quadrimestre

Discipline coinvolte Lingua tedesca

Sezioni - classi coinvolte Classi terze (3C e 3D)

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto La visione di film in lingua originale intende avere una triplice valenza:

linguistica, culturale e interdisciplinare.

I titoli scelti daranno agli studenti la possibilità:

- di entrare in contatto, in modo realistico e concreto, con i paesi di lingua tedesca;

- di approfondire l’abilità dell’ascolto in LS ;

di effettuare collegamenti con altre discipline e con problematiche globali contemporanee;

di essere avvicinati a una cinematografia poco conosciuta e

poco diffusa sui circuiti italiani

Prodotto atteso Approfondimento della lingua e della cultura tedesca attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del film, si

prevede una forma di monitoraggio delle presenze (tramite timbri da

apporre su una tessera per incentivare con crediti formativi gli

alunni più costanti).

Progetto: “DEUTSCHWAGEN. Vieni con noi! Corriamo tutti a imparare il

tedesco”

Modalità di attuazione L’insegnante referente, previa autorizzazione del Dirigente, prenota una visita dell’assistente linguistico

madrelingua sul sito

www.deutschwagen.it. Un colorato furgoncino della Volkswagen, carico di

tanto materiale promozionale e gadget sia per studenti che per adulti,

raggiungerà la scuola. Gli assistenti linguistici promuoveranno la lingua

tedesca attraverso varie iniziative e lezioni-tipo allegre e divertenti. Ogni

lezione avrà la durata di un’ora circa e si svolgerà durante l’orario scolastico.

Docenti referenti Prof.ssa Floriana Ferrari

Periodo ottobre 2015- febbraio 2016 (la data esatta verrà comunicata a breve)

Discipline coinvolte Lingua tedesca

Sezioni - classi coinvolte 3C e 3D

Incidenza sul FIS Nessuna. Il progetto è gratuito

Descrizione sintetica del progetto DEUTSCHWAGEN – Vieni con noi è

la campagna di promozione

dell’insegnamento del tedesco nelle

scuole italiane. Questa iniziativa è

stata avviata nel 2011/12 dal Goethe-

Institut Italien, insieme all’Ambasciata

Tedesca a Roma, all’Ambasciata di

Svizzera in Italia, all’Ambasciata

d’Austria, al Servizio Tedesco per lo

Scambio Accademico, al Forum

Austriaco di Cultura Roma e Milano,

all’Österreich Institut Rom e ad altri

partner, come campagna di

promozione dell’insegnamento del

tedesco nelle scuole italiane.

Prodotto atteso - Motivazione allo studio della lingua

tedesca

- Supporto nella fase di orientamento.

Modalità di verifica L’insegnante, attraverso

l’osservazione, valuterà il grado di partecipazione positiva degli alunni

alle attività proposte.

AREA 2: “AGIO E BENESSERE”

Progetto “Noi e La Valsugana”

Modalità di attuazione Organizzazione, in collaborazione con

il personale amministrativo, della

visita di istruzione della durata di tre

giorni presso la località di Sella di

Borgo Valsugana (TN)

Docenti referenti Prof.ssa Barbara Rosselli

Periodo Ottobre

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni-classi coinvolte Scuola secondaria di Ig: tutte le classi

seconde

Incidenza sul F.I.S. Sì, solo in presenza di disponibilità

finanziaria.

Descrizione sintetica del progetto La visita d’istruzione in Valsugana

rappresenta un’esperienza di

apprendimento e di crescita per gli

alunni.

Questa visita ha una progettualità tesa

ad offrire un’occasione privilegiata

per:

-saper mantenere un comportamento

corretto e propositivo;

- sviluppare l’autonomia personale;

- consolidare l’educazione al vivere

insieme;

- favorire la conoscenza diretta degli

aspetti naturalistici, culturali e artistici

di un territorio;

- confrontare realtà territoriali diverse

dalla propria, approfondendone alcuni

aspetti;

- raggiungere obiettivi formativi

trasversali alle varie discipline

curricolari.

Prodotto atteso - acquisizione di un comportamento

civilmente corretto ed educato;

- socializzazione attraverso

l’allontanamento dal proprio spazio

abituale;

- favorire l’interazione degli alunni nel

creare la dimensione del gruppo in un

contesto diverso dall'ambiente

prettamente scolastico;

- educazione alla lettura ambientale e

alle risorse del territorio;

- approccio alla cultura del viaggio e

quella laboratoriale extrascolastica;

- accrescere la curiosità verso particolari aspetti dell’arte e

l’apprezzamento per un contesto culturale e naturalistico

particolarmente v

Modalità di verifica Gli insegnanti curricolari provvedono

ad una programmazione didattica che

metta in condizione gli alunni di

approfondire il contesto naturalistico

ed artistico.

Successivamente alla visita

d’istruzione possono utilizzare il materiale illustrativo delle visite e

laboratori svolti per attività di

approfondimento e/o di

verifica.

Progetto: “Liu-Jo Volley School:inizia a palleggiare con noi”

Modalità di attuazione B.1. Fasi del Progetto

- Corso d’aggiornamento per Docenti

organizzato da FIPAV Modena (E’ un corso extra scolastico: totale 10 ore

organizzato dal comitato provinciale pallavolo di Modena.)

- Corsi di avviamento alla pallavolo

(Liu-Jo VOLLEY propone un ciclo gratuito di interventi, in cui istruttori

qualificati affiancheranno gli insegnanti di educazione fisica delle

classi aderenti, per proporre una serie di attività che hanno come fine

principale l’avvicinare i ragazzi al mondo della pallavolo.

DURATA: sono previste 6 lezioni a partire dal mese di Ottobre con

calendario da stabilire congiuntamente con gli insegnanti

responsabili

- Manifestazione di chiusura al PalaPanini

Docenti referenti Prof. Guerzoni Luca, Prof.ssa Antella

Maria Teresa

Periodo a.s. 2015-2016

Discipline coinvolte Scienze Motorie

Sezioni-classi coinvolte Studenti della S.M.S. Cibeno carpi 3

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Conoscenza della pallavolo di alto

livello con lezioni di minivolley al sabato per le classi prime e

partecipazione alle partite casalinghe al PalaPanini Modena

Prodotto atteso Incentivare l’educazione fisica in

generale, in particolare la disciplina pallavolo

Incentivare la fiducia in se stessi e promuovere comportamenti

collaborativi Maggior attenzione ai valori etici

riconducibili alla cultura sportiva e al fair-play

Maggior autocontrollo e socializzazione

Avviare e/o migliorare l’attività della

pallavolo nelle scuole Avviare un percorso di collaborazione

Modalità di verifica Coinvolgimento di alunni/e e genitori

di prima e seconda alle partite Coinvolgimento delle terze nella

registrazione e analisi di una seduta di allenamento

Produzione di disegni

Produzione di una pagina di giornalino Premiazioni a fine anno degli elaborati

migliori

Progetto: “Conoscenza della realtà sportiva locale”

Modalità di attuazione Incontro con atleti/e Ingresso alle partite

Produzione di elaborati e loro presentazione

Un giorno da giornalista sportivo

Docenti referenti Prof. Guerzoni Luca

Periodo Ottobre-aprile

Discipline coinvolte Scienze Motorie

Sezioni-classi coinvolte Studenti della S.M.S. “Margherita Hack”

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Conoscenza della realtà sportiva locale

Avvicinare i ragazzi/e allo sport di alto livello in un clima di festa e di fair-

play Avviare un percorso di collaborazione

Prodotto atteso Produzione di elaborati con eventuali

riconoscimenti e premi

Modalità di verifica Coinvolgimento di alunni/e e genitori

di prima e seconda alle partite Coinvolgimento delle terze nella

registrazione e analisi di una seduta di allenamento

Produzione di disegni

Produzione di una pagina di giornalino Premiazioni a fine anno degli elaborati

migliori

Progetto: “Laboratorio pomeridiano per alunni DSA e BES (doposcuola)

Modalità di attuazione Il progetto ha una durata per i due

quadrimestri (per il primo

quadrimestre, dalla metà di ottobre):

circa 28 settimane con due e/o tre

incontri pomeridiani di due ore

ciascuno, a settimana (14:30-16:30).

Gli alunni partecipanti divisi per

gruppo, svolgeranno le attività

didattiche di recupero in aule

scolastiche della Scuola Secondaria di

Primo Grado “M. Hack” con educatori

esterni.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Periodo I quadrimestre (da metà ottobre) e II

quadrimestre

Discipline coinvolte tutte

Sezioni - classi coinvolte tutte

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Il laboratorio pomeridiano ha come

finalità l’esecuzione dei compiti

utilizzando metodologie che possano

rendere più facile l’apprendimento

(es.: costruzione ed uso di mappe

concettuali, utilizzo del PC.

Prodotto atteso Rendere gli alunni autonomi nello

studio.

Promuovere l’utilizzo di strumenti

informatici.

Modalità di verifica La referente avrà un confronto

costante e periodico con gli

operatori/educatori; sarà

presente ad alcuni laboratori per

intervenire sugli alunni che

presentano un impegno non

adeguato e/o un comportamento

non corretto, riservandosi la

possibilità, dopo aver contattato

la famiglia, di escluderli dal

laboratorio pomeridiano.

La referente svolgerà la funzione

di tramite tra gli educatori e i

coordinatore di classe.

La referente avrà un confronto

anche con gli alunni in modo da

raccogliere critiche ed opinioni e

per risolvere eventuali problemi.

AREA 4: “Accoglienza e continuità”

Progetto: “Scopriamo il Francese!!!”

Modalità di attuazione Individuazione delle classi quinte della scuola primaria;

Comunicazione alle

maestre, da parte della Presidenza, dei giorni e degli orari

del corso;

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina

Periodo gennaio 2016

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte Le classi quinte delle scuole primarie

dell’I.C.

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Avvicinamento alla Lingua Francese

Prodotto atteso Un piccolo raccoglitore contente il

materiale usato in classe dalla docente

e distribuito agli alunni

Modalità di verifica nessuna

Progetto: “Portes ouvertes au Français”

Modalità di attuazione Allestimento di un’aula della

Scuola Secomdaria di Primo Grado di Cibeno:

Accoglienza delle famiglie e

dei futuri alunni delle classi prime

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina

Periodo Data da definire (v. piano annuale

attività)

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi coinvolte --------------------------------

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Spiegazione dell’importanza dello

studio della Lingua Francese; Presentazione delle metodologie

didattiche, degli strumenti, dei contenuti inerenti lo studio della

Lingua Francese;

Presentazione di alcuni prodotti

creati dagli alunni e dei progetti proposti per l’a.s. in corso.

Prodotto atteso ---------------------------

Modalità di verifica nessuna

Progetto: “W il colore!”

Modalità di attuazione Le classi V si recheranno presso il

laboratorio di Arte della Scuola

Secondaria di Primo Grado “M. Hack”,

dove verrà svolta l’attività artistica

della durata di circa due ore. Le singole

classi organizzeranno autonomamente

gli spostamenti fra le sedi scolastiche.

Docenti referenti Prof. Domenico Cassese e Prof.ssa

Cinzia Gasparotto

Periodo Da Novembre a Gennaio

Discipline coinvolte Arte e Immagine

Sezioni - classi coinvolte Classi V di tutte le sezioni e alcuni

ragazzi delle classi III della scuola

media

Incidenza sul FIS Il progetto è gratuito

Descrizione sintetica del progetto Il progetto prevede la realizzazione di

cinque incontri della durata di due ore

ciascuno con tutte le classi quinte

dell’istituto comprensivo. Le lezioni

saranno svolte con l’aiuto di alcuni

studenti delle classi terze della scuola

media, che ricopriranno il ruolo di tutor.

Lo scopo di questo progetto è di

rendere meno complesso il passaggio

dalle scuole primarie alle medie, e di

responsabilizzare i ragazzi più grandi.

Prodotto atteso Elaborati grafici

Modalità di verifica Non prevista

AREA 5: Innovazione tecnologica e comunicazione

Progetto: “Fotograficamente”

Modalità di attuazione Laboratorio pomeridiano facoltativo

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Capozzi – Prof. Manlio

La Placa – Prof.ssa Barbara Rosselli

Periodo Inizio secondo quadrimestre

Discipline coinvolte Tecnologia, Scienze, Arte.

Sezioni - classi coinvolte Tutte le classi terze

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto Il corso si pone come obiettivo

l’insegnamento delle tecniche di base

della fotografia, anche tramite

l’esercizio pratico di quanto insegnato.

Ci poniamo il traguardo di rendere

informati gli allievi riguardo ai concetti

di base dell’arte dell’immagine,

stimolare il loro interesse verso questa

forma di espressione e renderli più

indipendenti nella realizzazione di

fotografie.

Durante il corso cercheremo di

sviluppare le seguenti capacità:

Senso estetico dell’immagine,

tramite l’insegnamento della

composizione fotografica;

Spirito critico, tramite la scelta di

un numero limitato di fotografie,

tra tutte quelle scattate:

Lavoro di squadra, grazie ai

compiti da svolgere in team:

Relazioni sociali, tramite

l’insegnamento della deontologia

professionale del fotografo, che

imporrà ai ragazzi l’obbligo di

referenziarsi, durante le fasi di

reportage, con chi viene

fotografato.

Prodotto atteso Le fotografie di ogni alunno

partecipante saranno esposte a fine

anno scolastico in una mostra.

Modalità di verifica Mostra degli elaborati finali,

premiazione.

Progetto: “Giornalino d'Istituto: Pensiero Libero”

Modalità di attuazione Giornalino stampato a colori (quattro

pagine in A3).

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Gasparotto, Prof.

Domenico Cassese

Periodo Uscita bimestrale

Discipline coinvolte tutte

Sezioni - classi coinvolte tutte

Incidenza sul FIS sì

Descrizione sintetica del progetto Verranno raccolti materiali degli alunni

nel corso dell’anno scolastico: progetti,

uscite, esperienze, attività sportive e

artistiche.... e tanto altro. Il materiale

verrà redatto dai referenti.

Prodotto atteso Creazione di un “diario di bordo”

d'Istituto che sviluppi le capacità

creative degli studenti

Modalità di verifica nessuna