scuola dell’infanzia “il panda” - iceuropafaenza.gov.it · il progetto “panda a s-passo ......
TRANSCRIPT
I.C. “EUROPA” Faenza RA
SCUOLA DELL’INFANZIA “IL PANDA”
“Panda a S-Passo con Lumaca….”
Programmazione
Educativo-Didattica
Classi I^A-I^B-I^C Anno scolastico
2016-2017
PREMESSA
“Saranno i passi brevi che ti
faranno compiere lunghe distanze.
Non avere fretta, passo dopo
passo arriverai ovunque.”
S. Lion
MOTIVAZIONE
Il progetto “Panda a S-Passo con Lumaca” nasce da un pensiero
di Cristhoph Baker: la via della decrescita. Via che costituisce un’apertura a trovare un altro mondo possibile, mette insieme disciplina personale e impegno nel mondo. Diventa vivere con arte la vita: l’arte di vivere bene. Diventa riconoscimento all’essere, all’essere qui, pertanto un senso di gratitudine rivolta al qui, al dono di questo mondo di ora. Bisogna cambiare via e vita per ritrovare la gioia nel motto di Alex Langer : “Lentius, Suavius, Profundius…” esortando ogni bambino a sentirsi di tutti i luoghi, a piantare radici lungo tutti i terreni, perché ogni luogo ha i suoi “crus” e i suoi sapori e tutti i paragoni sono odiosi…bisogna ad ogni costo scoprire l’ozio, il sogno, il dolce far niente, l’arte e la bellezza.
“E’ tempo di fermarsi e riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di intraprendere, adottare strategie didattiche di rallentamento, programmando le attività con elasticità, rispettando i tempi e i ritmi di ogni bambino. L’attesa diventa principio pedagogico fondamentale.”
Nell’attesa si impara a guardare con attenzione, a scoprire i propri talenti, a valorizzare ciò che si ha e che si è. Cosa o chi può rieducarci a saper aspettare? Noi, una risposta l’abbiamo trovata nella natura stessa. La natura ci insegna che il tempo dell’attesa (l’attesa dopo la semina, l’attesa che spuntino i frutti sugli alberi, l’attesa che passi l’inverno) non è tempo perso ma è tempo biologicamente necessario, che si riempie spesso di attività di preparazione ad eventi ciclici come il raccolto.
Da questa considerazioni, è nata la proposta di coltivare un Orto a scuola. Questa esperienza si offre come uno strumento educativo potente e multiforme capace di riconnettere gli alunni e noi insegnanti, non solo con tempi rallentati, ma anche riconnetterci con le radici del cibo e della vita stessa. Attraverso le attività di semina, cura e compostaggio, i bambini possono sperimentare i principi dell’educazione ambientale e alimentare in un contesto che favorirà il loro benessere fisico e psicologico.
METODOLOGIA DIDATTICA Nella nostra scuola dell’infanzia dallo scorso anno scolastico, noi insegnanti abbiamo proposto ai bambini progetti inerenti la natura, l’alimentazione, la coltivazione di un orto didattico biologico, ed è nato il “Giardino dimenticato”. Vista la ricaduta positiva, la curiosità e l’interesse che i progetti nelle loro molteplici attività ed esperienze hanno scaturito nei bambini. Noi insegnanti abbiamo deciso di mantenere, anche per questo anno scolastico, un progetto inerente gli argomenti già proposti, tenendo conto soprattutto di alcune curiosità emerse spontaneamente dai bambini durante la coltivazione dell’ orto. Le insegnanti inoltre, nella scelta e nella proposta delle attività educative- didattiche ed esperienze, cercheranno di garantire la risposta alle esigenze fondamentali dei bambini, in particolare:
Il bisogno di contenimento e di sicurezza
Il bisogno di relazione
Il rispetto dei tempi e dei ritmi di ognuno
Il bisogno di ascolto
Il bisogno di giocare Nelle nostre sezioni arriverà la LUMACA a trovare gli amici del Panda, un personaggio fantastico scoperto dai bambini attraverso una scia di colore da lei lasciata sul pavimento.
La Lumaca, attraverso un messaggio, una canzone e una storia: “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” e altre storie, coinvolgerà i bambini in attività inerenti le regole da rispettare per una buona convivenza scolastica. In seguito i bambini saranno coinvolti in attività educative-didattiche ed esperienze inerenti la scoperta della natura in tutte sue forme.
La scelta di Lumaca come compagna di viaggio, è dovuta al fatto che, oltre ad essere un animaletto simpatico dell’orto, che i bambini conoscono bene, è anche un animale lento che ispira calma, rallentamento e capacità di attesa. La Lumaca ci stimolerà a rallentare il ritmo quotidiano, per apprezzare il piacere delle cose fatte senza fretta.
E questi criteri si trasformano in stimoli interessanti e innovativi nelle attività didattiche proposte dalla pedagogia della lumaca di Gianfranco Zavalloni:
Perdere tempo ad ascoltare - vogliamo insegnare ascoltando e raccogliendo i vissuti e le emozioni di ogni bambino.
Perdere tempo a parlare - in una società che và sempre più di fretta per essere sempre produttiva, vogliamo parlare con i bambini e non solo dei bambini.
Perdere tempo nel rispetto - vita di gruppo,
conoscenza, affetti, nascono dall'ascolto e dal rispetto di
tutti gli interlocutori scolastici, rispettando tempi e dei ritmi di ognuno.
Perdere tempo per scegliere - organizzando insieme ai
bambini spazi e attività, dove possono sentire la responsabilità di ciò che hanno scelto, creando le basi per i cittadini di domani.
Perdere tempo per giocare - per permettere al bambino
di sperimentare, esprimersi, capire il mondo, entrare in rapporto con gli altri, imparare a risolvere conflitti e scoprire atteggiamenti che fanno vivere bene insieme.
Perdere tempo per passeggiare - camminare, muoversi a ritmo lento per vivere in un territorio e conoscerlo, osservare e riconoscere gli elementi naturali presenti nel nostro ambiente per il piacere di stare assieme ai bambini condividendo le loro scoperte.
Perdere tempo per crescere - per prepararci al futuro è necessario dare tutto il tempo e lo spazio al nostro presente, per capire ed esercitare tutte le nostre potenzialità sensoriali, relazionali ed espressive del nostro corpo.
Perdere tempo per guadagnare tempo, per rallentare, perché la velocità si impara nella lentezza.
Le insegnanti dopo un’attenta riflessione sui diritti naturali dei bambini, indicati nel “Manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine” (Zavalloni) e tenendo conto che i bambini oggi vivono in un tempo molto dispersivo, traboccante di stimoli, con tempi più serrati e frenetici, dove anche la comunicazione e l’ascolto risultano spesso compromessi, durante quest’anno scolastico hanno voluto far sì che il tempo - scuola potesse essere:
☺ un tempo lento... nel rispetto dei ritmi di ciascuno ☺ un tempo individuale… per dare a ciascun bambino particolare attenzione ☺ un tempo che ritorna… perché ripetere le stesse azioni da sicurezza
☺ un tempo naturale… per scoprire la realtà intorno a noi e dentro di noi ☺ un tempo della conoscenza… per arricchire le proprie competenze ☺ un tempo in comune… perché nella relazione si cresce ☺ un tempo per riposare… per pensare i propri pensieri, per popolare l’immaginario
Le attività educative relative al progetto “Panda a S-Passo con Lumaca” sono integrate anche da esperienze svolte nella coltivazione dell’ orto della meraviglia e nel giardino della scuola da parte dei bambini, di alcune verdure, di frutti dimenticati e di piante aromatiche. Inoltre, grazie alla nostra programmazione vogliamo far sbocciare e coltivare nei nostri bambini sani principi di competenze sociali e civiche. In quanto ogni uomo, ogni bambino, è chiamato a fare la differenza. Questo vuole essere un invito ad aprire gli occhi, le orecchie, il naso, le braccia, il cuore, l'anima per entrare in comunione con tutta la vita che ci permea, tornando a rispettare la vita in tutte le sue forme. L'avventura inizia annusando, chiudendo gli occhi...offrendo tempi giusti, ritmi sani come la natura che segue una logica atavica, ogni stagione porta con sè le vere ragioni del vivere; del vivere le piccole cose..di vedere da subito che la vita è un eterno ricominciare, è essere dolci, pazienti, aperti all'ascolto, all'affetto, alla compassione, alla pace...dobbiamo investire perchè questa nuova generazione cresca con una nuova mentalità e la porti avanti, tutto ciò avverra’ attraverso lo stupore, la vena creativa, la spontaneità. Si tratta di un ecologia sentita nel cuore, da credere e da vivere tra le persone, significa stare attenti alle sfumature, sostenendo e curando gli affetti, facendo un pezzo di strada assieme, trovando un posto per tutti, perchè l'equilibrio dell'uomo, del bambino sarà possibile solo posando fin dai primi anni di vita le fondamenta su una pacifica convivenza. (pensieri stimolati da C.Baker, J.Liss e T.Guerra).
LE FINALITA’ E GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
STRATEGIE DIDATTICHE
Osservazione delle situazioni al momento dell’ingresso a scuola dei bambini e in itinere; Osservazione della qualità delle strutture e delle attrezzature di cui dispone la scuola; Programmazione educativa per progettare tempi, spazi, materiali; Programmazione didattica per determinare obiettivi formativi e relazionali da raggiungere; Valutazione formativa per descrivere i processi di crescita dei bambini durante l’anno; Cooperazione cooperare significa lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, in piccoli gruppi,si lavora insieme per apprendere e migliorare le proprie capacità;
Relazione che mira ad instaurare un clima socialmente positivo;
Collegialità intesa come lavoro dell’equipe dei docenti e la loro disponibilità verso figure di altre agenzie formative; Sezione per promuovere occasioni di apprendimento su specifici bisogni del bambino;allestimento degli angoli didattici; Intersezione per organizzare laboratori di attività interdisciplinare; Continuità con la famiglia e altre agenzie educative.
METODOLOGIE Esperienza * Riflessione * Ascolto Esplorazione * Motivazioni * Verifica Osservazione * Interesse * Domande
IDENTITA’
Sicurezza
Autostima
Fiducia nelle proprie
capacità
AUTONOMIA
Autocontrollo
Interazione con gli altri
Affrontare il “nuovo”
Rispettare le diversità
CITTADINANZA
Scoprire l’altro
Regole condivise
Obiettivi condivisi
Dialogo
Rispetto per l’ambiente
COMPETENZE
Motorie/senso percettive
Linguistiche/espressive
Logiche/pre-scientifiche
Relazionali
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE PER LA 1° SEZIONE DI SCUOLA DELL’INFANZIA
IL SE’ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo
con gli altri, superando l’egocentrismo, avvicinandosi a corrette norme di comportamento, alle regole della comunità e al rispetto dell’ ambiente e delle cose.
Riflette, si confronta, discute, con gli altri bambini, riconoscendo e accettando le diversità.
Sviluppa il senso dell’ identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, rafforza l’autonomia e la stima di sé.
Sa di avere una storia personale e familiare, comprende di appartenere ad un gruppo, consolida le relazioni;
Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo.
Matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali ed i ritmi del proprio corpo e le differenze sessuali.
Adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento . Sperimenta schemi posturali e motori che
applica nei giochi individuali e di gruppo. Interagisce con gli altri nei giochi di
movimento. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse
parti e lo rappresenta
IMMAGINI, SUONI, COLORI LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative:disegna, dipinge, modella, “lasciando traccia di sé”.
Sviluppa interesse per l’ ascolto e la produzione di musica e suoni e segue con curiosità spettacoli di vario tipo.
Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori; giocare con semplici strumenti musicali.
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e
materiali secondo oggetti diversi e ne identifica alcune proprietà.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,sopra/sotto,vicino/lontano, dentro/fuori.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e riferisce correttamente eventi del passato recente.
Osserva il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali.
Pone domande e fa ipotesi su piccoli problemi e relazioni di causa/effetto.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico e comprende parole e discorsi; sa dare
un significate alle proprie produzioni grafico, pittorico, plastico; commenta foto e immagini. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti e porre argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale. Sviluppa l’interesse per i libri e la lettura, la capacità di ascolto e di comprensione attraverso brevi
narrazioni, fiabe e filastrocche.
MANIFESTO DEI DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
1. Il diritto all'ozio
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti 2. Il diritto a sporcarsi
a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti 3. Il diritto agli odori
a percepire il gusto degli odori riconoscere i profumi offerti dalla natura
4. Il diritto al dialogo
ad ascoltatore e poter prendere la parola interloquire e dialogare 5. Il diritto all'uso delle mani
a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco
6. Il diritto ad un buon inizio
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura 7. Il diritto alla strada
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade 8. Il diritto al selvaggio
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi
9. Il diritto al silenzio
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua 10. Il diritto alle sfumature
a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.
Anno scolastico 2016/2017
IL NOSTRO PROGETTOROGETTO
Progetto Continuità
Infanzia e nido
Progetto Didattico
“Panda a s-passo con
Lumaca”
“Orto della meraviglia” e “Giardino dimenticato”
Laboratori Per classi parallele
Progetto
MOTORIA
Progetto “Dalla terra alla
tavola”
Progetto IRC
Insegnamento religione cattolica
ins. Cardini Chiara
Progetto lettura
“Un libro per amico”
PROGETTAZIONE a.s. 2016 – 2017
GRUPPO
SEZIONE
3 ANNI
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
1° Attività “Tempo di provviste”
2° Attività Prepariam o la Terra... “L’attesa”
3° Attività Si semina… Il risveglio
4° Attività La raccolta dei doni… “Dalla terra alla tavola”
MAPPA CONCETTUALE PROGETTAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
“PANDA A S-PASSO CON LUMACA…”
COMPETENZE CHIAVIDI CITTADINANZA
MAPPA CONCETTUALE PROGETTAZIONE
EDUCATIVO-DIDATTICA CLASSI PRIME
INVERNO
Uscita Fattoria didattica Quinzan Faenza (Sez. 1^A e 1^C); Uscite gemellaggio con la scuola dell’infanzia “Arcobaleno” di Borgo
Tuliero, Faenza. Faremo con loro dei laboratori di cucina, dove prepareremo la pizza e il pane che mangeremo poi insieme per pranzo. Mentre nel mese di giugno faremo la raccolta della lavanda, la sgraneremo e prepareremo un’ Ikebana (Sez. 1^B);
Teatro “Masini”, spettacolo di danza”Leggere per ballare” (Sez. 1^A, 1^B, 1^C);
Teatro “Masini”, spettacolo teatrale (Sez. 1^A, 1^ C); Uscite a piedi nel quartiere (Sez. 1^A, 1^B, 1^C). Gita: Piscina comunale con pic-nic al parco “Bucci” (Sez. 1^A, 1^B, 1^C); Cooperazione con il “GRUPPO VERDE” per il mantenimento dell’orto
della “MERAVIGLIA” e del giardino “DIMENTICATO” (Sez. 1^A, 1^B, 1^C + tutte le classi);
Laboratori genitori-bambini per classi parallele, in orario extra scolastico (Sez. 1^A, 1^B, 1^C);
Festa “Auguri di Natale” con i genitori per classi parallele (Sez. 1^A, 1^B, 1^C).
USCITE
E
COLLABORAZIONI