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ISTITUTO COMPRENSIVO “DON LORENZO MILANI” SCUOLA PRIMARIA “ ALESSANDRO MANZONI” DI AQUILEIA ATTIVITA’ DIDATTICA: “L’ORT DI CHECO” A.S. 2014/2015 EMANUELA VENTURINI PATRIZIA GUERRA

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ISTITUTO COMPRENSIVO“DON LORENZO MILANI”

SCUOLA PRIMARIA“ ALESSANDRO MANZONI”

DI AQUILEIA

ATTIVITA’ DIDATTICA: “L’ORT DI CHECO”

A.S. 2014/2015

EMANUELA VENTURINI

PATRIZIA GUERRA

Un orto a scuola? Perché?

Fare l’orto si è rivelato un potente strumento per raggiungere diversi obiettivi didatticied educativi. Secondo le indicazioni nazionali, ciascun alunno deve essere coinvolto inesperienze concrete, che potranno essere realizzate in aula, in laboratorio o in spazinaturali. Si sono disposti tempi e modi per valorizzare il pensiero spontaneo deibambini e il percorso ha fatto un costante riferimento alla realtà attraversol’osservazione diretta di un micro-ambiente, quale l’orto. Si è promossa la trasmissionedei saperi dell’arte orticola dai nonni ai bambini, valorizzando la figura del nonno qualeprezioso custode di saggezza.L’attività svolta ha assunto un forte carattere interdisciplinare e ha pertanto perseguitoobiettivi di diverse discipline ed educazioni.

SCIENZE

Osservare la natura, conoscere i suoi ritmi e il ciclo delle stagioni. Conoscere e rispettare gli esseri viventi (piante e piccoli animali). Riconoscere la varietà delle piante, le loro parti e trasformazioni. Realizzare un ciclo produttivo con le piante coltivate. Conoscere piccoli animali e loro comportamenti.

TECNOLOGIA E INFORMATICA

Conoscere e utilizzare strumenti di lavoro (vanga, zappa, rastrello e altri attrezzi). .Realizzare manufatti della tradizione agricola. Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura e inserire immagini realizzate.

MATEMATICA

Effettuare misure di grandezze ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Raccogliere dati, rappresentarli in istogrammi e saperli leggere.

GEOGRAFIA

Realizzare la pianta dell’orto.

FRIULANO

Conoscere il lessico e proverbi relativi all’ambiente agricolo.

ITALIANO

Scrivere semplici testi riguardanti le diverse esperienze effettuate.

STORIA

Riconoscere i cicli temporali dei mesi e delle stagioni.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Prendersi cura dell’orto.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Ampliare la gamma dei cibi assunti. Comprendere l’importanza della frutta e della verdura per una sana alimentazione. Scoprire la provenienza e la stagionalità dei prodotti.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’

Stabilire interazioni positive con i coetanei e gli adulti per un fine comune. Offrire uno spazio in cui essere propositivi, diversificando il lavoro affinché tutti vedano

riconosciuto il proprio saper fare nel gruppo rafforzando la propria autostima.

TEMPI, SPAZI E MODI

L’ attività è iniziata nel mese di ottobre e ci ha accompagnato per l’intero anno scolastico,

con tempi e modalità legati alla stagione.

Gli spazi impiegati sono stati: l’orto, l’aula, l’aula L.I.M., il corridoio e l’aula di informatica.

Per fare l’orto si è utilizzato il tempo scuola dedicato al laboratorio e, di frequente, le ore di

scienze,di friulano, di geografia, di informatica e anche di matematica.

Le attività laboratoriali hanno permesso di suddividere la classe in due gruppi, che durante

l’anno scolastico si sono alternati o nello stesso giorno o in giorni diversi.

All’interno del gruppo di 11-12 bambini ci si è organizzati a seconda delle necessità e dei

lavori da effettuare, a coppie, a gruppetti di 3-4 bambini in modo che tutti provassero a fare

i diversi lavori.

Adulti coinvolti: insegnanti, famiglie, cuochi della mensa.

Materiali ed attrezzature utilizzate: terra, semi, attrezzi dell’orto, vasetti di plastica,

paglia, computer , quaderni, fogli, materiale scolastico (carta, cartoncino, forbici, colori…)

PER INIZIAREÈ stata proposta una prima lettura vicariale.

Alla lettura è seguita una conversazione per rilevare le conoscenze dei bambini sull’orto

(orto scolastico dell’anno scorso, orto di casa, orto dei nonni) e per orientare meglio gli

interventi successivi. Ricordando le piante osservate durante le uscite effettuate (la pianta

della vite e gli alberi del parco di Villa Chiozza), si è operata una classificazione delle

piante coltivate per abbellire i giardini delle case, le piazze, le strade, i parchi e di quelle

coltivate per alimentarsi. E’ stato spiegato ai bambini il differente significato delle parole

campo e orto. Ho riferito l’intenzione di continuare l’attività laboratoriale iniziata l’anno

precedente per realizzare l’orto: l’ idea è stata accolta con entusiasmo dai bambini.

OTTOBRE: presentazione ed uso degli attrezzi.

Il signor Giuliano, nonno di F. B., è arrivato portando lavanga, il rastrello e la zappa. Abbiamo così potuto imparare inomi, osservare i materiali di cui sono fatti e scoprire a cosaservono questi attrezzi.I bambini lo hanno poi accompagnato nello spazio delgiardino dietro la scuola, dove già l’anno scorso avevanofatto l’orto. C’era ancora la salvia e alcune piantine difragola in fiore, decisamente fuori stagione. E’ statospiegato loro che si trattava di piante perenni; invece le altrepiante, di cui non c’era più traccia, sono annuali e pertantosi mettono a dimora ogni anno.

Uso della vangaQuesto attrezzo conficcato nel terreno, smuove e rivolta unazolla di terra, che poi va sminuzzata con la puntadell’attrezzo.Dopo aver fatto vedere come si fa, il nonno ha fatto vangarepiù volte tutti i bambini, che messi in fila per uno, hannoatteso il proprio turno. Hanno potuto sperimentare chequesto è un lavoro molto faticoso.Uso di zappa e rastrelloI bambini, poi, hanno tolto i sassi e le erbacce aiutandosianche con la zappa. Con il rastrello hanno raccolto foglie erametti secchi.

I bambini poi, in aula hanno disegnato diversi attrezzi ed eseguito una scheda di verifica incui gli stessi venivano abbinati alle relative funzioni. Si è poi verificata la conoscenza dellanomenclatura in friulano. Al computer gli alunni hanno scritto a caldo quanto era successonell’orto.

IMPRESCJ E MATERIAI PAR FÂ L’ORT

1. SAPE RASTRELLO

2. RACLI SOLCO

3. RISTIEL ZAPPA

4. SVANGJE SEMI

5. PIPINAT VANGA

6. AGÂR ANAFFIATOIO

7. MANECIS LETAME

8. SBORFADÔR GUANTI

9. SEMENCIS SPAVENTAPASSERI

10. CUNVIERIE SOSTEGNO

11. LEDAN AIUOLA

Pensieri prodotti dai bambini al computer relativi al primo laboratorio svolto nell’orto.

1. Oggi abbiamo iniziato a fare l’orto: il signor Giuliano, nonno

di Federico è venuto a scuola.

2. Il nonno di Federico ha portato gli attrezzi dell’orto: la vanga,

il rastrello e la zappa.

3. Siamo andati nel giardino dove avevamo fatto l’orto l’anno

scorso.

4. Abbiamo visto che c’è ancora la pianta della salvia, le

piantine di fragola e tante erbacce.

5. Per preparare l’orto per prima cosa si deve dissodare la terra.

6. Abbiamo messo le erbacce e tanti sassi fuori dall’orto.

NOVEMBRE: recinzione e misurazione dell’orto

Il signor Giuliano è tornato. Con un nastro bianco erosso abbiamo delimitato lo spazio del nostro orto: èdi forma rettangolare e su due lati c’è il muretto direcinzione della scuola.E’ stato consegnato un legnetto a ogni bambino,che, aiutato, ha poi provveduto, con moltaattenzione, a conficcare nel terreno sui due latirimanenti, per completare la recinzione.Altri bambini hanno misurato quanto era lungo equanto era largo l’orto, utilizzando come campione illoro passo o il loro piede.

Sul quaderno abbiamo registrato le misure dell’orto prese da due bambini, accorgendociche risultavano diverse a seconda della lunghezza del loro passo o del piede di ciascuno.

Perciò tutti nuovamente a misurare!

Questa volta decidiamo di utilizzare

sempre lo stesso campione: un legnetto

della recinzione. Le misure ottenute sono

state le seguenti:

larghezza orto 10 legnetti

lunghezza orto 20 legnetti

Sul quaderno disegniamo la pianta

dell’orto, stabilendo che ogni legnetto

corrisponde a due quadretti.

DICEMBRE: CONCIMAZIONE DELL’ORTO

Oggi l’intera classe si è recata nell’orto ad effettuare la

concimazione con la cenere ( par furlan cinise),

la “polvere del fuoco” (come l’ha chiamata un alunno),

che si ottiene bruciando i pezzi di legno. E’ stato

illustrato ai bambini il significato della parola

“concimare” e quali sono i diversi tipi di concime

(cenere, letame e compost)

Inoltre si è spiegato come si può ottenere il compost

(foglie secche, erba tagliata, avanzi di cucina…)

Ora lasciamo il terreno “a riposo” per tutto l’inverno .

GENNAIO: IL LUNARIO

E’ iniziato un nuovo anno e, appeso ad una parete della

nostra aula, c’è un calendario un po’ speciale, il lunario,

uno strumento molto utile che abbiamo usato per

conoscere i periodi adatti alla semina dei diversi ortaggi.

Osservando il mese di gennaio ci siamo accorti che, in

quattro giorni diversi, era disegnata la luna, proprio

come si vede nel cielo: luna piena, luna calante, luna

nuova e luna crescente. Abbiamo imparato che gli

ortaggi, che crescono sotto terra, si seminano in luna

calante e quelli che crescono al di sopra del terreno si

seminano in luna crescente.

Per non confondere luna calante e luna crescente esiste il trucchetto della lettera C e della

lettera D;

Gli alunni hanno disegnato le diverse lune e scritto il proverbio in friulano “Ogni mês si fâs

la lune, ogni dì si impare une”.

Sul lunario infatti ci sono tanti proverbi dei contadini di una volta, nati dalla loro

osservazione della natura (ad esempio per le previsioni del tempo non si guardava il

meteo in TV, ma si osservava il cielo). I bambini entusiasti hanno contribuito alla ricerca di

alcuni proverbi utilizzando diverse fonti (orali, scritte , internet)

Gli alunni hanno realizzato al computer un mese del lunario.

Hanno inserito le lune, individuando le date corrette con l’utilizzo del lunario di classe.

Inoltre sono stati digitati i giorni della settimana in italiano, friulano e gradese ed

evidenziati i giorni festivi colorando i numeri di rosso. Per particolari ricorrenze è stato

inserita un’immagine.

ESEMPIO DI PROVERBI TROVATI DAI BAMBINI:

FEBBRAIO: LE STAGIONI DELL’ORTO

Sul lunario sono elencati i lavori dell’orto mese per mese. Si è deciso di raggrupparli per

stagione per renderne più accessibile e a portata di bambino l’apprendimento.

Al computer è stato preparato un

foglio per ciascuna stagione, in cui

i bambini hanno digitato il titolo e

un piccolo testo, che spiega i

lavori che si effettuano in quella

stagione. Gli alunni, poi, hanno

abbinato quattro diversi disegni,

che illustrano l’orto nelle diverse

stagioni, al testo adatto.

L’orto: una veste per ogni stagione. Ritaglia le 4 immagini e incollale al posto giusto.

INCOLLARE IL DISEGNO

Grazie al caldo le verdure cresconosempre di più e i frutti maturano

Bisogna innaffiare tanto!

MARZO: PREPARAZIONE DELL’ORTOSEMINA

COSTRUZIONE DELLO SPAVENTAPASSERI

“Oggi 10 marzo è una bellissima giornata di sole, non c’è vento e già si sente nell’arial’arrivo della bella stagione, si sta proprio bene all’aperto e finalmente possiamo iniziare aseminare nell’orto”

Avevamo semi di piante diverse, l’aglio, la cipolla e le patate.

I semi erano contenuti in tante buste (alcune portate dai

bambini) su cui c’erano l’immagine della pianta, il nome e le

indicazioni per la semina. Aperte le buste abbiamo potuto

osservare tanti semi: piccolissimi, piccoli , grandi e di diversi

colori e forme.

Sono venuti il nonno di Camilla e il nonno e la mamma di

Martina. Tutti noi siamo rimasti a guardare la bravura dei

nonni così esperti che, in un battibaleno hanno vangato,

facendo attenzione a salvare la salvia e le fragole.

Con la pala hanno preparato le aiuole e i sentieri

(camminamenti). Le aiuole sono di forma rettangolare e la

loro larghezza non supera un braccio per poter raggiungere

le piante che vi cresceranno; i sentieri invece sono larghi il

giusto per potervi camminare sopra.

Il nonno di Camilla. ha detto: “E jè la lune juste par semenâ:

patatis, ai, cevole , carotis, salate, lidric e ravanei”. Ci ha

consigliato inoltre di costruire un semenzaio per gli altri semi, perché era ancora troppo

presto per piantarli nell’orto. E’ stato consegnato un semino ad ogni bambino.

Per i semi più grossi, sopra l’aiuola, si è scavato il solco di semina con il manico del

rastrello. Poi, con la paletta da giardinaggio, si sono preparati dei buchi non molto

profondi alla giusta distanza uno dall’altro e si è provveduto ad interrare un seme, un

bulbo o un tubero, coprendoli con poca terra e

premendo leggermente. Siccome abbiamo

provato che i semi piccolissimi si appiccicano sulle

mani, abbiamo guardato la mano esperta di nonno

Sabino, che ci ha fatto vedere come si spargono i

semi in modo uniforme. Poi, con il rastrello, ha

coperto i semi con terra leggera spiegandoci che

sarebbe stato più facile mescolare i semi con la

sabbia.

Infine abbiamo innaffiato a pioggia e coperto le aiuole con un telo per proteggerle da

eventuali gelate notturne.

Dopo aver sperimentato con successo la semina delle ghiande e la nascita delle querce ,

abbiamo piantato tanti semi diversi: girasoli, cetrioli, zucche, zucchine, bieta, fiori dei poeti,

misticanza, semi sorpresa, prezzemolo, melissa e origano.

Abbiamo quasi riempito di terra dei piccoli vasetti di plastica bucati e dopo aver messo i

semi, li abbiamo coperti con poca terra e bagnati con lo spruzzino.

I vasetti sono stati posti sui davanzali delle finestre, avendo cura periodicamente di

mantenere il terriccio sempre umido.

La canzoncina “ORTO DANCE”, ci ha ricordato i lavori finora effettuati nell’orto.

Ci siamo divertiti a cantare e mimare le diverse azioni.

La canzone parla anche dello spaventapasseri, perciò ci è

venuto il desiderio di costruirne uno per il nostro orto.

Così dopo aver ascoltato la storia dello spaventapasseri

Gedeone, abbiamo individuato l’occorrente per realizzarlo. Tutti

i bambini si sono dedicati alla sua costruzione; Maria Paola

ha portato dei vecchi vestiti, Martina la paglia e Giulio i bottoni

per fare gli occhi.

I bambini si sono adoperati per realizzare tante trecce con la

rafia, toppe colorate con il pannolenci e hanno potuto toccare ed

odorare tanta paglia.

E voilà il nostro spaventapasseri è pronto e così a ricreazione lo abbiamo portato nell’orto.

“Buon lavoro spaventapasseri e fai una buona guardia al nostro orto!!! Ora penseremo ache nome darti !”

Dopo vari tentativi finalmente è stato deciso

di chiamarlo Checo, nome che ci è stato

suggerito dalla visione del film “Gli ultimi” di

Padre Davide Maria Turoldo.

lo spaventapasseri Gedeone

In un paese tranquillo circondato da tanti campi i contadini vivevano del lavorodelle proprie mani. Venanzio, uno di loro, aveva vangato, preparato le aiuole delsuo orto e seminato. Poi aveva preso Gedeone, il suo spaventapasseri, e l’avevapiantato al centro del suo orto per non permettere agli uccelli di avvicinarsi.Gedeone è fatto tutto di paglia e di stoffa vecchia; sta sempre i piedi in mezzoall’orto, non può muoversi e le sue gambe e le sue braccia sono fatte di legno. lasua testa è una palla di paglia e i suoi vestiti sono pieni di toppe rammendate.Gedeone, però, non faceva paura a nessuno, gli uccellini erano suoi amici e spessovenivano a posarsi sulle sue braccia. Lui era contento perche’ sempre da solo, siannoiava. Spesso Venanzio mandava il suo nipotino Marco nell’orto. Il bambinoconosceva lo spaventapasseri perché lui tante volte aveva dato l’acqua all’orto. Ungiorno, Marco si sentì chiamare “ Marco, Marco …” “ Chi mi chiama ? ” - disseun po’ spaventato “ Sono io.” “ Io chi?” “ Sono Gedeone, volevo parlare un po’, sonosempre solo…” “Oh sì, parliamo” disse Marco a Gedeone molto divertito e aggiunse“Visto che tu stai sempre qui io potrò chiacchierare con te quando ne avrò voglia “Gedeone fu felice gli promise che gli avrebbe confidato i segreti dell’orto, ch’eranotantissimi. Marco contento, lo salutò e cominciò a camminare verso casa. A metàstrada, si girò verso l’orto, e fece, allegramente, un inchino. Lo spaventapasserigli rispose sorridendo con un occhiolino.

ILLUSTRA LA STORIA

COSTRUIAMO LO “SPAVENTAPASSERI”

OCCORRENTE

due bastoni, uno più lungodell’altro

vestiti vecchi: maglia, jeans,calzettoni di lana rossi e cap-pellino bianco

paglia corda calza di nylon forbici e pennarelli bottoni pannolenci di vari colori rafia gialla ago e filo

Numera le fasi di preparazione dello spaventapasseri

mettere i calzettoni di lana

cucire i bottoni per realizzare gli occhi

incrociare i due bastoni fissandoli con la corda

far passare dalle maniche della maglia il bastone corto e riempirla di paglia

fissare i pantaloni al bastone e alla maglia.

imbottire di paglia pantaloni e calzettoni

ritagliare il pannolenci rosso per fare bocca e naso

formare una palla di paglia riempiendo una calza per la testa

preparare i capelli con la rafia e attaccarli al cappellino

con i pezzetti di pannolenci di vari colori disegnare ed applicare tante toppe

APRILE: NASCITA, CRESCITA E TRAPIANTO DELLE PIANTINE

Rientrati dalle vacanze di Pasqua siamo andati a

controllare il nostro orto e le piantine in vaso.

Evviva!!! Nell’orto sono spuntati la cicoria, la

lattuga, l’ aglio, le cipolle e i ravanelli.

Anche nei vasi sono nate tante piantine!

Come si vede dal disegno, in questo caso abbiamo un po’ esagerato:

è necessario diradare!

Li avevamo chiamati semi “sorpresa” in quanto, nella busta, erano

mescolati semi di diverse piante. Ci erano stati inviati da Milano in

occasione dell’Expo’.

Nei giorni seguenti abbiamo potuto assistere alla rapida crescita delle nostre piantine. E’

ora di trapiantare!

E’ il 21 aprile. La mamma di Martina è venuta a portarci piantine di pomodoro, basilico,

lavanda, timo, menta e addirittura la pianta della vite: sono state trapiantate insieme a

quelle del nostro semenzaio.

Purtroppo, poco tempo dopo, ci siamo accorti che tante piantine hanno sofferto nel

travaso e non ce l’hanno fatta.

Così abbiamo riseminato, scegliendo semi di girasoli, zinnie e garofani dei poeti.

Per capire meglio quali sono le condizioni favorevoli che permettono ad un seme di

trasformarsi in una nuova pianta, abbiamo fatto l’ esperimento del fagiolo.

Fagiolo senza acqua Piantina senza luce Piantina in condizioni ideali

MAGGIO: AMICI E NEMICI DELL’ORTORACCOLTADEGUSTAZIONE DEI PRIMI PRODOTTI DELL’ORTO

Amici dell’orto

La canzoncina “Gli amici dell’orto” ci ha ricordato alcuni animaletti utili all’orto: il riccio, lacinciallegra, il lombrico e la coccinella.

Un’altra amica dell’orto è l’ape. Con il suo prezioso

lavoro di impollinazione permette ai fiori di

trasformarsi in frutti.

Questo animaletto è stato oggetto di un percorso

molto articolato che ha previsto anche la visita

all’apiario e al laboratorio del miele di un apicoltore

di Fiumicello.

Utilizzando il metodo del brainstorming ho potuto rilevare quanto i bambini avessero

appreso durante l’uscita didattica. Inoltre, la costruzione del gioco dell’ape, ha contribuito a

fare emergere dai bambini ulteriori informazioni.

E’ stata molto coinvolgente la storia di ape

Anna a fumetti, che illustra l’affascinante

mondo delle api.

E’ seguito un assaggio di diversi tipi di miele e

un lavoro al computer per cercare le immagini

dei relativi fiori e per preparare il lavoro “I mieli

si presentano”.

Nemici dell’orto

Tra gli animaletti che procurano danni all’orto,

oltre ai passeri ghiotti di semi, ci sono le chiocciole, le lumache e i bruchi che mangiano

le foglie. Gli afidi sono i pidocchi delle piante. Altri nemici sono il topo e la talpa e i

coniglietti che rubano le carote.

Si è poi verificata la conoscenza di quanto svolto con un’attività di ritaglio e classificazione

di disegni, più il completamento di una tabella.

I bambini di primahanno visto un conigliosaltellare sopra le nostrecarote. Sarà vero?

Ogni giorno gli incaricati hanno avuto il compito, durante la ricreazione, di innaffiare se

necessario e di togliere le erbacce.

Grandi nemiche dell’orto, infatti, sono anche la siccità e le piante infestanti.

Con l’avanzare della bella stagione il sole aumentava il suo calore ed era necessario

bagnare l’orto anche due volte al giorno.

La “battaglia delle erbacce” ha visto impegnati tutti i bambini a toglierle anche con le radici

aiutandosi con la zappetta. E’ stata un’occasione per spiegare ai bambini che queste

levano spazio e nutrimento alla nostre piante.

SI MANGIA FINALMENTE!

E’ il 7 maggio: oggi in mensa si mangia

la lattuga e i ravanelli del nostro orto!

Dopo la raccolta abbiamo curato, lavato

ed asciugato la verdura, poi

consegnata al cuoco, che ce l’ha

condita e portata in tavola.

Nelle settimane seguenti abbiamo

potuto raccogliere anche cicoria, alcune

fragole, e carotine che abbiamo

sgranocchiato come fanno i coniglietti!!!

Che profumate e che buone!!!

Infine abbiamo tolto le patate, che il cuoco gentilmente ha cucinato e portato in mensa.

Dalla raccolta e degustazione di questi prodotti si è potuto conoscere quali parti della

pianta si mangiano: radici, tuberi, foglie, frutti, fiori, fusti e bulbi.

Sono stata io… scusatemi!!!!

Una tabella esplicativa è stata consegnata ai bambini, con l’aiuto della quale hanno potuto

eseguire un esercizio.

Inoltre è stata effettuata un’indagine per conoscere quali tipi di frutta e verdura gradiscono:

dai dati raccolti si sono potuti costruire degli istogrammi.

L’ esperienza alla Coop consumatori (progetto di educazione alimentare), che prevedeva

di effettuare la scelta di prodotti genuini per preparare “la merenda magica”, è stata

l’occasione per spiegare ai bambini che, tanta frutta e verdura presente sugli scaffali tutto

l’anno, proviene da molto lontano e giunge dopo un lungo viaggio trasportata da aerei,

navi e camion. Alcuni prodotti sono stati conservati nei frigoriferi, come ad esempio le

mele. Perciò, per consumare frutta e verdura fresca è importante conoscerne provenienza

e stagionalità.

Due slogan divertenti e utili al riguardo sono stati i seguenti:

“Ogni stagione ha la sua sorpresa da tener presente quando si fa la spesa”.

“Non dobbiamo cercare doni della natura lontani , ma freschi prodotti dei nostri ortolani”

E’ stata costruita la ruota della stagionalità, suddivisa nelle quattro stagioni con i disegni

caratteristici di ogni mese, la nomenclatura in lingua friulana e l’applicazione da parte dei

bambini delle immagini dei diversi prodotti.

E’ stato anche ideato un gioco allo scopo di memorizzare i

prodotti che ogni stagione ci regala.

Insieme a queste attività, si è rivelato molto

divertente conoscere Foody, la mascotte

dell’EXPO 2015 e i suoi simpatici amici.

E’ piaciuto molto ai bambini “animare” anche altri frutti e verdure disegnando o utilizzando

altre tecniche, come quella del collage.

GLI AMICI DELL’ORTO

Sono il RICCIO, un amico dell’ortoLumache e vermetti combatterò,quelli che mangiano le foglioline,che sono tenere e piccoline,quelli che mangiano le foglioline,che sono tenere e piccoline.

Son CINCIALLEGRA un’amica dell’ortoVermetti e pidocchi io mi mangerò.E con le piante sicure e protetteil raccolto abbondante sarà.E con le piante sicure e protetteil raccolto abbondante sarà.

Rit. Siamo gli amici, gli amici dell’orto,con noi l’orto più bello e più ricco sarà.

Siamo gli amici, gli amici dell’orto,con noi l’orto più bello e più ricco sarà.

Sono il lombrico, un amico dell’ortoTutta la terra io mescoleròE le radici potranno trovarePiù nutrimento senza fatica,e le radici potranno trovarepiù nutrimento senza fatica.

Son coccinella, un’amica dell’ortoGli afidi tutti io sgominerò,quelli che succhian la linfa alle piantetutti dall’orto io li scaccerò.quelli che succhian la linfa alle piantetutti ma tutti io mi mangerò.

UN ALVEARE ALL’EXPO ?

Sì proprio così! Il padiglione inglese dell’EXPO’ è stato costruito per

ricordare come una grandissima parte di cibo proviene dal lavoro di

impollinazione delle api.

Entrando in un giardino realizzato alla quota del volo degli insetti, il

visitatore segue il percorso di un’ape che attraversa diversi paesaggi

fino ad arrivare ad un enorme alveare di alluminio illuminato da 1000 luci.

Al computer i bambini ricercano ed inseriscono immagini e preparano il fumetto, in cui i vari mielisi presentano.

Io sono il Tiglio dal profumointenso e dal sapore aromatico.Sono ottimo per una tisanacalda quando sei raffreddato!

DENOMINA ED INDIVIDUA GLI AMICI E I NEMICI DELL’ORTO;COLORALI, RITAGLIALI E INCOLLALI AL POSTO GIUSTO.

LA VERDURADella pianta noi mangiamo: foglie, frutti, semi, fusti, fiori,bulbi, tuberi oppure radici.

MANGIAMO FOGLIE FRUTTI SEMI FUSTI FIORI BULBI TUBERI RADICI

CAROTE

x

ZUCCAx

PATATE

x

ZUCCHINE

x x

POMODORO

x

CIPOLLA

x

LATTUGA

x

CETRIOLOx

FAGIOLI

x

RAVANELLI

x

CICORIA

x

AGLIO

x

SEDANO

x

Osservando la tabella completa:

PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: ___________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: ___________________________PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

PIANTA: ___________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________

VERDURE MANGIATE DAI BAMBINI

0

12

3

4

56

7

89

10

11

1213

14

15

1617

18

1920

21

22

2324

25

POMODORI

CETRIOLI

LATTUGA

RUCOLA

CAROTE

PATATE

ZUCCHINE

CIPOLLE

PISELLIMAIS

FAGIOLI

FRUTTA MANGIATA DAI BAMBINI

0123456789

10111213141516171819202122232425

MELA PERA PESCA ALBICOCCA FRAGOLE CILIEGIE ANGURIA MELONE KIWI ARANCE UVA

Riordina e scrivi le frasi.

QUANDO SI FA LA SPESAOGNI STAGIONE

HA LA SUA SORPRESA

DA TENER PRESENTE

NON DOBBIAMO CERCARE

DONI DELLA NATURA

LONTANI

MA FRESCHI PRODOTTI

DEI NOSTRI ORTOLANI

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

Ogni stagione ci porta frutta e verdura diverse: Eccone alcune:

In PRIMAVERA ci sono: i ravanelli (Rap brothers), ma anche le

fragole, l’ insalata, le ciliegie, gli asparagi, le patate novelle, i piselli, …

In ESTATE ci sono: l’anguria (Gury) la zucchina (Julienne), l’aglio

(Guagliò), ma anche le pesche, i pomodori, i peperoni, i fagioli, i cetrioli,

le cipolle, le melanzane, le carote, …

In AUTUNNO ci sono: il fico (Rodolfo), la melagrana (Chicca), la pera

(Piera), la mela (Pamina), il mais (quello giallo, nero, rosso e bianco;

Max Mais il mais blu proviene dall’America del Sud), ma anche l’uva,

le noci, le zucche, i kiwi, …

In INVERNO ci sono: l’arancia (Arabella), ma anche i broccoli, gli

spinaci, i cachi, il radicchio, …

E’ un po’ difficile conoscere quando matura la frutta e la verdura, perché molta è

presente tutto l’anno sugli scaffali del supermercato. Ad esempio le mele, che

vengono conservate nei frighi ed anche i frutti esotici, come Josephine, la banana e

Manghi, il mango che provengono da paesi lontani trasportati fino a noi da aerei e

grandi navi.

Ricordati che per mangiare frutta e verdura fresca è molto meglio che siano distagione e provengano da orti e campi vicini a casa tua.

Impara queste rime che ti saranno molto utili:

ZÛC: POMIS E VERDURIS DI STAGJON

Il gioco ti fa imparare la stagionalità della frutta e della verdura. Quandodiventerai un esperto potrai incollare le carte sui 4 fogli “frutta e verduraprimaverile ”- “frutta e verdura estive” – “frutta e verdura autunnale”- “frutta e verdura invernale” della cartellina.

GIOCATORI: 2CARTE: 32Come si gioca?Distribuire 4 carte alla volta. Un giocatore lancia una carta. Ad esempio la carta-estate, che raffigural’anguria. Perciò l’altro giocatore dovrà avere una carta-estate per poter prendere le due carte.Altrimenti le carte vanno all’avversario.Infine si contano le carte.Vince chi totalizza più carte.

SPARCS

_______________

FREULIS

_____________

CESARONS

_______________

SALATE

_______________

RAVANEL_______________

PATATIS

_______________

CAROTIS___________________

ANGURIE________________________

PEVARON___________________

PIERCUL _______________

CARIESIS___________________

COCIN___________________

CUDUMAR

_______________

POMODORO

MELANZANE

___________________

FASUI___________________

CEVOLE_______________

AI____________

COCE ___________________

MILUC___________________

KIWIUE ___________________PIRUC ___________________

MILUC INGRANAT___________________

PANOLIS ___________________

FICS ___________________

COCULIS___________________

CACOS

______________________

FENOLI___________________

LIDRIC _______________

BROCUI_________________

SPINAZE______________

NARANC______________________

frutta e verdura

INCOLLA QUI LE TUE CARTE-ESTATE

Gli amici di FOODY, l’’appetitosa MASCOTTE dell’EXPO’

FICO RODOLFO: “Sono Rodolfo il fico, vuoiessere mio amico?”

RAVANELLI RAP BROTHERS: “Fathers and mothers, noisiamo Rap Brothers.”

ANGURIA GURY: “ Rullo di tamburi il mio nome è Gury”

MANGO - MANGHY: “ Sono Manghy, il frutto fuori dai ranghi”

BANANA - JOSEPHINE: “Sono bionda, non castana,sono Josephine, la banana.

PERA - PIERA: “Il mio nome è Piera e ne vadofiera”

MELAGRANA - CHICCA: “Ciao sono Chicca eho un nome che spicca”

AGLIO - GUAGLIO’ “Ascoltami un po’ il mionome è Guaglio’”

MELA - PAMINA : “Piacere Pamina posso esseregrande o piccina”

MAIS - MAX MAIS : “Sono Max Mais e sono blu,sono raro nei menu’ “

ZUCCHINA – JULIENNE: “Sono Julienne e faccio lamodella perché sono molto bella”

ARANCIA - ARABELLA; “Il mio nome è Arabella, sono iola più bella”

GIUGNO: LE PROVE-GIOCO E IL DIPLOMA DELL’ORTOLANO MI E’ PIACIUTO- NON MI E’ PIACIUTO…

IMPEGNI FUTURI PER IL NOSTRO ORTO

E’ l’ultima settimana di scuola e siamo andati tutti nell’orto.

Ci siamo divertiti ad annusare le piante aromatiche e con la

salvia abbiamo anche pulito i denti!

Ci siamo accorti che sono spuntati fiori di zucca e zucchine. I

pomodori si sono ingrossati, ma sono ancora verdi mentre la

vite è rigogliosa!

Successivamente, in aula, si sono effettuate delle divertenti prove. Ai bambini sono state

fatte annusare le foglie delle diverse piante aromatiche presenti nell’orto: loro dovevano

riconoscerle e scriverne il nome su un foglietto.

Inoltre è stato richiesto di preparare un foglio per scrivere, in maniera artistica, con i colori

e tanta fantasia, i nomi di almeno cinque tipi di piante presenti nell’orto.

Alla fine è stato consegnato loro il diploma dell’ortolano.

Tutti i bambini hanno portato a casa I “semi sorpresa” per seminarli; alcuni hanno potuto

prendere anche la piantina della quercia, figlia della “Principessa del parco di Villa Chiozza

visitato in autunno.

Durante l’estate chi ne avrà la possibilità verrà a bagnare l’orto; così le nostre piante

potranno crescere e dare tanti frutti!

Mandi Checo e vê cure dal nestri ort!!!

Le piante del nostro orto

CIBI DIVERSI PER …

…. dare ENERGIA al nostro corpo per imparare, muoverci,giocare, ….

….COSTRUIRE il nostro corpo.

,,,, DIFENDERE il nostro corpo:

Pensieri dei bambini

Lo spazio della scuola che preferisco è l’orto …

…. perché è un posto in cui possiamo vedere le piante crescere, innaffiare e divertirci acorrere da una pianta all’altra.

… perché è una cosa che mi viene bene e mi piace.

… perché quando crescono le verdure e la frutta si può mangiare senza andare inmensa!

Mi è piaciuto tanto…

… vangare e fare i buchi per mettere i semi.

… rastrellare per raccogliere foglie e sassi.

… costruire lo spaventapasseri

… seminare i girasoli

… vedere che sono spuntati i primi pomodori

… estrarre le patate e poi mangiarle in mensa

… togliere e mangiare le carote

…. raccogliere e lavare lattuga e cicoria

… accorgermi che erano cresciuti i ravanelli.

Mi è piaciuto poco…

… togliere le erbacce

… innaffiare perché l’acqua era lontana, c’era tanto caldo e mi sono anche bagnato ivestiti.

Pensieri delle insegnanti

Quasi tutti gli anni, quando ho potuto insegnare Scienze, ho dedicato il monte ore ad un

progetto che, partendo da uno degli argomenti che sembrava maggiormente interessare

gli alunni, li coinvolgesse attraverso attività non consuete. Per documentare l’esperienza

ho sempre utilizzato il computer: gli alunni così si abituano a manipolare immagini, foto,

imparano ad utilizzare font e colori per la costruzione di un prodotto finale da consegnare

alle famiglie.

Le poche occasioni in cui mi sono limitata per ragioni di tempo, a svolgere degli argomenti

usando soltanto il libro di testo, ho visto alunni poco motivati e poco interessati a fare

domande e a chiedermi spiegazioni aggiuntive: cosa che avviene normalmente quando

l’argomento è per loro accattivante.

L’attività didattica appena conclusa è stata molto positiva.

Osservare lo stupore nel viso di ogni bambino quando si soffermava a controllare, con

molta attenzione, quanto fosse cresciuta ogni singola piantina e il piacere dei nonni nel

trasmettere i loro saperi è stata un’esperienza molto emozionante.

Emanuela

E’ di grande importanza far comprendere ai bambini il valore dell’attesa, della pazienza e

della consapevolezza dei ritmi lenti della natura.

I bambini hanno avuto l’occasione di “sporcarsi le mani” prendendo pian piano confidenza

con i ferri del mestiere per lavorare la terra ed imparare ad occuparsi delle piante.

Di grande importanza è stato promuovere il senso di responsabilità, inteso come

“prendersi cura” e seguire il progetto dall’inizio alla fine per apprendere che la costanza e

la perseveranza ci ripagano delle fatiche.

Patrizia