scuola paritaria materna, elementare, media, liceo ... · roberta rossi zaccari carmelo casolaro...
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Istituto “Maestre Pie Filippini”
Scuola paritaria Materna, Elementare, Media,
Liceo Linguistico Europeo
PIANO DI MIGLIORAMENTO
COMPOSIZIONE COMMISSIOME P.D.M
Nome Cognome
Ruolo nella scuola
Ruolo nella commissione
Petra Rocchi
Coordinatrice Didattica
Responsabile del Pianp
Daniela Romalli
Docente informatica scuola
Primaria
Referente del piano
Carla Negri
Felicia Nardiello
Docenti scuola Primaria
Responsabile progetti scuola
Primaria
Roberta Rossi
Zaccari Carmelo Casolaro Elisa
Ragozzini Riccardo Luna Alberto
Docenti scuola secondaria
primo e secondo grado
Responsabili progetti scuola Secondaria primo e secondo
grado
INDICAZIONI PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il presente piano di miglioramento parte dalle risultanze dell’autovalutazione di Istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul sito della scuola e presente sulla
“Scuola in chiaro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Per il dettaglio: l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, la sua identità, le risorse materiali,
finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti delle prove standardizzate e i risultati
interni degli studenti, si rimanda al RAV.
L’elaborazione del RAV da parte del Comitato P.D.M. dell’istituto ha consentito, anche
attraverso i descrittori, messi a disposizione dell’INVALSI e dell’ISTAT, di accertare e delineare le
seguenti aree:
AREA CONTESTO E RISORSE: Il contesto socio-economico è medio alto, questo favorisce il
coinvolgimento delle famiglie nel rapporto con la scuola. L’incidenza degli studenti con
cittadinanza non italiana non è particolarmente significativa e non sono presenti gruppi di
studenti con caratteristiche particolari.
AREA ESITI: Gli esiti degli studenti in uscita in tutti gli ordini di scuola presenti nell’Istituto
sono positivi; si rende però necessario motivare maggiormente gli studenti della scuola
secondaria di primo e secondo grado per uno studio più puntale e meno selettivo. Il livello
delle competenze chiave e di cittadinanza è soddisfacente, le competenze sociali e civiche
sono sufficientemente sviluppate. La scuola adotta criteri per la valutazione del
comportamento in relazione anche alle iniziative e ai progetti attivati nel corso dell’anno con
l’intento di rafforzare tali competenze in un’ottica di maggiore continuità. Un ulteriore
sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza è garantito dai tirocini previsti
dall’alternanza scuola-lavoro consentendo il superamento della divisione tra approccio
teorico e pratico.
AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: La scuola ha elaborato un curriculo
verticale per il primo ciclo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati
definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. La scuola promuove il
rispetto delle differenze e delle diversità culturali; la differenziazione dei percorsi didattici in
funzione dei bisogni educativi degli studenti è piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli
obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti. La scuola
realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di
scuola all’altro.
AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: La scuola ha definito la missione
e le priorità e queste sono condivise dalla comunità scolastica e dalle famiglie;
La scuola è aperta al territorio, stipula collaborazioni con soggetti esterni, coinvolge i
genitori a partecipare alle sue iniziative , raccogliendone idee e suggerimenti. Diverse
famiglie partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione
di iniziative di vario tipo.
Nella prima sezione vengono riassunti i punti di debolezza (priorità) evidenziati nel RAV e
vengono indicati gli obiettivi di processo ritenuti necessari alla luce delle priorità individuate sempre
nel RAV.
Nella seconda sezione si individuano le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi
scelti e la pianificazione dei Progetti di Miglioramento relativi ai vari tipi di scuola presenti
nell’Istituto.
Nella Terza sezione vengono presentati i progetti elaborati dai docenti che saranno oggetto di
monitoraggio ed eventuale modifica da parte della commissione C.D.M.
IDEE GUIDA DEL P.D.M.
CRITICITA’
INDIVIDUATE
AZIONI CORRETTIVE
VALUTAZIONE DEI DATI ESTERNI
ESITI RISPETTO ALLE PROVE STANDARDIZZATE
1. Prevedere nuove strategie per potenziare le capacità logico/matematiche allo scopo di raggiungere esiti mediamente positivi nelle prove standardizzate; 2. Prevedere progetti mirati a potenziare le competenze scientifiche come la preparazione ai test di ammissione nelle facoltà, le osservazioni e gli esperimenti.
DELL’ATTIVITA’ DI AUTOVALUTAZIONE
POTENZIARE I RISULTATI SCOLASTICI
1. Verificare e rafforzare la motivazione dello studente verso l’indirizzo di studio da lui prescelto; 2. sviluppare progetti didattici per potenziare il lavoro di gruppo degli studenti in classe e negli altri ambienti scolastici (laboratori, palestra); 3. definire, attraverso protocolli d'intesa, reti con gli enti, le associazioni e le scuole con cui il nostro Istituto già collabora.
EVIDENZIARE LE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA DI
OGNI RAGAZZO
1. Rafforzare le competenze chiave per potenziare le capacità del singolo ragazzo nel sapere elaborare soluzioni e risolvere problemi di realtà; 2. creare una didattica che aiuti gli studenti a potenziare le capacità cognitive per apprezzare/ valorizzare ciò che di bello c'è in noi e intorno a noi; 3. far emergere abilità e talenti individuali allo scopo di arricchire il vissuto scolastico di ogni studente; 4. formare i docenti sulle competenze chiave: "imparare ad imparare" per progettare una didattica in funzione della certificazione delle competenze
MIGLIORARE LA CONTINUITA’
SCOLASTICA TRA I DIVERSI
ORDINI DI SCUOLA
1. I docenti di ogni ciclo dovranno inserire nelle programmazioni annuali anche i prerequisiti richiesti dalle materie degli anni successivi; 2. incrementare le attività di orientamento per i ragazzi con il coinvolgimento di tutti i docenti e delle famiglie; 3. riproporre ed estendere il progetto biblioteca, inizialmente previsto per i BES e DSA, a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado; 4. promuovere incontri per la conoscenza e la condivisione delle competenze dei docenti di tutti gli ordini di scuola per ottimizzarli nella didattica; 5. predisporre un modulo per monitorare i risultati a distanza e la conformità delle scelte degli studenti con il consiglio orientativo.
SEZIONE PRIMA
AREA DA MIGLIORARE
STRATEGIE
Risultati scolastici
Organizzare lezioni tra classi ponte allo scopo di aumentare la
motivazione e la consapevolezza dello studente nel suo percorso formativo.
Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
Utilizzare app. di matematica attraverso l’utilizzo della LIM
in tutti i cicli scolastici; esercitazioni durante l’anno sulle prove standardizzate con
prove simulate; utilizzo delle prove guidate inserite su appositi manuali e sul
sito INVALSI.
Competenze chiave e di cittadinanza
Creazione di fascicoli individuali per ogni ragazzo a partire dalla
prima classe di ogni ciclo scolastico dove riportare notizie personali.
Curricolo, progettazione e
valutazione
Creazione di un curriculo d’Istituto; creazione di una commissione per la stesura e la revisione del
curricolo verticale del 1° ciclo di Istruzione.
Inclusione e differenziazione
Elaborazione di progetti didattici come quello della biblioteca
nella scuola Secondaria di primo e secondo grado e dell’orto nella scuola Primaria;
ampliamento dei lavori di gruppo in laboratorio ed in classe.
Continuità e orientamento
Organizzare visite presso le facoltà universitarie più
richieste; Organizzare incontri di orientamento per i ragazzi della classe
quinta primaria e terza della Scuola secondaria di primo grado.
Sviluppo e
valorizzazione delle risorse umane
Corsi di perfezionamento per i docenti di tutti i cicli
scolastici come quelli svolti sulle Tecnologie assistive, sulla competenza “Imparare ad imparare”, “Percorso Formativo didattico multi direzionale e non solo verticale”, “Strumenti operativi per l’attuazione delle Life Skills Education”.
Incremento delle attività di interclasse per migliorare lo scambio di professionalità tra i docenti dei vari cicli.
Integrazione con il territorio e rapporti con
le famiglie
Creazione di una commissione ad hoc per la partecipazione ai
protocolli d’intesa con gli enti presenti sul territorio e con quelli con i quali la scuola collabora.
SEZIONE SECONDA
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
ESITI RISPETTO ALLE PROVE STANDARDIZZATE
Prove di simulazione per rafforzare le competenze
evidenziate nelle prove <<invalsi Sportelli didattici per il recupero e il potenziamento
delle attività logico-matematiche Migliore e più diffuso utilizzo delle tecnologie di cui è
dotata la Scuola
ATTIVITA’ LABORATORIALI ATTRAVERSO PROGETTI (Area logico- matematica)
Progetto Matematica
Costruzione di un testo scientifico
POTENZIARE I RISULTATI
SCOLASTICI
Protocolli d’intesa e collaborazioni con enti, associazioni
e scuole Incontri con esperti per la sensibilizzazione e
l’approfondimento di tematiche culturali, formative e religiose
Riconoscimento del merito e valorizzazione nel gruppo classe e nell’Istituto
Coinvolgimento di un maggior numero di studenti in gare/concorsi e in competizioni nazionali
Progetto “Torna in biblioteca” con lo scopo di stimolare l’interesse degli studenti verso la lettura.
ATTIVITA’ LABORATORIALI ATTRAVERSO PROGETTI (tutte le aree)
Premio Frascati Poesia ragazzi e giovani
Incontro con gli scrittori e gli esperti in varie discipline
Potenziamento linguistico con certificazioni
Laboratorio teatrale in lingua inglese
Settimana linguistica (Secondaria di secondo grado)
Utilizzare la biblioteca scolastica come risorsa educativa, punto qualificante del Piano dell’Offerta formativa e della progettazione didattica.
EVIDENZIARE LE COMPETENZE
CHIAVE E DI CITTADINANZA
Sviluppare le competenze di cittadinanza attraverso:
intercultura, rispetto delle differenze, assunzione di responsabilità , cura dei beni comuni e consapevolezza dei diritti e dei doveri
Imparare a progettare un evento culturale Compiti di realtà Progetto”Il bullismo merita una lezione”
ATTIVITA’ LABORATORIALI ATTRAVERSO PROGETTI (tutte le aree)
Approfondimento del regolamento di Istituto e verifica nelle classi
Attività teatrali curriculari ed extracurriculari per i vari ordini di Scuola
Progetto nuoto per la scuola dell’Infanzia e Primaria
Attività formative per la conoscenza del fenomeno “bullismo” al fine di favorire sane dinamiche di gruppo per prevenire episodi di prepotenza e vittimismo
Formazione di una squadra di calcetto per i bambini della Scuola primaria “Diamo un calcio al bullismo”
MIGLIORARE LA CONTINUITA’
SCOLASTICA TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
Momenti di incontro tra i docenti dei vari ordini di
scuola presenti nell’Istituto al fine di incrementare lo spirito di collaborazione e di condivisione
Dotare la Scuola di strumenti per la valorizzazione delle competenze e delle professionalità presenti nell’Istituto
Maggiore coinvolgimento di tutti gli alunni alle attività progettate dalla scuola
Rendere l’esperienza scolastica partecipata e rasserenante
Progettare percorsi didattici con maggiore attenzione alla gradualità dell’apprendimento.
ATTIVITA’ LABORATORIALI ATTRAVERSO PROGETTI (scuola Primaria e secondaria di I grado)
Progetto lingua francese
Concerto di Natale
APRIRSI AL TERRITORIO
Aprire la scuola al territorio accogliendo associazioni
culturali, musicali, sportive; corsi di formazione per i docenti e gli adulti
Maggiore coinvolgimento delle famiglie nei vari aspetti della vita scolastica.
Elaborazione del progetto giornale in cui saranno coinvolti tutti gli allievi dell’istituto al fine di far conoscere e valorizzare le ricchezze presenti sul territorio .
ATTIVITA’ LABORATORIALI ATTRAVERSO PROGETTI (tutte le aree)
Condividere, anche con le famiglie, un percorso di
sviluppo e conoscenza del proprio territorio.
Conoscere e far apprezzare la realtà storica di Frascati, attraverso la rappresentazione di un presepe vivente
tra le antiche botteghe artigiane. Partecipazione ad eventi culturali sul territorio
Coinvolgere gli alunni nelle ricerca sul campo delle ricchezze artistiche, naturalistiche, enogastronomiche dei Castelli Romani al fine di farli apprezzare e valorizzare
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Istituire percorsi di alternanza scuola-lavoro e attività di
collaborazione con l’Università Avviare progettazioni con flessibilità del curricolo anche
in vista delle esperienze di alternanza scuola-lavoro Ampliare le conoscenze sui percorsi di studio (Università
e mercato del lavoro). Scelte maggiormente consapevoli e coerenti con il titolo di studio liceale per il prosieguo degli studi e per le opzioni occupazionali
Promuovere incontri, convegni, seminari e dibattiti di orientamento agli studi, ai tirocini e all’inserimento professionale
Convenzioni con vari enti del territorio in accordo tra scuola e famiglia.
ATTIVITA’ LABORATORIALI ATTRAVERSO PROGETTI ( Scuola Secondaria di secondo grado)
Incontri con esperti su grandi temi di attualità quali “Il Terrorismo internazionale” , “La Costituzione italiana” con approfondimento dell’art 21.
Simulazione del Parlamento Italiano e di quello Europeo con l’aiuto dell’Associazione “Nuova generazione Europa”
Le azioni di miglioramento fin qui previste saranno oggetto di monitoraggio e revisione da parte
della Commissione che, in itinere, valuterà il raggiungimento dei traguardi indicati.
SEZIONE SECONDA
AREA PROGETTI
Torna in biblioteca
Progetto giornale
Progetto “Presepe vivente”
Progetto “Il bullismo merita una lezione”
Progetto continuità “Francese in V Primaria”
Laboratorio teatrale in lingua inglese
Progetto continuità “ Concerto di Natale”
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TORNA IN BIBLIOTECA
PONTIFICIO ISTITUTO “MAESTRE PIE FILIPPINI” LICEO LINGUISTICO PARITARIO
VIA CESARE MINARDI, 12 00044 FRASCATI (RM)
http://www.maestrepiefilippinifrascati.it
TEL. 06 94224153 [email protected]
Il presente documento ha lo scopo di presentare alcune prime riflessioni sul progetto
della riapertura della Biblioteca dell’Istituto Pontificio Maestre Pie Filippini, iniziato
e portato avanti dagli studenti della classe terza del liceo linguistico con la
supervisione della Prof.ssa Elisa Casolaro.
Ridare forza e vitalità ai libri, riaprendo la biblioteca scolastica, significa fornire
risorse per l’apprendimento, che consentano a tutti i membri della comunità scolastica
di acquisire e rafforzare pensiero critico e responsabilità civile.
Idee-Forza
La riapertura della biblioteca scolastica ha lo scopo di stimolare l’interesse degli
studenti verso la lettura, nella convinzione che un buon libro sia lo specchio delle
nostre anime e lo strumento per l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé.
Una biblioteca è circolo di idee ed impegno, luogo di acquisizione di assertività,
giaciglio di piaceri. La Biblioteca a scuola deve essere vicina alle esigenze degli
studenti e nel rinnovarla sarà ideato un sistema di archiviazione aperto e flessibile,
facile da capire e da cambiare.
Obiettivi
“Una biblioteca è
un luogo dove si
impara ciò che
gli insegnanti
hanno paura di
insegnare”
Alan M. Dershowitz
Si vuole utilizzare la biblioteca scolastica come risorsa educativa primaria, punto
qualificante del Piano dell'Offerta Formativa e della progettazione didattica, anche
nell'ottica dell'educazione continua e dell'apertura al territorio, per:
muovere interventi di collaborazione , supporto e aiuto. Percorso Operativo
L'attuazione del programma si svilupperà in fasi successive e consequenziali :
Promuovere il benessere e lo star bene a scuola;
Prevenire comportamenti di prepotenza e di vittimismo;
Prevenire il disagio scolastico;
Costruire un sistema di regole, di comportamenti, di
atteggiamenti che aiutino a vivere bene con se stessi e con gli
altri;
Rafforzare l’autostima e l’identità personale;
Riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle in modo
adeguato;
Sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed adulti;
Promuovere interventi di collaborazione, supporto e aiuto.
L'orario di funzionamento e di servizio della biblioteca scolastica quale archivio e
laboratorio di informazioni tende ad offrire un intervento formativo sistematico a tutta
l'utenza interna, improntato ai criteri della razionalizzazione e dell'ottimizzazione,
rendendo disponibile il patrimonio delle risorse, in loco, sia in orario curricolare che
extra-curricolare, antimeridiano e pomeridiano.
I criteri individuati sono :
• Riservare un giorno di fruizione specificatamente ad ogni tipologia di classe;
• Consentire l'accesso tutti i giorni ai piccoli gruppi d'apprendimento e/o ai
singoli;
• Aprire agli studenti interni ed esterni in orario extrascolastico per l'uso creativo
del tempo libero, l'interazione, la rimotivazione, l’integrazione;
• Aprire agli studenti delle altre scuole del territorio - dello stesso ordine e/o di
ordini diversi (continuità educativa) - anche in orario scolastico.
PONTIFICIO ISTITUTO “MAESTRE PIE FILIPPINI” LICEO LINGUISTICO EUROPEO
INDIRIZZO LINGUISTICO MODERNO VIA CESARE MINARDI, 12
00044 FRASCATI (RM) http://www.maestrepiefilippinifrascati.it
•
• Riorganizzazione degli spazi strutturali
e infrastrutturali
• Catalogazione cartacea del materiale
documentario esistente e di nuova
acquisizione
• Apertura della biblioteca scolastica
all'utenza interna
Progetto Magazine
Coordinazione progetto: prof.ssa Elisa Casolaro, prof. Riccardo Ragozzini,
prof. Carmelo Zaccari
Premessa
Un giornale per far conoscere e per far sapere. Allo stesso tempo un giornale per conoscersi e
condividere il mondo che ci circonda. E’ con questo spirito che gli alunni dell’Istituto Pontificio
“Maestre Pie Filippini” di Frascati, sostenuti dalla preside Petra Rocchi e dallo staff dei docenti,
hanno dato il via al primo numero di un progetto editoriale che punta a valorizzare in primis il loro
territorio.
Un territorio, quello dei Castelli Romani, che vanta una tradizione millenaria. L’ambiente e le
caratteristiche geografiche lo hanno reso nei secoli una meta molto ambita, tanto che gli stessi
antichi romani amavano ripararsi in questi luoghi per sfuggire alle pressioni della grande città.
Grazie alle ricchezze storico-artistiche, alla presenza di parchi naturalistici e alle delizie
enogastronomiche il turismo è oggi una delle risorse più importanti.
Gli alunni, al pari di veri e propri investigatori della carta stampata, andranno alla scoperta del loro
territorio per conoscerlo e per poterlo raccontare con la giusta dose di amore e di passione. In
questo modo ognuno di loro darà il proprio contributo con un articolo, un disegno, una fotografia o
anche solo con un pensiero, alla realizzazione di un grande affresco multicolore.
Celebrando il passato e promuovendo il presente, verrà proiettato un raggio di luce sul futuro per
cercare di riflettere, o meglio, far riflettere cittadini e amministratori sulle potenzialità e le
possibilità di sviluppo che un territorio ricco e fecondo come quello dei Castelli può e merita di
avere.
Se a offrire questo impulso sono le giovani promesse del territorio, siamo certi che il loro lavoro non
passerà inosservato.
Obiettivi
1. Conoscere, condividere e promuovere il territorio.
2. Far capire ai ragazzi l’importanza della comunicazione e renderli consapevoli delle sue
molteplici implicazioni nella loro vita quotidiana. Comunicazione come elemento
determinante per il singolo e per il gruppo sia nei loro rapporti sociali che in quelli
individuali, interiori, spirituali. Ma anche uno strumento impareggiabile da abbinare allo
studio per trasformarlo finalmente in un’esperienza efficace e costruttiva.
3. Vivere appieno un’esperienza giornalistica. Partecipare al lavoro redazionale, imparare a
trovare le notizie, apprendere le diverse forme di scrittura, capire come utilizzare fotografie e
disegni a corredo degli articoli, impaginare il giornale dandogli una forma grafica funzionale
allo scopo del giornale. E, in ultimo, conoscere le operazioni di stampa e di distribuzione.
Specifiche progettuali
La proposta e rivolta ai discenti dell’istituto di tutti gli ordini e gradi di scuola e rappresenta il cuore
della programmazione didattica extracurricolare per l’anno 2017-2018, con una durata di circa 8
mesi e due incontri pomeridiani mensili. Il giornale avrà una sola edizione, con una struttura simile a
quella di un magazine anglosassone, e sarà caratterizzato da due sezioni: la prima, dedicata alle
esperienze del territorio e curata prevalentemente dagli alunni della scuola primaria e secondaria di
primo grado con la coordinazione dei docenti delle singole classi; la seconda, centrata su
problematiche globali e sviluppata dagli alunni della scuola secondaria di secondo grado. Fra questi
ultimi verranno scelti:
● una Segreteria di Redazione
col compito di tenere aggiornati e in ordine tutto il materiale del giornale e di coordinare il gruppo
dei dattilografi
● una squadra di fotoreporter
col compito di fotografare gli obiettivi indicati dalla redazione (eventi, incontri sportivi, feste e
manifestazioni, interviste personaggi)
● un gruppo di impaginatori
ai quali verrà demandato il compito del ritocco fotografico, la preparazione tecnica dei testi (corpo e
carattere) e l’impaginazione del giornale;
● un gruppo di catalogatori e distributori del giornale.
Il Gruppo Redazionale sarà così suddiviso:
1. Redazione Sociale (curerà gli aspetti inerenti le problematiche sociali);
2. Redazione Culturale (si occuperà delle notizie culturali e di costume);
3. Redazione Tradizioni Locali (curerà il recupero delle tradizioni dei castelli);
4. Redazione Cultura Estera;
5. Redazione Sportiva (curerà le manifestazioni sportive minori del territorio)
Conclusioni
Stimolare la curiosità dei ragazzi, attraverso un lavoro trasversale di ricerca settoriale e globale,
siamo sicuri possa garantire loro una crescita personale ed un arricchimento in termini di
formazione culturale. La redazione del giornale sarà luogo di scambio importante, dove i ragazzi
possono condividere non solo informazioni, ma anche timori, ansie ed emozioni legati alla
delicatissima fase dell’adolescenza.
La scuola, per tornare ad essere protagonista di questo nostro mondo, deve diventare agorà, piazza,
spazio aperto il maggior numero di ore possibili e aprire un giornale al suo interno ci sembra un
ottimo modo di cominciare a scrivere parte di questo cambiamento.
PROGETTO PRESEPE VIVENTE
Il progetto ha come finalità la rappresentazione di un presepe vivente, ambientato tra
le botteghe storiche di Frascati, appositamente ricostruite, con arredi atti a far
rivivere le atmosfere natalizie di un tempo passato.
L’idea nasce dal desiderio di vivere momenti di festa nella tradizione natalizia,
condividendone la preparazione e la realizzazione con tutta la realtà dei più piccoli, i
bimbi della scuola primaria.
La scelta di dar vita a questo progetto testimonia di come la scuola, per l’Istituto
Maestre Pie Filippini, non sia unicamente didattica fra i banchi.
Il progetto coinvolge l’intera scuola primaria, con la partecipazione attiva delle
maestre tutte ed anche di alcuni genitori,i quali, mettendo in campo le proprie
competenze, si sono dedicati con amore e dedizione alla preparazione di quanto
necessario per la riuscita dell’evento.
OBIETTIVI
Rendere la scuola un luogo di attività e di crescita, anche attraverso una didattica
alternativa.
Condividere, anche con le famiglie, un percorso di sviluppo e conoscenza del proprio
territorio.
Individuare ed apprezzare materiali ed oggetti appartenenti al passato.
Conoscere e far conoscere la realtà storica di Frascati, attraverso la rappresentazione
di un presepe in essa immerso.
La durata del progetto sarà di circa due mesi e prevede una rappresentazione in data
unica, il 17 Dicembre 2017.
Staff: scenografi, pittori, decoratori (per queste funzioni ha partecipato attivamente la
classe V della scuola primaria), arredatori, attrezzisti, elettricisti, costumisti, sarte,
aiutanti per vestire i bambini, coreografi, tecnico del suono, responsabile poesie e/o
canti, truccatori e parrucchieri (a queste attività hanno partecipato i genitori).
Personaggi: fornaio, lavandaia, falegname, oste, speziali, ciabattino, fabbro, filatrici,
fruttivendolo, vasai, artigiani dei cesti, stelline, angeli, Maria, Giuseppe, Gesù, Re
magi, pastori, stella cometa (tutti questi personaggi, saranno interpretati dai bambini
della scuola primaria).
CONCLUSIONI
Il progetto mira a diventare un appuntamento fisso della scuola.
Trasmettere ai bambini le tradizioni attraverso il loro impegno, quello delle loro
famiglie e dei loro insegnanti, è certamente stimolante ed entusiasmante e permetterà
alla comunità dei piccoli, ma non soltanto ad essa, di vivere la scuola come centro
culturale, che ha come obiettivo principe la formazione dell’individuo fin dalla prima
età scolare.
Ci si propone in futuro di ampliare il progetto, per un lavoro trasversale anche con la
scuola materna.
PROGETTO
IIll BBuulllliissmmoo mmeerriittaa
uunnaa lleezziioonnee
“Non mi preoccupa la cattiveria dei malvagi,
ma l’indifferenza dei buoni”
Martin Luther King
____________________________________________
PONTIFICIO ISTITUTO “MAESTRE PIE FILIPPINI”
SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LICEO LINGUISTICO
VIA CESARE MINARDI, 12 00044 FRASCATI (RM)
http://www.maestrepiefilippinifrascati.it Tel 069424153 [email protected]
Premessa
I docenti dell’Istituto “Maestre Pie Filippini”, da sempre impegnati nella formazione
umana e culturale degli allievi e convinti che la conoscenza dei vari fenomeni aiutano
a prevenire situazioni di disagio, elaborano il progetto:
“Il Bullismo merita una lezione”.
Il progetto è finalizzato a favorire sane dinamiche di gruppo, allo scopo di prevenire
episodi di prepotenze e di vittimismo.
Occuparsi di bullismo è una priorità per poter realizzare l’obiettivo di star bene a
scuola, insegnando l’arte del vivere civile e dell’armonia.
Obiettivi
FINALITA’
OBIETTIVI SPECIFICI
·
Organizzazione
Promuovere il benessere lo star bene a scuola;
Prevenire comportamenti di prepotenza e di
vittimismo;
Prevenire il disagio scolastico;
Costruire un sistema di regole, di comportamenti, di
atteggiamenti che aiutino a vivere bene con se stessi
e con gli altri.
Rafforzare l’autostima e l’identità personale;
Riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle in
modo adeguato;
Sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed
adulti;
Promuovere interventi collaborazione, supporto e
aiuto.
DESTINATARI INSEGNANTI CAMPO SPORTIVO
Tutti gli alunni dell’Istituto MPF Intero corpo docenti dell’Istituto
MPF
Centro sportivo
“Santa Lucia Filippini”
Il Sig. Stefano Roma, genitore di due allievi della Scuola Primaria, collaborerà alla formazione di una squadra di
calcetto che, con il motto “Diamo un Calcio al Bullismo”, sarà protagonista di una serie di sfide tra scolaresche sul
campetto del centro sportivo “Santa Lucia Filippini”.
Valutazione
La valutazione del Progetto avrà luogo attraverso:
• rilevazione di coerenza tra attività svolte e il progetto predisposto ( tipologia/ tempi/
modalità);
• realizzazione finale di prodotti ( ad es. cartelloni sul tema, relazioni delle attività ,
testi di esperienza personale, espressione dei propri vissuti attraverso elaborati
grafici, teatrali, musicali, prodotti multimediali, testi regolativi..);
• osservazione negli alunni di una maggiore sensibilità ai fenomeni di
prevaricazione;
• diminuzione di episodi di conflitto;
Regole per vivere bene insieme
stesura di un regolamento condiviso di classe;
sperimentazione di giochi di squadra per favorire la collaborazione, il rispetto dell’avversario, il controllo delle pulsioni;
attribuzione di piccole responsabilità per sviluppare l’autonomia personale;
giochi di simulazione;
visione di un film di animazione. Le nostre emozioni
ascolto di storie con coinvolgimento interattivo;
conversazioni guidate e riflessioni per rilevare sentimenti e bisogni relazionali;
attivazione di momenti di ascolto-conoscenza di sé (le proprie capacità-i propri interessi);
attivazione di momenti di relazione positiva con gli altri (ruoli nel piccolo e grande gruppo);
interpretazione delle proprie emozioni attraverso l’espressione corporea, la drammatizzazione e il teatro;
conversazioni e riflessioni per individuare situazioni scatenanti il conflitto;
letture di storie;
attivazione di atteggiamenti di ascolto e di conoscenza di sé (sentimenti – emozioni –capacità – interessi – opinioni – limiti );
rielaborazione di vissuti e di idee attraverso disegni, collage, fotografie. Noi e gli altri :
attivazione di corrette modalità di relazione tra coetanei: - disponibilità verso gli altri - collaborazione nella gestione della vita di classe - collaborazione nei lavori di gruppo, di squadra , a coppie
assunzione di compiti per lavorare insieme per un obiettivo comune
discussioni , riflessioni, compilazione di test o questionari sui vissuti relativi allo stare in un gruppo e su episodi di prevaricazione e prepotenza
racconto personale di un’ esperienza in cui ci si è sentiti offesi, esclusi, sfruttati Il Cyberbullismo:
• Lezioni pratiche sull’uso corretto di tutte le principali piattaforme di contenuti digitali
• Stesura di un regolamento condiviso per navigare sicuri in rete
• Incontri con la polizia postale ed approfondimenti sulla normativa che regola la protezione della privacy
ATTIVITA’ PREVISTE PER TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA
• coinvolgimento ed interessamento delle famiglie;
• verifiche orali, scritte, grafiche, pratiche circa le conoscenze acquisite.
PROGETTO CONTINUITÀ
Lingua francese
Il Progetto:
La metodologia utilizzata per la realizzazione del progetto è quella del Format Narrativo di Hocus &
Lotus, un modello psicolinguistico appositamente creato per l’insegnamento delle lingue ai bambini1.
Questo modello di apprendimento di una lingua straniera si fonda sulla ripetizione quotidiana di format
narrativi in un contesto interattivo di gioco, in modo da favorire nell’alunno l’acquisizione delle parole,
delle strutture sintattiche e delle forme narrative tipiche della lingua straniera che si sta insegnando.
Il programma linguistico educativo si avvale di materiale didattico appositamente ideato: una serie di
script teatrali raggruppati sotto il titolo di “Le avventure di Hocus e Lotus” che verranno mimati in
classe, i relativi cd con i mini-musicals che verranno ascoltati e i cartoni animati delle storie, della
durata di pochi minuti, che verranno visti in classe per aiutare l’alunno a capire il significato delle parole
mimate.
La realizzazione teatrale di storie, con il supporto della gestualità, della mimica, e dell’intonazione della
voce, permette che il significato delle parole e delle frasi venga appreso attraverso un lavoro attivo, ove
l'azione scenica dà senso al suono delle parole e la nuova lingua diventa concretamente lingua veicolare.
Le storie ed il cartone animato, da queste tratto, sono stati creati in modo da piacere ai bambini, grazie
ad una storia chiara e comprensibile, capace di coinvolgerli nella decodifica delle nuove parole ed
associandole ai nuovi suoni linguistici e alle immagini. Questa modalità di apprendimento e di gioco
permette una facilitazione del processo di identificazione con i personaggi, così da favorire un più rapido
apprendimento della lingua straniera proposta dal cartone.
1 Sviluppato all’Università di Roma “Sapienza” dalla Prof.ssa Traute Taeschner all’interno di diversi Progetti Europei Socrates Lingua, è stato
verificato sperimentalmente con successo in più di 120 Scuole dell’Infanzia e Primarie italiane ed europee ed è attualmente utilizzato da più di
4.000 insegnanti in tutta Europa.Vincitore dell’ORO al Festival per il Programma di Educazione Permanente a Berlino 2007, questo progetto
educativo vede coinvolta la Rai e la Provincia Autonoma di Bolzano per la produzione dei materiali didattici ad esso collegato.
Modalità di svolgimento
Le lezioni avranno durata di 50 minuti e inizieranno, sempre, con il docente che mimerà una storia e gli
alunni che dopo aver visto e ascoltato ne ripeteranno gesti, parole e intonazione.
All’interno di queste storie saranno evidenziati alcuni concetti :
Presentazione di sé
personaggi/frasi/contenuti chiave della storia
Forme di saluto
Colori e numeri
Animali e loro ambienti, ecc.
Dopo l’acting out della storia si ascolteranno i musical relativi agli episodi drammatizzati, si leggeranno
gruppi di immagini dal libricino con le storie drammatizzate e si vedrà un cartone animato sempre
relativo alla storia appena conosciuta. Infine, si realizzeranno elaborati grafici, di gruppo ed individuali
spontanei o strutturati, con l’uso di più tecniche.
Obiettivi:
Suscitare negli alunni interesse, curiosità e divertimento nell’approccio alla lingua
francese
Sensibilizzazione fonetica ai suoni del francese ed esposizione a contesti d’uso della
nuova lingua.
Partecipazione e interesse al canto con i gesti narrativi dei mini musical.
Capacità di associare parole, espressioni e frasi in francese a gesti che sono già noti.
Ascoltare, ripetere e memorizzare vocaboli, brevi dialoghi, canzoni e filastrocche.
Capacità di generalizzare il “vocabolario” acquisito anche ad altri contesti.
Capacità di inventare nuove storie sulla base di quelle vissute in classe.
Acquisizione di competenze narrative (consapevolezza circa sequenzialità degli
eventi) che si ripercuoteranno positivamente anche sulla lingua italiana.
Finalità:
Al termine del ciclo delle lezioni gli alunni della quinta elementare avranno appreso
alcune parole del vocabolario base(Colori, Animali, Formule di presentazione, Saluti) ma
avranno soprattutto acquisito la capacità di discriminare i suoni della lingua francese.
PLAY AND LEARN
Titolo PLAY AND LEARN
Tipologia LABORATORIO IN LINGUA INGLESE
Categoria CORSO TEATRALE
Insegnante
FRANCESCA ROMANA VERZARO, attrice
Descrizione sintetica Laboratorio extracurriculare di teatro in Inglese per classi elementari da
effettuare durante l’intero anno scolastico 2017-2018
Suddivisione allievi
partecipanti
Il corso sarà suddiviso in quattro gruppi:
GRUPPO A – Materna
GRUPPO B – Prima Elementare
GRUPPO C – Seconda Elementare
GRUPPO D – Terza Elementare
GRUPPO E – Quarta Elementare
Fasi del Laboratorio
PRIMA FASE:
Percezione del proprio corpo e della
propriavoce (conoscenza di sé)
Guida all’ascolto
Attenzione ai propri compagni e appartenenza
ad un gruppo.
SECONDA FASE:
Elaborazione e Interpretazione di più
personaggi o situazioni da rappresentare in
scena al fine di stimolare la fantasia e
l’ideazione del bambino in una lingua straniera.
Esercizi di musicalità e ritmo della lingua
inglese.
TERZA FASE:
Creazione da parte del bambino di un singolo
personaggio da rappresentare in scena
Insegnamento di tecniche basilari del teatro.
Confronto con il pubblico al fine di dimostrare
quanto appreso nella lingua straniera.
Presentazione del
Laboratorio
Il corso teatrale “PLAY AND LEARN” prevede l’insegnamento di tecniche teatrali
per bambini con recitazione in lingua inglese.
Tale progetto ha il duplice scopo di insegnare ai più piccoli i rudimenti del teatro e
della lingua inglese senza nulla sottrarre al divertimento. La recitazione avviene
rigorosamente in lingua inglese e permette al bambino di apprendere più
velocemente e in maniera duratura alcuni termini ed espressioni dell’idioma
anglosassone.
La recitazione, infatti, insegna al bambino a superare le difficoltà insite
nell’esprimersi in una lingua diversa da quella madre. Allo stesso modo
l’esprimersi in una lingua diversa libera il “piccolo attore” dalle inibizioni tipiche
del palcoscenico.
Attraverso il gioco del teatro, il bambino utilizza espressioni tipiche della lingua
inglese e le memorizza più facilmente perché le apprende nel palcoscenico dove
simula situazioni di vita reale. In altre parole, la recitazione aiuta l’apprendimento
dell’inglese e il doversi esprimere in inglese aiuta a recitare.
Durata del Laboratorio
8 Mesi.
1 Lezione settimanale per Gruppo della durata di 1 ora
e mezza
Periodo di realizzazione Ottore – Maggio/Giugno
Insegnante Francesca Romana Verzaro
Organizzazione del Laboratorio
Corso suddiviso in 3 moduli:
1. Introduzione
2. Apprendimento.
3. Messa in scena con saggio finale
Materiale Didattico Utilizzato
(fornito dall’insegnante)
1. Canzoni in lingua inglese, che accompagnano
l’azione scenica.
2. Schede linguistiche relative ai costrutti e al
vocabolario
3. Cartelloni, disegni, scenografie, costumi, oggetti di
scena.
Ogni anno per Natale, come da
tradizione, la scuola festeggia
l’avvento della nascita di Gesù,
nostro salvatore, con un
concerto che coinvolge la
quinta elementare e le classi
medie dell’istituto. Tale
progetto, presentato presso il
nostro teatro, coinvolge i
ragazzi che accolgono i propri
genitori con canti e brani
arrangiati per prepararsi al
Natale con felicità e amore. I
ragazzi in questo modo
possono mettere in pratica ciò
che è stato insegnato loro in
maniera teorica: i simboli e le
nozioni musicali prendono
forma attraverso le note, i
canti e le percussioni.
Nella preparazione dello
spettacolo verranno assegnati
compiti a piccoli gruppi che
saranno responsabili della
buona riuscita dello
spettacolo. Avremo così i
piccoli tecnici del suono, i
tecnici delle tende, i
presentatori, gli scenografi, gli
addetti alle luci, i tecnici video,
proprio come accade a teatro.
Tali competenze coinvolgono
maggiormente i ragazzi poiché
le loro idee vengono prese in
considerazione e realizzate,
sotto la supervisione del
docente.
Un’ educazione musicale di
questo tipo richiede fin
dall'inizio
un’attenzionedell'allievo verso
uno studio attivo del valore
espressivo e funzionale della
musica così da indurre in loro
una capacità critica e
un’autonomia musicale.
Inoltre, il coinvolgimento della
classe quinta elementare
permette una continuità nel
passaggio tra la scuola
primaria e secondaria nonché
di creare un percorso iniziale
per l’apprendimento musicale
in maniera approfondita.
Concerto di Natale
STRATEGIE DIDATTICHE
La musica è emozione e in quanto
tale deve dare la possibilità ai
ragazzi di esprimersi. La musica è,
per sua natura, la depositaria dei
loro diversi stati d'animo:
ascoltando una musica i ragazzi
possono evocare associazioni
significative, emozioni che
sentono convogliate dalle
sonorità e dalle strutture
musicali. Cantando o suonando
rivelano non solo le loro abilità
tecniche ma anche pensieri e
sentimenti che probabilmente
non potrebbero esprimere
diversamente. D’altronde Il
bambino in fondo non è che un
musicista amatoriale che si è
formato grazie all'educazione
indiretta ricevuta dall'ambiente
circostante e quindi in grado di
analizzare, riprodurre e
personalizzare ogni elemento
musicale con il quale è entrato in
contatto.
Concerto di Natale
obiettivi
Tale progetto mira a diversi obiettivi:
sviluppare agilità nella lettura dello spartito e nella
decodificazione dei simboli musicali;
saper suonare con altre persone;
sviluppare il senso ritmico;
saper coordinare simultaneamente due mani con ritmi,
note e posizioni diverse;
aumentare le capacità mnemoniche, di concentrazione e
cognitive, attraverso l’esecuzione e l’ascolto di brani;
sviluppare la sfera cognitiva, affettiva e psicomotoria.
Bisogna educare il bambino alla
sensibilità musicale ovvero allo
sviluppo dell’emotività che è la
base della vera natura della
musica in cui bisogna fare in
modo che il bambino reagisca
affettivamente al suono per
evitare l'apatia e stimolarne la
motivazione e la curiosità.Tale
modalità di apprendimento,
consente al ragazzo di
riconoscere gli strumenti e i suoni
per partecipare pienamente alla
vita della propria società (quindi
del presente) in maniera
cosciente e critica e non solo;
abbatte i muri che talvolta si
creano tra la scuola e i ragazzi a
favore di un ambiente
partecipativo che li faccia
divertire e che li faccia sentire
elementi attivi e fondamentali
per la riuscita dello spettacolo.
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