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SCUOLA PRIMARIA " A. MANZONI "" A. MANZONI "" A. MANZONI "" A. MANZONI "
BORDANO
Programmazione di plesso a. s. 2012 – 2013
Insegnanti : Buzzi Lucia Crobu Claudia Fabiani Monica Maestra Vianella Seravalli Maria Squecco Silvano Vanino Chiara Zamolo Marinella Zarabara Nadia
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“AMBIENTE”: SCELTE PEDAGOGICHE, METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Far scuola in una piccola scuola
Far scuola a 38 alunni di un piccolo paese come Bordano, deve rispondere a dei criteri di
scelte e di impostazione che portino il “far scuola” ad avere senso, ad assumere valore. Ciò
può avvenire qualora si pongano i bambini quali protagonisti dei percorsi formativi cui si
intende dar vita e qualora gli operatori cerchino di rendere concrete ed operative le risposte
ai bisogni del bambino e il bambino chiede di :
- trovare sicurezza affettiva, fermezza, coerenza
- avere sicuri punti di riferimento
- orientarsi nella realtà umana e sociale
- sentirsi parte di un gruppo, di una comunità, senza perdere la propria identità
- essere ascoltato dall’adulto
- costruirsi un “io” forte
− essere soggetto delle proprie azioni e non oggetto di progetti altrui
− -essere riconosciuto come persona nella sua specificità, diversità e nelle sue componenti
affettive, cognitive e psicologiche
La domanda è di tipo formativo più che informativo.
La scuola in risposta alla domanda formativa si pone:
1) come luogo umanizzante oltre che di alfabetizzazione culturale, quindi ambiente educativo e di
apprendimento
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2) fa propria l’idea di bambino come persona e unità psicofisica con bisogni ed esigenze specifici
3) intende l’alunno come bambino storico, inserito in una ben definita realtà spaziale e temporale.
PLURICLASSE: “croce e delizia” dell’insegnante
La pluriclasse è una classe unica con bambini di età differenti. È questo il nocciolo della
questione e il punto di inizio per riuscire a lavorare in modo costruttivo in una realtà così
dinamica. Il perchè della “croce” lo si sa: la pluriclasse è una realtà non semplice da gestire,
in primis per la difficoltà di organizzazione dei tempi durante l’orario scolastico e per la
necessità di ricercare continuamente momenti extra scolastici per la condivisione e la
progettazione delle attività .
L’intervento educativo deve essere fatto su più livelli, tenendo conto della diversità di età degli
alunni, delle diverse competenze che si vogliono sviluppare in ogni classe e degli stili e livelli di
apprendimento di ogni singolo bambino.
E’ necessario organizzare gli interventi educativi nei dettagli, predisporre il materiale e determinare
i tempi di attuazione delle attività per permettere lo svolgimento efficace e produttivo della lezione
è doveroso, inoltre, dedicare ad ogni classe del tempo per lavorare su approfondimenti, recuperi o
per poter trattare al meglio argomenti importanti.
Programmare tutto nei minimi dettagli è comunque impossibile. Certo, conoscendo gli alunni si
impara a gestire i tempi di lavoro ma, in una pluriclasse, è indispensabile la capacità di
improvvisazione perché, per quanto si cerchi di evitarlo, i “buchi” esistono. È normale…questo
avviene in una classe normale, figuriamoci quando le classi sono due.
Anche dei “buchi” si può fare buon uso: possono essere utlizzati per far diventare la spiegazione
che si dà ai più grandi uno stimolo per i più piccoli che, per spirito di emulazione, vorranno
imparare, conoscere dai loro compagni. E la spiegazione ai piccoli diventerà un utile motivo di
ripasso per i più grandi. Ecco risolti i “tempi morti”, quelli in cui l’insegnante spiega ad una classe
sola!
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Vivere in una pluriclasse può diventare una “delizia”perché:
- gli alunni, sono diversi in tutto e per tutto: per esperienze, per bagaglio culturale, per età
anagrafica e questo può far aumentare l’integrazione tra di loro, il confronto, il dialogo, la
partecipazione, l’ascolto;
- gli alunni con difficoltà di apprendimento possono ottenere dei risultati anche
attraverso il “tutoring”: i compagni delle classi superiori possono infatti
aiutare i bambini più piccoli e questo non fa che aiutare i bambini a crescere
in modo maturo e consapevole;
- gli alunni imparano a lavorare in autonomia, ne sono praticamente costretti: se
l’insegnante spiega un compito agli alunni di quarta, quelli di quinta devono
“fare da soli”. Secondo noi questo è un aspetto importantissimo, che aiuta a
far crescere in autonomia e far maturare il bambino;
- si impara l’importanza dell’aspettare. Non si può avere tutto e subito. E
questo vale in una classe come varrà poi nella vita di tutti i giorni. Se la
maestra parla con la classe seconda l’alunno di terza deve capire che “deve
aspettare un attimino” prima di avere la risposta a quello che lui vuole;
− nella pluriclasse è possibile mettere in atto uno degli indicatori più importanti della nuova
scuola dell’autonomia: la flessibilità.
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Obiettivi educativi e metodo educativo
Nell’intento di proporre e richiedere agli alunni un unico modello educativo – comportamentale, gli
insegnanti hanno operato delle scelte comuni a livello di stili ed atteggiamenti educativi e di
organizzazione degli interventi.
Le scelte, tradotte negli obiettivi e nelle linee guida di seguito descritti, sono suscettibili di
adeguamenti e aggiornamenti al verificarsi di nuove, specifiche e contingenti situazioni relazionali
– comportamentali all’interno delle singole classi e/o del Plesso.
OBIETTIVI EDUCATIVI INTESI COME… Responsabilità Consapevolezza rispetto alle conseguenze di azioni,
scelte, impegni Autonomia Capacità di esprimere giudizi
Capacità di operare scelte Capacità di assumere impegni sul versante delle relazioni interpersonali e della vita comunitaria
Socialità/Comportamenti della convivenza civile
Comprendere, interiorizzandolo, il significato delle regole Praticare il senso del rispetto, del dialogo,dell’accoglienza, della cooperazione, della solidarietà Rispettare gli spazi e l’ambiente
Identità Conoscenza e scoperta di sé Raggiungimento dell’equilibrio socio-affettivo e di una positiva immagine di sé
Creatività Capacità di gestire le proprie risorse cognitive e strumentali in modo personale/originale
Principi guida comuni al plesso Il raggiungimento degli obiettivi educativi, presupposto dell’azione didattica, si consegue
all’interno del quotidiano percorso di apprendimento.
Coerenti con la scelta di presentare agli alunni un unico modello educativo – comportamentale gli
insegnanti hanno convenuto di adottare anche nella progettazione didattica delle linee guida comuni
per offrire agli alunni pari opportunità di esperienza e crescita personale e sociale.
Nello specifico:
- dalle esperienze, dalle conoscenze e dagli interessi del bambino;
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- favorire un clima sociale positivo;
- organizzare forme ed occasioni di lavoro di gruppo ed attività a carattere cooperativo;
- stimolare l’iniziativa e l’assunzione di decisioni da parte degli alunni;
- pensare ed organizzare la scuola come ambiente educativo per l’apprendimento;
- offrire strumenti, occasioni e stimoli diversi per imparare.
Metodologie
• Favorire l’organizzazione dei contenuti didattici secondo unità capaci di promuovere abilità
trasversali e momenti di lavoro interdisciplinare;
• Privilegiare i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto, dal vicino al
lontano;
• Favorire la problematizzazione degli argomenti;
• Promuovere il dialogo, la discussione,il dibattito;
• Utilizzare il lavoro di gruppo ai fini della socializzazione e dell’apprendimento;
• Rendere l’alunno soggetto attivo del progetto didattico con compiti di responsabilità;
• Acquisire un metodo di lavoro con il :
a) Saper usare strumenti e materiali di ogni disciplina;
b) Saper fare riferimento alle conoscenze già acquisite;
c) Eseguire le consegne;
d) Usare il metodo scientifico;
e) Saper prendere appunti.
• Suscitare la consapevolezza del lavoro da svolgere esplicitando a cosa serve, come si svolge
nel tempo, quali saranno i criteri delle prestazioni;
• Incoraggiare l’autovalutazione;
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• Sviluppare l’autostima degli alunni proponendo attività in cui possono sperimentare
successo.
Area dell'eccellenza
Promozione di una serie di attività per gruppi di livello per potenziare le capacità degli alunni che si
distinguono nel gruppo classe al fine di mantenere alti la motivazione , l’interesse e ampliare le conoscenze.
Modalità di verifica del percorso di apprendimento
In relazione agli obiettivi programmati e alle unità didattiche strutturate, gli insegnanti
verificheranno il generale possesso delle conoscenze previste attraverso prove strutturate e non,
individuali e/o collettive, differenti per tipologie, stabilite dall’insegnante in relazione al lavoro
svolto e alla realtà della classe.
Criteri di valutazione
La valutazione tiene conto dei seguenti criteri:
1) Disponibilità all’apprendimento;
2) Progresso evidente;
3) Analisi delle tipologie di disagio.
La valutazione sarà mirata a :
- Rendere l’alunno partecipe e consapevole del suo percorso formativo;
- Consentire al docente un controllo in itinere degli apprendimenti individuando gli opportuni
interventi di recupero;
- Verificare il conseguimento degli obiettivi minimi programmati
Non sopravvalutare il valore delle verifiche. In fondo ogni attività a scuola è una
verifica:usarle per correggere le proprie impostazioni didattiche e per rivedere i percorsi
e non per altro.
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Ampliamento dell'offerta formativa
Per perseguire al meglio le finalità educativo formativo che la scuola si propone di raggiungere,
sono parte integrante del curricolo scolastico progetti educativi che vedono impegnate e coinvolte
tutte le classi del plesso.
Tali progetti mirano tutti allo sviluppo integrale della personalità in tutti i suoi segmenti. Per il
corrente anno scolastico sono previste le seguenti iniziative:
• A scuola di sport- attività diversificate di educazione motoria
• Un mondo di Colori- un viaggio nei continenti alla scoperta delle espressioni artistiche
tradizionali.
• EffcaceMENTE - Un percorso guidato verso lo studio come competenza (leggere –memorizzare comprendere fare inferenze - individuare parole chiave sintetizzare -
ascoltare in modo attivo riconoscere relazioni di causa-effetto – rielaborare informazioni in schemi,
grafici, mappe)
• Tutti in scena – Laboratorio teatrale
• Giochi dal mondo, un mondo di giochi - progetto di intercultura • Aghe e energjie (continuazione progetto AGHE IN POCE AGHE CHE COR in AGHIS
LAB 2010/12) - progetto friulano
• Evviva la matematica!- Laboratorio di matematica divertente: rompicapi, enigmi e
passatempi della matematica ricreativa
• Parole per giocare – scrittura creativa
(vedi allegati)
Con l'attuazione della legge regionale del 18 dicembre 2007, n. 29 (Norme per la tutela,
valorizzazione e promozione della lingua friulana), la lingua minoritaria entra a far parte
obbligatoriamente ( salvo specifica richiesta dei genitori) del curricolo di ogni alunno. La lingua
minoritaria insegnata presso questo istituto è il Friulano e sono numerosi i percorsi in lingua
sviuppati dagli insegnanti in questa anni nella Scuola Primaria di Bordano.Quest'anno le docenti
coinvolte sono Monica Fabiani, Vianella Maestra e Marinella Zamolo (presenti nell'elenco regionale
degli insegnanti di friulano) e svolgeranno 90 ore in friulano ripartita in questo modo:
− classe Prima: 30 ore (in orario di servizio) VIANELLA MAESTRA
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− pluriclasse seconda-Terza: 30 ore (in orario di servizio) MONICA FABIANI
− pluriclasse Quarta-Quinta: 30 ore (oltre l'orario di servizio) MARINELLA ZAMOLO
Nel caso delle insegnanti Maestra e Fabiani, il friulano sarà utilizzato come lingua veicolare nelle
ore di Musica e Scienze. L'insegnante Zamolo porterà avanti il progetto interdisciplinareAghis,
iniziato del a.s. 2011/12, dal titolo “Aghis e energjie”.
Collaborazione scuola-famiglia
La stretta collaborazione scuola-famiglia è una risorsa educativa che intendiamo valorizzare ed
alimentare, al fine di perseguire la piena affermazione dell’alunno come persona.
Precisato che gli ambiti didattici, metodologici e valutativi sono specifica competenza dei docenti
sarà nostra cura:
cogliere positivamente le occasioni utili per la collaborazione, lo scambio e il dialogo;
facilitare gli orari e le forme degli incontri, spiegare le mete del lavoro scolastico, le esigenze
educative e le forme di collaborazione richieste;
valorizzare momenti di collaborazione operativa, in modo particolare nel campo delle attività
laboratoriali;
ascoltare, considerare e discutere esigenze, osservazioni e proposte della componente genitori;
promuovere la presenza e la partecipazione della scuola in occasioni culturali esterne in un intreccio
di integrazione proficua tra scuola e territorio.
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Regole interne Nel corso della giornata scolastica i momenti di condivisione di spazi e di tempi tra alunni di classi
diverse sono numerosi e costituiscono occasione di confronto e raffronto.
Gli insegnanti hanno ritenuto, perciò, opportuno concordare delle regole comuni per uniformare i
comportamenti degli alunni e prevenire situazioni di disorientamento e di conflittualità
conseguenti a difformità di gestione di questi momenti.
Nel dettaglio:
Ricreazione (ore 10.15)
Gli alunni ,dopo aver consumato la merenda , si dedicano in presenza dell’insegnante, a giochi di libera scelta in cortile o in caso di brutto tempo, negli spazi antistanti le aule.
Mensa (ore 12.15)
Gli alunni durante il pranzo conversano con tono di voce controllato, utilizzano correttamente le posate, evitano di sprecare e di giocare con il cibo, lasciano ordinato il proprio posto prima di alzarsi da tavola;
Ricreazione (ore 13.00)
Cl.1^-2^: gli alunni, dopo avere curato la propria igiene personale, si dedicano (dalle 13 alle 13.20), in presenza dell’insegnante, a giochi di libera scelta ,dalle 13.20 alle 13.45 in a giochi organizzati a gruppi.
Gli animatori sono gli alunni di quarta e quinta. Cl.3^-4^-5^: gli alunni, dopo aver curato la propria igiene personale, si
dedicano (dalle 13 alle 13.20),in presenza del collaboratore scolastico a giochi di libera scelta dalle 13,20 alle 13,45 a giochi organizzati a gruppi.
In caso di brutto tempo gli alunni si organizzano con: - giochi liberi non strutturati od organizzati dall'insegnante, compatibilmente
con lo spazio disponibile ed i relativi rischi e pericoli ad essi correlati; - giochi di società in piccoli gruppi; - lettura di libri o fumetti in uno spazio predisposto come angolo di lettura o di
relax; - visione di videocassette o DVD.
Uso di spazi e arredi
Gli alunni utilizzano gli spazi, gli arredi e i materiali comuni con cura e attenzione.
Gli alunni responsabili di danneggiamenti a cose o strutture della scuola saranno tenuti al risarcimento dei danni provocati.
Uso servizi igienici
Gli alunni utilizzano i locali con la massima correttezza e il massimo rispetto per i compagni, le norme igieniche, gli ambienti e gli arredi;
è compito di tutti gli alunni evitare sprechi nell’uso dell’acqua; l’uso dei servizi igienici avviene sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici
e/o degli insegnanti.
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Attività corali
La scuola primaria di Bordano costituisce per la comunità di Bordano luogo deputato sì
all’alfabetizzazione e alla crescita conoscitiva degli alunni, ma anche luogo e occasione di incontro
anche per chi non è direttamente coinvolto nella scolarizzazione-
Gli insegnanti sono coscienti di quanto sia importante “incontrarsi a scuola”, per tutta la comunità
locale, che vive le proposte della scuola anche come momento significativo di aggregazione, di
motivazione alla parola e alla socialità, di riappropriazione della propria storia personale e di paese,
ed infine come stimolo ad ad aprire nuovi orizzonti culturali.
Aprire la scuola alla comunità intera, agli anziani, ai giovani è entrata nella tradizione : il paese
attende le proposte che da qui possono venire e ricambia con una partecipazione numerosa ed attiva.
Si pensa di proporre:
Festa di Natale: E’ uno dei momenti dell’anno più sentiti e desiderati, è il momento in cui tutti
testimoniano gioiosamente la loro appartenenza alla comunità.
E' previsto un piccolo Musicol intitolato “ Cittadini del mondo” che vede coinvolti tutti gli alunni
della scuola Primaria di Bordano.
− mostra mercato per raccogliere fondi per Aristide (bambino del Burkina Faso adottato dagli
alunni)
Partecipazione di tutti i bambini (scuola primaria e dell'infanzia) ad uno spettacolo teatrale presso i
locali della scuola.
Festa di Carnevale E’ il momento dell’allegria, dei colori, dei travestimenti. La scuola fa vivere
ai bambini l’atmosfera magica del carnevale attraverso varie attività:
festa in maschera;
mascherata per le vie di Bordano con con brevi pause lungo le stesse per ballare, cantare e recitare
poesie e filastrocche insieme alla gente.
Festa finale : pranzo e giochi presso il lago di Cavazzo.
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Presentazione dei gruppi-classe
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Note introduttive generali
GRUPPO ALUNNI
Nell’anno scolastico 2012–2013 gli alunni iscritti e frequentanti la Scuola Primaria di Bordano sono
38. Grazie all'aumento delle iscrizioni dalle due pluriclassi dello scorso anno si è passati a tre
gruppi-classe:
-classe prima: 12 bambini
-pluriclasse seconda - terza: 11 bambini
-pluriclasse quarta - quinta: 15 bambini
…
Il servizio di preaccoglienza, con la presenza degli insegnanti a partire dalla ore 8.00, è attivo dal 17
settembre.
Insegnanti coinvolti: Lunedì : ins. Chiara Vanino Martedì ins. Marinella Zamolo Mercoledì ins . Silvano Squecco Giovedì ins Marinella Zamolo Venerdì ins. Lucia Buzzi
Gli alunni, solo ed esclusivamente quelli i cui genitori hanno presentato domanda scritta alla
Direzione Didattica, verranno accolti prima delle ore 8.15 secondo gli orari richiesti dalla famiglia
nell’edificio sede della Scuola Primaria (anche gli alunni della scuola dell’infanzia).
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GRUPPO INSEGNANTI
Grazie all'aumento del numero degli iscritti, la componente docente è aumentata di due unità.
Sono presenti cinque insegnanti titolari con orario di servizio completo e un’insegnante annuale con
8 ore di servizio. L'insegnante di lingua inglese opera in tutte le classi per un totale di 10 ore: 8 di
lingua straniera e 2 musica. L'insegnate di IRC Maria Seravalli è presente per 4 ore settimanali
suddivise nei due gruppi pluriclasse (2^-3^ e 4^-5^); l'insegnante di IRC Claudia Crobu opera in
classe 1^ per 2 ore settimanali.
In continuità con le modalità di lavoro e i principi di reciprocità, rispetto dell’altro e cooperazione
adottati dalla scuola in questi anni, si prevedono momenti di lavoro in comune e di collaborazione
tra le classi (lezioni laboratoriali e/o lezioni dedicate ai progetti) durante i quali ci sarà condivisione
di spazi, modi e tempi.
ELENCO REFERENTI, INCARICHI DI PLESSO COMMISSIONI
POF CHIARA VANINO REFERENTE INVALSI MONICA FABIANI – MARINELLA ZAMOLO GRUPPO H / GRUPPO DSA - DISAGI / FRIULANO MARINELLA ZAMOLO TECNOLOGIA MARINELLA ZAMOLO INTERCULTURA NADIA ZARABARA SICUREZZA FABIANI MONICA INCARICHI DI PLESSO
COORDINATORE SILVANO SQUECCO REFERENTE MENSA SILVANO SQUECCO RESPONSABILE MATERIALE INVENTARIABILE
SILVANO SQUECCO
RESPONSABILE MATERIALE DI FACILE
SILVANO SQUECCO
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CONSUMO RESPONSABILE BIBLIOTECA
LUCIA BUZZI
VERBALIZZANTI DEL CONSIGLIO D’ INTERCLASSE
VANINO CHIARA/ BUZZI LUCIA
REFERENTE CONTINUITA’ ZARABARA NADIA – SILVANO SQUECCO
PIANO ANNUALE DELLE USCITE DIDATTICHE E DELLE VISIT E D’ ISTRUZIONE
Si ritiene importante e formativa questa attività integrativa,non solo per rendere più concrete e
visibili alcune nozioni contenute nelle varie discipline, ma anche per educare gli alunni a un turismo
finalizzato che li abitui ad un approccio con ambienti diversi;tale approccio sarà il più completo
possibile sotto tutti i punti di vista,ed in particolare sotto quello paesaggistico culturale, storico ,
artistico
Visite e viaggi di istruzione saranno realizzate per condurre gli alunni a:
- osservare ambienti paesaggistici diversi dal proprio
- prendere coscienza delle trasformazioni operate dall’uomo sull’ambiente
- riconoscere le attività con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le
condizioni di vita
- acquisire un’immagine chiara ed approfondita della realtà nei suoi diversi aspetti(socio-culturale,
economico, storico,naturalistico)
- prendere coscienza di se stessi come membri di una comunità
- migliorare il livello di socializzazione
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MEZZO DI TRASP. MESE SAN DANIELE
DEL FRIULI
cl.4-5
Visita prosciuttificio scuolabus gennaio
UDINE cl.4-5
Gemellaggio con la classe 4 della Scuola Primaria “De
Amicis” di Udine
Visita e laboratorio a Casa Cavazzini (nuova sede Galleria
D’Arte Moderna)
treno
febbraio
TOLMEZZO cl.1
Museo Carnico delle tradizioni popolari Laboratorio “Le
maschere”
scuolabus febbraio
SOMPLAGO cl.3-4-5
Centrale idroelettrica scuolabus marzo
TRASAGHIS cl.1-2-3
Lago dei tre comuni scuolabus aprile
VILLANOVA cl.4-5
visita alle grotte scuolabus Aprile
ZUGLIO cl.4-5
Museo archeologico- laboratorio “la casa romana”
scuolabus maggio
FAGAGNA cl.1-2-3
visita a Cjase Cocel e oasi naturalistica “I Quadri”
scuolabus maggio
REANA DEL ROJALE cl.1
visita alla fattoria didattica “La di Muk”
scuolabus marzo
Nel corso dell'anno scolastico - USCITE nel TERRITORIO COMUNALE e/o anche nei diversi
Plessi Scolastici appartenenti al Istituto Comprensivo di Trasaghis.
Ci risulta impossibile segnalare i giorni precisi delle uscite in quanto legati a motivi di trasporto, di
prenotazione delle visite e/o di contingenze attualmente non prevedibili.
Le uscite potranno essere effettuate con lo Scuolabus comunale ma anche con mezzi di trasporto
pubblici (treno e/o autobus di linea), nel rispetto del Regolamento di Circolo.
Potranno essere organizzate per Plesso, per classi e/o con altre classi che prevedono stesse mete o
stessi itinerari anche di Plessi diversi.
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N.B. TUTTE LE USCITE DIDATTICHE PRESENTATE FANNO RIFERIMENTO A PROGETTI
CHE LA SCUOLA HA ELABORATO E INTENDE REALIZZARE NEL CORSO DELL’ANNO
SCOLASTICO 2012-2013, IN FASE ATTUATIVA SI POTRA’ PROCEDERE ALLE SCELTE
PIU’ CONSONE DELLE METE, ALL’INTERNO DELLE PROPOSTE ILLUSTRATE.
Uno dei criteri ai quali gli insegnanti si sono attenuti nella scelta degli itinerari è quello che prevede
un impegno di spesa sopportabile da ciascun famiglia
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ALLEGATI (Progetti a.s. 2012/2013)
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS (Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Res ia, Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012/2013
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO
Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
Aghe e energjie (continuazione progetto AGHE IN POCE AGHE CHE COR in AGHIS LAB 2010/12)
1.2 RESPONSABILE PROGETTO Indicare il responsabile del progetto / attività
Marinella Zamolo
1.3 OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i
destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle Progettare e realizzare esperienze concrete ed operative. Far sviluppare curiosità verso l’osservazione e verso la conoscenza
dei fenomeni della vita, l’ambiente circostante e le strutture presenti nel territorio
Scoprire regole costanti e applicazioni delle stesse in vari aspetti del mondo fisico
Utilizzare strumenti per rapportarsi con l’ambiente umano, sociale e culturale
Tutelare e potenziare il friulano Migliorare la padronanza della lingua nei diversi livelli Valorizzare il friulano in funzione veicolare degli adempimenti
disciplinari Approfondire aspetti lessicali e semantici della lingua Cogliere i rapporti tra lingua e avvenimenti sociali, storici, culturali
e artistici
1.4 DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le
fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro
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Tutto l'anno
Bordano 30 novembre 2012
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS
(Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Resia, Resiutta,Moggio Udinese))
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012/2013 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1
DENOMINAZIONE PROGETTO
Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
GIOCHI dal MONDO, UN MONDO DI GIOCHI ( progetto di intercultura)
1.2
RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto / attività
Nadia Zarabara 1.3
OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Il gioco con o senza giocattoli, è attività comune ai bambini di tutto il mondo e in quanto tale fa parte delle diverse culture .Conoscere come giocano i bambini di varie parti del mondo significa entrare in contatto con un pezzetto della loro cultura; giocare può diventare un momento di scambio e di arricchimento, scoprire che fra i giochi ce ne sono di simili può aiutare a intuire che nelle diversità esiste anche qualcosa di comune . Giocare è entrare nelle regole di una società, capire i significati delle azioni, è sperimentare il gusto dello stare insieme, è scoprire la varietà dei ruoli e delle funzioni sociali, è saper utilizzare in modo creativo tutti i materiali, anche i più semplici. Il progetto sarà diviso in due filoni: 1) I GIOCHI DAL MONDO. Un viaggio attraverso alcuni giochi di vari Paesi metterà in luce principi e valori differenti che possono essere un utile specchio nel quale guardarsi in un prezioso esercizio di decentramento culturale. I giochi proposti avranno anche lo scopo di aprire la mente che – secondo un’espressione di A. Einstein + è come un paracadute, funziona solo se si apre. Individuare alcuni giochi dei paesi di origine dei genitori di alcuni alunni. I giochi dal mondo mostreranno ai bambini un’altra possibilità di giocare e divertirsi e li solleciteranno anche a riscoprire i nostri giochi e a giocare con gli altri.
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Riscoprire i nostri giochi significa cogliere nei vissuti le nostre radici culturali, valorizzare le identità e promuovere le singolarità. 2) I GIOCHI DEI NONNI( lingua friulana ) per dimostrare come la semplicità e la condivisione appartengano anche alla nostra tradizione culturale. Obiettivi Conoscere, attraverso i vissuti dei nonni e di altri testimoni, i giochi e i giocattoli di un tempo Conoscere e valorizzare culture diverse. Sperimentare le fasi della progettazione e della realizzazione di un semplice giocattolo Stimolare la curiosità e il desiderio di sperimentare giochi del passato individuali e di gruppo. Sperimentare momenti di condivisione di emozioni. Sperimentare momenti e gesti di incontro, accoglienza e solidarietà Educare alla convivenza democratica conoscendo "gli altri".
1.4
DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro
Nel corso dell'anno scolastico 2012-2013
Data Bordano,30 novembre 2012
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Allegato 4
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS
(Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Res ia,Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012/2013
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO
Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
PAROLE PER GIOCARE
1.2 RESPONSABILE PROGETTO Indicare il responsabile del progetto / attività Lucia Buzzi, Marinella Zamolo
1.3 OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Educare al piacere dell'ascolto attivo facendo nascere e coltivando
nei bambini e nelle bambine il piacere per la lettura in quanto tale, superando la disaffezione crescente per la comunicazione orale e scritta (leggere può essere un bel passatempo);
Migliorare la creatività della propria produzione, sia verbale che grafico–iconico-espressiva
Sviluppare la propria capacità immaginativa e fantastica. Sviluppare il senso critico ed estetico Rielaborare testi ascoltati per scoprirne la struttura e le parti Saperle ridurre nei concetti essenziali Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad
esprimere propri punti di vista e a considerare punti di vista diversi
Costruire e ricostruire lo stesso testo partendo da punti di vista diversi
Modificare testi brevi in discorsivi e viceversa Avviare alla costruzione di testi diversi partendo da quello ascoltato Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri
vengono conservati, consultati, acquistati, realizzati concretamente
1.4 DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le
fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno
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finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro Secondo quadrimestre
Bordano, 30 novembre 2012
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS
(Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Res ia, Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012/2013 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO
A SCUOLA DI SPORT
1.2 RESPONSABILE PROGETTO FABIANI MONICA
1.3 OBIETTIVI
Il progetto intende proporre agli alunni , un’esperienza che favorisca l’ampliamento delle conoscenze e competenze motorie, ludiche e sportive Saranno proposte attività motorie particolari come il rugby, il judo e il mini basket, sports minori meno conosciuti ma con una valenza formativa ed emotiva significativa per la crescita della persona. Obiettivi generali - Trasmettere la cultura sportiva nel rispetto coerente dei bisogni, dei tempi e delle aspettative degli allievi -favorire esperienze di successo nel contesto scolastico -favorire l’abitudine a mantenere un livello ottimale di attenzione e motivazione -vivere la pratica sportiva come esperienza di libertà e creatività Obiettivi specifici migliorare e consolidare gli schemi motori di base migliorare e sviluppare le capacità coordinative generali e speciali rispettare regole, compagni, avversari, giocare”con” e non “contro” accettare il risultato scaturito dal gioco interagire positivamente con coetanei e adulti tollerare errori propri ed altrui comprendere i vari linguaggi e saperli utilizzare correttamente saper operare in autonomia
utilizzare adeguatamente i materiali didattico/sportivi. La scuola aderisce al progetto regionale “Avviamento allo sport nella scuola primaria”
1.4 DURATA
Intero anno scolastico, con avvio in diversi momenti, a seconda dei percorsi cui le classi aderiranno.
1.5 RISORSE UMANE .
ISTITUTO COMPRENSIVO
DI TRASAGHIS (Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Res ia,Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012/2013 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE
PROGETTO Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
“Un mondo di colori” un viaggio nei continenti alla
scoperta delle espressioni artistiche tradizionali.
1.2 RESPONSABILE PROGETTO Indicare il responsabile del progetto / attività
NADIA ZARABARA
1.3 OBIETTIVI E ATTIVITÀ Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
obiettivi: - incuriosire e appassionare il bambino all’Arte - stimolare la creatività individuale - insegnare nuove tecniche - trasmettere nozioni sulla storia dell’arte e sulle espressioni artistiche tradizionali di alcuni paesi del mondo - realizzare elaborati individuali o di gruppo. allestire una mostra finale “Un mondo di colori”
Attività presentazione attraverso una storia e delle immagini di uno o più paesi - - -per
ognuno dei cinque continenti, con collocazione geografica, informazione su gli usi i costumi e mettendo in risalto l’espressione artistica
tradizionale, presentazione della tecnica di lavoro, riproduzione o creazione di elaborati in stile.
AFRICA - maschere tribali - stampe batik* AMERICA (Perù) - le arpilleras - la tessitura*
ASIA (Giappone, India e Nepal, Tibet) - SHIKI- E, “pittura delle quattro stagioni” - UKIYO-E, “pittura del mondo fluttuante” - Mandala - Arte del Mithila EUROPA (Russia, Portogallo) - le icone - l’azulejo OCEANIA - l’arte aborigena - dot art - arte a raggi x
1.4 DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le
fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro
n.8 interventi di 1h15'ore per ciascuna pluriclasse, totale 20 ore Nel primo quadrimestre (novembre -dicembre 2012)
DataBordano, 30 novembre 2012
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS
(Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Resia,Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012-2013 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
sezione 1 - descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE
PROGETTO Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
EfficaceMENTE Un percorso guidato verso lo studio come competenza (leggere –memorizzare comprendere fare inferenze - individuare parole chiave sintetizzare - ascoltare in modo attivo riconoscere relazioni di causa-effetto – rielaborare informazioni in schemi, grafici, mappe)
1.2 RESPONSABILE
PROGETTO Indicare il responsabile del progetto / attività
Lucia Buzzi- Marinella Zamolo
1.3 OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i
destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Premessa:Un metodo di studio efficace rappresenta una meta-competenza, condizione essenziale per l’apprendimento di qualsiasi disciplina_ Spesso, però la ripartizione del tempo- scuola da dedicare alle varie discipline, risulta insufficiente per far acquisire agli alunni, in maniera adeguata, conoscenze, abilità, competenze e metodo di studio per raggiungerle. Le risorse disponibili, analizzate in termini di tempo, conducono spesso a privilegiare i contenuti anziché il metodo di studio per interiorizzarli. L’insegnare ad imparare è però una scelta didattico-educativa irrinunciabile. La scuola deve essere il luogo nel quale, insegnando i contenuti delle discipline, è possibile promuovere efficaci strategie di studio così da favorire l’autostima e innalzare il tasso di successo scolastico
Finalità: − Rendere l’alunno consapevole dei processi cognitivi e
motivazionali e capace di una pianificazione flessibile, autonoma e personale
Obiettivi generali
-Conoscere ed applicare correttamente strategie di studio
-Usare in modo efficace gli strumenti di studio
-Organizzare proficuamente il lavoro scolastico e gestire il tempo
- Acquisire competenze metacognitive di monitoraggio sul compito e autovalutazione
- Sviluppare un apprendimento dinamico ed attivo
Obiettivi specifici
- Ascoltare in modo attivo
- leggere e comprendere testi descrittivi, informativi, narrativi
- Fare inferenze
- Conoscere le diverse strategie di lettura
- Individuare parole chiave
− Sintetizzare
− Rielaborare in forma guidata, informazioni in schemi, grafici, mappe
Conoscere strategie per memorizzare e verbalizzare in modo efficace
EVENTUALE PARTECIPAZIONE ALL'INIZIATIVA “CHI LA LEGGE LA VINCE” PROMOSSA DA COLLINRETE
1.4 DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare
le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro
Il progetto si svilupperà nel corso di tutto l’anno scolastico, prevedendo un monte ore di 60 1 incontro alla settimana della durata di 1ora /1 ora e 30 minuti per tutto l'arco dell'anno SOLO PER 3-4-5.
Data Bordano, 30 NOVEMBRE 2012
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS
(Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Res ia,Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012-2013
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO
Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
EVVIVA LA MATEMATICA ! LABORATORIO DI MATEMATICA DIVERTENTE (rompicapi, enigmi e passatempi della matematica ricreativa )
1.2 RESPONSABILE
PROGETTO Indicare il responsabile del progetto / attività
Silvano Squecco
1.3 OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i
destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
-far parlare di matematica anche fuori dalla scuola per sfidare i propri genitori divertendosi - Avvicinarsi alla matematica sotto un’ottica diversa. più curiosa e più ludica di quella tradizionale - Promuovere la capacità di mettersi alla prova in situazioni diverse e con modalità insolite -Migliorare la capacità di risolvere problemi dall’ esperienza pratica, acquisire abilità manuali, sviluppare il pensiero laterale, accrescere il senso di autostima -Accrescere la fiducia nelle proprie capacità Valorizzare l’intelligenza degli alunni migliori -Accrescere la capacità di lavorare in gruppo attraverso la cooperazione e la solidarietà con gli altri -Potenziare la capacità organizzative e decisionali
33
-Apprendere ad apprendere -Potenziare le abilità logico-matematiche degli alunni -Imparare ad organizzare in modo significativo le proprie conoscenze -Sviluppare l’attitudine ad affrontare problemi nuovi ed imprevisti e a trasferire le conoscenze acquisite in contesti diversi -Sviluppare la capacità di dominare situazioni anche complesse Saranno coinvolti TUTTI GLI ALUNNI
1.4 DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare
le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro
. I tempi e la frequenza degli interventi saranno stabiliti in corso d’anno.
Data Bordano, 30 novembre /2012 I
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRASAGHIS (Comuni di Osoppo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Res ia, Resiutta, Moggio Udinese)
SINTESI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTIC O 2012/2013 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 DENOMINAZIONE
PROGETTO Indicare Codice e denominazione del progetto / dell'attività
Tutti in scena – laboratorio teatrale continuazione progetto a.s. 2011/12
1.2 RESPONSABILE PROGETTO Indicare il responsabile del progetto / attività
Marinella Zamolo
1.3 OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i
destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Il laboratorio si rivolge a tutti i bambini della scuola. Per l’anno scolastico 2012/2013 il percorso creativo partirà, come l’anno scorso, da queste premesse e avrà i seguenti obiettivi: Favorire la libera espressione di ogni alunno nello spazio
protetto del laboratorio Promuovere l’ascolto e la condivisione all’interno del gruppo Sperimentare e riconoscere le emozioni proprie e dei compagni Approfondire le potenzialità di movimento e i margini d’azione
del corpo nello spazio e in relazione con gli altri Dopo un primo anno di sperimentazione delle tecniche teatrali, si intende approfondire l’autonomia nel processo creativo e la valorizzazione dei diversi punti di vista, per osservare la quotidianità con maggiore attenzione e scoprire modalità di azione inaspettate. Attività Il laboratorio teatrale verrà differenziato per due fasce d’età (alunni I – II elementare/ III – IV – V elementare): per gli alunni del primo ciclo verrà proposto un lavoro
espressivo che include il disegno e verrà affrontato il tema della Trasformazione, a partire dalla quotidianità e dall’esperienza personale;
per gli alunni più grandi il lavoro si attuerà anche attraverso esercizi di lettura e scrittura creativa, a partire da un testo
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concordato con gli insegnanti (es. C’era due volte il barone Lamberto – Rodari)
Il percorso teatrale può essere sviluppato parallelamente ad altre
attività didattiche e approfondire tematiche specifiche, su richiesta
degli insegnanti.
4 DURATA Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro
n.8 interventi di 1h15'ore per ciascuna pluriclasse, totale 20 ore Nel primo quadrimestre (novembre -dicembre 2012)
Data Bordano, 30 novembre 2012
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GLI INSEGNATI DEL PLESSO: Buzzi Lucia
Crobu Claudia
Fabiani Monica
Maestra Vianella
Seravalli Maria
Squecco Silvano
Vanino Chiara
Zamolo Marinella
Zarabara Nadia