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SCUOLA PRIMARIA STATALE “ GINO ALLEGRI “ FOEN DI FELTRE tel. 0439 885620 ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011

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SCUOLA PRIMARIA STATALE

“ GINO ALLEGRI “

FOEN DI FELTRE

tel. 0439 885620

ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011

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SCUOLA E TERRITORIO

Foen è una frazione del comune di Feltre, situata a nord della Conca Feltrina , in una zona collinare, ai piedi delle montagne. A sud di Foen c’è Feltre, a est Villabruna, a ovest Pedavena, a nord le Vette Feltrine. L’ambiente naturale è costituito: da una zona collinare a nord e a nord-ovest, che tocca il “Col Mol” e i Colli di Altin; un’altra zona collinare, meno elevata, a est, il Col Budel; una zona pianeggiante a sud, sud-ovest, che si estende verso Feltre, Farra e Pedavena. Urbanisticamente la frazione è caratterizzata da: un nucleo centrale, antico costruito ai piedi del Col Mol e dominato dall’antica chiesa di S. Pietro; una zona periferica a sud- est, ai piedi del C. Budel , meglio conosciuta come Sant’Anna, sorta nel tempo attorno all’omonima chiesa, dedicata anticamente anche a S. Vito; tre nuove zone residenziali periferiche, che si estendono, una a sud del paese, verso il campo sportivo, una a est, lungo la direttrice Foen-Villabruna e una a sud-ovest verso i Colli di Murle.

Comunicazioni

Foen è collegato con Feltre e quindi con tutti i collegamenti viari e ferroviari di cui gode la città, tramite il servizio di linea della Dolomiti-Bus. La stessa ditta assicura il collegamento diretto con Villabruna e i comuni di Cesiomaggiore, S Gregorio e S. Giustina.

Scuole e servizi culturali

La frazione offre ai suoi abitanti la possibilità di usufruire della locale Scuola dell’Infanzia, non statale, dedicata alla “Madonna di Lourdes” e gestita dalle suore di San Francesco di Sales.

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Al termine del ciclo della scuola primaria, i bambini del paese hanno l’opportunità di frequentare, a Feltre, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Gino Rocca”, situata a pochi chilometri da Foen ( 3 km circa). La frazione, essendo vicina sia a Feltre, sia a Pedavena, offre un facile accesso a tutte le strutture e i servizi culturali, pubblici e non, del territorio.

Enti e Associazioni

● Comitato Festeggiamenti Foen con sede presso la taverna “ A. Feltrin “ ● Sezione dei Donatori di sangue di Foen con sede privata ● Associazione Ex Combattenti e Reduci ● Associazione Calcio Foen ● Unione Ciclistica Foen – Wienerberger – ● Casa di riposo di Feltre ● Casa di riposo “Padre Kolbe” – Pedavena - ● A.N.A. gruppo M. Cauriol di Feltre ● Biblioteca Civica di Feltre ● Biblioteca civica di Pedavena

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Socio affettive

Fornire occasioni di sviluppo alla personalità dell’alunno in tutte le dimensioni.

Favorire nell’alunno lo sviluppo della coscienza di sé e del proprio rapporto con gli altri.

Educare al senso civico, alla comprensione delle relazioni che intercorrono tra le vicende storiche collettive e la vita e le decisioni del singolo.

Favorire lo sviluppo delle capacità di espressione e di comunicazione.

Metodologico-cognitive

Elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun alunno.

Favorire il raggiungimento di una preparazione culturale di base.

Fornire conoscenze relative alle attività con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita materiali e sociali.

Fornire le conoscenze fondamentali e le capacità logiche, scientifiche e operative delle corrispondenti abilità.

Avviare all’autonomia critica e valutativa

Le finalità educative

della scuola

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CAMPO EDUCATIVO

La scuola elementare di Foen opera in una realtà frazionale viva, sensibile alle problematiche sociali e quindi disponibile a collaborare in attività scolastiche ed extrascolastiche.

La programmazione delle attività educative didattiche prevede attenzione per:

- la realtà locale - l’integrazione della scuola con il territorio, facilitata dalla collaborazione

con le associazioni - la crescita comune attraverso la collaborazione, la discussione e il

confronto - la multidisciplinarietà - l’individualità dei bambini.

Le tematiche di base del progetto educativo sono: interculturalità,

accoglienza, valorizzazione dell’individualità, della creatività, della collaborazione che favoriscono la crescita culturale e personale del bambino.

ORARIO SETTIMANALE

La scuola elementare di Foen organizza il proprio orario su sei giorni settimanali dalle ore 8.00 alle ore 12.35. Il tempo scuola per gli alunni è di 30 ore settimanali. Tale orario prevede un rientro pomeridiano dalle 14.30 alle 17.00 il martedì.

Nella stesura dell’orario delle singole classi, essendo la ripartizione oraria un valore di riferimento per i docenti e affinché ciascuna disciplina sia percorsa come opportunità formativa per il bambino, le scansioni temporali non vengono intese in modo rigido. Il criterio della flessibilità consente che i tempi destinati alle discipline possano essere utilizzati funzionalmente, prevedendone anche un’articolazione su base plurisettimanale, per consentire la realizzazione di particolari progetti o esperienze educative. In linea di principio si evita di frammentare eccessivamente i tempi per l’attività didattica, tendendo a predisporre unità di lavoro di due ore, per favorire attività di apprendimento distese e motivate, che prevedano i dovuti spazi per discussione, riflessione, transfert e personalizzazione. Nell’arco della giornata, nel collocare le diverse discipline ed attività, si tiene conto del diverso carico cognitivo richiesto, del grado di coinvolgimento, della necessità di alternare attività e metodologie per tenere desta la motivazione e non sovraccaricare l’attenzione.

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INSEGNANTI IN SERVIZIO NEL PLESSO Nel plesso operano 10 insegnanti: sei insegnanti curriculari, due insegnanti di sostegno, un insegnante di religione, un insegnante di inglese Le singole discipline sono così assegnate:

- ins. Angiola Silvio sostegno in classe 5a

- ins. Bortoluz Vilma italiano, storia, geografia, arte immagine in classe quinta; arte immagine, informatica in classe 4a; arte immagine, informatica, scienze motorie in classe 3a; scienze motorie in classe 2a

- ins.Celli Raffaela matematica, scienze, musica, informatica, scienze motorie in classe 5a; matematica in classe 1a; geografia in classe 2a

- ins. De Cet Marco lingua inglese nelle classi 3a, 4a, 5a

- ins. Fantinel Cristina italiano, lingua inglese, arte immagine, storia, geografia, scienze motorie, informatica in classe 1a; informatica, storia, inglese in classe 2a

- ins. Fontanive Emanuela sostegno in classe 3a e 4a

- ins. Iannacone Paola italiano, storia in classe 3a; italiano, storia, scienze motorie in classe 4°

- ins. Munerol Paola I.R.C. in tutte le classi

- ins. Perotto Mara italiano, matematica, scienze, arte immagine, musica in classe 2a; musica, scienze in classe 1a

- ins. Zaetta Tiziana matematica, scienze, geografia, musica in classe 3a; matematica, scienze, geografia musica in classe 4a

COMPITI DELLA PROGRAMMAZIONE

La molteplicità degli interventi didattici non si disperde in acquisizioni

nozionistiche e isolate, ma mira ad un’unitarietà dell’insegnamento che si concretizza negli incontri settimanali di programmazione. Gli insegnanti concordano le linee guida da applicare all’interno delle singole classi

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riguardanti non solo l’aspetto didattico, ma anche quello sociale e comportamentale. Durante questi incontri gli insegnanti concordano:

- metodologie, tempi e modalità di attuazione di progetti e interventi nelle singole classi

- definizione delle ore di recupero - criteri di valutazione - carichi cognitivi - regole di convivenza - atteggiamenti formativi e disciplinari comuni.

La programmazione settimanale è fissata il venerdì pomeriggio, prevede un incontro di due ore presso la scuola di Foen. Nel caso di riunioni con i colleghi degli altri plessi scolastici del Circolo Didattico, gli insegnanti si ritrovano presso la scuola primaria “Vittorino da Feltre” di Feltre.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’

Gli insegnanti strutturano l’orario tenendo presente una distribuzione adeguata del carico cognitivo sia a scuola, sia per i compiti di casa. Vengono organizzate attività individuali di recupero e/o potenziamento e attività per gruppi di alunni. Si attuano attività di gruppo e classi aperte in aree specifiche come l’educazione motoria, l’educazione all’immagine, l’educazione musicale. Si favoriscono esperienze di tutoring tra le classi per favorire l’inserimento di nuovi alunni e aumentare la stima di sé e il senso di responsabilità dei “grandi”. Si realizzano incontri con la Scuola dell’Infanzia locale e la Scuola Secondaria di Primo Grado, previsti dal Progetto Continuità. La scuola dell’Infanzia viene inoltre coinvolta in progetti di plesso, durante il Carnevale, all’inizio dell’anno scolastico nelle attività legate all’accoglienza. Per i bambini di religione diversa da quella cattolica, si utilizzano le ore di attività alternative per attività di rinforzo. Per l’osservazione, la verifica e la valutazione delle varie attività ci si attiene alla normativa presente nel POF di Circolo, inoltre durante il Consiglio d’Interclasse viene considerata l’opinione dei rappresentanti dei genitori ai quali vengono illustrate tutte le attività programmate. I Progetti attuati prevedono valutazione e ricaduta sugli utenti con la predisposizione di specifici questionari rivolti a genitori ed alunni.

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RICOGNIZIONE, ASSEGNAZIONE ED UTILIZZAZIONE SPAZI E MATERIALI COMUNI

La ripartizione delle classi è organizzata in modo tale da favorire la socializzazione dei bambini, tenendo conto del numero di alunni per classe. Durante la mattinata scolastica, i bambini hanno la possibilità di accedere all’angolo biblioteca, sistemato al piano terra dove la scelta dei libri è favorita dalla loro suddivisione per età. Gli angoli per attività specifiche vengono predisposti di volta in volta dagli insegnanti. Il materiale didattico necessario viene riposto negli armadi ai quali le insegnanti e i bambini possono facilmente accedere. Ogni aula è dotata di sussidi propri (vocabolari, carte geografiche, materiale strutturato, materiale di cancelleria). Per le attività motorie, la scuola usufruisce di una nuova palestra esterna posta sul lato nord e del campo sportivo parrocchiale.

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Quando le condizioni atmosferiche lo permettono, l’intervallo viene effettuato nel cortile della scuola, qualora ciò non sia possibile, la ricreazione viene svolta in classe, dove non è consentito correre o praticare giochi con la palla. PIANO PER PREVENIRE IL RISCHIO NEL GIOCO DURANTE LA RICREAZIONE

Le insegnanti effettuano la sorveglianza disponendosi nei quattro angoli del cortile. Su ogni lato sono localizzate specifiche attività di gioco:

- lato Est: tragitto per attività di corsa con partenza ed arrivo definiti - lato Ovest: gioco libero (elastico, rialzo…) - lato Sud: giochi organizzati (campanon, 4 cantoni….) - lato Nord: gioco libero

Data la localizzazione della scuola e la tipologia delle varie zone del cortile vengono esclusi il gioco del calcio e le attività con la palla.

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INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI

Anche nella nostra scuola, negli ultimi anni è cresciuta la presenza di alunni stranieri, ciò ha richiesto impegno da parte degli insegnanti per ricercare e individuare strategie didattiche e modalità organizzative tali da facilitare e rendere effettiva l’integrazione.

I percorsi scolastici per l’integrazione scolastica e sociale di questi alunni sono caratterizzati da:

- un’analisi approfondita della situazione comportamentale e cognitiva dai bambini al momento del loro inserimento

- una definizione di percorsi didattici personalizzati, per consentire il superamento di difficoltà individuali

- una valorizzazione di usi e costumi del paese di origine, per favorire gli scambi interculturali. INTEGRAZIONE ALUNNI CON DISABILITA’

Il bambino con disabilità, costituisce per la scuola un’opportunità fondamentale di verifica della propria capacità di sapersi porre effettivamente al servizio dello sviluppo e della maturazione di ogni persona, a partire dai soggetti più deboli. Il bambino portatore di disabilità è oggetto di attenzione da parte di tutta la scuola, tutta la comunità educativa si fa carico della sua integrazione secondo un criterio di flessibilità, che utilizza tutte le risorse offerte dall’ambiente scolastico, in modo mirato al Piano Educativo Individualizzato predisposto. La scuola non può accontentarsi di una generica socializzazione, ma persegue, per tutti i bambini che le sono affidati, i fondamentali obiettivi di comunicazione-relazione, ai fini di una effettiva integrazione. Il Piano Educativo Individualizzato per gli alunni diversamente abili è stilato dalle insegnanti della classe e assolve all’esigenza di avere un comune strumento di lavoro da cui partire per strutturare la Programmazione Educativa Personalizzata (P.E.P) per ogni singolo alunno. Alcuni indicatori possono essere scissi in modo ancora più dettagliato, in base alle caratteristiche dell’alunno per il quale si sta progettando il percorso educativo/didattico. COLLABORAZIONE CON OPERATORI SOCIO – SANITARI

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Per gli alunni che, per diverse problematiche, sono seguiti dal Servizio Età Evolutiva dell’Ulss di Feltre vengono stabiliti incontri periodici ai quali partecipano gli insegnanti e gli operatori coinvolti. In tale sede si rilevano le varie problematiche relative ai casi specifici e si concordano gli interventi più idonei da mettere in atto sia a scuola sia durante le sedute presso il Servizio. In questo senso viene sempre tenuta nella massima considerazione l’esigenza del bambino di essere integrato nel gruppo classe. Qualora, nel corso dell’anno scolastico, in altri alunni emergano delle difficoltà legate all’area comportamentale o all’apprendimento didattico, è compito delle insegnanti segnalare tali situazioni al Dirigente Scolastico. Nel caso sussista la necessità di un coinvolgimento del Servizio Età Evolutiva la scuola avrà cura di informare la famiglia interessata.

CAMPO DIDATTICO Le insegnanti sulla base dei Curricoli disciplinari stesi collegialmente, rivisti alla luce delle nuove Disposizioni Ministeriali ricavano le programmazioni annuali per le varie classi. All’interno di tali linee di lavoro, ogni anno vengono sviluppati progetti interdisciplinari che approfondiscono ciclicamente tematiche legate ai vari aspetti delle discipline. Educazione musicale

Particolare attenzione viene dedicata all’educazione musicale, svolta nel gruppo classe e/o in un gruppo allargato di più classi. E’ finalizzata all’acquisizione di specifiche abilità tecnico-vocali, all’affinamento del gusto estetico, alla ricerca ed esecuzione di brani della tradizione popolare italiana e di altri popoli, a sviluppare in tutti gli alunni un senso di appartenenza al gruppo scuola. Uno dei momenti rappresentativi dell’attività canora si concretizza nell’esecuzione di brani a sfondo natalizio, umanitario, presso la Casa di Riposo per anziani di Feltre e presso la Casa di Riposo Padre Kolbe di Pedavena; nel corso di tale incontro i bambini scambiano gli auguri con gli anziani offrendo i loro canti e una drammatizzazione realizzata per consuetudine dagli alunni di classe quinta.

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Nel contempo gli alunni vengono guidati alla conoscenza del linguaggio musicale e all’uso di strumenti ritmici e melodici. Progetto continuità

Le insegnanti della classe prima e della scuola dell’infanzia promuovono incontri nell’ambito dei quali vengono definite le linee programmatiche del lavoro da proporre ai gruppi di bambini di prima della scuola primaria e dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. La scelta del tema tocca di volta in volta tutti gli ambiti disciplinari ed è rivolta a favorire la socializzazione tra i bambini dei due ordini di scuola. Anche per la scuola secondaria di primo grado è previsto un progetto continuità. Gli insegnanti di classe quinta incontrano i docenti delle scuole secondarie di primo grado per avviare una prima conoscenza degli alunni in vista del loro passaggio al nuovo ordine scolastico, fornendo informazioni utili relative ai processi di apprendimento raggiunti, alle caratteristiche personali e alle dinamiche relazionali. PROGETTI

Le insegnanti sulla base dei Curricoli disciplinari stesi collegialmente, ricavano le programmazioni annuali delle varie classi. All’interno di tali linee di lavoro, ogni anno vengono sviluppati progetti interdisciplinari che approfondiscono ciclicamente tematiche legate ai vari aspetti delle discipline. Per quanto riguarda la conoscenza del territorio locale, si sono attuati i seguenti progetti:

- A SCUOLA CON IL MUSEO in collaborazione con il Museo Civico di Feltre.

- PROGETTO “CIAO SINDACO” in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Feltre e l’ U.N.I.C.E.F. – classe quinta.

- PROGETTO NUOTO in collaborazione con la piscina Onda blu di Pedavena – tutte le classi.

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- PROGETTO JUDO in collaborazione con Judo CLUBFELTRE - PROGETTO MUSICA in collaborazione con il maestro Nelso Salton - PROGETTO CAMPANILE – classe quinta. - PROGETTO “SCUOLA IN RETE” – tutte le classi - PROGETTO ARAL – tutte le classi - PROGETTO “MANGIARE BENE PER CRESCERE SANI” – tutte le

classi - PROGETTO “INSIEME AI NONNI” in collaborazione con la Casa di

Riposo di Feltre e la Casa “Padre Kolbe” di Pedavena - PROGETTO A N A (classe quinta) - PROGETTO TEATRO (tutte le classi) - PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE in collaborazione con il

Parco Nazionale delle Dolomiti e la Cooperativa Mazarol - PROGETTO FEUERSTEIN (classe terza e classe quarta) - PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” - PROGETTO “LIBERA ESPRESSIONE GRAFICA” in collaborazione

con l’esperta Cinzia Villari - PROGETTO LABORATORI DI RECUPERO in collaborazione con il

CEIS di Belluno

In un’ottica di uguaglianza, accoglienza ed integrazione, il plesso partecipa ai seguenti progetti SOLIDARIETA’:

- PROGETTO ADOZIONE A DISTANZA - “MEMORIAL G. COSSALTER” - “LA CASTAGNATA DI S. MARTINO” in collaborazione con i Donatori di

sangue.

Vengono favorite e attuate iniziative di avvio allo sport valide per tutti i bambini (nuoto, football americano, pallavolo, judo). La scuola partecipa a manifestazioni sportive organizzate da Associazioni ed enti locali (Corri Feltre, gimcana ciclistica). Foen, 24.09.2010

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SCUOLA PRIMARIA STATALE

“ GINO ALLEGRI “

FOEN DI FELTRE

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